L'estate della mia vita

di binca
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ( venerdì otto Luglio ) ***
Capitolo 2: *** ( Sabato 9 Luglio ) ***
Capitolo 3: *** ( domenica 10 luglio ) ***
Capitolo 4: *** ( Lunedì 11 luglio ) ***
Capitolo 5: *** ( martedi 12 luglio ) ***
Capitolo 6: *** ( mercoledì 13 luglio ) ***
Capitolo 7: *** ( Giovedì 14 luglio ) ***
Capitolo 8: *** ( Venerdì 15 luglio ) ***
Capitolo 9: *** ( Sabato 16 luglio ) ***
Capitolo 10: *** ( Domenica 17 luglio ) ***
Capitolo 11: *** ( Lunedì 18 luglio ) ***
Capitolo 12: *** ( Martedì 19 luglio ) ***
Capitolo 13: *** ( Mercoledì 20 luglio ) ***
Capitolo 14: *** ( giovedì 21 luglio ) ***
Capitolo 15: *** ( Venerdì 22 Luglio ) ***
Capitolo 16: *** (Sabato 23 Luglio ) ***
Capitolo 17: *** ( Domenica 24 Luglio ) ***
Capitolo 18: *** ( Lunedì 25 Luglio ) ***
Capitolo 19: *** ( Martedì 26 Luglio ) ***
Capitolo 20: *** ( Mercoledì 27 luglio ) ***
Capitolo 21: *** ( Giovedì 28 Luglio ) ***
Capitolo 22: *** ( Venerdì 29 Luglio ) ***
Capitolo 23: *** ( Sabato 30 Luglio ) ***
Capitolo 24: *** ( Domenica 31 Luglio ) ***
Capitolo 25: *** ( Lunedì 1 Agosto ) ***
Capitolo 26: *** ( Martedì 2 Agosto ) ***
Capitolo 27: *** ( Mercoledì 3 Agosto ) ***
Capitolo 28: *** ( Giovedì 4 Agosto ) ***
Capitolo 29: *** (Venerdì 5 Agosto ) ***
Capitolo 30: *** ( Sabato 6 Agosto ) ***
Capitolo 31: *** ( Domenica 7 Agosto ) ***
Capitolo 32: *** ( Lunedì 8 Agosto ) ***
Capitolo 33: *** ( Martedì 9 Agosto ) ***
Capitolo 34: *** ( Mercoledì 10 Agosto ) ***
Capitolo 35: *** (Giovedì 11 Agosto ) ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36 ( Venerdì 12 Agosto ) ***
Capitolo 37: *** capitolo 37 ( Sabato 13 Agosto ) ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38 ( Domenica 14 Agosto ) ***
Capitolo 39: *** capitolo 39 ( Lunedì 15 Agosto ) ***
Capitolo 40: *** Capitolo 40 ( Martedì 16 Agosto ) ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41 ( Mercoledì 17 Agosto ) ***
Capitolo 42: *** Capitolo 42 ( Giovedì 18 Agosto ) ***
Capitolo 43: *** Capitolo 43 ( Venerdì 19 Agosto ) ***
Capitolo 44: *** capitolo 44 ( Sabato 20 Agosto ) ***
Capitolo 45: *** Capitolo 45 ( Domenica 21 Agosto ) ***
Capitolo 46: *** capitolo 46 ( Lunedì 22 Agosto ) ***
Capitolo 47: *** Capitolo 47 ( Martedì 23 Agolsto ) ***
Capitolo 48: *** capitolo 48 ( Due Settembre ) ***
Capitolo 49: *** Tre Settembre ***
Capitolo 50: *** Cinque Settembre ***
Capitolo 51: *** otto settembre ***
Capitolo 52: *** Nove Settembre ***
Capitolo 53: *** 10 Settembre ***
Capitolo 54: *** 25 Settembre ***
Capitolo 55: *** Ventisei Settembre ***
Capitolo 56: *** Cinque Ottobre ***
Capitolo 57: *** quattordici ottobre ***
Capitolo 58: *** ventiquattro ottobre ***
Capitolo 59: *** venticinque ottobre ***
Capitolo 60: *** 15 Novembre ***
Capitolo 61: *** 22 NOVEMBRE ***
Capitolo 62: *** tre dicembre ***
Capitolo 63: *** Quattro dicembre ***
Capitolo 64: *** Cinque Dicembre ***
Capitolo 65: *** Sette e Diciassette Dicembre ***
Capitolo 66: *** Trentun dicembre ***
Capitolo 67: *** Uno Gennaio ***
Capitolo 68: *** Due Gennaio ***
Capitolo 69: *** Quattro Gennaio ***
Capitolo 70: *** 12 gennaio ***



Capitolo 1
*** Introduzione ( venerdì otto Luglio ) ***


CIAO A TUTTI !! 
INIZIO COL DIRE CHE QUESTA STORIA SARA' DEL TUTTO VERA
SOLO NOMI E LUOGI SUBIRANNO DEI CAMBIAMENTI, PER GARANTIRE LA PRIVACY A CHI LA VUOLE MANTENERE...
NON PENSATE PERO' CHE CIO' CHE ANDRETE A LEGGERE SIA NOIOSO O ADDIRITTURA BANALE, CREDETEMI... LA MIA VITA SFORTUNATAMENTE PER ME, E' FIN TROPPO FRENETICA!
AGGIUNGO CHE I PRIMI CAPITOLI, GIUSTAMENTE, SARANNO UN PO' TRANQUILLI, MA MOLTO PRESTO TUTTO CAMBIERA'

 

DETTO CIO', BUONA LETTURA!

 



 

INTRODUZIONE

CAPITOLO UNO

 
 
Tutte le storie hanno un inizio e allo stesso tempo tutte le estati hanno una storia anche se, a dircela tutta, solo un'estate non verrà mai dimenticata e per questo verrà ricordata come la più importante della nostra vita.
E’ per questo che si dice che in media una ragazza abbia sei amori estivi durante l'adolescenza, ma solo uno rimarrà per sempre indelebile nel suo cuore cambiando la sua essenza. Come immagino, avrete capitò che la storia che sto per raccontarvi parte proprio da qui.
Ora voi mi direte, come può un'estate cambiare la vita di una persona?
Beh, se avete voglia di scoprirlo leggete.
Mi chiamo Bianca Bass, ho quattordici anni ed esattamente un mese fa, ho concluso il mio primo anno al liceo classico.
Non che questo vi interessi più di tanto, ma come mi è stato detto più volte meglio presentarsi subito.
La storia che sto per raccontarvi comincia il nove luglio ma io direi di partire dall'otto, giornata dove mi metto in testa di preparare le valigie.

 

 
OTTO LUGLIO 2011
 

 
«Bianca sbrigati, per le otto dobbiamo essere lì» urlò mia mamma da camera sua, probabilmente intenta a ritoccare il trucco, mentre io la maledicevo e tiravo fuori dall'armadio un vestito orrendo rosso e nero che se fosse stato per me, non avrei messo neanche morta.
«Sto arrivando» risposi sbuffando, dirigendomi poi verso il bagno per risistemarmi un ultima volta il ciuffo prima di uscire di casa.
Mentre trascinavo pesantemente i piedi spogli sul pavimento alla veneziana, mio papà mi sorrise accarezzandomi dolcemente la guancia, così che un mezzo sorriso apparse sulla mia faccia alla vista dell'occhiolino che mi stava facendo.
Io e lui odiavamo le cene come quella dove stavamo per andare o meglio, non che le odiassimo più di tanto, ma il solo fatto di doverci vestire eleganti ci metteva di cattivo umore.
Mia mamma invece era tutto il contrario, vestirsi in ghingheri e sfoggiare il suo fantomatico sorriso a trentadue denti la faceva sentire a proprio agio con il mondo circostante. Per questo, l'unica domanda sulla mia famiglia che mi facevo da quando ero nata era come cavolo avessero fatto a sposarsi, essendo completamente uno l'opposto.
«Forza forza siamo in ritardo!» Cinguettò nuovamente la donna castana davanti a me, prendendo al volo la borsa e precipitandosi fuori di casa, mentre io e  papà ci scambiavamo uno sguardo confuso osservando l'orologio che segnava solo le sei e quaranta.
Quella sera avremo dovuto essere a casa di Renata solo alle otto, quindi non riuscivo a capire, come una strada che impiegavo venti minuti a fare a braccetto della mia cara nonnina, potesse tramutarsi improvvisamente in una passeggiata chilometrica.
Faci finta di niente e chiusi la porta alle mie spalle perdendomi ad osservare il display del cellulare che con mia grande curiosità e gioia mi avvertiva che era arrivato un messaggio.
"Ciao cucciola tutto bene?"
Sorrisi quasi senza rendermene conto e risposi velocemente prima che mi venisse detto di metterlo via.
" Hem..sisi.. anzi, dipende cosa intendi con andare bene."
" Intendo se sei ancora viva e se la cena è già cominciata" rispose Matteo dopo pochi minuti, facendomi scoppiare a ridere come una matta sotto gli sguardi sorpresi dei turisti che passeggiavano spensierati per le calli di Venezia.
"Non è ancora cominciata, ma non parliamo di quello va. Ancora un giorno e vengo a Padola! " Scrissi con il cuore che batteva a mille al solo pensiero di arrivare in quel paesino disperso in mezzo alle montagne che io adoravo.
" Si. Peccato che io sono in Sardegna e che torno giovedì"
" Vero anche quello ..:( "
" Lo sai che ti amo vero?" Rispose lui cercando in qualche modo di farmi tornare allegra, sapendo benissimo che erano ben dieci mesi che aspettavo di andare a Padola per trascorrere più di un finesettimana con lui e adesso saltava fuori che lui non c'era per una settimana intera.
Faci finta di niente e gli risposi che lo sapevo e che dovevo andare, mentre mia mamma suonava il campanello.
Sbuffando salii le scale mentre un tornado di circa sei anni mi si catapultava in braccio, lo presi al volo e abbracciai la mia cuginetta che tutta entusiasta mi sussurrò all’orecchio se dopo potevamo chiamare Matteo, dato che aveva una bella cotta per lui fin dall’asilo.
Sorrisi e baciandole i capelli castani annuii, pensando fra me e me che tutto sommato Teo era il mio ragazzo e fra meno di una settimana avrei potuto rivederlo ed avere una relazione decente con lui.
Dopo aver salutato tutti e baciato una trentina di guancie per lo più sconosciute, mi nascosi in salotto sperando in cuor mio di non essere disturbata.
Ultimamente avevo voglia di starmene per i fatti miei.
Non ero una di quelle ragazze che si vestono tutte firmate, con la ciocchetta nei capelli e il vestitino a fiori, ero più una tipa da Jeans e maglietta a maniche corte e questo per il mio mondo, costituito esclusivamente su cene importanti e regole a tutto spiano non era un bene per il semplice fatto che non potevo essere me stessa.
Amavo la natura e gli animali, ma a Venezia se ne trovava ben poca, amavo guardare film rosa e non quei noiosi documentari storici che tutti a casa mia guardavano con interesse.
Ormai ci avevo fatto l'abitudine, ero quella diversa, quella che probabilmente avrebbe dovuto nascere in montagna. Se dall’esterno tutta questa tristezza non si vedeva, io sapevo che c’era soffrendo in silenzio.
Proprio per questo fin da piccola facevo il conto alla rovescia dal primo di Settembre fino alla seconda settimana di Luglio, settimana dove partivo per il posto più magico del mono: PADOLA, un piccolo paesino di montagna in Cadore, circondato dalle alpi.
Da piccola, quel luogo costituiva il permesso di sporcarmi, di distendermi in un prato senza essere sgridata, il poter sentirmi libera andando a cavallo e catturare grilli. Negli ultimi anni invece, le cose erano abbastanza cambiate. Non c'era più il fatto di sporcarmi, ma c'era il fatto di vedere il mio migliore amico, il fatto di vedere il mio ragazzo con cui stavo da circa due anni.
L'unica cosa che non era cambiata era la voglia di cavalcare e infatti come sempre una delle prime cose che avrei fatto arrivata a Padola sarebbe stata proprio andare in maneggio.
«Bianca, Elisa a tavola» sentimmo urlare all'improvviso dal piano di sopra.
Sbuffai e contai fino a dieci prendendo a manina la mia cuginetta e rileggendo il messaggio di Matteo.

 
“Ancora un giorno e poi sarai libera!”
 
 

CIAO A TUTTI ^^

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO ANCHE SE IN VERITA' NON E' PROPRIO UN CAPITOLO MA UN' INTRODUZIONE ! UN BACIONE

 

VOGLIO ANCHE RINGRAZIARE E DEDICARE QUESTO DIARIO CHE SPERO DI POTER LEGGERE FRA TANTI ANNI CON UN MEZZO SORRISO SULLE LABBRA, A CHI MI E' STATO VICINO IN QUESTI DUE LUNGHI E DIFFICILI MESI ESTIVI:

aronoeleee

Anto98

aronoele_

MA ANCHE ALLE MIE LETTRICI PIU' ACCANITE DI  " SONO INCINTA 1\ 2\ 3 " CHE MI HANNO SPRONATA A METTERE SU CARTA LA MIA VERA STORIA CON MATTEO ED I RAGAZZI DEL MURETTO ^^

cuoredpanna

sTar__

memy881

margii_pazzoide_chan

 

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Capitolo 2
*** ( Sabato 9 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI ^^
SO CHE QUESTI CAPITOLI SONO UN PO' NOIOSI, MA CREDETEMI, PRESTO LE COSE CAMBIERANNO… PER ORA DOVETE SOLO RENDERVI CONTO DI QUANTO BIANCA TENGA ALLA MONTAGNA ED AI SUOI ABITANTI!
NON ABBIATE PAURA, APPENA MATTEO TORNERA’ LA STORIA SI FARA’ DECISAMENTE INTERESSANTE
 
 
 
 
 CAPITOLO DUE
 
9 LUGLIO
 
 

Sconsolata guardai nuovamente l'orologio: le due e mezza. Non erano passati neanche dieci minuti dall'ultima volta che il mio sguardo era andato a posarsi sulle lancette luminose, che rendevano l’ampia stanza, in cui avrei dovuto dormire, a tratti inquietante.
Ero ancora intenta a guardare l’ora, quando il mio cellulare vibrò. Subito lo presi sperando fosse Matteo, anche se, dentro di me, sapevo benissimo che non avrebbe potuto essere così, dato che nella casa estiva in cui si trova non c'era campo.
" Ciao, allora domani vieni su?"
Sorrisi leggendo il mittente per poi mettermi a sedere. Era inutile mentire a me stessa, ero troppo emozionata per la partenza imminente e per di più non avevo neanche la maglia di Matteo senza cui non riuscivo a chiudere occhio.
"Si si!"
"Bene, però non c'è mio fratello …" Mi rispose Andrea facendomi sorridere, lui assieme a Matteo e Gregorio, i suoi due fratelli maggiori, era una delle poche persone che riusciva a farmi sorridere in qualsiasi situazione, ma sopratutto che riusciva a capirmi davvero.
Anche se aveva solo nove anni, era in grado di comprendere se stavo male, e spesso mi abbracciava forte nel totale silenzio, facendomi capire che lui c'era e che se avevo bisogno di sfogarmi potevo farlo.
Sapevo che volere così tanto bene a quel bambino era strano. Le mie amiche di Venezia, più volte mi avevano deriso per il nostro attaccamento, ma da quando lo avevo conosciuto, era entrato nella mia vita come un tornado e da allora non se ne era più andato.
Ormai lo paragonavo ad un fratellino, e guai se qualcuno osava ridire su questa decisione.
" Lo so nanetto mio, ne parliamo domani, adesso vai a dormire che è tardi . Anzi, si può sapere che ci fai ancora sveglio"
" Uffa sei sempre la solita -.-'' avevo voglia di scriverti, comunque va bene notte notte!"
" Notte nano mio a domani!"
Scritto questo, appoggiai il cellulare e accesi la luce, tirando fuori un libro e cominciando a leggere.
 
***
 
Quando la mattina dopo aprii gli occhi, mi faceva male una spalla, ma subito mi dimenticai di ciò, mentre infiniti messaggi, inondavano il mio telefono. Sapevo che quel fatto rappresenta la mia partenza, ogni anno i paesani mi auguravano buon viaggio e quindi mi rizzai in piedi, catapultandomi giù dal letto, rischiando pure di uccidermi andando a sbattere contro la finestra.
Come immaginato, mamma e papà erano già svegli e subito mi regalarono uno dei loro soliti sorrisi, che io ricambiai immediatamente.
«Fra un ora partiamo, credi di farcela ad essere pronta? »
«Sisisi!» Esclamai entusiasta, correndo a prendere la gabbia dei criceti per pulirla e portarla su. Sfortunatamente per me, quando papà me li aveva regalati, non si era accorto di aver comprato una coppia e così ora mi ritrovavo pure con i cuccioli, che presto avrei regalato ai miei amici della montagna. Una volta che aprii la casetta, i piccoli mi osservarono incuriositi e mentre gli accarezzo e davo da mangiare alla femmina che per i miei gusti era di nuovo incinta, mi resi conto che il papà non c'era.


 

Cercando di non farmi vedere dai miei, lo cercai per tutta la casa, ma alla fine ci rinunciai e caricai la famiglia felice quasi completa dentro una scatola di scarpe, non prima di aver lasciato un messaggio sul letto alla donna delle pulizie, per poi vestirmi ed essere pronta.
Quando finalmente uscimmo di casa avevamo circa tre valigie a testa e il bello era che in macchina ce ne erano altre. Trascorrere due mesi a Padola era fantastico, e per me significava buttare via la maschera per quelle otto settimane, ed essere davvero me stessa riprendendo in mano la mia vera vita.
«Dov'è la nonna?» Domandai dopo un po',  sapendo benissimo che senza di lei in montagna non si andava dato che i miei genitori continuavano a lavorare per tutta l'estate.
Infatti mio papà faceva lo psichiatra, mentre mia mamma organizza expo'. Aveva organizzato quello di Shanghai\Venezia e ora si sta occupando di quello Milanese che si sarebbe tenuto nel 2015. Come lavoro non mi piaceva particolarmente, ma lei era felice e quindi: chi ero io per rovinarle la festa?
Quando finalmente ci ritrovammo tutti uniti, partimmo alla volta di Mestre luogo dove tenevamo la macchina, mentre io divertita dalla lista delle cosa da fare che mia mamma continua a ripetere, tiravo fuori il cellulare per scrivere a Matteo che molto probabilmente stava ancora dormendo.
Quando finii di scrivere il buon giorno, mi trovavi davanti ad un enorme supermercato. Una delle cose più divertenti della partenza era la spesa iniziale dove prendevamo un carrello di dimensioni enormi a testa (quindi quattro) e ci suddividevamo i lavori, a me quell’anno erano toccate le bibite, i biscotti e le caramelle, quindi mi sbizzarrii a riempire il carrello con le cose più assurde, dall'acqua e menta ad una specie di camomilla aromatizzata alla maracuja.
Come al solito passammo la mattinata dentro supermercati vari e alla fine ce ne uscimmo con una bella lista che per i miei gusti era un po' esagerata, dato che la nonna aveva comprato minimo minimo trenta pacchetti di patatine diverse, ma alla fine quella era la tradizione che si portava avanti da quando io ricordavo, quindi mi andava benissimo così.
Dopo aver riempito il bagagliaio e il porta pacchi in maniera sproporzionata ed avere pure circa cinque sacchetti a testa sulle gambe, finalmente ci sentimmo soddisfatti e riuscimmo con mia immensa gioia, a partire.


 
 
***
 
Quando mi svegliai, erano circa le quattro e mezza del pomeriggio e neanche l'avessi fatto apposta, intravidi in lontananza il campanile verde di Padola, così tutta contenta scrissi ad Andrea, detto anche il mio nanetto.
Dieci minuti dopo, lo vidi arrivare ed un po' incerta, un po' emozionata, gli andai incontro e lo abbracciai forte forte. E
Non lo vedevo più da Natale e mi era mancato un sacco.
Odiavo stare così lontana dalle persone che amavo di più al mondo, ma per mia fortuna, ci sentivamo tutte le sere e quindi era come vivere vicini. Con il bimbo avevo un rapporto strano, nonostante amasse fare il bulletto e dimostrarsi più grande, in mia compagnia diventava un’altra persona. Amava farsi coccolare, baciare sulla fronte e abbracciare, per non parlare poi del fatto che era super geloso di me. Già quando stavo con suo fratello metteva il broncio, ma dato che Matteo era il mio ragazzo, se ne stava buono. Se però uscivo con qualche mio amico, erano guai. Lui voleva stare con me in ogni minuto della giornata, e io non gli dicevo mai di no, amando la sua compagnia. Era cresciuto dall’ultima volta. I capelli, di un biondo dorato, erano più lunghi del solito e davanti doveva esserseli ossigenati, perché ricadevano sulla fronte quasi bianchi. Risi fra me e me a quel pensiero e glie li scompigliai.
«Mi sei mancato».
«Anche tu, un sacco! Comunque hai il criceto e le tarta?» Domandò, mentre io gli tappavo la bocca, dato che le tartarughe che in quel momento tenevo in mano, ce le avevo di nascosto ed i miei genitori.
«Si certo, ho tutto. Anzi, andiamo a casa tua così ti faccio vedere il tuo nuovo cricetino e mettiamo in acqua le due rompiscatole» detto questo, con tre animali in borsa, lo trascinai verso casa, assaporando ogni attimo che trascorrevo in quel posto con avidità.




«Sai che Matteo sta ancora con Claudia vero?» domandò il bimbo, dopo qualche minuto di silenzio.
Annuiì e faci finta di niente, sapevo benissimo che in un certo senso io ero l'amante di Teo, però, come i suoi fratelli e loro mamma, sapevo pure che in verità lui teneva a me.
L’anno precedente, avevamo deciso di avere, durante i mesi invernali, una relazione aperta. Ciò voleva dire che sempre stando insieme, entrambi potevamo conoscere altre persone, ma una volta che io tornavo a Padola, le cose cambiavano tornando alla normalità. Nei dieci mesi dove io non ero in montagna, non potevo obbligarlo a starsene solo, quindi io e lui continuavamo a sentirci tutte le sere per chiamata e poi lui mi raccontava tutto quello che faceva con Claudia, senza aver paura della mia reazione.
Sfortunatamente, quell'anno le cose si erano un tantino complicate, dato che Claudia era più che convinta di essere una delle mie migliori amiche e per di più, era abbastanza innamorata di Matteo o almeno così sembrava, dato che per i miei gusti lo usava alla grande per farsi vedere in giro. Non che io volessi parlare male di lei, ma dato che lui aveva sedici anni, e mancavano solo due mesi ai diciassette, lei si sentiva grande e soprattutto importante, solo a stargli a manina. Cosa che sapevo bene anche io, perché, nonostante io avessi tre anni più di lei, provavo esattamente la stessa cosa.
«Si…»
«Che cosa pensi di fare?» Continuò il piccolo.
«Non lo so. Io e tuo fratello stavamo pensando ad un piano, ma non ho ben capito cosa ha in mente di fare».
«Beh,  potresti farla baciare dal Mord così Teo ha la scusa per mollarla».
«Si, effettivamente si potrebbe fare…»
«Appunto, così poi mi metto io con lei».
Sorrisi e mi girai a guardarlo sorpresa.
Non mi aspettavo di scontrarmi con una faccia tutta seria.
«A davvero?»
«Si, tanto abbiamo due anni di differenza, io nove e lei undici!»
«A beh e allora questo cambia tutto».
«Con Teo ne ha cinque, con me solo due! Cosa c’è di male?»
«Sai una cosa Andre, mi sa che hai ragione. Comunque adesso andiamo a cercare l'acquario delle tartarughe» mormorai, infilandomi dentro casa di Gregorio, il maggiore dei tre fratelli che aveva ventitrè anni.
Come al solito, la porta d’ingresso era aperta, ma lui non c'era. Amavo Gregorio. Fin da quando l’avevo conosciuto mi aveva trattata come una sua pari, nonostante avessimo ben dieci anni di differenza. Spesso, durante l’anno, ci sentivamo parlando del più e del meno e come se non bastasse, era pure bravo a darmi consigli su Matteo. Divertita dal casino che c’era in casa, accarezzai il gatto che in quel momento si stava strusciando sulle mie gambe in cerca di attenzioni, e aprii la botola della cantina, dove come mi era stato detto più volte, ci vivevano i topi.
«Dove dovrebbe essere?»
«Li…» esclamò scocciato il bambino, indicandomi una vasca di vetro grande circa un metro.
«Ma non è un po' troppo grande? Li ci potrebbe vivere un’intera tribù di tartarughe».
«No no va bene! E adesso prendiamolo dai».
Annuii ed afferrai l’acquario, mentre lui faceva la stessa cosa dall'altro lato.
Una volta portato tutto in giardino, stavo per girarmi, quando Andrea si mise ad urlare come un pazzo.
«Che schifo! C'è il vomito di topo dentro».
A bocca aperta mi misi a fissarlo, mentre lui scuoteva la mano cercando di pulirsi da un liquido marrone che effettivamente sembra vomito, ma che avrebbe potuto essere anche fango.
«Bianca aiuto! Che schifo».
Incerta sul da farsi, accesi la pompa dell'acqua che era decisamente congelata, puntandola sulla sua mano. Peccato solo che all'ultimo momento si spostò ed il getto lo centrò in pieno, così gocciolante e urlante si mise a saltare, scivolando sul prato e finendo a faccia a terra, mentre io lo guardavo immobile, con la pompa che continuava ad andare, incerta se piangere o ridere, data la situazione. Fortunatamente alla fine, riuscii a pulirgli la mano, accorgendomi subito dopo, che l'acquario era pieno di quello schifo e che ci conveniva senza ombra di dubbio pulirlo per bene, così dopo averlo riempito di sapone per piatti, diedi uno strattone alla pompa che partì, ma nel giro di cinque secondi si staccò dal girello.
«O cazzo!» Esclamai tremando, mentre l'acqua fredda mi investiva in pieno.
«Bianca hai rotto la pompa»  sussurrò Andrea a bocca aperta, lanciandosi all’inseguimento del pezzo di plastica che io avevo lasciato cadere a terra e che ora si contorceva bagnando tutto quello che aveva intorno a distanza di dodici metri.




«Stai scherzando vero, si sarà solo spostata l’attaccatura».
«No ! Guarda, vedi che li si è rotta in due? Gregorio ti uccide credimi, lo sai che non vuole che tocchiamo le sue cose».
«Andiamo a comprarla nuova va, non ho voglia di vederlo arrabbiato».
«Si ma…»
«Niente ma, sbrigati, prendi la bici e spegni l’acqua se riesci».
«Ok ok ! Comunque siamo morti».
«Ma va, non c'ero arrivata guarda. Aspetta che mi sta anche vibrando il cellulare» urlai mezza isterica, estraendolo dalla tasca dei jeans, ormai fradici.
«Chi è?» Chiese poco dopo il bimbo, osservando la mia espressione.
«Tuo fratello».
«Quale?»
«Matteo».
«A beh, ci mancava solo lui guarda».
«Si appunto...»
Ancora più isterica di pochi secondi prima, buttai giù la chiamata e spensi il cellulare salendo poi sui perni della BMX rossa fiammante di Andrea. Amavo quella bici. Li sopra ne avevamo combinate di tutti i colori, e non c’era luogo, se non il cavallo, dove mi sentissi più libera. Felice di trovarmi li in piedi, attaccata saldamente alle spalle del bimbo, che fortunatamente era bravo a mantenere l’equilibrio di tutti e due, chiusi gli occhi e mi godetti la discesa, per poi entrare come una furia nel negozio.
Subito il negoziante ci guardò sorpreso, mentre continuavamo imperterriti a gocciolarli sul pavimento, formando una pozza d’acqua intorno a noi.
«Vi serve qualcosa?» Domandò dopo un po', forse per paura che gli inondassimo il locale.
«Si, avremo bisogno di una pompa o almeno il pezzo che si attacca al girello».
«Intendete questo?» Chiese, estraendo da sotto il bancone un pezzo si plastica azzurro e arancione identico a quello rotto.
«Si esattamente».
«Bene allora, sono 13 euro».
Annuii e dopo aver pagato quella roba che per i miei gusti era fin troppo costosa, ci rifiondammo a casa di Gregorio, accorgendoci di aver incastrato il pezzo rotto dentro il girello.
«Ok, dobbiamo ricomprare tutto nuovo...» sussurrai dubbiosa, osservando il biondino sedersi con la testa fra le ginocchia.
«Forse c'è un altra maniera».
«E quale sarebbe scusa?»
«La colla calda».
«E tu la sai usare?»
«Basta solo mettere la presa e farla scaldare e poi schiacciare la pistola quando è a duecento gradi».
«Ok, possiamo provarci».
«Vado a prenderla aspettami qui»
Detto questo lo vidi sparire su per le scale.
Fra me e me mi veniva anche da ridere, neanche due ore che ero in montagna e avevo già fatto casini.
Matteo me lo diceva sempre che ero una casinista e non solo lui, ma che ci potevo fare io se quando mi trovavo in quel luogo, amavo non pensare, ritrovandomi sempre in situazioni allucinanti. Che poi, a vedere il giardino, ormai sembrava più una palude, e dubitavo che Gregorio, non se ne accorgesse.
Cinque minuti dopo, Andrea mi distrasse dai miei pensieri uscendo dalla porta con una specie di pistola in mano che non prometteva niente di buono, ma non aprii bocca e provai a schiacciare il pulsante, mentre una specie di impasto bianco andava a posarsi su tutto il giardino.




«Ok! Questa non è proprio la tua giornata. Hai fatto esplodere pure la colla, faccio io ok? Tu vai a casa a mangiare che sono le sette, poi ci vediamo in camera tua, tieni la finestra aperta».
Annuii più sollevata e me ne andai a casuccia, estraendo il cellulare dalla tasca richiamando Matteo che a quanto pare aveva voglia di sentirmi, dato che mi aveva lasciato ben 9 messaggi.
«Hey sei viva?» Mi domandò subito dopo il secondo squillo.
«Sisi, ho solo allagato il giardino di tuo fratello».
«Che cosa hai combinato sta volta?» Chiese divertito.
«Mmm  vediamo, ho rotto la pompa, ho riempito tutta l’erba e il tappeto elastico di colla liquida e calda e ora sono a casa ed ho lasciato Andrea con la pistola a risolvere il problema, perché se stavo li, rischiavo di combinare altri guai».
«Proprio da te insomma».
«Si appunto, comunque che succede?»
«Niente... ma che pompa hai rotto?»
«Quella in giardino perchè?»
Per qualche secondo ci fu un silenzio tombale poi la voce di Teo invase la mia testa.
«Porca puttana».
«Eh?» Chiesi cominciando a capirci sempre meno.
«La pompa è collegata al bagno, se l'avete rotta il bagno si allaga!»
«Che cosa?»
«Appena finiamo di parlare chiama Andrea e prega che Greg non sia ancora arrivato. Dovete andare giù in cantina e scollegarla, così che solo l’acqua della casa funzioni».
«Ok, ma non è meglio sentirci dopo? Che hai da dirmi di così importante?»
«No no niente è solo che ti volevo dire che voglio lasciare definitivamente Claudia perchè non provo niente per lei, però ho bisogno di una mano».
«In che senso?»
«Nel senso che non credo di riuscire a mollarla senza far casini anche perchè se no se la prende con te, quindi pensavo, non è che riesci a inventarti una delle tue?»
«Si lo so e allora mi arrangio io dai»
«Sicura?»
«Sisi, facciamo io e Andrea»
«Bon amore allora vado a dopo ti amo».
«Ciao, ti amo anche io».
Detto questo, spensi il cellulare e mi distesi sul prato per non essere disturbata, osservando le nuvole e constatando che finalmente ero tornata nel mio mondo magico.
 
CIAO ^^
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO!
GIURO CHE LE COSE SONO ANDATE DAVVERO COSI'...
PRESTO IMPARERETE A CONOSCERMI, NON LO FACCIO VOLONTARIAMENTE MA NE COMBINO SEMPRE DI TUTTI I COLORI!
PS: LE FOTO SONO STATE FATTE TUTTE DA ME :D

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Capitolo 3
*** ( domenica 10 luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!
SCUSATE IL RITARDO MA SONO STATA SUPER IMPEGNATA CON IL PIANO PER CLAUDIA CHE VI RACCONTERO' NEI PROSSIMI CAPITOLI *_________* MUHAHAHAH

 SPERO 
COMUNQUE CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA, RIPETO…SO CHE PER ORA SONO ANCORA UN PO' MONOTONI ... MA PROMETTO CHE PRESTO LE COSE CAMBIERANNO!
UN BACIONE CIAOOOOOOOO

 

 
10 LUGLIO
 
Stavo sonnecchiando bella tranquilla e al calduccio nel mio letto, quando la vibrazione del cellulare mi fece drizzare a sedere. Sbuffando l’afferrai e senza guardare il nome risposi alla chiamata.
«Pronto?» Dissi ancora mezza addormentata.
«Ciao Amore, eri già sveglia?»
«Hem, veramente no... »
«Ah,  mi dispiace...»
«Va beh dai lascia stare, che succede?» Chiesi sbadigliando.
«Questa notte ho pensato molto a come mollare Claudia e forse ho un'idea».
«Mmm, sentiamo».
«Beh,  potresti scriverle con il cellulare di tua nonna e invitarla ad uscire, se lei accetta io la mollo».
«Come se ti facesse le corna insomma?»
«Esattamente».
«Si potrebbe fare, a dopo» detto questo buttai giù e mi diressi in cucina facendo quasi un infarto leggendo l'ora: le cinque e mezzo di mattina!
Di sicuro Matteo doveva aver preso una bella botta in testa, normalmente si svegliava intorno a mezzogiorno ancora assonnato, quindi non riuscivo a spiegarmi perché quella mattina fosse così pimpante e soprattutto mattiniero.
Scossi la testa a quel pensiero e dopo essere andata in bagno, me ne tornai sbadigliando sotto le coperte maledicendolo fra me e me.
Quando tempo dopo mi svegliai, erano circa le nove e mezza, così feci una colazione veloce e mi rinfilai sotto le coperte con il computer sule gambe. Tecnicamente avrei dovuto fare i compiti delle vacanze, ma come succedeva ogni volta che mi trovavo a Padola, la mia mente pensava a così tante cose contemporaneamente, che era impossibile concentrarmi.
Impacciata scorsi veloce le foto dell’estate precedente, ma dato che anche quel lavoro non mi distraeva dalla conversazione avuta quella notte con Matteo, decisi di prendere il cellulare di nonna e scrivere a Claudia un bel "Ciao principessa, come va?"
Come piano non mi sembra tanto male, da quando Teo me l’aveva proposto c’avevo ragionato su, arrivando alla conclusione che probabilmente ci sarebbe cascata senza troppi problemi, quindi prima lo mettevo in atto meglio era.
Fortunatamente nonna non sapeva leggere i messaggi, quando mesi prima le avevamo regalato quello che lei chiamava: l’aggeggio, mi ero preoccupata solo di insegnarle a chiamare, quindi anche se glilo avessi lasciato sotto il naso, e Claudia avesse risposto, non c’erano problemi.
Stavo ancora aspettando la risposta della ragazzina, quando il mio cellulare vibrò e il mio cuore cominciò a battere forte.
«Best» urlai tutta contenta, rispondendo con enfasi al saluto del mio pazzo migliore amico dai capelli rossi, che non vedevo da circa un anno.
«Hey! Come va la vita?»
«Bene bene, questa sera vieni a Padola?»
«Mmm, non so, credo che andrò a Santo Stefano…»
«Uffa, Luca sei uno stronzo, sono mesi che non ci vediamo e tu mi dai buca per il calcio?»
«E dai ci vediamo domani» disse con quella voce da cucciolo a cui non riuscivo mai a dire di no.
«Promesso?» Risposi con voce lagnosa.
«Si si promesso».
«Bon ci conto bacio».
«O haspetta, mica ti ho chiamato per questo, Alvise chiede se oggi pomeriggio vi vedete».
«Ma certo che si, dove e quando?»
«Ti va bene alle due al muretto?»
«Sisi perfetto!»
«Ok ciao allora, a domani».
Come sempre, quando spensi la chiamata avevo un sorriso grande come una casa. Luca quando c'era bisogno c'era sempre e in certi momenti non avrei neanche saputo come fare senza di lui. Lo avevo conosciuto solo due anni prima durante il torneo di calcio che si teneva ogni anno al Kral, il centro sportivo dove io ed i miei amici passavamo gran parte del tempo. Non sapevo com’era successo, ma io mi stavo dondolando bella tranquilla in altalena, quando lui si era seduta su quella affianco alla mia chiedendomi se avevo due euro, così che si potesse comprare un gelato. In quel momento avevo amato la sua faccia tosta e gli avevo lanciato la moneta sul petto nudo, ricevendo un enorme sorriso. Da quella  volta io e lui eravamo diventati inseparabili. Sapeva praticamente tutto di me e quando litigavo  con Matteo, era il primo a difendermi.
 
***
 
 
Quando finalmente arrivarono le due e mia mamma mi fece uscire dalla camera dove per tutta la mattina avevo fatto finta di studiare, corsi velocemente giù per le scale fino al muretto che c'era sotto casa mia, un ammasso di cemento alto circa sessanta centimetri che faceva da bordo alla strada e per tutto l'anno scolastico avevo disegnato, impaziente di rivedere.




Erano circa quattro anni che passavo li gran parte del tempo, ed infatti, in un certo senso, io ed i ragazzi del posto ci eravamo trasformati nel CLUB DEL MURETTO! Molta gente, quando ci vedeva per strada, ci identificava anche con il soprannome dei ragazzi del muretto ed io ne facevo tesoro.
Mi piaceva essere chiamata così e sopratutto mi piaceva farne parte, dato che a Venezia non avevo mai avuto un gruppo di amici tanto numeroso. L'unico dispiacere era il fatto che molti di quelli che all'inizio uscivano con noi, si erano allontanati poiché erano cresciuti e gli interessi cambiati. Ora, io mi rendevo conto di essere una santarellina. In vita mia non avevo mai bevuto più di uno spriz ed i miei amici di scuola, non erano certo persone pericolose, quindi quando avevo scoperto che metà dei ragazzi del mio gruppo in montagna si erano allontanati per fumarsi le canne sotto il cielo stellato all’interno di un bosco con casse di birra e bottiglie di vodka, c’ero rimasta un po’ male. Comunque ero li bella tranquilla quando una voce forse fin troppo conosciuta mi obbligò a girarmi.
Alvise, persona associata alla prima cotta della mia vita, mi stava guardando sorridente come sempre.
Era un bel ragazzo, capelli neri ed un po' lunghi, occhi scuri e vestito sempre bene, normalmente con camicie a quadretti di quelle morbide e pantaloni simili.
«Ciao tarda!» Mi salutò avvicinandosi, mentre io mettevo il broncio.
Quello, da un bel po' di tempo era il nostro soprannome, un po' perchè diceva che ero sempre nei casini un po' per prendermi in giro. Alla fine, io ero la piccolina del gruppo e spesso i ragazzi mi trattavano da tale un po’ come fossi la mascotte.
«Hey, non si saluta?» Chiese un altro ragazzo di cui neanche mi ero accorta.
Mattia, con i suoi soliti occhi azzurri mi stava facendo la linguaccia, così dopo un ultimo sguardo ad Alvise, andai ad abbracciarli entrambi.
Erano senza ombra di dubbio uno l'opposto dell'altro, uno alto, uno basso.
Uno con i capelli biondi e l'altro con i capelli corvini.
Eppure quella diversità gli faceva essere ottimi amici, sempre in giro assieme .
«Hey scusa, non mi ero neanche accorto di te..» Dissi dopo un attimo di esitazione.
«Me ne ero accorto»
Risi e gli andai incontro. Mattia, come me non era di Padola, ma passava li un mese all’anno affittando la casa che i genitori di Alvi mettevano in vendita.
«Questa sera aggiungerò alle cose che non sanno fare le Veneziane, anche guardarsi intorno» esclamò all’improvviso il moro, mentre io scompigliavo i capelli ad entrambi.
«Senti la smetti, noi almeno sappiamo nuotare mio caro montanaro».
«Oh si certo, lenti come le lumache e con i braccioli, di la verità».
«Convinto te convinti tutti» risposi divertita, mentre lui mi prendeva per i fianchi e mi faceva cadere a terra.
«Guarda, la Veneziana che non sa neanche stare in piedi».
Sbuffai e gli feci lo sgambetto così da ritrovarmelo sopra.
Era troppo tempo che non mi sentivo così in pace con me stessa. Non sapevo perché, ma quando ero con loro non avevo bisogno di mettere nessuna maschera. Certo, in certe situazioni dovevo dimostrarmi grande e soprattutto coraggiosa, ma per la maggior parte del tempo, almeno con tre quarti del club del muretto, potevo essere me stessa.
Come ogni volta, passammo le successive cinque ore a parlare del più e del meno, ridendo a crepapelle per quello che ci era successo durante l’anno. Alle sette poi, quando le campane fecero i loro lunghi rintocchi, salutai i due ragazzi e corsi a casa, dove mangiai a velocità supersonica per poi riscendere in strada, bloccandomi sulla discesa che collegava casa mia al muretto.
Era un anno che non mi ritrovavo con l’intero gruppo, Matteo non era li con me e io da un momento all’altro avrei dovuto affrontare quei pochi con cui non avevo un bellissimo rapporto, che mi attaccavano il soprannome di cittadina doc, quale non ero.
Quando però mi decisi a svoltare l’angolo, fui invasa da una miriade di sorrisi e presto, tutti vennero ad abbracciarmi. Con mia grande felicità, erano rimasti più o meno gli stessi: Federico aveva un po’ ammansito il suo carattere irrequieto, ma non aveva abbandonato il sorriso.
Alessia si era alzata di circa 5 centimetri, e Lorenzo, beh era sempre Lorenzo, il Mord come voleva sempre farsi chiamare lui, uno dei più belli del gruppo .
Lo squadrai da capo a piedi: aveva i capelli neri, probabilmente impastati di gel pettinati in quel modo che lui chiamava “spine”, sorrisi fra me e me, sembrava che avesse un istrice sulla testa, con in capelli raccolti in ciuffi a punta su tutta la superficie del capo.
I polsini neri posti su entrambe le braccia e la felpa larga e pesante che gli arrivava fin sotto i pantaloni, nascondendo quel fondoschiena che a sentire tutte le ragazze, era il più bello del mondo.
Non che io guardassi tanto il fondoschiena della gente ,ma quando te lo dice una ok, fai finta di niente, due anche, ma alla decima ti stufi e lo guardi!
Sorrisi e mi lasciai andare fra le sue braccia, restandoci forse un po’ più del previsto, mentre il suo odore di acqua di colonia mi investiva.




In dieci minuti il nostro gruppetto era man mano cresciuto, finche ci ritrovammo in trenta ragazzi. Era strano essere nuovamente li. Avevo lottato non poco per essere accettata da tutti loro, e se dovevo essere sincera l’influenza di Teo aveva aiutato parecchio, poiché molti di loro temevano il mio caro fidanzato. Fatto sta che seduta sul muretto, intenta a parlottare con Alvise, mi resi ben presto conto che l'imbarazzo regnava sovrano. Eravamo sempre noi, ma era passato del tempo, tempo in cui non si sa per quale assurda ragione il nostro forte legame si era indebolito, tempo che non poteva essere recuperato in una sera.
O meglio, per me e per gli altri pochi villeggianti era così, visto che quasi tutti vivevano a Padola. Fortunatamente, neanche dieci minuti dopo, una battuta del Mord servì a rompere il ghiaccio e così ci ritrovammo a ridere tutti insieme come ai vecchi tempi.
Finalmente mi sentivo libera e sopratutto a casa. Eppure c'era una cosa che non andava, il fatto che non ci fosse Matteo e anche il fatto che stesse con Claudia.
Avevo ancora pochi giorni per mettere in atto il mio piano.
Piano che doveva funzionare.
Piano che avrebbe funzionato!
Ne ero sicura, per stare con Teo, sarei stata disposta a fare tutto.

 
CIAO 
ALLORA COSA NE PENSATE DEI RAGAZZI DEL MURETTO?
ANCHE VOI SIETE PARTE DI UN GRUPPO?
 

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Capitolo 4
*** ( Lunedì 11 luglio ) ***


CIAO A TUTTIIIIII :D

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA !!

UN BACIONE CIAOOOOOOOOO

 

11 LUGLIO

 

Andrea era seduto sul mio letto da circa un ora.

Le sue mani reggevano una penna che velocemente scivolava su un blocchetto verde appoggiato al cuscino dove, da ormai fin troppo tempo stava preparando piani diabolici.

Claudia non mi aveva ancora risposto, ma semplicemente perchè non aveva soldi e a sentire Matteo sarebbe tornata in paese il giorno seguente.

Ero divertita dalla convinzione e dall'entusiasmo che il mio nanetto stava mettendo per aiutarmi.

  • Bianca ! - Urlò all'improvviso girandosi verso di me con un sorrisetto che non prometteva niente di buono.

  • Che hai adesso ?

  • E se la facciamo ubriacare !? - Domandò balzando giù dal letto mentre io restavo basita.

  • Ma si può sapere che stai dicendo ?

  • Si bè...Tu hai fatto una scommessa con quelle di venezia che devi baciare Lorenzo giusto ?

  • Si esatto...ma cosa centra Claudia con il Mord ?

  • Beh ... Mio fratello ha detto che gli basta un messaggio, ma volendo possiamo anche baciarla o fare baciare ... mica ce l'ha impedito !

  • Si questo l'ho capito ma ...

  • E lasciami finire di parlare ! -Urlò nuovamente facendomi scoppiare a ridere.

Adoravo quando si impuntava su un'idea e sapevo anche che, conoscendolo ci sarebbe rimasto malissimo se non l'avessi ascoltato.

  • Si si scusa !

  • Beh allora .. Stavo pensando se noi facciamo ubriacare il Mord e poi anche Claudia ... Loro si baciano, tu gli fai la foto e la mandi a Teo e poi visto che Lorenzo è ubriaco lo baci anche tu e vinci la scommessa con le tue compagne di classe !

Sorrisi, fra me e me sapevo che in un certo senso, come piano avrebbe anche potuto funzionare, ma sarebbe stato fin troppo difficile sopratutto portare i due in un luogo appartato e farli ubriacare.

Lorenzo per di più non andava ciocco neanche con cinque vodka, sei o sette Tequila e un po' di Scivoli. Più di una volta infatti, mi aveva stupito per la sua sobrietà che successivamente a dirla tutta andava persa perchè non c'era sabato sera dove Teo o qualcun'altro non lo dovessro portare a casa in braccio o almeno sostenuto.

  • Allora che ne pensi ? - Mi domandò Andrea dopo un attimo.

  • Beh... potrebbe anche andare ma... spiegami una cosa.. con che cosa gli facciamo ubriacare !?

  • Semplice, con il Bellini !

  • Il Bellini ?

  • Si o meglio un finto Bellini !

Sinceramente, avevo perso il filo del discorso, il Bellini era l'aperitivo di Venezia che in gran parte del mondo non si trovava. Ora, anche se io avessi usato le bottiglie che tenevo nascoste sotto il letto, sarebbe stato un tantino problematico far ubriacare Lorenzo con un misto di succo di pesca e Champagne sopratutto se la combinazione arrivava al massimo a sette gradi .



 

  • Bianca mi stai ascoltando ? - MI chiamò nuovamente Andrea mentre io annuivo come se niente fosse.

  • Si si dai continua, ma spiegati bene !

  • Stavo semplicemente pensando che potremmo svuotare la bottiglia di bellini e riempirla con qualcosa di nostro...

  • Tipo ?

  • Tipo.. boh.. grappa, vino e roba varia...

Ero decisamente a bocca aperta, mi aspettavo tutto ma non quello che stava passando in quel momento per la testa di Andrea.

Vedevo però che era più che convinto della sua decisione e a questo punto, non mi rimaneva che assecondarlo tanto, non avrei avuto altra scelta.

  • Mmm... Si dai si può fare, ma dove cavolo andiamo a prenderli gli alcolici mica ce li vendono !

  • Bhe.. la birra a te la danno .. però possiamo andare a casa mia a vedere se c'è qualcosa ..

  • Ok.... però direi che ci serve anche il succo di pesca...

  • Esatto io ho tanti succhi di pesca !

Sorrisi e gli scompigliai i capelli prima di uscire di casa. Fortunatamente ero sola dato che i miei genitori e mia nonna, erano andati a farsi una passeggiata. Speravo in cuor mio che a casa di Andrea non ci fosse nessuno dato che spiegare il motivo per cui volevamo circa quattro succhi di frutta e una miriade di bottiglie vuote non era tanto normale.

  • Sei pronta ? - Mi domandò il biondino una volta davanti alla porta.

  • Certo che si ! - Detto questo lo seguii su per le scale e successivamente oltre la soglia.

  • Prendi tutti i succhi di frutta che trovi - mi urlò mentre io aprivo mensola dopo mensola in cerca dei cartoncini da tre.

  • Trovati ! - Urlai dopo un po' per farmi sentire dato che era sparito nell'altra stanza.

  • Bene e adesso vai di sotto io ti raggiungo !

Eseguendo le sue istruzioni, mi recai nel piano sottostante della casa ormai inutilizzato da tanto, ma tanto tempo.

Mi piaceva la loro casa.. O meglio il loro condominio.

Al piano terra, c'era la casa di Gregorio il fratello maggiore di ventitre anni, successivamente, al'interno dello sgabuzzino si trovava una porta sulla parete anteriore che portava ad un altro appartamento inutilizzato in cui vivevano un tempo. Se poi si saliva ancora si trovavano quelle che una volta erano le stanze da letto dove io e Matteo andavamo normalmente quando volevamo stare da soli visto che nessuno ci metteva mai piede e per finire, dal bagno si poteva scorgere una scala ormai murata che portava al piano dove vivevano Andrea e Matteo in quel momento.

Il bello di tutte quelle scale era il fatto che da fuori non ci si accorgeva di niente! Sembravano tanti piccoli appartamenti, ma in verità erano tutti uniti.

Comunque, tornando al discorso. Seguendo le indicazioni del bambino, mi recai in bagno dove avevamo già preparato imbuto e cucchiaini per mescolare gli ingretienti.

  • Ci sei ? - Mi domandò Andrea una volta entrato nella stanzetta e chiusa a chiave la porta.

  • Si ..

  • Bene allora apri il succo con il vecchio rasoio di Gregorio così facciamo prima !

Annuii poco convinta e cominciai a tagliuzzare il cartone riuscendo in fine a travasare il succo nelle cinque bottiglie di plastica.

  • E adesso ? - Domandai sempre meno convinta di quello che stavamo facendo.

  • E adesso, andiamo a rubare le grappe di Greg !

  • Che cosa !! - Urlai saltando in piedi – Stai scherzando spero e poi scusami tanto ma tuo fratello non era astemio !?

  • Si infatti... però ha la collezzione di grappe !

  • O mamma santa !

  • Ma dai tanto sono li, nessuno le tocca e quindi !

  • Si, ma sai ,se Greg entra e ci becca con le grappe in mano!? e comunque non credi che siano un tantino troppo forti le grappe !?

  • No... e comunque c'è anche succo di pesca e lui regge abbastanza !

  • Per lui intendi Lorenzo ? - Chiesi mentre il bambino annuiva prima di riprendere il discorso – Si, ma lui regge una grappa in bicchierino non mezza bottiglia di grappa !

  • E va bè .. al massimo va in coma etilico !

  • A bhe si guarda ... che bello il Mord in coma etilico !

  • Tanto tutti ci cascherebbero ! Nel senso che basta dire che era al Kral e che si è un tantino ubriacato...

  • Tu sei pazzo !

  • O dai dai ne mettiamo poche promesso ...

  • Promesso ?

  • Si giuro giuro !

  • E va bene... andiamo dai .. - Detto questo lo seguii giù per le scale maledicendo me stessa di non essere riuscita a dire no ad un bambino di nove anni.

Ero decisamente spaventata di essere beccata a fare sta roba sopratutto perchè un giorno spacco la pompa e gli allago la casa, il giorno dopo gli rubo le grappe, come cosa non è molto normale .

  • Dai vieni !

  • Arrivo arrivo !

  • Io non ci arrivo.. tirale giù tu...

  • Ok..

Detto questo alzai la testa pensando ti trovarmi a constatare cinque o sei bottiglie ma rimasi a bocca aperta davanti a un'ottantina di grappe diverse.

  • O dio santissimo !

  • Dai dai ne mettiamo un po' di tutte !

  • Ma sei impazzito ?

  • No dai !! Sbrigati !

  • E va bene ... ti leggo i nomi e mettiamo solo quelle che ci ispirano ok ?

  • Ok !

  • Allora vediamo... che ne dici della grappa di Noà ?


     

  • Mmm ... si dai mi ispira ! - Pronunciando queste parole mi strappò la bottiglia dalle mani cominciando a travasarla in quella della fanta.

Stavo per prendere un altra bottiglia quando a bocca aperta mi ritrovai con il prezzo di una grappa chiamata Gold Sommelier fra le mani.

  • Andrea... - Sussurrai poco convinta.

  • Si ?

  • Tu hai idea di quanto costino queste grappe vero ?

  • Mmm.. Veramente no..

  • Beh... questa costa 189 euro e 20 centesimi !

  • Che cosa !?

  • Ecco appunto quindi direi che stiamo facendo una cazzata !

  • Ma no no no ! - Urlò il bambino tutto contento.

  • Cosa no no no !? Si invece !

  • No perchè se costano così tanto vuol dire che sono vecchie e che quindi sono anche più forti !

  • Effettivamente... - Constatai massaggiandomi gli occhi e continuando a passargli grappe costose una dopo l'altra.

Tutto sommato mi stavo divertendo anche se, speravo ardentemente di non trovare il Mord quella sera perchè se no avrebbe bevuto una cosa assolutamente non decente.

Stavo ancora passando bottiglie quando la vibrazione del mio cellulare mi informò che mi era arrivato un messaggio così, dopo aver messo apposto l'ultima bottiglia e chiuso la mensola di vetro, lo tirai fuori e con mia immensa gioia constatai che era Claudia con un altro numero.

" Ciao sono Claudia sul mio cel non ho soldi comunque chi sei ? Rispondi sul mio "

Sorrisi compiaciuta e con un sorrisetto divertito chiamai Andrea e gli feci segno di mettere tutte le bottiglie nella mia borsa per non essere beccati e successivamente salimmo al piano di sopra.

  • Che hai ?

  • Mmm.. Vediamo.. - Risposi facendogli la linguaccia. - Mi ha risposto Claudia !

  • Davvero ? - Urlò tutto contento correndomi in contro e sedendosi in braccio mio.

  • Si !

  • Che figo cosa le rispondiamo ?

  • Boh.. Non so .. tu cosa dici ?

  • Digli che ti chiami Mattia !

  • Ok fatto ! - Risposi dopo aver scritto ciò.

Ero contenta. Tutto sommato ci stava e questo mi faceva piacere.

Neanche cinque secondi dopo il cellulare vibrò nuovamente.

  • Che ti ha detto, che ti ha detto !? - Urlò il piccolo cercando di strapparmi il cellulare dalle mani. Riendo gli feci leggere il messaggio

" Cognome ? Ma di dove sei ? Chi ti ha dato il mio numero ? "

  • Che figo ! Ci sta cascano in pieno !

  • Si infatti... Dai che le rispondiamo ?

  • Mmm... Chè sei di Verona e che eri al bar con uno del posto che era su Facebook e hai visto le sue foto.. Hai chiesto chi era e il tipo ti ha dato nome cognome e numero di telefono facendti giurare di non dire chi era !

  • SI dai si può fare !

" Dimmi almeno di dov'è e quanti anni ha .. io sono di Padola e poi quanti anni hai tu ? "

Sorrisi divertita e le risposi velocemente che sapevo solo il nome e che si chiamava Tommaso... Non avevo idea di dove vivesse perchè l'avevo incontrato una o due volte al bar e che per finire avevo diciassette anni, dicotto fra poco più di due settimane.

Io e Matteo avevamo appurato di farlo grande ma non maggiorenne e quella come età mi sembrava la cosa migliore.

Claudia per di più stava cadendo completamente nel piano e sia io che Andrea eravamo sbellicati dalle risate.

" Quindi sei un anno più piccolo di mio fratello.. Bene.. mi piacciono quelli grandi.. peccato solo che sono fidanzata.. comunque adesso vado ci sentiamo dopo che adesso vado in spiaggia...!! "

  • Bianca digli che sei fidanzato anche tu ma che non ti interessa perchè la ami troppo e solo messaggiando con lei hai le farfalle nello stomaco !!

  • Mi sembra una bella idea bravo il mio nano !

  • Si però adesso finiamo l'altro piano !

  • E va bene cosa vuoi metterci ancora ??

  • Mmm.. Vino così lo facciamo diventare rosa come il Bellini vero!

  • Sai che dopo verrà fuori uno schifo pazzesco vero ??

  • Si si lo so...

  • Ecco appunto ... - Speravo di esser riuscita a convincerlo di non fare quella roba quando lui come se niente fosse estrasse dal frigo il vino.

Sospirai e gli passai le bottiglie.

  • Lo assaggiamo che dici ?

Annuii rassegnata mentre avvicinavo la bottiglia alla bocca.

Come odore non sembrava male ..

Quando però il miscuglio mi arrivò in bocca corsi in bagno a velocità supersonica vomitando quasi come se fossi appena scesa dalla macchina.

  • Fa così tanto schifo ?

  • Si !!!! - Urlai con le lacrime agli occhi tirando l'acqua .

  • Perchè ?

  • Perchè è amaro come non so cosa !!!

  • Giusto... La grappa probabilmente era amara...

  • Ma va !

  • Beh... mettiamo zucchero ! - Detto questo aprì la mensola ed estrasse un pacco di zucchero ancora chiuso rovesciando tutto il contenuto dentro.

  • Adesso lo assaggio io ! - Urlò dopo aver lanciato in aria la bottiglia un paio di volte nel tentativo di sciogliere lo zucchero.

  • Fai con comodo io quella roba li, non l'assaggio più !

  • Stavo per rispondere quando anche lui si recò sul Water per sputare.

  • Fa schifo !

  • E io che ho detto scusa !?

  • Ma è ancora amaro !

  • E che ci posso fare mettiamo altro zucchero !

  • Ok.. mezza bottiglia di zucchero e mezza di sta roba che dici ?

  • Si... - Risposi poco convinta cercando un altra bottiglia vuota che trovai poco dopo.

Andrea sembrava super contento del risultato e io non avevo nessuna intenzione di infrangere i suoi sogni per di più non credevo che il Mord avrebbe bevuto quella roba, ma non dissi niente e gli feci notare l'orario. Dovevo proprio tornare a casa.

 

Quella sera, Andrea non poteva uscire così chiamai Alvise portandomi dietro la bottiglia più piccola della miscela che avevamo preparato quel pomeriggio. Avevo tutta l'intenzione di usare il mio consigliere come cavia e infatti appena ci sedemmo tirai fuori la bottiglia.

  • Hey... senti ho portato questa roba da Venezia...

  • E cos'è ?

  • E ... E... è quello che beviamo noi in discoteca...

  • Am.. bè sentiamo ! - Detto questo mi prese dalle mani la bottiglia e buttò giù un lungo sorso forse fin troppo lungo per imiei gusti.

  • Che schifo !!!!!!!!! - Urlò dopo cinque secondi correndo alla fontana.

Cercando di fare l'indifferente lo seguii .

  • Non ti piace ?

  • E' fortissimo !!

  • Hem.. lo so... sei tu che l'hai buttato giù a ola !

  • Si ma che ne sapevo che era così...

  • Quanti gradi avrà..?

  • Mmm... circa come il vino ...

  • Ne sei sicura ?

  • No sembra molto ma molto più forte...

  • Tranquillo ... non è tanto forte ... - Risposi incrociando le dita che non insistesse. La grappa meno forte aveva 44 gradi...

  • Beh.. se lo dici tu.. dai dammela che ne bevo un altro po' .

Annuii e gli passai la bottiglia. Questo voleva dire che come gusto non era tanto male..

Non ci tenevo neanche un po' ad assaggiarla nuovamente ma comunque con tutto lo zucchero che avevamo messo non doveva essere tanto male.

  • Sai che tutto sommato non è male anche se, ad essere sinceri secondo me è fortissimo mi gira la testa o forse boh.. stavo già un po' male e questa roba mi ha dato il colpo di grazia...

  • Con due sorsi ti gira già la testa !?

Domandai a bocca aperta guardando il contenuto rosso all'nterno della nottiglia.

  • Si...

Sorrisi fra me e me...

Forse Andrea non aveva avuto una brutta idea !

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 aronoeleee  : Ciaoo ^^ k ne dici xD hahahah nn vd l'ora di rivederti !!! Un bacione ciaoooooo

Ps : Andrea vi saluta :D

 

 cuoredpanna : Ciaooooooooo :D grz mille !!!!!!!!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia ciaooooooo <3

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Capitolo 5
*** ( martedi 12 luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA !!

DITEMI CHE NE PENSATE UN BACIONE CIAOOOOO

 

12 LUGLIO

 

Quando mia mamma bussò alla porta, avevo ancora un sonno pazzesco dato che io e Matteo avevamo passato la serata al cellulare.

Mi aveva detto cose dolci che in un certo senso non erano neanche da lui.

Finalmente si era aperto del tutto e aveva mandato a quel paese il comportamento da riccio.

Stiracchiandomi presi il cellulare di mia nonna scrivendo un buon giorno veloce a Claudia per poi fare un'infarto prendendo il mio, avevo circa dieci messaggi.

Scartai velocemente quelli delle persone inutili che mi chiedevano i compiti delle vacanze o cose varie e mi soffermai a leggerne due o tre.

" Ciao sono Matilde, sono arrivata a Padola oggi.. andiamo a farci un giro ? "

Sorrisi e rispondo velocemente ok prima di mettermi a leggere il lungo buon giorno di Teo.

In fine, sorpresa aprii il messaggio di Claudia.

" Ciao ! Oggi andiamo a farci un giro ?! Sempre se ne hai voglia naturalmente ! "

Incerta risposi di si anche a lei e poi andai a farmi una doccia.

Non ero sicura di voler diventare tanto sua amica per il semplice fatto che se dopo mi fossi affezzionata a lei avrei dovuto smetterla col piano e farla stare con Teo.

 

 

Alle due meno cinque, mi diressi in piazza sempre meno convinta delle mie azzioni. Matteo era completamente contrario all' 'incontro e per ciò, il mio cuore batteva ancora più forte.

Titubante mi guardai in torno per cercarla e la trovai a sorridermi seduta sulla vetrina del negozio.

Era diversa da come la ricordavo... Più alta e capelli castani lunghi e lisci.

Occhi allegri dello stesso colore e sorriso sempre sulle labbra.

  • Ciao ! - Dicemmo in coro dopo un attimo di incertezza.

  • Dove andiamo ?

  • Mmm... Non so.. Al Kral ? - Sparai tanto per dire qualcosa.

  • Oook !

Annuiì dirigendomi verso la ciclabile.

Il Kral era un bar dove si svolgevano una miriade di feste compresi schiuma party o cose varie.

Dietro il locale si potevano trovare anche il campo da boccie, da tennis e quello per il tiro con l'arco.

Davanti invece, c'era il parcogiochi per i bambini e un campo da calcio sintetico.

  • Allora cosa mi racconti di bello ? - Domandò Claudia distraendomi.

  • Ma .. non so tu ?

  • C'è un tipo quasi maggiorenne che mi scrive ..

A quelle parole quasi mi soffocai con la mia stessa saliva mentre la mia accompagnatrice mi osserva interrogativa.

  • D... davvero ?

  • Si ! Io gli ho detto di non rompermi più il cazzo ma lui continua a fare come se non capisse !

Annuiì mentre fra me e me si dipingeva un sorrisino.

Non aveva mai scritto quelle cose e io lo sapevo fin troppo bene !

Stava esattamente facendo quello che io e Matteo c'eravamo aspettati ... Alla gente diceva che non lo voleva vedere ma poi in verità ci girava in torno.

  • Si be... hai fatto bene ... tu sei già fidanzata ..

  • Appunto !

  • Lascialo perdere sto tizio ! - Detto ciò cambiai discorso per non mettermi nei guai da sola.

 

Quando arrivammo al Kral stavamo ridendo tutte e due come matte per battute idiote che continuavamo a raccontarci da circa mezzora.

Stavo per andarmi a sedere ai calcietti quando restai a bocca aperta e con il cuore in gola davanti ai ragazzi che stavano giocando a calcio fumandosi una sigaretta.

Filippo, persona di cui avevo sempre avuto paura fin da quando l'avevo conosciuto per i suoi comportamenti violenti e menefreghisti ci stava guardando sorridente mentre Claudia gli faceva ciao ciao con la manina.

Abbassai lo sguardo imbarazzata e mi sedetti sulle panchine del calcietto.

  • Conosci Fili vero ?

  • Hem... s....si..si è stato il primo ragazzo della mia migliore amica..

  • Aaa che bello !

  • No.. decisamente è stato il contrario di bello !

  • Cosa intendi ?

  • Intendo che si è comportato da stronzo e comunque lui mi vuole anche prendere a botte...

  • Ti vuole prendere a botte ??

  • Hem.. si.. l'ha anche già fatto – Risposi poco convinta osservando quella massa di capelli neri.

  • Bè.. sai che è uno dei migliori amici di Matteo vero ?

  • Si ... pultroppo si – Sussurrai sperando di non farmi sentire.

Filippo era una di quelle persone che si arrabbiavano fin troppo facilmente ed infatti, anche dopo tre anni che gli avevo fatto un torto, non mi rivolgeva la parola.

  • Che cosa facciamo ?

  • Bo... non so.. adesso dovrebbe arrivare anche un altra mia amica..

Risposi guardando l'orologio che segnava le quattro. Matilde avrebbe dovuto raggiungerci da un momento all'altro ed infatti come immaginavo pochi minuti dopo la vidi arrivare a manina del fratellino che tutto contento mi saltò in braccio.

  • Ciao Bianca !

  • Davide ! - Risposi baciandogli i capelli .

  • Guardi come gioco bene a calcio ?

  • Si, certo che si !

  • Ok ! - Urlato questo corse via mentre io facevo le presentazioni.

Matilde, continuava a lanciarmi occhiataccie strane dopo aver capito chi era Claudia ma smise immediatamente quando constatò chi c'era nel campo da calcio.

  • Oddio oddio !! Ma quelli sono i nostri fidanzati più Filippo ! - Urlò mentre i tre si giravano a guardarci e lei dall'imbarazzo si nascondeva sotto la panca.

A quelle parole cominciai a ridere come una matta.

L'anno prima infatti, ogni volta che vedevamo i due ragazzi che stavano giocando con Fili facevamo finta fossero i nostri fidanzati.

A dir la verità, tutti e due erano cambiati infatti, Alessio detto da tutti Ale per un motivo a me ignoto si era tagliato i capelli e si vestiva anche meglio mentre Diego, detto Stoffy non era cambiato più di tanto, ma almeno non assomigliava più ad un metallaro pazzo e sfigato.

  • I vostri fidanzati ? - Ci domandò Claudia dopo un attimo di incertezza mentre tutti e due annuivamo ricominciando a ridere.

  • Ma tu non stavi con Teo ?

  • Si ma stavamo con loro per finta ! Diciamo che quando li vedevamo passare ci inventavamo cose idiote .

  • Aaaa ! Ok !

  • Bianca aspetta un secondo... ne manca uno però !

  • Già.. - Annuii, effettivamente erano sempre in tre... quei due e poi uno di cui nessuno conosceva il nome.

  • Aspettate glie lo chiedo ! - Disse Cla mettendosi ad urlare come una matta mentre Alessio ci raggiungeva incuriosito.

  • Ciao .. voi siete ? - Domandò dopo un attimo stringendoci la mano mentre noi ci presentavamo con una voce forse fin troppo strana.

  • Senti Ale... ci chiedevamo.. con chi è che andavi in giro l'anno scorso ?

  • Con Stoffy !

  • No no apparte Stoffy ..

  • Mmm... con Comix credo..

  • Amm ok grazie mille !

  • Di niente ! - Detto questo il ragazzo se ne tornò nel campo da calcio.

 

 

Tutto sommato mi stavo anche divertendo. Claudia era più simpatica di quanto credessi e in un certo senso, mi stavo già tirando indietro dal mio piano diabolico.

Erano circa quattro ore ormai che stavamo assieme.

Sfortunatamente però nell'ultima mezzora, Teo si era messo in mezzo cercando di litigare in tutti i modi e adesso la brunetta era decisamente di cattivo umore.

  • Matty, Cla, io devo andare a cavallo... mi aspettate quì vero ?

Entrambe annuirono mentre io trottelerravo diretta al maneggio.

Mauri, il padrone mi salutò con due baci sulla guancia e poi mi fece scegliere il cavallo che avrei montato quel giorno.

Mi guardai in torno velocemente cercando Scania il mio cavallo preferito, ma rimasi delusa quando riuscii a constatare che non c'era.

  • Dov'è ? - Domandai dopo un attimo sapendo che avrebbe capito benissimo di chi parlavo.

  • Al pascolo..

Annuii non troppo convinta e mi incamminai verso TAUKA cavallo privato con padrona quasi mai presente.

  • Da quant'è che non viene montata ?

  • Circa sei mesi... forse anche di più..

Annuii contenta, se non c'era il mio cavallo, almeno mi sarei divertita con sgroppate e impennate.

  • Sicura ?

  • Si ! Decisamente si !

Detto questo entrai nel box del'arabina che mi guardava incuriosita e lentaente mi avvicinai.

Non era un cavallo molto socievole ma quello l'avevamo capito forse fin troppo.

Probabilmente il padrone precedente l'aveva maltrattata e anche per qesto, bisognava avvicinarsi a lei con cautela.

Mi piaceva cavalcarla, dava una sensazione di pace .

 

 

Il giro era andato bene, mi era servito per riflettere e per rilassarmi del tutto.

Il Kral era deserto e nessuna traccia neanche di Claudia o altri così le inviai un messaggio ricevendo in risposta " Sono sulla torre dello scivolo grande "

Sorrisi e mi diressi verso il punto indicato trovandomi a contemplare una Claudia in lacrime abbracciata ad un Filippo silenzioso.

Mi feci coraggio e mi avvicinai a lei abbracciandola.

  • Hey che succede ?

  • Stiamo litigando..

  • E perchè ?

  • Dice che sono una bambina...

Annuii e feci finta di niente. Sapevo fin troppo bene e soprattutto a mie spese che Matteo con le parole sapeva ferire e anche tanto quindi non avevo la più pallida idea di cosa dire anche perchè mi era bastata quella stupida frase a farmi tornare in mente pezzi di dialoghi vecchi che sapevo non sarei mai riuscita a dimenticare.

 

"Mi è giunta voce che andavi a raccontare tuttoi quello che facevamo io e te a tutti ! Gente tipo Chiara !! Devo dire che sei proprio intelligente, poi chiedi che colpe hai tu ? Dunque eri tu quella che mi usava per andare a raccontare in giro quello che facevi per fare la grande ! Fortuna che poi ero io quello che ti usava ! Poi dicevi anche che se facevamo sesso lo andavo a raccontare in giro quando sei tu che hai raccontato tutto a tutti ! Vergognati per favore tu non meriti altro che essere trattata male per come ti sei comportata ! Ti avrò dato 10 possibilità per cambiare e le hai buttate tutte nel cesso come fossero stronzi che caghi. Aa già che non mi va vederti in casa quando ci sono io chiaro ! Ma proprio non voglio che tu entri in casa mia !!! Le foto alle mie cose se ti becco a farle ti giuro che prendo il tuo cellulare e lo distruggo poi ti prendo per i capelli e ti butto fuori casa !Se torni a casa mia finiscila di guardarmi in continuazione perchè mi girano i coglioni a tremila e la prossima volta che me ne accorgo ti rispondo e ti faccio rimanere di merda sia chiaro testa di cazzo ti ho avvertito !! Non sei altro che una bimba stupida che merita solo calci nel culo e che dopo avero rotto abbastanza, fin troppo i coglioni ed aver chiuso i rapporti ( ribadisco per colpa tua ) continua ad assillare e rompere le palle standomi sempre a pochi centimentri anche se non voglio che sia così !!"

 

Non avrei mai dimenticato ne quella ne tutte le altre discussioni che avevamo avuto. Era cattivo quando ci si metteva e per giorni continuava ad urlarti dietro fin che la rabbia non gli sbolliva.

Molte conversazioni, come quella che mi era appena tornata in testa, le avevo registrate e quindi me le potevo sentire tutte le volte che volevo.

  • Vuoi che ti accompagni a casa ?

  • Si grazie ...

  • Ok.. però aspetta un secondo che deve arrivare Andrea...

  • Il fratello di Matteo ?

  • Si..

  • Ok..

Neanche cinque minuti dopo eravamo tutte e tre sulla BMX rossa fiammante di Andrea che ridavamo come matte dopo che il bambino stava chiedendo di far ubriacare Lorenzo tralasciando naturalmente il discorso "FAR UBRIACARE CLAUDIA"

  • Bianca.. posso farti una domanda ? - Domandò lei dopo un attimo di incertezza

  • Si certo !

  • Bene ... allora... a te piace ancora Teo ?

Incerta annuii abbassando lo sguardo. Non aveva senso negare anche perchè se io mi fossi rimessa con lui cosa le avrei detto !?

  • Ok .. - Annuii e salutai entrambi anche perchè ormai eravamo arrivati in piazza.

  • Ci vediamo questa sera alle otto ok ?

  • Si certo !

 

 

Mi stavo facendo la doccia quando il mio cellulare si mise a vibrare.

Sbuffando spensi l'acqua e lo aprii ritrovandomi a leggere un papiro scritto da Cla.

" Per fortuna che tu e Andre mi avete tirato su il morale:) comunque riguardo a te k provi ankora qualcosa x Teo nn è k adesso quando torna su gli fai qualcosa o te lo baci ??? Xk ho capito k per me e lui oggi non era giornata però spero di rimettere le cose apposto fin che dura ..poi quando non staremo piu insieme puoi stare con k cazzo vuoi xo basta che non fai cazzate adesso x favore credo che oggi hai capito di quanto ci tengo a teo !"

 

Sorrisi poco convinta. Un po' mi dispiaceva mentirle in quel modo ma a quel punto non potevo più tirarmi indietro.

 

"Tranquilla te l'ho detto per quello :) non voglio k fra me e te ci siano problemi :) sei una mia amica +... amo Teo e credo sarà così per sempre .. mi basta sentirlo e mi tira su di morale se sto piangendo o soffrendo eppure, non per questo, ho il diritto di baciarlo quando voglio..sta con te punto ! Non ti devi preoccupare è tutto tuo !! "

 

Risposi constatando fra me e me che non avevo mai scritto un messaggio più falso.

 

" a... capisco.. cm alle 8 in piazza :D ma allora gli scopi di oggi alla fine quali sono ? "

 

Grugnii , il suo " a capisco " non mi convinceva più di tanto..

 

" Sei sicura che abbia fatto bene a dirtelo xD non mi sembri molto convinta ... cm sii si lo scopo è baciare Lorenzo e far sta foto..

 

" Perfetto ! Filippo chiede se sta sera possono venire anche lui e Stoffy a provare a bere quella roba ! "

 

" per me non ci sono problemi........................ " scrissi sperando in cuor mio che capisse il senso della miriade di puntini .

 

 

Ero decisamente terrorizzata a dover uscire con Filippo. Erano circa quattro anni che non ci parlavamo e adesso, tutto dun colpo saltava fuori che io e lui dovevamo uscire insieme !?

Fortunataente con me c'era Andrea che come sempre mi aspettava sotto casa.

Salii sulla bici e ci incamminammo in piazza dove Claudia ci stava aspettando con un cane in braccio.

  • Ciao !

  • Hey ! Portate le bottiglie ?

Annuii e gli feci vedere la borsa dove all'interno c'erano circa cinque bottiglie.

  • O dio !

Sorrisi e le indicai Filippo che ci stava raggiungendo così tutti e quattro, ci dirigemmo verso il parcheggio.

  • Scriviamo al Mord se viene ?

  • Decisamente si !

Ero contenta e mi stavo divertendo.

Filippo tutto sommanto non era cattivo anzi era simpatico e non mi aveva ancora detto niente di offensivo.

Lui e Stoffy infatti, continuavano ad assaggiare le bottiglie sputando sopratutto quella amarissima sotto le risate trattenute mie e di Andrea dato che avevamo detto a tutti che quelle robe erano comprate.

Claudia si stava attaccando sempre di più a me anche se, a dir la verità era pure l'incontrario.

Quando infatti quella sera chiamai Matteo ero decisamente incerta su cosa dirgli.

  • Ciao amore !

  • Ciao Play Dipendente ! - Risposi ridendo.

  • Asd ! Che hai fatto oggi ?

  • Mmmm... vediamo... ho baciato il Mord ! - Urlai sapendo benissimo che si sarebbe arrabbiato.

  • Si baciarti il Mord ! Ti do io baciarti il Mord !

  • O dai dai è geloso lui !

  • E' grazie .. vorrei anche vedere !

  • Caro ! Mi piaci quando sei dolce sai !

  • Ma stai zitta ! - Rispose ridendo -Comunque seriamente cosa hai fatto oggi ??

  • Mmm... vediamo... tuo fratello ha fatto ubriacare il cane di Claudia e ti giuro che non sto scherzando !

  • O mamma !

  • Si appunto ! E' stato troppo figo dopo camminava e si cappottava !

  • E che gli avete fatto ?

  • L'abbiamo buttato in fontana..

  • Voi siete pazzi ...

  • Ma va !

Sorrisi e chiusi gli occhi adoravo ascoltare la sua voce !

  • Ti amo idiota !

  • Anche io ! Sai che stavo pensando che magari quando sarai maggiorenne potresti venire a vivere quì e io ti potrei anche chiedere di sposarmi !

  • A bè questa mi sembra una bella idea !

  • Lo vorresti davvero ?

  • Beh.. ormai sono quattro anni che stiamo assieme e anche se ci sono state qualche incomprensioni, abbiamo affrontato tutto assieme.

  • Sarebbe magnifico.

  • Si ma guarda che io ti voglio in ginocchio quando me lo chiederai.

  • Sempre all'antica tu!

  • Antica no, romantica si!

  • Se potessi lo farei in questo momento..

  • Sei sicuro di non essere ubriaco!? Non sono discorsi da te questi

  • Si lo so ma non riesco a fare a meno di pensarti e poi questa, sarà un'estate da non dimenticare.

  • Dici ?

  • Te lo preometto ..

  • Se lo dici tu ! Comunque... amore adesso devo scappare perchè sto morendo di sonno ..

  • Va bene dai.. un bacione ti amo scric !

  • Anche io notto notte

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

cuoredpanna : Ciao ^^ grazie mille xD hehehehe sisi !! Un bacione ciaoooo !!

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Capitolo 6
*** ( mercoledì 13 luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA UN BACIONE CIAOOOOOOO

 

13 LUGLIO

 

  • Bianca c'è la mamma al telefono ! - Sentii urlare dalla cucina mentre a velocità supersonica chiudevo la facciata di facebook facendo finta di star studiando non si sa bene quale materia.

Odiovo quando mia nonna si catapultava in camera mia come se niente fosse, un po' di privacy no vero !?

Tutto sommato però, alla fine pensavo che senza la nonna non avrei potuto vivere. Quell'anno ad agosto avrebbe compiuto ottantacinque anni eppure se ne saltellava a destra e a manca per gran parte del tempo come se niente fosse.

C'era sempre stata per me e da piccola, la figura a cui raccontavo le mie avventure era proprio lei forse per il fatto che mia mamma non c'era quasi mai e quindi la persona che mi veniva a prendere a scuola, che mi faceva da mangiare e che mi metteva a letto era la mia cara nonna Vanna !

Dopo aver chiuso la chiamata diedi il cellulare a mia nonna che aspettava sulla porta con circa tre scope in mano e, nel momento esatto in cui si richiuse la porta tornai a navigare su facebook.

Matteo stranamente non mi aveva ancora chiamata al contrario di Claudia che tutta felice, mi aveva informato di non aver più messaggi perchè aveva passato tutta la notte a messaggiare con Filippo.

Allo stesso tempo, per di più continua a messaggiare pure con Mattia detto anche l'uomo inesistente che ormai io adoravo !

Se continuava così, in poco tempo sarei tornata ad essere la ragazza perfetta e sopratutto numero UNO !!

 

 

Quando quel pomeriggio arrivai ai parcheggi , restai sorpresa di trovare anche Filippo, Alessio e Diego, ma facu finta di niente e mi diressi verso Claudia .

  • Ciao Bi !

  • Heila ! - Risposi abbracciandola con una certa incertezza. Quelle non sono proprio cose da me ma comunque...

  • Dove andiamo ?

  • Kral ?

Tutti annuirono e così nuovamente ci dirigemmo verso il campo da calcio.

  • Hey Stoffy – Domandai a Diego quando mi passò vicino – Hai per caso fatto il bagno nello zucchero filato ?

  • Hem.. no è solo che oggi ho lavorato in cucina e ho fatto la crema pasticciera ..

  • Amm..capisco..

  • Già..

Sorrisi e me ne stetti per i fatti miei mentre Claudia mi parlava di cose mai sentite prima.

Feci finta di capirci qualcosa annuendo a quasi tutte le frasi anche se in verità, faticavo addirittura a tenere il filo del discorso e alla fine ci rinunciai.

 

 

Il Kral era nuovamente deserto, forse perchè le nonnette portavano i nipotini verso le quattro, quattro e mezza o forse perchè il cielo era abbastanza nuvoloso ma comunque meglio così !

  • Qualcuno ha cinque euro ?

Annuio ed estrassi i soldi dalla tasca passandoli a Filippo che si alzò andando a prendere il pallone.

  • Il tipo ha detto che te li ridà tutti e dieci quando gli ridiamo la palla.

Annuii nuovamente e imbarazzata entrai nel campo da calcio sperando che non mi passassero la palla ma, Filippo che come immaginavo si ricordava la mia paura del pallone non perse tempo a lanciarmela.

Sbuffai e la rincorsi saltellando mentre il tipetto mi faceva la linguaccia.

Tutto sommato era simpatico e non avrei mai pensato di dirlo. Claudia alla fine aveva portato a qualcosa di buono.

Stavo ancora giocando a calcio quando il mio cellulare si mise a squillare seccata lo estrassi dalla tasca e constatai che era Teo.

Incerta mi staccai un attimo dal gruppo e risposi non troppo convinta.

  • Ciao Antonio da quanto tempo !

  • Antonio ? Amore ti senti bene ? - Domandò lui poco convinto.

  • Certo, va tutto bene è solo che sto giocando a calcio con degli amici..

  • A.. e chi sarebbero ..

  • Bè.. ci sono Stoffy, Ale e Claudia ma non credo che tu li conosca..

  • Cosa cazzo ci fai in giro con Stoffy e Alessio ! Non voglio che li frequenti chiaro !?

  • Si Antonio parliamo dopo dei compiti delle vacanze è ! Ti chiamo questa sera un bacio !

  • No no aspetta Bianca ! Aspetta non me ne frega niente tu non esci con loro chiaro !?

Feci finta di non aver sentito e buttai giù.

Chi sa perchè si era arrabbiato così tanto a sentire quei nomi... ma...

 

 

  • Bianca guarda che sono quasi le cinque ! - Mi urlò dietro Filippo distraendomi dal goal che stavo per fare.

  • E che cazzo ! Cla mi accompagni in maneggio ?

  • Sisi ! - Detto questo trotterellò al mio fianco.

Non avevo nessuna voglia di andare in maneggio.. Mi stavo divertendo un mondo a giocare e adesso mi toccava pure andare su..

  • Bianca...

  • Si ? - Domandai riconoscendo il tono incerto di quella che ormai identificavo come mia amica.

  • Mi sa che mi piace Filippo ...

  • Che cosa !!

  • Si.. lo so ...ma...

  • Be.. sai cosa ti dico..una volta era brutto e pure antipatico adesso però è tutto il contrario possiamo dire che è un BRUTTO ANATROCCOLO trasformato in cigno !!

     

  • Questa similitudine mi mancava !

Risi e la presi a braccietto.

  • Be.. ma scusa e Teo dove lo metti ?

  • E' quello il punto... oggi non l'ho neanche sentito.. tu l'hai sentito ?

Scossi negativamente la testa e feci finta di niente.

  • Ecco vedi... io insomma lui è quasi morto..

  • Lo so lo so... lo faceva anche con me ! Comunque tu e brutto anatroccolo sareste una bella coppia !

  • Si certo come no ..

  • Fidati di me !

Risposi prima di varcare la soglia del maneggio e darle appuntamento a dopo.

 

 

Il giro era stato tutto sommato bello.

Era inutile dire tanto.. Anche se non avevo voglia di cavalcare appena salivo su tutto cambiava.

Quando arrivai al Kral Claudia non aveva una bella cera così le andai vicino per chiederle spiegazioni.

  • Sto litigando con Matteo !

  • E perchè ? - Domandai poco convinta, quel litigio era fuori da piano originale.

  • Perchè dice che sono troppo piccola e che non vogliamo le stesse cose.

Annuiii con un bel sorriso sotto i baffi, stava usando il primo primo primo piano !

  • E tu cosa gli rispondi ?

  • Be.. gli ho detto che anche con te ha aspettato circa tre anni prima di iniziare a fare robe ...

Sobbalzai. Se avessi avuto qualcosa in bocca senza ombra di dubbio mi sarei soffocata.

  • Hem... e tu come fai a saperlo ?

  • Be.. me lo aveva detto lui... comunque ha risposto che quando voi due vi siete messi assieme lui aveva dodici anni e tu dieci e che invece adesso lui ne ha diciasette e non vuole più aspettare ...

Annuii e feci finta di niente. Perchè in tutti i casini ci finivo sempre in mezzo !?

  • Cosa pensi di rispondergli ? - Domandai tanto per dire qualcosa.

  • Be... che io non mi sento ancora pronta...

  • Ma lui vuole quello o le cose prima ? - Dissi rendendomi subito conto che la frase non aveva molto senso.

  • Credo che si riferisca a tutto

Annuii e mi sedetti vicino a lei mentre Filippo ci osservava con fare indagatore.

Neanche io e Teo ci eravamo mai avventurati così oltre, anche se tutto il resto più o meno era conosciuto

Visto che la risposta di Teo non arrivava mi misi a parlare con Stoffy.

Sembrava simpatico, davvero simpatico però non riuscivo a capacitarmi delle parole che mi aveva detto Matteo al telefono.

Ancora immersa nei miei pensieri mi ritrovai con Claudia che mi urlava nelle orecchie.

  • Abbiamo deciso di rimanere amici !

  • E !? Come scusa !?

  • Si sono single perchè abbiamo deciso che era inutile litigare per una cosa del genere..

  • Yuppi !!!!!!!!!!! - Urlai saltando in piedi mentre tutti i presenti mi guardavano con fare interrogativo mentre io rossa come un peperone cercavo di formulare una frase compiuta.

  • Si insomma.. intendevo che almeno non avete litigato e che almeno siete rimasti amici !

  • Si infatti !!

Con un sorriso più grande della faccia presi il cellulare e scrissi a Teo .

 

" Hey fidanzato <3 "

 

" A .. lo sai già !? "

 

" Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii me lo ha appena detto signor io sono troppo grande per aspettare "

 

" :P tu starai facendo i salti di gioia ! "

 

" Ma allora sei intelligente wow !! "

 

" ahaha ti amo ! "

 

" Anche io ... comunque cosè la storia che non puoi aspettare -.-'' con me hai aspettato ! "

 

" Si be... te ti amavo lei no ! "

 

" Ooo ma che dolce lui ! "

 

" :P io sono sempre dolce ! "

 

" hahaha certo certo senti cosa esce dalla sua bocca comunque adesso vado prima che mi metta a ballare in mezzo alla piazza ! "

 

" E mi abbandoni così !? "

 

" Si !? E comunque hai rovinato il piano -.-'' "

 

" E' non so cosa dirti ! IO volevo stare con te perchè amo te ! "

 

" <3 a questa sera dai ! "

 

" Ook ti amo ! "

 

Ero veramente super felice e soprattutto nessuno si era accorto di niente.

  • Cla, ci troviamo alle otto ai parcheggi ? - Domandai dopo un po'

  • Certo !!

  • Bon a dopo ! - E con queste parole me ne andai.

 

 

 

Non sapevo davvero se correre o saltare da quanta era la mia felicità ! Ora mi bastava aspettare un po' e successivamente avrei potuto dire che stavo con Matteo.

Mi stavo facendo la doccia quando sentii vibrare nuovamente il cellulare.

Sorpresa aprii la chiamata mentre una Claudia super eccitata mi urlava qualcosa dalla parte opposta del telefono.

  • Calma calma che non capisco niente ! Che succede !?

  • Sto con BRUTTO ANATROCCOLO !!!!!!!!!

  • Che cosa !? Stai con Filippo ?

  • Siiiiiiiiiiiiiiiiiii

Sorrisi, tutto stava andando per il meglio !

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : Ciao ^^ le cose sono andate un po' diversamente :P hehehe spero comunque che questo capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaooooo

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Capitolo 7
*** ( Giovedì 14 luglio ) ***


CIAO !!! SCUSATE IL RITARDO !!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA !! HO AVUTO ALCUNI PROBLEMI CON IL COMPUTER CHE CAPIRETE LEGGENDO LA STORIA XD SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA DATO CHE SI STA ENTRANDO NELLA PARTE IMPORTANTE DELLA STORIA !!! STATE MOLTO ATTENTI A DIEGO E A MAURIZIO UN BACIONE CIAOOOOOO

 

14 LUGLIO

 

Stavo guardano Julia , la strada per la felicità, quando la porta di casa mia si aprì ed una Claudia tutta pettinata fece il suo ingresso sotto le sguardo scocciato di mia nonna che odiava essere interrotta durante la sua serie tv preferita.

  • Ciao Bi !

Sorrisi e le feci segno di fare silenzio.

  • Ma si può sapere che stai guardando ? - Domandò poco convinta osservando la tv mentre mia nonna per tutta risposta si metteva a fargli un riassunto veloce delle ultime 400 puntate.

  • Nina Bergmann è una fotoreporter, sposata con il collega Max Van Weyden, con cui ha avuto una figlia, la piccola Paula. Max scompare misteriosamente durante un reportage in un paese sudamericano, sconvolto dalla guerra civile. Nina affida Paula a suo nonno Richard, padre di Max, e parte in cerca del marito, ma dopo un lungo viaggio lo crede morto. Tornata a casa, si rende conto che Richard non ha nessuna intenzione di affidarle Paula. Perciò scappa con la figlia lontano dal suocero e da Viktoria Van Weyden, sorella di Max, donna affascinante, ma perfida e viziata. Persone fredde e gelide i Van Weyden, affaristi senza scrupoli e titolari di una holding che ingloba aziende in tutto il mondo. Per il gruppo Van Weyden lavora l'avvocato Hagen Ritter, legato sentimentalmente a Viktoria. Richard fa di tutto pur di ritrovare Paula; così Nina si reca a Falkental dalla zia Birgit Hertel, ospite, a sua volta, di Tobias Becker, padre putativo di Julia Schilling. Nina incontra, sempre a Falkental, Ben Petersen, fratellastro di Julia, e pian piano i due cominciano ad amarsi. Annabelle, esclusa dai Gravenberg, sposa Richard, e diventa, così, una Van Weyden a tutti gli effetti. Richard, come regalo di nozze, acquista il 38% delle azioni dellaFalkental Porcellane: con il 15% lasciatole in eredità da Werner, Annabelle diventa la nuova azionista di maggioranza, spodestando il cognato Frederik Gravenberg. Viktoria è sempre più gelosa nei confronti di Annabelle, poiché quest'ultima ha una grande influenza sul padre. Inoltre, la ragazza viene a sapere da Frederik che Annabelle è una donna senza scrupoli, probabile assassina di Werner. Viktoria è pronta a tutto pur di convincere Richard a divorziare dalla sua sesta moglie, ma la sua impresa non è per niente facile.

Cercando di non ridere osservai prima mia nonna che tutta compiaciuta aveva ripreso a guardare la tv e successivamente Claudia che mi guardava a bocca aperta.

  • C'è no dimmi... - Sussurrò cercando di non farsi sentire – Tu ti guardi una cosa del genere !?

  • Hem.. Forse è meglio che andiamo – Risposi poco convinta baciando la fronte di mia nonna e trascinandomi la mia amica ancora sotto scok fuori dalla porta.

Era una bella giornata di sole, in cielo c'erano poche nuvole anche se le previsioni avevano avvertito che presto sarebbe piovuto. Matteo non si era ancora fatto sentire e questo mi dava parecchio fastidio ma tutto sommato non avevo molto tempo per pensarci.

  • Ti decidi a rispondermi !! Tu guardi seriamente quella roba !?

  • Si ! E' bello se lo guardi dall'inizio ! - Risposi ridendo .

  • Se lo dici tu...

  • Si lo dico.. comunque sbaglio o tu dovevi uscire con il brutto anatroccolo !?

  • Ovvio che esco ! Che domande fai scusa !? Noi due, andiamo in giro con loro !

  • A davvero ?

  • Si... Diego, Filippo ed Alessio ci stanno apettando ai parcheggi poi forse ci raggiungerà anche qualcun'altro !

Annuii poco convinta e la seguii giù per le scale ripensando al fatto che Matteo mi aveva severamente vietato di andare in giro con quella compagnia. C'erto, brutto anatroccolo era uno dei suoi tre migliori amici ma per qualche strana ragione non sopportava gli altri due.

Tutto sommato io non lo ascoltavo per il semplice fatto che Diego mi stava simpatico e che quindi, amavo andare in giro con lui.

Stavo ancora camminando in silenzio quando il cellulare mi vibrò nella tasca.

Sorridente lo presi e risposi al mio nanetto di raggiungermi così pochi secondi dopo oltre essere con i due fidanzatini, i due ragazzi da cui avrei dovuto stare alla larga ridevo felice con Andrea.

  • Kral anche oggi ? - Domandai dopo un attimo di incertezza mentre gli altri annuivano e io per tutta risposta mi posizionavo sui perni della BMX rossa del biondino che tutto contento partì alla volta del campo da calcio.

Quando fummo abbastanza lontani dagli altri lo percepii rilassarsi, andare in giro con i più grandi per lui era normale anche se, con Claudia non era mai del tutto tranquillo.

  • Bianca, che ne dici che domani torna Teo ?

Sorrisi e gli baciai la testolina .

  • Dico che non vedo l'ora !

  • Però dopo non passerai più tempo con me vero.. ?

Sospirai, era geloso e lo sapevo, si era sempre comportato in quel modo quando c'eravamo di mezzo io e il fratello come fidanzati, più volte era addirittura riuscito a farci rompere e questo, a dirla tutta mi dispiaceva ma che ci potevo fare , io avevo quattoridici anni e lui nove ! La nostra relazione sarebbe stata fin troppo difficile.

  • Stai tranquillo nano mio, non ti trascurerò mai ! Ricordati che ti voglio bene !

  • Dici davvero ?

Annuii e saltai all'indietro facendogli perdere un po' il controllo della bici.

Eravamo arrivati e neanche me ne ero acorto così, mentre aspettavo gli altri mi misi sotto la tettoia del tavolo da calcietto .

 

  • Hey voi due ! - urlò Claudia dopo qualche secondo raggiungendoci affannata. - potevate anche aspettare !

Sorrisi e negai con la testa abbracciando il mio ometto.

  • Mmm.. no.. Avevamo affari di cui discutere !

  • Se lo dite voi ! Comunque di chi è quel marsupio ? - Domandò indicando un borsellino allacciato all'estremità del calcietto.

  • Di Tobias immagino ! - Rispose Andrea tutto felice mentre lo apriva e svuotava il contenuto dopo essersi assicurato che il proprietario non fosse più in giro.

  • O guarda una macchina fotografica – Se ne saltò fuori Stoffy prendendola dalle mani di Andrea e mettendosela in tasca – ne ho sempre voluta una !

Sorrisi e me ne stetti zitta sperando di ricordarmi fra me e me di non dimenticarmi mai qualcosa al Kral .

  • partita a calcietto !? - Domandò dopo un attimo Filippo mentre tutti noi annuivamo. - Perfetto, paga Tobias ! Andrea tira fuori i soldi che hai fregato !

 

 

Dopo circa quindici partite a calcietto mi incamminai verso il campo sintetico seguita a ruota dagli altri. Stoffy era sempre più simpatico e parlare con lui mi risultava facile.

Divertita osservai i due fidanzatini farsi il solletico mentre un groppo mi si formava in gola. Dov'era Teo quando serviva.. ? Mi mancava tanto, troppo forse.. Etrano circa cinque mesi che non lo vedevo e a dirla tutta avevo pure voglia di baciare un ragazzo.

Tristemente spostai il mio sguardo su Diego che mi sorrideva da dietro i ciuffi neri dei suoi capelli ribelli.

Stavo per avvicinarmi quando l'urlo di Claudia mi fece girare.

  • Bianca aiuto ti prego fermalo !

Sorrisi alla scena dei due che si facevano il solletico e subito mi buttai in soccorso.

  • Mettili il dito nell'ombellico ! - Sussurrai al suo orecchio mentre la ragazza faceva ciò riuscendo immediatamente a liberarsi dalla morsa del brutto anatroccolo !

  • Hey hey e tu come facevi a sapere che soffriva il solletico in quel punto ?

Sorrisi compiciuta.

  • Beh.. quasi tutti i maschi non sopportano essere toccati sull'ombellico ! Pensa che quello di Matteo ha pure un nome !

Risposi pentendomi subito di quello che avevo detto dato che quattro paia d'occhi mi fissavano sgomenti.

  • No no aspetta fammi capire ! - Si intromise Filippo – L'ombellico del mio migliore amico ha un nome ?

Annuii poco convinta cercando di non aggiungere altre informazioni ma come immaginavo le domande non mancarono.

  • E quale sarebbe questo nome !?

  • Hem... Nathan..

  • Nathan ?

  • Già... come quello di One tree Hill ..

  • Non so cosa sia ma comunque non importa.. sai che da oggi in poi prenderò Teo in giro per tutta la vita vero ?

Annuii, volevo decisamente sprofondare, il mio caro fidanzato mi avrebbe ucciso, non c'erano dubbi !

  • O cazzo sta arrivando Tobias ! - Urlò Andrea all'improvviso mentre tutti facevamo finta di niente.

Un bambinetto di circa nove anni si stava avvicinando in sella alla sua bici.

  • Dov'è il mio marsupio !? - Urlò contro di noi

  • E che cazzo ne sappiamo !?

  • Senti Filippo anche se sei più grande non puoi rubarmi soldi e tutto il resto !

  • A beh.. peccato che non te li ho rubati io !

  • A no ?

  • No comunque abbiamo trovato una macchina fotografica.. Se è tua prendila ce l'ha Stoffy !

  • SI è MIA ! - Sbraitò il bambinetto girandosi verso l'interrogato che con una smorfia estrasse dalla tasta l'apparecchio elettronico e lo ricornsegnò al legittimo proprietario.

  • Bene ora se non ti dispiace, puoi anche andartene !

  • Mancano i soldi !

  • Non ce li abbiamo noi e ora se non vuoi che ti prenda a pugni ti conviene sparire !

Detto questo Filippo gli diede uno spintone e si girò verso di noi facendo finta che il povero derubato non fosse mai esistito.

  • Stavmo dicendo.. Hai detto che tutti i maschi soffrono il solletico sull'ombellico vediamo se è così anche per Alessio e Stoffy !

Annuii e con un urlo di battaglia mi buttai sopra Diego che mi prese per i polsi e mi distese sopra di lui mentre il mio cuore andava a mille e io mi davo dell'idiota da sola. Ma che diamine mi stava succedendo !? Perchè il mio cuore batteva così forte al solo contatto con Diego !?

Sbuffai e salii sulle sue spalle cercando di buttarlo a terra sotto gli sguardi divertiti di tutti.

  • Andrea immediatamente quì ! - Sentii urlare all'improvviso mentre una geap bianca e mezza scassata parcheggiava in tutta fretta.

Sorridente salutai con la mano il mio fratellone ed osservai Andrea avvicinarsi.

  • Bianca, non ti conviene andare a dargli i soldi per la pompa ? - Mi domandò Claudia mentre io annuivo e le facevo segno di seguirmi.

  • Ciao Gregorio !

  • Hey ciao Bianca ! Senti.. chi ha rubato i soldi a Tobias ?

Cercando di non aver la bocca aperta per lo stupore della domanda feci finta di niente, come diamine aveva fatto a sapere dei soldi nel giro di dieci minuti !?

  • Andrea tu ne sai qualcosa !?

  • No..

  • Sei sicuro perchè se quei soldi non saltano fuori io svuoto le tasche a tutti finchè non li trovo è chiaro ?

Tremai, quando Gregorio si arrabbiava, faceva davvero davvero tanta paura.

  • Ora ti rifaccio la domanda, chi ha preso i soldi di Tobias !?

  • I...Io.. - Rispose il bambino ad occhi bassi.

  • A.. bene ! Cosa credevi, di prendermi per il culo !?

  • N.. No...

  • Bene perchè nessuno mi prende per il culo ! Io mi fido solo di due persone nella mia vita, una sono io e l'altra senza ombra di dubbio non sei tu e ora dammi immediatamente quei soldi prima che mi incazzi per davvero è chiaro ?

  • S... si

Detto questo svuotò la tasca e diede tutto quello che era rimasto in mano al fratello.

  • E' tutto ?

  • S..Si...

  • Bene ora vado.. Dopo facciamo i conti a casa . - Detto questo mi salutò e sgommando lasciò tutti e tre con un palmo di naso.

 

 

Quella sera avevo appuntamento con tutti alle otto ai parcheggi. Quando arrivai, c'era solo Filippo così poco convinta mi misi a parlare con lui cosa che non avevo mai fatto per davvero.

  • Ciao Nathana !

  • Nathana ? - Domandai poco convinta

  • Si ! Io e Claudia abbiamo deciso che da oggi il tuo sopranome sarà Nathana Ombellicana !

  • A .. fantastico mio caro brutto anatroccolo ! Tu e la tua cara Daffa Dack siete proprio perfidi !

  • Daffa Dack ?

Sorrisi, immaginavo che non avrebbe capito.

  • Certo, dato che tu sei il brutto anatroccolo che nei cartoni della disney si chiama daffy dack ho deciso di dare a Claudia lo stesso nome al femminile quindi Daffa Dack o Daffa Dakka !

  • Ok.. tu sei pazza comunque è arrivato Andrea !

Annuii e salutai il mio nanetto mentre grugnivo alla vista di una delle persone che detestavo più al mondo.

Maurizio, altro migliore amico di Matteo si stava avvicinando a noi vestito come sempre da drogato. Kefia, pantaloni lunghi e felpe invernale.


 

Come immaginavo neanche si degnò di salutarmi mentre io scrutavo non del tutto convinta quel viso da cattivo ragazzo. Capelli biondi tinti di nero, occhi azzurri e denti da castoro che stringevano una sigaretta forse fin troppo strana.

Mi erano giunte parecchie voci sul suo conto e quasi nessuna positiva.

Odiavo quel ragazzo dalla prima volta che l'avevo visto e normalemtne, a dieci anni non andavo in giro a fare pregiudizi sulle persone ma in quel ragazzo avevo sempre trovato qualcosa di strano, di cattivo.


 

  • Andrea che ci fai ancora in piedi a quest'ora ? - Domandò soffiando il fumo in faccia al bambino seduto sulla staccionata.

  • Non è così tardi..

  • Beh.. allora cambiamo discorso, che cazzo ci fai in giro con noi ?

  • Io.. mi ha dato il permesso Bianca..

  • Matteo lo sa ?

  • N.. No è in Sardegna..

  • Bene.. comunque scendi dalla staccionata che voglio sedermi io !

  • No ! Ci sono io !

  • Ne sei sicuro ? - Detto questo con una mano lo spinse all'indietro facendolo finire a terra.

  • U.. Poverino si è fatto male alla testolina, hai preso una bella botta si ? Vedi che non bisogna andare in giro con i più grandi !?

Andrea, visibilmente pallido aveva abbassato lo sguardo. Grugnendo lessi velocemente il messaggio di Claudia dove mi informava che quella sera non poteva uscire e a quelle parole, presi il mio nanetto per il braccio e me ne andai con lui senza neanche salutare.Chi cazzo si credeva di essere quel ragazzo !! METTERSI CONTRO IL MIO PICCOLINO VOLEVA DIRE METTERSI ANCHE CONTRO DI ME.. sbuffai pensando fra me e me che ne avrei parlato con Teo il prima possibile, odiavo Maurizio !

 

 

  • Ciao amore ! - Mi salutò allegramente Teo mentre fuori in terrazza un sorriso grande come una casa appariva sulle mie labbra.

  • Heila PlayDipendente !

  • Se non la smetti di chiamarmi così appena ci vediamo ti fucilo !

  • Am.. davvero !?

  • Decisamente si !

  • Beh.. se lo dici tu ! Non vedo davvero l'ora sia domani !

  • Giusto ! Siamo in due allora !

  • Ti amo sai ?

  • Anche io ! E se fossimo più grandi ti chiederei anche di sposarmi così tu potresti scappare da tua mamma e venire a vivere quì da me !

  • Certo come no !

  • Beh.. vedila così, se quando compirai diciotto anni saremo ancora assieme, potrei pensare di farti la proposta!

  • Tu sei pazzo mio caro montanaro !

  • Senti chi parla, la psicopatica che non sa camminare dritta !

Sbuffai cominciando a ridere.

  • Ancora con questa storia è ?

  • Certo che si amore mio !

  • Sei uno stronzo !

  • O grazie lo so comunque che hai fatto oggi di bello ?

  • Sono uscita con tuo fratello, Filippo, Claudia, Alessio e Stoffy !

  • O ma mi ascolti quando parlo !? Ti ho detto che non devi uscire con loro, non sono gente per bene !

  • Ma si può sapere che cosa ti hanno fatto !

  • A me niente solo che si drogano ! Si fanno le canne lo capisci !?

  • Davanti a me non le hanno mai fatte e sbaglio o anche un certo Maurizio se le fa !?

  • Ascoltami bene ! Maurizio non fuma quella roba davanti a me loro si ! Maurizio è il mio migliore amico e direi che se la polizia vi ferma mentre uno di loro si fa una canna io a mia mamma glie lo spiego che non centro ma tu alla tua come glie lo spieghi !?

  • Si be.. forse hai ragione...

  • Ecco appunto quindi, se non ti dispiace, aspetta almeno che ci sia io prima di uscire con loro ..

  • Ok amore.. adesso devo andare.. ti amo notte !

  • Notte ti amo anche io bacio !

E con queste parole spense le telefonata lasciandomi piena di dubbi. Mi aveva dato la certezza che Maury fosse un drogato però mi aveva fatto comprendere che lo erano anche Diego e Alessio e quella, non era la compagnia che aspettavo di frequentare.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : cIAOOOO :D

spero che questo capitolo ti sia piaciuto :D

Un bacione grande grande e ti ringrazio infinitamente per aver commentato la mia storia un bacione ciaoooo

fammi sapere che ne pensi mi raccomando !!

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Capitolo 8
*** ( Venerdì 15 luglio ) ***


CIAO !!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA !!! FINALMENTE E' ARRIVATO ANCHE MATTEO !! UN BACIONE CIAOOOOOOOOOOO

 

15 LUGLIO

 

Quando mi svegliai, mi resi conto fin troppo felice che finalmente il 15 era arrivato e che, quel pomeriggio avrei rivisto Matteo dopo fin troppo tempo.

Sorridente presi il cellulare e gli scrissi un buon giorno veloce prima di entrare in bagno pronta per farmi una bella doccia calda.

Ero felice, davvero davvero felice !

  • Bianca c'è la tua amica di ieri ! - Urlò mia nonna pochi minuti dopo mentre io uscivo con comodo e sorridevo a Claudia.

  • Ciao Nathana !

  • Hey che ci fai quì a quest'ora ?

  • Beh.. ho ripensato al discorso che mi hai fatto ieri e ad essere sincera, non ho idea se Matteo si sia rimesso con te solo per andare a letto..

Sospirai, quello era uno dei dubbi che mi aveva fatto venire Martina, la mia migliore amica nonchè prima ragazza di Teo.

Non era ancora arrivata a Padola e ancora causava problemi !

  • Si beh.. spero di no .. sembra che ci tenga a me ..

  • Lo so però il punto è che lui mi ha lasciata per quel motivo ed il giorno dopo era con te.. come vedi non è normale !

Annuii poco convinta mentre mia nonna bussava alla porta di camera mia, una volta che fu entrata la guardai sorpresa mentre per tutta risposta dopo avermi sorriso, si girava verso Claudia.

  • Hai voglia di fermarti a pranzo da noi così magari guardi anche Julia la strada per la felicità ?!

  • Hem.. g..grazie mille signora ma credo sia meglio di no..

  • Se lo dici tu.. - Detto questo uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle mentre io scoppiavo a ridere come una pazza.

Claudia continuava a starmi sempre più simpatica ed ora, che non la vedevo più sotto forma di rivale, cominciavo pure a trattarla come una vera amica.

Forse la falsa ero io, le avevo mentito e cominciava pure a venirmi un groppo allo stomaco ogni volta che tirava fuori il discorso Mattia\Ragazzo inventato.

Stavo per salutarla quando mi arrivò un messaggio di Teo.

" Ciao cucciola, oggi uscita a quattro con Claudia e Filippo ! " Sorrisi e le passai il telefono ricevendo un'occhiolino dopo pochi secondi.

 

 

Matteo avrebbe dovuto mandarmi un messaggio verso l'una per andare a mangiare da lui ma il display del cellulare era ancora vuoto e ormai era arrivata l'ora di trovarmi con la solita compagnia.

Quel giorno Diego mi aveva dato appuntamento dietro il cimitero così, dopo essermi vestita rigorosamente tutta Paul Frank ed essermi spruzzata un quintale di deodorante mi incamminai su per la via crucis.

I quattro ragazzi mi stavano già aspetando, le due paperelle si stavano sbaciucchiando tranquillamente e quasi, neanche si accorsero del mio arrivo mentre gli altri due, ascoltavano musica a tutto volume.

  • Hey Bi, dov'è Matteo ?

Scossi la testa , non ne avevo davvero idea.

  • Mi ha scritto che si sta facendo la doccia ! - Rispose dopo un po' Fili riattaccandosi subito alle labbra di Claudia che mi fece una linguaccia mentre io grugnivo poco convinta.

Odiavo il fatto che non si fosse fatto sentire per tutto il giorno e odiavo ancora di più che avesse scritto a Filippo invece che a me.

Immersa nei miei pensieri, mi ritrovai avvolta in una nuvoletta di fumo mentre stupita osservavo una bottiglia di plastica un tantino modificata.


 

  • Oddio è il vostro bong ! - Urlò Claudia raggiante avvicnandosi a Diego che annuiva soddisfatto .

  • Posso provarlo vi prego vi prego vi prego !

  • Hem.. s.. si.. tieni.. sai come si usa però ?

  • Mmm.. no.. veramente non so neanche cosa sia di preciso..

Sorrisi almeno non ero l'unica se no mi sarei sentita davvero un'ignorante.

Speravo solamente non fosse una cosa illegale ma dato che era fatto con una bottiglia di plastica, avevo seri dubbi.


 

  • Beh.. te lo spiego che forse è meglio che dici ?

Claudia annuì soddisfatta mentre ascoltava impaziente la spiegazione di Diego.

  • Il bong ad acqua è un oggetto usato per fumare, solitamente tabacco. Per tirare dal bong, il fumatore deve aspirare a polmoni pieni dall'imboccatura superiore in modo che il fumo salga per la camera d'aria dopo essere passato attraverso l'acqua sul fondo. Questo modo è molto diverso dal fumare semplicemente una pipa. Normalmente i bong sono progettati per raffreddare il fumo prima di essere inalato, e per raccogliere nella camera d'aria una grande quantità di fumo da aspirare velocemente. La parola bong deriva dalla parola Thaibaung, che indica una sezione di canna di bambù, dalla quale venivano costruiti i primi bong. I bong sono costruiti con una grande varietà di forme, materiali, colori e grandezze. Solitamente costruiti in ceramica, bambù o vetro anche se possono essere anche costruiti adattando oggetti qualunque con forme simili. Qualcuno ricava bong anche da frutta o vegetali, da scartare dopo qualche utilizzo. Molti vengono arricchiti con diversi colori e modifiche, per farne un oggetto molto personale.

Mentre la mia espressione era decisamente sbalordita, la mia cara paperella saltellava impaziente di provare quella specie di sigaretta\bong poco indentificabile mentre Alessio faceva l'ultimo tiro e rischiava pure di soffocarsi.

  • Tutto tuo mia cara signorina !

  • O che bello grazie !

  • Niente, Bianca vuoi fare un tiro anche tu ?

Poco convinta negai con la testa, non avevo mai fumato e di sicuro non volevo cominciare a farlo in quel momento.

  • Sta arrivando Matteo nascondete quel robo ! - Se ne saltò fuori all'improvviso Filippo mentre Claudia tossiva come una matta. Stavo per chiedere come diamine faceva lui a saperlo quando mi vibrò il telefono. Sicura fosse lui lessi velocemente il messaggio che mi informava del fatto di aver dovuto aiutare Gregorio a fare fieno.

Sbuffai, avevo tutta l'intenzione di fare l'offesa. Vedere Filippo e Claudia sbaciucchiarsi non mi piaceva per niente, mi sentivo vuota e poi stare in quella situazione con Stoffy vicino non prometteva niente di buono.

  • Gli vado incontro voi aspettatemi quì ! - Sbuffai nera di rabbia ed osservai con fare cattivo Filippo.

Chi diamine si credeva di essere !? Io ero la sua ragazza e per di più non lo vedevo da mesi e lui il suo cavolo di migliore amico che non vedeva da due settimane !? Avevo il diritto sulla precedenza no !? Almeno io la pensavo così !

  • No lascia che venga da solo !

  • Mi ha chiesto di andarlo a prendere !

  • E tu lasscialo venire da solo ! - Sbottai saltando in piedi e cercando di fermare Fili bloccandomi di colpo riconoscendo una figura in lontananza.

Indignata e ancora più arrabbiata tornai a sedermi sul capitello dove ci eravamo seduti mentre Claudia mi osservava preoccupata.



Ormai cominciava a riconoscere i miei stati d'animo.

Matteo si stava comportando da stronzo come sempre ma tutto sommato cosa ci potevo fare !?

Nella mia testa continuavano a passare migliaia di frasi una dopo l'altra che avrei voluto dirgli ma proprio quando stavo decidendo se trasformarmi in stronza pure io qualcuno mi spettinò dolcemente.

  • Ciao !

  • Hey... - Mormorai poco convinta mentre lo sguardo di Teo era già passato agli altri. Ne un bacio, ne una carezza niente di niente.

Incerta mandai indietro le lacrime che volevano uscire mentre Filippo baciava Claudia e mi girai del tutto in direzione di Matteo.

I capelli castani erano tagliati corti e la pelle per la prima volta abbronzata da quando lo conoscevo faceva risaltare gli occhi azzurri mentre una maglia da calcio gialla, fin troppo attillata mi faceva sorridere.

  • Andiamo al Kral ? - Domandò Alessio dopo qualche secondo mentre tutti annuivamo.

Come se niente fosse mi alzai e presi a braccietto Diego ricevendo un'occhiataccia da quello che almeno, per quanto mi riguardava era il mio ragazzo.

  • Si può sapere che stai facendo ?

  • Sto andando al Kral perchè ?

  • Vieni quì o no ?

Incerta mollai il braccio di Stoffy e aspettai che Teo mi prendesse per mano, almeno il mio gesto era servito a farmi notare.

  • Filippo mi ha detto che girano strane voci ... - Mi sussurrò all'orecchio per non farsi sentire dagli altri.

  • Che genere di voci ?

  • Ti senti con un amico di mio fratello Gregorio ?

Negai con la testa seccata che avesse creduto una cosa del genere ricevendo per tutta risposta un bacio a stampo che non mi rallegrò per niente anzi, dovetti controllarmi per non spingerlo via.

Odiavo quando si comportava così, odiavo che mi trattasse in quel modo e odiavo che non si fidsse di me.

Da quando qualche anno prima avevo giocato al gioco della bottiglia baciando Andrea e altri suoi amichetti, aveva sempre paura gli facessi le corna ma arrivare a pensarlo dopo pochi minuti mi sembrava eccessivo.

  • Sai che cammini strano ?

Sbuffai mentre un sorriso appariva sulle mie labbra. Avevamo ripetuto qul discorso migliaia di volte senza mai arrivare ad una conclusione.

Era il nostro modo di volerci bene, trovare le incertezze altrui, come il fatto che lui fosse un PlayDipendente o che io avessi le mani piccole anche se, in mia difesa devo aggiungere che le mie mani sono normali e che sono le sue ad avere le dimensioni sovraumane !

  • Io non cammino strano !

  • Si invece vai avanti !

  • No !

  • Dai amore ! - Rispose spingendomi avanti con fare scherzoso.

  • Ho detto no!

  • Perchè no !?

  • Perchè mi vergogno ! - Detto questo lo tirai per quella maledetta maglia gialla che tanto odiavo e lo baciai dolcemente facendo incontrare dopo tanto tempo le nostre lingue.

 

 

 

Quando arrivammo al Kral e realizzai chi c'era ad aspettarci ebbi quasi l'istinto di tornarmene a casa mentre un Maurizio divertito mi faceva il suo saluto strano con la mano.


 

Grugnii e strinsi più forte la mano di Teo per fargli capire che come situazione, non mi piaceva per niente.

  • Tranquilla, se ci sono io non ti fa niente !

Annuii poco convinta ripensando all'avvenimento della sera precedente che non avevo ancora avuto occasione di raccontargli.

Stavo per farlo quando Maury ci si avvicinò sbattendo una mano sulla spalla a Matteo.

  • Ciao amico, da quanto tempo !

  • E' si ! Che mi racconti di bello ?

  • Ma.. niente di che .. una cicca ? - Domandò estraendo il pacchetto di sogarette dalla tasca mentre Teo annuiva soddisfatto sotto il mio sguardo sorpreso.

  • Da quando in quà fumi ? - Domandai scettica

  • Mmm.. vediamo.. da quanche mese più o meno..vuoi un tiro ?

Scossi la testa poco convinta e mi sedetti in braccio suo mentre riprendeva tranquillo a parlare fra un tiro e l'altro.

I discorsi che faceva con Maurizio non mi piacevano per niente e quindi mi ritrovai ad osservare l'altra coppia a sbaciucchiarsi dolcemente mentre un nodo alla gola mi soffocava.

  • Amore.. vado un attimo a parlare con Maury sulla tenda degli indiani.. - Mi sussurrò all'orecchio prima di darmi un altro stupido ed inutile bacio a stampo.

Annuii e per l'ennesima volta mandai indietro le lacrime osservando attentamente i due ragazzi allontanarsi.

  • Si comporta sempre così ? - Mi domandò Diego dopo un po' mentre io abbassavo la testa senza rispondere.

  • Bello stronzo è !? - Sorrisi imbarazzata e gli feci segno di sedersi vicino a me.

La sua presenza stranamente mi serviva quasi da calmante e infatti, in pochi secondi, avevo già dimenticato Teo e il suo cazzatissimo amico.

Stavo ciaccolando tranquilla quando Maurizio mi chiamò ed io poco convinta mi avvicinai trovandomi a contemplare un Matteo giocare con i giochi scaricati sul cellulare.

Grugnendo lanciai uno sguardo di fuoco al drogato e mi sistemai nuovamente in braccio del giocatore facendogli, con mia immensa gioia perdergli la partita.

  • Andiamo a farci un giro ? - Gli sussurrai all'orecchio dopo un po' ricevendo un sorriso complice.

  • Dove andiamo ?

  • Boh.. andiamo a farci una passeggiata ?

  • Ma.. speravo più di andare in un posto appartato..

Annuii e lo seguii verso il ponte che attraversava il fiume.

  • Cucciola, che ne dici se scendiamo sotto ?

  • Ma mi sporco tutta ! E poi mi uccido !!

  • E dai ! Ti aiuto io !

Sbuffai e presi la mano che mi porgeva ritrovandomi in mezzo ai rami.


 

  • Sai che ti potrei uccidere vero ?

  • O dai dai ! Dopo chi bacieresti ?

  • Ma.. tranquillo che troverei qualcun'altro !

  • Se lo dici tu .. comunque mi sei mancata - detto questo cominciò a baciarmi dolcemente, prima piano, poi sempre più velocemente ed appassionatamente.

  • Ti amo piccoletta !

Sorrisi e ripresi quel bacio che tanto mi era mancato mentre lui si faceva strada sotto la mia maglietta.

  • Che stai facendo ?

  • Ti voglio ...

  • Non qui, non adesso, voglio che la mia prima volta sia importante...

  • Come vuoi amore.. fammi almeno fare qualcosa ..

Annuii e chiusi gli occhi mentre le sue mani continuavano ad esplorare punti proibiti .

 

 

 

  • Amore, non credi sia ora di andare ? - Domandai dopo circa un ora osservando sorpresa l'orologio. Non mi ero neanche accorta fosse passato così tanto tempo !

  • Mmm.. forse hai ragione – Detto questo mi prese in braccio e con me in groppa si arrampicò su per il fiume.

Claudia e tutti gli altri, ci aspettavano tranquilli seduti al bar.

  • Alle luia ! Che avete fatto, sesso !? - Domandò Maurizio mentre io e Teo lo fulminavamo con lo sguardo.

  • No ! - Risposi secca prima di rivolgermi a Claudia che se la rideva sotto i baffi.

  • Ma si può sapere che hai ?

  • Mmm.. no no niente è solo che la gara la vinci tu mia cara Nathana !

Rossa come un peperone mi girai ad osservare il collo di Teo e successivamente quello di Filippo mentre i due ragazzi, spostavano lo sguardo da me a Claudia come se fossimo pazze.

  • Amore, se ti do i soldi vai dentro a prendermi un gelato e un pacchetto di Pringols al peperoncino ?

  • Si certo.. che gelato vuoi ?

  • Il NeRò al sorbetto ai frutti di bosco !


     

  • Ok.. - Rispose poco convinto entrando dentro al bar.

Stavo per parlare con Filippo quando il mio cellulare vibrò nuovamente lascindomi spiazzata da un messaggio di Claudia.

" Sei proprio brava a fare i succhiotti non vale ! Voglio vincerla io la gara !"

Sorrisi divertita e le sussurrai un : " Ma sta zitta idiota ! " proprio nel momento in cui Matteo si sedette nuovamente al suo posto.

  • Tutto tuo ! Non so come fai a mangiarti salato e dolce assieme ma comunque...

  • Io non ho nessun problema a fare mischione - detto questo mi misi in bocca una patatina e mi accomodai sulle sue gambe captando a malapena un guizzo di gelosia negli occhi di Stoffy.

 

 

 

Impaziente aspettavo Claudia sotto casa. Filippo ci aveva invitate a casa sua. Matteo era già li dato che tutte le sere i due ragazzi, dedicavano circa mezzora a fare pesi.

Ero contenta, Matteo cominciava a compotrtarsi più da ragazzo e meno da amico e per questo non vedevo l'ora di arrivare, per di più l'amiocizia con Fili cominciava a crescere.

  • Bianca eccomi possiamo andare !

Sorrisi e scesi le scale prendendo Claudia a braccetto.

  • Scusa un attimo.. - Mi domandò all'improvviso bloccandosi di colpo - Ma tu hai idea di dove diavolo abiti ?

  • So la casa... Se non ricordo male ha una casa monofamigliare dove vive Alvise però non so la porta dato che metà della sua famiglia vive li...

  • Am.. ok..

Quando finalmente arrivammo davanti all'immensa struttura contai velocemente le porte rendendomi conto che senza contare il fatto che ogni porta portava al primo e al secondo piano, ce n'erano circa sei.

  • Forse è meglio chiamarlo.. - Detto questo estrassi il cellulare e pochi secondi dopo, un Filippo a petto nudo e molto divertito sbucò dalla finestra indicandoci una porta di legno.

La casa era molto carina o almeno così mi era sembrato da quel poco che avevo visto dato che i due ragazzi ci avevano tirato dentro una stanza e successivamente chiuso la porta .

  • Ora vediamo .. - Cominciò Matteo interrompendosi per baciarmi – Se quello che avete detto oggi pomeriggio è vero ..

A quelle parole, io e Claudia ci scambiammo uno sguardo poco convinto osservando Filippo passarci un peso a testa.

  • Hem.. e con questo che diamine dovremo farci !?

  • Tirarlo su e giù naturalmente !

Annuii e tentai di sollevare il pezzo di ferro che da quanto avevo appurato, pesava quindici chili.

  • Con un braccio non ce la faccio...

  • Già neanche io...

  • Fatelo assieme allora...- Risposero i due ridacchiando sotto i baffi.

  • Ok..

Senza ombra di dubbio così era molto più facile. Dopo aver abbassato e sollevato il robetto circa venti volte però, il braccio cominciava a farmi male così, con tono di sfida guardai Matteo.

  • Vediamo tu che sai fare dai !

  • Ok.. io però uso il BILANCIERE !

Annuii facendo finta di sapere di che si trattasse mentre Claudia che ormai conosceva abbastanza i miei sguardi cominciava a ridere sotto lo sguardo sorpreso degli altri due.

  • Quanto tirate su ? - Domandai dopo un po' notando che continuavano ad aggiungere cerchi alle due estremità mentre il mio sguardo continuava a vagare per la stanza piena di attrezzi.


     

  • 25 chili a lato.. ! Quindi cinquanta..

  • Però.. e quanti riesci a farne ?

  • Normalmente ventidue...

  • Figo sei forte allora !

  • Esattamente, io sono forte al contrario di te !

Sorrisi e lo baciai mentre si distendeva per terra e Filippo gli passava la sbarra che per i miei gusti pesava un tantino troppo.

Una volta che ebbe finito i suoi ventidue su e giu, apparte il fatto che fosse rosso come un peperone e che non riuscisse neanche a fare una flessione ridacchiò alla mia bocca aperta.

  • Sai che ti dico ! - Mormorò dopo che anche Filippo fece la stessa cosa.

Scossi negativamente la testa mentre lui toglieva tutti i pesi e si ridistendeva per terra con solo la sbarra in mano.

  • Vediamo se riesco a sollevare voi ! Siediti dai !

Imbarazzata lo guardai, e se mi fossi seduta e fossi scivolata mentre mi alzava o se non fosse riuscito a tirarmi su ?

  • N.. no..

  • E dai ! Quanto pesi ?

  • Quarantanove !

  • E allora ! Sali dai !

  • No !

  • Claudia sali tu ?

  • No !

  • Si può sapere perchè non volete salire ?

  • Perchè ci vergogniamo !

  • Siete proprio idiote comunque Fili, visto che le signorine non ne vogliono sapere, che ne dici di stare un po' da soli con loro ?

  • Certo Teo ! - E con queste parole, prese in braccio Claudia e la portò fuori dalla stanza mentre Teo, si distendeva sul letto e mi trascinava sopra di lui mentre il mio cuore riprendeva a battere forte forte.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 cuoredpanna : Ciao ^^ Non manca tanto ai problemi !!! Intanto stanno entrando tutti i personaggi importanti !! Anche se ad essere sincera non è che mi piaccia tanto scrivere di Maurizio xD Comunque tornando alla recensione xD guarda che il telefil di mia nonna è bellissimo !! Io lo adoro XD non prendermi x matta ma è da quando ho 5 anni che dopo scuola vado a mangiare da lei e quindi mi sono cuccata tutto BEAUTIFUL e adesso anche questo XD pensa te :P comunque sto telefilm nn è male spero solo non sia lungo come l'altro -.-'' (http://juliastradaperlafelicita.splinder.com/ )

Bè adesso vado XD bun bacione grande grande ciaooooooo

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Capitolo 9
*** ( Sabato 16 luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!! QUESTO CAPITOLO IMMAGINO VI ANNOIERA' MA SPERO CHE LO LEGGERETE E COMMENTERETE UGUALMENTE.. :) UN BACIONE CIAOOOOOO

 

16 LUGLIO

 

Andrea mi aspettava impaziente sulle scale di casa sua.

  • Hai voglia di salire ? - Mi domandò dopo un po' mentre io annuivo contenta.

Rosalba come al solito stava cucinando, sorridente la salutai prima di fiondarmi a salutare Arturo, il coniglio di famiglia che appena mi vide si alzò sulle zampette .

Adoravo quel coniglietto nero col pelo lungo!

Lo presi in braccio mentre un grosso gatto nero e bianco si metteva a farmi le fusa.

  • Matteo ? - Domandai dopo un po' poco convinta.

  • E' da Maurizio non te l'aveva detto ? - Cercando di mantenere la rabbia scossi la testa. Apparte il buon giorno non si era sprecato di usare il cellulare.

  • A va bè.. dovrebbe tornare a momenti per cenare comunque..

  • Ok grazie !

  • Prego e tu che fai ? Vuoi fermarti da noi ?

  • Veramente ho già mangiato.. - Risposi poco convinta mentre Andre saltava giù dal letto urlando come un pazzo.

  • Fammi indovinare patatine fritte e capriolo ?

Sorrisi e annuii e dopo aver appoggiato il coniglio per terra, lo presi per i fianchi e lo tirai sopra di me.

Ormai quella frase me la ripeteva ogni sera da quando mia nonna un anno prima, si era fissata a prepararmi patatine fritte tutte le sere. Ci passava circa un'ora a tagliarle tutte uguali e sottili sottili così, quando non ne avevo voglia, le mettevo in un fazzoletto e le portavo al mio nanetto che quasi tutte le sere se le mangiava di gusto.

Anche Matteo tante volte mi bussava alla finestra di camera mia che avevo sulle scale e mi pregava di portargliene un po' ed ormai, quel gesto, era diventato quasi una tradizione di tutto il Club del Muretto.

Il fatto che a me interessava però era avere la possibilitl di usufruire della finestra per uscire ed entrare quando più volevo.

Qualche anno prima infatti, avevo appurato che una volta essermi assicurata che i miei fossero addormentati, potevo farmi raggiungere dal mio ragazzo senza problemi cosa che adoravo succedesse.

 

 

  • Mamma noi andiamo – Disse Teo dopo aver finito di mangiare prendendomi per mano e trascinandomi fuori dalla porta mentre Andrea ci seguiva divertito.

  • Posso venire anche io ?

  • No.. dobbiamo andare da Filippo domani sera promesso !

Una volta che la porta si fu chiusa alle nostre spalle però, smascherai la mia faccia arrabbiata e mi staccai dal suo abbraccio.

  • Amore che c'è ?

  • Mi hai mentito oggi.. - Sussurrai guardandolo in cagnesco.

  • Di che parli ?

  • Mi avevi detto che dovevi andare a lavorare con tuo fratello ed invece eri a giocare con la playstation a casa di Maurizio vero ?

  • Io ecco... si..

  • Bene .. almeno l'hai ammesso comunque io adesso devo andare.. ci sono i miei che mi aspettano in piazza per andare a Belluno.

  • Scherzi ?

  • No .

  • Che devi fare a Belluno ?

  • Devo andare al cinema a guardare Harry Potter !

  • Pensavo che ci saremo andati assieme..

  • Lo pensavo anche io infatti, avevo già prenotato il biglietto ma così ti faccio un favore no ? Puoi stare tutta la sera con Maurizio ed ora se non ti dispiace me ne vado !

Detto questo aprii la porta e mi incamminai verso la piazza lascianodlo immobile a guardarmi.

Ero un po' dispiaciuta. Quello era il mio film preferito ed avrei tanto voluto vederlo con il mio ragazzo, ma mi sembrava anche giusto fargli capire che c'era un limite alle stronzate.

 

 

Quando uscii dal cinema ero decisamente raggiante. Mi ero guardata il film per due volte di seguito sotto lo sguardo scocciato di mia mamma che da quanto avevo appurato aveva un gran mal di testa per colpa del 3D.


 

Amavo Harry Potter e sempre l'avevo amato, fin da quando ero piccola infatti papà mi leggeva i libri prima che mi addormentassi e per un breve periodo della mia infanzia avevo addirittura sperato che fosse mio fratello ma poi crescendo, il sogno si era infranto e quella saga era entrata sempre di più a far parte della mia vita.

Perfino mia mamma non aveva mai avuto il coraggio di mettersi in mezzo su questa mia grande passione ed infatti mi aveva addirittura portato alla premier del libro dove con occhi spalancati avevo fatto firmare la mia prima copia di Harry Potter alla scrittrice.

Stavo salendo in macchina quando il cellulare vibrò per l'ennesima volta. Stavo per cancellare il messaggio sicura fosse Teo ma mi bloccai appena costatai che si trattava di Stoffy, persona con cui avevo passato tutto il pomeriggio e con cui avevo messaggiato durante tutto il tragitto per arrivare a Belluno.

Velocemente rilessi il dialogo di qualche ora prima mentre un sorrisetto divertito appariva sulle mie labbra.

 

" Ci sei sta sera in giro ? "

 

" Nu :( sei andato alla pizza ^^ ? "

 

" Si :) adesso sono al Tabie e tutti gli altri sono al Kral"

 

" E che ci fai da solo scusa ?"

 

" Sono con Ale ma adesso vado a casa "

 

" Capito salutamelo e ci vediamo domani *__* mangiamo al Kral vero ? "

 

" Forse non so spero di si comunque :) "

 

" Nononononono tu vieniiii "

 

" Dipende se devo lavorare "

 

" Sninfete ! Vengo io a rapirti ^^ "

 

" Ok ti aspetto !! :D "

 

" Bon fatta ! Che figata e dove ti porto ? "

 

" Non so .. "

 

" Beh.. pensaci poi quando vengo a rapirti mi dici ok ? "

 

" :P dio santissimo ! Teo mi spara se sa "

 

" ahahah ! No dai mi metto io in mezzo ! E comunque non risponde quindi -.-'' e per dipiù è troppo grande da nascondere !!

 

" Come da nascondere o.O ?? "

 

" Beh..scusa sarà il doppio di te xD se devo nasconderlo x averlo RAPITO COME FACCIO ? Non ci stà da nessuna parte comunque ade vado perchè sono arrivata notte notte ^^ ti voglio bene ! "

 

La risposta non mi era più arrivata fino a quel momento e con il cellulare in mano e un sorrisetto stampato sulle labbra mi addormentai. Stoffy mi faceva sentire speciale molto più di quanto lo stava facendo Teo in quel momento.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : Ciao ^^ manca poco ai problemiii :P comunque anche io ODIO maurizio xD dovresti vederlo nella realtà e uno schifo e pure stronzo !!! :D tieni presente che a storia e ttt vera quindi vediamo cosa ne pensi dopo :P

un bacione ciaooooooo

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Capitolo 10
*** ( Domenica 17 luglio ) ***


CIAO A TUTTI !! IMMAGINO CHE QUESTO CAPITOLO SIA MOLTO CONFUSIONATO... SPERO COMUNQUE CHE VI PIACCIA :d UN BACIONE CIAOOOOOOOOOOOO

 

17 LUGLIO

 

Sbuffai mentre per l'ennesima volte cercavo inutilmente di chiamare Matteo che non aveva nessuna voglia ne di rispondere ne di farsi sentire.

Mancavano pochi minuti alle due, orario dove avrei dovuto trovarmi con Claudia e gli altri per poi andare al Krla dove si teneva il torneo di Candide.

Infastidita guardai il display, odiavo che non rispondesse soprattutto perchè avevo una voglia matta sia di vederlo sia di stare con lui, ma forse solo io speravo in ciò.

  • Bianca c'è la tua amica ! - Urlò mia mamma dalla terrazza mentre io mi mettevo le scarpe e correvo verso Claudia.

  • Ciao Daffa !

  • Natana come va ? - Sorrisi e annuii, ormai usevamo sempre quei sopranomi sotto lo sguardo stupito di Teo che non ne capiva il senso.

  • Filippo è giù che ci aspetta con Stoffy..

  • Ok raggiungiamoli allora !

  • Si ma aspetta un attimo.. Vedi.. mi chiedevo.. non è che ti piace Diego ?

Poco convinta la osservai abbassando lo sguardo. Quando stavo in compagnia del moretto infatti mi sentivo sempre strana e soprattutto amata.

Stoffy c'era sempre e sopratutto dava ottimi consigli quasi come Alvise, persona che ormai non vedevo più da tempo indeterminato.

  • Allora ?

  • Perchè mi fai questa domanda ?

  • Beh.. ecco.. diciamo che ti brillano gli occhi ogni volta che è nelle vicinanze come appena si avvicina Teo..

  • Scherzi ?

  • Mmm.. vediamo no ! E comunque te lo chiedo principalmente perchè me l'ha chiesto lui..

  • Che cosa !?

  • Si ecco... mi ha detto che gli piaci e bla bla bla.. dovresti parlarci io non mi metto in mezzo tranquilla !

Annuii . Se Stoffy mi veniva dietro era un problema.. Teo l'avrebbe senza ombra di dubbio ucciso e comunque se gli avessi fatto le corna mi avrebbe senza ombra di dubbio mollato. Quel pomeriggio, avrei cercato di distrarmi stando con lui e forse Diego avrebbe capito che non poteva mettersi in mezzo.

 

 

Il Kral era decisamente pieno di gente. Tantissimi signori pure abbastanza avanti con l'età aspettavano il loro turno all'estremità del campo mentre gli spettatori guardavano la partita bevendo birra.


 

Tranquilli ci incamminammo verso la torretta dove Filippo e Claudia avevano parlato il pomeriggio dove Teo l'aveva mollata mentre io mi guardavo intorno cercando poco convinta il mio ragazzo che per quanto ne sapevo, giocava con la sua squadra.

  • Guarda che Matteo ha già giocato .. - Mi comunicò divertito Fili mentre io mi giravo sorpresa a guardarlo.

  • Ma di che parli ?

  • Ha giocato sta mattina alle dieci ed ha un'altra partita alle ventidue..

  • Scherzi ?

  • No .. ma scusa non lo sapevi ?

  • Già.. ma ascolta.. quand'è che te l'ha detto ?

  • Mmm.. circa mezzora fa..

Sbuffai, come sempre rispondeva a Filippo e non a me. Incerta decisi di fregarmene guardandomi intorno dove i proprietari del bar, cominciavano a montare i cannoni per lo schiuma party che si sarebbe tenuto quella sera, evento che sia io che Claudia aspettavamo da tanto ma tanto tempo anche perchè ero riuscita ad allungare il coprifuoco di un ora a patto che non piovesse.

  • Ho fame ! - urlai all'improvviso per sovrastare la voce del megafono.

  • Fammi immaginare devo andare ache oggi a comprartelo ? - Annuii facendo un sorriso sincero mentre Diego sbuffava e si incamminava per comprarmi il solito.

Come immaginavo infatti, ormai sapeva quel che desideravo e quando tornò mi lanciò addosso i due pacchetti di patatine ed il gelato ai frutti di bosco sotto lo sguardo divertito di Filippo ed Alessio che se la ridevano sotto i baffi.

Velocemente tolsi il cioccolato e lo passai a Claudia che ridendo lo mangiò sporcandosi tutte le labbra che andarono a posarsi sulle guancie del brutto anatroccolo che con una finta arrabbiatura cominciava a farle il solletico.

Mi stavo divertendo, bambini di ogni età continuavano a passarci vicino mentre i più coraggiosi cercavano di attaccar discorso con noi oppure di farci spostare prendendoci a calci con quei piedini che ci stavano in una mano dato che il capo del gruppo avrà avuto più o meno sei anni.

Teo mi mancava e come se non bastasse, qualcosa dentro di me mi incitava ad avvicinarmi a Stoffy e così feci.

Cercando di non farmi notare infatti, mi accomodai fra le sue gambe appoggiando la mia schiena al suo petto mentre lui sorpreso mi abbracciava dolcemente assaporando l'odore dei miei capelli.

Era piacevole quel contatto con lui e anche se avevo paura che Filippo potesse dire qualcosa me ne fragai e appena i due fidanzatini si baciarono mi avvicinai al suo orecchio.

  • Mi piaci ..

  • Lo so.. - Mi rispose lui dopo un attimo di smarrimento dove i suoi occhi andarono a posarsi sui miei.

  • Ma è un casino...

  • So anche questo..

  • E allora ?

  • E allora piaci anche a me..

Sorrisi e mi strinsi più forte a lui.

Qualcosa mi intrigava di quel ragazzo e anche se dentro di me mi sentivo una falsa, ragionavo che se a Matteo fosse importato di me.. Forse si sarebbe deciso a comportarsi da vero ragazzo e non da falso ipocrita com'era.

Forse Diego sarebbe stato l'arma per far ingelosire il mio caro fidanzato e in questo ci speravo pure tanto.

 

 

  • O mio dio ! - Urlò Claudia sfrecciando dalle gambe di Filippo e dirigendosi velocemente verso il campo da calcio dove un cane che tutti noi conoscevamo fin troppo bene se ne saltellava a destra e a manca.

  • Non ci posso credere, è il cane ubriacone quello ?

  • Si direi di si !


     

  • Alla faccia, ne combina una ogni giorno.. pensate alla gamba di quel povero signore ! - Rispose divertito Alessio mentre indicava il tizio aggredito al polpaccio che saltellava di qua e di la porconando alla grande contro Claudia che per tutta risposta stava tornando verso di noi tenendo in braccio il fuggitivo.

Mentre continuavo a ridere, il mio sguardo andò a posarsi sulle nuvole nere che si stavano avvicinando mentre fra me e me rabbrividivo.

  • Hai freddo ? - Mi domandò Diego mentre io annuivo e lui per tutta risposta si sfilava la felpa infilandomela per la testa sotto il mio sguardo stupito.

  • Ma scusa e tu ?

  • Io ci sono abituato ! Sono un montanaro !

Annuii e gli baciai la guancia ridendo mentre constatavo la lunghezza dell'indumento che mi era appena stato imprestato sotto lo sguardo divertito di Claudia che cercava di tenermela almeno sopra il ginocchio fermandola con le forcine senza troppi risultati.

  • Ma si può sapere che razza di taglia è ?

  • Mmm.. una XL !

Annuii poco convinta prima di intravedere in lontananza la macchina dei miei genitori e dirigirmi verso di loro stringendo forte la felpa.

 

 

Sbuffai quasi disperata dopo aver devastato la mia camera per l'ennesima volta. Niente, non c’era niente che mi piacesse da poter mettere a quello stupida schuima party. A casa sarebbe stato molto più facile ma con il fatto che ero in montagna, mia mamma aveva avuto la brillante idea di non portarmi vestiti decenti. Dopo un'altra mezzora, optai per i pantaloni neri e scoloriti dell'angel o devil e una maglia bianca un po' lunga senza poi dimenticarmi la felpa della Paul Frank e un paio di Kavasaki azzurre.
Velocemente mi passai la piastra, e mi misi un sottile filo di matita.

Odiavo le feste !

Odiavo prepoararmi !

Odiavo ballare !

Non sapevo ballare !

E per unltima cosa non meno importante delle altre, non sapevo come comportarmi con Teo.

Quella sera ci sarebbero stati sia lui che Teo e quello non era assolutamente positivo.

Quelli erano i pensieri che mi passavano per la testa da troppo tempo ormai.

  • Bianca sei pronta !? - Urlò mia mamma bussando alla porta della mia camera.

  • Si eccomi – Urlai di rimando trovandomi faccia a faccia con lei mentre la maledivo di aver accettato una cena con una mia compagna di cavallo cche aveva due figli di otto e due annic he mi stavano decisamente apiccicati.

  • Susu ! Antonella ci sta aspettando !

  • Beh.. è colpa mia ? - Risposi seccata.

  • No ma è una signora che cavalca con te e che, prima di partire aveva piacere di trascorrere una serata piacevole in tua compagnia !

Annuii senza rispondere. Ma perché diamine avevo accettato di andare a quello stupido schiuma parti?

Non avevo per niente voglia di andarci, il brutto tempo che c’era per di più mi aveva accorciato nuovamente il coprifuoco alle diecei orario da bambinetti di otto anni ma visto che mia mamma era mezza deficente, aveva deciso di cambiare orari fra Venezia e Padola accorciando il mio solito orario di rientro di ben un'ora e mezza.

 

 

Mentre i due bambini mi stavano praticamente sopra, mi recai velocementen nella terrazza del ristorante aspettando impaziente Claudia che avrebbe dovuto arrivare da un momento all'altro mentre le mie mani reggevano la felpa di Stoffy.

  • Voglio saltare le scale ! - Urlò la secondogenita prima che io o il fratello potessimo fermarla.

Con gli occhi fuori dalle orbite, mi trovai ad osservare una massa di sangue che usciva dal suo naso così con mani tremanti la presi in mano e la portai dai suoi genitori che con mia immensa incazzatura, neanche si preoccupavano del sangue che si era cosparso su tutta la mia maglia e sulla felpa di Diego.

A velocità supersonica mi recai in bagno cercando di togliermi via l'immensa macchia mentre il cellulare mi vibrava nella tasca.

 

" Dove sei ? "

 

" Allo skay " Risposi velocemente a Fiippo


 

 

" Dai muovetevi ! "

 

" E' grz -.-'' non so dove sia la tua ragazza ! "

 

" Oddio ! Dai ! "

 

Stavo per rispondergli quando una mano mi girò e io mi trovai a constatare una Claudia truccata di tutto punto.

  • Corri ! Siamo in ritardo !

Annuii e dopo aver salutato i miei a velocità supersonica corsi fuori dal ristorante.

  • Devo pulire la felpa di Stoffy non posso dargliela in questo stato !

  • Buttala in fontana !

  • Si.. ma non credo vada via..

  • Prova... Anzi faccio io v!

Annuii e le passai l'indumento emntre come se niente fosse lo buttò nell'acqua strofinandolo contro il marmo della fontana.

  • Ma che stai facendo !? Così lo sporchi tutto !

  • Fa niente ora è solo verde e adesso sbrighiamoci !!

  • hem.. si..

 

 

Quano arrivammo a casa di Filippo, il salotto era pieno di gente ma con mio immenso dispiacere, nessuna traccia di Teo.

Sorridente guardai Diego e con uno sguardo dispiaciuto gli lanciai addosso la maglia fradicia mentre lui per tutta risposta mi prendeva per mano e mi portava in cucina cominciando a baciarmi.

Ero contenta, tutto sommato ero davvero davvero contenta.

Stavo per spingerlo contro il muro quando, guardando fuori dalla finestra notai una figura che si stava avvicinando alla casa e mentre il mio cuore cominciava a battere forte per la paura, allontanai velocemente Diego e tornai correndo in salotto dove neanche cinque minuti dopo, Matteo mi stava baciando come se niente fosse.

  • Amore vieni andiamo in camera.

Annuii poco convinta e lo seguii nella stanza dei pesi mentre lui chiudeve tutto a chiave e mi baciava dolcemente.

  • Posso ? - Mi sussurrò all'orecchio mentre la sua mano si faceva strada sotto i miei vestiti.

  • N.. No.. - Risposi poco convinta mentre lui mi guardava seccato.

  • E perchè no ?

  • Perchè.. perchè non ne ho voglia...

  • A bene !

  • Senti !

  • Senti un cazzo non abbiamo mai tempo ..

Sbuffai, non avevo nessuna voglia di litigare così dolcemente mi sistemai sopra di lui bloccandogli i polsi.

  • A te interessa solo quello vero ?

  • No è solo che o mi dici di si o mi dici di no

  • Bene perchè io in questo momento ti dico di no ..

  • Grazie !

  • Amore io ti amo questo lo capisci ?

  • Si...

  • Bene e allora non arrabbiarti e baciami !

 

 

Era una bella serata. Per la felicità di tutti aveva smesso di piovere ma per mia mamma non era cambiato niente.

Eravamo al Kral già da qualche minuto e Teo era già sparito negli spogliatoi a cambiarsi per la partita che avrebbe dovuto fare alle undici.


 

Claudia doveva andare così poco convinta mi alzai sperando di riuscire almeno a salutare il mio caro ragazzo.

Lo schiuma party sarebbe iniziato da li a pochi minuti e tutto sommato dovevo ammettere che un po' mi dispiaceva non aver partecipato ma mi sarei fatta raccontare tutto da Teo e con questo pensiero me ne andai.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna  : cIAOOOO :D

Be direi che era decisamente quello che speravo di trasmettere al lettore le mie esperienza :) spero k questo capitolo ti sia piaciuto ^^ ps : Ho postato un nuovo capitolo anke in sn incianta 3 !|! Un bacione ciaooooo

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Capitolo 11
*** ( Lunedì 18 luglio ) ***


 

CIAO A TUTTI !!!

VI PREGO NON UCCIDETEMI PER IL RITARDO MA HO AVUTO QUALCHE PROBLEMA !!

UN BACIONE GRANDE GRANDE A TITTI E BUONA LETTURAAAAAAA

 

18 LUGLIO

 

Dopo aver letto per l'ennesima volta il libro di greco osservai curiosa il messaggio di Diego.

 

" Spero che sto pomeriggio verrai in giro ! "

 

Sorrisi e gli risposi velocemente. Mi divertiva messaggiare con LUI e fra me e me, l'idea di mollare Teo si faceva strada dentro anche se, a dirla tutta sapevo che se l'avessi fatto me ne sarei pentita neanche un secondo dopo.

 

" Giorno è :) comunque credo di si ! "

 

" Per fortuna che non potevi restare ieri sera se no me le prendevo "

 

" Xk o.O ? "

 

" Xk eravamo io e anke Teo pieni e non so se c'eri tu chi ti teneva :D "

 

Lessi velocemente quel messaggio poco convinta. Se per Pieno voleva dire ubrico, non riconoscevo davvero più il ragazzo di cui mi ero innamorata anni prima. Con mani tremanti risposi velocemente facendo finta di essere allegra come sempre

 

"No no aspetta che vuol dire pieni xD ? "

 

"Ubriachi ^^ io si Teo credo ! "

 

Sospirai, probabilmente il mio caro fidanzatino non aveva neanche toccato birra o altro dato che per quanto ne sapevo io cercava di bere il meno possibile.

 

" Amm.. :) bè spiegati xD e se c'ero io nn avrei fatto ubriacare nessuno dei due -.-'' se n o mi arrabbiavo ! "

 

"A ok ^^ xo era fighissimo ieri ! "

 

" Ma vai a quel paese tu e mia mamma ! "

 

"Peccato che non c'eri :( "

 

" Ba.. lasciamo perdere va mio caro ubriacone ! ;p "

 

" Adesso devo andare a lavorare dai.. a dp ! "

 

" Uff ! Oook a dp ! "

 

( Teo è quello che al minuto 3 e 28 ( nel video quì sotto xD ) butto l'altro nella schiuma !! è il più alto mentre il povero sfortunato è Filippo :P (http://www.facebook.com/photo.php?v=2078309598411)

 

Neanche quel pomeriggio, Matteo si era fatto sentire ed io come al solito avevo appuntamento con gli altri. Andrea si era unito a noi più felice che mai così tutti assieme ci incamminammo verso il Kral.

Era una bella giornata ed in cielo non c'era neanche una nuvola.

Il giorno d'opo sarebbe arrivata Martina la mia migliore amica.

Lei e Teo per mia sfortuna o fortuna si odiavano a tutti gli effetti dato che il mio caro fidanzato, quando erano ancora piccoli l'aveva usata e poi mollata con un messaggio non molto carino e da quella volta non si erano più rivolti la parola.

Martina per di più era sputtanata alla grande dalla maggioranza del Club Del Muretto ed infatti aveva una grande paura ad avvicinarsi.

  • Ciao Natana ! - Mi salutò Filippo una volta che lo raggiunsi mentre Stoffy mi lanciava un sorriso incerto che ricambiai immediatamente.

 

 

Stavo giocando bella tranquilla a calcio quando una figura attirò la mia attenzione.

A bocca aperta guardai il ragazzo dai capelli rossi decisamente più alto di dieci centimentri da come lo ricordavo e con voce incerta mi misi ad urlare.

  • Best !

A sentire queste parole, come immaginavo si girò verso di me e dopo avermi localizzato mi venne incontro mentre io gli saltavo letteralmente al collo.

  • Best ! Best ! Besttttttttttt !

  • Hei hei calma cosa sono tutte queste smancerie !?

Sorrisi senza mollare la presa, mi era mancato avvero un sacco !

Luca infatti non era di Padola ma passava gran parte del tempo da noi.

Con la bicicletta spesso ci raggiungeva e parla un po' un giorno parla un po' un altro mi ero accorta di trovarmi in una sintonia tale da farlo diventare il mio migliore amico che anche se lontano infatti, lo contattavo appena avevo bisogno.

Adoravo stare in sua compagnia e per di più, era una delle poche persone che ascoltavo.

Passai un pomeriggio attaccata a lui neanche fossi una sanguisuga mentre tutti ci guardavano sorpresi.

 

 

Sorrisi e corsi incontro a Teo mentre l'orologio della chiesa batteva i suei nove rintocchi.

  • Ciao cucciola ! - Mi salutò prendendomi per i fianchi mentre tutto il gruppo si avvicinava a me.

Claudia continuava a farmi faccie strane che non riuscivo proprio a capire fino a quando il mio sguardo andò a posarsi sulle scarpe di Teo ed una smorfia di orrore si dipingeva sulla mia faccia.

  • Amore...

  • Si ?

  • Hem... che razza di scarpe ti sei messo ...

  • Non ti piacciono ?

  • Mmm.. n..no..

Claudia si stava decisamente trattenendo dal ridere e la stessa cosa valeva per gli altri, le scarpe infatti erano multicolori.


 

  • Claudia a te piacciono ?

  • No mi dispiace Matteo...

  • E va bè.. devono piacere a me !

Annuii poco convinta e lo abbracciai cercando di mangiare un po' del suo gelato senza troppi risultati mentre tutti ridevano.

Sbuffai ed un po' arrabbiata gli pestai la scarpa ricevendo uno spintone che mi buttò addosso al muro.

  • Non pestarmi le scarpe !

  • E perchè no ?

  • Ti ho detto di non farlo !

Sogghignai e con fare da angioletto mi avvicnai a lui prima di saltare sopra ad entrambi i suoi piedi seguita a ruota da Claudia.

  • No no aiuto !

  • Cos'è sta storia, non sai difenderti da due femminuccie ?

  • No no vi prego bastaaaa ! Filippo aiuto !

Ridendo come una matta continuai a saltare sopra le sue orribili scarpe fino a quando una mano mi afferrò per la vita e mi scaverentò lontano.

Dolorante ed incerta alzai lo sguardo trovandomi ad osservare un Maurizio bello tranquillo con una sigaretta in bocca.

Rabbrividii di rabbia e mi riavvicinai a Teo che mi abbracciò forte.

  • Andiamo al tabiè ? - Domandò il fumatore mentre tutti annuivano e noi entravamo nel bar che ormai era diventato il nostro quartier generale per via di una salagiochi abusiva dove si trovavano calcietti e tavoli da ping pong.

Sbuffai, mi stavo davvero davvero divertendo a pestargli le scarpe ma naturalmente doveva arrivare Maurizio a rompere il cazzo !

Stavo ancora ragionando su ciò quano Andrea si parò alle mie spalle baciandomi la gancia.

Un po' più felice me lo sedetti in braccio cominciando a parlarci divertita fino a quando arrivò nuovamente Maurizio e con fare possente sollevò Andrea per il colletto.

  • Che cazzo ci fai quì ?

  • Bianca mi ha detto che posso...

  • Matteo lo sa ?

  • Si ! - Risposi seccata – Ho chiesto !

  • Ne sei sicura ?

  • Ti ho detto di si è chiaro !

  • O testa di cazzo chiuditi quella fogna !

A sentir quelle parole scattai in piedi ed uscii dal locale maledicendo me stessa di non averlo preso a pugni.

Claudia che mi aveva seguito mi prese per un braccio obbligandomi a fermarmi mentre dai miei occhi uscivano lacrime amare.

  • Hey... perchè piangi ?

  • Perchè non ce la faccio più ! Odio maurizio e odio Matteo perchè non mi scrive per tutto il giorno, non mi guarda neanche e per di più non interviene per difendermi !

  • Lo so.. comunque guarda che Filippo e Teo ci stanno raggiungendo..

Annuii cercando di asciugarmi le lacrime mentre mi inoltravo al buoi nel parcheggio per far si che non si accorgesse delle mie lacrime.

  • Amore che succede ? - Domandò Teo una volta che mi fu abbastanza vicino mentre io facevo finta di niente continuando a camminare spedita verso casa.

  • Allora, guarda che me ne vado !

Alzai le spalle per fargli capire che non me ne fregava niente mentre lui girava sui tacchi pronto per andarsene.

Deglutii tristemente, quello che volevo era semplicemente che mi abbracciasse stando in silenzio o che provasse a richiedermelo, ma sapevo in cuor mio che lui non lo avrebbe mai fatto.

  • Allora.. che succede ?

  • Niente...

  • Se lo dici tu..

Annuii poco convinta mentre lui mi prendeva in braccio e mi sedeva sulla staccionata.

Il mio cuore batteva forte forte mentre la sua lingua esplorava sicura il mio collo.

Sorrisi a Claudia che mi osservava con fare incoraggiante mentre Filippo faceva più o meno la stessa cosa ed io trattenevo a stento le lacrime.

Amavo Teo ma non ce la facevo davvero davvero più.

Incerta lo abbracciai forte forte per poi cominciare a cazzeggiare.

 

 

Erano le dieci meno cinque e io mi trovavo sui perni della BMX di Andrea pronta per andare a casa.

Le lacrime scendevano una dopo l'altra dopo che Maurizio era uscito per chiamare i due ragazzi che senza neanche salutarci erano rientrati nel bar lasciando sia me che Claudia a bocca aperta.

Il mio giardino era completamente illuminato grazie ai lampioni che si trovavano sul muretto.

Sconsolata mi sedetti seguita a ruota dal mio nanetto che dolcemente mi baciò un occhio cominciando a canticchiare una canzoncina idiota che per entrambi aveva rappresentato molto.

 

Questo è l'occhio bello
questo è il suo fratello
Questa è la chiesina
questo il campanello
Drin drin drin drin drin
Drin drin drin drin drin

Sorrisi mentre Andrea mi tastava la bocca con la punta del naso e il mio corpo tremava.

Questo è un bel nasino
dal fiuto sopraffino
Questa è la boccuccia
Che la mela sbuccia
Drin drin drin drin drin
Drin drin drin drin drin

La testina è bionda
La guancia è rubiconda
La bocca sorridente
Lo sguardo è innocente
Drin drin drin drin drin
Drin drin drin drin drin

 

Quando finì di cantare io ero decisamente sconcertata dalle emozioni che il mio cuore mi aveva appena fatto provare.

Sapevo che per Andrea provavo un sentimento strano ed infatti, il mio cuore batteva forte ogni volta che lo vedevo arrivare ma in quel momento mi risultava davvero davvero difficile non baciarlo.

Incerta ripensai a quando mi aveva rivelato di essere innamorto di me e io come una cretina ero andata in panico completo forse perchè, sapevo che sarebbe stato difficile dirgli che non potevamo stare assieme per i troppi anni di differenza.

Avevo pensato per ore ad una risposta da dargli arrivando alla consapevolezza che se si sforzava a volte poteva sembrare grande quanto me, ma che comunque non era giusto...era ancora un bambino, non potevo forzargli la crescita! L'unica cosa che avrei potuto fare era esattamente ciò che avevo fatto fino a quel momento, ma non spingerti oltre: perchè avrei rischiato di rovinarlo se avessi lasciato che si sforzasse troppo per sembrare grande per piacermi anche se a me piaceva così com'era.

  • Bianca.. - Sussurrò al mio orecchio mentre io sussultavo alla sua voce.

  • Si ?

  • Non mi piace vederti così... mio fratello è uno stronzo..

  • Lo so..

  • Che credi di fare adesso..se lo molli con chi ti metti ?

  • Non lo so nano mio.. non lo so... con Stoffy forse .. o Luca...

  • Ok.. Basta che non ti facciano soffrire..

Annuii abbracciandolo forte forte.

Alla fine sapevo che quel giorno di pochi mesi prima, avevo fatto la scelta migliore dicendogli che era meglio se continuavamo a trattarci come fratello e sorella, così almeno, avevo la consapevolezza di averlo per sempre anche quando il tempo l'avrebbe cambiato e fatto crescere perchè sapevo che mi avrebbe sempre cercato se c'era bisogno.

Stavo per ricominciare a cantare la nostra canzoncina quando le campane suonarono i dieci rintocchi.

 

 

Ancora mezza scombussolata sonnecchiavo sotto le coperte quando un messaggio mi obbligò ad alzarmi.

Quando constatai che il mittente era Andrea sorrisi e lessi il breve messaggio.

 

" Oi mi puoi chiamare sempre se te la senti se no vieni su face TvB "

 

" Nano mio anche io ti voglio bene ! Ci sentiamo domani che adesso io vd a dormire ! "

 

"Mi disp quando stai male .. se hai da sfogarti lo puoi fare .. "

 

Sorrisi nuovamente. Sembrava che quel bambino avesse molto più di nove anni e mezzo.

Adoravo quel bambino !

 

"Lo so ! So che quando ho bisogno tu ci sei sempre :) bacio ! "

 

" Fai sogni belli e non sognare colui che ogni estate ti fa star male notte tvb "

 

" Tranquillo :) bacio ! Se mai sogno te ! Ti voglio bene nano mio tanto tanto <3 "

 

" E guarda che Stoffy è impegnato "

 

" -.-'' Ci vediamo domani che adesso ho sonno !Baciooo "

 

" Notte a domani nana !! "

 

PS > ALBUM FOTOGRAFICO DELLE SCARPE SCHIFOSE DI TEO … DITEMI K NE PENSATE O.o IO NE SARO SEMPRE DISGUSTATA XD













ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 defy : Ciaooo !! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto !! Un bacione ciaooo =)

 

 Miu_Ana : Aiutooooooo xD non so da dove partire xD Prima di tutto la tua recensione è bella *_________*

Seconda cosa... hem... si... l'ho lasciato andare allo skiuma party... :( xD

x di più si.. era un bel gruppo di amici ma alla fine tutti seguono il boss... non manca tanto ai casini quindi abbi paZIENZA E SCOPRIRAI COSA SUCCEDE :d

UN bacione ciaoooooooooo

 

 cuoredpanna : Ciaooo :D

scusA se ti ho fatto aspettare u.U

comuqnue spero che questo capitolo ti sia piaciutooo !! Un bacione ciaooooo

 

 verdiana500 :

cIAOOOO

Grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :D

Sono davvero davvero contenta che la mia storia ti paiccia e sono onorata che l'hai messa tra le preferite :D

Spero che continuerai a seguirmi un bacione ciaooo !!

 

 aronoele_  : heheheheh confermo xD E- stranissimo dire che io e Claudia eravamo amiche hihihihi che ti devo dire xd !!!!!

Seconda cosa.... dovevi vedere la scena del Yuppiiiiiiiiiiiiiii nel senso che filippo mi ha guardata come fossi matta e io giu a ridere come una matta ma k czz ero troppo felice !!

Davvero non sapevi della storia di Nathan … prende dal telefilm di One tree Hill !!!

E siiiiii [ proprio stranissimo che il giorno prima stava cn lei e il giorno dopo con me xD hihihihihihihihihihi peccato solo k io e lui eravamo sempre assiemeeeee e si.... stoffy un po mi piaceva.,...

un bacione ciaoooooooooooooooooooooooo

 

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Capitolo 12
*** ( Martedì 19 luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!!!

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA :) UN BACIONE CIAOOOOOOOOO

 

19 LUGLIO

 

 

Stavo sonnecchiando tranquilla dopo una nottata di lacrime quando il mio cellulare cominciò a vibrare interrotoamente.

  • Pronto ?

  • Ciao amore...!

  • Hey come mai mi hai chiamata ?

  • Si beh.. ecco volevo dirti che vado a lavorare tutto il giorno e che quindi ci vediamo sta sera sempre se per te va bene !

  • Certo che si !

  • Perfetto ciao un bacione ti amo !

Sorrisi, almeno mi aveva chiamato e mi aveva dato la buona notte ma apparte quello ero ancora arrabbiata con lui e con Maurizio.

Prima di rimettermi a dormire controlai un attimo i messaggi aprendo velocemente quelli di Martina.

 

" Ciao io alle 10 parto da casa poi pome ci vediamo vero ?! "

 

" CREDO PROPRIO DI SI ^^ Io sarò al kral ci vediamo li ! "

 

" Certo che hai una di quelle accoglienze non ti importa più di tanto di me vero " Fu la sua istantanea risposta mentre io sbuffavo seccata.

 

" Si appunto... a dir la verità non voglio neanche vederti ! Dai dai non sta a dir cazzate che non vedo l'ora di vederti ! "

 

" Sicura perchè io mi sto davvero cagando sotto... e tu non puoi abbandonarmi così ! "

 

Grugnii, odiavo che avesse paura di venire su ma a dirla tutta era abbastanza incerta su come farla entrare nel gruppo. A dirla tutta però non mi conveniva neanche dirglielo se no non sarebbe neanche uscita di casa così decisi di mentire almeno un po'.

 

"L'unica incertezza è Filippo con cui ormai faccio bella compagnia tutto il giorno.. Non uccidermi pleaseee :) Proverò a parlarci.. stai tranquilla che non ti abbandono ! E comunque ci sono sempre Claudia Stoffy e Andrea con noi !! Quindi fregatene e se Filippo ti dice qualcosa ci pensiamo io e Claudia è chiaro ?? "

 

" Ecco... è Cluadia che mi preoccupa... "

 

" o.O xk ? "

 

" Xk mi sa tanto da snob troietta che critica gli altri e mi prende per il culo ! "

 

" Si ma non lo fa se non ce n'è motivo tranquilla ! "

 

"A beh... secondo te così mi tranquillizzo ? Secondo me appena mi giro comincia a ridere alle mie spalle con Filippo !"

 

"In quel caso faccio prima il cazziatone a lei, poi a Filippo ed infine prendiamo Stoffy e ce ne andiamo !! "

 

" Ookk daccordo !! Così mi piace !! MA gira tanto spesso con te ? "

 

Sbuffai sapendo che quella chiaccherata non sarebbe mai finnita prima di mezzora.

Quando io e Martina ci mettavamo a messaggiare infatti, passavano minuti e a volte anche parecchie ore.

 

" E' sempre in giro con me e anche gli altri...

 

" nooo...

 

" Che succede adesso ?

 

" Mi hai rimpiazzata...

 

" Idiota... comuque domani sei invitata a casa di Alvise a leggere le mie storie !! *___* Ps : Legge il Milanese ! E' arrivato ieri ! "

 

Speravo che con quel messaggio avrei tirato un po' su l'umore della mia sister e infatti appena lessi la risposta un sorriso gigante apparve sulle mie labbra.

 

" Oddio oddio oddio che figooooo tu leggi però !! Anzi legge il milanese che è troppo figo e fa troppo ridere però io non voglio Claudiaaaaa "

 

" ! : Hai idea di quanta merda dice la storia su di lei ??

2 = Bastaaaaaa Guarda che quando la conosci non è tanto maleeee o.O

3 : Adesso devo andare !! -

 

 

Seccata scrissi quel messaggio prima di spegnere il telefono e rifiondarmi a letto.

Odiavo chi giudicava la gente prima di conoscere e per questo non avevo nessuna intenzione di continuare la conversazione.

 

 

Quando dopo mangito riaprii il telefono mi accorsi di essere piena di messaggi di Andrea che tutto preoccupato mi chiedeva come stavo.

Sorrisi e chiamai veloemente il mio nanetto che rispose al secondo squillo come da manuale.

  • Hey !

  • Ciao Nana ! Va meglio ?

  • Si nano .. senti che ne dici fra cinque minuti a casa mia ?

  • Arrivo ! - Detto questo chiuse la chiamata mentre io mi mettevo le scarpe ed aprivo la porta trovandomi ad osservare una massa di capelli biondi.

Anche se viveva dalla parte opposta del paese, quando si trattava di venire a casa mia ci impiegava dieci secondi.

Stringendomi alla sua schiena salii sulla BMX in direzione di Martina che come mi aspettavo si stava nascondendo dietro l'insegna di un negozio.

Quando la vidi le corsi immediatamente incontro stringendola in uno di quegli abbracci che solo le migliori amiche sanno dare prima di staccarmi e farle salutare il mio nanetto che non troppo convinto continuava a darmi pizzicotti e a sussurrarmi frasi non troppo carine all'orecchio.

Incerta lo presi per un braccio e mi incamminai verso il parcheggio dove con mia immensa sorpresa Claudia stava piangendo mentre Filippo se ne stava tranquillamente appoggiato sulla staccionata.

Incerta ed incuriosita mi avvicinai a loro mentre Filippo mi salutava a malapena e successivamente passava lo sguardo su Martina prendendo un'espressione strana prima di andarsene.

  • hey che succede ? - Domandai dopo qualche secondo.

  • Ci siamo mollati !

  • Che cosa !?!?

  • S... Si...ma non voglio parlarne

  • A .. hem.. mi dispiace.. comunque lei è Martina ..

  • S.. Si .. lo so... Filippo mi ha detto che sarebbe arrivata una cavalla in questi giorni.

Sospirai mentre la mia cara migliore amica si stringeva nelle spalle.

Odiava quel soprannome come lo odiavo anche io ma mezzo paese la chiamava così e quindi era un tantino impossibile fargli cambiare idea sopratutto se all'interno di tutto quel casino c'era pure Maurizio.

 

 

Incazzata come poche volte nella mia vita, osservavo attentamente Maurizio parlottare fitto fitto con Filippo che dopo aver dato parecchie occhiataccie a Martina continuava a mormorare all'orecchio dell'amico.

Claudia per di più era decisamente insopportabile ed io stavo per avere un attacco nervoso.

Andrea sotto il mio sguardo incazzato si stava fumando una sigaretta rubata dal borsellino di Diego, molto probabilmente e se ne stava vantando con i suoi amichetti di dieci anni che come avrebbe dovuto essere, non avevano mai visoto un bambino di quell'età fumare .

  • Andrea spegnila ! - Sbottai all'improvviso.

  • No !

  • Hai dieci anni !

  • Va bè !

  • Va bè un cazzo !! Se lo dico a Teo che fai ?

  • No no... Non glie lo dire ti prego !!

  • E allora sputala ! Subito anche !

Il bambino mi guardò con fare accusatorio prima di spegnere la sigaretta e buttarla a terra.

  • Così va meglio !

  • Vaffanculo ! - Sbottò in cagnesco.

Sbuffai e lo osservai allontanarsi con la bici mentre Claudia continua va a lamentarsi. Fortunatamente fra qualche minuto avrei dovuto andare in maneggio così dopo aver baciato Stoffy di nascosto presi per un braccio la mia sister e senza salutare nessuno me ne andai.

 

 

Teo mi stringeva forte a lui mentre io incazzata come non mai da una battuta di Maurizio cercavo di andarmene a casa.

Dopo che era arrivato con un'ora e mezza di ritardo, aveva addirittura fatto come se io non ci fossi ed ora cercava in tutti i modi di trattenermi.

Come se non bastasse, mi era giunta voce che si vedesse con Chiara di nascosto, una ragazza brutta che mi stava pure antipatica dato che si credeva chi sa chi e questo mi dava molto fastidio.

  • Amore dai scusa me e scusa lui !

  • No col cazzo e adesso lasciami andare !

  • Ma dai !!

  • Senti, oggi è arrivata su Martina e i tuoi amichetti non hanno fatto altro che parlarle dietro! Mi avevi promesso che ci parlavi tu e che non avrebbero più aperto bocca !

  • Si è vero ma...

  • Ma cosa ?

  • Ma lo sai che a nessuno sta simpatica !

  • E tu sai che è importante per me per di più mi avevi fatto una promessa e con questo ti dico vaffanculo !!

  • Amore aspetta.

  • Ma si può sapere cosa cazzo vuoi tu da me !? - Urlai incazzata nera – Sparisci per una giornata intera, stai sempre appiccicato ai tuoi amici, te ne freghi completamente di me, prendi per il culo la mia migliore amica, ti sembra un comportamente da ragazzo questo !? Neanche le persone normali si comportano così !

  • Amore..

  • Zitto ! Mettiamo una cosa in chiaro, se entro domani non la smettono tutti di parlare dietro a Martina, io e te abbiamo chiuso ! - E con queste parole me ne andai lasciandolo immobile in mezzo alla strada a ragionare sulle mie parole.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : hIHIHIHI SIAMO IN DUEEE *___________* Ps : ci stiamo avvicinando al casino :P comincierà tutto il 25 :P un bacione ciaooooooooo

 

 aronoele_  : Heheheheh lascia stare va u.U ora hai capito xk odavo tanto maurizioooo !!

 

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Capitolo 13
*** ( Mercoledì 20 luglio ) ***


CIAO A TUTTI |!!! SCUSATE PER IL CAPITOLO POCO IMPORTANTE MA.. E VA BE XD SPERO VI PIACCIA COMUNQUE UN BACIONE CIAOOOOO

 

20 LUGLIO

 

 

Teo ti fa le corna con Chiara.

Sbuffai mentre nella mia testa elaboravo per l'ennesima volta quella frase mormorata da un po' troppa gente.

Tremai.

Avevo paura di perderlo.

Avevo tanta paura di perderlo.

