Cap. 48
Ciao
fanciulle!!!!!!
Eccoci con il chappy che tanto vi incuriosisce
per la
reazione di Jasper nello spoiler. Vi chiediamo solo di non tirare il
collo a uno dei nostri personaggi, perchè sinceramente
nell'intera storia, non abbiamo contemplato nessuna situazione di
lutto, pertanto non vorremmo metterci a scriverla.
Ricordate solo che prima o poi quella grandissima
testa di
..... rinsavirà e si farà perdonare come si deve.
Bè... forse!
Ringraziamo tantissimo chi ci ha messe nelle
seguite (289),
nelle preferite (167 )
e in quelle da ricordare (54);
chi recensisce e chi
preferisce non far sentire la sua voce, ma continua a seguirci sempre;
chi ci ha messe come autrici preferite (24)
e a tutte le nuove lettrici
diamo uno speciale benvenuto!
Baci a tutte e BUONA LETTURA da sara_cullen e
IsaMarie!
marilenacappucci: ciao
mary! Non sai quanto ci fai felici con le tue parole! Come hai potuto
intuire questo capitolo sarà molto movimentato! I sentimenti
saranno diversi e molteplici e speriamo che riesca a conquistarti come
il precedente! Preparati ai casini! Un bacio e ancora grazie!
vanderbit:
ciao
tesoro! Hai ragione che dal giovedì al lunedì ti
passa
meno velocemente, anche perchè devi attendere un giorno in
più! Hihihi! Esme, è dolcissima ed
è riuscita a
conquistare Bella e tutto il resto della famiglia. Finalmente anche la
nostra Bella si sente coccolata! Edward è sempre fantastico,
in
qualunque modo! Non ci stancheremo mai di ribadirlo! Bella è
stata un'ottima infermiera, ma non era il momento, con Esme che
gironzolava per casa, di lasciarsi prendere da certi atteggiamenti!
Jasper
arrabbiato? Dici? Noooo, molto ma molto di più! Penso che
alla
fine di questo chappy lo odierai... ma non per Bella! Basta leggi e poi
ci dirai! Un bacio e grazie mille!
giova71:
ciao
gio! Non ti preoccupare, vedrai che Bella saprà farsi
perdonare
tutto! Grazie mille per le storie che ci hai suggerito, l'ho inserite
tra le seguite e appena riuscirò ci darò
un'occhiata! Un
bacione e a presto!
Lalayasha:
ciao
more!!! L'idea di Alex è stata di Sara! Forte vero? Invece
l'idea di spazzolarle i capelli è venuta dalla mia
esperienza
personale! Avevo un ex che adorava pettinarmi e mi faceva pure la piega
quando me li lavavo! Pensa che ce li avevo lunghi quasi fino al sedere!
Eh sì Edward è proprio un ruffiano e un
bambinone, ma
Bella ormai sa come prenderlo! Hihihi! Jasper sarà un
problema,
ma non solo per Bella! Vedrai! Un bacione a presto!
Ginna3:
ciao
tesoro! Siamo felici che piaccia il rapporto che si sta instaurando con
Esme, d'altronde è l'unica figura materna ed essendo molto
dolce
e premurosa, è normale che tutti la amino. Bella ed Edward
si
amano e nonostante siano dei ragazzi giovani, li abbiamo dipinti molto
maturi per la loro età, quindi di conseguenza sono
finalmente
riusciti a parlare e Bella ha capito che non è la sola ad
essere
insicura! Eh sì trema, perchè in questo chappy
Jasper
combinerà un bel casino! Baci e grazie!
kisha:
ciao
tesoro! Allora mamma Esme è un po' la mamma dolce e
comprensiva
che tutti vorremmo, ma come hai potuto vedere nel capitolo precedente
quando si arrabbia bisogna correre ai ripari! Edward lo vorremmo tutte
come paziente, fidanzato, dottore e chi più ne ha
più ne
metta! Jasper è un altro bel personaggio, anche se penso che
alla fine di questo capitolo lo odierai un po', ma sta tranquilla che
si farà perdonare! Baci e grazie mille!
Nerak:
ciao
moreee!!! Ehhh non sei la sola che vuole Edward ruffiano, mettiti in
fila e prendi il numero! XD! Jasper in questo chappy farà
fuoco
e fiamme! Baci e grazie!
Valentina79:
ciao
vale! Eh sì, questa storia è un po' quella che
sognamo
tutte quante con Edward, anche se ci accontenteremmo pure di un suo
surrogato! XD! Infatti cerchiamo di infilarci tutto quello che avremmo
voluto per noi! Grazie e bacioni!
Giada
is owned by Edward: ciao
Giada! Siamo felici che il chappy ti sia piaciuto tanto. Ora iniziano i
casini, preparati! Baci e grazie!
Ed4e:
ciao
tesoro! Calmati che ti prende una sincope! Jasper non
reagirà
bene, ma ti posso assicurare che non alzerebbe mai le mani su sua
sorella! Però farà ben altri casini! Baci e a
presto!
KatyCullen:
ciao
tesoro e benvenuta!!! Siamo felici che la nostra storia ti piaccia
così tanto. Quando sentiamo che qualcuno è stato
così tanto sui nostri capitoli da non riuscire a smettere
non ci
sembra ancora vero! Spesso succede a noi quando troviamo una storia
interessante e sapere che qualcuno lo fa con la nostra, ci riempie di
orgoglio! Per Alice e Jazz, ti possiamo solo dire di non ammazzarci a
fine capitolo! Baci e ancora un grazie! P.S.: la storia la scriviamo in
due (io e Sara) e postiamo sempre il lunedì e il
giovedì!
yara89:
ciao
tesoruccio nostro! La parte in cui le spazzola i capelli l'ho tirata
fuori dal mio passato, in cui un mio splendido ex (che devo ancora
capire cosa mi era girato per la testa quando l'avevo lasciato!)
adorava pettinare i miei lunghi capelli (quasi fino al sedere).
