Recensioni per
-Vacanze Romane-
di Medy
ciao oddio questa storia è fighissima anche se la mia coppia preferita rimarrà draco/herm oddio li adoro e ora sn curiosa di quello che succederà, draco riuscirà a tenere le mani lontane da lei? spero di no ahhaah |
No no no no no no no no no no!!!!!!!!! |
ben tornata bla sta scasseggiando , perdendo tempo e la scuola e l'ultimo dei suoi pensieri la sua mente è sempre solo a hanne e al dolore che prova costringendo cosi i due amici a fargli da babysitter ma neppure loro riescono a scuoterlo Lui e Draco avevano iniziato a trattarlo con più severità, soprattutto quest'ultimo aveva maturato l’idea che Blaise non aveva bisogno di qualcuno che lo assecondasse, ma di qualcuno che lo scrollasse e lo riportasse ad uno stato di normalità. Erano stufi di vederlo perennemente corrucciato, schivo e assente. Ormai era ritornato tutto così monotono, tutto cosi superficiale che - qualunque cosa lo avesse travolto - lui non si sarebbe mosso minimamente. aveva smesso di vivere di voler vivere di cercare un motivo per lottare , ma lo studio poteva essre uno un futuro che lo vedesse libero dal bisogno del denaro di mamma , che permettesse di farle vede che era cambiato non era più ne un purosangue ne un ragazzino ma un uomo che sa quello che vuole e che ha lottato contro il destino per farsi una posizione e poter tornare da lei orgoglioso di quello che aveva ralizzato per loro . la separazione uccide se la si vede come un ostacolo e non come una possibilità di miglioramento per entrambi il loro amore è forte ma ha bisogno di tempo ed ossigeno per viver e l’ossigeno può anche essere la lontananza tirò fuori uno specchio familiare. Lo aveva consultato varie volte in quei mesi trascorsi ad Hogwarts, trovando dall’altra parte i suoi occhi a rispondere. Hanne non aveva mai preso una sola volta quel regalo, fatto con la speranza di poterla rivedere ancora. Forse lo aveva gettato e lui non aveva alcun modo per rintracciarla Ritornò a fissare lo specchio e una folle voglia di gettarlo lontano lo invase. A cosa gli serviva se non poteva rivedere i suoi occhi, se non poteva almeno tentare un riavvicinamento? A cosa gli serviva continuare a sperare quando lei aveva espresso quel desiderio di non volerlo nemmeno mai più ricordare E pi non è solo ha due amici che lo sostengono una famiglia mi sembra infatti che la sorellastra e i suo ragazzo facciano il tifo per loro “La vuoi smettere?” “Di stare qui, a deprimerti come una checca delusa! Cazzo, non ti trovo da nessuna parte se non qui, a piangerti addosso con quello specchio che hai tra le mani. È stata solo una ragazza, non è andata e si passa avanti. Ne avrai altre che avranno voglia di scaldarti il letto. Se il problema è qualche scopata, vieni con me che ti presento qualcuna che ne sarà più che lieta” Quelle parole arrivarono all’orecchio di Blaise come frastuono fastidioso e assordante. Draco parlava come se non avesse idea di ciò che stava passando. Nessuno avrebbe avuto la minima certezza di capire Continuerai a stare male, quando questo dolore lo hai voluto tu! Non sei stato sincero con lei fin dall’inizio, nonostante la Granger ti avesse detto più volte di farlo. Non sei altro che il male di te stesso ed ora stare qui a deprimerti, a rischiare di perdere l’ultimo anno ad Hogwarts, di perdere anche i tuoi stessi amici, non rimedierà ad un errore causato da te. Non sono Theodore che ti dice che tutto passa, che questo dolore non lo meriti. Siamo il risultato delle nostre scelte, dei nostri sbagli e questo dolore lo devi accettare, come la perdita di Hanne. Ma non per questo non puoi conviverci. Rimarrà una parte importante di te che hai lasciato che ti sfuggisse dalle mani… Incolpa te stesso fino allo stremo, ma non lasciarti andare.” Tho per ua volta la lingua aguzza tagliente e velenosa di dra ha trovato le parole giuste per spronare l’amico a rialzarsi Hanne rientró in casa con il cuore leggero. La testa era stata sgombra dai pensieri per tutta la sera, riempita da risate generali e dalla bella musica. Trascorreva con loro attimi magici e privi di dolore e non poteva desiderare altro. Il fantasma di Blaise premeva ancora sul cuore, ma la loro compagnia contribuiva a sopportare quel peso. Hanne indossò la vestaglia poggiata ai piedi del letto e, in punta di piedi, raggiunse lo specchio gemello che Blaise le aveva regalato. Non aveva mai usato quell'oggetto magico ,temendo il peggio. Si specchiò e per un attimo riuscì solo a vedere i suoi occhi che le ricambiavano lo sguardo spento e umido Poi lo vide! Apparve per magia - appunto - il viso che non aveva dimenticato, che aveva amato con tale forza da sentirsi bruciare ancora ogni volta che la mente la riportava a lui. Erano lì - che dopo mesi si erano riscontrati - e per un attimo non ebbero il coraggio di parlare. Blaise non ci sperava piu ed Hanne aveva sperato di non caderci. Hanne" con un soffio di speranza rinata, Blaise la chiamò a se. Ma Hanne fu invasa dal dolore e dalla paura e con fretta raccattò la roba dal pavimento e sigillò tuto nella scatola, interrompendo il contatto e non avendo il coraggio di affrontarlo Continuare a restare aggrappata al ricordo di Blaise le avrebbe fatto trascurare ogni cosa bella e giusta per lei. Ma Cyrus poteva ritornare ad essere la sua felicita!? La sua