Hold me close before it’s over di Soly_D (/viewuser.php?uid=164211)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Regret of a lifetime ***
Capitolo 2: *** The most difficult choice ***
Capitolo 3: *** Frost in the heart ***
Capitolo 4: *** Promise, promise, promise ***
Capitolo 5: *** Between memories and silence ***
Capitolo 6: *** Maybe it’s (not) a dream ***
Capitolo 7: *** The obstacle and the glue ***
Capitolo 1 *** Regret of a lifetime ***
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#01. Regret of a lifetime
«Sai, Sakura-chan, ho solo un rimpianto».
Il sorriso di Naruto era triste, amaro,
così diverso da quello luminoso che le rivolgeva un tempo.
«Non sono riuscito a baciarti nemmeno una volta. Un bacio vero,
dico, non una respirazione bocca a bocca».
E Sakura lo sentì, sentì forte il desiderio di
prendere Naruto per le spalle e schiaffeggiarlo con tutta la forza che
aveva in corpo, perché con una ragazza come Hinata al suo
fianco non poteva, non doveva
pensare ancora a lei.
Poi il suo sguardo ricadde sulle labbra di Naruto, carnose e un
po’ screpolate, e Sakura avvertì
tutt’altro desiderio.
«Hai avuto tre anni a disposizione dopo la guerra.
Perché non ci hai mai provato?».
«Mi avresti menato di sicuro, Sakura-chan».
Sakura si sarebbe messa a ridere se non fosse stato per il groppo in
gola.
Allungò una mano verso quella di Naruto e gliela strinse
forte, raccogliendo tutto il coraggio di cui disponeva.
«Fallo ora. Giuro che
questa volta non ti alzo un dito».
Vide la confusione farsi strada negli occhi di Naruto e
l’imbarazzo colorargli le guance. «Sakura-chan, che
dici...? Hinata...».
Sakura si sentì un’egoista quando
afferrò il viso accaldato di Naruto per baciarlo sulle
labbra appena schiuse dallo stupore.
«Ora non hai più rimpianti», gli disse,
a un centimetro dalla sua bocca, guardandolo nei grandi occhi azzurri
spalancati.
Si morse il labbro inferiore reprimendo la voglia di baciarlo ancora,
quando Naruto poggiò una mano sulla sua guancia e fece
combaciare le loro fronti. Lo vide abbassare lentamente le palpebre e a
Sakura venne spontaneo fare lo stesso, per assaporare fino in fondo
quel momento che, lo sapevano entrambi, non avrebbero mai
più vissuto insieme.
«Sakura-chan, quello
era solo il rimpianto minore».
Note
dell'autrice:
Non
sarà una raccolta molto allegra, come avrete ben capito
(anche se una qualche flash fluffosa ispirata a The Last la
troverete di sicuro), e non ci sarà un happy ending per la
coppia. E' semplicemente il mio personale modo di vedere il finale del
manga: accetto che Naruto e Sakura abbiano sposato persone
diverse, ma secondo me tra loro ci sarà sempre qualcosa di
speciale che non avranno mai il coraggio di ammettere per orgoglio e
paura, e cercherò di mostrare quel qualcosa di speciale
proprio in questa raccolta.
Chiarimenti
sulla flash: Naruto NON sta ancora con Hinata, diciamo che
escono insieme in attesa di una futura relazione. Naruto non ha
dimenticato Sakura e Sakura si è innamorata di lui. Lo so,
è triste, ma rispecchia il mio stato d'animo. Giuro che se
improvvisamente Kishi cancella il finale del manga e The last si rivela
solo un'illusione, vi scrivo la NaruSaku
più allegra e dolce del mio repertorio.
Ho già parlato troppo. Spero che la flash vi piaccia, gradirei un commentino
da parte vostra. Grazie
a tutti coloro che mi seguono e commentano le mie storie,
siete voi che mi mandate avanti ♥ Alla prossima!