Chiusa in camera facendo finta di studiare piangevo come una matta osservando un video idiota.

Avidamente cercavo di captare tutti i segni più importanti.

Quegli occhi profondi di un blu metallico. Quegli occhi che luccicano sotto la cascata di capelli castani.

Tremante presi il cellulare scrivendo un messaggio a Matteo..

 

"Sai una cosa ?? Sto per impazzire ! Continuo a pensarti, ad aspettare un tuo messaggio, ma non arriva niente .Vorrei poter dire che non ho bisogno ne di te, ne di nessuno ,ma mi sa che sarebbe una bugia, eppure...starei bene anche da sola ,tanto non cambia niente, non ci sei mai, mi stai perdendo o forse lo Hai gia fatto .Ho sprecato un anno a stare con te a distanza e tutto quello che ho ottenuto è farmi spezzare di nuovo il cuore da te, mi hai usato e ancora adesso lo stai facendo . A quanto pare ero cieca, non mi ero accorta di tutto il male che mi hai fatto, ma adesso finalmente ho messo gli occhiali e comincio a vedere, magari riesci a cambiare, magari sono tornata cieca , ma dipende tutto da te, devi dimostrarmi che ci tieni a me .Ti ho scritto l'altra sera ma nn hai risposto, mi sono sentita così vicina, ma tu eri lontanissimo, mi hai lasciato senza niente da dire, non riesco a dimenticare il tuo sorriso, il tuo modo di baciare, le due coccole e il suono della tua voce, penso ai tuoi occhi tutto il tempo . Dobbiamo fare una prova e capire se ce la possiamo fare, magari capiamo di essere innamorati o di starci solo prendendo in giro non lo so, io so quello che provo per te e tu mi piaci, ma come faccio a sapere che anche tu provi le stesse cose se non fai altro che trascurarmi ?? ti chiedo solo di farmi sentire la tua voce, di dirmi che mi ami anche tu ...

 

 

Piangendo lessi nuovamente il messaggio prima di cambiare destinatario ed inviarlo al mio Best e ad Alvise che come immaginavo, mi rispose dopo pochi minuti.

Per qualche minuto messaggiai con entrambi fino ad arrivare a ricevere un'invito da Alvise tradotto andare a casa sua nel pomeriggio. Sorrisi mentre dopo aver letto il messaggio, estrassi da sotto il materasso la copia stampata di qualche storia che avevo scritto sul Club Del Muretto durante l'anno. Sapevo che avrebbe fatto fin troppo piacere a gran parte delle persone che avrei trovato a casa sua quel pomeriggio ed infatti, come avevo accennato a Martina il giorno prima, Alberto, detto anche il Milanese, aspettava di poter leggere le mie storie da molti mesi.

Ormai, era diventata una vera e propria tradizione, trovarci nel salotto di Alvise in una decina a leggere ad alta voce i miei temi con i commenti della mamma del padrone di casa che ormai mi dava della Sfigata ogni volta che mi vedeva.

 

 

Stavo decisamente morendo di freddo mentre impazziente aspettavo Alberto seduta sul muretto ed abbracciata alla mai migliore amica.

Quel giorno avevo già detto a Claudia che non sarei andata al Kral con loro, constatando pochi minuti dopo che neanche lei sarebbe andata per via della rottura con Filippo.

Matteo non si era fatto sentire ed ora io impaziente aspettavo di poter andare al calduccio dopo essere stata presa in giro da Martina per metà pomeriggio.

  • Hey ! - Sentii urlare all'improvviso mentre un ragazzo decisamente fin troppo alto ci si avvicinava.

Divertita lo salutai prima di consegnarli i fogli e dirigermi verso la casa monofamiliare.

In cuor mio speravo di non incontrare Filippo dato che i due cugini si odiavano da qualche tempo per problemi famigliari che Alvise non aveva voluto spiegarmi.

Quando aprimmo la porta del salotto, mi trovai a contemplare cuscini sparsi per la stanza e ciotole con patatine e cose varie sparse quà a la.

Alessia, la fidanzata di Alvi mi sorrise mentre io facevo un passo indietro alla vista di Chiara che se ne stava comodamente sdraiata sul tappeto.

  • Stai tranquilla ti difendo io .. - Sussurrò una voce alle mie spalle mentre io mi giravo di colpo per abbracciarlo.

  • Best... Io.. IO non so se ho la forza di vederla tutto il pomeriggio..

  • Ci sono io quì per te.. Ho letto il messaggio e secondo me non ti conviene inviarglielo.

  • Ok...

  • Comunque adesso sediamoci che sono curioso si sentire il tuo tema.

    Sorrisi e mi spaparanzai in braccio suo mentre Martina faceva lo stesso vicino al Milanese.

Quello infatti, era l'unica parte del gruppo che l'aveva un po' accettata o che almeno la tollerava.

  • Ero in camera mia, le lacrime mi rigavano il viso e le mie mani non reggevano più l'oggetto che avevo in mano fino a pochi secondi prima.

    Il test di gravidanza, era per terra.

    Gli diedi un calcio e lo scagliai dalla parte opposta della stanza .

    ERO INCITA!!

    Non poteva essere vero!

Avevo solo quattordici anni! - Cominciò a leggere il Milanese mentre tutti scoppiavano a ridere davanti alla storia dei due gemelli. Storia che fino ad allora era stata letta a tratti solo da Matteo che si augurava con tutto cuore non succedesse mai una cosa del genere fra me e lui

 

 

 

Quando mi chiusi la porta di Alvise alle spalle, ero rossa come un peperone, dopo che sua mamma, mi aveva dato della sfigata e per di più si era divertita a dire che la mamma di Teo era stitica o qualcosa del genere.

Martina se la rideva alla grande mentre Alberto e Mattia, il ragazzo biondo che avevo incontrato al muretto qualche giorno prima ci seguivano.

Dopo aver chiesto il permesso a mia nonna di andare a mangiare la pizza allo Skay e ricevere un si, scrissi velocemente a Stoffy che lavorava li se si aggiungeva a noi ricevendo con poca contentezza un no.

Sbuffai, un po' mi dispiaceva, ma tutto sommato non ci potevo fare tanto dato che il suo orario di lavoro partiva alle sette e finiva alle dieci.

Mi piaceva davvero la compagnia di quei due pazzi ma ancora di più, adoravo il fatto di essere a mangiare la pizza con la mia migliore amica che mi era mancata decisamente un sacco sacchissimo.

  • Ciao ! - Sentii all'improvviso mentre mi giravo e mi trovavo a constatare una Claudia raggiante in compagnia di una ragazza dai lunghi capelli castani e un po' mossi che mi sorrideva incerta.

  • Ciao !

  • Lei è Donatella, la sorella di Stoffy !

  • A ciao ! - Risposi stringendole la mano e facendole segno di sedersi. Sembrava simpatica !!!!

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna  : hEHEHEHEHHEHEHE confermo xD Un bacione ciaoooo

 

 Miu_Ana : Ciaoooo :) nn c'è tanto da dire xD Martina era odiata da tutti e veniva chiamata cavalla xk quando usciva dal maneggio sapeva da cavallo in una maniera assurda.... così ecco spiegato il sopranome :)

Andre si... fuma... beve... nn ha controllo ... mettiamola così..

e Maurizio io lo odio e mai mi stanchero di ripeterloooooooooooo

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Capitolo 14
*** ( giovedì 21 luglio ) ***


CIAO A TUTTI SCUSATE UN SACCO IL RITARDO MA STA DIVENTANDO PIU COMPLICATO DEL PREVISTO SCRIVERE QUESTA STORIA FORSE PERCHE' I RICORDI FANNO MALE FORSE PERCHE' VORREI DIMENTICARE ED INVECE SONO OBBLIGATA A NON DELUDERE VOI LETTORI E QUINDI A POSTARE IL CAPITOLO COMUNQUE DETTO QUESTO...E DOPO AVER CANCELLATO MINIMO TRENTA VOLTE LA PARTE CON MARTINA INCERTA SE METTERLA O NO HO DECISO DI NON TRALASCIARE NIENTE ..

BUONA LETTURA !!!

 

21 LUGLIO

 

Ero beatamente in giro con la mia sister quando come ogni mattina il cellulare cominciò a suonare.

Sbuffando lo estrassi dalla tasca constatando che la chiamata arrivava niente popò di meno che da Claudia così fregandomene dell'espressione di Martina risposi.

  • Mi sono rimessa con Filippo ! - Urlò la ragazza dall'altra parte della cornetta senza neanche darmi il tempo di salutare sotto il mio sguardo esterefatto.

  • Hem... Bene...

  • Siii ! Non sai quanto sono felice !

  • Lo immagino lo immagino !

  • Comunque bello il succhiotto sul collo di Teo !

  • Il succhiotto ? - Domandai sorpresa

  • Si.. Ieri sera ne aveva uno nuovo sopra quello vecchio.. Non glie l'hai fatto tu ?

  • No !

  • Oddio.. ma ne sei sicura ?

  • Vuoi la verità.. Non lo so .. Lascia stare dai.. Non ho voglia di parlarne...

  • Ok .. ok... oggi è il giorno più bello della mia vita !!!

  • Hahahha tu sei pazza !

  • Lo so lo so ! Comunque domani vieni a Santo ?

  • Santo ? - Risposi incerta

  • Si ! A Santo Stefano !

  • Am.. e che c'è a Santo.. ?

  • Una festa che si chiama Vita nelle vie ed è una figata unica !!

  • Mmm.. bè dopo vediamo ma dimmi un po' come hai fatto a rimmetterti con Filippo !?

  • Praticamente sta mattina lui mi ha invito un messaggio con scritto : " Hey ciao.. ho riflettuto ed ho capito che senza di te non riesco a vivere quindi ti rivoglio !

  • Wow... - Risposi poco convinta. Uno non mi sembravano cose da Fili secondo era comunque troppo sdolcinato !! Avrei ucciso Teo se mi avesse scritto un messaggio del genere !

  • Si è stato dolcissimo però mi ha anche detto di non dirti niente ... Le sue parole esatte sono state : "Se non gli dici una cosa non casca il mondo quindi taci .. "

  • A bene..

  • Si va bè.. fai finta di non sapere che mi ha scritto quel messaggio perchè si vergogna ..

  • Ok ok.. comunque adesso devo scappare ciaooo !!

  • Si si ciaooo !

 

 

Quando chiusi la chiamata mi girai verso Martina sempre meno convinta. Filippo stava programmando qualcosa ma proprio non riuscivo a capire cosa.

Sbuffando mi sedetti sull'erba umida osservando attentamente il cielo azzurro popolato da qualche piccola nuvoletta bianca con strane forme.

  • Va tutto bene Bi ?

Annuii ma mi riscossi dopo pochi minuti.

  • Sister ?

  • Si ?

  • Ieri quando siamo usciti con Donatella Claudia e loro, Matteo stava con Chiara ?

  • No.. Perchè mi fai questa domanda ?

  • No... No.. niente è solo che .. o lascia stare..

  • No .. No.. Adesso mi spieghi !!

  • Credo mi faccia le corna...

  • AJ..

  • Già.. Sai io mi sento in colpa a baciare Stoffy, ma tutto sommato lo faccio solo per farlo ingelosire, io ho solo e semplicemente bisogno di qualcuno che mi faccia sentire sua al cento per cento e Matteo in questo periodo fa esattamente il contario..

  • Mi dispiace..

  • Va be.. Non ti preoccupare... Ieri Diego mi ha chiesto se ho voglia di fare un giro in privato con lui..

  • E che gli hai risposto ?

  • Che potrebbe essere..

  • Capisco..Ma almeno ti piace ?

  • Mi piace la sua sensibilità niente di più..

  • Lo stai usando quindi ?

  • Sono uno schifo vero ? - Domandoai cominciando a piangere.

  • No .. Stai solo cercando un modo per distrarti dal tuo vero amore..

  • Martina ?

  • Si ?

  • Tu ci sarai sempre per me vero ?

  • Certo !

  • Non mi tradirai mai ?

  • No !

  • Anche se dovrai mentire starai sempre dalla mia parte ?

  • Si e ora mettila con queste domande assurde !! Sei la mia migliore amica da troppo tempo e non avrei mai il coraggio di farti del male ! Sei la mia Bi e niente e nessuno potrà mai separarci !

  • Lo giuri ?

  • Lo giuro sull'amore tuo e di Matteo !

  • Grazie !

  • Di niente ti voglio bene !!

Sorrisi prima di slanciarmi su di lei ed abbracciarla forte forte.

 

 

Sorridente mi spingevo sull'altalena in compagnia di Claudia e Martina che finalmente per la mia felicità, avevano deciso di fare amicizia.

Stoffy mi guardava sorridente mentre Andrea girava per il campo da calcio in sella alla sua bici.

Filippo e gli altri erano tutti a casa di Maurizio e anche se l'invito c'era stato fatto avevo deciso nel momento stesso di non accettarlo sotto lo sguardo deluso di Cla che in un certo senso mi malediceva ancora.

  • Stoffy dov'è l'accendino ? - Domandò all'improvviso il bambino mentre Diego glie lo lanciava e lui si accendeva una cammel gialla tirata fuori dal suo taccuino.

Sbuffai, ormai avevo appurato che il mio nanetto fumava quando andava in giro con i più grandi.

Facendo finta di niente voltai la testa mentre Diego mi baciava dolcemente. Odiavo che la gente fumasse figuriamoci un bambino..

  • Bianca ! - Urlò all'improvviso mentre io mi giravo a guardarlo

  • Si ?

  • Andiamo tutti a cavallo ?

Sorrisi mentre anche Martina annuiva convinta dato che entrambe fin da piccole cavalcavamo.

  • Andare a cavallo ?

  • Si Diego è bellissimo Bianca mi ha insegnato due anni fa ..

  • Nano dai !

  • Ma è vero e comunque sarebbe bello andare tutti !

Effettivamente non mi sembrava una brutta idea, adoravo guardare i progressi di Andrea sapendo benissimo che era partito da zero con me e che adesso riusciva addirittura a battere sella.

  • Voi che ne dite ? - Domandai dopo un po'

  • Mmm.. Si.. si potrebbe fare !

  • Siiiiiiiiiiiiii ! - Urlò il piccolo tutto contento dirigendosi verso il maneggio.

Adoravo che avesse preso confidenza con quegli animali stupendi anche perchè all'inizio era terrorizzato solo ad avvicinarsi.

Quando tutti e quattro svoltammo l'angolo, ci trovammo ad ossevare Andrea nel recinto di Lulù e Wisky, dopo che gli avevo dato il permesso di entrare infatti, passava gran parte del tempo li dentro.


 

  • Dai piccoletto andiamo a prenotare !

  • Si !

Sorrisi e lo abbracciai forte prima di entrare nella grande struttura.

 

 

  • Amore basta ...- Sussurrai all'orecchio di Metteo che per tutta risposta ricominciò a baciarmi il collo.

  • No.. Mi sei mancata .

  • Mmm.. - Fu l'unica cosa che riuscii a rispondere prima che le nostre lingue ricominciassero la loro danza.

Il cuore come sempre batteva a mille e la mia mente era completamente condizionata dalle sue parole.

In quel momento per di più, mi sentivo in colpa per tutti i baci che mi ero data con Diego quel pomeriggio. Certo erano tutti solo e semplicemente a stampo ma comunque erano tanti...

  • Amore ...

  • Si ?

  • Mi fai le corna ?

Domandai osservando il suo collo con le lacrime agli occhi mentre lui si metteva a sedere osservandomi cauto.

  • Che cosa ?

  • Mi fai le corna – Sussurrai nuovamente.

  • No troietta perchè dovrei.. ?

  • Bo.. perchè non voglio fare l'amore con te ?

  • Hey calma calma ! Prima di tutto, tu vuoi e devi fare l'amore con me ! Seconda cosa, non lo farei mai .. Tu sei mie e solo mia ed io sono tuo e solo tuo è chiaro ?

  • Dici davvero ?

  • Certo cucciola, e poi con chi ti dovrei fare le corna sentiamo .. ?

  • Con Chiara ?

  • No amore no.. se proprio dovessi fartele lascia almeno che mi trovi una ragazza decente non un cesso vivente e ora vieni quì – Sussurrò prendendomi per i fianchi e trascinandomi verso di lui mentre io cominciando a piangere sprofondavo nel suo abbraccio.

C'era qualcosa che non andava.

Quel succhiotto era troppo grande...

Chiara gli stava sempre appiccicata..

  • Hey ..

  • Si ?

  • Lo sai che ti amo vero ?

Annuii sorridendo. Era sincero almeno su quella frase non c'erano dubbi, mi accorgevo quando mentiva, ormai conoscevo i suoi movimenti come il saltellare da un piede all'altro quando era nervoso o cose del genere.

  • Sai anche che sei la mia troietta preferita ?

  • Smettila di chiamarmi così !

  • Così come troietta ? - Rispose facendomi la linguaccia mentre io mettevo un finto broncio.

  • Si stronzetto !

  • Oh Oh.. questo è un colpo basso !

  • Heheh lo so mio caro !

  • Cos'è questa, una SFIDA mia cara zoccoletta ?

Sbuffai baciandolo dolcemente, quel soprannome andava anvanti dall'estate precedente dove, la prima volta che la sua mano era andata nei posti proibiti ed io non avevo capito se mi piaceva o no, lui mi aveva dato della troietta.

  • Ti amo anche io comunque mio caro Play Dipendente !

  • Lo so ...

  • Sta sera vieni detro per la finestra ?

  • Dovrei ?

  • Si..

  • Vedrò quello che riesco a fare ..

  • Mezzanotte ?

  • Ok.. Mezzanotte da te.. ti amo amore !

  • Anche io ora devo andare ci vediamo questa sera e poi questa notte !

  • Promesso ! Bacio !

  • Bacio.

 

 

Spriz, stavo per bere il primo spriz della mia vita ed incerta continuavo a guardarmi intorno quasi con la paura che qualcuno di mia conoscienza potesse entrare.

Il cameriere continuava a guardarmi scettico dopo che avevo ordinato i tre bicchieri rossi sia per Donatella che per Claudia che mi faceva ciao ciao con la manina dalla terrazza del locale.

  • Ecco a te sono cinque eruo.

Annuii e dopo aver preso il vassoio mi dileguai in terrazza dove le altre due che a dirl la verità, non avevano ancora l'età per bere, sorridevano alla grande.

Incerta continuavo ad osservare quel liquido rosso quasi fossi una stupida, quante volte a Venezia i miei amici si erano presi lo Spriz ed io o lo buttavo in canale o non lo prendevo facendo finta di non avere soldi dopo tutte le storie che mi aveva fatto mia mamma sull'alcol.


 

  • Non bevi ?

  • Hem.. sisi bevo..

Sbuffai e dopo aver osservato un'altra volta il bicchiere presi in bocca il primo sorso mentre la mia sister si sedeva al tavolo guardandomi storto.

  • Da quando in quà tu bevi ?

  • Hem.. da oggi credo..

  • Wow.. fantastico.. cerca di non ubriacarti !

  • Ci proverò !

  • Ecco brava.. comunque pronti per domani ?

  • Siiiii ! - Urlò Claudia entusiasta sotto lo sguardo di Donatella che la guardava stupita.

  • Sai Anto .. - Cominciai io sbagliando per l'ennesima volta il nome.

  • Mi chiamo Donatella !

  • Antonella, Donatella è la stessa cosa dai prendilo come un sopranome !

  • Mmm.. e va bene comunque cosa devo sapere ?

  • Che domani noi tre andiamo a cavallo anche con tuo fratello !

  • Wow.. figo ! Posso venire !?

  • Certo è alle quattro !

  • Noooo... - Sbuffò lei guardando Cla.

  • Che succede ?

  • Io lavoro fino alla quattro...

  • Nuu..

  • Già..

  • E' va bè dai...

  • Già sarà per un'altra volta !

  • Certo !!

Sorrisi mentre una figura incappucciata si avvicinava a noi .

Grugnii quando riconobbi che era Maurizio al contrario di Claudia che con mia grande sorpresa lo invitò a sedersi al nostro tavolo.

Mi sentivo tesa, non volevo stare in compagnia di quella persona e non volevo neanche che bevesse dal mio bicchiere cosa che stava facendo come se niente fosse sotto il mio sguardo incerto.

Sembrava strano, le pupille erano dilatate e rideva a qualsisi battuta come se fosse ubriaco anche se c'era qualcosa che faceva capire perfettamente che non lo era.

Stavo per spostarmi quando Diego si sedette vicino a me osservando attentamente l'amico per qualche secondo.

  • Maury ?

  • Si ? - Rispose cominciando a ridere.

  • Sei fatto ?

  • Io ? Noooooooooooo !

  • Merda !

Sbuffai guardando il ragazzo ad occhi sgranati ecco com'era uno sotto l'effetto di chi sa cosa.

Stavo per alzarmi quando un bacio sul collo mi fece girare.

Teo mi stava sorridendo tranquillo sotto il mio sguardo di ghiaccio per via un po' della mano di Stoffy sulla mia gamba un po' per la tensione di stare con uno appena fatto e con un bicchiere di Spriz in mano.

  • Ciao amore !

  • Hem.. c.. ciao..

  • Tutto bene, mi sembri stana .. ?

  • No no tutto bene !

  • Ok ! Comunque sbaglio o quello è uno Spriz ?

  • S.. Si ..

  • Bene.. non voglio che bevi !

  • Cosa ?

  • Non voglio che bevi, sei troppo piccola ed ora vieni dentro con me.

Sorpresa lo seguii dentro il locale mentre lui chiamava il cameriere che incerto ci si avvicinò.

  • Desiderate ?

  • Vorrei chiederle un favore..

  • Certo, di che si tratta ?

  • Potrebbe non vendere a questa ragazza bevande alcoliche a meno che non ci sia io ?

  • Certo non si preoccupi !

  • Grazie mille arrivederci !

Rossa come un peperone uscii dal bar sempre a mano di Teo maledicendolo fra me e me.

Ma che diavolo gli era passato per la testa ! Non avrei mai più avuto il coraggio di entrare in quel locale per tutta la mia vita !!

  • Hem.. ecco io ho bisogno di farmi un giro..venite con me ? - Domandai agli altri che annuirono convinti .

  • Voi ci aspettate quì ?

  • Certo Troietta !

  • Smettila ! - Detto questo dopo aver dato l'ultimo bacio svoltai l'angolo correndo in direzione dei miei amici che si erano già inoltrati dentro il bosco.

Incerta e con il cuore che batteva all'impazzata mi buttai fra le braccia di Stoffy che mi baciò dolcemente.

  • Ma che è , baci uno e cinque secondi dopo baci un'altro ?

  • S... Si..

  • A bene ...

  • Già...Comunque forse ci conviene tornare allo Skay guardate.. c'è mezzo muretto..

Annuii accorgendomi che a Teo e a Mauri si erano aggiunti anche il Mord e tutti gli altri.

 

 

Cercando di stare calma osservavo incerta quello che stava facendo maurizio in compagnia di tutti gli altri.

Claudia e le altre non sembravano interessate ed oltre ad essere sedute in un altro tavolo non ascoltavano neanche i discorsi dei ragazzi mentre io con le lacrime agli occhi cercavo di capire cosa Teo stesse sniffando.

Non sembrava coca dato che non era bianca ma di sicuro qualcosa era dato che pure il suo umore all'inizio dolce, era diventato fin troppo scontroso.

  • Amore ? - Lo chiamai senza ricevere risposta.

Sospirai mentre Diego, l'unico che non aveva toccato quella roba mi osservava con un'espressione strana.

  • Teo ! - Lo chiamai nuovamente ricevendo la stessa risposta di qualche secondo prima.

Sbuffai, avevo paura.

Non ero davvero sicura che quella non fosse coca alla fine io la coca non l'avevo mai vista e comunque l'aveva portata Maurizio quella sostanza e anche per questo avevo qualche dubbio.


 

Da quel che riuscivo a vedere era marroncina e mentre gli accendini scattavano al buoi della notte accendendo una sigaretta dopo l'altra che andava a finire nella bocca di ogni ragazzo seduto a quel tavolo, la campana che segnava le dici suonò costringendomi ad alzarimi con mio dispiacere .

  • Dove te ne vai ? - MI urlò dietro Matteo mentre per tutta risposta gli rispondevo a casa ricevendo una serie di insulti.

Sbuffai nuovamente seguita dalle mie amiche che non si erano accorte di niente.

L'unica domanda che avevo in testa era : " Il mio ragazzo era un DROGATO ?? "

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : Ciaooo :) spero che il capitolo ti sia piaciuto e direi che le cose si stanno complicando xD Un bacione ciaoooooo

 

 Miu_Ana : Ciaooo :) Ookkk grz del consiglio xD Spero che questo capitolo sia andato meglio :P

Comunque chiara è anche quella della Chat che ti ho fatto leggere... Il nome alle femmine non lo cambio quasi mai tranne a Donatella e Claudia...

Non è molto importante nella storia ... uscirà poco..

Donatello un sacco invece soprattutto ad Agosto !!!

Cn claudia... heheheh mmmmmm vedrai più avanti diciamo che Martina si è divertita ... Un bacione ciaoooooooo

 

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Capitolo 15
*** ( Venerdì 22 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI !! QUESTO CAPITOLO E LUNGO PERO' L'HO SCRITTO UN PO' PIU FACILMENTE DEL PRECENDENTE O.o UN BACIONE CIAOOOO

 

22 LUGLIO

 

Quella mattina, sia Stoffy che Claudia mi avevano informato che non potevano venire a cavallo così mi ero data appuntamento con Andrea e Martina dopo essermi assicurata che Matteo andasse a lavoro.

  • Andiamo su da me ? - Propose dopo un po' il bambino mentre noi due annuivamo accettando di buon grado la proposta.

Adoravo quella casa e comunque avevo anche bisogno di vedere e cambiare l'acqua alle due tartarughe che non andavo a vedere da un bel po' di tempo.

Ero molto affezzionata a quegli animali forse perchè rappresentavano una specie di promessa fra me e Matteo dato che le tartarughe sono gli animali che vivono di più al mondo avevamo deciso che quando una delle due tartarughe sarebbe morta, anche il nostro amore se ne sarebbe andato.

Così, avevo addirittura deciso di chiamarne una Andre e l'altra Teo in ricordo delle due persone più importanti della mia vita.

Dopo aver cambiato l'acqua e dato da mangiare ad entrambe, chiusi la porta e salii al piano superiore dove Andrea aveva già aperto il profilo computer di Matteo e con fare misterioso continuava a dirci di aspettare.

Incerta guardai Martina sapendo benissimo che Andre con un computer equivaleva a PERICOLO con la P maiuscola !

Mentre le parole di Just My Immagination inondavano la stanza.

 

Domani ho un esame e non ho
propria voglia di studiare
voglio uscire a cazzaggiare.
Rimedio tre amici e si va
tutti assieme a vedere
le puttane giù in città.
Si ride si scoreggia e si rutta
''Guarda quella li
porca Eva quant'è brutta!''
Ad un certo punto uno mi fa:
''Scusa ma quella li assomiglia tanto a..''
just my imagination
sembra tua madre
just my imagination
per me è tua madre
just my imagination
non è lei
just my imagination
sembra tua madre
just my imagination
per me è tua madre
just my imagination
vi dico noo

 

Sorridente presi in braccio Andrea e seguendo il ritmo della canzone comincia a cantare spensierata, adoravo quella canzone, era partecipe di troppi ricordi.

Stavamo ancora cantando tutti e tre qando una voce che sembrava tutto ma non registrata uscì dal computer.

  • Ma voi non avete diciassette anni !

Incerta osservai Martina e subito dopo il mio nanetto che se la rideva alla grande.

  • Si può sapere cos'è ?

  • Giuri che non ti arrabbi ? - Domandò incerto

  • Si ! Che divolo è ?

 

E si,va bene,le assomiglia un pò
ma che non è lei
ora ve lo dimostrerò.
Le chiedo quanto vuol per trombare,
mi dice: "cosa ci fai qui non dovresti essere a casa a studiare"
just my imagination
sembra tua madre
just my imagination
per me è tua madre
just my imagination
non è lei
just my imagination
sembra tua madre
just my imagination
per me è tua madre
just my imagination
vi dico noo

 

  • Siamo dentro You Porn !


     

  • Che cosa ! - Urlammo io e Martina saltando in piedi e strappando il computer dalle mani del bambino mentre una signora ci salutava con la mano.

  • Hem.. Andrea...

  • Si ?

  • Lei ci vede ?

  • Certo ! Siamo in video chiamata !

  • O mamma santa ! - urlai mezza scandalizzata interrompendo immediatamente la conversazione con l'estranea.

     

    Sgommiamo e dopo un pò
    devo frenare
    c'è una sotto un lapione che a un chè di familiare
    mi sembra mia sorella abbasso il vetro
    mi dice

    "se cerchi mamma devi andare un poco indietro"
    just my imagination
    è tua sorella
    just my imagination
    è tua sorella
    just my imagination
    non è lei
    just my imagination
    è tua sorella
    just my imagination
    la tua famiglia è di puttane
    just my imagination
    vi dico noo

 

Tutto sommato però dovevo anche dire che era divertente, mai avrei pensato di ritrovarmi in video chiamata con qualcuno su You porn !

Stavo per uscire quando si aprì un'altra facciata e una signora magra con i capelli neri che non stava guardando lo schermo cominciò a parlare lasciandomi a bocca aperta.

  • Ciao Matteo, lasciami ancora cinque minuti e poi sono da te !

  • O mio dio o mio dio !! - Urlai come una pazza mentre gli altri due mi guardavano come fossi impazzita.


  • Bianca calmati !

  • Calmarmi ?

  • Si

  • Ma questa conosce Teo !!! C'è ti rendi conto !

  • Si Sister lo so ma che ci vuoi fare ?

Stavo per rispondere quando la signora \ ragazza si degnò di guardare lo schermo osservandoci per qualche secondo.

  • Ma voi non siete Matteo ..

  • No !

  • Me ne sono accorta.. chi siete ?

  • Io sono la sua ragazza e ora chiuda immediatamente questa videochiamata ! - Le urlai contro mentre lei ubbidiva.


    no no non è vero
    no non è vero
    non è vero
    no non è vero
    non è vero
    tua madre
    no no non è vero
    no non è vero
    non è vero
    no non è vero
    non è vero
    tua sorella aah

     

  • Andre, tu hai idea del tempo che tuo fratello passa quì dentro ?

  • E' sempre dentro..

  • Sicuro ?

  • Si.. Comunque guarda.. Puoi vederlo sotto ! - Annuii e scesi velocemente il maus mentre circa altre tre video chiamate mi si aprivano.

Velocemente le spensi prima di constatare che il mio caro fidanzatino passava ore intere in quel sito.

  • Bianca guarda l'altro ieri Teo ha passato quattro ore dentro You Porn !

  • Alla faccia !

  • Si.. Quando è al computer è quasi sempre su You Porn !

  • E tua mamma non gli dice niente scusa ?

  • Una volta l'ha beccato e gli ha detto di non farmelo vedere perchè sono piccolo poi basta..

  • Ah bè fantastico guarda !

  • Già comuqnue ti si è aperta una nuova video chiamata.

Stavo per chiuderla quando notai una stellina dorata in alto che significava : Preferiti.

  • Presto chudete tutte le luci ! Voglio vedere chi è sta tipa !

  • Ok !

Sorrisi e mentre facevo schermo intero, una specie di professoressa ci fece ciao ciao con la manina.

Mentre la guardavo ad occhi sgranati Andrea le scrisse velocemente che era saltata la luce e che quindi non sarebbe riuscita a vederci per un po' ricevendo per tutta risposta uno sbottonamento di camicia.

Ero veramente fuori di me, una tizia di circa trentanni si stava spogliando davanti a noi come se niente fosse convinta di star facendo tutto con Matteo.

  • Sembra la professoressa di quelli dell'intervallo !

  • Oddio è vero è identica !

  • Confermo !

  • Bianca chiudi chiudi chiudi ! - urlò Andrea all'improvviso mentre sia io che Martina lo guardavamo con fare interrogativo.

  • Chiudiiiiiiiiii ! - Urlò nuovamente indicando lo schermo dove la cara professoressa si era come dire... spogliata !!

  • O cazzo !

  • Che schifooooo !! - Urlai prima di uscire del tutto da You Porn ancora scandalizzata.

 

 

Era passata circa un'ora da quando avevamo chiuso il computer ed ora io e Andrea, stavamo cercando da per tutto il portafoglio di Teo dato che secondo il piccolo negli ultimi giorni erano spariti preservativi.

Sbuffai, per quanto ne sapevo Matteo era vergine, ma a dirla tutta, non credevo neanche si drogasse o quel cavolo che aveva fatto le sera precedente.

  • Eccolo l'ho trovato ! - Urlò ad un certo punto Martina che si era messa a cercare solo da pochi secondi, raggiungendoci sul letto con un portafoglio fighissimo in mano.

Cautamente lo aprii, avevo paura di scoprire la verità, se ne fossero mancati, voleva dire che che la persona ch credevo di conoscere non esisteva.

  • Eccoli.. - Sussurrò Andrea tirando fuori cinque quadratini che riconobbi subito come quelli Jeans.


     

  • Bianca senti che interessante ! - urlò il piccolo prendendone in mano uno e cominciando a leggere il retro.- La libertà di vivere le tue sensazioni, con grande protezione.

  • Hem.. s..si .. ma nanetto, quanti sono ?

  • Cinque perchè ?

Sospirai incrociando le dita.

  • Continua a leggere..

  • Profilattici in lattice di gomma naturale

  • Con forma Easy-on, più facile da indossare e più confortevole durante il

    rapporto e con serbatoio

  • Trasparenti e lubrificati

  • Formato: 4/6/9/12 pezziSi consiglia di leggere attentamente le istruzioni

    d'uso poste all'interno di ogni confezione.

A bocca aperta guardai la mia sister, non c'erano i formati da cinque e questo lo

sapevo già prima.

  • B.. Bianca .. io ..

  • Lascia stare..

  • Ma ..

  • Nano lascia stare ed ora usciamo che Antonella e Claudia ci stà aspettando!

  • Si chiama Donatella !

  • Non importa ! Andiamo !


 


 

Era un bel pomeriggio, in cielo non c'era neanche una nuvola e il sole non era

troppo forte.

Anto e Cla ci aspettavano impazienti in piazza così dopo aver baciato entrabe

sulla guancia, ci incamminammo tutte verso il Kral.

 

Anche se la giornata era bella, io mi sentivo sempre peggio e come immaginavo,

Andrea se ne era accorto e anche troppo.

  • Sali sulla mia bici ? - Domandò dopo un'attimo

Annuii e dopo essere salita sui perni dietro cosa che concedeva solo a me, lo

abbracciai forte cominciando a piangere come una matta, una volta che ci fummo

allontanati abbastanza dalle altre tre.

Mi vergognavo a farmi vedere in quello stato eppure mi sentivo un verme.

La mia estate stava diventando uno schifo fra Matteo che non mi salutava se non

ero io a farlo, quella specie di droga o quel cazzo che era, you porn e per finire i

preservativi mancanti.

  • Nana calmati .. - Mi sussurrò all'orecchio il bambino facendomi sorridere.

  • Scusa piccoletto non volevo metterti in agitazione..

  • Lo so.. comunque mi dispiace, ci sono se hai bisogno lo sai vero ?

  • Certo che lo so ! E comunque se non volessi ciò, ora tu non sarestio quì a

    vedermi piangere ma adesso dammi un fazzoletto che stanno arrivando ! -

    Detto ciò mi asciugai velocemente le lacrime e mi incamminai verso le mie

    amiche.

     


 

Seduta sulla panchina di Teo, aspettavo impaziente che mia mamma rispondesse

alla chiamata per chiederle il permesso di andare a Vita nelle Vie.

Claudia continuava ad insistere e comunque tutti ci andavano quindi se mi avesse

detto di no, sarei restata da sola

 

Finalmente, dopo l'ennesimo squillo mia mamma rispose dedicandomi un bel no secco.

Incerta guardai le tre persone sedute vicino a me.

Antonella e Martina stavano parlottando fra loro mentre Andrea mi guardava

incerto.

  • Ha detto di no vero .. ?

  • Già..

  • Mi dispiace..

Annuii asciugandomi una lacrima che subito fece voltare le due ragazze.

  • Che è successo sister ?

  • Non può venire.. - Rispose il bambino mentre io squotevo le testa.

  • N.. no.non.. è solo questo.. - Risposi fra i singhiozzi.

  • E che succede ancora ?

  • Sono in punizione...

  • In punizione ?

  • Si.. perchè glie l'ho chiesto.. - Risposi piangendo ancora di più mentre il mio

    nano mi prendeva per mano e mi faceva segno di seguirlo dietro casa sua nel

    giardino dove, dopo essermi assicurata che non ci fosse nessuno scoppiai a

    piangere come una matta.

Non ne potevo più ! Avevo bisogno di sfogarmi ! Avevo bisogno di sfogarmi per

la mia vita orrende, per il senso di colpa che avevo dopo aver baciato Stoffy, per

il rapporto orribile che c'era fra me e Teo che in verità doveva essere il mio

ragazzo ! Non ce la facevo davvero più !

Le lacrime scendevano una dopo l'altra mentre fra me e me speravo che arrivasse

Teo da un momento all'altro ad abbracciarmi.

Speravo arrivasse li a consolarmi e a dirmi che andava tutto bene e che quella

notte sarebbe venuto su per la finestra, cosa che non aveva fatto la sera precedente

 

Tremante come una foglia, continuavo a piangere fino a quando una voce mi fece sobbalzare.

  • Va tutto bene quì ? - Incerta cercai di abbassare lo sguardo mentre Rosa, la

    mamma di Teo si avvicinava.

  • E' in punizione per niente..

  • Cioè ? - Domandò al figlio ancora seduto in braccio mio.

  • Cioè ha chiesto a sua mamma di venire a vita nelle vie e lei le ha risposto di

    no e dato che glie l'ha chiesto sta sera deve anche restare a casa..

  • A .. ok.. pensavo fosse successo qualcosa con Matteo.

Scossi negativamente le testa, chi sa cosa voleva dire con quella frase,

normalmente quando se ne saltava fuori con quelle affermazioni, c'era sempre

qualcosa che non andava, ma in quel momento non avevo nessuna voglia di


investigare.

  • Io.. Io devo andare a mangiare.. - Sussurrai dopo un po'

  • Ti accompagno

  • Grazie nano mio ! - Detto questo mi asciugai le ultime lacrime, baciai la

    guancia di Martina e Anto che continuava a starmi sempre più simpatica e

    salii sui perni della bici.


 


 

Tremante e con il cuore in gola, accesi la tv e chiusi la porta a chiave prima di

uscire dalla finestra, non riuscivo a smettere di piangere e comunque non avevo

nessuna intenzione di starmene a casa da sola.

 

Mia nonna fortunatamente quando sentiva che guardavo la tv non entrava mai ed i

miei sarebbero arrivati per le dieci e mezza così il piano che mi ero preparata

coinsisteva nell'andare a casa verso le dieci.

 

Quando aprimmo la porta di casa loro, Rosa stava cucinando ed io senza invito ne

niente, mi accomodai sul divano\ letto di Matteo come ormai succedeva di

abitudine abbracciando forte il suo cuscino ed ispirando quel profumo che a me

piaceva tanto.

  • Hai già mangiato ? - Mi domandò Rosa

  • Si si grazie.

  • Indovina cosa ha mangiato mamma !

  • Mmm... Vediamo.. Capriolo e patatine ?

Sorrisi annuendo compiciuta mentre la porta si spalancava e un Matteo tutto

sporco e vestito da lavoro si faceva strada verso di me.

  • Ciao .. - Sussurrò lasciandomi spiazzata ad osservarlo entrare in bagno ed

    uscire circa un quarto d'ora dopo solo e semplicemente in accappatoio.

Feci finta di niente sotto gli sguardi omicidi che Andrea continuava a lanciare al

fratello .

Sapevo che se fosse stato più grande gli avrebbe dato una bella lezione.

Incerta mi sedetti a tavola vicino a loro mettendo la mia mano sul suo ginocchio

nudo senza ricevere nessun commento o movimento.

  • Matteo, sai che sua mamma l'ha messa in punizione ?

  • A si ?

  • Si.. perchè a chiesto di uscire, ha me sembra un po' esagerato !

  • Ma va fan culo io se avessi una madre così gli spaccherei il culo !

Sospirai senza mai spostarmi da qulla posizione con Andrean che mi inviava un

messaggio dopo l'altro che se li avesse letti un'estraneo, si sarebbe sparato.

Dopo cena, come immaginavo, il mio caro ragazzo andò a farsi la doccia

lasciando sconcertati tutti i presenti nella stanza.

  • Ma voi non eravate assieme ? - Domandò all'improvviso Rosa .

  • Hem.. Si..

  • E lo siete ancora ?

  • S..si...

  • A bene..

Non risposi e feci finta di niente distraendomi sul letto ed addormentandomi dopo

pochi secondi senza neanche accorgermene.


 


 

  • Bianca svegliati ! - Mi sussurrò all'orecchio Teo aiutandomi ad alzarmi.

  • Hem.. io.. mi sono addomentata ?... Scusa... non volevo !

  • Non ti preoccupare.. Vieni giù con me ?

Annuii e dopo aver baciato la testolina di Andrea lo seguii giù per le scale

entrando in casa di Gregorio persona che non vedevo da un sacco di tempo.

  • Ciao Biancolina ! - Sorrisi e gli baciai le guancie prima di sedermi al mio

    solito posto e bere un bicchiere di succo di frutta mentre il mio sguardo

    continuava a spostarsi sul mobiletto delle grappe.

L'unica domanda che mi facevo era se si era accorto di qualcosa, ma così non

sembrava.

Per una decina di minuti stemmo a casa di Greg e poi ci incamminammo mano

nella mano verso la piazza.

  • Perchè sei così strano ? - Domandai all'improvviso facendolo sedere sulla

    vetrina del fruttivendolo.

  • Non sono strano !

  • Si invece !

  • No !

  • Amore,c'è qualcosa che non va ? Non ci vediamo quasi mai e quando ci

    vediamo sei sempre scontroso !

  • Non sono scontroso e scusa tanto se io lavoro sai !

  • Non è quello che intendo !

  • Be a me sembra di si e comunqe vuoi sapere perchè sono scontroso ? Sono

    scontroso perchè tutti i miei amici mi dicono di lasciarti perchè sei una troia

    ecco perchè !?

  • Ma si può sapere di cosa stai parlando ?

  • Sto parlando del fatto che nessuno di loro, si è dimenticato cosa hai fatto due anni fa !

  • Amore ma sono passati due anni !

  • E con questo ?

  • Ero piccola, immatura, non sapevo cosa significasse realmente stare con una

    persona, credevo mi avessi mollato e ho solo giocato al gioco della bottiglia !

  • Si ma..

  • E con questo se non ti fidi di me e non ne puoi più dei tuoi amici deficenti

    puoi anche mollarmi ! - Detto questo mi girai per andarmene mentre una

    mano mi bloccava.

  • Non è quello che intendevo amore...

  • A si ?

  • Si...è solo che se non ti porti in giro con noi le tue amichette idiote è meglio ..

  • E che dovrei fare, non vederti per tutto il giorno, hai anche smesso di venir su la notte !

  • LO so .. Ma quello che dico e di non stare in tavolo con noi e altro .. - Rispose saltellando da un piede all'altro tenendo bassa la testa.

  • Ti vergongi di me ?

  • NO...

  • Puoi guardarmi almeno ?

  • Ti sto guardando...

  • No amore.. Non mi stai guardando ! - Risposi prendendo il suo viso fra le

    mani e baciandolo dolcemente.

  • Ti amo lo sai questo ? - Domandai.

  • Lo so...

  • Voglio fare l'amore con te..

  • Davvero ?

  • Si..

  • Ma.. si insomma.. sbaglio o lo stai facendo solo per aggiustare il nostro rapporto ?

  • No amore ! Voglio farlo !

  • Ti amo troietta ..

  • Anche io stronzetto !

  • Andiamo a casa di Gregorio va..

  • Ok...


 


 

Era circa un'ora che continuavamo a rotolarci e baciarci dolcemente nel letto,

avevamo deciso di fare il grande passo nella nostra storia esattamente il 24 luglio,

mancavano solo due giorni e a quell'idea il mio cuore cominciava a battere come

un pazzo, ma ne ero convinta e niente e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea !

  • Matteo c'è Maurizio ! - Urlò all'improvviso Gregorio dalla cucina mentre io

    mi rabbuiavo di colpo ed osservavo Teo mettersi apposto la maglia.

  • Che fai ti muovi ?

  • Non mi vuole ..

  • O dai vieni ! - Rispose dandomi la mano mentre io la prendevo e lo seguivo

    fuori dalla porta ricevendo un'occhiataccia dal ragazzo che mi buttò il fumo

    dell sigaretta in faccia.

Tremai e strinsi forte la mano di Teo che fece altrettanto.

Odiavo come si comportava e chi si credeva di essere. Quella, si sarebbe rivelata

una serata orribile !!


 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 cuoredpanna : Ciao :) Grazie mille comunque non ti preoccupare.. mi fa bene

scrivere di ste robe prima che me le dimentichi del tutto !!

 

Spero che questo capitolo ti piaccia ! La storia si sta avvicinando sempre di più al

pezzo peggio !! Mancano 3 giorni all'inizio dei casini *____* Un Bacione

ciaoooo

 


 

 Anto98 : hehehehe già ! Ora puoi leggere anche dei capitolo dove non c'eri

ancora !! Be.. quì ci sei u.U Spero che ti piaccia !! Un bacione e sii speriamo bene

x il mio nanetto ps : Nn mettere i nome veri nelle recensioni :) e hai capito chi

sono tutti i personaggi vero ???


 


 

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Capitolo 16
*** (Sabato 23 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI INIZIO COL DIRE CHE HO CAMBIATO IDEA E CHE INVECE DI CONCLUDERE LA STORIA CON UN FINTO FINALE LA LASCIERO' ESATTAMENTE COSI' COM'E' !!! mI SONO STANCATA DEL FINALE : " E VISSERO FELICI E CONTENTI " LA MIA VITA E' QUESTA QUINDI DOPO AVERVI DETTO CIO' BUONA LETTURA E DA ADESSO IN POI RICORDATEVI CHE NON C'E' NIENTE DI INVENTATO ANZI NON C'E' MAI STATO !! PS : LO SCRIVO SOLO PERCHE' MOLTI ME L'HANNO CHIESTO NEI MESSAGGI PRIVATI... E' TUTTO SUCCESSO !! UN BACIONE CIAOOOO

 

23 LUGLIO

 

Ero nuovamente di cattivo umore, la sera precedente avevo scoperto come si fumava una canna e che cosa ci fosse dentro, a parte il tabacco. Maurizio aveva passato circa dieci minuti a fare piccole palline di quella sostanza verde simile ad una pietra e successivamente al pongo, ma soprattutto mi ero resa conto che Teo non si drogava e che la roba che aveva ispirato la sera precedente, era tabacco da naso.
-Bianca esci se vuoi ! - Mi urlò mia mamma mentre io chiudevo i libri e mi fiondavo a casa di Matteo che non si aspettava una mia visita.
Quando aprii la porta lo trovai davanti al computer su internet.
- Che guardi ?
-Niente..-
Sospirai intravedendo la facciata di You Porn che veniva abbassata.
Incerta decisi di far finta di niente abbracciandolo da dietro.
Per tutta risposta mi prese per i fianchi e mi sedette sulle sue ginocchia mentre io gli sorridevo beatamente.
Le sue guancie erano arrossate, forse per colpa della paura di essere visto su quel sito o forse per qualcos’ altro che io non sapevo.
Mentre le goccioline d'acqua scendevano dai suoi capelli, affondai la testa nel suo petto ed inalai forte il suo profumo dannatamente buono.
Senza ombra di dubbio si era appena fatto la doccia dato che un buon profumo di sciampo mi aveva inondato le narici.
Incerta gli infilai le mani sotto la maglietta esplorando lentamente i suoi addominali e la sua schiena, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
-Perché non andiamo nel nostro posto proibito ? - Mi domandò dopo un po'.
Senza smettere di baciarlo annuii mentre lui mi prendeva in braccio e mi portava giù per le scale fino alla cameretta che usavano una volta e che ormai era completamente abbandonata.
Chiusi gli occhi, mentre le sue mani mi accarezzavano delicatamente.
Sentivo le sue dita muoversi prima sul mio braccio, poi sul mio collo per poi ridiscendere fino all'altezza della mia maglia.
Dopo pochi secondi però ci liberammo dei pantaloni. Le nostre gambe attorcigliate una sull'altra mi facevano pensare per qualche strano motivo alla danza della pioggia ma subito feci sparire quel pensiero mentre un brivido si impossessava di me.
-Hai freddo ?-
-Un po' – Risposi incerta osservando la gommapiuma su cui eravamo distesi.
-Aspetta un attimo amore !-
Annuii mentre lui scendeva dal letto a castello dove c'eravamo sistemati e tirava fuori una coperta.
Dolcemente mi ricoprì dalla testa ai piedi raggiungendomi poco dopo mentre un caldo tepore mi assaliva.
Lo strinsi più forte mentre le nostre lingue ricominciavano a danzare e le mie mani giocavano furiosamente con i suoi capelli.
Curiosa mi lasciai andare alle emozioni che si accavallavano una dietro l'altra.
Forse stava per succedere.
Il suo corpo, la sua pelle, i suoi baci, le sue carezze, le sue mani.
Le sue mani si erano fatte improvvisamente più sicure e velocemente scivolarono verso le mie mutandine.
Imbarazzata sfuggii al suo tocco ma pochi secondi dopo mi riavventai sulla sua bocca.
Aprii gli occhi al tocco delle sue labbra e mi trovai ad osservare i suoi occhi allargando la mia bocca in un grande sorriso.
Le sue mani incerte continuarono a giocare con l'elastico delle mie mutande mentre io lo guardavo nuovamente e gli facevo una linguaccia.
-Perchè non lo facciamo ? - Domandò all'improvviso.
-Non lo so.. è che .. non mi sento ancora pronta..-
-E quando sarai pronta amore ? - Sussurrò baciandomi dolcemente
-Non ne ho idea.. -
-Non prendermi in giro troietta dei miei stivali ! Non lo dico per metterti fretta, ma tecnicamente domani sarà il grande giorno amore!-
In silenzio lo guardai mentre lui mi accarezzava la gota con la mano destra.Senza rendermene conto affondai nuovamente la testa nel suo petto facendomi cullare dalle sue braccia.
-Amore ma tu mi ami veramente ? - Domandai per la centesima volta.
-Certo che ti amo troietta e tu ?-
-Io ti amo e tanto anche ! - Sorrisi stando chiusa nel suo abbraccio.
-Brava la mia bambolina!-
-Teo ..-
-Si ?-
-Non sono sicura per domani..-
-In che senso ?-
-Ho paura...-
-Non fare scherzi amore !-
-Cioè ?-
-Hai promesso !-
-Ma cosa ? - Risposi senza capire.
Hai promesso che l'avremo fatto domani ed io sto preparando una serata magnifica, la più bella della tua vita fidati ! -
-Ma..-
-Niente ma si fa .- Annuii trattenendo a stento le lacrime.
C'era qualcosa che non andava quello non era il ragazzo che conoscevo !
-Sto pomeriggo vieni a farti un giro ?-
-No ho altro da fare! - Sospirai questa volta più convinta e dopo averlo baciato un altra volta ed essermi rimessa i vestiti uscii dalla stanza.

Per l'ennesima volta lessi il messaggio di Martina.
Alessandra l'altra sua migliore amica di cui io ero MOLTO gelosa, era arrivata a Padola e ci sarebbe rimasta per una settimana.
Sbuffai e dopo aver chiesto a Diego di trovarci in piazza, mi misi le scarpe ed uscii.
Martina con la sua cara amichetta mi aspettava in piazza così dopo i vari saluti ci incamminammo verso il Kral, ma dato che pioveva, tutti assieme ci incamminammo verso una baita disabitata. Non mi sentivo molto bene e mi veniva anche da vomitare ,ma fra me e me pensai che era meglio non dirlo.
Stoffy era sempre più dolce e in quel momento, non riuscivo neanche a tirarmi indietro.
Amavo Matteo più di ogni altra cosa al mondo, ma dopo il modo in cui continuava a comportarsi non ce la facevo davvero più.
Mentre mi baciava e coccolava, continuavo a sentire qualcosa dentro di me che mi faceva paura.
-Stoffy smettila di fumare ! - Urlai all’ improvviso rubandogli il filtro dalle mani e mettendomelo in bocca.
-E ma che cazzo ! La smetti di mangiarti i miei filtri ?
-No ! Sono buoni ! - Detto questo glie lo sputai sui piedi mentre lui mi uccideva con lo sguardo.
-Ma ma ma...-
-Stoffy lascia perdere lei è fatta così dovresti conoscerla ormai ! -
-Si ...-
-Ecco pensa io che la sopporto da nove anni come migliore amica...-
-Hem.. complimenti !-
-Già però non l'abbandonerò mai.. non potrei mai vivere senza di lei.-
Annuii abbracciandoli tutti e due mentre Alessandra si univa.
Tutto sommato non era così male anzi mi stava anche abbastanza simpatica.
-Comunque io ho voglia di una sigaretta ! - disse Diego con un rotolo di nastro adesivo in mano.
-No !-
-A si ?-
-No tu non fumiii !- Risposi ridendo.
-Mmmm.. ne sei così sicura ?-
-Siii !-
-Martina mi dai una mano per favore ?-
-Certo che si - e con quelle parole mi prese per i fianchi mentre Stoffy cominciava a legarmi.
-No no lasciatemi immediatamente !!- Cominciai ad urlare come una pazza mentre il ragazzo mi immobilizzava del tutto ridendo come un pazzo in compagnia delle altre due.
Tutto sommato però, a parte per il fatto che ero completamente immobilizzata mi stavo divertendo come una matta.
Diego era sempre più dolce e la mia voglia di baciarlo aumentava minuto dopo minuto.
-Ora mi potete slegare ? - Domandai seccata dato che era più di mezzora che stavo nella stessa posizione.
-Si .. Ora si ! - Sorrisi e baciai nuovamente Diego, cominciavo ad aver mal di pancia e quello, non era un buon segno.
Mentre Martina e Stoffy tiravano da una parte e dall'altra senza risultati il nastro adesivo cominciai a sentirmi ancora peggio.
-Hem.. Bianca stai ferma che dobbiamo farlo con l'accendino ..-
-Con l'accendino ? - Saltai su terrorizzata.
-Si.. è troppo spesso ...-
-No no no io ho PAURA del fuocooooooo !!-
-Si ma non puoi stare così ! -
Stavo per rispondere quando senza neanche accorgermene mi ritrovai a vomitare sulle scarpe di Stoffy che mi guardava ad occhi sgranati.

 

 

Era circa mezzora che mi trovavo a casa di Martina.
L'unica cosa quando stavo male che mi tirava su era bere una camomilla e così subito dopo ero molto più tranquilla, mentre tutti e quattro sul letto matrimoniale a raccontarci una cazzata dietro l'altra.
Avevo anche informato Martina che il giorno successivo avrei fatto il grande passo sotto il suo sguardo contrariato dato che in quel momento ero comodamente sdraiata sopra Diego e ci stavamo baciando per bene.


Matteo era arrivato al Tabiè da qualche minuto e dopo che avevo fatto sparire velocemente lo spriz, bevanda che mi piaceva molto, dal mio tavolo avevo sperato e immaginato che almeno venisse a salutarmi ma con mia immensa delusione, dopo essere entrato nella sala giochi del bar ed aver dedicato un Ciao a tutti i presenti, era andato dritto dritto a giocare a calcietto con Maurizio.
A bocca aperta guardai le quattro ragazze sedute al mio tavolo e dopo un singhiozzo in direzione di Claudia e Martina ed un mezzo sorriso ad Anto e all'Alessandra, scappai fuori fino alla staccionata del parcheggio.
Le lacrime scendevano una dopo l'altra e mentre le quattro ragazze mi raggiungevano preoccupate io mi misi a sedere arrabbiata e frustrata come poche volte nella mia vita.
-Bi mi dispiace tanto !-
-G.. Grazie.. Vorrei solamente urlargli contro tutto quello che penso e ritrovarmi a baciarlo prima che abbia finito di parlare.. Non chiedo altro !!-
-Lo so sister lo so.. però sai anche che se fai così lui si incazza perché è uno stronzo mal cagato di merda con la merda stitica.-
A quelle parole un mini sorriso apparve sulle mie labbra.
-Ti prego.. tornate dentro a vedere se è con Chiara ..- Risposi subito dopo fra le lacrime.
-Adesso andiamo.. e comunque fidati che se è con Chiara come sospetti tu la paga perché qualunque cosa tu gli abbia fatto resti sempre una persona e chi fa soffrire così una persona merita altrettante sofferenza.-
-Si certo e come si fa !-
-Si fa si fa tranquilla meditiamo noi ! Comunque mi sa che tu adesso devi andare.. Buona notte ti faccio sapere per messaggio notte Bi !-
-Notte Sister notte Cla ! - Detto questo salutai con la mano Anto e Ale e corsi verso casa .

 


Ancora piangendo leggevo un po' più rassicurata il messaggio di Martina.


" Stava giocando a calcietto non era con Chiara comunque mi ha parlato .."


" Ti ha parlato ? " - Risposi scandalizzata, certo glie l'avevo chiesto più volte quella mattina di essere educato ma non mi sembrava che avesse molta voglia di ascoltarmi.


" Si è stranissimo vero !? Erano tre estati che non mi parlava ! "


" Hem.. si fantastico.. che ti ha detto? "


" Allora tutto bene ? Io glio faccio : Si tutto bene grazie... tu ? E lui : A posto "


" Hem... Wow .. "


" Siiiiii Mi sento super realizzata !!! "


"Hem... Ok... Comunque adesso vado .. Buona notte a domani ti voglio bene ! "


" Ti voglio bene anche io !!! Amiche per sempre ? "


" Amiche per sempre ! "

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Anto98 : Ciaooooo ^^ Finalmenteeee xomunque siiii ;P Speriamo bene u.U Un nacione ciaoooooo <3

 

 j_badboy  : Allora vediamo... Vedere sto nome mi fa paura quindi spero davvero che si cambi il più presto possibile !! Per seconda cosa si fa schfo e brava intelligente che l'hai provato anke se di sicuro quello di " maurizio " Aveva qualcosa in più non ben identificato se no tu saresti partita cn l'altro .... Comunque..Si.. Io te l'ho detto che fumava e naturalmente tua mamma k fa xD va a dirlo alla mia Yuppiiiiiiiiiiiiiii

Cero k ho fatto il contrario :P tanto i nomi li invertivo sempre all'inizio :P

Sai com'è dopo un'ora al telefono scusa se mi sn dimenticata qualche particolare <3 Un bacione e di alla tua amica di commentareeeeeeeeeeee

ps : Guarda k il commento nell'altra storia non è restato perchè hai scritto 4 parole e devi scriverne minimo 10 u.U Se no nn viene -.-''

 

 cuoredpanna : Ciaooooooooooo :D Heheheh dai dai ancora una sera e poi cominciano i guai *____^ Un bacione ciaoooooo !!

 

 Miu_Ana  : Ciao :) Ora capisci xk ci ho messo un anno ha scrivere quel capitolo.. quelle conversazioni fanno male...comunque siiii andiamo assieme ad uccidermi e nn abbiamo mai più avuto occasione di parlare deiu preservativi e di You Porn...Hahahaha sisi era uno stronzoooo !!

grazie mille per avermi corretto il capitolo un bacione ciaooooo

 

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Capitolo 17
*** ( Domenica 24 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!

NON HO TANTO DA DIRE DATO CHE DOPO AVER SCRITTO STO CAPITOLO STO ANCORA PIANGENDO..

MI MANCA SIA TEO SIA MARTINA ..

E PER QUESTO RICORDARE COM'E' STATO L'INIZIO DELLA FINE FA MALE...

QUESTA AVREBBE DOVUTO ESSERE LA GIORNATA PIU SPECIALE E INDIMENTICABILE DELLA MIA VITA MA COME VEDRETE NON E' ANDATO ASSOLUTAMENTE NULLA SECONDO I PIANI.. BUONA LETTURA !!

 

 

24 LUGLIO

 

Quando la voce di mia mamma rimbombò per la casa, mi drizzai a sedere, eccitata come non mai.
Quello era il grande giorno, il giorno della mia prima volta !
Mentre il mio cuore cominciava a battere all'impazzata scrissi velocemente il buon giorno a Teo, fregandomene completamente degli avvenimenti successivi, per poi dare appuntamento alle quattro ragazze che ormai facevano parte del mio gruppo.
Mi piaceva parecchio la loro compagnia e anche Alessandra, che non sopportavo più di tanto, si era rivelata meglio del previsto.
Sfortunatamente ne Antonella ne Claudia potevano prima delle quattro
così dopo averci pensato un po' accettai mio malgrado l'orario.


La pista ciclabile era completamente deserta e mentre tutte assieme ridavamo e scherzavamo sulla nostra vita passata e futura mi sentii afferrare da dietro.
-Ho bisogno di parlarti Nathana..-
-Hey che succede Cla ?-
-Mi piace Maurizio ed io piaccio a lui...-
Scandalizzata la guardai.
Ma perché diamine veniva da me a raccontare una roba del genere !?
Sapeva benissimo che io non lo sopportavo e come se niente fosse veniva a darmi quell'orribile notizia ?!
-Bianca lo so.. si insomma so che non lo sopporti ma non è così male fidati !-
-Fidarmi un cazzo ! E' un drogato di merda !-
-Senti a me piace !-
-Bene .. di questo ne sono felice ma ti prego non raccontarmi altro.. - Detto questo accellerai il passo.
Quando arrivammo al Kral restai sorpresa di trovare mezzo muretto al calcietto.
Intravedevo la maglietta gialla ed orribile di Matteo dietro gli altri e pure la borsa multicolore di Chiara.
Sospirai, speravo che almeno mi salutasse con un bacio o con qualcosa del genere ma come la sera precedente, dalle sue labbra uscì solo e semplicemente un ciao diretto a tutte e quattro.
Nuovamente con le lacrime agli occhi mi incamminai verso le altalene seguita solo da Martina.
-Bi fermati..-
-No ! Lasciami in pace ti prego !-
-No perché non è giusto che lui faccia lo stronzo e che non ti caghi mai !-
-Si e che ci posso fare guarda ?-
-Mollarlo ! E' inutile che ti lamenti ogni volta.. o ci vai a parlare o lo molli !-
Sbuffai abbassando gli occhi. Forse Martina aveva ragione, non era giusto che mi trattasse così, ma a dirla tutta, quello era il nostro grande giorno o meglio quella sera sarebbe stata la nostra grande sera e comunque io non ero proprio completamente dalla parte della ragione.
Come se non bastasse sapevo che qualsiasi cosa mi avesse fatto, non avrei mai smesso di amare Matteo.
-Non ce la faccio a mollarlo.. - Sussurrai dopo un po'
-E allora parlaci per bene !-
-C'è Maurizio..-
-E che ti devo dire !-
-Niente ..-
-Ascolta Bianca sei la mia migliore amica ! La nostra amicizia è indescrivibile. Sei fantastica, l’unica che mi ha capito, sopportato e mi ha dato fiducia in questo mondo difficile ed incerto. La tua dolcezza e la tua sincerità hanno risvegliato in me la voglia di vivere, di credere in un futuro migliore, hanno tirato fuori il meglio di me. Tutto questo è meraviglioso ma non è sufficiente perché ho bisogno di vivere con accanto una persona che sia felice..-
Sorrisi quasi commossa avvicinandomi alla mia Sister.
-Grazie Marty !-
-Non devi ringraziarmi, Finché abbiamo dei ricordi, il passato dura.Finché abbiamo delle speranze, il futuro ci attende. Finché abbiamo degli amici veri, il presente vale la pena di essere vissuto. Come vedi è meglio andare avanti..-
-Io.. Io non so che dire..-
-Non devi dire niente di che.. A parte che ci parlerai ascoltando il mio consiglio..Abbiamo affrontato assieme il periodo più difficile della nostra vita dandoci consigli una all'altra. Tutto in salita, tutto così nero. Ma anche il nero è un colore, è per quanto possa essere difficile affrontarlo, un'amicizia può fare anche questo. -
-Sai..mi dispiace non esserti stata vicino come tu avresti voluto, mi dispiace se a volte ti sei sentita sola. Ma ti assicuro che il mio angolo di mondo, non ha mai smesso di parlare di te.-
-Lo so.. Ti voglio tanto tanto tanto bene !-
-Anche io ed ora, vai a parlare con Teo!-
Annuii incerta mentre Claudia Antonella e Alessandra ci raggiungevano.
-Matteo è uno stronzo !-
-Confermo !-
Sorrisi spostando lo sguardo sulla figura che giocava beatamente a calcietto.
-Che succede ?-
-Martina vuole che vada a parlarci..-
-Ed ha ragione forza vai ! - Rispose Claudia tutta convinta spingendomi verso Teo che non si era minimamente accorto di tutti quei discorsi e continuava la sua partita in squadra con Chiara.
-Ma sta giocando !-
-E chi se ne importa.. Non trovare scuse idiote ! -
Annuii mentre l'ultima pallina veniva buttata nel buco e tutto il gruppo si spostava verso il campo da calcio.
Incerta abbracciai Matteo da dietro baciandogli la schiena.
-Ciao amore – Lo salutai.
-Ciao...-
Stavo per rispondere qualcosa quando Maurizio mi si parò davanti.
-Che ci fai quì ?-
Come se niente fosse non risposi pensando stesse scherzando mentre lui continuava il suo interrogatorio.
-Ti ha detto Teo che puoi stare quà ?-
-N.. No..-
-Ti ho detto io che puoi stare quà ?-
-N.. No.. - Risposi incerta mentre venivo sollevata per il colletto e mi trovavo la testa completamente piena di tabacco da naso.
-Bene e allora sparisci ! - Detto questo mi spinse via mentre io guardavo Matteo ad occhi sgranati.
Piangendo mi allontanai velocemente mentre le quattro ragazze mi raggiungevano per chiedermi com'era andata ma una volta che mi furono abbastanza vicine da notare le mie lacrime e la quantità mostruosa di polverina marrone che avevo in testa mi abbracciarono dolcemente.
-Lasciatemi.. - Sussurrai dopo un po' andando a sedermi verso il campo da boccie.
-Ok.. Noi andiamo a parlare con Matteo - e detto questo sia Claudia che Martina si incamminarono verso di lui.
Mentre le lacrime scendevano una dopo l'altra sulle mie guancie Alessandra mi si sedette vicino.
-Lo ami vero ?-
-S.. Si..-
-Tanto ?-
-si...-
-Si vede sai..-
Annuii asciugandomi gli occhi con una manica.
-Quando bacio Diego per farti un' esempio, non chiudo mai gli occhi perché se lo faccio, mi immagino la sua faccia..-
-Però..-
-Già..è successo più volte, ma tanto a lui non glie ne frega niente !-
-Non mi sembra che questo sia vero ..-
-Si invece !-
-No…-
-E allora spiegami perché diamine non mi caga, perché non mi ha difeso quando Maurizio mi ha detto quelle cose !-
-Questo non lo so e mi dispiace..-
-Anche a me.. comunque puoi accompagnarmi a casa.. Sempre se non ti dispiace..-
-No no certo dai andiamo !-
Annuii prima di seguirla ed osservare per un'ultima volta il ragazzo che amavo.

Seduta comodamente sulla staccionata del parcheggio con tutte e quattro le ragazze più Andrea, presi il cellulare e scrissi un messaggio super veloce a Matteo :" Hey ... Senti sta sera possiamo parlare con calma un attimo ? Anche perché da quel che ho capito hai informazioni false.."
Sospirai incerta e tornai a parlare come se niente fosse con Martina sapendo benissimo che dalla risposta sarebbe dipeso il mio futuro con Teo.
" Parliamo, e vediamo cosa mi dici "
Questa volta sorrisi, con la consapevolezza che se mi aveva risposto così, non era tanto arrabbiato e forse, le voci su Stoffy che giravano, non erano ancora arrivate al suo orecchio.
Martina non era ancora riuscita a parlare con Matteo ed infatti gli aveva scritto un messaggio circa mezz’ora prima che mi aveva fatto leggere prima di inviare con scritto : "Ehi, lo so che non ci parliamo da anni ma senti...stasera posso rubarti un minuto che devo dirti una cosa
importante?"
Ricevendo quasi subito dopo la risposta : "ehi:) certo, basta che non sia qualcosa che mi faccia arrabbiare"
Ero molto sorpresa sia del fatto che gli avesse risposto, sia che gli avesse messo una faccina sorridente, ma me ne ero stata bella e zitta.
Impaziente guardai l'orologio aspettando le nove e quando finalmente mancavano pochi minuti, mi incamminai verso la piazza seguita dalle altre dove lo vidi arrivare assieme ad i suoi amici che gli saltellavano beatamente in torno.
Sorrisi compiaciuta,era vestito come piaceva a me, felpa della BURTON verde chiaro, pantaloncini bianchi con contorni neri e cresta in testa.






 

Impacciata risposi al suo saluto e lo seguii per spostarmi un po' dal gruppo.
-Allora ? Cosa mi devi dire ?-
Deglutii guardandolo negli occhi mentre lui saltellava da un piede all'altro come faceva sempre quand'era nervoso.
-Si ecco.. mi sono arrivate delle voci.. e si.. non so da dove iniziare..non so neanche se ti sono arrivate – Risposi incerta
-Beh.. intanto dimmi che genere di voci !-
-Tipo che sto con Stoffy e che bacio tuo fratello..-
-A beh.. mi mancava che ti baciavi mio fratello ! O meglio, mia mamma mi ha detto che tutte le volte che esce con te si fa la doccia, cosa che non fa quasi mai, si lava i denti, si mette il Gel ..ma saranno tutte coincidenze vero !?-
Rabbrividii sapevo che si stava arrabbiando.
-Ora dimmi – Continuò lui senza darmi il tempo di intervenire – In otto mi dicono sta cosa di Stoffy.. Tu che mi dici ?-
-Io ti dico che non è vero ! - Sussurrai, anche se, dentro di me avrei voluto dirgli che l'avevo baciato..
-Ne sei sicura ? No sai perché se fosse stata una o due persone ok ! Però sono otto o nove !-
-Si ma ..-
- Ma un cazzo ! Tu sei una persona di cui mi fido anche abbastanza però sei una e loro sono tante e per di più, di loro mi fido anche di più perché sono i miei migliori amici.-
-Si ma..-
-Niente ma ti ho detto ! - Stava urlando e questo mi faceva paura... I suoi amici con cui non avevo mai avuto un bel rapporto ci osservavano ed io fui costretta ad abbassare lo sguardo mentre con le mie mani tremanti lo prendevo per le tasche e lo attiravo a me.
-Mi hai fatto le corna con Stoffy ?-
Negai nuovamente con la testa mentre mi davo della stupida da sola.
“Perché l'avevo baciato !? Perché non avevo fatto niente per evitarlo !?”
Il mio cuore batteva forte davanti all'unico ragazzo di cui mi ero veramente innamorata.
I miei occhi erano lucidi e le mie mani sudavano su quella stoffa tanto strana.
Avrei tanto voluto potergli dire che era uno stronzo, che si, gli avevo fatto le corna e che l'avevo fatto solamente per attirare la sua attenzione.
L'avevo fatto perché ultimamente il rapporto che avevamo non era un rapporto, era solo una presa in giro !
Se lui ci fosse stato quando ne avevo bisogno, io non avrei sentito il bisogno di sentirmi amata da qualcun altro.
Era già tanto se mi salutava con un bacio !
E non era quello che volevo io !
-Sei sicura ?! - Domandò nuovamente – Guarda che non è una scopata, se l'hai fatto ci hai messo cinque secondi non di più!-
-Non ho fatto niente te lo giuro !-
-Peccato che me lo dicono tutti !-
-Io non ho fatto niente !-
Deglutii e lui fece lo stesso prima di lanciarmi un ultima occhiata e baciarmi dolcemente sussurrandomi all'orecchio:

-Ok ci vediamo alle nove e mezzo nel nostro posto segreto-
Impalata lo guardai avvicinarsi a Claudia che come avevo appurato pochi minuti prima, gli aveva chiesto di parlare.
Andrea mi saltellava tranquillo in torno e mentre io indagavo sul fatto del Gel e dei denti lui continuava a ripetere le stesse parole .

–No, non deve parlarci cazzo, no no no, Bianca non hai paura che gli dica di Stoffy ?- Ero contenta, tutto sommato l'avevo messo sulla fase: " non so a chi credere" e questo voleva semplicemente dire che avevo ancora un po' di tempo prima che la verità saltasse fuori.
Tempo per trovare una scusa, tempo per fargli cambiare idea, tempo per fare diventare il nostro rapporto più vero.
Sorridente lo osservai allontanarsi da Claudia ed avvicinarsi a Martina, quella sera c'era davvero molta gente che doveva parlargli !
Stavo ancora pensando fra me e me, quando i due si avvicinarono nuovamente.
Come al solito mi avvicinai prendendolo per mano, ricevendo per tutta risposta, un'occhiataccia come mai non ne avevo ricevute.
-Vattene sei una falsa, vai da Stoffy che magari ti da qualcosa in più !-
Mi urlò contro mentre io lo guardavo a bocca aperta fermandomi di colpo a guardarlo andare via.
-Che .. che cosa hai fatto ? - Domandai a Martina che come se niente fosse mi guardò quasi sfidandomi.
-Cazzo glie lo dicono in quattro non puoi negare ! - E con queste parole si mise a correre all'inseguimento di quello che ormai non era più il mio ragazzo da pochi secondi. Al buoio la scorsi attaccarsi al suo braccio e ricambiare un sorriso.
Senza rendermene conto mi avvicinai alla staccionata cominciando a piangere..
Era finita un altra volta e a questo punto, non sarei più riuscita ad averlo indietro.. L'avevo perso davvero e questa volta per sempre.
Sapevo che era così !
-Bianca .. - Mi chiamò Andrea mentre io lo guardavo incerta.
-Che succede nano mio ?-
-Vieni andiamo a casa e meglio ..-
Annuii mentre lui mi prendeva per mano e silenziosamente mi accompagnava fino al mio giardino.
-Sai quello che mi hai chiesto prima ? - Sussurrò dopo un po' abbassando lo sguardo mentre io annuivo.

-Si nano mi ricordo..-
-Be .. ecco.. Si mi piaci.. Mi piaci tanto da quando ci siamo conosciuti..-
Incredula guardai quel bambino che in quel momento sembrava molto più grande.
-Abbiamo quattro anni di differenza..-
-Non mi importa.. Io provo qualcosa di speciale per te..- Sorrisi.
-Vieni quì piccoletto mio..- E con quelle parole l'abbracciai forte.
-Tu non mi vuoi vero ? Vuoi solo Stoffy ..-
Sospirai mentre osservavo i suoi occhioni azzurri riempirsi di lacrime.
-No piccolo mio non è così ...-

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : Ciao :) e finalmente siamo alla parte che tu hai già letto... Ora conoscendo meglio i personaggi e i dialoghi con Martina credo tu l'abbia letta con un'altra idea.. :)

Comunque si.. siamo arrivati alla parte importante della storia.. :) Un bacione ciaooo

 

 Anto98 : Hey :) Che cavolo è il nacione o.O heheheh confermo che brava sister vero.. poi tu che hai vissuto la storia in prima persona hai visto i pochi giorni prima com'era e com'era dopo quando ha fatto il falò ...

Spero che questo capitlo ti sia piaciuto e comunque credo di si dato che dal prossimo avrai la parte fondamentale nella storia :P

 

 j_badboy : Hey :) guarda che io aspetto impazzientemente la tua amica o.o

Comunque vedrai che nei prossimi capitoli farò la stessa cosa che ha fatto giorgio... Va be.. apparte questo nn so quello di " Maurizio " era marrone e pure io l'ho respirato.. grazie a lui i miei capelli sta estate hanno provato di tutto da tabacco a vodka a birra !!!! Yeeeeee

Un bacione e C O M M E N T A !! mI raccomenado di alla tua amica di fare los tesso che voglio conoscerla... !!

 

 Miu_Ana : Hey :) Non ti preoccupare.... comunque si.. ho pianto anche io.. ho pianto li ho pianto nei giorni seguenti ed ho pianto anche scrivendo questo capitolo ma fidati che nei giorni seguenti succederà di peggio.. molto peggio...

Ho anche paura ascriverlo e solo perchè quella notte per sfogsrmi e per non dimenticarmi niente l'ho scritto nero su bianco su un pezzo di scotex ( dato k in casa non avevo altro ) metterò quel capitolo.. amncano pochi giorni e fidati che quello si che fa male.. comunque ma.. martina è stata una falsa e ora che hai scoperto tutto per esteso sa cos'è successo veramente ... Un bacione .. Ps : Ricordati di commentare ..

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Capitolo 18
*** ( Lunedì 25 Luglio ) ***


CIAO :D OGGI NON VI DICO NIENTE SE NON BUONA LETTURA UN BACIONE !!!

PS : PER L'AMICA DI ELEONORA CHE PER ORA LEGGE MA NON COMMENTA XK NON HA L'ACCAUNT SCRIVIMI QUANDO VUOI !! :P

 

25 LUGLIO

 

Era tutta la notte che piangevo e mentre le lacrime salate continuavano ad inondare il cuscino, presi il cellulare e decisi di chiamare la mia seconda migliore amica, che per mia sfortuna vedevo massimo un mese all'anno perché viveva a Roma..
Mentre un'altra fitta alla testa mi colpiva digitai il numero che ormai sapevo a memoria e aspettai che rispondesse.
-Bianca sono le sei che succede ? - Domandò una voce stanca dall'altra parte del telefono.
-Ciao Ele ! Mi manchi un sacco !-
-Anche tu ma non potevi aspettare almeno le sette per dirmelo ?-
-N.. No.. Avevo bisogno di dirtelo adesso..-
-Che è successo ? - Domandò dopo un attimo di silenzio mentre un mezzo sorriso compariva sulle mie labbra.
Come al solito aveva capito subito che c'era qualcosa che non andava, mi conosceva troppo bene !
-Avevi ragione tu.. Martina è una stronza..-
-Wow ce n'è voluto di tempo per fartelo capire..-
-Già.. comunque Teo mi HA mollato e credo per colpa sua..-
-Frena frana frena ! Matteo, quel Matteo, quello con cui sei stata tutto l'anno a distanza ti ha mollato dopo circa una settimana che sei a Padola ?-
Incerta feci un bel respiro profondo prima di rispondere.
-Già.. e credo sia stata colpa di Martina anzi ne sono sicura !-
-Benissimo ! Ma si può sapere che è successo ?-
Annuii come un' idiota prima di cominciare a raccontare per filo e per segno tutto quello che era successo.
Le lacrime scendevano una dietro l'altra mentre l'immagine di Matteo che mi guardava disgustato mi si stampava in faccia.
Ero disperata, il giorno prima avrebbe dovuto essere il più felice della mia vita ed invece si era trasformato nel più brutto.
Avevo perso Teo, avevo perso Martina e da quel che avevo appurato avevo perso il mio gruppo.
Solo Luca e Alvise mi rivolgevano la parola. Diego sembrava infastidito dopo che avevo negato pesantemente la nostra relazione ed ora mi tartassava, chiedendomi se ci potevamo vedere, con messaggi che naturalmente cercavo di evitare.
Fortunatamente quel pomeriggio sarei andata alle terme e quindi, non avrei visto nessuno per la maggior parte della giornata.


-Bianca ma secondo te glie lo ha detto Claudia o Martina ? - Mi domandò il mio nanetto mentre io scuotevo tristemente la testa.
Avevo paura.. Lui e Antonella\Donatella mi avevano trascinato fuori di casa ed ora ci stavamo incamminando verso il Tabiè, bar che almeno per quanto mi riguardava sarebbe stato spopolato ancora per poco.
Avevo davvero voglia di uno spriz per distrarmi ed anche se avevo sempre odiato l'odore dell'alcol, buttare giù quel liquido rosso, mi ricordava il mio rapporto con Matteo.
-Sembri la tipica ragazza italiano – Mi sussurrò Andrea all'orecchio ricevendo un'occhiataccia sia mia che di Antonella.
-Conosci la canzone ? - Domandai dopo un attimo
-Mmm.. no..- Rispose distrattamente la ragazza.
Sorrisi e, mentre prendevo lo Spriz e lo portavo nella sala giochi, tirai fuori il cellulare che passai ad Andre.
-Nano hai voglia di cantare ?-
-Certo !-
-Perfetto! - e con queste parole gli feci segno di schiacciare play mentre la canzoncina di Dj Matrix inondava la sala.

"Esce tutta truccata
Ride soltanto Forzata
Si crede al di sopra del mondo
Veste solo firmata
Mostra la borsa griffata
La aspetta una bella serata
Cresciuta troppo in fretta
Tra L'insalata una dieta e il fumo di una Sigaretta
Beve per invecchiare non per dimenticare
Si sente più bella”


Osservare il mio nanetto cantare era fantastico, soprattutto perché mi indicava ogni due secondi e annuiva se la frase contribuiva con me o no.
Adoravo quella canzone ma non perché mi ci immedesimavo più di tanto ma solo perché quelle strofe mi davano un sacco di ricordi.

“È la tipica ragazza italiana
che a volte può sembrarti strana
Ti fissa attentamente tutta la settimana
Con quel fare da persona
A cui non interessa niente
di tutta l'altra gente
La cosa più importante è apparire affascinante e
È la tipica ragazza italiana
Che a volte può sembrarti strana
La guardi in un istante
ti entra nella mente
È la classica italiana”


-Bianca ! - urlò ad un certo punto Antonella indicando la finestra.
-Che succede ?-
-Dobbiamo scappare e subito anche !-
-Ma che stai dicendo ?-
-Sto dicendo che sta arrivando quà tutto il muretto !-
Velocemente corsi fino alla finestra seguita da Andrea.
Matteo abbracciato a Martina e a Claudia si stava facendo strada verso il locale.
-Cazzo cazzo cazzo fuori dalla finestra sbrigatevi !-
-Ma...-
-Cosa Andre ?-
-Non hai pagato lo Spriz !-
-Oh merda !-
-Vado io dai voi correte fuori io vi raggiungo in bici !-
-Grazie Anto !! Ti aspettiamo dietro i cespugli..-
-O..Ok.. - Rispose lei imbarazzata prima di correre a pagare.


“Ma cosa vuoi Ma con chi stai
Non penserai che ce la farai
Ma chi si crede non mi importa niente
Lei è quella sua sottana
Ma chi si crede non mi importa niente
Lei è soltanto una bambina
Io non sono un pupazzo
Presto se ne accorgerà
Non capisce proprio niente
Lo fa solo per la notorietà”


Avevo decisamente il cuore in gola mentre nascosta dai cespugli osservavo le scarpe orrende di Teo passarmi davanti.
Senza rendermene conte le lacrime ricominciarono a scendermi, una dietro l'altra, mentre Andrea mi dava la mano ed osservava il fratello fermarsi davanti alla sua bici.
-A quanto pare Bianca è in giro.. - Sussurrò mentre tutti scoppiavano a ridere.
-Già..-
-Devo parlarci Martina e tu lo sai - Rispose il ragazzo mentre il mio cuore mancava un colpo e cercavo di ascoltare il resto della conversazione.
-Il copri fuoco è alle dieci vero ?-
-Si si ..-
-Bene allora fra un po' andiamo sotto casa sua..-
E con queste parole entrarono nel locale mentre io e il nanetto ci guardavamo ad occhi sgranati.

“È la tipica ragazza italiana
Che a volte può sembrarti strana
La guardi in un istante ti entra nella mente
È la classica italiana
È la tipica ragazza italiana
Ed anche se ti sembra strana
Ti entra nella mente
Non esce facilmente
È la tipica italiana”


-Sei morta lo sai vero ?-
-Lo so nanetto .. –Sussurrai, prendendolo per mano ed uscendo allo scoperto mentre Anto ci raggiungeva.
-Zitto mi raccomando.. - Gli sussurrai all'orecchio mentre lui annuiva e saliva in sella alla bici.
-Anto tu mettiti davanti Bi tu sai qual è il tuo posto.-
Annuii compiaciuta mentre salivo sui perni dietro, posto riservato solo a me.
Andrea era gelosissimo di quel punto della sua bici e guai a chi lo toccava.
Più volte l'avevo visto litigare con gli amici di Teo perché avevano cercato di salire ricevendo uno spintone e la solita frase : " Se vuoi sali davanti ! "

“Cammina
sempre svelta
Lei non ti da mai retta
Ascolta solo se stessa
Vive col cellulare
A voglia di sco-prire
Emozioni
E nuove realtà”

 

 

-Andiamo al Perini ? - Domandò dopo un po' Antonella mentre tutti noi annuivamo e la seguivamo all'interno del secondo bar del paese.
Mi piaceva quel posto, era sempre molto affollato e spesso quando pioveva ci trovavamo tutti li per giocare a carte.
Dopo aver preso i gelati ed aver estratto dalla tasca la banconota da venti per offrirlo agli altri due, mi recai al bancone dove come se niente fosse la cameriera che per la mia felicità conoscevo mi si avvicinò.
-Che cosa hai fatto ? - Domandò con voce delusa mentre io la guardavo senza capire. - Hai perso uno dei migliori sai ?
Annuii incerta prima di lasciargli li i solidi e andarmene incazzata nera.
Come se niente fosse scagliai i gelati verso i miei amici e mi sedetti pesantemente sulla sedia mentre entrambi mi guardavano incerti.
-Che hai ?-
-Ho che sono arrabbiata !-
-Si ma.. che è successo adesso ?-
-Che è successo !? Che è successo ! - Scattai mentre i tavoli vicini ci osservavano interessati.
-E' successo che ho perso il ragazzo che amavo, è successo che la mia merda di migliore amica mi ha tradito ed è successo che non posso comprarmi uno stupidissimo gelato senza che qualcuno mi dia in modo gentile della troia senza sapere cos'è successo veramente !-
-Bianca calmati !-
-S.. Si.. scusa Anto mi dispiace..-
-No no niente..-
Sorrisi mentre le lacrime mi scendevano una dietro l'altra.
-Bianca ti sta chiamando Stoffy ! - Mi chiamò all'improvviso Andrea mentre velocemente rispondevo strappandogli il cellulare dalle mani.


" Hey come va ? "


" Ciao Bianca.. Speravo rispondessi.. Comunque io tutto bene te più o

meno mi sa.. Ti conviene andare via veloce dal Perini ! "


" Come fai a sapere che sono al Perini ? " - Risposi incerta.


" Non c'è tempo vai via e veloce anche ! Vieni quì che così parliamo"


Detto questo buttò giù mentre io mi alzavo velocemente dal tavolo e prendendo gli altri due per le maniche li trascinavo fuori dal Bar.
Incerta mi guardai bene intorno.
La piazza era deserta, stavo per tornare dentro quando notai una massa di ragazzi avvicinarsi.
-Via ! - Sibilai prima di cercare di mimetizzarmi col muro.
-O cazzo non di nuovo salite sulla bici ! -
Annuii mentre il piccoletto partiva diretto alla parte opposta del paese, dove Stoffy mi aspettava impaziente.
Ero un po' incerta e a dirla tutta mi sentivo anche in imbarazzo ma forse, quella era la cosa giusta da fare.
-Ciao... - Lo salutai mentre lui mi faceva un segno con la testa e mi invitava a seguirlo.
-Mi hai solo preso in giro ? - Domandò andando subito al sodo mentre io abbassavo lo sguardo incerta.
-Che.. che cosa intendi...-
-Intendo .. Mi hai sparlato dietro ?-
-N.. no.. perchè ?-
-Claudia ha detto che parlavi dietro di tutti.. è per quello che sono così arrabbiati con te...-
-Cioè no fammi capire bene .. - Risposi sorpresa.
-In pratica da quel che ho capito, Claudia ha detto a Martina delle cose e Martina ne ha dette altre ed è saltato fuori che tu parlavi dietro a tutti.-
-N...Non ho mai fatto una cosa del genere..-
-Sicura ?-
-Lo giuro.. L'unica cosa che ho fatto è stato negare che sono stata con te ..-
-si quello lo so.. Io ho confessato invece..-
Annuii, ormai non aveva più senso dire altro. Ora capivo perché anche le persone che non centravano niente mi guardavano male.
-Mi dispiace comunque..-
-E di cosa ?-
-Di aver creduto che mi avevi parlato dietro..-
-Non ti preoccupare comunque adesso devo andare ti voglio bene Diego !-
-Anche io !-
Sorrisi prima di chiamare sua sorella e il mio nanetto.

 

 

Ero decisamente preoccupata, dalla conversazione che avevo origliato fino al discorso che mi aveva fatto Stoffy. La questione si stava mettendo male e mentre io continuavo a pensare che non avevo idea di chi fosse di più la colpa della mia rottura con Matteo fra Claudia e Martina, il mio cuore cominciava a battere sempre più forte man mano che mi avvicinavo a casa.
-Bianca.. - Sussurrò all'improvviso Andrea mentre io alzavo lo sguardo e mi trovavo a contemplare l'intero muretto sotto casa mia.
-Sh... Fate finta di niente ! Più tardi ci vedono meglio è – Risposi constatando che erano messi a cerchio e che quindi solo pochi ci avrebbero visto.
Avevo le mani sudate e mentre la bici percorreva veloce la stradina che mi doveva portare a casa sentivo che anche il respiro di Antonella e Andrea si faceva irregolare.
Tutti avevamo paura e questo era certo dato che entrambi erano più piccoli di me e le persone che mi ero messa contro avevano circa tre anni più di me.
-Bianca ho paura..-
-Pedala nano mio, pedala..-
Con gli occhi chiusi incrociai le dita mentre la bici passava esattamente davanti al gruppo e migliaia di grida e di offese ci venivano lanciate dietro.
-Sparisci se no le prendi !-
-Buttati sotto un tir !-
-Cavalla sfigata !-
-Troia di merda !-
-Baldracca !-
-Sei una vacca !-
Trattenendo le lacrime incitai Andrea a proseguire mentre il mio cuore mancava dei battiti.
Una volta che fui finalmente sana e salva sulle scale gli abbracciai tutti e due.
-Bianca..-
-Si Anto ?-
-Non ho visto Matteo..-
-Neanche io.. - Confermò il piccoletto mentre io annuivo
-Oook.. Ci sentiamo domani .. Passate per i campi mi raccomando non voglio avervi sulla coscienaza.. Andrea, tu sai la strada !-
-Si Notte notte ti voglio bene !-
Sorrisi e dopo avergli abbracciati entrambi, mi recai su per le scale estraendo dalla tasca il cellulare fiondandomi diretta in terrazza dove constatai che parecchi ragazzi si erano apostati nel mio giardino.


-Bianca va tutto bene ? - Mi domandò per la seconda volta in un giorno Eleonora.
-N..no.. Direi di no..-
-Che succede ancora ?-
-Ho circa sei persone nel mio giardino !-
-Oh oh mi fa paura questa cosa..-
-Si... anche a me...

-Lo immagino e adesso che fai ?-
-Non lo so.. ti chiamo domani anche perché il mio telefono continua a vibrare ciaoooooo !!-
-Ok ciaooo !-
Una volta chiusa la chiamata aprii la cartella messaggi restando decisamente sorpresa di trovarne tre di Teo.
Incerta gli aprii leggendogli più volte.

 

" Amore scusa ti prego Martina mi ha detto che non hai baciato davvero Stoffy e che me lo aveva detto solo per farmi tornare suo amico.. "


Sbuffai, si certo come no, me la vedevo proprio Martina fare una cosa del genere o meglio, lei aveva detto a Matteo quelle robe solo per riavvicinarsi ,ma di sicuro non gli aveva detto che erano per lo più balle.
 

" Troietta mia dai scusami ti prego ! Ci tengo troppo a te non ti posso perdere ! Sei stata la mia ragazza per quattro anni e per quattro anni mi sono comportato da stronzo ti prego perdonami !! "


Sbuffai nuovamente, c'era decisamente qualcosa che non andava eppure anche se la mia testa mi diceva di non leggere l'ultimo, la mia voglia era ancora più forte.
Così dopo aver contato fino a tre lessi l'ultimo messaggio.


" Cucciola ti ricordi quando mi hai fatto le corna al gioco della bottiglia tanto tempo fa e io ti ho perdonato anche se ero incazzato nero ? Ora tocca a te perdonarmi troietta mia ti amo ti scongiuro perdonami !! Sei tutto per me e non posso perderti di nuovo quest'anno mi sei mancata un mondo amore mio mi manchi per favore rispondimi ! "


Tremai mentre le parole di quel messaggio mi entravano dentro una dietro l'altra.
Incerta stavo pensando a cosa rispondere quando il mio cellulare vibrò nuovamente.

 

 

Ciao Senti... Scusa per come mi sono comportata ..lo so che ti fidavi di me ma volevo solo fare pace con Teo ... Gli ho detto che non era vero che hai baciato Stoffy e lui ci ha creduto! Sta malissimo fidati...mi ha detto che ti vuole bene e si sente in colpa..almeno rispondi a lui se sei troppo arrabbiata con me.. lui non c'entra ! Davvero !... Puoi mettere tutto apposto ! "


Trattenendo le lacrime risposi velocemente al messaggio, sembrava troppo bello per essere vero ! Non poteva star succedendo una cosa del genere !


" I suoi messaggi sono troppo sdolcinati.. non sono da lui.. Amore mio scusa ???? "


" Ti ho detto o no che sta di merda per averci creduto ??? Se si deve far perdonare sarà anche lui capace di esser dolce no ..... ??C'ero quando l'ha scritto ed era sincero !!


" Digli di rispondere allora visto che è tanto dispiaciuto ! "


" Ha finito i messaggi.. ma sta sera ha detto che dovrebbe venire a parlarti."


" Non dovrebbe ! Viene punto ! Soprattutto se non può neanche spendere 15 centesimi per me dato che gli interesso così tanto !!! "


" Ok.. Ha detto che sta sera viene ! "


" E io non so se lo voglio ! Comunque ti chiamo un attimo e vedi di rispondere ! " - Scrissi velocemente arrabbiata come poche volte nella mia vita.


Ma come cazzo si permetteva quella di rivolgermi ancora la parola dopo tutto quello che mi aveva fatto !?
Non volevo che Matteo venisse su per la finestra, quello era un posto sacro almeno per me.. Avevo fatto tutte le mie prime esperienze in quel luogo, il primo ti amo, il primo bacio, la prima mano sotto la maglietta e così via !!
Avevo davvero paura eppure anche se dentro di me qualcosa mi diceva di non farlo venire, la richiesta che faceva il mio cuore era più grande così, dopo aver fatto un respiro fin troppo grande schiacciai lo schermo iniziando la chiamata.
-Pronto ? - Sentii rispondere dall'altra parte mentre il mio cuore andava in tilt riconoscendo la voce di Martina.
-Ciao..-
-Bi ti prego perdonami mi dispiace un sacco !-
-Non me ne frega un cazzo delle tue scuse è chiaro !? - Urlai cominciando a piangere.
-S.. Si..-
- Non me ne frega un cazzo perché tu mi hai tradito, non tanto per il fatto che hai fatto quel che hai fatto, ma solo e semplicemente perché mi hai tradito !-
-Bianca io..-
-Lasciami finire di parlare ! Ti rendi conto del male che mi hai fatto ? Ti rendi conto che le parole che mi avevi detto ieri pomeriggio parlavano dell'amicizia eterna, del poter contare sempre una sull'altra lo capisci questo ??-
-Io..-
-Zitta ti ho detto ! Mi hai deluso, mi hai portato via tutto, la persona più importante della mia vita ! La persona che amo e che amerò per sempre e ora non me ne frega un cazzo se sei in vivavoce cosa che immagino sarai perché quella che ha sbagliato maggiormente sei tu !! Io ho solo baciato Diego ma tu hai tradito quella che era la tua migliore amica ! - Urlai mentre le parole continuavano ad uscirmi una dietro l'altra senza che me ne rendessi conto. Ero arrabbiata e mai nella mia vita lo ero stata così tanto.
-Bianca.. ascolta.. mi dispiace.. Io volevo solo riavvicinarmi a Teo e pensavo andasse tutto bene, non pensavo succedesse sto gran casino !
-Non lo pensavi, ma allora sei anche stupida ! Cazzo che strano, pensavo avessi due anni più di me non che ne avessi due !!-
-Bi ascolta so che sei arrabbiata ma parla con Teo... siamo in piazza e lui continua a prendere a calci i lampioni e le panchine è disperato !-
-E che ti devo dire ? Si è fidato di una falsa come te ! Fallo venire su sta sera, ma tu, tu vedi di sparire per sempre dalla mia vita ! Gli hai detto che avevo baciato Diego, l'hai preso a manina bella tranquilla dopo che mi aveva lasciata li in mezzo alla piazza a piangere! - E con queste parole chiusi la chiamata andando a farmi una doccia.


Ero decisamente molto ma molto più rilassata. Dopo la scenata con Martina mi sentivo meglio ed ora con la finestra aperta aspettavo impaziente l'arrivo di Teo sotto le coperte.
Erano le undici e mezza e come d'accordo avrebbe dovuto arrivare per mezzanotte orario in cui mia nonna si sarebbe addormentata. Fortunatamente lui non aveva mai il coprifuoco e spesso passava anche tutta la notte da me uscendo svelto verso le sette.
Stavo ancora pensando a ciò quando il cellulare si mise a vibrare.
Incerta lo presi constatando che si trattava nuovamente di un messaggio di Martina.


" Esci ti prego abbiamo poco tempo "


" Che cazzo ci fai TU quì ?" - Risposi con il fumo che mi usciva dalle orecchie.


" Ho bisogno di parlarti anche io.. Dai esci.. siamo giù "


" Fai venire solo lui.. con te mi devo ancora calmare parliamo domani se mai.. "


" Ok.. "


Emozionata e con le farfalle nello stomaco ascoltavo tutti i più lievi rumori fino ad arrivare a riconoscere quello delle scarpe da ginnastica orrende di Matteo che salivano velocemente le mie scale.
Incerta mi affacciai alla finestra dove lo vidi arrivare bello come sempre.

I capelli castani erano spettinati e gli occhi azzurri risplendevano alla luce delle stelle mentre io rabbrividivo.
-C.. Ciao.. - Sussurrai mentre lui annuiva e si sedeva sul davanzale.
-Ciao amore .. - Sorrisi e gli accarezzai i capelli. Era il momento di dirgli la verità .
Odiavo mentire alla persona che amavo e quindi, dopo aver fatto un grande respiro confessai la mia colpa.
-Teo io...-
-Si ?-
-Ti ho fatto le corna con Stoffy mi dispiace..-
Per qualche secondo ci fu un momento di silenzio poi la sua mano si mise dolcemente sopra la mia.
-Allora avevo ragione io è ?-
-Già... Mi dispiace ma avevo paura di perderti...-
-Non mi perderai mai e lo sai.. Ti ricordi cosa ti dicevo.. Per dividerci avrebbero dovuto fare di tutto e questo vale ancora adesso troietta mai.
-Ti amo Teo ! - Risposi cominciando a piangere come una matta.
-Anche io piccolina !-
-Avevo paura di aver perso tutto. Amore io sono una troia ma non ce la faccio senza di te !-
-Lo so cucciola lo so e non ti preoccupare che non mi perderai !-
-Davvero ?-
-Davvero ! Comunque adesso devo andare via.. Fammi un favore però.. Fai pace con Martina..-
-Ok amore mio notte !-
-Notte troietta mia .. ti amo - E con queste parole mi baciò sulla guancia lasciandomi a bocca aperta, perché sulla guancia e non sulla bocca ??

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Miu_Ana  : Ciao :)

Vuoi la verità... si mi manca martina...e anche un sacco...

Comunque heheheh sisi quando sei innamorata lo ficchi sempre in mezzo o.O

Ti voglio tanto tanto bene anche io !! Un bacione ciaooooo

 

 ocnarf : Hey finalmente ti sei trasformata di nome o.O XD Comunque ti ho già dt in fb dove l'hai già letto !!! Un bacione ciaoooo

Ps : Contenta finalmente ci sei anche tu !!!

Pps : Aspetto impaziente la tua amica !!

Ppps : Hai letto sono incinta ??

 

 Anto98 : Hey :)

Comunque adesso è tutto più chiaro !!!

Spero che sto capitolo ti sia piaciuto !!! Ti ricordi che schifo di serata al bar o.O

Un Bacione ti voglio tantissimissimo bene !!

Ps : Quando è vero amore anche se ti fa soffrire nn molli e io nn voglio mollare dato che è finito tutto per errore .. <3

 

 

 cuoredpanna : Ciaooo ;D

Aspetta aspetta... Martina farà molto peggio... moooooooooooolto fidati !!!

Comunque il tuo abbraccio lo ricevo anche così !! Un bacione grande grande !!!

Ps : Ho aggiornato anche sono incinta !!

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Capitolo 19
*** ( Martedì 26 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI...

ALLORA PRIMA DI TUTTO SCUSATEMI PER I TANTI ERRORI MA LA PARTE DELLA SERA NON LA LEGGO PIU DA QUANDO L'HO SCRITTA E CIOE IL GIORNO STESSO CHE E SUCCESSO.

IL CAPITOLO L'HO FATTO CORREGGERE A MIO CUGINO MA DATO CHE E IN SECONDA MEDIA NON SO QUANTP SIA RIUSCITO A FARE...

SCUSATEMI ANCORA MA PROPRIO NON CE LA FACCIO.. UN BACIONE CIAOOOOOO

 

26 LUGLIO

 

  • Bianca ..

  • Si nano mio ?

  • Noi due resteremo sempre uniti vero, qualsiasi cosa succeda ?

  • Te lo prometto !

  • Anche se Matteo ce lo viterà ?

  • Si nano anche se Teo ce lo vieterà e comunque c'è una cosa che non ti ho ancora detto..

  • Cosa ? - Domandò il bambino tutto interessato.

  • Ieri sera è venuto su e abbiamo parlato..

  • Per la finestra ?

  • Già per la finestra ..

  • E cosa è successo ?

  • E' successo che abbiamo chiarito o almeno spero.. Leggiti i messaggi con Martina va !

  • Ok ! - Sorrisi e gli passai il cellulare mentre gli baciavo i lunghi capelli bioni e la sua voce inondava la stanza.

 

" Teo mi ha detto di parlarti.."

 

" Ah ok.. comunque faremo sta sera dai ! "

 

" No ! Io non esco.. Il pomeriggo ? "

 

" Esco con il gruppo ! E sta sera tu vieni ! "

 

" Se mai vengo pomeriggio.. "

 

" No perchè non c'è Teo.. E comunque Teo te li tiene lontani gli altri.. Volendo viene a casa a prenderti e poi ti riporta pure a casa "

 

" Cazzo è vero lui è a lavorare sto pomeriggio.. e io come ci arrivo in maneggio o.O "

 

"Ma ti ho già detto che non ti dicono niente gli altri ha detto a tutti di stare zitti e sta sera c'è lui e non ci sono problemi ! "

 

" Si ma io come arrivo in maneggio ?! Ho paura !! "

 

" Non ti dicono niente.. non ti cagheranno neanche ! "

 

" Ok..ci vediamo dopo "

 

Curiosa di sapere cosa ne pensava osservai il mio nanetto.

  • Quindi siete tornate amiche ..?

  • Così pare..

  • Wow.. Non l'avrei mai detto..

  • Dici che è uno scherzo ?

  • Non lo so.. Questa sera cercherò di informarmi !

  • Ok dai ! Comunque hai voglia di andare al Kral con Stoffy sto pomeriggio ?

  • Si !

  • Perfetto !

 

 

 

Era una brutta giornata, il cielo era grigio e in qualche momento si metteva pure a piovviginare.

Andrea mi aveva obbligato ad andare a casa sua a prendere non si sa bene cosa.

Il mio cuore batteva forte per paura di incontrare qualcuno e poi rischiare di trovare Matteo non mi sembrava la decisone migliore.

  • Vuoi che facciamo una scorciatoia ? - Mi domandò dopo un po'

  • Si dai..

  • Bene allora di quà ! - E detto questo scalò velocemente un cancello facendomi segno di segirlo mentre io impalata lo osservavo da dietro la rete prima di darmi una svegliata e ripetere i suoi movimenti.

Andare in giro con quel bambino era sempre un'impresa.

Ogni santa volta ci cacciavamo nei guai o meglio facevamo cose che avrebbero potuto metterci nei guai senza mai essere beccati.

Eppure fare ciò mi piaceva.

Con fare indagatrice guardai attentamente la strada che si parava davanti a me fino a rendermi conto che era un vicolo cieco.

  • Andre si può sapere dove vuoi andare ?

  • Mmm.. Andiamo sotto il ponte.. Passiamo per il fiume così nessuno ci vede !

Sbuffai maledicendo me stessa di avergli dato corda.

Incera mi incamminai sotto il ponte tenendo il mio nanerottolo per mano mentre dalla mia bocca uscivano un' urlo dopo l'altro per via della moltitudine di ragni che stavamo incontrando.

Quando finalmente uscimmo dal tunnel mi soffermai ad osservare Matteo appoggiato sulla porta di casa sua.

  • Andrea entra tu io ti aspetto quì !

  • Ok io faccio velocissimo aspettami !

  • Certo che ti aspetto ! Dove vuoi che vada !

  • Giusto ! - E con queste parole se ne andò lasciandomi sola a pensare.

 

 

  • Andre ma proprio le sigarette dovevi prendere ? - Domandai seduta sulla staccionata mentre Diego ed il mio nanetto su fumavano tranquillamente una cicca.

  • Si e comunque prova dai !

Sbuffai squotendo la testa. Odiavo l'odore del fumo !

  • Dai Bianca fallo per me !

  • Non ci penso neanche !

  • Dai ! Solo un tiro !

  • E va bene ! - Risposi esasperata prendendo fra le mani la camel gialla.


     

Incerta constatai che aveva un sapore amaro e molto appiccicoso eppure mi piaceva.

Mi piaceva forse perchè mi faceva sentire più grande o forse perchè mi dava una specie di sensazione di libertà.

Il fumo entrava dentro di me e poi usciva come se fosse la cosa più naturale del mondo, come se da sempre avesse aspettato di incontrarmi.

Senza neanche rendermene conto mi ritrovai alla fine mentre i due ragazzi mi guardavano sorpresi.

  • E tu non avresti mai fumato ?

  • No perchè ?

  • N..no no niente è solo che non sembrava.. - Rispose Diego sbrigativo mentre io annuivo.

  • Ascolta Stoffy .. Ieri hai detto a Teo che non ci eravamo baciati e che era tutto una balla ?

  • Si..

  • E perchè lo hai fatto ?

  • Perchè mi sentivo in colpa.. Mi sentivo in colpa perchè avevo creduto a Martina e non a te..

  • Ok.. Grazie comunque..

  • Di niente e poi mi dispiace che Teo stia con Claudia ..

  • Cosa scusa ? - Domandai ad occhi spalancati mentre Andrea mi stringeva la mano.

  • Si.. Matteo e Claudia si sono rimessi assieme non lo sapevi ?

  • N.. No.. - Risposi guardando attentamente il mio nanerottolo che come se niente fosse mi sfilò dalla tasca il cellulare mettendosi a smanettare bello tranquillo.

 

 

 

Quando tutti e tre arrivammo al Kral restai sorpresa di trovarci Maurizio e Chiara.

Dopo lo sguardo cupo da parte di entrambi ero andata a sedermi sulle altalene cercando di capire cosa stesse facendo il mio nano da circa mezzora.

  • Bianca vuoi che ti legga la conversazione con Martina ?

  • Si..

  • Ok allora ..

 

" Claudia sta con Matteo ? "

 

"Claudia ? Ma se siete tornati assieme voi due ! "

 

"O.O Non mi risulta che i fida si bacino sulla guancia ? o.O e comunque gira voce .. "

 

"Gira voce sbagliata..e comunque devi capire che anche per lui non è stato facile tornare sui suoi passi ed ammettere che ha sbagliato !! Perciò ha bisogno di un po' di tempo anche lui .. ma ha ben detto che siete tornati assieme !"

 

" Bon..:) ciao .. "

 

" Ciao.. Adesso devo andare perchè sto andando al Kral .."

 

  • Che ne pensi ? - Domandai mentre Andrea mi osservava silenzioso.

  • Prima di tutto non mi fido... Seconda cosa dobbiamo andare via velocemente.. Anto ci sta aspettando in piazza e io credo sia meglio non incontrare gli altri..

  • Sono daccordo .. Meglio andare !

Stranemente le parole di Martina non mi convincevano più di tanto.

C'era un qualcosa che mi metteva in allerta .

Silenziosamente cercando di nonfarmi vedere da Maurizio e gli altri salii sulla bici di Andrea e gli feci segno di pedalare verso la strada secondaria strada che normalmente le ragazze non facevano mai.

 

 

  • Bianca ! - Mi chiamò Antonella\ Donatella mentre io le correvo incontro abbracciandola forte .

  • Ciao !

Sorrisi e feci segno anche a lei di salire sulla BMX aggiornandola velocemente sugli ultimi particolari,

Come immaginavo anche secondo lei c'era qualcosa che non andava e così tutti e tre, decidemmo di andare a parlarne al Tabiè in compagnia di una bella cioccolata calda.

Quando entrammo nel locale il barista stava strimpellando beatamente la chitarra e mentre io mi accomodavo beatamente al bancone feci segno al piccoletto di restare in silenzio perdendomi in quella sinfonia di suoni che mi piaceva tanto.

  • E' bravo è ! - Sussurrò all'improvviso Antonella mentre io appoggiavo la mia testa sulla sua spalla e chiudevo gli occhi.

  • Si.. è davvero bravo !


     

Per una decina di minuti restammo in quella posizione ad ascoltare rapite la canzone.

Sfortunatamente il barista si accorse di noi pochi secondi dopo preparandoci velocemente le tre cioccolate calde mentre il mio sguardo andava a posarsi sulla tv del bar dove un Joe Jonas ben vestito recitava tranquillamente.

  • Da quando in quà recita nei film senza i suoi fratelli ? - Domandai incerta mentre osservavo il mio attore preferito.

  • Boh.. Sarà Camp Rock !

  • No no Anto guarda, vedi che non cantano e comunque il film lo conosco a memoria..

  • Già... Sembra Gossip Girl..

  • Mmm.. No.. Direi che anche quello è errato !

  • Sicura ?

  • Si si guarda non c'è Chuck !

  • O MY GOOD !

  • Sorrisi mentre l'abbracciavo e continuavo a sorseggiare la mia cioccolata calda.

  • O my good ! O my Bird ! O my butterflay ! - Urlò Andrea mentre io e la mia accompagnatrice cominciavamo a ridere come matte.

  • Effttivamente ! Comunque sono le sette devo scappare ! Appena finisco di mangiare a casa tua ok ?

  • Ok ! - Risposi prima di pagare e salire in sella seguita di Andrea.

 

 

C'era qualcosa che non quadrava.

Lo leggevo negli occhi di quella che per il momento era ancora la mia migliore amica.

Si scambiava occhiate strane con Stoffy e allo stesso tempo, parole veloci dette nelle orecchie ad un Maurizio divertito che mi lanciava occhiataccie maligne.

Mi sembrava di capire parti di conversazioni che più o meno erano sempre le stesse " C'è cascata in pieno " " Fra poco ci divertiamo " .

Non sapevo se quelle parole le avevo sentite davvero o se erano solo frutto della mia immaginazione.

L'unica cosa che sapevo per certo era il fatto di potermi fidare solo di poca gente.

Antonella e Andrea presempio e forse, anche di Stoffy, ma se quel che avevo sentito era vero... anche lui stava facendo il doppio gioco.

Rabbrividii pensando a quello che mi aveva detto Andrea prima di uscire di casa e cioè che aveva sentito sua mamma e Matteo litigare su di me.

Chiusi gli occhi cercando di dimenticare le parole spaventate ed incerte di Rosa quando mi aveva visto pochi minuti prima seduta sul letto di Matteo con Anto ad aspettare il mio nanetto.

Era spaventata, si vedeva chiaramente che non c'era più quel contatto, quel rapporto che c'era una volta.

Stranamente non mi voleva in casa sua e dopo aver sgridato il figlio ci aveva mandati fuori dalla casa non prima di essersi accertata che il secondo genito non fosse in strada.

" Teo mi ha chiesto di raggiungerlo in piazza " Sussurrò Martina all'orecchio di Alessandra .

Incerta feci finta di non aver sentito anche se le mie orecchie erano più tese che mai.

Cominciavo ad aver paura mentre la consapevolezza di essere presa in giro si faceva strada dentro di me.

  • Dove vai ? - Domandai ricevendo una risposta falsa.

  • Vado a telefonare ..

Feci finta di niente e mi strinsi più forte ad Antonella rivelandogli quello che avevo appena sentito.

Lei per tutta risposta annuì, sapeva che avevo ragione e Andrea pure.

Nel frattempo intravidi la figura di Martina tornare da sola e mentre io contavo i secondi in cui Matteo sarebbe arrivato, molto probabilmente dall'altra strada, tutti cominciarono a lanciarsi occhiataccie strane.

Strinsi il grdino su cui ero seduta e rabbrividii.

Lo vidi arrivare assieme ad un suo amico mentre la mia mente aveva appena nominato il numero venti.

Non aveva aspettato neanche un minuto prima di arrivare.

Lo vidi guardarmi con la sua solita aria possente mentre io arrossivo come non mai quando dalle sue labbra rosee uscirono due o tre parole indirizzate a me.

  • Oi.. andiamo a parlare un attimo, vieni anche tu Martina ?

Annuii e non dissi niente seguendolo verso i parcheggi.

Mi siedetti sulla staccionata di fronte a loro due e aspettai che cominciassero a parlare, ma entrambi osservavano la carrozzina che stava passando.

  • Sapete quei film dove ci sono gli inseguimenti con le auto e tutte quelle cose li ? - Domandò Martina all'improvviso mentre io e Matteo la guardavamo curiosi, non capendo dove volesse arrivare a parare – Quando passa la carrozzina o una vecchietta però, tutti si fermano e la osservano e appena è passata ricominciano a rincorrersi! Stiamo facendo circa la stessa cosa !

Sorrisi, ma continuai a stare zitta.

Era buio e apparte la loro sagoma, non riuscivo a scorgere niente di niente.

  • Allora ? - Chiese all'improvviso

  • Allora che ?

  • Pensi di passarla liscia così, solo perchè mi hai detto la verità, credi davvero che basti ?

Feci segno di no con la testa mentre lui e Martina si scambiavano strani sguardi.

  • Ne sei sicura, no sai perchè a me sembra che per te sia stato tutto un gioco !

Negai nuovamente e strinsi lo steccato.

  • Sei una falsa, una sfigata, troia e anche falsa.

Annuii e me ne stetti zitta, impalata a guardare quella che avrebbe dovuto essere la mia migliore amica.

All'improvviso come se niente fosse cominciò a parlare anche lei, con una voce che non sembra neanche sua.. Una voce che mi faceva paura, una voce che mi ricordava tanto una strega.

  • Mi sono stancata delle balle sai !? Mi sono stancata che mi parli dietro, che fai come se di me non te ne fregasse un cazzo !

Annuiì e stetti zitta, non era vero che gli parlavo dietro, non l'avrei mai fatto era la mia migliore amica.

  • Sei una stronza !

  • E anche troia !

Interviene Teo mentre io rabbrivo a sentire la sua voce calda contro di me.

  • Ma ti sembra normale quello che hai fatto !? Pensavo fossi cresciuta, pensavo fossi cambiata, ma a quanto pare mi sbagliavo !

Annuiì nuovamente mordendomi la gengiva mentre nella mia testa si formavano migliaia di frasi che avrei voluto urlargli contro.

Ero cresciuta, ero cambiata e se lui questo non lo capiva non sapevo che farci !

Avrei semplicemente voluto farlo ingelosire, avrei semplicemente voluto che si accorgesse di me ,ma naturalmente lui non aveva neanche provato a chiedermi il perchè e soprattutto rideva delle mie risposte.

  • Approposito ! - Tuonò all'improvviso. - Se ti ribecco un altra volta a casa mia, ti prendo per i capelli e ti sbatto fuori è chiaro !'

Annuii per l'ennesima volta terrorizzata alla sola idea di dire qualcosa.

  • E se ti becco un altra volta a toccare le mie cose o a metter le mani nel mio portafoglio, le prendi perche io ti spacco le ossa è chiaro ?

Nuovamente feci segno di si con la testa e lui mi urlò contro a pochi centimentri dal mio viso con tutto il fiato che aveva in gola.

  • Smettila di annuire ! Mi fai un nervoso che neanche immagini !! parla cazzo ! Parla !

  • O...Ok... - Risposi con voce tremante stringendo più forte la staccionata su cui ero seduta.

Martina continua ad osservarmi e nuovamente si mise a parlare.

  • Ma tu lo sai che quì ti sei rovinata tutte le amicizie perchè sei una troia !? Hai una vaga idea di quello che ti dicevano tutti dietro ieri sera !? Approposito, Maurizio ha il singhiozzo, perchè non vai da lui, sei talmente brutta che secondo me riesci a farglielo passare.

  • Oddio Marty, questa è troppo bella! Si si, vai da Maury che così prende paura !

Nuovamente Mossi la testa mentre Matteo aveva uno dei suoi scatti isterici guardandomi disgustato.

  • Ma allora sei proprio stupida ! Ti ho detto di parlare cazzo ! Adesso sono tutti la che non hanno il coraggio di venire a dirti in faccia quello che pensano !

Tremai mentre lui urlava contro i suoi amichetti.

Maurizio e Alessio ci raggiunsero mettendosi pure loro di fronte a me.

  • Volete dirgli qualcosa !? - Domandò quella che avrebbe dovuto essere la mia migliore amica sorridendo .

  • Mmm.. solo che è una vacca ma quello gliel'ho già detto. - Gorgogliò Maury diverito

Annuii mentre Matteo si spazzientiva.

  • Smettila di annuire ! Parlare con te è come lavare un asino: si spreca solo il sapone...!!!

  • Che... che cosa dovrei rispondere ? - Domandai a fatica.

  • Ah me lo chiedi !? Tu per me sei una troia e anche malata ! Non hai un papà psicologo o qual cazzo che è !? Allora vatti a far curare forse dopo ci riparleremo anzi no...noi non ci riparleremo mai più !

Tremai e mi misi una mano sulle ginocchia sperando che nessuno si accorgesse di niente.

  • Sai, ho fatto GAME OVER..

  • Matteo, trauciglielo, lei è al classico ma non sa una parola dell'inglese.

  • Oh si me ne ero dimenticato, ho perso e sono contento di averlo fatto, perchè perdere te è stata una grande vittoria ! - A quelle parole tutti scoppiarono a ridere mentre io tremavo per l'ennesima volta concentrandomi sulla voce di Teo - Si può sapere cosa ti passava per la testa mentre baciavi Stoffy !?

  • Niente...

  • Ha ... niente... cos'è, ti immaginavi me !?

Annuiì e abbassai lo sguardo cercando di ricordarmi il più possibile di qella discussione.

Imbambolata cercai di capire quali scarpe aveva su ma era troppo buio.

  • C'è no fammi capire... tu baciavi lui e ti immaginavi che ero io !?

  • S... Si ...

  • Meglio di così non potevi fare guarda, io te l'ho detto che sei una sfigata e anche malata ! Tu e le tue storie di merda, cos'è le scrivi e poi te le rileggi pensando che siano vere !?

  • N... no ...

  • A ecco ! Comunque brucia quei fogli, brucia tutto perchè io i racconti sui nostri figli, te li rimando in culo facendoteli uscire dalla bocca !

Tutti cominciarono a ridere mentre io tremavo e maledicevo me stessa.

  • Ascolta, dimmi un'altra cosa. Ti hanno mai detto che sei bella? Credimi, scherzavano!

Annuii assorbendomi tutte quelle cattiverie mentre Martina si attaccava al braccio di Teo.

  • Sai Bi, posso chiamarti ancora Bi o potevo farlo solo quando ero la tua Sister ?

  • Dai Marty chi se ne frega ! - Disse Maurizio mentre lei annuiva.

  • Amen, ti volevo solo dire che domani mattina alle 7 passa il carro attrezzi, fatti trovare perchè solo loro ti possono rimorchiare...

Zitta come non ero mai stata abbassai lo sguardo.

Non avevo la più pallida idea di cosa dire e non avrebbe mai avuto senso far uscire le parole che mi passavano per la testa.

  • Ma che, quanno Dio ha distribuito l'intelligenza tu stavi ar cesso? Oppure sei muta, forse sei muta ecco svelato il mistero!

  • Approposito – Ringhiò Martina - Non sapevo che fossi così brava a fare sesso..addirittura lo fai OLIMPIONICO ! - Urlò mentre io non riuscivo a capire il senso di quella battuta. Per colpa sua non avevo potuto fare il grande passo nella mia storia. Stavo ancora ragionando quando Teo rispose ridendo come un pazzo.

  • Si..ogni 4 anni..! Comunque, c'è noi ci siamo sentiti per settimane intere tutte le sere al telefono circa due ore giusto ?!

  • S...si

  • Ecco... e ti rendi conto di quello che mi dicevi !?

  • S..Si..

  • Abbiamo addirittura parlato del nostro futuro, mi dicevi che non mi avresti mai fatto più torti, che mi amavi e io ti dicevo addirittura che ti avrei chiesto di sposarmi!

  • Si lo so ma...

  • Ma un cazzo stai zitta, impara a parlare quando serve ! Dicevi cose che credevo anche vere ! Sono stato il più coglione di tutti a crederti ! Avrei dovuto ascoltare i miei amici !

Questa volta restai zitta con le lacrime agli occhi mentre tutti ridacchiavano sotto i baffi.

  • Ma ascolta un attimo... - Intervenne Martina per l'ennesima volta. - Tu dici che lui è una delle persone più importanti della tua vita e allora perchè ti sei comportata così ?

  • Perchè lui non c'era mai ! Perchè volevo che si acorgesse di me !

  • Bello ! - Mi urlò dietro Matteo – Due giorni che non ti parlo e tu mi fai le corna !

  • Tu non mi guardavi neanche e poi non erano giorni ! Erano settimane! Il succhiotto che hai ancora adesso sul collo non te l'ho mica fatto io!

  • Per forza con la faccia da sfigata che ti ritrovi ! Non sai neanche camminare, cammini storta come una scimmia , anzi no una scimmia cammina meglio !

Questa volta restai zitta, non avevo idea di cosa rispondere e se aprivo bocca avevo paura di piangere, mi faceva male la gengiva da quanto la stavo mordendo e sentivo il gusto del sangue riempirmi la bocca.

  • Sono stato il più cretino di tutti a fidarmi di te, non avrei mai dovuto crederti perchè sei una troia ! Ma dimmi un ultima cosa... tu ci tieni ancora a me !?

Annuii, tanto ormai qualsiasi cosa dicessi me la rigiravano contro.

  • Sei una sfigata ! Speravo almeno mi rispondessi di no !

Abbassai lo sguardo mentre Maurizio si avvicinava e passava una sigaretta ed Matteo.

  • Le tartarughe le viene a prendere Andrea perchè ti ripeto un altra volta che non ti voglio più vedere in casa mai !

  • O..Ok..

  • Se fosse per me, le butterei da qualche parte soprattutto perchè avrebbero dovuto rappresentare il nostro amore!

  • No ti prego.. Andrea me le porta a casa e basta.

  • Sarà meglio e guai a te se vai ancora in giro con lui ! Perchè se ti trovo ti prendo per i capelli e ti scaravento in mezzo a strada !

  • O...ok..

  • Ma la smetti di balbettare !? No perchè va bene che hai problemi ma adesso non esageriamo ! Posso spegnerti la sigaretta sul braccio !? Magari ti piace !

Non risposi guardandolo negli occhi, dentro di me pensavo solo che se l'avesse fatto mi sarebbe rimasta la ciccatrice e almeno, un qualcosa che mi avrebbe sempre ricordato di lui .

  • A si giusto, Teo guarda che lei è masochista – Disse Martina ridendo – Si diverte a farsi male da sola ! Sono quattro anni che va avanti a dirmi :" O Teo non mi risponde, Teo non mi da la buona notte, Teo non mi caga ! "

Tremai, quelle erano cose private, pezzi di discorsi che duravano ore e che facevamo in privato !

  • E comunque anche se ci stavi male, o lo mollavi, oppure continuavi a stare con lui, senza andare a baciare altri !

  • Appunto ma lei no .. Martina lascia perdere tanto non capisce, è stupida ! Vediamo però se capisce questo... Sai perchè non ti davo la buona notte !?

Scossi la testa mordendomi il labbro ancora più forte.

  • Semplicemente perchè hai una faccia da sfigata e mi davi fastidio ! E comunque per tua informazione, sono stato contento di averti fatto non so quante corna questa settimana !

Tremai, allora avevo immaginato giusto, lui mi faceva le corna ! Probabilmente con Chiara o magari anche con Claudia! Ormai non sentivo più il male fisico ma solo quello interiore. Le sue parole continuavano a colpirmi una dietro l'altra e sapevo che non sarei riuscita a reggere più tanto.

  • O aspettate ! - Urlò nuovamente Teo – Mi sono dimenticato una cosa importante ! Ha avuto anche il coraggio di lamentarsi perchè vado a lavorare ! Però io non posso dire niente che lei va a casa alle dieci perchè ha una mamma sfigata !!

  • Matteo per forza ! A lei i soldi li danno così, come se niente fosse !

  • Eh certo, Non fai niente dalla mattina alla sera, mi sai dire a cosa servi? Mi sai dire il perchè della tua esistenza?

Tremai nuovamente non ce la facevo più !

  • Ma ferma, non mi hai ancora risposto, vuoi che te la spenga addosso o no sta sigaretta, magari sul collo ! Sai amore... tu per me sei come una sigaretta... dieci minuti e poi si può buttare.

  • Io io.. Io devo andare... - Sussurrai scendendo dalla staccionata – io.. io devo andare.. sono le dieci ..

Matteo mi stava seguendo ma feci finta di niente fino a quando mi prese per un braccio e mi girò verso di lui.

  • Posso darti un ultimo bacio, solo per dirti addio ?

Restai immobile, sapevo che Martina gli aveva detto qualcosa, il mio grande sogno era sempre stato quello di chiudere con un ragazzo dandogli un bacio e l'unica persona al mondo che lo sapeva era lei.

  • Allora ?

Nuovamente non risposi, mi stava decisamente prendendo in giro.

Stavo per andarmene quando mi ritrovai con la faccia tutta bagnata.

Immobile lo osservai un ultima volta .

  • Approposito... Sto con Claudia !

  • Lo so.. - Sussurrai sempre con lo sguardo fisso.

Felpa verde della burton, pantaloncini neri a scacchi bianchi e salomon blu.

Quella sarebbe stata l'ultima immagine che avevo di lui.

E quella, sarebbe stata l'ultima volta che avrei sentito la sua saliva calda a contatto con la mia.

Non era un bacio, ma come cosa non mi faceva schifo.. Tutto sommato ne ero contenta.. era meglio di niente..avrei potuto non sentir mai più quel gusto..

L'avevo ingerita per mesi e mesi e adesso pensava che uno stupido sputo in faccia mi potesse far qualcosa.

No, decisamente no... Certo mi aveva ferito, ma non fatto schifo.

Con la lingua mi pulii le labbra, assaggiando nuovamente a allo stesso tempo per l'ultima volta quel gusto che tanto avevo amato mentre alle mie spalle sentivo urla di tutti i tipi.

" Troia buttati sotto un tir che forse è meglio " Furono le ultime parole che sentii mentre i miei occhi venivano inondati da lacrime amare.

 

 

Correvo sempre più veloce verso casa senza rendermi conto di dove stavo andando.

  • Bianca fermati ! - Sentii urlare alle mie spalle mentre una mano mi afferrava per la spalla e mi obbligava a girarmi.

  • E' finito tutto ! - Urlai disperata mentre Andrea e Antonella mi guardavano spaventati.

  • Bianca io ..

  • Vattene vattene via ! Esci dalla mia vita ! - Continuai ad urlare mentre il piccolo mi guardava senza capire.

  • Vattene Nano mio non puoi più stare con me devi dimenticarmi !

  • Me lo avevi promesso ! - Rispose lui guardandomi con occhi imploranti.

  • Cosa ti avevo promesso nano mio, cosa ?

  • Mi avevi promesso che qualsiasi cosa fosse successa, noi saremo restati uniti.

Con gli occhi umidi osservai quella figura minuta avvicinarsi a me.

Piangevo, piangevo e buttavo fuori tutta la mia rabbia, la mia frustazione mentre la saliva calda di Matteo mi colava andando a fondersi con le mie lacrime.

  • Scusa piccolo mio scusa .. . Sussurrai abbracciandolo forte forte mentre Antonella si univa a noi. - Scusa piccolo mio !

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

cuoredpanna  : Ciao :) Che dici !! xD direi che avevi ragione.. c'era sotto qualcosa digrosso.. magari avessi pensato come te prima di andare giù quella stra maledetta sera..

Un bacione ciaoooo

ps: Ti aspetto in sono incinta !! Un bacione ciaooooo

 

 aronoele_ : Hey !!! Ed eccoci nella parte peggiore della storia... Un bacione ciaooooo

 

 Anto98 . Ho finalmenteeeee :D

Comunque si.. Ora sai tutto per filo e per segno direi.. E questo capitolo te lo ricordi.... le lacrime una dietro l'altra che schifo di sera o,O

Un bacione ciaoooooooooo

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Capitolo 20
*** ( Mercoledì 27 luglio ) ***


CIAO A TUTTI ^^

SCUSATE IL RITARDO MA IN QUESTI GIORNI SONO STATA PARECCHIO IMPEGNATA...

ANTO SPERO CHE SIA UGUALE AL RICORDO CHE HAI DI QUELLA GIORNATA !!!

UN BACIONE CIAOOOOOO

 

27 LUGLIO

 

-Bianca sono Andrea fammi entrare ! - Sussurrò il mio nanetto, mentre io lo osservavo stupita in pigiama.
Incerta aprii la finestra, mentre il biondino mi guardava con occhi di ghiaccio.
-Matteo non vuole più che ci vediamo.. Vuole portarmi in giro con lui perfino al lavoro..-
Annuii, immaginavo che sarebbe successa una cosa del genere.
-Entra dai .. - Risposi prima di abbracciarlo forte.
-Bianca non voglio perderti !-
-Neanche io cucciolo e se tu non lo vorrai io sarò sempre con te ! Comunque adesso vai che è meglio.. Se mai ci vediamo sto pomeriggio !
- Ok ! - E con queste parole uscì velocemente dalla stanza.


Distesa sul mio letto osservavo Antonella giocare tranquilla con Mikiste e Jodi i miei due criceti, che belli tranquilli si rincorrevano da una parte all'altra del letto, mordicchiandosi giocosamente.
Avevo mille pensieri per la testa e mentre impaziente aspettavo il mio nanetto che avrebbe dovuto arrivare da li a qualche ora, soffermai il mio sguardo sul comodino chiuso a chiave.
Era da parecchio tempo che non l'aprivo. Precisamente dal giorno in cui era tornato Matteo.
Timorosa mi alzai e per qualche minuto rimasi in piedi davanti al MOBILE, mentre la moretta mi osservava con fare interrogativo.
Ma si può sapere che stai facendo ?
-Hem.. Sono incerta se aprire o no sto robo.. - Risposi sbrigativa ,mente lei si avvicinava e senza chiedere il permesso apriva lo scompartimento, ritrovandosi sotterrata da una decina di bottiglie.
-Ma che diavolo..-
-Shh.. - Sussurrai velocemente prendendo in mano una bottiglietta di thè contenente un liquido verdastro da un' odore sgradevole.
-Ma si può sapere che diamine è quello schifo che hai in mano?-
-E’ un mix di alcolici con succo di frutta.. Questo direi che è andato a male.. - Risposi divertita mettendo la bottiglia alle mie spalle.
-Anche questo ?-
-N.. No.. Quella sembra ancora buona.. Assaggiala !-
-Ok.. - E con queste parole svitò il tasto e buttò giù una grande quantità di liquido rossastro.
-Mmm.. buono.. e gli altri ?-
-Dovrebbero essere tutte buone tranne quella dal contenuto verde.. - Detto questo le passai una bottiglia di vetro.
Mi faceva uno strano effetto vedere quei liquidi sparire nella bocca di Antonella ma sapevo che avrei fatto meglio a disfarmene velocemente.
Andrea non ne sarebbe stato troppo contento, dato che erano le nostre invenzioni per far ubriacare il Mord e Claudia, ma non ne volevo più sapere di averne in casa, mi facevano troppo male.
Silenziosamente osservai la mia amica per qualche altro minuto. Sembrava tranquilla e divertita.
-Ora mi dici che sono queste cose ? -
-Si si.. Sono bevande che abbiamo preparato io e Andre di cui mi devo disfare.-
-Mmm.. Hay bisogno di una mano ?-
-Si ! - Risposi saltano in piedi facendole segno di seguirmi alla finestra.
-Ora tu aspettami qui.. Io vado in bagno e tu mi passi le bottiglie così le svuoto nel lavandino ok ?-
-Si certo perfetto !-
-Oook ! - Risposi entusiasta.
Non sapevo perché volevo tanto sbarazzarmi di quel materiale.
Forse speravo che in quel modo avrei pensato meno a Matteo .
Le frasi del giorno precedente mi facevano ancora molto male anche se dopo aver pianto tutta la notte mi sentivo un tantino meglio.


-Bianca ? - Mi chiamò nuovamente Antonella tenendo il giornalino alzato.




-Si ?-
-Guarda qui’ ci sono i consigli per riprenderti il tuo ex in dieci mosse !-
Annuii sorridendo. Dopo esserci sbarazzate delle bottiglie ci eravamo spaparanzate tranquillamente sul mio letto a fare test idioti sull'amicizia e sull'amore.
-Figo dai sentiamo cosa dice !-
-Ook ! Allora..-
1.Organizza serate coinvolgendo lui ed i suoi amici: mostrati disinvolta con gli altri e soffermati pure a parlare del tuo ex con uno dei suoi migliori amici, ologiando le sue qualità. Sarà un modo indiretto, ma efficace, per fargli capire che tu lo stimi ancora.
2.C'è un tipo che ti fa il filo ?
Cerca di sfuggire ai suoi tentativi di accerchiamento, specie quando sai di poter incontrare il tuo ex. Potrebbe sospettare di te e magari dedurre frettolosamente fermandosi all'apparenza, che tu abbia chiuso con lui perché ti piaceva un'altro ragazzo. Se vuoi tornare davvero con lui meglio evitare situazioni compromettenti.-

Seccata sbuffai mentre la moretta abbassava il giornalino e mi guardava divertita.
-Che ne dici fino a qui ?-
-Mmm.. Vediamo.. Dico che lui è glia convinto che gli faccia le corna e comunque con chi vado fuori ?! Con Maurizio e Martina a parlare bene !-
-Si appunto ! Dai dai continuiamo sono curiosa !-
-A chi lo dici e guarda che sta sera mettiamo in pratica tutto !-
-Oook ! Allora .. 3.Non ti scoraggiare ai primi ostacoli !
-Ooo Questa mi piace dai dai leggi ! - Me ne saltai fuori all'improvviso scoppiando a ridere come un'idiota seguita da Antonella.

-E lasciami finire però !-
-A si scusa vai dai !-
-Bon allora stavo dicendo :
Se lui evita di parlare con te o evita di salutarti non ti buttare giù. Cerca di comprendere che lui si sente ferito e che un pizzico d'orgoglio lo porta a comportarsi così, ma se in fondo in fondo tiene a te vedrai che questo atteggiamento se ne andrà via !-
-Oh !! Alleluia !! Questo pezzo mi piace !-
-Appunto è proprio la tua situazione !-
-Già !-
-Comunque.. 4.Tieniti in forma ! Non cedere alle tentazioni di dolci e di cioccolata noi momenti di nostalgia, in cui avverti una forte mancanza di coccole. Così eviterai di metter su qualche chiletto di troppo e tutti saranno felici sopratutto il tuo ex !-
Sbuffai. Non avevo mai capito per quale motivo quando si è tristi ci si deve per forza abbuffare di dolci. Io quando ero triste mangiavo pure meno.
-Immagino che tu non smetterai mai di mangiarti i due pacchetti di patatine e i tre gelati al giorno vero ?-
-Ma che brava ! Vedo che ormai mi conosci ! - Urlai ridendo ricevendo per tutta risposta una cuscinata in faccia.
-5.Cura nei minimi dettagli il tuo Look ! Mi raccomandò però pensa sempre ai suoi gusti. Indossa per farti un' esempio quella maglia che ti ha regalato per il compleanno e che a te piaceva tantissimo. Vedendoti non potrà fare a meno di ripensare ai bei momenti vissuti con te.-
-Siii subito guarda adesso esco indossando la sua maglietta !-
-Hahahah ! Fai prima a non metterti neanche i pantaloni tanto ti va come vestito !-
Sorrisi divertita e le feci segno di continuare a leggere.
-6.In tuo ex è stato rimandato, dagli una mano a studiare così capirà che sei disposta a perdere del tempo all'aria aperta per stare con lui.-
-Oooo!! Questa è proprio perfetta sta sera vado da lui e gli faccio : Ciao Teo.. Sai io ho tre in inglese e sono pure due anni più indietro di te ma se hai bisogno ti do una mano tranquillo !-
-Sisi subito !-
Quel giornalino stava diventando una cosa sempre più assurda.
Sapevo però che c'erano ragazze che ci credevano al cento per cento e che provavano alla lettera a riconquistare il proprio ex in quel modo.
-7.Vi trovate finalmente soli dopo tanto tempo .. Approfittane per ripescare dalla memoria il ricordo di un momento vissuto tempo fa. Servirà per rompere il ghiaccio e per far sparire i momenti di imbarazzo.
8.Hai saputo che vuole andare in discoteca ma i suoi amici non vogliono andarci. Proponi di accompagnarlo.-
Stavo ascoltando bella tranquilla la voce di Antonella quando la sentii scoppiare a ridere come una pazza.
-Che diavolo hai adesso ? - Domandai incerta.
-Hahhahahah sisisi ahahahha mi immagino proprio hahahah Maurizio e gli altri ahhaha che non vanno hahahh in discoteca hahahah !
Sorrisi. Effettivamente non aveva tutti i torti nessuno del suo gruppo avrebbe saltato una serata di schiuma party tranne lui...
-9.Usa il cellulare il web per dirgli quello che a voce non riesci proprio a dirgli per colpa della timidezza o perché la complicità che avevate non c'è più. Fatti coraggio e mandagli un messaggio d'affetto.. Basteranno quelle due paroline dolci per fargli capire che ci tieni ancora a lui ! Forza ! Scrivigli " Mi manchi ! "

  • Si così si incazza ancora di più !

  • Perchè ?

  • Perchè lui odiava che ci scrivessimo su facebook o quelle robe li.

  • Figata, cumunque pronta per l'ultimo punto ?

  • Oh yes !

  • 10.Ammetti i tuoi errori. Sii sincera e non avere il timore di rivelargli quello che hai fatto. Se lui ci tiene a te ti perdonerà senza fare tante storie.-
    Sbuffando nuovamente mi drizzai a sedere mentre Antonella buttava a terra il giornalino .
    -Direi che ci metterai un bel po' di tempo a fare tutto !-
    -Condivido al 100 x 100 !

 

 

 

 

Erano già le sette. Io non avevo messo piede fuori di casa per tutto il giorno e di conseguenza Anto aveva fatto la stessa cosa.
Andre non era riuscito a venire perché Matteo se l'era portato a presso, un po' mi dispiaceva.
-Ascolta un po' ma tu e Teo come vi siete messi assieme ..?-
Sorrisi chiudendo gli occhi mentre le immagini di quell'anno si impossessavano della mia mente.
Sembrava passato un secolo ed invece quei quattro anni erano stati i più belli della mia vita.
-Ti leggo il diario di quell'anno se hai voglia...-
-Si ! - Scattò lei tutta felice mentre io aprivo il cassetto constatando che era vuoto.
-Martina ... - Sibilai mentre un groppo alla gola mi impediva di parlare.

Quei diari erano tutto per me!
Martina era sempre stata l'unica che aveva avuto il permesso di toccarli neanche Eleonora o Luca avevano avuto l'onore. E guarda caso quando la mia Sister era venuta a Padola mi aveva chiesto se glie li prestavo senza mai restituirmeli.
-Bianca ti senti bene ? Sei bianca come un lenzuolo ! –
Incerta girai la testa mentre il mio cuore cominciava a battere all'impazzata. Mancavano i diari del 2007, 2008, 2009 e 2010 !! In pratica tutti quelli da quando avevo fatto amicizia con i ragazzi del muretto.
-Scrivi un messaggio a Martina .. Digli se sta sera te li può dare..-
-Ce li ha lei !?-
-Si...-
-O..Ok ., Adesso lo faccio !-
Con le dita incrociate aspettavo esitante che la mia cara EX migliore amica rispondesse.
Avevo troppa paura che mi negasse di riaverli anche perché per distruggermi bastava farmi sparire quei due quaderni, sopratutto quelli delle estati più recenti dato che gli altri due li conoscevo a memoria.
Ancora tremante osservai il mio cellulare vibrare.
-Anto... leggi tu ti prego ..-
-S.. Si.. Allora .." Ciao troia sono Claudia .. Se vuoi riavere i tuoi diari di merda fatti trovare al Tabiè alle otto e quarantacinque sempre se hai le palle di venire ! "-
-Che le rispondo ?-
-Rispondile si ... - Sussurrai incerta.
-Ma.. è .. è rischioso...-
-Non mi importa.. Quei fogli sono tutto per me !-
-Ne sei sicura ?-
-Si..-


Avevo paura.
Tremante camminavo seguita da Antonella su per la strada che portava al bar.
Andrea mi aveva chiamato dicendomi che da quel che aveva sentito, metà muretto si stava programmando a farmi una scenata.
Drizzando bene le orecchie riuscivo a sentire pezzi di discorsi, tratti dai miei scritti seguiti dalle risate generali.
Timidamente scrissi un messaggio a Martina dicendole di essere arrivata e la invitai a raggiungermi davanti all'albergo per non ritrovarmi con appresso tutto il gruppo.
Percepivo che anche Antonella era preoccupata, dato che Claudia era la sua migliore amica o almeno così era una volta.
Stavo per aprire il discorso quando intravidi tre ragazze avvicinarsi a me.
Claudia, abbracciata ad Alessandra e Martina si stavano avvicinando, con un sorrisetto divertito, a me.
-I diari ! - Tuonai con fare seccato mentre dalla tasca della sua felpa blu appariva il quadernino verde riportante le estati del 2009 e del 2010.




-Tutto tuo.. - Sibilò lei in risposta mentre io lo passavo ad Antonella e glie lo facevo nascondere nella tasca interna della giacca.
C'era qualcosa che non andava !
Era tutto troppo facile.
-Dov'è l'altro ?-
-O l'altro è vero ... Ce l'ha Teo...-
Tremai mentre le tre ragazze se la ridevano divertite.
-Andiamocene.. - Sussurrai ad Antonella afferrandola per un braccio.
-O no.. Non credo proprio .. - Rispose Martina indicando una figura che si faceva strada verso di noi.
Tremai mentre Matteo bello tranquillo si avvicinava.
Il mio cuore continuava a battere forte e per l'ennesima volta mi sedetti sulla staccionata come ormai succedeva d'abitudine.
-Ciao troia ! - Mi salutò una volta che mi fu vicino baciando lentamente Claudia che mi lanciava occhiate maligne.
Sbiancai e mentre cercavo di non farmi vedere notai il mio adorato diario.
-E' tuo questo ?-
-S.. Si..-
-A bene .. E tu sai che non farà una bella fine vero ? Non voglio che tu abbia ricordi di noi!-
Annuii. Il diario dove c'era la nostra storia era quello custodito tranquillamente nella tasca di Antonella che guardava la scena silenziosa.
-Quello è mio.. Non hai il diritto di ..-
-Zitta puttana ! - Mi urlò Claudia mentre una serie di passanti si giravano a guardarci.
-Che merda vuoi tu !? - Domandai incazzata.
-O bene la troia si è svegliata da ieri ! Amore hai la fortuna che ti risponda!-
Piena di ira osservai con occhi di fuoco Matteo che come se niente fosse continuava a scambiarsi battutine stronze con le sue nuove amichette.
-Sai cosa vorrei farci con questo coso ? - Domandò dopo un po' sventolandomi in faccia il mio diario .
-N.. No..-
-O bene... prima di tutto ti informo che tutto il gruppo ha sputato sopra alla presentazione..-
Strinsi tristemente più forte la staccionata.
-Comunque vorrei fare una falò ! Abbiamo anche gli spiedini ! - Continuò mostrandomi un sacchettino di marshmallow.




Tremai senza togliere gli occhi da quelli di Teo.
-Qualcuno ha un accendino ? - Domandò mentre io spostavo gli occhi da una ragazza all'altra con fare incazzato.
Ci fu qualche momento di silenzio.
Speravo ardentemente dentro di me che nessuna delle tre ragazze avesse il coraggio di fare ciò che gli era stato richiesto, ma poi, ad occhi sgranati, notai la mano di Martina farsi strada dentro la sua tasca ed uscirne pochi secondi dopo con un accendino rotondo e nero.
-Tieni...-
-Oh.. ma che bello ! Siete pronti ? - Domandò il ragazzo mentre io lo osservavo con occhi supplicanti.
Non poteva ferirmi in nessun altro modo, oltre che in quello.
Lo vidi schiacciare il pulsantino mentre una fiammella solitaria andava a fare conoscenza con il mio diario.

Avrei voluto scattare in avanti per fermarlo, avrei voluto salvare una delle cose a cui tenevo di più, eppure il colpo basso di Martina mi aveva fatto troppo male.
Se n'era andata.
In quel momento avevo completamente appreso di averla persa per sempre.
Vedevo le pagine accartocciarsi e tramutarsi in cenere sotto lo sguardo divertito di Matteo.




-Abbassa quello sguardo Troia che mi fa schifo guardarti !-
Annuii tristemente .
-Amore non vuoi dirgli qualcosa !?-
-A si giusto Teo !-
Sempre con lo sguardo basso osservai le scarpe di Claudia.
-Puttana ti sei divertita a far finta di essere un ragazzo ? - Mi domandò urlando mentre io chiudevo gli occhi per non vedere il falò che si stava celando davanti a me.
-No..-
-A bene ! Ma almeno affermi di aver fatto finta di essere Mattia !?-
-Si ! -
-Oh almeno quello .. E dimmi .. Teo lo sapeva ?-
Vidi il viso del mio amato irrigidirsi. Sapevo che avrei tranquillamente potuto far vedere a Claudia i nostri messaggi dove lui mi incitava ad inventarmi un piano ma così l'avrei distrutto.
Tremante guardai la foto mia e di MARTINA bruciare e mentre il mio cuore saltava dei battiti, scossi negativamente la testa.
Dopo quel movimento, spostai velocemente i miei occhi su quelli del ragazzo che avrei per sempre amato riconoscendo quelle espressioni che mi erano così famigliari.
Era sorpreso, si capiva che non se lo aspettava ma mai in vita mia, l'avrei tradito!
Gli avevo fatto una promessa e anche se lui non l'aveva mantenuta io non avrei mai fatto altrettanto.
Il nostro sguardo durò per qualche secondo in più.
Secondo dove riconobbi la tristezza mista a rabbia di avermi perso e con quel pensiero tornai a concentrarmi su Claudia.
-Ne sei sicura troia ?-
Stavo per rispondere quando la voce di Teo mi fece voltare nuovamente.
-Non chiamarla troia ! Solo io posso chiamarla così !-
-Oo..ok.. Credevo solo che..-
-Credevi male ! Troia la chiamo solo io !-
Mentre lo guardavo stupita come tutti gli altri, una traccia di sorriso apparve sulle mie labbra.
Sapevo perché non voleva che nessuno mi chiamasse così.
Quello era il nostro sopranome !
Io troietta e lui stronzetto e nessuno ce li avrebbe portati via anche ora che eravamo separati.
-Comunque stavo dicendo.. - Riprese Claudia – Ne sei sicura ?-
-Lui l'ha saputo dopo.. - Sussurrai mentre la ragazza con fare incazzato si girava verso il suo fidanzato.
-Matteo è vero ?-
Lo vidi pensarci un attimo. Espressioni che solo io dopo anni ed anni ero riuscita a riconoscere.
Ed infatti, come immaginavo nessuno dei presenti si accorse che stava mentendo.
-L'ho saputo solo dopo tre giorni .. - Rispose prima di osservare il fuoco ai suoi piedi.
Odiavo quello che aveva appena fatto ma amavo lui.
Era convinto di aver bruciato il diario del 2009 e del 2010 ma per mia immensa fortuna si era sbagliato.
-O guardate sto bruciando ! - Scattò all'improvviso Martina indicando una paginetta mezza indecifrabile dove si intravedeva il suo nome e poco più.
-Dice anche che sono simpatica ! Bianca quanto sono simpatica adesso ? - Tremai di rabbia. Avevo tanta voglia di prenderla a pugni ma mi soffermai ad abbassare lo sguardo.
Quasi con le lacrime agli occhi osservai avvicinarsi Maurizio in compagnia di Andrea.
Potevo reggere tutto quella sera ma non quella vista.
I due erano entrambi in sella alla moto da cros e mentre ci passavano davanti scorsi un debole cenno della testa del piccolo.
-Puttana mi dici quanto ci tenevi alla nostra amicizia se mi hai fatto mollare con Matteo ?-
-Io.. io ci tenevo.. almeno dopo..-
-A bè allora hai problemi ! Vatti a fare curare da tuo papà !-
Scorsi Teo ridere e baciarla dolcemente.
-Glie l'ho detto anche io ieri !-
-Lo so ! L'ho copiata da te !-
-Sei proprio una stupidina ! - Sorrisi ai loro discorsi chiudendo gli occhi ed immedesimandomi in essi.

Martina nel frattempo si stava gustando i marshmallow che Teo fino a qualche secondo prima stava arrostendo.


 

Avevano avuto il coraggio di tramutare i miei diari, la mia vita in un falò.

Ero triste, non potevo credere di essermi fidata di delle persone del genere.
Il mio diario continuava a bruciare e mentre intravedevo i pezzi della mia vita trasformarsi in cenere non mi accorsi di essere nuovamente sola.
Le tre ragazze si stavano incamminando verso la piazza seguite da Matteo che prima di voltarsi completamente sussurrò solo con le labbra : "Grazie per prima ".


Piangevo.
Correvo e piangevo verso casa.
Incerta mi sedetti sul muretto aspettando Antonella che mi raggiunse poco dopo.
Stupita constatai che stava piangendo anche lei e ad occhi sgranati mi avvicinai.
-Che è successo ?-
-Claudia è una stronza !-
-Che ti ha fatto ? - Domandai incerta
-Non capisce che finché si comporta così ci vado di mezzo anche io e io ci sto male !!!-
Annuii . Effettivamente anche lei ci stava male e mi dispiaceva.
-Vai da lei.. - Sussurrai dopo un po' .
-Cosa ?-
-Vai da lei.. è la tua migliore amica..-
-No.. Sei una mia amica anche tu ..-
-Si ma lei è la più importante !-
-Non finché si comporta così !-
Annuii incerta stringendola forte. Lei era l'unica che era restata dalla mia parte e le volevo bene per questo ma soprattutto l'ammiravo perché non si faceva condizionare dalle voci.

 

 

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 SweetieSUICIDE : :) CIAO !! Prima di tutto ben venuta xD e poi.. ma .. manca ancora un po' e comunque lei deve restare a padola fino a settembre -.-'' e ti garantisco che nn e una bella cosa xD Un bacione ciaooooo

 

 Anto98 : :) no no nn teneva le dita incrociate non glie ne fregava proprio niente !! Comunque cosa dici ho riportato tutto alla lettera ?? Spero di si !!! Tratta bene il mio piccoletto un bacione ciaoooo

 

 aronoele_ : Andiamo a prenderli a pugni ?? XD no no scusa a tirargli dietro il wodka !!! :D hahahah eleeeee che schifo di estate u.u

 

 cuoredpanna  : Hey := già le mie povere labbra xD Mi dispiace sia successo anke a te !!! Un bacione ciaooooooo :( ps . Prima o poi mi racconterai cos'è successo o.o

 

 Miu_Ana : Ciaoooooooo da quanto tempo xD hahahaah sn contenta k ti sia piaciuto !! Andiamo a spaccargli la faccia ttt aSSIEME GARDA CHE CI CONTO !!!!!!! :D

ciaooooooooooooooooooooooooooooooo

ps domani ho rientro u.U

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Capitolo 21
*** ( Giovedì 28 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!!

LA FINE DI QUESTO CAPITOLO SARA UNA NOVITA PER TUTTI... ANCHE PER QUELLI CHE HANNO AFFRONTATO L'ESTATE CON ME .. SPERO CHE NON MI UCCIDANO PER NON AVERGLIELO DETTO !!

UN BACIONE A TUTTI CIAOOOO

 

 

Dolcemente accarezzavo i capelli biondi del mio nanetto distesa sul letto.

Le finestre erano tutte chiuse e non facevano passare neanche un filo di luce per paura che qualcuno ci beccasse.

Matteo era stato molto chiaro e dopo aver fatto la scenata a me si era divertito a farne una anche alla sua famiglia vietando a tutti di parlarmi.

Andrea aveva mentito dicendo che andava da un amichetto e dopo aver attraversato prati vari era riuscito ad arrivare alla mia finestra.

Tristemente rendevo mio il suo buonissimo profumo mentre il suo viso angelico era appoggiato al mio petto.

  • Come faremi nana ? - Mi domandò dopo qualche secondo mentre io lo osservavo con occhi lucidi incapace di dargli una risposta.

Avevo paura.

Avevo paura ad uscire di casa ed avevo paura a perdere quella persona che per me rappresentava u fratello.

Martina mi aveva portato via tutto e per questo l'odiavo più di chi unque al mondo.

Sapeva quanto tenevo a quel posto e soprattutto alle persone che ormai erano lontane da me eppure se n'era fregata raccontando a Teo balle su balle.

Impaziente aspettavo Anonella.

Si era offerta di farmi da guardia del corpo almeno per la mattina mentre il pomeriggio, Mattia, un ragazzino di due anni più piccolo di me con cui ero stata l'estate prima di mettermi con Teo mi avrebbe scortata fino al maneggio.

Andrea era triste e questo si vedeva lontano un miglio ma più di tanto non ci potevo fare dato che i nostri musi lunghi avrebbero potuto fare una gara.

  • Bianca ..

  • Si ?

  • Tu mi vuoi bene ?

  • Come a nessuna persona al mondo.

  • Grazie..

  • Non devi ringraziarmi nano mio..

  • Si invece.. Tu sei come una sorella per me.

  • Anche per me piccoletto.. Non te l'ho mai detto ma ti ho sempre trattato come tale sei importantissimo per me.

  • Anche tu lo sei.. Mi sei sempre stata vicina e non mi hai mai lasciato anche quando mi comportavo male !

  • Tu mi sei sempre stato vicino quando piangevo quindi non vedo dove sta il problema !

  • Si ma Matteo e Gregorio non sono mai stati come te ! E ora per colpa di Martina io rischio di perderti e non voglio !

  • Non mi perderai mai piccoletto ! Promettimi una cosa .. Se non ci potremo mai più vedere ricordati che basta scrivermi un messaggio anche sensa senso e io saprò che hai bisogno di me ok ?

  • Dici davvero ?

  • Certo piccolo mio ! Certo che te lo prometto.. Basta un messaggio senza senso, fai finta di aver sbagliato destinatario e io sarò li al tuo fianco qualunque cosa succeda.

 

 

Tremante mi guardai intorno. Gli uccellini cinguettavano, svolazzando da una albero all'altro. Alcuni vecchietti raccoglievano le erbaccie dal giardino, mentre alcuni bambini si rincorrevano, scherzando e schiamazzando.

Non vedevo altro che una distesa infinita di case, giardini, e molte rondini che volavano basse. Incerta alzai gli occhi al cielo. Per i miei gusti stava per piovere. Non sapevo quando né perché, ma qualcuno doveva avermi detto che quando le rondini volano basse sta per scoppiare una temporale. Non mi importava, decisi di non tornare a casa e rimasi lì a girovagare per le strade con la mia amica nel più totale dei silenzi.

Adoravo quel posto.

Le montagne, i boschi, le casette con il tetto ad angolo.
Dentro si me continuavo a pensare che chi non ci ha passato gran parte della propria vita, non poteva comprendere ed amare fino in fondo quel posto, non poteva capire il piacere che deriva dalla monotonia, dal sedere sempre sullo stesso muretto o sulla stessa panchina.

Sbuffai stringendo le mani a pugno.
Mille altre volte in passato mi ero ritrovata da sola a fare la stessa cosa, ad osservare gli stessi luoghi, ma in quel momento era tutto diverso: ero sola nel profondo, e non bastavano i cinguettii degli uccelli, a rendermi felice. Avrei voluto soltanto perdermi in quel luogo così bello, così profondo e così azzurro, come una barchetta di carta affidata alle onde. Avrei voluto scappare e non tornare più, ed essere finalmente libera e felice.
Improvvisamente iniziò a piovere. Ma non me ne andai. Al contrario, mi fermai mentre Antonella apriva l'ombrello e mi guardava stupita.

Come se niente fosse rimasi lì, e lasciai che la pioggia e le mie lacrime si confondessero, sentendomi per un istante il cuore pulsante di quel mondo che tanto amavo.

  • Vieni sotto sei tutta bagnata – Mi chiamò la mora mentre io annuivo e la seguivo giù per la trui, la stradina che io e Andrea facevamo sempre in bici.

Mille pensieri misti a ricordi si impossessavano della mia mente.

  • Dov'è quello che stai cercando ?

  • Li .. - Risposi inicando il marciapiede dove decine di mozziconi di sigarette si facevano strada al mio occhio.

  • Ce ne sono tante..

  • Una sola è sua..

  • Si ma quale..

  • Non lo so..- Risposi guardandomi intorno.

  • Di che marca era ?

  • Diana credo ..

  • Ok.. Cerchiamo..

Annuii e raccolsi quelle ai miei piedi guardandone una a una.

Certe non potevano essere per il semplice motivo che erano vecchie ma la sigaretta che volevo era quella che Matteo si era offerto di spegnermi sul braccio.

Mi sentivo un'idiota a cercare la sua sigaretta e mentre dai nomi e dal posto in cui le trovavo riuscivo a capire che persona se l'era fumata mi soffermai sul mozzicone bianco delle lucky strike alla menta mi soffermai a guardarlo

  • E la sigaretta di martina vero ?

  • Già...

  • Immaginavo..

  • Sai che quì dentro c'è una pallina alla menta ed è tradizione giù da noi mangiarla alla fine ..

  • Davvero ? - Mi domandò sorpresa.

  • Davvero .. Vuoi provarla ?

  • Ma si dai perchè no !

Sorrisi e spaccai in due quello che era rimasto mente una pallina azzurra mi scivolava in mano.

Incerta glie la passai. Sapevo che era fortissima e proprio per questo non avevo mai voluto provarla.

 

 

 

Il ragazzino dai capelli neri mi osservava divertito mentre con voce tremante gli raccontavo gli avvenimenti dei giorni precedenti.

Mattia si era allontanato da me esattamente quando avevo cominciato ad uscire con quelli del gruppo ed ora che avevo definitivamente chiuso i contatti con loro si era offerto di farmi da braccio destro.

Dovevo andare in maneggio ma avevo parecchia paura ad andarmene in giro soprattutto perchè Maurizio e gli altri erano tutti al Kral e in un modo o nell'altro avrei dovuto passare per di la.

 

Antonella era andata a prendere Andre e Teo, le due tartarughe e si era offerta di ospitarle a casa sua per un periodo indeterminato.

Tutto sommato non stavo così male.

Avevo capito chi erao gli amici veri da quelli falsi e questo mi era servito parecchio.

Senza preoccuparmene troppo avrei ricominciato a passare le mie giornata in maneggio posto che adoravo.

 

 

Tauka era giù in box e mentre io mi distendevo sopra Jerry il cucciolo di toro che si era innamorato di me e che piangeva appena mi allontanavo Marta, la figliastra minore del padrone del maneggio mi seguiva ovunque.

Era una bella bambina dai capelli castani e dagli occhi verdi,

Sempre sporca di terra o di fango se ne andava in giro bella tranquilla in quello che ormai era diventato il suo mondo. Il maneggio.

A volte la invidiavo un po'.

Aveva il suo cavallo, regalato per i sette anni e poteva fare tutto quello che voleva ma a dirla tutta pure io in quel luogo avevo piena libertà e mi sentivo perfettamente a casa.

Martina era stata bandita anni prima e dopo quella volta non c'aveva più messo piede ed infatti, come immaginavo dopo aver raccontato la storia ai proprietari tutti erano sempre più daccordo sul fatto che fosse un'approfittatrice.

  • Bianca mi dai una mano a pulire i box ? - Annuii mentre il povero Mattia sconsolato ci seguiva in compagnia di un suo amichetto dal nome Paolo .

Entrambi non avevano una faccia molto convinta ma feci finta di niente seguendo la piccoletta.

 

Avevamo già pulito quattro box quando il mio telefono cominciò a suonare.

Sbuffai e risposi velocemente.

  • Ciao Anto che succede ?

  • Non c'è piu !!

  • Calma calma ! Cosa non c'è più ?

  • La tartaruga !

  • Che cosa !! - Urlai mentre tutti i presenti mi osservavano allarmati.

  • Si.. Credo l'abbia presa Andrea ma non sono tanto sicura !E' uscito cinque secondi dopo di ma ma quando sono rientrata la tartaruga non c'era più ! Quella più grnade..Teo credo !

Sbuffai facendo velocemente mente locale.

Avevo invertito i ruoli ma quello lo sapevo solo io.

Andre era la più grande e Teo la più piccola e la meno forte.

  • Glie lo avrà ordinato Matteo..

  • Dici ?

  • Si ! La promessa era che se la tartaruga non fosse morta il nostro amore sarebbe durato per sempre e quelle tartarughe non mangiano se non sono in due !! Quindi prendendone una e buttandola chissà dove senza ombra di dubbio morirà anche l'altra !

  • Oddio Bianca mi dispiace !

  • Non ti preoccupare cerco di chiamare Andrea a dopo ..

  • Ok .. A dopo !

 

 

Era una bella serata.

In giro con Mattia e Antonella girovagavo per le vie di Padola più trascurate dai ragazzi del gruppo cercando di non incontrare nessuno.

Non ero riuscita a rintracciare Andrea perchè mi buttava giù al secondo squillo con mia immensa meraviglia.

In cambio, continuavo a messaggiare ininterrottamente con Luca che non era ancora venuto a conoscenza di tutti i casini successi.

Velocemente mi reilessi la conversazione. Sapeva sempre tirarmi su di morale e quella era una delle caratteristiche che ammiravo di più in lui.

 

  • Bu !

  • Hey Bianca da quanto tempo !

  • Già ! Come va ?

  • Bene dai, apparte il fatto che ul mio bel cel non manda messaggi -.-"

  • Hahaha mi dispiace ! io ieri ho chiuso cn Teo.... x colpa mia.... principalmente.

  • Si ?

  • Si!

  • E io ho appena scoperto il perchè non manda messaggi

  • Ooo e come mai ?

  • Soldi xD E come mai con Teo ?

  • ahhaha ma k bravo ! lui nn c'era ma io ho ft la troia..ero inczz e volevo farmi notare da lui ho baciato Stoffy e bla bla bla

  • hahahah sul serio ?

  • Yes..lui nn c'era mai... la sera arrivava e se ero fortunata mi faceva ciao cn la testa -.-''successivamente andava a giocare a ping pong !!!io nn ne potevo piu e mi sn rotta il czz volevo k si ingelosisse nn altro -.-'' ma Martina e Maurizio hanno gonfiato le robe e ieri è successo un casino...

  • Gonfiato le cose ? ^^

  • si hanno dt k io stavo cn ttt e due o qualcosa del genere...non so bene so solo che sn uscite tanteeeeeeee balle ...

  • E lui ?

  • E lui l ?

  • Teo :)

  • Aaa... mmm vediamo .. In sintesi mi ha sputato in faccia e ha bruciato ttt i miei diari impedendomi di vedere Andrea e uscendo con Martina e Claudia

  • cazzo o.0 brutta storia! ma lei e lui adesso?

  • Booo Lei non risponde e a lui io non scrivo..

  • Si ma intendo che lei e lui adesso possono avere qualcosa secondo te?! Per questo lei l'ha fatto?

  • lei è sempre stata innamorata di lui....è x questo k nn so cosa pensare...

  • dio bon tutti che si mollano quà! Anche Claudia mi sembra giusto?

  • Best k faccio ???

  • Io domani son a padola:)

  • io nn esco di casa :( credo k andrò alle terme...

  • sicura?;)

  • si... ho paura ad uscire e comunque nn volevo far star male Teo.... cosa k ho ft ora sembro una troia xDma di quello nn mi importa tanto...il ft è che ho perso in parte anke la mia mgliore amica...

  • bhè se ha fatto sta cosa secondo me non è na gran perdità;)

  • già :(

  • si mettiti in pace con te stessa, sei giovane, è normale che accadano ste cose;)

  • ma...:)grz comunque :)

  • prego ♥

  • ti voglio tato tanto bene xD

  • cm direi basta xD ti avrò annoiato abbastanza... :)

  • Non mi annoii mai ora però esco un bacione piccola amica ciaoo

  • Ciao capel di carota !

  • HEY QUESTA è UN'OFFESA BACIO !

 

Sorrisi ed inconsciamente tornai a concentrarmi sui miei amici .

C'eravamo presi parecchi gelati a testa ma dopo la preoccupazione per la tartaruga , nessuno di noi aveva voglia di parlare.

 

 

 

Le dieci e mezzo erano suonate già da un po' e mentre mi trovavo al telefono con Eleonora mi drizai a sedere riconoscendo rumori sinistri.

Incuriosita mi avvicinai alla finestra notando parecchi movimenti sospetti.

Con il cuore in gola intravidi Martina e successivamente Claudia farsi strada verso le mie scale così, cercando di fare il minimo rumore spensi le luci e abbassai le tendine che mi permettevano di osservare ciò che succedeva fuori senza essere vista.

Sapevo di essere circondata ma minimo una ventina di persone e mentre dall'altra parte del telefono mi venivano fatte richieste sul perchè di tutto quel silenzio osservai cautamente Matteo osservare la mia finestra mentre una marea di ricordi mi inondavano.

 

" - Quanti anni compi oggi ?

  • Dodici ! - Urlai ragginte mentre il ragazzino davanti a me mi sorrideva passandosi una mano fra i capelli lunghi.

  • Wow ! Sei diventata grande !

  • Si ! - A dirla tutta avevo ancora undici anni ma non potevo di certo dirglielo dato che avevo fatto finta di compiere gli anni per poter andare a cena con lui ed ora il ragazzo impossibile era seduto sul mio prato e mi osservava radioso.

  • Che dici.. Posso salire.. Se continua così mi verrà un torcicollo e comunque mi sembra di essere il principe azzurro di raperonzolo !

  • Si effettivamente è vero però non so se puoi salire.. Nel senso che tu sei grande e poi è tardi e io dovrei dormire !

  • Non mi fai salire neanche se ti prometto un bacio da principessa ?

A quelle parole diventai tutta rossa mentre annuivo impacciata e lui per tutta risposta si avvicinava a me baciandomi dolcemente sul naso.

Non era proprio quello che mi immaginavo ma comunque dato che avevo undici anni, mi sembrava abbastanza anchè perchè il diretto interessato portatore di due occhi azzurri da far paura ne aveva tredici\ quattordici.

  • Sai che sei più intelligente di quanto credessi ?

  • Davvero ?

  • Si e ora credo che tu debba andare a dormire perchè sei piccolina e non voglio vederti stanca domani.

Sbuffai guardandolo di traverso.

  • Ma Teo io non sono piccola !

  • Si che lo sei e per questo se vuoi ti racconto una storia .

Imbarazzata lo osservai entrare in camera e sedersi sul letto accanto a me.

  • Chiudi gli occhi e promettimi di cercare di dormire..

  • Uffa..

  • Promettilo !

  • E va bene lo giuro solennemente !

  • Brava così si fa ! Allora ti stavo dicendo.La storia ha ambientazione medievale e narra di un regno lontano, dove il re Stefano e la regina sua moglie desiderano da tempo una bambina. Nasce loro un'erede cui danno il nome di Aurora. Ma la strega Malefica, offesa per il mancato invito al battesimo della piccola, promette la morte alla piccina entro il sedicesimo compleanno.

    Grazie alle tre buone fate madrine Flora, Fauna e Serena l'infante Aurora (da loro soprannominata Rosaspina) riesce, nonostante l'allontanamento dai genitori, necessario per la sua incolumità, a trascorrere un'infanzia spensierata nei boschi circostanti. La ragazza incontra anche l'amore, un giovane e aitante principe di nome Filippo a dorso di un cavallo bianco. I due giovani non sanno di essere stati promessi dai genitori l'uno all'altra in matrimonio.

    Allo scoccare del suo sedicesimo compleanno però la perfida Malefica riesce a trovarla ed a rimanere sola con lei. Con un sortilegio e un fuso (un attrezzo appuntito usato per filare la lana), la strega compie il suo piano diabolico. Malefica però non sa che la buona fata Serenella, al momento della sua profezia, aveva predetto che la neonata non sarebbe morta ma caduta in un sonno profondo "dal quale si potrà risvegliare solo attraverso il bacio del vero amore".

    Entra così nuovamente in scena Filippo. Con il suo coraggio e il grande amore verso Aurora il principe riesce a sconfiggere le forze del male impersonate da Malefica sotto forma di drago fiammeggiante ed a congiungersi con la propria amata, risvegliandola così dall'incantesimo.

Sulla mia faccia c'era decisamente una specie di sorrisetto divertito dato che un ragazzo che si mette a raccontarti la storia della bella addormentata non è proprio normale.

Con questo pensiero restai sbalordita di trovarmi le labbra umide.

Mi aveva baciato !!!

  • Questo era un si ed ora dormi .. - Mi sussurrò all'orecchio prima di darmi il tempo di alzarmi."

 

Ancora sorridente posai i miei occhi in quelli di Teo che anche se non mi poteva vedere non aveva tolto neanche un attimo gli occhi dalla finestra.

  • Andiamocene sta dormendo ! - Sentii sussurrare all'improvviso da Martina riconoscendo la voce.

  • Si meglio va sta puttana va a letto come i bimbi minkia Andrea tu stai quà ed attacca tutti i fogli ok ?

  • Ok !

Sorrisi e mi recai in terrazza osservando attentamente gli spostamenti generali.

Dopo qualche minuto mi decisi ad aprire la finestra trovando a constatare il mio nanetto che mi guardava con occhi di ghiaccio.

  • Non volevo farlo.. Comunque addio ! - E con queste parole scese velocemente le scale mentre io lo osservavo impalata.

Con il cuore che batteva all'impazzata scavalcai velocemente la finestra ed uscii in strada.

  • Andrea fermati !! - Urlai a scuarciagola rincorrendo il bambino

  • Andreaaaaaa ti pregoooooo !!!

Avevo paura.. Avevo apura dell'occhiara che mi aveva lanciato dietro, c'era qualcosa di strano di ostile.

  • Andrea per favore aspetta !! - Urlai nuovamente con le lacrime agli occhi mentre il mio nanetto si voltava a guardarmi .

  • Addio Bianca .. Addio !

  • Andreaaaaaaaa no aspettaaaa no no che cosa significa Nano mio ti prego !!

  • Addio ! - Urlò nuovamente prima di entrare in casa.

Tremante e piagnucolante mi sedetti sull'asfalto mettendo la testa in mezzo alle gambe e cominciando a piangere ancora più forte.

Cos'era successo ?? Perchè il mio nanetto se n'era andato ??

Senza sapere dove stavo andando mi ritrovai a casa e con mani tremanti osservai i quattro fogli che mi stava attaccando sulle scale pietrificandomi di colpo.

C'era qualcosa che non andava e non ne avevo dubbi.
Quelle parolaccie, quegli insulti non erano di sicuro frutto del mio nanetto o almeno, non solo suo e con questa idea, entrai in casa con la frase : "Cavalla del cazzo, ricordati non fare l'amore prima dei sedici anni " 
Ripresi a piangere.
Ero triste, per un periodo avevo detto a Teo che non me la sentivo e che avrei voluto aspettare almeno i sedici e adesso, adesso mi ritrovavo con le mie stesse parole contro.

QUESTI SONO I FOGLI CHE HO TENUTO ... VALUTATE VOI ... :)













ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 Anto98 : cIAO... So che hai tante domande da farmi sull'ultima parte ma nn volevo dirlo a nessuno di sta roba .. mi dispiace.. questo non è stato il modo migliore lo so.. ti voglio bene !!

