Accidenti, non mi aspettavo un finale allegro ma tutto questo è molto triste, davvero molto. Soprattutto le ultime parole. Eriko voleva vivere, e aveva tutte le ragioni per farlo, era solo una bambina, doveva sperimentare tante cose, tante, e invece non potrà farlo.
All'inizio del capitolo pensavo fosse una lettera, poi ho capito che erano solo i pensieri di Eriko, non si sa nemmeno quanto tempo è passato perché lei stessa non ha idea del tempo trascorso, ma è ovvio che un momento di lucidità ha intravisto la figura di Kaede e quella di Hanamichi e che quindi abbia iniziato a ripercorrere vari momenti della sua vita, aspetti presenti nei scorsi capitoli e quindi già parzialmente commentati. Non sto a ripetermi ma i sentimenti di Eriko sono comprensibili, così come la sua invidia per chi sta meglio di lei, o la tristezza dovuta più al fatto che gli altri siano in pena per lei che non invece rivolti alla sua condizioni, ma anche di questo avevo già parlato qua e là. Di certo un finale ad effetto, mi è piaciuto, un finale originale così come la fan fiction è originale. Questa idea di Kaede e Hanamichi che si scoprono e si amano nel dolore è di grande impatto, essendo molto sensibile ho preso a cuore questa storia e quindi mi sono buttata giù, credo che ora ripiegherò su qualcosa di allegro, me lo merito é ___ é
Ma immagino che sarà stata dura anche per te scriverla, anche a me capita di scrivere cose tristi ma penso sempre che chi legge e quindi non si aspetta certe cose è messo su di un piano diverso. Insomma, come creatrice di un momento drammatico si ha tempo di riflettere, di decidere come proseguire, se optare per u improvviso lieto fine e altro ancora, chi legge riceve e basta, non può farci nulla in proposito. Non so se mi sono spiegata bene, scusa, dopo un po' che leggo e recensisco ho un calo di energie (anche celebrali mi sa hahahah) e poi sono un po' sconvolta per il finale, e molto triste. Quindi non so bene cosa sto dicendo. Però sono lieta che tu abbia postato questa storia, è qualcosa che è piacevole (nonostante tutto, nonostante il dolore) avere nel fandom, grazie!

Credevo che l'entrata in scena dello Shohoku sarebbe stata analizzata in questo capitolo, magari con qualche scenetta dedicata al mio Mitsui ehehhehe, e invece hai iniziato con il momento della partenza. Il padre di Kaede ha avuto i suoi dubbi sulla relazione tra il figlio e Hanamichi, e quindi è giusto che abbia avuto modo di andare a fondo in questa faccenda, del resto Kaede è suo figlio.
Di questa discussione ho apprezzato in particolar modo questa parte:
"
“No...non devi scusarti. In sè...non è un male. Sono estraneo, è vero, ma questo perché finalmente Kaede ed Eriko hanno raggiunto il loro equilibrio e la loro serenità. Prima, quando tornavo qui, provavo una sensazione di angoscia, come se la condizione di Eriko assorbisse ogni spiraglio di vita dei due ragazzi e impedisse loro di guardare oltre. Ora invece è diverso. La malattia di mia figlia è solo uno sfondo dove in primo piano ci sono cose ben più importanti. La vita, soprattutto. Ecco, è come se Eriko e Kaede avessero iniziato a vivere. Ed io penso che sia merito tuo, Sakuragi. Ti ho osservato in questi giorni, sai? La tua allegria, la tua forza. Sono di sprono per i miei figli, vedo che con te sono spontanei e sereni. Anche Kaede. E questo è veramente meraviglioso. Dico bene?”
"
sì, papà Rukawa, dice bene U __ U
Mi è poi piaciuto il fatto che papà Rukawa non abbia fatto scenate omofobe o discussioni, gli interessa la felicità del figlio e questo fa di lui un buon genitore, certo... sicuramente non uno dei più presenti però le cose sono andate così.
Dopo la partenza di papà Rukawa, Hanamichi è tornato a casa chiedendo però a Kaede di accompagnarlo nella vecchia casa per prendere delle cose, a questo punto abbiamo scoperto qualcosa anche sugli affetti e sul passato di Hanamichi, si vede proprio che siamo in dirittura di arrivo hehehe
C'è stata anche una lemon in questo capitolo, e dopo l'amore altri discorsi, sempre tristi, ma questa volta sulle paure di Kaede relative alla perdita di Eriko, alla sua capacità di ricordarla. Ovviamente è impossibile dimenticare una persona o un animale che si ama intensamente, nemmeno dopo secoli, si tratta di affetti che entrano nel cuore e non escono più, magari l'immagine può affievolirsi ma sono sempre lì, ecco perché apprezzo il punto di vista di Hanamichi su questo aspetto. E' piacevole vedere come si sopportano e supportano sempre più, sono dalla loro parte. E noi ci vediamo per l'ultimo capitolo
A presto!