tranquillità!? E lei era disposta a concedergli i suoi sorrisi? Si addormentò con quei dubbi e quelle domande e con ancora qualche lacrima che bagnò il cuscino. Hanne deve rifersi una via lo stesso discorso di bla devono usare quella separazione a loro vantaggio e non come la fine se sapranno sfruttar eil tempo per crescd eper diventar esicuri di quello che provano all’ora si che sarà una vittoria Aver visto i suoi occhi, quel viso che non aveva dimenticato, aveva fatto rinascere in lui la grinta di riprovarci ancora e di non demordere. Blaise prese lo specchio e lo mise da parte, balzando in piedi come una molla: avrebbe mandato un gufo a casa e avrebbe atteso che sua madre gli mandasse un elfo che l’avrebbe scortato a Londra. Se la magia lo teneva fuori dalla vita di Hanne, lui ci sarebbe rientrato senza e con forza, gettando quel muro che lo divideva da lei. La Guferia era la prima tappa per poi raggiungere il cortile e infine Londra.. LEI. Ma dovette far i conti con qualcuno molto più forte della sua voglia di rimediare, più della sua voglia di ritornare da lei anche in ginocchio. Hermione era ferma con lo sguardo su di lui - quasi terrorizzata - ma continuava a mantenere fierezza. Aveva il terrore di rivederlo perdere il senno, ma lo avrebbe affrontato se fosse stato necessario. Blaise cosa vuoi?” Hermione tremava sotto a quel tocco che non stringeva. Non aveva mai avuto paura di nessuno, ma quel giorno aveva visto tanto buio nello sguardo di Blaise - come se si fosse perso - e quando una persona si perdeva non aveva più concezione di ciò che era giusto o sbagliato. “Chiederti scusa. DAVVERO…” Hermione cercò di divincolarsi e andarsene. Una Serpe non chiedeva mai scusa, una vera Serpe non cercava il perdono. “Blaise davvero, non ho voglia di restare qui e ascoltare le tue parole a vanvera. Lasciami stare Blaise ascolta…” Ingoiò a vuoto. Come trovare parole semplici e poco crude che potessero fargli capire che andare lì non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione, rovinando quella tranquillità che Hanne si stava creando con sforzi enormi?! Blaise era paralizzato di fronte a lei in attesa di quelle parole. “Hanne è felice…” Alzò gli occhi colmi di dolore. Quell’estate aveva imparato a rivalutare Blaise e adesso dirgli ciò era come rivelare a qualcuno come Neville una realtà scomoda Blaise si sentì colpire dolorsamente con quelle parole: Era felice.. e lo era lontana da lui. “Mi scrive ogni giorno e … ha ripreso la sua vita. Avete sofferto entrambi e non voglio accusarti... ma... Blaise, Hanne è arrabbiata e ferita e non credo che andare da lei potrebbe fare la differenza. Io ti ho tenuto lontano non solo per lei, ma anche per te. “ Come poteva la lontananza da lei aiutarlo? Lui la voleva vicina, voleva avere la sicurezza che ogni giorno il suo pensiero volava verso lui, che ovunque l’avesse raggiunta lei ci sarebbe stata ad accoglierlo e che un giorno - quando avrebbe terminato gli studi - il futuro sarebbe stato il loro, uniti e non separati. Hermione non poteva pensarla così e lui si rifiutava di accettare quelle parole. “Hermione che cazzo dici?” Blaise stava nuovamente perdendo la pazienza, ma non voleva prendersela con Hermione. Ha sofferto tanto, NON puoi farla soffrire ancora. Se la ami Blaise, lasciala andare.” Quelle maledette parole giunsero, nonostante lui avesse sperato di non sentirle. L’amava, l’amava con il cuore, con la testa, con il corpo. L’amava in varie forme, l’amava con il fiato sospeso, il cuore accellerato.L’amava con le mani tremanti e la paura di non vederla mai più. L’amava al limite dell’amore, l’amava a tal punto da poter sacrificare il suo cuore e il suo sé. “Sta bene senza me?” Era distrutto. La voce era rotta, lo sguardo cupo. Le mani coprirono il viso perlato di sudore rabbioso. “Sta bene senza te…” Nelle lettere Hermione aveva scorto qualche bugia, ma se quelle bugie sarebbero servite per autoconvincersi che andasse tutto bene, allora doveva assecondare il gioco di Hanne e sperare di rivederla fiorire. “Blaise, ti prego” Per un attimo desiderò l’arrivo di Draco che nuovamente si sarebbe contrapposta tra loro. “Tranquilla Hermione, ormai non ho più nulla da perdere… non avendo nulla” Era finita; era giunta la resa dei conti. La sua resa, la sua rinuncia. Non avrebbe cercato mai più Hanne, se ciò sarebbe servito a renderla felice; avrebbe lasciato solo un ricordo di se. Lo specchio che custodiva fu frantumato, anche se un piccolo pezzo rimase; se lei avesse voluto ritornare lui sarebbe stato sempre lì, ad attenderla. Intanto theo sta facendo piccoli passi verso Ast che sta notando quanto questi gli stia vicno ben piu di dra che è il suo promesso “Blaise è un…. bastardo” Si sforzò tanto nel pronunciare quell’imprecazione e Theodore non potè contraddirla. “Ha avuto una bella strigliata da me, tranquilla” Il sorriso di Theodore era caldo e Astoria sentì benessere nel ricevere quel sorriso e quell’incoraggiamento. A differenza di Draco, Theodore aveva da dedicarle sempre parole rassicuranti o dolci e, a differenza di Draco, Theodore sembrava essere perennemente presente. “Buona dormita, Astoria” La Serpeverde si lasciò baciare sulla guancia. Theodore aveva azzardato con quel gesto, ma forse il sonno gli aveva suggerito di irrompere in quel limiti e spezzarli. “Buona