In un rapporto è fondamentale il dialogo e se
Bella ed
Edward lo capiranno, come hanno fatto in questo chappy, gli screzi non
potranno mai portare ad un punto di rottura, come invece spesso succede
a molte coppie che si amano, ma che non riescono a trovare un punto
d'incontro. Probabilmente in questo chappy vorrete dare fuoco a Jasper,
ma ti assicuro che prima o poi rinsavirà e la
smetterà di
fare cazzate! Baci e a presto. Grazie mille!
ladym15:
ciao e grazie mille! Ora preparati ai
fuochi d'artificio tra Jasper e.... Boh! Non ricordiamo bene! Leggi e
baci!
ashar:
ciao
tesoro! Oddio la raccolta delle olive? Povera te! Eh sì
Bella,
stile Alex, era fantastica. Questa è una delle tante idee di
Sara! Ne sa una più del diavolo! Grazie e un bacio!
Incondizionatamente:
oddio
Polaretta nostra ci fai morire! E' vero ci sei anche tu nella nostra
fiction! In qualità di fans accanita avevi diritto a un
posto
d'onore! Ahahahahah! Ne abbiamo parlato a tavolino con Sara e abbiamo
deciso che sì, vogliamo farti compagnia nella cura del
nostro
Edward! E' stata una decisione sofferta come puoi ben immaginare! XD!
Hihihi! Ormai siamo completamente fuori di testa e perse del tutto di
Edward e Jasper! A proposito non odiare il nostro Jasper a
fine
capitolo! Baci e grazie!
porporina: ciao
tesoruccio nostro! Siamo felici di riuscire a tenerti compagnia anche
in un momento così delicato e ti mandiamo un sacco di
bacioni e un abbraccio forte forte! A presto!
Moni68:
ciao more!!! Eh sì, non
abbiamo resistito e abbiamo voluto dipingerli un po' più
maturi di quello che effettivamente si è a
quell'età! Finalmente si sono spiegati e anche Bella ha
capito di non essere la sola insicura! Per quanto riguarda Esme,
possiamo dirti che è una mamma molto attenta e premurosa.
Baci e grazie!
CAPITOLO
48
Sfuriata!
Pov
Edward
Io
e Bella eravamo in cucina che aspettavamo gli altri. Per fortuna la
mamma era uscita per una commissione, così noi ragazzi
avremmo
potuto parlare tranquillamente. Avevo il forte dubbio che la sua
commissione ‘urgente’ fosse capitata proprio nel
momento
giusto per lasciarci soli, ma forse era solo una mia
impressione…
Bella era nervosa
come non mai,
e difatti, per l’ansia crescente, non aveva ancora toccato
nemmeno uno dei favolosi biscotti di mia madre: i suoi preferiti! Aveva
in mente di telefonare al più presto a Jake, per spiegargli
quello che avevo combinato a scuola quella mattina e per riferire la
richiesta del preside di svelare a tutti ciò che le era
successo
al New Moon. E quando, agitata e nervosa, lo chiamò, lo
pregò con tono accorato di raggiungerci a cena,
così da
aiutarci a calmare un po’ gli animi (più che altro
quello
irascibile di Charlie) dopo che tutti questi avvenimenti sarebbero
stati raccontati agli altri.
Ero rimasto
sorpreso da quella
telefonata… ascoltare le sue preghiere così
accorate
rivolte a lui mi provocarono un moto di intenso fastidio, quasi di
ribellione: non mi aspettavo che Bella avesse bisogno del suo
amico… sinceramente pensavo di bastarle
io…
Basta, Edward!
Finiscila di farti paranoie!, mi imposi con irritazione.
Dopo aver visto la
mia
espressione cupa e desolata e il mio sguardo afflitto, quando
interruppe la comunicazione, si affrettò a spiegarmi
ciò
che provava, di certo grazie al suo buon cuore: era la persona
più generosa e altruista che avessi la fortuna di conoscere.
-Scusa
Edward… so che
starai pensando che Jake non c’entra niente in questo, e ti
chiederai perché io l’abbia coinvolto…
ma fidati di
me: ti assicuro che è l’unico, oltre a Billy, a
riuscire a
far ragionare non solo mio padre in determinati momenti, ma anche
Jasper... E poi era presente anche lui quella sera, quindi a maggior
ragione…- e si interruppe all’improvviso, per
l’entrata silenziosa degli altri in cucina.
Sospirai di
sollievo. Non aveva
più importanza che continuasse la sua spiegazione: quello
che mi
aveva rivelato mi era più che sufficiente. Che ragazza
meravigliosa: nonostante fosse in ansia per la serata, si era
dimostrata così attenta alle mie reazioni da rendersi conto
che
il mio evidente tormento interiore riguardava proprio il coinvolgimento
di Jake… e lei, con un sorriso coinvolgente e due semplici
parole, aveva acquietato in un batter d’occhio il mio animo
travagliato.
Le lanciai
un’occhiata
riconoscente e lei mi regalò un sorriso di comprensione. Era
una
sensazione magnifica ed esaltante… riuscire a capirsi
solamente
con gli sguardi, essere così uniti e complici con un
semplice
sorriso… in quel momento provai un appagamento e
un’esaltazione indescrivibili.