Bel finale di capitolo, ovviamente mi riferisco allo Shohoku al completo che va a casa di Kaede per dimostrare a Kaede, a Eriko e anche al padre di questi due, che loro non sono soli. E' un gesto di forte impatto, immagino che ci voleva considerata la piega sempre più malinconica che stava prendendo la storia. Anche se questa vena drammatica è inevitabile, ti confesso che spesso quando mi ritrovo a leggere un nuovo capitolo mi chiedo qualcosa del tipo " Sarà questo il capitolo in cui Eirko muore? " e non una bella cosa, mi mette un po' d'ansia, e di fatti anche qui ho pensato che Eriko potesse morire prima ancora di dare l'opportunità a Kaede di sistemare le cose con lei, molto drammatico devo dire, ma Eriko è ancora viva e sta parlando a tavolino con il resto della sua famiglia, e con la presenza di Hanamichi (quest' ultimo non avrà sangue Rukawa ma è di certo uno di famiglia oramai). Mi sono piaciute le parole di Kaede rivolte ad Hanamichi, mi riferisco a quando ha parlato con lui di quello che prova, dei sentimenti che ha maturato dentro, il rancore la sofferenza e altro. Con Hanamichi ha trovato la forza di essere sincero con se stesso, e poi c'erano i sensi di colpa per come si era comportato nel capitolo precedente. Pian piano ha unito tutti i pezzi del puzzle e ha ricavato il quadro completo, questo gli ha permesso di essere più sereno con se stesso e quindi lo ha messo in una posizione tale da poter relazionarsi meglio sia con la sorella che con il padre. Ha poi cercato di trovare sollievo nel sesso ma qui Hanamichi gli ha fatto capire che non si sfugge ai problemi, così Kaede li ha affrontati, assieme ad Hanamichi, assieme allo Shohoko e alla sua famiglia, proprio perché il messaggio è che non è solo, né ora né dopo.

Ho letto un altro capitolo, non ho resistito. E devo dire che questo capitolo ha tolto molta della spensieratezza che c'era nello scorso capitolo, anche se non da subito. Infatti, all' inizio Eriko faceva il tifo per la squadra, così come ha fatto negli allenamenti che avvenivano nella palestra dello Shohoku, ma poi ha assistito ad una partita contro altre squadri e anche qui ha fatto il tifo per lo Shohoku, e che tifo! Ma durante la partita Shohoku vs Kainan si è sentita male. Ovviamente Kaede è corso da lei, in condizioni simili è ovvio che il resto sia in secondo piano, quindi la partita si è svolta senza di lui.
Hanamichi raggiunge subito Kaede ma qui viene un po' tenuto allo scuro sulle condizioni di Eriko perché i dottori parlano solo con Kaede dato che è lui il parente. Durante la discussione tra la dottoressa e Kaede è saltato fuori il fatto che Kaede non è solo, è vero che con lui c'è Hanamichi e che Hanamichi è importante per lui e per Eriko, ma Hanamichi è minorenne, e non è nemmeno un familiare, quindi i discorsi di Kaede non hanno convinto i professionisti. E qui Kaede ha dato di matto. Diciamo che sono sempre più rari i momenti in cui non ha preoccupazioni. Anzi, ad aumentare tutto ci si mette l'arrivo del padre, e qui abbiamo la proposta di trasferirsi con lui in Europa, proposta che Eriko aveva già rifiutato tempo fa. Tutto questo contrasto e queste divergenze di opinioni hanno dato vita ad una lite, una lite in cui Kaede era nuovamente fuori di sé, sarà stanco di arrabbiarsi contro tutti ma è stato da solo per molto tempo che si è convinto di poter continuare a reggere tutto il peso di questa drammatica situazione sulle sue spalle,e così vuole che sia. Quando è arrivato Hanamichi ha accettato la sua presenza, ma era diverso, l'integrazione avvenuta per gradi e Hanamichi non sapeva prima delle condizioni di Eriko, si è fatto strada nel cuore dei Rukawa con facilità e con la sua solita allegria, ma il padre ha un po' abbandonato i figli a se stessi quindi non può pretendere di cancellare certi rancori e certe ostilità nel giro di un giorno. Da una parte l'argomento sembra chiuso, dall'altro no. La storia non è ancora finita quindi mi chiedo cosa succederà, l'aspetto peggiore è che Eriko risente di questa tristezza e rabbia repressa, di questo tira e molla, quasi lei fosse un pacco postale da dover affidare a qualcuno, e inoltre anche Hanamichi si sente ormai coinvolto in tutto questo, cerca anche di far ragionare Kaede ma sin dia primi capitoli è sembrato chiaro il fatto che quando si tratta della situazione di Eriko la razionalità di Kaede, nonché la sua calma e compostezza, vacilla pericolosamente. Chissà...

