Ines è la sua migliore amica, la persona per cui morirebbe se fosse necessario, ogni azione, pensiero è in funzione di lei, è tutto il suo mondo o almeno credeva che lo fosse, prima che lei gli comunicasse l'intenzione di voler studiare all'estero e di trasferirsi dall'altra parte del mondo.
Giorgio non vuole sentirne ragioni; lei non andrà da nessuna parte, non se questo implica la loro separazione. Lui senza Ines non ha senso di esistere.
Inizia a pianificare un modo di scappare con lei, di convincerla in ogni modo a restare, ma tutto invano perché lei è determinata a seguire suoi sogni, e questi non includono Giorgio.
Trascorrono 4 anni e Ines fa finalmente ritorno nella sua città natale per ultimare gli studi nel sistema scolastico italiano. È felice di respirare aria di casa e di ritrovare tutti i suoi cari, ma non sa che dovrà fare i conti con Giorgio che negli anni è cambiato diventando un criminale, un bullo e uno sciupafemmine.
Conti amari perché Giorgio ha intenzione di fargliela pagare e non avere pietà, esattamente come ha fatto lei abbandonandolo.
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Sofia è la classica ragazza felice e spensierata con un buon lavoro , ottime amiche e una passione per il calcio.
Non cerca l'amore ma forse è proprio quando non lo si vuole che esso ci colpisce in faccia come un bolide.
E' la mia prima storia originale , siate clementi

Il passato non ha pietà per nessuno, Darina lo sa meglio di chiunque altro. La vita non è mai stata gentile con lei, la solitudine è tutto ciò che le appartiene in un mondo che non comprende il suo dolore. Di giorno si nutre di sogni e caffè, di notte lavora come cameriera in un rozzo pub. È vittima di una soffocante routine che non riesce ad abbandonare, perché se lo facesse l’ultimo barlume di speranza che le è rimasto si spegnerebbe nell’attimo di un respiro. Ma ben presto Darina si rende conto di avere dei limiti e cerca la salvezza sul bordo di un tetto. È qui che le ombre del passato scoprono le loro carte, trascinandola all’interno di un gioco malato di cui lei è protagonista. Sergey è tornato. Quel bambino dagli occhi grigi, che si era sempre preso cura di lei, ha bussato alla sua porta dopo anni di silenzio. Rabbia. È l’unica emozione che Darina riesce a provare quando fa i conti con la realtà. Una rabbia che si trasforma in qualcosa di perverso. Una rabbia che si mischia a un violento desiderio proibito.

[ Questa storia è una raccolta di drabble & flashfic tutte connesse tra di loro, quindi se ti piacciono le storie lunghe questa non fa a caso tuo. Questa è una storia a rating rosso in quanto ci saranno delle tematiche delicate e violenza al suo interno. Questa raccolta parla del mio personaggio principale inventato:Lysander della storia: " Il filo rosso che unisce due innamorati " E' un prequel! ]
1 --> Senza via di fuga: A una vita dove le grida erano all'ordine del giorno e dove l'odore del fumo e dell'alcool, impregnavano i muri di una casa ormai malandata. [ 119 - parole ]

[ Questa è una storia con capitoli corti quindi se sei un amante di capitoli lunghi, questa storia non fa a caso tuo! ]
Allungò il dito verso il viso della giovane ragazza andando in questo modo ad asciugare una lacrima che dispettosa, continuava a scivolare giù lungo la sua guancia morbida e delicata.
" Dimmi che cosa hai! "
Disse ancora e a quella richiesta finalmente Katherine scoppiò in lacrime mentre si fiondò tra le braccia del ragazzo che la prese al volo stringendola a sé, facendo sentire in questo modo la sua presenza.
" Shh, shh amore mio non fare così, io sono qui con te! Dimmi tutto quanto ti prego, sfogati con me!"

Abbiamo Nadia: una ventenne che frequenta l'università con scarsi risultati. Fumare e stare con gli amici è quasi tutto ciò che le interessa. In questo è simile a suo padre, un calciatore, troppo spesso assente dalla sua vita, ma molto diversa da sua madre, che ha quarant'anni e tanti anni di sacrifici alle spalle, avendo dovuto crescere sua figlia da sola e intanto studiare per garantire un futuro a entrambe.
Malgrado ciò, Nadia ha avuto una vita abbastanza felice e un fidanzato, Stefano, con cui è andata a convivere. Tutto è cambiato da quando Dario, il nuovo marito di mamma, è entrato nelle loro vite. Sebbene faccia il possibile per farsi accettare, Nadia non può fare a meno di odiarlo. Inaspettatamente, però, sarà proprio l'odio a farli avvicinare, scoprendo qualcosa che li costringerà a rivalutare tutto ciò che sanno di loro stessi.
Tutto si complica quando arriva Gianmarco, un coetaneo di Nadia molto passionale...