Nel frattempo fummo
circondati
dagli altri: Emm e Rose si misero vicini, Alice si sedette defilata e
con lo sguardo fisso sul pavimento, mentre un Jasper freddo e
distaccato si accomodò su uno degli sgabelli.
Non
guardò mai sua
sorella, nemmeno di sfuggita; e l’espressione
sofferente di
Bella, quando se ne accorse, mi provocò una fitta al cuore,
da
quanto era addolorata. Mi sentii rabbioso e impotente di fronte al
dolore della mia stellina, ma mi imposi di non intervenire…
mi
sarebbe piaciuto andare da Jazz e scrollarlo dalla sua fastidiosa
apatia con un bel calcio negli stinchi… ma onestamente avevo
fatto abbastanza danni per quel giorno…
Serrai con forza i
pugni e osservai la scena.
-Jazz…-
sussurrò
Bella, alzandosi e avvicinandosi con una mano sollevata verso di lui,
una muta richiesta di vicinanza. Jasper si alzò di scatto e
sbatté la mano violentemente sul bancone della cucina,
facendoci
sobbalzare tutti, me compreso. Poi, in uno scatto repentino, si
piazzò di fronte a sua sorella.
-No
Bella… Jazz un cazzo!
Fanculo, Bells! Perché non mi hai detto niente?!
Perché
non ti sei confidata con me? Come hai potuto pensare di nascondermi una
cosa del genere?! Cazzo! Ed io che alla festa di sabato ho riso e
scherzato con quello schifoso, come se niente fosse! Ma ti rendi
conto?! Dopo tutto quello che ci siamo detti ieri, non ti ha neanche
sfiorata l’idea di confidarmi una cosa così
importante?!-
le sbraitò contro, a pochi centimetri dalla sua faccia.
Avevo
seriamente paura che alzasse le mani su di lei, così mi
alzai
per mettermi in mezzo, ma fui fermato da Emmett che mi prese per un
braccio. Lo guardai meravigliato e infastidito, ma mio fratello scosse
vigorosamente la testa, come a farmi capire che era una cosa che
dovevano risolvere tra loro. Era vero… ma solo il pensiero
che
potesse sfiorarla…
Mi risedetti
cercando di calmarmi, pronto comunque a intervenire in caso di bisogno.
Bella intanto aveva
iniziato a
piangere e continuava a mugugnare in una sorta di nenia
-Scusa…
scusa… scusa…-. Mi faceva una tenerezza
infinita…
povero angelo mio… dovetti usare ogni grammo del mio
precario
autocontrollo per non correre da lei e abbracciarla.
Jasper, rigido e
tremante, le
alzò il viso e fissò con angoscia e
terrore quegli
occhioni lucidi e tristi; immaginavo le sue paure, conoscevo
esattamente i suoi pensieri in quel momento.
-E’
riuscito a…-
provò a chiedere, ma non riuscì a continuare,
troppo
spaventato da quella devastante possibilità.
-Noooo!!- urlai io.
Jasper si
voltò a guardarmi allibito, chiedendosi evidentemente che ne
sapessi io di quella sporca faccenda; e io sentii il bisogno di
spiegarmi con lui, in fondo anche io avevo tradito la nostra amicizia:
gli avevo tenuto nascosto un episodio del genere, e dal suo punto di
vista era veramente grave… e se l’avesse fatto lui
con me
nei riguardi di Alice, sarei stato molto, molto arrabbiato.
-Scusaci Jasper se
non ti
abbiamo detto niente… ma quella sera voi eravate tutti
dentro al
locale ed io e Jake siamo arrivati in tempo prima che
succedesse… bé hai capito… comunque
poi Jake
l’ha ridotto male; ed è stato per quel motivo che
lo
schifoso non è potuto venire a scuola per una settimana! E
sinceramente non pensavamo davvero avesse il coraggio di presentarsi
alla festa…- gli raccontai, cercando di omettere alcuni
particolari che giustamente lo avrebbero fatto infuriare, come il top
strappato e lo schiaffo.
Lo osservai
attentamente durante
la mia rivelazione e notai il suo cambiamento: era molto più
sollevato e l’intensa espressione di sofferenza
abbandonò
finalmente il suo volto angosciato.
Bella lo
abbracciò di
slancio, singhiozzando, e lui la ricambiò, stringendo forte
gli
occhi, come a voler fermare le immagini che probabilmente ancora gli
passavano per la testa.
Fui riscosso da un
trillo: il
campanello di casa suonò e Rosalie andò ad
aprire. Dopo
un attimo, un Jacob bagnato fradicio fece il suo ingresso in cucina.
-Scusa Bells, ho
fatto prima che
ho potuto!- si giustificò. Poi si ammutolì
davanti
ai due gemelli abbracciati e quando si accorse che Bella stava ancora
singhiozzando, corse da lei e la prese tra le braccia, scostando in
malo modo Jasper. Eravamo tutti attoniti davanti a quella
scena…
io, poi, più degli altri.
Bella si
calmò subito e
Jake, con mio sollievo, in un gesto da amico leale e sincero, la
condusse tra le mie braccia impazienti di riaverla, e poi
guardò
duramente Jasper.
-Dannazione! Sei
sempre il
solito, tu! Perché sta piangendo così? Non
è stato
abbastanza quello che le è successo, ti ci devi mettere pure
tu
con il tuo lato possessivo? Fammi indovinare…
l’hai
accusata di non essersi confidata con te, vero? E vorresti biasimarla?