notte, Theodore” Si allontanò nel suo dormitorio e, prima di chiudersi in stanza, sventolò la mano in un ultimo saluto. La guancia profumava ancora del suo profumo forte e quando si addormentò - per la prima volta - ebbe il sorriso stampato sulle labbra. Sembra che St inizia a guardarsi attorno e a vedere theo sotto un'altra luce sono contento per loro thèo e potter si ritrovano insieme a pozioni e il grifone scopre che la seerpe e herm sono amci “Da quando ho avuto modo di conoscerla. Quest’estate, a Roma Vi siete incontrati a Roma?” Sentì una fievole tracci di gelosia. Hermione gli aveva omesso quel particolare, non parlandogli di quell’incontro così sfortunato e fortunato in parte. Da dopo l’estate gli era sembrata strana, questo lo aveva notato. Quindi devo a voi il cambiamento di Hermion “Non è cambiata Hermione, ha solo valutato alcune cose. Tutto qui” L’alzata di spalle da parte di Theo, fece comprendere ad Harry che con lui Hermione aveva parlato e sentì maggiormente la morsa di gelosia. Hermione era sua amica, era la sua SO-TUTTO-IO. Lui non conosceva Hermione come Harry sapeva di conoscerla. Anche se con l’inizio dell’anno scolastico l’aveva sentita distante e non più sua. Tutti si aspettavano che un giorno - tra dieci anni - avrebbero messo su famiglia, comprato una casa e magari si sarebbero trasformati in una normale coppia di sposini. Tutti si aspettavano di vederli insieme per sempre, eppure Hermione ormai non si sentiva più tanto a casa tra quelle braccia. Non c’era calore che poteva pervaderla, non c’era il benchè minimo tremore al cuore quando Ron le carezzava il volto o le sussurrava parole dolci. Quell’abbraccio appariva così freddo, come un automa che eseguiva gli ordini programmati Voleva stare da sola, ne aveva bisogno. Evviva herm si sta accorgend che con ron non prova piu nulla se non amicizia ma non basta per far durare una relazione , se il sempmplice abbraccio la infastidisce harri decide di spare ogni cosa le è successa a roma teme che sia successo qualcosa con nott poverini è lontano da pensare che sia la serpe binda ad ever fatto qualcosa No, tra me e Theo non c’è nulla ma…” “Non ami più Ron?” Perché doveva mettere nella sua testa altri dubbi? Si pietrificò totalmente tra le sue braccia e sotto il suo sguardo. Non c’era risposta a quella domanda, non ne aveva trovata alcuna. “Vedo che sei sempre distratta e quando sei con lui… non sorridi spesso” Come Draco, Harry aveva individuato ciò che Ron non avrebbe mai visto e questo le fece male si sa è cieco Harry sono solo preoccupata per Hanne. Quest’estate sono successi vari casini….” Introdusse i vari avvenimenti che avevano travolto lei ed Hanne senza perè menzionare piu di tanto dra Per quasi tutta la mattina Draco era stato ad allenarsi. Le gambe erano rocce doloranti, come gli addominali e il freddo invadeva le sue ossa. Ma volare lo aveva sempre fatto sentire vivo Entrò con tutta la squadra nella Sala Principale di Hogwarts e si fermò quando notò come le braccia di Potter si attorcigliarono abilmente intorno al corpo della Mezzosangue. I suoi occhi, la sua attenzione, erano interamente puntati a LEI. Attese che Harry Potter la lasciasse e attese che, come lui, anche Hermione lo individuasse. Sorriso intenzionato alla provocazione e Hermione cambiò traiettoria. Non voleva parlare con lui, quella settimana era stata piena di quei momenti. Una settimana intera in cui Hermione aveva deviato il suo passo ogni volta che aveva scontrato Draco Malfoy.anche morto ma le forze per romper e stuzzicare mandare a rabbia herm pero la trova Non ci siamo visti questa mattina, ti sono mancato?” Le sfiorò il viso con i polpastrelli facendola scattare in difesa. Si allontanò e lo fulminò con lo sguardo. “Non toccarmi, Furetto” Trovava divertente provocarla in quel modo e sorrise di gusto, riuscendo a scavalcare due Tassorosso che li seguirono con lo sguardo, increduli di quella strana coppia. “Granger, non essere così sgarbata. Ti rifaccio la domanda… Ti sono mancato a Pozioni?” E' stata la lezione più bella della giornata, sono stata con Ron” Vide la mascella di Malfoy irrigidirsi, ma non demorse. Rimase incollato a lei seguendola per altre scale nei pressi della Biblioteca. “Ora lasciami stare.” Entrò in biblioteca, sperando di dare a Draco un ostacolo invalicabileDraco le fu completamente vicinissimo, facendole cambiare traiettoria e prendendola per i fianchi. “Stai cercando di farmi ingelosire strusciandoti addosso a quel pezzente di Weasley da una settimana?” Era caldo il fiato di Draco sul suo collo. Hermione sentì le guance andare a fuoco e le farfalle ritornarono a volare nello stomaco geloso serpe Non capisco perché dovrei. Ron è il mio fidanzato e di te non me ne fraga un accidente” Draco era posto di fronte a lei e la guardava con insistenza“Credi davvero a tutte le cazzate che hai sparato in meno di un minuto?” Se avesse potuto Draco avrebbe riso di gusto, ma si limitò a ghignare e guardare il capo di Hermione calato sui libri. Aveva i ricci crespi e non aveva poi tante forme; eppure quella camicetta sbottonata appena era necessaria a gettargli pensieri lascivi su di lei e desiderare di trovarsi altrove. “Credo a quello che dico. Ora per favore, va via” Il problema dei suoi continui disagi era di fronte a lei e le parlava. Lei aveva bisogno