Eccomi finalmente...preparati ad un poema celebrativo! *W*
Per quanto io possa aver imparato a conoscerti attraverso le tue storie e le nostre chiacchierate in chat, devo rassicurarti innanzitutto sul fatto che in questa seconda ed ultima parte non ho trovato solo ciò che avevo lontanamente immaginato di poter leggere, ma molto molto di più.
In maniera sintetica posso dirti, senza alcun intento ipocrita di sviolinarti, ma perché davvero lo penso sinceramente, che tu continui a migliorarti ad ogni storia che pensi e scrivi, e sei una fra le poche autrici che io abbia letto durante la mia permanenza in questo fantastico universo parallelo virtuale che è il mondo delle fanfiction, a riuscire ogni volta a sortirmi pensieri, riflessioni, e soprattutto emozioni. Sì, mi emozioni anche se i personaggi che tratti sono sempre loro due, anche se ho letto tutto quello che hai composto su di loro, anche se perché hai la rara e ammirevole capacità di trasportarli dove vuoi, di riadattarli, scomporli, sezionare il loro controverso rapporto, restituendoci sempre un pezzetto inedito e immaginario della loro vita nella quale sai con destrezza e grandissima sensibilità immergerti e accompagnarci, tenendoci sempre col fiato sospeso e lasciandoci con più della sensazione di un sogno fuggevole. Quando finisco la lettura mi pare di aver vissuto insieme a loro ciò che hai narrato. Ed hai coraggio perché ci metti una buona parte di te e si vede, si sente che quando scrivi entri in questo spazio che è tuo, molto personale, nel quale ci fai sbirciare.
Bene, adesso cerco di mettere da parte il sentimentalismo ( XD) e parlo nello specifico di questo capitolo, riferendoti quello che mi ha colpita. Beh, un sacco di frasi, che mi secca riportarti perché sennò ti costringo a rileggerti. Ma diciamo che ce ne sono un paio di cui non posso fare a meno.
Andrò con ordine (^^). La descrizione del tragitto intrapreso da entrambi per raggiungere il luogo del congresso: la Città dell'Ovest (mi domando se sia un caso che proprio ad Ovest si trovi, dato che è questa la parte del mondo, tradizionalmente più corrotta dalla (in)civiltà ) compariva sullo schermo del mio pc come se qualcuno ve la disegnasse a pennellate, e la figura di Vegeta, che vi si aggira inquieto e meditabondo, nero come la notte, scoprendo un marciume dilagante anche presso i terrestri. E' una riflessione semplice, in fondo, ma al contempo ricca di sfumature interessanti: lui ha sempre pensato che i terrestri fossero molto diversi da quelli della sua razza, che per questo tenessero molto alla difesa del loro pianeta, e che nessuno poteva capirlo davvero perchè i suoi ideali, il suo carattere, la sua condotta, fossero alieni, unici, incomprensibili e inaccettabili.
Invece è come se compisse una discesa dentro se stesso, e soprattutto, dentro l'animo di Bulma. Comprende ora quanto per lei non sia impossibile amarlo, non sia una totale follia, perché alla fin dei conti lui è molto più umano di quanto non voglia convincersi.
Ogni pianeta aveva i pro e i contro, ogni razza i suoi scheletri nell’armadio.
Adesso iniziava sfuggevolmente a pensare anche a quello, anche agli altri… A ciò che forse era più giusto.
Queste invece sono le frasi che, a mio giudizio, pur nella loro ovvietà (non in senso negativo), rimarcano l'affascinante contraddizione di questa coppia:
"Imperfetta, comune, essenziale. Lei era così. Un’anomalia proprio come Vegeta."
"L’esatto opposto di ciò che era lei, l’ombra della sua solarità lampante, il lato oscuro del suo bel volto, il retro della medaglia, quello che nascondeva la sua vita accanto un uomo troppo diverso perché potesse spiegarlo con le sole misere parole."
"...la persona che non sapeva spiegare, che non riusciva ad odiare. Era un amore decisamente folle, proprio così come era stato visto da tutti i conoscenti, un amore forse stupido, quasi perverso. Eppure così vero, così maledettamente profondo."
"Bulma era l’esatto opposto di ciò che era lui, era una donna pulita e solo da lui si faceva sporcare nel sesso.
l’aveva marchiata, lui che sporco aveva la coscienza fuligginosa come i peccati, e quel senso di possesso gli piaceva fino all’esasperazione."
Sono loro stessi a formulare tali pensieri similari e contrastanti, e in questo si nota quanto alla fine le loro anime nonostante tutto si somiglino e siano inevitabilmente destinate a fondersi per compensarsi.
I dialoghi che inserisci sono sempre brevi ma carichi di significato e poi tutto sfocia nella passione fisica incontrollabile (ahhaha) che è centrale, è un dialogo anch'essa, più intimo, più forte, più vero di quanto non possano riuscire ad esserlo le parole, soprattutto per uno come Vegeta, che sempre un po' alieno lo resterà comunque e non devi fornire alcuna giustificazione sulla tua incapacità di ritrarlo diverso: è giusto che sia così.
Nel finale quella sua richiesta di essere odiato, il tira e molla con Bulma che sembra non lo prenda sul serio, mi è suonata comunque molto cupa, come se lui prevedesse l'eventualità di continuare a ferirla in futuro.
Concludo dicendoti che comprendo la tua volontà di poter esprimere tutto ciò che senti in personaggi tuoi, poiché con questi ti trovi limitata dalla necessità di non intaccare l'IC. E' già un grande lavoro, tutta l'introspezione di cui riesci a rivestirli! Insomma, se ci pensi, è pur sempre un fumetto dedicato ad un pubblico assai giovane (non è un insulto, è una constatazione per ribadire la tua bravura nell'estrapolare tante e varie storie).
Che altro ti devo dire? Ah, sì. Mi sto sempre più convincendo della mia maggiore propensione nello stendere recensioni, piuttosto che nel comporre storie mie...Siete ormai in molte a farmi notare quanto apprezzate che vi commenti! E davvero mi onorate, perché, come sai, a questi personaggi io mi sono avvicinata davvero da pochissimo, e tuttora non mi ritengo la persona più adatta a fornire giudizi precisi soprattutto riguardo l'IC o l'OOC (in quanto alle correzioni grammaticali/ortografiche me la cavicchio^^). Però mi ero sempre chiesta il motivo di un così grande amore da parte di molti miei coetanei e di quanti scrivono su Efp (ci ero andata a sbirciare per curiosità notando l'elevato numero di storie!). E adesso tu e qualche altra stata facendo di me una Dragonballiana incallita e una Vegetarians :S
Comunque, oltre a questo, mi state gradualmente convincendo pure a ripensare al mio rifiuto categorico di insegnare...Mah! E chi lo avrebbe mai detto! Tutto grazie a dei cartoni e a delle ragazze che neppure conosco di persona!
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Basta, la pianto qui che sono stata pure io affetta da diarrea verbale....A proposito, da una sublime poetessa di matrice leopardiana come te questa espressione così volgare non me l'aspettavo! ù.ù
Ahahahh...
Ti perdono per Giacomino, (poi hai pure scritto Stefy, così lo so solo io che ti riferivi a me ^W^), ma ti vieto di scervellarti troppo per ringraziarmi.
Ci sentiamo!) :** |