O darle torto? Guarda un po’ come hai reagito dopo giorni e
giorni che è successo! Pensa un po’ se ti avesse
raccontato tutto quella sera stessa! Pensi che Crowley sarebbe mai
uscito vivo dal New Moon se fosse capitato sotto le tue mani? Io non
credo proprio! Ecco perché non ti ha detto niente, idiota!-
gli
urlò contro, Jacob.
Bella continuava a
singhiozzare
sulla mia spalla, mentre io, ero ancora incredulo per la reazione di
Jake verso Jasper, cercavo di tenerla stretta a me e di
rassicurarla accarezzandole la schiena e baciandole la testa. Ero
allibito dalla reazione di Jake: l’avevo visto
così
arrabbiato solo quella maledetta sera al New Moon; e, proprio come
allora, quando aveva visto Bella distrutta, non aveva capito
più
niente, facendo esplodere una marea di pugni contro il viscido animale.
Se io non fossi stato matematicamente sicuro che tra loro non ci fosse
stato niente, avrei messo la mano sul fuoco che fosse innamorato di
lei… ma forse era qualcosa di più…
quel sentimento
di protezione e amore fraterno che provi veramente solo per qualcuno
della tua famiglia… e Bella per lui rappresentava una parte
importante della sua famiglia.
-Che cazzo
dici… si
preoccupava dell’incolumità di quel verme? Vuoi
dirmi che
pensava a quanto male avrei potuto fargli?- ribatté Jazz
inviperito, per le accuse.
-Ma quanto sei
stupido, a volte?
Veramente… mi meraviglio, fratello! Bella era preoccupata
per
te, non per quel bastardo! Aveva paura che ti rovinassi la vita, per
uno schifoso come quello… Si sentiva tremendamente in
colpa… In quel momento di terrore anziché pensare
a se
stessa, a quello che le era appena successo, l’unico suo
timore
era che tu e Charlie lo foste venuti a sapere! E tutto questo
perché? Per il tuo caratteraccio di merda!- lo
accusò
ancora Jacob.
-Ah scusa, io ho un
caratteraccio… e tu invece? Infatti tu non lo hai toccato
neanche per sbaglio, vero? Non è venuto a scuola per una
settimana perché ha avuto un incidente e non
perché
è passato sotto i tuoi pugni, vero?- lo schernì,
Jasper,
andando però a centrare il punto.
Era vero; Jacob di
fronte a
quella orribile scena di Bella annichilita dalla paura e dalla violenza
subita, non aveva capito più niente e si era avventato su
Crowley, e ora stava accusando Jasper di voler fare la stessa cosa.
Intanto Bella era riuscita a calmare le lacrime, ma si era alzata in
piedi, infuriata.
-Bastaaaaa!!!!-
urlò,
facendo voltare tutti nella sua direzione. -Basta, voi due! Non ce la
faccio più a litigare, a sentire urlare, a vedervi
così
arrabbiati! Jake, ti ho chiamato per darmi una mano a calmare la
situazione e non per fomentare gli animi! E tu Jasper, hai poco da
offenderti e da fare il permaloso! E’ vero, non ti ho detto
niente perché ti conosco… e avevo paura che
facessi una
cavolata enorme! E se fossi sincero con te stesso, lo riconosceresti
anche tu! Stasera dovrò raccontare tutto quello che
è
successo al locale e a scuola anche a papà! Sono
già
nervosa così, quindi per favore dateci un taglio! E se
vorrai
avere informazioni più precise Jazz, spalanca bene le
orecchie a
tavola, perché ti sarà svelato ogni dettaglio.
Ora, per
favore Jake… va di sopra in bagno ad asciugarti, e tu
Emmett,
prestagli qualcosa di asciutto, così non si
beccherà un
accidente per colpa mia!- esclamò, veramente arrabbiata.
Jasper, pentito
dalla sua reazione esagerata, le si avvicinò e la
abbracciò.
-Stai bene
sorellina? Mi scusi?-
le chiese, con una voce intrisa di tutta la dolcezza possibile. Sorrisi
a quella visione. Cavoli, Bella quando voleva sapeva mettere da parte
tutta la sua insicurezza e riusciva a mettere tutti in riga, come aveva
fatto anche con me quello stesso giorno. Che donna eccezionale!
Dopo che Jazz si
staccò dall’abbraccio, le si avvicinò
anche Jake.
-Scusami Bells,
sono stato uno
stupido… è che… quando ti ho vista
singhiozzare
non ho capito più niente!- le confessò.
-Ragazzi sto
bene…
è solo che non vorrei mai veder litigare nessuno, in
particolar
modo voi due! E tu Jazz, non ti preoccupare, mi sono saputa difendere!
Una bella ginocchiata nei suoi gioiellini gliel’ho tirata
anch’io- e sorrise, facendo sorridere anche noi. -E ora vai
di
sopra a sistemarti Jake, ti lasciamo qualche biscotto per quando
scendi- dichiarò. -Promesso!- scherzò per fargli
passare
la sua espressione perplessa.
-Ehi… e
io?-
protestò quello scimmione di mio fratello, sporgendo il
labbro
in fuori e incrociando le braccia al petto. Una risata generale si
levò dalla cucina, mentre stringevo nuovamente la mia
piccola
tra le braccia. Che bambinone troppo cresciuto era!
-Sì,
piccolo
Emmett… lasciamo anche a te qualche biscotto…-
gli
assicurò con il sorriso, il capo posato sul mio petto.