della tranquillità della Biblioteca e dell’impegno dei libri per cacciarlo dalla testa; e lui si presentava a lei, disturbando quel tentativo di disintossicazione. Ma basta il suo nome pronunciato dalla serpe perche alzi gli occho Ho voglia di fare l’amore con te” Era troppo! Hermione non poteva reggere a tutte quelle emozioni. Non poteva semplicemente lasciarla stare e ritornare da Astoria e mettere una fine a quello che era accaduto a Roma? Erano passati due mesi ormai, poteva essere dimenticata ogni cosa. Ma Draco continuava imperterrito a premere sulla piega, riaprendola e incidendo sempre più. “VAFFANCULO MALFOY!” Draco quasi non riusciva a credere alle sue orecchie: aveva espresso quel desiderio che si portava dietro da quando l’aveva rivista. Non ricordava ciò che era accaduto a Roma, ma sapeva di voler sentire ancora una volta il calore di quella pelle, accarezzare i piccoli seni e baciarla fino a farle mancare il fiato. Lo sapeva, perché fare l’amore con Astoria non aveva più lo stesso gusto,non erano lei ma qualcosa lo spinse ad incidere ancora con lei. Se le provocava quel fastidio la sua presenza voleva dire che Hermione sentiva di volere la stessa cosa. Aveva il viso in fiamme e la voce era ridotta ad uno squittio. Conosceva abbastanza le ragazze per comprendere che quelli erano segni di imbarazzo e di desideri non svelati. Torna nella tua fogna Malfoy” Si voltò con l’odio che incendiava lo sguardo, ma Malfoy la trovò ancora più eccitante. Riuscì a frenarla, “Magari ci torno con te” Ancora una volta i loro visi erano fin troppo vicini ed Hermione perse ogni autocontrollo e volere razionale. Voleva che la baciasse, seduta stante, in mezzo a quel corridoio infischiandosene di Ron, di Dean Thomas che li guardava incuriosito e di chiunque avesse trovato quel momento strano da pensare e si poveri piccioncini ci stavamo arrivando il rosso ha un tempismo da lumaca Lesse negli occhi di Malfoy lo stesso desiderio che però fu spezzato dall’arrivo di Ron. “Malfoy che diavolo fai? Stai lontano dalla mia ragazza!” Entrambi si sorrisero a quell’affermazione, trovandola divertente. Ma Malfoy dovette lasciare la presa e allontanarsi da lei. Hermione si parò davanti a Ron che era ritornato da lei. Aveva i capelli arruffati e il cravattino allentano e sembrava essere ritornato da una corsa affannata. O magari ha fatto la cavallina è uno sport anche quello e con lavanda è possibile “Non dovresti lasciare da sola la tua Mezzosangue, Weasley. Potrebbe accorgersi che ci sono esseri migliori di te a questo mondo” Hermione frenò l’attacco di Ron che era scattato in avanti. Draco era rimasto immobile, speranzoso di ritrovarsi a battersi con Ron Weasley. Ai mille motivi dell’odio che provava per lui se ne era aggiunto un ennesimo. “Cosa ne sai tu dell’essere migliore, Malfoy? Sei solo un viziato Purosangue spocchioso. Ritorna dal tuo paparino, magari oltre il posto nella squadra ti acquista anche un cervello” Draco non aveva mai avuto problemi di fronte alle accuse di Ronald Weasley solitamente non gli facevano nulla ma ora si era intromesso reclamando qualcosa che non era piu suo ed ha interrotto il suo momento con la riccia “Se è ciò che vuoi...” Draco non si riferì solo al momento. Se lei voleva stare con Weasley, lui glielo avrebbe permesso. Se voleva indurre in lui la gelosia - che in quel momento stava provando - glielo avrebbe permesso. Se avrebbe voluto continuare ad evitarlo ancora per settimane, nonostante desiderasse quanto lui trasgredire da ogni regola, glielo avrebbe permesso; ma non senza agire con la medesima moneta forse la rossa gin è la medicina per il moro depresso la ragazza è stata molto esplicita vuole lui e s lo prenderà Dra come ricanbiera la cosa ad herm facendo lo scemo con Ast ? |
hane è distrutta e vorrebbe lascirsi andare al dolore allo sconforto , ha ripreso la vita di tutti i giorni ma la sua non è vita è un semplce automa privo di vita . le sue amiche cercano inutilmente di tirarla si non la lasciano neppure un momento ma non sanno come fare poiché è lei per prima non volersi aiutare mai neppure quando si era lascita con cignus era stata cosi male Quell’abbandono era ancora fresco sulla pelle, tanto da sentire odio verso chiunque; anche verso chi tentava con tutte le proprie forze di salvarla.Insisti, ma non accetti il fatto che vogliamo aiutarti! Aiutati anche tu Hanne. È stata una storia di un’estate! Tutto passa e non sarà certo un individuo conosciuto a migliaia di Kilometri da qui a distruggerti” Renèè era stanca; l’avrebbe scrollata per bene rischiando di ritrovarsela contro si per amore si puo anche rischiare di perdere l'amicizia di sempre se serve a dare coraggio bla fisicamente ècambiato provato e sa di dover chiarire con daph “Non voglio immaginare che una scopata di un’estate ti abbia fritto il cervello. Ti perdono Blaise. In fondo l’istinto è quasi sempre indomabile” La odiava, non ne provava alcun interesse. Se prima la sua bellezza era stato motivo di desiderio, adesso non sarebbe servito. Aveva osato parlare di Hanne con quella bocca così sucida, aveva osato sprecare parole volgari riferendosi a lei. Sentì la rabbia ribollirgli nelle vene, la bionda non è poi cosi sveglia mai offendre hanna in presenza di bla la cosa lo manda in bestia , il moro sa come ferirla nel modo più