Okay, il capitolo è un po' lunghetto, forse più degli altri, forse è una mia impressione, quindi non so bene se riuscirò a dirti le varie emozioni che la lettura mi ha lasciato, probabilmente tralascerò qualcosa ma altro lo scriverò, quindi inizio con la recensione.
Allora, stupenda la felicità iniziale dei due piccioncini, non proprio dolce il risveglio di Kaede hahahaha Ma poi le sensazioni della sera prima e il sorriso di Hanamichi hanno fatto il resto rendendo piacevole quel giorno, per la prima volta Kaede si è addormentato e svegliato senza pesi sullo stomaco, ovviamente faccio riferimento a pesi morali, il peso di Hanamichi sul corpo è sempre cosa buona e giusta xD
Il ritorno a scuola ha portato varie situazioni diverse. In primo luogo Kaede non si è addormentato sul banco, cosa che sembra inutile ma è molto importante considerato il soggetto in questione ehheheh
Seconda cosa, Haruko ha deciso di farsi avanti stufa del fatto di essere evitata da Hanamichi, anche se c' da dire che quest'ultimo non la ha evitata, non volontariamente almeno, semplicemente aveva così altro per la testa e per il cuore da non accorgersi della presenza della bella Akagi.
Terza cosa, l'ingresso di Eriko in palestra. Ho riso tantissimo nella fase delle presentazioni, in particolare ho adorato questa parte che ti riporto:
"
“Io sono Hisashi Mitsui...”
“Waaah....”
Tutti impallidirono, Rukawa compreso.
“...Mitchan!”Esclamò Eriko.
Un sospiro di sollievo si diffuse per tutta la palestra...
“Ah, sì, noto il baciapiselli!!!” Esordì Sakuragi ridendo tenendosi ai fianchi.
"
hahahahahhahahah il top! Eppure non ti nascondo che questa parte è quella che ho preferito. Hisashi Mitsui è il mio personaggio preferito quindi quando appare in qualche fan fiction il mio cervello va in tilt e gli ormoni ballano la macarena. Qui l'ho trovato imbarazzato e anche per questo molto adorabile. Speravo che qualcuno tirasse fuori quel Baciapiselli, e chi meglio di Hanamichi? Non lo ringrazierò mai abbastanza per questo, quel soprannome è fantastico, anche se Mitsui non le pensa così, ma per me che lo amo e che sono yaoista convinta c'è poco da scherzare * ///// *
E comunque, tornando a questa parte, Mitsui non ha smentito di esserlo heheheh Immagino che Akira lo stia aspettando fuori palestra... ma ora basta fantasticare o mi ricoverano, quindi proseguo con la recensione.
Quarta cosa, ora tutto il mondo (?) sa che Kaede e Hanamichi condividono l'appartamento, però non la cosa non diventata pesante, è stato un momento leggero e spensierato, mi ha strappato un sorriso. Triste la parte in cui Eriko invidia suo fratello e comunque chi ha più opportunità di lei, molto triste. Ma poi si è ripresa, è tornata ad essere la solita, del testo ha passato una giornata bellissima ed è felice, almeno questo...

