Prologo.
Il
sole era già alto nel cielo. Nella stanza, un piacevole calore
mattutino.
Un ragazzo dai capelli scuri stava aprendo lievemente
gli occhi: quella notte aveva dormito meglio del solito.
Forse
perché aveva passato la notte in un letto vero e non nel suo solito
futon, constatò a prima vista.
Sì, sicuramente era per quel
motivo. Non poteva essere perché per la prima volta dormiva con la
sua Akane, in un letto così stretto da tenerli inevitabilmente così
vicini. Un momento... con Akane?!
Si irrigidì di colpo, cercando
di capire al più presto cosa stava succedendo.
Guardò con
circospezione le quattro pareti che lo circondavano, poi passò alla
ragazza, aggrappata al suo torace in modo delicato. Arrossì
lievemente: non poteva dire di sentirsi completamente a suo agio in
quella situazione, ma doveva ammettere che il calore del suo corpo
sul proprio non gli dispiaceva affatto. Era nella camera di Akane
probabilmente, anzi di sicuro! Non poteva credere di trovarsi là
senza aver ancora ricevuto una delle sue botte d'ordinanza. Doveva
essere un sogno, uno di quelli che sembrano quasi reali se ci si
lascia trasportare dalle sensazioni che essi portano.
Proprio
mentre si rendeva conto dell'entità dei suoi pensieri, la ragazza
gli tirò una manata in faccia.
A proposito della botta
sopracitata. Dormiva ancora
probabilmente perché, sebbene questa fosse stata abbastanza forte da
fargli male, gli era sembrata involontaria.
Era sempre il
solito maschiaccio violento persino quando non era sveglia, non c'è
che dire.
Un momento... ma se questo fosse uno di quei
sogni, di certo il suo maschiaccio sarebbe dovuto essere più
delicato, dolce...
Un urlo di donna gli rimbombò nelle orecchie,
facendogli venire un gran mal di testa istantaneo.
“Che diavolo
urli scema?” urlò di rimando il codinato rivolto alla sua
dolce fidanzata.
Akane si
alzò subito dal corpo del ragazzo, negli occhi un'espressione piena
d'ira.
“Che diavolo ci fai tu qui, piuttosto? Sei sempre il
solito maniaco!” diede uno sguardo al proprio corpo che, sentì
stranamente più nudo
del solito. Era... in... reggiseno e mutande! Ranma non poté fare a
meno di abbassare lo sguardo e di arrossire, un po' per la vergogna
di essersi fatto beccare a sbirciare e
un po' perché quello che vide di certo non lo avrebbe dimenticato
tanto presto – ma questo lei non l'avrebbe mai saputo -
.
Ennesimo urlo. Si coprì
immediatamente come meglio poteva e istintivamente diede un calcio al
suo fidanzato per buttarlo giù dal letto, così magari la smetteva
di starle così... appiccicato.
“Sei
una pazza scatenata! Lasciatelo dire! Ma cosa credi che m'importi di
toccare un maschiaccio senza un minimo di sex appeal come te?”
Una
sensazione crescente d'ira si impadronì di lei, portandola a urlare
come non faceva da giorni.
“Sono un maschiaccio privo di sex
appeal, però vedo che ti diverti lo stesso a infilarti nel mio letto
eh?”
“Ma senti questa visionaria! Ti ricordo che eri tu ad
essere avvinghiata a me fino a due secondi fa! Quando mi sono
svegliato non mi potevo nemmeno muovere!”
“Certo e stamattina
immagino che ti ci sia ritrovato per caso tra le mie coperte,
vero?”
“Sì,
esatto!”
“Ma sparisci lurido bugiardo!” …e non ebbe tempo
di ribattere. Il solito calcio di Akane lo aveva portato gentilmente
al laghetto di casa Tendo.
“Lo
sapevo! Era troppo sperare in un dolce risveglio?” La secondogenita
delle sorelle Tendo addentò con decisione parte della sua
colazione.
“Cerchiamo di capirli! Dopo tutto non penso abbiano
capito molto di ciò che abbiamo combinato ieri, poverini.
Sicuramente Akane si arrabbierà molto con te papà quando lo
scoprirà.” Kasumi è sempre stata la più saggia della famiglia,
in fin dei conti.
Soun lanciò uno sguardo fugace alla ragazza dai
capelli rossi che stava uscendo dal laghetto e, con aria riflessiva,
rispose alla sua figlia più grande.
“Lo so Kasumi, ma non
avevamo altra scelta. Non preoccuparti, ci prenderemo le nostre
responsabilità... è stata una nostra idea infondo, giusto Genma?”
si voltò cercando l'approvazione del suo amico. Peccato che al suo
posto ci fosse un grosso panda dall'aria innocente.
Angolo autrice
Salve
a tutti :D questo è solo l'inizio di una mia folle idea... o
meglio, di alcune mie folle idee. So che dal prologo, un po'
perchè breve e un po' perchè poco approfondito, non si
capisce molto della trama. Infondo, è solo un incipt fatto per
incuriosire i lettori. Qualora ci fossi riuscita fatemi sapere
perchè sono indecisa se dar sfogo alle immagini che mi stanno
vendendo in testa su questo manga o no. Spero che abbiate apprezzato
queste poche righe e, se sarete interessati, prometto sicuramente dei
capitoli più lunghi e mi impegnerò ad aggiornare in
maniera costante (non penso che sarà poi tanto difficile, dato
che se non continuo a scrivere oggi stesso potrei anche impazzire :D ).
Ditemi pure cosa ne pensate, nel bene o nel male, se vi fa piacere.
Un grosso bacio :)