crudelee selvaggio che ci sia Farlo con Daphne lo avrebbe ringrinzito e reso crudele Non provava eccitazione, ma solo rabbia. Pensava che quei giochetti da troietta potessero farlo cedere. Lui aveva padronanza di se, sapeva a chi apparteneva davvero: il suo corpo, il suo cuore e la sua mente erano rimasti a Roma, in quella città dove aveva conosciuto realmente l’amore deciso a mostrarle cosa comportava il mettersi contro di lui, rovinargli la vita e strappargli l’amore La stava punendo. Le stava dando ciò che voleva, il suo corpo che tremava d’odio. be direi che il modo di vendicarsi di bla è alcuanto singolare e tipico delle serpi ma nepure sapere che lei è distrutta sembra far rinsavire il moro ne le parole di theo che lo spinge a lottare lo conosce bene a lui bla rivela la uua rabbia e frustrazione le manca più dell'aria ma non riesce a raggiungerla perché herm la sta proteggendo Blaise era completamente andato. Ribbolliva di rabbia, odio e gelosia. Ribolliva di qualunque forma di pensiero negativo che lo avrebbe logorato piano, divorando ogni parte di lui. Non gli era rimasto nulla più di umano, stava attraversando un lento e doloroso status di distruzione mentale Granger!” Un urlo animalesco fece tremare quasi le pareti del castello. Era completamente fuori di sé, non controllava più nulla. Voleva solo trovare vendetta per tutto quel dolore. la rabbia troppo accumulata si libera contro chi ha il solo sbaglio di proteggere la persona cara da un altra delusione Hai permesso a Hanne di andare via da me…” Sapeva che quella era un’ennesima bugia. Era stato LUI, LUI era il colpevole. E forse proprio quella consapevolezza lo rendeva così furioso. “No, lo hai permesso tu! La colpa è solo tua, Zabini Interrompi l’incantesimo e permettimi di raggiungerla” “E magari farle ancora del male? Mai Zabini!” Era abile nel pararsi, ma non avrebbe mai duellato con lui. Voleva comprendere la sua rabbia e giustificarlo. Era ferito così profondamente da non usare più la ragione. ecco accadree la cosa più strana di tutte il principe delle serpi che salva la regina dei grifoni dall'ira del suo amico di sempre che Stava perdendo ogni forma di razionalità. Una volta aveva letto un classico Babbano in cui un uomo per la gelosia era divenuto pazzo. Lui per il dolore stava per attraversare la stessa sorte. Malfoy era alquanto infastidito. Era scocciato e deluso dall’atteggiamento dell’amico, ma non poteva fargliene una colpa. Il dolore poteva indurre alla pazzia più pura Mi dispiace…” Era la pura verità. Sapeva che entrambi stavano attraversando un periodo di distruzione reciproca dra non sa quando tacer e fa nuovamente allusione a quello ch è successo e se volesse il bis ma non puo immaginare quanto rapida e veloce possa essre lei ma per un colpo di fortuna Si scansò dallo schiaffo che volò in sua direzione e come da copione la fermò per il polso, facendola voltare di spalle e portandosela al petto. “Non osare…” Il Tocca il culo della tua bella” “E tu scopa con il tuo bello… Ops, ti sei resa conto di non amarlo…” La schiaffeggiò violentemente, cogliendo il succo di riflessioni portate avanti per un intero mese e che si erano prolungate anche in quella settimana. Con la coda dell’occhio vide il sorriso trionfante di Malfoy e l’odiò ancora di più. “Cosa ne sai tu Malfoy? “Ti guardo spesso Hermione. E non guardi mai Weasley, non gli tieni mai la mano e i baci che gli riservi sono baci che io potrei dare al mio cane Aveva pronunciato il suo nome con una tale calma che quasi le sembrò di averlo sempre sentito pronunciare da quella voce. Non stonò, ma era armonioso e perfetto. “Perché mi guardi, Malfoy?” Lei manteneva toni schivi e odiosi, ma ormai lui era entrato completamente nella sua mente, sollecitandole i pensieri più intimi. Perché da qualche tempo sei presente spesso e volentieri nei miei sogni più erotici. Ti immagino nuda, sotto di me, che mi chiedi di non fermarmi. E ogni volta che ti vedo vorrei prenderti e farti mia, come Weasley non ha mai saputo fare…”“Vorrei farti mia anche adesso Quando sto con Astoria, immagino te…”Quell’ultima rivelazione la fece risvegliare e, prendendo le redini della situazione, comprese che tutto quello era puro sbaglio. dra ha guardato bene da bravo osservatore ma si è lasciato scappare una cosa mai dire all ragazza che si sta corteggiando e baciando che pensi a lei mentre se a letto con un altra non è mai un buona idea herm è come tutte le donnee vuole esser unica per colui che ama , dra sta parlando di passione , eccitazione possesso e non di amore Sei un BASTARDO!” Uno schiaffo volò sul volto di Draco, lasciando cinque dita sulla guancia destra. Hermione era paonazza, con ancora l’eccitazione che la faceva rabbrividire; ma non avrebbe dato a Draco altre soddisfazioni. sta vlta una bella sberla non glie la leva nessuno Serpeverde si portò una mano alla guancia - ancora calda - e apprezzò quella passione che presto avrebbe domato secondo il suo modo. Solo Theodore aveva lasciato il rapporto di Roma ancora vivo. Molte volte - si incontravano in biblioteca e i loro discorsi - Hermione ringraziava Merlino per questo - non vertevano solo ed esclusivamente su Blaise ed Hanne. Per quanto potessero amare entrambi quelle persone, era stressante anche per loro fare da Baby-Sitter a persone che si lasciavano