Finalmente Hanamichi e Kaede hanno consumato, del resto l'attrazione tra loro era ben palpabile, e il dolore li ha uniti ancora di più. Quindi ho apprezzato come sia avvenuta quella scena. Mi è piaciuto il fatto che Kaede voleva fermare Hanamichi per dormire con lui o comunque approfondire il contatto, ma non aveva il coraggio. Invece quella sera, dopo aver ascoltato il discorso tra Eriko e Hanamichi, ha trovato finalmente il coraggio e lo ha fermato. Non si è messo a parlare ma sono bastati gli abbracci. Poche parole ma tanti fatti. E che fatti...
Ammetto che personalmente preferisco la Kaede x Hanamichi rispetto all Hanamichi x Kaede ma hai descritto tutto con naturalezza. Hanamichi ha amato Kaede trasmettendogli tutto l'affetto che prova per lui. È stato dolce ma anche passionale. Kaede non ha avuto paura perché sapeva che era quello che voleva. Hanno trovato loro stessi e si sono fatti forza a vicenda. Bello che dopo aver fatto l'amore hanno entrambi sperato di poter rimanere così per sempre, loro e la piccola Eriko.
Intanto grazie ad Hanamichi Eriko sta realizzando i suoi sogni, è più felice, si sente più viva. Vedrà le partite dal vivo e questa la rende entusiasta. Hanamichi sta proprio migliorando la vita dei Rukawa.
Il discorso di Hanamichi con Eriko, quello a cui Kaede ha assistito di nascosto, è stato straziante. Eriko ha già fatto capire di non essere stupida in più occasioni quindi si sapeva che lei fosse a conoscenza della sua condizione, ma è dura da digerire l'immagine di una bambina che sa di dover morire. Lei poi crede nel paradiso e questo la aiuta, di certo non può farci nulla contro il suo destino, però quello che più la rincuora è che Hanamichi starà con Kaede. È stata lei a scegliere lui dato che suo fratello si illuminava quando ne parlava, è una piccola Cupido in poche parole. Non immagino la sua felicità nel sapere che il rapporto tra suo fratello e Hanamichi si è evoluto ulteriormente hehehe Lieta che abbia molto di cui essere felice, nonostante tutto

Sono tre giorni che Hanamichi si è trasferito dai Rukawa e ancora non si è abituato alla stanza hahahah Il letto sarà piccolo, di certo la camera non è quella a cui era abituato, ma da un punto di vista di stato d'animo ci ha guadagnato tantissimo. La ritrovata pace interiore lo dimostra. Anche se questa pace interiore è messa a soqquadro dal ricordo del bacio che si è scambiato con Kaede. Dopo quel bacio non ci sono stati altri baci, o abbracci o comunque contatti intimi, però il ricordo di quelle sensazioni è ben piantato in lui. Credo che il loro stare lontano dipenda più che altro dall imbarazzo di confrontarsi, magari anche dal timore di essere respinti. Insomma, sono due piccoli adolescenti alle prese con il primo (e spero ultimo) amore, ovvio che non sia tutto semplice ^^
Tra l'altro in questo capitolo hai detto che Hanamichi ha l'impressione che Kaede Rukawa abbia alzato una barriera tra loro due e questo è proprio quello che avevo percepito anch'io, e di fatti te lo scritto in una recensione, questo mostra che sono entrata pienamente nel clima di questa fan fiction hahah
Tornando a noi, questi momenti dolci tra Kaede e Hanamichi, la scena della colazione e la complicità dei due ragazzi con Eriko mi fanno dimenticare della malattia di Eriko, quando poi ne parli mi sale l'ansia. Non ho proprio cuore di leggere quelle scene, ma devo farlo perché già sapevo che non sarebbe stato tutto rose e cuori. Da quanto si sono detti Hanamichi e Kaede in macchina è chiaro che Eriko sia nello stadio terminale, ma questo peggiora il mio umore quindi vado oltre, affronterò il peggio quando e se arriverà.
Intanto torniamo agli aspetti belli di questo capitolo, ossia Kaede Rukawa che torna a scuola. È stato accolto da tutti ma Yohei ha fatto una battutina sui "sposini" e il resto del gruppo gli è andato dietro, grande vergogna per Kaede e Hanamichi ma molta soddisfazione per me ehehheh
E, niente, c'è stata la partita di basket in cui Hanamichi è tornato a giocare come se stesso e Kaede come aveva sempre fatto.
Diciamo che in questo capitolo ci sono stati più elementi positivi che negativi, quindi non mi lamento

