Non
sono brava a parlare di me. Non so mai se dico troppo o troppo poco.
Ma
posso provarci.
Io
sono Switch. E già dal nome potrei fermarmi. In quelle sei
lettere
c'è tutto.
Switch,
cambiare.
Sono
una persona complessa, che ama “cambiare”
costantemente, senza
farlo mai davvero. Perché non importa quale me incontrerai,
sono
sempre io. La gente le chiama “maschere”, maschere
che dicono si
indossino a seconda di chi hai davanti, cambiando i tuoi
comportamenti e i tuoi modi di fare per piacere agli altri.
Balle.
Non
esistono maschere, ma se anche fosse, sarebbero tutte modellate sulla
mia faccia e quindi parte di me.
Perché
la verità è che amo tutto, mi interessa tutto,
voglio conoscere
tutto.
Sono
di mille colori, di mille sapori, di mille odori.
Il
mondo è troppo vasto e troppo interessante per fermarsi ad
una cosa
soltanto. Perciò potreste sentirmi parlare di religione o
cartoni,
della situazione estera o di come preparare un aquilone, di filosofia
e il significato della vita o dei puffi, e parlerei di tutti con la
stessa serietà, entusiasmo e passione.
Posso
parlare con vocaboli forbiti ad una cena di gala e sentirmi a mio
agio a mangiare una pizza in strada con amici, parlando a bocca
piena. E nessuna delle due situazioni mi farebbe sentire forzata o
falsa. Perché sarei io in ognuna di esse.
Come
un saltimbanco mi giostro tra mille situazioni diverse, con ottimismo
e curiosità, cambiando prospettiva e modo di vedere il mondo
ad ogni
salto, pur mantenendo i miei pensieri e il mio carattere. E intanto
cresco, imparo e capisco sempre più ciò che mi
circonda.
Ecco
quindi chi sono.
Una
persona con mille storie nella testa, che vuole solo raccontarle.
E
io sono come quelle mille storie, tutte diverse, eppure nate da
un'unica fonte.