Soly Dea
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Capitolo 2 *** The most difficult choice ***
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#02. The most difficult
choice
«Hinata mi piace».
Sakura, seduta sulla panchina, strinse con le dita il bordo del
cappotto, continuando a guardarsi le scarpe.
«E molto»,
aggiunse Naruto, ma ciò non servì a riavere su di
sé gli occhi della ragazza. «Però,
prima di iniziare qualcosa con lei, ho bisogno di sapere se tu...
ecco...». Si portò una mano dietro la testa,
imbarazzato, e prese un respiro profondo.
«Insomma, la guerra ci ha cambiati tutti. Ha cambiato noi, ma
non quello che c’è tra di noi».
Sakura capì che quel discorso se l’era preparato a
casa e rialzò il viso.
«Naruto, per
favore, non girarci intorno. Arriva al dunque».
«Non provi ancora
nulla per me, Sakura-chan?».
Quelle parole furono accompagnate da una folata di vento che fece
frusciare le foglie degli alberi.
Gli occhi del ragazzo brillavano di un azzurro cielo, le labbra piegate
in un sorriso speranzoso.
Sakura pensò a quello dolce di Hinata, a quanto avesse
aspettato per ottenere le attenzioni di Naruto, a quanto lo meritasse.
Non poteva essere così egoista e meschina da intromettersi
tra di loro proprio in quel momento.
«Naruto, tu sei importante...
per me. Ma io, ecco...».
«Non c’è bisogno di alcuna spiegazione,
Sakura-chan. Mi basta un sì o un no».
Sakura avrebbe potuto dirgli di sì
e lasciarsi baciare, ma non voleva rovinargli la vita con i suoi
continui sbalzi d’umore, con le sue paure e paranoie, con
l’ossessione insensata per Sasuke-kun. O avrebbe potuto
dirgli di no
e indurlo tra le braccia di Hinata che gli avrebbero assicurato un
futuro migliore – tranquillità, dolcezza, totale
devozione. Sakura, semplicemente, non
ce la fece. Rimase in silenzio, abbassando di nuovo gli
occhi.
«Ho capito, Sakura-chan, va
bene così. In fondo lo sapevo».
Bugiardo.
Ci aveva sperato fino alla fine, invece, e Sakura lo sapeva
fin troppo bene.
Naruto si alzò sfiorandole la testa in una lieve carezza e a
lei non restò altro da fare se non guardarlo allontanarsi
con le mani in tasca.
Aveva fatto solo pochi passi quando la sua voce
le giunse di nuovo alle orecchie. Trafiggendole
il cuore.
«Se per caso − e sottolineo, per caso
− dovessi innamorarti di me, in futuro, non venirmelo a dire,
Sakura-chan. Farebbe troppo male ed io rovinerei
tutto». Sakura si strinse nel cappotto, avvertendo di
già il rimpianto
farsi strada negli occhi sotto forma di lacrime.
Note
dell'autrice:
Collocherei
questa flashfic dopo il bacio di Naruto e Hinata in The last. Secondo
me le cose sono andate così: Sakura provava qualcosa per
Naruto, ma era ancora troppo legata a Sasuke, e voleva che Naruto
fosse realmente felice. E l'unica in grado di renderlo tale sarebbe
stata Hinata, per cui Sakura si è voluta sacrificare
almeno una volta per ripagarlo di tutto ciò che lui
ha fatto per lei. Scelta sbagliatissima,
ma comunque....
Ringrazio infinitamente
tutti coloro che hanno messo nelle seguite/preferite/ricordate questa
raccolta già dal primo capitolo, mi sento un po' meglio a
condividere con voi il mio dolore per il finale di Naruto. Apprezzo volentieri
qualsiasi parere! Alla prossima.
Soly Dea
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Capitolo 3 *** Frost in the heart ***
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#03. Frost in the heart
Quella sera faceva particolarmente freddo per essere solo ad inizio
autunno, ma nonostante ciò Sakura era uscita in strada, non
riuscendo a sopportare gli sguardi innamorati di Naruto e Hinata.