La prima parte del capitolo è incentrata su Hanamichi e il suo stato d'animo. È rimasto sotto shock per la reazione di Eriko e per le aspre parole di Kaede, si è sentito aggredito e questo lo ha destabilizzato facendolo fuggire. E quindi si è trovato perso nei suoi pensieri e nella sua incapacità di poter risolvere la situazione. Ha pensato di essere una persona che parla molto ma che poi fugge quando è il momento dei fatti. Ma il vero problema di tutta questa situazione è per l'appunto il fatto che Hanamichi ha pensato. Ha pensato a questo e a quello, stava diventando seriamente Kaede Rukawa. Ma l'incontro con Yohei gli ha fatto capire dove ha sbagliato. Yohei gli ha ricordato che lui è una persona impulsiva e che il suo pregio sta proprio in questo, Hanamichi decide con il cuore prima ancora di pensare, e a spesso senza neppure pensare. Una volta che Hanamichi ha compreso le parole di Yohei si è messo a ridere, a smesso di essere l'ombra di Kaede Rukawa ed è tornato ad essere Hanamichi Sakuragi. Tornato in se stesso a ripreso in mano la sua vita, si è reso conto di essere un ragazzo così tanto forte da poter condividere questa forza con altri. Ha poi riflettuto sul suo passato triste e su quello di Kaede, ha capito che condividere il dolore era terapeutico per entrambi e quindi ha deciso di tornare a prima di quella lite. Ecco perché si è presentato a casa Rukawa con le valigie. Mi è piaciuto molto il fatto che Kaede sia rimasto incredulo per un bel quarto d'ora xD Povero, c'era da capirlo. Dopo che Hanamichi se n'era andato le cose sono peggiorate. Era come se i due fratelli si fossero abituati al sole e poi d'un tratto fossero rimasti al buio, se prima quel buio era okay dopo aver conosciuto il sole è dura abituarsi a vivere senza. Ma il sole è tornata :)
Il bacio mi ha spiazzato, non me lo aspettavo proprio, è stato improvviso ma non per questo meno sentito. Kaede e Hanamichi non hanno avuto modo di parlarne per via della comparsa di Eriko ma nessuno dei due è rimasto indifferente a quello. Sono molto curiosa per il proseguo. Intanto Eriko si spupazza il suo Hana chan... suo forse ancora per poco, mi sa che dovrà dividerlo con il fratello maggiore heheheh