trascinare dagli eventi. Con Ron le cose non andavano tanto bene aumentava la convinzione che Ron ormai era solo pura abitudine.. la stoltaggine è un gene delle greeng Ast sta cercand di attirare dra che epero non perde occasione di guardare la riccia Ma non poteva rivelare il vero motivo per cui i suoi occhi fossero incatenati ad Hermione; era fonte di scherno personale. Era una Mezzosangue, amica di Potter, per di più Grifondoro e questo era un buon motivo per vergognarsi di quei pensieri lascivi. “Non guardo la Granger. Mi ami, Draco?” Non aveva mai sentito una sola volta pronunciare parole dolci da quel ragazzo, ma sperava sempre che ci fosse amore nei suoi silenzi Sappiamo entrambi che in rapporti come il nostro l’amore non ha nulla a che vedere. Non possiamo perderci in cazzate del genere. Stiamo insieme perché è il nostro dovere” “Quindi per te sono un dovere? Hai intenzione di fare come Blaise? Innamorarti di qualcun altro e magari lasciarmi il giorno prima del matrimonio Io non sono Blaise. Non potrei amare una Babbana nemmeno se mi fosse imposto. Quindi tranquilla, ti sposo” Restava comunque brutale e bastardo e quelle parole non la rassicurarono. direi che la scenata della serpe non è passata inosservata prima ast comprende la verità meglio è per tutti deve guardare altrove ce qualcuno molto vicino a lei che sarebbe felice di consolarla non credo che bla sarebbe felice di saper che l'ex di hanna ci sta provando nuovamente e che sembra avere raggiunto almeno un obiettivo farle dimenticare anche se per poco il dolore del suo cuore |
Ok ok ok...... |
Ooooh Medyyy Medyyy, perchè sei tu mia Meeedy!!! |
Ciao tesoro!!!! Come va? Visto? Te l'avevo promesso che avrei recensito. |
decisamente ben tornata! herm si ritrova in un mare di guai . hanne è distrutta doppo la sua rottura con bla e a fatica sta cercando di rimerete in piedi i cocci del suo cuore ,L’aveva perdonata ma non per questo aveva dimenticato ma ha bisogno del sostegno che solo l cugina puo darle ma non vuole sapere nulla del moro , Avrebbe accettato tutto: La lontananza, la folle idea che si trovava di fronte ad un mago purosangue di famiglia tanto nobile da farla sentire una pezzente avrebbe potuto anche sopportare l'atteggiamento della madre ma non le bugie aveva mentito sulla presenza di un’altra pretendente con maggior possibilità. ma anche herm è combattuto quell'estate ha cambiato anche lei che fa fatica a rimettere i vecchi vestiti o meglio la vecchia maschera e non vuole rivelare al padre di averlo deluso poiché nonostante l'amore per ron che lui non vedeva bene e che riteneva inadatto alla figlia aveva tradito con il nemico di sempre per nessuno dei ragazzi il ritorno sarebbe stato semplice tutto era cambiato loro erano cambiati bla era nelle stesse condizioni di hann distrutto non riusciva a cre de rdi averla persa e praticamente non usciva dalla stanza nonostante tentativi giornalieri di theo dopo il ritorno da Roma passava il suo tempo in camera oppure fuori, ma mai una volta in sua compagnia. L’aveva odiata; nutriva per sua madre l’odio dovuto alla costrizione di un amore che non era mai sbocciato e a cui si era sottratto senza ripensamenti Dana era una regina che non si abbassava mai a mostrare i propri sentimenti. e questo secondo me è uno sbaglio Blaise. Aveva amato qualcuno più di se stesso. Aveva amato qualcuno che non gli fosse stato imposto, seguendo sentimenti propri che aveva deciso di far nascere di sua spontanea volontà. Aveva fatto cose senza pensare e da cui ne avrebbe ricavato qualcosa, solo con l’intenzione di rendere felice Hanne. Ma la sua stupidità lo aveva tradito e la sua meschina natura da Serpeverde gli aveva fatto perdere tutto ciò che aveva creato con tanto impegno. theo più che mai gli ribadisce che loro sono la sua famiglia lui e dra , non sono solo compagni di casa ,, fratelli, compagni di vita leali su cui possono sempre contare poiche uniti dal destino e dalla comune sorte ma anche dal desiderio di cambiarla e di prender in mano le redini della propria vita lorono non si sarebbero separati mai nonostante potessero esarche prendere strade diverse nella vita ci sarebbero statati sempre l'uno per l'altro Aveva perso Hanne per obblighi che - per quanto avrebbe cercato di disertare - avrebbe rincontrato sulla sua strada. Sua madre gli avrebbe procurato un’altra moglie di ricca famiglia e dal sangue puro e lui non avrebbe potuto fare altro che sposarla, accettando le condizioni che gli sarebbero state inflitte Avrebbe perso anche loro come aveva perso Hanne. Avrebbe perso chiunque, anche sua madre, ma theo insiste è suo fratello e non lo molla non sentì vergogna nel far capire a Blaise che qualunque avvenimento, qualunque dolore, felicità o evento di qualsiasi natura, l’avrebbe potuto condividere con lui. Perché lui ci sarebbe stato SEMPRE. si almomento è tho a dover fara da ancora a bla e cercare di far ragionare un sempre più confuso dra è il giorno tanto atteso e temuto sia herm che dra vorrebbero non incontare gli amici sopratuttop la riccia ma sembra impossibile perché i rossi la agguantano subito e lei stranamente sembra quas non provare più tutto quel calore nell'abbraccio di ron theo fa davvero la peste non fa altro che indicare al biondo la riccia tra le braccia del rosso scena che per chi li guarda da