Eppure Naruto, in quel momento, era vicino a lei, non alla sua ragazza.
«Sakura-chan, ti manca Sasuke, vero?».
A Naruto non era passata inosservata la tristezza che da un
po’ di tempo, e specialmente quella sera, aleggiava negli
occhi verdi di Sakura.
Aveva notato come voltasse lo sguardo ogni qualvolta lui e Hinata
fossero particolarmente vicini e aveva intuito che avrebbe voluto
vivere la stessa situazione con il suo grande amore.
«Sì», mormorò Sakura,
raccogliendosi in se stessa. Mentire era diventato fin troppo facile.
«Vedrai che tornerà presto», la
rassicurò Naruto, poggiandole una mano sulla spalla.
Era calda, eppure a Sakura parve di sentire ancora più
freddo. Provò a sfregarsi le braccia con le mani nel
tentativo di riscaldarsi, ma non funzionò. Le sembrava di
avercelo dentro, quel gelo, come se provenisse dal cuore e si
espandesse gradualmente in tutto il corpo.
Naruto pensò che se avesse avuto con sé la sua
giacca, gliel’avrebbe data.
Poi gli venne in mente la sua sciarpa rossa e non ci pensò
due volte a sfilarsela dal collo per porgerla a Sakura.
«Puoi metterla se vuoi, ti terrebbe un po’
più caldo». Sakura deglutì a vuoto, fissando la sciarpa.
Al solo pensiero di sentirsi addosso il profumo delicato di Hinata misto a quello
speziato di Naruto avvertiva una morsa dolorosa allo stomaco.
«Cosa direbbe Hinata se mi vedesse con la sciarpa che lei ha confezionato
per te?».
Naruto abbassò lo sguardo e se la riavvolse intorno al
collo. Sakura aveva
ragione.
Il fatto era che quella sciarpa gli era diventata così
familiare da dimenticare chi era stato a cucirla.
Però
Sakura-chan stava gelando e lui non poteva lasciarla
così. «Potrei...», tentò.
Sakura attese, fissandolo, e allora Naruto pensò che sarebbe
stato inutile chiederle il permesso.
La tirò a sé con un braccio, cingendole la vita,
e la fece voltare in modo che potesse poggiare la testa contro il suo
petto.
«Tornerà», ripetè,
accarezzandole dolcemente i capelli. «Ce l’ha
promesso».
Sakura strinse in una mano la felpa di Naruto e chiuse gli occhi,
lasciandosi cullare dal battito cardiaco del ragazzo.
Non aveva capito nulla, quel baka,
ma in quel momento a Sakura non importava: pian piano
avvertì il gelo scivolare via dalle sue membra [dal suo
cuore], sostituito dal calore di Naruto, immenso, avvolgente, e non
pensò nemmeno per un secondo di chiedergli cosa avrebbe
detto Hinata se li avesse trovati così.
Note
dell'autrice:
No, dico, vi immaginate la faccia di Hinata se
vedesse Naruto e Sakura abbracciati stretti stretti nella sua bella
sciarpa rossa? Ahahahahah povera... :'D spero che dopo due flashfics drammatiche abbiate
apprezzato questo capitoletto a finale dolce-amaro. Per me
sarà sempre così: per quanto Naruto ami Hinata ma dove?
, lui ci sarà seeempre per Sakura-chan, anche per cose
stupide come tenerle caldo. Sottolineo, però, che
l'abbraccio di Naruto ha anche lo scopo di consolarla per la mancanza
di Sasuke ma
quale mancanza? GRAZIE
a tutti coloro che hanno messo la storia nelle seguite / preferite /
ricordate: per essere solo una raccolta di flashfics, e per di
più senza happy ending, siete veramente in tanti!
Fatemi sapere
cosa ne pensate di questa flash! ♥ Alla
prossima!