Emm e Jake salirono
al piano
superiore con un sorriso più sereno, mentre Jasper, ancora
scosso e intristito, si venne a sedere vicino a noi.
-Preparo una
cioccolata calda da
gustare con i biscotti…- affermò Rosalie, forse
per avere
le mani impegnate in qualcosa e togliersi dall’imbarazzo
della
situazione.
-Ti do una mano- le
propose Bella, allontanandosi da me.
-Ehi,
principessa… non
prima di avermi dato un bacio…- mi lamentai. Lei si
voltò
con un gesto leggiadro e le sue labbra si posarono in modo attento e
delicato sulle mie, evitando la parte dolorante e facendomi fremere.
-Grazie, infermiera…- mormorai con un sorriso malizioso,
spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio, mentre
il
suo viso si colorì. Rose le lanciò
un’occhiata
divertita, poi venne raggiunta ai fornelli da Bella.
-Ti chiedo scusa
Edward; ma
quando stamattina a scuola ho intuito il perché ti fossi
accanito così su Crowley, mi sono sentito morire. Ero sicuro
che
non fosse successo niente di… sì,
insomma… di
irreparabile; ma mi sono sentito preso in giro da voi. Capisci? Era
proprio la sera in cui sono venuto in camera tua a parlarti e quindi ho
pensato… cavoli me lo poteva anche dire, visto che proprio
quella sera abbiamo instaurato un rapporto di amicizia più
profondo…- si giustificò. Sorrisi, ripensando
alla
ramanzina di quella sera.
-Bé
Jazz…
vedi… in tutta onestà, quando sei venuto da me a
minacciarmi di lasciare stare Bella, ti assicuro che quello successo
con Crowley era l’ultima cosa a cui stessi pensando! E se
vuoi
sapere il perché… bè, avevo appena
baciato tua
sorella!- gli rivelai.
-Cosaaaaa?-
urlò Rose,
voltandosi e guardandomi stupita. -Ma noi
pensavamo… che
voi due vi foste messi insieme al matrimonio!- continuò
Rosalie,
osservando Bella, che rideva divertita dalla sua espressione allibita.
-E’
vero!- si
affrettò a ribadire la mia ragazza. -Però quella
sera ci
siamo dati il nostro primo bacio! Vedi, Edward era stato molto
premuroso con me, dopo avermi riportata a casa… e mi aveva
accompagnata in camera, per mettermi il ghiaccio sulla guancia, per
evitare che si gonfiasse…- spiegò, ma si
interruppe
capendo di aver fatto una gaffe. Aveva detto troppo!
Il nostro sguardo
si posò
subito su Jasper, che in quel preciso istante aveva chiuso gli occhi,
stringeva forte i pugni e cercava di fare dei respiri profondi, per
calmarsi. Probabilmente si sentiva in colpa, tormentandosi per non
essere stato accanto a sua sorella nel momento del bisogno.
Gli battei una mano
sulla spalla in un gesto amichevole di conforto.
-Questo magari
evitiamo di
raccontarlo a papà stasera, ok, Bells? Della guancia
intendo…- le consigliò il fratello. Bella,
sorridente e
felice per la ritrovata complicità, gli diede un grosso e
schioccante bacio sulla guancia, facendolo gongolare.
-Dai
continua…voglio
sapere del bacio!- domandò curiosa Rosalie. Intanto il mio
sguardo cadde su mia sorella, ancora seduta nella stessa posizione di
quando era entrata in cucina, con la stessa espressione
concentrata sul pavimento di casa Swan. Avrei indagato molto presto sul
perché del suo atteggiamento, che non mi convinceva per
niente…
-Bè…
Rose…
mentre lui cercava di tenermi il ghiaccio sulla guancia, io non
riuscivo a stare ferma, perché era troppo
freddo…- io non
riuscii a trattenermi e ridacchiai al ricordo dei suoi buffi e dolci
lamenti da bambina capricciosa.
-Tu, Edward Cullen!
Non osare
nemmeno ridere di me dopo le scenate che hai fatto prima, quando ti
stavo disinfettando il labbro!- mi sgridò…
abbassai il
capo mesto, come un bambino preso in castagna!
-Ora, se hai finito
di
sghignazzare, posso continuare?- mi chiese e io annuii, estremamente
curioso di sentire la sua versione dei fatti di quella sera…
-Bene…
insomma… non stavo ferma e lui mi ha inchiodato con un
bacio, in
poche parole! E poi il vostro arrivo ci ha interrotto…
così il nostro cavalier servente è stato tanto
gentile da
scappar via senza dirmi una parola! E nemmeno quando siete andati a
letto, si è fatto rivedere… anzi mi ha passato un
bigliettino sotto la porta per spiegarmi cosa avrei dovuto riferire a
Jasper di quella sera!- mi accusò. Certo che detta
così,
non sembrava avessi fatto tanto una bella figura! Jasper mi
guardò divertito, ridendo sguaiatamente e mi sentii in
completo
imbarazzo; così cercai di difendermi come meglio potevo,
ristabilendo un minimo la verità dei fatti.
-E certo!
Perché secondo
te sarei dovuto tornare indietro e confessarti che quel bacio era stato
il più bello della mia vita… ma che non avremmo
mai
potuto replicare, perché il pitbull qui vicino a me, che ora
mi
sta prendendo in giro a più non posso (ma che ti assicuro,
quella sera invece era stato molto serio e minaccioso), mi aveva
ordinato di starti a metri di distanza… e che se veramente
ti
volevo, avrei dovuto prima dimostrare di essere cambiato! Come minimo
avresti aperto la finestra di camera tua e mi ci avresti spinto di
sotto! Voi Swan fate veramente paura quando volete!- e scoppiammo tutti
a ridere.
