"Lui in quella ragazzina ci vedeva al massimo un angelo della morte, troppo contorto per essere avvicinato pi dello stretto necessario", "più"
"Aya annuì con l'ria di una che la sa lunga", "l'aria"
"Era fatta così, quando era nervosa o aveva qualche idee in testa doveva tenersi impegnata, di solito lavorando o ballando come un'ossessa.", "qualche idea"
"Continuò a servire i avoli per tutto il giorno, senza nemmeno fare una pausa", "tavoli"
"-Oh, bambina mia, riposati un po', hai l'aria stanca!- Alex arrossì leggermente all'appellativo affettuoso che le era stato rivolo e si mise a sedere, tanto aveva da sfruttare in tutto un'ora di pausa.", "rivolto"
"Se una cosa le poteva andare storta sarebbe andata storta", beh, non è affatto vero, se conti che non è stata presa con Aya ma qualcuno l'ha notata e le ha offerto un lavoro. Inoltre non mi sembra proprio che viva come una barbona e sia triste e sconsolata. Modera la negatività, questa ragazza ha un sacco di culo.
"non c'era una sola curva nell'arredamento, tutti i mobili sembravano usciti da un quadro cubista.", POTREI METTERTI AL ROGO PER ERESIA :D (nel cubismo di linee curve c'è n'è eccome, anche in quello analitico, che è il più spigoloso)
" Il materasso era appoggiato ad una parete, avvolto dal cellofan quindi c'erano buone probabilità che almeno quello fosse apposto, le doghe del grosso letto matrimoniale erano da rimettere apposto ", "a posto", per due volte.
Infine, grazie per avermi citata tra i ringraziamenti (o le reverenze?)
Fai troppo errori di distrazione, baby. Il capitolo non mi entusiasma particolarmente.
Valutazione neutra.
Sex, drugs and rock'n'roll.
Aivlis <3 |