Soly Dea
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Capitolo 4 *** Promise, promise, promise ***
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#04. Promise, promise,
promise
«Io e Hinata ci sposiamo».
«Sono tanto... tanto
felice per... te».
Sakura si era slanciata verso di lui con una tale irruenza da farlo
quasi cadere all’indietro.
Si era aggrappata al suo collo, stringendolo forte, e aveva poggiato il
mento sulla sua spalla.
Naruto sgranò impercettibilmente gli occhi, le braccia
rigide lungo i fianchi.
Possibile che Sakura fosse davvero così
felice?
Possibile che non avesse paura, come lui, dell’inevitabile
distacco che quel matrimonio avrebbe comportato tra loro due?
«Promettimi solo
che non ti dimenticherai mai del team 7».
A quella richiesta il ragazzo sorrise sollevato, accarezzandole piano
la schiena.
«Sakura-chan, come potrei dimenticarmi di voi? Siete stati...
siete la
mia famiglia».
«E promettimi che tra dieci anni ci ritroveremo ancora tutti
e tre insieme seduti all’Ichiraku».
Naruto poggiò le mani sui fianchi di Sakura, sentendo
nient’altro che ossa sotto le dita [era sempre stata così
esile?].
«Ma certo, ‘tebayo...
Io continuerò a divorare ciotole e ciotole di ramen, tu a
picchiarmi per la mia maleducazione a tavola e Sasuke a guardarci con
commiserazione». La sentì ridere sulla propria spalla [da quanto tempo non
sentiva la sua risata?], ma poi quel suono cristallino scemò
in un... singhiozzo.
«Promettimi che quando i tuoi figli ti chiederanno del tuo
primo amore, gli dirai di me».
Naruto chiuse gli occhi, stringendola forte a sé, e
pensò a quanto avesse sofferto, lottato, sperato per
l’amore di Sakura-chan.
A quanto ci avesse creduto fino alla fine. A quanto fosse rimasto
deluso dalla triste realtà.
«Te lo prometto», disse, inspirando il profumo dei
suoi capelli. «È con quell’amore che
sono cresciuto, che sono diventato l’uomo che sono
oggi».
Naruto avvertì la pelle del collo bagnarsi, bruciare sotto le
lacrime di Sakura che ora tremava
tra le sue braccia.
«Promettimi che mi amerai sempre un po’».
Naruto trattenne il respiro. Come poteva chiedergli una cosa del genere?
«Ora pretendi un po’ troppo, Sakura-chan».
«Promettimelo», ripetè lei, stringendo
la sua maglia tra le mani.
Naruto si scostò la compagna di dosso e, continuando a
stringerla per le spalle, la guardò negli occhi gonfi di
lacrime, di nuovo.
Le aveva dato tante, troppe
possibilità, ma lei non le aveva colte. Non in tempo.
E lui si era stancato di aspettare, divorato dalla paura di rimanere da
solo, ancora,
ma questa volta per tutta la vita.
Sorrise amaramente: nonostante Hinata fosse la ragazza perfetta, di una
cosa era certo.
«Non mi dimenticherei di te nemmeno se lo volessi,
Sakura-chan».
Note
dell'autrice:
Non so bene cosa
dire questa volta... il mio dolore per il finale di Naruto è
quasi del tutto scemato per un doujinshi NaruSaku visto di recente e mi
sono ripromessa che dopo questa raccolta non scriverò
più "stilettate
al cuore", come qualcuno me le ha definite :'D intanto vi
indirizzo alla mia nuova
raccolta NaruSaku The
Bridge between Heaven and Earth, che spero vi piaccia.
Ringrazio infinitamente chi continua a seguire questa raccolta
nonostante l'angst dilagante, senza di voi non andrei mai avanti
♥ Vi sarei grata se mi lasciaste un commentino anche a
questo capitolo. Ormai non manca molto alla fine... altri 2 o 3
capitoli. Alla prossima!
Soly Dea
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Capitolo 5 *** Between memories and silence ***
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#05. Between memories and
silence
«Ti ricordi, Naruto?».