Dover ricominciare una nuova vita dimenticando il passato, rifarsi nuovi amici in un nuovo posto lontano da tutti è una di quelle cose a cui non avrei mai pensato. Ma devo dimenticarmi del mio passato, soprattutto dopo la morte inaspettata dei miei genitori.
Tutto questo a soli 19 anni, ma devo farlo per me e ciò che speravano i miei genitori per il mio futuro.
Questa è la storia di Alexa Orwell, nata e cresciuta in un paesino di provincia ma, dopo la morte dei suoi genitori si trasferisce a Londra per ricostruire la sua vita.

Izzy Price aveva un unico sogno: diventare la più grande pattinatrice artistica dei suoi tempi ma il destino - se così vogliamo chiamarlo - era contrario e decise per lei.
Crescendo aveva fatto pace con la realtà e si era buttata a capofitto su un nuovo sogno, stavolta decisa a realizzarlo. Anche se per farlo sarebbe stata costretta ad affrontare la sua più grande paura. Le auto e la velocità.

[Professore-Alunna]
"Elena, tu sei come un cerchio. Intero, perfetto, senza spigoli né angoli, non hai bisogno di niente e di nessuno, perché sei già completa. Io sono una scheggia, un frammento, che non si può adattare a te… dovrei spezzarti per entrare nella tua vita. Ed io non voglio farti del male.".

Storia di una riconciliazione. Due anime ferite che si ritrovano nel momento più bello della loro storia. Scena d'amore esplicito

Stefano ha trent'anni, una grande passione per il calcio e un buon gruppo di amici. Stefano è gay, non lo nasconde ma nemmeno lo sbandiera ai quattro venti. Riesce perfettamente a dividersi tra la sua squadra di calcetto e il suo gruppo di amici, senza che queste due realtà della sua vita si scontrino. Finché in squadra arriva Paolo: bello e misterioso che Stefano scopre di conoscere dai tempi del liceo...

Sequel diretto di Occhi color mare. ( Consiglio la lettura quindi del primo libro ma non è obbligatoria. )
4 protagonisti:
Dylan: Il giorno della scarcerazione del padre è arrivata, lui aspettava quel momento soltanto per ucciderlo, lo farà?
Anton: Il rapporto con il fratello e la sorella ormai è idilliaco, ma non solo quello...
Luis: Il lavoro va a gonfie vele, soprattutto dopo la cattura del pericolosissimo Gundogan, ma non va bene solo quello...
Ricky: Con sua moglie e sua figlia non potrebbe essere uomo più felice, ma qualcosa o qualcuno stravolgerà tutto.
Vedremo come le vite di questi personaggi si intrecceranno e non solo le loro. Avremo delle risposte a vecchie domande che ne faranno scaturire delle nuove. Spero che vi piaccia.

Boston è una cittadina fiorente e bellissima, ordinaria sotto certi aspetti ed anche molto conservatrice. Adelaide Thompson, cresciuta nell'alta borghesia Bostoniana, non vede l'ora di spiegare le ali verso la libertà. Gabriel Keller, però sembra pensare il contrario.

Durante il festival del solstizio d'inverno il Reame di Lumia viene scosse da una terribile notizia, il terzo erede delle casata regnante è stato rapito da un pirata. Anche se la vicenda non è esattamente avvenuta come viene raccontata e il termine 'rapito' in questo caso dovrebbe essere sostituito con 'malinteso'.
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"Loro credono che tu mi abbia rapito " disse lo sconosciuto. "Tu però gli spiegherai che non è andata così ed è stato un equivoco " asserì il pirata con una leggera nota di disperazione nella voce. "Nah" disse l'altro scuotendo leggermente la testa sicuro."Nah? Nah? Che cazzo significa Nah?" sbotto Joe avvicinandosi minaccioso. "Che non intendo farlo" rispose lo sconosciuto.
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Il principe si rigirò nel letto per mettersi comodo mormorando "Antipatico". Il pirata ridacchio ancora asserendo "Puoi fare di meglio di così". Scon sbuffo tentando ancora "Arrogante". Un sibilo risuonò tra loro, il pirata aveva socchiuse le labbra per fischiare" Questo non è davvero un insulto". Scon si morse il labbro inferiore inquieto, balbettando disse "Pirata". L'ennesima risata di scherno "Fai sul serio?" gli chiese divertito l'altro. Scon si strinse nella piccola coperta ruvida, disse ancora "Idiota". "Meglio" lo lodo Joe con voce ruvida.

Non ho mai provato il brivido di piacere di una carezza, che curi le ferite della mia anima ormai martoriata, da tempo.
Questo è un breve scritto e come tale, rimane.
Sono dei semplici pensieri, nulla più e nulla meno!
157 - parole