lontano non puo che immaginare come l'abbraccio di una coppia Granger che non faceva altro che ritornare ogni volta che chiudeva gli occhi e ogni volta che baciava Astoria. Maledetta Granger che sembrava non vederlo cosa che non era invece accaduta a roma e dra detesta essere ignorato Draco chiuse la porta tanto forte che quasi i vetri tremarono e si accasciò sulle poltroncine, con il capo poggiato al vetro e la rabbia che bolliva ovunque Si pentiva ogni singolo giorno di aver sfiorato quella indegna sanguesporco. Le aveva permesso di insediarsi nella sua mente e non abbandonarlo più; si sentiva sporco e traditore. Aveva tradito la sua famiglia, suo padre che aveva riposto in lui tutto il suo orgoglio, tutte le sue speranze, e lui si era lasciato coinvolgere dall’alcol Babbano e si era abbandonato ad esso, lasciando che gestisse il suo volere. Si mordicchiava le mani e pensava con tormento a ciò che aveva fatto quell’estate, a ciò che non lo lasciava più andare e che credo sotto sotto non voglia lasciarsi andare Il profumo della Grangere era vivo come se solo la sera prima l’avesse tenuta accanto a sè. Il suo calore era presente sotto le sue mani e quella indifferenza scottava con rabbia poiche on riusciva a credere che lei avesse dimenticato tutto ma si sa il destino ha deciso passi. Avrebbe preferito affrontare Ron, piuttosto che ritrovarsi a trattare con la causa delle sue colpe. Ma una parte di sè - quella più forte - non volle e la costrinse a impiantarsi lì e a perdersi in quello sguardo odioso che aveva disprezzato a lungo e che continuava ad odiare senza freni. Hermione desiderava leggerlo, leggere cosa la sua presenza gli provocasse, anche se la consapevolezza che solo disgusto poteva provare nei suoi confronti le fece male: Fitte al cuore. stave per andasene quando la serpe più rapida la blocca ancora prima di pensare a cosa stesse facendo e con due passi le fu vicino, bloccando con presunzione la porta. “Resta”Non fu una richiesta, ma un ordine detto con la presunzione di sapere che lei lo avrebbe fatto.Sapeva che lei voleva rimanere in quello scompartimento e aveva soddisfatto quel suo desiderio inconscio. la certezza forse è data dal fatto che entrambi devono chiarire quello che è accaduto ma si sa certe domande è meglio non farle soprautto se non si vuole sapre la verità che si detesta Voglio sapere perché non sei con Weasley. Dopotutto è il tuo ragazzo” Il solito ghigno gli assottigliò le labbra, ma Hermione non scorse la solita aria da bastardo che accompagnava le parole velenose del giovane Malfoy. Sembrava sarcasmo quello dipinto sul suo volto, amaro sarcasmo. “Nemmeno tu sei con la tua fidanzata. L’hai lasciata al Castello delle meraviglie?” Bruciava al pensiero di saperli insieme .ma dra sembra aver deciso di mantenrela promessa fatta a theo da sbronzo e ha mollato Ast No, l’ho lasciata a Theodore…” “Bravo Malfoy, magari copre le varie stronzate che non smetti di fare” Hermione non riuscì a trattenere il tono stridulo che la gelosia - che stava provando a trattenere - le recava Gelosa, Mezzosangue?” Ancora offese e lei ancora rimaneva a condividere la stessa aria con lui. Era livida di rabbia quando decise di abbandonare il suo posto e lasciarlo crogiolare nella solitudine che meritava. “Sei il solito stronzo Malfoy dra è deciso pero a non metter fine tanto presto alla loro discussione e la blocca Draco già si era avventato su di lei, portandola contro la moquet del quale era rivestito l’intero scompartimento. “Non ti ho detto mica vai via..” Il Serpeverde la teneva stretta e sentì il calore mancato al tocco con Ron. Era presuntuoso, borioso, stronzo e bastardo, eppure Hermione si sentiva così bene tra le sue bracciaSi sentiva al sicuro nonostante fosse imprigionata nelle braccia di una Serpe. Erano lì, fermi ad assaporare il loro profumo in un silenzio non più teso. “Cosa fai Malfoy?” Tremò nel dirlo; aveva paura. Paura di trovare l’unica cosa ricercata fino ad allora. “Non lo so..” Non fu una risposta soddisfacente, ma quando le sue labbra si posarono su quelle di Hermione tutto intorno a loro tacque. Non c’era alcol che potesse gestire le loro volontà e di quello avrebbero avuto un ricordo chiaro e nitido entrambi. Il loro sapore non era distorto dall’acidità del liquore, ma sapeva di loro. Le mani di Draco trovarono posto nei suoi capelli e sul suo collo che accarezzò, sentendo la pelle calda, desiderando di toccarne altre parti. Non accontentandosi solo di quel piccolo lembo che innescò in lui pensieri quasi inverosimili. Voleva la Mezzosangue come non aveva mai desiderato nessuna. Voleva sentirla ansimare sotto di lui, desiderava vederla in un espressione di pura estasi e sentì nuovamente colpe verso la sua famiglia. Era così sbagliato tutto quello, era sbagliato sentire il suo profumo e sentirne la necessità di sentirlo ancora. Sentì sbagliato stringerla per i fianchi e strapparle un gemito di piacere, quando le sue labbra toccarono il collo e le mani abbassarono il maglione scoprendone la spalle. Sentì sbagliato tutto ciò eppure non trovava un freno dra è indeciso non sa se cedee all'istinto o alla ragione , non capisce ma sente dentro di se una gelosia sempre più forte nei confronti del rossse xhce sembra esser diventato l'unico vero nemico . non ha mai dimticato lei e ha scoperto do