Sakura aveva pronunciato quella frase talmente tante volte che ormai
sembrava un disco inceppato da ore sulla stessa malinconica canzone.
«Sì, Sakura-chan, mi ricordo»,
rispondeva ogni volta Naruto, bevendo un altro sorso di quel liquido
capace di rievocare ricordi lontani, apparentemente sepolti nei meandri
della memoria. Eppure erano ancora lì, straordinariamente
indelebili, stampati nella mente [nel cuore]. Momenti così
vividi e reali che sembravano passati solo pochi giorni e non anni da quando li
avevano vissuti insieme.
«E tu ricordi, Sakura-chan, quando ogni occasione era buona
per picchiarmi?».
Sakura rise, sollevando le gambe sul divano e poggiandosi stancamente
al corpo caldo di Naruto seduto al suo fianco.
«E tu ricordi quando cercavi di strapparmi continuamente
appuntamenti?».
Naruto annuì passando un braccio intorno alle spalle di
Sakura per stringerla a sé.
C’era odore di alcol nell’aria, ma si sentiva
abbastanza lucido da capire che quel discorso non avrebbe dovuto
prendere quella piega inaspettata.
«Sì, Sakura-chan, ho smesso solo quando mi hai
spinto tra le braccia di Hinata».
A Sakura non sfuggì il tono serio con cui Naruto aveva
pronunciato quelle ultime parole.
«Lo dici come se ti avessi costretto io a stare con
lei».
«Non ho detto questo». Naruto bevve in un unico
sorso il fondo del bicchiere, sentendo la gola bruciare piacevolmente.
«È solo che...».
Sakura attese, socchiudendo gli occhi, il braccio di Naruto che ora le
cingeva mollemente la vita. Ma non arrivò alcuna risposta.
Sollevò lo sguardo, fissando il volto assorto del ragazzo
che guardava un punto imprecisato davanti a sé.
«Cosa, Naruto?», lo incitò.
«Lo sai». C’era nostalgia nella sua voce.
Non rabbia, solo rassegnazione. «Mi sarebbe bastato un gesto
qualunque, una parola, anche un semplice sguardo, e non ci avrei
pensato due volte a mollare tutto e tornare da te... all’istante».
Sakura sentì gli occhi farsi lucidi. Avrebbe potuto dare la
colpa all’alcol, alla stanchezza, ai vecchi ricordi, ma
sapeva che quelle lacrime erano dovute a ben altro. Intanto era calato
il silenzio. Non era opprimente, ma nemmeno piacevole. Era solo
silenzio, quel silenzio fatto di parole non dette e di pensieri
malcelati. Infine giunse la domanda più scontata,
più
banale, la cui risposta era la più ovvia.
«Ti ricordi, Naruto, quando tu mi amavi ed io avevo occhi
solo per Sasuke-kun?».
Erano passati solo pochi anni, eppure quel tempo le sembrava
così lontano, quasi... estraneo.
«Sì», rispose Naruto. Come avrebbe
potuto dimenticarselo? Ci era
cresciuto con quell’amore non ricambiato. «E tu,
Sakura-chan? Te lo ricordi?».
Sakura si rese conto di avere le guance bagnate solo quando Naruto
sollevò una mano e gliele asciugò in un gesto che
sapeva più d’abitudine che d’altro. Lo
guardò negli occhi un tempo luminosi e ora opachi, vedendovi
riflesso il suo stesso rimpianto, e mosse appena le labbra in un
flebile sussurro: «Io non me lo ricordo
più».
Poi di nuovo silenzio.