La tristezza del finale dello scorso capitolo l hai ripresa all'inizio di questo. Infatti all'inizio ci sono Kaede e Hanamichi seduti sulla panchina con il peso delle sorti di Eriko sulle loro spalle. Sullo sfogo di Kaede, e quindi sul suo pianto, nessuno dei due ha voluto dire qualcosa e questo è comprensibile dato che sono ragazzi, e soprattutto ragazzi che non si potevano nemmeno vedere fino a due giorni prima. Però c'era il disagio della situazione e Hanamichi si è sentito in dovere di spezzare quella tensione facendo domande. Queste domande hanno permesso a me di avere più informazioni e a Kaede e Hanamichi di tirare su la situazione, per quanto ci fosse da tirare su.
Certo che dopo aver scoperto che la madre di Kaede è morta di tumore mi sono bloccata un secondo. Povero ragazzo! E il padre non può fare molto a riguardo dato che è lontano e ha la sua vita e "nuova" famiglia lì. Ci credo che Kaede abbia sentito l'esigenza di confidarsi con qualcuno, chissà da quando si teneva tutto dentro. Ciò che mi consola è che nel primo capitolo hai fatto riferimento alla vicina di casa quindi questo mi fa capire che c'è gente buona che aiuta i due fratelli, almeno ogni tanto, e menomale!
Kaede si è poi sfogato parlando di come soffrano più le persone che stanno vicino a Eriko che non Eriko stessa. Questo può centrare il fatto che i bambini prendono le cose con uno spirito diverso o Eriko ha solo cercato di farsi forza al posto degli altri, forse entrambe le cose ma di certo Eriko è una ragazza speciale. E la sofferenza che può causare una situazione simile può spingere le persone a chiudersi in se stesse, penso che la madre abbia dato vita ad un meccanismo di difesa per non crollare, solo che questo ha generato altro malessere in famiglia.
È stato bello quando Hanamichi ha sentito l'esigenza quasi fisica di abbracciare nuovamente Kaede, ma si è trattenuto. E anche se la fan girl che è in me soffre per questo devo dire che lo capisco.
Comunque poi il contatto non è mancato perché Hanamichi non solo ha messo nuovamente le mani addosso a Kaede ma ha anche tentato di baciarlo.
Sicuramente ha sentito molto la mancanza di Kaede quando non è andato a scuola per una settimana, si è sentito spento e il peso di Kaede e diventato anche suo, così tanto che Ayako ha visto in lui una sorta di copia di Kaede.
Quando Hanamichi si è stancato di aspettare è andato a casa di Kaede e lì c'è stato lo scontro verbale che per poco non è sfociato in un bacio. Ma Eriko ha interrotto il momento dando di matto, a quel punto Kaede ha provocato Hanamichi cercando di metterlo davanti alla realtà, lui ha visto solo una parte del problema, forse quella più facile, e Hanamichi si è sentito schiacciato, anche per via delle sensazioni precedenti, quindi è fuggito. Credo che ora prenderà molto sul serio la proposta di Eriko di andare a vivere da loro, anche se Eriko era già seria di suo, è molto sveglia e di certo sarebbe conveniente come cosa. Ma gli adulti devono sempre complicare le cose ^^

Eheheheh iniziamo bene con Hanamichi che non si accorge di pensare troppo a Kaede, ma lo fa! Prima si scopre che è arrivato in ritardo a scuola perché pensava al bel moretto, poi pensa alla sua vita e a come sia un'altra persona quando è a scuola, poi ricorda i suoi sorrisi... Però non si è illuso e sapeva che Kaede non sarebbe cambiato da un momento all'altro, ed è per questo che quando si sono rivisti in palestra Kaede è rimasto freddo, Hanamichi da bravo ingenuo a provato ad allacciare i rapporti, fallendo miserabilmente xD ma il bello di questa scena è che Hanamichi preferisce essere picchiato che ignorato, ma entrambi avevano promesso a Eriko di non prendersi a botte quindi quella non era una soluzione. Il carattere solare di Hanamichi è poi servito a far sorridere Kaede e questo dimostra che dal compleanno di Eriko qualcosa si è spezzato in lui, le sue barriere si sono abbassate davanti ad Hanamichi e alla sorella, e ora quella barriera è crepata, anche se lui prova a rialzarla. Questo discorso della crepa è reso più evidente nella scena successiva quando Hanamichi va di nuovo a casa dei Rukawa. Kaede è molto apprensivo con Eriko e non si accorge che così comprime anche la sorella, lei risente dell'ansia di lui ma non si oppone a questo, forse perché è piccola, forse perché sa quanto Kaede faccia per lei, o entrambe le cose, o altro ancora, però l'arrivo di Hanamichi ha portato quella giusta dose di pazzia e divertimento che lei desiderava, Kaede ha capito tutto ciò proprio grazie all'arrivo di Hanamichi e pian piano sta mollando la corda anche lui, ovviamente non tutto e subito. Infatti quando Hanamichi porta fuori la sorella lui si fa apprensivo desiderando raggiungere i due velocemente, ma è sulla giusta strada per capire e, soprattutto, accettare l'introduzione di Hanamichi in famiglia.
Molto carina la gita al campo di basket, mi ha infastidito il comportamento del gruppo di imbecilli che ridono di Eriko, nonché le varie occhiate di pietà, non capisco come certa gente non abbia un minimo di sensibilità, credevo avrebbero rovinato la giornata e invece l'intervento di Hanamichi ha portato tutto su un piano più leggero, anche questo ha stupito Kaede.
Il finale è invece drammatico, già era difficile immaginare che Eriko avesse due anni di vita, ora diventa pure uno, ma che ca--! :( Lo sapevo che il genere malinconico non fa per me, sia maledetto il mio masochismo. Per lo meno Kaede non ha dovuto affrontare da solo questa notizia perché Hanamichi ha preferito raggiungerlo anziché andare a scuola. L'abbraccio che si sono dati era pieno di sensazioni negative ma grazie a quel contatto le cose non sono degenerate. Kaede era davvero a pezzi per aver fatto il primo passo, Hanamichi lo ha stretto perché lui è fatto così, e anche perché entrambi stanno iniziando a provare sentimenti diversi l'uno nei confronti dell'altro. Si stanno trovando nel dolore, questo è sia positivo che triste. Mi sa che abuserò spesso di questa faccina --- > :(
non se se benedirti o maledirti, nel mentre ti saluto xD
alla prossima