 

 cuoredpanna : Non lo tradirò mai l'ho già fatto troppe volte ... Comunque aspetto impaziente la tua storia un bacione ciaooo

 

 

 aronoele_  : Ti ricordi quella serata... neanche a te avevo raccontato la fine vero... Mi dispiace... Va be.. Un bacione ciaoooo

 

 Miu_Ana : ahahahahahah siiiiiiiiii Andimo a fargliela pagare siiiiii xD

ahahahahahaha pensa se lei lo legge u.U

muhahahahahahahahahh Un bacione a dp ciaoooo

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Capitolo 22
*** ( Venerdì 29 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!! SCUSATE GLI ERRORI DI GRAMMATICA SPERO CHE NON VE LA PRENDIATE !! uN BACIONE E POI DITEMI CHE NE PENSATE DELLA FOTO DI GERRY !! SO CHE COME PARTE NONC ENTRA NIENTE MA CI TENEVO A QUELLA PARTE, ERA L'UNICO MOMENTO DOVE RIUSCIVO A RILASSARMI.

 

  • Ho paura..- Sussurrai mentre Mattia annuiva e si armava di bastone.

Con ginocchia tremanti e testa bassa continuavo ad avanzare rabbrividendo di brutto alla vista di Maurizio che bello tranquillo si avvicinava abbracciato a Claudia.

  • Matty ti prego torniamo indietro ! - Sussurrai con le lacrime agli occhi mentre il ragazzino squoteva la testa.

  • Devi essere libera di girare per il paese.

  • Si ma se mi fanno qulcosa ?

  • Puoi denunciarli .. - Annuii poco convinta osservando attentamente gli spostamenti dei due ragazzi.

Antonella non aveva potuto venire per via del suo lavoro di babySitter e quella sera, sarebbe uscita con Claudia per provare a rimettere un po' a posto le cose mentre il mio cuore batteva a mille.

Maury si era accorto di me ed ora non mi toglieva gli occhi di torno indicandomi con il dito.

  • Ciao puttana ! - Mi salutarono entrambi mentre io facevo finta di niente ritrovandomi spintonata contro un'albero.

  • Lasciatela stare ! - Saltò su la mia guardia del corpo appena si accorse della scena mentre io me ne stavo imbambolata ad osservarli.

  • E se no ?

  • Se no te la faccio vedere io !

  • O si certo come no un bimbo minkia che si mette contro di me !

Tremai prima di afferrare Mattia per un braccio e trascinarlo via.

Non mi piaceva per niente come situazione e più lontani ci trovavamo da loro meglio sarei stata.

 

 

  • Dov'è che ti hanno bruciato il diario ? - Domandò Paolo poco convinto mentre io lo osservavo attentamente.

Era un bel ragazzino di undici anni biondo e molto più alto di tutti i ragazzi della sua età.

Sempre vestito con qualcosa della Paul Frank addosso che lo distingueva da tutto il resto del paese.

  • Li .. - Sussurrai indicando la stradina maleetta dove si era svolto il mitico falò, evento di cui parlava mezzo paese.

  • Andiamo noi a vedere tu resta quì che è meglio.. - E detto questo si incamminò verso il punto indicato seguito da Mattia.

Sbuffai, a quanto ne sapevo, Paolo non aveva piacere che girassi con il suo amico e questo un po' mi dispiaceva ma io avevo davvero tanto ma tanto bisogno di qualcuno che venisse a prendermi e poi mi riportasse a casa senza lasciarmi neanche un minuto.

  • Abbiamo trovato qualcosa !- Urlò all'improvviso distraendomi dai miei pensieri mentre io lo osservavo avvicinarsi con dei fogli bruciati in mano.

  • Fai piano che non si devono rovinare oltre ! - Sussurrai estraendo dalla tasca una busta di plastica per mettere i reperti soppravissuti.

  • Non si legge molto..Gli vuoi tenere lo stesso ?

  • Si.. Sono sempre ricordi..

  • Se lo dici tu..

  • Si.. Lo dico io ed ora continua a cercare..

 

 

 

Distesa nel prato accarezzavo dolcemente la testa di Gerry mentre i suoi muggiti di contentezza attiravano gran parte della gente che si trovava in maneggio.

Non mi interessava più di tanto essere al centro dell'attenzione, in quel momento l'unica cosa che pensavo era di starmene comodamente sdraiata con la testa appoggiata sul mio caro toretto che non la smetteva di leccarmi la mano mentre con l'altra gli accarezzavo il pelo morbido morbido .

  • Ma non ti fa schifo ? - Mi domandò dopo un attimo un signore che mi osservava da parecchi minuti con fare posssente.

Sbuffai aprendo dolcemente gli occhi e rizzandomi a sedere ricevendo un muggito di protesta dal mio amico a quattro zampe.

  • No.. Perchè dovrebbe farmi schifo ?

  • Perchè è un animale stupido ed inutile .

Gignando mi avvicinai alla staccionata.

  • Ne è sicuro ? - Domandai con fare da sfida.

Sapevo che non avrei dovuto comportarmi in quel modo perchè rischiavo di far perdere clienti ai proprietari ma odiavo la gente che si comportava così e che credeva di conoscere gli animali senza prima averli conosciuti.

  • Si ne sono sicuro !

  • Sicuro sicuro perchè se vuole posso dargli una dimostrazione.

  • O si certo e cosa potresti fare ?

Soggignai e mi diressi verso Gerry che mi guardava con quegli occhi giganteschi.

  • In piedi piccoletto – Sussurrai mentre il toro faceva esattamente quello che gli avevo appena richiesto prima di mettersi in posizione di coccole.

Dolcemente gli baciai il musetto sotto lo sguardo disgustato del tizio.

 

Divertita diedi qualche altro comando mentre il signore mi guardava sempre più incerto prima di girare sui tacchi ed andarsene senza aggiungere altro.

Ero veramente fiera del mio toretto !

 

 

Ero ancora distesa sopra Gerry quando il mio cellulare si mise a vibrare.

Sbuffai e lo estrassi dalla tasca illuminandomi di colpo.

Edoardo mi aveva scritto !

Velocemente aprii il messaggio e lo lessi velocemente.

" Oi ciao ! Senti ma sei ancora a padola ? :) "

Sorrisi entusiasta e gli risposi velocemente.

" Hey si !! E tu quando vieni su ? "

Adoravo quel ragazzo di circa quattro anni più grande di me ed anche se era stato sia il mio amnte sia quello di Martina il fatto che mi avesse scritto mi faceva davvero tanto ma tanto piacere.

" Sveglia ! :) Io sono arrivato oggi ! "

Leggendo quelle parole osservai attentamente Mattia e Paolo che parlottavano fra di loro.

Se Dodi mi aveva scritto e se era arrivato su questo voleva dire che il buon dio era dalla mia parte e che quella era decisamente una punizione per la mia cara EX migliore amica dato che per colpa di Edoardo era stata malissimo.

Ero davvero davvero incerta.

Il mio cuore batteva forte forte e non sapevo se quella poteva essere la mia arma vincente o no.

Tremante composi il numero che ormai conoscevo a memoria e aspettai i soliti tre squilli prima di riconoscere la sua voce calda.

  • Ciao !

  • Fumatore Pazzo ! - Urlai quasi senza rendermene conto mentre mezzo maneggio si girava a guardarmi.

  • Oh.. Mi hai riconosciuto ma che brava !

Sorrisi prima di dargli dolcemente dell'idiota.

  • Dodi ..

  • Si ?

  • Perchè mi hai scritto ?

  • Semplice.. Per vederti !

  • Siiiiiiiii Questa sera ?

  • Certo ! La mia tipa è a Santo Stefano per la festa di Vita Delle Vie e io e te potremmo passare una bella seratina !

  • Sisisisi a dopo un bacione ciaoooo ! - E con queste parole uscii velocemente dal recinto non prima di aver baciato Gerry sul naso e mi recai verso i miei due accompagnatori.

 

Ero decisamente su di giri.

Mi ero fatta la docci, lavata i capelli, i denti e mi ero pure messa un quintale di deodorante, certo avevo scelto quello della Play Boy di Teo ma solo con quell'odore addosso mi sentivo completamente al sicuro.

Per strada avevo incontrato Claudia e Martina ricevendo nuovamente il solito saluto equivalente a ciao puttana che tanto odiavo.

Per questo, la mia testa mi stava convincendo di scrivere a Martina e anche se non ne ero molto sicura, immaginavo fosse la cosa che l'avrebbe fatta incazzare di più.

Con un ghignetto divertito presi il telefono e scrissi due righe veloci.

" E' arrivato Edoardo.. Mi ha chiesto se sta sera posso uscire con lui.. Posso o vengo chiamata puttana anche per quello ?! "

Se la conoscevo bene, mi avrebbe scritto un messaggio con tanti puntini di sospensione e qualche parola per farmi credere che non le importava e come immaginavo, dopo pochi secondi, fin troppo pochi, arrivò la risposta tale e quale a come me l'ero immaginata.

"..... Non sono nemmeno a Padola sta sera... Fai come vuoi...Non sono di certo io a dirti con chi uscire... "

Sorrisi amaramente, la stavo mettendo in agitazione e mi piaceva !

"Oh sei troppo gentile ! Divertiti a vita delle vie e non pensarmi troppo mi raccomando ! "

Sapevo di starla stuzzicando ma non mi importava. Finchè Teo era dalla mia parte non avrei dovuto avere nessun tipo di problema.

"E tu divertiti con Edoardo allora che tre parentesi la risposta alla tua domanda te la potevi dare da sola se tenevi a me come dici..a meno che non si chiami vendetta ... e in quel caso sei proprio una stronza.. ma se è così fidati che la pagherai cara "

" Oh si.. Ma sai... Il ritorno di Dodi mi ha fatto aprire qualche camera del mio cervello che si era chiusa .. Tipo quello che è successo l'anno scorso !

Ooh.. Poverina.. Martina stammi bene e passa una bella serata... Se ti interessa noi verso le nove e mezza saremo allo Skay se ti interessa tanto vieni a vedere ! "

Velocemente scrissi quel messaggio. Ero impaziente della sua risposta ! Molto più del solito.

" Non ci credo ! E guai a te se quelle informazioni escono dalla tua bocca ! Hai capito bene Puttana se vengo a sapere che qualcuno sa cosa è successo l'anno scorso sei morta ! Più del solito perchè racconterò delle cose di te che neanche immagini ! "

" E' una sfida ? "

" No è un'avvertimento ! "

" Che io riceverò come una sfida... La guerra è aperta ! "

E con queste lettere, bloccai il numero consapevole che non avrei mai saputo la sua risposta.

 

 

Impaziente aspettavo seduta sulla finestra con le mani sudate.

Tremante ascoltavo il rumore della strada fino a quando scorsi in lontananza il sumore dei passi di Dodi.

Senza neanche leggere il messaggio che mi era arrivato scesi le scale soffermandomi sull'ultimo gradino ad osservare un ragazzo non troppo alto dai capelli neri con un ciuffo da truzzo spostato verso destra.

Le magliette da skate gli scendevano quasi fino al ginocchi ricoperti da dei pantaloni neri e stretti che facevano intravedere le scarpe a scacchi bianche e nere.

Silenziosamente spostai nuovamente lo sguardo sul suo viso.

Ero imbarazzata e non sapevo come muovermi.

  • Bianca...- Sussurrò mentre come se niente fosse mi afferrava per un braccio e mi attirava a se abbracciandomi forte forte.

Incerta chiusi gli occhi assaporando quel momento quasi magico.

  • Ciao Dodi ! - Risposi ridendo, ero stata incerta se salutarlo in quel modo o no ma non mi sentivoancora abbastanza a mio agio da farlo di mia spontanea volontà.

  • Sei cresciuta piccoletta – Mi sussurrò all'orecchio baciandomi dolcemente una guancia facendomi arrossire.

  • Hem.. S.. si..

  • Dove vuoi andare principessina ? - Sorrisi e lo presi per un braccio diretta allo Skay, mancavano pochi minuti alle nove e mezza e dato che sospettavo che molto casualmente Martina sarebbe stata li, volevo essere presente.

  • Non mi uccidi se fumo vero ? - Mi domandò dopo un attimo mentre io squotevo la testa silenziosamente.

  • Wow ! Questo è un miracolo la piccoletta che non mi uccide se fumo rompendomi perchè rischio di stare male.

  • Idiota !

  • No ! Una volta eri così !

  • Una volta già... Una volta Martina era la mia migliore amica.. Eppure.. Tante cose sono cambiate da quando ci siamo visti l'ultima votla. - Risposi incerta mentre io mi accomodavo sulla terrazza del locale sotto il suo sguardo sorpreso.

  • Che intendi dire ?

  • Shhh... Ne parliamo dopo...

  • Ok.. Che vuoi da bere ? Una coca, una fanta una...

  • Uno Spriz – Risposi sbrigativa abbassando lo sguardo.

  • Da quando in quà bevi ?

  • Da un po'..

  • Sicura.. ?

  • Sicura .. - E con queste parole lo spinsi verso la porta.

Era da tanto che non bevevo quel liquido rosso e dovevo ammettere che il suo sapore un po' mi mancava o forse, mi mancavano i ricordi delle prime volte che l'avevo bevuto.

 

 

Erano parecchi minuti che chiacceravo amabilmente con il mio Fumatore Pazzo come ero abituata a chiamarlo da parecchio tempo.

Stavo sorseggiando bella tranquilla il mio Spriz, dopo aver assaggiato e pure sputato la sua birra dannatamente amara quando mi soffermai ad osservare tre ragazze alle spalle di Dodi mentre un sorrisino divertito appariva alle estremità del mio viso.

  • Prendimi la mano e non lasciarla finchè non te lo dico io – Sussurrai mentre lui annuiva e faceva ciò che gli era stato successo mentre le tre figure femminili si avvicinavano.

Come immaginavo, dopo avermi guardato per qualche minuto di troppo andarono a sedersi ad un tavolo non troppo lontano senza neanche salutarmi nel loro fantastico ed ormai abituale modo.

  • Che è successo fra voi due ? - Domandò dopo un po' Dodi con la voce abbastanza alta da farsi sentire perfettamente da me e da loro.

  • Mi ha tradita... Ha detto cose che non avrebbe dovuto mai dire..

  • Wow.. Bè nessuno fa del male alla mia piccoletta !

Sorrisi e gli baciai una guancia mentre lui per tutta risposta mi faceva l'occhilino.

  • Ti ha raccontato cos'è successo fra di noi l'anno scorso ?

Divertita annuii specificando che non sapevo proprio tutto mentre sotto il miuo sguardo stupito tre quarti del club del muretto si avvicinava.

Senza ombra di dubbio Martina aveva radunato un bell'esercito ed Edoardo, aveva capito perfettamente cosa centrare fra i tanti discorsi.

  • be Bianca se vuoi te lo racconto bene..

  • Si dai sono curiosa !

  • Perfetto ... Allora... Quando io e Martina ci siamo conosciuti se non ricordo male io ero in tresca con te anche se allo stesso tempo baciavo anche lei giusto ?

Annuii stringendogli la mano dolcemente.

  • Ecco... Pochi giorni dopo, tu hai fatto pace con Matteo e io mi sono messo con lei e dopo un po' di pretese sono riuscita a convincerla a farlo.

Sentivo alle mie spalle decine e decine di mormorii e mentre sulla faccia del mio caro interlocutore spuntavano risatine trattenute una dopo l'altra cercai di concentrarmi su di lui.

  • Bè.. L'abbiamo fatto, per me è stato una specie di trofeo peccato solo che il preservativo si sia rotto.

Mentre dalla bocca di Edoardo uscivano quelle parole mi ritrovai in un ricordo fin troppo vivido, come ormai mi succedeva spesso negli ultimi giorni.

 

 

" - Bianca ti prego vieni quì ! - Urlò la mia sister dall'altra parte del telefono in lacrime.

  • Marty che sta succedendo ?

  • Niente !

  • Come niente stai piangendo !

  • Vieni quì Bianca vieni quì !

  • Arrivo... - Risposi velocemente prima di chiamare Maurizio, il capofila del gruppo inventandomi che mi faceva male una mano e che quindi era meglio tonrnare indietro.

Incerta mi assicurai che fosse abbastanza lontano e poi feci partire il mio caro cavallo al massimo in direzione del maneggio.

Quando venti minuti dopo arrivai a casa della mia migliore amica la trovai in lacrime distesa sul letto.

  • Marty che succede !?

  • Devi andartene ! Bianca devi andartene prima che torni mi ha detto che non vuole trovarti quì !

  • Martina che cazzo sta succedendo !

  • Vattene ! Se ti becca siamo morte e io ne devo già commettere una !

  • Martina parla !

  • Non posso Bi non posso ! Vai via -E detto questo mi sbattè fuori dalla porta . "
    Solo in quel momento mi rendevo realmente conto degli avvenimenti di quel pomeriggio di tanto tempo prima. Il motivo per cui la mia sister era tanto nervosa e soprattutto il motivo delle sue lacrime continuee.
    Mi sentivo in colpa per quello che avevo fatto e incerta strinsi più forte la mano di Dodi.

 

 

  • Bianca ci sei ? - MI chiamò Dodi mentre io annuivo.

  • S... Si... Che è successo dopo ?

  • Beh.. Dopo sono andato a comprare la pillola del giorno dopo e festa finita .. Martina mi aveva pregato di non rivelare mai a nessuno questa storia !

Annuii osservando l'orologio che segnava cinque alle dieci prendendo Edoardo per mano e trascinandolo verso casa mia sotto gli sguardi glaciali di metà bar.

 

 

 

Mi trovavo davvero davvero bene con Dodi, era sempre stato così sapeva mettermi una tranquillità che solo lui era capace di darmi.

  • Devo andare... è arrivata la mia tipa... - Mi sussurrò all'orecchio mentre io mi stringevo più forte a lui.

  • No non andartene ti prego !

  • Devo andare se no si insospettisce comunque posso fare questo.. - E con quelle parole mi baciò dolcemente.

  • Dormi mia cara C. B . C. R.

Sorrisi a quelle lettere prima di mordicchiarli il lobo e lasciarlo andare.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : Ciao :) Già ... Andrea... Comunque non riesco a brucare quei fogli... Ora sono dentro una scatola che non apro quasi mai e mi chiedo che cosa rappresenteranno per me tra ventanni.. Ma :) un bacione ciaoooo

 

 aronoele_ : Non ti avevo mai detto com'era finita con Andrea ... Ora lo sai... Quella sera è stata orrenda ... Un bacione ciaooo

 

 Anto98 : Ciaooooo :D Ti voglio tanto tanto tanto bene anche io e non ti preoccupare ^^ Quanto bella è la foto con Gerry *_______* Un bacione ciaoooooo !!

 

 Miu_Ana : Ciao ^^ Apparte il fatto che sei morta e k nn hai commentato il capitolo spero che questo ti piaccia... Ciaoooo <3

 

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Capitolo 23
*** ( Sabato 30 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI :D SCUSATEMI DEL RITARDO :D COMUNQUE SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA ANCHE SE NON E TANTO INTERESSANTE :D

 

 

 

Ero al telefono con Eleonora da circa venti minuti.

Edoardo era in giro con la sua ragazza e io dovevo dirigermi al maneggio anche se il mio cuore batteva a mille.

Per mia sfortuna ne Mattia ne Antonella potevano accompagnarmi e per questo ero obbligata ad andare in giro da sola.

Quella notte avevo sognato Andrea per l'ennesima volta ed ora ero di cattivo umore.

  • Bianca dai ancora quindici giorni e anche io e Beba saremo a padola ! - Trillò Eleonora dall'altra parte del telefono.

  • Già ! Non vedo l'ora mi mancate entrambe un sacco !

  • A chi lo dici e poi voglio andare a cavallo !

Sorrisi, con Beba ed Ele ne combinavo sempre di tutti i colori.

Stavo camminando tranuilla quando in lontananza scorsi dei ragazzi, cominciando a tremare gli osservai soffermandomi su una figura in particolare spaventandomi di colpo i suoi occhi azzurro chiaro luccicavano sotto i raggi del sole
I suoi capelli lisci e neri cadono morbidi, parte sulla chiena, parte sul suo petto.

  • Ciao puttana ! - Sibila sorridendomi arrogantemente.

Cercando di velocizzare il passo cercai di concentrarmi sulla voce di Eleonora che spaventata dal mio silenzio mi chiamava mentre un coro di insulti inondavano la cornetta.

  • Bianca ma si può sapere cos'era successo ?

  • Era... Era.. Era Maurizio.. Ti ho detto che stanno succedendo cose strane ..

  • S.. si.. ma non credevo ti urlassero dietro..

  • Solo quando non c'è Matteo..

  • Capisco.. Be adesso vado ti dispiace ?

  • No no tanto sono quasi arrivata pure io in maneggio un bacio ciaooo..

 

 

Erano circa l undici e mezzo, Edoardo era comodamente seduto sulla mia finestra e io lo osservavo visibilmente imbarazzata dopo quello che era successo il giorno precedente.

  • Ho un regalo per te piccoletta – Sussurrò per non farsi sentire da mia mamma mentre io annuivo e lo guardavo interessata.

  • Di che si tratta ?

  • Guarda e apri no ? - Rispose ridendo passandomi un pacchettino arancione.

Curiosa come sempre stracciai la carta trovandomi a contemplare un libro dal titolo fin troppo conosciuto.

  • Oddio ! Non ci posso credere.. Hanno scritto anche un libro !

  • Certo piccoletta, appena l'ho visto ti ho pensato e così ho pensato di comprartelo !

 

" Era una bella giornata di sole, in cielo non c'era neanche una nuvola e Martina si sbaciucchiava tranquillamente Edoardo sulle altalene del Kral.

  • Hai baciato anche bianca ieri ? - Domandò ad un certo punto la mora mentre sul viso del ragazzo appariva un sorrisetto divertito.

  • Già..

  • Ti piace ?

  • Marty non ti devi preoccupare !

  • Sicuro ?

  • Si ! Sai cos'è Bianca ?

  • No cos'è ?

  • Una C.B.C.R. ! - Urlò ricevendo un'occhiataccia

  • E cioè ?

  • Cioè una Cresci Bene Che Ripasso !

  • Ah....

  • Semplice no ?

  • Hem... siii ! "

 

  • A che cosa stai pensando piccoletta ?

  • N.. niente.. anzi.. a quando l'hai detto a Maertina..

  • Certo che sei proprio intelligente pensa a quando te l'ho detto io !

Annuii stringendomi forte forte a lui.

 

 

"

  • Dodi...

  • Si ?

  • Sto facendo le corna a Teo per i tuoi gusti ? - Domandai preoccupata al ragazzo disteso nel mio prato che mi osservava divertito.

  • Ma dai dai non essere ridicola lui ti fa le corna con mezzo mondo e neanche ti calcola e tu ti preoccupi per un bacietto si vede che sei piccolina !

  • Io non sono piccolina ! Si può sapere perchè tutti i ragazzi che bacio me lo dicono ?

  • Forse perchè è vero ?

  • Ti ho detto di no ! - Urlai esasperata mentre il moro mi prendeva per i fianchi attirandomi a se.

  • Sai cosa sei tu ?

  • Nu e mi augoro non la tua piccolina !

  • Hahahah no no potrebbe essere ma no.. Sei la mia C.B.C. R. - Sorrisi baciandogli il naso.

  • Martina mi ha detto che mi chiami così...

  • Bene bene allora sai che per ora è meglio se stai con lei.. Sei ancora piccolina e non vuoi tutto quello che voglio io !

Annuii poco convinta abbracciandolo forte.

  • Ti sto perdendo Dodi ?

  • No quando crescerai mi riavrai ..

  • E quanto tempo ci vuole ?

  • Quello dipende da te ma quando sarai abbastanza grande sarò li ad aspettarti perchè una C.B.C.R. Non si lascia scappare! "

 

Sembrava passato un secolo da quando mi aveva detto quella frase lasciandomi di stucco nel prato ed invece era passato meno di un anno.

Senza rendermene conto mi trovai a far danzare nuovamente le nostre lingue.

Un po' mi sentivo in colpa ma Edoardo era l'unica persona che riusciva a distrarmi realmente da Matteo.

  • Sono cresciuta ? - Domandai dopo un po'

  • Certo piccoletta se no non sarei quì !

  • Giusto.. E con Martina... Pensi di farci pace ?

  • Si.. Credo di si.. Tranquilla non ti lascio da sola ..!

  • E se scegli lei ? - Non succederà fidati di me ! Ti voglio bene piccoletta !
    Annuii baciandolo dolcemente, mi fidavo di lui, c'era qualcosa che mi convinceva a dargli la mia più totale fiducia.

 

Ps : Cos'è un C.B.C.R. Precisamente !!!

 

1 = Leggasi "cibicierre", ossia Cresci-Bene-Che-Ripasso. Sostantivo che indica un bambino o un ragazzino particolarmente promettente dal punto di vista fisico ed estetico ma che, dalla punto di vista di colei che usa tale termine, è troppo giovane per poter essere preso in considerazione come preda. Inoltre potrebbe essere illegale e pure poco dignitoso.

 

2 = attributo che viene conferito ad persona, in generale un adolescente, di sesso maschile o femminile per le sue qualità "promettenti", da parte di persona di età sensibilmente più elevata. Il senso di tale attributo è che la persona più grande non ritiene di poter avere alcun coinvolgimento sentimentale con la più giovane, principalmente per la differenza di età. "CBCR" pertanto indica l'auspicio (spesso irreale e sognatore) in un futuro, di avere una possibilità di un coinvolgimento sentimentale.

 

3 = "Il CBCR è strettamente di sesso maschile. Quando una ragazza dice che uno è un CBCR la cosa non desta grandi sospetti. Però se lo dice un ragazzo lo guardano già peggio. Perchè gli uomini sono degli animali."

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 aronoele_ : oPS ...xD mi hai beccato... u.U non posso mica dire che e un nanerottolo XD Comunque si si so come è andata ma ho modificato a ricordo il racconto del " Nano " :P hihihihihihihiihhi c'è ti ricordi che Martina mi aveva chiamato e poi fa no no vieni piu tardi ?? Ecco quel pezzo mancante e quello che ai letto :P Un bacione ciaooooooo

 

 angel97  : Ciao !!! Mi fa molto piacere averti anche in questa storia ^^

Si .. la ragazza nella foto sono io :) chi vuoi che sia un'altra pazza che passa le sue ore in compagnia di un Toro !!!! Io adoro quell'animale !! Mi manca un sacco XD spero che ti siano piaciute un bacione ciaoooo

 

 cuoredpanna : Ciao :) Eheheheheheh bella vendetta è :P

Poi però lei farà peggio u.U va be caso a parte... Sono contenta che le foto ti siano piaciuto !! Adoro Gerry !! :D Un bacione ciaoooo

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Capitolo 24
*** ( Domenica 31 Luglio ) ***


CIAO A TUTTI !!! NON MI DILUNGO TROPPO XD BUONA LETTURAAAAAAAAAAA

 

 

 

Antonella girovagava tranquilla per il mio giardino con un giornalino idiota in mano.

Mi stavo legando davvero molto a lei e da quando Edoardo era arrivato a Padola mi sentivo anche più tranquilla ad andare in giro.

  • Bianca che ne dici se domani sera usciamo ?

  • Certo che si ! Sta sera esci con Claudia ? - Domandai sorridendo.

  • Hem.. Si... credo di si...

Annuii senza aggiungere altro mentre digitavo scompostamente il numero di Mattia per sapere dove diavolo si era cacciato dato che avrebbe dovuto trovarsi a casa mia da più di mezzora.

Ultimamente noi tre passavamo molto tempo assieme e questo mi faceva piacere. Adoravo sentirmi di nuovo tranquilla per le strade di Padola.

 

 

Erano le due di pomeriggio e il sole batteva senza tregua sulle nostre teste scoperte.

Il maneggio era deserto come sempre a quell'ora e in lontananza si potevano vedere i cavalli brucare tranquilli l'erba nel loro recinto.

Anto era andata a lavoro abbandonandomi con Tia e Paolo che beatamente osservavano i prti davanti a loro.

  • Bianca... - Sussurrò dopo un po' il moretto con gli occhi bassi.

  • Si ?

  • Hem.. ecco vedi... la prossima volta non ti possiamo accompagnare..

  • E perchè no ?

  • Perchè ci siamo stufati... - Si intromise Paolo sulla difensiva mentre io annuivo.

  • Ok ok.. basta che usciamo la sera... troverò qualcun altro che mi accompagni quì !

  • Scusa..

  • Ma niente figurati..- Risposi cercando di mantenere la calma mentre Marta la figlia del proprietario mi correva incontro.

 

 

Avevo passato una giornata davvero bella a cavallo peccato però che tornando a casa mi ero imbattuta in Maurizio e Filippo che belli divertiti mi avevano seguito fino a casa urlanomi dietro di tutto e di più.

Martina non la vedevo più da qualche giorno e la stessa cosa valeva per tutti gli altri..

Fortunatamente come un principe azzurro, era arrivato Dodi a mandarli via.

  • Hey piccoletta tutto bene ? - Mi domandò mentre io squotevo la testa cominciando a piangere.

  • Hey calma calma... Che succede ?

  • Mi manca Teo.. - Sussurrai singhiozzando, era vero.. Non ce la facevo davvero davvero più.

Ogni secondo pensavo a lui, ogni volta che passava una bici rossa e nera il mio cuore cominciava a battere ripetutamente più forte.

  • Dai piccoletta non fare così alla fine eravate assieme da poco..

  • Da poco ! - Urlai indignata – Eravamo assieme da tre anni !

  • Una zanzara dura un giorno...

  • Che cazzo centra la zanzara ? - Sbraitai staccandomi dal suo abbraccio.

  • E lasciami finire ! Stavo dicendo..Una zanzara dura un giorno, una rosa dura tre giorni. Un gatto dura tredici anni, l'amore tre. È così. C'è prima un anno di passione, poi un anno di tenerezza e infine un anno di noia.

  • Tu sei deficente !

  • No lo sei tu ! Devi dimenticarti di Matteo !

  • Ma non ci riesco ! So benissimo che è meglio aver amato e perduto che non aver mai amato.

  • Esatto ! È duro, senza dubbio, non essere più amati quando si ama; ma niente in confronto a essere ancora amati quando non si ama più.

  • Ma che stai dicendo ? Sta frase non ha nessun senso !

  • Intendevo che perdere una persona amata è una solitudine terribile, ma non aver mai perduto nessuno è una solitudine ancora più terribile.

Sbuffai guardando il ragazzo che serio mi osservava.

Odiavo che mi parlasse in quel modo, sembrava un professore o qualcosa del genere ..

L'unica cosa che mi passava per la testa infatti, era il fatto di voler chiarire con Teo...

Avrei solamente voluto parlare con lui, scusarmi ...

  • Si può sapere che stai pensando ? - Mi domandò Dodi mentre io lo fulminavo con lo sguardo.

  • A Teo..

  • E a cosa in particolare ?

  • Al fatto che vorrei parlargli..

  • Per dirgli ?

Incazzata scossi negativamente la testa. Che diamine glie ne fregava a lui dei discorsi immaginari che si celavano nella mia testa..

  • Su dai parla ! Fai finta che io sia lui..

Annuii deglutendo rumorosamente. Chiudendo gli occhi e focalizzando a poco a poco l'immagine del mio amato.

  • Ciao Teo... - Sussurrai tremante - Scusa se ti ho fatto tutto questo, sono stata una stupida e non mi merito una persona speciale come te, ma tu, ti prego, perdonami! Amore mio scusami, scusa se non sono la tua ragazza ideale, quando ho sbagliato non mi sono accorta dei miei errori, solo dopo ho capito di aver sbagliato enormemente. Scusa davvero, amore mio ti amo! So di non essere stata come mi avresti voluto, so di aver sbagliato, ma l'unica cosa che voglio al mondo sei tu, perdonami amore mio, ti amo da impazzire!

  • Wow davvero toccante ma di te non me ne frega un cazzo...- Rispose Edoardo con voce strafottente cercando di imitare al massimo Matteo.

  • E cosa dovrei fare !?

  • Dimenticarmi !

  • Si subito guarda ! Scusa se ti amo, scusa se penso sole ed unicamente a te, scusami se non riesco a dimenticarti, scusami, ma io non comando il mio cuore! Ti amo e non posso farci niente!

  • Sei una falsa ! Devi sparire dalla mai vita , devi sparire per sempre!

  • Ti prego amore, io voglio stare con te, non sopporto vederti lontano dalla mia vita, non posso e non lo voglio. Ti prego, dammi un'altra possibilità ! - Urlai mentre le lacrime uscivano fuori una dietro l'altra sempre più velocemente.

  • Te ne ho date troppe e ora non avrai ma più la mia fiducia ! Martina mi ha detto cose di te che neanche immaginavo !

  • Martina è una falsa ! Pensaci.. Ha tradito me la sua migliore amica da quando eravamo piccole !

  • Non ti ha tradito ha fatto la cosa migliore punto e fine ! Sei una troia !

  • Sai come si dice, si litiga perchè c'è interesse, altrimenti ci sarebbe indifferenza!

  • Invece l'indifferenza c'è perchè a me di te non me ne frega più un cazzo mi hai ferito, ti avevo dato il mio cuore !

  • Lo so ! Ho fatto un grandissimo sbaglio, sò che non meritavi di soffrire, ma se ora ti lascio andare non me lo perdonerò mai!

  • Be ti conviene farlo ! Ti conviene rinunciare a me !

  • Non posso ! Sono stata impaziente ed egoista. Ho pensato solo a me stessa, ma ora perdonami, ho bisogno di te! perchè sei tutto per me!

  • No... - E con quelle parole che mi rimbombavano nella testa mi ritrovai a piangere nelle braccia di Edoardo.

Le lacrime non si fermavano più e gli occhi mi bruciavano tutti. Non era giusto, l'avevo perso e mi ritrovavo addirittura ad immaginarmi di parlare con lui.

  • Shhh calmati piccoletta... - Mi sussurrò Dodi all'orecchio abbracciandomi forte forte. - Calmati.

Annuii come se niente fosse stirngendo forte forte la sua maglia.

  • Non ce la faccio più !

  • Lo so piccoletta.. Lo so.. Lo ami e non ci credevo fino in fondo fino a qualche secondo fa ma fatti forza ... Ci sono io al tuo fianco..

  • Grazie Dodi ...

  • DI niente piccolina..

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 aronoele_  : HHAHAHHA sei un'idiota -.-'' Questo capitolo è imarazzande u.U

Va bè dai ^______^ Spero che ti sia piaciuto un bacione ciaoooo

 

 cuoredpanna : Ciao !! Grz mille delle condoglianze !!!
E sisi xD bel termine inserito nel tuo vocabolario vero xD Pensa la mia faccia quando me l'ha detto la prima volta -.-''

Va bè dai !! Spero che questo capitlo ti sia piaciuto un bacione ciaoooo

 

angel97 : Ciaoo ^^ Non ti preoccupare così mi hai vista :P Comunque si.. a padola sn obbligata a tornare e poi io amo "Teo" Ancora adesso e nn lo dimentichero tanto presto... ho bisogno di vederlo... e di dirgli come sono andate realmente le cose.. vedrai cosa farà ancora Martina x farmela pagare di Edoardo... E siii dovrei venire prima o poi a latina +___* !! Un bacione ciaooo

ps : Grz x le condoglianzeeee !!

 

 

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Capitolo 25
*** ( Lunedì 1 Agosto ) ***


CIAO A TUTTIIII :D

BUONA LETTURAAAAAAA

 

 

Finalmente Agosto era cominciato, non vedevo l'ora che l'estate finisse e anche se tutto ciò mi risultava assurdo da credere non poteva essere altrimenti.

Solo tornando a Venezia, tra cene idiote e regole sensa senso, potevo sperare di distrarmi un po'.

Mi sembrava stupida come cosa, neanche un mese prima avevo passato la nottata svegli per l'emozione di tornare in quel posto ed ora invece, volevo solo allontanarmi da tutto e da tutti.

Edoardo se n'era tornato nella sua città per seguire i corsi di recupero e sarebbe tornato in montagna non prima di Venerdì sera, questo voleva dire che mi toccava trascorrere ben cinque giorni da sola, senza l'abbraccio di una persona amica, senza una vera guardia del corpo.

Quella sera sarei uscita con Antonella e Mattia e questo almeno un po' mi tranquillizzava.

Sbuffando aprii il computer soffermandomi ad osservare lo sfondo, dove un' immagine mia e di Matteo sorridenti e ignari di quello scatto rubato ci abbracciavamo dolcemente.

 

"

  • Nano mio ti prego sta sera cerca di fare una foto decente ! - Sussurrai all'orecchio del biondino che per tutta risposta estrasse la lingua rossa prima di dileguardsi nel buio della notte.

Erano mesi che cercavo di avere una foto decente con Teo senza troppi risultati dato che le sue parole, ogni volta che glie lo chiedevo erano sempre le stesse : " Ma troietta mia, ne abbiamo già una e poi odio le foto, un semplice scatto può immortalare quell'attimo e conservarne così gli specifici dettagli su un pezzo di carta. Ti aiuta a non scordarti delle persone a te piu care,dei momenti di pazzia, gioia sfrenata ma anche di tristezza passati assieme a lei/lui. Un semplice "clic" e il gioco è fatto,hai intrappolato un frammento di vita. "

Anche quella sera avevo deciso i porgli la domanda ricevendo sempre la stessa risposta.

Stufa sbuffai mentre le sue bracia mi cingevano forte .

  • Ma si può sapere perchè ti importa tanto ?

  • Mi importa tanto perchè vorrei riuscire a scattare una di quelle foto che in un attimo fanno capire tutto, che solo

    intravedendo la tua ombra si capisca il tuo vero te vorrei una di queste foto per riguardarla ogni volta che non ci sei..che

    si sente quel sapore amaro in bocca e ho la nostalgia del tuo, dolce quasi come il miele, vorrei riuscire a scattare una di

    quelle foto, che mi facciano sognare solo vedendo te.

  • Amore non ti serve e mai ti servità ! Ci sarò sempre per te !

  • Lo so.. - Sussurrai prima di strigermi forte forte nel suo abbraccio notando in lontananza un piccolo flash. "



 

Intristita da quel ricordo entrai velocemente in facebook girovagando un po' tra le varie paagine.

Matteo non mi aveva ancora cancellata dagli amici e ciò voleva dire che a me ci teneva ancora.

Sorrisi un po' più felice.

 

 

 

Distesa su Tauka osservavo sprezzante la ragazza appena arrivata in maneggio.

L'avevo vista qualche volta l'anno precedente in giro con Martina e Federica, una ragazza del posto che possedeva due cavalle.

Non mi piaceva che stesse in quel luongo, l'unico luogo che ancora equivaleva a tranquillità.

  • Ciao .. ti ricordi di me? Sono Valeria !- Mi salutò dopo un po' constatando che il mio sguardo era fisso su di lei.

  • Non monti più con Francesca ? - Risposi brusca.

  • No.. Non mi ci trovo molto bene ad andare in giro con lei.

  • A no ?

  • No.. giravo con lei solo perchè affitto da sua mamma ...- Annuii un po' più tranquilla e compiciuta, forse mi ero sbagliata... Forse quella ragazza non era un pericolo.

Ci avevo parlato qualche volta e mi era sembrata abbastanza simpatica quindi un pensierino avrei anche potto farlo. Avevo bisogno di amiche in quei giorni, quello era certo !

  • Ragazze siete pronte ? - Urlò Maurizio salendo in groppa del suo stallone bianco mentre per tutta risposta mi slegavo.

 

 

 

IL giro era decisamente sfrenato, avevamo fatto galoppo ovunque e sotto il mio sguardo omicida, l'istruttore nn si era neanche fatto problemi ad aspettarmi e per questo partiva a tutta manetta quando io mi trovavo ancora in cima.

  • Siete pronte ? - Domandò nuovamente sotto il mio sguardo divertito, quello era il pezzo che amavo di più, attraversavamo veloci il Kral schivando la gente.

Era una cosa che faceva solo con il gruppo degli esperti anche se quei racconti facevano il giro el paese dato che i turisti si spaventavano a morte.

  • Prontissimi – Rispondemmo tutti assieme prima di partire.

Felice mi concentrai solo sulla velocità finchè mi resi conto di trovarmi in impennata.

Tauka, completamente terrorizzata si era fermata al centro del campo da calcio dopo che una palla di carta l'aveva colpit in pieno.

Seccata le feci appoggiare tutte e quattro le zampe a terra prima di guardarmi in torno sbiancando di brutto.

Maurizio insieme ad i suoi amici mi osservava divertito.

  • Ciao Puttana ! - Urlò seguito da una schiera di urli prima di lanciare nuovamente qualcosa contro la povera cavalla che terrorizzata si mise a sgroppare come una pazza prendendomi alla sprovvista.

  • Ma che cazzo... - Sussurrai perdendo le staffe senza neanche rendermene conto.

Stavo per cadere e me ne rendevo perfettamente conto ma farlo li, davanti a tutti i miei nemici non mi sembrava la scelta migliore da fare.

Con tutte la forza che avevo chiusi bene le gambe e ordinai a Tauka di avanzare mentre un concerto di urla mi investiva.

 

Piangendo legai il cavallo mentre l'istruttore e Valeria mi si avvicinavano con fare interrogativo.

  • Ma si può sapere che è successo ?

  • Niente...

  • Come niente.. Sei arrivata mezzora dopo in lacrime seguita da urla di tutti i tipi e poi quelli non erano i tuoi amici ? - Domandò l'uomo osservandomi di traverso.

  • Hey detto bene... Erano..

  • Fatalità da quando Martina è arrivata tu non esci più con loro...

Annuii, probabilmente aveva intuito gran parte del problema e comunque in paese le voci giravano velocemente.

Cercando di sembrare il più calma possibile mi recai nel fienile dove scoppiai a piangere come una matta.

  • Tutto bene ? - Domandò una voce alle mie spalle.

Scossi negativamente la testa.

Niente andava più bene da tanto, forse fin troppo tempo.

Tremante raccontai tutta la storia a Valeria che mi osservava stupita dalla cattiveria di Martina.

  • Ma... Io mi ricordo che eravate super legate...

Annuii tristemente..

  • Già, lo eravamo..

  • Mi dispiace.. Mi dispiace davvero tanto !Se posso fare qualcosa, qualsiasi cosa...

  • Accompagnami a casa... - Sussurrai mentre lei annuiva.

 

 

Erano le sette e mezza ed impaziente aspettavo Antonella seduta sulla finestra.

Valeria era stata davvero gentile ad accompagnarmi a casa e per di più si era offerta di accompagnarmi in maneggio il giorno seguente sotto il mio sguardo stupito.

  • Ciao Bianca ! - Mi salutò la mia amica mentre io la guardavo sorridendo.

  • Hey ma dov'eri finita ?

  • Non arrabbiarti ti prego.. - Sussurrò lei abbassando lo sguardo mentre io la osservavo con fare interrogativo.

  • Di che parli ?

  • Ho detto a Claudia di venire quà...

  • Che cosa hai fatto ? ! - Urlai saltando in piedi come una pazza.

  • Ascolta... Non so più a chi credere.. Voglio sentire ed ascoltare le due versioni !

  • La mia la sai già a che ti serve che te la ripeta ?

  • Voglio sentirla davanti a Claudia !

Annuii, forse non era una cattiva idea ma se si fosse avvicinata con Teo, non avrei retto un'altro sbaciucchiamento.

  • Ok.. però dille di venire da sola..

  • Già fatto..

  • Se viene con qualcun altro io non parlo !

  • Affare fatto !!

 

 

Il mio cuore batteva forte forte mentre dalla terrazza intravedevo i capelli castani di Claudia, e quelli rossi e tinti di Martina e Alessandra.

Come immaginavo non era venuta sola e questo mi dava fastidio.

Con un groppo allo stomaco le osservai salire le scale con aria strafottente.

  • Beh.. che ci faccio quì ? - Domandò Claudia con fare seccato.

  • Ti ho chiamata io.. - Sussurrò Antonella osservando l'amica con fare incerto.

  • E beh che vuoi ?

  • Voglio sentire tutte e due le versioni senza litigi senza niente...o almeno è quello che volevo ..

  • E adesso che vuoi ?

  • Boh ! Dimmelo tu ti sei portata la squadra !

  • Io senza di loro non mi muovo e comunque la mia versione è che sta stronza ha fatto finta di essere un ragazzo per rimettersi con Matteo e tre giorni dopo gli aveva già fatto le corna !

Incazzata mi morsi il labbro, quelle tre stronze si trovavano sulle scale di casa mia, territorio mio, vincita mia !

Non me ne sarei stata zitta un'altra volta. Mi avevano tolto tutto e non era giusto.

  • Ti ho già detto che mi dispiace di aver fatto finta di essere un ragazzo ! - Urlai incazzata sotto il suo sguardo sorpreso.

  • Ti dispiace !?

  • Si porca puttana mi dispiace ! Però se non ricordo male tu con Matteo non ti sei mollata per colpa del ragazzo immaginario !

  • Si ma ...

  • Lasciami finire !

  • Io e lui non ci siamo mai lasciati lo capisci ? Ci sentivamo tutte le notti, stavamo ore al telefono dopo che ti aveva detto di andare a dormire ! Non ti sei mai chiesta perchè ti dicesse buona notte verso le dieci e mezza ? Ti sembra normale che un ragazzo come lui vada a dormire a quell'ora ? Io dico di no ma tu sei così deficente da non essertene accorta vero ?

  • A me non ha mai dato la buona notte !- Urlò lei mentre io scoppiavo a ridere.

  • A bene ... Sai una cosa anche a me all'inizio non la dava.. Non me l'ha mai data finchè non mi ha detto ti amo da quella volta l'ha fatto forse non lo fa con chi non ama !

  • Ma che cazzo ne vuoi sapere tu troia !

Nera come poche volte nella mia vita mi alzai in piedi .

  • Non osare mai più chiamarmi troia solo lui può !

A quelle parole non ebbi risposta mentre quattro paia d'occhi mi fissavano incerti e spaventati.

Non mi ero mai incazzata così tanto in vita mia e a dirla tutta un po' mi sentivo in colpa.

  • Claudia ascolta ... - Sussurrai – Io non voglio litigare è solo che .. sono arrabbiata e frustrata..

  • Ok.. Parliamo..

Annuii restando zitta per qualche secondo, non sapevo da dove iniziare.

Fortunatamente fu Antonella a rompere il ghiaccio.

  • beh.. Martina dato che ci sei anche tu prla no ...?

  • Hem.. si...

Incuriosita alzai gli occhi appoggiandol su quelli dela mia ex migliore amica che avrei tanto voluto abbracciare.

  • Mi hai parlato dietro e non me ne sono mai accorta .. questo è tutto quello che ho da dire ..

Incredula spostai lo sguardo da lei ad Antonella senza riuscire neanche a rispondere.

  • Io non ti ho mai parlato dietro.

  • SI invece ! Me l'ha detto Matteo!

Scossi negativamente la testa.

  • No.. ragiona.. Quante volte ho litigato con Teo per colpa tua ?Quante volte ho cercato di farvi fare pace ? Quante è ? Quante ?

  • Tante... - Rispose lei in un sibilo mentre io annuivo.

  • Sai cos'è la cosa che mi ha fatto più male ? - Domandai stringendo forte la mano di Antonella

  • No ...

  • Quello che hai detto quello che hai fatto ...

  • Sembrava quasi la stessi prendendo in giro.. - Si intromise Anto mentre io annuivo.

  • La stavo prendendo in giro.. Volevo umigliarla..

Annuii ormai con le lacrime agli occhi.

  • Hai osato mettere in atto l'unica azione che mi avrebbe veramente distrutta questo lo sai vero ?

  • Si...

  • Hai bruciato i miei quaderni, i miei diari... Hai bruciato la mia vita ! - Risposi ormai piangendo come una fontana sotto gli sguardi silenziosi di tutti i presenti.

Si vedeva che Alessandra e Claudia erano sorprese, forse non avevano capito fino in fondo la gravità del gesto di Martina.

  • Lo so...

  • Hai bruciato me !

  • Non è vero ...

  • Si che è vero... Bruciando quei fogli hai bruciato me, i miei ricordi più importanti, le mie prime volte...

Per qualche minuto ci fu un silenzio tombale interrotto solo dai miei singhiozzi.

  • Ma ti rendi conto che tu vivevi tutto l'anno pensando a quando venivi su ? - Sussurrò dopo un po' la mia ex sister mentre io annuivo.

  • E ti rendi conto che è una cazzata ? Ti eri costruita un mondo parallelo popolato da gente che in verità ti odia !

  • Teo non mi odiava ! Teo era il mio ragazzo ! Luca è il mio migliore amico ! Andrea era come un fratello !

  • No Bianca... Tu eri completamente ossessionata da loro ! Dal più piccolo al più grnade !

Terrorizzata scossi la testa piangendo come una fontana. Io non ero ossessionata da quel posto, lo amavo e quella era la verità !

  • No !

  • Si Bianca! Hai pianto perchè ho bruciato dei fogli ti rendi conto ?

  • Ho pianto perchè hai bruciato i fogli della nostra amicizia, l'unica cosa che mi era rimasta di te !

Con queste parole ossrvai Claudia.

  • Non so se Teo ti ama o no... spero solo che siate felici assieme...e dimenticati tutto quello che ti ho detto prima. - Sussurrai mordendomi la gengiva.

Non l'avrei tradito ora... Non l'avrei tradito ne ora ne mai.

  • Bianca... Posso un attimo il tuo telefono .. - Mi sussurrò Martina mentre io l'osservavo incerta prima di passarglielo.

  • Guarda Claudia... Lei sarà una bugiarda ma lui non è un santo .. - Sussurrò dopo un po' mentre io le prendevo velocemente il cel dalle mani .

  • Scusate ma ... adesso devo rientrare...

  • Ok.. comunque se vuoi con il tempo possiamo tornare a parlarci...

Annuii non troppo convinta prima di rientrare in casa seguita da antonella.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : Hey :) visto che dolce Martina -.-'' bella stronza o.O va be... spero che il capitolo ti sia piaciuto !!

 

 angel97 : Ciaooo :) già ... xo io scrivendo mi sfogo !!! Spero che questo ti sia piaciuto ciaoooooo

 

 aronoele_ : - 12222222 :D siiiiiiiiiiiiii che bello ^^ comunque heheheheh credo di nn averti raccontato neanke questo o sbaglio ... ?

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Capitolo 26
*** ( Martedì 2 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI !!! DIC SUBITO CHE QUESTO CAPITOLO PUO SEMBRARE UN PO' IRREALE MA VI GIURO CHE E' ANDATA COSì O.o PROBABILMENTE ERA UN MIO RICORDO DI TANTI ANNI PREIMA CHE E' USCITO IN UNA MANIERA UN PO' STRANA...

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO UN BACIONE CIAOOOO

 

 

  • Vai in cimitero. - Sussurrò l'uomo davanti a me per l'ennesima volta mentre una sensazione di paura si impossessava di me.

Chi era quell'uomo e che cosa diavolo voleva da me.

Sapevo di averlo già visto da qualche parte eppure proprio non riuscivo a ricordarmi dove!

  • Vai in cimitero. - Ripetè nuovamente sotto il mio sguardo incerto.Era un uomo di bell'aspetto, anziano sicuramente ma, di bell'aspeto. Altro circa 1,70 e abbastanza magro... Capelli grigi corti e occhi azzurri. Indossava un maglioncino marrone e un pantalone di fustagna beige...

  • Hai deciso di ignorarmi o cosa ? - Domandò con un tono sinistro mentre incapace di rispondere continuavo ad osservare il suo viso. Senza ombra di dubbio, aveva un'espressione molto seria, eppure gli occhi erano talmente teneri che mi sentii subito rassicurata.

  • Chi è lei ?

  • Vai in cimitero – Ripetè sotto il mio sguardo seccato.

 

 

  • Bianca Bianca sveglia ! - urlò mia nonna svegliandomi di colpo.

A quanto pare il vecchietto dagli occhi azzurri me l'ero solo immaginato eppure c'era qualcosa che non andava.

Sbuffai e feci finta di niente.

Erano le due di pomeriggio e con mia grande sorpresa mi ero addormentata guardando la tv in compagnia della mia nonnetta che ora divertita mi stava raccontando cosa mi ero persa del suo programma tv.

  • Comunque ci sono i tuoi amici giù .. - Sussurrò dopo un po' mentre io la guardavo in cagnesco andando velocemente ad aprire la porta ritrovandomi a contemplare Valeria.

  • Hey che ci fai quì ?

  • Ti avevo detto o no che oggi ti avrei accompagnato in maneggio ? - Sorrisi divertita e velocemente mi chiusi la porta alle spalle.

Quella ragazza mi stava decisamente simpatica e comunque, stava dalla mia parte e non da quella di Martina.

  • Sai che Francesca mi ha detto di dirti che ti odia ? - Domandò dopo un po' facendomi sorridere.

  • E sai a me che cazzo me ne frega !

  • Hahahah sisi immagino !

  • Ecco appunto e comunque se ha così voglia di dire che mi odia che venga a dirmelo in faccia ! - Risposi ridendo come una matta.

Non avevo mai sopportato fino in fondo quella ragazza. Era smorta per i miei gusti, aveva sempre una faccia da pesce lesso e sembrava non capisse niente.

Aveva paura ad uscire con i ragazzi e si impuntava sulle cose più assurde come una bambina di due anni.

Sbuffai facendo finta di niente.

Non mi interessava più di tanto di quella deficente, o si dava una svegliata o tutti gli amici che aveva l'avrebbero sembpre usata e di quello ne ero più che sicura.

  • Oggi arrivano i conigli ! - Dissi un po', troppo forte mentre Valeria annuiva sorridente.

  • Oddio è vero ! Che bello !

  • Siiii che figata !

In maneggio infatti da qualche giorno non si parlava d'altro.

Maurizio aveva montato un recinto che per i miei gusti era troppo basso nel giro di una serata informandoci che Marta aveva insistito talmente tanto per avere i conigli che alla fine glie li aveva comprati.

Ero un po' gelosa. Lei poteva avere tutti gli animanli che voleva ed io no ? Non era giusto.. E non era giusto neanche il fatto che la mia povera tartarughina fosse ancora dispersa chissà dove. Odiavo non vederla più mangiare insieme all'altra!

 

 

 

Contenta sorrisi a Valeria. Era un fresco pomeriggio, l'aria frizzantina ci circondava e il profumo di bosco si insediava dentro di noi.
Sbuffando guardai le mie povere scarpe tutte bagnate per via dell'erba .

Quando poco dopo arrivammo al maneggio ci rendemmo subito conto che c'era qualcosa di strano dato che tutti i cani normalmente liberi e tranquilli erano stati legati alla porta della stalla.

  • Ciao Marta ! - Urlai dietro alla bambina che appena mi vide mi saltellò incontro .

  • Bianca per fortuna sei arrivata ! Sono scappati tutti i conigli !

  • Ma se sono arrivati solo da questa mattina !?

  • Si ma escono non si sa bene da dove !

Annuii incerta mentre un batuffolo nero mi passava davanti a velocità supersonica.

  • Ecco quello è Scheggietta ! - Sbuffò la bambina con le lacrimeagli occhi.

  • Dai Marta adesso mi cambio e poi ti do una mano a prenderli ok ?

  • Davvero ?

  • Certo però adesso vieni con me che mi devi tenere la porta !

  • Siii ! - rlò la piccola tutta felice.

 

 

Divertita mi guardai in torno. C'erano circa quattro conigli sparsi per il prato.

Sbuffando mi avvicinai al più piccolo che bello tranquillo stava mangiucchiando l'erba.

Marta era davvero triste e aspettava con le dita incrociate nei box.

Fortunatamente da piccola andavo sempre a caccia di animaletti ed avevo imparato a catturarli senza troppi problemi.

Come immaginavo centrai al volo il neretto che da quel che avevo capito si chiamava Scheggietta e lo passai alla piccola continuando la mia caccia funesta.

 

 

 

Mi ero divertita ad andare a caccia tutto il pomeriggio. Sfortunatamente infatti nel recinto c'erano migliaia di buchi da cui i coniglietti scappavano in continuazione.

Ce ne erano di davvero belli, Freccia: L'unico maschio del gruppo sembrava il più scatenato e scappava avanti ed indietro da tutte le parti.

Successivamente c'era Ariete il mio preferito che teneva sempre le orecchie basse e poi tutti gli altri di cui non avevo ancora imparato il nome.
Sembrava una giornata davvero davvero perfetta !

 

Niente Maurizio, niente Claudia, niente di niente !

 

 

  • Bianca ! - Urlò Mattia tutto trafelato mentre io e Antonella lo osservavamo con fare interrogativo.

  • Hey che succede ?

  • Ho visto una cosa che nn ti piacerà per niente !

  • E cosa sentiamo ?

  • Martina e Matteo ! - Sussurrò lui con voce strana.

  • Matteo e Martina cosa ? - Risposi incerta.

  • Bianca ti prego non arrabbiarti ma... si insomma... loro... erano abbracciati e fidati sembravano più di due semplici amici !

  • Scherzi ?

  • No ...

Incerta chiusi gli occhi. Non ci potevo davvero credere !

Loro due assieme ?

Sembrava decisamente assurdo, anzi, era assurdo !

Si erano sempre odiati e ora giravano per il paese belli abbracciati !?

Non aveva nessun senso !

  • Voglio vederli con i miei occhi.. - Sussurrai dopo un po'

  • Ok.. Andiamo per il cimiterò però.

  • Che cosa hai detto scusa ? - Domandai mentre i ricordi del sogno tornavano a farsi strada nella mia testa.

  • Di passare per il cimitero.. Facciamo prima !

  • Non passiamo.. Noi andiamo in cimitero..- Risposi incerta. Non sapevo perchè ma qualcosa mi diceva fosse la cosa migliore da fare.

Forse il sogno che avevo avuto quel pomeriggio era un sogno premonitore.

In un certo senso era un'idea un po' stupida eppure aveso sognato tanto nella mia vita, ed avevo sempre distinto 2 tipologie di sogni, quelli caratterizzati da immagini sensazioni e esperienze oniriche composti dalle più svariate trame e a volte anche intrisi da reali stati d'animo o paure e preoccupazioni, che in alcuni casi ne disegnavano il percorso, e da un secondo tipo di sogni...quest'ultimo, mi aveva sempre spaventato..
Già quando mi addormentavo mi rendevo conto di sprofondare in un sonno molto più profondo del normale, e poi i sogni erano vivi, i sensi erano tutti estremamente reali, sognavo eventi(sempre riguardanti la mia relazione sentimentale) che da lì a pochi giorni si avverano o se non così si erano da pochissimo avverati.
Mi ero un po' informata in giro, arrivando a capire che i
sogni hanno sempre avuto parte determinante sul destino: venivano infatti considerati la voce di Dio. Ancora oggi persiste l'idea che rappresentino una sorta di "previsione" sulla nostra vita.
In realtà, si può più semplicemente pensare che aspetti di vita quotidiana entrino a far parte dei sogni ampliando le nostre prospettive e illuminandoci su lati in ombra che trovano poi riscontro nella realtà. Può capitare quindi che il sogno apra degli squarci su eventi della nostra vita fornendoci addirittura indicazioni su ciò che potrebbe succedere. Più che di "preveggenza" sarebbe quindi meglio parlare di intuizione, ovvero di senso dell'orientamento molto spiccato, che permette di cogliere nessi emotivi nello svolgersi degli eventi.

 

  • Mi spiegate che diavolo ci facciamo in un cimitero alle nove e mezza di sera ? - Sbuffò Mattia seccato.

  • Te l'ho già detto ! Stiamo cercando una tomba di un signore con i capelli grigi e corti !

  • Si ma se non sai neanche come si chiama o quando è morto !

  • E che ci posso fare io !

  • Niente ma se non lo conosci perchè lo stiamo cercando !

  • Perchè si ! Comunque lo conosco.. l'ho visto da qualche parte...

    Effettivamente era una cosa un po' bizzarra ma sentivo di doverlo fare..Antonella girovagava come se niente fosse intorno alle centinaia di lapidi.

  • Bianca ! - Mi chiamò all'improvviso.

  • Si ?

  • Se lo conosci.. prova a ragionare chi è che ha perso un nonno di quelli del muretto?

    Annii, forse poteva essere una buona idea.

    Mattia aveva perso il nonno quando l'avevo conosciuto, Alvise anche e poi..

  • Matteo ! - Urlai all'improvviso mentre i due mi guardavano sorpresi.

  • Matteo ?

  • Sisisiisis lui ha perso il nonno la prima estate che sono entrata nel club !

  • Ok quindi nel 2007 giusto ?

  • Siii !

    Ero contenta, ora capivo dove avevo già visto quei due occhioni azzurri, erano gli occhi di Teo !

    Come se niente fosse tornai all'entrata seguita dagli altri due cercando di dividere le date.

    2011 ,2010, 2009, 2008, 2007 !

  • Cercate in questo angolo ! - Urlai indicando una cinquantina di tombe.

  • Ok !

    Avevo il cuore che batteva a mille.

    Andare a cercare il nonno dell'ex ragazzo mi sembrava una cosa assurda.

    E poi come se niente fosse riconobbi la lapide.

  • Era grigia con una forma strana, fiori finti accompagnati da quelli veri mal tenuti e un po' appazziti erano posizionati su un vasetto rotondo aboggiato al centro.

    Spaventata lessi il nome.

  • Berto .. - Sussurrai osservando meravigliata la foto esattamente uguale all'apparizione che avevo avuto nel pomeriggio.

     

     

    ANGOLO DELLE RECENSIONI :

     

     

     aronoele_ : Ciaoooo ^^ Questo capitolo è imbarazzante XD Ade mi prendi x una veggente :P hihihi un bacione ciaoooo

     


     angel97 : Ciaoooo :D Vedo che ci siamo capiti !!! :D heheh spero che sto capitolo decisamente assurdo ti sia piaciuto un bacione ciaoooo

 

 

 cuoredpanna : Ciao :D spero che sto capitolo ti sia piaciuto piu della resa dei conti anche se in verità dp mi sn rimangiata tutto -.-'' Un bacione ciaoooooooooo

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Capitolo 27
*** ( Mercoledì 3 Agosto ) ***


CIAO... PENSAVO DI NON AVER PIU VOLGIA DI SCRIVERE DOPO AVER VISTO LE FOTO DI MATTEO ED UN ALTRA IERI SERA MA APPENA MI SONO BUTTATA NON SONO STATA PIU CAPACE DI FERMARMI E SENZA RENDERMENE CONTO HO SCRITTO PIU RICORDI CHE ALTRO.. VI PREGO DI SCUSARMI IMMENSAMENTE XO NN ME LA SENTO DI CAMBIARE QUESTO CAPITLO QUINDI LO LASCIO COSI' !! TANTO QUEI RICORDI ERANO USCITI ANCHE ALLORA SOLO CHE QUI SONO PIU SPECIFICI DI COME VOLEVO METTERLI !!!

UN BACIONE GRANDE CIAOOOO

 

 

 

  • Vai in cimitero. - Sussurrò nuovamente il nonnetto mentre io sorpresa cercavo di svegliarmi da quel sogno assurdo.

Non trovavo normale parlare con una persona con cui avevo scambiato due parole non più di cinque volte , ma sapevo che probabilmente si trattava di un mio ricordo passato che si stava facendo strada verso di me in una maniera assurda.

  • Mi stai prendendo in giro o cosa ? - Risposi bruscamente. - Sto dormendo e nel frattempo parlo con un morto !?

  • Si direi di si ma tutto quello che ti dico è torna in cimitero.

Sbuffai annuendo e con tutta la semplicità con cui mi ero addormentata, aprii gli occhi di colpo.

 

 

 

Sorridente osservavo Mattia disteso sul mio letto.

Avevo passato una bella giornata in compagnia di Valeria ed ora aspettavo impaziente Antonella.

  • Ciao ! - Sentii urlare all'improvviso mentre la ragazza si materealizzava davanti ai miei occhi.

  • Hey ! Tutto bene ?

  • Si !

Sorrisi e feci segno al moretto di chiudere il computer.

Avevo voglia di un gelato ma prima, c'era un'altra cosa da fare... Tornare in cimitero.

Come se fosse la cosa più normale del mondo, presi a braccietto i miei amici e mi incamminai su per la salita.

  • Voglio portargli dei fiori ! - Esclamai all'mprovviso sotto il loro sguardo sorpreso.

  • Scherzi ?

  • No perchè !?

  • Si può sapere dove vuoi prendere dei fiori a sta ora ?

  • Semplice Tia... Li rubiamo dai giardini delle case ! - E con queste parole corsi in avanti illuminando il giardino con il cellulare in direzione di una pianta che non avevo mai visto dove degli strani fiori blu a forma di palla si ergevano fino alla recinzione.

  • Hey guardate questi che belli ! - Urlai mentre gli altri due mi raggiungevano divertiti.

  • Non puoi rubare dei fiori !

  • Si invece !

  • Bianca ha ragione.. - Si intromise Antonella – Chi vuoi che se ne accorga e poi pensa alla faccia del nonnetto che da li su vede che gli portiamo i fiori rubati.. Secondo me riderà come un matto .

Cercando di trattenermi dalle risate afferrai saldamente il manico della sfera blu e cominciai a tirare senza troppi risultati.

  • Si può sapere che fate li impalati ! Datemi una mano !

  • Oh.. sisi ! - E con queste parole, tutti e tre afferrammo il menico contando fino a tre.

Negli ultimi giorni, le cose erano sempre una più strana dell'altra e quella l'avrei messa al primo posto.

 

Incerta osservavo la tomba che si ergava difronte a me.

Ero un po' spaventata , ma non avevo nessuna intenzione di allontanarmi da li finchè non sarei riuscita a capire che messaggio voleva darmi la mia testa.

Berto era li davanti a me che mi sorrideva contento, cosa che faceva davanti a tutte le persone che andavano a trovarlo.

  • Bianca sono dieci minuti che stiamo quì... possiamo andare ?

Sbuffando scossi al testa.

  • Ci deve essere qualcosa!

  • Ma cosa ? Li c'è scritto solo il nome e poi la data in cui è morto.. Ventidue Agosto 2007 !

  • Lo so ma cosa ci posso fare..

Incerta stavo per girarmi sui miei passi quando Antonella mi afferrò per un braccio.

  • Bianca che giorno è che te ne torni a Venezia ? - Domando con una voce strana.

  • Il ventidue perchè ?

  • Mmm... Vediamo... leggi bene la data sulla lapide.

Annuii nuovamente lo sguardo sulla lastra di marmo.

  • Oddio ...

  • Già...

 

 

 

Silenziosamente giravo per il paese diretta al bar Perini dove speravo ardentemente di non incontrare la cameriera che giorni addietro mi aveva compatito per aver perso Matteo.

  • O fame... - Gli informai dopo un po'

  • Bè adesso andiamo a mangiarci un gelato..

  • Si ma io non ne voglio uno... Mattia ti do i soldi e fai finta di pagare tu ? - Domandai incerta.

  • Si ma che vuoi ?

  • Un calippo, un maxibon e un ..

  • NeRò al sorbetto ai frutti di bosco ! - Saltò su Antonella mentre io annuivo passando a Mattia la banconota da 50 euro.

  • Hahah Anto ormai mi conosci troppo bene !

  • Certo... Prendi solo quello ! - Annuii. Tutti e tre i gelati che avevo preso mi ricordavano una persona che avevo perso..

  • Posso prendere anche io tre gelati ? - Annuii senza ascoltarlo ed entrai nel locale.

Fortunatamente c'era poca gente e le poche persone sedute ai tavoli erano tutti adulti percui non c'era nessun pericolo.

Stavo per rilassarmi quando alle mie spalle, riconobbi la voce della mia cara amichetta cameriera.

  • Ciao Bianca volete qualcosa ?

  • Mmm.. No no io niente... Loro si... - Sussurrai indicando i miei accompagnatori.

  • Certo ditemi !

  • Allora.. Per me un gelato alla stracciatella in coppetta e poi lui non so esattamente che prende. - Rispose Anto lasciando la parola a Mattia che tutto convinto prese a braccietto la povera tizia e la scortò fino alla lista dei gelati.

  • Allora... Io vorrei questo questo e quello – Cominciò sotto il mio sorrisino divertito.

  • Dai che c'è gente ! Non ho tempo da perdere !

  • Ma io non sto scherzando ! - Sbraitò Mattia mentre io e anto ci scambiavamo sguardi divertiti.

  • A no ?

  • No ! Allora che fai me li dai ?

  • Hem.. sisi certo..

  • Bene e poi vorrei un gelato transformes.. Sai quello Optimus Prime Stick è lo stecco dedicato al coraggioso capo degli Autobots. E’ composto da tre gusti che richiamano nei colori la livrea di Optimus Prime – il blu del gusto guanabana, dolce frutto tropicale, il rosso della fragola e il bianco dello yogurt.

  • No.. Hem... io non lo sapevo...

  • Bè ora lo sai !

  • S... Si..

  • Po vorrei un maxicono alla stracciatella e...

  • Non c'è mi dispiace...

  • A va bè non importa e una coppa del nonno al cappuccino !

  • Non c'è nenahc quella ...

  • E ma che cazzo !

Sorrisi mentre io e Antonella ci trattenivamo dalle risate.

  • Dai scegline un altro..

  • Si si ! Vorrei un pirulo !

  • Non c'è neanche quello !

  • E' ma dio !

  • O calmino è ! - Urlò la tipa girandosi verso di noi con fare accusatorio mentre piegate in due aspettavamo impazienti i nostri gelati.

  • E va bè... Allora voglio una coppa del nonno al caffè e un ...

  • Quella c'è !

  • O bene wow... miracolo !

  • Si hai finito?

  • No ! Vorrei anche un ghiacciolo alla menta !

  • Ora hai finito ?

  • Siii sei contenta !

  • Ma tu sei proprio matto ! - E con queste parole si allontanò sotto il nostro sguardo divertitissimo.

 

 

 

Seduti comodamente sul tavolino del bar, osservavo divertita la povera cameriera cercare di evitarci.

Mattia si era comportato normalmente ma per certe persone poteva risultare strano ed ora io osservavo incerta i miei tre gelati senza avere il coraggio di aprirli.

Il maxibon mi ricordava troppo Matteo per il semplice fatto che ogni volta che veniva su la notte l'anno precedente, aveva sempre appena finito di mangiare quel stramaledetto gelato di nascosto da me e da sua mamma dato che era in dieta...

Mi divertiva un mondo osservarlo inventarsi scuse idiote per non baciarmi sperando così di non farmi capire la sua trasgressione senza molto successo dato che anche dopo qualche minuto, il sapore di cioccolata era chiaro e forte.

Adoravo sgridarlo ed osservare il suo sorriso strafottente o la sua faccia imbronciata che mi sussurrava che non era grasso e che non dovevo intromettermi anche se poco dopo ero fra le sue braccia .

Sbuffai aprendo tremante quel gelato quasi con le lacrime agli occhi.

  • hey va tutto bene ? - Annuii e staccai un pezzo di cioccolato mentre una marea di ricordi mi affollavano la mente.

  • Matteo adesso basta !

  • Ma basta che !

  • Basta mangiare di nascosto !

  • E perchè scusa !

  • Perchè si ! Hai sempre roba in bocca .

  • E a te cosa te ne frega ?

  • Me ne frega e comunque dammi una caramella per favore – Risposi porgendo la mano che in pochi secondi fu riempita di una decina di caramelle diverse.

Sbuffai e cercando di fare il più piano possibile uscii sul pianerottolo mettendomi chiaramente davanti a lui.

  • Sei un'idiota lo sai ? - Domandai osservando i suoi occhi azurri e successivamente la sua bocca ancora sporca di cioccolata.

  • Lo so.

  • Bene bene ! Comunque vieni quì... - Sussurrai prendendolo per i fianchi e attirandolo a me.

Lentamente mi avvicinai alla sua bocca facendo danzare dolcemente le nostre lingue.

  • Mmm.. vediamo... c'è un misto di cioccolata, panna e aspetta è ... noccioline ? - Domandai mordicchiandoli il labbro inferiore.

  • O ma cosa sei un indovina ?

  • No.. Sono solo una ragazza molto golosa ! - Risposi tornando a baciarlo.

  • Una ragazza molto golosa che sta con un' idiota vorrai dire !

  • Ma senti quanto sei stupido ! - Risposi prendendolo a cazzotti giocosi in testa.

  • Calma calma abbi pietà di me !!

 

 

  • Bianca ti dispiacerebbe tornare nel nostro pianeta !

  • O si.. scusa...

  • ecco... così va meglio.. - Annuii appoggianod il gelato sulla carta.

  • Mattia lo vuoi tu ?

  • Hem .. si.. tu vuoi qualcosa dei miei ?

  • Si... Il transformer !

  • Oook !!

 

  • Andrea ! - Urlai indignata mentre il bambino con un mostriciattolo in una mano e un gelato nell'altra correva per la piazza.

  • Prendimi se sei capace !

Sorrisi ed osservai quel bambino di sette anni farmi una linguaccia prima di scappare verso casa.

  • Andrea !

  • Dai prendimi!!!

  • Uffa !!

Gli urlai dietro schizzando dietro di lui.

  • Tanto non mi prendi ! - Urlò mentre una figura poco conosciuta lo afferrava per i fianchi.

  • Hey fratellino, ti stai facendo rincorrere da una bella signorina !- Puntenziò il moro sorridendomi.

  • Siii le ho rubato il gelato e anche il gioco !

  • E ti sembra un comportamento da veri uomini ?

  • No !

  • Bravo e allora ridaglielo !

Sorrisi ed osservai attentamente il ragazzo rendendomi conto che stava facendo la stessa cosa.

  • Tu sei Bianca giusto, l'amica di Martina ?

  • Hem.. S... si...

  • Wow.. piacere ! Io sono Matteo e se non ho capito male a te piace Alvise giusto ?

Annuii imbarazzata, in verità io avevo una bella cotta sia per Alvi sia per lui ma quello mica potevo dirglielo !

  • Teo è per quello che si è comprata questo gelato !

Urlò il bambino sventolandogli la bustina davanti agli occhi.

  • E perchè mai ?

  • Perchè sai che Alvise ha tre viti nella gamba ?

  • Si e cosa centra ?

  • Bè... Anche i transformes ce le hanno !

Ancora più imbarazzata di prima chiusi gli occhi, effettivamente era proprio quello il motivo del gelato ma il fatto che Matteo lo sapesse mi metteva in imbarazzo.

  • Si si certo come no ... comunque adesso devo andare.. ciao Bianca.. Ciao Andre !

  • Ciao Teo !

 

 

Con rabbia morsicai l'ultimo pezzo di gelato e appoggiai lo stecchino sul portacenere provando a concentrarmi sui discorsi di Mattia ed Antonella.

  • Certo che hai fatto proprio un bel lavoro con la tipa li !

  • Siii è convinta che sia pazzo !

  • E ci credo !

  • Mi ha dato pure del cane !

Sorrisi e gli diedi una sberla giocosa in testa.

  • Si si... guarda domani potremo metterti un guinzaglio ed entrare in bar con te che abbai !

  • Si e magari le salto anche addosso !

  • Che figata !!

  • Confermo !

 

  • Scccccccc – Sibilò nuovamente Martina ridendo come una pazza acompagnata da Matteo.

Quel giorno stranamente ero riuscita a portargli fuori assieme e dopo le mie mille preghiere avevano deciso di non lanciarsi frecciatine idiote per tutto il pomeriggio.

  • Basta ! - Urlai seccata .

  • Hahah si si contaci è troppo divertente vederti mangiare un calippo sister !

  • Si amore confermo sembra che stai facendo qualcos'altro.

  • Basta basta basta !

  • Esci esci esci ! - Rispose Martina mentre io scleravo a sentirla pronunciare quelle parole, che rappresentavano un gioco mio e di Andrea.

  • Voglio mangiare in pace il mio calippo !

  • E mangia cucciola chi ti impedisce di farlo ?

Sbuffai e tornai a leccare il mio povero ghiacciolo all'arancia mentre un rumore seccante mi faceva girare nuovamente i nervi.

  • Scccccccc!

  • Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ! - Urlai come una furia nel bel mezzo del parcogiochi mentre tutti i presenti si giravano a guardarmi.

  • E dai amore !

  • Matteo dammi il tuo portafoglio ! - Risposi seccata strappandoglielo dalle mani ed estraendo una banconota da cinque.

  • Aspettatemi quì ! - E con queste parole entrai nel bar incazzata nera.

Avevo realmente voglia di mangiarmi un gelato in santa pace ma sembrava l'impresa più difficile del mondo.

Velocemente pagai il maxibon tornando sulle altalene.

  • MA che hai fatto, ti sei comprata un altro gelato con i miei soldi ?

  • Si qualche problema e comunque adesso il calippo te lo mangi tu quindi non vedo il problema ! - Tuonai mettendogli in mano il pezzo di cartone.

  • Solo se mi dai un morso di maxibon.

  • Scordatelo !

  • Ma come scordatelo !

  • Sono arrabbiata ed hai già il tuo gelato !

  • Sei cattiva amore.

  • Lo so. - Risposi secca mentre lui sconsolato cominciava a mangiarsi il povero calippo sotto lo sguardo triste di Martina.

  • Ma lui non fa cosa sconcie quando lo mangia !

  • Neanche io !

  • Tu si !!

  • Fidati amore fai cose strane !

Sbuffai e cominciai a dondolarmi fregandomene delle loro parole.

Stavo passando un bel pomeriggio e forse un giorno, quei due sarebbero tornati amici !

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 aronoele_ : Meno dieciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :D manca pochissimo XD siiiiii pochi capitololi ed arrivi anke tuuu !!

Che bello che bello k bello u.u !!! Comunue si è vera xD Un bacione ciaooo

 

 angel97 : Ciaoooo ^^

Eccomi quì XD Finalmente sai come continua :P un bacione grande !!!

 

 cuoredpanna : Ciaooo ^^

Aspetto la tua richiesta su facebook !! :D

Comunque stavamo dicendo.. si .. forse avrei dovuto restare sulla mie idee :D Spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaooo

 

Anto98  : ooooooooo hhhhhhh ma guarda k è resuscitata *_____*

Ti ricordi cosa aveva detto precisamente Mattia x far incazzare la osta o.O io no ??? Aveva a che fare con dio ma nn mi ricoro esattamente cosa...

Helppppppp un bacione e oook seguirò i tuoi consigli ciaoooo

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Capitolo 28
*** ( Giovedì 4 Agosto ) ***


CIAOOOOO :D

SCUSATE SE QUESTI CAPITOLI SN UN PO' MONOTONI MA NELLA VITA NORMALE MICA CI SONO SEMPRE AVVENIMENTI IMPORTANTI E DATO K QUESTA E' LA MIA VITA NN POSSO SCRIVERE ALTRO .. UN BACIONE CIAOOOOO

 

 

A passeggio con Valeria, mi immobilizzai in mezzo alla strada osservando con il cuore in gola tre ragazzi fare fieno. Belli come sempre stavano zappando tranquilli, quasi sorridenti tutti e tre assieme.

Subito il mio sguardo andò a posarsi su Matteo.

I capelli corti e sudati erano ricoperti di polvere mentre una maglietta gialla tutta sporca e fin troppo grande mi impediva di vedere il suo bellissimo fisico.

Rabbrividii riprendendo a camminare. Non l'avevo mai visto lavorare anche se più di una volta Gregorio si era offerto di portarmi con se.

Tristemente scossi la tesa raggiungendo la mia amica che aveva capito perfettamente il problema.

Per qualche minuto continuammo a camminare in silenzio fino a quando mi ritrovai con una gamba dolorante.

Schifata guardai con gli occhi lucidi Maurizio schizzare in sella alla sua bici in direzione del maneggio.

  • Chi era quel cretino ?

  • Lascia stare Vale.. è uno dei nuovi amici di Martina..

  • Capisco .. - Rispose solamente prima di cambiare discorso.

Non vedevo l'ora di arrivare in maneggio per dstendermi sopra Tauka.

 

 

 

  • Biancaaaaaaaaaa ! - Urlò Eleonora dall'altra parte della cornetta mentre fra me e me pensavo che avrei anche potuto strozzarla.

  • Buon giorno ! - Risposi felice. Adoravo sentirla, sapeva sempre mettermi di buon umore.

  • Mancano nove giorni !

Sorrisi super contenta, non vedevo davvero l'ora di abbracciarla anche perchè era da natale che non ci vedavamo più.

  • Yuppiiii

  • Li come va un po' meglio ?

  • Mmm.. Vediamo..oggii Maurizio mi ha preso a calci !!

  • Benissimo insomma dai che quando arriviamo io e Beba andrà tutto bene.

  • Non vedo l'ora... Comunque adesso vado che devo montare un bacione ciaooo

  • Ciaooo!!

 

 

Dolorante salivo come ormai d'abitudine la via crucis in direzione del cimitero.

Da quando avevo letto la data di morte equivalente alla mia partenza, una strana idea si era fatta strada nella mia mente.

  • Anto... - Sussurrai dopo un po'

  • Si ?

  • Che ne dici se l'ultima sera provo a parlare con Matteo ?

  • Non puoi farlo oggi ?

  • No .. stavo pensando...il nonno è morto quel giorno e qualcosa mi ha convinto ad andare alla tomba e forse devo fare qualcosa quel giorno..

  • Si potrebbe essere !

Annuii dirigendomi verso il cimitero per raccogliere nuovamente i fiori a palla accompagnati da qualche mazzolino di rose e di bucaneve.

Sorridente ripensai alla frase che aveva detto Mattia due giorni prima.

" Chi sa cosa penseranno da lassù quando ci vedono portargli i fiori rubati"

Effettivamente non aveva tutti i torti..

Dopo aver fatto il mio compito sotto lo sguardo sorpreso di qualche vecchietta, presi a braccietto i miei amici pronta per comprarmi uno o forse tre gelati.

 

 

Era una bella serata, le stelle brillavano alte nel cielo ed il paese era quasi deserto.

Luci sfuocate uscivano dalle finestre delle case mentre se osservavi bene, potevi scorgere dietro le tende famiglie felici.

Lentamente arrivammo all'altezza del bar mentre con mia immensa felicità scorsi la nostra cara amica cameriera impallidire alla nostra vista.

  • Mattia.. hai volgia di giocare ?

  • Siii ! - Annuisco mentre tutti e tre ci incamminiamo verso il bancone.

La nostra amica è li bella tranquilla che parla con un cliente sotto lo sguardo seccato di Mattia che sperava di averla tutta per se.

Sorrisi, speravo proprio di divertirmi come la sera precedente.

Sbuffai un po' seccata dato che il tizio stava chiaccherando tranquillo con la ragazza che sembrava pure gradire

  • So bene come vi sentite, signorina. Le capisco, le donne."

Con un sopraciglio alzato, non feci in tempo a girarmi verso i miei amici che Mattia si era già avvicinato.

  • Scusi signore... - Sussurrò mentre la ragazza lo fulminava con gli occhi.

  • Si ?

  • Vede non ho potuto far a meno di ascoltare la conversazione e mi è venuto un dubbio..

  • Che genere di dubbio ? - Domandò il tipo sempre più incerto.

  • Vede.. lei ha detto di saper conoscere le donne quindi è uno psicologo oppure è un maniaco ! - Sentenziò mentre io lo guardavo a bocca aperta.

Aveva davvero davvero tanto coraggio !

  • Senti un po' ragazzino si può sapere chi ti credi di essere !

  • Credo semplicemente di essere il suo cliente preferito. - Rispose Mattia indicando la cameriera che rossa come un peperone ascoltava la conversazione.

  • Mocciosetto insolente io !

  • Lei cosa ? Sa che posso denunciarla .. La ragazza quì è ancora minorenne. - Sentenziò mentre l'uomo lo osservava attentamente prima di alzarsi ed uscire dal locale.

  • Ma sei deficente ! - urlò finalmente la povera cameriera sputando fuoco e fiamme contro Mattia che se la rideva sotto i baffi.

  • No .. Comunque vorrei un litro di gelato.

  • Vuoi dire un chilo di gelato. -Sentenziò mentre il moretto squoteva la testa.

  • No .. Vorrei un litro di gelato. - Ripetè nuovamene sotto il mio sguardo divertito.

  • Ancora !si dice un chilo di gelato !

  • Uffa ti ho detto di no ! - insistette - vorrei un litro di gelato.

La faccia della ragazza era decisamente seccata.

  • Forse non hai bene in mente il concetto di unità di misura, ora te lo faccio capire io.

Trattenendo a sento le risate guardai i due continuare a parlare mentre Mattia veniva trascinato dietro il bancone per scambiarsi un attimo le parti e mostrargli cosa dire quando si entra in bar per comprare un gelato.

  • Vorrei un CHILO di gelato. - Domandò con la voce più naturale del mondo mentre il moretto inclinava la testa .

  • Ok.. ma hai portato la bottiglia ?

  • Bastaaaaa ! - Urlò la ragazza spingendoci fuori sotto le risate generali. Non avevo ben capito la risposta di Mattia ma la cameriera si era arrabiata più del previsto.

Sorrisi. Il giorno dopo sarebbe tornato Edoardo e non vedevo davvero l'ora di ciò.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI:

 

 angel97 : Ciaooo ^___^ sn contenta di cio !! Un bacione ciaoooo

 

 cuoredpanna : Ciaoooo ^^ hehehe siiii :D

comunque cn alvise sisi sn ancora in buoni rapporti !! E guarda k io ti aspetto su faceeee un bacione ciaoooo

 

 aronoele_  : Si... effettivamente è strano o.O

 

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Capitolo 29
*** (Venerdì 5 Agosto ) ***


CIAOOOOOO SCUSATE IL RITARDO E BUONA LETTURAAAA

 

Finalmente il fine settimana era arrivato portando le ferie di Antonella e cosa più importante Edoardo.

Avevo passato una bella giornata in giro per il paese in compagnia di Mattia e Paolo ed ora girovagavo con Anto per i campi chiaccherando del più e del meno.

  • Oggi ho visto Andrea sai .. - Annuii. Quel bambino mi mancava più di ogni altra cosa al mondo.

  • Che faceva ? - Domandai con voce tagliente.

  • Mmm.. Tagliava la legna niente di che.. - Annuii continuando a camminare nell'erba alta bagnandomi gran parte dei pantaloni.

Non vedevo l'ora di vedere Dodi ed infatti il telefono era ben piazzato sulla mia mano fermo all'ultimo messaggio inviato pochi secondi prima.

" Hey :) Arrivato ?? Esci con la tua Tipa ?? :( "

Speravo ardentemente che rispondesse di no e nel silenzio totale osservavo il cielo quasi completamente stellato.

Adoravo osservarlo.

Mi dava un senso di libertà come solo il galoppare veloce riusciva a darmi.

  • Come mai così silenziosa ?

Sorrisi e mi strinsi nelle spalle sedendomi su una staccionata poco lontana concentrata su qualcosa che saltellava avanti e indietro pe la strada.

  • Cos'è ?

  • Non so Anto... Andiamo a vedere ? - Risposi dopo un po' incamminandomi verso il grumo scuro.

Non che con quel buio si capisse molto eppure quando quella cosa atterrò sulla mia scarpa formulando un forte " Cra cra " Mi abbassai riconoscendo immediatamente il rospo.

  • Che carinoooooo – Cantilenai prendendolo in mano sotto lo sguardo schifato della mia accompagnatrice che aimè non sapeva niente della mia grande passione per le rane.

Io adoravo le rane !

Assieme alle lucertole e alla tritoni erano gli animaletti che più ritenevo buffi!

Da piccola infatti, insieme ad Eleonora e Martina passavo ore al lago di campo soppranominato da noi " Il lago delle Salamandre " dove passavamo ore e ora a pescare tornando a casa con barattoli e bicchieri vari che poi venivano svuotati nella vasca da bagno o in un catino a seconda di quanto la nonna era veloce a fermarmi.

Tutta l'estate passavo gran parte della mattinata a giocherellare con quegli animaletti riuscendo perfino a distinguerne uno per uno.

  • Bianca meti giù quello schifo ! - Gridò Antonella.



     

Stavo per ribattetre che il povero rospetto non era per niente brutto e che anzi era super bello quando il mio cellulare si mise a vibrare.

Sorrisi riconoscendo la musichetta che mi avvertiva fosse un messaggio di Edoardo e piena di speranza lo aprii.

" hei :P Posso passare a salutarti ? :) "

Annuii come se lui mi potesse rispondere e poi mi soffermai ad osservare Antonella.

  • Adesso ti presento un mio amico .. - Farfugliai imbarazzata.

  • Mmm.. Chi è ?

  • Un mio amico ! - Risposi mentre tutte e due scoppiavamo a ridere.

  • Questo l'ho capito ma chi è ?

  • E' uno con cui più o meno sto.. Non so bene il nostro rapporto..

  • Capisco...

  • Già...

  • E come si chiama questo amico ?

  • Edoardo ma vuole farsi chiamare Dodi...

  • Oook...

  • Comunque tu nasconditi li dietro così lui crede che vieni da quella casa perchè magari se ci sei non mi bacia .. - Sussurrai senza neanche rendermi conto di quanto erano stupide le mie parole.

  • E va bene... - Annuii seguendola all'interno del giardino di una vecchia casa.

Ero davvero davvero felice di rivedere Dodi !

Quando stavo con lui mi sentivo al sicuro...

Matteo mi mancava un saco eppure sapevo che il male che Martina mi aveva fatto privare giorni addietro era lo stesso che io le procuravo uscendo con Edoardo.

Per qualche strano motivo tornai ad osservare il cielo mentre i ricordi lontani di una vecchia lezione di Scienze fatta alle medie inondavano la mia testa: buio e oscurità suscitano nel cuore dell’uomo inquietudine e smarrimento, o addirittura angoscia. Mentre aggettivi come luminoso o solare richiamano l’idea della gioia, della felicità, della vita, parole come oscuro, cupo, tetro evocano immediatamente l’idea del timore o quanto meno dell’incertezza.

Quei pensieri mi avevano sempre attirato.. Impressionato forse..Per me la notte era una magia, era il momento in cui gli esseri viventi si riposavano e riprendevano le loro forze, per essere pronti ad affrontare le fatiche di un nuovo giorno, ma era anche il momento della tenebra.

Più della notte infatti adoravo la tenebra, quando è pericoloso muoversi perché non si vede ciò che ci sta intorno, e ciò che non si vede rende inquieti: il buio genera ombre inconsuete e strane e fa percepire presenze misteriose e forze inquietanti, che approfittano delle tenebre per esercitare il loro potere malvagio. Connesse con l’idea del buio e dell’oscurità sono le pratiche della magia, e la magia è l’antitesi della religione, è la pretesa di sottomettere e governare le forze che trascendono l’ordine naturale.

 

 

Stavo ancora osservando il cielo quando scorsi in lontananza una figura

incappucciata fin troppo conosciuta.

Sorridente feci segno ad Antonella di nascondersi e poi mi incamminai verso Dodi.

Il cuore mi batteva a mille ma mi rendevo conto che non era una sensazione d'amore come succedeva quando nelle vicinanze c'era Matteo, c'era qualcosa di diverso che non mi sapevo spiegare. Qualcosa di nuovo.

  • Ciao Piccoletta ! - Mi salutò baciandomi a stampo mentre io restavo impassibile.

Stranamente quel bacio non mi aveva procurato assolutamente nulla..

Sarebbe stato come baciare mio fratello o forse no.. Non ne avevo idea..

Mi mancava il sentirmi speciale, la voglia di far danzare la mia lingua con un altra o meglio, non mi mancava la voglia dato che la voglia c'era sempre ma mi mancava quella lingua ! Mi mancava la sua lingua !

  • Ciao Dodi ! - Sussurrai distendendomi sul prato umido vicino a lui.

  • Che hai fatto in sta settimana ?

  • Mmm.. Niente di che.. Sono scappata da Martina e da Matteo..

  • Capisco.. Comunque io sta sera devo uscire con Martina voglio chiarire il nostro rapporto se vuoi ci parlo.

Tremai a sentire quelle parole rizzandomi a sedere di botto.

Lui doveva andare a far pace con la mia nemica numero uno ?

No ! Quello non era ne giusto ne possibile !

  • E perchè dovresti farlo ? - Sibilai fulminandolo con lo sguardo.

  • Forse perchè ho voglia di farlo ?

  • Si ma poi tu te ne vai e resti solo con lei !

  • E perchè ?

  • Perchè è più grande di me perchè ha due tette immense perchè...

Stavo ancora parlando quando Edoardo comincio a tenersi la pancia dalle risate sotto il mio sguardo seccato.

  • Ti stavo parlando smettila di ridere !

  • No hahahahha non ci ahhahaha riesco ahhaha è troppo divertente hahaha tu sei pazza hahahha ma come ti salta hahah in mente hahahah

  • Bastaaaaaaa !! - Urlai indignata senza ricevere molti risultati.

  • Hahahah si si basta ahhahah ti prego fammi smettere ahhaha è troppo divertente hahaha

  • Non riuscivo davvero a capire che cosa avessi detto di così divertente eppure Dodi non smetteva più di ridere.

  • Ma si può sapere che hai !? - Dmandai dopo un po'.

  • Hahah Si ahahha due tette hahahah immense hahahah

Sbuffai con un sorrisetto divertito.

Effettivamente faceva ridere ma mica era colpa mia se la mia cara ex migliore amica aveva una quinta barra sesta !

Stavamo ancora ridendo quando Antonella facendo finta di essere sbucata da casa sua ci raggiunse.

  • Hey ! - La salutai allegramente prima di presentarle Edoardo che ancora si tratteneva dal ridere.

Sorrisi e lo presi per mano ricevendo un altro bacio senza senso sotto lo sguardo divertito di Antonella.

  • Dai piccoletta andiamo vero il muretto che io alle dieci mi devo trovare con mister super tettone ! - Cantilenò facendomi la linguaccia.

Sospirai .. Molto probambilmente per il resto dell'estate avrebbe continuato a chiamare Martina con quel sopranome in mia presenza e questo non mi dispiaceva poi molto.

Grugnii però al resto della frase.

Cosa avrei fatto se quella stronza fosse riuscita a portarsi via anche lui ?

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

cuoredpanna : Ciaooo ^^

Hhehehe dai che manca poco ormai ma fidati che non è niente di che pultroppo...

Comunque se vuoi oltre all'immagine chiara di meti faccio vedere anche gli altri :P

Spero che il capitolo tisia piaciuto un bacione ciaoooo

 

 aronoele_  :

Ciaooooooo

Due capitoli in un giorno contenta ^^

E comuneue siiiiii ti volevo S T R O Z Z A R E !!!!!

hihihihihi hai riconosciuto il rospetto :P un bacione ciaoooooo

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Capitolo 30
*** ( Sabato 6 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI !! SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA !! so che forse vi possono un po' annoiare...

UN BACIONE CIAOOOOOOOOOOOOO

 

 

 

  • Piccoletta ! - Mi chiamò nuovamente Dodi mentre io un po' incerta lo osservavo.

Aveva usato una voce strana, una voce che non avevo mai sentito uscire dalle sue labbra.

  • Si ?

  • Hem.. senti ti dovrei chiedere una cosa. - Sussurrò mentre io lo osservavo interessata.

  • Cioè ?

  • Tu vorresti fare il grande passo con me ?

Cercando di non restare a bocca aperta restai immobile ad osservarlo. Non avevo nessuna intenzione di fare ciò e comunque non avrebbe neanche avuto senso io non ero innamorata di Edoardo.

Certo, provavo una forte attrazione nei suoi confronti e stare tra le sue braccia mi calmava ma non sentivo il cuore battere forte, non avevo le mani sudate come succedeva in presenza di Teo.

  • Devo pensarci... - Sussurrai sperando così di aver deviato il discorso almeno per un po'.

  • Come vuoi – E con queste parole mi baciò dolcemente

 

 

 

Ridendo osservavo il cielo in compagnia di Valeria con cui ormai passavo gran parte delle mie giornate.

Mi piaceva la sua compagnia, era una ragazza vivace e allegra e questo riusciva sempre a tirarmi su di morale.

Agosto era il mese che preferivo, per qualche strano motivo il paesino si popolava proprio in quei giorni e così tutti i miei amici arrivavano in villeggiatura.

Nel giro di poco tempo sarebbero arrivate anche Eleonora e Beatrice mentre Chiara, una ragazza di tredici anni molto amica di Paolo e Mattia aveva scaricato le valigie proprio quella mattina.

  • A cosa pensi ?

  • A niente... - Risposi soprapensiero sorridendole tranquilla.

  • Io sto pensando che dobbiamo aggiustare il recinto dei conigli.. non è normale che saltino di quà e di la come pazzi.

Annuii, effettivamente il maneggio da quando erano arrivati quegli animaletti era un putiferio.

  • Cosa pensavi i fare ?

  • Non so.. sei tu la mente brillante !

Annuii sorridendo prima di lanciarle un fiore.

Era davvero una bella giornata e stare li distesa nel bel mezzo del giardino mi piaceva un sacco.

Sfortunatamente però le previsioni dicevano che il giorno seguente avrebbe piovuto.

  • Be.. domani buchiamo tutti i buchi che ne pensi ^

  • Ci sto !

E con queste parole chiuse gli occhi mentre io facevo lo stesso.

 

 

Stavo girando bella tranquilla per il paese in compagnia di Mattia quando entrambi ci bloccammo di colpo. Matteo, in piedi e di spalle stava baciando una ragazza a me sconosciuta, molto probabilmente vacanziera con tanta di quella foga che mi fece rabbrividire mentre cercavo di trattenere le lacrime.

Rabbrividii vedendo le sue mani farsi strada nei punti proibiti senza che la ragazza gli dicesse niente.

A bocca aperta non riuscivo a spostare lo sguardo. Avevano una bella faccia tosta a fare quelle porcherie in mezzo alla strada e questo mi disgustava ancora di più.

Con me non avrebbe mai fatto una cosa del genere e questo dimostrava che per lui la tipa in questione era solo un usa e getta.

Restai immobile per qualche altro secondo ad osservare a bocca sgranata le sue mani aprirsi e chiudersi sul suo seno fino a quando, non resistetti più e dopo un ultima occhiata scappai via in lacrime.

 

 

 

Dopo aver passato un pomeriggio d'inferno tra lacrime e rimpianti , immobile osservavo la figura davanti a me senza sapermi spiegare il perchè il mio corpo si comportasse così.

Non riuscivo a togliere gli occhi da quei capelli neri cosparsi di gel e mentre stringevo le mani rischiando di farmi male feci cadere il gelato senza neanche rendermene conto.

Quello non era Matteo e allora perchè mi sentivo così ?

Polsini neri e naturalmente alcolici in mano. Sorrisi, era sempre stato un tipo trasgressivo e tutto il paese lo sapeva.

Mentre il mio cuore continuava a battere forte forte, ripensai all'immagine che mi ero fatta di lui la prima volta che l'avevo visto. Era un ragazzo un po' particolare, di quelli che capisci subito che se ti puntano non riuscirai a fuggire.
I suoi capelli erano neri anche se in verità avrebbero dovuto essere di un castano mielato ,i suoi occhi blu, blu come il mare più profondo ed insidioso si allacciavano ai tuoi.
Che poi, non era nulla di così speciale eppure quel ragazzo mi aveva sempre ispirata, stregata.
Di fisico era piuttosto anonimo, non troppo alto e non troppo muscoloso.
Era semplice, certo, ma il suo comportamento, il suo carattere, erano quelli che catturavano l'attenzione di chi gli stava intorno.
Dai suoi movimenti, si capiva subito che era sicuro di sé, da come si fermava ad ascoltare, magari con un mezzo sorriso strafottete, riuscivi a capire se ti stava ascoltando veramente o se ti stava semplicemente prendendo in giro.
Era sfrontato, arrogante e assolutamente infantile.
Eppure sapeva essere serio, terribilmente serio, con lo sguardo che si incupisce, se per caso, andavi a toccare uno dei suoi punti deboli.
Adorava mangiare seduto sulla bici , mai da solo, doveva sempre essere circondato da molte persone.
Amava essere al centro dell'attenzione ed anche per questo usava vestirsi in maniera appariscente .Solitamente veniva riconosciuto come figo del paeseproprio a causa del suo abbigliamento, sempre rigorosamente volgare, pacchiano ed appariscente. Immancabili, le cinture con grandi fibbie pacchiane e sgargianti, spesso raffiguranti cartoni animati non meglio definiti e senza senso dal momento che portava sempre i pantaloni, ovviamente troppo larghi, almeno dieci centimetri sotto l'elastico delle mutande, facendo bella mostra del suo fondo schiena, parato solo dalla biancheria intima.

Sorrisi fra me e me. Quel giorno delle mutande azzurre e nere erano fin troppo visibili e quella costatazione mi mandò ancora di più in crisi.
Altro accessorio irrinunciabile per lui erano gli occhiali, sempre in compagnia con i quintali di gel che gli ricoprivano la testa..

  • Bianca che hai ? - Mi chiamò Antonella facendomi sobbalzare.

  • Io ? Niente...

  • Si certo come no dai sono dieci minuti che stai zitta e immobile..- Effettivamente non aveva tutti i torti ma dal momento in cui il ragazzo era sceso dalla macchina il mio cuore aveva cominciato a battere forte forte come solo con Matteo era successo e poi per quelche strana ragione, dopo averlo visto avevo smesso di pensare alla scena orribile di quel pomeriggio.

  • Bianca ci sei ?!

Stavo per rispondere quando mi trovai ad osservare due occhi azzurri a pochi centimetri dal mio viso.

  • Ciao – Disse mentre io restavo immobile a guardarlo in tutta la sua bellezza.

  • Ciao Lorenzo... - Sussurrai trattenendo il respiro.

  • Ti ho detto di non chiamarmi così ! Chiamami solo Mord.

Annuii, dio quanto amavo la sua voce ! Quanto amavo i suoi capelli dannatamente fighi, i suoi polsini, il suo modo di fare.

  • S.. si scusa.. come va ?

  • Bene.. Ti sei lasciata con Matteo ?

  • Se..

  • Bene.. - Sussurrò prima di entrare nel bar lasciandomi impalata a guardarlo.

  • Bianca... - Sentii chiamarmi dopo pochi secondi ?

  • Si ?

  • Sei innamorata di Lorenzo ? - Scossi la testa, forse si forse no non ne avevo idea..

  • Si invece ! Stai sorridendo come un'idiota proprio come fai quando parliamo di Matteo.

Sbuffai, non me ne ero neanche accorta ma forse aveva ragione. Mi sentivo un idiota ad andare dietro al Mord sopratutto ripensando alle discussioni con Teo dove lo prendevo in giro dicendogli che se mi trascurava sarei andata a baciarmi il Mord. Chi sa perchè proprio lui.. Forse una bella cotta la nascondevo già da tempo..

  • Bianca non puoi esserti innamorata di lui!

  • E invece mi sa di si..l'hai detto anche tu.

  • Ma... si...Insomma, Lorenzo è assolutamente una persona da evitare, se si vuole mantenere il controllo sul proprio cervello.

  • Quello lo so ma che ci posso fare?

  • Molto !

  • Come molto ?

  • Evitarlo forse ?? E' un alcolizzato !

  • Lo so.. pensi che non lo sappia ? - E con queste parole gli mostrai le foto che avevo sul cellulare.

Foto a mio avviso divertenti tipo un tavolo pieno di bottiglie e di sigarette, esattamente quello che io identificavo come cattivo ragazzo che si diverte.



A quel pensiero mi brillarono gli occhi mentre Antonella mi fulminava.

 

  • Senti Lorenzo gioca a scacchi con il vodka !

  • Non è vero gioca a scacchi con il keglevich. - Risposi ridendo. Effettivamente anche io ero restata super sorpresa di scoprire che Lorenzo ed i suoi amici si ubriacassero giocando a scacchi. Usavano infatti i bicchierini di Vodka alla fragola e alla menta come pedine e nel giro di due tre partite erano belli tronchi.

  • Non è che ci sia molta differenza sai ? E' un tipo di Vodka particolare..


     

  • Lo so ma non mi importa - e con queste parole sbirciai verso il bancone dove il Mord si stava bevendo un tequila.

Sorrisi compiaciuta. Lo adoravo !!!

 

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 aronoele_ : SIIIIIIIIIII ^^ E certo è troppo divertente quando scoppiano ma to nn toglie k siano fra i miei animali preferitiiii se il mord scopre che ho pubblicato le foto della loro seratina mi spacca la testa !!

 

 angel97 : Ciaoooooooooooooo eccomi quì come promesso !! Spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaoooo


 

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Capitolo 31
*** ( Domenica 7 Agosto ) ***


CIAOOOOOO ^^

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA UN BACIONE CIAOOOOOOOOOOOO

 

In lacrime continuai ad osservare lo schermo del computer dove i video dell'estate precedente si stavano riproducendo uno dopo l'altro.

Fortunatamente avevo ritrovato la chiavetta ed ora mi stavo facendo una vera e propria fulinmerscion.

  • Bianca ! - Mi chiamò mia nonna mentre io cercavo inutilmente di asciugarmi le lacrime.

  • Si ?

  • E' pronto ! - Sbuffai e mi diressi in sala da pranzo soffermandomi ad osservare un piatto di pasta e fagioli.

Senza aprire bocca mi sedetti a tavola mentre il nostro programma preferito cominciava.

Sembrava passato un secolo da quando avevo raccontato a Claudia tutta la storia e mi sembrava assurdo che stesse succedendo proprio a me.

Stavo ancora mangiando quando il cellulare cominciò a suonare.

Grugnii e lessi velocemente il nome sul display : Mattia.

Quasi senza rendermene conto schiacciai il pulsante venendo assalita da vari strilli.

  • Abbiamotrovatoandreoddiobiancanonsai quantosonocontento ! - Urlò dall'altra parte della cornetta mentre io cercavo di capirci qualcosa.

  • Hey calma calma non ci ho capito assolutamente niente !

  • Abbiamotrovatoandre !

  • Mattia per la mor del cielo scandisci le parole.

  • Abbiamo trovato Andre! - ripetè nuovamente.

  • Che cosa ! - Urlai saltando in piedi – Dici davvero dov'è e come sta ?

  • Era nella fontana davanti a casa di Matteo.. Spaventata e infreddolita non vuole neanche mangiare.

  • Oddio grazie al cielo la mia piccolina è salva... Tia chi ce l'ha adesso ?

  • Hem... Paolo credo..

  • Ok.. per questa sera credi di potermela dare ?

  • Certo che si!

Chiusi la chiamata super contenta. Ormai non ci speravo più di riavere la mia piccolina!

Ero davvero davvero tanto contenta !

Probabilmente Matteo aveva ordinato al fratello di rubare la più grande convinto si trattasse di quella col suo nome senza ricordarsi che le avevo invertite.

Come se non bastasse solo in quel momento mi rendevo conto che molto ma molto probabilmente nella sua testa era passato il pensiero del giorno in cui me le aveva regalate.

 

"

  • Allora il cioco per la play era quello che volevi ? - Domandai a un Matteo comodamente sdraiato sul divano\letto.

  • Si direi di si bel regalo di san valentino un bel po' in ritardo...- Sorrisi e mi sedetti sulle sue gambe ricevendo un'occhiataccia.

  • Veramente io starei giocando..

  • E io starei cercando di avere delle attenzioni.. Abbiamo solo cinque ore da passare assieme e poi ci rivedremo fra tre mesi... - Sussurrai incerta.

  • Be.. se è così credo sia meglio che ti dia il mio regalo non pensi ?

  • Mi hai fatto un regalo ? - Domandai saltando in piedi. Non era assolutamente da lui.

  • Certo che ti ho fatto un regalo.. è di la ma credo che mi ucciderai.

Senza aspettare nessun altra parola mi fiondai in bagno trovandomi ad osservare due tartarughine nuotare nel lavandino. Senza avere il coraggio di dire niente mi girai verso di lui.

  • Mi hai... si insomma.. hem.. mi hai regalato due tartarughe ?

  • Ti piacciono ? - Rispose incerto mentre io restavo muta passando lo sguardo dagli animaletti a lui.

  • Si ma ecco.. io..

  • Ascolta amore.. So che è un regalo stupido e che magari avresti preferito un libro ma dato che io in libreria non ci metto piede neanche morta ho pensato di regalarti gli animali che vivono di più sulla faccia della terra.

  • Si è proprio questo il punto..

  • E lasciami finire – Mi interruppe prendendomi per i fianchi. - So che non sono un tipo romantico e questo lo sai anche tu eppure...a volte anche io ho i miei momenti di splendore e quando ho pensato alle tartarughe ero in quella fase... Come ti ho detto pochi secondi fa la tartaruga è l'animale che vive di più al mondo e proprio per questo ti dico.. ne ho comprate due, perchè ci possano rappresentare. Quando una delle due morirà morirà anche il nostro amore.. Da sole non mangiano, se una se ne smette di mangiare smette anche l'altra.. hanno bisogno di stare assieme per sempre proprio come noi due.

  • Amore io...

  • Se ti manco non piangere, alza gli occhi, e ricordati che vivo sotto il tuo stesso cielo, ma soprattutto ricordati che finchè loro due staranno assieme ci sarà sempre qualcosa a legarci.

Senza avere la più pallida idea di cosa dire lo abbracciai forte forte.

Quel giorno non l'avrei mai dimenticato.

Quegli animaletti rappresentavano l'amore infinito. "

 

 

  • Bianca hai finito di stare al telefono ? - Mi chiamò mia nonna mentre io annuivo saltellando verso di lei .

  • Si si scusa nonna eccomi quì ! - E con quelle parole ricominciai a mangiare finalmente convinta che il destino fosse dalla mia parte.

 

 

  • Hai mai usato un trapano elettrico ? - Mi domandò Valeria mentre io squotevo la testa.

Era una bella giornata di sole e dopo aver pulito e sellato i cavalli, mi ero messa in tesa di aggiustare il recinto dei conigli tappando tutti i buchi.

  • Perfetto vuoi che faccia io ?

Scossi la testa negativamente.

  • No... c'è una prima volta per tutto no ?

  • Si ma..

  • Niente ma ! Tu usi il martello che io non voglio spiaccicarmi un dito almeno col trapano sono più tranquilla e con queste parole scavalcai lo steccato e armata di tavole, rete e vari attrezzi osservai il recinto.

C'erano buchi ovunque, buchi che quando era stato fatto il progetto nessuno aveva visto anche se ultimamente tutti se n'erano accorti.

Marta e i suoi amichetti stavano cacciando i conigli e questo mi faceva piacere, almeno non sarebbero stati in mezzo ai piedi.

  • Quì mettiamon una trave che dici ?

  • Decisamente si ! - Risposi sorridendo a Veleria, ultimamente passavamo molto tempo assieme e neanche Francesca e Martina riuscivano più a dividerci.

  • Vai allora tu metti il chiodo e io schiaccio – Continuai incerta. Non avevo la più pallida idea di come si usasse un trapano elettrico...

 

 

Erano quattro ore che lavoravamo al recinto e dopo aver finalmente chiuso tutti i buchi, ci eravamo accorte che i conigli saltavano senza problemi lo steccato e che quindi ci conveniva alzarlo... Unico problema non avevamo più rete.

  • Che facciamo ?

  • Mmm... Dopo ne compriamo un po' che dici ?

  • Per me va bene..

Sorrisi. Non avevo nessuna intenzione di comprarla, per le strade del paese ce n'era talmente tanta che mi sembrava in un certo senso assurdo non prenderla ..

E con questo pensiero feci segno a Valeria di appoggiare tutto.

Le cinque erano arrivate portando con se l'ora del giro a cavallo.

Ormai quello era l'unico momento dove mi rilassavo realmente.

 

 

Il giro superiore era sempre stato il mio preferito fin dai temi delle elementari, prima di tutto, durava solo ed esclusivamente più di quello normale e poi come se non bastasse, attraversava la città e successivamente il Kral.

Ogni volta, la gente si fermava a guardarci e questo mi metteva parecchio in agitazione. Normalmente infatti chiedevo a maury di farlo solo ed unicamente quando cavalcavo cavalli belli e con un buon portamento proprio come quel giorno.

Tauka come se non bastasse, era alquanto curiosa e vanitosa, subito quando la gente l'osservava alzava coda e testa per farsi vedere e questo mi faceva sorridere.

  • Se sono tutti al Kral mi dai il permesso di investirli ? - Domandò Valeria alle mie spalle.

Sorrisi e cercai di far indietreggiare il cavallo.

Tutto sommato della fila non mi interessava.

Ormai Maury, mi lasciava fare quello che volevo, se durante il giro avevo voglia di farmi una galoppata in più trattenevo il cavallo e poi partivo, Valeria di conseguenza aveva cominciato a fare altrettanto sotto lo sguardo divertito del nostro caro istruttore.

  • L'ultima volta mi hanno spaventato Tauka a morte... - Sussurrai ripensandoci incerta.

  • Lo so... proprio per questo ti dicevo se volevi che gli investissi.

  • Si guarda gli calpestiamo !

  • Certo.. non siamo riusciti a controllare i cavalli che peccato.

  • Hahahah ti immagini la scena ?

Stavo per rispondere quando mi sentii osservata.

Stupita mi guardai in torno, eravamo sopra il paese, circondati solo da prati e baite varie e poi in un attimo capii.

 

La baita a più di cento metri davanti a me era quella di Gregorio ! Riuscivo a scorgere l'imballatrice e anche....

I capelli castani di Matteo.

Mentre il mio cuore cominciava a battere all'impazzata tutti i miei amici si accorsero del mio silenzio improvviso e dopo aver lanciato uno sguardo veloce ai tre ragazzi che erano appena apparsi dall'interno della baita mi ritrovai in un mondo parallelo.

Sapevo di aver perso completamente il controllo di Tauka senza neanche rendermene conto ma non aveva nessun tipo di senso provare a riprenderlo.

Le ginocchia erano diventate di burro e in cuor mio speravo che non facesse uno scatto perchè se no sarei caduta di sicuro.

Non riuscivo a togliere gli occhi dai suoi.

I suoi stramaledetti occhi azzurri tutti appiccicati e spettinati alla fronte.

La maglia gialla, che solitamente portava quando andava al cantiere era tutta sporca segno evidente che aveva fatto fieno tutto il giorno.

Senza rendermene conto spostai i miei occhi sul mio nanetto.

Non mi stava guardando e questo mi procurò una fitta di dolore.

Il suo sguardo era fisso a terra mentre i suoi pugni un pò troppo stretti erano tutti rossi.

Tremai, mi mancava e io mancavo a lui quello era evidente!

Lentamente spostai lo sguardo su Gregorio intento a scaricare l'imballatrice.

Era bello come sempre anche se con i vestiti tutti sporchi e logori.

Il mio sguardò però tornò su Teo mentre i miei pensieri andavano a posarsi sulle tartarughe.

Finalmente le avevo ritrovate.Finalmente avevo nuovamente qualcosa che mi legasse a lui.

 

 

 

  • Bianca ma sei impazzita ? - Mi domandò Valeria mentre io squotevo la testa.

  • No .. Direi di no !

  • Ma non possiamo rubare della rete !

  • Si invece e ora ti faccio anche vedere dove... - Risposi prendendola per un braccio. Ero davvero felice, quella tutto sommato era stata una bella giornata come non me ne capitavano da tempo.

Continuando a correre condussi la mia amica fino alla Trui, la stradina in cui io e Andrea cadevamo sempre con la bici indicandole una rete che circondava una grande abitazione.

  • Vuoi prendere quella ?

  • Si come vedi ce n'è tanta inutilizzata.. spiegami il senso di avere sta reticella !

  • Effettivamente non c'è ma...

  • ma niente ! Quì ci vive il sindaco quindi dobbiamo stare attente ma...

  • Ci vive il sindaco ?! - urlò scandalizzata.

  • Si !

  • O dio santissimo tu sei completamente impazzita.

Sorrisi e continuai a camminare verso casa. Quella sera mi sarei divertita per bene.

 

 

In giro con antonella le stavo spiegando velocemente il piano delle rete dopo aver nascosto all'interno della manica una bella forbiciona che mi avrebbe permesso di tagliare la rete che mi serviva.

Avevo preso in considerazione che mi sarebbero serviti circa sette, otto metri di rete e questo era un tantino un problema.

Cercando di fare il minimo rumore ci inoltrammo nella stradina accovacciandoci davanti alla rete.

  • E che palle .. - Sussurrai dopo aver osservato attentamente la scena del crimine.

  • Che succede ?

  • E' Legata in più punti... Dovrò tagliare un sacco .. - Risposi incerta passandole il cellulare.

  • Hem.. che devo fare ?

  • Illumina vicino alla mia mano ok ?

  • Ooook !

Sorrisi e cominciai a tagliare. Avevo il cuore che batteva a mille. Se ci avessero beccate saremo state nella merda eppure ero abituata a fare robe del genere e fortunatamente non ero mai stata presa.

  • Sta arrivando gente... - Sussurrò antonella mentre io facevo sparire la forbice dentro la manica e mi mettevo a frugare nell'erba.

  • Ma dove sarà finito questo anello .. - Farfugliai con finta voce dispiaciuta.

  • Anto per favore illumina bene per terra

  • O... hem... si si ecco ...

  • Grazie mille .. - Risposi facendole l'occhiolino.

Mi divertiva un sacco fare robe del genere, era troppo divertente !

Stavo ancora frugando a casaccio quando una signora ci si avvicinò.

  • Avete bisogno d'aiuto ?

  • Hem.. No no grazie non si preoccupi abbiamo solo perso un anello..

  • Oh mi dispiace siete sicure ?

  • Si si certo – Riposi pregando ardentemente che se ne andasse cosa che fece dopo pochi secondi di esitazione .

Sorrisi e una volta che si fu allontanata abbastanza tornai a tagluzzare il mio vero interesse mentre due voci a me conosciute si avvicinavano.

  • Bianca, Anto dove siete .

  • Mattia ! Giacomo ! Siamo quì vienite ! - Urlammo in risposta mentre i due ragazzi ci raggiungevano.

Ero un po' incerta ad andare in giro con il nuovo arrivato dato che era il cugino minore di Martina ma tutto sommato una possibilità va data a tutti no ?

Stavo per spiegargli la missione quando scorsi in lontananza Filippo farsi strada verso di noi.

Velocemente ricominciai a cercare l'anello inesistente nell'erba agliutata dai miei amici mentre il caro brutto anatroccolo ci osservava con fare interrogativo. Senza ombra di dubbio per la sua testa stavano passando migliaia di domande.

  • O uffa dov'è sto maledetto anello – Sussurrai cercando di non scoppiare a ridere.

  • Bo bianca non ne ho idea.. cerchiamo bene dai !

  • Si Anto hai ragione ! - E con queste parole lanciai un'occhiataccia a Filippo che dopo essersi fermato un ultima volta ad osservarci svoltò l'angolo mentre io con un ultimo tirone, staccavo la mia benedettissima rete.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 aronoele_  : Eccomi quì spero che sto capitolo ti sia piaciuto !! Un bacione ciaooooo ^^

 

 angel97 : Ciaoooooo ^^ Sn contenta che il capitolo ti sia piaciuto !!! Un bacione ciaooooooooooo

 

 cuoredpanna : Oooo finalmente sei tornata :P Sn contenta !!! Spero che il capitolo ti piaccia !! Un bacione grande grande ciaooooooo

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Capitolo 32
*** ( Lunedì 8 Agosto ) ***


CIAOOOOO DOVETE ASPETTARE FINO AL 13 E POI VI

PROMETTO CHE LE COSE TORNERANNO INTERESSANTI

*______*

SPERO CHE AVRETE PAZIENZA ... UN BACIONE

CIAOOOOOOOOO

 

 

Incerta osservai i dieci metri di rete tutti arrotolati appoggiati nel sotto scala.

La sera precedente, non avevo pensato a come portarli in maneggio, ed ora, l'incertezza si stava impadronendo di me.

  • Hey ! - Mi salutò Valeria cogliendomi alla sprovvista.

Sorrisi e rimasi un attimo immobile prima di indicarle il malloppo rubato mentre le sue labbra trattenevano a stento le risa.

  • C'è no.. fammi capire.. tu hai rubato tutta quella roba ?

  • Già che ne pensi ?

  • Che è perfetto naturalmente, ma ora sbrighiamoci che vorrei evitare di incontrare molta gente quindi prima faciamo meglio è !

  • Confermo ! - E con queste parole presi il suo zaino lasciando a lei il lavoro sporco, incamminandomi giù per la stradina.

 

 

Era martedì pomeriggio. Una giornata di pioggia, triste, con il cielo grigio e spento. Solo gli ombrelli colorati della gente per strada erano allegri.

Sbadigliai inconscia mentre Il pullman giallino e vecchio si fermava di colpo, con un leggero stridore.

  • Mi sa che oggi non riusciamo ad andare a cavallo.. - Farfugliai

  • Amen.. intanto facciamo la rete e poi si vedrà.

  • Oook ! - Risposi tornando a posare lo sguardo sulla corriera che portava le persone dalla stazione di Ponte delle Alpi fino a Padola.

Come al solito era affollato. Dalle porte aperte, usciva un forte odore di bagnato, di chiuso d’umido. Un signore alto,

grasso, con il cappotto beige e un ombrello verde con il manico in legno, occupava molto spazio. Restai immobile a

fissare il foulard blu della signora appena scesa da una macchina ferma nella piazza. Sembrava fiera d'essere arrivata

a destinazione e continuava ad accarezzare il suo borsellino in pelle.

Avevo gli occhi stanchi, i capelli umidi e uno zaino pesante da portare, pieno di attrezzi da cavallo. Rabbrividii per via

della pioggia e ripresi a camminare .Volevo solo andare in maneggio.

Poi successe altro. Successe troppo in fretta. Mi vidi bloccata da un muro trasparente di ricordi.

Velocemente capii perchè il pulman e la signora mi avevano catturato i pensieri.

Ritrovai davanti a me Matteo, girato di spalle, alto, con una felpa dei colori del fuoco e con delle gocce sulle spalle, i capelli castani e umidi.

Esattamente com'era successo tempo addietro.

Una schiena conosciuta. Si girò, anche lui. Bello come sempre.

Mi concentrai maggiormente mentre i ricordi mi inondavano ancora di più. Era un anno e più che non ci vedevamo, Lui si era messo con un’altra. Io l'avevo scordato o così credevo. Le cuffie nelle orecchie, lo sguardo vago e gli occhi chiari. Quella volta gli ero corsa incontro, mi ero avvicinata a lui per salutarlo con un bacio sulla guancia, venendo investita dal suo profumo che si mischiò

  • Bianca .. - Sussurrò Valeria mentre le lacrime inondavano il mio viso.

Feci finta di niente senza staccare lo sguardo da quegli occhi azzurri, quegli occhi terrificanti, che tante volte mi avevano incantata ed altrettante mi avevano obbligato ad abbassare lo sguardo.

Mi aveva vista, certo che mi aveva vista e anche lui, come me, non aveva il coraggio di chiudere quel momento solo nostro.

A questo pensiero, mi si strinse il cuore.

Era lo stesso di allora, era lo stesso di pochi giorni prima o forse no.

Piangendo guardai i capelli lunghi, i suoi abiti nuovi, il jeans scuro, una mano nella tasca sinistra. Sembrava diverso, sembrava lontano e lo era. Mi accorsi che era passato tanto tempo. Mi ricordai di noi e mi toccai

d’istinto il piercing, come se fosse passata un eternità e non poco meno di un mese. Non sapevo se si era accorto di quel mio gesto. Avrei voluto abbracciarlo, parlare, chiedergli qualcosa ma avevo la gola chiusa da un nodo,restai immobile. Erano passati dieci minuti infiniti e non mi accorsi di aver attraversato tutta la piazza con una lentezza inalienante.

  • Va tutto bene ? - Domandò Valeria incerta mentre io annuivo e riprendevo il mio passo normale.

 

 

In maneggio stranamente era pieno.

Paolo e Mattia, stavano chiaccherano amabilmente con una ragazzina forse fin troppo conosciuta.

Saltellando mi incamminai verso Chiara, una ragazzina che fino a qualche anno prima, non avevo mai sopportato.

  • Bianca ! - Urlò abbracciandomi di slancio mentre io sorridente la osservavo.

Era cresciuta dall'ultima volta.

I capelli biondi e mossi erano abbastanza corti, nascondevano a malapena tutto il collo ma non mi sorpresi. Normalmente gli portava anche più corti per volere dei suoi.

Sorrisi e feci finta di niente.

Il mio secondo gruppo si stava riformando.

Mancavano Solo Eleonora e Beatrice e poi ci saremo stati tutti.

  • Oh guarda chi si vede le due falegname ! - Ci saluto il padrone del maneggio facendomi l'occhilino.

  • Maury !

  • Pensavo che non sareste venute con sto tempo .. - Sospirò alludendo al cielo completamente nero.

I lampi e i fulmini cominciavano a farsi sentire. Sembrava proprio che un brutto temporale stesse per arrivare.

La pioggia era molto insistente e si sentiva battere sul tetto. Sentendo un nitrito mi guardai intorno. I cavalli erano agitati e così gli

altri animali. Alzando la testa il cielo cupo, provavo una sensazione di paura ma allo stesso tempo di piacere di stare in quel luogo,

mi sentivo protetta. Nelle discese l'acqua scorreva come un piccolo ruscello e nelle parti pianeggianti le pozzanghere erano

piuttosto profonde. Velocemente entrai nella grande costruzione, quando a un certo punto sentii il rombo dei tuoni minaccioso, ma

non mi feci prendere dal panico come mi succedeva spesso da piccola.

Velocemente mi cambiai nel fienile armandomi di stivali di plastica e impermeabile prima di prendere martello chiodi e trapano .

Sentivo gli occhi dei clienti di passaggio fissi su me e Valeria, ma non me ne importava.

Avevamo un lavoro da finire e stranamente, quello era l'unico momento dove mi distraevo davvero.

  • Sei pronta ? - Domandai alla mia amica.

  • Certo che si ! - Rispose facendomi l'occhiolino.

Annuii e piano piano cominciai tagliare e a piantare chiodi.

  • Avete bisogno di una mano ? - Urlò Marta.

  • Si .. Vai con chiara e loro a cercare delle tavole alte circa un metro !

  • Oook !

Sorrisi e ricominciai il mio lavoro.

Quasi quasi, avrei anche potuto specializzarmi in falegnameria , ma senza ombra di dubbio, mia mamma mi avrebbe ucciso.

 

 

 

Il temporale era passto lasciando spazio ad un arcobaleno fantastico.




Antonella e Giacomo ci avevano raggiunti da pochi minuti ed ora savamo preparando un cartello per vietare alla gente di entrare all'interno del recinto.

 

Solo io, fortunatamente, avevo avuto il permesso di addentrarmi nella casa dei coniglietti sotto lo sguardo un po' deluso di Chiara ma tutto sommato avevamo tuti pensato che fosse meglio così.

Il lavoro non era finito ma dopo aver lavorato cinque ore di seguito senza sosta ne io ne Valeria ce la facevamo più e così avevamo deciso di continuare il giorno seguente.

  • Hey voi due ! Ferme un attimo !- Ci chiamò Maurizio mentre noi lo

    osservavamo con fare interrogativo.

  • Si ?

  • Che ne dite di andare al Lunelli domani ? - Domandò mentre i nostri occhi si illuminavano.

  • Dici davvero ? - Urlammi entrambe.

    Andare al lunelli, era la cosa migliore che si potesse fare a cavallo. Consistava nel fare un giro di mezza giornata, partendo verso le otto di mattina per non tornare prima delle due.

  • Certo se non non ve l'avrei chiesto.. Un ragazzo mi ha chiesto se è possibile farlo ma dato che non c'è abbastanza gente.. mi chiedevo se voi due eravate interessate !

  • Suisisisisiisisis ! - Urlammo nuovamente.

    Il viso di Mauri era tutto un programma, sapevo intendere i suoi sorrisetti che aveva imparato ad usare principalmente con me fin da quando ero piccola.

    Ormai infatti, se avevo voglia di montare a cavallo, non mi serviva neanche più chiamare il giorno prima ma arrivavo in maneggio e lo informavo della mia decisione.

    L'anno precedente, mi aveva dimostrato di volermi bene dandomi la possibilità di cavalcare il suo cavallo, animale sacro a lui come a tutto il maneggio.

    Nessuno aveva avuto il dono di poter fare un giro intero con lui, ma soprattutto nessuno, aveva avuto il permesso di fare la prateria con Momo.

    Quella, era stata la sensazione più bella di tutta la mia vita.

Solo tre, quattro volte a stagione avevamo il piacere di fare quella galoppata e solo il gruppo dei massimi esperti ne conosceva la magia che veniva poi tramandata ai giri più facili che l'aspettavano impazienti con la bava alla bocca anche per anni.

Ed io, con Momo, il cavallo perfetto, avevo avuto il permesso di farmi quella galoppata di tre chilometri mollando le redini e togliendo i piedi dalle staffe prima che l'animale sacro al maneggio, venisse ucciso investito da un vecchio pazzo.

Sembrava assurda come cosa, eppure da quel giorno, mi ero sentita più vicina a Maurizio e da quella volta, lui, aveva smesso di considerarmi o meglio, mi lasciava fare quello che volevo.


 

Se le sue regole con tutti gli altri erano infrangibili, a me le faceva rompere come se niente fosse.

Se vietava di fare una discesa al trotto o al galoppo, aspettava semplicemente che quello davanti a me l'avesse finita e poi, quasi lo

facesse apposta partiva, come una furia, lasciandomi al mio destino in discesa.

Sapevo che andare al Lunelli, il rifugio dove ci si fermava per mangiare qualcosa e per far riposare i cavalli, significava potersi sbizzarrire facendo di tutto.

Stavo per aggiungere qualcosa quando Paolo, Mattia e Antonella si pararono alle nostre spalle.

  • Possiamo venire anche noi ? - Domandarono incrociando le dita mentre Maurizio squoteva la testa.

  • No mi dispiace... è un giro da esperti.

  • Ma noi sappiamo andare ! - Protestarono i tre.

  • Sapete andare al passo e più o meno al trotto, ma niente galoppo e soprattutto non avete resistenza.. e soprattutto non resistete sei ore senza scendere. - Rispose secco.

  • Maury. - Lo chiamai opo aver fatto qualche ragionamento.

  • Si ?

  • Chiara può venire però ! - Constatai osservando la ragazzina che mi osservava stupita.

  • Io... non credo .. - Farfugliuò lei – Non l'ho neanche domandato perchè si insomma.. non credo ...

  • Io credo di si invece ! Non dovresti avere problemi ma quello lo lascio decidere all'istruttore.

  • Per me Bianca ha ragione.. Se domani vuoi venire, sei la ben venuta.

Sorrisi. Ero più che sicura che la biondina avrebbe avuto il permesso di venire.

 

 

Erano circa le nove e mezza e dopo la solita scappatina in cimitero ci stavamo incamminando tutti verso il bar.

Senza ombra di dubbio, eravamo aumentati, Giacomo, Paolo e Chiara si erano decisi a venire con noi e così mi sentivo anche più tranquilla.

Sorrisi quando vidi la faccia terrorizata della nostra cara amica cameriera.

Fortunatamente però, Mattia quel giorno non aveva voglia di giocare e così, ordinammo velocemente i nostri gelati.

Avevo smesso di mangiare quelli confezzionati, stavo male tutta la notte rimurginando su pensieri lontani e così, un po' con l'astuzia un po' con gli occhi dolci, ero riuscita a convincere paolo a comprarmi tre palline di gelato alla Manta.

Quel che trovavo buffo in quel posto infatti, era che non avevano ciocco-menta o altro, ma solo gusti strani, che a Venezia non si trovavano.

Gusti che comunque mangiavo con piacere.

  • Hey Jack ! - Chiamai il quattrocchi.

  • Si ?

  • Ma tua cugina non ti uccide se vieni in giro con me ?

  • Mmm... Martina veramente me l'ha vietato ma non mi interessa !

Annuii, forse sarebbe stato un buon amico.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 angel97  : HEHEH .... Magarii.. il 22 novembre è il suo compleanno... vorrei tanto potergli fare almeno gli auguri ma mi è vietato.. probabilmente gli farò una ricarica da 25\50 euro.. tanto x far qualcosa ma questo fatto, non eliminerà mai il buco che sento dentro per non potergli dire che sn fiera di lui e che ormai è diventato un ometto dt che compierà 11 anni <3

 

 

 

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Capitolo 33
*** ( Martedì 9 Agosto ) ***


CIAO... DICO SUBITO CHE STO CAPITOLO PROBABILMENTE VI ANNOIERA' UN PO'...

 aronoele_  : Probabilmente a te no... soprattutto il ricordo ^_______^

COMUNQUE... COME VI HO GIA' DETTO QUESTA E' STATA LA MIA ESTATE E NN POSSO CAMBIARLA :D

MANCA POCO ALLO SCHIUMA PARTY !! ABBIATE UN POCHINO DI PAZIENZA E INTANTO FATEMIN SAPERE CHE NE PENSATE UN BACIONE CIAOOOO

 

 

Quando quella mattina mi svegliai ero super eccitata.

Io e Valeria, ci eravamo date appuntamento alle sei e mezza al muretto, sapevamo entrambe che era un po' troppo presto, ma volevamo finire il recinto dei conigli e comunque, io avevo insistito talmente tanto per andare a quell'ora che nessuno avrebbe avuto il coraggio di dirmi di no.

Fin dalla prima volta che avevo fatto il giro al Lunelli, arrivare per prima in maneggio era sempre stata una mia priorità forse perchè mi piaceva aiutare Maurizio ad aprire tutto o forse perchè sentivo la necessita di creare un rapporto ancora più forte col cavallo facendogli la doccia e sellandolo.

Mi stavo mettendo i pantaloni quando un messaggio della mia cara amica mi distrasse.

  • Sei pronta ?

  • Ho sonno !!!! - Risposi sorridendo prima di bere l'ultimo sorso di spremuta ed uscire di casa.

 

 

Era una bella mattinata o almeno così speravo dato che come sempre a quell'ora, il cielo era scuro se non per una luce in lontananza che molto probabilmente avrebbe dovuto essere l'alba.

Sorridente salutai Valeria e poi mi diressi verso il maneggio.

  • Ho fame... - Esclamai dopo un po' quasi senza rendermene conto.

  • Ma hai appena fatto colazione !

  • Non ho fatto colazione ! - Sbuffai. Odiavo mangiare appena sveglia, non ci riuscivo proprio !

  • Mmm .. vediamo se il Kral è aperto ?

  • Decisamente si ! - E detto ciò ripresi a camminare parlando del più e del meno.

I prati erano ancora umidi e gli uccellini avevano appena cominciato a cantare accompagnandoci in quella passeggiata di prima mattina.

  • Ieri sono uscita con Martina e Francesca sai.. - Sussurrò dopo un po' con voce incerta

Annuii pensando per qualche secondo alle sue parole.

  • E che ci sei andata a fare in giro con quelle ?

  • Beh.. ecco.. io affitto da Francesca lo sai, qualche volta sono obbligata a girare con lei.

  • Giusto.. - Risposi poco convinta.

  • Comuqnue hanno parlato tutto il tempo male di te.. Non so se l'hanno fatto perchè cero io o no.. Mi dispiace..

  • Non ti preoccupare, non è colpa tua comunque siamo arrivati . - sussurrai per cambiare discorso indicando il Kral.

 

 

Sorridente osservai il mio capolavoro appoggiando a terra il trapano.

Io e Valeria avevamo finito da qualche minuto ed ora, stavamo sistemando il fieno su tutto il terreno.

Chiara era arrivata da qualche minuto e con lei anche il ragazzo che sarebbe venuto con noi.

  • Siete pronti ? - Urlò Maurizio mentre tutti assieme rispondavamo con un bel sorriso.

  • Bene allora si parte !

Annuii e salii sopra Tauka, la corda era già stata legata intorno al suo collo e si vedeva chiaramente che non gli piaceva.

Era una novità, ma per andare al Lunelli era obbligatorio e quindi nessuno aveva opportunità di dire niente.

Senza rendermene conto tornai con la mente al volantino che avevo intravisto al Kral pochi minuti prima.

Schiuma Party il 13 agosto, avrei anche potuto farci un pensierino.. Tutto sommato quel giorno ci sarebbe stato Edoardo e poi, come se non bastasse, sarebbero arrivate Eleonora e Beba, mi sembrava proprio una bella faccenda.

Speravo in cuor mio di incontrare Matteo e di poterci scambiare due parole ma la paura era tanta e...

 

 

 

Era più di un ora che andavamo andavamo per boschi.

Mi stavo davvero divertendo un mondo !

I cavalli erano più nervosi che mai e questo mi divertiva. Era difficile tenere calma Tauka che continuava a superare a destra e a sinistra sotto i miei sorrisi e la finta faccia seccata di Maury che se la rideva sotto i baffi.

Valeria per canto suo continuava a prendermi in giro anche se, pure lei aveva qualche problemino a contenere Diamante che bello tranquillo trotterellava al mio fianco.

  • Oggi sono davvero schizzati !

  • Ba.. forse perchè sono stati fermi ieri .. - Sussurrai non troppo convinta prima di dare l'ennesimo tirone alle redini.

  • Può essere comunque tu vai alla festa il 13 vero ?

  • Può essere.. Bisogna vedere se ho una scorta sufficentemente potente.

  • Capisco .. Comunque stai attenta.

Annuii e mi guardai in torno, adoravo quei luoghi !

Un prato di erba verdissima con alberi splendidi, e fiori ovunque.

Sembrava davvero una replica del paradiso terrestre, nel romanzo omonimo di Jacopo Sannazaro.

Guardando quel paesaggio mi soffermai ad osservare i primi Pini Mughi del bosco, alberi che vivevano solo ed esclusivamente sei posti più freddi e alti della montagan dove non c'erano strade asfaltate o cose varie.

Senza rendermene conto, mi ritrovai con una guancia bagnata e, dopo essermela asciugata, chiusi gli occhi.

 

 

"

ESTATE 2010

Era una bella giornata d'Agosto, Il cielo , che ha sentire le previsioni avrebbe dovuto essere grigio era azzurro, certo c'era un po' di vento, ma comunque la cosa importante era andare in MALGA !!

Aspettavo da molto tempo quel giorno, eppure quella mattina, non riuscivo a tranquillizzarmi.

La mamma di Matteo era stata molto gentile ad invitarci.

Sarebbe stata la giornata più bella del mondo se solo Teo non mi avesse dato dell'immatura la sera precedente informandomi che voleva una pausa nella nostra storia.

Mia nonna aveva la giornata storta quindi uscii di casa il prima possibile , sperando con tutto il cuore che Matteo venisse a quella stupida e allo stesso tempo fantastica grigliata.

 

La piazza era affollata ed infatti, ci misi un po' per localizzare il mio gruppo.

Andrea giocava felicemente con Giulia la sorellina di Maurizio.

Le mamme parlavano tranquille fra loro, ma nessuna traccia dei rispettivi figli.

Pregai fra me e me che non venisse anche Maury e poi mi avvicinai alla bimba che aveva circa un anno e mezzo mentre Andre mi saltava in groppa baciandomi una guancia.

Dieci minuti dopo, Eleonora e Beba ci raggiunsero mentre Rosa cominciava a parlare.

  • Bene siamo tutti ! Dividiamoci in due gruppi. Uno va in macchina con Flavia e l'altra con Gregorio.

Sobbalzai mentre la mia testa si metteva in moto velocissimamente .

Aveva detto proprio Gregorio ?

Il figlio maggiore ?

Quante storie avevo sentito su di lui e naturalmente nessuna positiva, sembrava che fosse l'uomo nero del paese.

Mi stavo incamminando verso la macchina di Flavia ringraziando gli dei che Maurizio non fosse venuto perchè già andare in macchina con sua mamma non sarebbe stato bello, figuriamoci andare in macchina di sua mamma con lui, quando Andrea mi prese per un braccio

  • Tu vieni con noi ! - Esclamò il bambino mentre io cercavo di ribattere spaventata.

Non avevo davvero la più pallida idea di cosa dire, ma sapevo che non volevo conoscere il fratello.

  • Dai Bianca !

Sconsolata e titubante lasciai la maniglia della macchina ed osservai con occhi imploranti Eleonora che aveva capito benissimo.

Andrea teneva in braccio Giulia che da quel che avevo capito sotto il mio stato di trans, sarebbe venuta con noi.

  • Bene andiamo, Greg dovrebbe arrivare a minuti.

A queste parole, feci un mezzo sorriso e a mano della piccolina mi incamminai verso casa sedendomi sulle scale.

Nella mia testa, continuavo a contare il tempo mentre il mio cuore stava in allerta.

Dieci minuti e del primogrnito, ancora nessuna traccia.

Sospirai e guardai Andre.

  • Andiamo sul tappeto elastico ?

  • Si dai ! - Risposi seguendolo verso il retro della casa sperando che facendo due salti, i brutti pensieri se ne andassero.

Ero troppo preoccupata di conoscere Gregorio , ma sembrava che nessuno se ne fosse accorto e poi ecco, la voce della mamma di Teo che ci chiama.

Con il cuore in gola svoltai l'angolo, e mi trovai ad osservarlo in faccia per la prima volta.

Era un bel ragazzo, identico ad Andrea in tutto e per tutto, bello o meglio affascinante come i fratelli.

Velocemente spostai lo sgaìuardo sulla Geap bianca e velocemente, dopo aver farfugliato un semplice " Ciao " aprii lo sportello ritrovandomi ad osservare un cucciolo di pastore tedesco.

Sorrisi e lo presi in braccio mettendomi seduta mentre l'urlo del mio nanetto mi distruggeva un timpano.

  • Niky ! - Urlò mentre il cagnolino o meglio cagnolina, a sentir quelle parole,o più precisamente quella voce, cominciava ad abbagliare verso il padroncino.

Nel frattempo , ero diventata quasi completamente una statua, me ne stavo immobile, tremando leggermente con la paura di avere un'infarto da un momento all'altro.

La cucciola, dopo essersi calmata, si era posizionata in braccio mio e si stava divertendo a mordicchiarmi la mano mentre Giulia, tutta soddisfatta era rannicchiata sulle gambe di Andrea.

  • Mamma – Sbottò Gregorio facendomi sobbalzare – Ci fermiamo un attimo per vedere se intravediamo le capre.

  • Come vuoi. - Sussurrò chiudendo il discorso mentre io annuivo.

Sapevo che le capre che allevava erano scappate,Andrea ne parlava sempre anche perchè, una delle più importanti aveva il mio nome e spesso fra i tre fratelli, nascevano dispute su questo argomento.

La macchina per i miei gusti, procedeva fin troppo lentamente dentro il bosco.

Ero sempre molto tesa, ma per fortuna, Andre con le sue buffonate, mi distraeva parecchio.

Stavo ancora ridendo quando la macchina si fermò di colpo per fare l'ennesimo controllo.

  • Questo è per te ! - MI sussurrò Andrea all'orecchio passandomi un pezzo di ramo.

  • Mmm.. grazie.. - Sussurrai poco convinta.

  • Non sai cos'è vero ?

  • Già...

  • E' un pino mugo.. si trova solo in alta montagna e così almeno, hai un ricordo di questa giornata !

Annui, senza sapere che quel tipo di albero, non troppe ore dopo, sarebbe stata la mia rovina. Ero pure felice, odiavo le capre e se le avessimo trovate, una bella domanda, sarebbe stata come diavolo portarle in malga.

Il guidatore, nel frattempo, si era fumato circa una decina di sigarette nel giro di mezzora , ero così paranoica che le avevo perfino contate.

Fortunatamente, mentre contavo l'undicesima, intravidi in lontananza la baita facendo un bel respiro profondo.


 

Subito aprii lo sportello scendendo il più velocemente possibile dalle Geap correndo immediatamente dalle mie amiche.

Il fuoco era già acceso e in poco tempo il pranzo fu pronto.

Sempre con Giulia in braccio che ormai mi aveva preso in simpatia, mi sedetti su un sasso, seguita a ruota da Gregorio.

Per un po' feci finta di niente, guardavo gli altri giocare ma non ne avevo davvero voglia.

Ancora immedesimata nei miei pensieri, sussultai al suono della voce di Gregorio rivolta proprio a me.

  • Ciao.. - Mormorò.

Cercando di non avere una faccia sconvolta, mi girai verso di lui fin troppo lentamente.

Il cuore batteva forte, ma in poco tempo, i battiti diminuirono. La conversazione ormai andava avanti da un po' e più mi perdevo in quegli occhi verde acqua, più mi calmavo.

Parlandoci, cominciavo a capire che non era così cattivo come mi era stato detto, era un ragazzo gentile, simpatico e soprattutto dolce !

Il tempo passava velocemente, le altre continuavano a chiamarmi per giocare ma io non avevo nessuna intenzione di interrompere la conversazione che ormai andava avanti da più di tre ore.

Stavo bene con quell'uomo e più ci parlavo, più mi rendevo conto della somiglianza fra lui e Andrea.

Gli occhi, intriganti come quelli dei fratelli e decisamente bellissimi, andavano spesso a posarsi sulle montagne per controllare se per caso intravedeva qualche capra che nessuno di noi aveva ancora visto.

  • Vieni con me ed Andrea a cercarle ? - Domandò dopo un po'.

Sorpresa lo guardai dall'alto in basso, convinta che mi stesse prendendo in giro, ma per mia sfortuna non era così.

Sorrisi divertita, scalare una montagna, non era proprio nei miei programmi ma poteva essere una bella esperienza così acconsentii.

Finita la torta alla frutta, salii in macchina seguita da Andrea, Beba , Ele e loro papà che si erano offerti di accompagnarci nella difficile impresa.

Per un po' la macchina proseguì all'interno del bosco, ma ai piedi di una radura si fermò obbligandoci a continuare a piedi.

Venti minuti dopo, noi femmine eravamo già stanche morte.

La salita era tanta e sotto il sole cuocente, la fatica aumentava.

  • Ora dobbiamo scegliere – Ci informò Greg – Pini mughi o ancora salita ?

In quattro e quattrotto, votammo tutti per i pini, rendendoci conto poco dopo di aver fatto la scelta peggiore.



I pini infatti, diventavano sempre più fitti man mano che ci innentravamo dentro di essi , obbligandoci a stare in equilibrio sui tronchi, cosa molto difficile dato che continuavamo a cadere o a scivolare.

 

Era veramente una giungla, non riuscivamo più a vedere niente.

Come se non bastasse, bisognava anche scalare e saltare, grossi massi alti circa tre o quattro metri.

Parecchie volte un ramo cedette sotto di noi, facendoci scivolare all'indietro di parecchi metri.

Altrettante volte, uno di noi scivolò o si incastrò nelle incavature dei tronchi.

Più salivamo e più diventava tutto scivoloso, erano ore ormai che stavamo li dentro.




Stavamo senza ombra di dubbio vagando a vuoto e tutti avevamo realizzato che odiavamo i PINI MUGHI non avevamo idea di dove andare, o di dove cercare le capre e poi finalmente, in lontananza, sul ghiaglione della montagna, intravedemmo dei puntini indistinti che si muovevano !

 

Con un bel sorriso stampato in faccia, continuammo la nostra scalata con un bel sorriso stampato in faccia, almeno a quel punto, avevamo una meta.

I tronchi erano tutti bagnati e le mie scarpe continuavano a scivolare, ero sempre a terra, fra un po' avrei fatto prima ad andare a gattoni.

Greg, che mi guardava da un po' mi porse la mano.

Fortunatamente, quando mi inciampavo, lui mi tirava su.

Il tempo passava, erano ormai quattro ore e mezza che camminavamo dentro quella giungla, e finalmente, intravedemmo l'uscita.

 

Spettinati, bagnati e graffiati da tutte le parti, facemmo un ultimo sforzo correndo fino ad una specie di radura completamente in discesa sedendoci di slancio.

Per una ventina di minuti, continuammo a risalire la montagna, e , una volta arrivati al ghiaglione vedemmo chiaramente le capre pascolare tranquille.
 

Incazzati neri e allo stesso tempo felicei, gli facemmo un'imboscata veloce recuperando per le corna, un capobranco a testa pronti per un altra lunga camminata.


 

  • Biancolina ! - Mi chiamò all'improvviso Greg.

  • Si ?

  • Tieni questo .. - Rispose porgendomi un pezzo di pino con attaccata una pigna mentre io lo guardavo incerta.

  • Sai com'è.. preferirei non vederne più di sti robi.

  • Bè pensala così, quando sarai a Venezia guarderai sto rametto ricordandoti di oggi e sarà sempre così anche fra trentanni quando, in montagna con i tuoi figli troverai sto albero, potrai raccontargli la nostra storia.

  • Sai cosa ti dico – Risposi prendendoglielo dalle mani.

  • Cosa ?

  • Ti dico che ci sto! - E detto questo ricominciai a tirare la capra per le corna prima di caricarle in bagagliaio.


 

 

  • .Bianca ci sei ? - Mi chiamò Valeria distraendomi dai miei pensieri.

  • Hem... si si scusa ! Stavo pensando..

  • Non ti preoccupare .. - Sorrisi ed alzai gli occhi al cielo osservando le montagne.

Ero li bella tranquilla quando la filovia che portava il cibo dal Lunelli fino al Berti, un altro rifugio raggiungibile solo con una ferrata molto bella, attirò la mia attenzione.

  • Hey guardate, quelle non sembrano le sfere Pokè ?

  • Le sfere che ?

  • Le sfere Pokè , quelle dei Pokemon ! - Urlai divertita osservando attentamente le palline bianche e rosse mentre alle mie spalle, Veleria cominciava a cantare.

  • Gotta catch'em all! Catch'em all! All the Pokémon, Pokémon! Gotta catch'em all! Catch'em all! Catch'em all! Viva i Pokémon, Pokémon Pokémon! Catch'em all!

  • Voglio andare dove mi va e non fermarmi qua. Questo viaggio mi porterà da tutti i Pokémon! - Urlai ridendo come una matta mentre Chiara si aggregava capendo dove volevo andare a parare.

  • Girovagando per il mondo la mia sfera lancerò ed ogni Pokémon così catturerò!!! Viva i Pokémon tosti e prorompenti, tutti differenti got to catch'em all!! Ogni Pokémon è il più scoppietantefurbo e accattivante viva i Pokémon!!

Sembre ridendo come una matta osservai gli skaut che si stavano avvicinando indicandoli alle mie amiche .

  • Oddio quella sembra principessa Odessa ! - Urlò Valeria mentre io osservavo la povera ragazza che era diventata rossa come un peperone.

Mi stavo divertendo davvero un mondo, da fin troppo tempo non ridevo così e questo mi faceva piacere.

Una volta che ci fummo allontanati dal gruppo che si era anche interessato ad accarezzare i cavalli, tornai sull'argomento cazzate varie.

  • Principessa Odessa era quella del FantaBosco ? - Domandai mentre le altre due annuivano.

  • Siii io amavo Lupo Lucio !

  • E io il principe ma non mi ricordo il nome ! - Sentenziò il ragazzo che fino a quel momento non aveva mai parlato mentre Maurizio si girava ad osservarlo scandalizzato.

  • Oddio sai che pure io non me lo ricordo .. - Risposi dopo averci pensato un po.

  • Ma... Principe Giulio può essere ?

  • No.. Direi di no.. Era tipo PrincipePippo !

  • Chiara ma che stai dicendo era un fiore se non ricordo male!

  • O si si ci sono principe Gilio! - Urlai prima di intravedere in lontananza il rifugio lunelli.


 

 

Era venuta su davvero una bella giornata, il sole era forte e in cielo non c'era neanche una nuvola.

Rilassata condussi Tauka verso il muro dove mi era stato detto di legarla, senza riuscire a farla prosseguire.

Faceva un passo avanti e due indietro.

Sbuffai e l'accarezzai calmandola, probabilmente non si voleva fermare oppure aveva paura come suo solito.

Dopo averla coccolata per un po' tentai di farla andare avanti ricevendo una sgroppata e un nitrito dopo il primo passo avanti.

  • E che cazzo ! - Sibilai sporgendomi per vedere se c'era qualcosa che non andava mentre un grosso cespuglio di cardi appuntiti mi sfiorava la guancia.


     

Grugnii guardandomi in torno, se fossi passata per di la, Tauka si sarebbe fatta male e comunque non aveva nessuna intenzione di muoversi così dopo aver preso bene le misure, tolsi i piedi dalle staffe e feci un bel salto sopra la pianta schiacciandola per bene.


 

Soddisfatta del lavoro, salii nuovamente e condussi la cavalla fino al muro.

  • Ti sembrano cose da fare ? - Domandò una voce.

Feci finta di niente, di sicuro non stava parlando con me.

  • Allora ? Almeno abbi la decenza di rispondere piccola maleducata ! - Urlò la donna mentre io alzavo lo sguardo dal nodo che stavo facendo trovandomi faccia a faccia con una signora sulla cinquantina che mi guardava malissimo.

  • Hem.. Mi scusi.. credo di non capire..

  • A si ? Credi di non capire ?

  • Hem.. già.. - Risposi incerta. Senza ombra di dubbio quella era una pazza schizzata.

  • Hay ucciso un essere innocente ?

  • Che ?

  • Hay ucciso un essere innocente e non far finta di non capire ! - Urlò la donna spingendomi verso il muro.

  • Ma si può sapere che vuole !? - Urlai mentre Maurizio e gli altri si avvicinavano.

  • Signora c'è qualche problema ?

  • Si ! - Sentenziò lei.

  • E quale ?

  • Bhè ecco.. Il cavallo e il cardo non... - Stava per continuare quando Maury la interruppe.

  • Oh non si preoccupi, i cavalli sanno che piante possono mangiare e con queste parole, fece per andarsene quando la signora si mise ad urlare come una matta.

  • Ma lei non capisce ! La ragazza quì ha ucciso una pianta e quell'animalaccio l'ha distrutta ancora di più! L'hanno calpestata !

A bocca aperta osservai la signora urlare come una pazza cose senza senso.

Mentre Maurizio la osservava scocciato.

  • Quella pianta ricrescerà in due giorni e ora se non le dispiace addio !

  • Ma come si permette io la denuncio ! - Sbraitò nuovamente , mentre noi per tutta risposta entravamo nel ristorante.- Dopo averla scacciata, mi recai in compagnia degli altri a fotografare i cardi scacciati, quella sarebbe fata una foto ricordo da attaccare in maneggio !


 

 

Contenta osservai il maneggio, era stata proprio una bella giornata.

Dopo la scena del cardo, avevamo passato tutto il viaggio di ritorno a cantare sigle assurde di cartoni che non ricordavo più da troppo tempo.

  • Bianca... - Sussurrò Chiara indicando due figure in lontananza, due figure che conoscevo troppo bene.

Martina e Maury il drogato, si stavano baciando per bene.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 SweetieSUICIDE : Ciao ^^ Nn ti preoccupare XD effettivamente è incasinata... XD ero pure incerta se lasciarla o no.. comunque .. in pratica io sn in piazza e passa l'autobus e io mi perdo nei ricordi di qualche mese prima quando con quello stesso autobus ero andata a Padola di nascosto per fargli una sorpresa.. e mentre ragiono ciò mi rendo conto che lui è dietro l'autobus e faccio i paragoni fra quel momento e quel giorno di tanto tempo prima.

 

 

 

 Angel97 : Ciaoooo ^^ Al fatto di Andrea direi che ti ho risposto :D

Gli ho fatto gli auguri di complex... nn mi ha risposto e come se non bastasse, già nn ce l'avevo più fra gli amici di facebook ma adesso mi ha proprio bloccato il profilo, non posso nanche più vederlo ..comunque un lato positivo di tutta la faccenda .. Sai che all'inizio del capitolo che ti ho dedicat dicevo che avevo paura che una mia amica prendesse il suo posto e Eleonora mi diceva che lei nn potra mai prendere il mio posto ed io avevo dei dubbi ma oggi, quando le ho chiesto se secondo lei dovvo fargli gli auguri, mi ha detto che lei nn sapeva fosse il suo compleanno mentre x me e una data importantissima :D e quindi si... io sarò sempre più di dei !!!!! :D

 

 

 nickEjoe : Ciao giulia ben venutaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :D Piacere di conoscerti io sono bianca e compio 15 anni a dicembre :D

Mmm il pearsing nn c'è lo davvero o meglio quando dico che mi tocco il pearsing, intendo l'orecchino che Matteo aveva alla lingua ma che io gli ho fregato e che mi sn messa all'orecchio :D sl k lo chiamo pearsing xk si nn è un orecchino XD !! Hehehhe quanto lo vorrei davvero il pearsing.. a te piacciono ?? Un bacione e se hai bisogno di qualsiasi cosa chiedi pure !!

Un bacione ciaoooooo

 

 

 

 aronoele_  : Si !!!

E comuqnue !!! Su tutto il capitolo, nn avevi altro da commentare u.u !!!

Ma guarda teee !!! Manca pochissimissimooooooo lo schiuma parti e la birra sono viciniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

 

 

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Capitolo 34
*** ( Mercoledì 10 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI !!!

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA ..

ANKE LA CANZONE... SE NN VI PIACE LA TOLGO XO FA PARECCHIO PARTE DELLA STORIA UN BACIONE CIAOOO

 

Stavo sonnecchiando bella tranquilla nel mio letto quando una sinfonia mi fece sobbalzare.

Grugnii e ancora mezza addormentata presi il telefono mentre una voce non riconosciuta mi urlava qualcosa.

  • Chi sei ? - Sussurrai

  • Sono Matilde ! La sorella di Mattia hai presente ? - Cantilenò la ragazza con fare allegro.

  • Am.. Sisi Matilde, da quanto tempo come ti va la vita ?

  • Io tutto bene, ma ho saputo che hai litigato con Martina e ora che non vai più in giro con lei, mi chiedevo se sta sera ti va di fare un giro.

  • Certo che si, solo che questa sera mi sono già messa daccordo con tuo fratello e dei nostri amici per vedere le stelle cadenti..

  • Stelle cadenti ? - Domandò poco convinta.

  • Certo, sta sera è la notte di San Lorenzo !

  • Oddio .. Dici davvero ?

  • Yes.. vuoi venire anche tu ?

  • Sisiisisisisisi .

  • C'avrei giurato.. Dai vieni dopo con Tia, un bacione ciaooo ! - E con queste parole buttai giù tornando a dormire tranquilla.

 

 

Era una bella giornata, in cielo non c'era neanche una nuvola e il sole riscaldava un po' troppo.

Sorridente osservai Giacomo e paolo rincorrersi divertiti per il maneggio mentre io giovaco con Gerry.

  • Bi, la finisci con quel toro ? - Mi urlò Chiara dal recinto dei conigli facendo sobbalzare tutti i clienti.

  • No, io amo Gerry !

  • Di però io vorrei un coniglietto .. - Sbuffò facendomi sorridere.

Da quando avevamo finito il recinto, tutti i bambini venivano a cercarmi chiedendomi incerti se potevo tirargli fuori il coniglio per farglielo accarezzare.

Era divertente vederli incrociare le dita anche perchè, la metà, avevano fra i tre e i quattro anni.

  • Eddai ! - urlò nuovamente Chiara mentre con l'ennesimo sbuffo facevo l'ultima carezza al mio toretto prima di dirigermi verso di lei

  • Certo che sei fissata è con sti conigli !

  • Si ! Sono così carini !

Sorrisi e sollevai Scheggietta per le orecchie prima di passarglielo mentre i tre ragazzi seguiti da Valeria ci si avvicinavano.

  • Ciao Tia, sei arrivato pure tu ?

  • Yes.. ho avuto una certa discussione con mia sorella .. dice che l'hai invitata a venire con noi .

Annuii ricordandomi in quel momento che il moretto odiava dividere gli amici con Matilde.

  • Che palle però !

  • E dai.. mi dispiace un sacco...

  • Mmm.. e va bene dai !

  • Bravo e poi fai un eccezzione solo sta sera..

  • Ok ok.. sei tu il capo ! - Sorrisi e mi dileguai in fienile.

Un'altalena che avevamo costruito pochi giorni prima, era tutta impolverata. Non ci feci molto caso e mi arrampicai sulle balle di fieno facendomi strada verso un buco invisibile agli occhi sottostati.

Quello in un certo senso, era diventato il nostro spogliatoio.

Il giorno prima, dopo il giro al Lunelli, avevo constatato per l'ennesima volta che non c'era un posto decente dove cambiarsi e così avevo avuto il permesso da Maurizio di poter costruire una specie di baracca.

  • Oggi ho intenzione di fare due chiacchere con Francesca. - Sussurrai mentre la mora mi osservava ad occhi sgranati.

  • Ma poi ci vado di mezzo io... - Farfugliò incerta.

  • E' proprio per questo che ti ho avvertito prima..

  • Cioè ?

  • Vedi.. Stavo pensando, se tu vai a farle compagnia al lavoro ed io arrivo li e le dico quel che mi passa per la testa, non se la può mica prendere con te!

  • Dici ?

  • Dico !

  • Bon.. ci sto .. - Farfugliò poco convinta facendomi sorridere.

Annuii e l'abbracciai prima di tornarmene all'aria aperta per raccontare tutto il piano agli altri.

 

 

 

Ero un po' spaventata. Sapevo che non c'era un modo particolare per affrontare l'ansia che stava nascendo dentro di me. Grazie al lavoro di mio papà, avevo appurato che c'era chi si rifiutava di pensarci, chi invece sfidava la paura continuamente per sondare i suoi limiti; se non ricordavo male, era il caso di chi praticava discipline sportive che spingevano l’individuo al limite del possibile. C'era chi affrontava il rischio per vedere quanto possa osare. Poi c'e n'erano basati sulla razionalità, sulla strategia. Per esempio nella storia antica, come sentivo spesso dire da mio papà ai suoi pazienti, c'era una differenza tra il coraggio fisico di Achille e quello razionale di Ulisse. Quest’ultimo, quando si trovava nella grotta di Polifemo, accettò che il ciclope mangiasse alcuni dei suoi compagni, senza lasciarsi prendere dal panico, perché aveva una sua strategia. Così come ci sono tante forme di paura, ci sono altrettante forme di coraggio. È necessario che la paura sfoci nel coraggio, che non è incoscienza, perché il coraggio è qualcosa di calcolato e non sempre si manifesta nello stesso modo. Di volta in volta, valutando la situazione, si può attuare una forma di coraggio che consista nel prendere immediatamente un’iniziativa, così come invece richieda la capacità di saper aspettare il momento giusto per reagire e quello, a me, sembrava il momente più giusto.

  • Bianca te la senti davvero ?

  • Certo Anto ! - Risposi sorridendole mentre lei per tutta risposta, mi prendeva a braccietto indicandomi Maurizio farsi avanti.

Rabbrividii, ma noncurante mi diressi verso i gonfiabili, luogo dove come una sfigata sfruttata, Francesca passava gran parte del suo tempo dato che sua mamma l'aveva incastrata a stare per tutta l'estate seduta su una sedia a passare iscrizioni alle mammette che portavano i loro figli a saltare .

Sentivo che le mani cominciavano a sudarmi ma non mi importava.

Con il cuore in gola, intravidi i capelli biondi di Francesca e quelli mori di Valeria, così dopo un respiro profondo mi avvicinai alla staccionata.

  • Oi ! - La chiamai con voce fin troppo calma senza ricevere nessuna notizia mentre Valeria mi osservava pietrificata.

  • Oi sto parlando con te ! - Ripetei questa volta con tono più forte.

  • Bianca !?

  • Oh wow, ti ricordi il mio nome !

  • Che vuoi ?

  • Che vuoi tu se mai ?! Si può sapere perchè cazzo vai in giro a dire che mi odi ?

  • Perchè è vero forse ?

  • O si si giusto, ma abbi almeno il coraggio di dirmelo in faccia testa di cazzo!

  • Non parlami così !

  • E se no cosa mi fai è ? Mi dici che mi odi ? Ooh che paura ! - Risposi cominciando a ridere.

  • Sei una troia !

  • Io non sono una troia ! Solo Teo può chiamarmi così ! - Urlai mentre sul suo viso passava un'ondata di terrore.

  • Io..

  • Tu ? Guarda stai zitta che è meglio comunque sei una deficente che ha paura di tutto, invece di dire alla gente che la odi con stupidi passa parola, impara a dirlo in faccia ! - Detto questo ripresi a camminare bella tranquilla seguita dai miei amici.

  • Approposito, ti odio anche io ! - Urlai nuovamente per far si che mi sentisse.

Ero davvero davvero fiera di me.

 

 

Il cielo era sereno e questo era un bene.

Ridendo e scherzando, ero a braccietto fra Mattia e Giacomo, mentre Antonela impacciata, si stringeva al secondo.

Gli altri ci avrebbero raggiunto mezzora dopo in piazza e ciò voleva dire che avevamo un po' di tempo per divertirci.

  • Andiamo al Tabiè ? - Domandai mentre la voglia di uno spriz aumentava.

  • Si ! - Urlarono tutti e tre mentre come ubriachi, ci inoltravamo verso il bar.

Stavo davvero bene con loro e mi divertivo un sacco.

Anche quella sera, come ormai di tradizione ero passata in cimitero a portare un po' di fiori rubati.

Ormai era una sorta di rito e mi piaceva praticarlo.

  • Bianca, cazzo cazzo cazzo .. - Sibilò Mattia mentre io alzavo lo sguardo intravedendo mezzo muretto seduto sulle sedie di plastica verdi.

Tremai ed abbassai lo sguardo.

Quel giorno, non mi sarei tirata indietro.

Deglutii e strinsi più forte le maniche della maglia dei due ragazzi che subito intercettarono il gesto ricominciando a camminare.

  • C'è mia cugina.. che faccio la saluto ?

  • Saluta saluta ! - Risposi un po' più sicura mentre decine di paia d'occhi si puntavano sul nostro quartetto.

  • Mattia che cazzo vai in giro con quella ?

  • Giacomo ti ho vietato di parlarci !

  • Puttana !

Urlarono voci indistinte mentre il mio cuore batteva velocissimo.

  • Troia !!!

  • Vattene nessuno ti vuole !

A queste parole alzai lo sguardo con la stessa sfrontatezza che avevo avuto quel pomeriggio davanti a Francesca.

  • Bèh.. Loro mi vogliono ! - Risposi mentre un coro di urla sensa senzo mi riempiva la testa.

Sembrava davvero una sinfonia, una canzone degli AcDc o qualcosa del genere e in quel momento, mi venne la botta di genio.

  • Ballate.. - Sussurrai

  • Che ?

  • Ballate, fate finta che le loro urla siano canzoni !

  • Mi piace .. - Risposero i due ragazzi mettendosi a saltellare come matti mentre io e Antonella, dopo uno sguardo d'intesa cominciavamo a ridere come matte seguendo a ruota i nostri amici sotto lo sguardo esterefatto di tutti i ragazzi.

 

 

 

Ci eravamo allontanati di parecchi metri dal grppo che ancora ci osservava meravigliato.

Con gli occhi lucidi mi girai verso i miei accompagnatori prima di mettermi ad urlare come una pazza scatenata.

  • Yuppi ! Yuppi yuuuuu gli abbiamo lasciati con un palmo di naso !

  • Siii direi che adesso ci vuole la nostra canzone !

Annuii divertita mentre tutti e quattro a braccietto, ci incamminavamo già per la ciclabile cominciando a cantare come matti.

  • Io le toccai i capelli
    lei mi disse non son quelli
    vai piu' giu' che son piu' belli

    oh, oh, oh !

    Amor se mi vuoi bene

    più giù tu devi andar

    e allora più giù più giù più giù
    e allora più giù più giù più giù
    più giùùùù

Senza ombra di dubbio sembravamo degli psicopatici ma quella ormai era diventata la nostra canzone.

  • Io le toccai il nasino

    lei mi disse sei un cretino

    vai più già che c'è un giardino

oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più giù tu devi andar

e allora più giù più giù più giù
e allora più giù più giù più giù
più giùùùù

Sorrisi inciampandomi su un sasso. Era davvero assurdo urlare quella canzone a squarcia gola per le strade.

  • Io le toccai la bocca

    lei mi disse non si tocca

    va più giù che c'è na grotta

    oh, oh, oh !

    Amor se mi vuoi bene

    più giù tu devi andar

    e allora più giù più giù più giù
    e allora più giù più giù più giù
    più giùùùù

    Io le toccai le spalle
    lei mi disse:"ma che palle!
    Vai più giù che c'è una valle!"

    oh, oh, oh !

    Amor se mi vuoi bene

    più giù tu devi andar

    e allora più giù più giù più giù
    e allora più giù più giù più giù
    più giùùùù

Sorridente osservai il cielo ormai completamente stellato intravedendo una stella cadente.

Chiusi gli occhi formulando solo col pensiero testuali parole : Fa che questi giorni non finiscano mai "

  • Io le toccai il petto

    lei mi disse con rispetto:
    "Vai più giù che c'è un boschetto!"

oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più giù tu devi andar

e allora più giù più giù più giù
e allora più giù più giù più giù
più giùùùù

Io le toccai la panza
lei mi disse con creanza:
Vai più giù che c'è una stanza!"

oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più giù tu devi andar

e allora più giù più giù più giù
e allora più giù più giù più giù
più giùùùù

Stavo ancora cantando quando un urlo sovrastò le nostre voci.

  • State zitti ! - Urlò una voce mai sentita prima appartenendte ad un vecchietto panzuto che ci osservava con fare arrabbiato.

  • Scusi ?

  • State zitti e non cantate queste porcate !

  • Siiiii – Rispondemmo tutti assieme prima di ricominciare a cantare come se niente fosse.

  • Io le toccai il tallone
    lei mi disse:"Sei un coglione!
    Non conosci la posizione !"

oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più su tu devi andar

e allora più su più sù più sù
e allora più sù più sù più sù
più suuuuuuu
Io le toccai il polpaccio

lei mi disse sei un pagliaccio

va più su che c'è un crepaccio

oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più su tu devi andar

e allora più su più sù più sù
e allora più sù più sù più sù
più suuuuuuu

Adoravo quel pezzo di canzone e dentro di em sapevo che i miei amici, non avevano capito più di due o tre doppi sensi anche se la canzone ne era piena e forse, era proprio per quello che mi piaceva..

  • Io le toccai il ginocchio
    lei mi disse: "Sei un finocchio
    Vai più sù se no te crocchio!"

    oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più su tu devi andar

e allora più su più sù più sù
e allora più sù più sù più sù
più suuuuuuu

Io le toccai la coscia

lei mi disse con angoscia

va più su che te se moscia
oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più su tu devi andar

e allora più su più sù più sù
e allora più sù più sù più sù
più suuuuuuu

Senza neanche rendermene conto, tornai con la mente al giorno in cui l'avevo sentita cantare per la prima volta.

Era il 17 agosto dell'anno prima.

Come sempre, avevo organizzato il mio finto compleanno invitando mezzo mondo finendo con ritrovarmi pure il Mord, con cui non parlavo da mesi bello tranquillo al tavolo di fronte al mio.

Se la memoria non mi ingannava, verso la fine della serata, si era messo a giocare alla Morra Cinese quella con i numeri, con Matteo e successivamente, dopo aver vinto, invece di cantarmi tanti auguri, si era sbizzarrito a cantarmi canzone porche che avevano fatto ridere tutti.

  • Io le toccai il sedere
    lei mi disse:" con dovere

    se vai più in la me fai un piacere

oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più in la tu devi andar

e allora più in la più in la più in la
e allora più in la più in la più in la
più in la

  • Pronti per il frande finale ? - Domandò Mattia urlando come un pazzo.

  • Siiiiiii !

  • Bene e allora :

  • Io le toccai la figa

    lei mi disse con fatiga

    finalmente l'hai capita

oh, oh, oh !

Amor se mi vuoi bene

più su e giù tu devi andar

e allora su e giù su e giù su e giù
e allora su e giù su e giù su e giù

su e giù !!!!

 

( http://www.youtube.com/watch?v=iffFmCYU7FA )


 


 


 

Quando ancora ridendo arrivammo in piazza gli altri tre erano già li.

Subito corsi ad abbracciare Matilde che non vedevo da un sacco di tempo e poi, armati di coperte e cuscini, ci incamminammo verso il mio giardino.

Velocemente corsi in casa a recuperare la cioccolata calda e poi, tutta felice mi distesi con gli altri.

Avevo solo due desideri in testa, desideri che speravo con tutto il cuore si avverassero.

Senza rendermene conto, mi trovai a stringere la mano di Antonella perdendomi nei miei pensieri.

La notte del 10 agosto, ogni anno, gli occhi degli italiani nel mondo si rivolgono speranzosi al cielo, per cogliere al volo una stella cadente.e

  • Qualcuno sa la leggenda della notte di San Lorenzo ? - Doamandò Chiara

  • Io si ! - Risposi contenta che qualcuno avesse tirato fuori l'argomento.

  • Ce la racconti ? - Farfugliò un coro di voci mentre io annuivo anche se nessuno poteva vederlo

  • Questa notte è, da tempi immemori, dedicata al martirio di San Lorenzo, dal III secolo sepolto nell'omonima basilica a Roma, e le stelle cadenti sono le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli, e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un'atmosfera magica e carica di speranza.

  • Che bello !!

  • In questa notte, infatti, si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo, e ad ogni stella cadente si pronuncia la filastrocca "Stella, mia bella stella, desidero che…", e si aspetta l'evento desiderato durante l'anno.Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire, poi volate in cielo. Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell'immaginario popolare l'idea dei lapilli volati in cielo ha preso piede, tanto che ancora oggi in Veneto un proverbio recita "San Lorenzo dei martiri innocenti, casca dal ciel carboni ardenti". - Sussurrai bloccandomi di colpo alla vista di una meteora.

Incrociando le dita, chiusi gli occhi mentre nel mio giardino si formava un silenzio di tomba.

  • Stella, mia bella stella, desidero che Matteo mi perdoni e che Andrea torni a far parte della mia vita. - Sussurrai con le lacrime agli occhi.

Non chiedevo altro.. Solo riavere il mio nanetto e il mio amore.

  • Che avete desiderato ? - Domandò una voce indefinita mentre un coro di :

  • Non si dice !

  • Se lo diciamo il sogno non si avvera

  • Non possoamo dirlo!

  • Ma le sai le regole !?

Investiva il povero ragazzo sotto la mia risata divertita.

