"Ho detto che puoi piangere, bastardo?"
Quelle parole gli rimbombavano nella testa, assieme ad altri bisbiglii, che mormoravano " Uccidilo, non merita nemmeno le tue lacrime, reagisci. Prendilo a calci nelle palle." Anche se sapeva che quelle voci avessero ragione, lui non avrebbe mai avuto il coraggio di fare una cosa simile. La figura possente si avvicinò, era impossibile indietreggiare di più. Era spalle al muro. Bloccato. Se solo avesse provato a scappare le conseguenze sarebbero state enormi.

Rideva delle cicatrici d’amore degli altri perché lui, di ferite, non ne aveva mai avute.

E se questa storia fosse diversa dalle altre? E se i due protagonisti non si conoscessero in una scuola, oppure in un locale ma bensì in una casa?
Se facessero parte entrambi di un programma su MTV?
Cosa fareste voi al posto di Ella se vi trovaste in una casa di 23enni in preda ad una crisi di ormoni?
Cosa fareste voi se foste attratte dal ragazzo più complicato e arrogante della casa?
Ciao, sono Ella e faccio parte di Clover Shore.

Mi chiamo Justin,ma tutti mi conosco come Black.

non ti amavo da impazzire,so impazzito per amarti.
dimmi che cosa mi dimostri se manco mi guardi.
siamo due mostri.
tu passavi più tempo con la paura di perdermi che a goderti quei momenti nostri.

-Kylie, tu sei un disastro. non senti mai la sveglia, arrivi sempre in ritardo, dimentichi i libri a casa. non ti guardi mai allo specchio, mangi poco, sei schiava dell'eterna convinzione di dover dimagrire ancora un po'. hai quasi sempre lo sguardo perso, non guardi mai le persone negli occhi, sei timorosa di sapere cosa pensano gli altri di te. ti passi sempre le mani fra i capelli e hai questa strana fissa di farmi smettere di fumare, quando in realtà non ti sei accorta che da quando me l'hai detto non tocco più una sigaretta. sorridi quando piove e nemmeno te ne accorgi. perdi sempre tutto. perdi il treno, la metropolitana, il biglietto del bus, le forcine, i cd, ma, soprattutto, hai perso te stessa. sei un disastro, peggio di così non potevi essere fatta. ma, fra tutti, sai quale è il vero problema? che, dannazione, non c'è una sola, singola cosa che cambierei di te.-

Carly Smith è una ragazza di 17 anni con una vita difficile . Carly da quando è piccola ha dei disturbi alimentari, è vittima di bullismo e ha pochissima autostima questo l'ha portata all'autolesionismo. Quando sua madre ha scoperto i tagli sui polsi della figlia e la sua situazione psicologica e alimentare ha deciso di portarla in una clinica per curare i suoi disturbi alimentari che la stavano lentamente uccidendo,ma questo non le è servito a niente,poichè sua mamma non sapeva che è vittima di bullismo quasi tutti i giorni a scuola. Carly incontrerà un ragazzo,Justin Bieber,che le cambierà la vita l'aiuterà ad avere un briciolo di autostima nonostante la testardaggine di Carly.
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LEGGETE E RECENSITE MI RACCOMANDO.

''Vengo nel luogo del nulla , dove ogni ricordo è cancellato''

"Li possiamo colmare i chilometri. Devo vederti ora, non ce la faccio più. Il tuo sorriso nella mia mente è un tormento, non riesco più a dormire, e mi devo assicurare che tu stia bene. Non riesco a vivere non sapendo se il tuo sorriso là dove sei, è vero o finto. Perché lo so, le persone non se ne accorgono di questi dettagli."

Lei, si odia. si odia con tutta se stessa. Odia il suo corpo, il suo viso, il suo carattere, la sua fragilità.
non aveva mai amato, e non era mai stata amata. almeno così credeva.
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Lui, un puttaniere. Il classico bad boy. Non credeva nell'amore... o almeno, non ci credeva fino a quando non ha incontrato Emily Destiny Fray.

"Forza Brook, diglielo, digli che non lo ami. Digli che era tutto una messa in scena per portarlo da noi" mi sussurrò all'orecchio, le lacrime mi rigavano il viso.
"Dillo!" urlò, sussultai guardando il ragazzo che amavo per terra con le mani legate e il viso pieno di lividi e graffi, stava per morire per colpa mia.
"Brook, dillo. Ora!" disse.
"Non ti amo, non ti ho mai amato!” urlai con le lacrime verso il ragazzo per terra, mi voltai verso la persona che stava rendendo la mia vita un inferno.
"Contento?" gli urlai in faccia e lui sorrise soddisfatto.
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo

È tempo di crescere, di mettere via il diario e cominciare a fare l'adulta.
Sono incita di due gemelli, mi sposerò a giugno.
Tutto è perfetto: io, Justin, i bambini. Finalmente tutti insieme, per essere insieme una famiglia felice.
Fino a quando i nostri scheletri nell'armadio non vengono scoperti. Fino a quando errori comessi per sbaglio vengono a galla.
Si può fuggire dal passato? No, tutto torna, nulla si può dimenticare.
Certe cose non possono essere dimenticate, ne perdonate. Certe volte bisogna solo accettarle e andare avanti.
Sarà proprio il passato, il nostro passato a mandar a puttane tutto ciò che avevamo creato, tutto ciò che avevamo sempre sognato.

Lei è una ragazzina cosí giovane ma con un terribile passato alle spalle, senza amici e con un segreto da tenere che la sta distruggendo, lentamente. Lei è diversa, strana. Lei è il ghiaccio in persona.
Lui è un ragazzino che ama divertirsi con le ragazze, è felice, circondato da amici e vive il presente come se non ci fosse un domani. Lui è il fuoco in persona.
Diventeranno sorella e fratello.
Cosa succede se il ghiaccio incontra il fuoco?
Saranno scintille o guerra?

"Tu non la amavi. Semplicemente non volevi stare solo. O forse, forse lei, ma tu non la amavi. Perché tu non distruggi le persone che ami"
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Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo.

la storia non è mia ma di una mia amica l'ha scritta perchè ha dovuto fare un obbligo (stavamo giocando a obbligo o verita)