-Oddio ma siete
stati romantici,
però!- esclamò Rosalie; poi, come se avesse avuto
un’illuminazione aggiunse: -Ecco perché il giorno
dopo,
spesso diventavi tutta rossa! Perché ripensavi al bacio con
Edward!- e scoppiò ancora a ridere. Perfetto! Eravamo
diventati
la barzelletta della famiglia!
-Ok, ora
sì che mi posso
sotterrare dalla vergogna! Grazie Rosalie, tu sì che mi
capisci!- si lagnò Bella, esagerando la sua lamentela.
-Ah… e
non è
finita!- aggiunsi io. -Il giorno del matrimonio, al mattino, mentre io
e lei eravamo intenti a lavare le tazze, avrei tanto voluto confessarle
che non ritenevo il nostro bacio come tutti gli altri, anzi!
Per
me era stato speciale, e avrei desiderato farglielo sapere! Invece la
signorina qui presente, senza neanche darmi il tempo di fiatare, si era
messa a farfugliare tutto un monologo assurdo! Blaterando di come per
lei non fosse successo niente, di come avesse bevuto quella sera (anche
se io sapevo benissimo che non lo aveva fatto, perché non
l’avevo persa d’occhio neanche un attimo)- rivelai,
vedendo
come Bella fosse sorpresa da quella mia confessione; -e sul fatto che
fosse consapevole che a me piaceva baciare le ragazze… e che
avendo visto io un’occasione, da bravo dongiovanni, non me la
ero
lasciata scappare! Figuratevi come ci sono rimasto io, incapace di dire
mezza parola, perché naturalmente finito tutto quel bel
discorso, in cui praticamente mi aveva confessato che mi vedeva come un
maniaco pervertito e in cui mi aveva fatto capire che per lei era stato
uno sbaglio, mi ha lasciato al lavello come un povero
deficiente!- mi lamentai, raccontando tutta la nostra storia.
Gli
altri ormai, compresi Jake ed Emmett che ci avevano raggiunti nel
frattempo, se la ridevano di gusto e Bella, sorridente mi si
avvicinò.
-Povero il mio
cucciolotto… ti avevo dato ingiustamente del maniaco!
Chissà come mi era venuta in mente
quell’assurdità!
Io proprio non me lo spiego!- mi canzonò, accarezzandomi i
capelli come si liscia il pelo ad un cane a cui si fanno le coccole.
Questo era troppo!
La presi per i
fianchi e la
attirai a me, facendole fare un casquè mozzafiato e
guardandola
negli occhi le sussurrai: -Ora te lo faccio vedere io come hanno fatto
a venirti in mente certe assurde idee, piccola sfrontata!- e la baciai
appassionatamente, forzando le sue labbra serrate con la mia lingua.
Lei rispose immediatamente al mio affronto, schiudendo la bocca e
lasciandomi invadere quella dolce cavità. Subito le nostre
lingue si intrecciarono, in un gioco malizioso.
-Ok, basta basta!
In cucina ci
dobbiamo mangiare, per favore, contenetevi!- ci gridò
Jasper,
mentre tutti continuavano a ridere.
-Ehi, mi hai rubato
la battuta!- si lagnò Emm.
Avevano ragione
purtroppo… non era il momento, quello! La sollevai e la feci
sedere in braccio a me; poi iniziammo a goderci la merenda.
Lanciai di nuovo uno sguardo a mia sorella e poi non riuscii
più
a trattenermi; era uno strazio vederla così addolorata.
-Ehi Alice, si
può sapere
cos’hai? Mi sembri strana…- le chiesi. Tutti
alzarono gli
occhi su di lei, tranne Jasper che continuava a inzuppare i suoi
biscotti nella cioccolata.
-E’…
che… mi
sento in colpa per quello che è successo a scuola, Edward.
Se
non fossi arrivata con quel viscido di Tyler, non avresti mai fatto a
botte con lui!- mi confessò, piena di vergogna. La mia
piccola,
dolce sorellina! Come al solito si preoccupava per gli altri e si dava
colpe che non aveva proprio!
-Alice, non
è colpa
tua… tu non potevi saperlo- cercai di rassicurarla; ma un
“Ah” di dissenso, proveniente da Jasper ci fece
voltare
verso di lui. Accidenti, ora erano cavoli amari! Sarebbe scoppiata la
terza guerra mondiale… Avevo visto lo sguardo furioso di
Jasper
quando si era accorto della presenza di Alice abbracciata a Crowley in
mensa… e ora quel suo intervento piccato, non era sfuggito a
nessuno, men che meno a mia sorella.
Alice
posò il suo sguardo
infuocato su di lui e Jasper non abbassò il suo, anzi lo
sostenne con altrettanta durezza. Ci fu un silenzio di tomba, nessuno
respirava e tutti eravamo in attesa che la bomba scoppiasse da un
momento all’altro.
Cercai di
interrompere quel momento, per spezzare la tensione che si era creata.
-Dai Alice, non
potevi sapere…- ma mia sorella mi interruppe.
-No, no,
Edward… lascia
parlare Jasper… visto che, a quanto pare, la pensa molto
diversamente. Sentiamo cos’ha da dire il “signor
perfettino” che non combina mai casini!- esclamò,
sarcasticamente.
-Ah, io farei
sempre casini? E
tu? Tu invece “Miss so tutto io e comando tutti a
bacchetta” non ne fai mai casini? Infatti… guarda
un
po’ oggi! Se non ti fossi comportata come una…- ma
venne
interrotto dalle urla furiose di Alice.