Tremante chiusi gli occhi ragionando che un anno prima, la notte di San Lorenzo, avevo conosciuto Edoardo.

Sorridente presi il telefono e gli scrissi veloce un messaggio.

  • Fumatore, tu lo sai che oggi è passato esattamente un anno da quando ci siamo conosciuti ^^ è la notte di San Lorenzo !

  • Davvero ?? Cacchio uau :D hehe

  • Yes !

  • Bene bene piccoletta, hai una buona memoria <3 ade scappo che sono con i miei amici .. ci sentiamo o meglio vediamo domani bacio !

  • Bacio ! - Risposi velocemente prima di osservare nuovamente il cielo.

Non volevo troppe cose, volevo solo quello che avevo chiesto pochi secondi prima.. Avrei fatto di tutto per riaverli.

  • Sai cosa ho chiesto ? - Domandò una voce alla mia destra.

  • No .. cosa ?

  • Di restare sempre tua amica .. - Sussurrò Antonella lasciandomi di stucco.

Sorrisi prima di abbracciarla forte.

Ci conoscevamo da poco tempo ma mi rendevo conto che era una persona vera. Non una falsa !

  • Ti vogio bene e ti prometto che sarà sempre così !

  • Davvero ?

  • Davvero !

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

nickEjoe : Ciaoooo D:

siamo in due anke io vorrei il pearsing ^________^ xo ho paura a farmelo e mia mamma mi ucciderebbe u.u

E x il resto.. direi k abbiamo già parlato nei mx privati un bacione ciaoooo

 

 angel97 : Ciaooo ^^

Cm sempre troppo gentile :D

Leggiti la rx alla recensione x ele se hai voglia !! Un bacioen ciaoooo

 

 aronoele_  : Holaaaaa finalmente una recensione lunga xD

hehehe no no, faceva così :

Ti rispondo semplicemente e con chiarezza: tu cara Bianca giudichi troppo il presente e quello che è ora, il passato non lo prendi in considerazione! Tu ti permetti di scaricare la colpa su di me quando nemmeno sai che colpe hai tu! Pensare prima di scrivere credo sia la cosa più giusta da fare! Il passato non è dimenticato da me (forse da te si) e con il carattere che ho io e te non siamo assolutamente compatibili, è come mettere un uccellino e un gatto nella stessa gabbia! Non siamo mai stati bene insieme, gli unici momenti in cui stiamo insieme è quando siamo da soli e non parliamo di niente pensando solo alle cose superficiali che ci interessano. Non puoi capire, devi ancora crescere, un rapporto non va solo perchè io ti dico: "Si voglio stare con te!". Un rapporto va quando cè comprensione e amore reciproco!
Litighiamo sempre perchè tu non sai comportarti, sbagli i comportamenti, non capisci! Devi crescere, credi di amare ma in realtà non ami, hai solo voglia di me! Ci sono passato anche io e questo non significa amare! Dire ti amo è una parola troppo grossa sia per me che per te, non ne sappiamo il significato.
Sul fatto che ti uso bè: qui ci sta un bel vaffanculo!!!! Non ti facevo mancare niente e tu ti sei sempre comportata male, ti permetti di dirmi che ti uso ma tu non hai mai sbagliato vero?
Basta sennò ti offenderei troppo, posso solo dire che ho fatto un grosso sbaglio venendo a parlarti quando sei arrivata. Dovevo stare per la mia strada e tu per la tua, ho sbagliato tantissimo venendo a parlarti. Sbagliando si impara!
Ps. D' ora in poi da me non avrai niente di più di un ciao, se siamo nella stessa zona non continuare a guardarmi perchè mi potrebbe scappare qualche risposta strana del tipo: "che cazzo hai da guardare" (sai come sono fatto). Togli la foto di casa mia da facebook (mi pare di averti già detto di non mettere cose mie su facebook che divento cattivo) e non metterne altre che riguardino me e non taggarmi. A togli anche quelle con me in porta grazie!
CIAO

 

Rileggerlo mi fa ridere xD due giorni dopo è venuto a chiedermi scusa ti ricordi ^^ :P hahahah che figo è stato dolcissimo quella volta xo quel giorno è stato orrendo io che mi ritrovo sta czz di lettera assurda !! :D Sembrava pure serio e deciso qui o.o E più che altro sembravano parole vere, da adulto...

 

Ps : Anke io ho il video delle capre u.u

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Capitolo 35
*** (Giovedì 11 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI !!

QUESTO CAPITOLO PROBABILMENTE VI ANNOIERA' MA COME VI HO DETTO MANCA POCO ALLA NUOVA PARTE MOVIMENTATA UN BACIONE CIAOOOO

 

 

Quando quella mattina mi svegliai,dovo aver osservato il cielo azzurro e le montagne belle come sempre, mi resi subito conto che qualcosa non andava,


 

Il cellulare infatti, continuava a suonare e come se non bastasse, si scorgeva una testa dietro la mia finestra.

Sbuffai e ancora assonnata scostai le tende trovandomi ad osservare Mattia.

  • Hey ti ho svegliato ? - Domandò sorridendo mentre io squotevo la testa.

  • No no, ma che ci fai quì ?

  • Beh ecco vedi, devo dirti una cosa importante..ti ricordi quando ci siamo conosciuti ?

Incerta scossi la testa. Perchè avrei dovuto ricordarmelo, erano passati anni ormai e non ci facevo più caso da molto molto tempo.

  • Bene.. Te lo racconto io allora !

  • Come vuoi – Risposi scavalcando il davanzale sedendomi vicino a lui mentre il moretto estraeva dalla tasca un foglio spiegazzato.

  • Cos'è ?

  • Un pezzo del diario di quell'estate .. - Farfugliò imbarazzato mentre un ricordo si impossessava di me.

  • Un foglio preso dal diario di Tarzan ?

  • Già.. Te lo riodi ancora ?

  • Certo che si, è stato il primo regalo che ti ho fatto..

  • Concordo ! Comunque lasciami leggere !

Annuii osservando i suoi occhi sguizzare sull'inchiostro nero.

  • Ero in bici la prima volta che l’ho vista. Lei era seduta con le sue amiche sulla panchina del maneggio. Sono passato veloce davanti al suo sguardo che per un attimo ha incontrato il mio. C’era qualcosa “dentro” che gridava di fermarmi. Era la prima volta. Sono tornato indietro e mi sono fermato.
    Giravo da poco in quella zona , papà aveva appena comprato un cavallo ed io dovevo imparare a starci sopra.

    Sono tornato indietro incerto e si avvicina a me proprio lei: “Bionda, occhi verdi… un sogno!”
    Dopo averci parlato un po' ero più che deciso di essermene innamorato.

    Un angelo biondo con un viso dolcissimo e due occhi verdi come l'erba: fù il classico colpo di fulmine.
    Facemmo subito amicizia, parlando del più e del meno scoprendo di avere tante cose in comune.
    Ci vedemmo nei giorni successivi in piazza a ridere e scherzare oppure in maneggio allegri e spensierati, era una storia importante, sincera, pulita.
    Era più grande di me, io 9 lei 11, ma a me non importava, le volevo molto bene era la ragazza che ho sempre sognato.
    È successo un giorno in bar dove le ho dato il primo bacio, un bacio bellissimo indimenticabile, un bacio e nient’altro.

    Ci siamo messi assieme per qualche giorno.

    MI sentivo importante ma poi, arrivarono gli ultimi giorni d’estate, a breve sarebbe ricominciata la scuola, io ero sempre più innamorato lei invece cominciò piano piano ad allontanarsi, non si faceva più vedere ne sentire, io non riuscivo a capire il suo comportamento, ma sentivo che non era più come prima.

    Un giorno presi coraggio e le domandai che stava succedendo venendo a sapere che si era innamorata di un altro o meglio di altri due.

    Matteo e Alvise, così si chiamavano !
    E' stato un colpo tremendo, mi è crollato il mondo addosso e ho sofferto tantissimo, ma la vita deve continuare anche se ripenso sempre a quel bacio, quel bellissimo primo vero bacio che non scorderò mai.

    Come un bambino che guarda la neve per la prima volta, io guardavo i suoi occhi, belli da urlare i suoi occhi… è stata quella l’estate del mio primo bacio!

Estate 2008 ti porterò sempre con me, sei rimasta impressa nella mia mente, nel mio cuore perché è allora che ho dato il mio primo VERO bacio.
Estate 2008 ti porterò sempre con me…

A bocca aperta lo osservai senza avere la più pallida idea di cosa dire.

Aveva sbagliato qualche tempo verbale ma in quel momento non mi imortava.

Mi ero completamente dimenticata di quel giorno o meglio, sapevo perfettamente di essere stata con Mattia anni adietro ma trovavo assurdo che lui fosse stato così legato a me mentre io mi ero solo divertita un po'.

Ero piccola e non comprendevo ancora bene cosa volesse dire avere un ragazzo quindi trovavo assurdo trovarmi ad ascoltare quelle parole.

  • Di qualcosa ti prego...

  • Hem.. io.. si ecco... - Stavo per dire qualcosa di concreto quando senza rendermene conto mi trovai con le labbra umide.

  • Bianca, io ti amo.. Vuoi metterti con me ?

Cercando di non scoppiare a ridere lo osservai scandalizzata.

  • Vedi.. credo di doverci pensare ancora un po' - e con quelle parole rientrai a velocità supersonica dentro casa lasciando il moretto seduto sulla finestra.

 

 

 

  • Giacomo ! - Urlai scandalizzata correndo incontro al ragazzo che mi osservava incerto in compagnia di Paolo.

  • Hey che succede ?

  • Hem.. Mattia mi ha baciata !

  • Che cosa ! - Urlarono all'unisono guardandomi scettici.

  • Questa mattina è venuto da me e mi ha baciato.. - Risposi con voce isterica mentre i due ragazzi si guardavano fra di loro.

  • Gli avevo detto di non farlo .. - Farfugliò Paolo mentre io lo guardavo ad occhi sgranati.

  • Tu... si insomma, tu sapevi che voleva farlo ?

  • Già.. Tutti lo sapevano tranne te ! Ieri ho trascorso una giornata fantastica con Tia e Pao ma soprattutto diversa dal solito. In pratica, stavamo venendo in maneggio quando il tuo caro spasimante ci ha detto di amarti e noi basiti abbiamo cercato di spiegargli che tu non sei assolutamente innamorata di lui.

  • E che è successo dopo ?

  • Diciamo che non l'ha presa molto bene.. Si è messo ad urlare che voi due siete fatti uno per l'altro e che Matteo per te non è niente...

  • Ma che ne sa lui !?

  • Boo.. fatto sta che ne era più che convinto..

  • Capisco...

  • Già..

Ci mancava solo lo spasimante rompi coglioni e d ero proprio apposto.

Sorrisi fra me e me scavalcando lo steccato dei cavalli mentre Tauka mi trotterellava incontro cercando inutilmente di infilarmi il muso nella tesca dove, come ormai aveva capito, nascondevo gli zuccherini.

  • E' no mia cara, oggi no! - Risposi spettinandogli la criniera prima di incamminarmi verso il dentro del maneggio.

 

Tutti assieme osservavamo la povera cameriera seduti al solito tavolo del solito bar.

  • Ciao Bianca, oggi non c'è il tuo amico pazzo ?

  • No oggi no ma se vuoi lo chiamo...

  • No no grazie... Cosa vi porto ?

  • Per me il solito ! - Risposi estasiata. Quanto amavo dire quella frase e poi tutti la capivano !

Sorrisi in direzione di Paolo che si era offerto di offrirmi le due palline di menta e mi stravaccai sulla sedia osservando con il cuore a mille Matteo ed il Mord parlottare fra di loro.

  • Chi sceglieresti ? - Sentii sussurrare alle mie spalle trovandomi ad osservare Antonella che con un bel sorriso, indicava i due ragazzi.

  • Cosa scusa ?

  • Ti ho chiesto chi sceglieresti !

  • Ah ... hem.. io credo di non saperlo.. Matteo credo..

  • Ne sei sicura ?

  • Mmm.. mica tanto..

  • Wow bene, fai la conta, dagli i punti !

  • Ok ci sto tu fai le domande e io rispondo.

  • E noi teniamo i punti. - Urlarono tutti gli altri dividendosi in due gruppi.

  • Vediamo un po' da dove possiamo partire... Gli occhi più belli ?

Incerta la osservai.

Entrambi avevano gli occhi azzurri o meglio, Lorenzo li possedeva sul blu mentre Teo aveva una tonalità particolare tendente al grigio che mi aveva sempre incantata.

  • Io.. credo.. si credo Matteo .

  • Bene, uno a zero ! I capelli più belli ?

  • Il mord ! - Urlai senza neanche pensarci. Amavo il suo modo di portarli in giro pieni di gel e di altro.

  • Parità ! Il naso più bello ?

  • Matteo.

  • L'orecchino più bello.

  • Lorenzo ! Lui ne ha tanti e tutti fighi.

  • Chi si veste meglio ?

  • Lorenzo !

  • Chi è più stronzo ?

  • Matteo.

  • Chi beve di più Lorenzo !

  • Chi gioca tutto il giorno al computer ?

  • Matteo ! - Urlai prima di ragionare un attimo sulle mie parole .

  • Anto ma si può sapere che diavolo centrano ste domandae ?

  • Boh... Volevo vedere se gli conoscevi bene..

  • Tu sei pazza !!

  • Lo so comunque sei in parità ...

Annuii, probabilmente avrei scelto Matteo ma visto che le mie opportunità le avevo perse tutte non mi conveniva parlarci.

  • Giacomo, Chiara ..

  • Si ?

  • Potete dire a Mattia ce non voglio stare con lui ?

  • Hem.. certo, ma perchè noi ?

  • Perchè non voglo ferirlo..

  • Capisco...

Sorrisi e mi alzai dirigendomi verso casa mentre il cellulare cominciava a squillare.

Sbuffai pensando fosse qualcuno di poco gradito ma mi soffermai ad osservare la scritta Edoardo sul display.

  • ^^ Hey senti domani pomeriggio hai voglia di stare con me ? Magari andiamo alla Stua e stiamo un po' da soli in pace!! :D

  • Ooook :D Credo di si.. k av intenzione di fare o.o ? Io di sicuro alle cinque devo andare in maneggio però non so se anche prima..

  • Non avevo intenzione di fare nulla di strano è ! Sempre a pensare male te ..xD Comunque fammi sapere, in caso ti accompagno fin la!

  • Se mai ci roviamo per le due ok :D ?? Stiamo alla stua fino alle tre ed andiamo dentro ^^

  • Ok ^^ In caso vengo a prenderti a casa la sera e chiedo io a tua mamma che ti lasci stare fuori di più.

  • Hahah tanto mia mamma ti adora :D Magari mi lascia fino alle 10 e 30 ..se ci sei te. Meglio sera va ^________^ ps : Mi porti allo skiuma party il 13 ?

  • mmm.. Per me vanno bene entrambe le cose.. La seconda un po' meno ma se ci tieni.

  • Si che ci tengo !

  • Va bene , va bene ne parliamo domani notteeeee <3

  • notte <3
    Risposi finendo di attraversare la piazza con un bel sorriso stampato in faccia.

 

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna  : Ciaoooo ^^ Finalmente sei tornata mi ero preoccupata :D Sbaglio o l'altro giorno era il tuo complex ??

Un bacione e se era così tanti tanti tanti auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

 

 angel97 : Ciaooo ^^

Hehhehehe immagino che nn ci hai capito molto :D

Mmmm.. forse è meglio che mi fai le domande e io ti rx se no viene fuori un discorso stra stra stra lungooooo Un bacioneeeeeeeeeeeee

 

nickEjoe : Ciaooo D:

Hem... direi che c'è stato un piccolo problema o.o

L'altro giorno mia cugi piccola ha usato il computer ed ha selezionato tutte le cartelle eliminandole non so come o.o !!

Tradotto non ho più niente sotto mano -.-''

per fortuna ho tutto salvato in una chiavetta in montagna appena posso te l'invio !! Scusami un sacco spero che nn ti arrabbierai ciaoooooooooo

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Capitolo 36
*** Capitolo 36 ( Venerdì 12 Agosto ) ***


CIAOOOOOOOOOOOOOO ^________^

SCUSATE IL RITARDO MA SN STATA SUPER IMPEGNATA UN BACIONE CIAOOOO

 

 

Distesta in mezzo al prato oddervavo il cielo in compagnia di Valeria che sarebbe partita la sera successiva con mia immensa tristezza.

  • Forse siamo arrivate un po' troppo presto.. - Mormorai

  • Già.. Fin troppo...

Era una bella giornata e il sole riscaldava fin troppo.

  • Che facciamo ?

  • Non è che possiamo fare molto, dobbiamo aspettare che il maneggio apra..

  • Intendevo che facciamo mentre aspettiamo!

  • Am.. boh.. associamo le nuvole a qualche forma conosciuta.

Annuii e silenziosamente spostai lo sguardo sulla massa bianca che piano piano si stava avvicinando a noi.

 

"

  • Andrea smettila di fare l'idiota ! - Urlai arrabiata prendendo per un braccio il bambino che mi osservava con fare indignato.

  • Ma che ho fatto adesso !?

  • Hai appena tentato di fare lo sgambetto ad una signora ti pare normale?

  • Ma mi sto annoiando !

  • Beh adesso stai un po' buono quì seduto.

  • Mi annoio..

  • Prova a guardare le nuvole dai.. Vediamo se ci vedi qualcosa di decente.

Per qualche minuto ci fu un silenzio tale che avevo paura si fosse addormentato, ma poi la sua voce invase tutto il prato.

  • Nuvola nuvoletta, piccola grande e stretta. Di tante forme puoi tu diventare, un uccello , una nave che galleggia in mezzo al mare.
    Puoi esser rosa, grigia e bianca, ma quando sei nera, la pioggia e' tanta.

    Fulmini saette tu puoi mandare ma ai bambini piace guardare, le tue forme, rosate e belle, al tramonto prima che arrivan le stelle. - Conticchiò mentre io lo osservavo perplessa rizzandomi a sedere.

  • Si può sapere che stai facendo ?

  • La filastrocca descrive i vari tipi di nuvole chiamate anche nubi.

  • Si come se cambiasse molto! E con questo ?

  • Si che cambia.Le nuvole sono formate da tante goccioline sospese nell'aria, invece nelle nuvole fredde da tanti aghi di ghiaccio in sospensione.Le nuvole si formano perche' l'aria che contiene umidita' chiamata anche "vapore acqueo" salendo verso il cielo si raffredda e si condensa formando delle goccioline che rimangono sospese nell'aria formando appunto la nuvola.

  • E da quando in quà tu sei diventato bravo in Scienze ?

  • Non lo so.. - Farfugliò irritato guardandomi neglio occhi.

  • Non venirmi a dire che non sapevi niente delle nuvole perchè non ci credo.

  • No no le ho fatte a scuola..

  • Amm... - Risposi divertita prima di abbracciarlo."

 

 

  • Quella non ti sembra un bambino ? - Domandò Vaeria indicando una nuvola che effettivamente sembrava proprio ciò-

  • Siii !


     

  • Ahhahah dai dai che è arrivato Maury.

  • Oook. -. Risposi saltando in piedi e dirigendomi verso la porta finalmente aperta.

  • Oh le due falegname!

  • Ciao ! - esclamammo tutte e due assieme facendoci l'occhiolino.

Se da grandi non avessimo avuto voglia di studiare, avremo sempre potuto aprire un'agenzia di recinti per conigli.

Ero davvero triste della partenza imminente di Valeria, piano piano mi ero affezzionata a lei sempre di più e ora mi dispiaceva lasciarla sola.

Era un'amica di cui poersi fidare e questo l'avevo capito e appurato chiaramente fin troppo bene.

 

 

  • Biancaaaaaaaa ! - Urlò Eleonora mentre come ormai d'abitudine, allontanavo il telefono dall'orecchio con un bel sorriso in faccia.

  • Ele ele ele che belloooooo

  • Si mancano 24 ore ! - Rispose lei mentre io mi mettevo a saltare come una pazza in mezzo alla strada sotto gli sguardi stupiti di tutti.

  • Non vedo l'ora !

  • Anche ioooo

Ero davvero davvero contenta. Finalmente il tempo era passato e dal pomeriggio successivo, mi sarei sentita finalmente al sicuro.

 

 

 

  • Ci guardiamo un film ? - Domandò Chiara stravaccata sul mio letto bella tranquilla.

  • Mmm.. Che film ?

  • Ho Voglia Di te ? - Domandò mentre io a quelle parole, andavo completamente in palla. Mentre con mano tremante aprivo facebook tornando a leggere i vecchi messaggi.

 

"

17\02\11

 

  • Hey senti assassin's creed il tipo k mi viene dietro ha dt k mi regala il 3 che dici è meglio ??

  • Si il tre perchè l' uno e il due ce li ho già
    ti amo!!

  • Mi ami sl xk ti porto il gioco xo xD <3 senti lui mi ha detto due nomi

    -.-' e io nn ci capisco niente xD

  • -.- grazie per l' affermazione!

  • Eh eh xD ti amo anke io pervertito <3 Brotherhood o qualcosa del genere ??

  • -.-'' non ti scrivo mai ti amo è? -.-
    grazie amore
    si quello è il tre
    assassin's creed brotherhood

  • Già ! nn mi dici k mi ami u.u cm seriamente ti amo anke io

  • -.-'' poi lo porti perchè vuoi che ti insegni e ti sei offerta a portare un gioco hai detto che hai uno che te li regala meglio di cosi XD zoccoletta mia ti amo

  • Si ma se è così me lo riporto a casa xD dato k mi dv solo insegnare !:P

  • Smettila di morire o di far quello che stai facendo e rispondii !!

  • Si
    ho voglia di te!
    scappa su



    ho voglia di te!
    ho voglia di te!

  • poi sono io che muoio -.-

  • czz e la chattttt io nn mi muovooooo e anke io ho voglia di teeeee

  • cucciola <3

  • Amore sai k ieri mia cugi ha compiuto 20 anni xD
    se sta czz di chat nn va a posto ti scrivo in bakeka fregandomene se tu nn vuoi xD

  • Amore ci sei?

  • O si ! ma la chat nn va molto bene -.-''
    voglio te ma ti voglio per sempre quì vicino a me ♥ o li xD

  • Vieni tu da me!

  • Magari amore magari !sai quante volte ne ho parlato con miki di fare un wik lui mi viene a prendere alla stazione il punto è dove

    dormo ?

  • Anche io ti voglio qua
    ho voglia di te anche io ti voglio qua

  • Ti amo ti amo troppo e nn riesco a non pensarti ! Odio sta lontananza ! Voglio stare con te come coppia nn come cosa strana k nn si capisce bene cosa siamo ! Ti amo !

  • Noi siamo una coppia punto non dire cazzate!

  • Si ma tu a volte dici si a volte dici di no >.<

  • Sarò stupido !

  • Si lo sei <3

  • In questo momento so solo che ho voglia di te ! "

 

  • Allora ci guardiamo sto film ? - Domandò nuovamente Chiara facendomi andare in palla.

  • Hem.. Io .. Andiamo con gli altri va !!

  • Ma..

  • Ci stanno aspettando al bar ! - Risposi prendendola per un braccio e trascinandola fuori velocemente. Come se non bastasse poi, avrei dovuto vedere Edoardo da un momento all'altro e non vedevo l'ora.

 

 

 

 

  • Bastaaaaaaaa ! - urlai sconsolata mentre Paolo lanciava addosso alla vetrina del negozio una roba appiccicosa poco definita comprata poco prima alle macchinette.

  • Nuuuuu è troppo divertente ! - Annuii e seccata guardai l'ora.

Erano le nove e di Dodi ancora nessuna traccia.

Sbuffai e presi il telefono scrivendo un messaggio veloce.

  • Cenato ?

  • Ehi sisi adesso faccio la doccia e arrivo :) dammi 20 minuti!

  • Ook. Sn al Perini, quando vieni andiamo !

  • Ooook .

Una volta letto ciò mi dedicai completamente ai miei amici.

Mi stavo divertendo davvero un mondo anche se la vergogna che mi procuravano con i loro urli e tutto il resto era tanta.

Stavo ancora leggendo quando mi resi conto che le campane stavano risuonando i dieci rintocchi lasciandomi sorpresa.

  • Giacomo, non è che tua cugina è uscita con Dodi vero ?

  • Nuuu perchè ?

  • Boh... - Risposi incerta.

Odiavo la gente che non si presentava agli appuntamenti e soprattutto odiavo che non si presentassero agli appuntamenti di coppia !

 

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 nickEjoe : Ciaoo ^^

Grz sia x una cosa sia x l'altra e no.. nn gli ho più sentiti o meglio.. certi no.. i più importanti almeno !! lEGGERAI LEGGERAI !! Non manca molto dato che me ne sn tornata a venezia il 22 !! Un bacione ciaooo

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Capitolo 37
*** capitolo 37 ( Sabato 13 Agosto ) ***


E ECCOCI QUI' CON IL TANTO ATTESO 13 AGOSTO !! SPERO DAVVERO CHE VI SIA PIACIUTO ^^ O MEGLIO CHE VI PIACCIA DATO CHE NON L'AVETE ANCORA LETTO !!

DEDICO QUESTO CAPITOLO A  aronoele_ CHE FA LA SUA PRIMA COMPARSA DECENTE ALL'INTERNO DELLA STORIA !! UN BACIONE E BUONA LETTURAAA

 

PER DI PIU' AGGIUNGO CHE QUELLE NELLA FOTO, SIAMO DAVVERO IO E ELEONORA !! UN BACIONE CIAOOO

 

Ricordati di scrivermi ogni tanto
Da Los Angeles ( Venezia )
E mandami il tuo numero di casa se vuoi
Sei mesi non son pochi sai
Divertiti fai ciò che vuoi
È giusto allontanarci poi vedremo
Che sarà di noi

 

Ero distesa sotto le coperte con una cuffietta infilata in un orecchio ad ascoltare Ricordati che di Paolo Meneguzzi quando, quasi senza rendermene conto mi ritrovai in piedi sul letto ad osservare il calendario appeso alla parete.

Il mio sguardo, andò subito a posarsi sul cerchio rosso contornante il numero tredici mentre sulla mia faccia appariva un sorriso mega galattico, quella sera sarebbero arrivate le mie amiche e successivamente saremo andate allo schiuma party!


Io proverò a combattere tristezza e
Solitudine
Uscendo un po’ più spesso con gli amici di
Sempre
Ma adesso resta ancora un po’ ascolta
Quello che dirò
Regalami un secondo di silenzio
Ssssshhhhh

 

Cullata dalla canzone che tanto tempo prima Matteo mi aveva dedicato, tornai sotto le coperte sempre più contenta.

Fra poco più di una settimana, sarei tornata a Venezia e la mia vita avrebbe ripreso esattamente da dove l'avevo lasciata tradotto da una cena importante di cui non me ne fregava niente. Non sapevo se quello era un buon metodo per mettermi tutto alle spalle ma in quel momento non ci volevo pensare


Ricordati che quando ti cercherai in una
Canzone che parla di noi
E si impiglierà tra le tue ciglia una lacrima
Ricordati che quando tu piangerai con le
Gambe strette seduta sul letto
Io sarò lì accanto a te ti rispecchierai
Negli occhi miei

 

 

Stavo per riaddormentarmi quando il cellulare come ormai succedeva ogni mattina si mise a vibrare.

Sbuffai e lessi velocemente il mittente mentre una smorfia mi si disegnava sulla faccia : Edoardo !

Dopo che la sera precedente mi aveva dato buca, mi ero ripromessa di non degnarlo più di nessuna attenzione ma a pensarci bene, quella sera mi serviva.. Non sarei mai riuscita ad andare allo schiuma party



senza di lui e così, dopo un bel respiro profondo aprii il messaggio.

 


Non preoccuparti mai per me io me la so
Cavare sai
Piuttosto abbi cura di te stessa di più
Ti giuro non ce l’ho con te non c’è nessun
Colpevole
Adesso dai non abbassare gli occhi chiuditi
Il paltò
E scusami per le idiozie che ti hanno fatto
Piangere
Ma dopo era stupendo fare pace ridendo

 

Dopo aver osservato tutte le scritte per paura di non aver tralasciato niente, avevo una faccia davvero sorpresa. Senza ombra di dubbio non si era sprecato ma questo non lo faceva perdonare di colpo.

Rilessi velocemente il messaggio sbuffando fra me e me..

" scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa"

E successivamente scrissi un breve :

" Che vuoi ? "

" Scusarmi " Fu la risposta immediata che mi fece sorridere.

" Ah davvero, non me ne ero neanche accorta! "

" Dai piccolett NON FARE COSI' ieri sera ho litigato con mia mamma e mi ha requisito cellulare e tutto "

" Quindi non eri con Martina!!!! " Scrissi con la paura di rompere i tasti da tutta la forza che ci stavo mettendo.


Hanno chiamato il volo dai aspetta
Non lo perderai
Ancora un secondo di silenzio
Ssssshhhhh
Ricordati che quando camminerai distratta
Nel traffico e ti volterai
Perché una parola un ombra un gesto
Ti emozionerà

 

" Con Martina o.o ?? perchè avrei dovuto essere con lei ?

" Cosi..."

" Fammi immaginare, non dirmi che sei gelosa! " Sorrisi fra me e me e gli scrissi un no veloce prima di accendere la luce.

Ero davvero indecisa su come vestirmi e non vedevo l'ora che arrivassero le sette.

Tutto sommato anche se mi vergognavo a dirlo, ero super emozionata di andare in discoteca o quel cavolo che era, forse perchè era la prima volta o forse per qualcosa che non riuscivo a capire ma senza ombra di dubbio ero agitata.


Ricordati che quando ti spoglierai nel buio
Vestita dei nostri ricordi
Io sarò li accanto a te ti rispecchierai
Solo il tempo per noi sa la verità se domani
Io e te ritorneremo qua
Incapaci di vivere lontani anche
Un giorno di più
Solo il tempo dirà se era una bugia o era giusto
Per noi cercare un’altra via
Ora vai devo mordermi le labbra per non
Piangere più.

 

Nel panico più totale, guardai per tre volte nell' armadio e nei cassetti del mobile. Niente, non c’era niente che mk piacesse da poter mettere a quella stupida festa. Ero sorpresa, non mi era mai successo di trovarmi in difficoltà sul vestire, normalmente aprivo un cassetto, estraevo una maglia a caso e festa finita ma in quel momento, c'era qualcosa che non andava. Per l'ennesima volta aprii i cassetti e cercando di fare il minimo rumore possibile per non svegliare i miei genitori che erano arrivati in montagna solo la sera precedente. Ci pensai per qualche altro minuto, provai vari abbinamenti, e alla fine scelsi una maglia bianca con una scritta blu a maniche lunghe da coprire con una felpa della Paul Franck e dei pantaloni neri, con le nike air max bianche e viola che Matteo tanto odiava.


Ricordati che quando ti cercherai in una
Canzone che parla di noi
E si impiglierà tra le tue ciglia una lacrima
Ricordati che quando tu piangerai con le
Gambe strette seduta sul letto
Io sarò lì accanto a te ti rispecchierai
Negli occhi miei
Ssssshhhhh


 

  • Hey come mai vestita così per andare in maneggio ? - Domandò Valeria facendomi sorridere.

  • A dire la verità non lo so neanche io... Sono già pronta per lo schiuma party...

  • Ci vai ?

  • Yes tu ?

  • Mmm.. credo di si.. e non arrabbiarti ti prego ..

  • E perchè dovrei arrabbiarmi ?

  • Beh.. ecco... vedi... io ci vado... si insomma.. io ci vado con Martina e Francesca ..

  • Che cosa ! - Urlai nel bel mezzo della piazza mentre tutti i vecchietti ci osservavano interessati.

  • Mi hanno chiesto di andare con loro e cosa potevo farci..

Annuii e scossi le spalle, effettivamente oltre a me aveva altre amiche e non potevo vietargli di frequentarle.

  • Comuqnue.. Ti vonviene stare attenta...

  • Dici ?

  • Si... L'altra sera, dopo che hai urlato dietro a Francesca, la prima cosa che ha fatto appena te ne sei andata, è stata chiamare la tua cara ex migliore amica..

  • Davvero ?

  • Si ..

Annuii incredula, non ci potevo davvero credere!

Non aveva il coraggio di parlarmi da sola era davvero deficente.

Sorrisi, quella giornata doveva essere davvero perfetta, non me ne fregava assolutamente nulla!

 

 

Saltellando come una pazza nel recinto di Gerry, osservavo il display del cellulare che mi informava dell'arrivo delle due ragazze nel posto più magico del mondo e senza rendermene conto, mi ritrovai ad abbracciare il toretto che muggiva sorpreso.

  • Ciao Bianca! - Mi salutò Michela, una bambina che conoscevo da quando era piccola dato che viveva a Venezia.

  • Hey!

  • Mamma chiede se mi fai fare tu il giro pony ! - Mi informò tutta contenta mentre io annuivo e la prendevo a manina diretta verso la fidanzata di Maurizio per chiedere il permesso che come mi aspettavo ebbi subito.

Da qualche anno infatti, senza problemi aiutavo a portare i bambini più piccoli senza problemi, cosa che tante volte odiavo perchè mi cuccavo i bambinetti più odiosi , ma in quel momento non ci feci molto caso. Michela mi stava simpatica e comunque voleva fare il giro solo con me.

L'avevo appena fatta sedere su Stella, il suo cavallo preferito quando la sorella più grande di Marta, la figliastra di Maury mi si avvicinò.

  • Che stai facendo ?

  • Le faccio fare il giro pony.

  • Nono !- Esclamò guardandomi dall'alto in basso mentre io la scrutavo senza capire.

  • No no che ?

  • Tu non puoi fare i giri pony.

  • E da quando in quà? - Domandai seccata.

  • Da sempre.

  • Ah si, e chi lo dice?

  • Io mica il maneggio è tuo.

  • Oh si certo ma si da il caso che non sia neanche tuo e comunque tua mamma mi ha dato il permesso.

  • Beh, mia mamma non è il capo quindi scelgo io! - Tuonò con un ghignetto che non mi piaceva proprio per niente.

Silenziosamente osservai la bambina che si teneva stretta stretta al pomo della sella. Sapevo che contro quella ragazza non aveva senso ribattere.. L'avrebbe sempre e comunque avuta vinta lei così, a malincuore lasciai le redini e me ne andai ritrovandomi soffocata da quattro braccia.

  • Bianca !!! - Urlarono due voci femminili facendomi rallegrare all'improvviso.

  • Ele, Beba !!! - Urlai in risposta ricambiando velocemente l'abbraccio ed osservandole attentamente.

La più piccola, era cresciuta parecchio e anche i capelli si erano allungati. Il suo sorriso, gioioso come sempre partiva dagli occhi fino alla bocca e in ogni situazione, riusciva a metterimi di buon umore mentre Eleonora mi osservava divertita sotto il mio sguardo indagatore.

  • Da quand in quà ti trucchi tu ? - Domandai incuriosita.

  • Io ? Da sempre perchè ? - Non risposi e scoppiai a ridere quasi senza rendermene conto mentre Michela mi passava vicino con la cara stronzetta.

  • Bianca voglio farlo con te il giro! Me l'avevi promesso! - Esclamò la bambina mentre io annuivo e mi incamminavo verso il retro del maneggio seguita dalle due sorelle.

  • Perchè quella faccia triste ?

  • Perchè quella è una stronza! - Sussurrai scoppiando a piangere lasciando più perplessa me delle mie amiche che ascoltavano la storia che era successa qualche minuto prima nel totale silenzio.

  • Oh è sempre la solita è ?

  • Già !!

  • Immaginavo.. Comuqnue siamo più brave noi e da domani glie lo dimostreremo!

Annuii e le abbracciai nuovamente dandogli appntamento quella sera al muretto.

 

 

Quando scesi, i miei amici erano tutti pronti.

Giacomo e Paolo non stavano un secondo fermi dall'emozione mentre Antonella mi osservava preoccupata di essere messa da parte per via delle altre due cosa che non sarebbe mai successo.

  • Chiara e Mattia? - Domandai interessata.

  • Non vengono...

Annuii e scrissi un messaggio veloce a Eleonora, che come al slito era in ritardo per via della cena al ristorante dove alloggiavano i suoi nonni.

  • Non vedo l'ora di ballare! - Esclamò Giacomo mentrre io annuivo tutta soddisfatta,

Stavo per chiamare le altre due quando le vidi arrivare correndo.

Velocemente le presentai agli altri e poi, tutti sorridenti ci incamminammo verso il Kral.

A dir la verità, forse eravamo un po' in anticipo ma non mi interessava dato che avevo paura di incontrare per strada tutto il muretto dopo aver avuto la conferma che tutti si sarebbero recati alla festa. Proprio per questo, anche se le campane stavano suonando solo le otto e trenta e la festa sarebbe comnciata alle nove e un quarto, non mi interessava per niente.

Quando arrivammo alla festa, il bar era già abbastanza pieno e sopratutto circondato da strati di schiuma alti ameno un metro e venti che fecero venire a tutti noi una voglia pazzesca di buttarci dentro.


 

Incerta o meglio dire spaventata mi guardai intorno ma per mia fortuna, inizialmente non c'era nessuno.

Con un bel sorriso stampato in faccia corsi alle altalene seguita da Beatrice ed Eleonora che subito si presero le altre mentre i due ragazzi in compagnia di Antonella, andavano ad arrampicarsi sulla torre del campanile.

  • E dunque eccoci quì.. - Mormorai dopo un po'.

  • Già..

  • Certo che è divertente, ogni volta che siamo tutte e tre sulle altalene con un ciuppa ciuppa in bocca, io mi sono appena mollata con Matteo. - Mormorai tornando con la mente all'anno precedente.

 

"

  • Bianca, Ele ! - Urlò Beatrice correndoci incontro.

  • Si ?

  • Giù al campo c'è mezzo muretto.. Sono stata fino adesso li con mamma! - Rispose mentre io ed Ele smontavamo a velocità supersonica dai cavalli e correvamo a cambiarci.

  • Sei sicura di voler andare ?

  • Si!

  • Sicura sicura? - Domandò la più piccola mentre io la fulminavo con lo sguardo e le afferravo entrambe per un braccio portandole verso il bar sorridente e imbarazzata.

  • Chupa chups ? - Domandò Eleonora mentre un sorrisetto appariva sulla mia faccia.



    Li infatti vendevano dei ciuppa ciuppa a tre gusti in uno, davvero buoni di cui tutte e tre andavamo matte.

Dopo aver fatto i nostri aquisti accompagnati anche da un pacchetto di Cipster ci avvicinammo alle altalene mentre decine di sguardi si posavano su di noi.


 

Con il cuore che batteva a mille, intravidi Teo con la maglia gialla che tanto odiavo e sperando che non mi vedessero feci un piccolo segno col capo alle altre due.

  • Che bello che bello che bello ! - Esclamai una volta essermi assicurata di essere abbastanza lontana.

  • Hem.. Bianca... Mi sa che adesso ti piacerà ancora di più .. - Sentenziò Eleonora facendomi girare ad osservare un Matteo senza maglia.

  • Oddio che bello che è !

  • Sei ancora innamorata è ?

  • Siii ! - Urlai spingendomi un po' troppo in alto con l'altalena, tanto da trovarmi completamente a testa in giù mentre Beba mi scattava una foto.



    "

     

 

Stavo ancora vaneggiando sul passato quando delle voci attrassero la mia attenzione.

  • Sono loro ... - Sussurrai mentre le sorelle annuivano sperando così di darmi quel conforto che sapevo, non sarei riuscita a trovare da nessuna parte.

Con il cuore in gola osservai attentamente il muretto al completo farsi largo verso la folla che ormai si stava riunendo all'interno del Kral mentre un brivido mi oltrepassava la schiena.

Senza neanche rendermene conto andai a cercare Teo con gli occhi mandando indietro le lacrime alla vista di lui abbracciato a Claudia e Martina che se lo tenevano stretto stretto senza lasciarlo scappare.

Deglutii e spostai lo sguardo sulle mie amiche sperando così di distrarmi un po' senza troppi risulati.

Sentivo la rabbia e la gelosia crescere dentro di me e allo stesso tempo, sapevo che a lui di quelle doppio giochiste, non glie ne fregava assolutamente niente.

Sapevo quasi meglio di lui che le stava solo prendendo in giro e la cosa che mi faceva ridere era il fatto che non gli dispiaceva.

Stavo ancora pensando fra me e me quando Antonella ci si avvicinò.

  • va tutto bene ? - Domandò impacciata mentre io squotevo la testa ed osservavo le due ragazze farsi strada verso di noi.

  • Ciao ! - Ci salutarono come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Annuii e le osservai chiaccherare allegramente con la mora che continuava a lanciarmi sguardi di scuse mentre io me ne fregavo totalmente e cercavo Edoardo che avrebbe dovuto arrivare da un momento all'altro.

Stavano ancora parlando con noi quano una voce all'altoparlante ci distrasse.

  • Chi è che si butta per primo nella schiuma ? - Urlò l'organizzatore mentre la musica truzza partiva sparata nelle nostre orecchie.

Sorrisi fra me e me, probabilmente Lorenzo sarebbe stato uno dei primi.. Se avessi potuto essere li con loro probabilmente l'avrei pure spinto, ma a ripensarci, essere seduta sulle altalene, mi dava la sicurezza di non essere buttata in mezzo alla schiuma di peso cosa che senza ombra di dubbio, Matteo avrebbe fatto se fossimo stati ancora assieme.

Ancora col sorriso sulle labbra per via del pensiero dolce che avevo appena avuto, fui distratta dalla voce di Eleonora.

  • Mizzega che Troia! - Esclamò facendomi ridere.

  • Hehe

  • Cazzo.. Avevo visto le foto ma .. c'è insomma si.. è assurdo!

Annuii sempre più divertita, effettivamente io stavo morendo di sonno e Claudia se ne andava bella tranquilla in giro con i pantaloncini del costume come se ci fossero 30 gradi.

  • Allora ragazzi, chi è il primo a buttarsi nella schiuma? -Urlò nuovamente il Dj mentre io osservavo la scena dall'alto molto più che interessata.

  • Forza ragazzi, i primi cinque vincono una scopata ! - Urlò mentre io quasi cadevo dall'altalena sotto la mia faccia sconcertata.

  • Ha... ha detto quello che penso ? - Sussurrai mentre le altre annuivano.

  • Oddio !

  • Confermo...

  • Pure io ! - Annuii e feci segno a Giacomo e a Paolo di avvicinarsi.

Dopo molte altre varie proposte, piano piano ci stavamo avvicnando al punto ballo festa.Beba e i due ragazzi erano più che emozionati, Antonella era sparita in compagnia di Claudia e io ed Ele eravamo sempre meno convinte di trovarci li.

  • Non ce la faccio ! - Esclamai all'improvviso mentre il Dj ci informava che il primo a buttarsi avrebbe vinto due scopate.

  • Dai Bianca buttati tu così poi ne fai una con Lorenzo e una con Matteo ! - mi urlò dietro Giacomo mentre io lo fulminavo con lo sguardo.

Stavo per ribadire quando un'esplosione di schiuma mi distrasse dai miei pensieri. Claudia nel bel mezzo della pista osservava Teo ad occhi sgranati mentre il mio cuore si fermava di botto.

Come immaginavo Matteo si era divertito a buttare la sua "ragazza" nella schiuma, ma quel posto, sarebbe dovuto toccare solo che a me.

  • Bene !! La ragazza quì ha vinto due Scopate !Chi è il secondo vincitore ? - urlò il Dj mentre la ragazza in questione, correva verso di noi con un quintale di schiuma in mano e me lo spiaccicava in testa.

Feci finta di niente e glie ne tolsi un po' dalla maglietta spiaccicandola in faccia ad Eleonora che sputacchiando a destra e a manca mi malediceva con lo sguardo.

Sorrisi ed osservai Roberto, il migliore amico di Lorenzo buttarsi a bomba nella schiuma con un sonoro Splash mentre Claudia correva nuovamente niente poò di meno che fra le braccia di Matteo che la riempì nuovamente di schiuma prima di aver fatto lo stesso con Martina sotto il mio sguardo esterefatto.

Non potevo reggere quella vista, era troppo per me. Stavo per andarmene quando mi trovai con le labbra umide.

Sorpresa osservai Dodi che con un bel sorriso si teneva una bevanda non del tutto definita fra le mani.

  • Cos'è ? - Domandai incuriosita.

  • Sex one the beach un po' modificato. - Farfugliò fra un sorso e l'altro.


     

  • Mmm.. Posso assaggiare ?

  • Certo !

Annuii e tirai su un grosso sorso dalla cannuccia.

  • Mmm.. buono, me lo prendi anche a me!?

  • Con questo vai tronca.. Aspettami quì, vado a prenderti qualcos'altro.

Annuii nuovemente e lo osservai sparire all'interno del bar tornando a posare lo sguardo su Matteo e Martina che stavano ballando belli tranquilli.

Senza ombra di dubbio ero masocista ma quei due assieme mi piacevano sempre meno e le lacrime uscirono singole quando cominciarono a rincorrersi giocosi per tutto il rettilinio.

Imaziente aspettavo Edoardo appoggiata ai calcietti mentre Eleonora mi osservava divertita dato che tutte e due eravamo coperte di Schiuma.

  • Tutto tuo ! - Mi informò Dodi dopo pochi minuti passandomi un bicchiere verde dal gusto schifoso.


     

  • Ma che schifo è?

  • Non ti piace ?

  • No !!

  • Vuoi il mio Spriz ? - Annuii e glie lo strappai dalle mani bevendone un sorso per pulirmi la bocca mentre Claudia ci si avvicinava.

  • Vi state divertendo ? - Domandò a braccietto con Antonella.

  • Mmm.. si e tu quando ti fai le tue belle scopate ? - Risposi con voce tagliente ricevendo un'occhiataccia.

  • Cos'è che dovrei fare io ?

  • Le due scopate che hai vinto no ?

  • Ma tu sei pazza ! - Urlò in risposta con voce tagliente.

  • Ma se l'ha detto il Dj !

  • Ho vinto due tagliate testa di cazzo!

Silenziosamente osservai le due ragazze guardarsi fra di loro prima di girarmi verso Edoardo e fregargli un bacio al volo mentre Teo la chiamava seccato.

Sorrisi fra me e me, avrei riconosciuto ovunque quella faccia e più di tanto non me ne fregava molto o meglio, stavo cercando di non farlo vedere.

  • Bel bacio ! - Mi sussurrò Dodi all'orecchio facendomi l'occhiolino mentreio lo fulminavo con lo sguardo.

  • Haha molto simpatico!

  • Ma dai è stato buffo e poco visibile.

Grugnii facendogli una linguaccia prima di girarmi nuovamente verso le mie amiche che mi guardavano divertite.

  • Sei gelosa ?

  • Molto... - Sussurrai incerta mentre il mio accompagnatore rientrava nel bar per comprarsi qualcosa da bere.

Sbuffando mi sedetti sulla panchina del calcietto osservando lo spettacolo davanti a me.

Ragazzi cosparsi da cima a fondo di neva vagavano per tutto il Kral rincorrendosi felici e contenti.

Intravidi in lontananza un pazzo scatenato con indosso , cuffia, occhiali e respiratore a tubo da immersione.

Stavo per farlo vedere alle due biondine quando davanti a me, si pararono Maurizio e Matteo.

Rabbrividii quasi senza rendermene conto osservando gli addominali scolpiti di Teo ed osservai la sua faccia nascosta dietro i capelli dell'amico.

Sicuramente infatti, gli stava dicendo qualcosa nell'orecchio.. Qualcosa che mi sarebbe tanto piaciuto sapere.

Ancora con questa idea in testa osservai il mio grande amore allontanarsi prima di ritrovarmi completamente fradicia.

  • Bianca! - Urlò Eleonora scansandosi di colpo mentre io la osservavo senza capire mentre Maurizio se la rideva felicemente con un bicchiere completamente vuoto di quelli grandi e sfosforescenti che vedevo girare per il locale.


     

Senza dire niente annusai incerta i miei capelli riscontrando subito odore alcolico.

  • Mi ha lanciato addosso il vodka ? - Domandai più a me stessa che alle mie amiche che annuivano incerte.

  • Mi sa di si..

  • Che bello e adesso io come ci torno a casa!? Se mia mamma se ne accorge sono morta!

  • Immagino.. Comunque non so se era vodka o birra e sbaglio o quello è Edoardo ? - Domandò mentre io spostavo lo sguardo trovandomi a contemplare Martina intenta a sbaciucchiarselo per bene.

  • E che palle ! Non stava con Maurizio!? - Urlai seccata

  • Io sapevo che stava con Matteo... Ti ho detto che gli ho visti baciarsi .. - Sussurrò Paolo non troppo convinto mentre io annuivo. C'era davvero qualcosa che non andava e la mia rabbia cominciava davvero a crescere un po' troppo mentre dai miei poveri capelli, continuavano a scendere goccioline strane.

  • Bianca vieni ! - Mi chiamò Dodi dopo un po'

  • Dove?

  • A ballare !

Sbuffai, io non sapevo ballare e se in quel momento fossi stata con Teo, non avrei mai dovuto dirlo.. Lui lo sapeva... Sapeva pure che mi vergognavo e che trovarmi seduta su quella panchina grondante di vodka e di schiuma era fin troppo per i miei nervi.


 

  • No grazie !

  • Ma dai, vieni con me ..!

Incerta cercai di oppormi attaccandomi al braccio di Eleonora che senza troppi problemi si alzò seguendolo.

All'interno della pista da ballo, c'erano decine e decine di luci strane a partire da braccialetti lumiosi, fino ad arrivare a caraffe rosa che giravano da una bocca all'altra.


 

Imbarazzata come poche volte nella mia vita feci finta di niente abbassandomi per prendere la schiuma da spiaccicare in faccia a Ele che nel giro di pochi secondi fece lo stesso cominciando una vera e propria battaglia.

In un certo senso, stavo anche riuscendo a dimenticarmi di Matteo che rincorreva e prendeva in braccio a petto nudo, le altre due con un bel sorriso in faccia.

L'arrivo di Beba ed Ele infatti, mi aveva rincuorato molto ed ero contenta di averle al mio fianco.

  • Dodi ! - Mugugnai all'improvviso dopo aver visto il mio caro ex che allacciava un braccialetto sfosforescente al braccio di Martina.

  • Si ?

  • Mi prendi un braccialetto!

  • Certo, aspetta quì!

Annuii e lo baciai nuovamente prima di tornare a ballare o a fare una cosa del genere con i miei amici al completo che dopo un po' di incertezza, ci avevano raggiunti.

 

 

Al buio della mia camera, osservavo piangendo il braccialetto giallo attaccato al mio braccio e quello verde posto fra le mie mani con un coro di singhiozzi che non volevano più smettere di andarsene.

 

Poche settimane prima

LUNEDI' 18 LUGLIO

 

  • Bianca ci sei ? - Domandò Matteo bussando alla mia finestra.

  • Mmm.. - Farfugliai in risposta sperando che capisse uno che avevo sonno, due che la finestra era già aperta.

  • Amore sei viva?

  • Mmm... - Ripetei trovandomi tutta la faccia bagnata.

  • Hai sonno cucciola?

  • Mmm... sei bagnato ...

  • Oh si scusa... Ho appena finito lo schiuma party ed ho pensato di farti un regalo..

  • Mmm...ho sonno....

  • E io non voglio andare a dormire arrabbiato!

  • Perchp arrabbiato ?

  • Perchè te ne sei andata prima della partita senza neanche salutarmi

  • Sei sparito negli spogliatoi non è colpa mia ..- Risposi un po' più sveglia tenendo sempre gli occhi chiusi.

  • Si ma comunque prima avevamo litigato...

  • Davvero ?

  • Beh.. ho insistito per fare quella cosa e...

  • E pensi che mi sia arrabbiata per quello ?

  • Non è così

Scossi la testa aprendo finalmente gli occhi prima di baciarlo dolcemente.

  • No amore, non è così e adesso voglio il mio regalo ! - Sussurrai divertita

  • Oh si si giusto.. Dammi il braccio ! - Rispose allacciandomi un braccialetto verde al polso sotto il mio sguardo contento.

  • Ti amo!

  • Anche io ora però vai che ho sonno ci sentiamo domani !

  • Puoi giurarci piccola troietta e con queste aparole uscì dalla finestra lasciandomi a contemplare il mio regalo.

 

 

Guardarli tutti e due mi dava fastidio... Quello verde ormai non si illuminava da un bel po' e questo un po' mi dispiaceva , ma possederne due.. Mi dava fastidio e proprio non riuscivo a capacitarmi del perchè.

 



 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 aronoele_ : hAHAHHAHAH eccotiiiiiiiiiii :D ti va bene come l'ho scritto ??? Ti piace ??? Dimmi che ne pensi un bacione ciaoooo

 

 nickEjoe : Ciaooo ^^ Direi di si che ho fb !! La foto è un pezzo vero della conversazione di quel giorno comunque ... Te la do in messaggio privato il link ok == ^^

Sono contanta che ti sia piaciuto !! Ciaoooooooo

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Capitolo 38
*** Capitolo 38 ( Domenica 14 Agosto ) ***


CIAOOOOOOOOO SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI


PIACCIAAAAAAA UN BACIONE CIAOOOO

 

 

  • Oggi andiamo a funghi. - Mi informò mia nonna mentre alzavo gli occhi al cielo.

I miei genitori erano arrivati a padola da solo qualche ora e già stavano facendo programmi senza pensare a me.

Incazzata mi diressi verso la cucina fregandomene delle parole di mia nonna che mi incitava a fermarmi.

  • Scusate! - Esclamai seccata.

  • Si?

  • Io veramente oggi pomeriggio dovrei andare a cavallo.

  • Beh non ci vai. - Rispose semplicemente mia mamma mentre grugnivo fra me e me.

  • Ci devo andare con Ele, non posso rimandare.

  • Allora adesso papà chiama i suoi genitori e sentiamo se vengono anche loro in rifugio così se proprio vuoi dopo vai in maneggio con loro.

  • Così va già meglio .. - Sibilai prima di uscire dalla stanza per rifiondarmi sotto le coperte a leggere un libro.

 

 

Pochi minuti dopo mi ero già stufata, odiavo leggere i libri per scuola.. Nel senso, amavo leggere, ma solo quello che mi interessava davvero e proprio per questo, leggermi la metamorfosi di Kafka non mi ispirava più di tanto. Era il libro più noioso che avessi mai letto in vita mia!

Ancora schifata dalle pagine tutte piene di appunti, presi il cellulare e scrissi un messaggio veloce a Eleonora.

" Giorno:) chiedi ai tuoi se hanno voglia di venire al Rinfredo! "


 

" Io mi sono appena svegliata e quì non c'è nessuno apparte Beba che dorme ancora :(

" Aamm ma voi oggi avevate programmi o dovete stare coi nonni ? "

" Nono io pensavo di andare insieme alla partita di calcietto a vederla e poi andiamo a cavallo "

" Oddio è vero, c'è anche quella ! Comunque facciamo tutto lo stesso! "

" Si :* "

" Va bene a dopo allora "

" Ciaoo "

Con un bel sorriso in faccia appoggiai il cellulare sul comodino. Mi ero completamente dimenticata del torneo di calcietto dove come tutte le estati, avrebbe giocato anche Matteo.

L'anno precedente, grazie a quella occasione, eravamo riusciti a rimetterci assieme passando una giornata fra baci vari sotto la pioggia.


 

Sognante chiusi gli occhi ed andai con la mente a quel fantastico giorno.

 

I miei occhi incrociarono i suoi non appena alzai lo sguardo, mi fissava con insistenza.

Gli abbassai sul terreno per non fargli notare che ero arrossita e li tirai su di nuovo solo quando fui certa di non essere rossa in faccia.

Quella volta fu lui ad abbassare il viso sul pedale della bici.

Nella mia testa, frullavano migliaia di domande. Perchè diavolo mi stava guardando !?

Silenziosamente lo sbirciai,teneva lo sguardo basso, quasi attaccato al tavolo dove era seduto,

Insomma,c'era qualcosa che non andava.. Era stato lui a dirmi che non sapeva più, se voleva restare con me !.

Magari un giorno,pensai speranzosa , deciderà di venirmi a spiegare perchè si e comportato così.

Scossi il capo, stavo impazzendo.

Alzai appena gli occhi, e Matteo era li che mi fissava con i suoi grandi occhi chiari , un sorriso appena accentuato sulle labbra.

Feci un respiro profondo, ora ne ero sicura Teo stava guardando me e nessun altro

Mi sentivo pazza, insomma ieri mi dice basta non so piu se voglio stare con te, mi sembra di stare con una bambina e oggi mi guarda ??

Il suono del fischietto che suonava la fine dell'ennesima partita mi distrasse e mi fece sobbalzare sul calcetto dove ero seduta, quel suono cristallino mi faceva sempre quell'effetto, o almeno mi faceva quell'effetto ogni volta che guardavo lui.

Andiamo?”, chiese Giorgio alzandosi

No”, dissi restando immobile

" Perchè no ? "

" Perche io voglio restare qua a vedere tutte le partite tu se vuoi puoi andare "

Lo vidi allontanarsi lentamente ... Effettivamente ero stata scortese ma nn mi volevo proprio muovere , avevo deciso sarei andata a parlarli !

Mi incamminai lentamente verso di lui e io mi sforzai dal trattenere rumorosamente il fiato.

Matteo era in piedi a poca distanza da me i pantaloni bianchi a vita bassa e i capelli più spettinati del solito per la pioggia che aveva preso.

Com'è bello,mi ritrovai a pensare.

Sembrava insicuro, non l'avevo mai visto così, teneva il viso puntato sulle sue scarpe e si sbilanciava da un piede all'altro.

Ehm … ti posso parlare?”, gli domandai.

Si”, rispose .

Rimanemmo in silenzio per qualche secondo, entrambi imbarazzati da quella situazione.

Ti volevo parlare”, dissi, “di una cosa molto importante”.

Il mio cuore accelerò i battiti.

"Dimmi "

Con la gola improvvisamente secca restai immobile continuando a guardarmi le scarpe , quasi ci fosse qualcosa di molto interessante da fissare.

Bé, ecco, scusa mi sono comportata da bambinetta idiota sono stata una cretina mi dispiace veramente tanto”, dissi in un sussurro, tanto che si dovette avvicinare per capire che cosa stavo dicendo.

Si”, disse con la voce un po' più alta del dovuto.

Ed è … ecco senti mi dispiace ti prego perdonami”, ammisi.

Annuì

Imalata cominciai a contare i fili derba sperando in cuor mio di diventare invisibile.

Matteo fece un passo verso di me, il mio cuore triplicò la velocità dei battiti.

Ormai eravamo uno a pochi centimetri dall'altra, sentivo il desiderio di abbracciarlo forte a me, ma mi trattenni.

Va bene”, disse lui con voce roca.

Cercai di calmarmi.

Incredula alzai a malapena la testa. O io capivo Roma per Toma o lui aveva preso una botta in testa.

Mi sei mancato tanto e ieri mi hai fatto prendere una paura pazzesca”, dovetti ammettere mentre mi sentivo arrossire fino alla punta dei capelli. “Tantissimo”.

Abbassai il capo, incapace di parlare.

Lui fece un altro microscopico passo verso di me, ormai riuscivo a vedere ogni sua più piccola imperfezione sul viso.

Sorrise e appoggiò le sue calde e morbide labbra sulle mie.

" Scusa.. " Mormorò baciandomi dolcemente.

 

  • Bianca ! - Sbraitò mia mamma dalla cucina facendomi cadere dal letto per la paura.

  • Si ?

  • Eleonora e Beatrice ci raggiungono per il dolce, andiamo solo noi quattro a mangiare!

Annuii sempre meno contenta e mi allacciai i braccialetti di Matteo e Edoardo al polso.

Mi ero ripromessa di non toglierli mai!

 

 

 

  • Fra cinque minuti si parte! - Mi informò mo papà mentre io annuivo e tornavo a parlare con Antonella.

  • Questa sera che si fa?

  • Ma si può sapere perchè devi sempre chiederlo a me?

  • Beh.. tu sei il capo.. Senza di te non ci sarebbe nessun gruppo. - Annuii gratificato. Effettivamente ero io a chiamarli tutti!

  • Comunque non è che abbiamo molti posti.. - Risposi seccata.

  • Invece si ! Questa sera c'è l'ultima Vita Delle Vie a Santo Stefano.. Fanno anche i fuochi d'artificio e tutto il muretto sarà li.

  • Davvero ?

  • Yes! Ho sentito mio fratello che chiedeva il permesso a mia mamma.

Sorrisi, quella poteva essere una bella occasione per andare al Tabiè .. Annuii fra me e me pensando che dopo ne avrei parlato con Ele.

  • Bianca muoviti ! - Urlò mia mamma mentre salutavo Anto e mi recavo in macchina.

 

 

Come sempre quando arrivai al Rinfreddo, mi recai sulle altalene gialle dove da piccola passavo l'intera giornata.


 

Normalmente arrivavo a casa con le gambe che mi facevano male per via delle cinque e anche di più ore dove continuavo a spingermi. Amavo andare in altalena in quel luogo e anche se sapevo di essere grande, non me ne fregava niente.

Il panorama da lassù era talmente bello che me ne fregavo dei commenti degli altri ragazzi senza mai scendere dal gioco.

Naturalmente, quando c'erano Ele e Beba era tutto più facile perchè la vergogna diminuiva e ci divertavamo come pazzi.

Ad occhi sognanti osservai le montagne di fronte a me nascoste da qualche nuvoletta.

C'era decisamente un bellissimo panorama e quello, nessuno avrebbe potuto cambiarlo.

  • E' pronto! - Mi chiamò mio papà mentre annuivo e tutta contenta, facevo un salto dirigendomi verso il tavolo pronta per mangiare i Caserecci al Rinfreddo, un piatto tipico di quel posto assieme alla panna cotta che facevano loro.

 

 

Stavo ancora mangiando quando intravidi la macchina delle mie amiche farsi strada verso di noi.

A velocità supersonica mangiai gli ultimi bocconi e poi mi girai a guardarle scendere.

Come ogni anno erano cariche di mille felpe, probabilmente obbligate dai loro genitori. Sorrisi e tutti assieme ci incamminammo verso il tavolo mentre io baciavo i loro genitori che non avevo ancora avuto occasione di incontrare.

  • Andiamo sulle altalene ? - Domandò Beba ricevendo un coro di si prima che ci accorgessimo che erano già occupate.

Sbuffai, a quell'ora erano sempre piene..

Feci finta di niente sedendomi sui resti del vecchio scivolo mentre Eleonora continuava a farci foto strane.


 

  • Bastaaaa ! - Esclamai all'improvviso,

  • Va bene va bene.

  • Ecco brava, comunque sta sera a Santo Stafano c'è Vita Nelle Vie..

  • Andiamo ? - Urlarono le due sorelle togliendomi le parole di bocca.

  • Se riusciamo a convincere i nostri genitori si !

  • Ci penso io Bianca non ti preoccupare.

  • Perfect! Comunque guardate quì ! - Esclamai togliendo dalla tasca un pezzo di giornale che avevo rubato poco prima a mia mamma.

 

Vita nelle vie a Santo Stefano di Cadore

Santo Stefano di Cadore dal 14.08.2011 al 14.08.2011. Dal 22 luglio 2011 ogni venerdì Santo Stefano si anima e si colora

grazie alla tanto attesa manifestazione “Vita nelle Vie” che prevede numerosi eventi nel corso di 6 serate e fino al 26 agosto

(sarà esclusa la serata del 12, posticipata alla vigilia di Ferragosto). La via pedonale del paese dalle ore 21.00 sarà

protagonista di musiche dal vivo grazie ai vari gruppi che si esibiranno all’aperto e di negozi aperti fino a tarda serata oltre

che di svariate esibizioni artistiche.

Serata speciale sarà quella della vigilia di Ferragosto in cui balleranno Roland e Sissi e si darà vita ad uno specialespettacolo

pirotecnico.

  • Che figataaaa ! Ci becchiamo la serata migliore!

  • Siii!

  • Porco due che figata ! - Esclamò Eleonora facendomi sorridere.

  • Sono settimane che Claudia me ne parla ci sarà tutto il muretto!

  • Ancora meglio allora! - Annuii e mi diressi verso i nostri genitori che ci stavano facendo segno di avvicinarci.

  • La nonna e le mamma ? - Domandai.

  • Sono andate a farsi una passeggiata, voi che volete fare?

  • Noi restiamo quì dopo andiamo giù con Voi e tu la nonna e la mamma se volete restate ancora a cercare funghi mentre io vado giù con loro.. - Risposi osservando il papà delle mie amiche che annuiva sorridente.

  • Perfetto.. Volete qualcosa da mangiare o da bere?

  • Tre pannacotte al cioccolato! - Esclamammo tutte assieme mentre mio papà annuiva e la cameriara che io conoscevo benissimo visto che sia lei sia la gemella erano in classe con Teo prendevano l'ordine.

 

 

Pochi minuti dopo eravamo tutti al bancone a pagare con un bicchiere di birra tedesca col limone in mano.

Normalmente odiavo la birra, era uno dei pochi alcolici che non sopportavo ma la Svaizer, composta da Limonata, Birra bionda e qualcos'altro mi piaceva.

Dopo questo bellissimo avvenimento dove i nostri genitori c'avevano lasciato bere circa metà birra sotto il mio sguardo sorpreso, gli salutammo e ci sedemmo sulle altalene ormai libere.


 

  • Bianca, com'è che faceva la canzone sul muretto? - Mi domandò Beba mentre io grugnivo. Entrambe le sorelle infatti, sapevano benissimo che fino all'alnno prima passavo ore ed ore a comporre canzoni sulla gente che mi piaceva e quella del muretto era diventata un po' il nostro motto.

  • Uff la sapete benissimo !

  • Si ma vogliamo risentirla!

  • E va bene .. - Grugnii cominciando a cantare.

    La casa nuova era accogliente

    calda piena di luce

    tante camere, tante finestre

    ed anche due terrazze.

    Di fronte alle terrazze c'era un muretto

    In questo muretto c'erano dei ragazzi

    C'era Alvi c'era Teo

    C'era Simone c'era Filippo

    C'era Marco c'era Maury.

  • Adesso arriva il pezzo che mi piace di più ! - Esclamò Ele divertita mentre io grugnivo e continuavo a cantare.

  • Uno in particolare mi interessava

    era Alviseee

    Capelli neri un po' lunghi sulle spalle

    occhi azzurri come il mare

    Quattro chiodi sulla gamba – Stavo ancora cantando quando fui interrotta dalla voce di Beba.

  • Ahahaha Alvise ha gli occhi castani hahahah ! - Sorrisi, effettivamente aveva ragione ma cinque anni prima, quando l'avevo scritta non avevo mai parlato con il ragazzo in questione o almeno mai di giorno.

  • Dai Beba lasciala andare avanti!

  • Oh si giusto!

  • Glie lo chiedo o gli domando

    Vuoi metterti con me?

    Lui mi risponde:

    Per me va bene ma c'è il problema

    che tu domani vai via

    e non voglio che poi quando torni a Venezia

    Ti faccia le corna, se ci fossimo conosciuti prima

    sarebbe stato meglio

    ma così non mi fido

    se vuoi il prossimo anno

    te lo prometto. - Finii la canzoncina idiota fra le risate generali. Quando tanto tempo prima Alvise mi aveva scritto quel messaggio, mi era sembrata la cosa più bella del mondo ma un solo anno dopo continuavo a sentirmi una sfigata.

  • Canta la Papera la Pecora e la Pulce !! - Domandò Eleonora con voce supplichevole mentre un sorrisetto appariva sulle mie labbra.

Quella canzone era stata scritta due settimane prima che mi mettessi con Matteo, Filippo naturalmente era la papera, Alvise la pecora e la pulce un nostro amico che non vedevo più da parecchio tempo.


 

  • No canta il Club del Muretto !

  • Ne canto solo un'altra – Risposi impacciata – Scegliete voi quale.

  • Il Club dai ! - Annuii contenta, era una delle mie preferite!

  • Filippo Nicola Maurizio Kristian Giacomo Francesco Andre Stefano Marco Simone Dario Mauro Ale Daniele Mircko Laura Alessia Roberta Chiara e Martina

    Ormai mi sono accorta stando alla finestra che tutte le sere ci sono dei ragazzi 21 ne ho contati contai e ricontati ma in giro c'è chi dice che siano 26

    5 sono i ragazzi piu piu artistici piu sfrenati

    ci vogliamo scommettere

    il primo è in fondo al rock in fondo al rock in fondo al rock

    Teo Mord Alvy Polo e il Milanese

  • E' il club del muretto è il club del muretto – Urlò Eleonora cantando insieme a me seguita a ruota da Beatrice.

  • Ti rimane in mente che non lo scordi più

    E' il club del muretto è il club del muretto

    Filippo Nicola Maurizio Kristian Giacomo Francesco Andre Stefano Marco Simone Dario Mauro Ale Daniele Mircko Laura Alessia Roberta Chiara e Martina

    è il muretto bend è il muretto rock

    Teo Mord Alvy Polo e il Milanese – Urlarono le altre due cantando il ritornello a squarcia voce prima di ripassarmi la parola.

  • Finalmente è al completo tutto quanto il muretto

    Ma per memorizzarli, per non dimenticarli
    tu guardali con gli occhi della tua fantasia

    una pecorella diventerà Alvise

    il duomo invece diventerà il Milanese che colpo di magia

    Polo una moto che colpo di follia e così via

  • E' il club del muretto è il club del muretto

    ti rimane in mente che n te lo scordi piu

    Finalmente è al completo tutto quanto il muretto

    Sono proprio loro!

  • E' il Club Del Muretto!

 

  • E' kristian ! - Urlai indicando il ragazzo che faceva l'auto stop ormai alle nostre spalle.

  • Kristian ?

  • Sii Il fratello di Claudia !

  • Mmm proprio da dargli un passaggio allora.

  • He bhè mi sembra ovvio Ele ! - Risposi ridendo mentre una voce ci interrompeva.

  • E quindi tu sei ancora innamorata di lui ? - Domandò Chiara la mamma di Ele e Beba mentre guidava tranquilla con destinazione Santo Stefano.

Il giro a cavallo era andato bene. Come al solito avevo cavalcato Tauka mentre Ele si era beccata Bocci solo perchè avevamo fatto tutto di fretta.

  • Già...

  • Ma fammi capire, voi siete stati tutto l'anno assieme sentendovi tutte le sere senza mai vedervi, senza mai farvi le corna e vi siete mollati neanche due settimane dopo ? - Esclamò con voce sorpresa.

  • Più o meno si.. Qualche volta comunque l'ho visto.. Tipo per san Valentino è venuto a Venezia di nascosto...

  • Oh che dolce! Marco non è dolce ? - Domandò al marito che la guardò come se fosse pazza.

  • Chiara, sono ragazzini!

  • Si ma è dolce!

  • Sarà dolce, ma magari Bianca non ti vuole raccontare tutta la sua vita. - Sussurrò mentre la donna senza ascoltarlo tornava a parlare con me.

  • E tu ne sei davvero innamorata?

  • C'è.. credo di si.. Ogni volta che lo vedo ho il cuore che batte a mille e mi manca il fiato.. Farei di tutto per tornare con lui!

  • Tutto per colpa di quella Martina!

  • Già...

  • Non mi è mai piaciuta ...

  • Non solo a te!

  • Immaginavo.. Ma spiegami una cosa, anzi spiegami bene com'è successo tutto.

Annuii e raccontai nuovamente gli avvenimenti dei giorni precedenti senza tralasciare nessun particolare.

  • E quindi adesso non puoi più vedere Andrea ?

  • No..

  • Ma che cosa triste!

Sorrisi dalla strana frase che aveva detto. Neanche cinque minuti prima era li a dire che cosa dolce e adesso diceva ma che cosa triste, era buffo!

  • Mi manca un sacco !

  • Immagini, gli volevi bene anzi, vi volevate bene.

  • Era come un fratello per me.

  • E' lo so tesoro, lo so, ma la madre non ha fatto niente? - Scossi la testa intristendomi sempre di più.

  • No.. non ha fatto niente..

Stavo per aggiungere qualcos'altro quando mi fermai di colpo osservando il paese tutto addobbato a festa.

  • Siamo arrivati! - Esclamarono le altre due scendendo a velocità supersonica.

  • Siii !

  • Che bello !

  • Ragazze ferme un attimo prima di andarvene! - Annuimmo tutte e tre girandoci verso i nostri papà.

  • Che succede?

  • Questi sono venti euro, ci troviamo alle uncici davanti al cinema ok sempre se i fuochi non ci sono già stati, se non è così subito dopo i botti li ok ?

  • Ook ! - Esclamammo prima di dileguarci nella folla.

Erano solo le otto e mezzo e questo voleva dire che avevamo un sacco, sacchissimo di tempo prima di dover tornare per di più per quanto ne sapevamo noi i fuochi d'artificio sarebbero stati solo verso le 11 e 30 !

C'era davvero di tutto o meglio, c'era davvero di tutto per una festa di montagna, completamente povera in confronto a quellea cui eravamo abituate noi.

Banchetti idioti dove vendevano cose di ogni tipo, erano posizionati lungo tutta la strada principale mentre in piazza, si intravedevano dei gonfiabili e cose varie.

  • Chi sa chi incontriamo!

  • Booh però io sta sera ho voglia di baciarmi qualcuno per distrarmi un po'.

  • Wow bello dai cerchiamone uno ! . sclamò Beba guardandosi intorno.

Fra me e me, speravo che trovassimo Andrea, persona che non intravedevo in giro per il paese da moltissimo tempo.

Stavo ancora ragionando su ciò quando un buon odore di zucchero filato mi invase, così senza farmi troppi problemi mi avvicinai alla bancherella ordinandone uno mentre il mio sguardo, andava a posarsi sui tanti dolci li vicino.

  • Guarda che strani sti ciuppa ciuppa! - Mi chiamò Eleonora indicando dei lecca lecca davvero strani con la carta certi blu , certi rossa ed il manico nero.

  • Mmm... - Sussurrai fra me e me – Mi scusi, a che gusto sono ? - Domandai alla venditrice.

  • Non ne ho idea, so solo che si chiamano CHUPA INFERNO PARADISO.. Sono arrivati solo ieri ed in giro non gli ho ancora visti... - Annuii incuriosita prendendono tre rossi e tre Blu .


     

Per le vie del paese, c'era davvero un sacco di gente eppure non mi sembrava niente di eccezzionale, diciamo semplicemente che mi aspettavo un po' di più.

I bambini correvano ridendo per le strade senza nessuna preoccupazione al mondo mentre io contenta come non mi succedeva da tempo giravo il paese con le mie amiche.

  • Cerchiamo quelli del muretto ? - Domandai dopo un po'.

  • Certo !

Sorrisi ringraziando Ele con gli occhi e tutte e tre ci mettemmo alla caccia.

  • Guardata quella è Francesca!

  • Si e quello è il fratello di Claudia.

  • E' riuscito ad arrivare allora! - Constatammpo scoppiando a ridere come tre deficenti inoltrandoci nelle callette dove vedevamo sparire i ragazzi della nostra età.

  • Secondo me da quì usciamo !

  • Ma no.. Guardate, li c'è uno che balla !

Per circa due ore, percorremmo le stesse strade a destra e a manca osservando tutte le persone che ci passavano vicino.

Ero sempre più demoralizzata quando in lontananza intravidi Maurizio e con uno strattone, feci segno alle due bionde di fermarsi.

Andargli troppo vicino, non mi sembrava il caso.

Non volevo ripetere l'esperienza di ritrovarmi con i capelli grondanti e questo mi permetteva di restare a debita distanza.

  • Sai cosa fai tu adesso ? - Domandò Ele ridendo fra se e se.

  • Nu...

  • Vai da Martina e Claudia e fagli: io troia e tu – Rispose con una voce strana da afro americano che sta imparando l'italiano.

  • Cioè ?

  • Devi domandarglielo però senza punto interrogativo capito ?

  • Ho capito, adesso ci provo !

  • Vai.

  • Io troia e tu?

  • Nooo – Esclamò Ele – Devi dirlo senza punto interrogativo, deve essere un'affermazione!

  • Okok, ci riprovo aspetta! Io troia e tu ?

  • Noooo non è così, è : Io troia e tu

  • Io troia e tu ?

  • Basta ci rinuncio ! - Esclamò mentre la sorella veniva quasi investita da un musicista.

Stavo per riprovarci quando un auto parlante, ci informò che i botti stavano per cominciare e che ci conveniva recarci tutti in piazza.

Sorridente lasciai passare avanti il grosso gruppo che era alle nostre spalle, fregandomene delle battutine e rendendomi subito conto che di Matteo nessuna traccia.

A braccietto, ci incamminammo tutte e tre verso il punto indicato trovandoci circondate da centinaia e centinaia di persone.

  • Sono stanca... . Sussurrai più a me stessa che alle due sorelle.

  • E che vuoi fare?

  • Beh.. Io mi siedo per terra ! - E detto questo mi accomodai velocemente seguita a ruota dalle altre due.

Stavo per aggiungere qualcosa quando fui interrotta dal primo botto.

 

 

  • Basta !! - Esclamò Beba mentre io ed Ele scoppiavamo a ridere. I fuochi d'artificio andavano avanti da più di dieci minuti e dovevo proprio dire che pure io cominciavo ad averne abbastanza.

Eppure, sembrava che solo noi tre, ci stessimo stufando oltre ad essere le uniche tre sedute in mezzo alla piazza.

Dovevo ammettere però, che c'erano stati fuochi davvero davvero belli e sia io che Ele, non facevamo altro che fare video.

( http://www.youtube.com/watch?v=cteEUoXg9as&feature=related )

Una volta che fu veramente finito tutto, ci inoltrammo verso il cinema trovando i nostri genitori ad aspettarci e con un bel sorriso in faccia ci incamminammo verso la macchina dove finalmente potemmo assaggiare i nostri benedetti ciuppa ciuppa.

  • Ma cos'è sta puzza ? - Esclamò All'improvviso Chiara mentre io ed Ele ci guardavamo scoppiando a ridere dato che cinque secondi prima c'eravamo fatti la stessa domanda constatando che erano i lecca lecca del paradiso mentre quello diavolo, che stava mangiando Beba, era al peperoncino.

  • I ciuppa !

  • Si dai dai cos'è !?

  • Mamma te lo giuro, senti ! - Rispose Eleonora mettendoglielo sotto il naso ricevendo uno spintone al braccio.

  • Oddio che schifo ! - Sorrisi e chiusi piano piano gli occhi.

Tutto era divertente stando in loro compagnia.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 

 aronoele_ : CIAOOOOOOOO !! Soddisfatta xD ??

Finalmente il tredici è arrivato e pure passato ora voglio i commenti lunghi *______* muhahahah un bacione ciaooo

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Capitolo 39
*** capitolo 39 ( Lunedì 15 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI ! :D
 

SCUSATE UN SACCO PER IL RITARDO MA DOPO


LA MIA VACANZA IN MONTAGNA... DOPO AVER


VISTO TEO... DOPO ESSERMI INNAMORATA DI



UN NUOVO MANTANARO -.-'' ( NON SONO PEr


NIENTE CONTENTA XD ) HO DI NUOVO VOGLIA

DI SCRIVERE !!!

 

MA SOPRATTUTTO :


BUON ANNOOOO !! CHE


SIA MIGLIORE DEL 2011


 

 

ps : la conversazione con Francesca è così lunga perchè ho la

registrazione !!

 

 

 

Ero comodamente sdraiata sul letto a pensare quando quando qualcuno bussò alla
mia finestra.

 

Sbuffai ed andai ad aprire trovandomi ad osservare Giacomo.
 

  • Hey che ci fai quì ? - Domandai sorpresa.
     

  • Avevo bisogno di parlarti...

Annuii e aspettai che continuasse il discorso.
 

  • Io sto con Francesca o almeno ci stavo .. - Sussurrò
     

  • Che che ... che cosa ?
     

  • Lo so è assurdo ma oggi ho saputo che va in giro a dire che ho vent'anni

    perchè si vergogna di me.

     

Annuii incerta osservando la sua espressione disgustata e dispiaciuta.
 

  • Ma come cazzo hai fatto a metterti con quella ?
     

  • Beh ecco.. mi faceva pena ed è successo!
     

  • Capisco.
     

  • Comunque sai che l'altra sera allo schiuma party voleva farti un agguato e

    buttarti nella schiuma...

     

  • Davvero ?
     

  • Si!
     

  • Che ne dici se sta sera gli facciamo un bel discorsetto ?
     

  • Ci sto – Detto questo mi fece ciao ciao con la manina e scese le scale.
     

 

 

Per la mia felicità, stava diluviando a vista d'occhio.
 

Non ero molto contenta di ciò ma così, avrei potuto vedermi con Edoardo.
 

Pochi minuti prima infatti, mi aveva chiesto se ci potevamo vedere da me ed io

avevo risposto con un si ed una faccina sorridente prima di mettermi a

messaggiare con Eleonora.

 

" Giorno sei svegli ^^ "
 

" Si si che fai oggi? "
 

" Non so.. Dopo viene un po' Dodi che dobbiamo parlare -.-'' quando smette di

piovere usciamo ?


" I miei hanno detto che se sta sera smette facciamo un salto a

vedere la festa dei cassunziei o canederli.. Vieni ? "

 

" Siii:) "
 

" Tanto a Padola non fanno

niente -.-*

 

" Esatto a dopo allora ! "
 

Dopo aver inviato il messaggio mi sedetti comodamente sul letto.
 

Avevo un sacco di programmi per la giornata e soprattutto troppe persone da

vedere ed incontrare.

 

Ero un po' spaventata di incontrare Francesca ma non me ne fregava più di tanto.
 

Con questo pensiero, decisi di rilassarmi un po' andando a farmi un bel bagno

caldo.

 

 

 

  • Noi usciamo. - Mi informò mia mamma facendomi annuire.
     

  • Ok..
     

  • Non combinate casini mi raccomando.
     

  • Mamma, c'è Edoardo cosa vuoi che succeda? - Risposi sapendo benissimo che lei lo adorava.
     

  • L'austrungarico ? - Domandò con un bel sorriso mentre io annuivo
    nuovamente.

     

  • Si.. ma smettila di chiamarlo così.
     

  • Oh dai è un bel sopranome ! - Sentenziò prima di chiudersi la porta alle spalle.
     

Sbuffai e mi diressi in salotto.
 

Erano le tre e di Dodi ancora nessuna traccia.
 

Eleonora continuava a chiamarmi così le scrissi l'ennesimo messaggio della

giornata.

 

" Edoardo non è ancora arrivato :( quando arriva ti dico e venite da me ^^ ? "
 

" Si **"
 

" Venite per le quattro o è troppo tardi? "
 

" Nono va benissimo "

 

Stavo per rispondere quando sentii suonare il campanello. Subito andai ad aprire

tutta contenta trovandomi Dodi tutto bagnato e sorridente con una cicca appassita

fra le labbra.

 

  • Hai un fon ? - Domandò mentre io lo osservavo divertita.
     

  • Si perchè ?
     

  • Perchè così mi asiugo la sigaretta e poi me la fumo..
     

Sbuffai e lo portai in bagno.
 

Dodi sarebbe sempre restato il mio fumatore pazzo come l'avevo identificato anni

prima, la prima volta che l'avevo visto.

 

Sorridente lo abbracciai da dietro baciandogli una guancia.
 

A quel gesto probabilmente Teo mi avrebbe detto aspetta un attimo , ma Dodi,

molto più dolce e sopratutto romantico ricambiò il bacio bagnandomi tutta la

faccia.

 

Stavo bene con lui, ma non era quello che volevo io e di questo me ne rendevo

conto ogni giorno di più.

 

  • Hey piccoletta tutto bene ?
     

  • Sisi..
     

  • Che facciamo ?
     

  • Non so.. - Sussurrai incerta. Non ero mai restata a casa da sola con un ragazzo.
     

  • Secondo me c'è qualcosa che non va . - Rispose prendendomi per mano prima di dirigersi in camera mia.
     

Silenziosamente lo osservai distendersi sul mio letto e piano piano mi accocolai

vicino a lui con la testa appoggiata al suo busto.

 

Dodi non era grande ma sicuramente era comodo.
 

  • Allora.. Mi dici che succede ?
     

  • No...
     

  • Teo ? - Sibilò alzandomi il viso mentre io annuivo.
     

  • Devi dimenticarlo quello è uno stronzo!
     

  • Si però anche tu.. - Sibilai sperando che non mi avesse sentito.
     

  • Anche io ?
     

  • S..Si..
     

  • E perchè ?
     

  • Perchè passi da me a Martina come se niente fosse. - Risposi triste.
     

  • Ci sono periodi in cui stai male…

    Periodi in cui senti un enorme vuoto dentro. Un vuoto che ti logora e ti divora

    lentamente. Quando nessuno ti accetta per come sei….

    E’ facile mollare, stancarsi di combattere da soli. Tu ti senti così vero ?

     

  • Si..
     

  • Piccoletta tu non sei sola e se ti da fastidio che esca con lei... boh cercherò di

    vederla meno, però tutti e due non vogliamo una relazione seria e poi ti

    ricordo che io ho la ragazza.

     

  • Lo so.. - Sussurrai abbracciandolo forte forte prima di perdermi in uno dei suoi baci.

 

 

Era un'ora che le nostre lingue continuavano a giocare fra di loro.
 

Ora dove mi stavo divertendo e distraendo un mondo. Dodi era dolce e sapeva

perfettamente come prendermi.

 

Stavo ancora fra le sue braccia quando qualcuno bussò alla finestra
.

Sobbalzai trovandomi ad osservare due paia d'occhi.
 

Mi ero completamente dimenticata di Ele e beba anche perchè non avevo detto a

Dodi della loro presenza.

 

  • E queste chi sono ? - Domandò sbuffando.
     

  • Sai benissimo chi sono !
     

  • Si lo so ma intendo che ci fanno quì.
     

  • Hem.. boh ! - Risposi sapendo che se avesse saputo la verità si sarebbe

    arrabbiato.

Detto ciò mi incamminai verso la porta chiamandole per farmi vedere. Dato che

non c'erano i miei non vedevo perchè dovevano arrampicarsi.

 

Le abbracciai entrambe e poi le portai in camera dove Edoardo le guardava

incerto.

 

Probabilmente avrebbe preferito di gran lunga continuare a baciarmi, ma non mi

importava. Stavo bene con le mie amiche ed ero contento che ci fosse anche lui.

 

Per un'altra mezzoretta continuammo a parlare del più e del meno tutti e quattro

ma poi optammo per uscire.

 

Fortunatamente aveva smesso di piovere e questo ci permetteva di uscire senza

problemi.

 

Ridendo e scherzando ci incamminammo verso il Tabiè, bar dove non mettevo

piede da taaanto tempo.





 

Subito il padrone mi salutò ricordandosi di me e successivamente ordinammo tre

cioccolate calde con panna e una birra.

 

Un po' divertita un po' arrabbiata lanciai un'occhiataccia a Dodi prima di essere

baciata dolcemente.

 

Il bar era vuoto e questo mi tranquillizzava un mondo. Bevemmo le nostre bibite e

restammo li per una buona oretta prima di deciderci ad uscire per fare un giro e

trovarci con gli altri al muretto.

 

Anche se Edoardo avrebbe compiuto diciott'anni nel giro di quindici giorni, non si

faceva problemi a girare con i più piccoli e proprio per quello mi aveva

assecondato a chiamare i mieie amici.

 

Mia mamma continuava a mandarmi messaggi che più o meno dicevano sempre la

stessa cosa, tradotto : Come va ? Salutami l'Austrungarico

 

Sbuffai fra me e me.

Non riuscivo proprio a capire perchè Dodi gli piacesse così tanto, ma dalla prima

volta che l'aveva visto, si era messa a votare per lui.

 

A volte se ne saltava fuori con domande strane ed ogni volta che lo vedeva, gli

offriva una sigaretta sotto il mio sguardo sbigottito dato che normalmente mi

vietava di uscire con i fumatori.

 

  • Beba, Ele ! - Sentimmo urlare all'improvviso mentre attraversavamo la

    piazza.


     

  • E' nonna Do ! - Urlò la più piccola mentre ci incamminavamo verso il bar

    Perini.

     

  • Ciao ragazze, Bianca mamma mia quanto sei cresciuta e tu chi sei ? -

    Domandò la signora dopo avermi abbracciata in direzione del ragazzo.

     

  • Io sono Edoardo.
     

  • Oh molto piacere, volete qualcosa?
     

  • Io direi un gelato ! - Esclamò Beba mentre io ed Ele annuivamo.
     

  • Dodi lo vuoi ?
     

  • No no grazie vi aspetto quì. - Sorrisi e annuii mentre nonna Do' riprendeva a

    parlargli.

     

  • Sicuro che non lo vuoi ?
     

  • No no grazie.
     

  • Ah ok, ma quanti anni hai ? 15 ,16 ?
     

  • No... veramente neavrei 18... - Per un momento ci fu un silenzio pazzesco poi

    la signora riprese il discorso.

     

  • Ah ... Sembri più piccolo...- A queste parole, io ed Ele ci scambiammo uno

    sguardo che valeva più di mille parole trattenendoci dal ridere.

     

Edoardo effettivamente non era molto alto, anzi, era decisamente basso per la sua

età !

  • Andate a prendere il gelato voi !

  • Ok... - Rispondemmo in coro prima di entrare nel grande bar salutando la

    nostra fedelissima cameriera che si guardò in torno sperando che non

    spuntassero fuori persone poco gradite.

     

  • Bianca guarda, si è seduto al tavolo con Nonna !
     

  • Oddio ! - Esclamai mentre tutte e tre ci fiondavamo alla finestra.
     

  • Ma si può sapere perchè quel tipo sta simpatico a tutti gli adulti ?
     

  • Ele non lo so ma vorrei tanto saperlo !

 

 

  • Vediamo quanto resistete! - Urlò Giacomo divertito mentre io e Dodi ci

    soffiavamo nella bocca a vicenda.

     

  • Uno, due, tre, quattro, cinque! - Urlò nuovamente .
     

Sorrisi e baciai normalmente il ragazzo che mi cingeva fra le sue braccia mentre

Eleonora continuava a farci una foto dietro l'altra.

 

Mi stavo davvero davvero divertendo ed anche se ormai il pomeriggio era arrivato

al termine, mi sentivvo più tranquilla e rilassata.

 

Nella mezzoretta che avevamo passato al muretto, si erano aggiunti anche

Antonella, Giacomo ed Edoardo che in quel momento si stavano inseguendo come

bambini di cinque anni.

 

  • Bianca mi accompagni a prendere l'ombrello ? - Domandò Dodi.

Annuii e lo seguii su per la stradina che portava a casa mia.
 

Neanche il tempo di girare l'angolo che mi ritrovai distesa nel prato.
 

  • E' tutto bagnato ! - Sibilai guardandolo in cagnesco.

     

  • Amen, volevo stare un po' da solo con te...
     

  • Capisco ! - Risposi ridendo prima di tornare a baciarlo.
     

  • Tu non hai ancora risposto alla mia domanda.
     

  • E quale sarebbe ?
     

  • Vuoi fare l'amore con me?

A quelle parole mi bloccai. Non lo sapevo. Non volevo rovinare la mia prima

volta facendolo con uno a caso eppure farlo con Edoardo mi avrebbe

tranquillizzata.

 

Lui era pratico dell'argomento molto più di quanto lo fosse Teo..

  • Ci devo pensare.. - Sussurrai prima di baciarlo nuovamente.

 

 

Ero incerta mentre ridendo continuavo a salire la via del cimitero.
 

Dentro di me avevo paura che si fosse messa daccordo con Martina ma tutto

sommato sapevo che Francesca era troppo ingenua per fare una cosa del genere e

poi, con me c'era Giacomo e quello che mi aveva rivelato quel pomeriggio mi

aveva spiazzata.

 

Non avrei mai pensato che il ragazzo di cui Francesca parlava giorno e notte,

fosse lui.

 

Fortunatamente però, il pomeriggio in compagnia di Edoardo mi aveva distratto e

questo mi permetteva di essere un po' più tranquilla.

 

  • Bianca ma che le dirai ? - Domandò Ele mentre per tutta risposta mi stringevo nelle spalle.
     

  • Non lo so ancora...Intanto ho il cel pronto su registrazione e poi, voi sarete

    nascosti dentro il cimitero giusto ? - Domandai rivolta agli altri che annuirono

    soddisfatti.

     

  • Hey fermi un attimo ! - urlai prima che si nascondessero.
     

  • SI ?
     

  • Mi andate a prendere un gelato alla menta per favore?
     

  • Certo!

Come trovata mi sembrava geniale, eravamo un quarto d'ora in anticipo tempo per

prepararci e per dare a me e ad Anto l'opportunità di salutare come tutte le sere il

nonno di Matteo.

 

Come sempre avevo già rubato i fiori e adesso mi sentivo un po' più tranquilla.

 

 

Seduta sul marcapiede osservavo estasiata le stelle ripensando alla prima uscita

con Matteo.

 

 

"

  • Biancaaaaaaa – Urlò Andrea prendendomi per mano tutto contento.
     

  • Hem.. Ciao.. - Risposi sorpresa di trovarmi quel bambino che conoscevo

    da solo tre giorni appollaiato sulle scale di casa mia.

     

  • Matteo chiede se vieni ai gonfiabili..


     

Annuii poco sicura osservando l'orologio. Erano quasi le nove e mezza, orario

in cui il mio FINALMENTE ragazzo avrebbe dovuto smettere di lavorare.

 

  • Allora vieni ? - Domandò nuovamente il bambino che da quel che avevo

    capito aveva sui sette anni.

     

  • Si!
     

  • Bene sali sulla bici allora. - Rispose mentre io annuivo ed insieme ci

    incamminavamo verso lo skay osservando dei ragazzi in lontananza.

     

  • Chi sono quelli ? - Domandai dopo un po'.
     

  • Quello biondo è Maurizio, è il migliore amico di Teo e gli altri due sono

    Alessio e Stoffy!

Annuii nuovamente e mi avvicinai a Matteo.
 

Aveva una semplice maglia nera con una tigre e dei jeans chiari che gli

arrivavano fin sotto il ginocchio.

 

Silenziosamente mi accomodai sull'unica sedia vuota ricevendo uno sguardo

indagatore da un ragazzino che doveva avere circa la mia età, ragazzino che

assomigliava un po' troppo ad un castoro!

 

Aveva due denti enormi che saltavano fuori facendo la loro bella figura ogni

volta che apriva bocca.

 

Decisi di far finta di niente rimandando indietro le risate e tornai a

concentrarmi sulle gambe di Teo appoggiandoci delicatamente una mano

sopra.. Erano così muscolose!

  • Ciao! - Mi salutò prima di tornare a parlare con quello che doveva essere

    Maurizio.

Stavo ancora fantasticando sulle sue ginocchia quando i rintocchi delle

campane mi fecero trasalire.

  • Ciao Teo! - Urlarono i tre ragazzi salendo in sella alle loro bici per andare a casa.


Stavo per aprire bocca quando il moro mi precese.

  • Chiudo sto schifo e poi andiamo a fare un giro ok? - Annuii estasiata, un

    giro io e lui da soli!? In piena notte o almeno così mi pareva.. Sembrava la

    cosa più fantastica del mondo.

 

 

Imbarazzata chiusi gli occhi stringendomi più forte a lui.

  • Hai paura ? - Domanò nuovamente con un bel sorrisino mentre io

    squotevo la testa cercando di mantenere un minimo di dignità.

     

  • Ne sei sicura?
     

  • S..s...si..
     

  • Se lo dici tu. - E con queste parole impennò nuovamente la bici mentre io urlavo terrorizzata.

Ero seduta SCOMODAMENTE sul sellino della sua bici ed avevo appurato non

troppo contenta che:

 

Uno la terra era a trenta centimetri dai miei piedi.
 

Due, il suo sellino era in discesa.
 

  • Teo.. - Farfugliai sempre più spaventata.
     

  • Si?
     

  • Puoi.. Si ecco.. puoi pedalare su due ruote?
     

  • Oh.. si certo scusa.

Feci un bel respiro di solievo e sempre con gli occhi chiusi appoggiai il mio

volto alla sua schiena.

 

Aveva un buon profumo..
 

Quando cinque minuti dopo venni informata che eravamo arrivati, mi ritrovai

in un posto di Padola che avevo visto poche volte.

  • Dove siamo?
     

  • Al cimitero.. - Rispose lui prendendomi per mano.
     

  • E perchè siamo quì ?
     

  • Perchè è un posto appartato e poi.. Vedi quel cantiere laggiù ? - Mi

    domandò mentre io annuivo.

     

  • Ecco.. Filippo e degli altri miei amici, sono riusciti a scassinare la porta

    quindi possiamo entrare.

Spaventata lo osservai in tutta la sua bellezza.
 

Era sicuramente più alto di me di quaranta centimetri, il viso bianco faceva

risaltare i suoi occhi azzurri e mentre facevo questo ragionamento mi trovai

con le labbra bagnate nel primo vero bacio.

 

Sorpresa osservai ogni piccolo particolare del suo viso con un tale interesse da

lasciare perplessa addirittura me stessa.

 

Le stelle sopra di noi brillavano in una maniera pazzesca, il mio cuore stava

battendo a mille e la mia testa pensava un po' al fantastico panorama che

avevamo di fronte un po' alla magica avventura che stavo provando.

  • Perchè hai smesso di baciarmi ? - Domandò Teo dopo un po' mentre io lo

    osservavo stupita.

     

  • Eh ?
     

  • Hai smesso di baciarmi.. - Ripetè
     

  • Davvero?
     

  • Si...
     

  • Oh... scusa... stavo guardando le stelle.
     

  • Ti piacciono tanto ? - Annuii mentre lui per tutta risposta, si avvicinava ad

    un lampione dandogli un calcio fortissimo che lo spense di colpo.

     

  • Ma cosa.. - Farfugliai stupita.

  • Shh.. guardiamo le stelle – Rispose lui distendendosi sul prato.

 

  • Ciao ... - Sentii sibilare dopo un po' da una voce fin troppo conosciuta.

  • Ciao. - Rispondemmo secchi io e Giacomo mentre a velocità supersonica facevo partire la registrazione sperando che la bionda davanti a me non si accorgesse di niente.

  • Che vuoi ? - Domandò rivolta più a me che al ragazzino mentre io sbuffavo seccata.

  • Niente.. volevamo solo parlare, non volevamo litigare, ma non mi sembra che tu abbia molte intenzioni di fare ciò.

  • Bene, cos'hai da dire, dai sentiamo sono curiosa.

  • Guarda che sei tu che vai in giro a dire che mi odi! - Risposi con voce tagliente dopo il tono che aveva usato pochi secondi prima. Non sopportavo assolutamente che la gente si permettesse di parlarmi in quel modo.

  • Beh.. alla fine ti ho detto la verità Bianca. Io non ti ho mai presa in giro, tu si.

  • Che cosa avrei fatto io ? Adesso vienimi a dire anche tu che io ti ho parlato dietro!

Per tutta risposta la ragazza fece uno sguardo come a dire: Certo che è così! Facendomi incazzare sempre di più.

  • Non so che dirti.. Va bene.. Tanto ormai sono tutti che dicono che parlo dietro alla gente, quindi non posso neanche dire tanto, ma parlare dietro non l'ho mai fatto, l'unica cosa che io ho fatto e stata di non scriverti più .

  • Beh io ho saputo che quella volta che tutti hanno cominciato a dirti su per trui, tu hai messo in mezzo me che io non c'entravo.

  • No ! Io non ho messo in mezzo te.

  • Nooo.......

  • No !

  • E allora cos'hai detto ?

  • Senti prima di tutto non urlare che io stavo parlando! - Risposi mantenendo a stento la rabbia mentre Giacomo mi osservava preoccupato. - C'erano Antonella e Andrea se non mi credi, chiedi a loro ! Io non stavo parlando di te, anzi quella sera che c'era addirittura Matteo che mi urlava dietro che gli stavo veramente rompendo i coglioni, ad un certo punto Martina fa : Comunque è inutile che parli dietro anche a Francesca che non vai in giro con lei e questo e quello e che la usi e io sono stata zitta punto! Anzi, ho detto che non era vero e abbiamo finito di parlare di te dato che loro hanno ricominciato a dire che ero una troia e queste cose quà..

  • Si lo so. - Rispose con voce seccata

  • Eh quindi non è che ti ho messa in mezzo.

  • Non me l'hanno detta così...

  • Beh allora dimmi la tua versione!

  • Da quel che ho sentito io, tu hai messo in mezzo me che son stata io che son andata a dire agli altri, che tu dicevi che loro ti prendevano in giro e cose così, quindi sono io adesso che passo per quella deficente.

  • Prima di tutto, impara a parlare che neanche i bambini delle elementari dicono frasi così incasinate.. Seconda cosa : Assolutamente no, ma comunque ... E le robe impara a venirmele a dire in faccia, anche l'altro giorno al Kral che ti sei messa a dire appena mi hai visto : Vado da Martina, vado da Martina buttiamola in mezzo alla schiuma facciamo fare a Bianca una figura di merda, almeno vieni a dirmele in faccia le cose!

  • Tanto lo hai sentito.

  • Eh appunto l'ho sentito, ma è inutile che vai da Martina a dirgli vieni qua vieni con me.. No vieni tu a parlarmi e se devi fare qualcosa lo fai tu perchè Martina quel che doveva fare me l'ha già fatto punto.

  • Eh lo so, il problema è che ...- Sussurrò incerta mentre un sorrisino nasceva sulle mie labbra. L'avevo messa in fase critica. Stavo ancora aspettando il resto del discorso quando tutto d'un tratto si girò verso Giacomo.

  • Vai via un attimo per piacere ? - Ordinò mentre il ragazzo indietreggiava di qualche metro.

  • Via via, distante! - Urlò nuovamente la ragazza mentre io mi trattenevo da dargli uno schiaffo.

Una volta che Giacomo si fu allontanato, tornai a puntare lo sguardo sulla mia rivale che riprese il discorso.

  • Io..

  • Tu?

  • Parla tu.. - Farfugliò lei incerta mentre io annuivo.

  • Non so neanche perchè sei arrabbiata, perchè io ti ho sempre rispettata. L'unico errore che ho fatto è stato quello di scriverti e poi smettere di farlo.

  • Si e poi andavi a dire a Martina che io ti scrivevo e gli dicevi : Che palle, mi ha scritto Francesca. - Mentre dalle labbra della ragazza uscivano quelle parole, trattenni un sorrisetto divertito.

Effettivamente io e Martina a volte l'avevamo fatto, ma normalmente era lei a dirlo e non io.

  • Si, una volta si, l'ho fatto. - Mormorai dispiaciuta.

  • Eh una volta !

  • Si una,

  • Più di una! - Urlò in risposta ricevendo un'occhiataccia da parte mia.

  • Va bene guarda.. Saprai tu! Dovrei avere ancora le conversazioni con Martina su facebook che lei mi diceva esco perchè è entrata Francesca.

  • Non ci credo!

  • Oh beh dovrei veramente averle ancora quelle, perchè adesso va bene che io ho sbagliato, però la colpa non ce l'ho tutta io, perchè anche Martina non è santa

  • Non ho detto questo, io non ho detto che Martina è santa.

  • Bhe sembra...- Sibilai esasperata.

  • No io non ho detto questo solo che.. Va beh...

  • No dimmi, tanto siamo quà per parlare.

  • Tanto alla fine, alla fine così non risolvi niente e..

  • Non risolveremo niente ?! Io sto cercando di farlo ma tu te ne esci sempre con accuse non vere.

  • Appunto e allora!

  • E allora io voglio parlare, non siamo animali, abbiamo la bocca per farlo!

  • Alla fine sei tu quella che deve aver paura a venir su. Io quella sera, mi avevan chiesto di venire, io sapevo tutto.

  • Eh io l'avevo capito dalla sera prima, quindi non è tanto ,sapevo benissimo che stava con Claudia quindi..sono scesa tanto per sapere cosa avevano intenzione di fare, anche la seconda sera.

  • Secondo me tu adeso vuoi parlare con me perchè non hai più nessuno. - Mi urlò in faccia mentre io la fulminavo con gli occhi.

  • Non è asolutamente vero! Ho Eleonora, Ho Beatrice, - Sussurrai bloccandomi di colpo. Avevo loro due e poi chi ? Mi domandai fra me e me. - ho Valeria, ho lui – Continuò la mia bocca mentre indicavo Giacomo - ho Mattia, ho Paolo e Chiara, quindi il gruppo ce l'ho . - Risposi mentendo più a me stessa che a lei.

Effettivamente da quando avevo perso Teo e tutti loro, mi ero ritrovaa a girare con persone che fino a pochi giorni prima, avrei scansato con interesse.

  • Si ma non hai gli altri, non hai quelli che alla fine volevi davvero.- Sibilò Francesca in risposta facendomi rabbrividire, aveva colpito nel punto giusto, ma non potevo dargliela a vedere,

  • Tanto ormai quel gruppo l'ho perso. E se non ricordo male, quella che non ha un gruppo sei tu.

  • Si ma io ho Martina.

  • Si,ma ti devo ricordare che tu non vai in giro con Teo, con Alvy e con loro

  • Eh io non vado in giro perchè...perchè non mi ci trovo.

  • Si lo so, ma cosa cambia, non è che è per quello che ti vengo a chiedere scusa, anche perchè non mi sembra che lo stia facendo più di tanto, alla fine volevo solo parlare, capire che cos'è che ti aveva dato così tanto fastidio da dire a mezzo mondo che mi odi.

  • Cos'è che mi ha dato tanto fastidio ? Hai davvero il coraggio di chiederlo ?

  • Si.

  • Alla fine è un cumulo di cose, è da quando ci conosciamo che io vado avanti così, tu credi che io mi sia allegata agli altri ,ma in verità sono stata la prima a litigare con te ,

  • Perchè ? Tu ti sei allontanata e fine.

  • Ecco e allora non star a credere che io mi sia allegata agli altri.

  • No no... Lo so lo so. - Risposi seccata.

  • Sono stata io la prima che ho chiuso con te quindi alla fine io l'ho fatto perchè non me la sentivo più di andare in giro con te. Perchè cos'ho avuto dalla nostra amicizia, solo prese per il culo a menetta ! E basta !

  • E tu non hai mai fatto niente vero !?

  • Si !

  • Oh non star a credere perchè anche a me Martina raccontava le cose, mi ha detto che quando la chiamavi e parlavate di me tu dicevi solo cattiverie.

  • Del tipo ?

  • Eh Bianca parla solo di lei, non glie ne frega niente degli altri e poi con Matteo che palle, che se lo scopi e questo e quello! Quindi... Di qualcosa almeno.. - Sibilai mentre lei abbassava lo sguardo.

  • Io..

  • Alla fine io e te non abbiamo niente in comune quindi..non ci sarà mai niente, è troppo complicato. - Sibilai ormai più tranquilla.

  • Si è anche complicato però..non sei la prima con cui non ho niente in comune però andavo daccordo e quindi non è una scusa quella che non abbiamo niente in comune-

  • N,o certo che no, ma...

  • Dovevi anche portarti la guardia del corpo vero ? - Domandò osservando nuovamente Giacomo.

  • Guarda che è lui che è venuto a parlarti, io l'ho solo accompagnato.

  • Va beh è un altro discorso .. Alla fine, tu ne hai prese anche tante di frasi che non dovevi avere, ma tante cose che ti hanno detto, te le meritavianche se hanno esagerato .. Ho detto anche a Martina che hanno esagerato..

  • Alla fine quello che hanno fatto gli altri non mi ha fatto neanche un quarto del male che mi ha fatto Martina .. Gli altri alla fine Boh..Sinceramente, di quello che mi dice Toko ..o di quello che mi dice Caterina, mi entra da qua e mi esce da li ! Non mi ha fatto assolutamente niente.

  • Si si però che vuoi.. Alla fine tu , ti sei fatta con tizio caio e quell'altro per arrivare a MATTEO .... E' sbagliato il mio ragionamento ?

  • Nono è vero..

  • E voglio dire se tu impari .. Hai raccontato intanto bugie agli altri

  • Tipo ? - Facevo davvero fatica a capire i suoi ragionamenti anche perchè diceva frasi incomprensibili ed espresse male, ma decisi di far finta di niente.

  • Lo sai, non ho voglia di star quà a dire.

  • No siccome Martina è andata in giro a dire altre cazzate, cose che sinceramente io non ho mai fatto e mai farei.. - Urlai questa volta incazzata nera. - Perchè io parlare dietro di Teo e stare con lui solo per prenderlo per il culo questo non l'ho mai fatto .

  • Però tu non sei una santa e di gente ne hai presa per il culo tanta.

  • Questo sarà anche vero, ma non ho mai detto neanche una parola sulle persone che amavo, e non è neanche vero che non me ne fregava niente ne di lui ne di Andrea ne degli altri ! E questò è quello che ha fatto Martina, è andata in giro a dirgli che per me lui era solo un traguardo , che di lui non me ne fregava niente capisci..^ - Urlai cominciando a piangere come un'idiota.

  • Si ma che centra?

  • Centra perchè è questo che a me ha fatto più male,e tante altre cose che da quella che identificavo come la mia migliore amica non mi sarei mai aspettata.- Risposi singhiozzando. Quei ricordi mi facevano sempre un male pazzesco.

  • Si .. Ma alla fine, io e te non abbiamo mai avuto niente però io mi ero presa a cuore te.. e tu venivi su e poi andavi in giro con lui o con lei e io ci stavo male.

  • Ma infatti, oggi io sono quì per chiederti scusa soprattutto di questo! E' vero, non ti ho badata molto ma siceramente tenevo di più al mio ragazzo che a te.

  • Ho capito, ma a me faceva star male! E' quello che ti ho detto prima e che ho detto in giro non l'ho fatto per cattiveria.

  • Si lo so lo so...

  • Quindi non è che tu mi puoi venir a dire che è colpa mia.

  • Io non ti ho mai dato la colpa di niente.. Se no sarei venuta quì incazzata senza neanche lasciarti parlare.

  • Però tu alla fine con gli altri , con Claudia e loro, ci hai fatto amicizia con me no.

  • Non è vero! Claudia l'ho usata. - Risposi indignata.

  • L'hai usata però alla fine, ci uscivi e ci messaggiavi.

  • Si ma solo per arrivare a Matteo come hai detto tu prima!

  • Si perchè tu fai con tutti il doppio gioco, anche con me hai fatto il doppio gioco!

  • No!

  • Si!

  • No non mi sembra di essermi servita di te per arrivare a Teo, con lei invece, c'era un piano in comune accordo. Dovevo fare tanto l'amica e me l'aveva succerito Matteo, le sue parole esatte sono state : Diventa sua amica, digli che sono uno stronzo e parlagli male di me ed infatti, due giorni dopo si sono mollati! Questo era il nostro piano con Claudia. L'abbiamo fatto, l'abbiamo risolto con lei sinceramente il ti voglio bene non è mai esistito.

  • Beh quello che lei dice è il contrario, tu gli hai dato una bella amicizia.

  • Non è vero e questo lo so io quanto lo sai tu! - Eisposi in preda ai singhiozzi più potenti.

  • Si ma comunque io non me la sento di riprendere la nostra amicizia. Perchè tu mi hai fatto male

  • E questo mi dispiace ok ?

  • ok.. Ma .. mettiamo le cose come stanno, diciamo che con Martina ti vedevi di più e tutto quel che vuoi però ..

  • Però Niente ! Siamo realisti dai! Noi ci vedavamo un mese all'anno cosa dovevi essere, la mia migliore amica con cui non ho interessi in comune !?

  • Si!

  • Ma invece non è così era difficile stare a distanza con TEo e eravamo assieme quindi pensa avere una migliore amica che poi migliore amica non eri !

  • Si Invece.

  • No !

  • Cambiamo discorso.. Tutte le cose che sei andata in giro a dire agli altri.. a me non importano molto e lo sai.

  • Ma tipo cos'è che sono andata in giro a dire agli altri? - Risposi sempre più incazzate e frustrata.

  • Non importa.

  • Si invece.

  • No ! Lo sai.

  • No che non lo so, me ne arriva una nuova al giorno cazzo!

  • Ecco..Allora lo sai.

  • Ma no che non lo so.

  • Ma se te lo hanno detto anche gli altri.

  • Fammi un esempio allora..

  • All'inizio con Maurizio e con gli altri .. Quelle cose li

  • Io con Maurizio con ci ho mai parlato ma.. continua..perchè adesso voglio saperlo!

  • Tu facevi i doppi giochi voglio stare con uno voglio stare con l'altro..quest'anno, l'anno scorso e l'anno prima. E anche con Maurizio hai fatto così

  • Io non sono mai stata con Maurizio!

  • Si invece!

  • Porca puttana se non vuoi che scleri ascoltami! Io ho sempre voluto stare con Teo ! Prima di stare con lui avevo undici anni capisci, la parola amore nella testa di una bambina non è un cazzo passavo da uno all'altro per senirmi importante!

  • Si ma prima di arrivare a Teo..

  • Certo.. Ma dovevo arrivarci in qualche modo! Comunque .. prima di chiudere sta conversazione ti dico che io la sera dove ho perso tutto, non ti ho mai mensionata anche perchè ero muta quella sera.

  • Si ma l'unica volta che hai parlato hai detto dietro a me.

  • No!

  • Guarda che io non ho saputo da Martina, ho saputo anche dagli altri..

  • E da chi sentiamo ?

  • Da Alessandro, Alessia, Chiara, Caterina.

  • Oh ma davvero ? - Risposi esasperata sapendo benissimo che stava mentendo.

  • Si ...

  • Vuoi sapere una cosa impossibile allora ?

  • Cioè ?

  • Quella sera c'erano solo Martina, Teo, Maurizio e Coca e basta !- Urlai scagliano un sasso il più lontano possibile.

  • E Alessandra.

  • E beh si giusto quella rompicoglioni che si mette in mezzo a litigi fra persone che ha visto una volta nella vita! E il bello è che quella neanche mi ha detto merda, mi ha preso in giro davanti agli altri.

  • Va be.. Tanto alla fine, voglio dire, ci ho pensato tante volte, io non so quasi niente di te e tu non sai quasi niente di me.

  • Questo è vero, ma quello che a me interessa è che se ci incontriamo per strada, un ciao esca dalle nostre bocche. Non che tu ti giri dall'altra parte.

  • Si ma io mi giravo dall'altra perchè non ti volevo più vedere.

  • Si ma siamo animali lo capisci?

  • Si ma vederti anche solo una volta, non mi andava!

  • Si ma il paese è piccolo.

  • Lo so ma tanto tornerà tutto come prima e io verrò messa in disparte.

  • Questo cosa significherebbe?

  • Vuoi saperlo ?

  • Si, direi di si!

  • Significa che quando finisce l'estate, tu scriverai un messaggio a Martina e le chiederai di tornare di nuovo tua amica.

  • IO HO CHIUSO per sempre con Martina. Mi ha fatto troppo male. Potrò provare a fare pace con Claudia, con Matteo, ma con Martina io non ci parlo più.. Mai più...

  • Facciamo una scommessa?

  • Per me guarda.

  • Per me ho ragione io...

  • Ma lo capisci che anche se torneremo a parlarci, non avrebbe senso ? Non ci sarà mai più la fiducia reciproca che c'era e poi ormai lei e Alessandra sono una cosa unica. - E con queste parole feci segno a Giacomo di avvicinarsi.

In cuor mio ero spaventata.

Avevo rovinato uno dei posti che mi lasciava i ricordi più belli.

Francesca era il in silenzio ad osservarci.

  • Perchè vai in giro a dire che ho vent'anni ? - Domandò Giacomo dopo qualche secondo.

  • Io non l'ho mai detto.

  • Si invece.

  • No.. Io ho un nuovo ragazzo... - Sussurro cercando una scappatoia.

  • Si che fatalità si chiama Giacomo.

  • Si..

  • Guarda è inutile parlare con te.. Fatti una vita e detto questo mi prese per mano e mi portò via mentre la ragazza ci osservava a bocca aperta immobile dove l'avevamo lasciata.

Ero incazzata nera per le cose che mi aveva detto ma come speravo, avevo messo tanti pezzi del pusel al loro posto.


 

Una volta che Francesca se ne fu andata entrai nel cimitero pronta per mangiarmi il gelato che ormai si era sciolto tutto in mano ad Ele dato che la conversazione fra me e l'altra stronza era durata esattamente 29 minuti e 17 secondi.

  • Com'è andata ? - Domandarono tutti mentre io e Giacomo scoppiavamo a ridere squotendo la testa.

  • Lasciamo stare va... Recuperiamo Paolo e andiamo ! - Esclamai rispondendo agli incessanti messaggi che mi erano arrivati.

Cinque minuti dopo eravamo tutti al Perini in compagnia di un ragazzo mai visto : Elia!

Non mi stava molto simpoatico o almeno non mi ispirava simpatia.

Era decisamente brutto ed aveva una faccia mezza addormentata.

Non ci feci molto caso ed ordinai un'altro gelato alla menta da tre palline.

Quando poco dopo me lo ritrovai davanti, stavo ancora finendo di bere\mangiare il primo.

  • Allora ci dici che è successo ?

Scossi nuovamente la testa ritrovandomi ad osservare Claudia attraversare il paese tutta da sola.

Strano pensaii fra me e me tornando a concentrarmi sui miei amici.

  • Bianca sei sicura di riuscire a finire tutta quella roba ? - Domandò Paolo osservando il ghiacciolo e la coppetta ancora appoggiati sul tavolo.

  • Non credo... Ne vuoi un po' ?

  • Mmm... Si dai...

  • Ok... aspetta che mangio ancora un po' di menta e poi è tutto tuo... Detto questo aprii il ghiacciolo rigorosamente alla menta e lo immersi nel gelato.

Quella era una delle cazzae che facevo con Teo.

Prendevo il gelato ed un ghiacciolo alla stesso gusto da usare come cucchiaino per fare mischione.

Una volta aver mangiato metà di tutti e due, passai tutto al mio vicino di posto con la massima serenità peccato solo che pochi secondi dopo un urlòinvase la piazza.

  • Ma che cazzo è ! - Urlò il ragazzo sputacchiando gelato da tutte le parti.

  • Ma si può sapere che hai ?

  • Ho appena morsicato qualcosa di gommoso ! - Urlò in risposta sputando sul tavolo una gomma da masticare mentre io dopo averla osservata per qualche secondo scoppiavo a ridere come una matta.

Probabilmente quando mi avevano portato il secondo, senza neanche accorgermene avevo appoggiato la gomma da masticare sul cucchiaino che senza motivo era finito all'interno della coppetta.

Come fina serata mi sembrava perfetta.

Sorrisi ed abbracciai i miei amici.


 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 aronoele_ _ Si ma all'inizio erano menoooooooo :D Dai che al prossimo arrivano i CANDIDIANI o come si chiamano xD Come sai chiamano ????? Va be !! Ho bisogno ti ttt x filo e x segno !! Soprattutto il pezzo al parco giochi che da quel che abbiamo dt l'altro giorno ricordi meglio tu ! :D

Yeeeeeeee :D Sei anche tu cn un montanaro e io mi sn presa una cotta x un altro montanaro e ne ho baciati dueeeeeeee :P E' stata troppo figa sta vacanza *________________*


 

nickEjoe : heehheh confermooo :P Ma fra poco esce il nuovo protagonista maschileeee xD Vedrai vedrai !!! :D

Spero che il capitolo ti sia piaciuto ! :D Un bacione ciaoooo

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Capitolo 40
*** Capitolo 40 ( Martedì 16 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI !!

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA ANCHE PERCHE' E' MOOOOOLTO IMPORTANTE SOPRATTUTTO PER I NUOVI ARRIVATI ^^ CIAOOOOO

 

 

Dopo la discussione con Francesca mi sentivo un tantino meglio.

Quel pomeriggio avrei dovuto vedermi con tutto il gruppo per andare al maneggio, non vedevo davvero l'ora.

  • Bianca stai studiando? - Urlò mia mamma dalla cucina mentre io sbuffavo.

  • Sii ! - Risposi sbrigativa mettendo le cuffiette al computer pronta per guardarmi un nuovo episodio di One Tree Hill una delle mie serie tv preerite, per essere più precisi quella da dove avevo preso il nome per l'ombellico di Teo.

Ero quasi alla fine dell'episodio quando qualcuno bussò alla finestra.

Seccata andai ad aprire ritrovandomi faccia a faccia con Giacomo.

  • Hey che ci fai quì anche sta mattina ?

  • Ti devo dire una cosa che non ti piacerà per niente.

  • Peggio del fatto che stavi con Francesca ?

  • Molto peggio...

  • Oddio, che succede?

  • Beh.. ecco.. ieri sera ho origliato la conversazione di mia cugina ...

  • E ? - Domandai sulle spine.

  • Le sue parole esatte sono state : Non credevo che ce l'avesse così piccolo... A sentire Bianca era immenso. - Sussurrò il ragazzo mentre io lo osservavo ad occhi sgranati.

  • C.. Co... Cosa... ?

  • Bianca non so altro te lo giuro!

  • Si ma... di .. di chi parlava...?

  • Io non lo so!

  • Ascoltami bene! Cerca Paolo e poi vieni quì alle due in punto!

  • Ok!

  • Sei un vero amico sai ? - Domanai mentre per tutta risposta il quattr'occhi, mi si avvicinava baciandomi niente popò di meno che sulla bocca.

  • Giacomo !!!! - Urlai scandalizzata.

  • Oddio scusa ! Volevo baciarti da un'altra parte!

  • Un'altra parte?

  • Si!! Sul naso tipo!

  • Hem.. ok... ora però vai a casa !

 

 

 

  • Basta ! - Esclamai seccata osservando Giacomo che prendeva a spintoni Paolo neanche avessero cinque anni.

  • Ma non stiamo facendo niente !

  • Basta !

  • Eh va bene.. Comunque che succede ?

  • Vedi.. Tu mi hai detto quelle cose questa mattina... - Mormorai cercando di non rabbrividire. - E si.. ecco... ho bisogno che voi due andiate in giro a cercare informazioni.

  • Ok.. Possiamo chiedere in giro ?

  • Come volete! - Detto questo mi alzai e scesi al muretto dove Beba ed Ele mi aspettavano.

Dopo il bacio di Giacomo mi sentivo imbarazzata ad andare in giro con lui.

Non provavo assolutamente niente e poi già mi dicevano troia fin troppo.

  • Ciao Bi! Questa sera andiamo alla festa di Candide ?

  • Mmm.. - Mormorai non troppo convinta.

  • Daiii ci portano i miei.

  • Siete sicure?

  • Si e poi Miriam dice che sarà bellissimo.

  • Miriam ?

  • Si la mamma di Maurizio, il padrone del maneggio hai presente?

Annuii a Beba e mi incamminai verso il maneggio.

Era una bella giornata di sole e in cielo, non c'era neanche una nuvola.

Quando arrivammo Marta mi corse in contro contenta seguita a ruota da un bambino di circa dieci.

  • Ciao Roberto! - Lo salutai mentre lui tutto contento veniva a baciarmi una guancia.

Sorrisi e lo abbracciai.

All'inizio dell'estate non aveva neanche il coraggio di rivolgermi la parola, probabilmente perchè andavo in giro con Andrea, persona di cui aveva paura.

  • Bianca la sorella di Marta è incazzata ... - piagnucolò mentre io spostavo lo sguarda da lui alla bambina.

  • E perchè ?

  • Dice che dobbiamo pulire il Box di Gerry ma da soli non ce la facciamo..E poi se non ci sei tu Gerry si comporta male...

Sorrisi, effettivamente erano piccoli e pulire tutto da soli era difficile.

  • Cosa intendete col " Si comporta male? "

  • Ci da fastidio...

  • Facciamo così, io adesso mi cambio e poi vi do una mano va bene ?

  • Sii – Urlarono tutti e due mentre io Beba ed Ele salivamo le scale.

 

 

 

Quando scesi al piano di sotto fui accolta da una serie di muggiti.

Risi e accarezzai il toretto dolcemente.

Era buffo vederlo comportarsi come un gatto, ma alla fine lui era convinto di essere ciò.

  • Bianca posso aiutarti ? - Domandò Beatrice mentre io annuivo e le indicavo la scopa.

Una volta fatto ciò abbassai gli occhi fermandomi per qualche secondo a contemplare lo schifo che c'era per terra.

  • Ma si può sapere da quando non viene pulito questo box !? - Domandai parecchio incazzata.

  • Non lo so.. Doveva farlo mia sorella... - Annuii osservando Marta sempre meno convinta e poi cercai di fare qualcosa senza troppi risultati dato che c'erano circa quindici centimetri di melma.


     

Sbuffando riprovaii con il rastrello che si immerse di circa cinque centimetri senza troppi risultati.

  • Cazzo è una specie di tappeto! Datemi una mano a girarlo con i piedi... dobbiamo buttarlo tutto da una parte...

  • Arrotolandolo ?

  • Si Beba brava!

  • Ok !

Per circa un'ora continuammo a spostare quello schifo con tutte le nostre forze.

Era davvero difficile ma soprattutto pesante e completamente appiccicato al terreno.

  • Bianca... Con Gerry che ti segue ovunque non ci riusciremo mai ! - Sentenziò Roberto facendomi annuire.

  • Si ma che ci possiamo fare ?

  • Boh.... metterlo in un altro box...

  • Si... si può fare !

Stavo per aprire le grate quando Marta mi si parò davanti.

  • No ! Mia sorella non vuole! - Sbuffai seccata.

  • E allora che facciamo ? Quì è impossibile riuscire a far qualcosa.

  • ;Lo so ma se si arrabbia, si arrabbia con me. - Annuii sapendo benissimo che aveva ragione.

Ele nel frattempo, continuava a giocherellare col mio cellulare come se niente fosse. Grugnii e tornai a parlare con la bambina.

  • Ascolta Marta, cerca di prendere un po' di pane di nascosto.

  • Ok! - E con queste parole uscì correndo.

Ero davvero disgustata.

Il mio povero cucciolo aveva dovuto vivere in quello schifo per giorni ma soprattutto se non ce la facevo io a sollevare quel maledettissimo tappeto di melma, come avrebbero fatto Roberto e Marta a farlo da soli ?!

Dopo altre due ore e mezza di scavi e robe varie, eravamo finalmente riusciti a far rotolare il tutto fuori dal box!

  • Aprite le botole... - Mormorai schiacciando i pulsanti mentre gli altri tre spingevano coi piedi tutto il malloppo dentro il buco.

  • Alle luia ce l'abbiamo fatta ! - Esclamò Beba contenta.

  • Si però adesso bisogna pulire...

  • Giusto .. che si fa ?

  • Mmm.. - Mormorai mettendomi una mano sul fianco. - Beba tu prendi la pompa, Roberto tu il fieno e tu Marta il rastrello con la lama.

  • Ok !

Annuii e mi misi in compagnia dei miei amici a ripulire tutto.

 

 

  • Hey Bi! - Mi chiamò Ele scendendo da cavallo.

  • Si ?

  • Prima ho guardato tutti i video del tuo cel..

  • A si ? - Mormorai chiedendomi dove voleva andare a parare.

Avevamo appena finito un giro formidabile dove mi ero divertita un mondo ed ora lei se ne usciva con quei discorsi...

  • Si.... Li hai il ricordo più importante di Matteo vero ?

  • Eh ?

  • Il video dove .. - Stava per finire la frase quando capii all'improvviso di che parlava.

  • Il video dove ci baciamo ?

  • Si...

  • Già...

  • Solo che facevate talmente casino per pulire Gerry che non riuscivo a capire le parole.

  • Capisco..

  • Che diceva ?

  • Diceva .. Stoppa il vieo .. - Sussurrai perdendomi nei ricordi.

 

 

"

  • Troietta mi hai fatto la sorpresa più bella del mondo !

  • Dici davvero?

  • Si!

  • Beh... Non volevo aspettare fino a Carnevale per rivederti.. Cinque mesi bastano e avvanzano non credi?

  • Si.. può essere. - Sorrisi e mi sdraiai sul letto.

Fortunatamente avevamo casa libera e questo mi piaceva. Ele mi stava coprendo con mia mamma e questo mi permetteva di passare due ore con il mio amore.

  • Per quanto resti quà ?

  • Solo oggi... - Sussurrai abbassando lo sguardo.

  • Cazzo !

  • Mmm ?

  • Fra dieci minuti dovrei trovarmi con Maury...

  • Non puoi spostare ? Tanto alle quattro devo andare alle piste da sci per poi andare a fare il giro in slitta...

  • Dio santo, con quei cazzo di cavalli !

  • Taci!

  • No ! - Rispose facendomi la linguaccia.

  • Sei uno stronzo!

  • Si, ma sono il tuo stronzo.

  • Beh... Questo è poco ma sicuro.

  • Ti amo sai ?

  • Lo so ! - Risposi baciandolo dolcemente.

Adoravo quei momenti dove eravamo solo io e lui, avrei fatto di tutto perchè non finissero mai.

Stavo ancora fantasticando su ciò quando cercando di non farmi vedere presi il cellulare schiacciando fotocamera.

  • Non voglio foto ! - Grugnì Teo una volta che si fu accorto del mio movimento cercando di nascondere la testa della mia maglietta.

  • Lo so , anche perchè è un video. - Proprio in quel momento, forse per la mia fortuna il suo telefono ci informò che qualcuno lo stava chiamando.

Sorrisi fra me e me e cercai di spostarmi per riuscire a riprenderlo meglio senza tanti risultati dato che aveva affondato la testa nel cuscino.

  • Sei obbligato a rispondere ! - Mormorai divertita.

  • No!

  • Sisi!

  • No!

  • Rispondi ! - Urlai istericamente dato che stavo cercando di resistere al solletico.

A quell'urlo il mio caro fidanzato si girò di lato e si diresse alla mensola dove come sempre, lasciava tutto.

  • Pronto ? - Ringhiò infastidito.

  • ....

  • Oh – Ringhiò nuovamente con una voce che faceva intendere perfettamente la frase : " Che cazzo vuoi, mi stai disturbando"

  • .....

  • Se se fra dieci minuti arrivo.

  • ...-

  • Dove sei?

  • ....

  • Perchè? Ma con chi sei la?

  • ....

  • Eh .. tra nattimo arrivo dai !

  • ...

  • Si.. Cinque\dieci minuti...

  • ....

  • Chiama Maury chiama Maury!

  • ....

  • Di che venga fuori! Io arrivo.

  • ....

  • Si cia cia !

Una volta finita la conversazione io avevo messo il broncio e appena Teo se ne fu accorto, mi lanciò un'occhiata giocosa che riuscii ad inquadrare fin troppo bene per la mia felicità e successivamente mi si avvicinò sdraiandosi lentamente sopra di me facendo danzare dolcemente le nostre lingue.

  • Stoppa il video ! - Mormorò dopo qualche secondo fra un bacio e l'altro.

  • No!

  • Stoppa il video !

  • No!

  • E allora io non ti bacio più. - Disse sorridendo prima di baciarmi ancora.

A quelle parole mi lasciai andare buttando il telefono sul letto e accarezzandogli dolcemente il viso.

In quei momenti, in quei rari momenti sapeva essere fin troppo dolce. "

 

 

  • Stoppa il video ? - Domandò Ele mentre io trattenevo a stento le lacrime.

  • S.. Si... lascia stare...

  • Ok... - Comunque ci cambiamo ed andiamo giù al Kral ?

  • Yes ! - E con queste parole, scappai dentro le balle di fieno.

 

 

 

Il Kral stranamente era deserto.

Ele e Beba erano già sulle altalene mentre io mi trovavo al loro interno dato che quel giorno, toccava pagare tutto a me.

  • Erano proprio quì dietro. - Esclamò una vecchietta seduta ad un tavolo dietro di me.

  • Davvero ?

  • Si!Questi giovani non hanno proprio regole, fare queste cose nel bel mezzo del bar.

  • E' vero, non hanno più disciplina, ma cosa stavano facendo?

  • Beh ecco.. Non ho visto bene.. - Si difese l'altra decisamente imbarazzata mentre io ed il barista, ascoltavamo divertiti la conversazione.

  • Eh che cosa hai visto allora?

  • Ho visto che lui non aveva i pantaloni! - A quelle parole cercai di trattenermi dal ridere.

Sentire due tipe di circa ottant'anni parlare di quelle cose faceva decisamente ridere.

  • MA chi sono quelle due? - Domandai sperando di non farmi sentire.

  • Sono due del posto, ma non riesco proprio a capire di chi parlino.. Prima c'erano i tuoi amici hai presente no?

  • I miei amici ? - Domandai sorpresa.

  • Si! Quel gruppo numeroso che viene quì quasi tutti i pomeriggi.. Gli chiamano in una maniera strana...

  • I ragazzi del muretto ? - Domandai scettica.

  • Si brava, proprio loro ! - A sentir quelle parole, pagai velocemente ed uscii dal locale. Chi diamine è che si stava facendo fare un bocchino dietro il bar ?! Pensai fra me e me. Di sicuro non Matteo. Non era tipo.

 

 

 

  • Chi sa come sarà questa festa ! - Esclamò Beba tutta eccitata.

  • Spero non come Vita nelle Vie ! - urlai mentre tutti scoppiavamo a ridere.

Dosoledo era il paese sopra Padola. C'ero andata poche volte per parecchi motivi, uno era VUOTO, due era tutto in salita!

Quando pochi secondi dopo arrivammo, in piazza, ci guardammo intorno sperando di vedere qualcosa.

  • Marco quì non c'è niente ! - Sentenziò la mamma delle due ragazze al marito.

  • Ho visto... Chiediamo a qualcuno!

  • Ok ! - Detto ciò ci guardammo in torno. Nella piazza, decisamente DESERTA, c'era solo una vecchietta.

  • Mi scusi ! - Urlò Chiara mentre la signora in questione si avvicinava rischiando di farmi fare un'infarto. Era la tipa del kral !

  • Si ?

  • Per caso sa dove si trova la festa ?

  • Festa, quale festa ?

  • La festa dei ragazzini.

  • Non c'è nessuna festa dei ragazzini.

Annuimmo tutti e proseguimmo per la strada principale. Io nel frattempo mi trattenevo ancora dalle risate.

  • marco li c'è un signore! - Esclamai mentre la macchina si avvicinava a lui.

  • Mi scusi ? - Ripetè nuovamente Chiara.

  • Si ?

  • Per caso sa dov'è la festa dei ragazzini ?

  • Oh sisi, giù di la e poi chieda.

  • Ok grazie! - Detto ciò ripartimmo alla volta della stramaledettissima festa.

Unico problema, dopo dieci inuti non avevamo ancora trovato niente ed avevamo attraversato il paese per lungo e per largo.

  • Miriam vi aveva detto che era una bella festa vero ? - Domandai alle due sorelle che annuirono incerte.

  • Beh... o il paese è morto oppure dovrà essere tutto li. - Stavo per aggiungere qualcosa quando la macchina si fermò.

  • Scusa ? - Domandò Chiara all'enesimo passante.

  • Si ?

  • Sei di quà ?

  • Si.

  • Sai dov'è la festa dei ragazzini ?

  • Hem.. si dritti per questa strada... - Mormorò guardandoci incerto. Si vedeva che stava per aggiungere qualcosa ma si fermò di colpo.

Una volta che ci fummo allontanati un po' sentimmo l'urlo di loro mamma che come al solito ci diceva le sue impressioni.

  • Quello era carino !

Snnuii fra me e me.

Effettivamente, il tipo in questione doveva avere sui sedici\diciassette anni.

Capelli castani e rasta lunghi fino alle spalle, occhi verdi smeraldo e un viso pulito se non fosse stato per la sigaretta che aveva in bocca.

  • Mamma ti prego! - Esclamò Ele.

  • Ma è la verità.

  • Confermo ! - Dissi divertita mentre alla mia destra scorgevo una specie di festa assurda.

Incerta mi sporsi il più possibile fuori dal finestrino.

Un bancone che vendeva Birra, si trovava al centro del giardino mentre in uno poco lontano, si poteva leggere la scritta : Salsicce e polenta. Dietro ai due banconi c'erano due gonfiabili e tre tipi che suonavano.


 

  • E la festa sarebbe questa ? - Mormorò Marco.

  • Hem... peccato che doveva essere bella ...

  • Appunto... - Sussurrammo io ed Ele contemporaneamente.

  • Volete restare ?

  • Ma si dai...- Risposi io per tutte e tre scendendo dalla macchina mentre non so quanti paia d'occhi si fissavano su di noi.

  • Noi ce ne andiamo ! - Ci informarono i due adulti sempre meno contenti della situazione.

  • Hem.... ok .... A dopo ! - Detto ciò li osservammo sparire.

 

 

 

Eravamo arrivati a Dosoledo da più di dieci minuti e l'avevamo già girata tutta.

Tutte e tre infatti, ci eravamo rifiutate di restare li anche perchè ci vergognavamo fin troppo.

  • Che facciamo ora ? - Domanò Beba mentre io ci pensavo su.

  • Din fronte alla festa non c'era un parco giochi ?

  • Mmm... Si.. Mi sembra di si...

  • Perfetto e allora andiamo li, mi sa che passeremo la serata sulle altalene. - Detto ciò ci incamminammo verso il punto prestabilito scoprendo che di altalena decente, ce n'era solo una.

  • Ci vado io ! - Urlò Eleonora fiondandosi immediatamente li mentre io aiutavo Beba a salire su una specie di schilift giallo.

  • Tu non sali ?

  • Hem... si si... salgo anche io.

Fatto ciò, ci mettemmo a parlare del più e del meno eppure io mi sentivo osservata.

Incerta mi guardai intorno soffermando lo sguardo su un gruppo di ragazzi.

  • Ele.. Gli conosci ? - Mormorai indicandoli

  • No... Aspetta, quello non è Francesco ?

  • Quello che ha fatto il volo con L'ape ?

  • Si.. Credo di si..

  • Aspetta, cerco l'articolo in internet... - Detto ciò aprii il cellulare e mi collegai a google leggendo velocemente l'articolo a voce alta.

  • Finisce nel dirupo un 13enne in Ape

    L'incidente nei boschi di Casamazzagno: il ragazzo ricoverato a Belluno con una gamba rotta, traumi e contusioni anche di una certa gravità

  • Figo dai leggi !

  • Oook

  • COMELICO SUPERIORE. Una gamba rotta, diversi traumi e contusioni anche di una certa gravità per un ragazzino di 13 anni di Comelico Superiore, F.B.: ieri pomeriggio, poco dopo le 16, mentre girava col suo motorino lungo una strada boschiva in località Casamazzagno, è sbandato uscendo di strada. E' stato un salto di una ventina di metri quello cui è andato incontro il ragazzino, catapultato lungo una scarpata sul cui fondo l'Ape ha terminato un rovinoso volo. Le grida di aiuto e di dolore immediatamente levatesi al cielo hanno allertato un uomo che, a pochi metri di distanza, stava lavorando ad un fienile e che prontamente ha chiamato i vigili del fuoco di Santo Stefano che sono giunti immediatamente sul posto. Insieme a loro è stato allertato anche l'elicottero del Suem che, in un primo momento, ha cercato di recuperare il piccolo con il gancio baricentrico; un tentativo che però non è stato coronato da successo. A questo punto, non riuscendo nell'operazione, vista anche la zona impervia e boscosa in cui l'Ape e il suo pilota erano rovinati, si sono messi in azione i vigili del fuoco: sono scesi nella scarpata, hanno imbarellato il 13enne e lo hanno portato a mano attraverso un impervio sentiero, a tratti peraltro aperto appositamente nella boscaglia, fino ad arrivare ad un prato e successivamente alla strada. In quel punto l'elicottero di Pieve di Cadore ha potuto imbarcare il giovane per elitrasportarlo direttamente al pronto soccorso dell'ospedale di Belluno, saltando Pieve viste le condizioni abbastanza serie del giovane. Al San Martino il ragazzino è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e successivamente ricoverato. A conti fatti, malgrado il volo e i traumi riportati, al 13enne è andata ancora bene: per fortuna nessuna delle botte subite si è rivelata particolarmente seria come poteva apparire appena tirato fuori dall'Ape.


     

  • Oddio ! - Esclamarono le altre due mentre io rileggevo l'età.

  • Hem.. Ma sbaglio o si può guidare dai quattordici anni ?

  • Si...

  • Oh.. bene e comunque sembra più grande .. - Mormorai spostando lo sguardo sul ragazzo vstito con una camicia e dei geans tutti strappati che ci stava ancora osservando.

  • Si però guarda, ha una gamba ingessata.

  • Giusto.. Ok ho capito è lui. - Stavo per aggiungere qualcos'altro quando il gruppo al completo ci si avvicinò scherzando e ridendo.

Con il cuore in gola tutte e tre continuammo a parlare del più e del meno mentre i ragazzi ascoltavano i nostri discorsi e ci ridevano su.

Di vista cominciavo a riconoscere certi di loro dalle foto che Teo mi mostrava e speravo ardentemente che non arrivasse qualcun altro poco gradito.

  • Chi vuole un gelato ? - Domandai dopo un po' ricevendo un coro di : Io !

Feci un respiro di solievo e mi incamminai verso il centro del paese rendendomi conto che metà gruppo ci stava seguendo.

  • Bianca... - Sussurrò Ele.

  • Si?

  • Ci stanno seguendo ovunque..

  • Lo so... ci conviene tornare indietro.

  • Ok...

Quando arrivammo al parcogiochi i pochi che erano restati li, avevano distrutto tutte le altalene attorcigliandole sopra i pali per impedire ai bambini di andarci.

  • Beba salimi in groppa e tira giù tutto ! - Mormorai mentre la biondina faceva ciò ricevendo un coro di.

  • Oh ma che brave ragazze.

  • Si mettono a posto i nostri errori!

  • Francesco hai visto che brave?

Feci finta di niente e risalii sulla specie di Schilift ma pochi secondi dopo ci rinunciai dato che le frasi nei nostri confronti erano forti.

Sileziosamente ci addentrammo nell'angolo del parco mentre i ragazzi occupavano le nostre altalene.

  • Che facciamo adesso ?

  • Boh... Chiamiamo una mia amica tanto per far qualcosa e guadagnare un po' di tempo ?

  • Ok.. Chiama Andeste !

  • Mi sembra perfetto. - Detto ciò presi il cellulare e composi il numero.

    " Bianca ? "

    " Ciao Anna ! "

    " Si può sapere perchè mi chiami a quest'ora, stavo dormendo! "

    " Ma se non sono neanche le dieci ! "

Stavo per ascoltare la risposta quando un coro di bestemmie mi invitarono a girarmi.

Francesco, sempre se era lui, era a terra con una stampella ancora attaccata all'altalena e l'altra nella mano del suo amico.

  • Teste di cazzo aiutatemi a rialzarmi! - Urlò nuovamente.

A quelle parole i suoi amici fecero com'era stato richiesto.

In quell'attimo di confusione, tutte e tre ci incamminammo verso un grande tubo che doveva servire da tunnel menre tutti gli altri ci seguivano.

  • Tu ti chiami Eleonora giusto ? - Domandò Francesco.

  • Ss..si...

  • E lei è Bianca?

  • Sii ! - Esclamò Ele stupefatta girandosi verso di me mentre tutti i suoi amici spostavano lo sguardo da lui a noi mormorando frasi del tipo : " Ma come fai ?"

  • Te l'ho messa in culo Devid ! - Urlò trionfante Francesco.

Detto ciò se ne andarono lasciandoci incerte.

Dopo qualche minuti di silenzio più totale beba si girò verso di noi.

  • Ma lo conoscete ?

  • No..

  • No...

  • Sicure ?

  • Ci abbiamo parlato una volta non di più... Quando è venuto su Giorgio ... ma si è presentato e basta... - Annuii a quell'affermazione e tornai ad osservare Beba.

  • Bianca... Li c'è il rasta guarda ! - Esclamò indicando le altalene per bambini piccoli mentre i miei occhi si illuminavano.

  • Beatrice, vero che hai voglia di andare sull'altalena ?

  • No! - Rispose la bionda facendomi scoppiare a ridere.

  • Uff... Va be ma almeno ci avviciniamo un po' ?

  • E va bene dai... - Sorrisi felice troterellando verso gli schilift ma neanche a metà strada mi accorsi che Francesco ci stava urlando dietro.

  • Posso fare la tua conoscenza ? - Urlò nuovamente in direzione di Ele che rossa come un peperone aveva abbassato lo sguardo mentre tutto il parcogiochi osservava la scena.

  • S..si..

  • Ti chiami Eleonora Verde giusto?

  • Si.

  • E lei è Bianca Bass? - Grugnii fra me e me. Come diavolo faeva a sapere nome e cognome !? Immobile accanto ad Ele aspettavo la sua risposta che non tardò ad arrivare.

  • Esatto...

  • Bene. Vieni, siediti quì vicino a me. - Mormorò spingendo via dalla panchina un ragazzino biondo che doveva a vere sugli undici, dodici anni.

  • O...Ok..- Rispose la mia amica mentre il ragazzino ancora seduto a terra lanciava una bella bestemmia e poi si girava verso il suo amico.

  • Francesco !

  • Dai Niko, fai sedere le signorine! - A queste parole ci fu il silenzio più totale mentre io facevo segno a Beba di seguirmi sulle altalene dato che starcene in piedi nel bel mezzo del parco non mi sembrava l'idea migliore.

  • Quanti anni hai ? - Sentii domandare Francesco.

  • Ne devo fare 14.

  • Quando?

  • Il 4 Settembre.

  • Ah io il 28 .. fino a quando resti qui?

  • Al 31...

  • Ah bene ..e dove sei?

  • A Padola... - Mormorò la ragazza imbarazzata mentre io ridevo per bene sotto i baffi. Sarà stata accerchiata minimo minimo da una trentina di ragazzi.

  • Okok .. Fumi ? - Domandò l'ingessato riprendendo l'interrogatorio.

  • No .. Sono una brava ragazza. - A queste parole, dal gruppo si alzò un mormorio ironico.

  • Hahhaha Proprio come te ! - Disse quello che doveva essere Devid dato che cinque secondi dopo venne zittito dal diretto interessato.

  • Bella e Brava ! - Continuò imperterrito mentre Ele faceva un mezzo sorriso.

  • Che scuola andrai a fare ?

  • Il classico, tu ?

  • Iti! - Sorrisi fra me e me a quell'affermazione. Sarebbe andato a scuola con Teo... Quante volte avevamo parlato di quello schifo..

  • Ah ok .. - Sussurrò Ele poco sicura di sapere cosa si studiasse in quella scuola.

  • Come faccio a rivederti ?

  • Mmm.. Vieni a Padola.

  • Fino a Padola mi fai venire ? - Risi, come se fosse lontana ore e ore di cammino.

  • Si è l’unico modo .. e poi domani c’è la festa.

  • Ah giusto allora ci vediamo domani !

  • Sii

  • Ti prenderei in braccio ma come vedi non posso .. - Sussurrò deluso osservando il proprio gesso mentre Ele sorrideva imbarazzata.

  • Ti offrirei anche qualcosa ma non ho soldi. - A quelle parole ci fu un'altro mezzo sorriso.

  • E ti porterei anche a fare un giro ma faccio fatica a camminare .. e poi tu non vuoi.. o vuoi? - Per un attimpo nel campo scese il silenzio come pochi minuti prima, ma poi Ele in un sussurro si decise a rispondere.

  • E’ che.. veramente .. tra poco devo andare..

  • Okok .. posso avere il tuo numero?

  • Si 3466894509

  • Grazie...

Interessata dalla conversazione intravidi con la coda dell'occhio la macchina dei genitori di Ele sapendo benissimo che se l'avessero vista circondata da tutti quei ragazzi non l'avrebbero più lasciata andare mi immischiai nel gruppo.

  • Ele ci sono i tuoi !

  • No...

  • Siii ! Guarda ! - Dopo una rapida occhiata, si girò verso Francesco.

  • Ora dobbiamo andare perché i miei ci aspettano...

  • Ok domani a Padola ti offro qualcosa e ci andiamo a fare un giro ok?

  • Va bene !

  • A domani .. fatti salutare .. - E con queste parole le diede un leggero e casto bacio sulla guancia mentre tutte e tre correvamo in direzione della macchina.

 

 

Quando andai a dormire avevo un bel sorriso stampato in faccia.

Ele era contentissima e di conseguenza lo ero pure io. Come se non bastasse avevo scoperto che il rasta, si chiamava Stefano e come nome mi piaceva.

Sognante mi infilai sotto le coperte mentre il display del mio cellulare si illuminava.

Sorrisi e lessi velocemente il nome Giacomo aprendo il messaggio.

" Ciao scusa per prima non dovevo farlo .. "

" Cosa ?? "

"Il bacio "

" Mika lo hai ft apposta -.-'' dovevi beccare il naso giusto ? "- Scrissi velocemente.

" Esatto "

" E allora non preoccuparti e non pensarci più ^^ "

" Ok :) però devi aiutarmi .. "

" Xk ? "

" Sai.. mi sono confidato con Paolo xk mi fidavo di lui. E adesso è incavolato con me xk è geloso"

" Oddio santo non anke lui !! "

" Cosa ? "

" Anto mi aveva detto che mi veniva dietro .. "- Scrissi pensando che non era possibile. Prima Mattia e adesso anche Paolo ma cos'ero, un'acchiappa bambini !?

" Lo sapevo anche io "

" O mamma o.o "

" Io gli ho spiegato tutto che è stato un malinteso ma non capisce "

" Ma io ti uccido ! "

" Xk ? "

" Xk è uno schifo! E anke tu andarglielo a dire se sapevi che gli piaccio "

" Si ho capito ma non pensavo che arrivasse a questi livelli. Comunque è tutta colpa mia. Pensa che ho le lacrime agli occhi che stanno per scendere"

" Non è colpa tua stai tranquillo ^^ Fai finta di niente e domani ci parlo io"

"No aspetta non parlarci, aspetta che passi un giorno... "

" Si ti ho detto ben domani ^^ "

" Ok .. Ciao "

" Notte notte " - Scritto ciò spensi il telefono e mi addormentai nel giro di cinque minuti.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 aronoele_ : Povero dodi così piccolinoooo :P muhahahahhahaha comunque è arrivato franco *___________________* contenta ???? :D

yuppiiiiiiiii :D

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Capitolo 41
*** Capitolo 41 ( Mercoledì 17 Agosto ) ***


CIAOOO !!

BUONA LETTURA !!

 

 

  • Andiamo ai conigli ! - Esclamò mio papà entrando velocemente nella mia camera da letto mentre assonnata aprivo un'occhio e cercavo di assumere un'aria vagamente presentabile.

  • Davvero?

  • Si, contenta ?

Annuii sorridendo e tornai con la testa sotto le coperte convinta al novantanove per cento che non sarei riuscita a riprendere sonno.

Non vedevo davvero l'ora di andare su in rifugio e poi, appena Ele e Beba l'avessero saputo, sarebbero state super felici.

Andare ai conigli infatti, rappresentava una tappa delle vacanze estive che facevamo ogni anno.

In Austria infatti, su per una stradina sperduta che avevamo trovato per caso, dopo ben un'ora di salita, si arrivava in un rifugio fantastico dove decine e decine di conigli e altri animali vagavano per il giardino.

Fin da piccole quel posto ci aveva sempre appassionate dato che passavamo giornate intere a cacciare conigli o ad essere inseguite da pecore non troppo simpatiche.

Sempre con il sorriso sulle labbra mi rizzai a sedere mentre i ricordi della sera precedente tornavano a farsi largo dentro di me : Il maneggio, la discussione delle due signore, la festa del paese, Francesco e poi Paolo.. Si.. Avrei decisamente dovuto parlare con Paolo.

Sospirai e presi il telefono per guardare l'ora, erano solo le otto così decisi di aspettare ancora un po'.

 

  • Ci vediamo in piazza fra un po' va bene ? - Domandò mia mamma per l'ennesima volta mentre io annuivo contenta.

Da quel che avevo capito le mie amiche erano già li ma in quel momento, mi importava più di Paolo così, impaziente, lo aspettai al muretto per poi dirigermi al Bar.

Come sempre era una bella giornata. Non ci feci molto caso mentre la mia attenzione veniva catturata da qualcos'altro.

Andrea esattamente di fronte a me mi osservava incerto in sella alla sua BMX rossa, feci per salutarlo ma neanche il tempo di aprire bocca che si era già allontanato in direzione di uno dei tanti tavoli.

Feci per seguirlo quando mi resi conto delle persone che c'erano con lui.

  • Bianca stai bene ? - Mormorò Giacomo seguendo il mio sguardo.

Scossi la testa e tornai ad osservare il mio nanetto in compagnia di sua mamma, quella di Maurizio e quella di Ele.

Grugnii fra me e me sperando ardentemente che i miei genitori scendessero il più tardi possibile.

Non volevo che parlassero con quelle donna ed odiavo la sola idea che provassero a salutare Andrea senza ricevere risposta dato che loro, non sapevano quasi niente del litigio.

  • Bianca... - Mi chiamò nuovamente il quattrocchi mentre io mandavo indietro le lacrime tornando a concentrarmi sulla piazza senza troppi risultati.

Senza neanche rendermene conto mi trovai a sussurrare una frase che mi aveva detto Matteo pochi giorni prima che la nostra storia finisse : "I ricordi possono riscaldarti il cuore, ma non potranno mai riaccenderti la vita. "

Forse aveva ragione o forse no... Non ne avevo davvero idea.

  • Bianca... - Mormorò nuovamente Giacomo parandosi davanti a me.

  • S..Si ?

  • Ti stanno fissando e indicando..

Sobbalzai e sperando di non farmi vedere o per lo meno, di non far capire che mi sentivo a disagio, svoltai l'angolo con il cuore in gola.

Volevo sapere a tutti i costi cosa si stavano dicendo.

Volevo sapere perchè Andrea se n'era andato da me.

Volevo saper tutta la verità.

Ancora concentrata nei miei pensieri, scorsi una maglia della PaulFrank attraversare velocemente la piazza mentre le mie gambe istintivamente si muovevano verso quella figura presi Giacomo per un braccio cominciando a correre.


 

  • Ma che stai facendo?

  • Ho visto una maglia della Paul Frank muoviti!

  • E cosa centra una maglia ?

  • Ti sembra che qualcuno in questo posto conosca quella marca !? - Domandai seccata mentre il moro ci pensò un attimo su prima di squotere la testa.

  • Ecco appunto quindi muoviamoci! - Detto ciò ricominciai a correre diretta verso il portone in cui l'avevo visto entrare.

Se non ricordavo male, quella non era assolutamente casa sua e questo mi dava la conferma che sarebbe valsa la pena aspettare.

  • Bianca sbaglio o quelle sono Beatrice e Eleonora ?

A queste parole mi girai osservando l'altra estremità della piazza dove le due sorelle stavano salutando la mamma di Teo.

Cercando di rimanere tranquilla, mandai giù la saliva a vuoto e poi tornai a concentrarmi sulla porta.

  • Io resto quì.. Tu vai a chiamarle.

  • Ok... Come vuoi!

Sorrisi e lo vidi allontanarsi mentre davanti a me appariva Matteo in tutta la sua bellezza.

Impalata e incapace di distogliere lo sguardo dai suoi capelli castani e ai suoi vestiti orrendi, non mi resi cono che Paolo se la stava svignando silenziosamente alle mie spalle.

  • Bianca ferma Paolo ! - Urlò Ele mentre tutta trafelata si metteva all'inseguimento del ragazzo.

 

 

Mi trovavo in macchina delle mie amiche da circa venti minuti e non avevo ancora aperto bocca.

Dopo aver parlato con il patito della Paul Frank, mi ero chiusa in me stessa ancora concentrata con la mente negli incontri della mattina.

  • Bianca va tutto bene ? - Domandò Chiara

  • Sisi.. di cosa stavate parlando prima tu e la mamma di Teo?

  • Principalmente di martina e di Teo.

  • Cioè?

  • In pratica, loro credono più a lei

  • Ma che novita! - Esclamai quasi scocciata.

  • Beh.. Però io ho detto che tu e matteo siete una bella coppia e Marco- Mormorò indicando il marito che stava guidando in silenzio – Ha pure aggiunto che confermava e che ne era completamente convinto dato che Matteo ti ha anche fatto la sorpresa di venirti a trovare a Venezia. Distrattamente.

A quelle parole feci quasi un infarto.

Teo era venuto da me di nascosto da sua mamma.. Decisi di far finta di niente e ripresi la conversazione.

  • Eh ... hem.. Che cos'ha detto sua mamma ?

  • Ha risposto dicendo che ci sbagliavamo e che è stato Andrea a venirti a trovare in gita scolastica. - Annuii effettivamente aveva ragione. Anche il mio nanetto era venuto nella mia città e quello, mi aveva fatto davvero piacere.

  • Che cos'hanno detto Andrea e sua mamma...su di me?

  • Un sacco di cose e quasi tutte diverse da quelle che dici tu.

  • Cioè ? - Domandai sorpresa drizzandomi a sedere.

  • Beh.. Per farti un esempio, la mamma di Maurizio ha detto che non sei per niente una ragazza affidabile, che suo figlio le ha sempre parlato male di te dicendo che sei una ragazza frivola e cose del genere.

Annuii poco interessata.

Tutto sommato cosa ci si poteva aspettare dalla mamma di quell'essere !? Ma soprattutto, cosa ci si poteva aspettare da lui, da Maurizio !?

  • Si.. beh... va beh... Ma la mamma di Teo , cos'ha detto ?

  • Beh... Ha detto che è felice che la storia fra te e suo figlio sia finita, che non ne poteva più di vederlo soffrire...

Grugnii a quelle parole facendo finta di niente.

Come se fosse sempre stata colpa mia.. Come se le responsabilità della nostra rottura, dei nostri problemi fossero sempre saltati fuori per causa mia.

  • In pratica ha detto che sicuramente potrà trovare qualcosa di meglio.. - Annuii prima che Chiara riprendesse a parlare.

  • Ha pure detto che le dispiace per Andrea..

  • Cioè ? - Chiesi interessata.

  • Se non ricordo male, le sue parole sono state : Mi dispiace per Andrea perchè lui e Bianca erano molto uniti e infatti, c'è resato male quando non ha più potuto vederla ma Matteo lo ha vietato chiaramente a tutti e credo ne abbia anche tutto il diritto dopo quello che Bianca è andata a raccontare in giro.

  • E che cos'è che avrei fatto di così catastrofico ? - Domandai istericamente continuando ad alzare ed abbassare il finestrino.

  • Glie l'ho ciesto anche io..

  • E quindi?

  • E quindi, ha detto che hai parlato male di suo marito..

  • Eh !? - Esclamai scandalizzata. - Io so poco niente di suo marito!

  • Beh... Secono Teo a quanto pare non è così.. Per quanto dice lui, tu hai parlato di stupro minaccie ed altre cose.

  • Stupro !? - Urlai scandalizzata mentre Eleonora spostava lo sguardo da me alla madre con una faccia incerta tanto quanto la mia.

  • Così hanno detto..

  • Ma .. ma... io non ho mai parlato di STUPRO !!! Siamo completamente impazziti !? So poco niente di loro padre..

  • Lo credo bene.. E da quel che ho capito, Matteo ha detto che hai parlato male anche di Gregorio.

  • Greg !? - Farfugliai meravigliata. - Greg, il mio fratellone !?

  • Si.

  • Ma si può sapere che ha detto tutte queste balle ? - Esclamai con le lacrime agli occhi.

  • Immagina Bianca...

  • Martina... - Mormorai osservando Ele che annuì incerta.

Ora capivo cosa intendeva con vendetta dopo che ero andata allo Skay con Edoardo ma non era giusto. Questa volta aveva davvero esagerato.

Non avevo davvero idea di come gli fosse venuta in mente un'idea del genere.

 

 

 

Come vorrei stare qui con te
Cosa darei per restarti accanto?
Vorrei che tu potessi sorridermi
Mi porterai dove vorrai
E del tuo mondo parte farò
Accanto a te sempre così solo con te
Quando accadrà?
no non lo so
Ma del tuo mondo parte farò
Guarda e vedrai
Che il sogno mio
Si avvererà

 

Sorrisi mentre le canzoni Disney entravano dentro di me.

Da piccola, le avevo sempre odiate, forse perchè non avevo ancora capito l'importanza della musica o per un'altro motivo a me sconosciuto eppure in quel momento, mi piaceva sentirle.

Mi sembrava che parlassero di me e di Matteo e questo come sempre mi faceva sognare.

  • E.. la bella e la bestia ? - Domandò Beba incerta mentre suo papà squoteva la testa.

  • No.. E' la sirenetta!

Sorrisi fra me e me.

Da qualche minuto infatti, stavamo facendo il gioco di indovinare le canzoni e a dir la verità, nessuno di noi era molto bravo.

  • Mettiamone un'altra dai!

  • Si!

  • Cosa volete ?

  • Romeo! - Esclamarono le due sorelle ridendo mentre la canzone partiva.

  • Pe’ arivacce qui da Roma ho fatto l’autostop
    e ‘n Francia è già m’ber pezzo che ce sto…
    Ma pure da emigrato, mica so cambiato:
    io so’ Romeo, er mejo der colosseo!
    Io fermo nun ce sto, proprio nun me va!
    Se domani qui sarò, oggi chi lo sa?
    Forse un pò m’acchitterò e me ne andrò in città, già…
    E poi laggiù tanta scena farò, ogni gatta che me vedrà dirà:
    “ma che ber micione, che simpaticone, quello è Romeo
    er mejo der colosseo!”.
    Si cambio so’ guai, sto bene come sto…
    Io nun me lego mai, catene nun ce n’ho!
    Aggregate si voi, io so andove finirai
    in Cina, in Perù o a Timbuctù! Ma nun baccajerai vedrai!
    Chi tante storie fa, a pregà nun sto!
    Tutto quello che me va… con un gesto c’ho!
    Penso sempre che l’avi miei tra ruderi e mausolei
    sapevano già fasse rispettà e considerà da nobbili e plebei!
    Se tanto me da tanto godo e me ne vanto
    d’esse Romeo er mejo der Coloseo!
    C’avrò er busto ar pincio e ar museo… eh già!”

Risi.

Sentirla cantare dalle due bionde con voce romana come giù a Venezia assolutamente nessuno sapeva fare, era divertente.

Mi piaceva come cantava Ele e glie l'avevo sempre detto.

Quando la canzone finì, fui attratta dalla musica iniziale della successiva così pregai Marco di lasciarla e chiusi gli occhi per percepire meglio le parole.

 

Venivamo da esperienze sbagliate,
ben lontani dal vederci mai più
ma siamo qua fabbricanti di sogni,
il mio inizio sei tu…
Sconosciuti tu non eri nei piani,
stiam vivendo nuove complicità
ma era un po’ che il cuore voleva
Funzionerà…

 

Mi piacevano quelle parole.

Mi davano una senzazione di serenità e dolcezza che non sentivo da tanto tempo.
Con te che io voglio riempire i miei giorni
Te che io voglio far veri i miei sogni
Questo viaggio ha porti sicuri
Chiari contorni…
Ci sarò per la fine del mondo
Ci sarò per amarti di più
E così se chiami rispondo
Il mio vero inizio sei tu…
La nostra vita passata
Cercando felicità
Con te un futuro ce l’ho
Lo aspettavo da un po’
Niente ora ci cambierà…
Con te che io voglio riempire i miei giorni
Te che io voglio far veri i miei sogni
Questo viaggio ha porti sicuri
Chiari contorni…
Ci sarò per la fine del mondo
Ci sarò per amarti di più
E così se chiami rispondo
Il mio vero inizio sei tu…"
"

 

 

Quando arrivammo ai conigli ero un tantino frastornata dal viaggio ma appena scesi dalla macchina rabbrividii e mi sedetti su un sasso seguita da Eleonora.

  • Va tutto bene?

Scossi lentamente la testa. Non volevo rovinare la giornata a nessuno ma dopo le informazoni fasulle che Martina aveva dato a Teo ero fin troppo scombussolata.

Decisi di non farci molto caso e mi alzai diretta al rifugio che si trovava in cima ad una salita.



 

  • Io non vedo conigli ! - Esclamò Beba non troppo soddisfatta mentre io mi guardavo intorno.

Effettivamente aveva ragione. Normalmente appena arrivavamo trovavamo centinaia di conigli che saltavano a destra e a sinistra

Sbuffai ed andai a sedermi al solito tavolo dopo l'ennesima discussione con mia mamma per prendere l'ombrellone o meno.

La seconda cosa che adoravo di quel posto, era il menù. Avevano un piatto di ben quindici costicine di maiale tutte attaccate e super buonissime di cui io andavo matta.
 

  • Prendi il solito? - Domandò mio papà mentre io annuivo e mi alzavo da tavola dirigendomi verso il retro del rifugio.

Appena arrivai alla casetta mi arrampicai e scostai un po' la porta trovandomi faccia a faccia con un maialino super carino e tutto sporco.


 

Stavo ancora osservando il maiale quando Beba indicò dei ragazzi che correvano ridendo e scherzando sui prati inseguiti da una contadina non troppo simpatica che gli urlava dietro con un rastrello in mano mentre i tipi in questione le rispondevano indietro con una bella faccia tosta.

  • Che figo ci uniamo a loro ? - Domandò Ele mentre io scoppiavo a ridere e tornavo a sedermi al tavolo.

  • Andate voi se volete.. Io vi aspetto quì ok ?

  • Oook ci ordini un Wiustel gigante e una costicina?

  • Affare fatto! - Detto ciò me ne andai.

 

 

Non sapevo perchè ma cominciavo ad avere mal di stomaco e come cosa non mi piaceva proprio per niente.

Sbuffai e appoggiai la testa allo sdraio con tutta l'intenzione di non dirlo a nessuno mentre le due sorelle mi correvano incontro.

  • Bianca devi assolutamente venire con noi!

  • Ok ! - Risposi incerta seguendole giù per i prati incrociando le dita che la contadina non ci rincorresse mentre osservavo delle mucche dall'altra parte del fiume.

  • Hai visto, ci sono dei vitellini!

Annuii sorridente osservando i due piccoli che brucavano l'erba.

  • Andiamo ad accarezzargli ? - Domandai dopo avergli osservati per un po'.

  • E come facciamo ?

  • Mmm.. li c'è un tronco .. -




    Osservai incerta senza essere troppo sicura delle mie parole, infatti quel passaggio non mi sembrava assolutamente sicuro.

  • Proviamo ?

  • Ma si dai ! - E detto ciò salii sul ponte e lentamente lo attraversai seguita a ruota dalle altre due.

Subito io e Beba ci avvicinammo agli annimali che scapparono impauriti il più lontano possibile da noi.


 

  • Direi che non sono molto domestici.

  • Già.. Abituate a Gerry, ci aspettiamo che le mucche ci corrano incontro – Annuii bloccandomi di colpo.

  • Hem.. Ele...

  • Si?

  • Quelle...non credo che siano ... Mucche.. - Mormorai indicando i grossi tori che ci stavano accerchiando.

  • Siamo entrate in un recinto di tori!?

  • Si...

  • Oddio andiamo via!!! - E con queste parole scappammo velocemente via dal recinto con il cuore in gla mentre la mia pancia cominciava a farsi sentre ancora di più.

 

 

 

Quando quella sera il mio gruppo venne a suonarmi storsi un po' il noso.

Ero stata male tutto il pomeriggio, ma per fortuna dopo un centinaio di camomille bollenti e robe varie mi sentivo meglio così dopo un : Dai scendi di quà e uno di la mi ero lasciata convincere e mi stavo vestendo a tutta velocità per andare giù alla festa del paese mentre nella mia testa girava la stessa maledettissima idea: Perchè diavolo c'è una festa a sera !?

Grugnii e dopo essermi messa una decina di giacche uscii all'aria fresca della notte.

  • Ele .. - Sussurrai incerta.

  • Si?

  • C'è il tuo amico sta sera!?

  • Amico?

  • Mmm...Si.. Francesco giusto?

  • Non lo so...

  • Mmm.. Beh guanrdiamo in giro.

  • Si!!

Sorrisi, era super felice di aver conosciuto il tipo dell'ape e anche se non lo dava a vedere più di tanto si capiva perfettamente.

  • Guarda c'è Edoardo !

  • E li c'è Matteo ! - Mi informarono i miei amici mentre io squotevo la testa e andavo a vedere il palco dove il Mord stava accordando il basso in compagnia di Alvise che faceva lo stesso con la fisarmonica.


     

Lui assieme ad Alvise, suonava spesso alle fiere del paese ed ascoltarlo era un vero e proprio piacere.

Incerta mi guardai intorno per vedere se intravedevo anche il mio Best dato che decine di persone vestite tirolese affollavano la piazza, ma la mia attenzione fu catturata dal gruppo di ragazzi del giorno prima.

  • Ele ! - Mugugnai sperando che non mi sentissero.

  • Si?

  • C'è il tuo amico ubriaco!

  • Il mio amico ubriaco?

  • Si quello di ieri.

  • Ma io non ho amici ubriachi.

  • Si invece Francesco!

  • Ma Francesco non era ubriaco.

  • E invece si.

  • No!

  • Si!

  • Vabbe anche se era ubriaco, tanto meglio perchè gli ubriachi dicono sempre la verità!

Sbuffai e scossi la testa indicandogli il tipo in questione mentre il Mord cominciava a suonare una canzone probabilmente metallica.

Neanche il tempo di girarmi che mi ritrovai circondata da montanari.

Sbuffai ed osservai Eleonora che imbarazzata cercava di aprire una conversazione con il ragazzo.

  • Vieni a prendere una coca ?

  • Hem.. si ma...

  • Ele viai tranquilla, ti copriamo io e Beba. - Mormorai non troppo convinta mentre lei annuiva e seguiva il ragazzo su una panchina davanti ai suonatori.

La faccia di Antonella era decisamente scandalizzata così decisi di prestatrle un po' di attenzione e mi girai per sentire cos'aveva da dire.

  • Conoscete quelli li?

  • Si..

  • E da quando?

  • Da ieri sera...

  • Ma sono pericolosi, tipi poco raccomandabili! - Esclamò lei prima di prendere Giacomo e Paolo per un braccio e trascinarli verso il bar.

Incerta mi girai verso Beba.

  • Che facciamo ?

  • Non lo so.. Però sono curiosa di sapere cosa sta dicendo Ele con quel tipo.. - Annuii e le feci segno di seguirmi mentre piano piano mi avvicinavo a loro quel tanto per sentire la conversazione.

 

 

Dovevo ammettere che dopo dieci minuti in cui gli osservavo, i due tipetti erano davvero una bella coppia.

Francesco a dirla tutta non era brutto.

Capelli neri un po' mossi, occhi marroni, viso da cattivo ragazzo e u fisico perfetto che gli regalava decisamente due anni in più di quelli che aveva in realtà.

La cosa che però mi ispirava di più, era il suo modo di vestire.

Mentre Ele era imbacuccata da capo a piedi con una bella felpona, il moro indossava una semplice camicia bianca co in colletto un po' sgualcito e dei Jeans blu con degli strappi quà e la. Al collo portava una catena d'oro e il polso era occupato da due o tre braccialetti di cuoio.

  • Quello là.. quello un po’ più mus diciamo.. l’hanno segato in quinta elementare e quest’anno è stato risegato in seconda. - Disse Francesco indicando il tipetto poco lontano che da quanto avevo capito la sera precedente era Devid.

Sorrisi fra me e me al suono di quella parola mentre Ele formulava l'esplicita domanda.

  • Che vuol dire Mus?

  • Asino in teoria.. ma noi lo usiamo più come...

  • Rincoglionito?! - Esclamò lei con una voce strana mentre io e Beba ci trattenevamo dal ridere.

  • Esatto!

Per qualche secondo tornai a concentrarmi su Lorenzo che ancora strimpellava accordi assurdi con la sua chitarra elettrica mentre il mio cuore batteva a mille alla vista di Matteo.

  • Ma non hai frado in camicia ? - Domandò Ele dopo un po' con fare incerto.

  • No sto ben io, hai freddo?

  • Nono..- A quell'affermazione feci fatica a trattenermi dalle risate mentre i passanti mi osservavano incerti. Come diavolo faceva ad avere freddo imbacuccata com'era soprattutto se lui non aveva freddo !?

Decisi di far finta di niente e continuai ad ascoltare la conversazione.

  • Ti riscaldavo io se no..

Per qualche secondo ci fu un silenzio glaciale poi Ele fece un mezzo sorriso che fu interrotto da delle figure poco gradite.

  • Oilachi si vede, come stai ? - Domandò Claudia squadrando da capo a piedi la mia amica che subito abbassò lo sguardo imbarazzata dalla situazione mentre Stoffy e Alessio le sorridevano.

  • Bene bene hai una cicca?

  • Si ecco.. ma come hai fatto a farti male? - Rispose lei estraendo il MIO pacchetto di sigarette, uno di quelli che mi aveva preso Andrea e che avrei dovuto regalare a Matteo.

Ne ero sicura perchè le sigarette alla menta, più comunemente chiamate Lucky Strike alla Manta, a Padola e pure nei paesi vicini non le vendevano e quindi, senza ombra di dubbio, dovevano essere le mie.

  • Sono andato fuori dritto con l'ape.

  • Ma eri in balla ? - Chiese Stoffy facendogli l'occhiolino.

  • No no.. mi hanno anche fatto l’esame delle urine per vedere se ero fatto e l’esame del sangue per vedere se ero pieno ma non hanno trovato un cazzo.

  • Ah bene bene, ora andiamo ciao!

  • Ci si vede! - Urlò Francesco prima di soffiargli il fumo in faccia mentre Claudia grugniva senza dire niente.

