Ricordati
che l’ho
fatto per amore
NOTA:
Questa storia si svolge in
correlazione con una pagina del libro, some se fosse inserita una
pagina.
Questa “pagina” è inserita nella pag.
156 dal terzo rigo.
Quel
poco di razionalità che era in lei se ne andò.
Toccò
esitando la porta e il ricordo di Hugo diede il via a un pianto
isterico. Dalla
sua gola uscirono singhiozzi disperati. “Hugo mi amava,
veramente” pensò Vera
con dolore “Mi amava … fino a quel
giorno”.
Vera
trasalì ripensando a quello che disse Hugo il giorno
prima del processo. Quando lui si presentò senza preavviso
davanti alla porta
di casa sua per chiarire la confusione che aveva in testa.
-Che
cosa gli hai fatto Vera?-
Quella
domanda suonò alle orecchie della ragazza come una
supplica.
– Aveva tutta una
vita davanti. Perche l’hai
ucciso Vera ?
Perché l’hai fatto Vera? Perché?-
Vera
non rispose. Lacrime silenziose le rigarono il viso,
ma Hugo capì che il suo pianto non era sincero.
-Vera
rispondimi!- Prese la ragazza per un braccio e la
guardò fisso negl’occhi-Cosa gli hai fatto piccolo
Demone assassino?! Ma
soprattutto perché?-
Hugo
aveva perso qualsiasi forma di controllo.
-L’ho
fatto per te!- disse Vera districandosi dalla presa
di lui – Se non fosse stato per quello stupido bambino tu
saresti stato ricco e
avresti potuto
sposarmi!-
Vera
si portò una mano alla bocca. Non poteva crederci. Non
poteva credere di aver confessato tutto.
-Tu
sei pazza Vera Claythorne! Pazza!- e anche Hugo ruppe
in un pianto disperato – ti avrei sposato anche se fossi
stato povero. Ti avrei
sposato perché … - Hugo non riusciva a
continuare. Ma in un piccolo spiraglio
del suo cuore trovò il coraggio che gli serviva –
Perché ti amavo. E purtroppo
ti amo ancora-
Ci
fu silenzio, finche un singhiozzo lancinante di Vera lo
ruppe.
-Purtroppo?-
chiese Vera col cuore in gola.
-
Sì Vera. Purtroppo. Perché dopo tutto quello che
è
successo il mio cuore sussulta ancora quando penso a te.-
Hugo
sfoggiò il sorriso ammaliante che Vera aveva sempre
adorato. Vera rincuorata stava per correre ad abbracciarlo.
Ma
poi il sorriso svanì
dal volto del ragazzo per lasciar spazio a
uno sguardo agghiacciante. A Vera
gli si gelò il sangue nelle vene.
-Ma
poi penso a Cyril. Penso che era solo un bambino. Penso
che amavo anche lui.- Hugo strinse i pugni – Ma tu assassina
Demoniaca eri
gelosa che potessi amare quel bimbo più di te. Lo so Vera
Claythorne. Lo so….
Vedevo come lo guardavi. Con quei tuoi sguardi pieni di odio, quasi
volessi soffocarlo
da un momento
all’altro.-
-
Non è vero Hugo! E tu lo sai… Anche io amavo quel
bambino.
Ma amavo te di più. Passavo le notti insonni pensando a come
sarebbe stata
bella la mia vita con te… senza la presenza di quel bambino
l’ho fatto per
amore.-
-
E così è questo quello che si è
disposti a fare per
amore? Uccidere? Uccidere un povero bambino? Hai ucciso Cyril per
amore? Per
amor mio?-
La
voce di Hugo si era fatta più marcata e incuteva una
paura tremenda. Ma Vera era impavida e riusciva a guardare il ragazzo
negl’occhi nonostante il suo cuore fosse a un passo ad
esplodere. Hugo non
l’aveva mai trattata in quel modo. Mai.
-Non
voglio mai più vederti Vera Claythorme! Mai più!
Domani al processo sarà l’ultimo giorno che mi
vedrai e stai sicura che
racconterò tutto ciò che mi hai detto al giudice!
Passerai il resto dei tuoi
giorni in prigione. E spero che non siano pochi!-
Hugo
se ne andò sbattendo la porta violentemente.
Lasciando
il cuore di Vera in mille pezzi.
Le
predizioni di Hugo non si avverarono. Il giudice non
credè a niente di quello che disse lo zio di Cyril.
Perché non possedeva
neanche una prova.
Solo
metà di quello che predì Hugo si
avverò. Infatti i due
giovani non si videro mai più. Anche se l’uno era
costantemente nei pensieri
dell’altro.
Il
pupazzo del piccolo negretto sfiorò la porta della
camera, producendo un rumore che riportò Vera alla
realtà.
“L’ho
fatto per amor tuo
Hugo. E’ la verità”
I pensieri di Vera
assomigliavano ai deliri degl’innocenti
“Ed
è proprio per amor tuo che ti
accontenterò… Toglierò la
vita dal mio corpo. Esaudirò il tuo desiderio. Adesso so che
sei nella mia
camera e sono sicura che proverai piacere nel vedermi morire. Ma
ricordati
sempre che l’ho fatto per amore….”
Maria
Anna Perotta