Recensioni di Blue Drake

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Is this the real life? Is this just fantasy? - 21/10/16, ore 12:17
Capitolo 1: Is this the real life? Is this just fantasy?
Oddei, che storia triste! Sono rimasta tutto il tempo con i lacrimoni agli occhi per la commozione. Brian, con il traffico bisogna prestare attenzione alla guida, non pensare alle feste! Devo dire, però, che l’incontro con Freddie è stato quasi divertente, in qualche modo mi ha risollevato il morale, e forse lo ha risollevato un pochino anche a Brian. E quei tre, insieme, sono sempre i soliti idioti, ma sono anche assurdamente dolci. Me li sono immaginati benissimo mentre si disperavano nell’attesa che l’amico riprendesse conoscenza.
Segnalo solo un errore: “come se niente avrebbe più potuto causargli sofferenza”. Sarebbe avesse, congiuntivo al posto del condizionale.
Beh, è stata una piacevolissima lettura (disperazione lacrimevole a parte). Alla prossima.
BD
Recensione alla storia The hardest word to say is Goodbye ... - 14/09/16, ore 08:26
Capitolo 1: The hardest word to say is Goodbye ...
L’ho letta solo questa mattina e… non so, alcune parti le ho trovate davvero toccanti, per quanto all’apparenza semplici. In particolare, e non sono certa del perché, il fatto che all’inizio del racconto Roger sembri come “congelato” e non appaia in grado di staccarsi da un unico pensiero (da quell’unico pensiero). Fissarsi in quel modo di fronte al notiziario è un po’ farsi del male, insieme al fatto di rimanere sveglio a oltranza, come se in qualche modo avesse timore di “chiudere gli occhi” e… dimenticare (anche solo per una notte). Nulla, l’ho trovato piuttosto triste e profondo al tempo stesso. Come anche quel suo ragionamento iniziale, sull’inutilità di piangere che, immagino, sia più una paura (di piangere, e magari di non sapere se, una volta iniziato, riuscirebbe a smettere). Tutto qui.
È molto bella. E io amo Roger, con tutte le sue debolezze e cocciutaggini comprese.
Grazie mille,
BD
Recensione alla storia Lili - 13/04/13, ore 09:54
Capitolo 30: Capitolo 30: Gigli
Qualcuno dovrebbe proprio dirglielo al batterista. Mica è scemo, prima o poi lo scopre da solo (già si sta facendo un'idea piuttosto subdola del problema). Non è che per caso i due fedifraghi si potrebbero dare un altro bacio poco casto dietro le quinte? Magari li vede qualcuno meno di parte che poi attacca uno striscione con su scritto cornuto (al posto di Queen, sarebbe una variante interessante). Ho idea che per Lili sia un po' tardi per puntare sull'amicizia. L'amore non mi è mai parso di zona. Credo si tratti più semplicemente di attrazione e, magari, simpatia. Ma una volta che si viene a scoprire il "trucco", mi sa che si può scordare sia il supposto amore che la sperata amicizia. Le conviene scappare col bassista, che sembra più propenso a dividere e accontentarsi di quello che può avere.
Auguri,
BD
Recensione alla storia Lili - 14/03/13, ore 13:12
Capitolo 29: Capitolo 29: Storie del passato
Ora si spaccano la faccia, lo so, me lo sento (ci spero anche un pochino, ma non lo diciamo in giro, giusto?).
Allora, due cose:
1- "Ah beata lei, che si poteva vedere il batterista offrire quello spettacolo"... *-* Mai parole furono più azzeccate. Lili avrebbe almeno potuto fargli qualche foto. Bisogna attaccare qualche ricordo all'album della propria vita!
2- Ma com'è che John se ne sta con le mani in mano (o meglio, in quelle della truccatrice) mentre c'è un concerto in ballo e forse (dico forse) dovrebbe anche suonare (se trova il basso)?
Mahh... I misteri degli show. Comunque io quei tre li vedo male. Non credo che i dubbi consigli di Freddie serviranno a molto.
Aloah, alla prossima,
BD
Recensione alla storia Lili - 03/01/13, ore 13:49
Capitolo 27: Capitolo 27: Pensieri
Questo "capitolo di transizione" è decisamente di mio gusto, sopratutto la prima parte, sopratutto il punto in cui Lili decanta il profumo della camicia di Roger... Ok, sembro un po' feticista a questo punto, ma sono abituata a distinguere (nella vita così come nei racconti) le cose "buone" da quelle "cattive" a seconda dell'odore che hanno.
Certo è che soffrire ancora di jet lag dopo una settimana dall'arrivo a Montreux, mi sembra tanto una scusa. Non è che, invece, alla signorina piace dormire fino a tardi?
C'è una parte, durante lo scambio di batture, che non ho ben capito:

“Ti amo”
Entrambi sapevano la risposta a tale domanda.
“Stai bene?”
Lili alzò lo sguardo. Gli occhi blu erano cerchiati di scuro e la bocca era piegata in una smorfia all'ingiù.
“Sì”
“No, niente...” fece Roger stringendosi nelle spalle.


@_@ Quale domanda? E poi... "No, niente..." cosa? Secondo me anche Rog qualche problema di levataccia ce l'ha.

Non sono più tanto sicura su chi dei due: il bassista o il batterista, sopravviverà alla Svizzera. Uhm... Ne rimarrà uno soltanto! (o due: Bri e Freddie).

Bye,
BD