Sorrisi fra me e me pensando che adoravo quel ragazzo e poi, tornai a concentrarmi sulla conversazione che ormai mi stava intrigando tanto quanto una telenovella.

  • Non sono un drogato eh ! - Esclamò all'improvviso in direzione di Ele che annuì incerta.

  • Nono tranquillo...

  • Canna ogni tanto con gli amici, tu no!? - Domandò come se fosse la cosa più naturale del mondo lasciandomi perplessa.

Aveva usato unn tono talmente naturale e sicuro di se che avrebbe potuto lasciar spiazzato chiunque.

  • No! - Rispose subito Eleonora con un tono un po' troppo forte.

  • Ok.. vuoi provare?

  • No grazie non mi frega niente di fumare

  • Brava fai bene..

  • Lo so.. comunque Claudia si veste sempre così?

  • Così come?

  • Così come se fosse la più figa del paese.

  • No è solo che a scuola qualcuno le ha dato qualche attenzione e le ha detto che era bella e quindi... Diciamo che si è un po' montata la testa..

  • Ah si?

  • Si e poi si è messa con Monilo, conosci no?

  • SiSi..Matteo?

  • Se lui e a quel punto si è montata la testa.

  • Ah...

  • Comunque, andiamo a farci un giro?

  • Ok .. - E con queste parole si alzarono dirigendosi verso i gonfiabili mentre io me ne restavo con un palmo di naso incapace di muovermi.

 

 

 

Stavo mangiando il mio solito gelato alla menta quando fui distratta dalla voce di Andrea che urlava contro qualcuno.

Sobbalzai ed osservai il mio nanetto con i capelli spettinati pedalare con un bel sorriso divertito in direzione di sua mamma che lo aspettava ai piedi della piazza.

Ogni volta che me lovedevo passare davanti ci restavo male ma di sicuro non avrei mai potuto dirlo a nessuno e per cui, come al solito, mi strinsi nelle spalle cercando di captare tutti i particolari importanti di quella visione con il cuore che batteva a mille.

  • Ti manca? - Domandò Antonella dopo un po'

  • Si...

  • Capisco.. - Sorrisi e decisi di far finta di niente mente sua mamma veniva verso di noi.

Incredula i quel gesto e imbarazzata come poche altre volte nella mia vita decisi di abbassare lo sguardo mentre la sua voce arrivava chiara alle mie orecchie.

  • Ciao Beatrice, c'è la mamma ?

  • N..no.. - Rispose Beba incerta

  • Ah ok.. Beh allora salutamela ciao Bianca. - A quelle parole quasi mi strozzai rispondendo con una specie di buona sera poco ricettibile mentre tre ragazzi ci si avvicinavano.

  • Ciao ! - Esclamò il più piccolo con un bel sorriso stampato in faccia.

  • Ciao...ci conosciamo? - Chiesi sorpresa mentre lui per tutta risposta squoteva la testa e lasciava il discorso al secondo ragazzo.

  • Ciao.. Io sono Naiya..ti volevo dire che piaci ad un mio amico.. - Annuii annoiata guardando nella direzione che indicava mentre un grassone decisamente O R R E N D O !! Pieno di brufoli ma soprattutto molto ma molto più piccolo di me, mi faceva ciao ciao con la manina.

Sospirai e tornai ad osservare Naiya.

  • Hem... Io ecco... non sono molto interessata...

  • Ah.. beh... peccato..

  • Già... ciao ! - Detto ciò mi allontanai mentre Beba si allontanava in direzione di una BMX fin troppo conosciuta.

Respirai profondamente e la seguii in compagnia di tutti gli altri con l'intenzione di tenermi abbastanza a distanza.

  • Ciao Beba..

  • Ciao Andre...

  • Ti volevo parlare..

  • Si lo so, mia mamma me l'ha detto sta mattina.

  • Ecco.. si io ... - Stava per aggiungere qualcos'altro quando un ricciolino completamente sdentato gli si avvicinò tentando un sorriso senza troppi risultati mentre io lo suardavo con una faccia abbastanza scandalizzata.

  • Ciao, tu conosci Francesco Bellati? - Domandò il piccolo in direzione di Beba che annuì incerta mentre Andrea sbuffava spazientito.

  • Sai che è mio fratello !? - Riprese il piccolo ritrovandosi disteso a terra con una guancia gonfia.

  • Ma che ... - Mormorò prima di pararsi il viso dal nuovo attacco del mio nanetto.

  • Impara a non interrompere le conversazioni sdentato! - Urlò Andre incazzato nero mentre due adulti intervenivano per staccarlo dal povero malcapitato che ancora si guardava intorno cercando di capire cosa diavolo era successo nel giro di un minuto.

 

 

  • Bianca, Beatrice dov'è Eleonora ? - Chiese Chiara mentre io trovavo velocemente una scusa.

  • Hem... stiamo giocando a nascondino!

  • Mmm.. e allora trovatela e poi andiamo dai !

Annuii e presi Beba per un braccio.

Sfortunatamente non avevo soldi nel cel e quindi non potevo chiamare la mia cara amica, per di più non avevo la più pallida idea di dove fosse.

  • Cercatela! - Mormorai in direzione di tutto il gruppo che annuì.

Venti minuti dopo però, non l'avevamo ancora trovata.

Sospirai e mi appoggiai ad una porta per pensare un attimpo.

  • Beba.. vai a chiedere a tua mamma il cel.

  • Ok..

Annuii e la osservai sparire in direzione del bar prima di tornare dieci minuti dopo tutta trafelata.

  • Abbiamo un problema..

  • E cioè ?

  • Cio'è ... papà sta cercando Ele.

A quelle parole rabbrividii e le presi il telefonino dalle mani chiamando a velocità supersonica la sorella nascondendomi in una calletta.

Una volta che ebbi finito di fare ciò, mi girai a guardarla.

  • E' al Tabiè andiamo ! - Fatto ciò la presi per un braccio e mi misi a correre in direzione del bar dove la trovai seduta comodamente in compagnia di Francesco e di altri suoi amici che subito ci salutarono calorosamente.

  • Ciao, sei Bianca vero ?

  • Sisi.. Scusaci ma dobbiamo andare!

  • Si ma il mio amico ti ha chiesto il numero?

  • Quello grasso?

  • Più o meno... - Mormorò incerto

  • Quello li ? - Domandai indicandogli il tipo in questione mentre sulla sua faccia appariva un sorriso divertito.

  • No no non è lui che voleva il tuo numero.. è Emil ..

  • Emil !?

  • Si!

  • Mmm... e allora no comunque noi andiamo ! - Detto ciò, presi Ele per un braccio e mi rimisi a correre in direzione della piazza mentre la bionda mi malediceva urlando qualcosa del tipo : " Ma mi stava ordinando la coca-cola "

 

 

 

Ero al calduccio sotto le coperte quando mi arrivò una chiamata da parte di Ele.

Sorrisi e risposi curiosa di saperne di più.

  • Hey !

  • Ciao ! C'è Emil che continua a chiedermi il tuo numero.

  • Uf... Daglielo va ..

  • Sicura ?

  • Ma si dai .. - Risposi ridendo.

  • Ok !

  • Comunque, che mi dici di sta sera ?

  • Dico che sono felicissima !

  • Mmm ! Lo immaginavo! Ora però vado a domani notte !

  • Notte !

Spensi la chiamata con un bel sorriso stampato in faccia ma neanche il tempo di appoggiare il cellulare che mi arrivò un messaggio.

Sbuffai e presi il cel non meravigliandomi troppo del destinatario del messaggio.

 

" Ciao sono Emil "

 

" Ciao :) Sono Biana col telefono di mia nonna.." Risposi non troppo interessata

 

" Ok..Cm va?=) "

 

"Bn bn te? :) divertito sta sera ? "

 

" bene ! Altro che te ? ? " Come tipo, non mi sembrava molto intelligente ma decisi di non farci molto caso e comunque avevo un sonno assurdo..

 

" Ma si dai "

 

" Bn "

 

" Be.. che mi dici "

 

"Non so te ? "

 

" Mmm.. niente :) xo ade sto dormendo in piedi e ho finito i soldi nel cel di mia nonna ...-.-'' domani mattina se hai voglia, dammi il buon giorno così messaggiamo per bene... notte..."

 

" Notte notte =) sogni d'oro ! <3 "

 

Sorrisi a quel messaggio.

Tutto sommato era dolce e quello, dovevo concederglielo.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 aronoele_ : Hey !! La parte delle canne mi fa sempre morir dal ridere !!

Franci è completamente fuori di testa !!!!!!!!

Comunque... yes.. mi ero dimenticata i cognomi *______-*

Opsss ! Bacio ciaoooo

 

 Alesaphi24  : Ciaooo :D

Rullo di tamburi,

hehehe finalmente !!

comunque... mmm non sai quanto vorrei fare pace con Andrea ! Più di qualsiasi altra cosa al mondo !!

E con Teo.. beh.. me lo dicono tutti.. xo oh va be insomma... sarei disposta a tutto per riaverlo quì !

Un bacione ciaoooo

 

 

 nickEjoe :

Ciaooo

Certo che si verrà a saperlo se no non l'avrei messo ^___________^

Fidati che mi ha lasciata abbastanza scandalizzata come cosa xD

Un bacione ciaooooo

Ps : Guarda che sei tu che sei sparita u.u !!

 

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Capitolo 42
*** Capitolo 42 ( Giovedì 18 Agosto ) ***


CIAO !! SCUSATE IL RITARDO MA AVEVO SCRITTO IL CAPITOLO SOLO CHE POI E' SALTATA LA LUCE ED HO PERSO TUTTO .. :(

UN BACIONE CIAOOOO

 

 

Ero bella tranquilla in camera mia.

Fortunatamente mamma e papà erano andati a farsi una passeggiata e quindi potevo cazzeggiare tranquillamente sul computer senza la paura di essere beccata.

Sorrisi fra me e me aprendo con un click la facciata di EFP sito dove scrivevo quasi tutti i giorni, curiosa di scoprire se avevo ricevuto qualche recensione o no.

Scartai velocemente la storia di Sono incinta e mi soffermai a guardare il titolo di un racconto che non toccavo da mesi con il cuore in gola mentre i ricordi del giorno precedente mi assalivano.

 

E che cos'è che avrei fatto di così catastrofico ? - Domandai istericamente continuando ad alzare ed abbassare il finestrino.

  • Glie l'ho ciesto anche io..

  • E quindi?

  • E quindi, ha detto che hai parlato male di suo marito..

  • Eh !? - Esclamai scandalizzata. - Io so poco niente di suo marito!

  • Beh... Secono Teo a quanto pare non è così.. Per quanto dice lui, tu hai parlato di stupro minaccie ed altre cose.

  • Stupro !? - Urlai scandalizzata mentre Eleonora spostava lo sguardo da me alla madre con una faccia incerta tanto quanto la mia.

  • Così hanno detto..

  • Ma .. ma... io non ho mai parlato di STUPRO !!! Siamo completamente impazziti !? So poco niente di loro padre..

  • Lo credo bene.. E da quel che ho capito, Matteo ha detto che hai parlato male anche di Gregorio.

  • Greg !? - Farfugliai meravigliata. - Greg, il mio fratellone !?

  • Si.

  • Ma si può sapere che ha detto tutte queste balle ? - Esclamai con le lacrime agli occhi.

  • Immagina Bianca...

  • Martina... - Mormorai osservando Ele che annuì incerta.

Ora capivo cosa intendeva con vendetta dopo che ero andata allo Skay con Edoardo ma non era giusto. Questa volta aveva davvero esagerato.

Non avevo davvero idea di come gli fosse venuta in mente un'idea del genere.

 

A bocca aperta aprii con il cuore che batteva a mille la pagina di presentazione rileggendo velocemente la trama : La verità a volte fa male Non sempre è bello sapere quello che le persone cercano di tenere nascosto, non sempre le persone sono cattive, violente per loro scelta.. Molte volte succede anche per il semplice motivo che da piccoli cresciamo con questo insegnamento... Questa storia parla di un ragazzo con grossi problemi famigliari, stuprato e anche drogato e di come riuscirà ad aprirsi e a cambiare grazie alla sua ragazza.

Rilessi quelle poche righe una decina di volte e poi mi rizzai a sedere di scatto.

Finalmente capivo da dove erano uscite tutte quelle balle.

Finalmente capivo da dove Martina aveva tirato fuori quel discorso!

Rabbrividii fra me e me. Come si era permessa di basarsi su una mia storia per rovinarmi la vita !? Come si era permessa di distruggermi così tanto !?

Senza neanche rendermene conto ricominciai a piangere. Le lacrime cadevano una dietro sempre più grandi e soprattutto amare.

Mi ero sempre fidata della persona sbagliata, mi ero sempre aperta troppo e troppo presto.

Deglutii a vuoto e mi resi conto che con quella prova, avrei anche potuto andare a parlare con Matteo.

Quella sarebbe stata la mia unica possibilità di farmi valere, di fargli aprire gli occhi alla verità.

Con mani tremanti presi il cellulare con una paura sempre più grande che si faceva strada dentro di me. La paura di non essere creduta. La paura di sprecare la mia unica possibilità.

" Ciao .. Ascolta domenica sera parto possiamo parlare cinque secondi prima di quella data..? " - Mi sentivo stupida a scrivergli quella frase, ma era l'unica cosa che mi era venuta in mente così, sempre distesa sul letto osservai attentamente lo schermo che non tardò ad illuminarsi.

" E chi saresti? " - Fu la sua immediata risposta mentre il mio cuore saltava dei battiti e dei grossi lacrimoni cominciavano a scendere sulle mie guancie.

Aveva addirittura cancellato il mio numero!

Si era completamente dimenticato di me!

Stava cercando in tutti i modi di eliminarmi dalla sua vita.

Rabbrividii e scrissi l'unica frase che nella mia testa risultava logica.

Speravo ardentemente che capisse entrambi i sensi, sia quello dolce e solo nostro, sia quello che vedevano tutti i suoi amici.

" Se mi firmo troia ti risulta più facile ....?"

" Bianca ? " - Domandò dopo neanche un minuto mentre io sorridevo felice che avesse capito.

Matteo mi mancava più di qualsiasi altra cosa e sapere che non aveva più il mio numero salvato mi dava fastidio.

"Si.." - Scrissi con il cuore in gola.

Mi rendevo conto che a seconda della sua risposta, avrei avuto l'opportunità di raccontargli la verità e riprendermi la mia vita oppure, sarei restata per sempre la stronza che si inventa balle sulla famiglia del proprio ragazzo.

" Guarda se sapevo che eri tu nemmeno ti rispondevo. Per me puoi andartene a fanculo e morire... Te l'ho già detto !! "

Incredula rilessi il messaggio una decina di volte con il cuore che batteva a mille e le lacrime sempre più veloci e incessanti.

Per lui non contavo più niente.

Per lui, avrei anche potuto buttarmi sotto un tir come mi aveva urlato dietro il giorno dello sputo.

Per lui ero solo una persona nata per sbaglio che non avrebbe mai dovuto intralciare la sua strada.

" .... come vuoi .... " - Risposi prima di buttare il telefono a terra e distendermi sul letto abbracciando forte forte la maglia rossa che ancora custodiva il suo profumo.

Ero triste e mentre pensavo a ciò, dall'altra parte del paese un ragazzo seccato se la rideva in compagnia dei suoi amici nel bel mezzo di una partita di calcio.

 

 

Erano due ore che piangevo.

Due ore dove non avevo mosso neanche un muscolo.

Due ore che mi erano servite per inondare il cuscino di lacrime amare.

Due ore dove mi ero resa conto di essermi sempre fidata delle persone sbagliate, due ore dove avevo capito che la vera amicizia è difficile da trovare.

Per l'ennesima volta mi asciugai gli occhi con la manica della maglia e poi mi guardai in torno.

Avevo voglia di distrarmi, avevo assolutamente voglia di fare una pazzia.

Senza neanche rendermene conto mi incamminai verso la finestra più sicura che mai.

I miei piedi si muovevano da soli e così, tutto il resto del mio corpo.

Per qualche momento mi fermai ad osservare il vetro e successivamente la panchina appoggiata al muro con una forte nostalgia, poi, come se fosse la cosa più naturale del mondo mi misi ad urlare.

Non un semplice urlo, ma un urlo talmente forte da farmi prendere paura. Un urlo come non ne facevo da tempo. L'unico interesse che avevo in quel momento era sfogarmi , come avevo visto fare in diversi film sentimentali.

Incurante ripensai alle parole che normalmente gli strizza cervelli usavano : " Apri la finestra e sveglia tutto il vicinato urlando più forte che poi...vedrai che casino che succederà....tapparelle che si alzano di scatto, cani che abbaiano e gente che urla di fare silenzio."
Sorrisi fra me e me guardandomi intorno. Effettivamente era vero!

Tutte le finestre del vicinato si erano spalancate e potevo scorgere, dal mio nascondiglio, i proprietari che si guardavano intorno per vedere o meglio capire, da dove proveniva tutto quel baccano.
Più rilassata feci un altro urlo e poi mi rintanai in camera sempre più emozionata e piena di desideri.

Se fosse stato per me, sarei partita, in direzione di un luogo che non mi sarei mai immaginata, ma in quel momento, lunica cosa che contava, era fare qualsiasi cosa non rientrasse assolutamente nella "norma"

Sempre sorridendo presi il telefono e scrissi un messaggio veloce ad Emil con un'espressione talmente sbarazzina che se mia nonna fosse entrata in quel momento, avrebbe preso paura.

 

" Hey :) Buon giorno cm va ? "

"Ciao ! Da dio te? " - Fu la sua istantanea risposta mentre io mi illuminavo.

" Bn bn :) Che fate oggi tu e il tuo amico ?"

"Io niente .. comunque fino a quando rimani qua ? "

" Fino a lunedì -.-'' "

" A si bn =) così possiamo rivederci" – Sorrisi. Il tipetto mi veniva dietro e questo voleva dire che sarei riuscito a manovrarlo come meglio potevo.

" Si xo nn è che ci siano tanti giorni ... "

" Sifa si fa "

" Se lo dici tu.. sta sera? " -

" Sta sera ho allenamente.. domani ?"

" Ooook !! Di che anno sei ? " - Domandai interessata.

" 97 "

" Mmm.. " - Risposi incerta. Era più piccolo e come cosa non è che mi piacesse tanto. Passare da un 94 ( Teo ) ad un 92 ( Dodi ) e di conseguenza ad un 97 non mi sembrava la cosa migliore del mondo eppure la mia unica intenzione era sistrarmi quindi decisi di non farci tanto caso riprendendo a messaggiare.

" ? Tu ? "

" 96 "

" Sei più grande.. =D"

" Yes " - Risposi divertita distendendomi sul letto mentre la conversazione proseguiva veloce per il resto della mattinata.

 

 

  • Bastaaa ! - urlai in direzione di Giacomo che si era offerto di accompagnarci in maneggio mentre io lo fulminavo con lo sguardo.

  • No ! - Urlò prima di mettersi a correre seguito a ruota da Eleonora.

Risi e mi gustai la scena con avidità.

Quelli erano i momenti felici che avrei voluto portarmi dietro negli anni.

Non avevo ancora detto a nessuno dei messaggi con Teo e non avevo neanche nessuna intenzione di farlo.

  • Guardate li c'è una tenda ! - Urlò all'improvviso Beba indicano il prato davanti al Kral mentre tutti ci giravamo ad osservarla.

  • Figo, chi sa chi c'ha dormito dentro..

  • Bella domanda.. - Detto questo Ele si rimise a correre mentre la minore delle sorelle si girava verso di me.

  • Bianca ma alla fine hai messaggiato con quello grasso ? - Domandò interessata mentre io la guardavo incerta.

  • Quello grasso?

  • Si ! Quello di ieri sera ! - A quelle parole mi resi conto di cosa stava dicendo. Effettivamente, tutti i miei amici apparte Eleonora erano più che convinti che il mio ammiratore fosse il tizio brutto e volgare della sera precedente che era servito solo per distrarci dal vero interessato.

  • Nono.. Ho messaggiato con un'altro!

  • Davvero, e come si chiama ?

  • Demis! - Esclamai mentre Ele che si era avvicinata da qualche minuto mi osservava incerta.

  • Demis !?

  • Si.

  • Non è Demis Bianca, è Emil ! - Esclamò mentre io scoppiavo a ridere imbarazzata.

  • Amen è la stessa cosa ! - Detto questo mi soffermai ad osservare il Kral sperando ardentemente che non passasse nessuno, ma come ormai avevo imparato, il bar a quell'ora era completamente deserto.

 

 

 

Quando arrivai in maeggio, non feci neanche in tempo ad oltrepassare la porta che mi ritrovai con una guancia umida e due braccia strette intorno alla mia vita.

Con affetto, mi girai ad osservare Roberto prima di scompigliargli giocosamente i capelli neri.

Era davvero un bel bambino e in un certo senso, continuavo ad affezzionarmi a lui sempre di più, forse perchè mi ricordava Andrea o forse per qualche altro motivo a me ignoto.

  • Hey Robby ! Come mai tutte queste smancierie oggi ?

  • Perchè ti voglio bene ! - Esclamò il piccolo dandomi l'ennesimo bacio sulla guancia.

  • Anche io te ne voglio! Dov'è Marta ? - Domandai dopo qualche secondo rendendomi conto che la bambina, non era ancora venuta a salutarmi.

  • Giù.. - Mormorò incerto. - però tu non devi andare.

  • Come non devo andare ?

  • Non devi andare... - Mormorò sempre più spaventato afferrandomi per un braccio mentre io senza farmi troppi problemi osservavo dalle scale, la parte bassa del maneggio dove Marta, tenuta d'occhio dalla sorella maggiore e da quello che se non vedevo male, era il cugino di Filippo, stava pulendo Tauka.

Per qualche altro secondo spostai lo sguardo dai due adolescenti che si tenevano abbracciati alla piccolina per poi decidermi a posare il mio sguardo incerto su Roberto.

  • Il ragazzo chi è ? - Domandai.

  • E' il ragazzo di Maddalena...

  • Maddalena ?

  • Si.. La sorella di Marta!

  • Si questo l'ho capito ma ... E' il suo ragazzo ? - Sussurrai incerta.

  • Si...

  • E come si chiama ?

  • Kristopher.. è il cugino di Filippo ...- Deglutii. Come immaginavo era imparentato con il brutto anatroccolo e questo mi faceva paura dato che fino a pochi giorni prima, Maddalena odiava tutto il gruppo di Dodi.

  • Ok... Ma .. curiosità, perchè Marta sta pulendo Tauka quando dovrei farlo io ?

  • Perchè oggi non la monti tu..

  • Come non la monto io !? - Urlai isericamente sapendo benissimo che ero l'unica a cui Maury dava il permesso di cavalcarla.

  • Beh ecco... oggi c'è la principessina... - Mormorò insicuro mentre io grugnivo.

La principessina era una ragazza bionda di circa uno o due anni più di me che non faceva altro che darsi arie e sentirsi chi sa chi.

Come se non bastasse, una delle cose che a me dava più fastidio, era il fatto che volesse salire solo su cavalli di razza e questo implicava che l'unico cavallo alla sua portata, fosse Tauka anche se a dire il vero, anche altri cavalli rientravano nel suo rango eppure, essendo da tiro o qualcosa del genere, lei non gli voleva neanche vedere.

  • Si, ma se lei va con Tauka, io con chi dovrei andare, con Gerry !?

  • Sarebbe divertente, ma no.. - Sussurrò incerto.

  • E allora con chi ?!

  • Con Bimbo..

  • Con Bimbo !! - Urlai scandalizzata mentre Ele e Beba mi raggiungevano correndo dopo essersi fermate dai conigli.

  • Bianca che succede ? - Domandò la maggiore.

  • Io.. io io non credo di aver capito bene.

  • Oh si invece ! - Rispose una voce alle mie spalle.

  • Ma Maury, io e Bimbo ci odiamo ! - Esclamai in direzione dell'istruttore che se la stava ridendo sotto i baffi psservando il cavallo che che veniva accarezzato da Beba attraverso la finestra.


    .

  • Mai quanto odi Perla. - Mi ricordò mentre grugnivo al ricordo dei tentati morsi e calci, del cavallo di Maddalena.

  • Si ma non è che con Bimbo vada molto meglio.

  • Puoi sempre riprovarci, ci sei salita solo una volta.

  • Due ! - Sibilai istericamente.

  • Facciamo così, se propio non vuoi uscirci in passeggiata, sfogamelo un po' in recinto.. Ha bisogno di muoversi.

  • E va bene ! - Sibilai fra me e me dirigendomi verso il giardino anteriore dove uno stallone bianco già sellato continuava a correre avanti e indietro.

Sbuffai e molto lentamente cercai di avvicinarmi senza troppi risultati dato che appena l'equino mi riconobbe, cominciò a nitrire e a scappare da tutte le parti mentre io per tutta risposta gli correvo dietro cercando di prenderlo per le briglie.

  • Corri ! - Urlò allimprovviso una voce alle mie spalle.

Nera di rabbia e con il fumo che mi usciva dalle orecchie mi girai in direzione del mio interlocutore trovandomi ad osservare un ragazzo in sella alla sua moto.

  • Hem... Lorenzo ? - Domandai imbarazzata guardandomi in torno con il desiderio che Eleonora e Beba mi tirassero fuori da quella situazione allucinante.

  • Ti ho detto mille volte che preferisco essere chiamato Mord.

  • Am... hem... si si scusa... comunque ciao !

  • Ciao ! Bel cavallo.

  • Zitto che è meglio .. - Grugnii fulminandolo con gli occhi.

  • Dai non sto scherzando.. Solo che non mi sembra si fidi molto di te.

  • Ma davvero guarda !? Senti se mi devi prendere in giro puoi anche andartene! - Esclamai seccata.

  • No no.. Se vuoi ti do una mano ! - Detto questo estrasse un pezzo di pane da un sacchetto e scavalcò il recinto mollando la bellissima moto ai bordi della strada.

Neanche due secondi dopo stava tenendo Bimbo ben stretto per le redini.

Sorrisi e mi girai verso il ragazzo che ancora indossava il casco.

  • Hey tu ! - Mormorai per farmi sentire.

  • Si?

  • Non sapevo ci sapessi fare con gli animali.

  • In verità non ci so fare, ma il tuo caro ex fidanzatino mi ha obbligato tutto l'inverno a venire a portare il pane ad uno di questi cosi.. - Rispose indicando Bimbo che ancora teneva duro.

  • Eh ?

  • Si.. Non lo sapevi !? Tutte le mattine prima di scuola, dovevamo venire quà per sfamare un energumeno.

  • E scome si chiamava ?

  • Cosa ?

  • Il cavallo !

  • Ahhh boh...

  • Scania ? - Domandai incerta mentre Lorenzo annuiva soddisfatto.

  • Si esattamente!

Sorrisi e senza rendermene conto spostai il mio sguardo su un monte li vicino dove il mio caro cavallone se ne stava pascolando tranquillo da ormai due mesi buoni.

Fin da piccola, Scania era sempre stato il mio cavallo preferito e infatti, avevo passato più ore sopra di lui che su chi unque altro.

  • Ma davvero Matteo ha fatto questo.

  • Si..

  • Non ci posso credere .. - Mormorai con gli occhi sognanti. Teo odiava i cavalli più di qualsiasi altra cosa al mondo! Mai una volta, aveva accettato di accompagnarmi in maneggio e adesso saltava fuori che si era preso cura del mio cavallone per tutto il periodio dove non c'ero.

Probabilmente, aveva cominciato a farlo dopo che distesa sul letto, avevo continuato per settimane a dirgli che il mio povero cucciolo era tutto da solo senza le mie coccole e senza il cibo che gli davo d nascosto durante l'estate.

  • Beh .. credici comunque hai intenzione di salire sopra questo pachiderma o no ?

  • Hem.. sisi.. me lo tieni fermo ?

  • Certo!

Annuii e velocemente salii su Bimbo che subito cominciò a fare storie mentre la mia unica preoccupazione, era non cadere davanti a Lorenzo che ancora mi osservava da sotto il casco.

  • Che dici, mi fai vedere i tuoi capelli ? - Domandai interessata.

  • No.

  • Daiiii !

  • Devo proprio ? - Annuii mentre lui sbuffava e si toglieva la così detta protezione lasciandomi a bocca aperta.

  • Ma.. ma.. ma sono .. Viola !?.- Sibilai mentre lui annuiva toccandosi l'istrice viola e rosa che si ritrovava sulla testa.

  • Ho sbagliato colore.. - Mormorò incerto.

  • Grazie, lo vedo !

  • Immagino.. Lo può vedere anche un cieco.. adesso scappo dalla parrucchiera perchè non ho nessuna intenzione di tenermi questo schifo.

  • Fa stile però !

  • Hahaha molto spiritosa ! - Detto ciò si calò nuovamente il casco in testa e partì in direzione del paese lasciandomi piena di pensieri.

 

 

 

  • Ti prego, ti prego, ti prego ! - Piagnucolò Roberto per l'ennesima volta mentre io squotevo la testa.

  • Non se ne parla neanche!

  • Dai Bianca per favore !

  • Marta ho detto di no!

  • Ma daiiii!

Sbuffai ed osservai i due bambini che ormai da dieci minuti continuavano a chiedermi se gli portavo giù al Kral per prendere un gelato.

Incerta mi girai ad osservare Ele che se la rideva sotto i baffi mentre Robby continuava a darmi baci sulla guancia.

Grugnii e mi alzai in piedi. Tutto sommato lo sapevamo tutti che i piccoletti sarebbero riusciti a convincermi.

  • Un gelato e poi si torna quì ! - Esclamai mentre tutti si alzavano e mi seguivano.

Odiavo andare al Kral a quell'ora.

Principalmente, odiavo andare al Kral vestita da cavallo perchè mi vergognavo un mondo!

Tutti infatti, si mettevano ad osservare i miei stivali sporchi di fango e le maglie piene di peli.

Decisi di far finta di niente e mi concentrai sulle parole di Ele.

  • Domani uscita a quattro ? - Domandò cercando di non farsi sentire dalla sorella.

  • Cioè?

  • Cioè : Io, te, Francesco e Emil ?

  • Emil ?

  • Siii il tuo tipo !

  • Ahh Demis ! -Risposi ridendo mentre lei squoteva la testa esasperata.

  • Emil, si chiama Emil !

  • Giusto giusto, ma non mi piace tanto come nome ! - Detto questo, aprii la porta del bar bloccandomi di colpo alla vista di Matteo che fortunatamente era girato di spalle.

Silenziosamente caminai all'indietro.

  • Io li non entro.. - Informai tutti.

  • E i gelati ?

  • Prendeteli voi ! Io vado al calcietto.. ci vediamo fra un po'. Fate veloci. - Detto questo mi dileguai in direzione delle panchine soffermandomi ad osservare le due vecchiette che avevo incontrato qualche giorno prima.

Di soqquatto mi ci avvicinai curiosa di ascoltare i loro discorsi che come immaginavo, giravano sempre intorno allo stesso argomento.

  • Certo che sono proprio dei ragazzacci ! - Esclamò la prima.


     

  • Si, quando noi avevamo quell'età non ci sarebbe mai saltato in testa di fare una cosa del genere.

  • Esattamente! Delle tali porcherie in un luogo pubblico.

  • Si..Sembra la storia del bambino che gettava via il pane.

  • Ma di che parli !? Quì non si parla di pane !

Sorrisi fra me e me. Le die tipe finivano sempre per litigare, avrebbero tranquillamente potuto andare a fare un programma televisivo.

  • Si che centra ! La storia parla di un bambino, che aveva il vizio di gettare via il pane, veniva spesso rimproverato dalla mamma e dalla nonna, ma non dava ascolto. Divenuto grandicello e continuando nelle sue abitudini, accadde che una notte, passando davanti al tabernacolo di sant’Antonio, sentì una voce che gli diceva:
    « Avvicinati, avvicinati!»
    Il bambino, che era devoto al Santo e non aveva paura, s’avvicinò dicendo una preghiera e dal tabernacolo uscì un frate con un bastone e un campanello. Si sentì prendere per mano, spingere avanti verso il muro e lì, per un cunicolo lungo e buio, arrivò in una immensa caverna dal forte odore di zolfo. Spaventato chiese al frate:
    «Dove siamo?»
    «Siedi e aspetta»
    Non passò molto tempo che arrivò una fila di lumini che di lontano s’avvicinava sempre più: era un corteo sterminato e, quando gli passò davanti, vide che erano bambini, adulti, vecchi che, col dito mignolo acceso come una candela, cercavano per terra senza mai alzare la testa e senza trovare nulla.
    «Chi sono?» chiese il ragazzino.
    «Sono tutti quelli che come te nella vita hanno gettato via il pane e ora sono qui all’inferno, condannati ogni notte al andare nel mondo cercando anche l’ultima briciola che hanno disperso».
    Appena finì il corteo dei lumini, vennero subito dietro altri che, camminando in ginocchio, avanzavano facendo per terra croci con la lingua.
    «E questi chi sono?» chiese ancora.
    «Sono coloro che hanno fatto della maldicenza».
    Proseguirono e, arrivati in fondo alla caverna, videro una folla di gente appesa per la lingua inchiodata nel muro ed erano quelli che avevano fatto la spia.
    Quando il bambino si ritrovò sulla strada, era giorno fatto e vide, dall’immagine del tabernacolo, che l’aveva accompagnato proprio sant’Antonio.
    Da allora no gettò più il pane, non disse male di nessuno né fece la spia.

Quando la nonnetta finì di parlare, io mi stavo decisamente trattenendo dalle risate ma decisi di far finta di niente e continuai ad ascoltare con interesse la conversazione.

  • Ora mi spieghi cosa centra ?

  • Ma insomma, non l'hai ancora capito?

  • No..

  • Secondo me, quei due, la tipa brutta e il ragazzo con gli occhi azzurri, hanno fatto della maldicenza.

  • Ahh ora capisco !

Incredula ripercorsi le parole della signora.

Aveva parlato di occhi azzurri. Occhi azzurri come ce li aveva matteo ma a dirla tutta, in quel gruppo quasi tutti i ragazzi avevano occhi azzurri.

Maurizio, Alvise e chi ne ha chi ne metta.

 

 

 

  • Sei riuscita a cavartela è !? - Sussurrò Ele alludendo al fatto che fortunatamente non stavo montando Bimbo. Sorrisi e distolsi lo sguardo dal cielo azzurro.


     

  • Siii!

  • Comunque Francesco continua a chiedermi sedomani usciamo.. Mi ha appena scritto un messaggio.

  • Digli di si allora ! - Esclamai facendole la linguaccia. - Comunque credo che Demis lo abbia appena chiesto anche a me.. Ho il cel che suona.

  • Emil!

Feci finta di niente ed estrassi il telefono dalla tasca rischiando di fare un'infarto davanti al nome.

Non ci potevo davvero credere.

  • Ele.. - Mormorai incerta.

  • Si ?

  • Mi.. mi ha scritto Claudia...

  • E che ti dice ?

  • Non.. non lo so...

  • Come non lo sai !?

  • Non ho ancora aperto il messaggio..

  • E che aspetti !? Forza aprilo.

Annuii e lessi tutto a voce alta con un groppo in gola.

  • Ciao sono Stoffy ho deciso di tornare tuo amico xke ti voglio bene.. xo me lo devi dimostrare anche tu che mi vuoi bene.

  • Hem.. non per dire mai io non ci credo.

  • Neanche io.. però se fosse vero ?

  • Beh tu scrivigli però sei già preparata se è una balla !

Sorrisi un po' più sicura.

  • Ook , le rispondo così : Ok.. come xo ? ;)

  • Is perfect !

Grugnii fra me e me e mi soffermai ad osservare gli alberi che crescevano affianco a noi.

Ero emozionata.

Tutto sommato io a Stoffy ci tenevo e riaverlo come amico, sarebbe stata una bella cosa.

  • Ha risposto ! - Esclamai all'improvviso.

  • Ah si ?

  • Si, ha detto così : Xo dev'essere qualcosa fra noi due... xo qualcosa di più forte e più grande di quello che abbiamo già fatto fino ad adesso.

  • E cosa vorrebbe, portarti a letto !? - Domandò Ele incazzata.

  • Si appunto e poi non è Stoffy! Sarà Claudia in compagnia di Maurizio..

  • Dici ?

  • Si.. - Detto questo digitai velocemente le seguenti parole : "No, se questo è il prezzo no non faccio ste robe tanto per fare.."

Dopo il messaggio precedente, ero più che sicura che non fosse lui e questo, mi aveva dato molta più sicurezza.

  • Eleee sai come mi hanno chiamata ?!

  • No come !?

  • Le loro parole esatte sono state : Allora sei una brutta troia sgualdrina!

  • Hahaha digli qualcosa tipo ! Ma lo sai che è il complimento più bello del mondo .

Anuii e scrissi esattamente ciò mentre il mio schermo si illuminava per l'ennesima volta.

  • Questa è più originale !

  • Cioè ?

  • Cioè : Dai sgualdrina bimba minkia, fatti fottere cavalla !

  • Questo secondo me è Filippo.

  • Confermo. - E con queste parole spensi il telefono.

 

 

 

Quando quella sera arrivai a casa, mia mamma mi stava aspettando seduta sulle sedie in giardino.

  • Ciao ! - Esclamai.

  • Hey, guarda che è venuto il tuo fidanzato.

  • Il mio fidanzato ? - Domandai perplessa.

  • Si.. L'austrungarico!

  • Eh ?!

  • Quello simpatico, come si chiama ?

  • Edoardo ? - Domandai incerta.

  • Si! Esattamente lui ! - Detto questo mi passò un sacchettino contenente gli occhiali luminosi con qualche braccialetto.

Sorrisi fra me e me.

Me li aveva promessi ed era davvero riuscito a recuperarmeli parecchi giorni dopo lo schiuma party, era davvero un mito !

 

 

 

Dopo esserci fatti una decina di foto a testa con gli starlight ci incamminammo tutti verso il bar Perini.






  • Voglio un bel gelato con crema, mirtilli e cioccolato ! - Urlò Paolo mentre tutti si giravano a guardarlo.

Sorrisi fra me e me mentre la cameriera mi fulminava con lo sguardo.

  • Ma tu amici normali no è ?

  • No.. mi dispiace.. - Mormorai divertita – Comunque io prendo quattro palline di gelato alla menta.

  • Quattro !?

  • Si perchè ?

  • No no niente... Annuii e la osservai rientrare.

Quella non era stata la giornata più bella del mondo, ma dovevo ammettere che l'incontro con il Mord e le chiacchere fra le due vecchiette, mi avevano dato fastidio o per lo meno, mi avevano incuriosita.

  • Bianca !- Esclamò all'improvviso Ele.

  • Si ?

  • Francesco chiede se ci può chiamare ma io non ho più batteria...

  • Digli che lo faccia sul mio.

  • Oook - Sospirai, quella era proprio la giornata dei messaggi o meglio, el telefono.

Neanche il tempo di dire qualcos'altro che la chiamata di Francesco invase il mio telefonino.

  • Ciao ! - Esclamammo tutti in coro mentre un coro di parole indistinte si formava dall'altra parte.

  • Non abbiamo capito assolutamente niente ! - Urlò Ele mentr dall'altra parte si sentintiva una voce poco definita.

  • Ehiii co vara??

  • Cosa ?

  • Ehiii co vara?? - Ripeterono mentre Antonella si metteva in mezzo.

  • Stanno parlando il nostro dialetto...

  • Cioè ?

  • Cioè stanno parlando il Ladino.. Ditegli che va tutto bene.

  • Ook ! - Urlò Ele soddisfatta prima di fare esattamente come gli era stato ordinato.

  • Ma chi è che parla ? - Domandò la solita voce.

  • Sono Eleonora !

  • Ahh e allora ti passo Francesco.

  • Ok.. - Rispose lei mentre per qualche secondo il telefono restava zitto prima di venir inondato da una voce possente.

  • Hey bun bun kn tp? aiai presc ndo la scora ke met man.ne podun nia plu ri adom te bank..

  • Anto che diavolo vuol dire ?!

  • Credo .. non ne sono sicura, che voglia dire : Ciao che hai fatto oggi ? Io mi sono annoiato e tu ? Metto la mano sul fuoco di no.

  • Mmm.. Ok .. Francesco parla italiano !! Comunque no non mi sono annoiata.

  • Duman ce vedemo ?

  • Si. - Rispondemmo tutti in coro mentre dall'altra parte un coro esaltava.

  • Ben ben mi passi Bianca che Devid vuole parlarle.

  • Hem si aspetta. - Detto ciò mi passò il telefono che comunque era già in vivavoce per permettermi di parlare.

  • Ciao Bianca ! - Urlò una voce mai sentita prima.

  • Hem ciao..

  • Sai chi sono ?

  • No.. - Mormorai incerta.

  • Sono Camillo, un amico di Emil, senti mi chiedevo, ma tu l'hai mai preso... ?

  • Eh ? - Risposi senza capire.

  • Si non voglio essere porco ma si dice che tu sei una porca.. e quindi, mi chiedevo, ma tu l'hai mai preso in bocca !? - A quelle parole quasi caddi dalla sedia prima di mettermi ad urlare come una matta che non si dovevano assolutamente permettere di dirmi cose del genere.

  • Okok scusa!

  • Ecco meglio..

  • Comunque con chi siete la ?

  • Con Paolo, Giacomo, Antonella e Chiara.

  • Antonella ?

  • Si .

  • Gnometti ?

  • Si ...

  • Uddiooo vai a fei el catul !

  • Traduci prego...

  • Niente niente.. e Chiara com'è ?

Ridendo mi girai ad osservare la mia amica che imbarazzata aveva abbassato lo sguardo. Senza ombra di dubbio era ancora una bambina ma portarmela dietro non mi dava nessun problema.

Divertita decisi di giocare un po.

  • Mmm.. vediamo, ha diciassette anni, capelli neri super truccata e super figa ! - Risposi mentre dall'altra parte tutti mi facevano domande a cui rispondevo a casaccio mentre tutti gli altri si divertivano come matti.

Sorrisi fra me e me, avevo la sensazione che la conversazione sarebbe andata avanti per parecchio tempo.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Alesaphi24  : Ciaoooo ^^

Scusa il ritardo ma in questo periodo non ho mai tempo -.-''

Comunque ... hehhehe non sai cosa darei per andare a parlare con Andrea ma lui non ne vuole davvero davvero sapere niente... :(

Un bacione ciaoooo.

Ps : Che ne pensi di quello che ha fatto martina ?

 

 

 NickEjoe  : Ciaoooo ^^

Eccomi Quì !!

Non ti preoccupare !

Aspetto la tua prossima storia con Ansia un bacione ciaoooo

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Capitolo 43
*** Capitolo 43 ( Venerdì 19 Agosto ) ***


CIAOOOO !!!

SO CHE QUESTO CAPITOLO SARA' UN PO' NOIOSO ANCHE SE PER ME E ' STATO FANTASTICO !!

UN BACIONE CIAOOO

PS :  aronoele_ !! ECCO IL CAPITOLO DOVE TI FIDANZI CON FRANCESCO !!!

 

 

 

Stavo dormendo bella tranquilla, quando come ogni mattina, il telefono si mise a vibrare ininterrottamente.

Sbuffai. Ormai era impossibile svegliarmi ad un'ora tarda e con questo pensiero, presi il telefono e lessi velocemente il messaggio di Eleonora

 

" Bianca chiedi a Demis dove ci troviamo se dobbiamo andare la a Candide "

 

Ricordandomi solo in quel momento che quel pomeriggio avrei dovuto vedermi con quei tipi.

Velocemente rilessi il messaggio sorridendo fra me e me, quando mi accorsi che anche Ele chiamava Demis il povero Emil e successivamente, scrissi al diretto interessato.

 

Buon giono :) Ele chiede dv ci troviamo se sto pomeriggio veniamo a candide cm aveva detto Francesco.

 

Ok =)

 

Si ma dove xD xk noi li ci perdiamo -.-''

 

Al campo !

 

Mmm ok ... be dp ti diciamo se veniamo o no!

 

Perfetto non vedo l'ora.

 

Sorrisi. Probabilmente mi sarei divertita molto più del previsto.

Candide però non mi era mai piaciuto più del previsto e questo voleva dire che non c'avevo mai passato molto tempo.

L'unica cosa che poteva farmi andare in quel posto, era Luca che infatti abitava li, ma anche con quel pretesto, c'ero andata pochissime volte.

Dopo aver messaggiato un'altro po' con Emil, chiamai Ele e la informai delle istruzioni del ragazzo per poi finire la chiamata consensiete del punto dove avremo dovuto trovarci.

 

 

  • Ma non potevano venire loro ? - Sbuffai in direzione di Ele che sorrise fra se e se dopo che avevamo portato Beba e Paolo al maneggio.

  • Francesco ha insistito..

  • Lasciamo stare va .. - Farfugliai mettendo la testa fuori dal finestrino neanche fossi un cane.

Erano circa le due, e dopo aver mentito a mia mamma dicendole che sarei andata in maneggio, ero salita sulla macchina di Chiara che bella tranquilla stava guidando verso Candide.

  • Dobbiamo passare a prendere Nonna Do' . - Ci informò all'improvviso mentre io ed Ele annuivamo.

Come immaginavo, non ero per niente nervosa di incontrare il ragazzo.

Il mio cuore batteva solo ed unicamente per Matteo e di questo ne ero molto più sicura soprattutto dopo aver appreso la notizia di Martina.

Grugnii fra me e me e tornai ad osservare le montagne, adoravo quel paesaggio !

  • E così andate a conoscere un nuovo gruppo di montanari ! - Esclamò all'improvviso l'anziana signora osservando al nipote che subito diventò tutta rossa dato che fra lei e francesco, stava decisamente nascendo qualcosa.

  • Hem.. si si..

  • E quanto state con loro.

  • Poco ... - Mormorai – Fino alle quattro e mezza, alle cinque infatti, abbiamo il giro a cavallo.

  • Già . - Continuò Ele in direzione della nonna che annuiva silenziosamente.

Per la prima volta da qando conoscevo Eleonora, stavamo andando a fare qualcosa senza Beba e questo, mi dava un'attimo di smarrimento dato che se la accompagnatrice avesse voluto starsene da sola con Francy, io avrei dovuto restare circondata da persone con cui non avevo mai parlato.

Cosa che odiavo.

  • Bianca ti manca tanto Matteo ? - Domandò all'improvviso Chiara distraendomi dai miei pensieri.

  • Hem... si..

  • Ma non si chiamava Edoardo il suo fidanzato ? - Domandò nonna Do' mentre Ele a bassa voce sussurrava divertita : No si chiama Emil !

Sorrisi e spiegai velocemente alla signora che Dodi era solo un' amico prima di osservare il cartello che ci informava di essere appena usciti da Candide.

Sbuffai, avevo sempre guardato fuori dalla finestra e non avevo visto neanche un campo da calcio così, con tutta la calma, feci notare il cartello a Chiara che velocemente tornò indietro.

  • Mi sa che dobbiamo chiedere anche oggi.. - Mororai divertita guardandomi intorno e cominciando a ridere come una pazza da sola.

Stranamente, non c'era nessuno tranne un signore che camminava a zig zag leggendo un giornale.

Rallentando ci avvicinammo sperando di non investirlo dato che camminava andando da tutte le parti e finalmente Chiara lo chiamò.

  • Mi scusi ! - Esclamò con un bel sorriso.

  • Si ?

  • Sa dirmi dov'è il campo ?

  • Il campo ? - Mormorò questo.

  • Si, quello da calcio !

  • Ah .. no.. Quì non ci sono campi da calcio- E con queste parole si rimise a leggere il giornale mentre noi sconsolate ci guardavamo intorno.

Era la terza volta che percorravamo la strada principale e l'unica strada secondaria, era quella che portava a CasaMazzagno.

Stavo per dire qualcosa quando vicino a noi, passò un'altro signore.

  • Mi scusi !- Chiamò Nonna Do'

  • Desiderate ?

  • Per caso sa dirci dov'è il campo ?

  • Il campo di Domeggie ?

  • Ok vabbè non si preoccupi ho già capito. - Disse chiara ricominciando a guidare mentre tutte noi scoppiavamo a ridere come matte dalla risposta del signore dato che Domeggie era fin troppo lontana.

La cosa assurda però, era che nessuno in quel posto sapesse dov'erano i posti che ci servivano.

Era successo sia oggi, sia la volta successiva. Pensai fra me e me cominciando a ridere ancora di più.

Stavamo ancora ridendo quando il cellulare di Ele si mise a suonare.

  • Pronto ? - Domandò cercando di non parlare con voce strana.

  • ...

  • Hem.. noi siamo a Candide, ma non troviamo il campo.

  • ....

  • La chiesa ok..

  • ...

  • Si a fra poco!

Detto questo, spense la chiamata e guardò sua mamma.

  • Ha detto che devi cercare la chiesa gialla e poi andare sempre su.

  • Ok.. La chiesa era più avanti se non sbaglio.

Annuii, anche io l'avevo vista e detto ciò ricominciammo il nostro viaggio.

Erano circa cinque minuti che salivamo la strada quando chiara con voce terrorizzata cominciò a parlare.

  • Oddio, ma questo è uno strapiombo!

  • Mamma..

  • Guarda Eleonora, quì se passa un'altra macchina non ci si sta ci passiamo a malapena noi .

Incerta guardai fuori dal finestrino.

Effettivamente non aveva tutti i torti.

  • Quì si cade guardate che alto e ripido ! - Continuò ad urlare la donna mentre io sorridevo fra me e me.

  • Aiuto Ele, ma sei sicura che sia quì su e poi noi come facciamo a girare per tornare giù ?

  • Mamma ..

  • Eleonora ma chiama Francesco !

  • Mamma .. - Riprovò a chiamarla lei senza nessun risultato.

  • Oddio oddio oddio adesso cadiamo giù.

  • Mamma !

  • Ma quanto bisogna salire ancora !

Stavo per intervenire quando in lontananza riconobbi Francesco grazie alla sua gamba ingessata.

Subito lo feci notare a Chiara che frenò di colpo facendoci scendere.

  • Io qui su non torno è troppo pericoloso – Ci informò – Ci troviamo giù.

A queste parole sia io che Ele annuimmo e poi ci incamminammo verso Francesco ed un altro ragazzino biondo più basso di me di parecchi centimentri.

Aveva due grandi occhioni azzurri e dei capelli biondi con delle sfumature castane che non riuscii a capire se erano naturali o no.

Successivamente spostai lo sguardo su Francesco che imbambolato stava osservando la mia amica con una faccia da ebete.

Sorrisi ed osservai il suo gesso coperto da dei pantaloncini della tuta ed una meglietta semplice che gli ricopriva gli addominali. I capelli lunghi e neri, erano tutti spettinati e l'orecchino, anche quello nero, si vedeva a malapena.

  • Ciao ! - Ci salutarono all'improvviso i ragazzi mentre noi due, per tuta risposta facevamo un mezzo sorriso.

  • Tu sei ? - Domandai incerta in direzione del biondino.

  • Ah si giusto, piacere Niko!

  • Ciao ! - Lo salutai sorridendo mentre Francesco riprendeva a parlare.

  • Avete visto mio fratello ?

  • Hai un fratello ? - Chiese Ele mentre io mi trattenevo dalle risate.

  • Hem si.. Veramente ne ho due, un meschio più piccolo e una femmina più grande.

  • Ah .. comunque no.

  • Sicure ?

  • Se anche l'avessimo visto non sapremo chi è..

  • Giusto.. - Mormorò in direzione di Niko che continuava a tenerci gli occhi fissati addosso.

Decisi di far finta di niente mentre Francesco si avvicinava ad una signora.

  • Scusa, hai visto mio fratello ?

  • No mi dispiace. - Mormorò la donna prima di fare un cenno di saluto a Niko e riprendere la sua strada.

  • Magari è caduto nel precipizio per evitare tua mamma che urlava! - Mormorai piano all'orecchio di Ele che subito cominciò a ridere.

Per qualche altro minuto, il ragazzo chiese in giro informazioni sul fratello scomparso che dai suoi discorsi, avevamo capito chiamarsi Davide, ma poi dato che non arrivava, Francesco sbuffò e si girò in direzione del suo amico.

  • Oi, mi impresti la bici che vado a cercarlo ? - Domandò emntre il biondo annuiva e io ed Ele lo osservavamo a bocca aperta.

Come diavolo avrebbe fatto ad andare su e giù per la salita in bicicletta con una gamba completamente immobilizzata !?

Stavo ancora ragionando sull'impossibilità di quel fatto quando il bambinetto riccio che due giorni prima era stato preso a pugni da Andrea per aver parlato con Beba ci si avvicinò.

  • Oh ecco dov'eravate ! - Esclamò nella nostra direzione mentre Francesco che probabilmente doveva essere il fratello, gli dava un cazzotto in testa.

Sorrisi e come la volta precedente non potei fare a meno di notare che il bambino che doveva avere sui nove anni, era completamente sdentato.

Senza dire una parole seguii Francesco che ci stava facendo strada verso quello che doveva essere il campetto da calcio di cui ci avevano tanto parlato.

Decisamente uno schifo in confronto a quello di Padola, ma questo pensiero me lo tenni per me.


 

  • Sapete giocare a calcio ? - Chiese Niko mettendosi a palleggiare mentre io ed Ele scrollavamo la testa.

In verità, io ero capace o almeno più o meno ma non avevo nessuna intenzione di giocare ne con loro, ne in quel momento.

  • Oh cutal che domande fai, sono ragazze di città loro !

  • Se.. - grugnì l'interpellato squadrandoci dall'alto in basso mentre lo sdentato interveniva nella conversazione.

  • Perchè non gli facciamo vedere il nostro posto segreto? - Domandò mentre Francesco si girava verso di noi.

  • Volete vedere il nostro posto segreto?

Sia io che Eleonora annuimmo. Non aveva nessun senso dire di no anche perchè non mi sembrava chi in quel posto, ci fosse molto da fare.

Subito il bambino ci indicò la casetta di legno alle sue spalle e facendosi dare una mano dal fratello, spostò un'asse di legno che fino ad un'attimo prima mi era sembrata perfettamente attaccata e stabile.

Sorpresa lo osservai sparire dentro la casetta che si trovava a circa due metri da terra.

  • Hem.. io non so se riesco a salire .. - Mormorai incerta.

  • Ti do una mano io ! - Esclamò il piccolo sbucando fuori con la testina mentre io sbuffavo e cercavo di arrampicarmi.

 

 

Era una decina di minuti che ci trovavamo in quel luogo.

Stracci vari erano posizionati per terra e centinaia di mozziconi di sigarette erano sparsi in giro.

  • Vuoi un tiro ? - Mi domanò Francesco mentre io quotevo la testa e tornavo a guardarmi intorno.

Un vetro scorticato penzolava alle mie spalle e centinaia di scritte fronteggiavano tutto il soffitto.

  • Che ve ne pare ? - Domandò il fratello maggiore dopo un po'.

  • Hem.. bella..

  • Si bella.

  • Si ma non avete visto il nostro posto più bello ! - Mormorò il piccolo ricevendo un'occiataccia.

  • Non credo che loro vogliano andarci.

  • Di che parlate ? - Domandai incuriosita.

  • Delle scuole vecchie.. - Mormorò Francesco concentrandosi subito dopo sulla sua sigaretta mentre io a quelle parole mi illuminavo all'istante.

Per anni avevo sentito parlare il mio Best delle Scuole Vecchie e ogni volta, mi ero sentita rispondere che ero troppo cittadina per poterci entrare.

Successivamente, avevo pregato anche Teo di portarmi a visitare quel posto, senza però riuscire mai a convincerlo.

Per quanto ne sapevo io, le scuole erano state chiuse più di una sessantina di anni prima per via di leggende che non avevo mai ascoltato.

L'unico fatto del quale ero a conoscenza, era che li ci vivessero i fantasmi o almeno così diceva la gente del posto.

Si narrava, che dalla torretta della scuola, fosse caduto qualcuno e da quella volta, tutta la scuola fosse infestata.

Sorrisi al pensiero di andarla a visitare e con il cuore in gola, mi girai verso Francesco.

  • Ci andiamo !? - Chiesi con le dita incrociate mentre lui alzava un sopraciglio.

  • E perchè ?

  • Perchè deve essere una figata.

  • Mmm.. - Rispose lui per tutta risposta.

 

 

  • State attenti ! - Grugnì Niko squotendo la testa emntre io annuivo con un sorriso talmente grande da farmi avere male alla faccia.

Dopo qualche insistenza, infatti, ero riuscita a convincere Francesco ed ora, dopo aver scavalcato un cancello arrugginito, stavamo scendendo una scala umida, piena di muschio e tutta rotta.

  • Ma non è vietato ? - Domandò Ele dopo qualche minuto.

  • Certo che è vietato !

  • E se è vietato come facciamo ad entrare, sarà tutto chiuso no ?

  • No.. abbiamo rotto la serratura.

Annuii con gli occhi che mi brillavano dall'eccitazione.

Quella sarebbe stata una cosa da dover fare di notte, sicuramente non di giorno e poi, mi sembrava di essere la protagonista di un film horror o qualcosa del genere.

Stavo ancora scendendo le scale del cortile con qualche difficoltà quando mi inciampai su un sacco cadendo seduta in mezzo ad un cespuglio di ortiche.

Sbuffai e decisi di far finta di niente rialzandomi velocemente.

  • Quando finiscono le scale, dovete fare una corsa fino a quel muro li ! - Esclamò Niko continuando ad istruirci mentre io incerta osservavo franco che continuava a saltellare su un piede solo.

  • Sei sicuro di farcela ? - Domandai incerta.

  • Sisi, non ti proccupare.

Annuii e feci l'ultimo gradino prima di cominciare a correre come una forsennata.


 

Il giardino era grande e soprattutto pieno di erbaccie che non facilitavano per niente la corsa.


 

Quando arrivai al punto prestabilito, mi girai verso gli altri rendendomi conto che la porta della scuola si affacciava sulla strada principale.

Rabbrividii e con il cellulare alla mano, mi misi a fare foto ovunque mentre gli altri squotevano la testa.


 

  • Ora ascoltatemi bene. - Mormorò Niko abbassandosi per non farsi vedere da una macchina che stava passando da quelle parti.

  • Si ?

  • La serratura è spaccata ma c'è un enorme catena a tenere ferma la porta e per questo, ci si passa a malapena quindi abbassatevi e cercate di farvi il più stretti possibile siamo intesi ?

Annuii sorridente e sgattaiolai furtivamente fino al grande portone al quale Niko diede un fortissimo colpo di spalla per farlo aprire di qualche centimentro.


 

Sorrisi e feci un profondo respiro prima di entrarci dentro.

 

 

L'interno era completamente diverso da come me lo immaginavo.

Davanti ai nostri occhi, cerano tre scale, due che portavano su ed una che portava giù.


 

Centinaia di graffiti occupavano le pareti e resti di qualsiasi cosa, erano appoggiati a terra, probabilmente appartenenti a quei ragazzi che avevano affrontato la sorte proprio come noi.


 

Sorrisi e rapita da quel posto, almeno ai miei occhi magico, cominciai a guardarmi intorno.

Banchi accatastati uno sopra l'alto, quaderni e fogli sparsi da tutte le parti.

A bocca aperta mi girai verso Francesco.

  • Dov'è la torre ? - Domandai incerta ragionando che prima l'avevo anche vista.


     

  • Che torre ?

  • Sta scuola ha una torre ?

  • Ahh si vuoi andarci ?

  • Si.. ! - Ero super curiosa i vedere il luogo dov'era morta la ragazza tanti anni prima e così, con il cuore in gola seguii i ragazzi su per la scala e poi, all'interno di un cunicolo stretto e basso.

Un'odore di marcio e di muffa si stava impadronendo dei miei vestiti ma non ci feci caso intenta a non camminare sopra il legno marcio.

  • E' una figata sto posto! - Esclamò Ele mentre io annuivo.

  • Si !

  • Beh.. questo luogo neanche gli stuenti di allora l'hanno visto, era permesso solo agli insegnanti di venire quì su.

Annuii rapita dalle sue parole e infine, scorsi la botola sul soffito.

Con il cuore che martellava all'impazzata aspettai che Niko l'aprisse e poi salii le ultime scale trovandomi ad osservare un panorama decisamente stupendo.


 

Da quella posizione, si poteva vedere tutta Candide ed anche i paesi vicini!





 

Con occhi sognanti, cominciai a fare foto ovunque.



- Guardate li si vede il Campetto ! - Urlò Davide indicando alla nostra destra.


 

Forse, uscire con quei ragazzi, non era stata una cattiva idea.
La torre era davvero stupenda !




Meravigliata da tale meraviglia, continuai a guardarmi intorno.



Altro che fantasmi, in quel luogo non c'era altro che bellezza e serenità.


 

  • Che dite scendiamo ? - Domandò Francesco dopo un po' mentre io annuivo e seguivo Davide e Niko in quella che avrebbe dovuto essere la soffitta.

Stanca, mi sedetti su un banco e mi guardai intorno rendendomi conto che Ele e Francy non erano con noi.


 

Sorris fra me e me e mi misi a parlare con i due ragazzi venendo a scoprire un sacco di cose.

  • Ma tu non sei la ragazza di Andrea ? - Domandò Davide dopo un po' mentre io lo guardavo con una faccia strana.

  • Eh ?

  • Andrea, hai presente quello di Padola.

Annuii, avevo capito benissimo le sue parole e pure di chi stava parlando, ma proprio non riuscivo a capire dove volesse andare a parare.

  • Allora ?

  • Hem.. io stavo con Matteo, suo fratello più grande.

  • Davvero ? - Esclamò il piccolo con due occhi giganteschi.

  • Si.

  • Ma lui diceva che tu eri la sua ragazza !

Scossi la testa e feci spazio ad Ele sul mio banco dato che lei e il presunto fidanzatino si erano degnati di tornare a stare con noi.

  • Ma ascolta un po' – Mormorai in direzione del piccolo che alzò gli occhioni azzurri osservandomi curioso.

  • Si ?

  • Come mai ti mancano tutti i denti ?

  • Perchè quando avevo quattro anni, sono caduto e gli ho rotti tutti.. - Mormorò osservando il fratello imbarazzato.

  • E sei stato senza denti tutto questo tempo !? - Esclamai scandalizzata mentre lui annuiva e Francesco interveniva.

  • Devi vederlo quando mangia una bistecca, è una cosa divertentissima! - Annuii incerta e ripresi a parlare bella tranquilla.

 

 

  • Ma scusate un attimo ! - Esclamai dopo circa un'ora di chiacchere svegliandomi all'improvviso.

  • Che c'è Bianca ?

  • Dov'è Emil !?- Chiesi incerta.

Ero talmente tanto presa dal fatto delle scuole vecchie, che mi ero completamente dimenticata di quello che avrebbe dovuto essere il mio ragazzo.

  • Non te l'ha detto, non può venire, ha detto che ci vediamo tutti sta sera.

  • Sta sera ? - Chiesi incerta.

  • Si, qualche problema ?

  • No.. è solo che contavo di uscire con i miei amici...

  • Beh.. mi sa che lo farai domani..

  • Se lo dici tu ! - E con queste parole mi alzai intenzionata ad eslorare altre parti della scuola.


     

  • Di quà dove si va ? - Chiesi dopo un po' osservando una porticina piccola piccola.

  • Non mi ricordo.. - Sorrisi e l'aprii di colpo restando a bocca aperta.

Centinaia se non di più registri, erano sparsi a terra accompagnati da verifiche e libretti di chi sa quante persone.

Incuriosita ne presi uno e cominciai a leggerlo prendendone poi uno e un'altro ancora.

Incuriosita aprii uno degli armadi presenti nella stanza e mi trovai ad ossevare disegni di tutti i tipi, velocemente ne piegai uno e me lo riposi in tasca per ricordarmi di quel giorno.

  • potrei passare ore quì dentro !

  • Se lo dici tu .. - Mormorò Davide che mi guardava come fossi pazza.

  • Ele, sai quanto materiale ci sarebbe per scrivere una storia!

  • Ne sono certa..

Annuii e ripresi a sfogliare i registi sempre più interessata.

 

 

 

  • Io volevo restare alle scuole ! - Sbuffai mentre Niko mi lanciava addosso un pupazzo tutto spelacchiato.

  • Ci siamo restati più di un'ora li dentro

  • E potevamo restarci ancora!

  • No !

Grugnii e mi distesi sul letto della baracca, altro quartier generale del loro gruppo.

Non era un brutto posto, senza ombra di dubbio, era tenuto molto meglio del primo ma niente in confronto delle scuole.

  • Bianca, posso fare uno scherzo a Claudia? - Chiese Francesco dopo un po' mentre io lo osservavo incuriosita.

  • Cosa ?

  • Sbaglio o a te sta antipatica ?

  • Beh.. si ma..

  • E allora posso il tuo cel ? - Non avevo ancora risposto che Davide me lo prese dalle mani e lo passo al fratello mentre io facevo finta di niente ed osservavo Eleonora quasi completamente sdraiata sopra il ragazzo.

Sfortunatamente, non avevo ancora avuto occasione di sapere cosa fosse successo nei minuti dove erano spariti e questo un po' mi dispiaceva.

Stavo ancora pensando quando la voce squillante di Claudia invase la stanza.

 

  • Pronto !?

  • Ciao sono Francesco ! - la salutò allegramente lui.

  • Francesco ?

  • Si, Francesco Bellati hai presente ?

  • Ahhh e che vuoi ?

  • Dirti che sei una sfigata! - Detto ciò buttò giù lasciandomi perplessa.

Conoscendo Claudia, si sarebbe arrabbiata a morte.

 

 

  • Francy io ho sete .. - Mormorò Davide mentre il fratello si girava a guardarlo.

  • E con ciò ?

  • Andiamo ai gazebi ?

  • Dobbiamo proprio ?

  • Si.. - Rispose il bambino mentre Francesco faceva un bel sospiro e si alzava seguito a ruota da Niko e successivamente da me ed Ele.

Sorridendo mi stiracchiai, avevo tutti i muscoli indolenziti per le corse e le arrampicate che avevo dovuto fare, ma a dirla tutta, mi ero divertita da matti.

  • Bianca.. - Mi chiamò la mia amica prendendomi per un braccio.

  • Si?

  • Francesco chiede se posso andare un'attimo con lui da solo.

  • Yuppi !

  • Vado?

  • E me lo chiedi anche ! - Risposi facendole la linguaccia prima di sedermi su una panhina di legno circondata da fiori di ogni tipo.

Probabilmente, quello doveva essere il giardino della città o almeno il gazzebo come lo chiamavano loro.


 

Incerta mi girai per chiedere spiegazioni e mi trovai ad osservare tutti e tre i ragazzi che bevevano belli tranquilli ad una pompa.

  • Davide, Niko portate già Bianca al bar che ha fame ? - Domandò franco mentre io lo guardavo incerta.

Non mi risultava di avere fame!

Stavo per dirgli ciò quando mi resi conto che si trattava di una scusa per restare da solo con Ele e bella contenta, presi gli altri due a braccietto e cominciai a scendere i gradoni di legno entrando nel primo bar che vidi.


 

  • Quanti soldi hai ? - Domandò il piccolo.

  • Mmm venti.

  • Bene, che cosa vuoi ?

  • Una coca! Ordini tu ?

  • Si si... - Detto questo il bambino andò al bancone tornando pochi secondi dopo con circa dieci pacchetti di patatine e due bottiglie di coca cola.

Sorpresa lo guardai per qualche secondo concentrandomi successivamente sulla mia bottiglia mentre Niko che fino a quel momento non si era mosso, andava ad ordinarsi qualcosa.

Quando tornò, era carico di caramelle, ma anche questa volta non ci feci caso.

  • Com'è Emil con le ragazze ? - Domandai dopo un po'.

  • Boh.. tu sei la prima ragazza seria con cui sta.

  • Dici davvero ?

  • Oh si..

Annuii ma mi bloccai di colpo osservando la macchina di Chiara sfrecciare davanti al bar e fermarsi di colpo in piazza.

  • Davide ! - Chiamai il bambino.

  • Si ?

  • Paga tu, poi raggiungimi in piazza con il resto ! - Detto questo sfrecciai fuori e inviai un messaggio super veloce a Eleonora.

 

 

 

  • Com'è andata ? - Domandò Chiara dopo ben cinque minuti di silenzio mentre io grugnivo infastidita.

  • Bianca va tutto bene ?

  • No. Sono al verde !

  • Cio'è ?

  • Cio'è quei due, hanno svaligiato mezzo bar con i miei soldi e io non glie li ho neanche offerti. - Risposi mentre ele mi passava il suo telefono.

Sempre arrabbiata lo presi in mano restando a bocca a perta davanti alla scritta : " Ci siamo baciati <3 ! "

  • Dici davvero !? - Urlai mentre Chiara rischiava di fare un'incidente ed Ele diventava tutta rossa.

  • Si ma taci !

 

 

 

  • Ma siete assieme ? - Domandai per l'ennesima volta mentre Eleonora spazientita mi dava la stessa risposta.

  • Non lo so !

  • Daiiii

  • Non lo so ! E adesso stai zitta che stanno arrivando Antonella e Beba.

Annuii e continuai a sorridere come un'ebete emntre Emil mi inviava messaggini dolci dicendomi che lui e Francesco stavano arrivando al muretto.

Ero emozionata.

La giornata era stata decisamente divertente e speravo che si concludesse in bellezza.

  • Ciao ! - Sentii esclamare all'improvviso trovandomi a contemplare il viso di tre ragazzi.

Velocemente salutai Francesco e successivamente Niko chiedendomi che diavolo era venuto a fare e poi, mi concentrai su Emil.

Sicuramente, era meglio di come me l'aspettavo.

I capelli castani e un po' lunghi gli nascondevano la fronte proprio come piaceva a me.

  • Andiamo ? - Domandò Francesco mentre io ed Ele annuivamo e ci mettavamo dietro di loro.

  • Cazzo Bianca.. - Mormorò Ele con voce incerta.

  • Si ?

  • Francesco ha solo il maglione neanche la maglia !

  • E con ciò, hai paura che ti voglia stuprare ?

  • Beh.. in verità si..

Sorrisi a quella frase.

  • Basta che urli e ti verrò a salvare ! - Detto ciò guardai l'ora. Mancava ancora pochissimo tempo alle dieci.

I ragazzi infatti, erano arrivati tardi e questo mi dispiaceva.

Quando finalmente arrivammo alla stua, una specie di ponte\diga sull'acqua dove si trovavano due baracche Niko andò a distendersi sul boschetto sottostante mentre noi quattro, ci inoltravamo nella struttura.

  • Noi andiamo di la ! - Esclamò Francesco prendendo Ele per mano e portandola verso la baracca a sinistra mentre Emil apriva la porta di quella alle nostre spalle.

Silenziosamente entrai.


 

Apparte il ciao iniziale non c'eravamo ancora detti niente e poi, la stua per me era un posto sacro.

Era il posto dove avevo dato il mio primo vero bacio e ricordavo ancora la paura di quel momento.

All'epoca avevo solo unici anni e mi ero incasinata in un rapporto con un tipo molto più grande di me che si era dichiarato davanti a tutti i suoi amici compreso Teo.

Una delle cose che ricordavo meglio di quell'esperienza e forse anche una delle poche cose che amavo ricordare, era la tranquillità di quel luogo e il rumore della cascata che si stagliava violentemente sulle pietre.

Sognando ad occhi aperti, mi incamminai verso la finestra che dava sul torrente mentre Emil mi si avvicinava , tutto sempre nel più totale silenzio.

Sentivo la sua mano che si appoggiava sulla mia spalla e poi giù fino alla mia vita.

Impaziente aspettavo che facesse qualcosa, avevo voglia di distrarmi da Teo .

  • Allora ? - Mormorai dopo qualche minuto.

  • Allore che ? - Ripetè lui incerto.

  • Hai intenzione di baciarmi o no ? - Domandai quasi come se fossi una poco di buono mentre lui mi osservava ad occhi sgranati.

Prima di ritrovarmi con le labbra umide.

 

 

Sotto le coperte stavo ripensando alla giornata appena trascorsa, ma soprattutto alla serata.

Emil, poteve essere un buon diversivo.

Sorridente presi il telefono sorpresa d trovarci un messaggio che aprii con il cuore in gola.

 

" Se ti trovo meglio che giri l'angolo xke te le do. "

 

Velocemente lessi il destinatario, Claudia.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Alesaphi24  : Ciaoooo :D

Hemm xD Avevo paura che mi urlasse dietro o altro ... Ma ps : Anche io passavo ore a spiarlo dalla finestra quando con i suoi amici andava sotto casa mia !!

E comunque si.. Martina è una stronza !

Spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaooooo

 

 aronoele_ : Voglio sentire la canzone delle malboro !!

E il pezzo del mord era più indietro Xd

Poi.. ho sbagliato a scrivere la parola u.u !!

Baciooooo

 

 nickEjoe  : Ciaooo :D

Oook Xd Sarò stupida ma nn ho capito l'inizio del messaggio XD Cosa intendi con : Eheheheh Bianca non si dicano le bugie.....

Comunque ti giuro che mi è successo tutto -.-''

Lascia stare che è stata una schifo di estate e adesso capisci perchè non avevo tanta voglia di continuare l'altra storia !! Un bacio ciaoooo

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Capitolo 44
*** capitolo 44 ( Sabato 20 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI !!

BUONA LETTURA !

 

20 AGOSTO

 

 

Incurante delle occhiataccie mi guardai intorno.

Ancora tre giorni e sarei partita. Non ne avevo davvero voglia.

Giacomo era seduto vicino a me e silenziosamente, guardavamo le nuvole alte nel cielo.

Avevo un sacco di cose da fare in quei gorni ed anche se non sapevo da dove partire sapevo di doverlo fare.

Infatti, la domenica sarebbero venuti su mia cugina e i miei zii per festeggiare il compleanno della nonna che con grande sorpresa di tutta la gente, compiva ben ottantacinque anni.

Non vedevo davvero l'ora di vedere mia cugina.

Anche se avevamo parecchi anni di differenza, riuscivo in un modo o nell'altro a trasportarla nel mio mondo e poi, quando avevo qualche incertezza, sapevo di poter contare sempre su di lei.

  • Sta sera parto.. - Mormorò Giacomo.

  • Che cosa !?

  • Sta sera parto... ti va di mangiare una pizza da Paolo.

  • Ok dai.. dopo chiedo a Beba ed Ele.

  • Perfetto...Martina non fa altro che parlare di Edoardo.. - Mormorò all'improvviso facendomi voltare.

  • Ah si ?

  • Si.. lo sai che il 26 è il suo compleanno.

Annuii. Ero triste, Dodi avrebbe compiuto i famigerati diciott'anni ed io non avrei potuto essere al suo fianco per via della mia imminente partenza.

Ancora concentrata su Giacomo ragionai che non gli avevo neanche fatto un regalo decente e come se non bastasse, li a Padola ero più che sicura che non avrei trovato niente.

Con questo pensiero, presi il cellulare sperando che la mia idea funzionasse.

"Ciao Giuly ! Senti, non è che riesci a recuperarmi un regalo decente per un diciottene entro domenica ?"

Come immaginavo, la risposta arrivo solo qualche secondo dopo.

" Ciao cugi ! A che ti serve un regalo per un diciottenne ? "

" mmm è per un mio amico "

" E cosa dovrei prendergli? "

" Non ne ho idea.. Sei tu quella già maggiorenne mica io! "

" Amm.. vediamo, com'è questo tuo amico ? "

" PORCO!!!" - Risposi ridendo fra me e me.

"Ok allora ci penso io! A domenica cugi ! "

Una volta letto quel messaggio sorrisi.

Uno dei tanti problemi era sistemato, ma ora, restavano le due cose più difficili.

Parlare con Teo e farla pagare a Martina.

  • Bianca guarda che ti è arrivato un messaggio ! - Mi informò Giacomo mentre io abbassavo lo sguardo trovandomi a contemplare un messaggio di Diego.

     

" Ieri nn ero io che ti scrivevo cmq io vorrei sul serio che tornassimo amici."

Deglutii. Dopo tutto quello che era successo non sapevo più se potermi fidare di lui o no eppure, avrei tanto voluto tornare a parlare almeno con qualcuno del gruppo e poi, con Stoffy mi ero sempre trovata bene.

"......anke io...."

" Oggi hai voglia di venire a fare un giro con me? " Tremai. E se si fosse trattato dell'ennesimo tranello !?

" Nn e k dp mi trovo claudia o qualcun'altro k mi prende a pugni -.-'' vero ?" Sapevo che anche se glie lo avessi chiesto e fosse stato così, mi avrebbe risposto di no, ma non mi importava.

"allora io oggi vado la al muretto appena ho finito di lavorare poi ti mando un mess ti giuro che non ci sarà nessuno :) "

"Ma la sera o il pome? " Scrissi incerta

"Lo stesso dimmi tu xo la sera io finisco tardi..."

" Pome allora.. verso che ora ? "

" Due, due e trenta, ma ti invio un messaggio!"

" Si xo siccome io probabilmente dovrò andare al maneggio, ci vediamo al Kral."

"Guarda che la dentro ci saranno tutti !"

"Dici ?"

"Ne sono sicuro."

" Beh allora se riusciamo facciamo oggi se no un'altro giorno ! "

 

 

  • Io non voglio montare Bimbo ! - Esclamai scocciata osservando per l'ennesima volta il cavallo bianco.


     

Per l'ennesima volta Maurizio si era divertito a dare Tauka alla signorina perfettina lasciandomi il cavallo bianco.

  • Ma si può sapere perchè non lo vuoi cavalcare, sono anni che non cadi più e sono sicuro che lui non riuscirà a farti cadere.

  • Si, ma ho paura... C'è qualcosa che non va fra me e lui..

  • Cioè ?

  • Non lo so..

  • Senti facciamo così, tu esci in passeggiata con lui ed in caso ti do qualcun'altro.

  • Promesso ? - Mormorai non troppo convinta.

  • Si, promesso. - Annuii e mi incamminai verso lo stallone che alla mia vista, non perse tempo a nitrire.

Feci finta di niente e gli infilai le redini prima di portarmelo un po' in recinto.

Fra tutti gli animali che c'erano proprio non riuscivo a capire perchè dovesse toccarmi proprio lui.

Feci finta di niente e salii in groppa rischiando di trovarmi a terra neanche un minuto dopo dato che non la smetteva di sgroppare.

  • Bianca va tutto bene !? - Chiese Chiara correndomi incontro con un bel sorriso mentre io quotevo la testa.

  • Ti sembra che vada bene !? Sono sopra un cavallo deficente, senza una staffa perchè non riesco a mettermela e con la sella storta! - Urlai incazzata nera mentre lei entrava nel recinto e cercava di afferrare il cavallo senza troppi risultati dato che alla vista della ragazza Bimbo cominciò a sgroppare come un pazzo mentre io stringevo le ginocchia e pregavo ardentemente di restare in sella.

  • Ma porca miseria basta ! - Urlai all'improvviso prendendo le redini a mazzetta pronta per usarle come frustino.

Infatti, anche se ero sempre stata contraria ad usarlo quello non mi sembrava il momento di fare storie.

Incazzata nera, feci schioccare il quoio contro il collo dell'animale che spaventato si izzò sulle gambe facendomi uscire un urlo come mai ne avevo fatti.

  • Basta !!

  • Bianca, va tutto bene ? - Chiese nuovamente Chiara mentre io con tutte le mie forze costringevo Bimbo ad andare verso al mia amica che prontalmente lo afferrò per le redini.

  • Io ho finito di provarlo, se proprio vuole ci esco in passeggtiata ma da sola non ci salgo più ! - Detto questo feci un salto e rossa come un peperono lo tirai imprecando contro chi sa cosa fino alla stalla sotto gli sguardi sorpresi della gente che mi osservava passare.

 

 

  • Ele aiuto! - Esclamai a voce bassa sperando che nessun'altro oltre lei mi sentisse.

Mi sentivo un'andicappata a cavalcare quel cavallo ed anche se montavo da quando avevo tre anni ed insegnavo ai bambini, essere sopra Bimbo mi

faceva tornare principiante.

  • Ma si può sapere che stai facendo ? - Chiese girandosi per l'ennesima volta.

  • Ma non lo so, continua a sgroppare.

  • Si ma sei tutta storta!

  • Colpa mia se ho una staffa più lunga di trenta centimetri !? - Esclamai seccata e pure incazzata.

  • Ma non l'avevi cavalcato prima ?

  • Si, ma non riuscivo ad infilare le staffe ! - Stavo per aggiungere altro quando Bimbo mi diede due belle sgroppate proprio nel momento esatto in cui Maurizio si girava.

  • Bianca! - Mi chiamò

  • Si ?

  • Vuoi fare cambio, ti do Zeus ?

Incerta annuii.

Zeus era il suo cavallo e subito intravidi la faccia di mister so tutto io contrarsi in una smorfia arrabbiata sotto il mio sguardo divertito.

Quando salii sullo stallone, fratello di Bimbo ero un po' spaventata che potesse essere come il fratello, ma subito mi resi conto che era molto più tranquillo ed abituato ad essere cavalcato e poi, guardando Maurizio sa dietro, mi rendevo conto che anche lui aveva qualche problema a governare l'animale su cui era sopra.

 

 

In giro per la ciclabile con Eleonora e Beba stavo messaggiando con Stoffy dandoci appuntamento al giorno dopo mentre Emil continuava a tartassarmi di stupidi messaggi.

  • Bianca, ma almeno un po' ti piace ? - Chiese la maggiore mentre io annuivo.

  • Un po' si, ma non tantissimo diciamo che non provo quasi niente.

  • Capisco.. Comunque Francesco mi ha appena deto che sta sera viene a Padola.

  • Anche questa sera ?!

  • Si.. con un suo amico che si chiama Devid !

  • Se mi ruba i soldi mi incazzo ! - Esclamai cominciando a ridere seguita a ruota da Eleonora sotto lo sguardo esterefatto di Beba che ci osservava incuriosita.

  • Comunque sta sera è l'ultima serata di Giacomo...

  • Davvero !?

  • Si.. me l'ha detto sta mattina, mi ero dimenticata di dirvelo.. andiamo tutti a mangiare la pizza nel giardino di Paolo ? - Chiesi ricordandomi all'improvviso dell'invito.

  • Credo che per mamma non ci siano problemi.. a dopo ! - E con queste parole si inoltrarono su per la strada principale mentre io le osservavo allontanarsi.

 

 

Quando quella sera salii velocemente la via crucis per evitare la strada principale, mi ritrovai ad osservare il giardino di Paolo completamente pieno di bambini.

Le sue due sorelline di sei e otto anni correvano da tutte le parti in compagnia di Davide, il fratello di Mattia e di un'altra decina di piccoletti mai visti.

Sorrisi e andai verso la casetta di legno mentre il ragazzo come al solito vestito paulfranck mi sorrideva contento.

  • Ciao Bianca!

  • Hey , dove sono tutti gli altri ?

  • Mmm... a prendere le pizze, adesso dovrebbe arrivare Chiara.

Annuii mentre preparavo la tavola mettendo piatti contenenti chi sa cosa.

Quando dieci minuti dopo mi ritrovai circondata dai miei amici mi sentivo contenta.

Finalmente, mi ero costruita un gruppo vero, formato da persone che si basavano sui fatti e non sulle apparenze come avevano fatto i ragazzi del muretto neanche un mese prima.

Sbuffando scossi la testa, come se con quel movimento, i pensieri cattivi se ne potessero andare.

  • Non voglio che tu parta! - Mormorai in direzione di Giacomo che subitò mi fece un mezzo sorriso.

  • Mi mancherete un sacco...

  • Si però la prossima estate, dovremo ritrovarci tutti assieme.

  • Questo è poco ma sicuro!

Sorrisi e lo abbracciai forte.

Anche se all'inizio non mi stava molto simpatico per via della parentela con Martina, dovevo ricredermi.

  • Oddio, ma hai la camicia di Harry Potter ! - urlai all'improvviso mentre i pochi bambinetti restati nelle vicinanze, si avvicinanvano a noi un po' per curiosità un po' per avere una patatina.


     

  • Si, non è una figata ?

  • Figata unica ! - Risposi ridendo prima di rimettermi a mangiare la pizza tutta contenta.

Stavo ancora mangiando quando una bambina sui sette anni mi si avvicinò.

  • Ciao, come ti chiami ? - Domandai distrattamente.

  • Grazia e tu ?

  • Bianca..

  • Ah.. posso vedere gli adesivi sul tuo telefono ?

Annuii e gli passai l'aggieggio elettronico mentre lei per qualche secondo spostava lo sguardo da uno all'altro.

  • Ti piacciono i cavalli ! - Esclamò all'improvviso con fare convinto.

  • Hem... si si.. ma... quella è una capra... - Mormorai mentre tutti i miei amici scoppiavano a ridere come pazzi senza più riuscire a smettere.

Quel clima mi piaceva, era decisamente colmo di amicizia e serenità e non volevo che finisse.

  • Bianca, hai visto che bella la famiglia felice ? -



    Domandò Antonella passandomi il cartone della pizza mentre io sollevavo i bicchieri.


     

  • Ma nessuno batte la famiglia felice della plastica !

  • Si invece.

  • No !

  • Siiiiiii ! - Esclamai prima di girarmi verso Paolo.

  • Ma è mai possibile che tu indossi solo ed esclusivamente vestiti della scimmia ..

A quelle parole, Paolo che era in piedi si girò a guardarmi facendomi l'occhiolino.

  • Non è che tu sia molto meglio sai, sbaglio o indossi pantaloni e maglietta e pure la felpa !

  • Oggi non ho i pantaloni !

  • Eh beh miracolo guarda.

Scossi la testa sempre ridendo.

  • Secondo me tu hai anche le mutande della scimmia ! - urlai mentre Giacomo tutto contento cercava di abbassare i pantaloni al diretto interessatoc he se la rideva come un pazzo.



     

  • Hey voi due basta ! - Disse Beba mentre Ele annuiva ancora ridendo.

  • Ci sono minori di dieci anni quì !

  • Ahhaha è beh ovvio, comunque ci dobbiamo fare una foto ricordo! - Detto questo chiamai la bambina che non sapeva riconoscere una capra da un cavallo e le spiegai come fare non prima di essermi attaccata al collo dei miei amici.

 





 

  • Cazzo, non riesco a camminare.. - Mormorai saltellando su un piede mentre tutti se la ridevano di gusto.

Dopo che la sera precedente Emil aveva cercato di toccarmi di quà e di la mentre io lo maledicevo con la mente e gli toglievo la mano ogni cinque secondi, avevo chiesto a Paolo di imprestarmi la sua cintura ed in quel momento, la stavo tenendo così stretta che mi faceva male.

  • Servirebbe anche a me, ieri Francesco sembrava un maniaco..

  • Si, ma almeno quando tu gli hai detto di stare fermo, lui non ha più fatto niente.

  • Dici ?

  • Dico ! - Esclamai intravedendo i tre ragazzi alla fine della strada.

Sbuffai, Giacomo era partito da qualche minuto ed ora, noi avremmo abbandonato gli altri tre per andare giù alla stua.

Quando arrivammo, salutai Emil con un poco entusiasmente bacio a stampo e poi spostai il mio sguardo sul nuovo arrivato.

  • Tu sei ? - Domandai dopo un po'.

  • Devid e tu Bianca ? - Annuii facendo un bel sorriso.

Come ragazzo non era male, aveva capelli castani abbastanza corti e due occhi di un marrone grigiastro.

  • Dove andiamo ? - Mormorò Francesco dopo un po' prendendo la stampella.

  • Di nuovo alla stua ?

  • Ma si dai – Rispondemmo tutti in coro prima di salutare gli altri.

Per metà strada io ed Ele ce ne stemmo dietro i ragazzi, ma poi qualcosa attirò la mia atenzione.

  • Un rospo ! - urlai all'improvviso mentre la mia cara amica faceva una faccia terrorizzata prima di prendermi per un braccio e portarmi via.

  • Dai Ele, fammelo prendere è così carino !- Esclamai sotto lo sguardo sconcertato degli altri e le parole secche di Eleonore che in verità si stava trattenendo dallo scoppiare a ridere.

  • No, direi che non è il momento...

  • E va bene ma per farvi perdonare, tu ed Emil, Francesco no perchè poverino ha la gamba rotta, dovete portarmi fino a giù!

  • Giù giù ?

  • Siii. ! Fino all'acqua ! - Esclamai ridendo sottto lo suardo contrariato dei due che se pur non volentieri mi scortarono fino all'acqua dove bevvi un sorso prima di girarmi verso di loro e schizzarli a dismisura.

La cintura mi faceva ancora male e non vedevo l'ora che finisse quella serata per poterla aprire, ma soprattutto togliere.

 

 

 

  • Cosa stai facendo ? - Mormorai spaventato in direzione di Emil che come se niente fosse, mi stava baciando appassionatamente.

Era qualche minuto che ci trovavamo soli nel posto della sera precedente e subito le nostre labbra erano andate a incontrarsi, ma qualcosa dentro di me era successo.

All'inizio era come se niente fosse, assaporavo i suoi baci tanto per fare, ma poi, una folata di vento aveva fatto entrare il suo profumo dentro di me mandandomi in crisi.

Uguale a quello di Teo, esattamente uguale a quello di Teo !

Quell'odore che tanto amavo, quell'odore senza il quale non riuscivo a dormire.

In quell'attimo veloce nella mia mente erano passate tante immagini piene di ricordi felici.

Rabbrividii mentre mi saliva un nodo alla gola.

Solo in quel momento mi resi conto che il rapporto che stavo cercando di mettere

su con Emil era una vera e propria cazzata. La mia vita non era cambiata da

quando avevo resettato, in fondo anche prima vivevo senza di lui, senza Matteo..

Non era giusto, non era giusto che io mi sentissi così ! Continuavo a sentirmi

sempre più stupida, cosa ci facevo li a riempirmi di domande alle quali non sarei

mai stata in grado di rispondere.

Imperterrita continuai a baciare Emil cullata dalle sue braccia mentre li, al chiaro

di luna, con il numore dell'acqua in lontananza due piccole lacrime scendevano

dai miei occhi. Che cosa stavo facendo, perchè mi stavo comportando cos' !?

 

Normalmente non andavo a baciare il primo che capitava ma in quel momento,

non aveva senso dire niente, non avrei avuto la forza di dire niente!

Rabbrividii mentre le sue mani si facevano strada dentro la mia maglietta, ma non

mi opposi neanche fossi un burattino.

Avevo paura a dire qualcosa, avevo paura a chiudere gli occhi per paura di

immaginarmi la faccia di Matteo come già era successo.

Dentro di me ero più che cosciente che se Emil si fosse azzardato a fare

qualcos'altro gli avrei mollato un bello schiaffone prima di bloccare il suo numero

ed assicurarmi che non succedesse mai più. Rabbrividii nuovamente al freddo

della notte trovandomi senza maglia.

In quel momento non me ne fregava niente, era esattamente come stare in costume

ed anche se solo il mio grande amore aveva avuto opportunità di vedermi così al

di fuori del mare non mi interessava.

Stavo ancora piangendo quando qualcuno aprì la porta della baita lanciando un grido.

  • Oddio scusate ! - Urlò il moretto incerto.

  • Devid ! Impara a bussare !

  • Hem.. si si scusate cazzo, è solo che mi stavo annoiando... - Sussurrò mentre io mi rinfilavo la maglia il più velocemente possibile risvegliandomi all'improvviso da quel brutto incantesimo mentre dall'altra parte della diga Francesco ed Eleonora ci raggiungevano.

  • Che è successo quì ?

  • Hem.. Devid ci ha interrotti...

Silenziosamente mi asciugai le lacrime con le maniche della felpa e poi mi avvicinai ad Ele.

  • Ho qualcosa di strano ?

  • No perchè ?

  • Sicura ?

  • Si si.. Anzi no!

  • Che c'è ?

  • Bianca che avete fatto li dentro ?

  • Eh ?

  • Hei la maglia rovescia ! - Esclamò mentre imbarazzata mi infilavo la felpa a velocità supersonica veneno interrotta dal cellulare.

Sbuffai e lo estrassi dalla tasca dei pantaloni constatando che era Claudia.

" Bianca vieni ai parcheggi che ti devo dire un po' di cose... " - Grugnii rispondendo velocemente

" E xk dovreio.O " e successivamente passai il telefono ad Ele.

  • Oddio, un'altra volta!

  • Già.. Così pare.. - Mormorai mentre il telefono vibrava nuovamente.

"Brutta troia fatti trovare ai parcheggi"

" Brutta troia sarai tu"

"Veloce ai parcheggi ho detto"

Stavo per rispondere quando mi arrivò una chiamata da Beba.

Incerta risposi mentre lei tutta spaventata cominciava a parlare.

  • Bianca sei nei guai.

  • Perchè ?

  • C'è mezzo muretto che ti cerca.. è la quinta volta che vengono al muretto e adesso, hanno appena chiesto ad Anto se sa dove sei.

  • Ma chi sono ?

  • C'è Claudia e poi dei suoi amici, tutti più grandi ?

  • Anche Teo ? - Chiesi spaventata.

  • Non lo so, ti passo Anto..

  • Ok grazie.

  • Bianca cazzo, sei morta, sono armati di bastoni...

  • Che cosa ?!?!?!?!?

  • Si appunto...

  • Ma chi c'è ?

  • Sicuramente Filippo, Maurizio e poi non so...

  • Teo ? - Non abbiamo visto...

  • Ok va beh.. mi faccio accompagnare..

  • Si, buona fortuna.

  • Grazie... - Mormorai spaventata.

" No col cazzo :) " - Scrissi velocemente a Claudia.

" Dove sei troia ? "

" In giro! " - Risposi nuovamente prima di girarmi verso Emil.

  • Mi accompagni per favore...

  • Hem.. si si...

  • Grazie !

  • Devid vieni anche tu così lasciamo i due fidanzatini da soli ? - Domanò indicando Eleonora e Francesco belli distesi sulla panchina.

  • Ma si dai ! - E con queste parole ci incamminammo verso i prati bagnati e pieni di erbaccie alte ed ortiche.

 

 

 

In terrazza osservavo Claudia, Filippo e Maurizio aggirarsi per il mio giardino.

Rabbrividendo presi il telefono e finalmente più sicura gli scrissi un messaggio veloce.

" Sono a casa mi dispiace :) è inutile che state la sotto! " - Come immaginavo, la vidi imprecare mentre i due ragazzi gli si avvicinavano.

" Troiazza se ti trovo in giro ti faccio il culo a capanna!" - Fu la risposta mentre un sorrisetto divertito appariva sulle mie guancie.

"CIOè HAHAHA ? :D"

" Te le prendi stupida" Vedere la scena dell'alto era divertente. E soprattutto, mi sentivo molto ma molto più tranquilla.

"Sei stupida tu xD ti sembra che non l'avessi capito u.u "

" Ma sei dawn ? Fossi in te non riderei "

" :D "

"Troia se ti trovo te le prendi " - Sbuffai, ero stanca, piena di pensieri e idee che mi giravano per la testa. Nona vevo davvero nessuna intenzione di continuare a litigare così, dopo aver inviato la buona notte ad Emil, spensi il telefono e me ne andai dritta dritta in camera.

 

 

Immobile osservavo la maglietta rossa di Teo appoggiata sul comodino.

Al buoio della stanza e con mani tremanti la sollevai prima di portarla al mio viso con il desiderio che avesse ancora il suo profumo.

Dopo che l'odore di Emil era entrato dentro di me, avevo desiderato fare qual gesto da tutta la sera.

Rapita dai miei pensieri, tornai con la mente al giorno dove l'avevo annusata per la prima volta.

  • Ricordo di averlo aperto, di averla annusata... - Mormorai fra me e me come se fosse una storia non ancora finita - e ricordo di averci riconosciuto subito lui. Il suo profumo, il suo odore... corrispondevano perfettamente all'idea di lui che mi ero fatta... era lui. Era totalmente impregnata del suo profumo...sapeva di buono, sapeva tanto di lui...

Mi sentivo una stupida, fra tutte le cose che potevo fare, parlare da sola era la peggiore di tutta ma in quel momento non mi interessava.

Lentamente mi misi sotto le coperte abbracciando forte quel tessuto rosso, appoggiando il viso su di essa per un lungo istante... Ilsuo profumo... il profumo della sua maglia... quello che per notti e notti avevo continuato ad annusare immaginandolo... e come sempre, con l'idea di averlo li vicino, mi addormentai cullata per la prima volta dopo tanto tempo dai bei ricordi.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 nickEjoe  : cIAOOO !!

Aaaammm adesso capisco !

Scusa il ritardo !

Spero che la storia ti sia piaciuta :)

Un bacion ciaooo

 

 aronoele_ :

O.O

Ma di che stai parlando ???

Spiegati meglio xD !!! ahahahhaha

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Capitolo 45
*** Capitolo 45 ( Domenica 21 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI !!!

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA !!

A FINE CAPITOLO TROVERETE LE ISTRUZIONI PER IL GIOCO DELLA LUNA .. SEMPRE SE A QUALCUNO INTERESSA !! I VI CONSIGLIO DI DARGLI UN'OCHIATA ! E' DAVVERO UN GIOCO ASSURDO FIDATEVI !
 

21 AGOSTO



 

Quando quella mattina mi svegliai il cielo era ancora buoio, ma qualcosa aveva disturbato il mio sonno.

Ancora imbambolata spostai dalla mia faccia la maglia rossa rendendomi conto, solo in quel momento del motivo dell'alzataccia. Il profumo di Matteo aveva colpito ancora. Sorrisi, quanto mi sarebbe piaciuto trovare il modo di conservare quell'odore per sempre.. Annusare una persona vale più di mille foto.

Grugnii vestendomi velocemente, ma pochi secondi dopo mi resi conto di avere ancora sonno così, con tutta l'intenzione di starmene tranquilla, tornai a letto.


 

  • Cugi sveglia ! - Urlò una voce femminile nel mio orecchio facendomi quasi cadere dal letto.

  • Oddio Giulia, ma che ci fai quì ? E poi che ore sono ?

  • Sveglia cuginetta! E' domenica hai presente ? E sono le cinque e mezza, la zia si è dimenticata di prenotare la torta e quindi dobbiamo sbrigarci - Domandò come se fosse la cosa più facile del mondo.

  • Le cinque !? Ma che ci fai già quì ? Poi, Domenica, è già domenica !? Ti ho chiesto di comprare il regalo per Dodi solo ieri.

  • Si appunto, eccolo quì ! - E detto ciò mi passò un pacchettino blu non troppo grande.

  • Hem.. che c'è li dentro ? - Domandai spaventata.

  • Oh su, te lo dico dopo ora sbrigati che dobbiamo andare a ordinare la torta ! - E con queste parole uscì dalla stanza saltellando.

Era buffo, c'erano dei momenti in cui odiavo mia cugina, e altri in cui l'adoravo.

Da piccola, in compagnia del mio migliore amico, avevo pure cercato di ucciderla mettendo dentro dei pasticcini con la crema sciampi e polveri..

Un altra volta invece, in compagnia di Ele e Beba avevo tutta l'intenzione di buttarla dentro il lago, ma alla fine, l'unica cosa che eravamo riuscite ad ottenere, era stata sporcarla tutta di verde con le alghe che avevamo raccolto quella mattina.

Era buffo, lei aveva otto anni più di me, ma a volte ci facevamo di quei dispetti che neanche fratello e sorella si fanno.

Ancora imbambolata sulla porta fui interotta dall'uulato di Bluck, il grande husky siberiano di Giulia che mi scodinzolava felice.


 

Sorrisi e lo accarezzai divertita, quel cane per i miei gusti era un tantino stupido ma per la loro famiglia era sacro quindi mi conveniva non dire niente.

Dopo aver mandato il quattro zampe fuori dalla finestra, scesi finalmente dal letto ricordandomi solo in quel momento di essere già vestita.

Annuii fra me e me stropiciandomi gli occhi mentre l'ennesima folata di profumo maschile si impadroniva di me.

A quanto pare, dormire a contatto con la maglia di Teo, aveva impregnato il miei abiti e questo mi faceva felice.


 


 

  • Giulia frena, vai più piano !

  • Dai cuginetta, dobbiamo sbrigarci se no la zia ci sgrida.

  • Ma non sono neanche le sei ! Che palle.. E poi io ho paura di andare in macchina con te. - Mugugnai fra me e me correndo fino alla pasticceria dove per la mia felicità, lavorava uno degli amici di Maurizio in compagnia di Alvise.

Tutto sommato ero contenta, non rivedevo il secondo da un sacco di tempo e mi faceva piacere scambiare due o tre parole con lui.

Quando entrai nel negozio, un forte odore di pane, ci diede il ben venuto e neanche cinque secondi dopo, scorsi il moro osservarmi incerto.

  • Alvy ! - Lo salutai ridendo.

  • Ciao.. hem.. che ci fai qu' a quest'ora ?

  • Beh ecco... avrei bisogno di una torta...

  • Una torta ?

  • Si..

  • Cos'è, vuoi fare il finto compleanno anche oggi!? - Domandò una voce alle mie spalle facendomi voltare di colpo.

Simone, terzo migliore amico di Teo e Maury, mi stava osservando sprezzante appoggiato alla porta.

  • Allora ?

  • Lasciala in pace Simo..

  • E perchè dovrei, ci ha presi in giro per tutti questi anni facendo finta di compiere gli anni ad Agosto invece che a dicembre!

  • Si ma io.. - Mormorai senza sapere cosa dire

  • Io lo sapevo! Me l'ha detto il primo anno.. ma di sicuro, non poteva rivelarlo a tutto il mondo e poi, non mi sembra che voi vi siate mai lamentati! Avete mangiato e bevuto a sbaffo e avete pure invitato gente che lei neanche conosceva.

  • Si.. questo è vero.

  • Ecco appunto quindi non stare a rompere il cazzo grazie !

  • Se se tanto l'importante è che sta bimbaminkia non giri più ne con noi ne con Teo .. -E con queste parole se ne andò lasciandomi silenziosa.

Erano passati tre anni da quando avevo inventato quella cavolata solo per conoscere i ragazzi del muretto, cavolata che era decisamente servita a farmeli conoscere.

  • MI dispiace sai.. - Mormorò Alvise all'improvviso.

  • E di che ?

  • Beh ecco, tutto quello che è' successo, Martina, Matteo...

  • Ma sono uscite tutte le cazzate che ho commesso ?

  • Beh diciamo che Matteo e la tua cara ex amica si sono divertiti a raccontare la tua vita.

  • Si, ma Teo sapeva del finto compleanno, gliel'ho detto quest'anno...

  • Si però anche lui l'ha saputo in ritardo..

  • E vorrei anche vedere, non sarebbe mai venuto se no!

A queste parole Alvi sorrise e si avvicinò a me abbracciandomi forte.

  • Tu lo sai che ti voglio bene vero ? - Domandò dopo un po'

  • Lo so tranquillo..

  • Sai, io ormai ho capito come sei, tu hai paura ad aprirti con le persone e ti costruisci una maschera di come dire, stupidità ..

  • Dici ?

  • Beh si, basta vedere il fatto di far leggere i tuoi temi a casa mia, lo fai solo per poter entrare nel gruppo e meglio, lo facevi prima di tutto il grande casino.

  • Beh si.. forse hai ragione.

  • Sai una cosa, non serviva.. Tu eri già dentro il gruppo ! Apparte er Maurizio e altri due e tre, tutti gli altri ti contavano già come componente e già che siamo ben una sessantina contro due o tre direi che tu eri una del muretto.

  • D..davvero ? - Chiesi incerta ?

  • Direi di si ! - E con queste parole mi si avvicinò abbracciandomi.


 


 


 

Ero ancora abbracciata al moretto quando mia cugina, dopo aver parcheggiato la macchina, si fiondò dentro il negozio,

  • Ordinato ?

  • No.. come dobbiamo farla ?

  • Indovina .. - Rispose mia cugina mentre io la guardavo ad occhi sgranati prima di girarmi verso Alvise con una faccia fra lo spaventato e il divertito.

  • Allora, come la volete la torta ? - Domandò lui dopo qualche minuto di silenzio.

  • Giurami di non ridere...

  • Lo prometto dai.

Annuii e mi girai dall'altra parte cominciando a canticchiare una canzoncina idiota che mia nonna adorava sotto gli sguardi sbigottiti degli altri due.

  • Ecco la torta con mille candeline, una per anno per il tuo compleanno, sopra la torta di crema e cioccolato, brilla il tuo nome in zucchero filato, sulle fiammelle soffiaci tu, taglia la torta e non pensarci più! - Esclamai rossa come un peperone.

  • No aspetta, mi sono perso, cosa centra la canzoncinta con la torta?

  • Idiota te l'ho appena descritta la torta che voglio ! - Esclamai incazzata nera sotto le risate genereali.

  • Scusa scusa, dai ricanta e io mi annoto tutto.

  • Tu vuoi solo che io canti di nuovo! - Risposi seccata mentre lui annuiva.

  • Forse, ma è anche vero che non ho preso appunti!

Grugniii e ripresi a canticchiare.

Quella era una delle poche cose che mi faceva pensare al nonno, persona che sfortunatamente non avevo mai conosciuto decentemente dato che era morto pochi giorni dopo il mio primo compleanno.

Senza ombra di dubbio però, in uno dei pochi filmini che avevo di lui, quello del mio compleanno appunto, cantava quella canzoncina e di conseguenza anche la nonna, me l'aveva cantata per tutti gli anni succeessivi.

  • Ok ci sono, la facciamo di pastasfoglia, con creme al cioccolato e alla crema e scaglie fondenti e al latte va bene ?

  • Si ma guai a te se la sfoglia diventa appiccicosa perchè se no te la lancio dietro sono stata chiara ?

  • Chiarissima ! Una bella millefoglie allora.. la faccio io ok?

  • Si .. anche perchè non mi fido per niente di Simone.

  • Hahha ti metterebbe il veleno dentro !

Sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia.

Ok a dopo allora !


 


 

  • Ho fame! - Esclamai cambiando posizione per l'ennesima volta.

Il compleanno della nonna era cominciato da qualche ora, eravamo arrivati a ristorante alle dodici in punto dopo un bellissimo aperitivo a casa, ma anche se erano le due e mezza, dei nostri piatti, non si vedeva neanche l'ombra.

  • Anche io ho fame!

  • Siamo in tre...- Rispose mio papà facendomi sorridere.

A quanto pare, il fato aveva voluto che quella diavolo di giornata, fosse la più calda di tutta l'estate ed infatti, tutti avevano deciso di uscire di casa e di andare a ristorante tanto che perfino i tavoli che normalmente servivano per la zona bar, erano stati apparecchiati per bene e naturalmente, i camerieri non ce la facevano a soddisfare le esigenze di tutti.


 

  • Ora mi dici che c'è nel regalo di Dodi ?

  • Mmm..

  • Giulia !

  • Ok.. però poi non ti arrabbiare!

  • Ok ok.. - Mormorai incerta.

  • Gli ho comprato un lubrificante della durex..

  • Che .. che .. che cosa hai fatto ! - Urlai saltando in piedi sotto gli sguardi sorpresi di tutti.

Feci finta di niente e mi riaccomodai osservando mia cugina ad occhi sgranati.

  • Scherzi vero ?

  • No..Tu mi hai detto che è un porco e quindi!

  • Si, ma così sembra che sia un'invito per portarmelo a letto, neanche fossi una prostituta!

  • Forse solo un pochinò.. - Mormorò facendomi la linguaccia mentre finalmente per la gioia di tutti, un cameriere si avvicinava portando i nostri benedetti piatti.

Dovevo dire che il compleanno stava procedendo bene.

Nonna sembrava davvero davvero contenta e poi, non vedevo l'ora di scoprire cosa avrebbe detto della torta.

Sorrisi e le presi la mano. Io e lei avevamo sempre avuto un legame speciale, forse perchè fin da piccola passavo tutti i pomeriggi in sua compagnia, fatto sta che non sarei mai riuscita a stare senza di lei.

  • Hey cuginetta, come va con lo Stronzo ? - Sbuffai, lei non sapeva ancora niente di tutto il casino che era successo.

  • Diciamo che puoi tranquillamente portartelo a lettuccio.

  • Ma sei imapzzita, è lui che nutre questi desideri nei miei confronti!

Annuii, effettivamente aveva ragione.

L'anno precedente infatti, Matteo mi aveva detto che Giulia gli ispirava quella cosa li dato che era piccolina ( statura ) e allo stesso tempo grande ( anni ).

Naturalmente, l'aveva detto con con fare giocoso, ma quando l'avevo raccontato alla mia cara cugina, eravamo scoppiate a ridere come pazze.

  • Si ma tu ci staresti.

  • No no, con uno del genere anche no!

  • Uff, comunque non siamo più assieme.. ti spiego dopo!


 


 

  • Sono le quattro prendiamo questa diavolo di torta e poi ce ne andiamo? - Chiese lo zio in direzione di mia mamma che annuì e si diresse verso il dentro del ristorante.

Sorridendo mi girai verso Giulia e successivamente entrambe, spostammo il nostro sguardo sulla nonna che non sospettava ancora niente.

La torta che Alvise aveva preparato era davvero davvero bella e soprattutto enorme.

Stavo ancora ragionando ciò quando le grida isteriche di mia mamma raggiunsero il giardino.

  • Cosa significa che non c'è più la torta ! - Urlò incazzata nera uscendo seguita da una seignora grassottella che non aveva la più pallida idea di cosa dire.

  • Non c'è..

  • Si questo l'ho capito, ma quello che le sto chiedendo è perchè non c'è !?

  • Beh ecco...

  • Allora ?

  • L'ha mangiata un'altra persona..

  • Sta scherzando spero ? - Domandò mia mamma con il fumo che le usciva dalle orecchie in direzione della povera signora che continuava a squotere la testa sotto gli sguardi interessati dell'intero ristorante.

  • Si può sapere come è successo ?

  • Vede, c'era un'altro compleanno, ci hanno chiesto se potevamo portare la torta, noi gli abbiamo mostrato la vostra e loro hanno detto che era perfetta.

A quelle parole quasi caddi dalla sedia.

  • Mi scusi .. - Mormorai sotto gli sguardi di tutti.

  • Si ?

  • Sulla torta, c'era scritto : Buon ottantacinquesimo compleanno nonna Vanna !

  • Davvero ? - Chiese la signora.

  • Si.. Ora mi chiedo, la festeggiata in questione, compiva ottanta cinque anni e si chiamava Vanna ?

  • N..no...

  • Oh molto bene, allora mi sa spiegare perchè la nostra torta non c'è più.

  • Sentite, mi dispiace davvero, se volete qualcosa chiedete pure e comunque, è restata una fetta di torta, ora ve la porto.. - Detto questo sparì dentro il ristorante lasciandoci a bocca aperta.

Ero davvero furibonda.

Dopo l'alzataccia alle cinque di mattina e la corsa in pasticceria, quello che mi dava più fastidio era che senza torta, non potevamo mantenere l< tradizione del nonno, cosa a cui io tenevo un mondo.

Stavo ancora pensando a ciò quando il suono della fisarmonica riempì il giardino.

Il figlio della signora infatti, era uscito ancora in pigiama per suonarci due o tre canzoncine mentre la madre ci portava la benedetta fetta di torta con le candeline a forma di numero per di più usate.

  • Signora, cosa vuole che le canti ?

  • Non lo so, una canzone dei miei tempi.. - Mormorò la nonnetta imbarazzata mentre il ragazzino che non avrà avuto più di quindici anni annuiva.

  • Le può andare bene E IO CANTO I CAMERATI ?

  • Si si e anche se la conosci, Canto Di Galera.

  • Certo signora! - Detto ciò si mise a cantare e suonare sotto gli sguardi dbigottiti della gente tranne quelli della nonna che cantava in compagnia del ragazzino,

    " Basta prendere una chitarra,
    farci sopra quattro accordi,
    attaccarci due parole,
    iniziare a cantar storie.
    Il segreto per riuscire,
    per piazzarsi sul mercato
    è cantare le ingiustizie del povero e del diseredato.

    C'è chi canta il disperato
    che è finito a S.Vittore
    perché un giorno sul mercato rubò
    per fame un cavolfiore. "


     


 


 

  • Com'è andato il compleanno ? - Mi domandò Ele mentre io squotevo la testa e le raccontavo velocemente gli avvenimenti della giornata.

Gli zii, Giulia e il cane stupido, erano partiti da circa mezzora ed ora, mi trovavo in maneggio in compagnia dei miei amici.

Avevo intravisto Matteo giocare al Kral, ma mi ero ben tenuta alla larga, quel giorno mi ero già arrabbiata abbastanza e non mi sembrava il caso di peggiorare la situazione.

Anche perchì, non mi ero per niente dimenticata dei messaggi di Claudia.

  • Questa sera che si fa ? - Domandò Beba dopo un po'.

  • Mmm...ci vediamo con Emil e Francesco anche questa sera..

  • Ancora ? - Domandò in compagnia di Paolo mentre io ed Ele annuivamo.

  • Domani però stiamo tutti assieme, ve lo promettiamo ! - Esclamammo in contemporanea sotto le loro occhiataccie.


 


 

  • Che si fa, che si fa lalalalala ! - Canticchiò Devid per l'ennesima volta mentre io squotevo la testa divertita.

Eravamo al muretto tutti belli tranquilli ad aspettare Paolo che ancora non era arrivato per affidare a lui Beba e Antonella.


 

Dieci minuti dopo, come al solito, ci stavamo incamminando giù alla Stua mano nella mano.

Avevo messaggiato tutto il giorno con Emil e mi ero resa conto che alla fine, lui ci teneva davvero a me e anche se lo trovavo assurdo, dato che uscivamo assieme da neanche cinque giorni, non volevo distruggere i suoi sogni dicendo che per me era solo un'amico e comunque, quando non se ne saltavano fuori gli odori di Teo, mi piaceva stare in sua compagnia.

  • Allora, com'è andato il compleanno di tua nonna ?

  • Ma.. non male dai.. e tu che hai fatto oggi ?

  • Allenamento di calcio!

  • Figo! - Risposi ridendo mentre lui mi prendeva per mano.

Feci finta di niente e continuai a camminare mentre Devid cominciava a parlare.

  • Emil, com'è che faceva quella canzone bella?

  • Quale ?

  • Quella sulle ragazze..

  • Le ragazze di vicarello ?

  • Si si quella !

  • Mmm... è troppo volgare da cantare adesso con due signore te la dico dopo e guai a te se sta sera ci disturbi - detto ciò entrammo nella solita baracca di legno mentre Francesco ci urlava dietro che ci saremo trovati alle dieci in punto li davanti.
     

Per qualche minuto ci baciammo dolcemente, poi il mio sguardo fu attratto dal cielo luminoso che si stagliava sopra la cascata.

  • Guarda, c'è la luna piena!


     

  • Già, sarebbe da fare il gioco della luna.

  • Il gioco della luna ? - Chiesi interessata.

  • Si, non lo conosci ?

  • No.. - Mormorai squoendo la testa.

  • Beh.. è lungo da spiegare...

  • Direi che abbiamo tempo.

  • Ok.. comincia tutto con una storia..

  • Sediamoci allora. - Sussurrai venendo stretta dalle sue braccia mentre appoggiavo la mia schiena al suo petto.

  • Te la racconto come me l'ha raccontata mio nonno quando ero piccolo ok ?

  • Perfect !

  • Avvolto da nere foreste e ripidi monti si trova il nostro paesino di montagna, dove la sera accanto al fuoco i vecchi raccontano cupe storie per tenere buoni i ragazzini più indisciplinati.

  • Haha tipo te e Francesco ? - Chiesi baciandogli una guancia.

  • Si certo, molto spiritosa ! Una di queste narra che ogni dieci generazioni le forze delle tenebre favoriscono la nascita di una creatura demoniaca, metà uomo, metà lupo, nota come il Maestro Nero. Purtroppo pochi giorni fa questa leggenda si è rivelata una triste verità: molte delle pecore che di solito pascolavano nei pressi del paese sono state divorate, ed accanto ad esse sono state trovate impronte simili a quelle di un lupo, ma molto più grandi… Inoltre Valter, l’anziano del villaggio, giura di avere visto una creatura orribile, metà uomo e metà lupo ululare selvaggiamente alla luce pallida della luna piena. - A quelle parole cominciai a ridere come una stupida, non tanto per la storia ma perchè Valter era il pazzo di Padola e se ne inventava una al giorno.



     

  • Dai smettila di ridere e chiudi gli occhi ! - Mi ordinò il ragazzo mentre io annuivo - Ora vi trovate nella piazza del paese, pronti a prendere parte alla battuta di caccia che sta per essere organizzata contro il Maestro Nero; siete divisi a piccoli gruppi di cacciatori, e al primo gruppo che eliminerà il lupo mannaro gli allevatori di Padola hanno promesso una somma tale da poter vivere il resto dei propri giorni molto agiatamente.E’ noto che per uccidere un lupo mannaro sono necessari proiettili d’argento, ma per fabbricarseli bisogna trovare l’argento necessario nella miniera del gobbo Moxx ed imparare a forgiarlo da Eriwyn il fabbro; dovrete anche trovare una pistola e trovare qualcuno che vi insegni ad usarla.Per stordire il licantropo il tempo necessario per colpirlo servirà inoltre un ciuffo di Belladonna, pianta dalle note proprietà magiche.Ricordate anche che ogni persona morsa dal Maestro Nero diventerà in breve tempo un licantropo servo, e porterà in fronte il simbolo di una luna piena che indicherà il suo legame con il maestro.

    Trovate il necessario per uccidere il maestro, ma fino ad allora statene lontani!

  • C'è questa sarebbe la storia ?

  • No.. In verità questo è lo scopo del gioco, ma fidati che è davvero davvero incasinato.

  • Eh ci credo, ci sono mille cose da fare!

  • Appunto..e comunque non avremmo tempo di giocarci, ci si impiega tipo cinque ore a fare tutto!

  • Alla faccia ...

  • Già !


 


 


 

Era già passata più di un'ora da quando io ed Emil eravamo entrati nella baracca.

Ora dove avevamo principalmente parlato dopo che gli avevo detto che non avevo voglia di fare altro.

Conoscerlo mi era servito parecchio per capire i suoi sentimenti e il suo modo di fare, era dolce e quello era fin troppo chiaro.

  • Ci siete ? - Urlò Francesco dopo un po'

  • Si, adesso arriviamo ! - Detto ciò aprimmo la porta e ci incamminammo nuovamente verso il muretto.

  • Bianca, ma tu non devi andare a casa?

  • No, sta sera posso fino alle dieci e mezza.

  • Ah ok ! - Rispose Ele contenta prima di tornare dal suo ragazzo che le sorrideva contento.

Era una bella serata e non riuscivo a togliermi dalla testa il gioco della luna, per qualche strano motivo infatti, mi aveva decisamente incuriosito.


 

Scossi la testa ed osservai il cimitero in lontananza.

Erano un bel po' di sere che non andavo a trovare il nonno di Matteo, ma sicuramente, come quel pomeriggio mi aveva ricordato Antonella, avrei dovuto farlo la sera successiva.

  • Dove andiamo ?

  • Boh.. li c'è una baracca, visto che puoi stare ancora andiamo li ?

  • Ma si dai ! - E con queste parole scendemmo una ripida stradina trovandoci di fronte una baracca decadente.

  • Attenta che li potrebbe viverci il lupo cattivo ! - Mi sibilò Emil all'orecchio mentre io gli davo una pacca giocosa sulla testa.

Per tutta la mezzora successiva continuammo a parlare del lupo e di altre cose senza senzo e poi, con un bacio a stampo ci demmo appuntamento al giorno dopo.



 

Quando arrivai a casa avevo tutta l'intenzione di divertirmi un po'.

La serata era stata piacevole e fin troppo tranquilla così decisi di scrivere a Claudia per stuzzicarla un po'.


 

" Oh non dovevi spaccarmi la faccia ? :D" Scrissi ridendo fra me e me accendendo la tv per guardare un film.

"Non sono lassù dawn !" Fu la risposta immediata della ragazza mentre io sbuffavo spostando di malavoglia lo sguardo dal film tre metri sopra il cielo allo schermo del cellulare

"Ah beh, sarebbe cambiato tanto :D" Con il fatto che non era li su, avrei anche potuto rischiare e poi, neanche quarant'otto ore e sarei stata a Venezia

"Ovvio troia!" Lessi veloce la risposta e rabbrividii al pensiero che si era impadronito della mia mente. Non volevo tornare a Venezia.. Normalmente gli anni scorsi anche se io e Teo litigavamo, quando la data della mia partenza si avvicinava, facevamo pace..

"Era scritto ironicamente idiota -.-'' " Seccata risposi bruscamente. Volevo riavere il mio ragazzo !

"Troia non sta a scassare la minchia!" Sorrisi fra me e me, non sapeva far altro che offendere, non sapeva usare l'uomorismo come stavo facendo io..

"Ok ok :P" Risposi il più velocemente possibile rapita dalla scena in cui Babi e Step scappano in moto dalla polizia. Ho sempre adorato quel film, forse perchè mi fa capire che anche se due mondi sono distanti, può nascere un'amore vero proprio come succede ai due protagonisti.

"Dio mio quanta sfiga ... dai dai Teo... sfigata di una Troia !" Sbuffai,lei era una bambina che era entrata nel gruppo dei grandi troppo presto, bambina che avrebbe dovuto girare con Andrea e loro, ma tutto sommato anche io qualche anno prima mi ero attaccata ai più grandi riuscendo in un modo o nell'altro ad entrare nel loro gruppo

"Cosa pensi di farmi :) hahahah" Scrissi divertita con il cuore che batteva veloce alla vista di Step che si rifiuta di fare salire sulla moto la ragazza.

Quella scossa ai capelli, il sorriso menefreghista, la giacca di pelle.. Quel movimento che non dura più di pochi secondi, mi ha sempre ricordato Matteo.

"No xk a te fa piacere se ti chiamo Troia xk siccomo ti chiama così anche Teo ti piace se ti chiamo troia, troia!" Impalata lessi quel messaggio una ventina di volte. Lei come faceva a sapere del nostro sopranome. Sicuramente non era stato Matteo dato che per strada continuava ad urlare dietro agli amici che si azzardavano a chiamarmi così. Probabilmente era stata Martina... L'unica che sapeva tutta la verità. L'unica che sapeva tutto di tutto. Ogni giorno, venivo a sapere di un colpo basso. Uno peggio dell'altro e cominciavo a non sopportarlo più !

"Convinta te :D lui non mi chiamava proprio così comunque nn mi fa ne caldo ne freddo. Detto da lui aveva un significata, detto da te mi entra da un'orecchio mi esce dall'altro ." Scrissi il messaggio velocemente. Probabilmente Claudia si aspettava un mio messaggio triste o qualcosa del genere ma decisi di giocare con l'indifferenza. Se le avessi fatto capire che aveva colpito nel segno se ne sarebbe vantata per il resto della vita e non potevo assolutamente permetterlo.

"Si ovvio perchè tu non hai il cervello troia!" Ancora quel sopranome, ancora quella parola che faceva più male del previsto.

"Ma chi lo sa, forse si forse no !" Digitai velocemente, rimandando indietro le lacrime sotto la canzone d'amore che usciva dalla televisione.

"Aspetta che domani venga su!" Risi, fino alla sera precedente avevo avuto paura di prenderle, ma in quel momento mi resi conto che l'unica cosa che volevo, era prendere a pugni qualcuno.

"Mmm.... siiiii" Risposi fregandomene di qualsiasi altra risposta.

Per quanto mi riguardava, avrebbe potuto venire armata anche con mille bastoni ma non me ne fregava assolutamente niente.

"Dio ti do tante sfigata !" Diedi una veloce letta al messaggio e poi spensi il telefono sfilandomi velocemente la maglia .

Senza rendermene conto mi avvicinai al cassetto ed estrassi carta e penna scrivendo tutto quello che mi passava per la testa.

Stamani ti ho trovato al risveglio, inaspettatamente.
Eri il tuo odore sulla mia maglietta.

Poi ho osservato la tua di maglietta, appoggiata sul letto e tutta stropicciata.
L'Ho annusata a lungo prima di metterla.
Ci sono sprofondata col viso ancora assonnato.
Ho sentito il bisogno di vederti, di guardarti, di dirti anche solo "ciao".
Mi sono chiesta se mai lo risentirò il tuo odore, se mai potrò annusarti anche solo di nascosto.
Oggi non ho smesso di respirare la mia maglietta, avrei voluto tenerla per più tempo, ma poi la tua essenza inspiegabile è andata via via dissolvendosi e quando ho provato a riannusare, per l'ennesima volta, il tuo profumo su di me, tu...non c'eri più.

Una volta scritto ciò mi misi sotto le coperte e spensi la luce mentre i pensieri inondavano la mia mente.


 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 nickEjoe : Ciaoooo :D Spero che il capitolo ti sia piaciuto !! Un bacione ciaooooo :D


 

REGOLE DEL GIOCO DELLA LUNA ( NON LE HO SCRITTE IO TRANQUILLI !! )

 

LUNA PIENA




Descrizione generale: si tratta di un gioco notturno per 4-6 squadre da 3 (massimo 4) giocatori. A differenza di altri giochi va sottolineato che in questo può esserci un vincitore, ma può anche non esserci: in realtà può risultare come vincitore anche il feroce licantropo noto come “il Maestro Nero”.

 

 

Ambientazione: Avvolto da nere foreste e ripidi monti si trova il paesino di Mount Musk, dove la sera accanto al fuoco i vecchi raccontano cupe storie per tenere buoni i ragazzini più indisciplinati. Una di queste narra che ogni dieci generazioni le forze delle tenebre favoriscono la nascita di una creatura demoniaca, metà uomo, metà lupo, nota come il Maestro Nero.

Purtroppo pochi giorni fa questa leggenda si è rivelata una triste verità: molte delle pecore che di solito pascolavano nei pressi del paese sono state divorate, ed accanto ad esse sono state trovate impronte simili a quelle di un lupo, ma molto più grandi…

Inoltre Ben, l’anziano del villaggio, giura di avere visto una creatura orribile, metà uomo e metà lupo ululare selvaggiamente alla luce pallida della luna piena.

Ora vi trovate nella piazza del paese, pronti a prendere parte alla battuta di caccia che sta per essere organizzata contro il Maestro Nero; siete divisi a piccoli gruppi di cacciatori, e al primo gruppo che eliminerà il lupo mannaro gli allevatori di Mount Musk hanno promesso una somma tale da poter vivere il resto dei propri giorni molto agiatamente.

E’ noto che per uccidere un lupo mannaro sono necessari proiettili d’argento, ma per fabbricarseli bisogna trovare l’argento necessario nella miniera del gobbo Moxx ed imparare a forgiarlo da Eriwyn il fabbro; dovrete anche trovare una pistola e trovare qualcuno che vi insegni ad usarla.

Per stordire il licantropo il tempo necessario per colpirlo servirà inoltre un ciuffo di Belladonna, pianta dalle note proprietà magiche.

Ricordate anche che ogni persona morsa dal Maestro Nero diventerà in breve tempo un licantropo servo, e porterà in fronte il simbolo di una luna piena che indicherà il suo legame con il maestro.

Trovate il necessario per uccidere il maestro, ma fino ad allora statene lontani!

 

Regolamento: I giocatori dovranno girare alla ricerca dei personaggi che posseggono gli oggetti utili all’uccisione del licantropo, i quali consegneranno gli oggetti solo dopo aver sottoposto i personaggi ad una prova (vedi descrizione in dettaglio).

Vince chi trova tutti gli oggetti, e li consegna al licantropo, uccidendolo.

Il problema è che il lupo mannaro è innocuo solo per chi possiede già tutti gli oggetti, gli altri dovranno fuggire: se il lupo mannaro li morde (il che equivale a strappargli uno scalpo posto sulla schiena), questi diventano a loro volta licantropi servi, che possono a loro volta trasformare in licantropi altri giocatori.

Un giocatore diventato licantropo si distinguerà perché dovrà indossare sulla fronte una fascia con attaccata l’immagine della luna piena (di domopak - che al buio, colpito da una torcia, brilla), e manterrà lo scalpo sulla schiena.

Quando trasforma un giocatore in licantropo, il Maestro Nero lo dovrà munire di un paio di fasce-luna piena per contraddistinguere le eventuali future vittime del servo (che se finisce le fasce dovrà tornare dal Maestro per prenderne un’altra – una alla volta).

Ovviamente i lupi mannari non possono tendere agguati entro 15m dai personaggi che propongono le prove.

I giocatori possono portare con loro le torce che vogliono, ma un giocatore che illumina bene in giro è anche un bersaglio visibile…

Si potrebbe obiettare che un lupo mannaro servo ha tutto l’interesse a farsi scalpare, ma non è così: in effetti quando diventa licantropo a tutti gli effetti cambia squadra (entra in quella dei licantropi) e potrebbe anche vincere (allo sterminio di tutti i giocatori): per rendere più evidente la cosa si può proporre un piccolo premio (es: barretta di cioccolata) per i vincitori.

In breve, i vincitori possono essere:

  • La squadra che per prima uccide il licantropo Maestro;

  • I tre licantropi servi che hanno fatto più vittime nel caso che tutti i giocatori vengano trasformati in licantropi.

Per tenere traccia delle vittime fatte ogni giocatore tiene con se gli scalpi appartenenti alle sue vittime.

Si noti che in questo modo tutti dovrebbero essere incentivati a giocare al meglio nel ruolo che si trovano a coprire (i licantropi tendono a diventare più aggressivi possibile, i giocatori, specie se ultimi superstiti, a resistere il più possibile, perché gli ultimi che diventano licantropi di certo non faranno in tempo ad essere tra quelli che faranno più vittime).

NB: Occorre far notare che è bene che il licantropo Maestro non sia troppo pericoloso nella fase iniziale del gioco – può però terrorizzare i giocatori - , per lasciare un po’ girare le squadre e fare qualche prova, dovrebbe poi seguire un momento in cui fa qualche vittima (senza esagerare troppo), alla fine deve stare attento a farsi trovare dai suoi colleghi licantropi per fornirli di fasce.

Le prove verranno spiegate ai giocatori solo in loco, per non appesantire la presentazione iniziale del gioco.

 

Le prove

 

 

Conquistare l’argento – Moxx il gobbo.

 

Per convincere il guardiano della miniera a cedergli un po’ di argento i giocatori devono accontentarlo e scendere a patti. Siccome per loro l'argento è vitale e Moxx lo capisce, fa il bastardo(tutto questo va recitato) e gli chiede in cambio dell'oro anche se si sà che vale più dell'argento.

    La prova consiste nel cercare dei sassi per il bosco e colorarli con una bomboletta spray oro o tempera gialla (così si immerdano un po che non fa mai male). Dovranno colorare sassi finchè Moxx gli dice che possono bastare. Alla fine viene dato ai giocatori lo stagno(argento).

Moxx stesso può eventualmente dare la tempera ai giocatori, dicendo che è un miracoloso unguento che trasforma la pietra in oro.

 

Forgiare l’argento – Il fabbro

 

 Per convincere il fabbro a forgiare il proiettile:Per forgiare un proiettile di argento -spiega il fabbro- è necessario un martello speciale: il martello di Thor. I giocatori devono recuperare il magico martello di Thor che è sepolto nelle catacombe(situate poco distanti in un prato). I giocatori vanno nelle catacombe e scavano il terreno dove è stato precedentemente messo il martello.

Il martello va sepolto veramente. Ne vanno sepolti uno per squadra e tutti in posti diversi. Ai giocatori viene fornita dal fabbro una mappa del luogo in cui sono situate le catacombe. Ogni squadra ha una mappa diversa. Il bello di questa prova è capire come leggere la mappa e i suoi punti di riferimento in quanto saranno nomi inventati oppure luoghi fisici tipo un mucchio di sassi o una pianta dalla forma strana,ecc...

Intanto possono essere presi dal licantropo.

Al termine del ritrovamento il fabbro li aiuta a forgiare lo stagno in un proiettile d'argento.

Per le mappe ti do la carta io però poi le dovrai disegnare quando sarai là perchè non sai dove seppellirai i martelli.

Per i martelli vedi un po tu come fare.

 

Imparare a sparare – Lo sceriffo

 

Come convincere il Vice Sceriffo: Cosa c'è di meglio di un buon bicchiere di Whisky? Il problema è che Il vice sceriffo vuole un bicchiere pieno fino all'orlo.

I giocatori devono andare al Saloon(che è situato a 20m di distanza)dove sul bancone troveranno una bottiglia e dei bicchieri.

Tipo staffetta parte il primo con il bicchiere pieno fino all'orlo e cammina fino al Vice senza far cadere nemmeno una goccia. Se si sbaglia torna indietro e parte il secondo. Il terreno su cui camminano sarebbe bene che fosse poco praticabile con sassi ecc per rendere più difficile l'attraversamento.

Quando la squadra è riuscita a portare il bicchiere allo sceriffo inizia l'addestramento all'uso della pistola.

Quindi sono 2 le prove: bicchiere+addestramento.

Per usare bene la pistola -spiega lo sceriffo- si deve avere una buona mira.

La prova sta nel colpire con le freccette (o con dei sassi) il centro del bersaglio o comunque un qualcosa d'altro, vedi tu.

Il bersaglio potrebbe essere una foglia appesa ad un albero, non importa, il succo è che la prova non è superata finchè non si becca il centro. (Lo devono centrare tutti)

Al termine di questo il vice Sceriffo consegna un foglietto con su scritto che si è abilitati all'uso della pistola(il foglietto lo devi fare.).

 

Comprare la pistola – L’emporio

 

Per convincere il negoziante del paese a cedere una pistola: per convincere il negoziante bisogna dimostrargli di saper usare la pistola, quindi bisogna prima recarsi dal Vice Sceriffo per imparare l'uso della pistola. (Occorre l’attestato che rilascia lo sceriffo)

Dopo avergli consegnato il foglio del Vice Sceriffo, si tratta di pagarla la pistola, ma guardacaso i giocatori non hanno soldi.

Il negoziante dice che una pepita d'oro potrebbe andar bene.

Consiglierà perciò alla squadra di tornare (o andare) da Moxx e RUBARGLI una pepita(lui ne possiede anche altre oltre a quelle procurategli dai giocatori).

Quando se ne accorge si incazza un po e gli urla dietro ma niente di particolare.

NB: Moxx dovrebbe tenere qualche pepita in bella vista nono vicinissimo a lui.

Se però questa prova viene affrontata prima di quella di Moxx, quando i giocatori si presenteranno da lui per chiedere l'argento, lo troveranno notevolmente ‘ncazzato, quindi si perderà un po di tempo in suppliche e dopo gli farà fare la prova.

Dopo che hanno rubato la pepita, la squadra torna dal negoziante e lui gli da una pistola giocattolo o di cartone, vedi tu secondo il materiale che hai.

 

Trovare l’erba di Belladonna – l’agricoltore

 

Per convincere l'agricoltore a cedere la Belladonna: La Belladonna -narra l'agricoltore- è una famosissima erba dalle proprietà magiche e solo gli esperti in questo campo ne possono apprezzare il vero valore, voi siete esperti di magia? Credete nella magia?

Siccome tutte le prove sono state di carattere fisico dire di impostare questa su un carattere mentale.

Proporrei una serie di domande o quiz o enigmi sulla magia e tutte le figate intrinseche in essa.

 

 Domande: (indovinarne almeno 6)

 

Cos’ è la cabala?

R: tecnica popolare per indovinare il futuro a mezzo di lettere, numeri, figure o sogni.

Qual è il maschile di strega?

R: stregone.

In che cosa dovrebbe trasformarsi un rospo una volta baciato?

R: un principe.

Dire il nome di almeno un famoso prestigiatore.

R: Houdinì, Silvan, …

Cos’ è un pentacolo?

R: Un simbolo mistico costituito da una stella a 5 punte contenuta in un cerchio.

A cosa serve un pentacolo?

R: A proteggere lo stregone da spiriti, demoni ed entità ostili.

Quali di questi non sono maghi (sono 2 i non maghi): Merlino, Gandalf, Raistlin, Caramon, Fistandantilus, Simkin.

R: Caramon e Simkin non sono maghi.

Cos’ è un Sabba?

R: Ritrovo delle potenze infernali, con diavoli e streghe.

Dire almeno il nome di 2 famose armi incantate

R: Excalibur, Durlindana, martello di Thor,…

Cosa si intende per voodoo?

R: Stregoneria di origine sudamericana.

 

Se si fallisce occorre cercare 5 tipi diversi di foglie da cedere in cambio della Belladonna.

 

 

Riassunto delle regole

 

VINCE CHI:

  • trova tutti gli oggetti e li porta al lupo mannaro (quindi lo uccide);

Gli oggetti sono: argento (da forgiare in proiettile), erba di belladonna, pistola (avendo imparato ad usarla).

 

OPPURE CHI:

  • è stato trasformato in lupo mannaro SE è tra i tre lupi mannari che hanno fatto più vittime e oltre a ciò tutti i giocatori sono stati presi e trasformati.

 

SE UN LUPO MANNARO MI PRENDE: Mi metto in testa la fascia con la luna piena e cerco di togliere lo scalpo a giocatori non ancora presi. Mi dà anche due fasce (da mettere in testa a chi catturo). Per ogni persona che catturo tengo il suo scalpo. Se finisco le fasce devo trovare il lupo mannaro Maestro per farmene dare un’altra.

Se un lupo mannaro servo fa una vittima non è obbligato a dargli fasce (la vittima dovrà cercare il maestro per farsele dare).

Chi cerca il Maestro lo può anche chiamare per nome ad alta voce se vuole, per velocizzare i tempi di ricerca.

 

SE UN LUPO MANNARO FA UNA VITTIMA: la può fare solo se ha una fascia da mettergli in testa: gliela mette e accompagna la vittima lontano dalla sua squadra.

 

E’ importante che NON ci sia contatto fisico: l’unica cosa degli avversari che si può toccare è lo scalpo.

 

UN LUPO MANNARO NON PUO’: attaccare chi ha già tutti gli oggetti, o è entro 15 m da un personaggio che fa le prove.

 

ATTENZIONE:

 

Quando il gioco prosegue da un po’ conviene che:

 

  • Chi è stato trasformato giochi al meglio come licantropo, perché se sono state catturate molte persone potrebbe vincere.

  • Chi non è stato trasformato cerchi di non farsi prendere, perché se si fa prendere tra gli ultimi non avrà tempo di fare abbastanza vittime per vincere.

 

DAI LUPI MANNARI NON CI SI PUO’ DIFENDERE (non hanno scalpo): L’UNICA E’ FUGGIRE!!!

 

RICORDATE CHE E’ VIETATO IL CONTATTO FISICO: SI PUO’ TOCCARE SOLO LO SCALPO DEGLI AVVERSARI.

 

ATTESTATO DI IDONEITA’ ALL’USO DELLA PISTOLA

 

 

Io, John Winslet, sceriffo di Mount Musk attesto che il possessore di quest’attestato ha seguito un corso di utilizzo per pistole, tenuto da me medesimo.

La persona in questione è quindi autorizzata ad acquistare ed utilizzare armi, purchè per fini non delittuosi.

 

In fede

 

John Winslet

 

 

 

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Capitolo 46
*** capitolo 46 ( Lunedì 22 Agosto ) ***


CIAO A TUTTI !!

SCUSATE IL RITARDO !!


22 AGOSTO

 

  • Non hai paura per sta sera ? - Mi domandò Antonella facendomi un sorriso mentre io per tutta risposta alzavo lo sguardo dalla pila di giornalini che avevo in mano e la osservavo silenziosamente.

  • Molta più di quanta dovrei averne..- Farfugliai tornando a guardare Ragazza Moderna con un mezzo sorriso stampato sulle labbra.

Era buffo, ma uno degli argomenti di quel mese era : Friend Test, La tua amica è sincera?

Era buffo, non avrei mai pensato che perfino uno stupido giornalino potesse rovinarmi la mattinata.

Seccata scossi la testa e lo scagliai verso la finestra.

Mi trovavo seduta sulle scale in compagnia della mia amica, fra una risata e l'altra infatti, ci stavamo dando appuntamento per quel pomeriggio.

Eleonora pultroppo andava a Candide a trovare Francesco, ma io non ne avevo voglia e poi, mi ero ripromessa di insegnare ad Anto a cavalcare e quello mi sembrava il momento giusto.

  • E sta sera invece che si fa? - Domandò per l'ennesima volta.

  • Mmm.. Un sacco di cose, bisogna trovare Dodi e dargli il regalo di compleanno che sinceramente mi vergogno a dargli, andare al cimitero dato che è l'anniversario del nonno, parlare con Matteo o almeno provarci, uscire con Emil e tutti loro e basta credo!

  • E tu vorresti fare tutto entro oggi?

  • Sembra di si! Comunque adesso devo andare, ci vediamo alle due sotto casa mia, dillo anche a Paolo! - E detto ciò, corsi verso la macchina di mio papà che si era appena fermata nel vialetto.

 

 

Ero stufa, avevo appena concluso una chiamata con un mio amico di Venezia rendendomi conto che presto, avrei dovuto affrontare l'esame d'Inglese per recuperare il debito ed io, odiavo l'inglese!

Giù nella mia città non era successo niente di nuovo se non le solite cose costituite da ragazzi che un giorno stanno assieme e il giorno dopo sono felicemente single.

Non avevo voglia di tornare a Venezia, quella città era una gabbia e anche se non ne potevo più di incontrare Matteo e Martina, non volevo partire.

  • Bi ! - Mi chiamò Paolo con un bel sorriso stampato in faccia mentre io mi incamminavo e lo prendevo sotto braccio.

  • Hey, come vai ?

  • Tutto benissimo, Chiara e Antonella ci aspettano in maneggio. - Annuii e salii sulla sua bici mentre a tutta velocità ci incamminavamo verso la grande struttura.


     

Ero emozionata di far provare ad Anto il cavalcare !

Così, con un bel sorriso una volta che fummo arrivati feci una corsa fino al piano superiore e sellai Morgana, una cavalla un tantino addormentata prima di darla ad Anto.

  • Sei pronta ?

  • Non lo so... come devo fare ?

  • Beh.. tu intanto sali! - Esclamai ridendo mentre lei annuiva e seguiva attentamente le mie istruzioni.

  • Ora che ci sono però come faccio a farlo partire ?

  • Devi dire s hop hop e lui salterà se sei davanti ad un'ostacolo oppure partira! - Stavo per aggiungere altro quando una voce alle mie spalle mi distrasse.

  • Invece il mio se dico hip hip, dice hurrà!

  • Cosa vuoi Maurizio? - Grugnii seccata trattenendomi dalla voglia di spaccargli la faccia.

  • Niente, solo sapere quando te ne vai!

  • Non sono affari tuoi!

  • E' il mio paese non il tuo brutta puttana!

  • Non ti permettare mai più!- Urlai mentre Antonella spaventata cercava di fermare il cavallo senza avere la più pallida idea di come fare.

  • Non ho voglia di parlare con te Bianca, sparisci che è meglio! - E con queste parole si allontanò senza aggiungere altro.

 

 

Apparte l'incontro con Maurizio quella era stata una giornata tranquilla.

Anche se non mi ero divertita più di tanto, ero stata bene e quello era l'importante.

  • Domani vieni a prendere le tartarughe?

  • Oh si giusto Chiara ! - Esclamai mentre Emil mi prendeva per i fianchi.

Sfortunatamente quella sera francesco non era potuto venire, ma al suo posto ci aveva raggiunto Devid e dato che non era un'uscita romantica, anche tutti i nostri amici erano venuti con noi.

  • Oggi vi porto in un posto speciale! - Mi sussurrò Emil all'orecchio mentre io annuivo.

  • Si però prima devo fare un po' di cose. - E con quest'affermazione osservai il pacchettino blu che reggevo in mano.

Darglielo era imbarazzante, mia cugina era stata davvero un'idiota a comprargli il lubrificante.

Scossi la testa ecircondata da tutti i miei amici, ci incamminammo verso casa di Dodi che per sfortuna o forse fortuna, si trovava esattamente attaccata a quella di Matteo.

Quando arrivammo seduto sulal panchina c'era suo nonno così, dopo essermi accertata che i miei amici mi aspettassero dall'altra parte della strada mi avvicinai.

  • Hem.. mi scusi .. - Mormorai imbarazzata.

  • Si?

  • Io sono un'amica di Edoardo, avrei bisogno di vederlo.

  • Oh si, aspetta un secondo! - E con queste parole sparì dentro casa mentre pochi secondi dopo Dodi vestito in tuta da casa mi faceva un bel sorriso.

Rassa come un peperone mi avvicinai baciandogli entrambe le guancie.

  • Ciao piccoletta, che ci fai quì ?

  • Domani parto..- Sussurrai tristemente.

  • Che cosa, e me lo dici così ?

  • Volevo salutarti e poi, tu fra un po' diventi maggiorenne così ti ho fatto un regalo.

  • Non dovevi!

  • Si invece! - Dissi ridendo prima di fargli una linguaccia.

  • No..

  • Oh si, comunque promettimi una cosa, non aprirlo davanti a nessuno..

  • E perchè no, è una tua foto compromettente ?

  • Idiota che non sei altro !

  • Ma dai, sarebbe stato un bel regalo.. - A quelle parole gli diedi una pacca giocosa mentre lui mi abbrcciava forte forte.

  • Grazie C.B.C.R. !

  • Niente fumatore! - Risposi sempre incatenata nel suo abbraccio.

  • Ricordati che se giù a Venezia va male, potrai sempre contare su di me.

Annuii mentre per la seconda volta nella giornata una voce parlava alle mie spalle.

  • Vedo che non ti manco così tanto.

  • Matteo.. - Lo salutò Dodi lasciandomi di colpo mentre io abbassavo lo sguardo a terra con il cuore che batteva a mille.

  • Edoardo..sono lieto di vedere che ti piacciono le troie, ma forse sono giuste per te, ho saputo che ti sei mollato con la tua ragazza.

  • Non credo siano affari tuoi non pensi anche tu ?

  • Oh si, forse hai ragione, ma sai le voci corrono e io non sono sordo.

  • Ma che peccato!

  • Senti nano chiuditi la bocca! - Scandì Teo mentre i pugni del mio nuovo accompagnatore si chiudevano di scatto.

Effettivamente era basso ed era una delle cose che odiava di più del suo corpo e rinfacciarglielo, era davvero davvero cattivo.

  • Cos'è, hai anche paura a rispondermi.

  • Nessuno ti ha insegnato ad avere rispetto dei più grandi?

  • Se sono rispettabili si, ma se vanno con le troie anche no!

Rabbrividii a quelle parole e feci un passo indietro mentre la mano di Dodi afferrava il mio polso cercando in qualche modo di darmi fiducia e sostegno.

  • Lei non è una troia.

  • Si invece, non so se sai cosa mi ha fatto.

  • Lo so, però so anche delle tue scappatelle al Kral con un paio di ragazze ed ora è meglio che tu te ne vada, i tuoi amici ti stanno aspettando.

A queste parole Teo fece una faccia strana e poi, senza aggiungere altro si allontanò velocemente.

  • Che intendevi dire .. ? - Chiesi spaventata.

  • Io, niente ! Comuque adesso devo rientrare che probabilmente sarà pronta la cena, buona notte piccoletta.

Annuii e gli baciai nuovamente la guancia.

Quella sera era stato davvero il mio protettore.

 

 

Erano dieci minuti che camminavamo in una parte di Padola dove ero andata poche volte.

Emil era li che sorrideva e mi teneva la mano mentre parlottava di argomenti a me sconosciuti con Devid.

Sorrisi e mi girai verso Chiara che tutta contenta trotterellava a seguito di Paolo.

  • Qualcuno ha sentito Giacomo ? - Domandò all'improvviso Anto mentre tutti noi squotevamo la testa.

Dopo la sera precedente infatti, quando ci aveva chiamato per informarci che aveva una bella cotta sia per Chiara sia per Antonella, non si era più fatto sentire.

  • Emil, dove diavolo stiamo andando ! - Esclamai seccata continuando a camminare su per la salita.

  • Aspetta e vedrai.

  • Mi sono stufata di aspettare.. - Grugnii tornando con la mente all'incontro con Matteo.

Il mio cuore aveva battuto talmente forte da farmi prendere paura!

Ero contenta di averlo visto, ma non potei finire il pensiero che mi ritrovai distesa a terra ad osservare il cielo.

  • Oddio, ma è magnifico quì ! - Dissi dopo qualche attimo di silenzio accorgendomi di essere dentro un bosco.

  • Lo so, quì non ci viene quasi nessuno, ci troviamo alle acque rosse.. - Rispose Deviv mentre io annuivo e osservavo gli altri accucciarsi affianco a me.

  • Vi piace ?

  • Moltissimo ! - Urlammo tutti assieme cominciando a parlare del più e del meno.

Quel luogo era davvero magnifico, un fiumiciattolo scendeva poco lontano da noi e si poteva capirlo grazie al rumore corrente dell'acqua.

Gli alberi alti nascondevano le case e ci permettevano di essere al buio completo. Certo, eravamo un po' lontani dal paese, ma aver camminatto dava i suoi frutti.

  • Bianca, dove sei non ti vedo ! - Sentii dire Emil dopo un po' mentre a tentoni, si faceva largo verso di me.

  • Grazie di avermi portato quì!

  • E ti pare, volevo che le tua ultima sera fosse speciale.

Annuii e lo strinsi forte, fortunatamente dopo il giorno seguente, aveva capito che non volevo essere baciata ogni tre secondi e poi li, in compagnia di tutti i nostri amici non mi sembrava il caso.

  • Emil dice che sei forte.. - Disse Devid all'improvviso avvicinandosi a me.

  • Ah si ?

  • Si..voglio vedere !

Scossi la testa sorpresa, Devid non era molto alto anzi, era molto più piccolo di me.

  • Che vuoi fare ? - Domandai alzandomi in piedi mentre lui per tutta risposta mi prendeva per un fianco e facendomi fare la capriola mi buttava a terra.

  • Ma che... - Sussurrai a bocca aperta mentre lui sorrideva.

Incredula mi girai verso Ele. Nessuna di noi due avrebbe mai potuto pensare che avesse una forza del genere.

 

 

 

  • Le ragazze di Vicarello hanno... ! - Cantilenò Emil tutto contento dirigendosi verso il muretto.

Mi stavo divertendo un mondo!

Dopo aver passato una bella serata nel bosco, Devid si era reso conto di aver perso il cellulare e così, stavamo ripercorrendo le strade che avevamo fatto all'endata mentre i due ragazzi con un calcio spegnevano tutti i lampioni che trovavano sotto la mia espressione rapita.

Spegnere i lampioni infatti, era sempre stata una gara che si teneva la notte di ferragosto fra tutti i maschi del muretto.

La gara durava tutta la notte e ci dovevano essere due prove.

La prima consisteva in chi riusciva a spegnerne di più, la seconda a chi riusciva a tenerne spento uno per più tempo.

Quel gioco mi era sempre piaciuto e mi ricordava una delle prime uscite con Matteo dove, per non farmi sentire in imbarazzo a baciarlo davanti a tutti i suoi amici, si era messo a dare calci a destra e a manca per fare buoi.

  • Volete provare ? - Domandarono i due montanari dopo un po'.

  • Hem no no... - Sussurrai osservandogli dare due o tre colpi allo stesso palo.

Senza ombra di dubbio non avevano la stessa forza di Teo che con un calcio singolo, riusciva a spegnerne uno anche per mezz'ora.

  • Siete sicure, è divertente è uno dei passatempi del posto, a noi lo hanno insegnato quelli più grandi.

Annuii e mi strinsi nelle spalle. Il cellulare di Devid non si trovava da nessuna parte e dubitavo che saremo riusciti a trovarlo soprattutto se l'aveva perso al muretto dato che molto probabilmente, qualcuno di mia conoscenza l'avrebbe rubato.

  • Bianca ! - urlò all'improvviso Anto afferrandomi per una spalla tutta agitata.

  • Si ? - Domandai sorpresa da tutta quell'enforia.

  • Il cimitero.. - Sibilò mentre io mi impietrivo di colpo.

  • O cazzo.. - Me ne ero completamente dimenticata! Avevo passato tutta l'estate ad andare in quel luogo ed il giorno più importante me ne dimenticavo, non ero assolutamente normale!

Come una furia presi la mia amica a braccietto cominciando a rubare un fiore in ogni giardino che era alla mia portata.

Volevo arrivare in cimitero con un gran numero di fiori e infatti, molto prima di arrivare alle porte del luogo avevo le braccia stra cariche di rose,gelsomini,tulipani e chi ne ha chi ne metta SEnza naturalmente trascurare i fiori rotondi e pungenti che ormai erano d'obbligo !



Sotto gli sguardi divertiti dei miei amici che avevano ben appreso il problema, i due montanari ci guardavano come fossimo pazze, ma ne io ne Antonella avevamo voglia di dare informazioni soprattutto perchè andare a dire al mio accompagnatore che stavo portando i fiori al nonno morto del mio ex ragazzo non mi sembrava l'idea migliore.

 

 

 

Ero al calduccio sotto le coperte.

Dopo aver pregato per qualche secondo davanti alla lapide, avevo cercato Matteo per il resto della serata senza riuscire a trovarlo.

Sbuffai e mi accoccolai di più al mio pupazzo di pezza mentre il cellulare cominciava a suonare.

Grugnii e lo presi constatando che si trattava di Stoffy, mi ero completamente dimenticata anche di lui!

Esterefatta da tale dimenticanza aprii velocemente il messaggio

" Vieni fuori casa adesso"

Sbuffai, se non aveva ancora capito che avevo il coprifuoco alle dieci eravamo messi davvero male.

" Nn posso c'è mia mamma k gira facendo valigie vieni su un attimo sulla facciata a destra che ti parlo dalla finestra del bagno se vuoi"

Interessata aspettavo la risposta, ero super eccitata di vedere Stoffy un'altra volta.

"Voglio parlarti faccia a faccia.."

Fu la sua velocissima risposta mentre io annuivo fra me e me come fossi un'idiota.

"La finestra della mia camera è aperta :) se puoi aspettare le 11 poi vieni su!"

"Ok"

Bon, a dopo allora !

 

 

Attenta continuavo a spostare lo sguardo dall'orologio al telefono.

Erano le dieci e un quarto e di Diego ancora nessuna traccia.

Stavo per mettermi a dormire quando il telefono vibrò.

Con il cuore in gola mi rizzai a sedere.

La casa da circa mezz'ora era silenziosa e questo mi dava il potere di stare tranquilla in compagnia del mio amico.

Lessi velocemente il messaggio prima di rispondere con un bel sorrisetto.

"Tra un'attimo arrivo"

"Ok fai pianissimo xo k se no sono\siamo morti !!"

"Ci sono, vieni giù dai"

Scossi la testa alla sua risposta, doveva essere proprio rimbambito, gli avevo detto venti volte di venire su!

"Vieni tu su alla finestra k sn in pigiama !"

"Dov'è la finestra ??"

"Sali le scale da dietro, quelle piu alte !"

Scritto ciò, appoggiai il telefono sul letto e mi affacciai ascoltando i rumori circostanti.

Ero un po' perplessa, oltre a Matteo e Edoardo in casi disperati, nessuno era mai venuto su di notte per parlare e questo mi metteva ansia.

Stavo ancora pensando a ciò quando riconobbi i passi veloci di Diego che salivano le scale e neanche tre secondi dopo, mi ritrovai immersa in un abbraccio.

  • Hey.. - Mormorai incerta mentre lui si sedeva sul davanzale accanto a me.

  • Ciao..

  • Sono contenta che tu sia venuto...

  • Anche io, volevo chiarire prima della tua partenza.. - Annuii facendo un sorriso timido mentre la sua mano si appoggiava sopra la mia.

  • Questa estate sei stata importante per me sai?

  • Dici davvero?

  • Si.. mi sono affezzionato, ma dopo tutto quello che è successo non sono più riuscito a parlarti.

  • Lo so..

  • Comuqneu mi dispiace..

  • A chi lo dici, e comunque quella che si deve scusare sono io, mi sono comportata davvero malissimo questa estate.

  • Facciamo così, lasciamoci alle spalle il passato e i momenti duri, che ne dici?

  • Per me va bene, ma ne sei sicuro ?

  • Più che sicuro ! - Detto ciò mi baciò una guancia mentre io ancora meravigliata gli facevo un sorriso.

Non stava mentendo e si vedeva, ne ero contenta, almeno un vero amico in tutto il club del muretto c'era.

Per un po' restammo li a parlare di cose idiota, mi piaceva la sua compagnia e sapere che mi aveva perdonata dopo che in un certo senso l'avevo tradito mi faceva piacere.

  • Hey aspetta un'attimo .. - Esclamai all'improvviso.

  • Che succede ?

  • Noi due avevamo un patto!

  • Un patto ? - Domandò lui incerto mentre io annuivo e gli indicavo il suo orecchino\pearcing.

  • Oddio è vero! - Annuii sorridendo. Pima di cominciare a svitarmi il mio seguito a ruota da lui.

  • Che bello, avrò l'orecchino da drogato!

  • Non è da drogato.. - Sibilò mentre io me ne fregavo e continuavo con il mio discorso pienamente convinta e consapevole che fosse senza senso.


     

  • Si che è da drogati!

  • No, non è che solo perchè è rosso, giallo e verde è tossico.

  • Oh si invece.

  • Ti dico di no, rappresenta i rasta, Bob Marly.

  • Detestavo le sue canzoni... - Mugugnai ricevendo un'occhiataccia.

  • Certo che sei dura è !

  • Grazie del complimento ! - Esclamai bacandogli una guancia.

  • Di niente, comunque..un elemento caratteristico dei rastafariani o dei semplici simpatizzanti è proprio l’immancabile cappello rasta verde, giallo e rosso; i colori non sono messi a caso ma è un chiaro rimando alla bandiera dell’Etiopia, manca solamente il leone di Giuda, simbolo del paese, ma spesso e volentieri, in alcune sue versioni, il capello rasta è munito di dreadlocks artificiali.

  • Si si, secondo me tutti i rasta son drogati o forse no! - Dissi facendogli la linguaccia mentre lui per tutta risposta squoteva la testa.

  • No! I colori tipici della cultura Rasta hanno un significato: giallo come la ricchezza dell'oro d'africa, rosso come il sangue che è stato sparso, verde come la terra in cui crescono tutti i loro alimenti. Nero come il colore della Pelle.

  • Ora ho capito.. comunque sono contenta di averlo perchè è qualcosa di tuo!

  • E io sono contento di dartelo e di ricevere il tuo...

Annuii e gli infilai il mio orecchino prima di dargli un'altro bacio sulla guancia osservandolo allontanarsi verso casa.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 nickEjoe : Ciaoooo :)

Spero che tu stia meglio !! :)

Comuqnue, sono contenta che Emil ti piaccia ^^ e si, lui l'ho visto ancora !!

La torta lasciamo perdere va -.-'' ti lascio immaginare la mia faccia, dopo che avevo addirittura dovuto fare il balletto -.-''

Hem hem... e il gioco della luna l'ha scritto Emil :)

E fidati che è davvero incasinato !!

Un bacione ciaoooo

 

 Alesaphi24 : Ciaooo ^^

Claudia ha 12 anni come te ^^ è in seconda media ! O terza non ricordo.. :)Non ti preoccupare per i capitoli, spero comunque che ti siano piaciuti :)

Un bacione a presto !! Ciaooooo

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Capitolo 47
*** Capitolo 47 ( Martedì 23 Agolsto ) ***


CIAO !! DICO SUBITO CHE LA STORIA NON e' ASSOLUTAMENTE FINITA xD !!

detto cio' buona lettura !!

PS : In questo capitolo ci saranno un sacco di foto !!

Spero non vi dia fastidio !!!

 

Quando quella mattina la sveglia del mio cellulare mi costrinse ad alzarmi, erano solo le sette di mattina.

Soffiai e mi misi a sedere osservando attentamente fuori dalla finestra.

Il sole illuminava la parte alta delle montagne facendo un gioco di luci decisamente magnifico eppure qualcosa dentro di me mi obbligava ad essere triste.


 

Quel pomeriggio sarei partita..

Ero triste, non avevo nessuna voglia di tornanrmene nella mia citta e men che meno di incontrare la mia professoressa di inglese!

Stavo ancora pensando a ciò quando davanti a me apparve il viso di Paolo, naturalmene vestito tutto firmato.

  • Hey ! - Lo salutai una volta aperta la finestra.

  • Ciao, ti ho disturbata ? - Scossi la testa divertita e lo guardai con un sopraciglio alzato.

  • Ma si può sapere cosa ci fai tu quì ?

  • Oggi è il tuo ultimo giorno ed ho saputo che devi andare a fare un giro lento a cavallo..

  • Beh.. non c'era altro e comunque, l'importante è cavalcare.. Anche Ele viene con me.

  • E allora ti sei risposta da sola, io, Chiara e Antonella vogliamo passare con te tutto il tempo che ci rimane. - A queste parole mi venne istintivo abbracciarlo forte e dopo essermi assicurata che non facesse troppo rumore dato che tutta la mia famiglia stava ancora dormendo, andai in bagno a lavarmi e vestirmi pronta per andare in maneggio.

La cavalcata che avrei fatto di li a qualche ora, sarebbe stata l'ultima della stagione e come cosa non mi andava tanto, visto che come ripetevo all'infinito, stare sopra un cavallo era l'unica cosa che mi permettesse di essere davvero me stessa.Con questa idea tornai a concentrarmi sul cielo cullata dalla luce del sole.


 

 

 

 

  • Sembriamo dei fotografi ! - Esclamò ridendo Beatrice mentre io annuivo interrotta da Antonella.

  • Peggio, dei reporter investigativi ! - A queste parole presi sottobraccio Eleonora che ancora assonnata girovagava per le stradine senza dire niente.

Ero contenta di trovarmi con i miei amici, mi facevano sentire spaciale e poi, sapevo che su di loro avrei sempre potuto contare.

A questo pensiero, mi sfiorai l'orecchio giocherellando con il pearsing che la sesa precedente avevo preso a Diego sperando fra me e me che Anto non si accorgesse di nulla dato che darle spiegazioni sul perchè portassi l'orecchino fidato del fratello, non mi sembrava l'ideale.

  • Fotografiamo il Delavarda dove lavora la mamma del migliore amico di Teo ?


     

  • Si Paolo.. - Risposi distrattamente mentre lui con il mio cellulare in mano, continuava a fare foto a destra e a manca.

  • E al Tabiè visto da fuori ?


     

  • Si !

  • E ai prati, allo Skay ?


     

  • Si ! Fai foto a tutto quello che vuoi, ma smettila di chiedermelo ! - Brontolai esasperata facendo scoppiare tutti a ridere.

  • Ok ok... allora fotografo : I gonfiabili dove lavorava Matteo, la seggiovia, i cartelloni..




     

  • Basta !!!! - urlammo io ed Ele esasperate continuando a camminare sempre dritte giù per la ciclabile.

  • Uff..

Sorrisi e lo abbracciai da dietro mentre anche la mia amica estraeva il

cellulare e si metteva a fare video.

  • Ore nove, no dieci meno qualcosa ed Eleonora è già sveglia ! - Disse Ele riprendendo tutto, da Chiara con il suo borsone rosso a io ed Anto che saltellavamo in mezzo ai prati – E soprattutto vestita!

  • No Eleonora, guarda che sono le nove e mezza ! - Rispose Chiara sicura.

  • Ah.. Ore nove e mezza, Eleonora è già sveglia.

  • Vestita e già fuori casa ! - Finì la frase Beba con una voce contenta.

  • Si, strano ma vero!

  • Pronta per andare a cavallo ! - Esclamai quasi urlando mentre un gruppo di uccelli si alzava in volo al suono della mia voce.

  • Yeee ! - Urlarono tutti prima di finire in una fragorosa risata.

Mi stavo decisamente divertendo, il paese sembrava essere solo nostro dato che fino a quel momento non avevamo incontrato neanche una macchina ed il nostro sorriso era così contagioso che anche se la mia partenza era imminente, tutti ce ne fregavamo.


 

  • Voglio un ricordo di questa giornata... - Mormorai idecisa mentre per la testa di tutti passava lo stesso pensiero.

Senza pensarci due volte, cominciammo tutti a correre verso la strada secondaria che portava all'albergo Due Torri prima di fermarci davanti ad un cartello stradale.

  • E' restata solo una vite.. - Mormorai incerta.

  • Una vite quasi del tutto svitata! - Osservò Anto mentre io annuivo ed osservavo l'unico maschio del gruppo svitare io pezzo di legno dal palo prima di consegnarmelo.


     

Fatto ciò riprendemmo a camminare in silenzio, fu Chiara la prima a parlare o meglio ad urlare !

  • Non ci posso credere, l'abbiamo fatto davvero!

  • Certo che l'abbiamo fatto, noi l'avevamo sempre detto ! - Rispondemmo tutti in coro mentre la struttura del maneggio si ergeva davanti a noi.

Quasi senza pensarci calai il cartello stradale che a dirla tutta pesava pure parecchio ed era anche ingombrante, in mano a Paolo e poi feci una corsa fino al box di Gerry svegliandolo con una carezza.

Sapevo che probabilmente, quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto dato che i successivi proprietari e compratori, avevano tutta l'intenzione di mangiarselo.

Con uno scossone di testa cercai di togliermi dalla mente quel brutto pensiero e baciai sul muso il mio toretto ricevendo un muggito di approvazione, amava essere coccolato !


 

  • Se fosse possibile te lo lascerei portare a Venezia... - Mormorò una voce alle mie spalle facendomi voltare di colpo.

Maury mi osservava immobile appoggiato allo stipite della porta con una sigaretta fra le labbra.

  • Se fosse possibile non partirei..

  • Già però devi fare l'esame e poi ci vediamo il prossimo anno.

  • Si, ma è un anno.. Un arco di tempo molto lungo dove possono accadere chi sa quante cose.

  • Lo so, ma stai tranquilla che quì non cambierà niente!

Annuii tornando a concentrarmi sull'animale che mi stava incornando dolcemente prima di scompigliargli il pelo.

  • Devi proprio darlo via ?

  • Credo di si, è un toro non una mucca, le corna gli stanno crescendo e presto i bambini si spaventeranno a vederlo.

  • Ma lui è buono !

  • Lo è con te, con me non si comporta mica così.

Annuii tristemente e tornai a farmi leccare per bene tutta la mano, quel giorno, avrei cercato di restare più tempo possibile in compagnia di Gerry.

Mia mamma mi aveva detto che dovevo tornare a casa massimo massimo per l'una dato che successivamente saremo dovuti andare a ristorante e per finire, a fare le ultime valigie.

 

 

  • Ma tipo se noi ci perdiamo possono dirci qualcosa ? - Domandai ad Ele continuando a tenere ferma la cavalla nel bel mezzo della ciclabile mentre il resto della fila scompariva dalla mia vista.

Maurizio quella mattina mi aveva dato il permesso di restare indietro in compagnia della mia amica per potermi fare le ultime galoppatine cosa che io ed Ele avevamo accettato di buon grado ed infatti, stavamo aspettando il momento giusto per lasciare andare le cavalle a tutta manetta.

  • Mi sa che se ne accorgerebbero...

Annuii prima di stringere le gambe e fare quegli ultimi tratti di corsa che tanto amavo.

I prati, i boschi, le montagne, per un'anno non avrei più visto niente di quel luogo e lo trovavo sbagliato, ingiusto forse !

 

 

 

Silenziosa stringevo a me la maglia che Emil mi aveva regalato da qualche minuto.

Sembrava quasi una tradizione, prendere l'orecchino e le maglie dei ragazzi con cui ero stata ormai era d'obbligo e probabilmente se mia mamma avesse aperto la borsa ci avrebbe trovato chi sa cosa.

Dopo essermi resa conto che il ragazzo aveva lo stesso odore di Matteo infatti, ero stata incerta se chiedergli una maglia o se fare finta di niente, ma alla fine la tentazione era stata talmente tanta che avevo ceduto e a dirla tutta, ne ero anche felice.

  • Io sui volti dei miei amici voglio sempre un bel sorriso
    se so che sono felici io mi sento in paradiso
    non c'è niente al mondo come ridere e cantare
    allora canta e ricanta e ricanta, ricanta ancora assieme a me - Urlò Paolo mentre tutti noi ci giravamo a guardarlo a bocca aperta.

Avevo appena finito di mangiare ed ora, mi trovavo al muretto,



la mattinata a cavallo era stata particolare, dopo essermi fatta il solito giretto infatti, avevo cambiato morso a Tauka e mi ero fatta un bel po' di galoppo sfrenato rischiando pure di cadere varie volte dato che la mia compagna fidata, si era lasciata andare così tanto da cercare di buttarmi giù ogni cinque secondi.

  • Ma si può sapere che diavolo stai cantando ? - Domanai incerta.

  • Chichichichichicchirichi'
    che bella vita laggiù alla fattoria
    tra i prati e i campi tutti stanno in grande armonia
    al mattino si sente il chicchirichi'
    sveglia tutti quanti il gallo in campagna è cosi'
    ed ad ogni nuovo spuntare del di'
    puntuale senti il suo chicchirichi' !

  • Paolo !! Cosa stai cantando !? - Chiesi nuovamente ricevendo uno sguardo accigliato.

  • Rossana.. Non l'hai mai guarato?

  • Si che l'ho visto, ma quando ero piccola... - Mugugnai in risposta.

  • Beh a me piace !

Feci finta di niente e tornai a concentrarmi su Ele.

  • Tu devi proprio andare ?

  • Si... Ho promesso a Francesco che andavo da lui per massimo le tre..

Annuii e mi avvicinai per abbracciarla.

  • Non posso credere che non ci vedremo per cinque mesi.

  • Lo so..

  • Voglio una foto ricordo ... - Sussurrai senza aggiungere altro mentre Chiara annuiva e mi prendeva il cellulare dalle mani.


     

Mancavano solo tre ore alla mia partenza, ore dove dovevo fare un po' di tutto e fortunatamente, i miei amici si erano offerti di darmi una mano così avremo fatto prima.

  • Sorridete dai !

Feci come mi era stato detto per poi spostare lo sguardo sulla fontana dove ero seduta.

Le due tartarughe nuotavano tranquille nell'acqua sotto lo sguardo vigile di Paolo che non gli toglieva gli occhi di torno mentre una lacrima scendeva dai miei occhi.


 

  • Bianca stai piangendo ?

A queste parole feci un salto indietro e scossi negativamente la testa.

  • No no, mi sono solo schizzata...

  • Se lo dici tu!

Annuii e mi tolsi velocemente le Kavasaki entrando prima di mettere i piedi nell'acqua gelida rabbrividendo sotto gli sguardi divertiti di tutti i presenti.


 

  • Ultima battaglia? - Domandò Paolo mentre io lo colpivo in pieno con un getto d'acqua congelata sotto le risate generali.

  • Oh è una guerra !

  • Direi di si ! - Risposi facendogli una linguaccia mentre lui per tutta risposta mi afferrava i capelli e me li metteva sotto il getto ghiacciato.

 

 

 

 

  • Bi.. Io devo andare...- Mormorò dopo un po' Ele mentre io annuivo e la abbracciavo per l'ennesima volta.

  • Mi mancherai...

  • Anche tu.. Tanto..

  • Mi chiamerai tutti i giorni ? - Sussrrai nuovamente con le lacrime agli occhi.

  • Certo.. E tu cerca di dimenticarti di quel coglione ! Approposito, adesso arriva Beba!

  • Ci proverò ! - E con questa parola la lasciai andare mentre lei con un'ultimo sguardo nella nostra direzione, cominciava a correre verso casa

Ero triste, ero molto più triste di quanto pensassi, ma decisi che a quello potevo pensarci dopo così presi i miei due amici per mano e gli condussi verso casa.


 

  • Devo solo pulire la gabbia dei criceti e poi chiudere le valigie.. Mi date una mano ?

  • Certo, io tengo Mikyste !

  • E io Jodi ! - Urlò Chiara in risposta mentre io annuivo e scendevo le scale piena di attrezzi e sacchetti sotto il loro sguardo divertito.

Per tutta la mezzora successiva pulimmo la gabbia mentre tutti gli animali correvano nel prato oppure si mangiavano Grilli o erba a seconda dei gusti sotto il mio sguardo altamente schifato.

Ero triste, non riuscivo a togliermi dalla testa il fatto di dover abbandonare quel luogo, stavo ancora pensando a ciò quando un braccio mi costrinse a distendermi a terra.

  • Scusate il ritardo ! - Esclamò Anto tutta contenta prendendo Mikyste, il suo cricetino preferito in mano.

  • Hey, ce l'hai fatta ! Pensavo di partire senza vederti.

  • Ma tu sembra, non l'avrei mai permesso.

  • E con il lavoro come hai fatto?

  • Ho detto che stavo male.. - Rispose sicura facendomi scoppiare a ridere.

  • Sono davvero davvero contenta, ma ora che ne dite, andiamo a maniarci l'ultimo gelato al perini ?

  • Si !! - Urlarono tutti mentre Beba ci correva incontro con il fiatone.

  • Scusate, ma nonna non mi lasciava più andare...comunque voto anche io per un bel gelato!

Sorrisi e gli abbracciai tutti prendendo sottobraccio Anto.

Volevo che sapesse quanto era stata importante per me in quell'estate, si era comportata davvero come una vera amica, fregandosene degli altri e stando principalmente in mia compagnia. Questo mi faceva davvero piacere.

  • Bi, oggi ti offro io ! - Mi informò Paolo ricevendo così un bel bacio sulla guancia che lo fece diventare tutto rosso.

  • Grazie.. - sussurrai al suo orecchio.

  • E di che, ti compro un gelato a cinque palline alla menta ok ? - E con queste parole, senza darmi il tempo di ribattere, entrò nel bar a marcia spedita uscendone fuori dopo pochi minuti carico di roba che andammo velocemente a mangiare nel mio giardino.