volerla come mai con altre eppure è frenato dalla famiglia . un bacio non alterato dall'alcol li unisce in una bacio appassionato il movimento del trano li divide prima che Ast li becchi in fragranza Di nuovo! Nuovamente era ricaduta in quella trappola così dolce eppure così sbagliata. Aveva odiato Malfoy per anni. Vederlo le aveva sempre provocato fastidio e odio e adesso - per un solo sbaglio - tutte le sue convinzioni si erano frantumate al suolo come vetro. Cosa le prendeva? Non aveva pensato a Ron. Il suo RON. Migliore amico, confidente, fidanzato premuroso sempre pronto a farle ritornare il sorriso. Cose le stava accadendo semplice è cresciuta e ha capito o meglio dovrebbe capire che ron non è quello giusto per lei Amava Ron, c’era solo lui nel suo cuore ancora per poco credo Non poteva portare avanti quella faccenda. Una volta entrata ad Hogwarts avrebbe lasciato perdere tutto. Non era accaduto nulla quell’estate, come non era accaduto nulla nello scompartimento poco prima. Tutto sarebbe iniziato come ogni anno; lei aveva Ron e le bastava. Si addormentò con quelle convinzioni, ma quando si svegliò - una volta arrivata ad Hogwarts - notò chi aveva al suo fianco e il suo cuore si bloccò di colpo. chi è riuscito a spostare il rosso ? bla si sta comportando da perfetto purosangue stronzo , ferito come non mai cerca di dimenticare l'unica donna della sua vita dandosi alla pazza ggioia ma questo non serve niente e anzi secondo me peggiorerà solo la situazione Ogni cosa sembrava aver perso ogni bellezza, ogni significato - anche il più semplice - per la mancanza di una sola persona. Non era stato un buon amante, un buon fidanzato. Non era stato capace di amare Hanne come aveva sempre meritato. Si era limitato al minimo credendo che potesse bastare, pensando in quel momento che lei meritava solo il suo massimo. direi che per tutti il ritorno è tormentato l'unica possibilità di bla eè herm ma lei deve vedere il pentimento d moro per poterlo perdonare e fare qualcosa theo dovra lottare e dimostrare quanto vale per conquistare Ast e dra be dovrà primo riuscire a comprender ciò che vuole e venire a patti con esso e poi vederla e parlarle |
Girovagavo senza una meta su Efp quando un'illuminazione mi ha colta d'improvviso: Porca pupattola non ho recensito il capitolo della mia Medyyyyy :O allora mi sono catapultata subito qui per lasciare le mie essenziali e immancabili considerazioni sull'intera faccenda.... Il momento è giunto e qui siamo ancora in lutto.... BLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAISEEEEE PERCHEEEEEEEEEEEE' PERCHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE'!!!!!! Quella MALETETTA di Daphne non poteva restarsene nella topaia dove era stata fino a questo momentoooooooo???? La pagheràààààà la pagheràààààààààààà...!!!! La povera Hanne... povera figliuola.. proprio quando ormai era stato tutto ufficializzato è venuta a conoscenza della tragica verità.. Il suo Blaisuccio si era già concesso ad un altra "litticiosa" che addirittura se lo vuole sposare ( si.. certo! ) Cosa farà adesso senza il suo Blaaaaiz.. cosaaaaaa cosaaaaa?????? Hermione e Draco stavano quasi per ciularsi quando appunto è arrivata la "litticiosa" number 2 che ancora deve capire che non c'è più trippa per gatti.. neanche un pezzettino piccolo piccolo... NIENTEEE!!! Anche se ci sarebbe dell'altra trippa pronta per lei.. e pure bona!! Sinceramente il mio Theodoruccio lo vedo sprecato per lei.. ma vabbè.. un pò di beneficenza si deve fare! V.v In questo capitolo c'era anche il mio Luciuuuus con i capelli che facevano Swiiiiiiish ( tutti lo guardavano con invidia, tuuuuttii!! ) Ah.. per concludere lo schiaffo che Greta da a Blaise... che soddisfazionee!!! Anche se un calcio nelle gobbiglie ci sarebbe stato tutto ( voglio vedere dopo come ci giocavi Blaisuccio caroo ) |
hai mi sa che il bel sogno d'amore di bla e han è destinato apparentemente ad infrangersi contro la triste realtà magica |
Noooooooopooooooooooooooooooooooooooo!!!!! |
Ciao Medy! Come procedono le vacanze? Scusami, avevo recensito prima, ma a quanto pare non l'aveva caricata o chessò io. |
Il sole deve avermi proprio liquefatto il cervello se riesco a vedere l'undicesimo capitolo finalmente pubblicato....ora,sorvolando il cazziatone che ho intenzione di rifilarti in sede privata,passiamo a commentare il capitolo.. |
Sai senza i tuoi capitoli sentivo che efp fosse quasi vuoto, come se avessi perso proprio l'ultimo pezzo del puzzle, quel pezzo centrale che, senza di esso il puzzle, non può che essere incompleto, quindi ti risparmio tutte le mie grida di felicità che sto avendo in questo momento è mi limito a recensire il capitolo. |
i nostri due colombi tubano che è una meraviglia, ma parecchie possono essere le nubi , per prima il fatto che bla non abbia ancora rotto con daph cosa che sono certo farà , l'atteggiamento della madre che pur volendo rivconquistare l'affetto del figlio spera ancora che sia una cotta passeggera estiva, e il ritorno dell'ex ancora innamorato e non disposto a cedere il campo, mai cercare di sottrarre qualcosa a un zabini che sarà pre buono e caro apparentemente calmo ,ma se stuzzicato è letale come ogni serpe, ma in questo caos cè pure la presenza di una sorella acquisita che pensa come bla e che ben accoglierà la relazione . |