Ciao, in realtà non so perché stia iniziando a leggere una storia malinconica e drammatica, in genere mi lascio influenzare dall'introduzione storia prima di aprire o meno i vari capitoli che formano la stessa, e le tue parole a riguardo non promettono una fanfiction tutta rose e cuori.
Sono così sensibile che spesso evito questi generi per non piangere anni interi, però il mio lato masochista esce allo scoperto ogni tanto e mi spinge a iniziare anche storie angst. Quindi è per questo che sono finita qui, e già che ci sono ti lascio il mio parere in proposito.
Allora, mi è piaciuto il fatto che tu abbia dato spazio ai pensieri dei protagonisti. Nella scena ad inizio capitolo devo ammettere che i miei pensieri erano gli stessi di Hanamichi. Insomma, Kaede che fissa Hanamichi, che lo chiama per nome, gli propone di andare a casa sua e gli dice anche ' per favore ' e qualcosa che lascia chiunque di stucco, almeno se di punto in bianco. E Hanamichi non ha infatti nessuna idea sul cambio di atteggiamento di Kaede, ma un po' per curiosità e un po' perché troppo buono decide di accettare.
In principio ha pensato di star andando incontro ad una trappola, hahahah che carino, ma se anche fosse stato un tranello stiamo parlando di Hanamichi Sakuragi, di certo è qualcuno che preferisce affrontare i problemi anziché fuggire da essi. Poi ha pensato che fosse il compleanno di Kaede e che quest'ultimo fosse così solo da elemosinare la sua compagnia, divertente anche questo. Ma la mia ipotesi preferita è quella in cui ha pensato che Kaede fosse sentimentalmente preso da lui eheheheh * ---- * Ha subito accantonato la cosa ma ha avvertito sensazioni strani al solo pensare qualcosa del genere, e qui si attivano i miei sensi da ragno... cioè, volevo dire da fan girl
Poi Kaede compra la torta e il mistero si infittisce. A quel punto Hanamichi insiste per avere giustificazioni (e vorrei ben vedere ^^) e quindi si scopre che Kaede ha una sorella (io già lo sapevo dato che ho letto l'introduzione, ma per Hanamichi è una sorpresa).
Carino il momento in cui la vicina di casa di Kaede chiede chi sia Hanamichi e quest' ultimo va in iperventilazione senza sapere bene come definirsi, bello che Kaede dica che sia un suo amico. Certo, lo ha fatto per non dover dare giustificazioni ma ha tolto entrambi dall'imbarazzo, e questo è un bene.
La scena più forte del capitolo (cioè quella che più mi ha colpita) è però quella in cui presenti formalmente la sorella di Kaede. Eriko è tutta entusiasta, allegra e carina, il contrario del carattere di Kaede, è adorabile. Lei adora Hanamichi e Hanamichi ha preso subito in simpatia la bambina, poi è giunto il momento in cui lei ha chiesto a Hanamichi di prenderla in braccio e trovo molto dolce il fatto che Hanamichi abbia fatto finta di niente per via delle sue gambe. Hanamichi lo immagino proprio così, sarà uno sbruffone ma è uno sbruffone con un cuore d'oro.
Questo incontro con Eriko ha però messo in luce anche certi sentimenti, sentimenti che erano già piantati a fondo nei protagonisti ma che sono sbocciati quando Kaede ha abbassato le sue difese. Hanamichi ha visto Kaede scherzare, ridere, premuroso e ha capito che si occupa della sorella e della casa, è come se lo avesse conosciuto una seconda volta. E questa volta i suoi pensieri hanno preso una piega diversa, mi riferisco in particolare a questa parte:
"
'L'ho sempre considerato un tipo snob che se la tirava a più non posso. Che non parlava con gli altri perchè non li riteneva degni di lui. Ne ero certo. Queste certezze ora si stanno sgretolando. Forse la verità è...che non aveva tempo per gli altri. E per se stesso. Forse è per questo che Rukawa non ha amici. Che non esce mai. Non perde il suo tempo in giro. Forse è per questo. Anzi, lo è.'
"
Inoltre le sue faccende domestiche spiegano il perché abbia sempre sonno e altri aspetti ancora. In tutto questo anche Kaede ha rivalutato Hanamichi, il suo modo di fare ha rallegrato la sorella e questo ha reso felice anche lui.
C'è poi stato quel momento in cui Kaede si è arrabbiato perché Hanamichi ha proposto a Eriko di giocare a basket con loro, ma poi hanno chiarito. Il punto di vista di Hanamichi sul far divertire Eriko ha fatto ragionare Kaede, alla fin fine si è trovato ad essere d'accordo con Hanamichi.
Insomma, Eriko ha passato un bel compleanno e tutti e tre si sono dati appuntamento a domenica. Inoltre, ora che Hanamichi sa che rimangono solo due anni di vita a Eriko ha deciso di farle passare dei bei momenti e di non sparire dalla sua vita, dalla vita sua e di Kaede. Questo apre molte prospettive ma l'idea che la piccola debba morire non è facile da mandare giù, non so... :(
Però è molto originale questo tuo approccio alla coppia quindi è anche per questo che proseguirò nella lettura
alla prossima
bye bye