     

 

 

  • Facciamone un'altra ! - Proposi sorridendo mentre tutti annuivano e io continuavo a fotografare i miei amici, avevo tutta l'intenzione di fare un bell'album fotografico e per quello, avevo bisogno di fotografare il più possibile.


     

Con questa idea mi recai sulle scale per fotografare quel luogo dove per tante ore, Andrea mi aveva aspettato fino a qualche mese prima,



con mani tremanti continuai a salire fermandomi davanti a quella finestra che tanto amavo, quella finestra che mi aveva permesso di conoscere Matteo e di fare pace con Diego.


 

Rabbrividii nuovamente, questa volta non per il freddo, ma per i brutti pensieri che mi stavano passando per la testa, mentre dal pianerottolo osservavo i miei amici ridere e scherzare delle lacrime, questa volta tante scendevano dai miei occhi.

Non me lo sarei mai immaginata così il mio ultimo giorno a Padola..

Fino a poco prima di due mesi credevo che l'avrei passato in compagnia di Matteo, probabilmente noi due da soli a casa sua, com'era successo l'anno precedente e quello prima ancora.

Non sapevo cosa dire. Non sapevo cosa fare. Non sapevo cosa pensare.

Ancora piangendo guardai la finestra ritrovandomi circondata da un senso di vuoto, troppo forte da essere sconfitto.

Perchè ero salita?

Per vedere e ricordare quella finestra ?

Per morire di nostalgia durante tutto l'anno ?

Che senso aveva ?

Mi sedetti sulla panca di legno dove avevo ricevuto il mio primo " Ti amo" e scorsi velocemente tutte le foto, dalla prima all'ultima.

Erano fredde, vuote, anonime. Non c'erano persone. Non c'era rumore. Non c'era sentimento.

Quell'amore inconfondibile che ero abituata a sentire quando mi sedevo li, quando guardavo quella finestra, quel sentimento che mi aveva accompagnato per tutte le mie estati da quando abitavo in quella casa.

Quelle foto erano senza senso, vuote, erano malinconiche o meglio dire, erano infinitamente e inutilmente tristi e sconsolate.


 

Non c'era vita.

Non è quella la vita che avevo vissuto.

Stetti in silenzio per qualche altro minuto e poi scesi in giardino, c'era un'ultima cosa che volevo fare, abbracciare forte forte i miei amici e dirgli che anche se eravamo distanti, ci sarei sempre stata per loro.


 

 

 

Stavamo cazzeggiando da neanche dieci minuti dopo aver fatto il bagno ai cricetini quando l'urlo di mia mamma, quando quelle parole maledette che non volevo sentire ci raggiunsero.


 

  • Bianca, saluta che dobbiamo partire.

Come uno zombie presi le tartarughe di nascosto e le misi nella scatolina che mi ero preparata in borsa non prima di aver abbracciato tutti e poi, le cuffietta infilate nelle orecchie, il volume al massimo, io che odiavo chi lo ascoltava a più di tre tacchette, un cappuccio in testa per nascondere le lacrime e la scusa di voler dormire.

Pianti silenziosi uno dietro l'altro divisi fra loro solo per dare al mio corpo il tempo di formare altre lacrime.

Il finestrino aperto, l'aria di montagna sul mio viso nascosto agli occhi dei miei genitori che parlavano fra loro contenti.

E poi lui, il mio nanetto seduto su una panchina in piazza, i capelli biondi che svolazzavano di qua e di la, uno sguardo troppo lungo indirizzato a me, uno sguardo pieno di nostalgia e di rancore.

Alle sue spalle Matteo in tutta la sua bellezza, intento a baciarsi quella che fine a qualche settimana prima era la mia migliore amica.

Piansi a quella vista, ancora più di prima.

Non ero contenta di andarmene. Nossignore. In più ci si era messo pure il sole che quasi a dirmi “vai vai, non sai cosa ti perdi ancora” aveva pensato bene di risplendere per ben due giorni di fila, praticamente un miracolo.

Era stato freddo e nuvoloso quasi tutta l'estate !

Ma neanche a farlo apposta quel pomeriggio il sole brillava ancora mentre io salivo su quella macchina che con mia grande tristezza, mi avrebbe portato al caldo e tra i ricchi. Sempre concentrata sulle persone che amavo di più, senza togliere gli occhi dal mio nanetto mille pensieri occuparono la mia mente “ma perché tutti mi invidiano che me ne vado a Venezia, guarda anche qui che belle giornate!”.

Non ci potevo credere, avrei ricominciato a trovarmi senza messaggi che mi chiedevano di organizzare qualcosa per quelal sera.. Non mi sembra vero che da quel momento non mi sarebbero più arrivati messaggi con scritto “Che si fa stasera? Cerca tu gli altri che a te rispondono a me no”.


 

Ancora in balia dei miei sentimenti mi sporsi fuori mentre mio papà superava la piazza e in quel momento lo vidi, il mio piccolino che con la manina, in sella alla sua BMX mi regalava un ciao, un ciao che non si aspettava io vedessi.

Non era giusto, non dovevo partire !

Andarsene e non volerlo
Andarsene è triste
Andarsene piangendo da giorni
Andarsene dopo aver conosciuto, amato, odiato e ricominciato
Andarsene senza mai essere davvero arrivati
Andarsene avendo ancora molte cose da dire
Andarsene e sentire di non aver visto tutto
Andarsene anche se le persone da salutare sono ancora troppe
Andarsene e chiudere la valigia all’ultimissimo momento
Andarsene e sentir chiudersi la porta alle proprie spalle
Andarsene e sapere che quell’appartamento pieno di noi è rimasto vuoto
Andarsene senza voltarsi
Andarsene con gli occhi intasati di luoghi, le orecchie affollate di voci, il cuore pesante di gente
Andarsene quando gli altri restano ma vorrebbero andarsene
Andarsene e voler ritornare
Andarsene e non essere certi che sia per sempre
Andarsene avendo lasciato un segno
Andarsene lasciando un vuoto
Andarsene.

Andarsene non era giusto !

Pensai prima di alzare la musica al massimo sperando così di distrarmi.

 

RICORDO CHE LA STORIA NON e' ASSOLUTAMENTE FINITA xD !!

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 nickEjoe  : Ciaooooo :D

ahhahahah siii povero Emil :P

xo dai ! Valeva la pena avercelo tutto scritto... :P

Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e spero che valga anche per questo !!

Comuqnue si.... Anche io dico che vince alla STRAGRANDE Teo !1

Un bacione ciaoooo

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Capitolo 48
*** capitolo 48 ( Due Settembre ) ***


CIAO SCUSATE DAVVERO IL RITARDO, MA QUESTO CAPITOLO E' STATO DIFFICILE DA SCRIVERE E PROBABILMENTE CI SARANNO ANCHE UN PO' DI ERRORI ..

SPERO SOLO CHE NON DIANO TROPPO FASTIDIO!

UN BACIONE !

 

 

 

2 SETTEMBRE

 

 

" BOCCIATA "

Quelle parole rimbombavano nella mia testa da parecchi minuti.

Mamma non era arrabbiata, si vedeva chiaramente e tutto sommato non avrebbe avuto senso esserlo!

Non era colpa mia, certo, avrei anche potuto metterci un po' più di impegno, ma molto probabilmente il risultato sarebbe stato lo stesso, quella stronza d'inglese mi avrebbe segato comunque e questo lo sapevamo tutti fin dal giorno in cui mia mamma era andata a presentarsi scoprendo a malincuore che la mia cara prof, era una sua vecchia amica.

All'inizio, quando avevo assistito alla scena avevo fatto un bel sorriso, avevo avuto molti professori amici dei miei genitori e tutti mi avevano sempre dato una mano in più, ma dall'espressione sulla faccia di mia madre, si capiva perfettamente che qualcosa non andava ed infatti, una volta che fummo uscite mi raccontò tutto.

La tipa in questione al tempo delle medie era una sua cara amica solo che dopo si innamorò perdutamente di mio zio, e da li fu una guerra pazzesca contro tutta la mia famiglia.

Rabbrividii a quel pensiero e tornai a concentrarmi sul muro bianco davanti a me.

Non avevo voglia di pensarci, la scuola ci aveva già mandato le sue fottutissime scuse che non servivano a niente o meglio, la prof di storia si era preoccupata di chiamare a casa per informarci che il consiglio di classe era stato fin troppo incasinato ma in quel momento non me ne fregava assolutamente nulla !

Ancora imbambolata dalla notizia continuavo imperterrita ad osservare il muro bianco di fronte a me senza voglia di ascoltare la voce di mia mamma che continuava a formulare una frase dietro l'altra.

Ero triste, mi sentivo delusa ed amareggiata!

  • Bianca mi stai ascoltando? - Sentii domandare all'improvviso.

  • Hem scusa, mi ero distratta... - Mormorai in risposta a quella donna decisamente diversa da me.

Certo, le volevo un bene dell'anima, ma c'erano davvero poche cose in cui avevamo le stesse idee, gli stessi gusti!

  • Come ti senti?

  • Come dovrei sentirmi... - Risposi quasi senza accorgermene. Quell'anno si stava rivelando davvero infernale, mi arrivava una brutta notizia dopo l'altra e io non ne potevo proprio più.

  • Scusa, ho fatto una domanda stupida comunque non sono arrabbiata, dalla chiamata che ho ricevuto poco prima, mi hanno informata che il compito non è andato male.

  • E allora perchè mi hanno bocciata?

  • Sul documento hanno scritto problemi disciplinari.. - Sussurrò mentre io abbassavo lo sguardo e chiudevo gli occhi.

Non era giusto, io a scuola non mi ero mai comportata male e comunque, avevo sempre avuto almeno otto in comportamento, non capivo perchè quella stronza d'inglese se la fosse presa tanto, ma comunque non aveva senso piangere sul latte versato, ormai era andata così e non ci potevo fare molto.

  • Posso fare qualcosa? - Domandò dopo un po' mia mamma con una voce incerta.

Scossi la testa, l'unica cosa che mi avrebbe risollevata in quel momento era la voce di Teo al telefono che mi diceva che tutto andava bene oppure una semplice galoppata in mezzo ad un bosco, ma dentro di me sapevo che erano richieste troppo grandi da fare.

  • Ne sei sicura?

  • Si..

  • Neanche un giro a cavallo ti tirerebbe su? - Chiese mentre io alzavo lo sguardo di colpo facendo incontrare i nostri occhi.

Mia mamma aveva colto sul segno e ciò era fin troppo chiaro dato che una luce di speranza era apparsa sul mio viso.

  • Dici davvero?

  • E' l'unico modo per mandare via la rabbia e il dolore giusto?

  • Giusto..

  • E solo li, galoppando all'aperto riesci a farlo.

  • Giusto anche questo..

  • E allora direi che una gita di una giornata si potrebbe fare.

A quelle parole feci un bel sorriso e l'abbracciai forte come non facevo da tanto tempo.

Da una brutta notizia, ne era nata una stupenda!

 

 

Trattenendo le lacrime spensi il cellulare. Avevo fatto il giro di tutti i miei compagni di classe per informarli che non avrei più fatto casino con loro l'anno successivo ricevendo risposte tristi da quasi tutte.

Sbuffai e silenziosamente mi distesi sul letto con il computer sulle gambe volonteriosa di distrarmi almeno un po'.

Mamma, dopo aver parlato con papà, mi aveva dato il permesso di invitare due miei amici per il giorno seguente.

Sorrisi al pensiero e mi concentrai sulle notifiche : Due erano di Eleonora, una di Antonella e quattro o cinque dei miei compagni di classe che mi scrivevano la loro disperazione di ritrovarsi senza di me.

Così, dopo aver messo un bel mi piace a tutto, scorsi velocemente la lista delle persone in chat soffermandomi su una in particolare.

Martina era li, in linea ed il pallino verde che me lo confermava era proprio davanti ai miei occhi.

Scossa e più triste di prima rabbrividii, normalmente quando avevo bisogno lei c'era sempre e in quella situazione mi sembrava assurdo non raccontarle le mie avventure.

Per qualche minuto restai immobile davanti allo schermo e poi, con mani tremanti schiacciai sul suo nome pronta a scriverle poche parole con la consapevolezza di poter essere insultata da un momento all'altro.

 

"ciao..disturbo .. ?"

"ciao...no no"

Fu la sua imminente risposta mentre il mio cuore mancava dei battiti, ero troppo emozionata e troppo contenta della sua risposta non sgarbata!
"come va..?"
"insomma..tu?"
Sorrisi fra me e me, certo, non sembrava la persona più felice del mondo, ma almeno mi stava rispondendo così presi coraggio e gli scrissi quello che volevo sapesse.
"male...bocciata, ma comunque.."
"xk?... ti hanno bocciata?"
"se..e nn ridere please xD"
Scrissi immaginandomi la scena di lei che seduta sul letto si scompisciava dalle risate informando tutti i nostri amici in comune.
"beeene!"
"vero ..immagina mia mamma u.u"
Scrissi tanto per buttarla sul ridere. Mi stavo rilassando e questo mi faceva sorridere ma qualcosa dentro di me mi ficeva di stare sempre e comunque in guardia.
"nn oso"
"comunque volevo dirlo a te x prima, mi manki anke se so k questo nn cambiera un czz e k nn torneremo mai cm prima. "
Ero triste a scrivere ciò e dentro di me speravo in una sua risposta negativa nei confronti della mia frase, risposta che sfortunatamente non arrivò.

"hai ragione...nn torneremo mai come prima! ciò nn toglie ke possiamo essere educate tra noi!"
"amiche normali no è ?"

"diciamo un po' più ke conoscenti!...senti...tu sei ancora innamorata di lui?" Furono le parole che apparirono sullo schermo mentre il mio cuore si fermava di botto.

Non serviva un nome, non serviva una spiegazione, sapevo a chi si riferiva e non credevo aprisse quel discorso, pregavo non aprisse quel discorso!
" si....xk sta domanda..?? tanto ormai l'ho perso,ho perso te e ho perslo lui" Scrissi con le lacime agli occhi curiosa della risposta.

"xk, anke se tu nn l'hai fatto tempo fa, io voglio essere sincera...e siccome a me ha fatto male però avrei preferito saperlo, credo sia lo stesso x te"
"sapere cosa ??mi sono persa."

" Quando cinque anni fa, quando tu ne avevi 10\11 ad essere precisi, ti sei messa con Teo, un'anno dopo che io e lui ci siamo lasciati, io ho sofferto e credo sia giusto che tu sappia che questa estate tra noi non c'è stata solo un'amicizia"

Incredula davanti a quelle parole che scorrevano sul computer un campanellino dall'arme suonava nella mia testa. Era meglio che non sapessi altro ma la curiosità era troppa e questo lo percepivo lontano un miglio.
"sei stata cn lui ?"

"quando si è mollato con Claudia...si....nn proprio ma direi ke qualcosa di simile!"
"ok....allora avevo immaginato giusto quando eravate abbracciati e quelle robe li.. "

" nn eravamo assieme ma ce la siamo fatta tutta l'estate...nn ci siamo fermati al bacio tra parentesi!"

Deglutii rumorosamente ringraziando qualunque cosa ci fosse in cielo che Martina non mi potesse vedere e poi, con mani tremanti fece quella spaventosa domanda che tanto mi tormentava.

"se posso.. dove siete arrivati ? "

"a praticamente TUTTO tranne il sesso...e il fermarci nn era contemplato...c'è solo stato un intoppo"
"ok grz di avermelo detto"

"mi sembrava corretto.."
"grz. almeno.. avete chiarito"

"questo si...ma la situazione è ancora più complicata di prima"
"in k senso o.O"
Domandai ormai con le lacrime agli occhi.

" nel senso ke io, come in tutti questi anni' sono rimasta persa per lui e a quanto dicono gli altri anke lui prova qualcosa per me ma nn lo vuole ammettere nemmeno a se stesso xk boh, dicono ke stavolta nn è per scherzo e non vuole stare male...io nn so se crederci anke se qualche segnale c'è!"

A queste parole feci un respiro profondo e andai a cercare con la mano il pupazzo appoggiato ai cuscini portandomelo fino al cuore ed abbracciandolo forte forte.

" SALTELLA DA UN PIEDE ALL'ALTRO QUANDO TI PARLA ?"

Scrissi con le mani che tremavano in una maniera pazzesca tanto che dovetti cancellare le parole una decina di volte.

"dipende dalle volte...lo fa solo quando nn è sicuro di quello ke dice o è imbarazzato, ormai lo conosco!"

Grugnii, sapevo che quello non era del tutto vero. Per anni gli avevo raccontato tutti i movimenti di Matteo e mi sembrava più che ovvio che gli conoscesse a memoria quasi meglio di lui!

" bon probabilmente si allora... trattalo bene .Promettilo.."

Digitai imbambolata con la mascella talmente tesa da farmi male.

"Tra noi nn ci sarà mai niente! non possiamo essere amici xk succede sempre altro ma è una storia impossibile xk ci facciamo solo male! e lui nn ammetterà mai i suoi sentimenti...se mi dicesse ke mi ama nn gli crederei...xk una persona come lui se dice queste cose vuol dire ke nn le pensa se no farebbe fatica...nn sa esprimere i sentimenti!..preferisco ke stia zitto piuttosto ke dica balle, finke nn sarà pronto...se lo sarà mai!"

Grugniii dando un pugno al pungiball gonfiabile che avevo comprato mesi prima dopo essere entrata in un negozio ed aver letto le istruzioni che mi erano piaciute talmente tanto che le avevo imparate a memoria:Quel farabutto vi ha mollato alla vigilia del vostro anniversario? L’avete sorpreso tra le braccia di un’altra? O semplicemente vi ha spezzato il cuore non degnandovi di uno sguardo nonostante sbaviate per lui da mesi? Potete decidere di continuare a versare a lacrime oppure sfogare la vostra rabbia prendendolo a pugni. Attenzione, non proprio fisicamente, ma attraverso un pungiball gonfiabile. Questo potete addirittura personalizzarlo con la foto del mascalzone in questione e decidere se colpirlo con un calcio ben assestato nella zona genitale o con un pugno in pieno volto. Costa circa 25 $ e siamo certi che dopo vi sentirete subito meglio! Se ti ha tradito ....Se ti ha lasciato ....


 

Hai la possibilità di sfogarti.... Prendi una sua foto, inseriscila nello spazio apposito e riempilo di botte!!!

Perchè quando ce vò ce vò !!!!"

Ecco, dopo aver letto quelle istruzioni, non ci avevo pensato due volte e mi ero comprata il pungibaal sotto lo sguardo attonito di mia mamma solo che dopo avevo messo una foto di Martina davanti e una di Matteo dietro facendo indossare al manichino la sua maglia rossa e pure la collanina argentata a forma di mezzo cuore.

"sa dirlo quando vuole e se ormai capisci i suoi movimenti dovresti capire se mente o no tu sei sempre stata innamorata di lui da quando l'hai conosciuto o almeno così dici... quindi...sarei una falsa se dicessi k sn contenta x voi xk nn e cosi e mai lo sarà xo felice... forse meglio dire allegra si. E' bravo e dolce quando vuole e tu pure"

Scrissi dopo aver preso menato abbastanza la sua foto con gli occhi gonfi di lacrime che avevano tutta l'intenzione di uscire anche senza il mio permesso.

" è bravo e dolce quando ce la fa e solo con certe persone! con me no, non lo sarà mai...xk tra noi le cose sono assurde...quest'estate ci siamo divertiti, niente di più! ma basta un gesto mio ke deve vendicarsi. è da questo ke gli altri hanno dedotto ke prova qualcosa...nn si sa cosa...ma qualcosa!"

Eabbrividii leggendo quelle parole. Perchè cazzo doveva venire a raccontare a me certe cazzate!?

Probabilmente aveva tutta l'intenzione di farmi soffrire ancora, ma non avevo nessuna voglia di farmi vedere debole da lei.

".... se lo dici tu domani torno su e ora ho paura comunque almeno adesso so la verità senza tante robe idiote..."

"si appunto! è una verità squallida...io ke gli sbavo dietro mentre a lui importa ben poco...ma era giusto ke la sapessi! xk hai paura?"

Si certo pensai fra me e me, come se a lui glie ne importasse davvero qualcosa di te, per anni è andato avanti a parlarti dietro facendo nascere una litigata dietro l'altra... Mormorai senza avere davvero il coraggio di scrivere una cosa del genere.

"nn lo so.. ho paura di vederlo, di scoppiare.. sto tenendo ttt dentrro.. ho parlato anke cn Claudia .. ma va be ."

" bo nn lo so. "

" credo di provare qualcosa pure per Stoffy ,ma sarei idiota a dirglielo quando se dovessi segliere fra i due sceglierei Teo senza pensarci"

"stoffy è una scelta più ragionevole...anke xk Matteo nn credo te lo riprenderai! e cmq credo sia arrivato il momento di dare un taglio a questa ossessione"

A quelle parole restai a bocca aperta, come si permetteva di dire che la mia era un'ossessione !? Lei che anche dopo anni continuava a controllare i suoi ex !? Io ero innamorata, non ero ossessionata, non lo seguivo sotto casa, non lo perseguitavo non facevo niente di niete!!

"ma....Stoffy e venuto su l'ultima sera sai.. siamo stati una buona mezzora a parlare."

"no a parte gli scherzi...la tua è una ossessione...dio sembri una stalker a volte...è l'unica ragione della tua vita...e nn va bene! soprattutto x lui!"
Rabbrividii prima di dare un'altro pugno alla sua foto con tutta la forza possibile. Cominciavo a non reggere più e le sue frecciatine diventavano sempre più velenose e pericolose per la mia incolumità.
" comunque ade vd sono contenta di averti parlato...."

"nn puoi pretendere ke le cose tornino normali in poco tempo...volevo essere solo corretta nn prenderla come un ritorno alla vecchia amicizia...
in ogni caso ok...ciaooo
"sisi quello l'avevo capito tranquilla :)"
"bon.."
"ci vorrà tempo... e comunque k sa se torneremo mai come prima, ma credo di no !"

Scrissi con le lacrime agli occhi aspettando la sua risposta. Avrei fatto di tutto per tornare ai vecchi tempi ed ora che sapevo la verità, altri dubbi si erano impadroniti della mia mente.
"nemmeno io lo credo notte. "

 

 

Era passata ormai una mezzora buona da quando avevo spento il computer e preso la maglia di Matteo infilandomi sotto il lenzuolo con la canzone di Dj Matrix che mi rimbombava nelle orecchie a tutto volume nascondendo almeno a me il rumore dei miei singhiozzi.

Martina e Teo avevano avuto una relazione e non si erano fermati al bacio, avevano approfittato della situazione e fatto quello che io e lui, nella nostra storia, ci eravamo azzardati a fare solo dopo due anni di relazione segno evidente, almeno per come conoscevo io la mente contorta del ragazzo, che della mia cara Ex migliore amica, non glie ne fregava più di tanto e che comunque per quanto gli riguardava, serviva solo per divertirsi un po', eppure le parole e meglio le frasi che Martina mi aveva scritto, mi erano entrate nella testa e non avevano nessuna intenzione di andarsene.

Ero disperata, il giorno dopo sarei andata a padola e avevo paura, ma ormai non mi potevo più tirare indietro anche perchè, nell'avventura del giorno seguente, avevo incastrato anche Tommy, il mio migliore amico veneziano, e Lorenzo mio cugino.

Ormai, della bocciatura non me ne fregava più di tanto, la cosa che mi fremeva veramente era rischiare di rivedere Matteo e poi, a dircela tutta, ero solo in prima e quindi, non avevo perso chi sa cosa !

 

 

PS : LA CHAT L'HO LASCIATA ESATTAMENTE IDENTICA ALL'ORIGINALE...

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 nickEjoe : Ciaooo :)

Eh si XD

Abbiamo gli stessi gusti u.u !!

Sono contenta che la storia ti piaccia anche perchè è la mia vita quindi xD !

Un bacione ciaoooooo !!

 

 Alesaphi24 . Ciaooooo :)

hehehehh io non smetterò mai di sognare questo è poco ma sicuro... Certi dicono che nella vita si può amare più volte e innamorarsi altrettante, io non sono dello stesso avviso, credo che si si possa innamorare all'infinito ma che in verità ci sia solo una persona di cui ti innamori davvero ed ora non so se questa persona è Teo o no... ma x ora io credo sia così e quindi, non voglio rinunciare :P

Ciaooooooo <3

 

Ps : Devi raccontarmiiiii di Kevin !!! :D

Ciaoooooo

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Capitolo 49
*** Tre Settembre ***


CIAO A TUTTI ^^

QUESTO CAPITOLO IN CERTE PARTI NON MI CONVINCE MOLTO.. FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE !! UN BACIONE CIAOOO

 

3 SETTEMBRE

 

Era tutta la notte che mi rigiravo nel letto senza nessuna intenzione di addormentarmi, proprio come mi succedeva da piccola prima di un'avvenimento importante.

Con questo pensiero in testa, sorrisi e mi rizzai a sedere sul letto prendendo in mano il cellulare per controllare l'ora : Le sei e mezza di mattina..

Feci finta di niente e cercando di fare il minimo rumore possibile mi vestii, scrissi un biglietto ai miei genitori e uscii di casa diretta al palazzo di Tommaso.

Quando arrivai davanti alla porta verde, non erano passati neanche due minti, una delle cose che adoravo di più della nostra amicizia, era il fatto che vivesse due calli dopo la mia e questo mi permetteva di vederlo sempre o quasi.

Fin dalla prima elementare gli avevo parlato di Padola e così, mi sembrava il caso di portarlo su anche perchè con lui al mio fianco sapevo che avrei potuto affrontare tutto e di questo, ne ero più che sicura.

Fin dall'asilo infatti, era sempre stato al mio fianco in ogni situazione, bella o brutta che fosse e sapevo, che su di lui avrei sempre potuto contare.

  • Hey Binca! - Mi salutò sporgendosi dalla finestra mentre io, per tutta risposta gli rispondevo con una linguaccia causata involontariamente dal sopranome che mi aveva dato, sopranome che usava solo lui da circa dieci anni.

  • Ti aspetto quì o salgo? - Domandai dopo un po'.

  • Aspettami! - E con queste parole lo vidi scomparire in casa.

Era buffo, Tommy era davvero un bel ragazzo, capeli castani un po' mossi, occhi dello stesso colore e un sorriso sempre stampato in faccia, ma dopo la nostra assurda storia durata per tutto l'asilo e successivamente per tutte le elementari, era diventato il mio migliore amico, sempre pronto ad ascoltarmi.

  • Hey! - Esclamò nuovamente pochi secondi dopo chiudendosi la porta alle spalle.

  • Hola! - Risposi con un mezzo sorriso prima di sedermi sul bordo del canale seguita a ruota da lui.

  • Sai Binca, quando ieri sera mi hai chiamato in lacrime, non ho capito granchè.. Sei davvero stata bocciata ?

  • Si..

  • E adesso dove andrai ? Resti al Foscarini o te ne vai?


     

  • Me ne vado... Se torno li, riavrei di nuovo quella di inglese..

  • Giusto comunque, con il ricorso come va?

  • Bah.. Non so neanche se voglio farlo, ora che rispondono e si rendono conto che quella tipa ha manomesso i compiti, sarebbe minimo minimo Gennaio e io che faccio, me ne vado in seconda a metà anno?

  • Beh.. potrebbe essere ... - Mormorò lui incerto.

  • Dai dai. Non stiamo a dire cazzate, non avrebbe nessun senso!

  • Si infatti, quindi non lo fai?

  • Non so, non avrebbe senso, tutto quì!

  • Ok ok... comunque che bello, mi porti a vedere Padola ! - Esclamò alzandosi in piedi tutto felice mentre io lo osservavo ridendo.

  • Sei contento è ?

  • Direi, è da quando abbiamo cinque anni che mi parli di quel posto..

  • Mmm.. che strano ! Comunque adesso andiamo da me dai! - Detto ciò lo presi per mano e lo trascinai a casa mia.

Stranamente i miei genitori stavano ancora dormendo così staccai il biglietto che avevo attaccato alla porta pochi minuti prima e mi diressi in camera seguita da Tommy che subito si distese sul mio letto intento ad osservare la moltitudine di poster attaccati alle pareti.

  • Tu sei pazza lo sai ? - Domandò dopo un po' mentre io mi avvicinavo a lui.

  • Sei tu che ti sei scelto un'amica del genere...

  • Oh beh, lo rifarei contaci!

Annuii per poi distrarmi nei miei pensieri.

 

 

 

  • Il campanello! - Urlò mio papà mentre io mi precipitavo ad aprire trovandomi ad osservare mio cugino Lorenzo solo pochi secondi dopo.

  • Ciao!

  • Bianca, Tommy! - Ci salutò lui per tutta risposta mentre io lo trascnavo in casa tutta contenta.

Il mio caro cuginetto, era decisamente più piccolo di me, infatti avrebbe cominciato la terza media nel giro di pochi giorni, ma questo per me non cambiava le cose, Lolò faceva parte del mio gruppo e tutti i miei amici, l'avevano accettato anche se all'inizio con un po' di riluttanza.

  • Ho saputo dalla mamma cos'è successo.. - Mormorò dopo un po' mentre io annuivo.

  • Già..

  • Vai al Polo adesso ? - Domandò incertomentre io squotevo la testa inorridita.


     

  • Sei completamente impazzito, Polo e Foscarini sono in competizione per non dire in guerra!


     

  • Si lo so... ma allora dove vuoi andare ?

  • Hehe, bella domanda, restano solo le due scuole private..

  • Si, una di preti 

    e una di drogati.. La scelta è molto difficile! - Esclamò lui mentre Tommy scoppiava a ridere facendomi zittire di colpo.

Effettivamente quello che aveva detto, era vero, ma non ci volevo pensare in quel momento così scossi la testa e trascinai anche il nuovo arrivato in camera mentre mio mamma mi urlava che saremo partiti da li a dieci minuti.

Annuii e poi mi chiusi la porta alle spalle per aggiornare i due ragazzi sugli ultimi avvenimenti successi in montagna.

 

 

 

  • Oddio ma è bellissimo ! - Esclamò Tommaso sporgendosi dal finestrino mentre io annuivo stringendomi a lui ed assaporando l'aria di montagna e l'odore dell'erba appena tagliata.


     

  • Lo so.. - Mormorai in risposta prima di far tornare il silenzio nella macchina.

Quel giorno, avevamo davvero un mucchio di cose da fare, saremo andati a mangiare al ristorante del padre di Filippo, cosa che non mi ispirava molto, poi ci saremo visti con Antonella e se tutto andava bene anche con Stoppa, e la ciliegina sulla torta era il giro a cavallo, giro che avrebbe fatto anche Tommy anche se, ero un tantino preoccupata di ciò dato che in vita sua, era salito su un cavallo poche volte, ma comunque ci teneva e quindi, chi ero io per impedirgli di fare nuove esperienze vicine al suicidio?

  • Bianca Bianca Bianca ! - Esclamò Lolò facendomi voltare.

  • Si?

  • Sbaglio o quello è il campanile ? - A quelle parole mi girai verso destra intravedendo una punta verde mentre il mio cuore mancava dei battiti.


     

Eravamo a Padola. Ero tornata nel mio mondo, ma avevo paura.

  • Che giro vuoi fare ? - Domandò mio papà cogliendomi impreparata.

  • Cosa ?

  • Vuoi passare per su o per giù ? - Rispose accigliato mentre io mi azzittivo all'istante.

Fare il giro per su, voleva dire passare esattamente davanti a casa di Matteo e successivamente davanti a quella di Martina, Edoardo ed il Mord mentre quella giù era usata principalmente per i turisti dato che era circondata da prati e fiori.

  • Allora, devo girare ? - Domandò nuovamente l'uomo daventi a me mentre Tommy mi prendeva la mano capendo che c'era qualcosa di sbagliato.

  • Per.. per su.. - Mormorai incerta prima di chiudere gli occhi.

 

 

Antonella era li, nel bel mezzo della strada che parlava con ilmio nanetto mentre il mio cuore cominciava a battere forte forte.

  • Bianca ma quello non è Andrea ? - Domandò mia mamma abbassando il vetro e salutando il bambino che alla vista della macchina che passava vicino a lui, sbiancò di colpo restando immobile ad osservarci.

  • Oh ma che maleducato, non si usa più neanche salutare?

  • Hem mamma.. Magari non ci ha neanche visto.. - Provai a sussurrare sempre con la voce incrinata mentre due messaggi occupavano il mio telefonino.

Rabbrividii e lessi prima quello di Antonella che mi chiedeva di avere qualche minuto di pazienza soffermandomi poi sul secondo.

  • Binca stai bene?

  • Hem io...

  • Allora ?

  • S...si.. - Mormorai imbarazzata ascoltando a malapena i miei genitori che ci stavano d'ando un'orario ed un punto di ritrovo.

  • Alle 12 e 30 quì in piazza così andiamo a mangiare e siete liberi, ora sono solo le dieci e mezza ok ?


     

  • Si...

  • Perfetto a dopo! - E con queste parole se ne andarono mentre io mi avvicinavo ad una panchina in stato di coma.

  • Che succede?

  • Mi.. mi .. mi ha scritto un messaggio....

  • Eh ?

  • Mi.. mi.. mi ha scritto...

  • Ma chi ?

  • A..Andrea... - Risposi istericamente ai due ragazzi che mi guardavano incerti.

  • E che dice ?

  • Non lo so Tommy.. Ho paura a leggerlo...

  • Beh, mi sa che lo devi fare, non credi ?

  • Dici ?

  • Si!

  • Ok... - Mormorai quasi pietrificata dal terrore estraendo nuovamente il telefono dalla tasca mentre due grossi lacrimoni si impadronivano dei miei occhi alla vista di quelle parole.

  • Bianca, che succede ? - Domandò Lorenzo mentre io tremante gli riportavo le parole scritte.

  • C'è scritto : Tornatene alle tue acque sporche che quà nessuno ti vuole

  • Ma che brutto stronzo!

  • Non dire così ! - Mormorai in risposta guardando male il mio migliore amico.

  • E perchè no ?

  • Perchè non è lui a parlare..

  • Ne sei sicura, no sai perchè secondo me è lui !

  • Tu a dieci anni, andavi a dire robe del genere alla gente ? - Sibilai incazzata mentre entrabi squotevano la testa.

  • Ecco appunto, non so cosa gli abbiano messo in testa, ma quello non è il mio nanetto !

Detto questo mi alzai in piedi e corsi verso Antonella che si stava avvicinando sorridente.

 

 

 

  • Allora, cosa avete fatto ? - Domandò mia mamma una volta che ci fummo seduti a ristorante mentre Tommaso e Lorenzo cominciarono a raccontare, uno più entusiasto dell'altro.

  • Siamo andati alla stua!


     

  • Si, la galleria è stata fighissima, molto più di quanto immaginassi.. Bi, non me l'avevi mica raccontata così!


     

  • Si beh... Per me è normale... - Mormorai incerta mentre Lorenzo riprendeva il discorso.

Ero divertita, i due sembravano davvero contenti e questo mi faceva piacere, ma proprio non riuscivo a controllarmi.

Il messaggio del mio Nanetto mi aveva fatto male e come se non bastasse, decine di moto da kros continuavano a passare li vicino e più volte, avevo intravisto il Mord con i suoi amici che probabilmente stava facendo avanti ed indietro.

Dopo aver passato tutta la mattina a girovagare per il paese senza una meta ben precisa comunque, mi sentivo abbastanza realizzata.

Avevo portato i miei amici da per tutto tranne che al maneggio ed ero pure riuscita a fare una scappatina al cimitero per salutare il nonnetto.

  • Bi, cosa ci suggerisci di prendere ?

  • Beh, quì sono famosi per gli gnocchi alla ricotta che non sono gnocchi di patate ma solo di ricotta, per gli affettati misti che fanno loro e per la crema con i frutti di bosco, mio menù tipico.. - Risposi sicura senza neanche prendere in mano il menù.

  • Se ne sei così sicura, vada per quello !

Annuii, stavo per dire qualcos'altro quando due cameriere arrivarono al nostro tavolo e io quasi rischiai di strozzarmi.

  • Bianca tutto bene ? - Domandò la più alta mentre io annuivo inpacciata spostando lo sguardo da una all'altra.

La più alta, con dei bellissimi capelli ricci e neri mi osservava con quegli occhi azzurri che mi mettevano sempre in imbarazzo.

  • Ciao Arianna... - Mormorai incerta.

  • Ciao, se mio fratello sa che sei quì sarebbe già venuto assieme ad Emil, ha saputo che ultimamente hai passato molto tempo con lui, soprattutto quella tua amica, aspetta come si chiama , Eleonora giusto ?

  • Eleonora e Francesco erano assieme ... - Risposi cercando di non dare troppe informazioni sotto lo sguardo tagliente dell'altra ragazza che conoscevo fin troppo bene.

  • Comunque tu che ci fai quì ? - Domandai dopo qualche secondo.

  • Che intendi dire ?

  • Cosa ci fai, non eri a lavorare al Bar ?

  • Si ma ho cambiato e almeno così spero di non trovarmi a servire ragazzi pazzi che ordinando dieci gelati a serata !

Risi e mi girai verso Lorenzo che molto probabilmente aveva capito tutto dai miei tanti racconti estivi su Mattia.

  • Si beh... visto che siamo in argomento, vorremo ordinare..

  • Si..

 

 

  • Che facciamo ? - Domanò Anto non troppo convinta della mia risposta.

  • Scegli tu, l'importante è non incontrare Emil ! - Risposi ridendo mentre lei annuiva e mi prendeva per mano.

  • Facciamo una cosa che anche noi facciamo poco dai ! - Esclamò entusiasta mentre io la osservavo con fare interrogativo.

  • E cioè ?

  • Cioè andiamo su al rifugio, prendiamo la filovia e andiamo !

  • Ma ma ma ! Ci sono andata due volte io e poi, dura un'eternità. - Risposi incerta.

  • Si lo so, ma cosa centra?

  • Boh.. - Dissi ridendo prima di girarmi verso i miei amici – Voi che ne pensate.

  • Per me va bene!

  • Si si, anche per me come Lorenzo!

Annuii sconsolata, non è che avessi molta voglia di salire, ma dopo tutto tre contro uno era una netta maggioranza così feci finta di niente e mi incamminai verso la biglietteria.

 

 

 

  • Non ce la faccio più ! - Esclamai con le lacrime agli occhi dal troppo ridere sotto lo sguardo divertito di Antonella che continuava a canticchiare tranquilla tutte le canzoni dell'estate.

  • Dai Bianca, già senza voce sei ? - Grugnii e scossi la testa riprendendo a cantare seguita a ruota dagli altri mentre fa me e me pregavo che il giro in seggiovia, durato già quindici minuti, finisse al più presto.


     

Proprio per questo, pochi secondi dopo sorrisi alla vista del rifugio che si ergeva davanti a noi ringraziando qualsiasi cosa ci fosse li su di tutto ciò.

  • Siamo arrivati !!

  • Siii! - Risposi divertita saltando giù dal mezzo per dirigermi verso il cratere dal quale si poteva vedere tutta Padola.

  • Wow, è bellissimo!


     

  • Stupendo!

  • Stupendissimissimooo

  • Ma la smettete ! - Esclamò Tommaso seccato facendomi scoppiare a ridere.

  • Perchè ?

  • Perchè si, comunque dobbiamo farci una foto! - Detto ciò si girò verso l'addetto allle seggiovie mettendogli il mio cellulare in mano mentre io lo guardavo stralunata.

  • Allora, che fate tutti li? Mettetevi in posa dai ! Voglio una foto ricordo! - Detto ciò ci afferrò per un braccio obbligandoci a seguirlo.


     

Annuii e mi strinsi forte a lui e antonella facendo un misero cis prima di prenderlo per un braccio e trascinarlo verso il panorama.

  • Ora che mi hai messo la voglia, voglio una foto con il mio caro migliore amico ! - Detto ciò lo abbracciai forte forte e mi strinsi a lui sotto i sorrisi di tutti.


     

Era buffo, c'era stato un periodo della mia vita dove Tommaso era circa cinque o dieci centimetri più basso di me, in quel tempo, non ci avevo mai fatto molto caso, ma ora che le cose erano cambiate mi sentivo protetta fra le sue braccia.

  • E una con i due uomini non la vuoi ? - Domandò dopo un po' Antonella mentre io per tutta risposta trascinavo Lorenzo vicino a me per abbracciare pure lui.


     

Ero contenta, mi trovavo nel posto più bello del mondo con due delle persone a cui tenevo di più e la cosa più bella, era il fatto che per la prima volta stessi facendo incrociare i miei due mondi, quello di montagna e quello di città.

  • Che si fa ora ?

  • Boh.. Ci sono i pini mughi però ! - Risposi cominciando a correre verso la boschiglia seguita dagli altri prima di ritrovarmi a fare la lotta fra i rami appuntiti e umidi.

  • Oddio Bianca, sono peggio di come ce li avevi descritti!

  • Si lo so, ma quì è ancora facile mio caro cuginetto – Risposi a tono tornando con la mente al giorno dove avevo conosciuto Gregorio.

  • Scherzi ?

  • No ! - Risposi spingendolo a terra e cominciando a correre per quanto possibile verso l'alto della montagna fra grida e risate mentre il mio cellulare cominciava a vibrare.


     

Sbuffai e lo estrassi dalla tasca accorgendomi che il destinatario era Edoardo. Dopo avergli dato il regalo, non l'avevo più sentito e speravo ardentemente che non mi volesse parlare di quello così, con un bel sorriso lo aprii.

" Hey sei a Venezia ? "

Sorpresa dalla domanda scossi la testa come se potesse vedermi prima di scrivergli un no interrogativo e ricominciare a correre di quà e di la fermandomi solo pochi secondi dopo per leggere la risposta che mi fece un po' attristire.

" Ah peccato, ero venuto per comprare due robe, avremo anche potuto vederci "

Sbuffai e decisi di far finta di niente, non avrei comunque saputo cosa rispondergli quindi mi limitai a rimettere il telefono in tasca non prima di aver controllato l'ora ed essermi accorta che era giunta l'ora di scendere ed andare in maneggio.

 

 

  • Cazzo, cazzo, cazzo ! - Esclamò per l'ennesima volta Lorenzo guardandosi intorno.

  • Che succede?

  • Non uccidetemi.. - Mormorò incerto mentre io lo osservavo con fare interrogativo.

  • Dai che hai ?

  • Beh ecco.. io credo di aver perso il biglietto.. - Rispose abbassando lo sguardo mentre i miei occhi si spalancavano.

  • Come cazzo ahi fatto !? E poi, per scendere è obbligatorio!

  • Lo so...

  • Eh grazie tante, ma così non è che risolviamo molto! - Sibilai incazzata prima di strappargli lo zaino dalle spalle per controllare il suo interno senza troppi risultati.

  • Siamo fregati lo sai ? - Domandai dopo qualche secondo mentre Tommaso prendeva la situazione al volo.

  • E dai, passa sotto o passa con me...

  • Sperando che la guardia non se ne accorga ! - Completò la frase Antonella mentre io annuivo un po' più incoraggiata prima di trascinarmi dietro il moro in direzione del controllo documenti con una paura pazzesca.

 

 

 

  • Oddio.. - Sibilai con il cuore che batteva a mille guardando una figura davanti a me.

Matteo era li, una sigaretta stretta fra le labbra e una maglietta gialla e aderente faceva risaltare il suo fisico palestrato, le braccia muscolose appoggiate alle maniglie del calcietto e la sua voce possente che rimbombava per tutto il parco giochi.

Immobile sul ponte di legno che portava al Kral osservavo la scena senza avere il coraggio di andare ne avanti ne indietro.

I capelli castani erano più lunghi dell'ultima volta che l'avevo visto ed erano pettinati a cresta, un paio di Carrera viola nascondevano suoi occhi, ma per mia sfortuna era di spalle quindi solo io, artefice di quegli occhiali potevo riconoscerli.

  • Bianca muoviti, perchè ti sei fermata ?

Non risposi, senza neanche capire perfettamente chi stesse parlando concentrandomi molto di più sulla scena che si stava svolgendo davanti a me.

Probabilmente le parole del mio amico infatti, erano arrivate all'orechio del gruppo distante pochi metri da noi che subito si girò a guardarci mentre io già immobile, mi pietrificavo all'istante.

  • Ora ho capito cos'aveva.. - Mormorò Antonella imbarazzata mentre Lorenzo e Tommaso ci guardavano senza capire.

Certo, avevano visto parecchie foto di Matteo, ma tutte vecchie e comunque completamente diverse dal ragazzo che si trovavano davanti dato che in un'estate il tipo in questione, era cambiato un bel po'.

  • Quello è Teo.. - Sussurrai con il cuore in gola pronunciando a fatica le parole.

  • E quelli sono : Andrea, Maurizio e Filippo. - Continuò la mia amica mentre io annuivo e le faccie di Tommaso e Lorenzo che finalmente avevano capito il problema, andavano a fissarsi su quelle dei nostri interlecutori.

  • E' meglio del previsto... - Sentii mormorare dopo un po', ma non ci feci molto caso ed osservai i quattro ragazzi tornare a giocare.

Che ci faceva Andrea li, da quando in quà Matteo se lo portava dietro !?

Rabbrividii all'idea che uscisse con gente come Maurizio e poi tornai a concentrarmi.

Probabilmente, dopo aver saputo che ero in paese, l'avevano obbligato ad uscire con loro o almeno quella, era l'uncia idea che mi passava per la testa.

  • Bianca, dobbiamo muoverci... Non possiamo passare la vita fermi quì!

  • Si Tommy ... Hi ragione... - Mormorai in risposta convincendomi finalmente a fare qualche passo verso il bar.

  • Che stai facendo ?

  • Io.. io voglio un gelato... - Risposi in stato di trans prendendolo a braccietto.

Avevo decisamente bisogno di sostegno morale!

Sempre tremando come una foglia mi incamminai verso quelli che una volta erano i miei amici restando sorpresa di non ricevere insulti o quant'altro se non un'occhiata gelida dopo l'altra.

Una volta che fummo dentro, mi misi a sedere in modo tale da poter guardare fuori senza essere vista mentre due ragazze appena uscite dal bagno, mi passavano davanti andando dritte dritte fra le braccia di Matteo che ne baciò prima una poi l'altra sotto il mio sguardo esterefatto.

  • Hem.. Bianca, non so se lo hai visto anche tu... - Domandò Lorenzo incerto mentre io annuivo tornando a guardare la scena.

Quello non era il mio ragazzo, per come lo conoscevo io, non avrebbe mai fatto una cosa del genere !

Rabbrividii e quasi fregandomene, mi alzai in piedi uscendo dall'altra parte soffermandomi a guardare due biciclette fin troppo conosciute.

Una BMX rossa fiammante con i perni abbassati per colpa del mio peso era li davanti a me mentre la mountain bike ntario Pro Red / Graphit con il sellino in discesa che mi faceva tanta paura, appoggiata pochi centimetri dalla prima mi fece rabbrividire.

Quelle bici per me avevano rappresentato molto, spesso durante le estati precedenti, mi divertivo a prenderle di nascosto sotto le urla isteriche dei due fratelli che andavano fuori di testa dato che per loro, le bici erano sacre più di qualsiasi altra cosa anche se quella di Teo finiva in riparazione circa ogni settimana.

Stavo per avvicinarmi ancora di più quando intravidi la sagoma del mio EX ragazzo avvicinarsi e così, con il cuore in gola mi allontanai sapendo che mi ero persa una sfuriata per pochi secondi.

 

 

Seduta sul prato osservavo il Kral dall'alto aspettando che Tommaso e Lorenzo finissero di cambiarsi per poter andare a cavallo mentre i ricordi di pochi minuti prima, non avevano nessuna intenzione di andarsene dalla mia testa.

  • Piccoletta ! - Sentii urlare all'improvviso.

  • Dodi !! - Urlai senza pensarci prima di girarmi a vedere se la persona che mi aveva chiamato era proprio lui e come immaginavo, non mi sbagliavo neanche un po'.

Sorrisi e mi precipitai nella sua direzione prima di osservarlo con un sopracciglio alzato.

  • Ma tu non eri a Venezia ?

  • Na, ho visto la macchina dei tuoi passare e così ho giocato d'astuzia ..- Rispose facendomi una linguaccia mentre io lo guaravo di sbiego.

  • Non capirò mai la tua mente contorta.

  • Eh beh, ci mancherebbe altro!

  • Però aspetta, mi sono dimenticata una cosa ! - Esclamai all'imprvviso.

  • E cioè ?

  • Questo .. - Mormorai prima di urlare un bel "ciaooo maggiorenne "

  • Dai idiota ! - Fu la sua unica risposta prima che mi prendesse per i fianchi e mi buttasse a terra.

  • Mi sei mancato sai ?

  • Anche te !

Sorrisi e lo abbracciai forte forte baciandogli una guancia.

  • Com'è essere grandi?

  • Uguale a prima..- Grugnii prima di guardarlo torvamente.

  • Certo che sei è ! Tutti non vedono l'ora di esserlo e..

  • E non cambia niente!

  • BeH si solo che adesso puoi essere arrestato! - Dissi facendogli una linguaccia.

  • Scema xD !

Risi a quelle parole e tornai a fare la lotta con lui sul prato .

  • Quello lo so, quello che non so e se hai gia usato il mio regalo di compleanno! - Mormorai imbarazzata mentre i suoi grandi occhioni castani si spalancavano.

  • Ancora no cazzo, uffa!

  • Hem..

  • Comunque ho fatto quasi un'infarto quando l'ho aperto.. che diavolo ti è saltato in testa !? - Domandò bloccandomi le braccia a terra.

  • Boh !

  • C'è, ti vergogni di ordinare uno spriz e non di comprare una cosa del genere in un negozio ?

  • Io non mi vergogno di comprare uno spriz.. - Risposi secca – E' solo che non voglio.

  • Oh giusto, tutto per Matteo comunque va beh, sei completamente impazzita o era un'invito per chiedermi se voglio venire a letto con te?

  • Dodi ! - Urlai con un finto tono incazzato.

  • Che c'è, in caso ci sarei stato quindi...

Sbuffai e gli diedi una sberla giocosa facendolo scoppiare a ridere.

  • Sai cos'è la cosa che mi piace di te?

  • No...

  • Che mi cogli sempre impreparato..

  • Davvero ?

  • Si.. Ma ora dimmi, sei ancora innamorata di quel coglione ?

  • Se per coglione ti definisci a Teo si..

  • Si mi riferisco a lui, se vuoi lo chiamo in un'altro modo tipo : Stronzo mal cagato, strozo, pezzo di merda...

  • Ok ok, ho capito basta!

  • Sicura, perchè se vuoi continuo!

  • No no basta... comunque si... secondo te ne sarò sempre innamorata ??

  • Beh vedi, ci sono delle persone che entrano nelle nostre vite, senza che noi lo vogliamo, e che anche per breve tempo finiscono per lasciare una traccia indelebile, finiscono per legarsi a ricordi e momenti passati, e sopravvivono agli anni, ai cambiamenti, alle esperienze successive. Non penso ci siano spiegazioni razionali in tutto ciò, ma penso che certe persone lasciano un piccolo segno dentro di noi. A volte è il primo amore, a volte è altro..... a me a volte, anche solo ripensare a certe persone, mi dà un emozione, risveglia ricordi, che tieni sempre con te, dentro il cuore.

  • Sai che hai fatto proprio un bel discorso..

  • Sai com'è, a volte so anche essere intelligente.

  • Mmmm... non ne ero proprio convinta.

  • Dai dai, ora pensa a vivere il tuo presente, e a essere felice con il tuo futuro , i ricordi e il passato non devono essere cancellati, ma restare sempre dentro di noi, se lo meritano naturalmente. Lui forse, fa parte di quelli.

Annuii prima di stringermi nel suo abbraccio.

  • Dodi..

  • Si ?

  • Io adeso devo andare... Mi stanno chiamando – Sussurrai indicando i due ragazzi che mi guardavano dalla finestra del maneggio.

  • Ok piccoletta, ci sentiamo presto ok ?

  • Ok ! - Detto ciò gli baciai una guancia prima di alzarmi e correre verso i miei amici un po' più serena.

 

 

 

Ero felice, il giro a cavallo era cominciato da qualche minuto e io mi sentivo finalmente libera da tutti i miei pensieri e dalle brutte notizie che avevo accumulato nei giorni precedenti.

Maurizio, dopo aver appreso della bocciatura e sapendo perfettamente cosa fare per tirarmi su di morale, si era messo in testa di fare un giro come mai ne aveva fatti tradotto tutto galoppo sparato perfino in discesa e questo, per me era anche un bene se non fosse stato che Tommaso aveva provato il vero galoppo solo cinque minuti prima trattenendo a stento un'urlo sotto le mie risate silenziose.

Era buffo vederlo stringersi ogni volta al pomo sperando e pregando ardentemente che non cadesse dato che il rischio era forte.

Fortunatamente, Antonella e Lorenzo non erano venuti con noi dato che nessuno dei due era mai salito su un cavallo e comunque, apparte quello se fossero venuti di nascosto come aveva fatto Tommy, sarebbe stata la fine.

Più volte Maurizio mi aveva chiesto se ero sicura che il mio amico sapesse cavalcare ed io avevo sempre annuito cercando di correggerlo il più possibile durante la passeggiata.

  • Abbassa le mani ! - Sussurrai per l'ennesima volta nel bel mezzo di una corsa sfrenata mentre lui si girava a maledirmi con lo sguardo.

  • Certo, per te è facile!

  • Senti, non so che dirti, neanche io ho mai fatto un giro del genere ! - Risposi ridendo.

Effettivamente era vero, l'avevo sempre sognato, ma mai lo avevo fatto e se Eleonora l'avesse saputo probabilmente sarebbe morta d'invidia.

Stavo continuando il mio pensiero quando l'urlo di due signori distesi a terra mi distrasse.

  • Cosa hai fatto ? - Domandai a Tommi che era diventato bianco come un lenzuolo.

  • Diciamo che se non si toglievano gli avrei investiti, come si fa a girare questo coso ? - Domandò incerto indicando il cavallo mentre io intercettavo lo sguardo fra l'arrabbiato e il divertito di Maurizio.

Feci finta di niente fregandomene totalmente delle finte sgridate che gli stava dando.

Probabilmente ormai aveva capito perfettamente che Tommaso non sapeva cavalcare al di fuori del normale recinto, ma tutto sommato, come me doveva aver notato che non aveva troppi problemi a restare in sella e quindi se ne fregava alla grande.

 

 

Quando arrivammo in maneggio c'erano già i miei genitori così, quando scesi da cavallo mi recai da loro, gli lasciai il Cup e mi recai da Tommaso che era decisamente mezzo morto sotto il mio sorriso fin troppo divertito.


 

  • Hey tutto bene ?

  • Circa..

  • Dai, te la sei cavata bene... e adesso puoi dire di aver provato il vero cavallo !

  • Se lo dici tu!

Annuii mentre Antonella e Lorenzo si avvicinavano.

Durante il giro, mi era venuta una strana idea in testa, non era giusto aver fatto provare tutto al mio Best e niente al mio povero cuginetto che si vedeva lontano un miglio che ci rosicava così, una volta che si fu avvicinato abbastanza, lo presi per un braccio e lo portai verso Stella, la cavalla con la quale avevo cominciato a cavalcare.

  • Metti un piede quì e tirati su, ti porto a fare un giro! - Lo informai mentre i suoi occhi si spalancavano di colpo.

  • Stai scherzando vero ?

  • No ! - Detto ciò mi assicurai che le staffe fossero abbastanza lunghe e lo portai fuori dalla mangiatoria sotto i suoi gridi di protesta che in verità erano più di paura.


     

Era buffo vederlo in quello stato anche perchè normalmente, era il so tutto io della famiglia e quindi, vedere qualcosa che non lo convinceva ma soprattutto che non sapeva era strano.

Dopo aver passato un'altra mezzora a correre avanti e indietro per il prato ero talmente stanca che non riuscivo più quasi a camminare così tornai nella struttura, lo feci scendere e poi mi recai a salutare un'animale che probabilmente non mi aveva ancora riconosciuta.

Gerry, cresciuto di parecchi centimetri era disteso sulla paglia e stava leccando il sale.

Stranamente, neanche alzò la testa quando aprii la porta del Box.

Stavo per avvicinarmi ad accarezzarlo quando una voce mi distrasse.

  • E' così da quando te ne sei andata.. abbiamo chiamato anche il veterinario.. La risposta è stata che è triste...

Annuii sorridendo e mi avvicinai sedendomi di fianco a lui senza però farmi vedere.

  • Gerry .. - Mormorai dopo un po' mentre la testa dell'animale scattava nella mia direzione seguita da un muggito dopo l'altro.

  • Oh finalmente ti sei accorto ! - Dissi ridendo sotto lo sguardo esterefatto dei miei amici che assistevano alla scena delle leccate da fuori.


     

Per un po' restai li dentro a coccolarlo, poi feci entrare anche gli altri ed infine, con mia grande tristezza, uscii dal boxer non prima di avergli detto addio.

Ero contenta, ero riuscita a passare con lui del tempo prima che fosse mandato al macello.

Con quell'idea salii in macchina prima di addormentarmi sulla spalla di Tommaso non prima di aver scorto in lontananza, la figura di Teo.

  • Binca...

  • Si ?

  • Sbaglio o tu hai ancora la passuord di Facebook di Martina ?

  • Hem ... Si...

  • Beh... Allora vai a dare un'occhiata ! - Mormorò Tommaso al mio orecchio prima che mi addormentassi del tutto.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 _My five carrots_  : Ciao ^^

E' già, la mia vita è davvero incasinata xD!!

Comunque apparte ci;, sono daccordo con te e nel prossimo capitolo scoprirai il perche, per quanto riguarda teo... si... come hai visto e passato da una all-altra in cinque secondi !!

Un bacione ciaoooooo !!!

 

 mayasun : Ciao :)

Prima di tutto grazie mille di essere passata ^^

Mi fa davvero davvero moooooolto piacere :D

Ora cominciamo a rispondere alla recensione XD

alloraaa :) BeH ... grazie mille :) Devo anche dire che alla fine ne sono anche contenta, almeno me ne sono andata da quella scuola e ho trovato due amici fantastici ( anche se non mi sono ancora aperta completamente )

Poi, vedo che le false migliori amiche non sono poche !! :)

E questo non è un bene ma almeno ci capiamo !!

Poi... siii... Teo va beh... che ci vuoi fare, era diverso dal ragazzo che credevo di conoscere e poi si sa, i maschi hanno sempre l'orgoglio sopra ogni altra cosa !

Comuqnue si, ne sono ancora perdutamente innamorata ... :( e fidati che non è un bene XD

Già, delle persone vere le ho trovate ma pultroppo sono lontante .. :( va beh dai!!

Apparte questo, ora rispondo alla tua domanda...quando mi chiamavano t***a non mi offendevo sia perché mi ricordava Matteo sia perché non mi facceva ne caldo ne freddo?

O meglio, se lo facevano gli altri, mi dava più fastidio di un qualsiasi offesa anche più grave, se lo faceva lui no... siamo andati avanti due anni a chiamarci così in privato quindi.. ritrovarmela come offesa è strano fidati... anche adesso, se qualcuno anche per scherzare mi chiama così rischia di finire male.. credo che quella parola resterà sempre più un sopranome che una parolaccia per me...

Ps : Il pungiball si trova su internet !! XD

ciaoooooo !!!

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Capitolo 50
*** Cinque Settembre ***


CIAO A TUTTI ^^

SCUSATE IL RITARDO :D

DICO SUBITO CHE SE VI HO SCRITTO LA VISITA ALLA SCUOLA, C'E' UN MOTIVO CHE CAPIRETE IN SEGUITO... SPERO DI NON ANNOIARVI TROPPO !!

CIAOOOO

 

5 SETTEMBRE

 

Seduta sul letto aspettavo che mia mamma entrasse per svegliarmi o qualcosa del genere dato che sapeva benissimo che ero già alzata e pronta per vestirmi.

Ero agitata, da un momento all'altro avrei dovuto andare a visitare la mia nuova scuola e come cosa non è che mi piacesse molto.

Tutti i miei amici mi avevano pregato di pensarci bene e dovevo ammettere, che non avevano tutti i torti dato che alla fine avevo scelto la scuola dei preti non avendo possibilità migliori.

  • Bianca andiamo ! - Urlò mia mamma dalla porta costringendomi ad alzarmi.

  • Eccomi.. - Mormorai una volta fuori mentre mio papà mi faceva un mezzo sorriso.

  • Dai che andrà bene, sono sicuro che ti piacerà!

  • Non ne sono così sicura.. Comunque cerca di riportarmi il computer entro sta sera, ho bisogno di sfogarmi con Ele.. - Grugnii in risposta prima di chiudermi la porta alle spalle.

La vita era tornata monotona e normale come una volta, piena di stupide regole e pregiudizzi inventati dal mondo di mia madre.

  • Andiamo a piedi ? - Domandai incerta mentre lei squoteva la testa facendomi annuire.

Ci mancava solo farmi tre quarti d'ora di passeggiata sotto il sole quocente e poi ero apposto!

  • Sai dov'è la porta ?

  • Si, ieri ho parlato con il preside e me lo ha spiegato.

  • Ah bene..

  • Già.. - Rispose mia mamma non troppo convinta.

Fortunatamente eravamo andate solo io e lei, ma dovevo ammettere che quella situazione mi sembrava decisamente assurda.

Io che non credevo a dio dalla quinta elementare, periodo dove la mia suora aveva paragonato la vita di Gesù a quella di Harry Potter lasciandomi decisamente scandalizzata, stavo per frequentare una scuola privata gestita da preti.
Non che avessi qualcosa contro i cristiani, anzi, gli rispettavo.. Loro almeno avevano qualcosa a cui credere.

Ma comunque la scuola cattolica e privata non era da me. Io che ero abituata alle aule super affollate, ai corridoi pieni di ragazzi con i pantaloni abbassati e le mutande ben visibili, stavo andando in un luogo che poteva solo essere etichettato come prigione o almeno quelle erano le parole che mi avevano detto mezzo mondo.

  • Siamo arrivati.. - Sentii dire dopo un po'.

  • Ok. - Fu la mia unica risposta prima di scendere dal vaporetto ritrovandomi a guardare una delle tante meraviglie di venezia.

La chiesa o meglio, la Basilica della Salute era li davanti a me, quella chiesa in cui io entravo una volta all'anno solo per fare un favore a mia nonna, quella diavolo di chiesa immensa e super importante per la mia città.


 

  • Beh, mettiamola così, se anche non vengo il giorno della festa non sarà un problema.. - Mormorai incerta facendo apparire un mezzo sorriso sulle labbra di mia mamma.

  • Confermo, ma sarà meglio non far sapere che sei atea li dentro.

Annuii prima di dare un'ultima occhiata alla grande struttura e poi mi incamminai verso la punta della dogana dove una statua di un bambino con una ranocchia in mare era stata messa proprio davanti alla porta d'entrata.





Sbuffai e la spostai di qualche centimetro tanto per poter passare seguita a ruota da mia mamma.

 

  • Voi siete ? - Domandò una signora pochi secondi dopo facendomi fare un infarto.

  • Hem, dobbiamo parlare con il preside.

  • Oh tu devi essere la signorina Bass ! - Esclamò guardandomi dall'alto in basso mentre io annuivo non del tutto convinta dall'espressione che aveva fatto davanti alla mia SEMPLICISSIMA cannottiera.

  • Dovete aspettare un'attimo quì, vado a chiamarlo. - Detto ciò sparì senza lasciarci il tempo di rispondere.

Ero sorpresa, mi trovavo all'ìnterno di quello che sembrava un'immenso palazzo poco illuminato nel quale giravano chi sa quante persone.

  • Oh guarda Bianca ! - Mi chiamò mia mamma trattenendosi dal ridere mentre io mi avvicinavo.

  • Che c'è ?

  • Vi fate le foto di istituto in chiesa! - Rispose mentre io la fulminavo con gli occhi.

Mi sembrava davvero di essere in manicomio !

Mi stavo ancora guardando intorno osservando le tante foto attaccate alle pareti quando un'uomo di mezza età sbucò da una porta semi nascosta facendoci segno di entrare.

  • Buon giorno, buon giorno ! - Esclamò l'uomo davanti a me con un'espressione talmente allegra da lasciarmi perplessa.

  • Hem .. si..

  • Allora, tu sei Bianca giusto?

Annuii nuovamente lasciandolo andare avanti.

  • Bene sono felice di conoscerti. So che hai già frequentato il liceo classico l'anno scorso giusto ?

  • Sisi..

  • E ti piaceva ?

  • Beh si, se no non sarei quà no ? - Domandai incerta mentre lui annuiva.

  • Vedi Bianca, questa scuola essendo cattolica è un po' differente dalle altre.

A queste parole feci segno di si con la testa. Come se non me ne fossi accorta da sola! Mica ero stupida!

  • Le sai queste differenze?

  • Credo ci sia più rispetto giusto ?

  • Si si.. Ma ne parleremo dopo, ora torniamo al liceo classico.

  • Cioè ? - Domandai scettica. Per quanto mi riguardava, non è che ci fosse stato molto da dire.

  • Ti sei mai chiesta perché oggi tante persone studiano l'italiano?

  • Beh, è la nostra lingua mi sembra sia giusto che sia così non crede anche lei ? - Risposi incerta.

  • Oh si, hai ragione ... Comunque, malgrado l’importanza politica ed economica di altre lingue, il numero di persone che studia l’italiano cresce continuamente anche in Paesi che non hanno conosciuto l’immigrazione italiana.
    La motivazione più comune è l’
    arricchimento culturale, seguita da esigenze di studio, di lavoro, per turismo o per ragioni affettive.

  • Su questo sono daccordo.. In italia ci sono molti musei.. - Sussurrai non capendo dove volesse andare a parare l'uomo davanti a me.

  • L’italiano è una lingua di cultura, è la lingua di Dante, del bel canto, della lirica. E’ la lingua di grandi artisti, pittori, poeti, scrittori, filosofi. E’ inoltre la lingua del Papa, essendo la lingua ufficiale, insieme al latino, della Città del Vaticano.

A quelle parole quasi caddi dalla sedia.

Possibile che in quel posto sapessero parlare solo di chiese e robe varie !?

Già mi ero trattenuta dal criticare la stanza dove, attaccati alle pareti, oltre al solito crocefisso di legno, c'ernano ben quattro quadri raffiguranti Papa Giovanni Paolo I.


 

  • Io credo che la lingua italiana sia una lingua musicale, aperta, varia e ridondante, per cui comprendere in italiano è più facile che in altre lingue ed è anche più piacevole.

  • Molto bene, molto bene ! Parlare italiano è una risorsa per crescere dal punto di vista umano, culturale e professionale. L’industria italiana rimane una delle più importanti al mondo.

Annuii scetticamente prima di perdermi nei miei pensieri.

Ero li dentro da neanche venti minuti e già avevo il fumo che mi usciva dalle orecchie!

Non ne potevo davvero più!

Per un'altra ora continuai ad ascoltare il preside continuare a parlare per lo più del cristianesimo e cose del genere mentre pregavo Dio che finisse tutto e poi, all'improvviso si alzò incitandoci a seguirlo.

  • Come saprete, questo è il palazzo delle medie – Disse tranquillo come se io conoscessi quel posto a menadito.

  • Ah...

  • Ora vi porto a vedere le superiori e poi se vuoi iscriverti, basta che firmiate due o tre fogli.

  • Ok.. - Mormorai sicuramente non sprizzante di felicità seguendolo all'esterno dell'edificio.


 


 

Ero decisamente a bocca aperta.

Davanti a me si trovavano una decina di strutture grigie e tenute male come i casermoni dell'ospedale.


 

Una piazza o un giardino poco definito si vedeva dietro le spalle del direttore e decine di preti continuavano a passarmi accanto.

Rabbrividii a quella vista tornando a concentrarmi su un ragazzo seduto all'interno di una delle strutture più vicine.

A vederlo così da lontano non era brutto.

Aveva capelli corti,biondi e un viso sorridente.

Per qualche altro secondo lo osservai impassibilie, almeno avevo qualcosa da fare invece che cimentarmi in quella specie di cantiere\ospedale.

  • Allora, ora vi faccio vedere le classi e poi siete libere di andare - Esclamò nuovamente il signore mentre io e mia mamma annuivamo seguendolo su per le scale in direzione del ragazzo biondo che sfortunatamente si era accorto di no.

Rossa come un peperone di trovarmi li in quel momento, gli feci un mezzo sorriso sorpassandolo il più velocemente possibile.

  • Non venire quì ! - Esclamò il biondino mentre io lo guardavo di traverso facendo finta di ascoltare il preside che ci stava facendo vedere il panorama della giudecca.


     

  • Cosa ?

  • Scappa dal classico finchè sei in tempo!

Annuii fregandomene delle sue parole per poi uscire dieci minuti dopo da quell'inferno.


 


 

Da quando ero tornata a casa mi ero chiusa nella mia stanza impaziente di messaggiare con Eleonora e di seguire i consigli di Tommaso dato che i giorni seguenti non avevo potuto farlo per via del computer rotto.

Una volta che fui entrata in facebook cambiai subito nickname ed entrai nel profilo della mia Ex migliore amica con un sorrisino divertito sulle labbra dato che la passuord, dopo anni era ancora Mord!

Unico problema, dopo aver letto tutte le conversazioni, avevo le lacrime agli occhi ed il respiro irregolare.

Così, con il cuore che batteva a mille ritornai sul mio profilo ed andai subito a cercare l'icono di Ele sorridendo poco dopo.

"-.-'' " Scrissi velocemente ricevendo subito la risposta.

"Com'è andata a padola sabatoo?"

" Male "

"perchè?"

"indovina :("

"che è successo?"

"Andrea mi ha scritto : veneziana tornatene alla tua acqua sporca qua nessuno ti vuole. Poi ho incontrato Teo che si stava BACIANDO CHIARA e poi un'altra tipa che non so chi sia... Solo che all'improvviso un mio amico mi fa : ma tu nn av la passuord di Martina ?? e io mi sn ricordata k era Mord! e sn andata a leggere e ho scoperto un sacco di cose! " Scrissi queste parole con il cuore che batteva a mille aspettando la risposta di Ele che non tardò ad arrivare.

" Tipo ? "

" Che Teo adesso sta cn lei, Chiara e che ha un sacco di gente k gli va dietro... Ma la parte più interessante è che Martina si e tagliata le vene xk gli manca Matteo !!" Scrissi quasi saltando sul letto. Non credevo di avere un'ex migliore amica pazza !!

"Ma chiara chi è?"

"Chiatra quella brutttaaaaa, l'amica della ragazza di Alvise! "

"aaaah capitooo .-."

" Ma scusa, tu ti preoccupi di quello !? "

" No, Oddio Martina è pazza ! "

" Si infetti, adesso stava scrivendo con suo cugino.. Fra un po' rientro e ti dico "

" lo sai che ci siamo lasciati io e franco?

"O.O xk ??"

"perche siamo troppo lontani , ma per me era finito tutto quando me ne ero andata da padola quindi per me ero libera e mi potevo mettere con chiunque XD"

"hahahah se mai rifarete il prossimo anno :p"

"o a dicembre xd si vedrààààà"

Annuii fra me e me. Era vero, Ele aveva la fortuna di andare a Padola anche d'nverno.. Sbuffai ed uscii un'altra volta dal mio profilo per rientrare in quello di Martina con la consapevolezza che da quel momento in poi, l'avrei fatto un sacco di volte.

Così, dopo aver dato una rapida sbirciatina in giro mi soffermai sulla conversazione fra lei e il cugino, conversazione lunga dove probabilmente c'entravo anche io.

Sbuffai e feci velocemente copia e incolla prima di spostare tutto sulla Chat mia e di Ele.

Avevo bisogno di leggere il tutto in compagnia di un'amica.

" QUESTA E' L'ULTIMA CHAT DI MARTINA" Scrissi il più velocemente possibile.

" Ok.. Invia..."

" Il cugino ha scritto : Hey allora? nn mi racconti niente della montagna? xD hihihi birikina xD"

" E lei ?" Fu la veloce risposta di Ele.

"E lei ha scritto un papiro... "

" Invia a pezzi ! "

" Ecco quà ... Allora, Martina ha risposto così :

ihihihih birikina è la parola giusta:) da quel ke so ti ha già aggiornato la Ale però:) vabbè provo a riassumere...

Quando sono andata su stavo sempre con la bianca e via così e con Teo nemmeno mi salutavo...poi tipo vedevo ke lui faceva lo stronzo xk non la cagava mai e non sembrava che stessero assieme...nel frattempo, comunque, lei gli faceva le corna con un certo Stoffy (nn si chiama veramente così) ma lui non lo sapeva. Lei si lamentava ke Teo era uno stronzo così le ho detto di provare a parlarci e lei non ce l'ha fatta così quel giorno si è messa a piangere ed è tornata a casa.

Allora ho deciso di parlarci io xk quella situazione a me non piaceva xk Bianca continuava a mettermi in mezzo e volevo capire che cosa avesse lui x comportarsi così con Bianca e convincerlo a parlarci lui dato ke lei nn aveva il coraggio. Ho preso coraggio e quella sera alle 7 gli ho mandato un mex con scritto "ehi, lo so che non ci parliamo da anni ma senti...stasera posso rubarti un minuto ke devo dirti una cosa importante?" lui mi ha risposto "ehi:) certo, basta che non sia qualcosa che mi faccia arrabbiare" "

" Oh bene, almeno adesso sappiamo cosa gli ha scritto ! "

" Si infatti ... " Risposi incerta.

" Che c'è che non va ? "

" Da quando Teo parla così con Martina ? "

" Boh, forse da quando gli hai ordinato di essere più gentile con lei ..."

" Si può essere... " Risposi non del tutto convinta.

" Mi invii il resto ? "

" Hem .. si certo, ecco quì ! : Vabbè quella sera eravamo tutti in piazza e vedo ke ad un certo punto prende Bianca e se la porta via. si sono messi a discutere dovevi vedere che scena, lei sul punto di piangere e lui che urlava come un pazzo. poi lui è tornato dagli altri ed è venuto da me a chiedermi se dovevo parlargli. io ero in palla ma sono andata via con lui (Alessandra mi ha detto poi ke la Bianca continuava a dirle "no, nn deve parlarci cazzo, no no no" xk aeva paura gli dicessi di Stoffy.) io nn avevo intenzione di dirglielo solo che poi, parlando, è venuto fuori e gli ho detto di stoffy. lui, allora mi fa: "me l'hanno già detto un po' di persone è x questo ke nn la cago più ma nn sapevo se crederci e aspettavo ke avesse il coraggio di venire lei a parlarmi, comunque se me lo confermi tu ci credo"

Da quella sera io non ho più parlato a bianca e nemmeno Teo che poi mi ha richiamata in disparte e mi ha fatto tutto un discorso x chiedermi scusa x quello ke aveva fatto quando ero piccola

A bocca aperta leggevo quelle parole venendo distratta pochi secondi dopo dal messaggio di Eleonora.

" Ma scusami tanto, tu non stavi parlando con Andrea dopo la sfuriata di Teo ? "

" Si... "

" E allora come diavolo facevi a parlare anche con Alessandra? ( Approposito, chi è ? ) "

" E' la sua amichetta ...Non chiederlo a me ! Io so solo che Andre diceva che poteva esserci quel pericolo, ma niente di più... Avevo altri problemi per la testa ! "

" Appunto ... Comunque ora sai che è stata lei a dirgli di Diego.. "

" Yuppi ! "

" Si infatti.. "

" Io credevo l'avesse fatto almeno dopo che lui glie l'avesse chiesto ! " Scrissi fuori di me dalla rabbia. Quella stronza non aveva aspettato neanche cinque minuti a stare zitta, sputando subito l'osso.

" Lascia stare... Andiamo avanti che sono curiosa del resto "

" Si si...Da allora siamo diventati amici e siamo riusciti anche a smerdare di brutto Bianca tutti assieme (tanta merda, tanta tanta) e Teo le ha anke sputato in faccia. Dovevi vedere la sua faccia era sconvolta e in lacrime e io che me la ridevo alla grande dt che tutti i motivi per cui Teo ce l'ha con lei ( apparte stoffy) sono falsi... Gli ho raccontato pure cose vere che dovevano restare fra noi e solo fra noi e Teo c'è rimasto malissimo comunque bianca se l'è meritato erano anni che aspettavo questo momento ed ora lei è fuori e io dentro!

In lacrime continuavo a guardare lo schermo sperando che Eleonora scrivesse qualcosa.

Ero alibita davanti alla cattiveria di quella che era stata la mia migliore amica.

Incazzata e delusa aspettavo in silenzio, ma a quanto pare anche Ele era restata a bocca aperta.

Ero scandalizzata, decisamente triste e scandalizzata e poi quelle parole.

" Bianca mi dispiace.. "

" Non ti preoccupare..."

" Non credevo fosse così cattiva"

" A me lo dici... E comunque, io non stavo piangendo quella sera !"

" Eh ? "

" Lei ha scritto che quando Teo mi ha sputato in faccia, ero sconvolta e stavo piangendo, ma non è vero!! "

" Cioè ? "

" Ho aspettato di essere sola per piangere ! " Risposi sempre piangendo come una pazza.

Ero fuori di me dalla rabbia e super curiosa di sapere il resto così, con il cuore che batteva a mille, ripresi a scrivere.

" Poi una sera è capitato ke ridendo e scherzando (ci lanciavamo dietro i germogli delle piante) io sono scappata in una stradina, lui mi è corso dietro, mi ha presa, mi ha bloccata contro la staccionata e eeehm...mi ha baciata (mi ha detto ke voleva baciarmi già da un po'). Poi io con un bel giro di parole gli ho fatto capire ke nn volevo relazioni ne altro e lui ha detto ke era perfetto, ke ci facevamo ogni tanto e bon.

Solo ke io ho cominciato a perdermi sempre di più e gliel'ho pure detto. Comunque ognuno se la faceva con chi cavolo gli pareva (lui con Chiara e Daniela e io con Edoardo, con cui avevo fatto pace, e Maurizio). "

Tremai di rabbia leggendo quelle parole.

Non gli era bastato rubarmi Matteo con tutti i mezzi a sua disposizione, aveva anche dovuto rubarmi Dodi e far nascere ancora più casini!

Rabbrividii e prima che Ele potesse scrivermi qualcos'altro inviai l'ultima parte asciugandomi le lacrime.

" Solo ke a me faceva star di merda ogni volta ke andava via con Chiara e anke a Chiara piaceva un sacco Teo. Noi comunque siamo rimaste amiche e abbiamo sopportato quella situazione di merda.

Ho notato, tuttavia dei particolari strani ke potrò spiegarti quando ci vediamo...(ah, cmq mi sn anke fatta stoffy) vabbè dai...approssimativamente quello che è successo è questo...

ahahahah son messa proprio male! solo ke io di Teo son innamorata...credo...non so, non sono mai stata così x nessuno. Lui, qualsiasi cosa succeda, resta sempre una categoria a parte...c'è, non posso confrontarlo con nessuno...Teo è...è Teo!

Ero furiosa, le lacrime scendevano dai miei occhi una dietro l'altra e non sapevo più cosa fare.

Martina mi aveva distrutto la vita baciandosi Diego, Teo, Dodi e chi sa chi, ma quello che mi faceva più male, oltre ad essere venuta a conoscenza di tutto ciò in quel modo, era il fatto che io, fino a qualche secondo prima, mi ero fidata ciecamente di lei o almeno, avevo sempre continuato a sperare che fosse stata costretta a fare quello che aveva fatto.

" Bianca non so cosa dire."

"Non importa... Adesso vado ciao. "

" No aspetta..come la farai finire adesso il 22 agosto la storia?."

" Intendi quella su EFP ?"

" Si.. "

" Piangendo.. " Fu l'unica risposta che riuscii a dare dato che in quel momento non mi veniva in testa altro.

"... :("

" Già... Ciao... " E con quelle parole spensi il computer completamente frastornata.

Non mi importava più di niente e di nessuno.

Come uno zombie, andai a cambiarmi a velocità supersonica e poi mi infilai sotto le coperte sperando di svuotare un po' la testa dai mille dubbi, dall'immagine orrenda della nuova scuola, da tutto e da tutti!

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 _My five carrots_  : Ciaooo :D

Eccomi quì xD Spero di nn averti annoiato con la prima parte della storia ma era importante...

Sono contenta che ti piaccia Tommi :P

Hahahah un bacione ciaoooo

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Capitolo 51
*** otto settembre ***


CIAO A TUTTI ^^

SO CHE QUESTI CAPITOLI SONO UN PO' NOIOSI PER VIA DELLE CHAT.. QUINDI SE VOLETE CHE GLI CAMBI DITEMELO PURE :p

UN BACIONE A TUTTI "."
 


8 SETTEMBRE

 

Ultimo giorno di spiaggia, ultimo giorno di libertà e poi mi sarei trasferita nella nuova scuola.

  • Bianca prendimi ! - Urlò Lorenzo facendomi una linguaccia mentre io lo osservavo dall'asdraio della capanna.

  • Non ho voglia! - Fu la mia risposta mentre riaccendevo l'ipod per concentrarmi sulla mia musica.


     

Da quando ero tornata, non avevo visto molta gente se non i miei vicini di capanna e gente del genere, ma non mi dispiaceva.

Per quanto mi era possibile, volevo restarmene per le mie il più possibile.

Sorrisi fra me e me, almeno un lato positivo a Venezia c'era cioè, avere la spiaggia a neanche un'ora di distanza.

  • E mi dici che cos'hai intenzione di fare ? - Domandò Lolò avvicinandosi nuovamente a me.

  • Boh...

  • Andiamo a fare un bagno ?

  • Mmm, si quello si potrebbe fare! Usciamo dagli schemi ? - Chiesi con un mezzo ghigno guardandomi intorno per contemplare che non ci fossero bagnini in vista.


     

  • Al massimo o solo un po' ? - Rispose capendo la mia idea.

  • Beh... E' l'ultimo giorno, sono le nove di mattina e non c'è nessuno che ci possa prendere in giro direi che possiamo fare i pazzi quanto vogliamo !

  • E allora prendo la macchinina! - Esclamò facendomi scoppiare a ridere come una matta.


     

Quello che stavamo per fare, era una tradizione che ci portavamo avanti fin dalla terza elementare.

Quando i nostri genitori erano distratti o cose varie, prendavamo in prestito i giochi gonfiabili più assurdi e ci recavamo in mare pronti a nuotare molto più in la del consentito dato che oltrepassavamo di circa cento metri e anche di più, la barca dei bagnini e pure la diga, ma di quello non ce ne fregava niente.

Sapevamo nuotare perfettamente e comunque, se ci stancavamo, o ci fermavamo o ci attaccavamo saldamente al gonfiabile.

La roba divertente era che in capanna nostra, c'erano un sacco di ragazzi di tutte le età e una volta, avevamo fatto l'attraversata fino alla boa più lontana in sella ad una bambola gonfiabile!

  • Però ti faccio una foto !

  • Come vuoi, tu cosa prendi ?

  • Cosa c'è ? - Domandai ancora distesa.

  • Una cosa poco definita rosa sfosforescente che sembra un qualcosa di porno.. Una ciabata ma credo sia scomoda e un coccodrillo!

  • Prendo la cosa porno allora !

  • Si, quì ci sono le istruzioni ed è proprio quello.. - Mormorò incerto uscendo con entrambe le cose per mostrarmi le istruzioni.


     

  • Beh, non so chi sia il pervertito che si è comprato una cosa del genere però, almeno si può usare anche in acqua!

  • Si infatti andiamo ! - Detto ciò mi prese per mano e mi trascinò verso il mare.

Ancora correndo, mi guardai intorno.

Non c'era traccia di persone apparte noi.

Le capanne tutte in fila erano perfette e solo qualche filo di vento faceva smuovere la sabbia.


 

  • Sei pronto ?

  • Certo che si ! - Urlò lui cominciando ad entrare nell'acqua gelida sotto le risate generali.

 

 

  • Piove piove, la gatta non si muove accende la candela e dice buona sera !- Canticchiò per l'ennesima volta un bambinetto seduto vicino a me guardando fuori dal finestrino del vaporetto.

Per nostra sfortuna infatti, durante la nostra nuotata aveva cominciato a diluviare così c'eravamo vestiti pronti per tornare a casa.

  • Sei sicuro di non voler venire con me ?

  • No no tranquilla, vado a casuccia a guardarmi la tv! - Annuii scompigliandogli i capelli ancora bagnati e ripresi a bere la mia granita ormai sciolta.

Ero un po' triste, il mio ultimo giorno di spiaggia completamente rovinato da uno stupido temporale.

  • Bianca !?

  • Si cuginetto ?

  • Nei prossimi giorni, visto che finiamo presto scuola ti va di tornare, non possiamo finire la stagione senza tradizione!

Annuii sorridendo.

Aveva decisamente ragione e dopo esserci messi daccordo, scesi dal battello e mi recai a casa curiosa di entrare nel profilo di Martina.

La conversazione che aveva avuto con suo cugino mi era entrata in testa e non aveva nessuna intenzione di andarsene e come se non bastasse, Matteo mi aveva cancellato l'amicizia quella mattina facendomi avere l'ennesimo crollo emotivo dato che non avevo più possibilità di girare fra le sue foto senza problemi.

A dir la verità, sapevo che entrare nel profilo della mia Ex migliore amica non era giusto, ma in quel momento non mi importava, dopo tutti i torti che mi aveva fatto lei, leggere le Chat che riguardavano me e Teo non mi sembrava così ingiusto.

E così, dopo aver aperto il computer inserii la passuord che conoscevo meglio di me stessa ed entrai.

Una volta dentro ero un po' incerta.

Scorsi velocemente la sua pagina per poi spostarmi su quella del mio caro montanaro ed infine, schiacciai sull'icona messaggi scrivendo sulle parole da cercare il mio nome.

Con mia grande orpresa, si aprirono un bel po' di facciate.

Scartai velocemente quelle vecchie e mi soffermai sulle due avute quella mattina. Una era con Claudia ed un'altra con una persona che non conoscevo.

" Ciao Marty mi manchi sai ? "

" Anche voi un sacco!"

" Lo immagino, come va li giù ? "

" Male, è caldissimo voglio tornare da voi!"

" Hehe quà è un freddo, ieri sono uscita con la felpa anche il pomeriggio"

" E io ho dormito in mutande e regiseno. "

" Mi dispiace.. Novita comunque? "

" Una si, l'altro giorno mi ha scritto Bianca e le ho detto tutto quello che ho fatto con Matteo, c'è rimasta di merda"

" Hai fatto bene, mi immagino la sua faccia! "

" Si infatti.. ahahah che caro. So che non avrei dovuto farlo ma mi sono divertita!"

" Bhe Marty adesso devo scappare che c'è Maurizio con Filippo giù! "

" Ciao Clau"

Lessi quelle poche parole a velocità supersonica rimurginando su me stessa.

Ogni volta che entravo nel profilo di Martina restavo più male di quanto già non stessi!

Quella non era un'amica! Quella era un mostro che si era servito di me e che molto probabilmente non aveva sentimenti!

Con il cuore in gola aprii la seconda conversazione con quell'amica che avevo sentito nominare solo qualche volta.

Amica che magari Martina stava usando proprio come faceva con me.
"novità hai?" Aveva chiesto Angelica.
" me la sono fatta tutta l'estate con Teo e sono innamorata persa di lui anke se nn gliene frega un cazzo secondo me (e gliene frega secondo gli altri)"
"woooooooooooooooooooo(: e la Bianca tipo?"
"eh...si erano mollati e io e e lei abbiamo litigato...di brutto bruttissimo"

Grugnii fra me e me. Si certo, ci eravamo mollati ! Chi sa per causa di chi !
"Si? cos'è successo?" Domandò la tipa mentre io la ringraziavo di aver fatto quella domanda curiosa della sua risposta.
" Mah..lei ha fatto le corna a lui..( non che lui fosse santo è solo che lei non guardava al di la del suo naso ) lui l'ha scoperto, io ero dalla sua parte e ho anke scoperto ke mi parlava dietro e bon!...le abbiamo fatto una scenata poi lui le ha sputato in faccia!
"porca troia!!! che cosa cattiva!"
" Eggià...boh...ha un carattere di merda ed è x questo ke sonopersa x lui!"

Tremai nuovamente dalla rabbia. Se in quel momento Martina fosse stata davanti a me, probabilmente le avrebbe prese di santa ragione anche se dubitavo che sarei riuscita a fargli molto male dato che era il doppio di me..
"mh, succede spesso(: attratta dalle cose che hanno dolore"
"si appunto...solo ke lui mi piace sia ke mi faccia male ke bene..." Rabbriviii, quello era uno dei motivi per cui anche io amavo Matteo. Non mi interessava se mi faceva soffrire o no, alla fine lui in un modo o nell'altro trovava sempre il modo di farmi stare tranquilla e di farmi calmare.
" si? ma tu di lui sei innamorata e da tanto anche direi, no?"
" esatto...quattro anni ormai direi! "

Perchè non me lo aveva mai detto ? Pensai fra me e me con le lacrime agli occhi. Se lei quel giorno di tanti anni prima mi avesse detto la verità, probabilmente io e lui non ci saremo mai messi assieme o almeno, non avrei raccontato a Martina tutto quello che mi passava per la testa.
"già porca vacca (: io invece non mi sono mai innamorata funny..."
" pff..nemmeno son sicura di essere innamorata...so solo ke passerei con lui ogni istante della mia vita, ke trovo sia perfetto dalla testa ai piedi (anke se nn è vero) ke sia perfetta ogni cosa ke fa o che dice e bon...ke lo stuprerei violentemente!"
"ahahh massì secondo me sei innamorata"

Scossi la testa violentemente. Quello non è essere innamorati. Probabilmente lei era solo innamorata della sua immagine e desiderava averlo, ma niente di più se no non avrebbe avuto chi sa quanti altri ragazzi seri nel frattempo. Certo era vero, anche io dopo essermi mollata con Matteo mi ero baciata mezzo mondo, ma al contrario di Martina, non avevo mai detto a nessuno di amarlo...
" Anke secondo gli altri...ma cerco di autoconvincermi ke nn sia così xk se no credo ke potrei veramente fare qualche cazzata e diventare isterica!...già sono in crisi psicologica, nervosa, di astinenza e ormonale...tutto contemporaneamente! "
"wow, che bello insomma!!"
"esattamente"
"(: dai su' andrà meglio e anche se sei innamorata non è poi così male"
"questo lo dici tu! "
"perchè "sarebbe così male?
" xk innamorarsi di lui è masochismo!"

Sbuffai, aveva avuto il coraggio di dire a me che ero masochista a stare con lui e poi se lo diceva da sola. Certo, non aveva tutti i torti. Io sapevo benissimo di esserlo e in certi aspetti me ne vantavo pure, ma non me ne pentivo proprio per niente anzi!
" innamorarsi è sempre masochismo"
" di lui è ancora peggio!"
" ahah perchè?"

Perchè un minuto ti fa sentire la donna più importante del mondo e un'attimo dopo cammina sopra i tuoi sogni mandandogli in frantumi. Pensai fra me e me curiosa di scoprire la risposta che aveva dato Martina.
" xk è stronzo...xk nn sa esprimere i suoi sentimenti e x nn stare male e nn far vedere niente agli altri di quello ke prova o x nn ammetterlo nemmeno a se stesso calpesta gli altri e nn si accorge di quello ke fa passare alla gente o di quello ke la fa soffrire...se poi gli fai un torto, anke x sbaglio...diventa cattivo, si vendica e tortura le persone fino allo sfinimento!"

Annuii fra me e me, ero daccordo con lei soprattutto sulla fine, ma non sull'inizio. Lui sapeva perfettamente mostrare i suoi sentimenti solo che aveva bisogno di sentirsi al sicuro, senza essere deriso o altro. Non avrei mai potuto dimenticare i momenti sulla finestra dove si toglieva la maschera da bullo e mi rivelava la sua vera identità.
"mh, brutto.. però tu sei dolce calma e psicologicamente molto stabile
non pensi che potresti andare bene?"

" io lo so ke vado bene...ho la pazienza di aspettarlo e aiutarlo, l'esperienza e la maturità giusta ma allo stesso tempo so divertirmi e prendere le cose come vengono...e ho il coraggio di affrntarlo e contraddirlo...ma se lui nn si avvicina posso fare ben poco x quanto possa essere perfetta x lui! e lui x me!"
Risi a quelle parole.Sembrava che si sentisse perfetta e lo trovavo assurdo. Come se non bastasse se lei era matura io ero un canelupo o qualsiasi altra cosa !
"già è vero anche questo ma pian piano si avvicinerà"

Si si, aspetta e spera ! Dissi cominciando a ridere. Se conoscevo Matteo come lo conoscevo si avvicinava alle persone solo in rarissimi casi e da come aveva avvicinato Martina quell'estate non credevo proprio che avesse tutta sta voglia di avvicinarsi.
" Lo vedo pochissimo però! uff...nn so se ci rieusciremo mai o se sarà un tormento in eterno sta storia del cazzo!""
" se così fosse non ne varrebbe la pena tu non hai scelta vero?"
" non ho scelto no! se avessi potuto scegliere nn mi sarei mai innamorata di lui...mi sarei salvata il culo! se avessi la certezza ke tutto questo porterà a qualcosa in futuro...ke faremo dei passi avanti...beh...me la vivrei senza paura di soffrire adesso...ma così...boh...ho tanta paura ke nn ci sarà mai un lieto fine!"
" uff, non so come ma io vorrei essere innamorata come te. E' assurdo lo so (: il lieto fine è una cosa strana chissà se esiste davvero"
" si infatti...in un certo senso questo tormento mi piace...però vorrei tanto ke si facessero dei passetti avanti ogni tanto! giusto x motivarmi!"

Sbuffai nuovamente. Prima diceva a me che ero masochista e poi andava a dire che pure a lei piaceva !?
" si bè, questo è ovvio (: ma ci saranno vedrai"
" mah..!"
" alla fine ci sono già, no?"
" nn so...nn credo però!"
" perchè no?!"
" xk siamo ad un punto morto...finke lui diventa addirittura stronzo pur di nn dire quello ke pensa...nn hai idea di cosa è arrivato a fare"
"cos'ha fatto?"
" beh...io ho fatto molta amicizia con un ragazzo questa estate (un suo amico) e fatalità, ogni volta ke stavo con lui o ci parlavo lui andava con altre tipe,..io credo sia una coincidenza ma gli altri mi han messo in testa ke voleva tipo vendicarsi o farmi vedere ke nn gli importa di me! (eravamo in relazione aperta quindi ognuno faceva quel ke voleva!)"
"mh mh"
" poi tipo quando dovevo partire è diventato all'improvviso freddo e boh, gli altri dicono ke fosse xk nn voleva ke partissi e ci stava male e ke nn volesse io lo capissi...boooh io nn ci capisco più niente!"

Risi, secondo me era diventato freddo perchè ormai si era stancato del suo giocattolino e sapendo che non ci sarebbe più stato, l'aveva messo da parte.

" bon se ci sono questi cambiamenti improvvisi cioè no non ha senso se lui cambia quando tu sei con un altro o quando parti è ben plausibile quello che ti hanno detto gli altri"
"si ma...boh...io nn so se è così davvero o se realmente nn gli importa...ci sn di quelle sere ke manco mi guarda...boh!"
"non lo so, alla fine è difficile da dire però se a volte gli importa non so che dire.. "
"boh....il tuo parere sarebbe?"
"il mio parere sarebbe che ne so troppo poco, ma che se a volte gli importa vuol dire che in un modo o nell'altro gli importa sempre "

Sbuffai stufa di leggere anche perchè dopo si erano messe a parlare della scuola e non me ne fregava più di tanto.

Finalmente avevo avuto la conferma che Teo non si comportasse da principe azzurro con Martina e questo mi faceva stare molto meglio.

Velocemente uscii dal suo Facebook per antrare nel mio e subito, andai a raccontare tutto ad Ele che mi ascoltava rapita ed interessata.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 mayasun : Ciaooo :D

Non ti preoccupare ^^ Sono comunque contenta che ti siano piaciuti entrambi xD Se hai voglia una volta mi racconti la tua di avventura ? :)

Comunque è già ci sn persone davvero cattive in giro -.-'' !!

Un bacio ciaooo !

Posta presto anche tuuu :P

 

 

 _My five carrots_  : Ciaoooo :)

Hehhehe la scuola nn parlarmene -.-''

Mi sono abituata a tutti quei preti solo qualche mese fa ma all'inizio era un'incubo e sentirai domani le regole, la classe e tutto xk fidati e da film comico !! :P

 

 

 chipu  : Ciaooo :D

Eccoti quì XD Spero che la storia ti sia piaciuta ^^

Heheheh non sai quante volte ho pensato di farlo -.-''

Unico problema, è il doppio di me-.-''

e comunque rischiavo di prenderle da tutto il gruppo e non era il caso!

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Capitolo 52
*** Nove Settembre ***


CIAO A TUTTI !!

SO CHE IN QUESTO CAPITOLO NON SI PARLA MOLTO DELLA MONTAGNA MA ORA, DEVO FAR ENTRARE ANCHE TUTTO L'ARGOMENTO DELLA NUOVA SCUOLA DATO CHE SONO RIUSCITA A COMPLICARMI LA VITA ANCHE IN UN POSTO DEL GENERE :p

FRA UN PO' SCOPRIRETE IL PERCHE' xD !!

Un bacione ciaoooo
 

9 SETTEMBRE

 

 

  • Cazzo cazzo cazzo ! - Urlai nel bel mezzo della stanza guardandomi intorno per cercare la borsa.

Dire che ero agitata era poco, il grande giorno era arrivato ed anche se l'avevo già affrontato l'anno precedente, non riuscivo a stare ferma

Conoscere i miei nuovi compagni mi metteva in imbarazzo ed il fatto di entrare un'ora dopo il resto della scuola era ancora peggio dato che avevo il terrore di incontrare uno dei più grandi o chi sa cosa.

  • Bianca devi andare, sono le nove !

  • Adesso vado ! - Urlai in risposta prima di localizzare la borsa e fare un bel sorriso chiudendomi la porta alle spalle senza neanche salutare da quanto ero nervosa.

Era buffo, neanche l'anno precedente mi ero comportata in quel modo e non riuscivo proprio a spiegarmi il perchè, forse per via di Tommaso che mi era stato vicino fin dall'inizio o per altri motivi poco definiti fatto sta che pure in vaporetto continuavo a guardarmi intorno preoccupata di arrivare in ritardo.

Come se non bastasse, non avevo la più pallida idea di dove fosse la porta della scuola dato che quella da cui ero entrata la volta precedente non era quella giusta e quello mi sembrava un bel problema visto che non avevo nessuna voglia di perdermi ed arrivare in ritardo il primo giorno.

Titubante mi guardai intorno.

In tutto il vaporetto ci saranno state massimo quindici persone e solo due erano ragazzi che per di più non sembravano neanche tanto normali dato che la prima aveva i capelli castani dai quali spuntavano dei ciuffi blu visibili anche dalla mia postazione e il maschio invece, un biondino con un'aria un po' spaesata che assomigliava tanto ad una rana, continuava a lanciarmi occhiatine strane prima di sussurrare chi sa cosa all'orecchio dell'amica.

A quella vista spostai lo sguardo sperando ardentemente o che loro fossero a scuola con me per indicarmi la porta, anche se dopo averli usati da guide turistiche speravo di riuscire a togliermeli dai piedi oppure che qualcun'altro sano di mente salisse su quel diavolo di vaporetto.

Per altri dieci minuti continuai ad esaminare con lo sguardo tutte le figure sugli imbarcaderi, ma neanche a farlo apposta salivano solo vecchi così mi misi l'anima in pace ed aspettai la mia benedetta fermata che non tardò ad arrivare.

Anche quella mattina, la chiesa della Salute mi risultò imponente, ma non ci feci molto caso e mi guardai intorno avvicinandomi con molta incertezza ai due ragazzi.


 

  • Hem scusate...- Mormorai facendo fare un'infarto al biondino che si girò forse fin troppo velocemente a guardarmi.

  • Si ? - Rispose lui dopo avermi squadrato da capo a piedi cosa che feci anche io rendendomi conto che il tipo in questione, aveva il braccio rotto dato che portava il gesso.

  • Hem... voi sapete come si entra nella scuola ?

  • Vai alla Giovanni Paolo primo ?

  • Si si.. e non so come si entra. - Ripetei guardandolo torvo. Già uno che mi chiedeva se andavo alla scuola del prete mi sembrava pazzo, poi vederlo con un'aereo disegnato sul braccio confermava la mia ipotesi.

  • Ah si, allora mi sa che siamo in classe assieme ! - Disse la tipa dai ciuffi blù che eticchettai come una punk o almeno non una ragazza da chiesa mentre i due si incamminavano verso un ponte poco lontano.

  • Che bello... - Dissi con finto entusiasmo seguendoli.

  • Come ti chiami ?

  • Bianca...

  • Noi siamo Giorgia e Riccardo.. Conosci qualcuno ?

  • No.. non che mi risulti ...! - Detto ciò un imbarazzante silenzio cadde su di noi.

Speravo ardentemente che la mia classe non fosse composta solo da rane e punk ed anche se normalmente non ero una che giudicava alla prima impressione, quei due non sembravano persone con cui sarei riuscita ad andare daccordo.

Stavo ancora pensando a ciò quando una voce decisamente non conosciuta mi chiamò.

Sorpresa da quel fatto mi girai trovandomi a contemplare un ragazzo dai capelli neri alto circa come me con un ciuffo nero sparato in aria.

  • Hem.. Ci conosciamo ? - Domandai sotto gli sguardi indagatori degli altri due.

  • Non mi riconosci ?

  • No.. Mi dispiace.

  • Sono Leonardo, eravamo alle elementari assieme!

A quelle parole lo osservai per bene. Dovevo ammettere che era cambiato parecchio, ma i lineamenti del viso erano più o meno gli stessi.

Sorrisi per qualche altro secondo prima di riempirlo di domande.

  • Hey, che ci fai quì ? Bocciato anche tu ?

  • Eh già ! - Fu la sua unica risposta prima di fiondarsi dentro un portone poco più in la.

Felice di conoscere almeno qualcuno lo seguii all'interno dell'edificio ritrovandomi in quello che giorni addietro mi era sembrato un ospedale mentre una tipa alta fino alla mia spalla se non di meno, si catapultava addosso alla Giorgia e a Riccardo stritolandoli per bene sotto il mio sguardo indagatorio.

  • Ciao Roberta.

  • Riky, Gigia da quanto tempo ! - Urlò saltellandogli davanti mentre la mia espressione diventava decisamente scioccata.

  • Si, sei contenta di essere quì ? - Disse la riccia decisamente poco interessata dai discorsi della nanerottola.

  • Si, ma chi è la vostra amica ? - Domandò girandosi nella mia direzione mentre io spaventata dallo sguardo assatanato di quella tipa che non dimostrava più di undici anni, mi allontanavo spaventata senza troppi risultati andando a sbattere contro un tipo gigantesco che mi obbligò a girarmi dato che mi aveva afferrato per le spalle.

  • Hem... Puoi lasciarmi andare?

  • No, piacere io sono Alessio. - Disse il moro mentre io lo osservavo. Probabilmente lui doveva essere il ragazzo di cui mi aveva avvertito il preside, un ragazzo con gravi problemi che frequentava la scuola solo per stare in un ambiente protetto e che conosceva dato che aveva frequentato anche le medie e le elementari li senza però passare neanche gli esami di terza.

  • Hem.. c... ciao.. - Mormorai imbarazzata cercando di scrollarmelo di torno senza troppi risultati.

  • Alessio dai lasciala andare ! - Urlò con una voce assurda la nanetta parandosi davanti a me prendendomi le mani mentre il ragazzo obbediva facendo una specie di sorriso poco definito.

Stavo per sospirare per la libertà ottenuta quando la tipa ancora davanti a me si mise a saltellarmi davanti facendo oscillare le nostre braccia.

  • Ciao, io mi chiamo Roberta e sono sicura che diventeremo ottime amiche! - Disse con un sorriso megagalattico mentre io la guardavo stralunata.

  • Ma cosa sei, una bambola ? - Risposi sottovoce ripensando alla bambola che avevo regalato a mia cugina.

  • Cosa ?

  • Niente niente.. Comuqnue adesso potresti lasciarmi andare ?

  • Siiii ! Comuqnue ti tengo il posto e dopo ci sediamo vicine per conoscerti meglio non sei contenta ?

A quelle parole trattenni un urlo allontanandomi il più possibile da quella psicopatica prima di trovarmi ad osservare un ragazzo non troppo alto con una catenina d'oro al collo che assomigliava in una maniera impressionante a Jafar, il cattivo di Aladdin forse per il colore della pelle che non si riusciva a capire se fosse così scura perchè era abbronzato o perchè era proprio lui così.

Fatto sta che in quella cerchia di pazzi, mi sembrava il più normale così mi ci avvicinai per presentarmi abbastanza imbarazzata.

  • Ciao !

  • Hey, tu devi essere una nuova!

  • Beh, tenendo in considerazione che è il primo giorno di scuola, è un po' complicato dire che sono una nuova non credi ?

  • Si forse hai ragione, ma quasi tutti noi abbiamo fatto medie ed elementari se non anche asilo assieme.

  • Ah..

  • Già, comunque io sono Jamaal Udeen Maurizi. - Annuii scioccata dalla risposta sperando di riuscire a ricordarlo in qualche modo.

A dir la verità mi veniva pure da ridere, pensando a Jafar non mi ero allontanata molto dal suo nome vero che poi chi sa come diavolo si scriveva !

Con sto pensiero in testa, mi guardai intorno per cercare Leonardo, ma sembrava davvero essersi dissolto nel nulla.

In quel momento però un'altro ragazzo catturò la mia attenzione.

Era vestito con una semplice camicia bianca posizionata dentro dei Jeans chiari.

Sorrisi, almeno c'era qualcuno di normale e decente, speravo solo che non avesse pure lui un nome impronunciabile.

Stavo per avvicinarmi quando il tipo in questione si avvicinò all'indianino cominciando a saltellargli davanti sotto il mio sguardo esterefatto.

  • Ciao Giulio ! - Lo salutò l'amico mentre lui faceva un segno del capo in direzione di tutti anche di Leonardo che era appena riapparso in compagnia di una ragazza che se non ricordavo male, faceva le elementari con noi ed era sua cugina.

Sbuffai, non mi era mai stata simpatica e fino a quel momento quella classe, sembrava la più strana del mondo.. Senza ombra di dubbio, sarebbe stato difficile abientarmi.

  • Voi del primo anno venite quì ! - Sentii urlare all'improvviso da un uomo sulla quarantina con dei capelli grigi accompagnato da una ragazza imbarazzata che teneva lo sguardo basso.

Ragazza che se non sbagliavo, conoscevo già.

  • Cristina ? - Domandai perplessa.

  • Bianca ? - Fu la sua istantanea risposta mentre io pregavo che quello fosse un'incubo dato che quella tipa non la sopportavo dall'età di sette anni anche se sfortunatamente, ci finivo a mangiare assieme parecchie volte dato che in nostri papà erano colleghi.

  • Hey.. - Mormorai non del tutto convinta.

  • Anche tu quì ?

  • Si....

  • Ma non avevi un'anno in più di me ?

Annuii. Speravo di poter nascondere per un po' il fatto di essere stata bocciata, ma a quanto pare non era così. Scrollai la testa e sperai che non mi si parasse addosso mentre il signore riprendeva a parlare.

  • Bene allora adesso andiamo nell'aula magna della scuola, vi sedete in prima fila e ascoltate il discorso che farà sia il preside sia il prete e dopo potete andare nella vostra classe. Approposito, io sono Rinaldo, il bidello di questa scuola.

  • Hem.. mi scusi... - Mormorai confusa.

  • Si ?

  • E gli altri ?

  • Gli altri chi ?

  • Beh, siamo in dieci per ora... - Dissi contando velocemente i tipi strani che mi circondavano – Non manca qualcuno ?

  • Ora che mi ci fai pensare si, manca una ragazza, ma non possiamo aspettarla e adesso forza seguitemi.

Rispose mentre io restavo imbambolata ad osservarlo.

Non ci potevo credere, quello doveva essere davvero un incubo!

Eravamo in dieci e fra tutti quelli, non c'era neanche una persona normale !? Come diavolo avrei fatto a reggere li dentro !?

  • Bianca vieni ! - urlò la nanetta che se non ricordavo male si chiamava Roberta sotto la mia espressione disperata.

  • Eccomi...

  • Va tutto bene? Sei nervosa vero ? Lo sono anche io fidati, ma non ti devi preoccupare e poi mio fratello ha detto che andrà tutto bene e se lo dice lui io ci credo e devi crederci anche tu perchè diventeremo ottime amiche e quindi dobbiamo fidarci una dell'altra ! - Disse senza mai riprendere fiato mentre io proseguivo alibita.

Se in quella scuola erano tutti così rischiavo di morire nel giro di pochi giorni!

  • Ragazzi siamo arrivati, questa è la stanza.

Annuii imbarazzata venendo presa a braccietto da Roberta riuscendo fortunatamente a togliermela di torno prima di fare il mio ingresso nella sala mentre chi sa quante paia d'occhi si fissavano su di me.

Ero imbarazzata, odiavo trovarmi al centro dell'attenzione e sapevo che in quel momento lo ero.

Quella mattina poi, mi ero vestita il più decentemente possibile per sentirmi a mio agio con un paio di Jeans strappati ed una maglia della Paul Frank, ma anche così in quel momento mi sentivo fuori posto.

Con gli occhi bassi, scorsi qualche viso conosciuto solo di nome o di vista, ma non mi fermai per approfondire anche perchè avrei rischiato di trovarmi essere presa d'assalto o da Roberta o da Cristina che mi stavano alle calcagne.

Di tanto in tanto, potevo udire qualche mormorio rivolto a me e alla mia borsa, ma feci finta di niente e finalmente arrivai in prima fila dove tutti gli altri si erano già seduti.

Mi ero appena accomandata anche io quando il mio cellulare si mise a vibrare.

Sbuffai maledicendo la persona che aveva avuto quel tempismo ed estrassi il telefono dalla tasca restando immobile a leggere il numero.

" Ciao Giovanna oggi è il primo giorno di scuola, non voglio andarci, chi sa come sono le medie " Aveva scritto Andrea lasciandomi perplessa.

Era strano, anche un messaggio del genere riusciva a farmi battere forte forte il cuore!

Stavo per rscivergli che si era confuso quando un'altro suo messaggio invase il mio telefono e anche il mio cuore.

" Ho sbagliato numero... e tu sai cosa significa..."

Ero incerta, non riuscivo a capire il senso di quelle parole e poi finalmente ricordai sorridendo come un'ebete senza neanche accorgermene.

 

  • Bianca non voglio perderti.. - Sussurrò Andra con la testa appoggiata sulle mie gambe

  • Non mi perderai mai piccoletto ! Promettimi una cosa .. Se non ci potremo mai più vedere ricordati che basta scrivermi un messaggio, anche sensa senso e io saprò che hai bisogno di me ok ?

  • Dici davvero ?

  • Certo piccolo mio ! Certo che te lo prometto.. Basta un messaggio senza senso, fai finta di aver sbagliato destinatario e io sarò li al tuo fianco qualunque cosa succeda."

 

 

  • Bianca va tutto bene ? - Mi domandò Roberta per l'ennesima volta mentre io annuivo prima di rispondere ad Andrea con un : "Buon primo giorno di scuola nano mio, vedrai che andrà tutto bene, cerca solo di non fare cazzate! Ps : Si, hai sbagliato numero... :)"

Dovevo ammettere che dopo aver fatto ciò, mi sentivo molto più tranquilla.

Probabilmente Andrea in quel momento aveva bisogno di me ed anche se io non avevo potuto essere li al suo fianco a dargli coraggio, qualcosa ero riuscita a fare.

  • Buon giorno a tutti, vecchi e nuovi !- Esclamò una voce facendomi sobbalzare.- Un nuovo anno sta per cominciare, direi di chiedere aiuto alla madonna che ne dite ?

A quelle parole un coro di Si, si levò in aria mentre io scandalizzata mi guardavo intorno.

I ragazzi che potevo intravedere erano tutti brutti.

Un biondino con i capelli a caschetto che per di più conoscevo di nome e di vista perchè era in parrochia da me, non mi toglieva gli occhi di torno, ma dovevo ammettere che non mi dava troppo fastidio dato che finora, era il più decente di tutti.

Lo stavo ancora guardando quando dalla porta entrò una ragazza con circa cinque borse in mano senza contare la cartella.

Dei pantaloni scoloriti a zampa di elefante e una maglietta decisamente immensa.

Silenziosa la guardai parlare con un professore prima di farsi strada verso di noi.

Era ufficiale, in quella classe non avrei mai parlato con nessuno !

Per un'altra mezzora il prete continuò a parlare a vanvera non prima di averci informato che la settimana seguente, si sarebbero svolti i voti per il rappresentante d'istituto che a mio avviso, non serviva a niente dato che non essendo una scuola pubblica, non si facevano ne manifestazioni, ne autogestioni ne niente di niente cioè, tutto quello che normalmente fa un rappresentante d'istituto, ma mi tenni ben lontana dal fare la domanda mentre il preside che avevo conosciuto giorni addietro prendeva in mano il microfono.

  • Bene e ore che abbiamo quasi finito, direi di far presentare i nostri nuovi amici ! - Esclamò sorridente mentre io mi pietrificavo sperando che stesse scherzando.

Non avevo nessuna intenzione di presentarmi!

Sfortunatamente però l'uomo mise in mano alla tipa dalle mille borse il microfono.

  • Hem.. io mi chiamo Marta ! - Disse imbarazzata mentre tutta la sala esplodeva in un : Ciao Marta.

Sembrava davvero di essere dentro gli alcolisti anonimi, fu l'unico pensiero che mi passò per la testa mentre il mio cuore si metteva a battere a mille.

Fortunatamente il preside voleva solo che dicessimo il nostro nome cosa che feci il più velocemente possibile prima di passare l'aggeggio elettrico all'arabino che mi era vicino che per sua sfortuna, dovette ripetere il suo nome ben tre volte per fare in modo che lo capissero tutti.

Una volta che finimmo di fare ciò un professore con un registro in mano vestito in giacca e cravatta, ci fece segno di segirlo cosa che cercai di fare se solo Giulio non si fosse incastrato fra le due sedie senza riuscire a districarsi in nessun modo sotto le risate generali di tutta la sala che osservava la scena comica di io che tiravo il tipo mai visto e tutta la nostra classe già lontana.

Certo che la cara Nanerottola si accorgeva della mia assenza solo quando non serviva !

Sbuffai e diedi l'ultimo tirone mentre Giulio si ritrovava disteso a terra. Sbuffai e gli diedi una mano per alzarsi prima di scappare in direzione dei miei compagni.

 

 

Quando finalmente trovai la classe grazie solo al giro turistico che avevo fatto qualche giorno prima, restai a bocca aperta.

I banchi erano messi a ferro di cavallo e per la mia felicità, sia Roberta sia Cristina mi avevano tenuto il posto libero una dalla parte opposta dell'altra.

Feci finta di niente e aspettai che fosse Giulio a sedersi per primo e con mia grande felicità, andò a sedersi vicino alla nanetta mentre io mi accomodavo fra Cristina e l'arabetto non del tutto soddisfatta, forse forse sarebbe stato meglio sedermi vicino alla Punk che apparte i capelli, per ora, non possedeva nulla di strano.

  • Buon giorno ! - Esclamò il professore in giacca e cravatta dopo qualche minuto.

  • Salve !

  • Io sono il professore di Storia e Geografia e ho il compito di spiegarvi le ragole di questa scuola.

A queste parole tutti annuimmo mentre io mi stravaccavo per bene sul banco. Probabilmente avrebbe detto le solite cazzate sul rispettare i compagni e bla bla bla, ma le sue parole catturarono la mia attenzione.

  • Tutte le mattine, vi verrà requisito il cellulare che andrà messo nel cassetto successivamente chiuso a chiave.

A queste parole quasi caddi dalla sedia.

Io che ero una cellulare dipendente che andava in crisi se si accorgeva di non averlo in tasca avrei dovuto vivere senza !?

Io che non permettevo a nessuno, neanche a Matteo a tempo debito di toccarlo, non perchè ci fossero segreti, ma proprio perchè mi dava i nervi che qualcuno lo toccasse avrei dovuto restare senza !?

Ma neanche morta !

 

 

Quando alle dodici e mezza uscii da quella scuola ero fuori di me dalla rabbia.

Fortunatamente Lorenzo era all'imbarcadero che mi aspettava così fregandomene di tutto e di tutti mi incamminai verso il mio caro cuginetto con un bel sorriso.

  • Hey ! - Lo salutai sperando che non facesse troppe domande.

  • Ciao, com'è andata il primo giorno ? - Domandò guardandosi intorno mentre io lo fulminavo con lo sguardo.

Stavo per rispondergli quando Alessio mi si parò alle spalle afferrandomi per una spalla nuovamente.

Grugnii trattenendomi dal non rispondergli male mentre lui mi faceva un bel sorriso seguito a ruota dall'arabino che mi scrutava impaziente.

  • Tu dove abiti ? - Domandò dopo un po'.

  • A rialto..

  • Ah.. Io a Lido, ma se abiti a rialto come mai vai da questa parte ? - Chiese stupito riferendosi al fatto che stavo andando nella direzione opposta a dove si trovava casa mia.

  • Vado in spiaggia con mio cugino.

  • Ah si, anche io e Alessio andiamo in spiaggia voi dove siete ?

Sbuffai mentre Lorenzo che mi conosceva fin troppo bene, se la rideva sotto i baffi.

  • Io sono al Deben !

  • Ahhh anche noi ! - Rispose lui tutto felice emntre io quasi cadevo in acqua con lo strano desiderio di tornarmene a casa.

Per tutto il resto del viaggio, continuai a parlare con Jamaal.


 

Volendo sprofondare sotto terra dopo essermi accorta di avergli dato appuntamento in capanna mia quel pomeriggio.

Ero davvero disperata.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

mayasun  :Ciao ^^

Non chiederlo a me, saltano fuori cose assurde da quella capanna -.-'' xD

Va beh.. certe sono anche divertenti !! Una volta abbiamo trovato un cane meccanico o meglio dire robot che ti seguiva ovunque -.-'' e il bello è che non riuscivamo a spegnerlo xD !

Comuqneu si, Teo non era molto interessato :P

Un bacione ciaoooo !!

 

 _My five carrots_ : Ciao ^^

Grazie mille :)

Comuqneu si, martina non è molto coerente -.-''

Va beh, lasciamola perdere !

Ti auguro anche io di non incontrare mai qualcuno come Martina !! :D

Un bacione ciaoooo

 

 chipu  : Ciaoo !

Hehehehh si, la mia vita è parecchio incasinata XD

Di sicuro non ci si annoia XD !!

Me lo dicono in tanti fidati :P

Un bacione ciaooooooooooooo

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Capitolo 53
*** 10 Settembre ***


CIAO A TUTTI !!

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA !!

 

Ieri sei andato in prima media,ti sei comportato bene vero ?

Spero di si mio caro nanetto.

Mi dispiace non esserti stata vicina e sono sicura al cento per cento che la stessa cosa vale anche per te se no, non mi avresti scritto quel messaggio che agli occhi di un'estraneo, può diventare assurdo.

Ci sei rimasto male quando Teo ti ha vietato di vedermi, hai affogato la tua frustazione nelle parolacce.

Ti sei costruito un'idea competamente falsa di me ed entrambi sappiamo chenniente di tutto quello che hai in testa in questo momento è vero .

Ti manco piccolino e lo so...

So che mi pensi anche se ti è stato vietato..

So che hai ancora il mio numero sul cellulare..

So che quando sei triste, mi scrivi facendo finta di aver sbagliato numero..

E per finire, so anche che non mi avresti mai scritto quel messaggio cattivo quando sono venuta a Padola se non fossi stato ferito.

Mi dispiace nano mio, mi dispiace tanto, perchè eri parte di me e sempre lo sarai .

Vai in giro a dire che sono una troia, anche se ogni volta che mormori quella parola ti intristisci.

So che non lo pensi e stai tranquillo, non sono arrabbiata con te, sono soo triste, tanto triste!

Sono gelosa di Antonella..

Vai in giro con lei solo perchè glie l'ho chiesto io, pregandola di stare al tuo fianco senza lasciarti andare, ma anche se so che lo fa solo per farci tornare a parlare, ho paura che per dimenticarti di me, ti affezzionerai a lei.

Non voglio che succeda nano mio !

Il nostro rapporto era speciale e nessuno può sostituirlo.

Cosa succede se lei comincia a cercarti sempre ?

Se tu ci stai ?

Non farlo ti prego!

Sarò anche egoista, ma tu sei solo ed esclusivamente mio!

Ti ricordi quando ci siamo conosciuti ?

Eri così piccolo!

Avevi solo sette anni ed i tuoi capelli ed i tuoi capelli erano molto più lunghi di quanto lo sono adesso..

Come un pazzo, giravi per il Kral sulla tua BMX rossa fiammante seguendo tuo fratello e il Mord, che a quel tempo erano migliori amici, nelle loro accrobazie.

Io stavo male per colpa di Alvise e tu, tu ti comportavi come se niente fosse anche se dopo pochi minuti, hai preso in mano il mio cellulare arancione ed hai cominciato a scattare foto a tutti.

Eri una peste !

Poco dopo sei diventato la mia peste !

Anzi, mi sa che ho sbagliato, sei diventato il mio nanetto diabolico, nome che se uno con qualcun'altro, ti fa andare in bestia.

Cucciolo mio, so che in questo momento vorresti avermi li e so anche che pensi che lo stronzo sia Teo, ma dato che è tuo fratello, hai deciso di non seguire l'istinto e ribellarti.

E' giusto così.. Stai tranquillo!

Voglio dirti un'ultima cosa..

Ti voglio bene nano mio !

Ci sarò sempre per te, quando vorrai, quandò ti servirò, io sarò quì !

 

 

Scrissi quelle parole con un sorriso stampato sulle labbra mentre la campanella che segnava la fine della seconda ora si faceva sentire per tutta la scuola.

Ero soddisfatta, a scuola da neanche due giorni a avevo già scritto un tema !

Velocemente feci sparire il quaderno che avrebbe dovuto essere di Scienze mentre un po' più rilassata mi stiracchiavo sulla sedia.

Dovevo ammettere che le lezioni non erano male.

In quelle due ore, avevo conosciuto il professore di scienze e mi era piaciuto parecchio.

  • Bianca sei pronta !? - Domandò Jamaal Udeen distraendomi dai mie pensieri.

  • Eh ?

  • Sei pronta ?

  • Pronta per cosa ? - Risposi incerta.

  • Sveglia, abbiamo l'elezione per il rappresentante d'istituto e poi per quelli di classe.

  • Ah già, hanno posticipato la data. - Mugugnai non troppo convinta uscendo dalla classe in sua compagnai.

Il giorno prima, avevo passato il pomeriggio con lui e mio cugino e dovevo ammettere che mi ero pure divertita.

Jamaal Udeen non era male come tipo, certo, aveva una mentalità u tantino chiusa infatti per lui, baciare una ragazza prima dei sedici\diciassette anni era assurdo, ma apparte ciò non aveva niente di male così mi ero attaccata a lui senza nessuna voglia di staccarmi dato che appena mi allontanavo di qualche centimetro, Roberta saltava all'attacco diventando una sanguisuga.

  • Tu chi voti ?

  • Boh.. non so neanche chi si candida !

  • Ah già, neanche io !

Risi e lo seguii giù per le scale intenzionata a sedermi il più lontano possibile da tutto e da tutti.

Come se non bastasse, mi ero dimenticata di legarmi la felpa alla vita ed ora, il rigonfiamento del cellulare che avevo in tasca, si vedeva chiaramente.

  • Hey..- Sussurrai per non farmi sentire dagli altri

  • Si ?

  • Mi impresti la tua felpa ?

  • Perchè, hai freddo ?

  • No.. ma devo nascondere il cel !

  • Ma come, non l'hai messo nel cassetto !? Ti ho visto io ! - Disse cominciando ad andare in paranoia mentre io cercavo di calmarlo con un mezzo sorrisetto.

  • Oggi sono venuta a scuola con due telefoni !

  • Ah...

  • Già ! - Detto ciò gli presi l'indumento senza aspettare una sua risposta.

Avevo trascorso tutta la notte a ragionare sul fatto del consegnarlo e alla fine, mi ero rifiutata categoricamente di fare ciò.

Sorrisi fra me e me toccandomi la tasca e finalmente mi sedetti su una poltroncina rossa in seconda fila mentre il vice preside che poi insegnava anche fisica alle classi più grandi, prendeva il suo posto.

  • Buon giorno a tutti ragazzi ! - Ci salutò con un bel sorriso.

  • Prima di lasciare la parola alla nostra candidata che credo sarà una sola, vorrei dire che da quest'anno anche le terze si possono candidare. - A quelle parole un coro di urla e di parole poco definite riempì la stanza fino a quando il vice preside le fece tacere.

  • Allora, Caterina vuoi venire su a presentarti ? - Detto ciò l'uomo si mise in diparte mentre una tipa vestita decisamente in una maniera assurda si faceva avanti.

Stava per cominciare a parlare quando alle mie spalle un'ondata di voci mi travolse.

  • Sasha, Sasha Sasha Sasha Sasha, !!

Urlavano tutti mentre un ragazzo che fino a quel momento non avevo mai visto, si alzava con un sorriso ribelle stampato in faccia dirigendosi verso il palco.

Decisamente era un bel ragazzo.

Il suo sorriso aveva catturato la mia attenzione forse perchè era più grande della sua faccia o chi sa cosa.

Indossava una semplice maglia bianca e dei pantaloni azzurri rossi e verdi a scacchi grigi tipo quelli del pigiama che se non fossero stati indossati da lui, molto probabilmente avrei guardato con ribrezzo da quanto brutti erano.


 

Sicuramente, se fossi stata in un'altra scuola, anche semplicemente più grande, non l'avrei mai notato e di questo, ne ero più che sicura.

Eppure li, in quel posto era l'unico a lasciarmi spiazzata.

Sprizzava allegria da tutte le parti e si capiva perfettamente che mezza scuola lo seguiva neanche fosse il capo.

Aveva capelli lunghi e castani che gli nascondevano il viso con ciuffi scomposti che andavano dove volevano.

Dovevo ammetterlo, quel tipo non era niente male.

  • Che ci fai quì ? - Domandò la ragazza guardandolo di traverso.

  • Voglio diventare rappresentante d'istituto, problemi !?

  • Si, è un sogno che ho dal primo anno, non puoi rubarmelo e poi nessuno ti voterà !

  • Beh.. se ne sei così sicura lasciami provare ! - Detto ciò le prese dalle mani il microfono e si mise a fare il suo discorso decisamente inventato al momento.

  • Buon giorno a tutti, per chi non mi conoscesse, sono Sasha Alexander Balzer Theodolf Candiani Giustiniani quarto ! - Esclamò tutto soddisfatto mentre io lo ossevavo con una faccia poco normale venendo distratta dal mio vicino di posto.

  • Poco nobile è !?

  • Già Jamaal, ma anche il tuo di nome non scherza!

  • Si, ma io ne ho due di nomi e un solo cognome lui ha quattro nome e tre cognomi !

Annuii prima di tornare a concentrarmi sul ragazzo.

  • Beh, dopo essermi presentato ed essermi assicurato che non crediate che Sasha sia un nome da femmina perchè non lo è, posso continuare. - Disse sorridendo – Io non voglio essere uno di quei rappresentanti d'istituto che promettono cose che non possono rispettare, l'unica cosa che vi prometto cercherò di far cambiare è di avere cibo più decente alle macchinette.. Detto ciò ho finito ! - Con queste parole passò il microfono alla ragazza che lo guardava con ribrezzo.

  • Io al contrario di questo quì, vi prometto che a fine anno, cercherò di far avere a tutti l'annuario, il ballo di fine anno, e l'uscita per tutte le classi di almeno tre giorni!

 

 

 

Ero in classe da una trentina di minuti.

I discorsi dei due candidati erano finiti da un po' ed io, avevo appena finito di scrivere il nome del ragazzo sul foglio con non si sa quanti problemi e a dir la verità, non ero neanche convinta di aver scritto giusti tutti i nomi.

Come se non bastase, avevamo appena finito di fare anche le elezioni per i rappresentanti di classe dove mi ero candidata pure io.

  • Bianca, ma sei sicura di quello che fai ? - Mi domandò Jaamal mentre io annuivo e lo prendevo per un braccio trascinandolo al piano di sotto dato che la ricreazione era suonata.

  • Si, cosa c'è di male ?

  • Beh ecco, tu hai altre idee da quelle di questa scuola e quindi..

  • Oh lascia perdere ! - Risposi ridendo prima di andare a scontrarmi con un ragazzo poco più alto di me.

  • Hem.. s..scusa.. - Mormorai imbarazzata alzando lo sguarda fino a ritrovarmi due occhi marroni che mi fissavano intensamente.

  • Niente.. Stai più attenta però..

  • S...si.. - Dissi mentre il cuore cominciava a battere all'impazzata.

  • Sei nuova ?

Annuii mentre lui faceva un mezzo sorriso dandomi la mano.

  • Ciao, io sono Giuseppe ! - Detto ciò se ne andò senza neanche darmi il tempo di presentarmi.

Ancora con il cuore che batteva a mille, mi girai a guardare l'arabino che stava alle mie spalle.

  • Si può sapere perchè non mi ero accorta che in questa scuola ci sono anche dei Fighi !?

  • Eh, a chi ti riferisci ?

  • Beh.. A quello che si è fatto votare sta mattina e a quello a cui ho pestato un piede ! - Risposi sicura prima di trascinarlo verso il cortile dove Roberta e le altre erano tutte raggruppate in un angolino.

  • Ciao ! - Le salutai incerta mentre la nanerottola mi prendeva per un braccio cominciando a giocherellare facendo ondeggiare le nostre mani.

  • Ciao.. stavamo dicendo.. - Disse la cugina di Lorenzo – Che sarebbe bello fare un pranzo per conoscerci meglio, vieni ?

Annuii, non mi sarei decisamente persa niente e comunqe, tanto valeva fare amicizia.

Proprio in quel momento Giuseppe mi passò vicino facendomi un segno di saluto con la mano che per mia sfortuna non passò inosservato a Cristina.

  • Lo conosci ?

  • Circa.. - Mormorai in risposta.

  • Come circa, sei diventata tutta rossa, vuol dire che ti piace !

A quelle parole feci un mezzo sorriso. Forse non aveva tutti i torti, certo non provavo le sensazioni che mi faceva provare Matteo le prime volte che l'avevo visto, ma comunque...

Se mi dovevo dimenticare del mio grande amore, dovevo trovare qualcuno che riuscisse almeno in parte a farmelo dimenticare.

  • Allora ti piace ? - Mi domandò Cristina nuovamente facendomi arrossire ancora di più.

  • Hem... Si, credo di si ! - Risposi con un mezzo sorriso. Non sapevo perfettamente cosa provavo per giuseppe ma comunque già il fatto che fossi diventata rossa voleva pur dire qualcosa.

Stavo per aggiungere altro quando una figura abbastanza nota si fece strada verso di noi.

  • Ciao ! Avete votato per me vero !? - Esclamò il ragazzo mentre tutte le mie amiche lo guardavano in silenzio.

Senza ombra di dubbio, dai discorsi che avevo sentito in classe, solo io avevo votato per lui e dovevo ammettere, che se non fosse stato un figo da paura e se non mi avesse attratto il suo sorriso da cattivo ragazzo che aveva su anche in quel momento, votarlo, non mi sarebbe mai passato per l'anticamera del cervello.

  • Hem... direi che non è il caso dirtelo, non sarebbe molto corretto ! - Dissi in un brusio.

  • Si, forse hai ragione comunque, non è che hai un'euro da prestarmi ?

  • Si..

  • Oh bene, sono senza soldi ed ho una fame assurda ! - Annuii, ricco com'era dato che dal cognome si capiva perfettamente che apparteneva ad una delle casate importanti di Venezia e neanche aveva i soldi per mangiare pensai mentre un mezzo sorriso appariva sulle mie labbra.

  • Cos'hai da ridere ?

  • Niente niente ! - Risposi forse fin troppo velocemente passandogli i soldi come se niente fosse.

Stavo per allontanarmi quando le nostro mani si sfiorarono costringendomi ad alzare lo sguardo mentre il mio cuore cominciava a battere a mille proprio come succedeva con Matteo.

Rabbrividii a quel contatto e mi allontanai velocemente.

Ero fregata, avevo detto a tutte le mie compagne che mi piaceva Giuseppe e se avessi detto che avevo cambiato idea, avrei fatto la figura da troia..

Sbuffai e mi misi a sedere sulla panchina poco lontana da noi seguita da Riccardo che ormai sia io, sia tutta la scuola, aveva etichettato come faccia da rana.

  • Vuoi un pezzo di panino ? - Domandò mostrandomi del pane al salame.

  • Hem.. no no grazie.. - Sussurrai in risposta menttendomi ad osservare le due nuove amicizie che avevo fatto quel giorno mentre la Punk si avvicnava a noi.

Probabilemte quei due erano fidanzatini, non si lasciavano neanche un minutio !

In banco assieme, la strada assieme, a ricreazione assieme, sempre a bisticciare per cretinate, dovevo ammetterlo, quei due erano una bella coppia.

  • Bianca !! - Urlò Roberta avvicinandosi a noi.

  • Si ?

  • Hai visto che ieri avevo ragione io ?

  • Cosa ?

  • Ti ricordi che ti ho detto che mio fratello mi aveva detto che andava tutto bene ?

  • Hem.. si si, vagamente si. - Risposi non molto interessata.

  • Bene, lui aveva ragione !

  • Senti, quanti anni ha tuo fratello ? - Chiesi tanto per dire qualcosa.

  • Diciassette ! - Annuii facendo un veloce calcolo doveva essere del 94, gli stessi anni di Teo.

Stavo per finire li il discorso quando una strana idea si fece strada nella mia testa.

  • Hem... Roberta... - Mormorai a disagio.

  • Si ?

  • Tuo fratello si chiama Thomas ?

  • Si, come lo sai !? - Chiese lei tutta felice mentre io diventavo una statua capace solo di mormorare due parole dentro di me : " Oh Cazzo ! "

  • Bianca, ti senti bene ? - A quelle parole annuii. Thomas, era un ragazzo che nel periodo prima di conoscere Matteo, avevo perseguitato in compagnia di altre mie amiche.

Sapevo dove abitava, i suoi orari, che giorni andava a giocare a calcio e tutte quelle cose li, ma col tempo l'interesse nei suoi cnfronti era sparito ed io non ci avevo più pensato perdendo completamente le sue traccie fino a quel momento.

  • Allora ?

  • Hem si, lo conosco di vista, tipo quattro anni fa, lo vedevo girare vicino a casa mia.

  • Ahh ! Ho capito ! - Detto ciò mi prese per mano facendomi tornare in classe dove con mia immensa sorpresa, scoprii di essere diventata rappresentante di classe.

Stavo per cantare vittoria quando dal corridoio delle urla attirarono la mia attenzione.

Curiosa uscii dalla classe trovandomi ad osservare la ragazza di quella mattina, urlare contro Sasha.

  • Tu, tu mi hai rubato il posto, è da quando sono piccola che esidero diventare rappresentante d'istituto!

  • Beh.. mica è colpa mia, significa che la scuola preferisce me ! - Rispose tranquillo il ragazzo prima di rientrare in classe mentre io mi pietrificavo di colpo.

Se io avevo vinto e lui aveva vinto le elezioni, ciò voleva dire che avremo dovuto lavorare insieme.

  • Bianca ! - urlò qualcuno alle mie spalle facendomi grugnire.

  • Si ?

  • Ho una bellissima notizia per te, il tuo amato ha vinto ! - A quelle parole quasi caddi dalle scale, come diavolo faceva a sapere che mi piaceva Sasha e non Giuseppe !?

Stavo per chiederglielo quando lei si mise a saltellare al posto mio.

  • Non sei contenta, passerai un sacco di tempo con Giuse !! - Detto ciò sparì lasciandomi sola a contemplare la mia sfiga.

Il triangolo proprio non ci voleva.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Annica : Ciao Moglie PUNK !! :D

Si, il nostro primo incontro non ha funzionato molto bene :P

Hahahhaahhahah ti lamentavi del nome di Jaamal hihihihi che cos'hai da dire su Argh !? *_______*

Il mio bellissimo Argh xD

hahahah !!

Comunque si, dobbiamo farlo leggere a Riccardo senza doppi sensi -.-'' *_*

haahahahah adesso nascono i casini anche a scuola !! E poi ci sarà anche barca gialla e fuffi e bau bau e l'amico di bau bau e Dodo e Bryan !! :D

siiiii :P bacio !!

Anche io ti voglio un mondo di bene !!!

 

chipu : Ciao ^^

hahahah no no, col cavolo che si prendono il mio cel ;P

Hai visto che brava che sono stata !! :D

ahhaha Un bacione ciaoooo

 

 

 mayasun : Ciao ^^

Una volta vieni a visitarla dai, ti faccio fare il giro turistico come veneziana e non come turista ! Portandoti nei posti più belli e dispersi se vuoi ^^

Non sono una maniaca tranquilla XD !

Però sarebbe bello conoscerci prima o poi :)

Comunque si, alla fine la classe non è male o meglio, io la Punk e faccia da rana !! Ci siamo isolati da tutti gli altri che sono PAZZI !! Pian piano capirai il perchè..

Comuqneu per farti vedere il rapporto che c'è adesso con la Punk, basta che leggi la sua recensione nel capitolo 52 !!

Un bacione ciaoooo ^^

 

 

 Kurapika95 : Ciao ^^

Finalmente sei arrivata anche tu fino a quì !! :D

Adesso puoi andare con calma xD !!

Si quella scuola è assurda.. Io in verità volevo andare al : Socio Psico pedagocico !

Dato che voglio fare o l'assistente sociale o una cosa del genere tipo aiutare i drogati in disintossicazione e robe varie ma lasciamo perdere che questo è un'altro discorso !! :)

Comunque, Alessio ( quello che mi ha preso per le spalle ) ha problemi xD

la Punk invece è diventata la mia migliore amica in compagnia di faccia da rana <3 !!

Infatti se leggi la recensione che mi ha lasciato al capitolo precedente capisci un po' xD hahaha

all'inizio ci odiavamo !! Xo per dirti, Roberta è una schizzata mentre Jaamal.. è di colore ma sembra che nn lo sappia -.-''

magari e stato adottato .. Anche perchè i suoi nn lo sono e questa cosa non ha senso xD

Per quanto riguarda il cel hahah col cazzo che sto senza !! :P

e si, Andrea <3

Un bacione ciaoooo

 

 

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Capitolo 54
*** 25 Settembre ***


CIAO A TUTTI !!

SCUSATE IL RITARDO..

DETTO CIO BUONA LETTURA !!!!

 

 

" Distesa osservavo il cielo della finestra di Matteo.

  • Amore sei pazza.. - Mormorò il ragazzo con solo un paio di mutando adosso facendomi fare un mezzo sorriso.

  • Mi mancavi.. - Sussurrai sapendo che quelle parole, erano la pura verità.

  • Ti manco sempre, ma non l'avevi mai fatto.. - Puntenziò venendo a sedersi vicino a me mentre io impacciata gli spostavo una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio.

  • E' il tuo compleanno.

  • E questo sarebbe il mio regalo, trovarmi la mia ragazza sulla porta di casa alle sette in punto del mattino ?

A quelle parole scoppiai a ridere prima di estrarre dalla borsa un pacchetto rosso.

  • Questo è il tuo regalo. - Dissi baciandogli la punta del naso.

  • Ah..

Annuii divertita e gli passai il pacchetto mentre lui con una faccia strana lo apriva.

In verità, quello non era il vero regalo, ma per tutta la settimana precedente avevo pensato a quello e così, alla fine mi ero decisa e gli avevo masterizzato alcune delle canzoni che caratterizzavano la nostra storia.

  • Hem.. cos'è ? - Chiese osservando il CD. - O meglio, cosa c'è dentro ?

  • Mettilo su no ?

  • Oh si giusto.. - Mormorò incamminandosi verso il computer mentre io lo seguivo prendendolo per i fianchi prima di trascinarlo su di me venendo inondata dai suoni di Laura non c'è in versione Jem Boy.

Con un mezzo ghigno osservai il ragazzo che sconcertato non sapeva cosa fare.

  • Hem amore, che significa ? Io sta canzone ce l'ho già e poi... hem... non è proprio il tuo genere.

  • Lo so, ma la prima volta che mi hai baciata, stavi ascoltando questa canzone fino a qualche secondo prima. - Dissi mentre lui mi stringeva in un abbraccio prima di baciarmi dolcemente facendomi tornare con la menta a quel dodici Agosto di tanti anni prima.

Ci stavamo ancora baciando quando le note di un'altra canzone si impossessarono di noi.

Passavo ore con te
a chiacchierare di cose inutili
Tu mi ascoltavi e m'incoraggiavi
avevi il sorriso sempre per me
Passeggiavamo lungo le strade
e scherzavamo sul nostro futuro
mi regalavi giornate stupende
che non dimenticherò mai

 

  • questa, come ti avevo già detto quella volta che ma la feci sentire è una canzone di merda!

Risi e gli baciai una guancia trattenendo uno sbadiglio.

Avevo sonno, quella mattina avevo detto a mia mamma che c'era una manifestazione studentesca a mestre e con il cuore che batteva a mille, pregando di non essere beccata, ero salita su un treno diretto a Padola per fare una sorpresa a Teo.

  • Ti amo... - Sussurrò lui.

  • Anche io.. Comunque, buon compleanno amore!

 

 

 

  • Signorina, ha intenzione di degnarci della sua presenza !? - Urlò una voce nelle mie orecchie rischiando di farmi cadere dal banco.

Il professore di matematica, era vicino a me che mi osservava con i suoi occhietti a spillo piccoli piccoli.

  • Come scusi ? - Domandai senza capire dove volesse andare a parare. Certo, ero concentrata nei miei pensieri, ma apparte quello non mi sembrava di star facendo altro.

  • La smetta di disegnare ! - Urlò lui mentre io abbassavo lo sguardo sulla matita che avevo in mano.

Ogni volta che fantasticavo, mi veniva spontaneo fare due schizzi che potevano essere anche semplici righe com'era successo quel giorno.

  • Io .. ecco.. - Mormorai imbarazzata.

  • Tu niente, alzati e vieni alla lavagna !

Annuii incerta, che cosa diavolo stava spiegando !? E poi, non erano passati neanche venti giorni dall'inizio dell'anno scolastico, il giorno dopo infatti, sarebbe stato il ventisei, data importante per quanto mi riguardava, infatti, era il compleanno di Matteo.

  • Dimmi le regole delle potenze. - Domandò l'uomo con il codino mentre io lo guardavo di traverso facendo mente locale sulla risposta.

Stavo ancora pensando quando il tipo in questione si mise ad urlare come un matto.

  • Basta, al posto ! Impara a stare attenta invece di disegnare alieni !

  • Ma veramente io...

  • Zitta, dammi il libretto ! - Continuò lui imperterrito mentre io annuivo ritrovandomi con un bel cinque.

Sbuffai, quel tizio era un pazzo ! E poi io, le leggi delle potenze le sapevo, ma se non mi lasciava neanche il tempo di dire A, non era colpa mia pensai osservando il pezzo di carta su cui stavo facendo qualche schizzo, effettivamente assomigliavano vagamente ad un alieno.

 

 

  • Già nei casini sei è ? - Mi domandò Giorgia facendomi sorridere.

Ultimamente io e lei passavamo parecchio tempo assieme. Non si sapeva bene come, ma in un modo o nell'altro eravamo finite per diventare amiche mentre Roberta, era saltato fuori fosse una falsa approfittatrice che girava intorno alle persone a seconda del bisogno.

  • Hehe, sai come sono fatta ! - Risposi dirigendomi verso il giardino venendo raggiunta pochi minuti dopo anche da Riccardo che avevo scoperto non essere il ragazzo della Punk ma solo il suo migliore amico.

  • Bianca ! - Urlò Cristina una volta che ci fummo seduti sulle panchine.

  • E adesso che vuole questa !? - Domandai all'orecchio di Riky che fece un mezzo sorriso mentre la ragazza si avvicinava.

  • Si ?

  • Guarda, c'è Giuseppe! - Grugnii, cominciavo a non sopportarla più ! Stavo per aggiungere altro quando una ragazza di quarta mi si avvicinò.

  • Ciao, hai per caso cinquanta cinque centesimi ? - Mi chiese mentre io la trucidavo con lo sguardo.

  • Sei un'amica del caro rappresentante d'istituto ?

  • Si, è il mio vicino di banco e mi ha detto che tu hai sempre soldi dietro.

Annuii e le feci segno di seguirmi su per le scale. Ormai da qualche giorno tipi mai visti venivano a chiedermi prestiti che poi naturalmente non tornavano indietro.

Una volta fatto l'atto di bene giornaliero, tornai giù. La mia classe non mi piaceva, ma ormai avevo capito chiaramente che gli unici con cui potevo instaurare un vero rapporto, erano Riccardo e la Giorgia, infatti entrambi non si scandalizzavano se parlavo di ragazzi o di altro al contrario di tutto il resto della classe che mi guardava quasi l'aieno fossi io e non il disegnetto fatto poche ore prima.

Con questo pensiero in testa sorrisi mentre il cellulare si metteva a vibrare.

Sorrisi e mi fermai in un angolino a leggerlo constatando che si trattava del mio nanetto.

" Ciao Mamma, è nata una nuova capretta a Greg ! Il nome posso sceglierlo io.... Comunque ha detto che questa volta posso farci quello che voglio perchè dopo non la mangiamo ! Ti voglio bene ! "

Sorrisi, quel bambino era davvero pestifero e poi, non avrebbe mai scritto un messaggio del genere a sua mamma soprattutto con il ti voglio bene alla fine.

Risposi velocemente che ero contenta per lui mentre un brivido mi attraversava la schiena ripensando al fatto che la capra col mio nome era stata mangiata pochi giorni dopo la fine della relazione mia e di Matteo prima di arrivare finalmente in campo.

  • E io dove dovrei sedermi ? - Chiesi in direzione di Roberta che si era appropiata del mio posto.

  • Boh, li ! - Disse indicando una panchina solitaria poco lontano.

  • Scordatelo – Sibilai sedendomi in braccio suo mentre lei come una pazza si metteva ad urlare in direzione di Giuseppe che subito si girò verso di noi con aria interrogativa mentre io diventavo tutta rossa.

  • Giuse, vieni quì a sederti sotto di lei !

  • Zitta ! - Dissi in cagnesco dandole dei pizzicotti.

  • E perchè dovrei farlo ? - Chiese il ragazzo confuso avvicinandosi a noi seguito da due sue amiche che da quel che avevo visto, si credevano chi sa chi.

  • Perchè tu le ...

  • Perchè tu devi essere comodo ! - Urlai sovrastando le parole di Roberta che non aprì più bocca alla mia occhiata assassina.

  • Ah beh, avremo altre occasioni per provarlo, adesso vado a giocare a calcio ! - Detto ciò si allontanò mentre io mi giravo verso la nanerottola venendo interrotta dalla cugina di Leonardo.

  • Mi hai fatto la doccia con la fanta ! - Sentenziò indicando la sua felpa che effettivamente, era grondante.

  • Hem scusa, non me ne sono neanche accorta ! - Dissi incerta mentre mister rana e mister Punk se la ridevano sotto i baffi.

  • Vado a lavarmi ! - Annunciò lei mentre io annuivo prima di girarmi verso Roberta per ucciderla.

 

 

Ciao mio caro Play Dipendente.

Ieri sono scoppiata a piangere per l'ennesima volta ascoltando la nostra canzone, la canzone che tu tanto odiavi perchè dicevi che era stupida, ma che in verità ti piaceva ascoltare in privato quando non ci vedavamo per mesi. Te la ricordi vero ? Spero di si mio caro !

Il mio cuore batte forte forte e tu mi manchi...

Nella storia su EFP dei due gemelli, noi due ci siamo sposati da qualche mese, ed ora viviamo belli tranquilli senza nessuna Martina che venga a distruggerci la vita.

Ti ricordi quando avevo undici anni ed ho cominciato a girare con i tuoi amici tutti più grandi ?

Immagino di si, dato che i nostri problemi sono cominciati li, con un semplice gioco della bottiglia, il nostro rapporto ha cominciato ad andare in rotoli.

Non l'ho fatto a posta sai ?

Non credevo che ti saresti arrabbiato così tanto e non credevo neanche che quei baci scambiati per divertimento, mi avrebbero accompagnata per la durata di tutta la nostra storia.

A quel tempo, avevo paura che tu mi facessi le corna con Alessia ed invece, passavi le tue ore davanti alla Play Station o a dormire fino alle quattro di pomeriggio.

Vorrei tanto tornare indietro nel tempo per baciarti e coccolarti tutto il tempo.

Ti avevo già perso tante volte, ma tutte avevano una via di fuga ed infatti ci siamo sempre riavvicinati in un modo o nell'altro, eppure so che ormai sperare in questo è impossibile.

Hai mai pensato di poter distruggere la vita di una persona ?

Immagino di no, probabilmente se qualcuno nel 2008, mi avesse detto che negli anni successivi avrei pianto per te, l'avrei guardato con quegli occhi da bambina di cui tu dicevi di esserti innamorato e l'avrei mandato a quel paese..

Comunque adesso devo andare.. Ti amo amore.

 

Detto ciò misi giù la penna mentre la campanella dell'ultima ora suonava.

Sorrisi, in quella scuola avevamo orari strani. Il lunedì e il mercoledì finivamo alle tre e mezza, il martedì e il giovedì alle dodici e quaranta e il venerdì all'una e trenta.

  • Bianca! - Mi chiamò Riccardo mentre io mi giravo a guardarlo.

  • Si ?

  • Allora domani proviamo a mangiare fuori ? - Domandò incerto mentre io annuivo.

  • Si, il cibo della mensa fa schifo ! Se troviamo un posto decente mangiamo sempre fuori ok ?

  • Si ! - Detto ciò ci incamminammo tutti e quattro verso il vaporetto mentre il mio cellulare vibrava.

Velocemente lo tirai fuori dalla tasca restando spaesata davanti al numero.

Di nuovo Andrea...

" Ciao Marta, domani è il compleanno di Teo te lo ricordi vero ? Tu gli fai gli auguri? Non so se gli farebbero piacere da te ma comunque io glie li farei !! Io gli ho fatto un bel regalo.. Ciao "

Sorrisi, eccome se gli avrei fatto gli auguri !

  • Hey, cos'è quel sorrisetto ?

  • Quale sorrisetto ? - Domandai guardando Giorgia che mi imitò o almeno cercò di imitarmi facendo una faccia buffissima.

  • Questo !

  • Niente niente...

 

 

Nel buio della mia camera, mi trovavo distesa sul letto con il computer sulle gambe a ciattare con Eleonora.

" Sto leggendo la tua storia di EFP, non vedo l'ora di arrivare anche io ! "

Sorrisi. Effettivamente non mancava tanto, ma apparte quello, non vedevo l'ora di andare avanti a scrivere la storia della mia vita.

" Ti piace ? "

" Si ! Ma davvero hai provato a fumare? O.o!" Scrisse lei facendomi sorridere.

" Piu o meno leggerai doman ... :) "

" Ma chi ti ha fatto provare?"

" Andre.. " Digitai diventando tutta rossa

" Aah.."

" xD è imbarazzante lo so... "

" perche?xdd "

" xk :

  • hai mai fumato ?

  • si una o due volte..

  • a si e con chi..

  • con Andrea.

  • E' il tuo ragazzo ?

  • No...

  • E chi è ?

  • Beh ecco, il fratello del mio ragazzo.

  • E quanti anni ha ?

  • Dieci

-.-'' Valuta te !! "

"ahahahah XD" Sorrisi, effettivamente era stupida come cosa, probabilmente nell'arco degli anni, mi sarei inventata una scusa più convincente e meno ridicola.

" C'E... TI SEI RISPOSTA DA SOLA O.O! "

" ahahahah xD "

" -.-''

ele mi manca Andreaaaa

oggi mi ha scrtto facendo finta di aver sbagliato numero..."

" ti capiscooo... oddioo.. e che ha detto..?" Domandò la mia amica facendomi apparire una specie di smorfia sul viso.

"Ti ricordi quando li avevo detto che se ci impedivano di sentirci lui mi poteva scrivere lo stesso ... ecco sta facendo così"

" oddioo... che bello peròò"

" Ele sn gelosa di Antonella..!" Digitai dicendo per la prima volta a qualcuno dei miei dubbi.

" Perche?"

" Xk le ho chiesto di parlarci ma lui l'acettava sl se nn parlavano di me e lei per fargli pensare a me fa ttt quello che facevo io...

"cioè?"

" Sono gelosa xk da quel k ho capito all'inizio diceva no questo cn te no...ora lo fa un po' incerto, ma lo fa tipo i compiti ti ricordi k voleva farli sl cn me e neanche con sua mamma ?? oppure i perni dietro della bici erano solo miei mentre quelli davanti di chiunque ??eccoAntonella oggi era comodamente seduta li." Scrissi con le lacrime agli occhi ripensando al messaggio che mi aveva inviato quel pomeriggio la mia amica.

" Ma a te lo ha detto lei?"

" Si... so che l'ha chiamato nano e lui si e incazzato a morte, ma se poi cambia idea e per dimenticarmi si attacca a lei "

" oddio :("

" ... che cosa faccio... e tutta colpa mia.. "

" non ne ho idea.. so quanto è difficile per te.. :("

" comunque guarda .. " Scrissi facendo copia e incolla abbastanza incazzata della chat che stavo avendo con Antonella.

Bianca Bass commento sulla bacheca di Antonella Mi piace · Non mi piace · · Vedi dettagli amicizia · 3 minuti fa nei pressi di Venezia · Privacy:

Bianca : Questa è la foto di casa mia che mi avevi chiesto xD
Antonella : beeelloooooooooo!!!!:)
3 minuti fa · Mi piace
Bianca : mankiii
2 minuti fa · Mi piace
Antonella : anche tu adex sn in catt cn Andre oggi mi ha chiamato Bianca e mi è piaciuto tantix xkè almeno abbiamo la conferma ke nn ti ha dimenticata!!!!
circa un minuto fa · Mi piace
Bianca : ... già...
25 secondi fa · Mi piace

" Ed è una cosa bella o brutta ?? "
" BELLA CREDO... TU CHE DICI .. ?" Risposi incerta senza sapere cosa rispondere.
" si anche:D"

" POSSO CHIEDERTI UN FAVORE X DOMANI ?" Scrissi all'improvviso prendendo coraggio.

" dimmi :) "
"domani è il compleanno di Teo.. puoi mandargli un mx facendogli gli auguri...senza firma ne niente."
"okk :) " Fu l'istantanea risposta di Ele che mi fece sorridere.

" grz"
" nnt !:) ♥"
" Odio Martina ma mi manca..Oddio, oggi mi mancano tutti ! " pensai fra me e me constatando che sembravo una di quelle depresse che curava mio papà.

"lo credo.. :("
" Non ce la faccio più, ogni volta che condivido un link sull'amicizia mi verrebbe da taggarla come facevo una volta ed invece.."
" oddio, ma vi vedevate spesso? :("
" veniva qua tttt i wikend " Digitai lentamente ripensando a quei giorni felici dove ne combinavamo di tutti i colori.
" :( "
" sn triste ... sn tanto triste"
"ti capisco.."

" <3 comunque grz di esserci sempre !"
"è a questo che servono le amiche! :D "
"♥ già ! hey ma hai il numero di Teo ^^ ?" Domandai all'improvviso saltando in allerta.
" uh no.. ci eravamo dimenticate un piccolo particolare XD"

"xD 34*******1 scrivigli :
tanti tanti auguri !!;) PD !

NN DOVREBBE CAPIRE COS'E IL PD :)"

"ok:) play dipendente XD"
"ssssiiiiiii ade xo vado a nanna ! Ti voglio tanto bene Ele! Grazie di tutto ^^ "

" notte "

Con quelle parole spensi il computer andando sotto le coperte prima di far partire l'ipod a palla con le stesse canzoni che avevo regalato l'anno precedente a Teo.

1 _  http://www.youtube.com/watch?v=UK6zRC0AxVU 

2 _  http://www.youtube.com/watch?v=OAZZUgLV88E


ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 mayasun : Ciao ^^

Mettiamola così, se mai vieni a venezia ti aspetto :D

Comuqneu tu non hai idea di quante lettere ho scritto xD ne metterò qualcuna mi sa :)

Sempre se a voi lettori nn dann fastidio !"

Comunque ! :) dai, ci sarà qualcuno di bello anche a scuola tua !!! :D

hahahah XD

Un bacione ciaooooo

Ps : Che sport fai ??

 

 Annica  : Ciaoooo :D

ajajaja siiiiii XD la mia cara Punk !! :)

Dai dai, e si, ad Argh ho dato un nome bellissimo o meglio si è dato un nome bellissimo XD

BLAH !!!

Comunque, sono cominciati i problemi con matematicaaaaaa !!

E non manca mica tanto a Bau Bau !!! *____*

hahahahah che bello CX

 

 chipu : Ciao ^^

Eh eh, ci sono dei giorni dove vorrei avere una vita NORMALE ma poi penso che mi annoierei XD probabilmente io queste situazioni le attiro -.-''

Uff !!

Comunque, sono contenta che la storia ti piaccia e di lettere ne ho scritte un sacco !!

Sai è buffo, avevo pensato che non le avrei mai fatte leggere a nessuno ed invece.. :)

Beh ! Spero che anche quella x Teo ti piaccia anche se quella di oggi fa proprio schifo !!!

Un bacione ciaoooo :D

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Capitolo 55
*** Ventisei Settembre ***


CIAO A TUTTI !!

QUESTO CAPITOLO E' CORTO LO SO... MA SPERO CHE VI PIACCIA LO STESSO !!

UN BACIONE CIAOOOO

 

 

Quando la mattina del ventisei mi svegliai, il mio cuore non la smetteva più di battere a mille accompagnato dalle sveglie del cellulare e dell'IPod che mi informavano del compleanno di Matteo come se potessi dimenticarmelo.

Era buffo, gli anni precedenti avrei aspettato mezzanotte per poi fargli gli auguri per prima, ma quell'anno mi ero limitata ad andare a dormire con uno sguardo non del tutto sereno sulla faccia.

Sbuffai e mi preparai per la scuola.

Riccardo e la Giorgia, mi aspettavano come al solito nel vaporetto ed infatti, quando salii mi trovai con un posto riservato a mio nome.

  • Ciao !

  • Hey, hai fatto i compiti ?

  • Si, c'era solo greco giusto ?

  • Sisi. - Annuii e feci un bel sorriso in direzione di Giuseppe che era appena salito sul vaporetto in compagnia dei suoi amici.

Ormai avevo imparato, lui in compagnia di mezza scuola, saliva due fermate dopo la mia mentre Sasha saliva una fermata prima della Salute permettendomi di vederlo decisamente poco.

Sbuffai, ero un po' triste per questo fatto, ma di sicuro non sarei riuscita a farlo trasferire e con questa idea, mi misi l'anima in pace salutando con un cenno della mano Giuse.

  • Ciao ! - Esclamarono all'improvviso due ragazze parandosi davanti a me.

  • Hem.. ci conosciamo ? - Domandai perplessa mentre loro annuivano belle tranquille.

  • Io sono Veronica e io Martedì, siamo in classe con la tua cotta segreta.

  • Eh !? - Domandai squadrandole dalla testa ai piedi.

La più grande, che se avevo capito bene era veronica, aveva capelli castani lisci e lunghi mentre Martedì che per quanto mi riguardava, il suo nome era già tutto un programma, assomigliava in maniera impressionante a Ruthie Camden la sorella più piccola nella serie Tv Settimo Cielo.



 

  • A te piace Giuseppe vero !? Noi ce ne siamo accorte subito !

  • Ecco io...

  • Oh su via, non essere timida ! - Esclamò Veronica con una voce talmente possente da distruggermi un timpano.

  • Io non sono timida è solo che non vi conosco quindi !

  • Quindi niente, adesso andiamo che siamo arrivate, ma ne riparliamo dopo !

Annuii a bocca aperta senza neanche rendermi conto di quel che stavo dicendo.

Quelle erano due schizzate !

Sbuffai e mi affrettai a cercare Sasha con lo sguardo trovandomi a contemplarlo dopo pochi minuti.

I capelli castani erano cresciuti ancora da quando l'avevo visto la prima volta e in quel momento, gli davano un'aria da leone famelico.

  • Hey, ti sta vibrando il cellulare . - Mi informò Giorgia passandomi l'aggeggio elettronico che aveva in mano fino a pochi minuti prima.

  • Hem grazie ... - Mormorai aprendo il messaggio che speravo fosse di Andrea.

" Ciao, oggio è il compleanno di mio fratello, te l'avevo detto ! Non posso venire da te, anche se mi piacerebbe che venissi tu ! Ciaoo "

Scossi la testa sconsolata, aveva RAGIONE, per qualche minuto mi ero dimenticata di quel piccolo particolare che per me rappresentava tanto e così, incerta scesi dal vaporetto più silenziosa che mai.

Era una bella giornata, in giro si poteva ancora andare con le maniche corte e questo, per quanto mi riguardava era un piacere.

  • Cosa abbiamo alla prima ora ?

  • Matematica credo.

Grugnii, con quel professore proprio non ci andavo d'accordo, si metteva ad urlare come un pazzo per qualsiasi cosa, ma soprattutto spiegava le cose in una maniera tutta sua.

  • Ciao Bianca ! - Sentii dire dopo un po' da una voce strana.

  • Oh ciao Alessio.

  • Ciao. - Ripetè lui mentre io facevo finta di niente. In quei venti giorni, mi ero abituata ad averlo in classe ed anche se all'inizio ero un po' riluttante, dovevo ammettere che in quella classe c'erano persone peggiorni di lui tipo Roberta che si imparava a memoria tutti i libri per poter prendere dieci in tutto.

 

 

Tanti auguri amore mio!

Oggi hai compiuto diciassette anni e dirlo mi fa pure paura.

Ci siamo conosciuti che ne avevi tredici ed ora sei diventato grande.

Il prossimo anno diventerai maggiorenne ed io non potrò neanche farti gli auguri e congratularmi con te.

Oggi doveva essere una giornata speciale o almeno così ce l'eravamo immaginata tanto tempo fa quando eravamo ancora assieme.

Te lo ricordi !?

Avevamo parlato per ore ed ore del tuo compleanno.

Ore dove io ti avevo promesso di regalarti la macchinina telecomandata quella che a te piace tanto, ma che non compri perchè è super cara.

Quella stupida macchinina che per quanto mi risulta è una cazzata.

Sono triste sai ?

Sono tanto, tanto, tanto triste amore perchè non posso più stare al tuo fianco.

Non posso neanche più prepararti una torta al cioccolato e neanche portartela in compagnia di un bel regalo. Ho chiesto a Eleonora di inviarti un messaggio con gli auguri.

Spero lo facciano, ma non è la stessa cosa e per questo ti informo che le parole che vorrei dirti al telefono te le dico quì, in questa lettera!

" TANTI AUGURI A TE, TANTI AUGURI A TE, TANTI AUGURI TEO TANTI AUGURI A TE !! BUON COMPLEANNO AMORE MIO, TI AMO TANTO TANTO. MILLE BACI DOVE SAI TU E UNO GRANDE GRANDE SUL NASO! LA TUA TROIETTA <3

Ecco, ora mi sento abbastanza tranquilla, ho fatto tutto quello che dovevo e in un certo senso, ho messo in pace il mio cuore.

Che cosa farai oggi ?

Una festa ?

Una pizza con tutti i tuoi amici allo Skay ?

Beh... non mi interessa più di tanto ...

L'importante è che tu ti diverta e che ti decida a smettere di fare il porcone. Hai capito cosa intendo no ?

Nel seno...

Basta che quando soffi le candeline sulla torta, esprimi il desiderio di trovare una ragazza che ti ami davvero come ti amavo io.

Sono un po' gelosa, ma credo che sia assolutamente giusto e con queste parole ti mando un bel bacione amore mio per poi successivamente farti gli auguri nuovamente,

Passa una buona giornata Play Dipendente.

 

 

Come al solito, finii di scrivere nel momento in cui suonò la campanella. Avevo imparato a calibrare il lavoro in classe con gli orari a mia disposizione per non lasciare mai qualcosa di incompleto.

Le parole che avevo scritto in quella lettera, erano uscite dalla mia testa senza darmi nessuna opportunità di fermarle.

Non avrei mai creduto che nel mio inconscio, sarei stata contenta che si mettesse davvero con un'altra ragazza, ma forse non era così.

Quella giornata stava diventando più assurda del previsto e nella noiosità delle lezioni, aspettai che il tempo scorresse via veloce per poter fare quello che mi frullava per la testa da un po'.

 

Velocemente uscii dalla tabaccheria con il foglio della ricarica Vodafon da cinquanta euro in mano.

Non ero riuscita a fargli un ragalo decente, ma almeno qualcosa mi ero sentita in dovere di fare.

  • Ciao nonna ! - urlai entrando in casa sua come ogni mattina pronta per mangiare.

  • Ciao Ninin ! - mi salutò lei mentre io mi incamminavo verso il salotto afferrando con la mano destra il suo cellulare, regalo che gli aveva fatto lo zio qualche mese prima e che fino a quel momento, mi era sembrato inutile dato che non lo usava mai.

" Tanti auguri PD passa una buona giornata :) "

Scrissi con mani tremanti digitando il numero che conoscevo a memoria.

Dopo aver scritto la lettera, mi ero resa conto che digitare o non digitare il messaggio per quanto mi riguardava, cambiava un sacco e il fatto che lo facesse Eleonora da Roma, non mi faceva ne caldo ne freddo.

Stavo ancora ragionando su ciò quando il telefono si illuminò.

" Grz TM "

Leggendo quelle parole quasi mi strozzai con la mia stessa saliva. Quello era Teo ! Poteva essere solo che lui dato che le due lettere finali, avevano un significato fin troppo preciso : Troietta Mia.

Ero incerta, se mi aveva risposto in quel modo significava che non era tanto incazzato o che forse, qualcun'altro al corrente del nostro segreto in quanto di nomi, mi aveva risposto.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

chipu : Ciao ^^

Si, effettivamente hai ragione , dai, almeno questa avventura ha portato a qualcosa di buono :)

Sono contentissimissima che ti sia piaciuta la lettera ^^

Un bacione ciaooooo !!

 

mayasun : Ciao ^^

guarda che ti aspetto allora :P

heheh che ne dici della risposta di TEO ??

non me l'aspettava neanche io !!

 

Annica : ahhahah Ooooopppppsssss :P

Va beh... comunque !! Che diavolo di sopranome avevamo dato a Gionny !?!?!?!?!?!?!? Non mi ricordo più o.O XD

Ps : siii tu stai con RikY !

 

Kurapika95 : Ciao :)

Non ti preoccupare, anche io non ne posso piu dei prof in sto periodo XD !!

Coooomunque, davvero davvero grazie !!

Ps : Martina abita in un paesino vicino a venezia a tipo un'ora di autobus forse anche meno... e io odio venezia xk non c'è il verde XD !

 

 _My five carrots_ : Ciao ^^

Le tue raccomandazioni mi piacciono un sacco !!!! :D

hahahah e comunque Giuseppe e uno della scuola che presento nel capitolo prima :)

siiiiiiiiiiii *_______________* anche io amo Dj Matrix !!

Ti voglio bene anche io !!
Ciaoooooo

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Capitolo 56
*** Cinque Ottobre ***


CIAO A TUTTI !

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA :D

PS : PREFERITE GIUSEPPE O SASHA !?
 

CINQUE OTTOBRE

 

 

Come ogni mattina mi trovavo in vaporetto ad osservare Giuseppe ed i suoi amichetti.

Sasha non mi rivolgeva neanche un ciao e quindi, avevo deciso di rinunciare a stare con lui anche perchè, dalle informazioni che avevo raccolto nei giorni precedenti, era uno dei più popolari dell'intera scuola e potevo anche capire il perchè.

  • Ciao innamorata di Giuseppe ! - Mi salutò Martedì allegramente facendomi grugnire.

Io quelle due non le sopportavo !

Avevo passato la settimana precedente a cercare di evitarle prendendo il vaporetto dopo finendo pure col prendermi una nota e così c'avevo rinunciato.

  • Ciao.. - Mormorai in risposta mentre Veronica si sedeva di fianco a me mettendomi una mano sulla spalla.

Sbuffai. Possibile che quando servissero Giorgia e Riccardo non fossero su quella maledetta barca !?

  • Allora dicci, come vanno le cose con Giuse ? - Domandò facendo un'espressione che probabilmente doveva essere un'occhiolino, ma per quanto mi riguardava non lo era.

  • Normale.

  • Come normale, devi farti avanti !

  • Ma se neanche lo conosco ?

  • Fino all'altro giorno non conoscevi neanche noi ! - Risposero le due all'unisono mentre io sconsolata annuivo.

  • Si, anche questo è vero, ma con lui è diverso.

  • Fagli un regalo allora ! - Continuarono loro imperterrite mentre io ci pensavo su.

Effettivamente non era un brutto piano e comunque, ormai il moro sapeva di piacermi dato che le due tipe li davanti a me, gli avevano spiattellato tutto.

  • E cosa dovrei prendergli ? - Domandai infine squotendo la testa.

  • Boh, qualcosa di metal però.

  • Si, lui adora il metal ! - Continuò Martedì prima di alzarsi e dirigersi verso l'uscita del vaporetto facendomi ciao ciao con la mano seguita dall'amica.

Sbuffai fra me e me.

Restavo dell'idea che quelle due mi avrebbero procurato parecchi guai, ma in quel momento non ci volevo pensare ed infatti mi concentrai sui capelli di Sasha che mi stava passando li vicino.

Con un mezzo sorriso rivolto alle sue scarpe, non persi neanche tempo a salutarlo sapendo che mi avrebbe guardato con un sopraciglio alzato prima di uscire dal mezzo pubblico.

 

 

Quando pochi minuti dopo arrivai in classe, Riccardo era già seduto comodamente al suo posto.

  • Hey! - Lo salutai allegramente.

  • Ciao, la Gigia entra alla seconda ora. - Annuii e andai a sedermi al mio posto vicino a Jamal- Uden che mi osservava con quel suo sorriso terrificante mentre il professore di matematica con cui non avevo decisamente un bel rapporto, entrava in classe.

Per l'ora successiva feci finta di seguire la lezione tenendo il banco sgombro da ogni tipo di colore per paura che mi urlasse dietro qualcosa dato che per quanto mi riguardava, era uno che si scaldava facilmente.

Odiavo le ore di matematica. Non che non mi piacesse come materia, ma il modo che usava lui non riusciva proprio ad entrarmi in testa e così, cazzeggiavo durante le sue ore e studiavo dal libro il pomeriggio.

Proprio per quel motivo, quella mattina stavo pensando al messaggio che Matteo mi aveva inviato pochi giorni prima dopo che gli avevo fatto gli auguri e la ricarica.

Pensando che l'arrabbiatura gli fosse un po' passata, avevo preso il mio telefono e gli avevo scritto tanti auguri firmanndomi con il nome ricevendo una raffica di insulti che non avevo neanche finito di leggere prima di scoppiare a piangere come una matta.

Era chiaro che non volesse più avere a che fare con me ed anche se tutto o ciò mi faceva male, sapevo di dovermene fare una ragione almeno fino all'estate successiva.

Con quel pensiero in testa, aspettai che entrasse la prof di Latino per cominciare a scrivere l'ennesima lettera.

 

 

Ciao PlayStation Dipendente.

Ho deciso di scriverti ogni volta che mi succede qualcosa di nuovo ed ora, ho in mano una penna e non ho neanche idea di cosa dirti precisamente.

Sei rimasto che dovevo fare il compito di recupero proprio come te, anche se da quel che so tu l'hai passato al cntrario della sottoscritta.

E' si, sono proprio stata bocciata. Bella cosa vero ?

Hahaha starai ridendo come un pazzo credendo che io sia triste, ma non è così .

La nuova scuola non è male..

Ho dei compagni assurdi, ma ce ne sono anche di simpatici e poi i professori non sono male.

Quello che però voglio dirti è che ho conosciuto un ragazzo, si chiama Giuseppe ed ha la mia età.

Certo, ora penserai che la bocciatura mi abbia dato alla testa dato che erano proprio parole mie quelle che dicevano : "Non bisogna stare con quelli della propria età! "

Lo so però questo tipo mi ha attratta dalla prima volta che l'ho visto.

Un po' ti assomiglia o forse no...

Anzi, direi di no!

Hai presente quella sensazione che provi con certe persone dove sei convinto di conoscere tutto di loro anche se non le hai mai viste prima ?

Ecco, con Giuse è così.

Un po' mi sento in colpa, non sono passati neanche tre mesi da quando te ne sei andato bruscamente dalla mia vita, ma io ho bisogno di distrarmi e Giuseppe sembra la persona migliore per fare ciò.

Sai, è scontroso come te e mi parla solo se comincio io il discorso proprio come facevi tu.

E' strano come tutto pian piano può finire e mi sono accorta di ciò solo in questi ultimi giorni.

Tu sei sempre nei miei pensieri, ma poi arriva Giuseppe bello come una stella e mi scombussola i piani.

