Aprì gli occhi, non riconosceva il posto in cui si trovava. Li richiuse, stropicciandosi le palpebre e provò a riaprirli, ma niente.
Il posto era stranamente cupo, nuvoloso, e quella che sembrava neve cadeva fine dalle grande nuvole grigie.
Gerard si fermò, alzando il viso al cielo.
Non era neve, era cenere…A distrarlo dai suoi pensieri fu un rumore dietro a una roccia, per la precisione un singhiozzo. Si avvicinò e accovacciata per terra vide la cosa più bella sulla quale avesse mai appoggiato gli occhi: una ragazza, avvolta in un vestito rosso scuro e nero....non vi dico altro, eccetto... WELCOME TO THE BLACK PARADE!