So che è una fic vecchia, ma non potevo non lasciarti un messaggio. Non so se tu hai mai affrontato la malattia di qualcuno vicino a te, io sì e ti assicuro che nella frase che hai fatto dire ad Hana in uno dei primi capitoli:“Ed inoltre molto spesso chi si lascia travolgere dalla malattia non è la persona che ne è affetta...” si nasconde una verità molto difficile da comprendere se non ti ci trovi, tuo malgrado, a viverla. Lo ammetto mi sono avvicinata a questa fic con incertezza, sono mesi che ci giro intorno e questa notte mi sono decisa e sai, credo che abbia ragione chi, in una delle recensioni che ti hanno lasciato ha detto che in fondo è un inno alla vita. Quindi davvero complimenti.

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Ciao ^^

devo confessare che questa è la prima volta che faccio una recenzione, questo significa che per farlo la storia mi ha davvero colpito molto soprattutto l'ultimo capitolo, i pensieri di Eriko.
In generale la storia è molto bella e anche come hai organizzato i vari pensieri dei personaggi e come hai descritto molto bene le emozioni (quasi palpabili)
ti faccio i miei complimenti sei davvero una brava scrittrice auguri per le altre fanfiction! ^^

khady

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È davvero una fanfic bellissima! Mi ha fatto piangere a fontana ma è stupenda! Complimenti!

uau è una ff bellissima...e ho pianto tantissimo...mamma mia...ancora ora se ci penso mi metto a piangere...sei stata bravissima hai saputo descrivere la sofferenza e il doloce come se lo stessi vivendo...e vale anche per le gioie e per l'amore...non so che dire l'unica cosa che mi viene in mente è che è una ff bella bella bella bella anzi bellissima...beh che dire spero presto in un'altra ff come questa dove si può vedere che l'amore in generale ma sopratutto l'amore per la vita può aiutare molto e ti fa capire che non si è mai soli...beh io vado ciao ciao sei stata bravissima tvtb