Caspita, l'ho mandata giù di un fiato.
Premetto che mi piange il cuore recensirti solo l'ultimo capitolo, ma se mi mettevo in testa di recensirtene uno ad uno non sarei mai arrivata alla fine, quindi meglio essere sinceri e saltare direttamente all'ultimo.
Premetto anche che so di essere spaventosamente ignorante, ma non conosco i Mötley Crüe - stendiamo un velo pietoso sulla mia cultura musicale.
Nonostante queste funeree premesse, carissima collega di podio...
...
...Abbiamo scritto due arancioni slash!
Se fossi qui stai pur certa che ti abbraccerei stile orso :3
Perché nella mia esperienza di contest mi capita raramente di gareggiare con scrittrici di slash, e quindi non posso che essere felice. Anche per il fatto che, un pochino, le nostre storie si assomigliano. Non trovi? :)
Non lo dico per dire, mi hai appassionato dalla prima all'ultima riga. Ho letto qualcosa sul gruppo e sui due interessati su Wikipedia, e inoltre ho visto che questo pairing va per la maggiore su efp, o sbaglio? (a contrario della Jhonny/Sid... pairing sfigatissimo!)
Se dovessi pensare ai momenti che mi hanno colpito più di tutti, citerei senz'altro quello in cui Tommy confessa a Sixx di essere innamorato di lui, ma non tanto per la materia, ma per come glielo fai dire. Schietto, senza giri di parole - tantomeno romanticismi!
Starò diventando un'anti-romantica da far schifo, ma amo alla follia le storie d'amore non romantiche. E sboccate anche. E disinvolte. Come la tua.
Un altro particolare che mi ha colpito molto sono le descrizioni delle allucinazioni date dalla droga, fatte davvero molto molto bene, molto molto efficaci e "visive", rendono l'idea, ecco.
Inoltre hai descritto benissimo il moto inerziale dei due musicisti, la loro libertà e allo stesso tempo la loro prigione - simboleggiata perfidamente dalla loro stessa pelle, in quel momento lancinante in cui Tommy vorrebbe strapparsela via per il troppo caldo. Ah, ho notato anche l'allucinazione inquietante di quei cumuli di neve calda. Terribile.
Per alcuni aspetti la tua storia mi ha ricordato il film sui Pink Floyd, "The Wall". Ma questo è perché non conoscendo il gruppo musicale tendo ad appigliarmi a quello che mi è già noto.
Bellissimi anche i ricordi confusi e bagnati dei loro rapporti più intimi, che però non ricordano. Che però ci sono stati.
Dunque è stato un piacere leggere questa tua creazione.
Hai scritto di argomenti che amo, in un modo che amo ancora di più, senza cadere nel romanticismo. Senza nemmeno cadere nello scontato, guarda.
Mi spiace solo che tu abbia così poche recensioni, e scusami ancora se mi limito a darti le mie impressioni generali in un'unico commento, ma ho già tante long da recensire che rischio di non saltarci più fuori.
Ancora complimenti per questo gioiello che ti è uscito dalle dita.
E' probabile che ora mi metterò ad ascoltare i Mötley Crüe.
Silvar |