-Non ti azzardare
nemmeno a dire
quella parola, rivolgendoti a me! Brutto stronzo che non sei altro! Io
mi sono sempre comportata bene…- urlò, ma di
nuovo prese
la parola Jasper, sovrastando la sua voce ormai distorta dalla rabbia.
-Eh sì
infatti… ti
comporti talmente bene che quando sei arrivata a scuola hai accettato
di uscire con Mike Newton, un altro noto viscidone, per la cronaca! E
poi, nemmeno qualche ora più tardi, arrivi abbracciata a
quel
porco di Crowley! Cos’è, domani vuoi chiuderti in
qualche
bagno con Eric… se vuoi ti faccio entrare nello spogliatoio
dell’intera squadra di basket, così li trovi tutti
lì in un colpo solo e ti risparmi la fatica di fare avanti
indietro ogni sera con uno diverso!- le inveì, offendendola
pesantemente.
Vidi Bella e
Rosalie sbiancare e
aprire la bocca meravigliate da quello che aveva appena pronunciato
Jasper. Stavolta aveva proprio esagerato e io non avevo nessuna
intenzione di fargliela passare liscia. Ma un’occhiata di
Alice
mi bloccò; fissai mia sorella, ma il suo sguardo era
ritornato
impassibile. Senza dire una parola uscì dalla cucina.
Ci guardammo tutti
quanti
attoniti e imbarazzati, mentre Jasper ritornò a sedersi e
riprese a inzuppare i biscotti nella cioccolata ormai fredda, come se
niente fosse. Mi veniva voglia di prenderlo a schiaffi, per il male e
le crudeltà che aveva appena rivolto alla mia sorellina! Era
la
prima volta che non vedevo Alice replicare ad un’accusa del
genere… non si era mai fatta mettere i piedi in testa da
nessuno, e anche Emmett ora guardava Jazz dispiaciuto e arrabbiato per
le parole dure che aveva sentito e che sapeva soprattutto che Alice
non meritava.
Bella mi
guardò
angosciata, e poi diede un’occhiata veloce oltre la porta a
cui
si accedeva alla lavanderia. Immediatamente un sorriso da cospiratrice
aleggiò sul suo viso e si avvicinò a me,
prendendomi per
un braccio e trascinandomi lontano da Jasper. Ero confuso, non capivo
cosa stesse accadendo; infine mi sussurrò: -Aspetta e
vedrai…-. Dopo qualche secondo vidi rientrare Alice, che con
uno
scatto fulmineo si portò alle spalle di Jasper e gli
rovesciò addosso un intero secchio d’acqua.
Dall’urlo poderoso di Jasper e dai pochi schizzi che
arrivarono
fino a noi, potevo dedurre che si trattava di acqua veramente gelata!
E brava la mia
sorellina!
Scoppiammo tutti a ridere, mentre Jasper furioso fissava mia sorella,
che aveva un’espressione impassibile.
Poi, come in una
scena al
rallentatore, gli si avvicinò piano, attenta a non
scivolare sull’infida umidità del pavimento; e con
uno
sguardo che, se avesse potuto, ero convinto lo avrebbe ucciso, gli
sibilò: -Attento a te! Non darmi mai più della
sgualdrina, Jasper! Che sia la prima e ultima volta, perché
so
diventare spietata se voglio… e non ti conviene avermi come
nemica! Io, nella mia vita, mi sono sempre comportata con
onestà
e dignità; non ho niente da recriminarmi… cosa
che non
posso dire di te! Tu non sai niente di me! Io ho sofferto molto
perché il mio ex mi ha tradito… nel modo
più
ignobile che ci possa essere! Inoltre, da ubriaco, mi ha quasi
violentata, fermandosi per fortuna in tempo, prima che succedesse
l’irreparabile… -Alle parole di mia sorella vidi
Jasper
irrigidirsi sempre più… impallidendo e iniziando
a
tremare all’ultima frase di Alice; immaginai che quella
rivelazione lo avesse sconvolto…
-Quindi, scusami
tanto se non
sono riuscita subito a lasciarmi andare con te! Oh il povero Jasper
è stato ferito! Povero, povero! Non sei l’unico ad
essere
devastato dalle ingiustizie della vita!- sibilò Alice.
Jasper
chinò lo sguardo colmo di vergogna, indurendo le labbra in
una
smorfia di intenso dolore e serrando i pugni. Se lo conoscevo bene, in
quel momento si stava odiando con ogni fibra del proprio essere.
Mi dispiaceva per
Alice, anche
lei stava soffrendo in quegli istanti, ripercorrendo uno dei ricordi
più strazianti della sua esistenza… ma ero
convinto che
le avrebbe fatto bene togliersi quel macigno anche con
Jasper…
era giusto che anche lui fosse a conoscenza del doloroso passato della
mia folletta, dato che le aveva impedito per lungo tempo di fidarsi
delle persone…
-Poi, dopo il modo
in cui ti sei
comportato, come una cretina ho continuato a giustificarti…
a
pensare che tu stessi soffrendo! E come una povera stupida mi sono
sentita anche in colpa! Ora, invece, penso proprio di aver conosciuto
il vero Jasper, quello capace solo di calpestare i sentimenti degli
altri, pur di salvaguardare i suoi. Ma non ti preoccupare…
d’ora in poi mi guarderò bene anche solo dal
salutarti.