Capelli castani chiari come un bel ciuffo.

Occhi dello stesso identico colore sempre brillanti ed allegri.

Ha pure un'ottimo fisico e si veste pure bene apparte quando indossa le maglie degli Iron Maied.

Giuse è un giovane Metal tutto Metallica ed Ac/Dc, si autodefinisce un fan post generazionale dei Green Day.

Mi fa ridere questa cosa... Di te so solo che ti piaceva suonare la chitarra elettrica dato che passavi giornate intere davanti alla PlayStation a giocare con GuitarHero!


 

Ad essere sinceri, so pure che ascolti i GemBoy ed i FabriFibra, ma la mia cultura musicale su di te finisce li.

Sei geloso amore ?

Immagino di no, secondo me ti starai dicendo : "MA A ME CHE CAZZO ME NE FREGA DI TUTTA STA STORIA !? "

Sai una cosa, forse hai perfettamente ragione eppure sento il bisogno costante di scriverti per informarti su come trascorro il tempo.

Stavo anche pensando che molto probabilmente, mi sono fissata con Giuseppe perchè so di avere poche possibilitià con lui e questo non è un bene.

Sto chiudendo i rapporti con mezzo mondo e forse, l'unica cosa che voglio sei tu anche se qualcosa per Giuse la provo.

Ho anche deciso di regalargli una maglia.

Chi sa perchè sono così fissata a regalare maglie in giro...

Avrò speso chi sa quanti soldi ed il bello è che una delle tue, ce l'ho ancora io assieme alle due che ti ho rubato.

Se ti stai chiedendo cosa hai guadagnato con la nostra relazione, la risposta è molto semplice : Più spazio nell'armadio !

Ho messo via la maglia rossa sai ?

Ho cominciato a dormire senza il tuo odore ed ora che finalmente è suonata la campanella della ricreazione, finisco questo tema sperando di incontrare Giuse.

Un bacione Stronzetto!

 

 

  • Bianca oggi usciamo a mangiare allora ? - Mi domandò Giorgia mentre io annuivo.

Per qualche strano motivo, ero riuscita ad entrare nelle grazie di quei due ed ultimamente uscivamo sempre assieme anche perchè, ero riuscita a convertirli facendogli allontanare da quell'ambiente di preti dov'eravamo stati rinchiusi.

  • Che giorno è ?

  • Mercoledì !

  • Oh.. allora si.. - Mormorai in risposta cercando di fare mente locale sugli orari che avevamo quel giorno.

Dovevo ammettere che quella scuola aveva abbastanza fantasia in campo di uscite.

Il lunedì e il mercoledì uscivamo alle tre e un quarto avendo la pausa pranzo di un'ora, il giovedì e il martedì alle dodici e quaranta, e il venerdì all'una e mezza.

L'unico problema era che l'unico posto nelle vicinanze dove si poteva mangiare era un tipo con le pizza al taglio, ma dopo due mesi di pizza, avevo la sensazione che mi sarei rotta.

Sorrisi fra me e me a quell'idea e scossi la testa addentrandomi nel giardino della scuola dove i nostri compagni di classe, avendo preso un po' più di coraggio nei giorni precedenti con il luogo, avevano cominciato a giocare a pallavolo in maniera abbastanza imbarazzante dato che la palla non stava su per più di cinque secondi.

  • Wow, sono bravissimi.

  • Già.. andiamo a sederci, io col gesso non posso giocare ! - Ci fece notare Riccardo mentre tutti e due annuivamo andando a sederci nella panchina che ormai era marchiata col nostro nome dato che da circa un mese, passavamo li le nostre ricreazioni.

  • Abbiamo una classe orribile ! - Esclamai all'improvviso mentre i due si giravano a guardarmi.

  • E perchè ?

  • Beh.. Allora :

  • Giovanni è un iperattivo che pensa solo alla scuola.

  • Roberta è una secchiona che non ha una vita e che si approfitta delle situazioni.

  • Marta.... mmm.. beh come dire, non parla mai e si crede chi sa chi.

  • Leonardo è apposto più o meno.

  • Sua cugina è come se non esistesse.

  • Alessio è quel che è, ma non è colpa sua e quindi va bene così.

  • Cristina non mi è mai stata simpatica Jamal- Uden ha un sorriso terrificante che mi terrorizza.

Risposi divertita tornando a guardare la partita di pallavolo di quella mandria di pazzi.

  • Ciao Bianca ! - Urlò qualcuno all'improvviso facendomi rabbrividire.

Le mie due care amichette si stavano avvicinando a braccietto con un bel sorrisetto stampato in faccia.

  • Ciao.

  • Non ci presenti i tuoi amici ? - Sbuffai e poi mi degnai di fare le presentazioni con non troppo interesse.

  • Riky Gigia, loro sono Martedì e Veronica.

  • Ciao ! - Risposero loro osservando le due ragazze che non sembravano molto interessata.

  • Sai Bianca, stavamo pensando... Hai visto che nasone che ha Giuseppe ?

  • Si. - Risposi secca cercando di non badare troppo alle loro parole.

Effettivamente il ragazzo aveva un naso abbastanza grande motivo per cui veniva preso in giro da mezza scuola anche se a me non me ne fregava più di tanto.

 

 

 

  • E adesso dove andiamo ? - Chiese Riccardo osservando il bar chiuso davanti alla nostra faccia.

Sbuffai incerta. Una volta che uscivamo a mangiare e trovavamo anche la pizzeria chiusa.

  • Ho visto un bar di la... - Mormorai dopo un po' incerta.

  • Ma se di la non c'è niente!

  • Ve lo garantisco.

  • Ma non c'è niente in tutti questi anni l'avremo visto se no .

  • Sentite, facciamo così, se ho ragione io mi pagate qualsiasi cosa mi ordini e se no è il contrario ok ?

  • Perfetto ci sto ! - Esclamarono i due mentre io annuivo e mi incamminavo verso un baretto competamente nascosto in un angolo di un campo.

Per quanto mi riguardava, avrebbe anche potuto mettere un cartello per farsi notare dai turisti dato che era decisamente nascosto tanto che me ne ero accorta grazie ad un cagnolino che girava da quelle parti.

Quando finalmente cinque minuti dopo arrivammo davanti al minuscolo edificio, situato nell'angolo di un campo tutto fiorito, feci un sorriso soddisfatto in direzione dei miei amici ed entrai.


 

Quello sarebbe stato il nostro posto, ne ero più che sicura.

 

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

mayasun : Ciao non ti preoccupare :D

In questo periodo anche io sono carica di compiti -.-''

comunque, fai bene, ignorale e vedi come si comporta !!

Dopo fammi sapere mi raccomando :D

E si, è un tantino lunatico ma è una delle cose che preferivo di lui anche se adesso la detesto !!

Un bacione ciaoooo

 

Kurapika95 : Ciaooo :D

Oh che bello, una recensione lunga lunga:D

Partiamo col rispondere XD alloraaa... mmm si, quelle due sono un po' pazze però ora sono due mie care amiche soprattutto veronica :D

Ho scritto nel capitolo cosa mi hanno detto :P

Spero che ti sia piaciuto :D

E si, forse hai ragione non dovrei reagire così male ma leggendo anche prossimi capitoli capirai che forse nn ho molte possibilità !

Come hai visto, non si capisce neanche se al mx ha risposto lui o meno -.-''

 

Ps : Si potrebbe fare XD Devo legarle un macigno intorno al collo xo !! hahahah :D

 

Pps : Hahah no dai :) a me piace abbastanza il mare anche se preferisco molto di piu la montagna :D

Dove ti porta di bello tuo papà ??

Un bacione ciaoooo !!

 

chipu ; Ciaoooo :D

ahahahah allora da oggi in poi sarai la mia storia dipendente personale :D

Sono moooolto felice di ciò e grazie ancora x i complimenti !!

Un bacione ciaOOOO

 

_My five carrots_ : Hola *_____*

grazie x quanto riguarda la lettera :D

hemm... con il numero tre non so se essere d'accordo o no -.-''

x quanto riguarda i sopranomi, quì ci sta una faccia imbarazzata u.u !!

Lui era Play Dipendente xk passava le sue nottate e dico proprio nottate cioè dalle 2 di notte fino alle 8 di mattina a giocare alla Playstation e poi andava a dormire riducendo i nostri incontri a quasi nulli -.-''

E il mio xk mi vergognavo di baciarlo in pubblico o robe così poi mi sn rotta crescendo e lui ha cominciato a chiamarmi così :D

Ps : amo tranquilla XD Il passato non c'è ancora purtroppo !

Un bacione ciaooooooooooooooooooooooooo

 

milichituli : Ho :D

Guarda chi si rivede\risente XD !

Io tutto bene e te ??

Sono contenta che sei tornata e che la mia storia ti piaccia :D anche perchè dato che è la mia vita, non potrebbe essere altrimenti xD !!

Spero che continuerai a seguirmi !:DùUn bacione ciaoooo

 

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Capitolo 57
*** quattordici ottobre ***


HOLA ^^ ! SCUSATEMI UN SACCO SACCHISSIMO PER IL RITARDO E PER QUESTO CAPITOLO ORRIBILE... VA BEH VI PROMETTOCHE DAL PROSSIMO, CHE SCRIVERO' A BREVE SARO PIU LUNGA E SCRIVERO COSE PIU DECENTI !!


14 OTTOBRE

 

 

In treno con la testa appoggiata al finestrino ascoltavo musica con un cappello poggiato sugli occhi per nascondere le lacrime che scendevano da quella mattina.

Mio nonno era morto.

Mio nonno era morto e io non l'avevo neanche salutato.

Questi erano i pensieri che mi passavano per la mente osservando il paesaggio che scorreva veloce davanti a me.

Ero alibita, i miei nonni paterni vivevano in toscana ed infatti, gli vedevo solo poche volte all'anno principalmente durante le feste ma nulla di più e ciò voleva dire che con loro non è che avessi un gran bel rapporto come con la nonna Vanna, ma comunque gli volevo bene.

Sbuffai a quel pensiero cercando un ricordo felice con il nonno, ma come mi aspettavo nella mia testa riuscivo solo a pensare a quella volta che mi aveva scambiata per il cane chiudendomi in giardino per tutta la notte.

Avevo avuto paura in quell'occasione.

Ero piccola e il nonno con il suo Alzheimer, non si era accorto della differenza fra me e l'animale con cui aveva continuato a parlare tutta la serata finchè non si era stufato di non ricevere risposta andando a letto.

Quando la mattina seguente papà mi aveva trovata nella cuccia del cane con due grossi lacrimoni sugli occhi ed uno sguardo incazzato nei confronti del nonno, aveva dovuto spiegarmi che il morbo di Alzheimer, detto anche demenza senile,demenza degenerativa primaria o semplicemente di Alzheimer, era la forma più comune di demenza degenerativa invalidante ad esordio prevalentemente senile oltre i 65 anni, e questo mi aveva abbastanza scombussolato, ma almeno in quell'occasione avevo capito che il nonno non c'era completamente con la testa e da li in poi, avevo smesso pian piano di parlarci anche perchè si divertiva al massimo a chiamarmi o Lucrezia o Annalisa, nomi che a sentire la nonna appartenevano a sue lontane cugine morte anni prima.

Stavo ancora pensando al freddo che avevo avuto quella notte quando un messaggio mi fece sobbalzare.

Sorpresa di scoprire chi fosse, aprii il display osservando sorpresa il nome Stoffy.

" Hey, ho saputo di tuo nonno... mi dispiace se serve sai che ci sono "

Sorrisi fra me e me, Diego era stato davvero gentile, ma in quel momento io avevo bisogno di qualcun'altro.

Avevo bisogno di Teo.

Probabilmente se lui ci fosse stato, sarebbe riuscito a distrarmi proprio come avevo fatto io quando se ne era andato il suo di nonno e con quell'idea, presi l'ipod tuch mettendomi a scrivere tanto per far qualcosa, una di quelle lettere idiote che mai gli avrei fatto leggere ma a cui tenevo un mondo.

 

Ciao Stronzetto!

Ieri mio nonno se ne è andato ed io avrei tanto voluto averti qui , al mio fianco.

Speravo di poter piangere sulla tua spalla ed invece ho dovuto solo immaginarmelo.

Ho pensato molto mentre le lacrime uscivano una dietro l'altra ed ho realizzato che fa male saper di aver perso una persona perchè se ne è andata in cielo, ma la cosa che fa più male è sapere di aver perso una persona che vaga ancora in questo schifo di mondo, una persona che se ne è andata bruscamente dalla propria vita per via di uno stupido litigio.

Non ha senso.

Non ha senso sapere che il nonno sia finalmente in pace e per questo dopo aver versato qualche lacrima sono felice per lui.

Invece per quanto riguarda te l'unica cosa che riesco a pensase è che mi manchi e quindi piango in continuazione.

Passo il tempo con il cellulare in mano sperando in un tuo messaggio che naturalmente non arriva ed in queste occasioni, spero che tu metta da parte l'orgoglio chiamandomi per sussurrarmi che anche io ti manco.

Vorrei tanto che fosse così, vorrei tanto che il nonno fosse ancora quì.

Vorrei che tu mi abbracciassi e mi dicessi che va tutto bene e che tutto si sistemerà ed invece io ti penso con il tuo sorriso dolce e posso solo immaginarmi tutto ciò chiudendo gli occhi quando me lo dice altra gente, semplicemente usando la fantasia, quella fantasia che fa parte di me e che tu tanto detestavi.

Ti ricordi ?

Quando ci siamo conosciuti avevi appena perso il tuo di nonno e ti rintanavi in casa senza uscire con nessuno, ma successivamente io e Martina venivamo a chiamarti e tu a malincuore uscivi.

A quel tempo io e te non stavamo neanche assieme, ma il nostro bene era forte e per questo tu mi ascoltavi, ed ora dico, amore mio io dico che ho bisogno di te!

Ho bisogno di piancere con te amore mio, ti prego torna da me.

 

Quando finalmente finii di scrivere quel papiro, mi sentivo anche un po' in colpa.

Avevo cominciato a scrivere un tema indirizzato a mio nonno e alla fine, ero finita col parlare di Teo tutto il tempo.

Sbuffai e guardai fuori.

La stazione di Pescia era li davanti a me e così, con il cuore che batteva forte e spaventata di scendere dal treno per rivedere la nonna, tirai giù le valigie mentre un'altro messaggio mi faceva sobbalzare.

Con lo stomaco chiuso da quel nome che tanto avevo desiderato leggere sul display, lessi il messaggio.

" Ciao, so che la tua capra è morta, mi dispiace molto e anche ai miei fratelli credo "

Sorrisi, il mio nanetto era con me...e questa volta con piu sicurezza ripresi la valigia in mano pronta per rivedere i miei parenti.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

Ludovica45 : Grazie mille :)

spero che anche tu stia passando delle buone vacanze !!

Un bacione ciaooo

 

 

mayasun : Ciao ^^

sono contenta che abbia funzionato :)

ahahah nel prossimo capitolo vedrai cosa succede con giuseppe :p

UN Bacione e questa volta a presto !!

 

_My five carrots_ :

Ciaoooo :)

Scusa se ti ho fatto aspettare cosi tanto !

COMUNQUE, le recensioni lunghe sono sempre mooolto gradite non ti preoccupare <3 !

E per quanto riguarda i punti ooook xD !

Un bacione ciaoooo

 

Annica :

Ciao :)

hahah si si, riky a me sembra che ce l'avesse ancora xk ti ricordi che era andato ma poi era tornato xk gli avevano detto altri 15 giorni ?? o.O

va beh, comuqnue manca poco e poi torniamo dal formichiere e da Argh !

Ahahah un bacio ciaoooo

 

 

Kleio :

Ciao ^^

Allora, Jamal è Juan e Alessio è alvise !!!

martedi nn la conosci, ha un anno piu di noi... va beh ... a presto dai !!+Un bacione !!

in caso ne parliamo meglio a voce !! :)

 

chipu : Hola !

Ahhahah ricambio moooolto volentieri il saluto

e sono fin troppo contenta che tu me l'abbia fatto :)

poi come ho detto a mayasun nel prossimo capitolo vedrai cosa succede con giuseppe :p !!

Ciaoooooo :)

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Capitolo 58
*** ventiquattro ottobre ***


CIAO A TUTTI ! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA DI PIU' UN BACIONE CIAOOOOO

 

24 OTTOBRE

 

Erano passate circa due settimane dalla morte del nonno, settimane dove mi ero attaccata sempre i più a Giorgia e Riccardo passando con loro la maggior parte delle mie pause pranzo per non dire tutte.

Il posticino che avevamo trovato infatti, era molto carino e come se non bastasse, apparte noi non ci andava quasi nessuno quindi potevamo fare tutto ciò che ci passava per la testa compreso arrivare li abbastanza tardi con la sicurezza di trovare ancora dei panini.

Quella mattina però, quando mi svegliai la mia mente era concentrata sul pacchetto verde appoggiato sul letto degli ospiti.

Il giorno prima infatti, seguendo per chi sa quale motivo il consiglio di Martedì e Veronica avevo trascinato Federico, uno dei cinque componenti del mio gruppo di amici storici formato da me, Tommaso, mio cugino Lorenzo, Anna, una ragazza che stava tanto simpatica a mia mamma e con la quale finivo ogni volta per litigare anche se poi, avevo abbastanza bisogno di lei perchè con la scusa della sua presenza, il mio coprifuoco si allungava e per finire Federico, un ragazzo alto e fin troppo altro con dei capelli biondo cenere e degli occhi verde\blu.

Fatto sta che il pomeriggio precedente, l'avevo chiamato obbligandolo ad usicre per venire con me in un negozio di musica Metal, dove dopo varie incertezze, gli avevo comprato una spilla e una maglia egli AC/DC che successivamente avevo impacchettato accuratamente con la carta verde fino ad arrivare al pacco che quella mattina del venticinque ottobre, era appoggiato sul mio letto in bella mostra.


 

Non sapevo il perchè avevo deciso di seguire il consiglio di Martedì e Veronica, ma in quel momento mi era sembrata una bella cosa così, dopo averci pensato un altro po' su, presi il pacchetto ed uscii di casa.

Come sempre in qeul periodo, il cielo era nuvoloso così mi affrettai a raggiungere la fermata del vaporetto trovandomi pochi minuti dopo con i miei amici.

  • Ciao Bianca !

  • Riky ! - Risposi sorridendo prima di sedermi vicino ai due per raccontargli la storia del regalo sotto il loro sguardo sbigottito.

  • C'è no, tu vuoi fare un regalo a Giuseppe ?

  • Si ma stai zitta ! - Urlai in direzione della Giorgia sperando che nessuno ci avesse sentite.

  • Ok ok scusa, ma comunque, c'è ne sei davvero convinta ?

  • A questo punto non è che possa fare altrimenti a meno che non me la metta io quella maglia, non sei daccordo ?

  • Si è vero ...

  • Già, comunque dobbiamo trovargli un sopranome.

  • In che senso ? - Domandarono i due contemporaneamente facendomi sorridere.

  • Beh, non possiamo mica continuare a chiamarlo per nome.. dobbiamo trovare un modo per parlare di lui anche davanti a lui.

  • Si hai ragione..

  • Ecco e allora, qual'è una caratteristica di Giuseppe ? - Chiesi abbassando la voce nel pronunciare il nome dato che proprio in quel momento lui e tutti i suoi amici, stavano salendo in battello.

  • Non lo so, che ha un fratello prete ?

  • Mmm no! - Risposi esasperata che si parlasse quasi sempre di chiesa.

  • E allora ?

  • Beh, ha un grande nasone. - Suggerì la Giorgia facendomi annuire.

  • E vorreste chiamarlo nasone ? Tutti lo capirebbero.

  • Si hai ragione Riky... Ci vuole qualcosa di più appropiato.. qual'è un animale che ha un grande naso ?

  • Un elefante ! - Esclamò il ragazzo mentre io squotevo la testa.


     

  • No, non mi ispira chiamarlo elefante.. sai che brutto c'è senti : " Riky, Gigia, ieri ho baciato l'elefante in bocca " - Dissi mentre gli altri due scoppiavano a ridere.

  • Si hai ragione, e poi l'elefante ha la proboscite.. - sentenziò la riccia mentre io annuivo concentrandomi sui tipi di animali studiati alle elementari.

Era buffo, trovargli un sopranome così su due piedi era davvero complicato e proprio mentre stavo pensando a ciò, il mio sguardo si posò su Sasha con cui non parlavo più da settimane.

A dir la verità, non è che ci fosse qualcosa di strano dato che neanche ci conoscevamo eppure, il fatto che non mi rivolgesse neanche un CIAO, mi faceva star male.

Sbuffando lo osservai da capo a piedi.

Mentre tutti erano in giacca o al massimo in felpa, il suo corpo era coperto da una semplice maglia a azzurra a maniche corte sulla quale era disegnato uno strano animale con una proboscite e che di sicuro non era un elefante.

  • Hem ragazzi... - Chiamai spostando lo sguardo da loro alla maglia blu.

  • Si ?

  • Che ne dite di formichiere ? - Domandai mentre i due amici si guardavano per poi annuire.


     

  • Si, è un animale strano... può andare!

  • Bene, e allora il suo nome è formichiere! - Detto ciò mi alzai per uscire dal vaporetto dato che sfortunatamente era arrivata la nostra fermata.

 

 

Sbuffando neanche fossi Gerry, il mio toro, mi alzai dalla sedia felice come una pasqua che la lezione di matematica fosse finita.

Era assurdo, normalmente adoravo quella materia, ma da quando avevo quel professore proprio non riuscivo a diggerirla e così, le lezioni finivano per essere un urlo dopo l'altro del professore mentre io lo maledicevo con il pensiero.

  • Hey, che vuoi fare ? - Mi domandò Giorgia prendendomi sotto braccio mentre io la trascinavo fuori dall'aula diretta nel cortile dove Giuseppe stava perlando con un suo amico di nome Manuele.

  • Devo parlarci. - Sussurrai impacciata mentre lei annuiva cercandolo per tutto il campo sotto il mio sguardo divertito.

  • Sta parlando con quello che poi, ma secondo te è Gay il suo amico ?

  • Non lo so.. ma anche se fosse non mi darebbe fastidio. - Risposi osservando Manu.

Effettivamente un viso affemminato ce l'aveva. I capelli ricci e castani gli ricadevano sugli occhi decisamente sproporzionati dato che sembrava uno di quei gufi con gli occhi a palla che si vedevano in tv e le guancie erano colorate di un rosso vivo.

Sorrisi fra me e me, non era un brutto ragazzo, ma sicuramente non era il mio tipo e mai.

  • Devo andare.. - Mormorai dopo qualche altro secondo.

  • Ma sta parlando!

  • Si, ma se non mi sbrigo la ricreazione finirà!

  • E quindi, mica è un cibo che va a male.

  • Non voglio aspettare altro tempo! - Dissi con una voce fin troppo isterica mentre lei annuiva facendomi un segno di incoraggiamento con la testa.

Ero spaventata, eppure il mio cuore non batteva più forte del normale e ciò mi sembrava assurdo.

Camminando il più lentamente possibile, mi ritrovai all sua portata.

  • Hem... scusa... - Sussurrai impacciata mentre sia i suoi occhi sia quelli dell'amico Gufo si posavano sui miei.

  • Si ?

  • Io .. io ecco, ti volevo dare questa, l'ho vista in un negozio e ti ho pensato, non ho potuto far a meno di pensarti. - Dissi imbarazzata come poche volte nella mia vita mentre le parole uscivano una dietro l'altra.

Era una situazione davvero comica, Manuele mi guardava cercando di non scoppiare a ridere e la faccia di Giuseppe era incomprensibile soprattutto perchè con il pacchettino della spilla in mano e tutta la scuola che ci fissava era diventato rosso pomodoro pure lui.

  • Grazie mi piace molto. - Esclamò all'improvviso mentre io lo guardavo accigliata.

  • Non sai neanche cos'è!

  • Oh si giusto... - Detto ciò si mise a scartare il pacchetto finchè il pezzo di plastica e ferro, non gli scivolò nella mano.


     

  • E' bellissimo, grazie !

Annuii pronta per andarmene ringraziando dio di non aver voluto portare in cortile anche la maglia quando lui mi chiamò.

  • Bianca ?

  • Si.

  • Ti chiami così giusto ?

  • Ah hem, sisi !

  • Ecco bene. Senti, prima di tutto non so se posso accettare questo regalo secondo.. - Mormorò mentre io lo fermavo.

  • Non è costato niente..

  • se lo dici tu.. comunque, io ti piaccio giusto ?

  • No! C'è, cosa te lo fa pensare ?

  • Il fatto che la tua amica Roberta l'abbia detto a tutta la scuola, è un valido motivo non credi ?

Annuii a quelle parole appuntandomi in testa di doverla uccidere mentre la mia attenzione tornava a posarsi su Giuseppe.

  • Fatto sta, che apparte il fatto che io ti piaccio c'è un problema.

  • Ah.. io non ti piaccio, oppure hai già la ragazza ?

  • No... - Rispose lui alzando un sopraciglio mentre il suo amico cominciava a far davvero fatica a mantenere il controllo.

  • Oddio, non mi dire che allora, aspetta, sei .. si insomma, tu sei Gay ? - Chiesi mentre Manuele scoppiava a ridere come un pazzo ricevendo un'occhiataccia dal mio formichiere che gli intimò di andarsene.

Sorpresa da quella reazione, lo osservai allontanarsi fino a quando sparì dalla mia visuale e così, spostai nuovamente il mio sguardo sulle scarpe nere di Giuseppe che se ne stava zitto da un po' troppo per i miei gusti.

  • Non sono Gay. - Specificò dopo un po' facendomi arrossire.

  • A no ?

  • No.

  • Oddio scusami allora.. E' solo che tu hai detto che non ti piacevo, che non volevi...

  • Voglio diventare prete. - Mi interruppe mentre io sgranavo gli occhi prima di posarli sopra i suoi questa volta senza imbarazzo.

Quel tipo era completamente fuori di testa. A neanche sedici anni, aveva già preso l'impegno della castità o almeno così sembrava.

  • Tu... tu vuoi diventare prete ? - Ripetei sgomenta.

  • Si.

  • Prete ?

  • Si.

Stavo per dire nuovamente quella parola quando la campanella suonò e così, senza neanche salutare mi recai in classe vicina a Jamal che mi sorrideva contento.

 

 

Nelle due ore trascorse dalla ricreazione, non avevo fatto caso a neanche una parola che aveva detto la professoressa di greco facendo insospettire più o meno tutta la classe.

Era strano, nella mia testa apparte darmi della deficente da sola per quel gesto, continuavo a pensare a come avrei fatto a dargli la maglietta soprattutto perchè mi aveva detto che non voleva accettare niente da me e da nessun altro, ma di sicuro non avrei potuto mettermi io quell'indumento per tre motivi molto semplici.

Uno : Era circa due taglie più di me

Due : Non avevo la più pallida idea di chi fossero gli Ac\Dc.

Tre : Mettere la maglia destinata ad un prete per quanto mi riguardava, portava sfortuna.

Era assurdo, Giuseppe aveva ben quattro fratelli o meglio, tre fratelli e una sorella.

Due dei quali erano preti e forse, avrei dovuto prendere in considerazione prima di fargli il regalo il fatto che anche lui volesse seguire la loro strada.

  • Bianca, va tutto bene ? - Mi doandò Riky una volta che fummo usciti dalla scuola per dirigerci al bar del nostro amico.

  • Si abbastanza.

  • E che cos'è successo con il formichiere ?

  • Beh ecco, vuole diventare prete e non credo che il suo amico sia Gay ! -Risposi sorridendo alla Gigia che mi guardava a bocca aperta.

  • Prete ?

  • Si, è quello che ho detto io!

  • Ora capisco la tua faccia sgomenta dalla fine della ricreazione.

  • Già.. Ora si capiscie tutto vero ?

  • Vero.. e ora entriamo ! - Esclamò facendosi strada all'interno del minuscolo bar dove il propietario ci sorrise cordialmente.

 

 

 

Dopo esserci riempiti lo stomaco con un quintale di panini diversi, eravamo pronti per tornare a scuola, non troppo felici di affrontare due ore di ginnastica, ma comunque parecchio sollevati di non avere ne greco ne latino.

  • cosa me ne faccio della maglia !? - Esclamai all'improvviso mentre i due si giravano a fissarmi.

  • Boh, dagliela!

  • Dici Riky ?

  • Si tu cosa ne pensi ? - Domandò in direzione della Giorgia che annuì daccordo con lui mentre io sbuffavo.

  • E va bene, arriviamo a scuola e diamoiela.

Detto ciò a passo di marcia, oltrepassai il grande cancello e mi appostai fuori dalla porta della mia classe con il pacco verde in mano pronta per aspettare Giuseppe che non tardò ad arrivare.

Questa volta, con il cuore che batteva a mille più per l'imbarazzo che per altro, gli andai incontro, gli misi la busta in mano e fissando a terra mormorai le seguenti parole che sapevo a memoria.

  • So che non vuoi regali da me o da chi unque altro, ma l'avevo comprato e non posso portarlo indietro quindi è tutto tuo.


     

Detto ciò alzai lo sguardo e me ne tornai in classe dove Sasha mi aspettava con mia grande meraviglia.

  • Ciao Chiara. - Mi salutò seduto sulla cattedra mentre io lo guardavo con un sopraciglio alzato.

  • Mi chiamo Bianca.

  • Ah scusa, va beh dai ci sono andato vicino, Bianca- Chiara non hanno molta ifferenza.

  • Chiara non mi piace. - Ribattei secca mentre lui annuiva.

  • Beh mis scontrosità, domani a ricreazione devi andare nella stanza del vice preside, abbiamo la nostra prima riunione di istituto. - Detto ciò aprì la porta e se ne andò lasciandomi impalata a guardare la porta.

Dopo aver dato il regalo a Giuseppe, non avevo neanche fatto caso che Sasha fosse venuto a parlarmi e l'avevo trattato malissimo.

Sbuffai sconsolata mentre chi sa quante voci nominavano il mio nome fuori dalla porta per via del benedetto regalo.

 

 

Quando quella sera entrai su Facebook, restai sorpresa di trovarmi una marea di messaggi di Paolo dove mi " consigliava" di andare a vedere il profilo di Teo così, incerta entrai nel profilo di Martina ringraziando mentalmente Tommaso per avermi ricordato di avere la passuord ed osservai a bocca aperta le foto sulla pagina del mio ex.

Ero decisamente a sgomenta, lui che normalmente ODIAVA le foto, si faceva riprendere più degli altri in pose assurde, con fiori fra i capelli, ragazze che lo abbracciavano, partite a braccio di ferro e una ragazza in braccio nella maggior parte delle foto.

Stavo ancora scorrendo l'album quando la facciata di una chat si aprì facendomi sussultare, convita di chiuderla e di mettermi offline mi soffermai a leggere il nome e successivamente la frase che mi lasciò senza fiato.

" Ciao Marty, sai che probabilmente Matteo si è messo con Michela ? E indovina a chi assomiglia..." Domandava Chiara sotto i miei occhi stracolmi di lacrime.

Con le mani che tremavano, mi salvai tutte le foto che ritraevano Teo sulla cartella dedicata a lui e poi tornai nel mio profilo più agitata che mai oregando che Eleonora fosse connessa ed infatti, era così.

 


"Eleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee"

Scrissi più agitata che mai mentre i puntini nel fumetto che mi indicava di aspettare la risposta, mi facevano imbestialire.

"Biiiiincaaaaaaaaaaa"
" Vai a vedere le nuove foto di Teooo " Digitai il più velocemente possibile mentre la mia amica faceva ciò che gli era stato ordinato.
"ahah OK! "
"Quella è la sua nuova ragazza Michela"
"Oddoioo"
"La posso uccidereeeeeeeeeeeee ? Voglio ucciderla ! "
"Siiiii, sono con te" Annuii fra me e me, in quel momento ero davvero fuori di testa e anche se me ne rendevo conto, non riuscivo proprio a fermarmi.
" E' di Dosoledo"
":S"
"Guarda anke il commento, quasnte ne ha passate da quando ci siamo mollati ???" Scrissi riferendomi al fatto che Teo aveva scritto : " Siamo i più belli del mondo " in una foto dov'erano loro due abbracciati.
"Ma tu che ne sai che stanno insieme?"
"Chiara lo ha dt a Martina!
"ah.."
"Ele sn in lacrime, lo rivoglio!" Fu tutto quello che mi venne in mente mentre le lacrime scendevano una dietro l'altra dai miei occhi.
"Non ci devi pensare. Devi dimenticarlo. Anche io sono nella tua stessa situazione però cerco di resistere.."
"Francesco ??? o.O" Domandai sorpresa. Non sapevo si fosse presa una cotta così forte per lui.

"Si non si è messo con nessuna però un pochinino mi piace ancora.."

"Guarda ha lo stesso aparecchio k avevo io...Comunque mi disp x Francesco !" La informai veramente dispiaciuta del fattaccio
"Tranquilla XD comunque si è vero XD"
"Ma nn è normale ! E poi, nn ho piu voglia di scrivere.La storia su EFP intendo"
"Invece io penso che sia l'unica cosa che ti può ricordare come eravate e farti capire i tuoi errori, magari smetti per un pò e appena ti riprendi continui.. ma dove stavano nelle foto?
"Nn so... nn si capisce.. e comunque i momenti belli sn finiti ttt..adesso c'è solo il momento dove sto male! " Scrissi ragionando su quel bel particolare che a me non è che piacesse più di tanto.
"Non puoi dirlo!"
"Ma intendo nella storia xD Poi ade lui si e messo cn sta tipa e io nn riesco piu a scrivere"
"Si ma poi c'è Emil.. e puoi dire di Edoardo:)
Uuh ma lo sai che all'inizio di settembre quelli di candide mi chiedevano dove abitava Edoardo a Padola perchè Emil era tipo incazzato o.o?" Sorrisi fra me e me, quel tizio era davvero fuori di testa. Se solo si fosse avvicinato a Dodi per rompergli i coglioni probabilmente si sarebbe ritrovato con un'occhio nero.
"Hahahahahah davvero e xk era incazzato o.O? "
" Così, ma la cameriera del Perini, quella che odiava Mattia e il tuo amico Luca stanno insieme?"

"... nn credo xk ? " Domandai sorpresa da quella domanda. Se fosse stato così, Luca me lo avrebbe detto di sicuro, ne ero più che convinta.

" Xk lei gli scrive cose sdolcinate in bacheca e poi hanno appena caricato una foto assieme, ma cos'è la precoscrizione?"
" Ah.. comunque, Tipo quando hai idee strane xD k riguardano il fututo e poi cosa centra ?"

" Hai visto il titolo dell'album che tiene tutte quelle foto ?"

" No come si chiama !?" Chiesi sbuffando per il fatto che non potevo andare a vedere io dato che era tutto bloccato al mio profilo.

" PRECOSCRIZIONE.UNA BOMBA FRA COSCRITTI il primo e il secondo : Seize the day or die regretting the time you lost <3"

" Che vorrebbe dire ? " Domandai scettica della risposta

" Cogli l'attimo o morirai rimpiangendo il tempo perso <3 "

" Beh, alemeno questo ha un senso.. il primo sulla precoscrizione boh.. "

" Si ma poi, perchè hanno fatto quella cena?XD"
" Boooooooo"
" Ahhah"
"Aspetta ade vd a vedere su wikipedia!" Detto ciò mi misi a cercare senza troppi risultati.
"Oki"
" Non esiste o.O xo x loro i coscritti sono quelli dello stesso anno quindi qualcosa centra con quello... xo MICHELA è del 95 -.-' e Luca del 96 mentre Teo del 94 quindi boh ! "
" Infatti... "

" Comunque ho trovato la prescrizione.. è un istituto giuridico che concerne gli effetti giuridici del trascorrere del tempo. Essa ha valenza civile e penale.Nel diritto civile indica quel fenomeno che porta all'estinzione di un diritto soggettivo non esercitato dal titolare per un periodo di tempo indicato dalla legge. La ratio della norma è individuabile nell'esigenza di certezza dei rapporti giuridici.
In diritto penale determina l'estinzione di un reato a seguito del trascorrere di un determinato periodo di tempo. La ratio della norma è che, a distanza di molto tempo dal fatto, viene meno sia l'interesse dello Stato a punire la relativa condotta, sia la necessità di un processo di reinserimento sociale del reo." Sbuffando inviai tutto quel che avevo trovato trovandomi più che d'accordo con la frase che mi inviò Ele solo pochi minuti dopo.
"Sisi però non c'entra niente XD!"
"Esatto"

"Tu non pensarci.. oddio ma perchè non abitiamo a Padola? Pensa che bello che sarebbe!Andremmo nella stessa scuola e anche nella stessa classe, faremmo i compiti insieme, andremmo a cavallo, ... T.T"
"Magariiiiiiiiii e poi è vero XD saremo nella stessa classe o.O"
"ahah XD"
" E io magari nn avrei ft le corna a Teo xk probabilmente stando li un anno nn ci sarebbero stati ttt i problemii e poi avremmo un cavallo !!"
"Siii !"
"Ci trasferiamo ??? XD"
" Siiii*__________*"
"Tua mamma cm la prenderebbe se da grande volessi andare a vivere li ?" Chiesi sapendo già la risposa.

"male XD"
"Ahahahahh!"
"La tuaa?"
"secondo te :P??"
" Ok ho capito :D "
" xD !" Risposi pensando all'infarto che avrebbe fatto con un mezzo sorrisetto stampato in faccia.
"Altre novitàà?"
"Nuuu direi k x oggi ne ho gia avute fin troppeeee"
"Eggiaaaaa ...Comunque come ti senti per la storia della ragazza, non te l'ho neanche chiesto..."
" Beh, si è messo con una ragazza e mentre guardavo le foto su Facebook, ho mantenuto a stento le lacrime. Come se non bastasse, non è neanche tanto male...Sono triste Ele.. Qui è un'inferno e i miei pensieri sono fissi su quel luogo... " Scrissi incerta. Non volevo caricarla dei miei problemi e sapevo che se avessi cominciato, non sarei più riuscita a smettere finchè non mi fossi sfogata almeno un po'.

" Mi dispiace. Credo di capire come ti senti. "

" Già, se a te manca Francesco almeno un po' dovresti riuscire a comprendermi ! "

" Si.. comunque sto guardando le foto e ti assomiglia.." Sorrisi fra me e me, allora non era solo una mia idea, credevo di star impazzendo, Teo si era scelto la mia copia esatta solo con due sporgenze più grandi delle mie sotto la testa ..

" Lo so, anche Chiara lo ha detto a Martina.. Capelli lunghi e biondi, apparecchio trasparente come quello che avevo io, addirittura la mia stessa maglia ! E' buffo, ci sono troppe cose che coincidono o forse è la mia fantasia che mi fa questi scherzi"

" Non credo se no lo avresti pensato solo tu "

" Si hai ragone, ma la cosa importante in questo momento è il fatto che si è messo con una ragazza. Approposito, ci ho provato anche io sai ? Oggi ho regalato una maglia e una splilla a Giuseppe... "

" Quello con i fratelli preti di scuola tua ? "

" Si .. "

" E com'è andata ? "

" Beh ecco, vuole seguire la strada dei fratelli ! Non glie ne frega assolutamente nulla di me e questo mi dispiace.. Mi dispiace perchè se vado avanti così, non riuscirò mai a dimenticare Matteo.."

" Devi riprovarci allora ! "
" Con un futuro prete !? " Domandai sorpresa di leggere quella frase. O non aveva capito bene il concetto o si era fatta prendere dalla frenesia del discorso.

" Beh effettivamente no... "

" Ecco appunto e poi Teo sembra felice, è buffo ma lo sembra tanto "

" Si l'ho notato anche io.. "

" Già, se pensi che si è addirittura fatto fare non so quante foto.. Foto che in pratica so già a memoria, si vede la sua barbetta, i suoi denti bianchi bianchi, i suoi occhi azzurri..."

" Sei gelosa di lei ? "

" No non credo.. è solo che.. magari adesso lui è li che va a trovare Michela mentre io sotto le coperte piango tutto il mio dolore." Scrissi con le lacrime che scendevano dai miei occhi più forti di prima.

" Tu piangi e lui ride.. Che bello "

" Si infatti.. guardando le foto mi rendo conto che ultimamente ride sempre e che i suoi occhi sono accesi e allora mi chiedo, è lei che gli fa quall'effetto ? E lei che lo rende felice ? E' lei la prossima che bacerà ? E' lei la persona a cui dirà ti amo ? E' lei con cui farà l'amore ? "

" Oddio, non ci avevo pensato... mi dispiace ! "

" Non ti deve dispiacere, non è mica colpa tua ! "

" Si ma.. "

" Niente ma, io voglio solo che lui sia felice dp tutto e adesso scusami ma vado a nanna " Detto ciò aspettai la sua risposta e spensi il computer nascondendomi sotto il piumone con l'ipod in mano bloccato su un'immagine di Matteo che sorrideva felice per chi sa cosa.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

Ludovica45 : Ciao ^^

prima di tutto, scusa ancora per non erssere più passata da te ma normalmente non entro spesso in questi giorni e quindi non avevo visto i tuoi avvisi !!

rimedierò subito promesso !

Poi grazie mille dei complimenti !

A presto e un bacione ciaoooo

 

mayasun : Ciao :)

Prima di tutto condoglianze tuo cugino mi dispiace moltissimo !

E spero anche io che non abbia sofferto..

per quanto riguarda tua nonna, mi dispiace molto sia per lei che per voi ...

io quando l'ho scoperto ero piccola e lo vedevo come un gioco quindi non è che mi desse tanto fastidio anche se col tempo, lui peggiorava e io non lo vedevo mai quindi...

va beh.. basta parlare di discorsi tristi !

Un grande bacione e spero che tu ti riprenda presto dalla tua perdita <3

 

_My five carrots_ : Ciao ^^

questa volta sono stata abbastanza veloce, ammettilo !!!

:D

mi dispiace molto per tuo nonno e non ti preoccupare, è normale che tu ci stia ancora male <3

un grande bacione !!

A presto !

 

Alesaphi24 : ciao ;)

finalmente ti sei fatta viva xD

Eh si, almeno al piccolino manco....

comuqneu, dimenticare Teo sarebbe bello ma non è semplice, tu quanto eri rimasta col tuo ex ?

Prova a pensare di starci tre anni e mezzo e poi vediamo...

Un bacione ciaooo !

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Capitolo 59
*** venticinque ottobre ***


CIAO A TUTTI, DOVEVO POSTARE DOMANI MA OGGI E UNA GIORNATA PARTICOLARE ! VI RICORDATE CHE COSA MI HA FATTO TEO IN QUESTA GIORNATA ESATTAMENTE UN'ANNO FA ?! ECCO, ERO CONVINTA CHE SAREBBE STATO TUTTO ORRIBILE ANCHE OGGI ED INVECE HO RICEVUTO UN SACCO DI BELLE NOTIZIE TIPO MIA CUGI CHE ASPETTA UN BAMBINO E UN NUOVO CAVALLO IN MANEGGIO ^^

QUINDI HO DECISO DI POSTARE xD un bacione ciaooooo
!!!


Ps : Oggi x la prima volta vi metto anche una foto di riky <3 !!
 

25 OTTOBRE

 

 

Quando quella mattina mi svegliai ero più emozionata del giorno precedente dato che qualcosa dentro di me, mi invitava a credere che mezza scuola mi avrebbe riso dietro per la figuraccia fatta con Giuseppe.

Come se non bastasse, non è che avessi dormito molto per le troppe lacrime versate a carico di Matteo e della sua nuova fidanzatina che assomigliava tanto a me.

  • Bianca guarda che è tardi ! - Urlò mia mamma dalla cucina mentre io maledicevo me stessa e gli orari vestendomi in tutta fretta.

Volendo, avrei potuto prendere anche il vaporetto dopo, ma se l'avessi fatto mi sarei ritrovata senza i miei due amici e ciò significava niente copertura quando passavo davanti a tutti così, ancora con la giacca e una scarpa in mano, uscii fuori diretta alla fermata riuscendo per un pelo a salire dato che per colpa della pioggia, una signora era scivolata bloccando tutta la coda.

  • Hey ! - Dissi ai due ragazzi una volta che mi ci fui avvicinata abbastanza da scorgere i capelli biondi a forma di onda di Riccardo.


     

  • Ciao Bianca, come va ?

  • Mmm... abbastanza bene dai. - Detto ciò mi misi a guardare fuori dal finestrino sperando che il formichiere e il suo amico con gli occhi giganti non mi notassero cosa che fortunatamente successe.

Ero agitata, quel giorno avrei avuto anche la riunione con Sasha e forse, avrei anche dovuto chiedergli scusa per come l'avevo trattato il giorno precedente, ma tutto sommato era stato lui a chiamarmi Chiara, nome che odiavo.

  • Hey bella addormentata, guarda che siamo arrivati ! - Annuii e uscii dal vaporetto aprendo l'ombrello con i cavalli che mi aveva regalato Andrea ad uno dei miei finti compleanni soffermandomi su quel ricordo.

Pensare al mio nanetto, mi metteva sempre tranquillità ed infatti, ero bella tranquilla in compagnia dei miei amici intenta a cercare Giuseppe fra i centinaia di ombrelli intorno a me quando lo vidi prima rallentare ed infine fermarsi guardando nella mia direzione.




Subito abbassai la testa più imbarazzata che altro mentre lui si avvicinava e con una voce imbarazzata si metteva a parlarmi mentre lo sguardo della Giorgia assumeva un'espressione sbalordita.

 

  • Ti volevo parlare della maglia.. - Farfugliò rosso come un peperone mentre io annuivo.

Annuii cercando il sostegno dei miei amici, ma proprio in quel momento il formichiere si girò nella loro direzione.

  • Ci potete lasciare soli un attimo ?

  • Eh ? Ah.. si si scusa .. - Detto ciò se ne andarono lasciandomi con il cuore che mi martellava nel petto.

  • Beh allora, per che cos'era la maglia ?

  • Niente.

  • Come niente ?

  • Niente.. - Ripeteii pensando fra me e me che aveva dei denti davvero strani.

  • Sicura ?

  • Si, devi solo accettarla e promettermi di non parlarne mai più perchè è già abbastanza imbarazzante così ok ?

  • Hem si, ok...

Annuii mentre lui sempre fin troppo imbarazzato mi dava due pacche sulla spalla proprio come faceva con il suo migliore amico.

Sorrisi fra me e me a quel pensiero e mi soffermai a guardarlo camminare mentre lui sempre con una cuffietta nell'orecchio canticchiava un ritornello a me impossibile da riconoscere.

  • Che ascolti ?

  • Metallica.

  • Ah.. beh ecco si, mi faresti sentire una canzone delle tue ?

  • Certo ! - Detto ciò chiuse il suo ombrello piazzandosi sotto il mio per poi darmi una cuffietta sotto il mio fiso rosso pomodoro.

  • Questa è la prima canzone metal che ho sentito, me l'ha fatta sentire il mio insegnante di chitarra il primo giorno ..

  • Mmm.. figo - Mentii non capendo assolutamente nulla di ciò che diceva.

Per di più, io odiavo quasi tutte le canzoni in inglese perchè non ci capivo nulla.

  • Si, cosa ne pensi ?

  • Bella..

  • Già, vedi quando ho cominciato a fare lezioni di chitarra, il mio maestro mi ha domandato se conoscevo i metallica, gli AC.Dc e tanti altri ed io ho risposto di no e lui mi ha fatto ascoltare questa..

  • Capito..

  • Ganzo vero, è così che è scattata la scintilla.

Annuii e lo salutai con la mano entrando nel portone della scuola dove Riccardo e Giorgia mi aspettavano impazienti di sapere le ultime informazioni che gli raccontai nel giro di dieci minuti.

 

 

  • Andiamo ? - Domandai alla cugina di Leonardo che faceva la rappresentante di classe insieme e me.

  • Cosa ? Ah si certo! - Detto ciò, uscimmo dalla classe entrambe parecchio spaventate avviandoci nell'altra sede dove due ragazzi dell'ultimo anno stavano parlottando tranquilli fra loro.


     

Quando pochi secondi dopo gli passammo vicino, ci lanciarono solo una veloce occhiata per poi tornare a farsi gli affari loro.

Per qalche altro minuto restammo li a parlare del più e del meno fino a quando Sasha uscì da una porta facendoci segno di entrare.

Senza neanche salutare e con lo sguardo fisso a terra mi accomodai seguita a ruota da tutti i rappresentanti delle altre classi fra cui Giuseppe ed il suo amico Manuele.

  • Allora, sapete tutti perchè siamo quì.

  • Mmm.. veramente no. - Mormorai facendo scoppiando a ridere i piu grandi sotto il mio sguardo contrariato.

  • Stavo dicendo che lo sanno tutti tranne voi primine! - Grugnì Sasha mentre io annuivo e la lasciavo continuare a parlare di cose insulse di cui non conoscevo ne il senso ne il significato.

Come se non bastasse, ero abbastanza imbarazzata. A vederli da vicino il caro rappresentante d'istituto era molto più bello di Giuseppe con i suoi lunghi capelli castani e quell'aria sbarazzina e strafotytente che gli oltrepassava il viso.

  • Allora, siamo tutti daccordo ? Oltre al cibo miglire nelle macchinette non dobbiamo chiedere altro ?

  • No no, a noi va tutto benissimo così.

  • Si, sono daccordo.

Risposero tutti mentre io annuii solamente per poi uscire dall'aula pochi minuti dopo.

Dovevo ammettere che era stata una vera e propira fregatura e così, me ne tornai in classe per fare la mia benedetta merenda.

Come immaginavo, Giorgia e Riccardo erano li ad aspettarmi e subito si avvicinarono al mio banco mentre io tiravo fuori caramelle patatine e quant'altro.

Normalmente il giovedì, ero sempre piena di cibo spazzatura per il semplice fatto che il giorno precedente facevo da babysitter a mia cugina e al suo fidanzatino di sei anni che mi pregavano di portargli caramelle e visto che io volevo spendere una cifra tonda e che ormai il padrone del negozio dove compravo i dolci mi conosceva, avevo diritto ad un bellissimo sconto e con cinque euro, avevo diritto a una ventina di goliador e a mezzo chilo di caramelle sparse che poi restavano tutte a me perchè i bambini con una big-babol erano più che soddisfatti.

  • Volete qualcosa ?

  • Una goleador alla frutta !

Annuii e gli passai la caramella aprendo il pacchetto di patatine mentre con mia grande sorpresa, Sasha che fino a cinque secondi prima stava camminando in corridoio, si faceva strada verso di noi.

  • Ciao. - Lo salutai incerta mentre lui mi regalava uno dei suoi bellissimi sorrisi.

  • Ciao.. ascolta, ho bisogno di tutti i numeri dei rappresentanti di classe.

  • Ok.. il mio è 34******38 !

  • Perfetto, com'è che ti chiami ? Chiara giusto ?

  • No ! - Urlai indignata. Ma possibile che non avesse ancora imparato il mio nome dopo che glie l'avevo detto una ventina di volte il giorno precedente ?! E poi proprio Chiara doveva scegliere di chiamarmi.

  • Scusa, com'è che ti chiami ?

  • B I A N C A ! Mi chiamo Bianca !

  • Ah ok scusa... comunque quelle sono caramelle ?


     

Annuii mentre sulla sua faccia appariva l'espressione che fanno i bambini di ciqnue anni il giorno del loro compleanno davanti al regalo che hanno chiesto.

  • Ne posso una !?

  • Hem... s..si..

  • Grazie ! - Detto ciò ne prese una manciata, ma proprio una manciata e se ne uscì dalla classe lasciandomi a bocca aperta.

Quel tipo era davvero fuori di testa.

 

 

 

Quando quel pomeriggio tornai a casa ero piena di dubbi.

Sasha era tornato in classe mia altre tre volte per far rifornimento di caramelle e ciò mi dimostrava che era molto goloso e che quindi, forse, avrei potuto conoscerlo meglio servendomi del cibo.

  • Bianca, guarda che è arrivata una lettera per te! - Mi informò mia mamma mentre io la guardavo con fare interrogativo.

Per quanto ne sapevo io, non dovevo ricevere proprio niente così la presi in mano e me ne andai in camera mia per poterla aprire in tutta tranquillità.

Stranamente sulla busta, c'era scritto un nome che non mi diceva proprio nulla : "Clara Ferdinandi " nome mai sentito in vita mia

Incerta e con mani tremanti l'aprii soffermandomi su una chiavetta UsB tutta rossa.

Per qualche secondo me la rigirai fra le mani. Li c'era decisamente qualcosa che non andava, nessun biglietto, nessuna scritta, niente di niente.

Così, sempre più curiosa, aprii il computer e la inserii mentre una foto che non avevo mai visto ritraente me e Teo al mio finto compleanno presi di lato e del tutto all'oscuro di quello scatto rubato appariva sullo schermo.

Come se non bastasse, quella era la foto più bella che avessi mai visto, almeno fra tutte quelle che avevo di Matteo.

Eravamo seduti al tavolo, io rossa come un peperone forse per il caldo o forse per qualcosa che mi aveva detto e un sorriso divertito sulla sua faccia nascosta dai capelli un po' lunghi.

Ero sorpresa, chi diavolo era stato a inviarmela !?

Ma soprattutto, perchè in quel momento ?

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 _My five carrots_ : Ciao ^^

ah guarda, nella mia scuola ( che fortunatamente adesso cambio ! ) ce ne sono parecchi con quella voglia xD !

Sono quasi tutti neo catecumenali quindi pensa te -.-''

comunque mmmm nn lo so, adesso sta con un'altra leggerai fra poco ! :D

Un bacione ciaoooo

 

 mayasun : Ciaooooo :)

Non ti preoccupare x la recensione xD

mi ha fatto piacere che tu abbia commentato comuqnue anche se nn eri in vena :)

e spero che con il tuo ragazzo vada meglio ^^

Un bacione ciaoooo !

 

 Ludovica45 : Hola ^^

grazie x i complimenti e ...

sfortunatamente x me, le cose sono tutte vere !

L'unica cosa non vera sono i nomi :)

e fidati che preferirei nn fosse così.. :)

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Capitolo 60
*** 15 Novembre ***


CIAO A TUTTI UCCIDETEMI SE VOLETE, LO SO CI HO MESSO UN SACCO MA SONO STATA VIA E SPERO MI PERDONERETE !! SPERO DI RIUSCIRE A POSTARE IL PROSSIMO IN 3 4 GIORNI LO GIURO !!! UN BACIONE CIAOOOO

15 NOVEMBRE

 

 

  • Cos'hai portato oggi da mangiare ? - Mi domandò un ragazzo con cui non avevo mai parlato in vita mia mentre incerta mi giravo ad osservarlo.

  • Eh ?

  • Cos'hai portato di buono oggi?

  • Biscotti.. - Mormorai incerta mentre lui annuiva affrettando il passo per raggiungere i suoi amici mentre io con un sopracciglio alzato lo guardavo allontanarsi.

Era assurdo, da quando due settimane prima avevo offerto le caramelle a Sasha, la mia vita in quella scuola era decisamente migliorata.

Da invisibile che ero, avevo cominciato a ricevere saluti da persone che non avevo mai visto principalmente perchè speravano di ricevere qualcosa da mettere sotto i denti, ma non per tutti era così.

Per fare un'esempio, tre ragazze di terza avevano cominciato a passare la maggior parte della ricreazione in mia compagnia ed anche se questo non è che piacesse molto a Riky e alla Giorgia io ne ero contenta.

Come se non bastasse, Sasha aveva finalmente imparato il mio nome e ormai, mi salutava ogni volta che lo incontravo per i corridoi o anche per strada regalandomi uno di quei sorrisi che mi piaceva tanto.

Giuseppe continuava a piancermi o meglio, mi ispirava l'idea di stare con un futuro preta ma nulla di più e quindi, lo salutavo imbarazzata ogni volta che mi passava vicino.

Con Teo invece era tutto strano, non stava con marta o almeno così mi avevano riferito i miei informatori dopo che avevo fatto qualche telefonata di quà e di la.

Le cose a casa proseguivano sempre nel solito modo e io cominciavo a rischiare un attacco isterico.

Se le cose con mia mamma, andavano male da anni, in quei mesi cominciavo proprio a non sopportarla più.

Cercava sempre di parlare con me, ma gli unici argomenti che le interessavano erano la scuola e la politica e di questo ne facevo volentieri a meno per cui mi chiudevo nella mia stanza la maggior parte del tempo rimurginando sugli avvenimenti passati.

  • Ciao Bianca ! - Sentii urlare all'improvviso dalle scale mentre sorpresa mi girava a guardare Sasha.

Con quei capelli lunghi e spettinati sembrava un leone ed infatti, avevo deciso che Argh, il verso dell'animale a cui assomigliava tanto, sarebbe stato il suo sopranome.

  • Hey mangia tutto, ti posso aiutare ?

  • Si, mi regali un biscotto ?

Annuii divertita mentre lui mi spettinava i capelli davanti ad una Prof di greco che ci guardava sorpresa.

Il fatto che io e il caro rappresentante d'istituto non era passato inosservato proprio a nessuno dato che ogni volta che ne aveva occasione, si fiondava nella mia classe anche se eravamo nel bel mezzo di un'interrogazione o chi sa cosa.

Come se non bastasse, ogni volta che passavo per i corridoii, sentivo alle mie spalle mormorii incessanti che mi davano parecchio fastidio ma cercavo di non farci troppo caso.

Con la testa intasata da quei pensieri, non feci molto caso alle prime ore di scuola fino a quando Giorgia mi si avvicinò.

  • Mi accompagni alle macchinette ?

  • Yes e dopo tu in bagno ! - Esclamai mentre lei annuiva sorridente.

Tutte e due ci vergognavamo parecchio a girare per la scuola da sole e infatti, non ci lasciavamo mai.

A dir la verità, tre quarti delle volte Riky era con noi, ma sfortunatamente non ci poteva accompagnare in bagno e quindi era obbligato ad aspettarci in classe.

Stavamo camminando belle tranquille per il cortile, lei con un pacchetto di taralli in mano ed io con i benedetti biscotti al cioccolato quando una mano si insinuò nel mio sacchetto.

Senza neanche girarmi diventai tutta rossa con il cuore che mi batteva a mille.

  • Sasha ! - Urlai più divertita che indignata mentre una ventina di persone si giravano a guardarci.

  • Hey... ma lo sai che sono proprio buoni ?

  • Ma davvero guarda, non gli avrei comprati se no che dici ?

  • Si forse hai ragione...

  • Già ! Comunque lei è Giorgia e vedi di non cambiarle il nome.

  • Mmmm ok, piacere di conoscerti Geltrude, io sono Sasha ma sicuramente avrai già sentito parlare di me.

Scossi la testa osservandolo attentamente. Era davvero muscoloso ma soprattutto possente.

Mentre facevo questo ragionamento, la mia cara amica continuava a scambiare due o tre battute con fin troppo imbarazzo fino a quando il signorino non si girò verso di me.

  • Sai, mezza scuola dice che ti posso sfruttare per le caramelle, ma se trovassi qualcos'altro da sfruttare sfrutterei anche quello. - Detto ciò, prese un'altra manciata di biscotti e se ne andò lasciandomi a bocca aperta.

  • Cos'è che ha detto ? .. - Mormorai dopo qualche attimo di silenzio.

  • Ha detto che mezza scuola...

  • No non non quello ! - Esclamia istericamente – Intendevo, secondo te parlava che vuole portarmi a letto ? - Chesi più a me stessa che a lei.

  • Io non lo so, magari parlava dei biscotti!

  • Dei biscotti ? - Risposi con fare interrogativo.

  • Potrebbe anche essere...

  • Mmm... non ne sono tanto sicura. - E detto ciò mi incamminai verso la classe da cui non mi mossi per tutto il resto della giornata.

 

 

Quando quel pomeriggio arrivai a casa, ero ancora scombussolata per la frase di Sasha che mi risultava abbastanza incomprensibile.

Non riuscivo proprio a capire se si stava servendo di me o se ci stava provando.

Velocemente entrai in facebook e poi nel profilo di Martina per controllare un'attimo le foto di Matteo, ma successivamente andai a farmi un giretto nei suoi messaggi restando soddisfatta di trovarmi una chat con Chiara.


"Oggi ho visto metà gente dell'estate.. Teo e Maury non mi hanno neanche salutata ma non mi ha fatto ne caldo, ne freddo; Filippo, dopo che non mi parla x tanto tempo, mi saluta sorridendomi; e poi..mi si è illuminata la giornata! Ti giuro, mi si è aperto il cuore! Ahahah ho visto Alvise e mi sono illuminata, come se avessi visto l'acqua in un deserto! Ti sto tenendo aggiornata:)"
Sbuffai. A quanto pare pure Chiara si era data da fare durante il corso dell'anno che poi ad essere sinceri, Alvise una ragazza fissa da un bel po' di tempo ce l'aveva già quindi mi risultava strano se non improbabile che ci stesso con una come Chiara
"Aahahah stavo per chiederti novità:) ke storie cavolo...beh, Fili sai ben come è fatto...lascia perdere:) Teo e Maury sono due ke sinceramente x quanto possa essere successo quest'estate...è meglio perderli ke trovarli...e Alvise...beh, sai come la penso:)"
"Si, guarda ormai da Teo e Maury posso aspettarmi di tutto davvero:)
filippo mi ha fatto piacere comunque, un sacco!
E boia Alvise, io mi sono innamorata di lui oggi così, ma ti dico l'ho visto un minuto, e non c'ho parlato poi così tanto! Ma proprio, colpo di fulmine assurdo!"
Sbuffai nuovamente. Ma chi diavolo si credeva di essere quella !? Prima andava a letto con quello che a quel tempo era ancora il mio ragazzo, poi lo mollava dicendo che era uno stronzo e adesso ci provava con il ragazzo di una delle sue migliore amiche !?
"Lasciamo perdere certa gente, vah...con Fili prendilo come viene:) ahahah dai ke entro un anno ci saranno tanti Alvisini e io diventerò zia Marti:)
Ahahahahahah:)macchè tanti Alvisini poi! Ahahahah tie poi, non portiamo tanta sfiga! Ahahah oddio che ridere!"
Sorrisi fra me e me. Sarebbe stamo moooooolto divertente se fosse successo.. c'è poveri bambini ma tanto caro per lei !
"Ahahah no xk? Gli Alvisini sono carini ahahahah:)"
"Ahahah:)io poteri essere un' Alvisina ma non voglio ancora Alvisini :Dahahahahah!"
Incerta guardai lo schermo. Quelle due erano completamente fuori di testa!
"hahah vabbene niente Alvisini...(per oraaa ahahah):)"
"Ahahah:)esatto per il momento è la cosa più giusta:)mi piacciono gli Alvisini :D dolci loro, verranno biondi ahah:D"
"ahahah si, verranno Alvisissimi:)"
"Ahahahahah ovvio! Poi se vengono dolci come il padre allora siamo aposto:D"
Effettivamente non avevano tutti i torti. Alvise era davvero davvero dolce e questo era l'unico argomento su cui mi trovavo daccordo in quella discussione.
"esatto:) altro ke i Teini...w gli Alvisini:)"
"So ben! I Teini verrebbero stronzettini come il daddy! Invece gli Alvisini dolci loro:D"
"ahahah ke due ke siamo:)"
"Ahahah si:D sono cotta di quell'uomo a puntino!"
"ahahah voglio sapere TUTTI gli sviluppi eeh:)"
"Non so quanti sviluppi ci saranno ciò! Io sono ben a belluno e lui è lassù! E poi ahah oddio vorrei sapere cosa pensa lui !"
"ahahah chiediglielo xD"
"Mattipare? Ahahahah no che non glielo chiedo poi:)"
"Eh xk mai??? sarebbe una domanda interessante:) tipo: Ehi Alvy, vuoi fare gli Alvisini con me?""

A leggere quella risposta non potè che scapparmi una risata. Martina sapeva sempre buttare tutto sull'umoristico e quella, era una delle cose che mi mancava maggiormente di lei
"Ahahaahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahah! Questa gliela potrei proprio fare: Alvy, ma tu che sei così dolce, vuoi fare gli Alvisini con me? Ahahahahaha oddio quanto rido cazzo!"
" ahahahah sarebbe però:) fammi sapere ke risponde xD"
"Va a cagar mi risponde ahahahah:D"
"ahahah no dai, magari è dolcino e ti dice di si:)"
"Ahah allora farebbero venti cm di neve al giorno e ogni giorni di tutto l'anno ahah"
"ahahah mah xD"
"Ahahahah mi piace questa conversazione!"
"ahahah è molto realistica soprattutto:)"
"Siiii:)io non ho mai sentito tanta lealtà tutta insieme!:D
ahahahahahahahahahah"
"ahahahah:) siamo delle fighe!...sai...mi è venuta voglia di salame al cioccolato"
Dio che bontà! Troppo buono cazzooooooooo! L'estate prossima lo rifacciamo ben:) beccati la bacheca di Teo!
"ahahah ovvio ke lo rifacciamo...asp...adesso vado a vedere:)"
A leggere quelle parole, andai subito a far ciò che era stato richiesto a Martina ma sfortunatamente la bacheca era vuota così' come l'avevo vista giorni prima.

Sbuffai. Probabilmente aveva cancellato il link\post e così, sconsolata tornai a leggere la conversazione fra quelle due sperando che dicessero qualcosa di interessante.
" Ok...il mio unico commento è: -.-''''''''''' deve dimenticarla"
"Ahah ovvio! Aspetto un tuo commento mo.."
"mmmm...nn ce ne sono di adeguati -.-"
"Dai spara.. Ahah, io senza parole c'è da dove gli è uscito fuori non ne posso piu mi manca e ora voglio solo scopare! Dio poi che tipo!"

Rabbrividii. Di chi stavano parlando !? A chi si riferiva Matteo ? Qualcosa dentro di me mi diceva che forse, molto forse, avrebbe anche potuto riferirisi a me.
"io..."ma porcaccia quella brutta baldracca di sua madre???? xk cazzo le è venuta voglia di scopare quel fottuto giorno???e mi domando...ma dovava stare proprio male per concepire una cosa del genere no????" ok, commentato!"

"Scusa? A chi è venuto voglia di scopare? Non ho compreso pienamente il commento!"
" A sua madre! se sua madre nn scopava, non lo concepiva (o cmq potava aspettare 4 annetti così sarebbe troppo piccolo x noi) no? "
"Aaaaaaaaaa! Adesso ho capito! Si infatti! Poteva ben aspettare! Ahah zio ken!"
"cazzarola anke ai suoi ormoni! -.-''"
" Bha.. X me acqua passata cancellata e sepolta!"
" ahahah anke x me dai:)"
"Ben poi!"
"gia!"
Sbuffai. Quelle due parlavano tanto male delle persone però poi cadevano ai loro piedi senza farsi nessun tipo di problema e questo lo trovavo ingiusto.

Sempre incazzata lanciai uno sguardo al resto della chat che fortunatamente parlava solo di scuola e robe così per poi uscire da facebook e distendermi nel letto con la frase di Sasha sempre stampata in mente.

Che cosa diavolo voleva dire con : Mezza scuola dice che ti posso sfruttare per le caramelle, ma se trovassi qualcos'altro da sfruttare sfrutterei anche quello.

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

mayasun : Ciao !! scusami davvero un mondo x il ritardo !!

hahahah un po' arrabbiata è !? :D comuqneu grazie x gli auguri a mia cugi :) e hem non ruba solo quelle :D

ahhaha scusa davvero moltissimissimissimo del ritardo ! :)

e chi lo sa con riky nn si sa mai :P

 

Ludovica45 : Ciao :)

heheh si hai ragione !

Comuqne scusa un sacco del ritardo e ... hem... la chiavetta non ho davvero davvero idea di chi me l'abbia inviata u.u -.-!!

Un bacione e prometto di emtterci meno !!

Ciaooooooooo

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Capitolo 61
*** 22 NOVEMBRE ***


CIAO A TUTTI !! AVETE VISTO, SONO STATA VELOCE :P COMUQNUE QUALCUNO DI VOI AVRA' GIA LETTO LA PRIMA PARTE DEL CAPITOLO... VA BEH ... UN BACIONE CIAOOOO

 

 

22 NOVEMBRE

 

 

Tremavo incerta addentrandomi sotto il piumino giallo.

Avevo paura di andare a letto.

Ormai mi capitava fin troppo frequentemente di non dormire bene la notte e far sogni agitati che poi mi facevano rimaner turbata per il resto della giornata.
Ciò probabilmente era dovuto allo stato di agitazione prima di dormire.
Rabbrividii nuovamente osservando le foto attaccate alla mia porta con una stretta al cuore.

 

  • Ah e una cosa alla larga da mio fratello perchè se ti vedo ti do ! - Urla una voce nella mia testa.

  • No no ti prego lui no ! Ho già perso tutto !

 

Mi accorsi di essere nel succonscio.

Sentivo le mie guancie rigarsi di lacrime salate ad amare.

 

  • Bianca guarda che il piccoletto ti odia per cose inventate... Ha avuto informazioni false che l'hanno obbligato ad odiarti.. Ti sparla dietro, ma quando pronuncia il tuo nome si vede sempre un lampo nei suoi occhi.

  • Grazie dell'informazione ....Almeno adesso so il perchè.

 

Odio, rabbia, frustazione !

Mi manca ! Vorrei averlo al mio fianco, farei di tutto per riaverlo al mio fianco.

 

  • Mi manchi ...

  • Anche tu .. adesso sono in chat con un certo bambino .. Oggi mi ha chiamata Bianca e mi è piaciuto tantissimo perchè almeno abbiamo la conferma che non ti ha dimenticata !

 

 

Mi accorsi di tremare e di muovermi nel sonno,senza riuscire a svegliarmi. Tremavo e piangevo, come fossero cose inseparabili.

 

 

  • Leggi... - Sussurrò alla mia amica informandola delle frasi sentite pochi secondi prima.Non voglio che chiami nessuno col mio nome.

  • E' una cosa bella o brutta?

  • BELLA CREDO... TU CHE DICI ..?

  • Si anche ! Ma c'è un però vero ?

  • Ho paura che si dimentichi di me... Ho paura che scelga lei per dimenticarmi..

  • Non lo farà.. Lei non potrà mai dargli quello che gli hai dato tu !

  • E cioè ?

  • E cioè l'amore di una sorella.

  • Si ma io l'ho perso l'ho abbandonato.

 

Urla, urla che riempivanono la stanza, urla che rimbombavano tra le pareti silenziose.

Lentamente aprii gli occhi osservandomi intorno.

La luce della luna entrava dalla finestra semi aperta.

Rabbrividii asciugandomi le lacrime consapevole che non sarei più riuscita a prendere sonno.

Senza far rumore, accesi la luce ed osservi le foto di quel bambino a me tanto caro.

Che avevo fatto per meritarmi di perderlo ?

Lui non c'entrava niente fra l'amore mio e del fratello..

Lui era fuori da tutto quel grande casino ed invece, c'era finito in mezzo.

Incerta mi avvicinai alla scrivania, presi un foglio e una penna pronta per scrivere una lettera che mai , e lo sapevo bene, sarebbe stata intercettata da anima viva.

 

 

Il tempo passa veloce, le ore passano una dietro l'altra senza darmi il tempo di dimenticare.

Sono passati anni e mille cose sono accadute.

Domani diventerai un ometto e io non potrò complimentarmi con te.

Domani i tuoi anni non si conteranno più sulle dita di una mano...

In questo lungo periodo dove ti ho conosciuto, ma ti ho anche perso per colpa di cose, che non ti riguardano ho imparato a volerti bene.

Sai piccoletto.. è buffo scrivere queste poche righe ed il mio cuore batte forte forte pensando che c'è un motivo se mi tocca fare tutto questo.Ci hanno obbligato a dirci addio senza nessuna ragione concreta.

MI MANCHI SAI NANETTO MIO ?

Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti ?

Mi hai rubato il cellulare e ti sei messo a fare tante foto assurde sotto il mio sguardo divertito.

Eri così piccolo ! Avevi sette anni e correvi da tutte le parti senza stare mai fermo, senza preoccuparti di niente ,mentre il tuo ciuffo biondo ti nascondeva quegli occhi sprizzanti di vita.

A quel tempo, non c'erano tutti i problemi che ci sono adesso, forse perchè non stavo ancora con tuo fratello o forse perchè avevo esattamente gli anni che compirai tu domani..

Quando ero con te mi sentivo diversa . Ti prendevo in giro a morte per i tuoi difetti e tu ci rideva sopra e facevi altrettanto. Anche se eri più piccolo in certi momenti non lo dimostravi .Era divertente sparare cazzate di ogni tipo come se avessi la tua età .Quando ti mettevi a cantare le mie stupide canzoni non mi arrabiavo anzi, pensavo a quanto bello eri e quanto bene ti volevo …Non posso fare a meno di chiudere gli occhi e vedere la tua faccia davanti a me che mi sorride e io resto paralizata, immobile in quella stuazione a sognare ad occhi aperti e a pensare a quanto tenero sei .
Tenerti in braccio era stupendo, il tuo profumo di lillà e qualcosaltro che non sono mai riuscita ad identificare mi entrava nelle narici e si andava a depositare nello stomaco facendomi ballare le farfalle che si trovavano al suo interno, un groppo alla gola e il respiro smorzato tutte senzazioni che apparivano annusando i tuoi capelli .

Ti rendi conto che sono già passati quasi cinque anni ?

La trovo una pazzia, ma ancor di più non riesco a comprendere il perchè non posso averti al mio fianco.

E' ingiusto non avere più la persona che consideravo un fratello da poter chiamare quando mi pare.

Fa male sai...

L'altro giorno sono andata a Gardaland e mente , l'autoparlante del parco si presentava, io sono scoppiata a piangere dato che una delle cose che preferivo fare con te era urlare quella stupida frase della pubblicità :

"Gardaland libera le tue emozioni !!" centrando in pieno i tombini e le buche con quella cavolo di BMX rossa fiammante.

Ormai sei diventato un ometto, sei andato in prima media e i tuoi anni non si contano più su due mani, dai miei occhi, cadono una lacrima dietro l'altra, il mio cuore continua a battere forte mentre osservo la mia finestra dove il tuo nome appare più volte.

Sai... ci sono molte cose che vorrei dirti ma credo che la più importante sia che se hai bisogno io ci sarò sempre anche se tu non leggerai mai questa lettera, sono sicura che questo tu lo sappia già anche se ora, vai in giro a sparlarmi dietro.

Non sono arrabbiata, non ti preoccupare, non potrei mai essere arrabbiata con te, è più forte di me e lo sai benissimo !

Sai benissimo che sarei disposta a buttarmi sotto un camion pur di aiutarti, pur di salvarti !

Ci credi se ti dico che piango quasi ogni sera ?

Ci credi se ti dico che continuo a scrivere temi su temi ?

Ci credi se ti dico che l'unica cosa che vorrei, è abbracciarti forte forte per tenerti stretto stretto a me come facevamo una volta ?

Darei di tutto anche per farmi fare il solletico !!

Ora non mi dilungo troppo.. L'unica cosa che ti vorrei far sapere è che...

TI VOGLIO BENE NANO MIO !!

Ma soprattutto, voglio che tu sappia che non chiamerò mai nessun altra persona in questo modo perchè nella vita di ognuno, come può esserci un solo grande amore, ci può essere un solo fratello aquisito chiamato NANETTO !

 

Ancora piangendo scrissi le ultime strofe andando ad abbracciare un vecchio pupazzetto scolorito.

L'ultimo regalo della persona più importante della mia vita.

 

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Quando la mattina seguente mi svegliai, avevo tutto il braccio intorpidito, ma non ci feci motlo caso decidendo di uscire di casa il prima possibile dato che il mio umore non era dei migliori e per cui, non avevo nessuna intenzione di vedere mia mamma.

Sempre con la mente sovrapensiero, mi incamminai verso la tabaccheria dove feci velocemente rifornimento di caramelle comprando ben sessanta goleador che molto probabilmente sarebbero finite per la maggior parte, nella bocca di Sasha.

Da quando mi aveva detto quella strana frase che a sentire tutti i miei amici equivaleva al fatto che mi volesse portare a letto, le cose non erano assolutamente cambiate. Alle dieci in punto entrava in classe mia, si sedeva sul mio banco, mi faceva il solletico o qualsiasi altra cosa gli passasse per la testa e poi mi rubava il cibo per tutti i venti minuti successivi.

Per di più, avevo messo in allarme i Riky e la Giorgia che ormai erano diventati più che amici e in un certo senso, anche se era presto, cominciavo ad affezzionarmi alla Gigia tanto quanto lo ero stata con Martina.

  • Ciao, che ci fai già a scuola ? - Mi domandò un ragazzo biondo pochi minuti dopo che fui scesa dal vaporetto.

  • In che senso di già ?

  • Beh, sono le sette e mezza...

  • O cazzo... - Mormorai osservando l'ora sul telefono, effettivamente ero arrivata con ben quaranta minuti di anticipo ma decisi di fregarmene.

  • Ah... è dovevo prendere delle cose sta mattina e già che ero fuori di casa, ho pensato di venire quì e tu ?

  • Io dovevo fare un ripasso, ma adesso mi sono reso conto di non avere il libro... comunque io sono Marco e tu sei Bianca giusto ?

Annuii e gli faci un bel sorriso mentre lui mi guardava con una strana espressione. Stranamente in tutti quei mesi, non l'avevo mai visto girare per i corridoi anche perchè se no, me lo sarei sicuramente ricordata. Era un bel tipo, alto magro e biondo con degli occhi che sprizzavano felicità, ma decisamente non era il mio tipo soprattutto dopo che il mio cuore aveva stranamente cominciato a battere per Argh ( Sasha ).

  • Tu sei l'amica del nostro rappresentante d'istituto vero ? - Mi domandò dopo un po'.

  • Di Sasha ? Sisi...

  • Beh, allora ho sentito motlo parlare di te.

  • Immagino, come distributore automatico di cibo immagino !

A quelle parole Marco scoppiò a ridere mentre io lo osservavo imbarazzata.

  • Si effettivamente.. so che un bel po' di gente viene a svutoarti del tuo ben di dio...

  • Si, ma possiamo dire che il capetto mi difende abbastanza!

  • Beh ci credo, è geloso delle sue prede!

  • Se lo dici tu.. comunque a me non da fastidio, c'è se vuoi anche tu una caramella te la do!

  • Ah grazie, ma no no non serve...volevo solo conoscerti comunque adesso vado a studiare dai !

Annuii e gli feci ciao ciao con la mano mentre lui si incamminava verso la sua classe.

Stavo ancora pensando all'incontro inaspettato quando la Gigia mi si parò alle spalle.

  • Hey, che ci fai quì prima di noi ?

  • Oggi sono arrivata presto... - Mugugnai in risposta mentre lei mi guardava con un sopraciglio alzato.

  • Si l'ho visto, comunque pronta per la verifica di scienze ?

  • Eh ? - Domandai senza voltarmi.

  • La verifica di scienze che comincia fra dieci minuti hai presente ?

A quelle parole scossi la testa, ero stata così presa dal compleanno di andrea e di Sasha che me ne ero completamente dimenticata ed anche se sapevo che avrei dovuto preoccuparmene, non me ne fregava assolutamente nulla.

  • Giorgia ascolta, mi faresti un piacere ?

  • Certo, vuoi che ti suggerisca durante il compito ?

  • No no... ho bisogno che tu invii degli auguri di compleanno con il tuo cel senza dire che sono da parte mia..

  • Ah... certo si, che devo scrivere ?

  • Solo tanti tanti auguri ! - Detto ciò le diedi il numero proprio nel momento in cui il prof di scienze entrava nella stanza.

Stranamente ero calma, normalmente quando arrivavo ad un compito completamente impreparata, avevo almeno un po' di paura , ma in quel momento ero la tranquillità fatta a persona e poi, quando guardai le domande che erano richeste, un mezzo sorriso apparì sul mio viso dato che erano tutti argomenti fatti anche l'anno precedente che più o meno conoscevo.

Così, con la penna in mano cominciai a scrivere, ma la concentrazione non c'era e per cui, decisi di lasciar perdere.

Le uniche cose che mi passavano per la testa erano, devo o non devo scrivere io al mio nanetto !?

Ero abbattuta, avrei voluto prendere il cellulare e scrivergli un mega messaggio di auguri, ma avevo paura e così, con il cuore che batteva a mille scrissi ad Antonella.

" Hey :) secondo te devo fare gli auguri ad Andrea ?? "

Come immaginavo, la risposta arrivò dopo pochi minuti, ma comunque mi lasciò spiazzata.

" Gli auguri per cosa ? "

" Beh.. per il suo compleanno .... " Digitai sorpresa che non lo sapesse.

" E quand'è !? "

" Oggi ! "

" Ah... beh, grazie di avermelo detto... comuqneu si, secondo me si... "

Ero felice, se Antonella non sapeva che era il compleanno del piccolo, voleva dire che non è che avesse proprio un bellissimo rapporto con lui e così, con il cuore che batteva a mille, le mani sudate, lo stomaco chiuso e la gola secca, digitai quelle parole che mi frullavano per la mente dalla notte precedente.

" Tanti auguri Nano Mio, oggi sei diventato un'ometto ti voglio bene "

Scritto quel messaggio, ero ancora meno concentrata di prima così, consegnai il compito mezzo bianco neanche venti minuti dopo il suono della campanella fregandomene totalmente e comunque, avevo una faccia così strana che il prof, mi consigliò di andarmi a rinfrescare convinto che avessi la febbre o chi sa cosa tanto che quando rientrai nella stanza, mi informò che avrei fatto il compito la settimana seguente quando mi sarei sentita meglio e io non poei fare a meno di sorridere e di far finta di avere mal di testa andando a distendermi sul banco con la testa fra le braccia mentre mille idee si fondevano con il mio essere.

 

  • Ma sei sicura di stare bene ? - Mi domandò Sasha stravaccato per bene sul mio baco con una decina di caramelle in mano mentre io lo osservavo divertita.

  • Sisi...

  • Se lo dici tu...

Sorrisi. Stare con lui mi metteva sempre di buon umore ed infatti, da quando la ricreazione era cominciata il mio assurdo e soprattutto inventato ma credibile mal di testa, era sparito.

  • Ho saputo che oggi hai conosciuto Marco.. - Disse dopo un po' con la bocca piena di taralli.

Ero divertita, l'aveva detto con un'espressione non troppo convinta ed infatti, stavo per rispondergli quando il mio cellulare vibrò.

Subito mi guardai intorno per essere sicura che non ci fossero professori e dopo lo tirai fuori dalla tasca mentre due grossi lacrimoni di felicità, seguiti da molti altri, scendevano dai miei occhi.

Andrea mi aveva scritto !

A bocca spalancata rilessi altre dieci volte il messaggio riportante solo una semplice frase. " Grazie Capra Dawn!! " Per poi alzare lo sguardo e posarlo sugli occhi di Sasha che mi guardava come fossi pazza.

  • Va tutto bene ? - Domandò incerto.

  • Si, va tutto più che bene ! - E detto ciò, senza neanche rendermene conto gli saltai al collo abbracciandolo forte fote.

 

Per il resto della mia giornata, mi trovai a girare per venezia con un sorriso più grande della faccia che non passò innosservato proprio a nessuno.

Il mio picio mi aveva scritto e questro voleva dire che forse, non era proprio così arrabbiato con me ed infatti, proprio come avevo fatto con Teo, gli feci una bella ricarica da cinquanta euro, l'unico regalo che mi potevo permettergli di fargli a distanza, ma quando tornai a casa, curiosa di vedere chi gli aveva fatto gli auguri su facebook, mi aspettava una brutta notizia.

Questa volta con le lacrime che uscivano per tristezza e non per felicità, scrissi subito ad Eleonora che fortunatamente era in Chat.

" Ele mi ha bloccata ! "
" Bincaaaa ma chi dei due ti ha bloxxata?"

" ANDRE !! "
" oddioo:( "
" MI HA RX.. AGLI AUGURI E poi mi ha bloccata !! "
" oh mamma.."
" comunque un lato positivo di ttt la faccenda c'è ! Tu dicevi che antonella nn potra mai prendere il mio posto ed io avevo dei dubbi
ma oggi, quando le ho chiesto se secondo lei dovvo fargli gli auguri mi ha detto che lei nn sapeva fosse il suo compleanno mentre x me e una data importantissima :D e quindi si... io sarò sempre più di ANTONELLA !!"
" CERTO!!antonella non sarà mai al tuo livello!! "
" xk no, nel senso nel fatto del compleanno ok, ma alla fine cos' ho io che lei nn ha?? "
" non c'entra cosa hai, ma quello che riesci a dargli, e tu amavi Andrea come non amavi nessun altro, invece non penso che Antonella lo consideri come un fratello "
" grz Ele .. sai sempre tirarmi su di morale <3"

" :*** "
" tu sei l'unica che capisce davvero !"
" Si perchè io anche se in maniera molto diversa e molto minore sono nella tua stessa situazione e ti capisco.."
" con chi ?? "
" Mi manca tantissimo Padola, la vita che facevamo lì.."
"Già ... io nn so neanke se voglio tornarci.."
" ahahah.. TU DEVI."
"... si ma tu vieni il 15 agosto e io in un mese e mezzo k faccio ??mi nascondo, piango ? comunque ne parliamo domani... ade dv andare xk mia mamma rompe il czz"
" siii ok:("

Incerta guardai lo schermo. Era la prima volta che dicevo a qualcuno le mie perplessità sul tornare a Padola ...E comunque, se Andrea mi aveva bloccato completamente il profilo, in modo che non vedessi più neanche il nome, non voleva dire necessariamente che fosse stato lui.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 mayasun : Ciao :)

dai non deve essere così male :P io sono segregata a casa -.-

coooomunque, si anche secondo me intendeva quello ma boh... è un tipo particolare -.-''

Va beh dai !! Spero che nn ti annoierai così tanto :)

Un bacioneeeeeeee :P

 

 Ludovica45 : Ciao :D

Mi sto ancora chiedendo chi diavolo me l'ha inviata ma lasciamo perdere... -.-

fatto sta che si lo so, sfortunatamente è MOLTO incasinata !!!

Farei volentieri cambio se potessi :)

Comuqneu spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e siiii, viva le frasi iniziate con la C ! :D

 

 _My five carrots_ : Hola :D

Non ti preoccupare :) pensavo fossi in vacanza xD

comunque si, tutto ciò che riguarda lui è curiosooo :P

E comuqnue si, potrebbe essere ma mi chiedo cosa doavolo volesse dire mah... quel tipo è strano -.-'' a quanto pare gli strani vengono ttt da me !

Hahha ciaoooooooooo

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Capitolo 62
*** tre dicembre ***


CIAO A TUTTI ^^

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA E SCUSATE IL RITARDO :)

 

TRE DICEMBRE

 

 

Dopo la chat con Eleonora, avevo pensato parecchio se voler tornare a Padola o no arrivando alla conclusione che non potevo vivere senza quel posto.

Anche se nella nuova scuola avevo trovato degli amici fidati e sempre disponibili, mi sentivo in gabbia.

A casa ogni giorno che passava era una tortura e come se non bastasse, con mia mamma andava sempre peggio.

Ultimamente cominciavo pure a dubitare di poter un giorno, incominciare a riavere un rapporto normale con lei, basato sulla mia vera vita e non su un'invenzione.

Lei non mi capiva, non mi aveva mai capita e lo dimostrava il fatto che io mi trovassi di nuovo in un liceo classico.

Certo, a pensarci bene avrei anche potuto dire la verità, informarla che a me, di studiare materie come il Greco, ma anche il latino non importava. Avrei potuto dirle che il mio grande desiderio era fare il socio psico pedagogico per diventare un giorno un'assistente sociale o una psicologa nelle comunità o nei carceri minorili, perchè fare ciò è quello che desideravo realmente.

Anche se, molto probabilmente mi avrebbe guardata con un sopraciglio alzato convinta si trattasse di un capriccio adolescenziale che in verità non è.

Fatto sta, che dopo aver scritto quelle parole alla mia migliore amica, mi ero resa conto di aver mentito.

Più volte, negli anni precedenti, la gente mi aveva chiesto : "Cos'è Padola ?"

E ogni volta, avrei voluto rispondere : " Un posto in cui poter sognare ed essere felici " , ma mai avevo avuto il coraggio di formulare quelle parole davanti ad un'adulto rispondendo come ormai d'abitudine la stessa frase : " E' un piccolo paesino in mezzo alle montagna a mezz'ora di macchina da Santo Stefano "

E a quelle parole tutti gli amici dei miei genitori mi osservavano con una smorfia di tristezza dicendomi che ero brava a sopportare di vivere due mesi all'anno li, e io muta annuivo tralasciando che se fosse stato per me, ci avrei vissuto ben dodici mesi all'anno perchè per me, Padola era motlo più di tutto ciò.

E' un paesino incantato, in cui mi perdo, in cui sogno, è un luogo magico, è il mio luogo magico !

Proprio per questo, nel momento esatto incui avevo scritto ciò a Eleonora, mi ero intristita passando i giorni seguenti a pensare a come avrebbe potuto essere la mia vita senza quel posto.

Stavo ancora cazzeggiando alla grande quando il mio cellulare si mise a vibrare.

Sbuffai e osservai il destinatario della chiamata restando sorpresa di leggere il nome Elena, amica con cui non parlavo più dalla fine delle medie dato che avevamo preso strade completamente diverse.

  • Hola ! - La salutai rispondendo al telefono con un bel sorriso.

  • Ciao Bianca, è un secolo che non ci sentiamo!

  • Confermo, come mai questa chiamata inaspettata ? - Domandai incuriosita.

  • Beh ecco, ieri mi è successa una cosa assurda e non ho potuto fare a meno di pensarti.

  • A te succedono sempre cose assurde! - Risposi ridendo.

  • Si lo so, ma vedi... ti ricordi di Thomas, il ragazzo del 94 che ti piaceva tanto alle medie ?

  • Si, quello che abbiamo perseguitato prima che mi mettessi con Matteo ?

  • Si proprio lui... beh ieri sono andata ad una festa e l'ho conosciuto, si è appena mollato con la sua raggazza e ne sta cercando una nuova.

  • Dici davvero ?

  • Oh yes ! - Rispose lei tutta contenta mentre io scoppiavo a ridere fra me e me.

  • Beh, ti do anche io una bella notizia, sono in classe con sua sorella!

  • Che cosa !?

  • Ahahah sisi, si chiama Roberta.. ha un anno meno di noi.

  • Mmm... interessante!

  • Già, comunque a proposito di feste, il diciassette è il mio compleanno... vieni a mangiare qualcosa e poi andiamo in erbaria ? - Dissi convinta della sua approvazione.

  • Ovvio che vengo, ma da quando tu sei na tipa da erbaria ?

  • Dal diciassette mi sa, soprattutto se mi dai il numero di Thomas! - Risposi ridendo. Effettivamente non aveva tutti i torti, l'erbaria era il luogo dove metà dei ragazzi veneziani passava i suoi sabato sera a bere e parlare. In pratica si trattava di un grande campo ai piedi del ponte di rialto circondato da baretti idioti che non si facevano problemi a servire ragazzini anche di undici anni.

  • Lo vuoi allora ! - Urlò Elena tutta contenta nella cornetta mentre io mi chiedevo perchè diavolo tutte le mie amiche dovessero urlare al telefono.

  • Certo che lo voglio, abbiamo cercato quel numero per più di un anno e adesso che ce l'abbiamo mi sembra ovvio servirsene non credi ?

  • Ti ho chiamata per qualcosa no ?

  • Già! - Detto ciò, mi diede il numero per poi riattaccare con la promessa che ci saremo sentiti per metterci d'accordo sul mio compleanno dove volevo invitare anche Giuseppe e Sasha !

 

 

Ero incerta, seduta sul letto osservavo il numero di Thomas senza avere la forza di fare davvero qualcosa. Per anni quando ero più piccola, avevo immaginato quel momento e adesso non è che mi interessasse più di tanto soprattutto al solo pensiero di imparentarmi con Roberta.

Eppure, avere il numero e non fare niente mi sembrava assurdo così, aprii la tastiera e scrissi la prima cosa che mi veniva in mente.

" Ciao come va ^^ ? "

" Ehm...ki 6 ? " Fu la sua risposta mentre io imbarazzata pensavo a cosa rispondere

" Mi chiamo Bianca.. Tu sei Thomas giusto ? "

" Yes... Bianca chi scusa ? " Sbuffai. Speravo non mi facesse quella domanda, ma effettivamente era fin troppo sensato eppure, volevo tirare ancora un po' la corda sperando non si ricordasse di me.

" Non mi conosci...ho sentito tanto parlare di te, mettiamola così "

" Mmm... si in classe con mia sorella x caso ? " Grugnii, ci mancava solo quella !

" Si... Sono stata bocciata e mi sono ritrovata dai preti -.- "

" Allora ho capito chi sei ho sentito parlar di te da lei ogni tanto a casa :) ma parla tanto di me ?" A bocca aperta rilessi quel messaggio un paio di volte. Roberta parlava di me a casa sua, chi sa che cosa diavolo andava a raccontare in giro ! Sicuramente che ero una pazza schizzata che si interessava ai ragazzi e che usciva di casa dopo le sette tutte cose da non fare almeno secondo il suo punto di vista

" Abbastanza... comuqneu tu conosci la Elena Simonetti giusto ? "

" Sisi di vista diciamo ! "

" Aaam capito :) "

" Comqunque anche io ero in quella scuola alle medie -.-"

" Immagino ti piacesse molto xD bah... io spero di restarci il meno possibile solo che mia mamma mi obbliga a fare il classico "

" Sono lunghi cinque anni eh !! Infatti io sono al quarto e mi sono preso un anno di pausa"

Ero sorpresa da quella rivelazione, Roberta era la più brava della classe, il voto più basso che avesse mai preso dall'inizio dell'anno infatti era un bel nove in greco per il resto erano tutti nove e mezzo o dieci e venire a sapere che Thomas non era come lei mi faceva piacere

" Ma almeno tu quest'anno lo salti io me ne faccio sei ^^ e finchè mia mamma non capisce che non mi interessano greco e latino non è un bene .... D: "

"Ahahaha non lo capirà mai tanto ! "

Sorrisi, era simpatico e mi faceva piacere avergli scritto!

" Vedo che hai capito xD eh va beh... ... approposito, puoi non dire a tua sorella che ti ho scritto, sai com'è non vorrei essere uccida domani xD non subito almeno :) devo prima prepararmi psicologicamente! "

" Hahahha no no tranquilla, se no rompe anche a me! "

"Ecco appunto, ma che dice a casa di me xD che sono una pazza ? :) "

" Ho solo sentito il nome bianca e qualcosa tipo : è in prima fila "

" Mmm bene XD "

" Comuqnue adesso devo andare.... Se è scrivimi sta sera va bene ? Ciao :)"

" Ook ciao ^^ "

Scritte quelle parole appoggia il cellulare sul comodino con un sorriso grande come una casa stampato in faccia. Da come me lo ricordavo io, Thomas era un bel ragazzo, non troppo alto, anzi, del suo gruppo era uno dei più bassi infatti non superava il metro e settanta, aveva capelli castani un po' mossi dello stesso colore degli occhi e un fisico molto sportivo, decisamente un bel ragazzo.

 

 

  • Biancaaaa ! - Urlò Elisa la mia cuginetta di sette anni saltandomi in braccio mentre io la afferravo sotto i sorrisi di tutti.

  • Ciao peste, che cos'hai combinato oggi di bello ?

  • Te lo dico dopo ! - Detto questo mi lanciò uno dei suoi lunghi sguardi che non promettevano mai qualcosa di buono facendomi scoppiare a ridere.

Io e lei avevamo un bel rapporto, passavo con lei almeno un giorno alla settimana o almeno una serata dove era a sua completa disposizione.

Quello che però sapevo le piaceva del nostro rapporto era il fatto, che io la trattassi da grande nel senso che le raccontavo qualsiasi cosa, certo togliendo dei particolari, ma comunque questo lei non lo sapeva e quindi, era contenta così.

Addirittura, certe volte il sabato sera, quando i suoi genitori dovevano andare a cena fuori, me la portavo in giro con i miei amici e quelle erano le occasioni che lei aspettava con ansia perchè sapeva di poter mangiare tutto quel che voleva o di potersi comportare da pazza.

  • Mi sono fidanzata con Carlo ! - Mi informò una volta che ci fummo allontanati dagli altri mentre io la guardavo con un sopraciglio alzato.

  • Che ?

  • Carlo ti ricordi !?

  • Si, ma non va tipo in quinta elementare ? - Chiesi incerta mentre lei annuiva tutta soddisfatta.

Più volte mi aveva parlato di quel bambino obbligandomi pure a passare giornate intere al parco per poterlo spiare e dovevo ammettere che aveva un bel caratterino.

  • Non è un po' troppo grande ? - Domandai cercando di non farla arrabbare.

  • No, anche tu e Matteo avete tanti anni di differenza! - Rispose convinta mentre io annuivo.

  • Ne abbiamo già parlato...

  • Si ma a me piaceva Matteo era simpaticoperchè era più grandee aveva anche un cane ! - Sbuffai, lei adorava Teo o meglio si era presa una di quelle cotte per lui che normalmente si prendono le bambine per i fratelli meggiori e quello era il suo caso.

  • Lo so che ti stava simpatico ma non centra nulla con Carlo!

  • Si invece, tu puoi stare con quelli più grandi e io no non è giusto!

  • Oh lasciamo perdere questo discorso, raccontami invece com'è successo! - Esclamai spazientita sedendomi al tavolo del ristorante che avevamo scelto ritrovandomi la moretta in braccio.

  • Non c'è tanto da raccontare, ci siamo fidanzati e domani devo dirglielo ! - Disse tutta contenta.

  • Devi dirgli cosa ?

  • Che ci siamo messi assieme ! - Risi a quella frase scompigliandole i capelli.

  • Vi siete messi assieme ma lui non lo sa ?

  • Si !! - Urlò lei tutta felice.

  • Mmm interessante, poi fammi sapere com'è andata ok ?

  • Ok !

  • Brava lei ! Comunque adesso alzati che vado un attimo in bagno. - Detto ciò, la feci scendere dalle mie ginocchia baciandole i capelli morbidi. Adoravo la sua immaturità nei confronti del mondo!

  • Posso il tuo cel ?

  • A che ti serve ? - Domandai con tono investigativo.

  • Per giocare! - Fu la sua unica risposta mentre io annuivo inidicandogli la borsa su cui si fiondò pochi secondi dopo.

Quando però uscii dal bagno e me ne tornai al tavolo, mi resi conto che qualcosa non andava dato che Elisa, aveva il telefono all'orecchio e non in mano e per di più stava pure parlando.

Sorpresa di ciò mi avvicinai per sentire cosa diceva convinta che avesse risposto a qualche chiamata che mi era arrivata ma le parole che stava pronunciando mi lasciarono sorpresa.

  • Ma lei non me lo vuole dire ! - Piagnucolò la piccola.

  • ............

  • Si ma se io non so il motivo, perchè non ti posso più parlare, noi eravamo amici!

  • ...........

  • Sei cattivo ! - Detto ciò alzò la testa mentre io la guardavo interrogativa.

  • Con chi diavolo stai parlando ? - Chiesi porgendole la mano per farmi passare il telefono mentre lei squoteva la testa.

  • No, sto parlando io !

  • Intanto è il mio telefono e poi chi è !?

  • E' Teo ! - Rispose lei tutta felice mentre la mia bocca si spalancava istintivamente.

  • Elisa dammi subito quel cellulare ! - Urlai mentre tutti si giravano a guardarci come fossi pazza. Eravamo dentro un ristorante e sapevo che non avrei dovuto alzare la voce ma non me ne fregava nulla e la bambina dovette accorgersene dato che senza aggiungere altro mi passaò il telefono dove scorsi il nome PlayDipendente sul display.

Con il cuore che batteva a mille chiusi la telefonata per poi prendere le mie cose ed uscire per dirigermi a casa senza aggiungere altro.

 

 

Stavo sonnecchiando tranquilla da circa un'ora quando il cellulare suonò.

Con gli occhi chiusi e una visuale sfuocata cercai a tastoni l'ogetto telefonico appoggiato sul comodino fino a trovarlo.

Ero incazzata, l'arrabbiatura che mi aveva fatto venire mia cugina non era da poco e poi essere svegliata in quel modo mi dava fastidio.

Senza neanche farci caso digitai sul display le parole " Che cazzo vuoi a ques'ora" fermandomi appena in tempo constatando che si trattava di Thomas, persona della quale mi ero completamente dimenticata!

" Ma tu non mi dovevi scrivere ? :) " Sbiancai a quelle parole scrivendo al più presto una risposta. Dopo tutto quel che era successo, mi ero completamente dimenticata di lui !

"Hey ciao !! sisi scusa, passata una bella giornata ? "

" Si ;) te ? "

" Pure dai ! "

"Ke hai fatto ? "

" Sn andata al cinema con un mio amico te ? "

" Film a casa di un'amica :) " Sorrisi, avevamo fatto la stessa identica cosa solo che con il sesso opposto !

" Bello xD "

" Ahahahha "

" Mmm :) comunque, come hai dt a prenderti l'anno di pausa a scuola ? Tua mamma nn ti ha ucciso ? " Domandai facendogli la cruciale domanda che avevo intenzione di fargli da quel pomeriggio.

" Nah non avevo più voglia e anche se mi dava l'ok, avrei iniziato a far manche su manche così mi bocciavano lo stesso quindi alla fine ha detto meglio ritirarti !

" Capito ! E adesso che fai ? ;)"

"Guardo death note te ? "

" Sono su netlog... "

" Ke brutto quel sito! "

" Confermo però ho degli amici che non vogliono farsi fb ! E quindi mi tocca stare li -.- "

" Sfigata :) aahah "

"Ehhh ;) "

" K mi dici ? Dai non ti conosco, quando mi hai visto ? "

" Ti ho visto portare le pizze ! Ma già prima di sapere che eri il fratello di Roberta :) "

" E che ci facevi a Lido ?? o.O mi spii ? " Risi a quella risposta. Dirgli che si, lo spiavo sarebbe stato divertente e comunque io avevo saputo che faceva il pizzaiolo solo qualche giorno prima anche se quando anni prima lo spiavo in compagnia di Elena, mangiava sempre pizza, non avrei mai pensato che si sarebbe messo a farla !

" ahahha no no ;) anzi all'inizio ero in giro con una mia amica poi xo si :) perchè volevamo capire che facevi ! "

" Ahhah lavoravo ! Ma che ci facevi a Lido ? "

" Giro ^^ non sapevamo che fare, ma tu lavori tutte le sere ? "

" No... o meglio, il lunedì sempre, poi dipende da settimana a settimana ! "

"Capito :) e come mai ti sei messo a fare ciò ? "

" Un po' di soldi in più fanno sempre bene :) "

"Giusto anche quello :) "

" Hehhe ! Senti, adesso vado a dormire che ho sonno ! Però ci sentiamo domani ok ?? Scrivimi tu e sta volta fallo davvero ! "

" Promesso ! Notte :) "

" Notte bella :) "

Sorrisi fra me e me, mi piaceva motlo parlare con lui e con quel pensiero mi addormentai, questa volta più seneramente.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

mayasun : Hey ;)

Non posso risponderti alal domanda su padola xk sarà un colpo di scena :) comuqneu hahah dai che arrivi a casa con un'abbronzatura che farà invidia a tutti :D

Sono sicura comquneu che ci sonoa nche altri lati positivi :) Un bacione ciaooooo

 

_My five carrots_ : Ciao :)

Si, è stato MOLTO emozionante abbracciarlo ma quasi non me ne sono accorta :D

hahahahh ooooopèpppppsss !

Un bacio !!!

 

Alesaphi24 : Ciao ;)

Lo spero anche io !!

Comquneu non ho proprio idea di chi mi abbia bloccata :( mah....

sarebbe bello scoprirlo si ... :)

Un bacio !!

 

Milla Nafira : Hola ^^

Da oggi in poi ti rispondo alla fine della storia ok ?? :)

Comqune... si, potrebbe anche essere che sia stato lui ma non so... boh !!

E si, ricordi bene ! E' il sopranome che ha inventato lui -.-

Probabilmente la lettera non la leggerà mai :( e poi non ne sono più tanto sicura :( mah...

Beh... adesso vado !

Ciaooo

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Capitolo 63
*** Quattro dicembre ***


CIAO A TUTTI... SCUSATE IL RITARDO MA HO AVUTO PROBLEMI VARI -.-'' COMUNQUE ADESSO CHE E' RICOMINCIATA LA SCUOLA, DOBREI POSTARE ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA MINIMO MINIMO VE LO GIURO !!

UN GRANDE BACIO E SCUSATE ANCORA !!

4 DICEMBRE

 

 

Quando la mattina seguente mi svegliai, stranamente ero di buon umore, parlare con Thomas mi aveva fatto tornare il sorriso sulle labbra e poi, se era stato lui a scrivermi la sera precedente, voleva dire che o si stava annoiando a morte o che tanto indifferente non ero, così, con un bel sorriso stampato in faccia uscii di casa diretta a scuola.

  • Ciao Bianca ! - Urlò Riccardo pochi minuti dopo mentre io gli scompigliavo i capelli.

  • Ciao biondino, che fai sabato diciassette?

  • Mmm.. nulla perchè ?

  • Beh, tu e la Giorgia siete invitati al mio compleanno!

  • Oooh che bello siii. - Sorrisi e mi sedetti nel posto libero accanto al loro.

Non vedevo l'ora che fosse il mio compleanno per festegiare assieme ai miei amici che non vedevo da tempo, ma non avere Martina al mio fianco per la prima volta nella vita, mi metteva a disagio.

  • Chi ci sarà al compleanno ?

  • Si, la Gigia ha ragione... conosciamo qualcuno ?

Sorrisi in direzione di quei due e annuii.

  • Probabilmente inviterò anche il resto della classe prorpio per essere gentile, ma per lo più, ci saranno miei ex compagni ..

  • Che noi non conosciamo.

  • Mi sa di si.. - Mormorai prima di posare il mio sguardo su Giuseppe che era appena salito in vaporetto assieme alla sua compagnia.

Stranamente, anche dopo che mi aveva parlato del suo desiderio di diventare prete non riuscivo a mettermela via. Almeno farmelo amico mi sarebbe in un certo senso piaciuto.

Con quell'idea in testa scossi la testa, quel pomeriggio mi sarei incontrata con il mio gruppo dopo che Anna, era tornata da un viaggio durato un bel po'.

Ad essere sinceri, non è che ne avessi molta voglia, io e lei eravamo migliori amiche alle medie, ma non era mai riuscita ad attraversare quella barriera che Martina ed Eleonora avevano oltrepassato poco tempo dopo il nostro primo incontro riuscendo a prendersi un posto fin troppo importante e soprattutto fisso nel mio cuore.

Certo, con Anna la maggior parte delle volte c'andavo d'accordo, ma non riusciva a capirmi, lei non voleva l'amore e trovava assurdo che gente della nostra età si innamorasse proprio per questo, in sua compagnia non potevo mai parlare di Matteo cosa che mi dava altamente fastidio. Come se non bastasse poi, mia mamma l'aveva invitata a Padola per una settimana intera nell'estate del 2010 e lei aveva passato il suo soggiorno in montagna ad offendere i ragazzi del muretto con frecciatine varie facendomi inviperire ogni santo giorno.

Matteo, che al'inizio se l'era presa per essere stato chiamato Tumore, montanaro sfigato e in altri modi che avevo preferito cancellare dai miei ricordi, alla fine se l'era messa via passando il suo tempo a calmare me che se non fosse stato per lui, avrei ucciso la cara tipetta che si comportava in maniera tale credendo di essere divertente.

Più volte avevo cercato di evitarla, ma poi ascoltando Federico Tommaso e mio cugino Lorenzo, gli altri componenti del gruppo, avevo finito per rinunciarci uscendo con tutti loro.

 

 

  • Tu devi dormire alle otto e mezza di sera ? - Domandai con un sopraciglio alzato in direzione di Roberta che annuiva solenne.

  • Si, ho bisogno di riposarmi. - Annuii a quelle parole cercando di trattenermi dallo scoppiargli a ridere in faccia cosa che Riccardo, aveva già fatto alle mie spalle.

Pochi minuti prima infatti, mi ero messa ad invitare i miei cari e strambi compagni di classe al mio compleanno ricevendo risposte pressochè assurde che in un qualsiasi altro luogo, sarebbero risultate balle belle e buone per non venire, ma li mi rendevo conto che era la pura verità.

  • Ma scusa, non puoi dormire alle otto la domenica e il sabato sera uscire come tutte le persone normali ?

  • No ! Io devo dormire e poi è buio e mia mamma non vuole che giri da sola al buio.

Scossi la testa. Thomas poteva mollare la scuola, fare tutto quello che voleva e lei non aveva il permesso di mettere piede fuori di casa dopo le otto del sabato sera !?

Non lo trovavo assolutamente plausibile, ma in quella gabbia di matti, non sembrava l'unica ad avere quel problema.

Sbuffai e ci rinunciai. A dir la verità tanto meglio per me.

Avrei pagato meno e soprattutto non avrei mischiato quella madria di pazzi fuori dal mondo con i miei amici.

  • Hey Bi ! - Mi sentii chiamare all'improvviso mentre Sasha mi sorrideva bello come sempre.

  • Ciao Scrocchione! - Lo salutai avvicinandomi e constatando che si era tagliato i capelli cosa che non mi piaceva per niente dato che non assomigliava più ad un leone.

  • Ma mi spieghi che diavolo ci fai tu al classico, adesso ho capito perchè ti hanno bocciata.

  • E perchè, guarda che lo so che si dice scoccone ma tu sei un caso particolare e dato che io sono fuori di testa, mi invento le parole.

  • Aaah ora si spiega tutto!

Annuii dandogli un leggero pugno in pancia mentre lui mi prendeva entrambi e polsi contorcendomi in maniera strana per impedirmi di muovermi.

  • Hai osato colpirmi !?

  • Si, per punirti! - Risposi ridendo prima di fargli una linguaccia.

  • Punirmi per cosa sentiamo ?

  • Beh, sei O R R I B I L E con i capelli così ! - Detto questo ne approfittai del suo momento di smarrimento per liberarmi e scompigliargli la massa uniforme che sicuramente non aveva pettinato, che si trovava sulla testa.

Negli ultimi tempi il nostro rapporto si era rafforzato. Ogni ricreazione passava in classe e a seconda se gli girava o no, trascorreva quel quarto d'ora di pausa in mia compagnia a scherzare come stavamo facendo in quel momento e anche se la confidenza fuori da quella stanza non esisteva ancora, tanto che in corridoio neanche ci salutavamo, mi stavo affezzionando a lui sempre di più.

  • Domani cosa porti di buono da mangiare ? - Chiese dopo un po' con la bocca sporca di torta al cioccolato mentre io lo guardavo incantata masticare l'impasto.

  • Non lo so, devo vedere cosa c'è a casa.

  • Ok.. comunque adesso vado che ho versione di Greco ! - Detto ciò si alzò in piedi ed uscì dalla classe dopo avermi scompigliato i capelli sotto il mio sguardo contrariato e incantato.

 

 

  • Andiamo a mangiare al solito posto ? - Domandai ai due ragazzi davanti a me mentre Riccardo tutto felice si metteva ad urlare per le scale.

  • Sii ! Andiamo a mangiare dal nostro amico! -Sorrisi. Il posto che avevamo trovato nel campielletto qualche settimana prima, era diventato il nostro punto di riferimento.

Nel giro di mezz'ora, oltre a riempire completamente il bar che era decisamente di dimensioni minuscole, ci abuffavamo di qualsiasi cosa ci saltasse in testa dai panini alla cioccolata calda con miscele strane che successivamente ci venivano scontate dal propietario che ormai era diventato un nostro amico.

  • Ho proprio voglia di un panino. - Continuò Giorgia mentre dal fondo delle scale, tre paia d'occhi ci osservavano.

Giuseppe, il suo amico Manuele e Alessio, il mio compagno di classe con problemi, infatti ci stavano aspettando davanti alla porta d'entrata.

Senza saperlo, gli passai davanti non prima di avergli dedicato un cenno con la testa che al contrario del solito, venne intercettato e ricambiato a parole.

  • Ciao Bianca....

  • Hem ciao... - Farfugliai sorpresa.

  • Senti, io non so se posso venire. - Continuò il moro mentre io lo osservavo senza capire.

  • Eh ?

  • Non so se posso venire al tuo compleanno !

A quelle parole quasi ebbi un'infarto e probabilmente dovette accorgersene anche lui in compagnia dei miei amici che lo osservavano più stupiti di me.

Io non l'avevo invitato !

Avevo deciso di aspettare l'ultimo momento in modo tale da non creare scandali assurdi a scuola.

  • Ma... hem... tu come sai del mio compleanno ?

  • Mi hai invitato. - Rispose lui convinto mentre io lo guardavo sempre più confusa.

  • No!

  • Si invece.

  • Ti ho detto di no, me lo ricorderei non pensi ?

  • Ma infatti non me l'hai chiesto tu.

  • C'è fammi capire. - Dissi tutta rossa – Ti ho invitato senza dirtelo?

  • Si! C'è no.

  • Ma si può sapere che stai dicendo ? - Domandai imbarazzata mentre lui annuiva.

  • Alessio mi ha detto che volevi invitare me e Manuele al tuo compleanno sabato diciassette è esatto ?

  • Si, ma io non volevo invitarti !

  • Ah no ?

  • No ! C'è si, ma non così ! - Esclamai con troppa enfasi.

  • E come quindi ?

  • Non che ve lo venisse a dire lui ! Che poi .. -Dissi in direzione di Alessio – Come diavolo hai fatto a sapere che volevo invitarlo ?

  • Te... te... te... l'ho sen..sen...sentito.... dire dire a lo....loro... - Rispose impacciato indicando i due alle mie spalle mentre io annuivo. Non aveva senso arrabbiarmi con lui.

  • Ascolta Giuseppe... Io volevo invitarti o meglio invitarvi, ma non ora e non così presto.. quindi l'invito è sempre valido... scegliete voi che fare ! - Detto ciò, afferrai le braccia dei miei amici e li trascinai fuori dalla scuola più schizzata che mai.

 

 

Quandon quella notte mi infilai sotto le coperte, erano già le undici e mezza e sapendoc he Thomas con il lavoro che faceva aveva bisogno di andare a dormire presto, ero incerta se avrebbe risposto o no, ma comuqnue tanto valeva tentare così, con un bel sorriso gli scrissi il primo messaggio della giornata.

"Ciao :) Sai di essere sei l'esatto contrario di tua sorella vero ?:)"

Quel pomeriggio, dopo che Giuseppe si era in un certo senso autoinvitato alla mia festa, Anna mi aveva informata di non poter venire, così ci eravamo dati appuntamento per il giorno seguente. Stavo ancora pensando su dove avremmo potuto andare quando il mio telefono si mise a vibrare.

"Infatti lei non è mia sorella -.- quella è fuori dal mondo, non esce mai non ha amici !!!"

Sorrisi fra me e me prima di scriverli la risposta.

Accipicchia che bella opinione che hai di lein !! o.O xD comuqneu confermo ... oggi l'ho invitata al mio compelanno le sue scuse sono state : no xk è tardi e mia mamma non vuole che esca la sera e poi devo dormire così domenica posso ripassare -.-

Oh mamma mia !!! -.- mia mamma la lascerebbe anche ma c'è devi capire che non è mai uscita da sola in vita sua ne con una fia ne con un fio ne in compagnia!!!! E' sempre con mia mamma ! Non si muove di casa senza di lei e con lei va solo a venezia per comprare robe..e da sola scuola... BASTA ... -.- ti par possibile ?

Hem... no e devo dire che non me lo immaginavo o.O non esce mai con le sue amiche ? O.O ??

Ti ho detto che non ha amiche ! -.- è il mio opposto sempre detto... senza ragazzi... senza amici non esce mai ed è la classica ragazza secchiona perfetta in tutto -.- tutto e dico TUTTO opposto mio !!

A scuola non sembra abbia problemi con le amicizie.. va bene che la classe in cui siamo è assurda, ma va beh piccolo particolare...comunque meglio la tua vita va..

Ero sorpresa, non mi aspettavo che Thomas pensasse quelle cose della sorella, soprattutto perchè lei parvava di lui quasi come fossi il migliore amico !

Eh mi sembra ovvio :D

Modesto lui ^___^

Ahahha si, infondo lo sono !:)

Anche orgoglioso magari :)

Eh... quello parecchio!:)

Bello bello, mi piace!

Scrissi sorridendo. Odiavo i ragazzi santarellini e più messaggiavo con il moro, più mi rendevo conto che forse, era lui la persona che mi sarebbe servita per dimenticare una volta per tutte Matteo.

:) hahah e te come sei ?

Ma.. Diciamo più timida k altro... quindi mi tengo tutto dentro :)

Dai vediamo, adesso domando io qualcosa:) ragazzi avuti fino ad ora ?

Incerta rilessi il messaggio un paio di volte... Qualunque cosa facessi, il ricordo di Teo tornava sempre a bussare alla mia porta e comuqnue, non è che avrei potuto raccontargli tutta la storia per filo e per segno se no probabilmente sarebbe scappato a gambe levate così, con un po' di incertezza scrissi le prime cose che mi passavano per la mente .

Tante avventure idiote... una vera xo a distanza ( cosa più brutta del mondo ) stavamo assieme quando andavo a trovarlo e in relazione aperta il resto del tempo...poi va beh, sto anno è andato a letto con la mia migliore amica...

Bene dai :) te neanche ti chiedo cosa hai fatto, ti ho già inquadrata come braVa ragazza :)

Non credere sai :) Il mio ex era più grande e pure uno stronzo insistente...:) qualcosa ho fatto... tu ?:)

Ahahh io ? Beh diciamo che a 13 anni avevo già fatto tutto e quindi fIgurati da 13 anni fino ad ora com'è proseguito hahah :)

Bello ciò ! :) e a ragazze come sei messo? :)

Beh.. fino a qualche giorno fa stavo con una da due mesi -.- sbarbata come poche di carattere, mentalità da 12 anni, ma lasciamo stare ... ora beh me ne sto tranquillo e che si facciano avanti loro come sempre :) te a fioi ?

Leggendo quel messaggio mi resi conto che davvero Thomas stava superando di gran lunga Sasha e anche Giuseppe, io volevo un ragazzo stronzo, uno che non trattasse così bene la sua ragazza, uno esperto e che si desse delle arie e sembrava proprio che quel ragazzo fosse davanti a me.

Da agosto mi sono presa una pausa... ora però mi sono stufata xD anche xk ho bisogno di una scappatoia dal convento dove mi ha segregato mia mamma...

ahahah tutti bravi ragazzi la ?

Vuoi un'esempio ?

Direi di si :)

Allora, uno : ho invitato tutta la classe al mio compleanno ! ( mettiamo in chiaro che l'ho fatto solo per buona educazione ) e TUTTI mi hanno risposto più o meno quello che ha detto tua sorella...

Due : Non ho ancora visto girare ne dentro ne fuori una sigaretta...

Tre : Parolacce neanche una e bestemmie men che meno -.-'' a sto punto inito te che ci sono più probabilità di vederti al mio compleanno dopo che ci parliamo da due giorni che qualcuno a scuola mia :)!!

Scrissi quelle parole quasi con un imput di rabbia rendendomi conto di quel che avevo detto solo una volta che il messaggio fu inviato.

In un certo senso l'avevo invitato al mio compleanno dopo il secondo giorno che ci conoscevamo ...

Ahahah probabile !!

Sbuffa, la sua risposta non mi piaceva per niente, io l'avevvo invitato e a quel punto, visto che quella era la giornata delgi inviti non mi rimanerva che fargliela più direttamente..

Ecco allora facciamolo xD Vuoi venire ? :)

Ahah non conosco nessuno mi sa!:)

Scossi la testa fra me e me. Effettivamente non aveva tutti i torti.. Probabilmente non avrebbe conosciuto proprio nessno se non la mia cara amica che mi aveva recuperato il numero !!

Portati un amico xD

Ma dai, neanche ti ho mai vista di persona io ! :) haha dai dai se mai dopo il ristorante :)

Io si che ti ho visto D:

Si vedrà, se mai ti vedrò mentre porto le pizze :P

E dovrei venire fino a li !?!?

Dove abiti ?

A rialto !

Ben dai, comunque è inutile parlare di ste cose adesso :)

Confermo, di che parliamo allora ? :)

Ahah non so, tocca a te chiedere qualcosa !

Sorrisi fra me e me. C'era una domanda che mi fremeva fargli da quando avevo guardato il suo profilo sul social netwoek ! Una domanda che mi interessava più di qualsiasi altra cosa.

Ok :D Allora, domanda fondamentale, la barca che guidi nelle foto di facebook è tua !?

Aahha si !! Devo anche cambiare motore e CASSE -.-''

Ma chissene ! L'importante è che hai la barca *_______________________________*

Scrissi con forse un po' troppa enfasi, ma alla fine era la notizia più bella del mondo !

Io amavo andare in barca e amavo la velocità dato che mi ricordava un sacco il cavallo e sicuramente, andarci con un ragazzo alla guida equivaleva a rischiare la morte tutto il tempo!

Ahah è normale dai !!

Ma cosa è normale, è il mio grande sogno !!

Dai, non ci sei mai andata con dei fioi ?

Nooo ! :( non hanno la barca i miei amici -.- brutta cosa !!

Eh si parecchio, a me pare normale averla... c'è sta estate sarò stato tipo cinque giorni su sette in barca ogni settimana !! Poi con tutte le volte che abbiamo fatto barena di sera in giro in barca.... !

Con gli occhi che scintillavano dalla felicità gli risposi velocemente ! Mi sembrava di aver vinto alla tombola, Thomas aveva davvero tutti i requisiti che desideravo da un ragazzo e non solo !!

Così mi fai solo più voglia -.- Uff .. vorrà dire che se ci conosceremo di persona prima o poi mi porterai tu ^^

Ahahah yeo subito a scroccar posti tu :) ahhaha

Certo che si, io ne approfitto ! Comuqnue adesso vado a dormire :)

Un bacio ciaoooo !!

Ciao bionda !

Buona notte a domani !

Sorrisi a quelle parole appoggiando il telefono sul comodino e con un'espressione da ebete, chiusi gli occhi e mi addormentai poco dopo sognando le onde.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Cate Tassorosso : Ciao :)

Beh direi che ci conosciamo xD

Comuqnue grazie... :) pensa se ci fosse stato anche marco nella storia xD ! Comuqnue secondo me qualcuno dei personaggi veneziani lo conosci...

va beh ! Un bacio ciaooo !!!

 

 Milla Nafira : Hola :D

Vuoi ridere ??
Sono finita allo scientifico !!

Fatto sta, torniamo alla recensione !! Adesso vedrai cosa succederà con Thomas :P ahahah lasciamo perdere... e si, Roberta hem... va beh !

Un bacio a presto

e come sai, la vita a venezia nn è tutto sto gran che ! :)

 

 _My five carrots_ : Hey :)

Hahah adesso chi preferisci :P ??

Comuqneu.... hem.... mia cugina è innamorata di teo u.u !!

hahahah oooppppssss ! :)

 

 mayasun  Ciaoooo :)

Allora, con l'abbronzatura sei riuscita a far innamorare qualcuno :P ??

comunque si, Thomas non è brutto è che non è un gigante come gli altri !!

ahahh circa c'è alla fine non è successo in pratica niente... e guarda che voglio sapere che hai combinato !!

Un bacio !!

 

 Alesaphi24  : Hey :)

Si beh... normalmente anche a lei non lo do mai se non per giocare -.-

ma non pensavo mi combinasse una cosa del genere !! Non l'aveva mai fatto xD Comuqneu haha sono contenta ti piaccia Thomas :)

Un bacio e scusa il ritardo...

ciaooooo

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Capitolo 64
*** Cinque Dicembre ***


CIAO A TUTTI !!

CHE DITE, SONO STATA ABBASTANZA BRAVA STA VOLTA ? :D

hahah COMUNQUE DITEMI SE VOLETE I MESSAGGI CON THOMAS O SE VI ANNOIANO !!

uN BACIOOO


5 dicembre 

 

 

Disinteressata dalla lezione di greco giocherellavo distrattamente con il pacchetto di biscotti al cioccolato che avevo rubato il pomeriggio prima dalla dispensa di mia nonna.

Sbuffando guardai fuori dalla finestra, era una brutta giornata e proprio mentre facevo quel ragionamento la campanella suonò informadomi che era arrivata l'ora della ricreazione.

Diversamente dal solito infilai i biscotti nella borsca il più velocemente possibile per poi chiudere la cerniera e dirigermi verso la porta dove i miei due amici mi aspettavano sorridenti.

  • Andiamo giù ? - Domandò il biondo.

  • Hem si andate voi intanto, io devo fare una cosa... - Detto ciò mi incamminai verso il bagno per dar la possibilità alla classe di svutarsi completamente.

Ero agitata per quello che stavo per fare, il cuore mi batteva a mille e avevo le mani tutte sudate, ma se non lo avessi fatto me ne sarei pentita a vita così, dopo aver fatto un respiro profondo ed essermi sciaquata la faccia percorsi il sorridoio salutando con qualche alzata del capo le persone che mi sorridevano e mi sedetti sulla cattedra osservando le persone che passavano con i miei benedetti biscotti in mano.

  • Hey ciao ! - Sentii dire dopo un po' da una voce che non era assolutamente quella che volevo sentire.

  • Ciao...

  • Hai qualcosa da mangiare ? - Annuii e sporsi il sacchetto in direzione della ragazza dai capelli rossi che mi osservava sorridente.

  • Attenta a non farti vedere da lui ... - Mormorò pochi secondi dopo facendomi l'occhiolino mentre io sorridevo divertita capendo benissimo di chi stesse parlando.

Era buffo, sembrava che tutte le sue compagne di classe scherzassero sul fatto che passava le sue ricreazioni da me, ma il fatto che non so fosse presentato proprio il giorno in cui avevo bisogno di lui, non prometteva niente di bene.

  • Sasha ? - Domandai dopo un po' con finto disinteresse.

  • Credo sia giù..

  • Ah..

  • Vuoi che vada giù a farlo ingelosire ? - Chiese con gli occhi che le luccicavano mentre io la guardavo con un sopraciglio alzato.

  • Come vuoi..

  • Vado ! - Esclamò felice detto ciò mi rubò un'altro biscotto ed uscì dalla classe diretta in cortile mentre io dalla finestra cercavo di vedere qualcosa.

Ero sicura che se l'avesse trovato, nel giro di cinque secondi Argh si sarebbe precipitato in classe nostra, ma dubitavo l'avrebbe fatto da solo e io avevo bisogno di essere faccia a faccia per fare quello che volevo fare.

  • Biscotto, biscotto, biscotto ! - Sentii esclamare alle mie spalle neanche due minuti dopo.

Sorrisi fra me e me prima di ricompormi e puntare i miei occhi nei suoi.

  • Ah buon giorno !

  • Giorno, posso un biscotto ?

  • E l'educazione !? Tu mi sfrutti ! - Esclamai sorridendo mentre lui mi si avvicinava spazientito.

  • Oh al diavolo l'educazione, io ti stavo cercando giù visto che quì non c'eri...se ti avessi trovata prima ti avrei parlato ma tu sei quì in ritardo e io ho fame !

Sbuffai e gli infilai un biscotto in bocca mentre lui annuiva compiaciuto sotto lo sguardo seccato della sua compagna di classe che era appena entrata nella classe sotto mio grande sconforto.

  • Certo che potresti comportarti anche un po' meglio è !

  • Ma che vuoi tu ? - Rispose lui guardandola di traverso.

  • Che non tratti così le ragazze più piccole di te!

  • Guarda che a lei non da fastidio !

  • Ne sei sicuro, secondo me a solo paura a dirtelo!

  • Io penso di no ! - Detto ciò si girò verso di me cìe dopo essersi infilato in bocca il secondo biscotto mi fece la così detta domanda.

  • Ti da fastidio il modo in cui ti tratto ?

  • Si.. cioè no, è il tuo modo di fare.. - Farfugliai imbarazzata e rossa come un peperone dalla punta dei piedi fino ai capelli.

  • Visto ? - Sbuffò lui mentre la ragazza sbuffando usciva dalla classe prima di maledirlo con qualche parola a me sconosciuta mentre un sorrisetto appariva sulle mie labbra dato che aveva sbattuto la porta chiudendoci dentro.

Ero agitata, per tutta la mattina mi ero preparata il discorso da fargli a memoria, ma li noi due da soli nella classe io ancora seduta sulla cattedra e lui stravaccato sul mio banco che faceva scontrare le nostre gambe facendomi sussulatare ad ogni tocco mi vergognavo.

  • Ti piace sta scuola ? - Domandò dopo qualche secondo mentre io lo osservavo senza sapere cosa rispondere.

  • Hem... io non lo so... - Farfugliai in risposta.

  • A me no... voglio andarmene anche facendomi bocciare se necessario.

  • Si ?

  • Si... magari mi faccio bocciare due volte così vengo in classe tua !

  • Un po' eccessivo due vlte non ti pare ?

  • Si, ma almeno non morirei di fame !

  • Su questo non ci sono dubbi.

  • Se non ti fossi fatta bocciare sarebbe stato meglio! - Sentenziò prendendo l'ennesimo biscotto.

  • Si forse hai ragione.... comunque mi chiedevo... - Dissi imbarazzata con il cuore che riprendeva a battere a mille.

  • Si ?

  • Cosa fai sabato 17 ? - Buttai li tutta d'un colpo.

  • Nulla credo perchè ?

  • Beh si ecco... vuoi venire a mangiare una pizza ?

  • M staresti invitando ad uscire ? - Domandò con un sopraciglio alzato mentre io quasi cadevo dalla cattedra.

  • No! Cioè si !

  • Si o no, è un'appuntamento ?

  • No... è il mio compeanno...- Farfugliai sempre più a disagio mentre lui sorrideva.

  • E allora si che vengo, ma sarò il più grande ?

  • No, ci sono altri miei amici della tua età e poi puoi sempre invitare un tuo amico se vuoi... non è un problema !

  • Perfetto non mancherò, vado a dirglielo.. ! - Detto questo si alzò, mi sfilò dalla mano l'intero pacchetto di biscotti ed uscì dalla classe lasciandomi incerta a contemplare le sue parole.

 

 

 

Seduta su uno dei tanti moli di Venezia aspettavo i miei amici osservando le barche passare quando il ricordo della conversazione avvenuta la sera prima, mi fece venir in mente Thomas e così, sorridente gli scrissi un messaggio che non tardò ad essere ricambiato.

Bu ^^

Paura !!

Sorrisi, almeno aveva il senso dell'umoriso.

Idiota <3 che hai fatto oggi ?:)

Dormito e andato a casa di un fio... te scuola ?

Wow che giornata interessante ! Io ho preso un 4 in greco con tua sorella dietro che si disperava per un sette e mezzo...

Bello ! Ahahha !

Eh già:) comunque scrivi tu che io ho sempre paura a disturbare...

Digitai incerta. Almeno scrivendo quel messaggio, mi sarei tolta un bel peso infatti, ogni volta che prendevo in mano il telefono ero tentata di inviarli qualcosa, ma poi la maggior parte delle volte mi tiravo indietro per paura di dare fastidio.

Ma va, a parte certi pomeriggi dove dormo puoi sempre!

Mmm allora teniamoci buona la sera va :) comunque scrivi pure tu !!

Ok :D

Bravo lui ^^ riprendiamo il gioco di una domanda a testa ?

Va bene :) inizia tu !

Mmm.... sport ?

Palestra dall'altr anno e calcio :) e te ?

Sospirai. Tale e quale a Teo...faceva quasi paura e sembrava quasi che cercassi un suo sosia in tutto o per tutto o almeno così mi sembrava.

Equitazione

Meglio palestra :)

Nuuu !! solo se fai box ti passo che è meglio palestra ! E poi i pesi ma va beh ! :)

o.O dici boxing ?? o.O

Booh ! Quello che prendi a calci e a pugni il robo ^^ non so il nome xD

Si è quello ! Prossimo anno probabilmente vao a farlo... Comuqneu pesi li fai in palestra eh !! Io faccio solo quelli mica corro xD

Lo so, fin li ci arrivo u.u ! Comunque il robo che prendi a pugni è il più figo!! Quanto sollevi ?

Dipende da macchina a macchina...comunque na media di 50 chili circa ke x me è anche tanto visto che peso 55 chili !!

Rabbrividii, il suo stesso identico peso anche se bisognava ammettere una cosa, Matteo ad occhio e crocie aveva pesato 55 chili massimo massimo in seconda media fino a quando non aveva cominciato a crescere smisuratamente al contrario di Thomas che era rimasto piccolino almeno in confronto ad altri ragazzi della loro età.

Xo !!

Lo so sono un figo ahahahh :)

Quello lo avevamo già apputato ieri ! :P

Risposi ridendo ripensando alla barca mentre con lo sguardo mi guardavo intorno sperando di intravedere Anna o chi unque altro.

Yaya !

:D sai che sei simpatico ? :S

:D hahah gentile !!

Tu no xD

ahahh sei simpatica anche tu !:)

Oooh così va meglio :P

<3

E pensare che l'altro giorno ero tentata di non scriverti...u.u !

Digitai pentendomi subito di averlo scritto mentre la sua risposta arrivava un secondo dopo inondando il mio telefono.

E xk no ?

Xk mi vergognavo... nn ti conoscevo quindi...

An :) ahahh ma come mai mi hai scritto ??

Così.. mi piacevi se così si può dire dato che non ci eravamo mai parlati ... :)

An :D

Diciamo che mi ispiravi va !

Ahahah :)

Comunque adesso devo andare che sn arrivati i miei amici !! :)

A dopo allora ciao !

Ciaooo !

Annuii fra me e me e misi mia il telefono per poi girarmi verso i miei quattro amici che insieme si facevano strada verso di me.

 

 

 

  • C'è fammi capire ! - Esclamò Tommaso scandalizzato osservandomi attentamente – tutti i tizi che ti piacciono vengono al tuo compleanno?

  • Così pare... - Mormorai in risposta menre gli altri scoppiavano a ridere come pazzi.

Quel pomeriggio infatti, avevo ricevuto un messaggio da Giuseppe che mi informava di poter venire e come se non bastasse, Kevin un ragazzo conosciuto a Giugno di quell'estate con cui ero stata per modo di dire tre giorni dopo aver chiesto il permesso a Matteo, si era rifatto magicamente vivo.

Kevin era il tipico ragazzo per cui la maggior parte delle ragazze si prende una cotta, alto, palestrato, capelli perfettamente curati e sempre con acconciature da truzzo per cui creste strane, vestito sempre alla moda e quansi mai senza le sue sigarette e i suoi carrera, accessori senza cui non esce mai di casa.

Il fatto che mesi prima si fosse interessato a me ancora non me lo sapevo spiegare epure quei tre giorni che avevamo passato assieme ancora me li ricordavo fin troppo bene.

Come se non bastasse, era il primo ragazzo a cui Anna dopo averlo visto aveva dato l'Ok dicendo che era a posto e che le piaceva per cui in un certo senso avrei dovuto fargli un monumento nel bel mezzo della spiaggia luogo dove i due si erano conosciuti dopo che il ragazzo aveva cercato di stuprarmi all'interno della capanna.

  • Ma... hem Bianca, come pensi di fare ?

  • No lo so.. - Farfugliai in risposta più che sconsolata.

  • No ma anche tu! Dovevi proprio invitare quelli della tua nuova scuola ?

  • Si ! - Risposi riferendomi principalmente alla Giorgia e a Riccardo che a pensarci bene, sarebbero stati n po' fuori posto.

  • Bianca RAGIONA, Kevin bestemmia fin qui ci sei ? - Annuii alle parole di anna mentre Fede mi abbracciava da dietro permettendomi di appoggiarmi comodamente a lui.

  • Si ci sono.

  • Molto bene... spiegami allora come fai a farlo stare con un futuro prete!

  • A questo non avevo pensato... - Mormorai incerta.

  • Ma va !? E poi, se devi provarci con uno avrai gli altri che ti guardano e Kevin al telefono sembrava intenzionato ad una cosa in particolare.

Annuii. Effettivamente nessuno di loro aveva torto.

Se io avessi voluto provarci con Sasha, scelta ovvia non potevo di certo farlo davanti a Giuseppe dopo che mi ero dichiarata pubblicamente a lui e comunque, conoscendo Kevin avrebbe voluto avermi tutta per lui, cosa che mi aveva detto anche al telefono facendomi andare ancora di più in confusione.

  • Ma mi spiegate perchè tutte queste cose succedono a me !? - Esclamai esasperata mentre tutti scoppiavano a ridere.

  • Non lo so, ma noi te l'abbiamo sempre detto sei una casinista!

  • Zitto cugino che grazie a me puoi star fuori fino a mezzanotte! - Dissi facendogli la linguaccia mentre lui mi guardava male sapendo che avevo ragione.

  • Fino a quell'ora vuoi star fuori ?

  • Beh si... Kevin mi crede una tipa che esce ti ricordi ? - Domandai a Anna che scoppiò a ridere in ricordo di tutte le balle che avevo raccontato al tipo quel giorno.

  • Oddio si, lo spriz buttato nei cespugli. - Annuii. Sembrava passato un secolo da quella data.

Quel giorno estivo infatti, Kevin aveva voglia di bere e così l'avevo accompagnato al bar della spiaggia sperando di non incontrare qualche amica di mia mamma cosa che fortunatamente non era successa.

Il fatto importante però era stato che il ragazzo, mi aveva presa per chissà quale ragione, per una da feste e così, pensando di farmi un favore, mi aveva comprato un bicchiere immenso di spriz che doo vari tentativi, ero riuscita a svutare nel cespuglio di fiori alle mie spalle un po' alla volte mentre Anna che mi era di fronte, se la rideva alla grande.

  • Pensavo di andare in erbaria...- Dissi dopo qualche minuto mentre tutti gli sguardi si posavano su di me.

  • In erbaria ?

  • Già...

  • Ma...

  • Niente ma Tommy, io faccio quindici anni, siamo al secondo anno di liceo, direi che è ora di andarci non pensi pure tu ?

  • Veramente io ne devo ancora fare quattordici... - Mormorò mio cugino incerto mentre io lo fulminavo con lo sguardo.

  • Ascoltate, io quella sera voglio andarci! C'è pure la Elena e la Elena è una tipa da quel posto e lo sappiamo tutti e non voglio fare brutta figura con nessuno. - Dissi pensando di aver chiuso il discorso mentre la Anna mi guardava esterefatta.

  • La.. si insomma, la Elena viene al tuo compleanno ?

  • Si, perchè no ?

  • Perchè quella è cambiata da quando eravate migliori amiche! Si fa le canne e si ubriaca quasi ogni sabato sera! - Sbuffai. Avevo sentito quelle storie da un sacco di gente, ma non ci volevo credere. La Elena che conoscevo io infatti, non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma cominciavo ad avere seri dubbi.

  • Bianca, sarà un compleanno assurdo ! Preti, ubriaconi, truzzi, drogati e chi ne ha chi ne metta! - Risi a quelle parole e mi spostai accomodai fra le braccia di Tommy baciandogli una guancia.

  • Sapete una cosa... - Mormorai dopo qualche minuto che stavamo parlando di cavolate mentre l'attenzione tornava a concentrarsi su di me.

  • Che hai adesso ?

  • Oila cugino se non ti interessa puoi anche fare un tuffo, se vuoi ti aiuto ! - Dissi lanciandogli un pachetto di patatine comprato poco prima.

  • No dai, mi piacciono le cose che dici in queste situazioni.

A quelle parole scossi la testa prima di riprendere a parlare.

  • L'altro giorno in classe mi stavo annoiando e così mi sono messa a pensare agli affaracci miei.

  • Come sempre insomma !! - Esclamarono tutti assieme mentre io scoppiavo a ridere.

  • Si più o meno... comunque un futuro prete può baciare la gente secondo voi ? - Chiesi interessaa mentre sulle facce dei miei amici appariva un'espressione stupita.

  • Sai che non lo so... - Farfugliò Fede mentre io annuivo.

  • Appunto, ci ho pensato tutto ieri che poi, Giuseppe ha tre fratelli preti ... - Dissi continuando il mio ragionamento.

  • Ma stai scherzando vero ?

  • No... ha anche una sorella...

  • Dimmi che non è suora ti prego !

  • No Anna tranquilla ! - Dissi divertita prima di continuare. - Voi sapete che quando io mi annoio cazzeggio alla grande vero ?

  • Beh si...

  • Ecco, quindi mi sono inventata la storiella ! - Esclamai tutta felice sotto i loro sguardi attoniti.

  • La storiella su cosa scusa ?

  • Ma su quello che succederebbe se mi baciasse naturalmente !! - Dissi fuori di me dalla gioia mentre gli altri quattro si mettevano comodi comodi intorno a me con patatine e bibite a portata di mano pronti per ridere come pazzi.

  • Allora, lalalalalaaa siamo in giro, lui mi bacia.. - Dico venendo subito interrotta da Federico.

  • Sei sicura sia lui a baciarti, la vedo molto improbabile secondo me sei tu che baci lui !

  • Si probabile... allora, io lo bacio stiamo assieme poi lui va a casa e comincia a sentirsi in colpa, sempre più in colpa soprattutto perchè sua mamma gli fa le patatine fritte, cosa che non gli fa mai !

  • Ma scusa Bianca, mi spieghi che centrano le patatine !?

  • Aspetta, ci stavo per arrivare! Lui si sente in peccato perchè crede che Dio gli abbia mandato un messaggio per dirgli, hai sbagliato ti devi confessare visto che sua mamma non fa mai le patatine hai capito adesso ?

  • Si, ora si !

  • Bene allora andiamo avanti ! Si siede a tavola, vede le patatine e disperato le sposta e si alza venendo rimproverato dai genitori che lo guardano male, ma lui risponde che ha bisogno di chiamare Valerio che è suo fratello per chiedere un consiglio...

  • Valerio è uno dei preti ?

  • Beh certo ! - Risposi convinta prima di riprendere il mio racconto – Allora, chiama sto fratello che è quello di grado più basso infatti lavora a San Marco e gli dice : "Valerio, ho peccato! " e suo fratello risponde " E perchè ? " " Ho baciato una ragazza... " dice Giuseppe di getto mentre dall'altra parte del telefono un'urlo gli squarcia in due il timpano.

  • Il fratello arrabbiato ? - Chiede Lorenzo mentre io annuisco.

  • Il fratello non è arrabbiato o forse un po' si fatto sta che risponde : AAAAhhhh sacrilegio, chiama subito Ferdinando !!

  • E Ferdinando lavora dove ? - Domanda Anna sempre più divertita dalla mia storia senza un senso compiuto.

  • Ferdinando lavora ad Assisi !

  • Wow si sale di grado insomma.

  • Si appunto, comunque Giuseppe chiama ferdinando che stava pregando in tranquillità e gli dice : " Ferdinano ho peccato! " e l'uomo dall'altra parte del telefono dice " E Perchè ? " " Ho baciato una ragazza... " risponde il nostro amico convinto di sentire un'altro urlo, ma le parole di Ferdinando lo sorprendono.

  • Perchè cosa gli dice ? - Domanda Tommaso ridendo.

  • Gli dice : " Ma fratello mio è normale alla tua età! " e Giuseppe scandalizzato balbetta qualcosa di incomprensibile al che il fratello gli dice : " Vuoi tranquillizzarti e dirmi che cos'hai ? " e Giuse " Ferdinando tu non capisci, la mamma ha fatto le patate!! " e il povero prete che deve avere proprio tanta, ma tanta pazienza risponde al fratellino deficente : " Le patate, quali patate ? " " Le patatine fritte, e sai che non le fa mai !! " al che finalmente Ferdinando capisce che c'è qualcosa che non va e si dispera pure lui : " A Giuseppe, ma cosa hai fatto !? Il signore è arrabbiato con te! Devi farti confessare ! "

  • Si deve confessare per un bacio ? - Chiede Lorenzo mentre io annuisco solenne sotto le risate generali.

  • Beh e chi lo deve confessare ? - Continua Federico sempre più interessato dalla faccenda.

  • Semplice, deve dire tutto al terzo fratello che lavora a Roma ed è un aiutante del Papa e vi giuro che non sto scherzando! - Esclamai in risposta mentre gli altri mi guardavano attoniti.

  • Ok, questa cosa non è normale però vai avanti con la storia, è troppo divertente!

  • Come volete... Allora, Giuseppe terrorizzato alla sola idea di chiamare il fratello maggiore si chiude in camera sua raggruppando tutti i rosari che ci sono in casa e si mette a fare una specie di rito vu-du poco identificabile sperando così di scacciare il male che c'è in lui cospargendo il suo corpo con petali di rosa e qualsiasi altro sapone trovato in casa... Alla fine finisce per mettersi la crema depilatoria della sorella senza sapere cosa sia.



    Fatto sta, che lui è li bello tranquillo a fare il suo rituale quando la porta si spalanca ed entra sua madre che lo vede completamente nudo cosparso di robe strane, ma per niente sorpresa dalla scena che gli si presenta davanti dato che sa di aver procreato una mandria di pazzi fuori di testa, gli passa il telefono ed indovinate chi è ?!

  • Dio ? - Domanda Anna facendo scoppiare tutti a ridere.

  • No, il caro fratello Ambrogio ! - Risposi con un mega sorriso riprendendo a parlare. - Allora, Giuseppe prende il telefono ma prima di poter dire qualcosa Ambrogio prende in mano la parola. " Fratello mio, Ferdinando mi ha spiegato cos'è successo e io, data la grave situazione ho fatto interrompere una messa che il papa aspettava con impazienza, ma come diceva san Francesco, tu sei mio fratello e io ti devo aiutare" sentenzia convinto mentre Giuseppe ringrazia Dio. " E quindi, come devo fare Ambrogio ? " Chiede poi Giuse disperato raccontandogli del rito vu-du messo in atto solo pochi minuti prima. " Vatti a lavare intanto mio caro fratello e poi richiamami io ti aspetterò quì ! " Giuseppe annuisce fra se e se, si infila in bagno e si mette sotto la doccia ma quando si passa la spugna su tutto il corpo, si accorge che qualcosa non va.. infatti tutti i peli cominciano a cadere per colpa del Veet, la crema depilatoria della sorella!

  • No non ci credo ! - Esclama Tommaso senza smettere di ridere.

  • E invece si, Giuseppe si ritrova completamente, ma proprio completamente depilato ovunque e per cui chiama disperato Ambrogio credendo che sia un'altra puntizione.

  • E Ambrogio cosa fa ?

  • Beh Ambrogio capisce che la situazione si fa seria e chiama il Papa !

  • E quindi, il morale della storia sarebbe ?

  • In verità non lo so, arrivati a questo punto era suonata la ricreazione... comunque possiamo dire che obbliga Giuseppe a farsi confessare dal Papa e tutti vissero felici e contenti ! - Dissi per poi mettermi in bocca una manciata di pop-corn.

 

 

Quando quel pomeriggio arrivai a casa, erano appena le sette così mi accomodai sul letto degli ospiti con il computer sulle gambe e mi misi a navigare un po' alla cazzo fino a quando il telefono non si mise a vibrare.

Sbuffai e lo tirai fuori dalla tasca constatando con mia grande sorpresa che si trattava di Thomas.

Ciao !

Hey :D

Sei a casa ?

Sisi.. :)

Bene divertita ? Ps : adesso tocca a te fare la domanda io oggi pomeriggio ti avevo chiesto perchè mi avevi scritto !! :) ahhah tocca a te !

Uff xD gelato preferito ?

Sorrisi fra me e me, aveva proprio una bella faccia tosta!

Ahahahhahha stupida dai !

-.-'' ma che ne so x :P ora non mi viene in mente niente, come te la cavavi a scuola prima di mollare ?

Sono un genio u.u

Si si certo :)

E' vero !! :D

Può essere ma devo constatarlo di persona :) comunque come mai sto pomeriggio eri libero che mi avevi detto di non scriverti mai di pome ??

Si, ma non alle due... Dalle due e mezza alle sette e mezza !

E che hai da fare tutti i giorni ?? Palestra ?

Tre volte a settimana si :) e poi esco sempre appena finisco palestra e vado in barca come oggi!

Ma ma ma ... quanto perfido sei tu ? D: Mi vuoi proprio far ciccare tu ?

Hahah ;) cicchi ?

Qesta me la paghi prima o pai -.-''

E come ? :P

Questo ancora non lo so :) il genio sei tu mica io!

Digitai con un sorrisetto idiota stampato sulle labbra. Non sapevo perchè, ma quando mi trovavo a messaggiare con lui, avevo il coraggio di scrivere qualsiasi cazzata mi passasse per la testa.

Giusto !

Quindi pensaci tu e poi fammi sapere :)

Sarà fatto !

Perfetto ^^ comunque mi sto guardando avidamente le foto della tua barca xD

Pessima ! Sei su fb ?

Sii ^^ tu che fai ?

Anche io :)

E xk continuiamo a messaggiare qui se sei pure tu li ?D:

Boh hahaha scrivimi va <3

Annuii fra me e me. Per anni avevo sperato di potergli scrivere su facebook e adesso era lui a chiedermi di farlo, mi sembrava tutto così surreale !!
Buona sera ^^
ma pke nn vieni in chat?
sei tu k nn ci sei u.u
io si ke ci sono -.-
pure io xD fb del czz haha
si ahah :D
lui è Batuffolo ?

Chiesi inviandogli il link della foto col cane che teneva in braccio, cane di cui Roberta parlava in cntinuazione.
Il mio cane :)
si l'ho capito, ma il nome è giusto ? :)
si :)
vedi che sn brava ^^ il mio criceto è morto ieri :(
povero
Già... ade ho solo il maschio perchè è morta la femmina...
si sara suicidata, con una padrona come te <3
nuuu xD aveva un tumore .. :(

Lo informai ripensando a Jodi che nell'ultimo periodo aveva sofferto fin troppo e quindi, alla fine avevamo deciso di portarla dal veterinario ...
Hey mister genio sei vivo ?
si scusa:)
niente :P ora mi rx alla domanda del gelato ?xD
ma neanche lo so ahah :)
perfetto :P
ahah :D

vd a mangiare a dp ciaoooo :)
vai vai

Sorrisi e abbassai la facciata di Facebook precipitandomi in cucina per poter mangiare il più velocemente possibile cosa che feci.
Sei ancora quì ?? :)
si :D
bene bene ^^
si!
k combini ?
niente nn so ke fare.. te?
pure .
dai dimmi ke posso fare:)
mmm booo guardati un film k ti dv dire :)
no ne guardo sempre tantissimi la mattina D:
immagino o dormi o fai quello ^^!
x forza :P
rapisci qualcuno e portatelo via così almeno fai qualcosa ^^!
certooo !!!
sarebbe figo xo !:)
eh gia :D
secondo me fai più un favore alla persona k rapisci k a te stesso... u.u
pke?
Xk :

1 : le fai vivere un'avventura di rapimento

2 : la porti via da scuola
3 : Mi sembra che con te nn ci si annoi mai
4 : boh.. mi fermo al 3 !
ps : nn dirmi k sn pazza xl lo so già !!
nn 6 pazza la pazzia è tutt'un altra cosa :)
molti la confondono ^^
mi sono accorto... -.-
già :) comunque oggi stavo ragionando che davvero se tua sorella scopre che ci scriviamo ci fucila o.o nn so chi prima xo :P
no semplicemente farei na figura di merda e mi romperebbe i coglioni e nn voglio!!

Incerta rilessi quella frase una decina di volte senza riuscire a comprendere il vero senso delle sue parole. Si vergognava forse di me !? Non voleva girare con ragazze più piccole o semplicemente voleva tenere ben divisa la vita di Roberta dalla sua !?
Già ...nn è k mi piacca tanto cm cosa xo.
Tientelo x te ke mi scrivi e siamo apposto no?
Yes...
brava <3 :)

Già.. comunque io vado a farmi una doccia... ci sentiamo domani :) ciao...

Digitai scrivendo la prima cosa che mi veniva in mente. Non avevo più voglia di messaggiar con lui. Quella frase mi aveva scombussolata...

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

Alesaphi24 : Ciao ^^

Beh allora tanti auguri in ritardo :)

Comuqneu il mio compleanno è davvero il 17 dicembre!
E hahah se vuoi ti facco vedere una foto :é

Prometto che posterò il prima possibile.. Un bacio ciaoooo

 

 Milla Nafira : Ciaoooooooooo :D

hahahah guarda lasciamo perdere io sono li ogni minuto che dico :ma che cazzo ci faccio qui o.O !?!?! che poi, io non ho mai fatto la maggior parte delle materie per cui mi ritrovo con buchi enormi D:

hahah si Thomas non è male ! :) Poi hai visto le foto ma non mi hai ancora detto che ne pensi :P

E roberta si... lasciamo perdere va..

Anna beh ti ho detto, siamo amiche si, ma siamo troppo diverse per essere migliori amiche come dice lei... nel senso x me nn lo e x lei io lo sono -.- ma va beh lasciamo eprdere e si, Alessio l'avrei ucciso !!

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Capitolo 65
*** Sette e Diciassette Dicembre ***


CIAO A TUTTI !! SCUSATEMI DEL RITARDO ! VI GIURO CHE NON SUCCEDERA' PIU ANCHE PERCHE' HO GIA SCRITTO ALTRI DUE CAPITOLI QUINDI SARO' VELOCE A POSTARE ;) APPENA AVRETE LETTO IO POSTO ;)

SCUSATEMI ANCORA UN SACCO !! PER FARMI PERDONARE HO FATTO UN CAPITOLO BELLO LUNGO ;)

CIAOOOO

 

 

7 DICEMBRE

 

Erano passati due giorni dalla frase che Thomas mi aveva scritto su Facebook, giorni dove io e lui avevamo continuato a messaggiare come se nulla fosse.

Sbuffai fra me e me ripensando per l'ennesima volta a quelle parole e attraversai il corridoio deserto per rientrare in classe, ma una volta che fui arrivata alla porta, mi bloccai di colpo.

La Giorgia, con in mano il mio quaderno dei temi, stava leggendo qualcosa a voce alta.

Spaventata mi guardai intorno, ma per fortuna nelle vicinanze oltre a noi due, c'era solo Riccardo che interessato ascoltava la lettura.

 

Hola Amore!

Ti ho già parlato di Thomas? Non mi pare...

Lui si che ti assomiglia, è orgoglioso tanto quanto te e ieri, mi pareva davvero di essere tornata indietro nel tempo, ma forse è meglio che ti spieghi un secondo chi è...

Per fartela breve, è la mia nuova cotta!

Gli ho scritto il primo messaggio con molta incertezza e poi, dopo varie domande su chi era abbiamo cominciato a messaggiare proprio come facevo con te.

Sai, se qualcuno leggesse questo tema penserebbe decisamente che abbia cercato un tuo sosia, ma non è così.. E' solo successo.

Con lui mi piace parlare ed il mio cuore batte forte forte come non accadeva da tempo.

Sicuramente molti penseranno che ci provo con tutti, ma non è così..

Giuseppe mi ha respinta parecchio e comunque mi sono stufata!

Sasha è solo un amico e Thomas...

Beh Thomas spero che diventi qualcosa di più.

Ieri ho scoperto molte cose su di lui, troppe forse partendo dal fatto che come ti ho detto prima, è orgoglioso e vanitoso, ma questo mi piace. Ha quel qualcosa che lo rende affascinante e soprattutto misterioso.

Come viso non è male, ha degli occhi marroni grandi e luminosi nascosti da capelli castani e mossi che gli ricadono sulla fronte.

Mi piace un sacco!

Ha senso dell'umorismo e sa essere dolce e diretto allo stesso tempo, proprio quello che voglio io da un ragazzo.

C'è solo un problema che per te sarà una cazzata...

Sono in classe con sua sorella d entrambi non sappiamo se la nostra amicizia che come ti ho detto prima spero diventi qualcosa di più le possa andare a genio oppure no.

Cosa faccio se non le va ?

Cosa faccio se mi dice che ci provo con tutti e che devo lasciare in pace suo fratello ?

E' una brutta situazione e sono veramente confusa anche perchè in classe diventerebbe un inferno.

Eppure Thomas mi piace e farei di tutto per mettere in piedi una bella storia seria.

Quando sono con lui riesco a dimenticarti, riesco ad immaginarmi solo io e lui assieme felicemente abbracciati.

Sarebbe la cosa più bella del mondo!

Anche sensa vederlo, semplicemente immaginandomelo ho le farfalle nello stomaco, mi sento più di tre metri sopra il cielo e il mio cuore batte forte forte lasciandomi perplessa.

Era da un sacco di tempo che non provavo una cosa del genere e questo vuol dire che quello che provavo per Giuseppe era una semplice infatuazione al contrario di quello che per quanto mi riguarda provo per Thomas, perchè di lui, mi è difficile ammetterlo, mi sto innamorando.

Non so se è un bene, forse si forse no, ma non ci posso fare assolutamente nulla.

Non sono io che scelgo e sinceramente non ci voglio neanche pensare.

Non ho nessuna intenzione di tornare indietro... Di far finta di niente...Di evitare di tornare nuovamente felice...

Forse mi sto facendo troppi film mentali, forse lui mi vuole solo come amica, ma prego ardentemente che non sia così.

 

  • Che state facendo ? - Mormorai una volta che ebbe chiuso il quaderno mentre i due si giravano spaventati verso di me.

  • Bianca noi...

  • Avete letto i miei temi... - Sussurrai bloccandoli di colpo mentre entrambi annuivano.

  • Perchè non ci hai detto nulla ?

  • Di Thomas intendete ?

  • Si.. - Fu la semplice risposta di Giorgia.

Grugnii fra me e me avvicinandomi a loro e sedendomi sulla cattedra per poi prendere coraggio e cominciare a parlare.

  • Vedete... possiamo dire che mi vergognavo...

  • E di cosa !?

  • Beh... Siamo a scuola da pochi mesi e io vi ho già detto si provare qualcosa per tre persone !

  • Si questo è vero...

  • Eh..appunto !

  • Va beh.. però noi siamo tuoi amici, possiamo darti una mano!

  • Lo so lo so... - Farfugliai per poi mettermi a racontare tutto dall'inizio alla fine.

 

 

 

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17 DICEMBRE

 

Stavo dormendo bella tranquilla quando lo squillo del cellulare mi fece rizzare a sedere.

  • Tanti auguri ! - Urlò Eleonora una volta che ebbi risposto mentre un sorriso grande come una casa appariva sul mio viso.

  • Ma grazie !!

  • E di cosa, oggi compi quindic'anni!

  • Lo so, non serve che me lo ricordi comunque vorrei tanto averti qui...

  • Eh lo so... ma vedrai che prima o poi ci riusciremo...

  • Dici davvero ?

  • Ovvio che si comunque adesso devo andare perchè al contrario di te, io il sabato mattina ho scuola.

  • Giusto ! - Risposi ridendo – unica cosa positiva della scuola privata ! - E con quelle parole misi giù per poi scrivere un messaggio a Thomas.

 

"Giorno ^^!!"

"ciao :)"

":D già sveglio ?!?! o.O " Domandai sorpresa.

"si oggi si"

"mmm mi sorprendi :P "

"sisi lo so festeggiata :)"

"ecco ^^ comunque bella bella la foto che mi hai inviato ieri :)" Scrissi osservando con attenzione l'immagine di sfondo dove il ragazzo veniva ritratto mentre guidava la sua bellissima barca.

"ahah so si ke mi sbavi dietro ù.ù"

" beh certo u.u nn posso fare a meno di adorarti guarda xD"

" me ne sono accorto :)"

" un po' si .. direi di si :)"

"ahah :) visto ke ho ragione?"

"ma mi sembra ovvio che hai ragione se no nn ti romperei ttt le sere no :)"

"infatti comunque visto che oggi sei la festeggiata, ho due regali per te"

" Ah si ? :) "

" Si ma non te li dico!" Risi a quella risposta squotendo la testa. Era davvero buffo, adoravo i suoi modi di fare!
"E che regali sono se nn me li dici xD "

" Forse hai ragione :)"

" mi sa anche a me :) ! Dai che sono curiosaaaaa :) "

" Okok allora, uno oggi ma solo oggi il capo sei tu! E due forse sta sera passo a mangiare una fetta di torta con un mio amico se mi vuoi "

"Waaaa Oggi comando ioooooooo !!!" Digitai più felice che mai. Da quando l'avevo conosciuto mi aveva sempre detto di essere il capo e su questa cosa ci scherzavamo parecchio infatti tante volte lo chiamavo padrone o robe varie.

"lo so lo so :)"

"ecco quindi chiedi perdono :D"

"ahahah pke dovrei?ke ho fatto ?"

" ma booh voglio vedertelo scrivere xD normalmente nn lo faresti hahah ;P"

" Scordatelo non lo farò mai! Il mio orgoglio non me lo consente:PP"

" daiiii <3"

"ahah no :)"

"ecco lo sapevoooo orgoglioso lui " Scrissi ridendo da sola.

"da matti"

"hahah ti ho già dt che ciò me gusta ade vado a fare una doccia... Ci sentiamo sto pomeriggio <3 un bacioooooo"

"si :) tu 6 persa ahahah :) ciao ciao"

" ti voglio bene anzii,.. mi piaci xD Soddisfatto !??!

" Si :)Bianca Bianca"

"Thomas Thomas vd a farmi la doccia a dopo!"

"-.- vai vaiujt" E lette quelle parole con l'ennesimo sorrisetto ebete, mi recai in doccia, se Thomas veniva al mio compleanno anche solo per mangiare una fetta di torta, mi avrebbe reso la ragazza più felice del mondo.

 

 

Seduta sul letto di camera mia osservavo la Giorgia prepararsi.

Da quando le avevo parlato di Thomas tutto era risultato piu semplice, potevo chiedere consigli, ma soprattutto non mi dovevo più tenere tutto dentro e infatti passavamo gran parte del tempo a discutere di lui chiamandolo BauBau davanti a Roberta che spesso si intrometteva nei discorsi senza neanche sapere il vero punto della situazione.

Come se non bastasse, da quando avevo raccontato a lei e a Riccardo della barca gialla che Thomas possedeva, giravamo per le calli di Venezia osservando tutti i canali e col tempo, avevamo imparato a riconoscere i propietari delle imbarcazioni con quel colore prendendone in simpatia principalmente uno che girava sempre intorno a scuola nostra verso l'ora di pranzo...

  • Quindi Kevin non viene !? - Mi domandò dopo un po' la mia amica mentre io squotevo la testa.

Il ragazzo infatti, quella mattina mi aveva informato che doveva partire per una partita di calcio e così, l'avevo lasciato andare senza lamentarmi troppo, ad essere sinceri ero pure tranquilla, anche Giuseppe infatti non avrebbe potuto venire per un ritiro spirituale ad Assisi e così il compleanno sarebbe trascorso nella quiete.

  • Speriamo sia una serata tranquilla... - Mormorai dopo un po'.

  • A si, quello è poco ma sicuro oltre a Sasha non dovrebbe venire nessuno di compromettente!

  • Beh oddio, ti ricordo che Thomas passa a mangiare la torta !

  • Si, e io ti ripeto che forse Roberta fa un salto con sua mamma pensa se si trova suo fratello.

Sorrisi a quelle parole mentre un sorrisetto divertito appariva sulle mie labbra. Speravo ardentemente che non andasse così, ma se anche fosse successo ne sarei stata felice e come se non bastasse, cominciavo anche a rendermi conto che da quando Bau Bau era entrato nella mia vita, avevo iniziato a pensare molto di meno a Matteo e di questo ne ero contenta.

  • Speriamo bene... - Detto ciò presi in mano la sua borsa ed uscii seguita a ruota dalla mora.

Quando fummo entrambe fuori di casa mi guardai in torno, in giro non c'era quasi nessuno e anche se l'inverno era ormai inoltrato e il cielo era completamente scuro, non era poi così freddo.

Sorrisi fra me e me a quel pensiero e mi incamminai verso la fermata del vaporetto luogo d'incontro con tutti i miei amici.

  • Guarda quanta gente c'è già... - Mi fece notare Giorgia mentre io alzavo le spalle osservando con attenzione tutte le facce che mi salutavano cercandone principalmente una.

Mi stavo ancora guardando intorno quando un mega abbraccio mi fece ricomporre.

  • Biancaaaaaaaa ! - Urlò Elena mentre io la guardavo incerta, dopo tutto il tempo trascorso non ero certa ci fosse ancora quella complicità che c'era una volta.

  • Eli ! Da quanto tempo e come sei cambiata! - Mormorai dopo un attimo osservando il suo modo di vestire, una volta composto da tute e ormai pantaloni e magliette tutte firmate.

  • Senti chi parla, ti sei pure fatta i colpi di sole. - Sorrisi e la abbracciai di nuovo per poi salutare gli altri.

Ero felice in quella situazione, il sorriso non se ne voleva andare dalle mie labbra, ma non era un vero sorriso, non era un sorriso completo...

  • Sasha non si vede... - Mi informò dopo un po' Riccardo mentre io annuivo.

  • Amen, andiamo a ristorante almeno non mi farà spendere un capitale! - Detto ciò mi incamminai verso il locale circondata dai miei amici.

Mentre parlavano fra di loro però, un pensiero fisso continuava a ronzarmi in testa, non ero felice... mancava qualcosa a quella serata e lo sapevo bene... e non era la presenza mancata di Sasha a farmi stare così, ma un'altra persona che fino a quel giorno era sempre stata presente a tutti i miei compleanni.

Sconsolata scossi la testa, quella doveva assolutamente essere una bella giornata e non potevo rovinarmela.

Con quell'idea entrai nella trattoria e dopo aver salutato il propietarioc he conoscevo bene, andai a sedermi.

  • Che bel posto ! - Esclamò Tommaso accomodandosi vicino a me.

  • Ma se ci vieni tutti gli anni! - Rsposi ridendo mentre lui per tutta risposta mi regalava una linguaccia.

  • Lo so festeggiata, ma mi piace dirlo! - Annuii divertita per poi tornare a pensare agli affari miei.

In quella stanza c'erano una trentina di miei amici, tutti chiassosi e affamati che non vedevano l'ora di scambaire due parole con me, ma sembrava che solo una si fosse accorta del mio stato d'animo.

  • Bibi va tutto bene !?

Rabbrividii a quelle parole e mi girai ad osservare la ragazza.

Anche se durante tutta la strada l'avevo osservata, non riuscivo a toglierle gli occhi di torno. Da quando alla fine della terza media ci eravamo perse di vista, molte cose dovevano essere cambiate. I capelli castani perfettamente piastrati erano stati scalati perfettamente, gli occhi marroni truccati quasi come fosse una modella e la maglietta aderente faceva risaltare il suo fisico invidiabile.

  • Sisi Eli...

  • Non ci credo, è da tanto che non ci vediamo hai ragione, ma sono stata una delle tue migliori amiche per tre anni... so riconoscere quando sei triste.

Sbuffai mentre un sorrisetto divertito appariva sul suo volto.

  • Sono cambiate tante cose da quando giravamo per Venezia a spiare la gente.

  • Oh lo so, ho talmente tante cose da raccontarti che non so da dove iniziare...

  • Siamo in due.

  • Si ok, dopo parliamo delle nostre vite, ma ora mi vuoi dire cosa ti prende !?

Annuii. Non è che avessi molta scelta e così, dopo essermi accertata che nessuno ascoltasse il nostro discorso cominciai a parlare.

  • Da quando ci siamo perse di vista, mi sono resa conto di certe cose..

  • Che genere di cose !? - Domandò la mora interessata.

  • Ma non lo so, tipo che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

  • Mmm... si, su questo hai ragione, ma come ti ho sempre detto tu sei troppo buona e perdoni tutti... per cui, dimmi un'altra cosa dai adoro i tuoi ragionamenti lo sai.

  • Okok... ma se te li faccio tutti non ci basterebbe un anno!

  • Per ora abbiamo una serata intera... poi vedremo come fare se il tempo non ci basta.

Sorrisi a quelle parole e ripresi a parlare questa volta un po' più convinta.

  • Mi sono resa conto che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.

  • Ti riferisci a chi in particolare ?

  • Mmm... a nessuno... - Risposi sperando non insistesse.

  • Ne sei sicura, no sai perchè a me sembra che tutte queste riflessioni vadano a parare da qualche parte.

  • Ma no! Tipo il fatto che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano centra con me e te, ma ciò non vuol dire che tutti i miei pensieri si rivolgano a qualcuno in particolare!

  • Se lo dici tu... comunque mi stavo chiedendo, Martina ha la febbre che oggi non c'è !? - Domandò mentre io mi irrigidivo di colpo. Senza neanche rendersene conto era riuscita a tirare fuori il nocciolo della questione.

  • Martina... si ecco... io e Martina non ci parlaimo più...

  • Che cosa !? - Urlò scandalizzata mentre mezzo tavolo si girava a guardarci.

  • Io e lei... si insomma... io e lei abbiamo litigato...

  • Si questo l'avevo intuito, ma cosa è successo !?

  • Ha fatto complotto con Matteo, sono successi un po' di cose... lascia perdere guarda...

  • Ora capisco tutto, tu stai male per sta situazione vedi che avevo ragione che qualcosa non andava !? Ma tu lo sai, sai che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.

  • Si lo so, ma fidati che è difficile... è già passato tanto tempo, ma io ci sto ancora male... per lei, per Teo, per Andrea....

  • Sai come la penso, forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

  • Si, ma se Dio si facesse gli affari suoi senza bisogno di far soffrire le persone sarebbe meglio...

  • Lo so eppure quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

  • Non ne ho idea... forse la mia nuova vita si affaccia su Thomas non ne ho idea...

  • Thomas, quel Thomas !? - Urlò nuovamente facendomi diventare tutta rossa.

  • Si, quel Thomas.. propio lui !

  • Non ci posso credere e comunque, cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.

  • Oh smettila di fare la filosofica per favore!

  • Io la smetto, am tu mi racconti tutto ! - Annuii e feci segno a Giorgia di avvicinarsi, le avevo promesso di non abbandonarla in quella serata visto che lei e Riccardo non conoscevano quasi nessuno, ma poi speravo mi desse una mano a raccontare.

Stavo ancora parlando quando il cellulare si mise a vibrare.

Sicura si trattasse di un'altro messaggio di auguri lo tirai fuori con poco interesse bloccandomi davanti al nome.

" Tanti auguri Bi "

" Pensavo te ne fossi dimenticata... " Risposi con il cuore in gola a quella che una volta era la mia migliore amica.

" Non posso dimenticarmi di un giorno importante come questo... "

" mi manchi sai?! " Scrissi pentendomi subito dopo di aver fatto ciò, ma alla fine lei mi aveva scritto... con mia grande sorpresa mi aveva scritto dimostrandomi che qualcosa di me gli interessava ancora.

"lo so...anche tu, in effetti!"

" una volta possiamo trovarci e parlare.. cn calma " Domandai con la paura di ricevere un no mentre due grossi lacrimoni scendevano dalle mie guancie. Anche io gli mancavo ! Non ci potevo davvero credere!

" si...credo si possa fare!"

" bon .. ogni giorno quando mi succede qualcosa di bello scorro la rubrica e mi blocco sul tuo nome.. nn ce la faccio più."

" Si forse abbiamo lasciato un po' di cose in sospeso..."

" già.. comunque allora dp natale ci vediamo..."

" Facciamo il 10 gennaio ? "

" Va bene... poi ci sentiremo per metterci d'accordo"

" Perfetto.. ciao!"

" Ciao:)" E con quelle parole rimisi il telefono in tasca. Avevo ricevuto il regalo più bello di tutti, quello che sognavo, ma non pensavo di poter ricevere! Martina mi aveva scritto.

 

 

 

A braccetto con Giorgia ed Elena giravo per Venezia più rilassata che mai.

Dopo aver sentito Martina il sorriso era tornato sulle mie labbra più vero che mai e grazie a ciò, ero riuscita a godermi la serata nel migliore dei modi.

I miei amici all'inizio un po' riluttanti di conoscersi avevano finito per fare amicizia e ciò mi faceva piacere soprattutto perchè Tommaso con un semplice giro di parole, mi aveva fatto intendere che Riccardo e Giorgia gli stavano simpatici tanto quanto tutti gli altri.

  • Cosa facciamo ? - Domandò Federico dopo un po'.

  • Non lo so... facciamo un giro e poi andiamo in Erbaria !?

  • Si, per me va bene! - E con quelle parole ci incamminammo verso il ponte di rialto.

Con sguardo sognante guardai il cielo. Migliaia di stelle splendevano sopra la mia testa ed una luna quasi piena illuminava tutto intorno ad essa.

Stavo camminando bella tranquilla quando due ragazzi mi passarono davanti.

  • Bianca, ma li conosci ? - Domandò Giorgia distraendomi dai miei pensieri.

  • Chi !?

  • Quei due, ti hanno guardato in maniera strada e guarda, si sono pure fermati.

A quelle parole sia io sia Elena ci voltammo ad osservare le due figure poco identificabili mentre il mio cuore cominciava a battere forte forte.

Un paio di jeans chiari e una giacca nera avvolgevano il corpo del ragazzo più basso che con una sigaretta in bocca mi faceva un cenno di saluto con la mano.

  • E' BauBau ! - Esclamai sottvoce mentre gli occhi della Gigia si spalancavano.

  • Ma che BauBau, quello è Thomas! - Continuò Elena mentre io la zittivo quasi d'istinto rispondendo al saluto del moro che restò fermo a guardarmi fino a quando il suo amico non lo strattonò trascinandolo giù dal ponte.

Ero agitata, era la prima volta che lo vedevo dopo tanto tempo e quell'incontro durato solo una manciata di secondi mi aveva reso nervosa.