Note
dell'autrice:
Ho amato scrivere
questa flashfic e sono davvero soddisfatta del risultato... era proprio
come volevo che venisse quindi spero possa piacere anche a voi
♥ un GRAZIE
quanto una casa va a coloro che seguono questa fanfiction (come ho
già detto siete davvero in tanti per una raccoltina angst):
ogni volta che pubblico un capitolo nuovo aumentate di numero e
ciò non potrebbe rendermi più felice. Per non
parlare delle recensioni... quando mi dite che vi siete commossi, mi
rendete felicissima *___*
Il mio periodo angst, però, è finito e non mi
resta che pubblicare le due/tre flashfics che avevo già
scritto. Intanto, per chi non ne fosse a conoscenza, qui trovate il
TERZO capitolo della raccolta NaruSaku: The
Bridge between Heaven and Earth, decisamente più
allegra e più complessa di questa. Grazie ancora a tutti e
alla prossima!
Soly Dea
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Capitolo 6 *** Maybe it’s (not) a dream ***
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#06. Maybe it’s
(not) a dream
Seduto sull’altalena del parco, Naruto non si era mai sentito
tanto egoista
in vita sua.
Da quando era finita la guerra, da quando Sasuke era partito per il suo
viaggio di redenzione, Sakura gli era rimasta accanto per tutto il
tempo.
Cenavano più spesso all’Ichiraku, a volte si
concedevano lunghe passeggiate per le vie di Konoha, altre volte si
incontravano semplicemente a casa per guardare un film. Perfino quando
lui aveva cominciato ad uscire con Hinata, Sakura non aveva smesso di
cercarlo.
Ma ora Sasuke era tornato e Naruto era certo che lei non avrebbe avuto
occhi che per lui. Di nuovo, com’era sempre stato.
Mentre rimuginava, si accorse che l’altalena aveva cominciato
a muoversi senza che si fosse spinto con i piedi.
Si voltò indietro di scatto: le iridi verdi di Sakura
illuminavano la notte.
«Sakura-chan, cosa ci fai qui?!».
La ragazza sorrise, piegando la testa di lato. «Potrei farti
la stessa domanda».
Si era allontanata dalla festa perché aveva visto la zazzera
bionda di Naruto perdersi tra gli invitati e sparire nel nulla.
Preoccupata, era uscita a cercarlo: non era da lui abbandonare
così una festa, per di più organizzata in onore
del suo migliore amico.
La risposta ai suoi dubbi non tardò ad arrivare, anche se le
parve tremendamente falsa.
«Avevo bisogno di aria, devo aver mangiato troppo. Ma tu
dovresti essere lì, con Sasuke! La sua festa di bentornato
non è ancora finita!».
Sakura raggiunse l’altra altalena e si sedette, cominciando a
dondolarsi. «Non credo che Sasuke-kun si accorgerà della mia
assenza».
Sentì Naruto sospirare. «Sakura-chan, non gli sei
mai stata indifferente. Era solo troppo coinvolto nella sua vendetta.
Ma ora...».
Non ci fu bisogno di altre parole. Sakura se n’era
già accorta: Sasuke era appena tornato e già la
guardava con una luce nuova negli occhi, come non l’aveva mai
guardata, come aveva sempre desiderato che la guardasse. Il solo
pensiero la faceva sorridere e... e... e...
Dov’era la felicità che avrebbe dovuto
sconvolgerle i sensi? E il batticuore? E il rossore sulle guance?
«Allora è così che finirà,
vero? Io con Sasuke-kun e tu con Hinata».
Naruto voltò la testa per guardarla, visibilmente confuso.
«Speravi in un finale diverso, Sakura-chan?».
«È tutto ciò che ho sempre desiderato.
Solo che non mi sembra... reale.
Mi capisci, Naruto?».
Oh, la
capiva eccome. Aveva l’impressione che il loro futuro fosse
stata già scritto, quasi imposto, come se
loro non avessero avuto voce in capitolo.
Si staccò dall’altalena e raggiunse Sakura, la
quale smise di dondolarsi, attendendo.
«E se cambiassimo le regole di questo... sogno,
Sakura-chan?».
Sakura pensò che sarebbe stato bello lasciarsi andare,
assaggiare un po’ di quella felicità che avrebbe
provato se avesse scelto Naruto.