Pensavo veramente che tu fossi un’altra persona…
devo
proprio farti un applauso perché eri quasi riuscito a
ingannarmi, ma è bastato poco per smascherarti. Ah,
un’ultima doverosa precisazione! Io non ho mai accettato di
uscire con Mike Newton! Lui me l’ha chiesto e io gli ho
risposto
che non mi sembrava il caso; se poi con voi si è vantato del
contrario, non preoccuparti che domani sistemo anche lui!
Quel
verme di Tyler, invece, l’ho incontrato fuori in corridoio
prima
di entrare in mensa e mi ha abbracciata senza che avessi neanche il
tempo di rendermi conto di cosa stesse facendo! Ma mi sembrava
maleducato mandarlo via senza una buona ragione, quindi un
po’ ho
scherzato con lui… poi, quando ho visto che si prendeva un
po’ troppa confidenza, con le buone gli stavo solo spiegando
di
mettere giù le zampe prima che gliele rompessi…
in quel
momento è intervenuto Edward, e così mi sono
stizzita
perché non riuscivo a capire il suo comportamento esagerato
e
fuori luogo. Questo te lo sto dicendo non perché siano
affari
tuoi… ma per farti capire come si può facilmente
fraintendere una situazione all’apparenza molto
semplice…
cosa invece che non è successa a me, quando, la sera della
festa, ti ho visto sul lettino con la Stanley! Eh già,
c’era poco da fraintendere in quel caso… era
chiaro a
tutti quello che stavate facendo! E tutto questo dopo avermi dichiarato
il tuo amore! Eh sì, proprio un grande, puro amore! Per la
prima
volta in vita mia, devo ringraziare Josh per avermi fatto soffrire
così tanto! Sì, perché ho imparato
dagli errori
commessi… almeno adesso non sono caduta nella tua vile
trappola,
fidandomi di te! Mi fai letteralmente schifo!- e detto questo, ad un
Jasper che mano a mano che Alice parlava, diventava sempre
più
devastato, se ne andò di sopra, seguita da Bella e Rosalie.
Emmett, invece, si
riscosse dal
torpore in cui eravamo caduti tutti, e corse in lavanderia a prendere
l’occorrente per asciugare il pavimento disastrato.
Jake ed io, invece,
fissavamo
Jasper che si era appoggiato al ripiano della cucina completamente
sconvolto dalle rivelazioni, ma soprattutto dall’odio, di mia
sorella.
Ormai qualsiasi
speranza di
riconciliazione era andata in frantumi, e potevo percepire la
frustrazione e il dolore di Jasper. Se il giorno prima pensavo che la
settimana sarebbe stata dura, ora mi sembrava un’enorme
montagna
insormontabile e insuperabile. Come avremmo fatto a gestire il dolore
di entrambi? E soprattutto come avrebbe reagito Jasper, a questa
ulteriore situazione? Ero veramente preoccupato per loro.
-Vado a farmi una
doccia calda e
a cambiarmi. Non so se scenderò per cena, lo dite voi a Esme
e a
papà?- ci chiese.
-No, Jasper, noi
non diremo
niente perché tu scenderai con noi a cena. E lo farai per
sostenere tua sorella con tuo padre, stasera, mettendo da parte per un
momento il tuo dolore… mi sembra che di casini ne hai
già
fatti abbastanza! Te l’ho già detto prima che hai
un
caratteraccio e se ora sei in questa situazione devi solo
ringraziare la tua linguaccia. Anche se Alice avesse accettato
l’invito di Mike, non meritava quelle parole… e tu
lo sai
benissimo. Non puoi farti gestire la vita dalla rabbia e dalla gelosia-
lo rimproverò duramente Jacob. Ero basito soprattutto per il
fatto che Jasper acconsentì a cenare con noi e non
inveì
con il suo amico per quello che gli aveva appena detto.
Appena rimasti
soli, aiutammo
Emmett a pulire e poi decidemmo di fare una partita alla Wii, intanto
le ragazze ne avrebbero avuto per un bel po’ da parlare.
ANTEPRIMA
CAPITOLO 49
Pov
Alice
Ero
meravigliata… e
disgustata! Ma come?! Ora tutti lo difendevano? Cos’era, una
congiura? O un orrendo incubo? Non potevo crederci! Ancora una volta
tradita da quelle che ritenevo essere le mie migliori amiche, quasi
sorelle! Ma quando avrei imparato a non fidarmi più di
nessuno?
Quando avrei imparato la lezione?
-Mpf! Come ho fatto a pensare di fidarmi di voi?! False! Ipocrite! Era
logico che vi sareste schierate dalla sua parte! Mi fate schifo!-
sputai fuori, avvelenata come non mai.
Alcune fiction ancora in corso che meritano di essere
seguite!
the
dark side of the moon di barbara_f
Solo
per un week-end di Isabella v
(Sara)
Rock my
life
di Isabella v
(Sara)
Testa o
Cuore? di Isabella
v (Sara)
My Pretty Woman di pensiera
Lightning in my life
di elisa1975
NASTY GAME
di elisa1975
Red Dazzling Passion
di Miss
Simy Pattinson
A volte
può succedere...
di 3PolverediStelle
UNA SERA, PER CASO ... di
endif
The Butterfly
Effect di Lua93
Bastardo in trappola di vampirettafolle
Un'altra
opportunità di eli777
Farfalle colorate
di Stupid
Lamb
A volte, il destino... ti
sorprende di yara89
La
principessa dei mari di
bellsmarie80
Il Guardiano del Faro
di Lele
Cullen
Mad
about you di Chastity
Il precettore
di porporina
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