Saltellando come una matta, scesi il ponte due gradini alla volta raggiungendo il resto del gruppo che ci aspettava ai piedi del ponte e senza pensarci due volte corsi in groppa a Riccardo.

  • Abbiamo visto Bau Bau !!

  • Oddio davvero!?

  • Siii chiedilo alla Giorgia se non mi credi! - e con quelle parole tutte e tre ci mettemmo a raccontare quell'incontro assurdo nei minimi particolari.

  • E quindi che vuoi fare, in pratica non ci hai neanche parlato! - Continuò il biondo una volta che avemmo finito.

  • Si lo so... che dici se accompagnamo loro al vaporetto- Dissi indicando una decina di persone – e poi torniamo in Erbaria e lo cerchiamo !? Tanto lui stava andando li.

  • Mi pare una buona idea.

Sorrisi a gli baciai una guancia per poi saltellare in direzzione di Tommaso per prenderlo a braccietto. Quella sera l'avevo un po' trascurato e mi dispiaceva, ma alla fine non è che potevo fare molto ed infatti non sembrava per niente arrabbiato.

I venti minuti successivi passarono fra sorrisi e risate generali fino a quando non ci ritrovammo solo gli amici più stetti, io Tommy, mio cugino, Anna, Federico, Giorgia e Riccardo, tutti intenzionati a fare una cosa sola : trovare Thomas.

  • Bianca scrivigli ! - Sentii dire dopo un po' da una delle ragazze e così feci. Sorridente dopo essermi seduta su un gradino estrassi il cellulare dalla tasca.

"Hola !^^"

"Ehi :)" Fu l'istantanea risposta che feci subito leggere ai miei amici.

"Sei in erbaria !? Vieni a salutarmi ?"

"Ma non c'eri prima ? Non eri tu sul ponte?"

"Yes ^^ eri tu allora :) siamo andati a fare un giro... comunque tu ci sei ancora !?"

"No mi stavo rompendo e sono tornato indietro con un po' di fioi..Comunque potevi venire a salutare no !?!??!"" Sbuffai leggendo quella risposta. Mi dispiaceva non riuscire a vederlo anche perchè in un certo senso quello era il regalo che mi doveva, ma quando l'avevo intravisto li sul ponte alla sola luce della luna mi ero vergognata e non avevo avuto il coraggio di far altro oltre salutarlo.

"Potevi fermarti anche tu! Comunque niente allora :("

"Eh già :( a quanto pare..."

Grugnii e diedi la brutta notizia ai miei amici per poi baciarli tutti sulla guancia e salutarli.

  • Ci vediamo lunedì !

  • Ovvio Gigia ! E sarà divertente parlare di questa serata con Roberta!

  • Decisamente! - Rispose per poi scoppiare a ridere insieme a Riccardo.

Sorrisi e salutai anche gli altri che si incamminarono verso casa dopo pochi secondi mentre io inviavo un'altro messaggio a Thomas.

"Però dobbiamo riuscire a vederci decentemente !"

"Ahah prima o poi succederà vedrai ;)"

"Si ma non voglio aspettare anni !"

"Eh nn so come !"

  • E tu che fai !? - Chiesi ad Anna che continuava a seguire me e Tommaso che come al solito mi stava accompagnando a casa dato che viveva dalla parte opposta della strada.

  • Io dormo da te!

  • Tu che cosa !? - Chiesi senza capirci niente. Perchè diavolo doveva dormire a casa mia.

  • Mi ha invitato tua mamma per farti una sorpresa e a casa ce ne sarà una migliore! - Rispose lei tutta felice mentre io grugnivo.

Non era possibile che mia mamma continuasse a pensare che Anna fosse la mia migliore amica! Glie l'avevo ripetuto cento volte che doveva avvertirmi prima di fare cose del genere e poi io avevo tutta l'intenzione di passare l'intera nottata a messaggiare con Thomas cosa che stavo facendo anche in quel momento.

"Cioè O.O !?"

"Nel senso che non so che occasione ci sarà!"

"Uff-.-"

"Eh che ci posso fare!?"

"Boh :)"

"Ahah che ora torni a casa !?"

"Appena entrata!" Scrissi salendo le scale seguita dalla bionda dopo aver abbracciato forte forte Tommaso.

Ero felice, avevo passato una bella serata, ma ero decisamente terrorizzata dalla sorpresa di cui mi aveva parlato Anna.

Come mi aspettavo succedesse, quando aprii la porta mia mamma era sveglia ad aspettarci.

  • Com'è andata ? - Domandò mentre io la trucidavo con lo sguardo.

  • Bene bene...

  • Oh sono felice e sei contenta che Anna si fermi a dormire ?

  • Si molto!

  • Lo immaginavo, ma ora ti devo dare una notizia ancora più bella.

  • E cosa sarebbe questa notizia !?

  • Anna verrà con noi in montagna per capodanno ! - Esclamò lei tutta felice mentre io la osservavo a bocca aperta.

Avevo sentito bene, aveva detto davvero IN MONTAGNA !?

  • I...in... montagna ? - Mormorai stupefatta.

  • Si, verrò con noi!

Annuii, non me ne fregava assolutamente niente che Anna venisse o no, quel che mi importava era che saremo andati a sciare! IN MONTAGNA !

  • In montagna dove, non a Cortina vero ? - Chiesi incrociando le dita. Mia mamma infatti odiava Padola d'inverno per cui davo per scontato che non saremo mai andati li.

  • No, andiamo a Sesto.

  • S... sesto !? - Risposi a bocca aperta.

  • Si perchè ? C'è qualche problema ? Almeno non vedi i tuoi amici montanari e io e papà possiamo andare a rifugi. - Annuii per poi scappare in bagno con un sorriso più grande della faccia.

Sesto era a solo mezz'ora da Padola e comunque, Teo e tutti loro andavano propio li a sciare per il semplice fatto che solo in quel luogo c'erano gli snowpark dove potevano saltare e fare accrobazie per le loro gare, ma questo naturalmente mamma non lo sapeva e decisamente doveva continuare a non saperlo.

Più felice che mai mi infilai il pigiama per poi correre in camera fregandomene completamente della mia amica.

Ero troppo felice !

Con il cuore che batteva a mille lessi il messaggio di risposta che mi aveva scritto Thomas facendo apparire una smorfia sulle mie labbra. Quella era una sera particolare, avrei anche potuto stare al suo gioco.

"Ahaha a casuccia ;) così adesso puoi far la pervertita!"

"Così adesso ti posso assalire ^^ altro che!"

"Ahaha vai non ho paura :D"

"<3 "

"Che vuoi fare ? Stuprarmi ?"

"Yeee :)"

"Ahah guarda che io aspetto ;)"

"Cosa dovrei fare sentiamo ;) se ti avessi qui potrei anche saltarti addosso sisi ;P"

"Beh hai mai provato a fare sesso telefonico !? "Sorrisi, era davvero fuori di testa, ma se dovevo fare nuove esperienze per far diventare quella serata ancora più magica dovevo propio buttarmi.

"No xD"

"C'è sempre una prima volta! In pratica devi descrivere passo passo tutto quello che mi faresti...e dato che quella brava in italiano sei tu, lascio a te l'onore!"

"Mmm... alllora partiamo con un su e giu .. ?:)"

"Mmm poi *_*"

"Poi si fa l'incontrario direi :) "

"Sei troppo generica impegnati!"

"Va bene va bene... ( oddio ma che mi tocca fare xD ) allora... chiudendo gli occhi mi muovo dalla tua bocca piano piano fino a giù ... mi soffermo sulla tua cintura e mi blocco perchè non so aprirla xD Tu sorridi e mi dai una mano... una volta averla slacciata io gioco con i tuoi boxer e ti eccito o almeno ci provo xD meglio !?"

"Mmm si ora si ragiona :) poi ? " Sorrisi, ero rossa come un peperone e non volevo neanche immaginarmi come avrebbe potuto essere la situazione se ce l'avessi avuto di fronte ma sembrava che quello che lui desiderava fosse ciò.

"Poi tu ribalti la situazione e fai anche tu qualche giochetto :) bene adesso tocca a te!"

"Nono :)oggi fai te! Domani io quindi continua tutto quanto fino alla fine :) ma bene come hai fatto prima!"

"-.-'' poi piano piano anzi tutto d'un colpo mi trovo sotto di te e le tua lingua gioca con la mia dolcemente :) poi mi mordi il lobo ! Ok basta XD sembriamo due pazzi!"

"Ahaha ok hai detto basta :)" Imbarazzata come poche volte nelle mia vita tirai un sospiro di solievo. Fortunatamente mi aveva dato il permesso di smettere perchè se no sarei andata davvero nel pallone !

"Si anche perchè l'unica cosa che vorrei fare con te adesso è baciarti !"

"AHAHA troppo!"

"-.-'' troppo che xD !?"

"Era ironico :D nel senso, mamma mia non facciamo troppo è !"

"Quello l'avevo capito comunque mi basterebbe quello !! Anzi non è che mi basterebbe, voglio quello e bon!"

"Ahaha voglio voglio voglio :) e se io non volessi !? :)" Sorrisi, sapeva sempre prendermi di sorpresa. Sul letto accanto al mio sentivo Anna respirare piano segno evidente che dopo la nostra corta conversazione aveva preso sonno.

"Io piangerei :( no dai mi metteri l'anima in pace :)"

"Ahaha tragedia insomma! :)"

"Sii ! Voglio vedertiii :)"

"Aaah adesso decidi te cosa faccio anche !? <3"

"Avrei potuto farlo fino a ventidue minuti fa ora non più!" Risposi osservando l'orologio che segnava esattamente mezzanotte e ventidue, il mio tempo di fare il capo era scaduto e non me ne ero neanche resa conto!

"Eh già :( povera ex festeggiata! Pensa, ora io comando come sempre! :)"

"No ! Aiutoooooooooo il ritorno del capo D:"

"Shh :)"

":("

"Wawa ! "

"<3 "

"Ma come, un messaggio prima triste e poi felice !? Non capisco sai !"

"Messaggira con te rende felici ;)"

"Anh ;) è curativo dovrei proporlo a tante persone allora :)"

"Nono è solo mio questo medicinale :)"

"Sicura ;) come mai ?"

"Xk si ! Mio mio mio !"

"Ahaha anche possessiva adesso :)" Risi, stavamo facendo decisamente dei discorsi senza senso, ma alla fine fra me e lui finiva sempre così !

"Direi di si ^^ almeno sotto veste di guaritore <3"

"Ahahah :)"

"Mi concedi questo onore ?;)"

"Ci penserò su <3""

"ahah stronzo :) comunque adesso vado a nanna !"

"Dormi bene ex festeggiata :) "

"Notte notte <3"

E scritto quel messaggio appoggiai il telefono sul comodino addormentandomi pochi minuti dopo con il sorriso stampato in faccia.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

Alesaphi24 : Ciao ^^

Ahahha no no era più lungo tranquilla ^^

Comunque... tutti e tre odiano leggere xD !! E se lo facessero beh .. alla fine che potrebbero dirmi !? Visto che gli ho cambiato i nomi non si possono arrabbiare...e se Teo leggesse ne sarei solo felice perchè magari capirebbe tutto il male che mi ha fatto ;)

Quindi in sintesi no !

Ma comunqeu non credo ci sia la possibilità ! Magari un giorno stamperò tutte queste pagine, farò un libro e glie lo farò arrivare ( a teo intendo :) xo fra un bel po' di anni !! )

Un bacioooo !!

Scusa del ritardo !!!

Ps : ho gia scritto altri due capitoli quindi sarò MOLTO PIU VELOCE !! :)

scusa un sacco !!

Ciaoooooooo

 

Milla Nafira : Ciaoooooo :D

hahahah alla fine la festa si è rivelata una schifezza ;) stavano tutti male -.-'' Uffaaa xD

ahhahah va beh :)

Comuqneu ... alla fine non è andata con nessuno di loro xD !!

E Kevin, diciamo che mi ha solo chiusa in capanna con lui e all'inizio ci siamo baciati poi ha cercato di fare altro ma l'ho tipo fermato ;P

hahah ooooppppsss :)

Va beh !! Un bacio e promesso che farò prestissimissimo a postare ;) !!

 

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Capitolo 66
*** Trentun dicembre ***


CIAO A TUTTI !! ECCOMI QUI CON UN NUOVO CAPITOLO ;)

 

31 DICEMBRE

 

Mi trovavo in montagna già da tre giorni e ancora nessuna traccia ne di Teo ne di nessun altro.

Da quando ero li, avevo passato le giornate ad osservare le tute da sci sperando di vederlo, ma visto che gli amici di mamma con cui mi toccava sciare in compagnia di Anna amavano le piste della Croda Rossa mi ero messa l'anima in pace visto che mai i ragazzi del muretto mi avevano detto di sciare li se non quella volta dove l'anno precedente io e Teo ci eravamo sbizzarriti a scendere dalla nera a uovo.


 

Eppure già dalle sei e mezza di mattina, orario in cui mi ero svegliata mi ero resa conto che quel giorno sarebbe stato diverso per parecchi motivi.

Prima di tutto era il trentuno dicembre e per cui da quella sera che avrei passato in compagnia di Eleonora, il motto sarebbe stato : Anno nuovo, vita nuova!

Ma soprattutto, quella mattina fregandomene delle lamentele del resto del gruppo, mi sarei impuntata per andare a sciare al Monte Elmo



sapendo benissimo che se Matteo e gli altri fossero venuti a Sesto, sicuramente sarebbereo andati li e con mia grande felicità, ero pure riuscita a convincere Anna ad andare a mangiare al Gallo Cedrone luogo dove per quanto ne sapevo io, c'era lo SnowPark grande, dove l'anno precedente i ragazzi del muretto passavano intere giornate con la possibilità di uccidersi.

Era buffo, quella notte non ero riuscita a dormire forse per il russare leggero di Anna o per il mio cuore che non voleva smetterla di battere all'impazzata.

Quando infatti le prime luci dell'alba invasero la camera saltai in piedi sul letto svegliando la mia amica. Fortunatamente infatti, i miei genitori ci avevano concesso di dormire noi due da sole e così potevamo fare quello che volevamo fino a notte fonda che poi in verità, lei andava a dormire verso le undici mentre io messaggiavo a dismisura con Thomas che dalla sera del compleanno mi scriveva di continuo anche se da quando le vacanze erano cominciate, avevo fatto a meno di sentirlo in continuazione.

  • Ma che hai !? - Mi domandò la bionda ancora mezza assonnata mentre io con un sorriso grande come una casa continuavo a saltare sul letto come avessi cinque anni.

  • Dai alzati che dobbiamo andare a fare colazione!

  • Ma se sono le sette e quattro!

  • Va beh! Poi magari ci mettiamo troppo a fare il resto.

  • Ma tu sei fuori di testa e poi i tuoi amici non si alzano prima delle nove. - Grugnii a quelle parole e la guardai male.

  • Prima di tutto, non sono miei amici, ma amici dei miei genitori che io non sopporto visto che i ventimila figli di quelle coppie sono uno peggio dell'altro.

  • Si, su questo hai ragione!

  • Lo so che ho ragione e poi mi mollano i bambinetti ogni santa volta e tu sai che io amo i bambini.

  • Si lo so... - Mormorò lei con una faccia esasperata.

  • Ecco appunto, ma io quei tizi propio non li sopporto.

  • Me ne sono accorta... ma mi spieghi perchè oggi sei così contenta !?

  • Perchè oggi andiamo al Monte Elmo e sta sera vediamo Eleonora e Beba! E poi questa sera o forse è meglio dire domani mattina, è il tuo compleanno !

  • Ah wow... che te ne frega se andiamo al Monte Elmo, non riesco propio a capire tutta questa felicità! Eleonora sai che mi sta antipatica perchè poi parlate solo di quei montanari deficenti e il mio compleanno si che bellooo !

Sbiancai a quelle parole e mi trattenni dalla voglia di urlarle dietro. Parlare con Anna di Matteo o di qualsiasi cosa centrasse con Padola era inutile, lei non capiva e probabilmente non avrebbe mai capito, sembrava non avesse sentimenti...

  • Lascia stare... comunque su su su ! Muoviti ! - Detto ciò mi chiusi in bagno dove finii di vestirmi.

Ero agitata, me ne rendevo conto e non avevo la più pallida idea di come fare a contenere l'allegria, ma soprattutto non riuscivo a capire il perchè di tutta quella situazione dato che le possibilità di rivedere Matteo erano una su un miglione.

Propio per questo, quando due ore e mezza dopo mi ritrovai nel parcheggio davanti alle porte della funivia circondata da un gruppo di quaranta persone senza aver mangiato niente per la troppa agitazione da un certo punto di vista ero pure tranquilla.

  • Andiamo a sederci ? - Mi domandò Umberto un ragazzo pressapoco della mia età con dei bei lineamenti.

  • Si certo! - Esclamai in risposta mentre lui da vero gentiluomo si caricava i miei sci in spalla facendomi sorridere.

Da quando ci eravamo conosciuti non faceva altro che provarci con me, ma oltre fargli portare i miei sci cosa che mi risultava anche comoda visto che io aiutavo i piccolini a portare i loro.

  • Bianca noi andiamo al bar... ci vediamo fra un'ora sulle piste ti va bene ? - Sentii dire da uno dei genitori.

  • Hem si... mi devo portare anche loro ? - Chiesi indicando i sette bambini con meno di otto anni che mi stavano intorno.

  • Si, se non è un disturbo si.

Annuii, un'ora di discese a rallentatore non erano la morte di nessuno e dopo avergli recuperati tutti, mi incamminai verso la grande struttura spintonata come al solito da un centinaio di persone.

Fortunatamente, la funivia precedente era partita da pochi minuti e così, l'ala d'aspetto era semi vuota. Subito andai a sedermi in una delle poche panchine libere venendo seguita a ruota dagli altri.



Eravamo parecchi, oltre a me e ad Anna, c'erano altre 4 ragazze di un'anno o due più piccole di me, 5 ragazzi due della mia età e tre più piccoli ed infine i sette bambinetti.

 

  • Io non sono mai venuto a sciare al Monte Elmo ! - Esclamò Umerto facendomin sorridere.

  • Tranquillo, vi guido io...

Stavo per aggiungere altro quando una voce mi fece girare di colpo.

Giovanni, uno dei piccolini doveva aver casualmente colpito in testa con la racchetta un ragazzo che ora lo osservava in maniera fin troppo cattiva.

  • Bianca mi sa che lo devi andare a recuperare... - Mormorò Umbe mentre io mi pietrificavo di colpo sobbalzando al suono della bestemmia che uscì pochi secondi dopo dalla bocca del tipo che stavo osservando.

Senza neanche rendermene conto, quasi fosse un gesto istintivo, mi calai in testa il casco per poi indossare la mascherina e solo una volta fatto ciò, mi incamminai ed afferrai per un braccio il bambino riortandolo nel gruppo mente gli occhi azzurri di Matteo mi osservavano.

Ero pietrificata, lui era li.

Da quando mamma mi aveva informata che saremo andati in montagna , una piccola parte di me sapeva della possibilità di incontrarlo, ma mai e poi mai avrei pensato che il mio sogno potesse tramutarsi in realtà.

Se ne stava li in piedi ad osservare la funivia che stava arrivando mentre io entravo in paranoia cercando di catturare l'attenzione di Anna saltellando qua e la senza il coraggio di parlare per paura che riconoscesse la mia voce, in maniera tale che la ragazza, come tutto il resto del gruppo pensasse che fossi impazzita totalmente.

Per cinque minuti buoni continuai quel balletti fino a quando fortunatamente, dopo avergli mimato il nome Teo con le labbra, non si diede una svegliata, ma dopo avermi fatto uno dei suoi soliti sorrisetti ironici che tanto detestavo, non ebbe neanche il tempo di aprire bocca che le porte della navetta si aprirono travolgendomi in un vortice di persone impazienti di salire.

  • Tutti con me ! - Ordinai ai piccoli che tenendosi a manina mi seguirono all'interno della funivia mentre io riuscivo solo a pensare a lui.

Peccato solo che i cinque secondi che mi erano serviti per raggruppare i bambini, me lo avevano fatto perdere di vista.

Sbuffando mi tolsi il casco convinta di non vederlo più dato che la navetta conteneva circa duecento persone e lui al contrario di me, era stato uno dei primi a salire.

  • Ci siete tutti ? - Domandai una volta che si furono chiuse le porte.

  • Sii ! - Urlarono i piccolini mentre mezza gente si girava a guardarci e fu propio in quel momento che lo vidi.

A neanche dieci centimetri da me, guardava fisso fuori dal finestrino probabilmente dopo avermi riconosciuto e io incapace di togliergli gli occhi di dosso, lo osservavo di profilo mentre il respiro di Maurizio , che fino a quel momento non avevo riconosciuto, mi faceva svolazzare i capelli.

Sapevo di trovarmi in una situazione assurda mentre il mio cuore batteva forte forte lasciandomi ancora più spiazzata dato che ormai, mi ero convinta di non poter più provare un'emozione simile.

Avevo le farfalle nello stomaco accompagnate dalle gembe molle e tremanti.

Lui era li.

Lui era davvero li come in uno dei miei sogni.

Un cappello orribile viola e bianco ben piazzato sulla testa.

La sua barbetta fine che a me piaceva tanto accarezzare fin troppo visibile ai miei occhi.

Era così vicino.

Era così vicino che avrei potuto toccarlo con un dito.

La sua giacca decisamente orribile come il cappello mi fece andare in confusione dato che stavo cercando di imparare i colori che la componevano. Senza ombra di dubbio un'impresa difficile dato che c'erano spruzzi di nero e giallo, i due colori privileggianti, eppure c'era anche del verde, del viola, del rosso ed altre tonalità di toni poco identificabili.

Velocemente spostai lo sguardo sul suo viso che impassibile guardava fuori dal finestrino .

I suoi occhi dannatamente belli, la sua pelle così chiara!

Con un groppo alla gola mandai indietro le lacrime che avevano tutta l'intenzione di uscire mentre nella mia testa passavano migliaia di pensieri.

I pantaloni arancioni erano impossibili da non notare e questo mi fece apparire un sorrisetto divertito in volto mentre i ricordi dei suoi gusti pessimi in fatto di moda tornavano a galla.

Certo, non che io fossi un'intenditrice, ma di sicuro ero meglio di lui e con quest'idea feci spostare uno dei bambini per poter vedere il colore dei suoi scarponi che con mio grande stupore e solievo erano neri.

Più rilassata da questa verifica, concentrai la mia attenzione sugli sci, quegli sci a cui lui era molto affezzionato.


 

Quegli sci dalla forma strana che servivano per fare Freestyle, sci con doppie punte sia anteriormente che posteriormente.

Quegli sci che Andrea desiderava con tutto il cuore.

Quegli sci che avrei dovuto regalargli io.

Tremai a quella vista, tremai per la loro altezza, rendendomi conto per la prima volta delle dimensioni di Matteo.

Eppure il mio sguardo tornò istintivamente sugli sci pensando che alla fine, erano davvero belli decorati da capo a piedi con teschi e mostriciattoli dipinti a mano, tutti protagonisti dei videogiochi presenti a casa sua.

E dopo essermi soffermata per qualche altro secondo su quegli aggeggi, il mio sguardo si è posato su di lui tornando a fare quei ragionamenti che una volta mi venivano naturali.

Io, stupida ragazzina immatura ancora innamorata della sua bellezza...

Immobile lo osservavo, i ciuffi castani e scomposti che uscivano dal cappello mi facevano provare emozioni talmente forti da farmi tremare.

Le lacrime stavano cercando di impossessarsi dei miei occhi, e per la loro felicità, ci riuscirono quando ad un suo piccolo gesto il profumo del suo deodorante mi invase le narici facendomi restare senza fiato.

Quanto adoravo quel deodorante!

Quanti barattoli gli avevo rubato!

Quanto me ne spruzzava addosso Andrea ogni volta che andavo a casa loro!

Matteo mi mancava e solo in quel momento mi resi conto di quanto grande era il vuoto dentro di me.

Mi mancava più di qualsiasi altra cosa!

Lo stavo ancora guardando, stavo ancora studiando i suoi fantastici modi di fare fantasticando sui miei desideri quando le porte della funivia si aprirono forse troppo presto mentre un sospiro di solievo usciva dal mio corpo non si sa se per solievo o per tristezza.

  • Venite tutti qui! - Ho esclamato in direzione dei piccolini una vola aver detto ad Anna e agli altri di fare i cavoli loro a patto di ritrovarsi esattamente li un'ora dopo.

  • Cosa c'è Bianca?

  • Chi sono quelli che sciano meglio ?

  • Noi ! - urlarono i due più grandi.

  • Bene allora voi chiudete la fila – E una volta detto ciò ed essermi assicurata che fossero tutti sistemati e pronti per la discesa mi guardai intorno.

Volevo ritrovare Matteo e Maurizio, ma di loro non c'era nessuna traccia.

  • Vedete qualcuno con i pantaloni arancioni ? - Chiesi ai piccoli che subito si misero a guardare e poi, dopo pochi secondi le parole che speravo di sentire.

  • Li, c'è uno che sta scendendo veloce !

Sorrisi e mi girai a guardare.

Era decisamente lui, potevo distinguere il suo modo di sciare anche a un chilometro di distanza.

Giù per la pista rossa scendeva a uovo seguito a ruota da Toko e da un'altro ragazzo che prima non avevo visto fregandosene completamente dei maestri di sci che scendevano piano piano con i gruppi.

Incerta mi girai ad osservare i piccoli, ero spaventata, avevo paura di non riuscire a stargli dietro, bastava una caduta di uno qualsiasi di loro o il semplice fatto di andare troppo piano e li avremo persi...

  • Dobbiamo sciare veloci ok ?

  • Quanto veloci ?

  • Veloci veloci... andiamo sempre dritti e guai a chi supera ok ?

  • Ma è una gara di velocità ? - Domandò il più piccolino che doveva avere all'incirca cinque anni.

  • Sisi.. una specie! - Detto ciò partii giù per la discesa realizzando solo in quel momento che li giù, a metà della pista, sotto la seggiovia a quattro posti, c'era lo Snowpark piccolo dove neanche un'anno prima, Andrea aveva cercato di insegnarmi il 180!


     

Sorrisi fra me e me a quel ricordo fin troppo felice di sapere cosa avrebbe fatto con i suoi amici per tutta la giornata.

Perchè come avevo pensato fin dall'inizio, se lui fosse andato al Monte Elmo, ci sarebbe andato per allenarsi nella accrobazie.

Per tutta l'ora seguente continuai a fare la pista a rallentatore per poter osservare Matteo fingendo di preoccuparmi dei piccolini che per la prima volta nella loro vita dovevano affrontare una pista abbastanza tosta ed infatti, dopo il primo tratto che era una cavolata, anche se per loro era impegnativo pure quello, dato che cadevano ogni cinque secondi.

La cosa che però mi fece infuriare fu il fatto di dover tornare al piazzale di ritrovo davanti al ristorante troppo presto per i miei gusti ritrovandomi obbligata a seguire quel gruppo di adulti di cui non mi fregava niente che come immaginavo, non aveva nessuna intenzione di fare mille volte la stessa stupida pista rossa che passava vicino allo Snowpark e così, dopo essermi messa l'anima in pace passai il resto della mattinata con gli occhi a cuoricino e la testa da tutt'altra parte.

Era assurdo, anche dopo cinque mesi i sentimenti che provavo per lui erano li, pronti a scalfirmi il cuore senza nessuna pietà.

  • Bianca! - Mi sentii chiamare all'improvviso da uno dei capogruppo.

  • Si ?

  • Questa sera noi andiamo a Cortina per capodanno, dici tu ai tuoi se vogliono venire ?

  • Si certo ! - Risposi con un sorrisetto fin troppo falso. Quella sera avrei rivisto Ele e Beba e mai e poi mai, mi sarei giocata la carta di togliermi di torno quei deficenti per poter stare tranquilla con le mie amiche.

Sorridendo fra me e me tornai a pensare agli affari miei. Non vedevo l'ora di poter abbracciare forte forte la mia vera migliore amica, per poi poterle raccontare tutto quello che mi era accaduto dopo la partenza da Padola perchè alla fine c'era poco da dire, quello che legava me ed Eleonora era l'amore per quel luogo e solo con lei potevo parlare liberamente senza para di annoiarla.

 

 

 

  • Che palle !! - Esclamai in direzione di Anna che continuava ad occupare il bagno da più di un'ora.

Fin da quando ero piccola infatti, cercavo di passare in quel luogo il minor tempo possibile e normalmente ci riuscivo, una spazzolata di qua e un po' di trucco di la in massimo dieci minuti ero pronta, ma sembrava che quella sera non me ne andasse bene una.

Dopo un bagno ristoratore, fatto nella camera dei miei genitori per poter lasciare alla mia amica la sua praivasy, ero uscita in accappatoio come ormai succedeva da quando eravamo arrivati in albergo visto che in due passi arrivavo alla mia porta, quando tre ragazzi mi si erano parati di fronte.

Quella mattina infatti, in albergo era arrivato un gruppo di persone dall'età compresa fra i sedici e i diciott'anni provenienti da tutto il mondo e ad occhio e croce, avevano completamente riempito l'albergo.

  • Hallo du verpasst? ( Ciao ti sei persa ) -Mi avevano domandato mentre io li guardavo con un sopracciglio alzato senza capire nulla di ciò che mi avevano detto e dopo averli osservati per qualche altro secondo, mi ero fiondata all'interno della stanza rossa come un peperone per poi passare le due ore successive ad aspettare che la bionda uscisse dal bagno.

Nuovamente rossa come un peperone per via di quel pensiero tornai ad inveire contro la bionda.

  • Ti vuoi muovere!?

  • Ma che palle, mi sto pettinando!

Grugnii e mi alzai dal letto per guardarmi allo specchio. Stranamente avevo messo un vestito, ma solo perchè non avevo voglia di litigare con mia mamma e poi dovevo ammettere che non era tanto male, le maniche strette e nere mi aderivano perfettamente e la gonna scendeva al punto giusto tanto per permettere alle calze a rete di un rosso acceso di fare la loro santa figura.

Non che fossi propio felice per le calze, ma alla fine qualcosa di rosso la sera di capodanno dovevo pur metterlo e così me ne ero altamente fregata dei commenti di Anna facendo di testa mia.



 

  • Sono le sette! - Le ricordai indicandole l'orologio.

  • Aspetta, adesso ti lascio, ma poi che devi fare, tu sei disordinata di tuo quindi.

  • Ma va fan culo! - Esclamai in risposta prima di entrare in bagno e mettermi davanti allo specchio per darmi una pettinata.

Ero stufa, cominciavo a non sopportare più le frecciatine della bionda, ma per fortuna quella sera a tenermi tranquilla ci sarebbe stata Eleonora.

Con questo pensiero in testa finii di prepararmi per poi uscire dalla stanza ritrovandomi faccia a faccia con i ragazzi di prima che si erano decisamente cambiati d'abito.

  • Hallo! - Mi salutò il più alto mentre io lo osservavo da testa a piedi.

I capelli castani erano stati piastrati e messi a mo di manga giapponese tutti verso destra, gli occhi di un verde magnetico erano contornati da un pesante strato di matita e un pirsing ad anello pendeva dal suo naso neanche fosse un toro.

Immobile continuai a fissarlo per qualche altro secondo, probabilmente prima talmente tanto era l'imbarazzo che mi avessero vista mezza svestita che non avevo fatto caso ai loro volti infatti, il suo amico di qualche centimetro più basso, aveva un pearsing a mo di cerniera sulla lingua, uno di quei nuovi accessori alla moda che erano usciti da un po' di tempo e che consisteva nel tagliarsi la lingua per poi attaccarci i pezzi di ferro.


 

Rabbrividii pensando al male che aveva dovuto provare constatando che a dir la verità, non era neanche tanto male...

  • Hallo! - Sentii pronunciare nuovamente da una figura alle loro spalle.

Spaventata dallo spettacolo che mi si poteva presentare davanti spostai lo sguardo posandolo su una ragazza bionda truccata fin troppo pesantemente per i miei gusti. Pantalloni di pelle super attillati che le rendevano complicato anche il più stupido movimento, un miniabito di paiet blu notte ed un cerchietto oro con delle specie di stelle filanti che le scendevano davanti agli occhi.

Risi a quella vista cercando di spacciare il verso divertito per un colpo di tosse e dopo aver fatto un cenno di saluto a tutti e tre scesi in sala da pranzo dove i miei genitori ci stavano aspettando.


 

  • Gli altri ? - Domandai guardandomi intorno.

  • In ritardo, l'educazione non esiste. - Fu l'istantanea risposta di mia mamma che mi fece decisamente incazzare.

  • Sono le sette e otto !

  • Sono comunqe in ritardo, un bravo ospite arriva sempre cinque minuti in anticipo.

Sbuffai e andai al bancone dove mio papà stava ordinando da bere.

  • Cosa vuoi ?

  • Che la mamma almeno per sta sera si dia una calmata!

  • Veramente intendevo da bere... comunque si, vedrai che andrà così, ma in caso tu fregatene.

  • Ah.. beh si hai ragione... - Mormorai con un sorriso – Comunque boh.. uno spriz.. - Risposi senza neanche pensarci mentre mio papà annuiva.

 

 

  • Biancaaaa ! - Sentii urlare dalla mia migliore amica ben due ore dopo mentre un sorriso grande come una casa appariva sul mio volto.

Come al solito erano in ritardo, ma dovevo ammettere che quella volta avevano battuto il recordo e io avevo dovuto sorbirmi mia mamma che incazzata inveiva contro chi unque gli passasse vicino mentre io e mio papà ridavamo sotto i baffi.

  • Ele! - Risposi abbracciandola forte forte mentre Beba ci faceva una foto.


     

Era cambiata dall'ultima volta che l'avevo vista. I capelli castani normalmente mossi erano lisci e le davano un'aria più matura.

  • Siete arrivate si ? - Chiesi in direzione di Beba rendendomi subito conto che con loro c'era pure loro cugina.

  • Ciao Isa! - Salutai con una mano alzata dato che non la conoscevo molto bene e detto ciò mi incamminai verso al sala da pranzo seguita a ruota da tutti gli altri.

Fortunatamente non eravamo in tavolo con gli adulti e così potevamo parlare dei fatti nostri, ma soprattutto potevamo parlare di Padola senza paura di farci sentire da mia mamma cosa che andava fin troppo bene a tutti noi tranne che ad un persona.

  • Siete tutte fuori di testa, sono montanari lo volete capire !? Non sono alla vostra altezza! - Se ne saltò fuori Anna dopo solo pochi minuti mentre io e le altre la guardavamo con disprezzo.

  • Tu non puoi capire!

  • Ma cosa devo capire ?

  • Cos'è l'amore ! - Risposi cominciando a sudare freddo.

  • No che non capisco perche tu ogni volta che incontri un ragazzo ti piace, se vedi che gli stai simpatica ti innamori e poi lui se ne va e tu cadi in depressione fino al ragazzo dopo!!! Io saro anche la strega cattiva dal cuore di pietra ma anche tu tendi ad esagerare dall'altra parte!

  • Questo non è vero ! Solo con Teo è andata così e sicuramente lui non si può paragonare a nessun altro perchè anche dopo tutto quello che mi ha fatto continuo ad amarlo. - Dissi tremando dalla rabbia – Sasha e tutti loro non sono niente! Ciò che provo per loro è la solita COTTA del cazzo che va via dopo poco e sinceramente se sono riuscita a farmeli bene se no amen !! Di sicuro nn voglio la storia seria con ogni ragazzo che mi faccio ma con Matteo non è e non è mai stato così!

  • Ovvio, non vuoi sposarteli di certo, ma in quanto a film mentali non ti batte nessuno...E con Matteo non è così perche??

Grugnii a quella domanda e dopo aver lanciato uno sguardo d'intesa a Eleonora ripresi a parlare.

  • Sognare è l'unica cosa che mi piace della mia vita.... Sai che la odio è inutile dire altro.... E sinceramene, per quanto mi riguarda, meglio sognare ad occhi aperti che avere una vita monotona del cazzo! E con Teo non è così perchè di lui mi importa, non mi interessa per forza starci assieme perchè l'importante è che lui sia felice!

  • E come vorresti che andase? Cosa sogni sentiamo!

  • Vorrei che la nostra relazione assomigliasse aquella avuta una volta anche sapendo che alla fine starei a pezzi !

  • Lo sai che non puoi sempre pretendere la love story come nei tuoi libri vero??

  • Si lo so – risposi secca prima di cercare il suo sguardo.

Sapevo che aveva altro da aggiungere, ormai la conoscevo troppo bene.

  • Con Teo non ci stavi assieme, vi facevate in estate e di inverno vi scatenavate entrambi che poi tu fossi innamorata è un altro discorso..

Stavo per rispondere a quelle parole incredula che non avesse mai capito nulla fino a quel punto quando Eleonora si mise in mezzo.

  • Ascolta carina, va bene tutto ma non esagerare! Durante l'inverno stavano in relazione aperta, ma se Bianca aveva bisogno lui c'era SEMPRE soprattutto nel 2010 !!

  • Si perchè sentirsi al telefono è avere un ragazzo talmente brutto com'era poi.

  • Anna la vuoi smettere !? Dici tanto di essere mia amica però poi non ti preoccupi neanche dei miei sentimenti. Ele ha ragione, nel 2010 lui c'era sempre e devo ammettere che da quel punto di vista è sato l'anno piu bello della mia vita e comunque non ci vedavamo solo d'estate perchè io andavo su quando potevo e ogni giorno passavamo ore e ore a messaggiare o in webcame!

  • Vivi sul mondo delle favole, quello che provi tu non è amore, tu non ami non sono neanche sicura che esista davvero quel sentimento e ora scusatemi ! - Detto ciò si alzò da tavola dopo essersi messa in bocca l'ultimo boccone di carne ed uscì dalla sala da pranzo lasciandomi perplessa ad osservarla.


     

Ero indignata e ferita dalla sue parole, non riuscivo a capire come una persona del genere potesse trovarsi li in albergo in camera con me, una persona con cui non avevo quasi nulla in comunque ad ascoltare quel discorso, una persona che non riusciva a capirmi.

  • Stai tranquilla, ci siamo noi ! - Eslcamò Beba dopo qualche minuto di silenzio.

  • Lo so, grazie ragazze...

  • E di cosa, noi sappiamo cosa provavi per Matteo...e sappiamo come stai non potendolo più vedere.

Rabbrividii a quelle parole e alzai lo sguardo prima sulla piccola che stava ancora parlando, poi sulla cugina ed infine su sua sorella, sulla mia migliore amica.

  • Oggi l'ho visto... - Farfugliai imbarazzata mentre tre paia d'occhi si fissavanos su di me.

  • Che cosa !? - Mormorò Eleonora dopo qualche secondo.

  • L'ho visto...oggi...

  • Racconta...

Annuii e con quelle parole mi misi a raccontare tutto ciò che era successo quella mattina mentre le mie amiche ascoltavano interessate.

 

 

  • Dov'è Anna ? - Domandò un quarto d'ora dopo mia mamma prendendomi in contropiede.

  • Hem... in bagno credo...

  • Andate a chiamarla allora ! Che fra un po' arriva il dolce.

Annuii senza troppo entusiasmo e feci segno alle altre di seguirmi al piano di sopra.

Come immaginavo Ele si era resa molto più disponibile nell'ascoltarmi e questo mi aveva fatto piacere dato che avevo decisamente tanto, ma tanto bisogno di sfogarmi con qualcuno.

  • Dobbiamo propio chiamarla ? - Chiese Beba facendoci scoppiare tutte a ridere

  • Mi sa di si...

  • Ma a me non sta simpatica, si crede chi sa chi! - Annuii e feci finta di nulla. Tutto sommato non aveva torto ma fra meno di due ore sarebbe stato il compleanno di Anna e non mi sembrava il caso di litigare con lei il primo dell'anno- suo compleanno così avevo deciso di mettermela via.

Ridendo e scherzando salii gli ultimi gradini e mi diressi alla mia camera.

  • Anna apri, siamo noi ! - Esclamai bussando alla porta

  • Andatevene.

  • Eh !? Ma cosa stai dicendo ? Apri!

  • No, finchè parlate solo di montanari di merda non voglio centrarci nulla! - Grugnii cominciando a prendere a spallate il pezzo di legno mentre le mie amiche mi guardavano a bocca aperta senza sapere cosa fare.

Ero furiosa, non sopportavo assolutamente una mancanza di rispetto così grande anche perchè Ele e le altre erano in un certo senso ospiti e per cui, la cara biondina, non aveva nessun diritto di comportarsi in quel modo...

  • Apri !

  • No!

  • Apri! - Urlai ancora mentre due grosse braccia mi cingevano per i fianchi spostandomi di peso.

Stavo per inveire anche contro Eleonora quando mi resi conto che ne lei le altre due, sarebbero riuscite a sollevarmi in quel modo e così, più sorpresa che mai, girai la testa trovandomi ad osservare due occhi maschili ben truccati.

  • Hallo nochmal, du bist sehr hübsch tonight! Aber jetzt werden wir darauf achten ( Ciao di nuovo sei molto carina stasera! Comunque adesso ci pensiamo noi)

Senza capire nulla di ciò che mi stava dicendo tentai di scrollarmi di dosso quell'energumeno mentre il suo amico prendeva a spallate la porta dieci volte più forte di come stavo facendo io.

  • Ma che... - Sentii dire all'improvviso dalla voce di Anna e propio mentre il tedesco tornava all'attacco con una super spallata, la porta si spalancò facendo in modo che la mia cara amichetta, si ritrovasse distesa a terra dolorante con un ragazzo truccato sopra.

  • Alles in Ordnung? ( Tutto ok ??)

Risi a quella scena e regalai un bellissimo sorriso di gratitudine ai due ragazzi che dopo averlo ricambiato, sparirono nella stanza affianco alla nostra mentre io ed Eleonora ci giravamo verso Anna trattenendoci dallo scoppiarle a ridere in faccia.

  • Si può sapere che volete adesso ?

  • Scendere, dobbiamo mangiare la torta e poi fra mezz'ora è capod'anno e sinceramente vogliamo uscire a vedere i fuochi. - Detto ciò girai sui tacchi e scesi nuovamente in zona ristrante.

 

 

Abbracciata alla mia migliore amica osservavo il cielo colorarsi ad ogni botto. Il nuovo anno era iniziato da qualche minuto e il mio cuore aveva già battuto a mille per ben tre volte.


 

Ancora sorpresa da quei messaggi estrassi il cellulare e dopo aver risposto a una ventina di auguri ed averli cancellati tutti, mi concentrai su quei TRE.

" Tanti auguri mercante :) grazie di sfamarmi in continuazione non vedo l'ora ricominci la scuola per poterti rivedere!" Ero sorpresa, mai mi sarei aspettata un messaggio del genere da parte di Sasha, e per di più pareva fosse già pronto ad inviarmelo prima della mezzanotte dato che il suo, era stato il primo ad arrivare.

Scossi la testa a quel pensiero e passai al successivo, un corto messaggio di Thomas che diceva.

" Questa serata avrei voluto passarla con te per poterti comandare a bacchetta come solo un vero capo sa fare... ed invece sono qui ad ubriacarmi con i miei amici cosa che amo fare di più al mondo, ma fidati ti sto pensando tanti auguri!"

Ero sbiancata leggendo quelle parole, ma ben presto ero stata distratta da un messaggio che non mi sarei mai aspettata di leggere.

" Tanti auguri ho sentito che scii bene... "

All'inizio non avevo realizzato chi mi avesse inviato quel messaggio, ma dopo aver letto il numero le mie mani avevano ceduto facendo sprofondare il mio telefono nella neve.

Andrea mi aveva scritto, dopo tanto tempo il mio nanetto mi aveva scritto cosa che non succedeva da più di due mesi!

  • Bianca... - Mormorò Ele dopo qualche minuto di silenzio notando che stavo rileggendo quel messaggio.

  • Si ?

  • Lo sai che lui ti vuole ancora bene vero ?

  • Lo so... o almeno lo sogno...

  • Stai tranquilla, probabilmente ti vuole più bene di quanto non te ne voglia io!

Annuii e la abbracciai forte forte.


 

  • Grazie di esserci sempre.

  • Grazie a te di essere la mia migliore amica! - E con quelle parole tornammo ad osservare i fuochi d'artificio che illuminavano la notte.


     

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 mayasun : ciaooooo :)

Hai visto che fortuna XD !?!?!?

Beh non so se me l'ha propio rovinata o no.... vedrai il prossimo capitolo DX !!

Comuqneu ma che belloooooooooo :) sei anche tu motlo incasinata direi :D Io ti racconto domani che mi è successo xk adde ho una cena di quelle di mia mamma ( pensa che felice che sono ) e devo scappare !!
Un bacione ciaoooo <3 !!

 

 Alesaphi24 :

Ciaooo :)

Mi dispiace per i nomi !! Se vuoi ne metto di meno se riesco :D!!!

Spero che il capitolo ti sia piaciuto comuqneu :)

Eh... hem... alloraaaa :) Martina l'ho perdnonata xk nonostante tutto le voglio ancora bene.,, ma non tornerà il rapporto di una volta anche perchè vedrai cosa succederà !!

Cioaoooo

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Capitolo 67
*** Uno Gennaio ***


CIAO A TUTTI :D

ECCOMI CON UN NUOVO CAPITO BELLO LUNGO !! SPERO VI PIACCIA ;)

UN BACIO CIAOOOO

PS : NELLO SCORSO CAPITOLO MI ERO DIMENTICATA DI METTERE LE MIE FOTO ;) ADESSO HO MESSO TUTTO A POSTO QUINDI DATECI UN'OCCHIATA MI RACCOMANDO <3

 UNO GENNAIO

 

Ero in doccia da dieci minuti quandò qualcuno bussò alla porta.

  • Chi è ?

  • Sono Anna, si può sapere cosa stai facendo ? - Domandò la bionda mentre io incerta osservavo l'orologio che segnava solo le sei e mezza del mattino.

  • Io mi sto facendo un bagno, tu se mai che ci fai già sveglia ?

  • Devo fare la pipì! - Detto ciò spalancò la porta tenendo gli occhi chiusi per poi avvicinarsi al water mentre io le urlavo dietro di tutto.

Quella notte come la precedente non avevo dormito se non per dieci minuti, ma sembrava che la stanchezza non avesse nessuna voglia di uscire allo scoperto e questo era un bel vantaggio.

Come avevo appurato il pomeriggio precedente infatti, gli amici dei miei genitori sarebbero restati a dormire fino alle due e ciò significava che avevo tutta la mattina per sciare in santa pace così, mi ero messa in testa di essere sulle piste alle nove in punto sperando così di incontrare Matteo e gli altri.

Per tutta la notte non avevo fatto altro che pensare a lui e al suo profumo senza riuscire a pensare ad altro mentre il russare leggero di Anna mi faceva da sottofondo.

Sorrisi ripensando alla scena comica del giorno seguente e mi avvolsi all'interno di un asciugamano bello caldo per poi vestirmi di tutta fretta e scendere a fare colazione.

 

 

Era una bella giornata di sole, in cielo c'era qualche nuvola ma la punta delle montagne si scorgeva fin troppo chiaramente


 

  • Ci sei ? - Chiesi in direzione di Anna che ancora sorridente teneva il suo regalo di compleanno frale mani.

  • Hem.. sisi, ma tu non l'avevi lasciato a Venezia il mio regalo ?

  • Si, ma non mi sembrava giusto che tu non ricevessi nessun regalo il vero giorno del tuo compleanno e così ieri ti ho comprato questa cavolata che poi siccome mi piaceva, mi sono presa anche io ! - Risposi indicando il passamontagna rosso appoggiato sul tavolo.

  • Ora possiamo rapinare una banca!

  • Sii ! - Detto ciò la presi per mano e la trascinai all'esterno dell'albergo ritrovandomi all'aria aperta.

Sognante mi guardai intorno.

La neve cristallizzata dal freddo della notte si era appoggiata sulle macchine e sui rami degli alberi trasformando l'intero paesaggio in un vero e propio paradiso.

  • Oggi non ci sarà quasi nessuno sulle piste! - Esclamai super felice mentre Anna annuiva.

  • Appunto, per cui non vedo la necessità di andare così presto, staranno tutti dormendo!

Annuii fra me e me ripendando al primo Gennaio dell'anno precendente.

 

"

  • Buon giorno cucciola ! - Urlò Teo una volta che risposi al telefono.

  • Mmm...

  • Ti ho svegliata ?

  • Mmm... si...

  • Scusa, ma sbaglio o noi due oggi ci dobbiamo vedere ? - A sentire quelle parole balzai a sedere sul letto più eccitata che mai.

  • Oddio è vero !

  • Appunto... Quindi ci vediamo fra un'ora sulle piste, io sono già in corriera ti aspetto su, davanti al ristorante.

  • Perfetto, ti amo!

  • Anche io e non scandalizzarti per l'orario è solo che è bello avere le piste tutte per noi. - Detto ciò mi buttò giù mentre io restavo spiazzata davanti all'orologio, erano solo le sette e mezza ! Non avevo dormito neanche quattro ore!

Sbuffai e mi diressi in bagno, alla fine ormai ero sveglia per cui non avrebbe avuto senso tornare a dormire e poi la voglia di rivedere Matteo era talmente tanta che avrei fatto di tutto."

 

 

Più felice che mai cercai di non togliere un'occhio ad un bambino che passava di la con una racchetta e poi mi girai a gurdare Matteo.

Finalmente l'avevamo trovato!

Quella mattina infatti, dopo essere arrivati al Monte Elmo alle nove e quattro, mi ero messa a cercare il mio grande amore facendo in modo che Anna non se ne accorgesse attraversando tutte le piste in lungo e in largo.

Dopo mezzoretta, avevo cominciato a perdere le speranze fino a quando la tuta multicolere di Matteo non mi era sfrecciata davanti facendomi battere forte il cuore!

Peccato solo che una volta che mi fui ripresa dalla sorpresa iniziale, l'avessi già perso di vista e così, avevo passato il resto della mattinata a cercarlo fino a ritrovarlo verso le undici alla seggiovia del Gallo Cedrone.

  • Da quando in qua fuma ? - Mi domandò Anna mentre io decisamente imbarazzata mi giravo ad osservarlo.

I capelli corti e castani gli davano un'aria da duro mentre la cresta da galletto che ultimamente si faceva sempre in testa mi fece sorridere.

Anche dopo mezza giornata di scì, non aveva neanche un capello fuori posto, esattamente nel suo stile.

La mascherina ben piazzata sulla fronte e il cappello viola e bianco all'interno della tasca destra.

Con il cuore che batteva a mille lo guardai di traverso sperando di non farmi riconoscere.

Vederlo a pochi mentri da me più volte in un giorno era più di quanto mi potessi aspettare.

Sorrisi sotto il passamontagna rosso venendo interrotta dalla voce di Anna.

  • Allora, da quant'è che fuma ? - Domandò nuovamente.

Sbuffai e mi girai dalla sua parte.

  • Eh ?

  • Da quant'è che fuma ?

  • Teo ? - Chiesi con la testa completamente da un'altra parte.

  • No Maurizio guarda !

  • Beh.. Maurizio da un anno e mezzo credo...

  • Idiota io sto parlando di Matteo ! - Urlò spazientita mentre io mi facevo piccola piccola sperando che non ci avessero sentite.

  • Aaah ! Da un po'... - E con queste parole tornai ad osservarlo propio nel momento in cui si portava la sigaretta alla bocca perdendomi nei miei pensieri.

Fino a qualche anno prima, avevo sempre ritenuto le sigarette un grande nemico, crescendo invece avevo cominciato a rispettare gran parte dei fumatori accaniti con l'idea che fossero dei bulletti-truzzi o qualcosa del genere.

Propio per questo, quando l'estate precedente avevo scoperto che Matteo fumava senza problemi, dopo qualche storia senza fondamenti che la ragazza con la testa sulle spalle deve farse, me l'ero messa via guardandolo con una nuova forma di rispetto che prima non avevo mai avuto.

Scossi la testa seguendo le nuvolette di fumo che uscivano dalla sua bocca trattenendomi con difficoltà all'idea di avvicinarmi per baciarlo mentre l'acquolina alla sola idea di ritrovarmi con quel gusto amaro in bocca si faceva strada dentro di me.

Mi riscossi subito a quel pensiero, pensare cose del genere mi faceva stare male e non era giusto..

Eppure lui era così bello!

Completamente svaccato se ne stava apoggiato alla barra di ferro con un sorriso a trentadue denti talmente bello e sincero che mi lasciò imbambolata e immobile per qualche secondo prima di perdermi completamente nei suoi occhi azzurri troppo lontani da me per potergli osservare in tutta la loro bellezza.

  • Dio poi ! -Esclamò all'improvviso con espressione serena in direzione del suo migliore amico, mentre io rabbrividivo al suono della sua voce come non succedeva da tanto tempo.

  • Che cazzo hai adesso ? - Domandò Maurizio mentre Teo gli indicava due ragazze, probabilmente sui diciott'anni che le stavano salutando.

  • Ho quello! - Continuò divertito mentre l'amico alzava gli occhi al cielo.

  • Mi dispiace mio caro Don Giovanni, ma tu hai già Jasmin ! - Detto ciò estrasse dal pacchetto un'altra sigaretta mentre io immobile continuavo ad osservare la scena.

Aveva detto Jasmin !?

Chi diavolo era Jasmin !?

Grugnii venendo strattonata da Anna che mi incitava impaziente a salire sulla seggiovia cosa che mi toccò fare dato che se no Teo si sarebbe accorto della mia presenza.

 

 

Esasperata ascoltavo le lamentele di Anna da più di dieci minuti.

  • Io mi sono rotta, voglio sciare decentemente !

  • E cosa stiamo facendo scusa ? - Risposi cominciando ad incazzarmi.

  • Stiamo facendo sempre la stessa pista!

  • Si, ma stiamo comunque sciando mi pare o sbaglio !?

  • Si, ma mi sono rotta solo perchè vuoi vedere quel tumore.

  • Adesso smettila! - Urlai con tutto il fiato che avevo in gola – Se non vuoi sciare con me, fallo da sola perchè io passerò tutta e dico tutta la giornata a fare quella pista e anzi, sai cosa ti dico, farò quella più corta così posso spiare Matteo ed i suoi amici in santa pace!

  • Bene io me ne vado allora!

  • Perfetto, sparisci che è meglio. Io con un'insensibile come te non voglio avere niente a che fare, ci rivediamo alle quattro e mezza davanti il ristorante. - Detto ciò inforcai le racchette e mi fiondai giù per la pista più furiosa che mai.

Avevo fatto quella discesa con Anna solo due volte, con l'intenzione di farne un'ultima per poi andare a sciare normalmente, ma dato che non capiva ero felice di poter passare tutta la giornata unicamente in compagnia dei miei pensieri.


 

Sorrisi fra me e me guardandomi intorno. Il sole di mezzogiorno batteva con forza sulla pista quasi completamente sgombra dalla gente sciogliendo la neve e formando dei grumetti che assomigliavano tanto a dei salti.

Dovevo dire che si stava bene, era propio una bella giornata e la contentezza di rivedere Teo era talmente tanta che anche se avesse piovuto, non se ne sarebbe andata via.

  • Signorina vuole salire o sta aspettando qualcuno ? - Mi domandò l'omino delle seggiovie qualche minuto dopo distraendomi dai miei pensieri.

  • Hem.. no no sono sola... - Detto ciò mi sedetti comodamente appoggiando gli sci sui pedali e mi preparai a vedere di sotto.

Lo snowpark, dovevo ammetterlo, era fatto motlo meglio dell'anno prima, probabilemnte perchè doveva contenere sia i salti per i più piccini sia per quelli più grandi e per cui, le pedane e le cunette erano maggiori rispetto a quelle precedenti.

A quel pensiero ringraziai il cielo che l'anno precedente ce ne fossero stati due se no, Andrea mi avrebbe obbligato a fare salti di un metro e mezzo dove sicuramente mi sarei uccisa senza nessun dubbio.

  • Vai Teo ! - Sentii urlare dopo qualche minuto da un gruppo di cinque ragazzi mentre il mio grande e soprattutto bellissimo amore, partiva all'attacco facendo una capriola in aria decisamente stupenda che fu seguita dalle grida di approvazione dei compagni.


     

Stavo ancora sorridendo fra me e me quando la mia attenzione ricadde sul gruppo.

Sicuramente c'erano Maurizio e Filippo perchè gli avevo visti alla seggiovia circa mezz'ora prima, ma gli altri chi erano ?

Il terzo componente infatti, portava un cappello con dei capelli finti arancioni, che a distanza assomigliava molto al Cocker skipool che avevo regalato a Gregorio il natale precedente.


 

Decisamente però non era il mio fratellone per il semplice fatto che era troppo basso così curiosa, cercai di rispolvere il mistero.

La tuta che portava era sicuramente della Burton, facile da riconoscere per i colori vivaci che la componevano e sembrava che anche lo snowboard che portava ai piedi fosse della stessa marca.

Stavo per passare ad osservare la sua faccia quasi completamente nascosta quando anche lui fece la sua bellissima accrobazia girando su se stesso.

Ero stupita, non pensavo che qualcuno nel gruppo di Matteo potesse saltare meglio di lui a meno che non si trattasse di una persona in particolare e con quell'idea partii alla carica.

Dovevo riuscire a prendere assolutamente la seggiovia con loro!
 

 

Da quando avevo visto il salto stupendo di quel ragazzo, la pista l'avevo percorsa almeno altre dodici volte senza riuscire a raggiungere in tempo il gruppo e ciò cominciava a darmi decisamente i nervi.


 

Come se non bastasse, un ragazzino sui dieci anni mi era venuto addosso tagliandomi la strada, non lasciandomi neanche il tempo di aprir bocca : uno perchè era subito scappato via, due perchè io ero restata imbambolata ad osservare la sua tuta identica a quella di Andrea.

Dopo qualche secondo di smarrimento, la mia mente aveva cominciato a giocarmi brutti scherzi, quel bambino poteva assolutamente essere il mio nanetto, e più lo osservavo saltare e volteggiare dalla seggiovia più me ne convincevo...

Grugnii e mi sedetti su un cumulo di neve poco distante dalla seggiovia, avevo tutta l'intenzione di aspettare i ragazzi del muretto seduta li anche perchè così, avrei potuto mangiare il pacchetto di schiacciatine che avevo in tasca visto che le due del pomeriggio erano passate da un po' e io non ero neanche andata a pranzo.

Stavo ancora smangiucchiando avidamente il mio cibo quando una voce rivolta a me, mi fece sobbalzare.

  • Bianca che ci fai qui ?

Incerta alzai lo sguardo trovandomi ad osservare Umberto in compagnia di tutto il gruppo degli amici dei miei genitori.

  • Hem.. io ero stanca così mi sono fermata un secondo...

  • Capisco, senti... che ne dici di venire con noi, pensavamo di provare lo snowpark !

  • Io.. no guarda.. non credo sia il caso...

  • Oh su dai vieni, non farti pregare! - Detto ciò mi prese per mano trascinandomi alla seggiovia mentre io maledicevo i miei genitori di conoscere quelle persone.

 

 

Ero terrorizzata. Durante tutta la durata della salita in seggivia, non avevo fatto altro che cercare di camuffarmi il più possibile e mi sembrava pure di esserci riuscita per bene.

Sulla faccia mi ero messa, il passamontagna fin sotto gli occhi, il cappuccio della maglietta e della giacca a vento, il casco e la mascherina per cui riconoscermi sarebbe stato difficile, l'unica cosa che speravo è che Andrea, sempre se quel bambino era lui, non riconoscesse la mia tuta e con quell'idea in testa mi recai all'interno dello Snowpark a un'anno esatto di distanza dall'ultima volta che ci avevo messo piede...

  • Dovete saltare ? - Ci chiese Maurizio avvicinandosi a noi.

  • Provare più che altro.. - Fu la risposta dei miei amici mentre io abbassavo la testa tremando come una foglia.

  • E' la prima volta ? - Chiese in direzione di Umberto che sembrava il più grande e anche quello più sicuro.

  • Si...

  • Ah.. beh, volete che vi facciamo vedere ?

  • Lo fareste ? - Risposero tutti mentre io con un po' più di coraggio alzavo un sopraciglio. Da quando in quà quello stronzo era così genitle.

  • Certo! - Detto ciò si girò verso i suoi amici – Matteo, andiamo io e te?

  • Mi pare ovvio ! - Detto ciò partirono uno dietro l'altro esibendo un'accrobazia stupidissima, la stessa che Andrea mi aveva insegnato l'anno precedente, il 180 !

  • Avete capito ? - Ci domandò Filippo mentre il migliore amico di Umberto partiva all'attacco facendo un salto dritto senza neanche provare a girarsi tanta la paura che prese quando si trovò in aria...

  • Hem..non è andato molto bene ma almeno è restato in piedi.. - Constatà Filippo sorridendo divertito.

  • Già..adesso ci provo io ! - Constatò Umberto venendo fermato dal braccio del brutto anatroccolo- Fili.

  • Aspetta, tu hai lo snowboard ! E' tutto divero.. Fai andare quelli con gli sci dopo lui – Disse indicando il ragazzo poco lontano che avevo visto saltare dalla seggiovia – ti fa vedere come si fa con quello.

  • Ah... ok...

Sorrisi fra me e me. A vederli così sembravano anche gentili e simpatici, ma non si capiva se stavano prendendo in giro la gente o se si stavano comportando da maestrini comunque, approfittai della situazione per spostarmi indietro osservando i salti di tutti gli altri che più o meno, finirono rovinosamente a terra con la faccia sulla neve.

Era buffo, ricordavo le prime volte che Andrea e Matteo avevano cercato di farmi saltare, entrambi mi avevano tenuta per mano in modo tale da farmi stare in equilibrio e dovevo ammettere che ciò era servito parecchio perchè la prima volta che avevo saltato il metro, se non si fossero stati loro, sarei morta di paura.

  • Tu non vai ? - Mi domandò Filippo una volta che fummo rimasti solo io e Umberto.

  • Chi, io ? - Risposi manomettendo la voce

  • Si tu!

  • Ah... hem... no no io scendo per la pista, farò lo slalom !

  • Come vuoi... alora aspetta che salti lui – Disse mettendosi a parlare con il mio amico – e poi salti tu ok ?

  • Si, non vedo l'ora!

Annuii anche io e mi concentrai sul ragazzo, ero convinta fosse lui ma se non parlava non potevo averne la conferma e così mi limitai ad osservarlo saltare.


 

Fu un salto fantastico, come la volta prima infatti aveva preso talmente tanta velocità da arrivare a librarsi in aria almeno di due metri regalando un O di stupore a tutti quelli che lo stavano guardando.

  • E' bravo è ? - Riprese Fili osservando la faccia sgomenta di Umberto che annuì prendendo la rincorsa, forse per imitare l'altro o forse perchè non si era reso conto che il comulo di neve che aveva scelto era il più alto.

  • O cazzo... - Sentii sussurrare a Filippo una volta che il ragazzo si ritrovò con la tavola distante da terra.

E lo sapevo, perchè me ne ero accorta anche io qualche secondo prima, che aveva perso già da tempo il controllo della tavola ed infatti, come tutti immaginavamo, l'atterraggio fu violento.

La tavola si impiantò per bene sulla neve orizzontalmente facendo sbattere la testa al poveretto che con un urlo di dolore per non si sa quale parte del corpo si ritrovò immobilizzato.

Ero spaventata, avevo seriamente paura si fosse rotto qualcosa e senza pensarci due volte, inforcai le racchette entrambe in una mano e pensai agli insegnamenti di Matteo.

 

" Lasciati andare e libera la mente!"

 

" Pensa solo che stai volando e che vuoi volare "

 

" Non fare mai un salto diretto se hai accomulato tanta velocità perchè se non sei sicura, quando ritoccherai terra con gli sci rischierai di perdere il controllo "

 

" Chiudi gli occhi finchè non senti di essere tranquilla "

 

Era assurdo, mai avrei pensato che quei consigli potessero servirmi e con il cuore in gola, mi sparai a tutta velocità verso lo stesso salto che aveva fatto Umberto pochi secondi prima.

Il cuore che batteva a mille all'idea che Matteo mi riconoscesse e dopo aver liberato la mente, eseguii il 360 migliore che avevessi mai fatto atterrando propio di nanzi al mio amico.

Subito mi slacciai gli sci correndogli incontro mentre Filippo ci raggiungeva.

Assieme lo staccammo dalla tavola e lo facemmo distendere.

  • Va tutto bene ? - Domandai in ansia.

  • Mi fa male il braccio...

  • Riesci a muoverlo ? - Continò il brutto anatroccolo

  • S...si...

  • Bene, allora te lo sei solo slogato! - Detto ciò gli diede una mano ad alzarsi.

  • Forza, siediti sullo snowboard che ti tiro.. - Detto ciò, si mise a fare tutta la pista a scaletta mentre io raggiungevo gli altri per informarli che stava bene.

 

 

Stavo ancora aspettando che Umberto arrivasse con Filippo quando il ragazzo misterioso mi si avvicinò.

  • Salti bene lo sai ?

  • Dici a me.. ?

  • Si!

  • G..grazie..

  • Prego, ma dimmi.. dove hai imparato ?

  • Io.. ho preso delle... si insomma, ho preso delle lezioni...

  • Da lui. - Rispose indicando Matteo mentre io lo guardavo ad occhi spalancati.

  • Ma se io non so neanche chi è lui!

  • O si che lo sai, ammettilo!

Sorrisi fra me e me, non aveva tutti i torti ma non potevo di certo dirgli chi ero.

  • No..

  • Si che lo sai, e sai anche chi sono io!

  • No! Non ti ho mai visto..

  • Io dico di si, ma vieni.. andiamo al bar a parlare che quì qualcuno potrebbe riconoscerti ! - Detto ciò mi prese una racchetta e mi trascinò fin sulla pista principale.

Ero spaventata, non avevo la più pallida idea di come comportarmi ed il mio cuore batteva forte forte.

Una volta che fummo arrivati al parcheggio si girò verso di me.

  • Ammettilo che sai che sono io e chi sono tutti gli altri.

  • Io non vi conosco...

  • A no !? E allora perchè sei venuta con me ?

  • Beh.. ecco... non mi sembra di aver avuto altra scelta e comunque dimmi, chi pensi che io sia ? - Domandai imbarazzata.

  • Sei Bianca o sbaglio ?

Sorrisi, mi aveva davvero riconosciuta.

  • Ciao Lorenzo..

  • Hem hem... da quand'è che mi chiami così ? - Chiese togliendosi il cappello.

  • Giusto, ciao Mord! - Risposi con un mezzo sorriso perdendomi nei suoi occhi azzurri.

  • Avevo ragione io è ?

  • Mmm.. - Dissi annuendo – Da cosa l'hai capito ?

  • Beh.. da come guardavi Teo mi sa e comunque le mani come le hai messe tu mentre saltavi le mette solo lui in quella maniera.

  • A si ?

  • Si.. - Detto ciò si ordinò una birra e per l'ora successiva continuammo a parlare del più e del meno.

Parlare con Lorenzo mi piaceva, era sempre stato il fighetto del gruppo e qualcosa di lui mi aveva sempre attratto, ma non ero mai riuscita ad avere una chiaccherata decente con lui per via della gelosia costante di Matteo.

  • E' difficile lo snowboard ? - Chiesi dopo un po'.

  • Beh insomma... vuoi provare ?

  • Io.. si mi piacerebbe, ma non ho la tavola!

  • Non ti devi preoccupare di questo, ti do la mia! - Detto ciò si alzò e mi fece segno di seguirlo sul campetto.

  • Allora, adesso mettiti i miei scarponi e vedi di stare in equilibrio sulla tavola ok ?

Incerta feci ciò che mi era stato ordinato constatando che erano molto più comodi e morbidi degli scarponi da sci mentre lui sorridente mi aiutava a legare il piede sinistro allo snow peccato solo che due minuti dopo ero per terra.

  • E' difficile! - Esclamai continuando a rotolare giù per la pista mentre lui rideva come un pazzo.

  • Si, vediamo se riesco a farti fare almeno due metri senza che tu cada.- Detto ciò mi prese la mano e mi riportò su per la piccola salita.

  • Che devo fare adesso ?

  • Adesso devi buttarti in avanti!

  • Così ? - Chiesi perdendo l'equilibrio e ritrovandomi sopra di lui.

  • Si, più o meno così! - Rispose ridendo mentre un ragazzo sui vent'anni ci si avvicinava.

Ero imbarazzata, quella situazione era assurda, il Mord che mi faceva lezioni di snowboard e io che gli cadevo sopra come fossi un'andicappata!

  • Hei Lorenzo! - Sentii dire dopo qualche secondo.

  • Marco!

  • Va tutto bene, non mi sembri un bravo insegnante.

  • Beh, senti chi parla. - Sbuffò il Mord per poi mettersi in piedi e darmi una mano ad alzarmi.

  • Io faccio il maestro di sci te lo ricordo...

  • Ah già, senti questa qui vorrebbe imparare a fare snowboard, ma oggi non abbiamo molto tempo, tu domani hai ore libere ?

  • Mmm... ne ho una dalle nove alle dieci perchè?

  • Beh, visto che tu mi devi un favore.. che ne dici di farle una lezione ? - Domandò mentre io rossa come un peperone mi infiltravo nel discorso.

  • Io.. non so se i miei mi lasciano e poi c'è anche Anna!

  • Quello non è un problema, se vuoi ti lascio il mio numero e tu mi chiami sta sera per dirmi se vuoi o no ok ? - Annuii e presi il bigliettino da visita con fin troppa incertezza mentre il Mord dopo un'altro po' di battutine salutava l'amico per girarsi verso di me.

  • Ma sei completamente impazzito !? - Urlai una volta che l'altro se ne fu andato facendo scoppiare a ridere il mio interlecutore.

  • Io, e perchè mai ?

  • Non ho neanche la roba da snow!

  • Va beh, quella l'affitti e comunque ci conviene andare.. sono le quattro e fra poco le piste chiudono!

Annuii squotendo la testa, discutere con lui era impossibile! Divertita dal suo modo di fare tranquillo lo seguii riprendendo a parlare del più e del meno.

 

 

 

Avevo salutato il Mord da qualche minuto e ora mi trovavo in macchina con Anna a pochi centimetri di distanza.

Distratta dai miei pensieri le lanciai velocemente un'occhiata. Alla fine il fatto che se ne fosse andata mi era solo stato utile perchè se ci fosse stata lei probabilmente, non avrei mai potuto passare quelle ore fantastiche in compagnia di Lorenzo.

  • Mamma, papà! - Esclamai all'improvviso rigirandomi il bigliettino da visita fra le dita.

  • Si ?

  • Domani possiamo fare una lezione di snowboard ? - Chiesi incrociando le dita mentre tre paia d'occhi si fissavano su di me.

  • Snowboard ? - Chiese mio padre dopo qualche secondo.

  • Eh si, propio un'oretta per dire : l'ho fatto una volta nella vita e ora mi sento realizzata.

  • Beh.. se propio vuoi va bene, ma ti ci vorrà un maestro!

  • Su questo ci penso io.. sono già andata ad informarmi! - Detto ciò inviai un messaggio all'amico del Mord che mi rispose pochi minuti dopo informandomi che l'appuntamento sarebbe stato al campetto scuola il giorno seguente con tutto il materiale.

Sorrisi, dalla figuraccia che avevo fatto con lui immaginavo si fosse reso conto che ero propio impedita, ma alla fine aveva assistito ai miei primi cinque minuti su una tavola!

Il giorno dopo avrei fatto meglio, ne ero sicura e mentre Anna continuava a lanciarmi occhiate omicide probabilmente per il fatto che non l'avevo neanche consultata il cellulare di mio papà cominciò a suonare.

  • Pronto ? - Disse schiacciando sul tasto verde al secondo squillo.

  • .....

  • Si, credo non ci siano problemi.

  • ....

  • Dove ?

  • .....

  • A Candide, okok va bene.

  • .....

  • Dovremo farcela per le cinque e mezza

  • .....

  • Ciao a fra poco!

Detto ciò buttò giù girandosi principalmente verso di me.

  • Fatevi una doccia veloce e vestitevi pesanti, andiamo a Candide!

  • A fare ? - Chiesi incerta.

  • Beh, Eleonora e Beatrice vogliono pattinare con voi due e pare che li ci sia la pista.

Ad occhi spalancati guardai mia mamma che decisamente incazzata stava contando fino a dieci per non urlare.

Lei come mio papà non era mai andata in quel paesino, ma sapeva benissimo che distava solo cinque minuti da Padola e per cui potevo capire la sua rabbia.

Ciò a cui però non volevo pensare era il fatto che sicuramente alla pista, ci sarebbero stati anche Francesco, dato che Eleonora stava ancora con lui e probabilmente tutta la sua compagnia e sicuramente, mia mamma sarebbe impazzita a vedere gente del genere.

Divertita da quel pensiero aspettai di trovarmi al calduccio nella mia camera d'albergo e subito chiamai la mia bestfriend.

" Eleee! "
"Bià! Quà ti stanno aspettando tutti, sbrigatevi a venire!"

" Ma tutti chi ?"

" Beh, ho detto alle cinque e tre quarti a : Francesco, Devid, Niko ed Emil!" Mi informò lei tutta felice mentre io terrorizzata le urlavo dietro.

" Emil !? Hai detto propio Emil !? "

" Si perchè ?"

" MA sei completamente impazzita, sai che non gli rispondo più da mesi..."

" ahahah va beh dai, chiamateci quando siete a Candide a fra poco "

Annuii fra me e me e mi precipitai in doccia uscendone dopo soli cinque minuti per poi buttarci dentro Anna che mi guardava con faccia sprezzante.

 

 

Quando un'ora dopo attraversammo le strade di Candide ero super eccitata.

Per le vie avevo intravisto Stoffy e il mio cuore aveva avuto un sussulto, ma alla fine non avevo detto nulla e così, mi ero tenuta tutto dentro.

Guidare mio papà fino alla pista di pattinaggio che da quel che avevo capito avevano fatto sul campo da calcio dove Eleonora e Francesco si erano dati il primo bacio, non era stato divertente come quando c'ero andata con Chiara, dato che nessuno dei miei genitori aveva urlato come la mamma delle mie amiche.

Fatto sta, che quando arrivammo, mi resi subito conto che qualcosa non andava dato che l'intera pista era vuota e la macchina che tanto conoscevo era parcheggiata li vicino.

  • Papi guarda, sono li...- Dissi indicando la volvo.

  • A si giusto, avviciniamoci allora.

Annuii a quelle parole e spalancai il finestrino per far si che mio papà potesse parlare con il suo amico Marco.

  • Ciao! - Si salutarono una volta vicini.

  • Buon giorno, la pista è chiusa andiamo a Padola che l'hanno perta al Kral! - Rispose per poi mettere in marcia e partire mentre il mio cuore batteva a mille.

Aveva detto propio Padola !?

Io non potevo andare a Padola conciata in quel modo!

I capelli erano tutti spettinati e mi ero vestita decisamente a casaccio convinta di non incontrare nessuno di mia conoscenza..

Ero agitata, e mentre le frasi incazzate di mia mamma rimbombavano per tutta la macchina seguite a ruota da quelle di Anna, io non riuscivo a calmarmi.

Non ci potevo credere, doveva essere un'incubo!

Con le farfalle nello stomaco appoggiai la testa al finestrino osservando con gli occhi lucidi e il cuore in gola le strade che tanto amavo.

Padola era li, io c'ero dentro e non ci potevo credere!!

Con gambe molli e tremanti scesi dalla macchina mentre Eleonora e Beba mi correvano incontro.

  • Hai visto, siamo a Padola !

Annuii e le abbracciai forte entrambe mentre Anna disgustata dalla scena si sedeva su una staccionata poco distante.

Stavo ancora parlottando tranquilla con le mie amiche, senza avere il coraggio di avvicinarmi al bar e tantomeno alla pista da pattinaggio, quando una voce mi fece voltare.

  • Guarda un po' chi c'è !?

  • Alvise ! - Esclamai avvicinandomi per poterlo abbracciare.

  • Ciao Tarda !

  • Oddio non ci posso credere, tu mi parli ancora.

  • E certo, perchè non dovrei ?

  • Cazzo è vero, tu non c'eri questa estate... eri al mare...

  • Si appunto, sono tornato che c'era il pandemonio...

Sorrisi e lo abbracciai nuovamente, potevo immaginare in che casino si era ritrovato tornando dalle vacanze. Soprattutto perchè lui era uno dei pochi che sapevo non mi avrebbe abbandonata.

  • Ma dimmi un po' – Riprese dopo qualche secondo – Sei qui per vedere Matteo, siete tornati insieme come al solito durante le vacanze? - Sorpresa da quelle parole cercai aiuto nello sguardo di Eleonora, ma lei sembrava più stupita di me.

  • Io... no no... non credo di interessargli ancora...

  • A si giusto, lui adesso sta con Jasmin ! - Grugnii. Ancora quel nome ! Lo stesso nome che aveva pronunciato Maurizio quella mattina alla seggiovia!

  • Eh si Jasmin, ma dimmi... Tu mi sai dire come si chiama di cognome ?

  • No mi dispiace, ma se non mi sbaglio, dovrebbe avere due anni più di lui

  • Ah però...

  • Eh già... comunque adesso vado... - Detto ciò giò sui tacchi e si allontanò dal Kral dopo avermi dato due baci sulle guancie lasciandomi in balia dei miei pensieri.

 

 

Mi trovavo al calduccio sotto le coperte. La serata alla pista da pattinaggio era andata bene. Fortunatamente non avevo incontrato nessuno del muretto e così ero riuscita a rilassarmi anche se avevo passato gran parte del tempo distesa per terra constatando che pattinare non faceva per me.

Emil in cambio, mi aveva chiamata una ventina di volte scusandosi per non poter venire e così alla fine, c'eravamo dati appuntamento il giorno seguente al Monte Elmo per sciare assieme.

Non che questo mi dispiacesse, ma mi aveva detto che sarebbe venuto con degli amici e io non volevo fare brutta figura così, con quel pensiero in testa presi l'ipod pronta per ascoltare una delle canzoni che mi facevano ricordare Matteo.
 

Posso essere dura 
Posso essere forte 
Ma con te non è affatto così 
C’è una ragazza 
A cui importa 
Dietro a questo muro 
Che tu hai appena attraversato 
E io ricordo tutte quelle cose pazze che hai detto 
Le hai lasciate correre nella mia mente 
Sei sempre là 
Sei dappertutto 
Ma adesso vorrei che fossi qui 
Tutte le cose pazze che abbiamo fatto 
Non ci abbiamo pensato, sono semplicemente venute 
Tu sei sempre là 
Sei dappertutto 
Ma adesso vorrei che fossi qui 
Dannazione 
Dannazione 
Dannazione 
Cosa farei per averti qui, qui, qui 
(Vorrei che tu fossi qui) 
Dannazione 
Dannazione 
Dannazione 
Cosa farei per averti vicino, vicino, vicino 
(Vorrei che tu fossi qui) 
Amo il tuo modo di essere 
Fa parte di me 
Non mi devo nemmeno impegnare 
Diciamo sempre 
è come deve essere 
E la verità 
È quella che mi manca veramente 
Tutte quelle cose pazze che hai detto 
Le hai lasciate correre nella mia mente 
Sei sempre là 
Sei dappertutto 
Ma adesso vorrei che fossi qui 
Tutte le cose pazze che abbiamo fatto 
Non ci abbiamo pensato, sono semplicemente venute 
Tu sei sempre là 
Sei dappertutto 
Ma adesso vorrei che fossi qui 
Dannazione 
Dannazione 
Dannazione 
Cosa farei per averti qui, qui, qui. 
(Vorrei che tu fossi qui) 
Dannazione 
Dannazione 
Dannazione 
Cosa farei per averti vicino, vicino, vicino 
(Vorrei che tu fossi qui) 
No, non voglio lasciarti andare 
Voglio solo che tu sappia 
Che non ti lascerò mai andare 
Andare… 
Dannazione 
Dannazione 
Dannazione 
Cosa farei per averti qui, qui, qui 
(Vorrei che tu fossi qui) 
Dannazione 
Dannazione 
Dannazione 
Cosa farei per averti vicino, vicino, vicino 
(Vorrei che tu fossi qui) 
Dannazione 
Dannazione 
Dannazione 
Cosa farei per averti qui, qui, qui 
(Vorrei che tu fossi qui) 
Dannazione 
Dannazione 
Dannazione 
Cosa farei per averti vicino, vicino, vicino 
(Vorrei che tu fossi qui) 

 

 


E con quella canzone nella testa, mi addormentai.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

Ludovica45 : Ciaooo :)

Eh si... sfortunatamente sono tanto innamorata di lui ... :(

comuqneu non dirlo a me -.- cambierei tranquillamente la mia vita con una normale fidati xD !!

ahahah :) starò più attenta agli errori promesso ;)

Un bacione ciaooo !!!

ps : hehe me ne sono andata dal classico :P adesso sono allo scientifico ! :)

Pps : ti piacciono il greco e il latino ?:)

 

mayasun : Hola ^^

Ormai Teo l'hai visto :)

Era come te l'immaginavi ??

Spero di si ! :)

ahahha Sono contenta che ci siamo finalmente conosciute decentemente !!

Un bacione ciaoooo e guarda le nuove foto del capitolo prima !!

 

Alesaphi24 : CIAOOO :S

Come va ??

:) haha si, i due tedeschi erano simpatici solo che non capivo metà di quelloc eh mi dicevano !!

Scusa il ritardo e mi raccomando, vai a vedere le nuove foto nel capitolo precedente !!

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Capitolo 68
*** Due Gennaio ***


CIAO A TUTTI... UCCIDETIMI, URLATEMI DIETRO, FATE QUELLO CHE VOLETE PERCHE' SO DI MERITARMELO :( VI PROMETTO CHE GLI ULTIMI CAPITOLI DELLA STORIA SARANNO PIU' VELOCI ! DAVVERO! APPENA RAGGIUNGO LE TRE RECENSIONI POSTO OK !?:)

SCUSATE SCUSATE SCUSATE E ANCORA BUON NATALEEE :D !!

 

DUE GENNAIO

 

 

  • Aaaah ! - Urlai per la decima volta ritrovandomi con la faccia spiaccicata nella neve.

  • Tutto bene ?

Sbuffai e mi girai per poter guardare in faccia il mio interlecutore.

  • Non vedo l'ora di poter uccidere il Mord ! - Detto questo gli tesi la mano in modo tale che mi mettesse in piedi dato che da sola ero impedita.

Quella mattina, mi ero recata con Anna al campetto da sci, luogo che non frequentavo più dai sei anni...


 

All'inizio ero convinta mi sarei annoiata, ma alla fine mi ero resa conto che fare snowboard, era molto più difficile del previsto.

Propio per questo, ormai ero bagnata da capo a piedi e sembrava che il mio caro maestro lo trovasse molto divertente.

  • Prima di ucciderlo cosa ne dici di riprovarci ?

  • Si, mi sa sia meglio! - Risposi salendo sul tappetino per andicappati che portava su di solo qualche metro.


     

Era buffo, avevo sempre immaginato che la mia prima l'ezione con la tavola l'avrei fatta in compagnia di Gregorio il mio fratellone,ed invece mi ritrovavo ad averla fatta con Lorenzo e successivamente con un ragazzo conosciuto solo poche ore prima.

Stavo ancora pensando agli affari miei quando un urlo mi fece girare di colpo.

  • Anna frena, frena frena ! - Stava urlando il giovane uomo mentre la mia amica come una deficente, si scontrava contro una reta abbattendo tutto.


     

Risi a quella scena. Alla fine non ero poi così male, almeno io avevo imparato a girare e con questa idea mi lanciai giù per la mini pista cadendo seduta due minuti dopo in compagnia di Anna che infuriata si girò verso di me.

  • Non farò mai più snowboard in vita mia!


     

  • Ah beh.. su questo sonod'accordo! - Dissi cercando di alzarmi senza troppi risultati.

 


 

 

 

  • Va bene, ci rivediamo quì alle quattro! - Esclamò mia mamma dopo averci accompagnate al Monte Elmo.

  • Sisi tranquilla!

  • E sciate unite! - Detto ciò girò sui tacchi tornando alla macchina dove mio papà l'aspettava nello stesso attimo in cui io estrassi il telefono per chiamare Emil.

Ero preoccupata, il ragazzo mi aveva detto di esser venuto con dei suoi amici e ciò mi faceva paura anchese sapevo benissimo che non si poteva trattare di nessuno dei RAGAZZI DEL MURETTO dato che erano nemici giurati.

  • Hey Veneziana ! - Esclamò dall'altra parte del telefono.

  • Ciaoo ! Ascolta, io arrivo davanti al ristorante fra dieci minuti, il tempo di salire.. mi aspettate li ?

  • Si ovvio a fra pochissimo! Non vedo l'ora.

Sorrisi fra me e me per poi buttare giù e caricarmi gli sci in spalla osservando il paesaggio.

Strisce di sole lambivano la candida neve delle montagne, i pini si ergevano alti nel cielo terso quasi a voler sfiorare le nuvole.

Ero così immersa nei miei pensieri che neanche mi resi conto di essare arrivata.

  • Bianca, dove sono i tuoi amici ?

  • Non so, dovrebbero essere qui! - Risposi in direzione di Anna e dopo essermi guardata un attimo in torno ed averli avvistati, mi incamminai verso di loro.

Ero agitata, sembrava che il gruppo di Emil comprendesse una quindicina di persone e ciò mi faceva paura, ma neanche il tempo di pensare a ciò che un forte abbraccio mi stritolò tutte le ossa.

  • Ciao bellissim! - Urlò il ragazzo davanti a me mentre io lo osservavo con un sopraciglio alzato.

I capelli castani erano nascosti sotto il cappello ma qualche ciuffo siscorgeva da li sotto facendo intendere che erano molto più lunghi dell'estate.

  • Ciao Emil !! - lei è Anna e loro sono ? - Domandai osservando la massa di ragazzi che ci osservava in silenzio.

  • Allora... Niko e Devid li conosci! - Annuii e gli feci un cenno col capo mentre il moro continuava – Loro invece sono : Beku, Toma, Samuel, Tes..

  • Fermo fermo fermo! - Esclamai bloccandolo di colpo.

  • Si ?

  • Tu sei Samuel ? - Domandai in direzione di un bambino che sorridendo annuì.

  • Si!

  • Sei... si insomma... sei il migliore amico di Andrea ?

  • Si.. e tu sei Bianca vero ? Quella Bianca...

Questa volta fui io ad annuire, avevo sentito spesso parlare di quel bambino, ma non c'era mai stata occasione per presentarmelo se non l'inverno precedente dove per due ore aveva sciato con me ed il mio nanetto.

Ero incerta, dopo essermi assicurata di non conoscere nessun'altro mi misi gli sci ai piedi pronta per correre in pista.

  • Sei migliorata a saltare dall'anno scorso ? - Mi domandò Samu mettendosi di fianco a me.

  • Mmm... mica tanto perchè ?

  • Per il semplice fatto che loro fanno solo fuori pista e quindi se non sai saltare ti uccidi!

  • Ma...

  • Niente ma, stai tranquilla oggi è il mio terzo giorno con lo snowboard quindi ti terrò compagnia ! - Detto ciò partì all'inseguimento dei suoi amici mentre io dopo aver lanciato un'occhiataccia veloce ad Anna lo seguivo.

 

 

 

 

Era mezz'ora che sciavamo e la mia tuta era già completamente fradicia da quante volte ero caduta.

Fortunatamente sia il piccolo sia Emil mi aspettavano ogni volta e dopo qualche minuto, anche il resto della trup, si era data una calmata.


 

Anna era schizzata male dopo il primo quarto d'ora e così aveva preso e se ne era andata a sciare da sola mentre io avevo avuto soltanto il tempo di urlarle dietro :" alle quattro e mezza al punto di ieri."

Tutto sommato ero sollevata, all'inizio dovevo preoccuparmi anche di lei ed invece, dopo aver che se ne era andata ero riuscita a trasformarmi in tutto e per tutto in una montanara.

Mi sentivo bene in compagnia di quei ragazzi, le loro risate ogni volta che cadevo e le imprecazioni di gioia ogni volta che riuscivo a stare in piedi mi facevano soltanto apparire un sorriso megagalattico sul viso molto diverso da quello che usavo a Venezia.

  • Bianca, adesso vedi di evitare quel salto che se no a questa velocità ti uccidi ! - Sentii urlare all'improvviso da una voce a me sconosciuta.

A quelle parole mi guardai intorno, ma neanche il tempo di rimurginare sull'avvertimento ricevuto che una cunetta di circa due metri mi si parò davanti.

Ero agitata, sapevo che probabilmente avrei potuto farmi male, ma quel salto se non mi facevo prendere dal panico, avrei anche potuto sopportarlo e così, con gli occhi chiusi e le mani ad aereo mi ritrovai ad atterrare in piedi.

  • Wow!

  • Alla faccia!

  • Complimenti!

  • Brava!

  • Si davvero bravissima! - Urlaron tutti mentre Samuel mi si avvicinava sorridente.

Ero felicissima, per la seconda volta in pochi giorni ero riuscita a fare un salto decente senza sfracellarmi al suolo.

  • Hey tutto ok ?

  • Si grazie, ma adesso se non vi dispiace andrei in bar a prendere una cioccolata calda dato che sto morendo di freddo...

  • Si bella idea! Veniamo con te! - Detto ciò tutta l'allegra combricola si incamminò verso il ristorante.

 

 

 

 

  • Emil... - Mormorai una volta arrivata al piazziale.

  • Si ?

  • Questi sci... - Risposi indicando un paio davanti a me – hanno qualcosa di particolare !?


     

  • Questi ? - Domandò il ragazzo ridendo fra se e si.

  • Si...

  • Mmm questi sono gli sci sda freestyle vedi che hanno le punte sia davanti sia dietro ?

  • Si, l'avevo notato...

  • Ecco, nello specifico, gli sci a doppie punte si chiamano twin tips (punte gemelle) e servono per andare negli snowpark!

  • E anche nei fuori pista ? - Domandai incerta.

  • No, tu stai parlando dei freeryde e loro sono da neve fresca.

  • Amm...

  • Come mai tutte queste domande ?

  • Niente niente... - Mormorai e detto ciò entrai nel bar dopo aver lanciato un'ultima occhiata agli sci di Andrea.


     

Mi sentivo agitata, se i suoi freestyle erano li, ciò voleva dire che il mio nanetto era nelle vicinanze e questo mi metteva abbastanza paura.

In silenzio mi avvicinai al tavolo dei ragazzi che con mia immensa sorpresa, fregandosene dell'orario che indicava fossero solo le undici e mezza di mattina, si erano ordinati chi cotoletta alla milanese, chi cordon blue con patatine il tutto servito e riverito in compagnia di una bottiglia di birra. Sorrisi a quella scena ripensando al fatto che fin dall'inizio, mi ero sempre resa conto che i montanari bevevano e reggavano molto di più, l'alcol di tutti i miei amici di città, forse perchè tutti i sabato sera andavano a bere o per qualche altra motivazione a me sconosciuta.


 

Stavo ancora pensando a ciò quando il mio sguardo andò a posarsi su Samuel.

  • E tu, non sei un po' troppo piccolo per bere birra alle undici di mattina.

  • Anche Andrea lo faceva...

  • Non con me ... - Risposi sorpresa di essermi ritrovata a parlare del mio nanetto senza neanche rendermene conto.

  • Lo so.. con te era tutta un'altra persona.

  • Dici !?

  • Si.. ne sono convinto.

  • Ah.. ma ascolta, tu come le sai tutte queste cose?

  • Beh... una volta parlava spesso di te.

  • Davvero ?

  • Si... comunque va tutto bene ? - Domandò prendendo in mano la bottiglia e bevendone un sorso.

  • Certo.. perchè questa domanda ?

  • Beh ecco, da come hai guardato i suoi sci non sembra molto.

Impietrita da quelle parole guardai il bambino.

Non mi ero neanche accorta mi stesse guardando...

  • Hai visto eh ?

  • Si...

  • Non ti preoccupare, ormai c'ho fatto l'abitudine....

  • E' già, immagino.

  • E non ha senso piangere sul vino versato.

  • Ma è anche da pirla ridere sulla bottiglia piena! - Esclamò tutto convinto facendomi scoppiare a ridere.

  • Si, forse hai ragione...

  • Sono sicuro di avere ragione... ma dimmi un po' ti manca ?

  • Se mi manca !? - Domandai riluttante mentre lui annuiva – Si ma manca, è inutile negare l'evidenza.

  • Mi discpiace.

  • Non ti preoccupare, sono cose che succedono.

  • Cose che succedono ma che non dovrebbero succedere.

  • Vero anche questo, comuqnue... posso chiederti una cosa ?

  • Certo ! - Annuii a quelle parole e presi coraggio.

  • So che è stupido chiedertelo, ma voglio sapere cosa ne pensi tu...Andrea a me pensa ancora... ?

A quelle parole sul viso del bambino apparve un'espressione spaventata e poi, con mia grande sorpresa si mise a rispondere.

  • No...se sente il tuo nome madonna, volano porchi dalla sua bocca..

  • Capisco...

  • MI dispiace.

  • Va beh... - E con quelle parole mi incamminai verso il bancone per ordinarmi una bella cioccolata calda con panna.

 

 

 

  • Bene e adesso, dopo che ci hai dimostrato che sai saltare, ti portiamo a fare una cosa che solo i montanari fanno.

  • E cioè ? - Chiesi preoccupata.

  • Eheh sorpresa ! - Mi rispose il ragazzo con cui stavo parlando di cui non conoscevo neanche il nome.

  • Ok... - mormorai incerta prima di mettermi gli sci e seguire l'allegro gruppo in direzione del gallo cedrone, pista che quell'anno non avevo ancora fatto ma che mi piaceva particolarmente.


     

Era buffo, l'anno precedente avevo passato l'intero inverno a prendere quella seggiovia in compagnia delle persone a cui tenevo di più ed ora, mi ritrovavo a percorrerla in compagnia di un ragazzo che non faceva altro che cercare di baciarmi ( Emil ) un bambinetto che mi diceva mi dispiace in continuazione ( Samuel ) e un gruppo di fuori di testa che si divertiva a trascinarmi nei posti più assurdi.

Sorridente salii sulla seggiovia in compagnia del piccolo che aveva decisamente qualche problema a salire sui mezzi con lo snowboard attaccato ai piedi, ma di siscuro era molto più bravo di me ad andarci, soprattutto se quello era davvero il suo terzo giorno con la tavola.

  • Adesso vai piano e stammi vicina ok ? - Mi domandò dopo qualche secondo di silenzio.

  • Hem ok..

Detto ciò tornai ad osservare il paesaggio.

Quella seggiovia, era quella che portava alle piste più alte e per cui, oltre al freddo pungente, la vista era deceisamente mozzafiato.

  • Ci siete tutti !? - Domandò all'improvviso il ragazzo con cui avevo parlato prima.

  • Si! - Rispondemmo in coro.

  • Molto bene.. allora ascoltate, ci ritroviamo in fondo fra mezzora va bene ?

  • Okok. - Esclamarono gli altri mentre io li guardavo senza capire. Una pista, soprattutto quella pista, durava al massimo massimo quindici minuti, ma conoscendo la loro velocità, ce la saremo cavata ance in cinque!

  • Perfetto e allora andiamo ! - Detto ciò con gli sci in spalla, si mise ad attraversare diagonalmente e in salita la pista mentre io lo guardavo a bocca aperta.

Non riuscivo propio a capire cosa stava facendo, ma quando notai che anche tutto il resto del gruppo, si era staccato gli sci dagli scarponi, mi affrettai a fare altrettanto e ad avvicinarmi ad Emil.

  • Mi spieghi cosa stiamo facendo !? Siamo in neve fresca !!


     

  • Eh adesso vedrai !

  • Ok... - Mormorai poco convinta.

Non ero mai stata brava a portarmi gli sci in spalla e infatti normalmente faceva tutto Andrea cosa che adoravo.

Stavamo ancora camminando, quando pochi miuti dopo, ci trovammo davanti ad una vecchia seggiovia ormai inutilizzata da tempo.


 

  • Perfetto, mettetevi gli sci e divertitevi ! - Esclamò Devid lanciando un urlo di battaglia e buttandosi a capofitto giù per la scarpata mentre io lo osservavo a bocca aperta.

  • Adesso tocca a me! Alla faccia di mio cugino! - Continuò Niko sorridente chiudendosi il casco che fino a quel momento aveva tenuto slacciato per tutta la mattina.

  • Ahha si, fagliela vedere a Maurizio!

A sentire quelle parole mi girai verso Emil che aveva appena parlato.

  • Maurizio è suo cugino !? Quel Maurizio !?

  • Si, non lo sapevi ?

  • No!

  • Ah ... va beh non è che ti cambi molto.

Grugnii a quelle parole e osservai nuovamente la scarpata dove eravamo rimasti solo io, Samuel ed Emil.

  • Adesso mi spiegate cos'è sto posto ? - Domandai incerta.

  • Teo non ti ha mai parlato della tana del diavolo ?

  • No.. - Mormorai mentre un ricordo lontano si faceva strada verso di me.

 

 

INVERNO 2010

 

  • Ciao amore, com'è andata la giornata !?

  • Eh... mica tanto bene.... Ho passato l'intero pomeriggio in ospedale con il Mord che si è rotto un braccio e una gamba.

  • E perchè !? Come ha fatto !?- Domandai incerta.

  • Perchè ha voluto andare nella tana del diavolo, una pista sotto le seggiovie chiuse che in verità non è una verae propia pista... ci sono sassi e rami ovunque e poi all'improvviso ti trovi ad affrontare ripidi canali e gli ampi valloni.

  • Ah.. deve essere bello...

  • No, è una cosa da pazzi ! Se propio vuoi farlo, devi saper sciare bene...

  • E tu, l'hai mai fatto ?

  • Si solo una volta ma fidati che non lo rifarei

 

 

A quel ricordo sbiancai e dopo aver guardato per la centesima volta il dirupo tornai ad osservare i due ragazzi vicino a me.

  • Io li non vengo.

  • Beh a questo punto non hai molta scelta...

  • Beh mi basta tornare indietro!

  • No, abbiamo fatto venti minuti di camminata in tutte le direzioni, la vedo dura tornare indietro soprattutto in discesa.

  • Ma io li mi ammazzo ! - Urlai incazzata nera.

  • Non è così difficile, secondo me ce la puoi fare... - Detto ciò Emil si lanciò all'inseguimento dei suoi amici lasciando me e Samuel da soli.


     

Ero terrorizzata. Il cuore mi batteva a mille e sarei volentieri scoppiata a piangere.

  • Andrà tutto bene, ci sono io con te.

  • Ma se tu cadi tanto quanto me...

  • Si lo so, ma almeno l'ho già fatta... sono stati degli stupidi a portarci qui, ma quando hanno detto che volevano fare sta cosa, pensavo ci portassero almeno alla seconda partenza che è un tantino più facile.

  • Perchè ce ne sono due ?

  • Beh si.. dopo questa discesa, c'è un altro pezzo da fare a piedi e poi ci ritroveremo sotto la seggiovia che abbiamo preso per venire qui.

  • Sicuro che dobbiamo andare per di qua per forza. - Domandai sperando in una scappatoia.

  • Si, non c'è via di fuga... ci conviene muoverci. - Detto ciò si sedette sulla neve facendomi segno di imitarlo.

  • Se stiamo seduti, abbiamo meno possibilità di cadere... e se propio vuoi starein piedi scendi sempre e dico sempre a scaletta ok ? - Annuii e feci come mi era stato ordinato cadendo ogni due secondi nella neve fresca.

Scendere a quella velocità e in quella maniera era davvero sconfortante e non sapevo propio, come faceva il piccolo a non scoppiare a piangere visto la situazione, cosa che in quel momento avrei tanto voluto fare io.

Il bosco davanti a me era quasi spoglio, e i salti alti anche due o tre metri si stagliavano ampi davanti a me.

  • Non riusciremo mai a saltare, sono almeno quattro metri !

  • Lo so... dobbiamo gurarci intorno in qualche modo.

Annuii e gli tesi una racchetta in modo tale da metterlo in piedi.

  • Samu ho paura.

  • Si anche io un po'... ma non ti preoccupare, Emil ha detto che ci aspetta fra qualche metro.

  • A si ?

  • Si, è andato avanti solo perchè se no tu, non ti saresti mossa...

Annuii e continuai a scendere. Tutti gli altri componenti del gruppo erano completamente spariti alla nostra visuale e di tanto in tanto scorgevamo le loro impronte.

  • Oh guarda eccolo li ! - Esclamò all'improvviso il bambino. - Ciao Emil!

  • Ciao, va tutto bene !?

  • No! - Grugnii incazzata nera mentre lui alzava un sopraciglio.

  • E ci credo, c'avete messo venticinque minuti per fare venti metri!

  • Senti, o vieni ad aiutarmi e non ti lamenti di come stiamo scendendo, o domani tu sei ufficialmente invitato al mio funerale sono stata chiara !? - Urlai mentre lui annuiva.

  • Sisi va bene scusa.. comunque la prima parte l'avete superata.. adesso arriva qui e dopo togliti gli sci che dobbiamo fare un pezzo a piedi.

Annuii e continuai a segure i consigli di Samuel che sembravano gli unici preziosi e abbastanza decenti da permettermi di non spaccarmi l'osso del collo.

 

 

 

In silenzio osservavo il tragitto che avremo dovuto fare sotto la seggiovia senza riuscire a spiccare parola.

Sicuramente c'era meno neve fresca come mi aveva assicurato Emil, unico problema, c'erano sassi e bastoni praticamente ovunque, per cui avevo la sensazione che sarebbe stato un inferno fare lo slalom per cercare un po' di neve, senza contare il fatto che mi sarei rovinata sicuramente le lamine degli sci che fortunatamente, quel pomeriggio avrei dovuto riportare in negozio dato che quella sera partivo per tornare a Venezia.

  • Hem... dovremo andare sulla terra con gli sci ?

  • No, devi cercare di evitarla e mi raccomando, non cadere perchè quì è talmente in discesa che se cadi non so bene come fare a fermarti. - Continuò Samu sedendosi per poi cominciare a scendere.

Con il cuore che batteva a mille cominciai a scendere a scaletta, continuando a lanciare occhiate omicide ad Emil.

Come diavolo gli era venuto in mente di portare me e il piccolino in quel luogo propio non lo sapevo!

Sbuffai e spostai nuovamente lo sci di qualche centimetro ancora immersa nei miei pensieri omicidi nei confronti dei montanari quando l'urlo di Samuel mi fece trasalire.

  • Bianca no!! - Sentii urlare prima di ritrovarmi a testa in giù con gli sci verso la montagna e il cuore in gola.

  • AAAh ! - Urlai terrorizzata alla sola idea di beccare un sasso in testa e morire li mentre i metri di distanza da me agli altri due continuavano ad aumentare.

Ero terrorizzata, il cuore aveva cominciato a battere ancora più forte e mi rendevo perfettamente conto che il panico stava cominciano ad avere la meglio su di me.

  • Bianca ! - Sentii urlare dal piccolo prima di veder Emil partire a tutta manetta nella mia direzione.

Quella situazione era davvero assurda, non riuscivo propio a capire cosa stesse facendo, dato che dubitavo potesse far qualcosa per me, o almeno continuai a pensarlo fino a quando la sua mano non si strinse intorno al mio sci destro riuscendo, olte a staccarmi mezza gambe, a fermarmi sotto lo sguardo esterefatto di Samuel.

  • Va tutto bene !? - Domandò una volta che ci fummo fermati del tutto.

  • Non mi sono rotta nulla se è questo che intendi..

  • Si, era esattamente quello che volevo sapere.. comuqnue complimenti ! Hai fatto un volo di trenta metri a testa in giù, con la pancia rivolta al cielo wow !

  • Eh beh certo, sono emozioni che bisogna provare almeno una volta nella vita!- Risposi tagliente cercando di girarmi per potermi mettere seduta.

Ero incazzata e terrorizzata allo stesso tempo. Come se non bastasse poi, avevo neve praticamente ovunque perfino dentrro le mutande e dentro la mascherina per cui stavo congelando e per completare il tutto, Samuel era rimasto trenta metri più su di noi.

  • Ce la fai a scendere ? - Gli urlai dietro.

  • Piano piano penso di si...

  • Ok, noi ci sediamo qui e ti aspettiamo !

  • Grazie!

Annuii e tirai fuori il telefono, se il piccolo non si uccideva, avrei potuto fare almeno qualche foto.


 

Lo stavo ancora osservando quando in lontananza scorsi due figure farsi largo a tutta velocità fra salti ed accrobazzie da veri montanari professionisti.

  • Samu è tutto ok !? Ci state mettendo una vita!

  • Si ma perchè io e Bianca non siamo bravi come voi ! - Urlò il bambino in direzione dei nuovi arrivati.

  • Si ok, ma sono ben cinquanta minuti che siete su questa pista.

  • Eh grazie, io non ho voglia di uccidermi.

  • Okok calma.. ce la fai da solo o vuoi una mano ?

  • Ce la faccio... andate giù ad aspettarmi con Bianca ed Emil che qui mi fate angoscia !

  • Come vuoi... - Detto ciò i due si misero ai piedi gli sci e nel giro di cinque secondi arrivarono vicino a noi mentre io li guardavo sognante.

Magari saper sciare come loro !!

 

 

 

Ero in macchina da circa mezzora, dopo i fuoripista avevo deciso di andarmi a sedere in bar, ed avevo passato il resto del pomeriggio in compagnia di Samuel a ridere e scherzare finchè non erano arrivate le quattro e trenta, orario che con mio grande sconforto aveva portato la fine della vacanza in montagna.

Stavo sonnecchiando bella tranquilla con la musica di Dj Matrix nelle orecchie quando il telefono si mise a vibrare.

" Ti va se dopo domani ci vediamo che sono a Venezia ?"

Sobbalzai leggendo quelle parole con il destinatario Martina e risposi un veloce "Si" con il cuore che batteva a mille.

Dopo le emozioni che avevo provato rivedendo Matteo, volevo sapere tutta la verità su quell'estate.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

Alesaphi24 : Ciaoooo :)

scusaaaaa ma ho avuto problemi con il computer e quindi nn sono riuscita a postare prima D: !!!

haha dai dovrai provare a sciare prima o poi ;) !!

Comunque il difficile è passare dagli sci allo snow ! Per cui se tu impari prima in snow e poi provi gli sci non dovresti avere problemi :D Almeno così mi è stato detto ! Poi tengo a precisare che io sono una frana quindi .. :P

Spero che mi perdonerai per il ritardo !!

Un baciooo ciao :)

 

mayasun :

Ciao :)

scusa un sacco x il ritardo !!

Comuqneu sono super felice che il capitolo ti sia piciuto :D spero posterai presto anche tu "!! :)

La canzone Wish You Were Here in verità è in inglese e me l'aveva fatta sentire una mia amica dicendomi la traduzione dato che normalmentwe io odio le canzoni in inglese xD

 

Laliterandia_Giada :

Ciaoooo :)

Grazie mille e ben venuta sulla mia storia !!!

Scusa se ti ho fatto aspettare così tanto, ma ho avuto problemi con il computer comuqneu adesso è tutto a posto e spero nn succedano più cose del genere !!

Un bacio :) e spero continuerai a seguirmi !!

Ps : certo che ti avverto !:)

 

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Capitolo 69
*** Quattro Gennaio ***


CIAO A TUTTI :)

SIAMO ARRIVATI AL PENULTIMO CAPITOLO DELLA MIA STORIA !!

SPERO VI PIACCIA :) UN GRANDE BACIONE CIAOOOOO !! :D

 

4 GENNAIO

 

 

Con il cuore in gola guardai l'orologio, le due e quaranta... Avevo ancora venti minuti per calmarmi.

Eletrizzata aprii facebook e guardai se per caso c'era Eleonora in linea, l'unica che poteva davvero calmarmi in quel momento e con mia grande meraviglia osservai per qualche attimo il puntino di un bel colore verde prima di aprire la chat.

 

Bianca

oggi mi vd cn martina.

asp un attimo esco un secondo

 

14:40

Eleonora

Oddio o.o

 

14:44

Bianca

eccomi

comunque già..

 

14:44

Eleonora

attentaaa

 

14:44

Bianca

nn sai quanta paura ho.

 

14:45

Eleonora

mica ti mena tranquilla

 

14:45

Bianca

si ma le sue parole fanno più male che altro

 

 

14:45

Eleonora

tranquilla

 

14:47

Bianca

ho tanta tanta paura... :(

nn so neanke xk le ho chiesto un incontro..

 

14:48

Eleonora

pensa a qualcosa da dirle, e cerca di capire PERCHE' ha fatto tutto questo, no perchè io vorrei tanto saperlo..

 

14:49

Bianca

quello lo sappiamo già ! Voleva Teo e se l'è preso

 

14:49

Eleonora

Si hai ragione...

 

14:49

Bianca

Comunque io devo andare.... ci sentiamo dopo.... ciaoooo <3

 

14:50

Eleonora

Aspetto una tua chiamata <3 ciaoooo!

 

 

 

  • Mamma io esco! - Urlai con il cappotto in mano.

  • Dove vai ?

  • Mi trovo con la Anna !

  • Ah ok! - Annuii fra me e me e mi chiusi la porta alle spalle.

Ero agitata. Il cuore mi batteva a mille e le farfalle nello stomaco non avevano nessuna voglia di andarsene.

Di li a pochi minuti avrei rivisto Martina, ed anche se avevo mentire ai miei, non mi sentivo assolutamente tranquilla.

Cosa avrei scoperto !?

Quali brutte notizie avrei ricevuto da parte di quella che una volta, era la mia migliore amica !?

Avvolta nel piumino continuai a camminare per le calli di Venezia. Il ponte di Rialto bello e imponente davanti a me. Il canale illuminato e i mille turisti che vagavano di qua e di la.

Ma niente di tutto quello riusciva a distrarmi.

Mi sembrava di essere completamente in un'altro universo e solo poche altre volte mi ero sentita così.

Solo quelle sere in cui Matteo doveva venire sulla finestra di notte le farfalle avevano volato così cariche d'entusiasmo dentro di me e tutto questo era frustrante perchè sotto sotto, sapevo che quell'incontro avrebbe potuto andare male.

" Ci vediamo come al solito davanti alla Disney" Scrissi con mani tremanti per poi tornare a guardare per terra.

Ero ancora immobile davanti a quel bellissimo negozio di giocattoli quando una voce, la sua voce, mi fece trasalire.

Eccola li, la mia ex migliore amica, la persona a cui una volta avrei dato tutta la mia vita, la persona che mi aveva abbandonata nel momento del bisogno, era li di fronte a me.

  • Ciao Bianca.

  • Martina... - Mormorai osservandola attentamente.

I capelli una volta castani erano stati tinti di rosso, un espressione mista fra sorriso e imbarazzo ben impressa sul suo volto.

Un paio di Jeans scuri e una giacca marrone, era priopio lei.

  • Che facciamo ?

  • Non lo so... - Risposi imbarazzata.

  • Andiamo a fare un giro? - Annuii e le feci strada verso campo santa Margherita.

Avevo decisamente bisogno di sedermi per aprire il discorso che tanto mi importava.

 

 

 

  • E così eccoci qui... - Sussurrai neanche dieci minuti dopo seduta sul pozzo del campo.

  • Già, eccoci qui.

  • Sai, mi sento in imbarazzo...mi sembra di non conoscerti. - Continuai decisa a dirgli tutto quello che mi passava per la testa.

  • Si, hai ragione.

  • Qualcosa da dire ?

  • Da cosa vuoi partire?

  • Mmm... dal fatto che mi hai sputtanata per mezzo paese !? - Domandai mentre la rabbia riprendeva il comando facendo uscire tutti i sentimenti che fino a quel momento, mi ero tenuta dentro.

  • Io non...

  • Voglio tutta la storia Marty, dall'inizio alla fine....

  • Ok...

A quelle parole feci un mezzo sorriso pronta ad ascoltarla.

  • Quando quel pomeriggio al Kral tu hai tentato di parlare con Matteo senza troppi risultati, io mi sono arrabbiata perchè nessuno ha il tiritto di trattare così una persona.

  • Si certo però dopo avere fatto molto peggio! Avrei di gran lunga preferito continuare ad essere ignorata.

  • Questo non è vero, lo sappiamo tutte e due che ci stavi di merda.

  • Ci stavo male è vero, ma in confronto a quello che è successo dopo...

  • Va beh... comunque la sera, dopo che tu ci hai parlato so che è andato a fare quattro chiacchere con Claudia e dopo è venuto da me visto che gli avevo detto se potevamo discutere un attimo.

  • Si lo so...

  • Ecco... Quando sono arrivata li, io non avevo intenzione di dirglidi Stoffy solo che poi, parlando, è venuto fuori e glie l'ho detto!

  • Ah grazie bella amica! - Urlai con le lacrime agli occhi mentre una folla di turisti giapponesi si girava a guardarci.

  • Ascolta, in verità io sono arrivata li e gli faccio : Perchè la tratti così!?

  • Ah beh certo ti sei pure preoccupata per me.

  • All'inizio si, ma lasciami parlare ! Quando io gli ho detto così, lui mi ha risposto che non erano affari miei e io indignata gli ho detto che tu lo amavi e che non aveva il diritto di trattarti così perchè eri una persona fantastica e lui mi fa : a si!? Una persona tanto fantastica!? Lo sai perchè in questi anni io e te non ci siamo mai parlati ?

In silenzio ascoltavo la mia ex migliore amica parlare. I discorsi che stavano saltando fuori erano decisamente interessanti e comunque, finalmente per la prima volta, stavo per ascoltare tutta la storia.

  • Sentiamo, per quale motivo non vi parlavate !? - Domandai curiosa.

  • Me lo sono chiesta anche io... e la sua risposta mi ha lasciata senza risposta.

  • Embè !? Che ti ha detto di tanto sgomento?

  • Le sue parole sono state : Io e te non ci parlavamo perchè lei diceva che tu eri una troia e non voleva che parlassi con te!

  • Che cosa !? - Urlai nuovamente facendo voltare per l'ennesima volta il gruppo di giapponesi che ormai cominciava anche a farci foto.

  • Già...

  • Ma io...

  • Tu ?

  • Io non ho mai detto una cosa del genere! Pensa solo a quante volte ho litigato con lui per far in modo che uscissimo tutti e tre assieme.

  • Si lo so... ma in quel momento non ho pensato a quello...

  • E a cosa hai pensato allora ? - Domandai esterefatta.

  • Beh che dire, gli ho creduto e quando mi ha richiesto di Stoffy gli ho detto che era vero.

  • Eh ?

  • E lui, allora mi fa:me l'hanno già detto un po' di persone è per questo che non la cago più, ma non sapevo se crederci e aspettavo che avesse il coraggio di venire lei a parlarmi, comunque se me lo confermi tu ci credo.

Incredula osservavo la ragazza che in silenzio guardava di fronte a se.

Non ci potevo credere. Mi aveva venduto per un'informazione falsa e fasulla.

  • Io non ti ho mai chiamata troia... - Sussurrai dopo qualche minuto di totale silenzio.

  • Lo so...

  • Se lo sai perchè hai fatto una cosa del genere !?

  • Perchè ho capito che quallo che mi aveva detto Matteo era falso, solo quando tu mi hai detto che non mi avresti mai mentito sulla finestra con Claudia e Antonella...

  • Ah...

  • Già...

  • E poi, che è successo ?

  • Vuoi davvero saperlo ?

  • Si.. voglio sapere ogni cosa.

  • Ok come vuoi... - Sussurrò sempre con lo sguardo fisso a terra – Dopo che lui mi ha detto questa cosa, siamo venuti da te e lui ti ha urlato in faccia che eri una falsa giusto ?

  • Si... le sue parole sono state : Sei una falsa, vai da Stoffy che magari ti da qualcosa in più! - Mormorai ripescando quel ricordo dalla memoria.

  • Esatto... Beh poi lui è andato a fumare con Maurizio e io sono andata allo Skay dove c'erano tutti e quando sono arrivata, Alvise e altri mi hanno chiesto cos'era successo e così io gli ho raccontato tutto, ma propio tutto...

  • Oh ma che gentile, ti sei propio divertita.

  • In quel momento ero infuriata con te! - Esclamò paonazza.

  • E io stavo piangendo abbracciata ad Andrea!

  • Ecco...beh poi dopo qualche minuto tornano Teo e Maury, parlano un po' con gli altri e ad un certo punto Matteo mi fa : "Martina vieni un attimo ? "

  • E stato li che avete cominciato la vostra bella relazione !? - Domandai sempre più furiosa.

  • No, non siamo mai stati assieme!

  • Ma se vi ho visti io sbaciucchiarvi per bene!

  • Dopo ti spiego... andiamo in ordine...

  • Sisi come vuoi... allora, che è successo ?

  • Beh ecco, io pensavo mi volesse urlare dietro perchè avevo raccontato a tutti quello che era successo – continuò con un'espressione sognante che non mi piaceva per niente – invece mi ha chiesto scusa per come si era comportato gli anni precedenti.

  • Che dire, almeno è servito a qualcosa tutto sto casino! - Dissi con falso umorismo facendo apparire un mezzo sorriso sul suo volto.

  • Già... sei riuscita a farci fare pace...

  • Da andarne fieri propio....ci potevo riuscire e ci stavo riuscendo, senza tutto questo bel casino!

  • Si lo so...

  • Eh pensa un po'! Ma tu no, hai dovuto fidarti delle sue false parole!

  • E' stato più forte di me fidati, in quel momento pensavo non te ne fregasse nulla di me. Pensavo solo che stessi cercando di tenermi lontana da lui per averlo tutto per te!

  • Avrei dovuto avere una mente molto contorta per programmare ciò! - Esclamai in risposta prima di ascoltare il resto del discorso.

  • Beh si forse hai ragione... comunque poi la sera dopo lui ti voleva fare una scenata...ma non si sa bene come tu sei riuscita a sfuggirci...

  • Mmm si mi ricordo qualcosa del genere, la sera che c'era mezzo muretto sotto casa mia giusto ?

  • Si esatto... poi visto che Andrea era riuscito a portarti a casa, ci stavamo annoiando in piazza e Teo stava cercando di inviarti messaggi per prenderti in giro.

  • Si, i tre messaggi sdolcinati a cui non ho creduto... Sarebbe stato piu credibile se avesse bestemmiato e mi avesse detto che voleva vedermi.

  • Lo terrò a mente per la prossima volta – Scherò Martina mentre io le lanciavo un'occhiataccia davvero cattiva – Beh ...ad un certo punto Maurizio fa: Martina, prova a chiamarla tu!

  • E tu naturalmente l'hai fatto... - Risposi guardandola male.

  • Si ecco... in quella giornata gli avevo raccontato tutte le cose più brutte che mi venivano in mente su di te.

  • Oh bello a sapersi!

  • Già... comuqnue all'inizio ti ho inviato un messaggio... poi tu mi hai chiamato e noi eravamo in vivavoce tutti ad ascoltarti e a ridere come deficenti... dovevi vedere Teo e Maury.

  • Posso immaginarlo si.. - Dissi ripensando a quella chiamata dove urlavo come una pazza in direzione di quella che in quel momento pensavo ancora mia amica.

Era buffo, avevo sempre pensato che ascoltare tutta la storia mi avrebbe fatto male, ed invece, ricongiungere tutti i tasselli al loro posto mi piaceva davvero molto.

  • Poi alla fine ti ho passato Teo e voi due ci siete dati appuntamento sulla finestra.

  • Pensavo di avere un'opportunità per riaverlo.... - Sussurrai con un mezzo sorriso sognante.

  • Lo so... le nostre idee erano un po' diverse... in verità all'inizio volevamo venire su io e lui ad urlarti dietro, ma poi tu hai detto che volevi parlare solo con lui e così ci siamo trovati le strade bloccate.

  • Ah bello a sapersi... quindi la scenata che avete fatto il giorno dopo, volevate farla a casa mia solo voi due ? - Chiesi interessata.

  • Si.

  • Forse sarebbe stato menglio ... - Mormorai fra me e me perdendomi fra i miei pensieri.

Probabilmente se mi avessero fatto la scenata sul davanzale, Teo non mi avrebbe sputato in faccia, non mi avrebbe neanche sputtanata davanti ai suoi migliori amici.

  • Non penso... ma comunque non so cosa vi siate detti... lui è tornato giù dicendo che non si aspettava di avere una conversazione del genere con te...

  • In che senso ?

  • Non ne ho idea... Non ha voluto parlare con nessuno di quei venti minuti passati affianco a te. Però se ne è stato zitto tutta la sera a riflettere... Poi ha chiamato Maurizio e so che Maury gli ha urlato dietro che è un cretino e che tu sei un troia.

Annuii fra me e me. Sembrava che fosse stata colpa di Maurizio alla fine, se io avevo perso Teo per sempre. Sorrisi a sentire quelle parole e con occhi sognati mi concentrai sui miei ricordi.

 

Emozionata e con le farfalle nello stomaco ascoltavo tutti i più lievi rumori fino ad arrivare a riconoscere quello delle scarpe da ginnastica orrende di Matteo che salivano velocemente le mie scale.
Incerta mi affacciai alla finestra dove lo vidi arrivare bello come sempre.

I capelli castani erano spettinati e gli occhi azzurri risplendevano alla luce delle stelle mentre io rabbrividivo.
-C.. Ciao.. - Sussurrai mentre lui annuiva e si sedeva sul davanzale.
-Ciao amore .. - Sorrisi e gli accarezzai i capelli. Era il momento di dirgli la verità .
Odiavo mentire alla persona che amavo e quindi, dopo aver fatto un grande respiro confessai la mia colpa.
-Teo io...-
-Si ?-
-Ti ho fatto le corna con Stoffy mi dispiace..-
Per qualche secondo ci fu un momento di silenzio poi la sua mano si mise dolcemente sopra la mia.
-Allora avevo ragione io è ?-
-Già... Mi dispiace ma avevo paura di perderti...-
-Non mi perderai mai e lo sai.. Ti ricordi cosa ti dicevo.. Per dividerci avrebbero dovuto fare di tutto e questo vale ancora adesso troietta mai.
-Ti amo Teo ! - Risposi cominciando a piangere come una matta.
-Anche io piccolina !-
-Avevo paura di aver perso tutto. Amore io sono una troia ma non ce la faccio senza di te !-
-Lo so cucciola lo so e non ti preoccupare che non mi perderai !-
-Davvero ?-
-Davvero ! Comunque adesso devo andare via.. Fammi un favore però.. Fai pace con Martina..-
-Ok amore mio notte !-
-Notte troietta mia .. ti amo - E con queste parole mi baciò sulla guancia lasciandomi a bocca aperta, perché sulla guancia e non sulla bocca ??

 

Sbuffai. Probabilmente lui si era ritrovato spaesato dalla mia confessione e dalle mie parole e così, aveva deciso di darmi un'altra possibilità.

Possibilità che gli era stata stroncata dal migliore amico stronzo.

  • E poi che è successo ?

  • Beh... il giorno dopo abbiamo organizzato tutto nei minimi particolari... tutti dicevano le cose più cattive su di te e le mettevano assieme.

  • Oh che bello!

  • Si...

  • Ascolta un attimo... - Esclamai all'improvviso ricordandomi di una cosa importante.

  • Si ?

  • Quando lui mi ha sputato in faccia, perchè mi ha sputato in faccia ?

  • Eh ? - Domandò la mia amica senza capire.

  • Non so come spiegartelo... vedi... lui sapeva perfettamente che il mio sogno più grande era chiudere una storia con un bacio.

  • Ah si ?

  • Si... per cui, quando lui mi ha chiesto se volevo un ultimo bacio...

  • E' stata un idea di Maurizio! - Mi interruppe all'improvviso la voce di Martina.

  • Un'idea di Maurizio ?

  • Si.. eravamo sulle altalene e ad un certo punto Teo fa : Voglio sputarle in faccia!

  • E che centra questo con Maurizio? - Chiesi senza capire.

  • Lasciami parlare! Quando lui ha detto così, io gli ho risposto che tu non saresti mai stata così stupida da farlo avvicinare tanto e così ad un certo punto Maury che sembrava completamente andato in quel momento, si gira verso di noi e fa : "Dovresti baciarla" e Teo tipo l'ha guardato schifato e ha detto : " Ma io non voglio baciarla mai più!" e Maury : " Non devi baciarla davvero, devi baciarla per finta e poi le sputi in faccia però stai attento che secondo me quella si chiude il tuo sputo in un barattolino e se lo tiene sopra il caminetto"

Sorrisi fra me e me. Era buffo, alla fine Maurizio mi conosceva meglio del previsto dato che all'inizio, quando la saliva di Matteo colava ancora calda sulla mia faccia la prima idea che mi era venuta, era stata quella di mettere da parte il fazzoletto con cui mi sarei pulita per ricordo.

  • Wow.. divertente...

  • Si... comunque quella sera Teo era assatanato, stava per mandare in ospedale Stoffy e ci sono voluti cinque ragazzi per fermarlo e c'era lui che continuava ad urlare : voglio ucciderlo ! Perchè quello non è un amico! Bianca sarà anche stata una troia, ma lui non avrebbe mai dovuto baciarla e sedurla.

  • E lui non avrebbe mai dovuto trascurarmi così tanto... - Sussurrai più a me stessa che a Martina.

  • Si... hai ragione...

  • Va beh andiamo avanti... siamo arrivati al fatto peggiore di tutti.

  • Cioè ?

  • Come cioè ? - Domandai sgomenta. - Mi stai davvero dicendo che non ti rendi conto di quello che hai fatto ?

  • Quello che ho fatto ?

  • I diari... - Sibilai a denti stretti.

  • Ah si, i diari... devo dire che è stato un caso... non mi ricordavo di averceli a casa devo ammetterlo...

  • Forse avrei fatto meglio a venire da te...

  • Si è probabile.

  • Perchè lo hai fatto ? - Chiesi incerta osservandola.

  • Perchè mi andava, perchè in quei giorni ti odiavo, perchè ti avrei voluta morta...

  • Potevi volere tutto quello che vuoi, ma se ti rimaneva ancora un briciolo di umanità, quel colpo basso potevi risparmiartelo...

  • Forse è stato un bene così. - Mormorò mentre io la guardavo a bocca aperta.

Le lacrime che dopo tanto tempo uscivano di nuovo davanti a lei ben visibili sulle mie guancie.

Quelle lacrime che l'estate precedente non ero riuscita a far uscire per i troppi sentimenti.

  • Che... che cosa... ? - Sussurrai sgomenta.

  • Forse è stato meglio così.. Quei diari per te erano un ossessione!

  • Non hai il diritto di dirmi certe cose.

  • Perchè no, ti posso dire solo quello che ti comoda sentire ?

  • No, ma puoi smetterla di ferirmi inutilmente dopo che mi hai già tolto tutto!

  • Non ti ho tolto niente Bianca.

Squotendo la testa la guardai con un espressione disgustata in viso.

  • Non mi hai tolto niente !? Hai davvero il coraggio di dire che non mi hai tolto nulla ?

  • Si, nulla di importante almeno.

  • Mi hai tolto mio fratello! Mi hai tolto il mio ragazzo! Mi hai tolto l'intero gruppo! Mi hai tolto la tranquillità di girare in quel luogo senza penzieri e piena di spensieratezza. - Urlai ormai piangendo come una fontana.

  • Matteo l'avresti perso comunque.

  • Può essere, ma che ne sai tu !? Cosa ne sai di cosa aveva in serbo per noi il destino !? Quella notte avremo dovuto fare l'amore e tu hai rovinato tutto, quella notte avremo parlato perchè tu lo sai, che nonostante tutto, io amavo lui tanto quanto a modo suo lo ammetto, lui amava me!

  • Ti ho solo fatto un piacere, ti ho allontanato dalla persona più orgogliosa sulla faccia della terra.

  • Si, ma non ne avevi il diritto! E se non vuoi parlare di lui, allora dimmi... Andrea, sei stata contenta di togliermi mio fratello !?

  • Eri ossessionata da quel bambino, passavi ore con lui!

  • Ovvio che passavo ore con lui, gli volevo bene! Avrei fatto tutto per quel nanetto!

  • Devi dimenticartelo Bianca, devi fare come se non gli avessi mai conosciuti.

Scossi la testa a quelle parole asciugandomi gli occhi e soffiandomi il noaso e poi, con voce tremante ripresi a parlare.

  • Io penso che le persone non si dimenticano. Non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva piangere per ore intere.

  • Invece si può eccome.

  • No Martina, se tu riesci a farlo, allora vuol dire che a quelle persone non ci tenevi davvero! Le persone non si dimenticano. Cambia il modo in cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita. Ci sono persone che hanno tirato fuori il meglio di me, eppure adesso tra noi, c’è solamente un semplice “ciao”. Ci sono persone che: nonostante mi abbiano fatto versare lacrime, mi abbiano stravolto la vita…mi hanno insegnato a vivere. Mi hanno insegnato a diventare quello che sono. E, anche se oggi tra noi resta solamente un sorriso o un semplice ciao, faranno per sempre parte della mia vita. Io non dimentico NESSUNO. Non dimentico chi ha toccato con mano, almeno per una volta la mia vita. Perché se lo hanno fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di andare avanti.

  • Ma lo vedi, tu ti basi troppo sui sentimenti.

  • Io amo vivere la vita con il cuore, o almeno amavo farlo perchè adesso, per colpa tua non ci riesco più!

  • Eh beh certo, sempre colpa mia!

  • Beh se la colpa non p tua allora dimmi tu di chi è perchèio propio non lo so.

  • Te lo ripeto, io ti ho solo fatto un favore ad allontanarti da quel paesino.

  • No Marty, tu mi hai solo tradita... dopo quello che è successo non riesco più a fidarmi di nessuno, passo da un ragazzo all'altro senza provare versi snetimenti se non stupida infatuazione che dura qualche giorno.

  • Matteo ti chiama troia per qualcosa no ? Forse però dovresti andare fino in fondo... Una bella scopata e via! Mi sembra la cosa migliore.

Sbiancai a quelle parole e la guardai in silenzio per qualche minuto.

  • Non ho voglia di litigare con te... - mormorai delusa – vai avanti a raccontare...

  • Dove eravamo rimasti ?

  • Ai diari...

  • A si..allora, abbiamo bruciato tutto non prima di aver letto metà dellepagine a voce alta al bar. Peccato non ci fosse stata la mamma di Alvise perchè se no si sarebbe divertita un sacco.

  • Si... lo posso immaginare... e poi !?

  • Beh poi Claudia e Matteo si sono rimessi assieme però non so se tu lo sai, a lei piaceva Maurizio.

  • Si, me lo aveva accennato... - Mormorai indignata al solo pensiero di quel ricordo.

  • Ecco... e sai anche che lei prima di rimettersi con Teo, stava con Filippo giusto ?

  • Siii il brutto Anatroccolo!

  • Già... beh... pare che due giorni dopo essersi rimessa con Teo abbia baciato Fili chiudendogli di stare zitto.

  • Wow! Ma spiegami una cosa, Teo non era mai stato innamorato di Claudia, perchè si sono rimessi assieme allora ?

  • Beh... lei ha insistito e probabilmente lui non voleva restare solo.

  • Aaam capisco.

  • Eh già... comunque alla fine, non si sa bene come, Filippo ha beccato Claudia a baciare Maurizio ed è subito corso a dirlo a Matteo che incazzato nero ha fatto una scenata a Claudia davanti a tutti.

  • Eh beh certo, a lei una stupida scenata di cosa, dieci minuti ? Però poi con lei ha continuato a girarci... - Risposi incazzata nera.

  • Veramente penso che sia durata massimo due minuti ma va beh... poi lei è corsa a piangere da Maurizio che le ha dato della bambina e allora è andata da Filippo che pareva decisamente innamorato di lei.

  • Davvero wow ! - Esclamai meravigliata da quell'affermazione.

  • Hem si... Solo che poi... hai presente la sera dello schiuma party ?

  • Si..

  • Ecco, sai che lei più o meno aveva il coprifuoco come il tuo.

  • Sisi.

  • Ecco... per cui, avevamo deciso di dormire in tenda. Io ho detto a mia mamma che dormivo da lei, e lei ha detto alla sua che dormiva da me e così, a fine schiumaparty siamo andati in tenda con Stoffy e Kristopher il cugino di Filippo.

  • Am si, quello che stava con la Maddalena, la figlia della fidanzata di maury, il padrone del maneggio ? - Chiesi.

  • Si si lui.

  • Figooo mi piace quel ragazzo, se la tira un mondo... comuqneu che è successo?

  • Beh ecco, eravamo dentro la tenda, io a destra, Stoffy di fianco a me poi Kristopher e infine Claudia...

  • Eh ?! - Chiesi curiosissima

  • Eh mentre io baciavo Stoffy, lei si è baciata Kris per tutta la sera!

A bocca aperta guardai Martina. Non sapevo se essere più sconvolta per il fatto che Claudia fosse la vera troia della situazione, o perchè Stoffy si era baciato la mia ex migliore amica ben sapendo quanto male c'ero stata per quello che mi aveva fatto.

Era assurdo, mi sembrava di vivere in un film dove tutte le cose più stupide e assurde succedessero a me, neanche fossi una calamita di sfiga.

  • Tu.. tu... tu hai baciato Stoffy !?

  • Hem si... ho baciato un bel po' di gente...

  • Si ho notato... anche Matteo se non erro...

  • Beh si...

  • Non pensi sia il caso di raccontarmi di questo particolare !?

  • Okok...una sera è capitato che ridendo e scherzando con tutto il gruppo, sulla stradina dove ti ha sputato in faccia ci lanciavamo dietro i germogli delle piante io sono scappata verso la trui, hai presente la scorciatoia che facevi sempre per non passare davanti al muretto quando ancora non conoscevi i ragazzi del posto !?

  • Sisi ovvio che mi ricordo.. era l'unica strada per andare a casa!

  • Ecco, lui mi è corso dietro, mi ha presa, mi ha bloccata contro la staccionata e ...mi ha baciata dicendomi che voleva baciarmi già da un po'.

Impietrita da quelle parole ripresi a piangere. Non ci potevo credere. Quello era davvero troppo !

Lui aveva sempre odiato Martina e io lo sapevo fin troppo bene e allora perchè si era comportato così !?

  • Stai bene !? - Domandò Martina osservando in silenzio le mie lacrime.

  • Si si... continua per favore.

  • Sicura?

  • Si... voglio sapere...

  • Beh... per qualche altro minuto ci siamo baciati... Non mi sembrava vero, finalmente le nostre lingue si potevano toccare. - Rabbrividii a quelle parole e continuai ad ascoltare il suo racconto - Poi io con un bel giro di parole gli ho fatto capire che non volevo relazioni ne altro e lui ha detto che era perfetto, che ci facevamo ogni tanto e bon,che era quello che voleva anche lui perchè dopo di te non voleva altre ragazze e devo ammettere che questo mi ha dato parecchio fastidio.

Sorrisi fra me e me a sentire quelle parole. Se lui aveva detto così, forse qualcosa di me gli importava davvero.

  • E poi che è successo ?

  • E' successo che io ho cominciato a perdermi sempre di più e gliel'ho pure detto, ma lui mi ha risposto che non gli interessava, che non voleva una ragazza, che voleva sentirsi libero.

  • Ci seri rimasta male ? - Chiesi tanto per far finta di essere interessata.

  • Si... comunque poi c'è stato il fatto della tenda, tutti hanno cominciato a dire che Claudia era una troia e Filippo, Maurizio e Matteo non le parlavano per cui lei, per vergogna ha smesso di venire in giro con noi.... ma a quel punto è cominciato il caos.

  • In che senso ?

  • Beh, ognuno se la faceva con chi cavolo gli pareva. Tipo Teo con Chiara e Daniela e io con Edoardo, Stoffy, Filippo e pure Maurizio.

  • Wow divertente...

  • Si, mi sono fatta tipo mezzo muretto e tutti si facevano tutti, non c'era più controllo... pensa che dalle gambe di uno, passavo alle gambe di un altro!

  • Da andarne fieri insomma...

  • E' stato bello e poi, quasi nessuno di noi si fermava solo ai baci.

  • Che cosa !? - Esclamai forse un po' troppo forte girandomi ad osservarla.

  • Beh... ti faccio solo l'esempio di Teo... dietro al Kral, in trui, e nei campi da tennis del Kral io e Matteo abbiamo quasi fatto tutto, e ci saremo anche scopati se solo due vecchiette ficcanaso non fossero spuntate fuori dal nulla !

  • Oddio, ma allora parlavano di voi ! - Esclamai scandalizzata tornando ai ricordi degli ultimi giorni trascorsi a Padola.

 

"Detto questo mi dileguai in direzione delle panchine soffermandomi ad osservare le due vecchiette che avevo incontrato qualche giorno prima.

Di soqquatto mi ci avvicinai curiosa di ascoltare i loro discorsi che come immaginavo, giravano sempre intorno allo stesso argomento.

  • Certo che sono proprio dei ragazzacci ! - Esclamò la prima.

  • Si, quando noi avevamo quell'età non ci sarebbe mai saltato in testa di fare una cosa del genere.

  • Esattamente! Delle tali porcherie in un luogo pubblico.

  • Si..Sembra la storia del bambino che gettava via il pane.

  • Ma di che parli !? Quì non si parla di pane !

Sorrisi fra me e me. Le die tipe finivano sempre per litigare, avrebbero tranquillamente potuto andare a fare un programma televisivo.

  • Si che centra ! La storia parla di un bambino, che aveva il vizio di gettare via il pane, veniva spesso rimproverato dalla mamma e dalla nonna, ma non dava ascolto. Divenuto grandicello e continuando nelle sue abitudini, accadde che una notte, passando davanti al tabernacolo di sant’Antonio, sentì una voce che gli diceva:
    « Avvicinati, avvicinati!»
    Il bambino, che era devoto al Santo e non aveva paura, s’avvicinò dicendo una preghiera e dal tabernacolo uscì un frate con un bastone e un campanello. Si sentì prendere per mano, spingere avanti verso il muro e lì, per un cunicolo lungo e buio, arrivò in una immensa caverna dal forte odore di zolfo. Spaventato chiese al frate:
    «Dove siamo?»
    «Siedi e aspetta»
    Non passò molto tempo che arrivò una fila di lumini che di lontano s’avvicinava sempre più: era un corteo sterminato e, quando gli passò davanti, vide che erano bambini, adulti, vecchi che, col dito mignolo acceso come una candela, cercavano per terra senza mai alzare la testa e senza trovare nulla.
    «Chi sono?» chiese il ragazzino.
    «Sono tutti quelli che come te nella vita hanno gettato via il pane e ora sono qui all’inferno, condannati ogni notte al andare nel mondo cercando anche l’ultima briciola che hanno disperso».
    Appena finì il corteo dei lumini, vennero subito dietro altri che, camminando in ginocchio, avanzavano facendo per terra croci con la lingua.
    «E questi chi sono?» chiese ancora.
    «Sono coloro che hanno fatto della maldicenza».
    Proseguirono e, arrivati in fondo alla caverna, videro una folla di gente appesa per la lingua inchiodata nel muro ed erano quelli che avevano fatto la spia.
    Quando il bambino si ritrovò sulla strada, era giorno fatto e vide, dall’immagine del tabernacolo, che l’aveva accompagnato proprio sant’Antonio.
    Da allora no gettò più il pane, non disse male di nessuno né fece la spia.

Quando la nonnetta finì di parlare, io mi stavo decisamente trattenendo dalle risate ma decisi di far finta di niente e continuai ad ascoltare con interesse la conversazione.

  • Ora mi spieghi cosa centra ?

  • Ma insomma, non l'hai ancora capito?

  • No..

  • Secondo me, quei due, la tipa brutta e il ragazzo con gli occhi azzurri, hanno fatto della maldicenza.

  • Ahh ora capisco !

Incredula ripercorsi le parole della signora.

Aveva parlato di occhi azzurri. Occhi azzurri come ce li aveva matteo ma a dirla tutta, in quel gruppo quasi tutti i ragazzi avevano occhi azzurri.

Maurizio, Alvise e chi ne ha chi ne metta."


 

 

Risi al ricordo di come quelle due vecchiette avevano chiamato Matteo e Martina e poi tornai ad osservarla.

  • Ne è valsa la pena almeno ?

  • In che senso ?

  • Mi hai abbandonata, hai tradito la tua migliore amica... mi hai presa in giro... me ne è valsa la pena !? Sei stata soddisfatta della tua estate !?

  • Si... penso di si... ho avuto quello che desideravo...

  • Capisco...

  • Mi dispiace sai...

  • Anche a me... ci tenevo a te...

  • Lo so...

  • E io so che lo sai... - Mormorai intristita – Ma dimmi un'ultima cosa su Matteo..

  • Che vuoi sapere !?

  • Beh ecco... me lo sono sempre chiesta, sai com'è, non ho mai avuto moli paramentri e quando facevamo robe non ci badavo...

  • Badavi a cosa do preciso !?

  • Mi stavo chiedendo.... si ecco insomma.... Teo ce l'ha lungo !? Perchè tutte le mie amiche me lo chiedono e io non so mai che rispondere!

  • Questa domanda propio non me l'aspettavo ! - Esclamò Martina scoppiando a ridere come una matta.

  • Si !?

  • Si... comunque ce l'ha sui diciassette/diciotto centimeti solo che ce l'ha grosso...

  • Am... bello a sapersi...

  • Penso che essere sverginata da lui ti avrebbe fatto male sai !?

  • Dici ?

  • Penso propio di si e per la cronaca, è bravo a fare quello che fa.... avevi ragione...

  • Davvero ?

  • Si... e per tua informazione, non era vergine....

  • Cosa !? - Domandai a bocca aperta.

  • Non era vergine... quando abbiamo fatto quello che abbiamo fatto glie l'ho chiesto e lui mi ha risposto : sarò andato con dieci/undici ragazze diverse...comunque adesso devo andare... mi accompagni al vaporetto !?

Annuii e mi alzai dal pozzo piena di nuovi pensieri e dubbi.

Quel pomeriggio era stato decisamente emozionante e pieno di nuove scoperte! Claudia era una troia! Matteo non aveva voluto relazioni serie e Martina si era fatta mezzo paese... meglio di così non poteva andare!

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

Alesaphi24 : Ciaoooo :)

hahah complimenti per l'ora :) !

Comunque dai, sciare non è così male e fidati che quando eravamo nella tana del diavolo ho urlato eccome :) !!!

Per quanto riguarda il ritardo non ti devi assolutamente preoccupare che io dovrei solo stare zitta !! :)

Spero che il capitolo ti sia piaciuto

e... mi ricordo tutto xk ho il diario :P

haha un bacio ciaoooooooooooooooo :)

 

Laliterandia_Giada : Ciaooo :)

Grazie mille :) sono propio super contenta che il capitolo ti sia piaciuto e spero vivemente che sia la stessa cosa anche con questo !!

Un grande bacione !!

 

mayasun : Hola !:)

Non parlarmi a me di capodanni d'inferno guarda -.- che i miei amici si sono presi la febbre e così ho passato il capodanno alla cena dove andavano i miei genitori raccontando storie a mia cugina piccola xD

Però mi batti tu.... quindi chiudiamo in capitolo 2012 e iniziamo bene sto maleetto 2013 !!! :)

Ps : voglio i particolari in chat !!

Un bacio e a prestooooo

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Capitolo 70
*** 12 gennaio ***


CIAO A TUTTI :) NON HO ANCORA RICEVUTO TUTTE LE SOLITE RECENSIONI, MA NON HO VOGLIA DI ASPETTARE OLTRE.... OGGI VOGLIO CHIUDERE DEFINITIVAMENTE QUESTO CAPITOLO DELLA MIA VITA :) E SPERO CHE QUESTO NON VI DISPIACCIA TROPPO.

DICO SUBITO CHE LA STORIA E' DIVISA IN DUE PUNTI QUINDI ANDATE A VANTI A LEGGERE DOPO L'AVVISO CHE TROVERETE :D

PS : OGGI CHIEDO ANCHE A CHI DURATE TUTTO QUESTO PERIODO HA LETTO SENZA COMMENTARE DI DIRMI COSA NE PENSA DELLA MIA VITA E DI QUELLO CHE E' SUCCESSO... VOGLIO SAPERE SE SECONDO VOI SONO DALLA PARTE DEL TORTO O DELLA RAGIONE, VOGLIO SAPERE TUTTO QUELLO CHE AVERE DA DIRMI :)

 

pps : le recensioni sono a fine fine fine pagina ^^

 

12 GENNAIO

 

 

Stravaccata sul banco rilessi il tema che avevo scritto quattro giorni prima su Jasmin con una faccia non del tutto felice.

 

Ciao play...

Ieri sera come non succedeva da solo due settimane, sono entrata nel profilo di Martina e come al solito, sono andata a vedere la tua pagina Facebook convinta di trovarci le solite stronzate e magari anche qualche foto, ma quando ho dato uno sguardo, sono restata a bocca aperta davanti alla scritta :

Matteo Molito è fidanzato ufficialmente con Jasmin Serton

Ho balbettato sai !?

Al buio della stanza, non riuscivo a togliere gli occhi dallo schermo mentre decine e decine di pensieri, passavano per la mia testa.

E' la stessa Jasmin di cui mi parlavi una volta !?

E' la stessa tipa di due o tre anni più grande di te !?

Quella ragazza che tanti anni fa, quando eri solo un bambino, ti ha fatto provare esperienze proibite ad uno della tua età !?

Mi ricordo benissimo di quando me ne parlavi...

Non avevi una bella impressione di lei e spesso, mi raccontavi momenti che avete vissuto assieme con una faccia talmente schifata, che in cuor mio, speravo di non conoscere mai quella tipa.

Ti ricordi quando mi hai raccontato della tua prima volta !?

Dicevi che ti aveva obbligato, dicevi che eri rimasto esterefatto perchè aveva tutto gigante o almeno così ti sembrava a quel tempo.

Chi sa se adesso la pensi ancora così.

Probabilmente te la sarai già scopata per bene chi sa quante volte...

Mi manchi amore, mi manchi tanto tanto e sapere che sei fidanzato con quella tipa mi da fastidio...

E poi dico io, propio ufficialmente dovevi mettere !?

Sono più che sicura che quella troia non ha un bel rapporto con Gregorio, ne tanto meno con Andrea!

E cosa mi dici poi di tua mamma !?

Anche Jasmin passa ore e ore a casa tua, a chiaccherare allegramente con lei con il tuo gatto ed il tuo coniglio sulle gambe !?

Non credo propio e dimmi la verità, ammettilo, non è così vero!!?

Non è così e quindi lei non è assolutamente fidanzata ufficialmente con te!

Perchè un fidanzamento diventa ufficiale quando lei entrerà a far parte della tua famiglia in tutto e per tutto.

Sono arrabbiata sai ?

Sono arrabbiata perchè quando stavi con me, non hai mai voluto ufficializzare la notizia davanti a tutti...

Solo nell'ultimo periodo... solo quando abbiamo cominciato a sentirci tutte le sere per chiamata, hai deciso di mettere su facebook la nostra relazione, cosa che alla fine non abbiamo mai fatto...

Si dice che col tempo si cambia, si cresce...

Forse è vero...

Forse nell'ultimo periodo sei cambiato, ma io non ci credo! Tu non sei assolutamente tipo da far conoscere la tua vita a tutto il mondo. Sei sempre stato fin troppo riservato, e di questo ne sono sicura perchè era propio una delle cose che amavo di te.

Come mai hai deciso di rimetterti con Jasmin dopo sette anni che non vi parlavate più !? Ma soprattutto, perchè cazzo ti sei aperto così tanto ?

Probabilmente mettere la relazione su facebook è stata una sua richiesta.

Probabilmente ha insistito più di quanto sono stata in grado di fare io ...

Sono gelosa... solo ora che sto scrivendo queste righe, mi rendo conto di essere gelosa.

Volevo essere io al suo posto, ed invece non ci sono mai stata.

Certi dicono che non bisogna mai pentirsi delle ex storie d'amoree di questo ne sono più che convinta, ma senza ombra di dubbio, vorrei aver avuto più materiale...anche se so benissimo che mi dovrei accontentare, che dovrei essere contenta di ciò che è stato.

E a questo punto, l'unica cosa che ti posso dire è che mi manchi e che ti amo più di qualsiasi altra cosa.

Sii felice amore mio...

Sii felice quando la baci o meglio, quando ti scopi quella troia, ma impara a dar ascolto ai tuoi sentimenti...

Ti amo play!

 

Sbuffai e presi in mano la penna pronta per scrivere un nuovo tema sull'argomento.

Ero arrabbiata e frustrata per tutto quello che stava succedendo, e quella era l'unica maniera che avevo per poter sbollire la rabbia!

 

Ho già scritto un tema sull'argomento sai !?

A proposito, non ti ho ancora salutato... Ciao Play!

Continuo ad entrare nel profilo di Martina per poterti vedere, ma su quella cazzo di pagina facebook, non cambia mai nientee l'unica cosa che si vede è la tua situazione sentimentale che a me fa tanto male.

Continuo a pensare che lei, Jasmine, non sia la ragazza giusta per te..

Continuo a credere che l'unico motivo che ti fa stare con lei, è il fatto che puoi andarci a letto quando ti pare e piace, cosa che io non ti davo il permesso di fare.

Mi ricordo così bene quando mi parlavi di lei, ma ora non ho nessuna intenzione di ripeterlo, dato che ho già scritto tutto nel tema dell'altro giorno...

A proposito, ma è italiana !?

Ho potuto vedere solo la sua immagine profilo visto che ha tutto bloccato e a me sembra più una di colore che altro.

Magari mi sbaglio io stai tranquillo, è solo che ho qualche dubbio...

Hai sempre detestato quelli di colore e adesso ti metti pure con una di loro !?

Ma dico io, siamo imazziti !?

Quella non razzista sono sempre stata io e mi ricordo perfettamente le discussioni per farti cambiare idea su quel fatto!

Quante volte ti ho detto che siamo tutti uguali e tu storcevi il naso !?

Va beh... lasciamo perdere e cambiamo discorso...

Un altro dubbio che ho è : Dai anche a lei buca per giocare alla playstation o per uscire con i tuoi amichetti !?

No perchè sai... già io avevo qualche problema, di tanto in tanto, a sopporare la tua immaturità quando ti mettevi a giocare con le macchinine telecomandate in compagnia di Maurizio.

Ora mi chiedo, una troia pure più grande di te di due anni, riesce a sopportarti perchè ti ama, o ti sta solo prendendo per il culo, cosa che da un certo punto di vista, ti starebbe anche bene, ma tutto sommato spero che lei, ci tenga a te almeno un quarto di quanto ci tengo io perchè dopo tutto quello che è successo, dopo che mi hai sputato in faccia, dopo tutto quello che mi hai fatto, io ti amo ancora...

Ti amo come quella volta quando mi hai dato il primo bacio.

Ti amo come quando passavamo le nostre serate al cimitero per non essere disturbati dai tuoi amici...

Ti amo come se il nostro amore fosse appena cominciato...

Pensa amore mio, ormai ho più anni di quanti ne avevi tu quando ci siamo messi assieme...

A quel tempo ti vedevo così grande, mi sembravi immenso e stare con te era un traguardo difficilissimo da raggiungere... invece ora, pian piano che cresco, mi rendo conto che eravamo solo dei bambini che sognavano ad occhi aperti, di poter entrare a far parte del mondo degli adulti.

E ora che noi siamo davvero adulti e non facciamo più finta,ti dico solo una cosa... stai attento, vedi di non farti spezzare il cuore perchè fidati, è doloroso e io ne so qualcosa....

Ti amo amore...

 

 

  • Bene ora ascoltatemi tutti perchè dobbiamo parlare di una cosa molto importante! - Esclmaò la professoressa di italiano mentre io alzavo la testa dal mio tema su Jessica per osservarla.

Era passata un'intera settimana dal mio incontro con Martina e ancora non ci potevo credere.

  • La nostra classe, è stata scelta per partecipare ad un concorso intitolato : IL MIO SOGNO PIU' GRANDE

Sorrisi fra me e me. Poteva decisamente essere interessante, amavo i concorsi di italiano!

  • Per l'intero mese, avrete a disposizione tutte e cinque le ore di italiano della settimana per scrivere una storia...Potete scegliere voi quanto lunga farla, potete consigliarvi e aiutarvi, l'importante è che non la copiate da nessuna parte e che l'idea si vostra ok ?

Alle spalle sentivo le esclamazioni per niente gioiose dei miei compagni, ma a me non me ne fregava niente.

  • Mi scusi ! - Esclamai alzando la mano

  • Si Bianca ?!

  • Può essere anche un sogno irrealizzabile, che ne so, il desiderio di avere un unicorno bianco a casa !? - Domandai ben sapendo che non avrei mai scritto un tema su un unicorno.

  • Si eattamente, potete scrivere quello che volete e il vostro tempo comincia adesso!

Annuii e presi la penna scrivendo il titolo.

Sapevo cosa scrivere, avevo già scritto una storia sull'argomento per cui mi bastava solo cambiare qualche passaggio per farla diventare più realistica e poi magari, modificarla anche su EFP.

 

Bianca Bass IA Venezia/13/01/2012

 

Concorso di ITALIANO

Tema ( libro)

 

SONO INCINTA
( LINK =>  sono incinta )

 

 

"Ero in camera mia, le lacrime mi rigavano il viso e le mie mani non reggevano più l'oggetto che avevo in mano fino a pochi secondi prima.

 

Il test di gravidanza, era per terra.

Gli diedi un calcio e lo scagliai dalla parte opposta della stanza .

ERO INCITA!!

Non poteva essere vero!

Avevo solo tredici anni!"

 

Sorrisi fra me e me. In quel momento l'unica cosa che desideravo davvero, era rimettermi con Matteo e poter fare l'amore con lui.

Ma allo stesso tempo, scrivendo la storia di SONO INCINTA su EFP. basata su un sogno che avevo fatto l'estate precedente quando lui mi aveva chiesto se volevo andare a letto con lui, mi ero resa conto che neppure nell'angolo più nascosto del mio cuore, sarei mai stata in grado di abbandonare davvero Venezia, perchè nonostante tutto, nonostante l'amore che provavo per Teo e per qui luoghi, nonostante l'odio nei confronti delle cene eleganti a cui ero obbligata a partecipare, quella era la mia città e la mia vita.

Eppure, scrivendo quel tema dove mi ritrovavo ad essere mamma di due fantastici nanerottoli, potevo staccarmi per un po' dalla mia disastrosa vita e vivere il mio sogno più grande di essere mamma e di avere ancora le persone che più amavo al mio fianco.

Con il sorriso sulle labbra continuai a scrivere. Quel concorso era arrivato propio al momento giusto e poi chi sa, magari se da grande fossi riuscita a diventare una scrittrice... avrei anche potuto pubblicare quella storia e un natale, inviarla al mio nanetto o a Matteo per fargli sapere che non se ne erano andati dal mio cuore nonostante il tempo.

 

 

Tecnicamente la storia mi sembra giusto finirla qui... avete saputo cos'è successo fra Matteo e Martina e tutti gli altri, ma penso che qualche informazione su ciò che è successo nei mesi successivi vi possa interessare ;)

 

  • Thomas si è fidanzato con un'altra ragazza e io l'ho lasciato perdere continuando a provarci con Sasha senza però riuscire a concludere decisamente niente.

 

  • Mia mamma ha deciso di rovinarmi la vita non facendomi MAI PIU ANDARE A PADOLA e così, con un atto di ribellione gli ho detto che se lei mi toglieva Padola io non sarei MAI PIU andata al classico ed ho tentato di iscrivermi al socio psico pedagogico.

 

  • Il 7 settembre sono andata a fare gli esami per le materie
    che non avevo mai fatto ( diritto-psicologia-pedagogia-economia... )tanto per dimostrare che le sapevo e che potevo quindi partire dalla seconda e non dalla prima -.- le ho passate.

    Unico problema, la mattina del 12 settembre, /(la scuola cominciava il 13) la segreteria ha chiamato e ha detto : "sei passata ma non c'è più posto. Pensavamo non saresti riuscita a studiare tutto il programma in così poco tempo, per cui ti abbiamo lasciata provare -.-" ( CREDEVANO CIO PERCHE' IO AL CLASSICO AVEVO SOTTO LATINO PER CUI MAGARI VENIVO BOCCIATA O NON RIUSCIVO A STUDIARE TUTTO !! ) a quel punto o tornavo al classico ( NEANCHE MORTA )
    o dovevo andare in una scuola privata a meno che non partissi dalla prima perchè in una qualsiasi scuola normale avrei dovuto fare gli esami per cambiare indirizzo, ma ormai non c'era più tempo... Per cui alla fine, per non darla vinta a mia mamma, l'unica scappatoia è stata andare in una scuola privata ... DI NUOVO ma questa volta completamente diversa !!!

 

  • Sono finita A MESTRE ( un ora da venezia con autobus e vaporetto) in una scuola super fantastica che aggiungo, è SCIENTIFICO-SPORTIVO! Oltre al fatto che mia mamma mi guardava come fossi matta, dovrebbe essere una classe di 97 dato che io sono 96 e sono stata bocciata giusto !?

    Beh... la mia classe è formata per la maggioranza da 94 - 95 ! E credo sia la prima volta che vado a scuola volentieri xD fanno di tutto quei tipi !! Come se non bastasse, la mia classe è formata da : scientifico, scientifico sportivo, tecnologico, linguistico e scienze applicate tutto assieme ^____^ immagino avrete capito che razza di scuola è !

 

  • In questa manica di pazzi ho conosciuto due persone davvero FANTASTICHE e SPECIALI un ragazzo e una ragazza che sono diventati super importanti all'interno della mia vita.

 

  • Stando con loro ho cambiato stile di vita, ormai ANCHE SE DI NASCOTO, frequento discoteche e altro alla faccia di Teo che mi aveva sempre definito santarellina !




 

  • E come se non bastasse, dopo più di un anno, MI SONO INNAMORATA DI NUOVO e non dico la solita cotta come quella per Sasha o per Thomas, dico propio le stesse cose che provavo per Matteo !! Unica cosa lui è fidanzato... e anche con una mia amica per cui -.- mi sa che dovrò aspettare e vedere....

 

 

Ma ora torniamo all'anno scorso !!

 

  • Dopo Martina ero convinta di non riuscire a fidarmi più di nessuno ed invece, Giorgia, Riccardo e Mattia ( Un nuovo ragazzo arrivato a metà anno, sono diventati i miei nuovi best friend )

     

     

     

VACANZE

 

  • Dopo che mia mamma mi ha detto che non andavamo a Padola, mi sono ritrovata con un'estate SCHIFOSA davanti... Per cui, ho deciso di andare UNA SETTIMANA a roma da ELEONORA e BEBA dove, apparte piangere tutte le notti per più di due ore con la mia migliore amica che mi abbracciava, ho baciato un tipo (Anche brutto ad essere sinceri ) propio per far qualcosa... fatto sta che mi sono divertita un mondo....


      
                            

  • Dopo Roma grazie a papà che aveva fatto un regalo a mamma, sono partita con tutta la famiglia, PIU LA NONNA per la Grecia, precisamente andando a Koss, un'isoletta di fronte alla turchia ed è stato li che ho conosciuto G e T, fratelli uno più bello dell'altro di 20 e 17 anni ! Dopo qualche agguato per vedere com'erano e come si comportavano, ho attaccato bottone con il fratellino più piccolo di sei anni e grazie a lui ho potuto conoscere i due più grandi con cui è nata subito una bella amicizia che poi con T, ( il più piccolo ) si è trasformata in qualcosa di più!!

      

     

  • Durante la mia permanenza in Grecia, ho ricevuto un paio di messaggi di Andrea che con mia grande sorpresa, mi ha detto che gli mancavo e che voleva parlarmi.... peccato solo che io non andassi più a Padola :( !!

     

  • Due giorni dopo i messaggi di Andre, ne ho ricevuto uno di Matteo con le seguenti parole : "troia di merda, non venire qui che nessuno ti vuole e continua a fare la santarellina sfigata che non ha il coraggio di far niente di più che baciare!! "

     

  • Incazzata nera per quel messaggio a cui naturalmente non ho risposto, sono andata da T e l'ultima notte, prima che partisse per tornarsene a casa, dopo aver fatto il bagno di mezzanotte anche con suo fratello, ci siamo appartati in spiaggia lontani dalle luci e alla faccia di Matteo, gli ho fatto il mio primo bocchino ( DI CUI TUTT'ORA NON MI PENTO ASSOLUTAMENTE DATO CHE IO E LUI SIAMO RIMASTI IN OTTIMI RAPPORTI E PIU DI UNA VOLTA DA CASA SUA, E' VENUTO A VENEZIA )

 

PADOLA DI NASCOSTO

 

  • Una volta tornata a Venezia, ero più che mai prientata a dissubidire ai miei genitori, Padola mi mancava troppo e non andare neanche una volta non potevo accertarlo così, dopo aver pianificato un diversivo in tutto e per tutto, ho incastrato due miei amici, Federico del gruppo di Anna e Tommaso, ed Eleonora, del gruppo di Riccardo e Giorgia per andare in montagna in giornata.


          

 

  • La mattina del 31 luglio, alle sette e mezza eravamo tutti e tre in stazione pronti per prendere il treno fino a PONTE DELLE ALPI. Ai miei genitori avevo detto che sarei andata a Jesolo, a una mostra di fumetti internazionale e così, durante il viaggio, ho fatto qualche schizzo da usare come prova.


     

 

  • Fino alla stazione va tutto bene...xD ma ora tenetevi forte perchè c'è da ridere... Una volta arrivati a Ponte delle Alpi, prendiamo la corriera per Padola (la corriera sarebbe il nostro autobus) e sul sedile c'è scritto Teo <3 Bianca ! Sono scoppiata a piangere come un'idiota D:


     

 

  • Beh poi la corriera parte e sale un tizio che io conoscevo bene al che mi giro mi nascondo dietro Federico e canticchiando come un'idiota dico :" trallallero trallallà meglio che quello li non mi veda qua !" Dopo un po' l'autobus si ferma e sto qui scende e mi vede e mi guarda in una maniera assurda tanto che quando la corriera e ripartita ci guardava ancora e ci ha seguito incazzato con lo sguardofinchè gli è stato possibile!! Quindi la giornata non poteva propio cominciare meglio xD!!

 

  • La sera precedente, avevo detto a Chiare e Paolo di venirci a prendere alle 11 e 50 in piazza ma alle 12 e 10 io continuavo a nn vedere nessun posto che mi ricordasse Padola !Per cui a quel punto, mi giro verso i miei amici dicendo :" mi sa che abbiamo preso l'autobus sbagliato" Al che gli altri due mi guardano e fanno :" ma noooooo c'era anche scritto per Padola !" e vanno avanti a dire così per un altra mezzora.

 

  • Quando però ho visto il cartello VAL VISDENDE ho sgranato gli occhi, e ho urlato come una pazza : "Si che abbiamo sbagliato strada cazzo !!! Padola e di la ed è ad almeno un ora da qui !!!!! "

    Allora federico il mio amico, si alza va dal conducente che conferma le mie ipotesi cosi scendiamo dopo 7 chilometri a sappada -.-''



 

  • Ridendo come pazzi, entriamo in un bar e la propietaria ci dice che la prossima corriera e alle 3 ed era tipo mezzogiorno e mezzo ! E che comunque dovevamo fare il cambio a Santo Stefano per andare a Padola -.-''. Poi guarda me ed Eleonora e ci consiglia di fare l'auto stop, solo che nessuno si è fermato!


 

  • A questo punto, non è che avessimo molta scelta... Non del tutto entusiasti, ci siamo messi a camminare in mezzo alla strada. Fortunatamente però, mi ha chiamata Chiara chiedendomi dove fossi finita dato che alle 11 e 50 avrebbe dovuto venire a prendermi
    in piazza e ormai erano tipo le 12 e 50. Alla fine, l'ho pregata di convincere suo nonno a venici a prendere e lei ha detto di si e di camminargli incontro cosi ci siamo fatti 13 chilometri a piedi !!

     

  • Dopo aver cercato di fermare una macchina che non era quella del nonno di Chiara, siamo finalmente riusciti a sederci in compagnia di chiara e del gentilissimo nonno !E dopo mezz'ora di macchina, con il cuore che batteva a mille, ho visto comparire davanti a me il posto che più amo al mondo!!


 

 

  • Subito siamo stati raggiunti da Paolo che appena mi ha visto, mi ha preso da parte dicendomi : "Ho chiesto ad Antonella se Andrea era contento che tu venissi su e lei ha risposto che lui non lo dimostra, ma una volta ha detto che non vede l'ora perchè vuole fare pace con te"


 
 

  • A sentire quelle parole mi sono illuminata, ma siccome io non e che ci credessi motlo ho scritto al mio nanetto un messaggio : "ciao sono a Padola fino alle 4 e 30 " fatto ciò, ci siamo diretti al Kral dove il nostro pranzo è stato formato da patatine in bustina xD
    quando sono entrata, il barista mi ha sorriso, mi ha salutata per nome e mi ha detto :" il solito di Matteo ? "perchè l'anno prima, prendevo sempre quello che prendeva lui ... Io soprafatta dalle emozioni, ho annuito e mi ha dato una bottiglia di FiGà che quando me l'ha messa davanti l'ho squadrata da capo a piedi per un bel po prima di berla.

     
     


 

  • Una volta finito li, siamo finalmente andati in maneggio dove ho abbracciato tutti con fin troppa felicità. Dopo un po' Maurizio, il propietario mi fa :" chi vuoi montare ? " Stavo per rispodere bella tranquilla, quando entra Gregorio. Bello, abbronzato, senza maglia, con i capelli lunghi e sciolti e con una capretta in braccio. Io ero fuori e quindi lui non mi ha visto. Entra e va da Mauri che appena l'aveva visto arrivare si era avvicinato, e fa :"Ti ho portato il piccolo con la vaccinazione" e Maury :" A bene, mettilo pure nel recinto al che Gregorio esce, molla il caprettino minuscolo, alza la testa, mi vede, mi guarda, mi fissa, mi squadra da testa ai piedi, apre la bocca, la richiude, si gratta l'orecchio sinistro, riapre la bocca, la chiude nuovamente, gira sui tacchi e se ne va.


 

  • Per qualche secondo sono rimasta immobile a rimurginare su quello che era appena successo, poi sono andata in box da tauka a piangere
    e dopo un po' è venuto giù Maury
    e mi fa :" venessiana dai vieni qui!"
    io mi sono avvicinata e gli ho raccontato tutto cio che era successo...
    e anche tutte le robe con mia mamma. Alla fine del racconto, mi ha abbracciata e mi ha detto che appena compio 18 anni se vorrò ancora andarmene, potro andare da lui
    e anche se voglio andare su per due giorni di nascosto, posso dormire da lui e tutte robe così. Poi dopo qualche minuto di silenzio dove io continuavo a piangere, mi fa :" Aspettami qui" ed è tornato pochi secondi dopo con un pezzo di crignera e un ferro di cavallo
    e mi fa :" questo è un porta FORTUNA lo sai... e l'altro è un pezzo della crignera di Momo...ti ricorderà sempre questo posto e tu sarai sempre qui come lo è Momo"


     

     

  • Dopo questi regali, ho montato un po' Tauka e poi ho fatto salire i miei due cari amici a cavallo sotto le risate generali, ma verso le quattro abbiamo dovuto andare via. Con il sorriso sulle labbra per il fantastico pomeriggio, siamo andati per la ciclabile e li c'era Maurizio con Claudia in moto che ci hanno quasi investiti apposta per ben due volte rincorrendoci e facendoci entrare nel fosso e così si è conclusa la mia giornata a Padola....


 

POI CI SONO ANDATA ANCHE ALTRE DUE VOLTE PER POTER STARE LI ANCHE CON BEBA ED ELE COME AI VECCHI TEMPI....

   

 

 

E con questo... penso di avervi raccontato più o meno

tutto...

 

Che dite !?
 

Spero davvero che questo diario tenuto come BLOG vi

sia piaciuto, e che abbiate affrontato in mia compagnia

tutte le brutte avventure che mi sono successe !




 

Se volete, posso aprire un'altra storia per raccontarvi del mio

nuovo amore ;) e vi garantisco che anche le avventure con lui, non

sono per niente noiose xD

 

A quanto pare la mia vita deve per forza essere movimentata !! :D
 

Fatemi sapere e un grande bacione a tutti quelli che mi hanno

seguita e commentata !!

 

Ricordo anche a chi non ha letto SONO INCINTA
(LINK => 
sono incinta)

 

 di andarlo a

leggere perchè comunque, la storia, divisa in tre parti, parla di

Padola e di tutti i personaggi che già conoscete !

 

UN GRAZIE SPECIALE ANCHE AD :
 

Milla Nafira

Ludovica45

_My five carrots_

mayasun

Alesaphi24

CHE IN PRATICA HANNO COMMENTATO TUTTI I

CAPITOLI E GRAZIE ANCHE A CHI MI HA MESSO

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ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

Laliterandia_Giada : Ciao :)
 

Non mi sono offesa anzi !:)
 

Sai, ci ho pensato tante volte pure io di fare una cosa del genere... ci ho anche provato quel

giorno d'agosto dove lui mi ha detto che posso anche uccidermi perchè a lui, di me, non glie ne

frega più nulla... Matteo è sempre stato orgoglioso e incerto in quanto a fidarsi delle persone...

le ho provate tutte, ma ormai a cosa serve !? E' passato più di un anno dall'ultima volta in cui

l'ho visto e più di un anno e mezzo da quel giorno dove mi ha sputato in faccia... Io lo amo

ancora è vero, ma in questo periodo mi sono resa conto che non mi ha mai trattata come

meritavo... probabilmente si vergognava di me perchè ero piu piccola e perchè tanti degli

argomenti che faceva con gli amici io nenanche provavo a capirli quando tiravano fuori discorsi

tipo : taglialegna o andiamo a distruggere i tubi delle case per poi ricostruirli ... O.o ... Stavamo

bene quando eravamo soli io e lui, allora in quei momenti lui diventava il mio principe e io la

sua principessa e nulla e nessuno poteva separarci :)

Eppure mi ha distrutto quell'estate. E' riuscito a ferirmi più di qualsiasi altra persona al mondo e

fino a settembre di quest'anno non ho fatto altro che piangere...

Ma nonostante tutto questo, se potessi tornare indietro sapendo in che situazioni andrei a

cacciarmi lo rifarei.... perchè lui è stato il mio primo vero amore e niente e nessuno potrà mai

togliergli questo posto!

Ai miei figli racconterò di lui quando mi chiederanno di chi mi sono innamorata la prima volta,

e se saranno dei maschietti, probabilmente gli farò capire che mai e poi mai, dovranno trattare

così una ragazza :)

E chi lo sa, magari prima di sposarmi o anche dopo, avrò il coraggio di prendermi un giorno di

vacanza e di andare a bussare alla porta di quei tre fratelli che per cinque anni sono state le

persone più importanti della mia vita... e allora... gli dirò tutto, magari consegnandoli queste

pagine stampate ^^ ( come ho scritto in questa fan fiction 
Sei una falsa ! ) ma ora, non ha senso andare da lui per soffrire ancora :)

Detto ciò... ti chiedo grazie per aver letto la mia storia ^^ e spero che continuerai a seguirmi con

quella nuova ! Ps : se hai voglia leggi anche sono incinta :) diciamo che... l'avevo scritta a

quattro mani con Andrea :)

In bacione ^^

E buon 2013 :) a te e alla tua migliore amica !!

Spero che almeno a lei, le cose vadino bene !! :D

 

Ludovica45 : Ciao ^^

Alla faccia !! Io non ce la farei mai a studiare tutto questo tempo!! :D

Davvero i miei complimenti !!

Comunque hehe... Martina ha sorpreso anche me...

Comunque penso sia stato meglio sapere tutto dall'inizio alla fine... Non avrei mai pensato che

Matteo potesse cadere così in basso da provare a fare sesso nel bel mezzo di un parcogiochi con

due vecchiette ottantenni che lo spiavano! O che si rimettesse con Claudia quando non glie ne

fregava nulla, ma forse, non era la persona che credevo di amare....

Bah... non lo so... ma alla fine Martina ha avuto quello che si meritava... è rimasta incinta... di

uno di la su ed ha chiamato me per l'aborto e per tutto... così ci siamo riavvicinate piano piano...

con molta calma .... e adesso ci parliamo senza prenderci a urla... ma non c'è più il rapporto che

c'era una volta.... come se non bastasse, non andrà MAI PIU a Padola ... e questo mi

tranquillizza un mondo... xk in fin dei conti, ora so che è fuori gioco per sempre!

 

So che ormai io non ho piu possibilità di rimettermi con Matteo, ma chi lo sa ?

Magari fra una decina di anni... averlo almeno come amico no !?

Va beh... spero che ti vada l'idea che faccia una nuova long :) che parla sempre della mia

incasinatissima vita XD un bacio ciaooo !!

 

 

mayasun :

Ma io dico xD

Stiamo parlando in Chat e tu vieni a scrivermi qui del tuo ragazzo hahaha :)

Va beh lasciamo perdere ;)

Comuqneu si... dieci ragazze... beah ! Che poi la cosa divertente è che se lui me lo avesse detto,

io a letto con lui ci sarei andato prima !!! Perchè la mia paura era che lui non fosse capace e che

quindi mi facesse male -.-

 

Va beh no comment !! :D

Martina beh.... ti ho detto in chat... adesso ci riparlaimo ...

Un bacio e ... la scrivo o no questa nuova storia !?:D

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