«E se decidessimo di... svegliarci
insieme?», continuò lui, chinandosi
sul suo viso.
Naruto, ora, le era così vicino che Sakura riusciva a
cogliere tutte le sfumature dei suoi occhi azzurri. Brillavano
speranzosi e non smettevano di guardarla con amore. Uno sguardo che lei
non meritava.
Cosa ne sarebbe stato di Hinata? E Sasuke? Sakura sapeva che lui
l’avrebbe scelta per ridar vita al suo clan.
Si sollevò in piedi e poggiò la fronte sul petto
di Naruto, stringendo due lembi della felpa tra le mani.
Capì che la vera felicità era lì, tra
le sue braccia che sempre l’avevano protetta, rialzata,
sostenuta.
La mano di Naruto le aveva appena sfiorato la schiena quando Sakura si
staccò, voltandosi per andare via.
Naruto guardò la sua figura rimpicciolirsi nel buio fino a
diventare un puntino in lontananza.
Nell’aria vibravano ancora le parole che lei gli aveva
soffiato sulle labbra un attimo prima di staccarsi.
«Questo non è un sogno, è la
realtà. E non si può più tornare
indietro».
Note
dell'autrice:
Credo di aver
sforato il limite della flashfic di un centinaio di parole, ma non ho
voluto togliere nulla... ci tenevo ad ogni particolare. Ultimamente ho
riflettuto su una cosa... Sicuramente alla fine della guerra Sakura
amava ancora Sasuke, ma negli anni successivi sono sicurissima che
avrebbe potuto innamorarsi di Naruto. Perchè, allora, Naruto
e Sakura non sono finiti insieme? Secondo me, perchè non
avrebbero saputo cosa fare di Sasuke e Hinata. O meglio, solo di
Hinata. Sasuke ci sta benissimo come viaggiatore alla ricerca del
proprio io, ma Hinata? Che fine avrebbe fatto lei? A me sarebbe
piaciuto vederla con Kiba, ma il suo amore per Naruto era visibilmente
troppo forte per notare il compagno di squadra. In sostanza, a Naruto e
Sakura è stato IMPOSTO di stare con altre persone e in
questo capitolo ho voluto sottolineare che in qualche modo questa
imposizione è sentita anche da loro. Non prendetemi per
pazza, io li amo troppo ♥ Grazie a tutti coloro
che continuano a seguirmi, ormai manca poco alla fine
della raccolta!
Intanto vi lascio il link di una mia shot NaruSaku: Arigatou,
Naruto. Alla prossima!
Soly Dea
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Capitolo 7 *** The obstacle and the glue ***
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#07. The
obstacle and the glue
«Ti amo».
C’era una tale sicurezza in quelle parole, in quegli occhi,
che Naruto non pensò nemmeno per un momento di dubitarne.
Strinse tra le mani il viso di Sakura, accarezzando le guance con i
pollici, e poggiò la fronte contro la sua. Il suo respiro
accelerato gli solleticava le labbra. La vide arrossire e sorrise di
cuore, sorrise come non faceva da tempo, perché tutto
ciò che aveva sempre desiderato era lì, davanti
ai suoi occhi.
E per la prima volta era dannatamente reale.
«Mi ami», ripeté. «Mi ami,
Sakura-chan, tu
mi ami... ami me».
Sakura avrebbe voluto abbracciarlo e baciarlo, baciarlo fino a non
avere più fiato, ma c’era quel qualcosa, quel qualcuno, che
non smetteva di essere l’ostacolo e la colla del loro
rapporto. «Ma noi
amiamo anche
Sasuke-kun».
Naruto sentì crollare tutti i castelli che si era costruito.
Come aveva potuto dimenticarsi di lui?
«Il clan è la sua vita», gli
ricordò Sakura. «E ha bisogno di me per farlo
rinascere. Me
l’ha chiesto, capisci?».
Naruto capiva,
capiva fin troppo bene, ma il solo pensiero di Sasuke e Sakura uniti,
ora che lei non lo amava più come un tempo, ora che lei
amava lui, Naruto, gli faceva contorcere le viscere. «Io ho bisogno di te,
Sakura-chan».
«Ed io di te, ma non possiamo fargli questo. Non si merita di
soffrire ancora».
«E noi ce lo meritiamo?», continuò
Naruto, imperterrito.
Sakura lo guardò intensamente negli occhi.
«Potremmo mai essere felici se abbandonassimo Sasuke-kun al
suo destino?».
Naruto abbassò lo sguardo. Quelle parole facevano
dannatamente male, ma erano vere.
Sasuke sarebbe sempre
stato più importante.
Rimasero in silenzio per interminabili minuti fino a quando Sakura non
si voltò per andare via, ma Naruto la afferrò per
un polso un attimo prima che potesse allontanarsi. «Non farmi
rimanere con questo rimpianto per tutta la vita. Permettimi solo
di...». Abbassò gli occhi e accarezzò
con le dita il dorso della mano di Sakura per poi risalire lungo il
braccio, percorrendo la spalla, giungendo sul collo e infine sulla
guancia. «Solo una volta».
«Solo una», ripeté Sakura, poggiando a
sua volta la mano su quella di Naruto e strofinando la guancia contro
il palmo, godendo del calore [dell’amore] che infondeva.
Naruto non indugiò oltre: si chinò su di lei e la
baciò, cogliendola alla sprovvista.
Sakura sentì le gambe cedere, ma Naruto la teneva per le
braccia, impedendole di lasciarsi andare.
Non fu dolce, non fu romantico, non fu passionale come
l’avevano desiderato. C’era tristezza in quel
bacio, rassegnazione, un po’ di rabbia.
«Rimani con me stanotte».
«Ma io... Sasuke-kun...».
«Voglio solo averti al mio fianco, Sakura-chan».
Sakura non riuscì a dirgli di no. Le braccia si mossero
automaticamente verso le spalle di Naruto per cingergli il collo,
mentre lui riprendeva a baciarla trascinandola con sé sul
letto. Le loro mani si cercarono, le dita si intrecciarono smaniose.
«Per Sasuke», avrebbe detto Sakura il mattino dopo,
mentre si allontanava per
sempre sotto lo sguardo addolorato di Naruto.
«Per Sasuke», avrebbe ripetuto lui con lo scopo di
convincersi, ma le sue labbra avrebbero mimato un “Ti
amo” ricevendo in risposta un sospirato
“Anch’io” e da quel momento si sarebbero
amati in silenzio, chiedendosi ogni giorno come sarebbe stato se
avessero scelto di comportarsi da egoisti.
Note
dell'autrice:
Mi rendo conto che
questo capitolo è un po' What if,
perché è come se Hinata e Karin non esistessero,
ma mi andava proprio di scriverla e spero che vi piaccia almeno un po'
:D
Ho notato una riduzione nel numero di recensioni rispetto all'inizio
della raccolta e sono sicura che vi siete stancati quanto me di tutto
questo angst :') La
raccolta si chiude qui: avevo in mente un ottavo capitolo,
ma è venuto troppo lungo e probabilmente lo
pubblicherò a parte. Ringrazio infinitamente
tutti coloro che hanno seguito e recensito la raccolta, mi
sono sentita molto meglio condividendo con voi il mio dolore per il
finale del manga ed ora mi sento ancora più pronta a
scrivere NaruSaku fluffose e comiche, perché questa coppia
non è angst, ma dolcezza e comicità allo
stato puro. Vi invito quindi a passare dalla mia raccolta The
Bridge between Heaven and Earth a cui tengo tantissimo e
rinnovo il mio appello, già colto e diffuso dalle
mie care colleghe: dipingiamo
il fandom di ROSA,
perchè il mondo ha bisogno di più NaruSaku!
Grazie ancora a tutti, alla prossima puntata ;)
Soly Dea
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