E' finita. O cavolo, è davver davvero finita. Mi sembra ieri il giorno in cui sono entrata su Efp, trovando un tuo messaggio. Mi sembra ieri il giorno in cui ho iniziato a leggere 'Change my mind' , mi sembra ieri il giorno in cui ho conosciuto Nicole. Ricordi?
Il sole splendeva alto nel cielo, emanando un calore impressionante e una luminosità che ti accecava. Era distesa nello sdraio, a pancia in su, con il reggiseno del costume a fascia color sabbia e i pantaloncini blu. Non le piaceva rimanere solamente con le mutande, la faceva sentire in imbarazzo e nonostante le occhiate di tutte le persone che c’erano in spiaggia se ne fregava, se ne fregava dei loro pensieri e dei loro sussurri.
Da precisare che non aveva le sue cose.
Se ne stava lì, beata, sperando di riuscire ad abbronzarsi velocemente; tornare a casa con una bella tintarella da far invidia alle sue amiche era una delle cose primarie.
La musica con il volume abbastanza alto le premeva nelle orecchie e canticchiava le parole delle sue canzoni preferite, seppure non fossero le ultime uscite. Quando una melodia le entrava in testa non riusciva più a mandarla via così si ritrovava a dover aggiornare il suo cellulare nella sezione musica raramente. Era strana, okay, ma il padre della bambina in “Alice in Wonderland” diceva che tutti i migliori erano matti, no?
Vabbè, era lì, tranquilla, ad assaporarsi quella vacanza al mare che tanto avevano sognato e ancora non le sembrava vero. Era felice finalmente, rilassata e pacata, ma mancava qualcosa. Dentro di lei era come se avesse un vuoto, come se all’interno del suo stomaco ci fosse una voragine enorme che le trasmetteva tristezza e malinconia. Sì, si sentiva esattamente come Bella Swan in “New Moon”, quando Edward la lascia per il suo bene. Il problema era che lei non era stata né mollata né piantata, primo perché non aveva un ragazzo e secondo perché non si era mai innamorata.
Dio mio che emozione, Giulia. Una Nicole non innamorata, una Nicole immatura, una Nicole a metà, vuota, sola.
«Safaa, dove sei?», sentirono chiamare con un tono maschile che però aveva le stesse caratteristiche della piccola.
«Sono qui», rispose quella un po’ scocciata.
Da dietro la siepe sbucò prima un ciuffo di capelli scuri e poi un ragazzo che si guardava attorno in cerca di dove fosse quella che probabilmente era la sorella.
«Ah, eccoti finalmente, ti ho cercata dappertutto. Dobbiamo andare a mangiare», disse con la stessa voce calda e profonda di poco fa, solo leggermente meno preoccupata.
«Oh, ciao», le salutò appena vide le due sconosciute.
Appena i loro sguardi si incrociarono il suo cuore cominciò a martellarle nel petto ed ebbe paura che loro lo sentissero, o addirittura che uscisse dal suo corpo, cosa alquanto surreale.
I suoi occhi scuri la trapassarono da parte a parte e lei si sentì improvvisamente debole e scoperta. Le sue labbra rosee e carnose erano bellissime, così come il naso e quel leggero accento di barba, senza contare i suoi lineamenti perfetti.
Il mio Zayn. Il nostro Zayn
Giulia, siamo arrivata alla fine e io sto piangendo. Sto piangendo perchè mi mancheranno, perchè mi mancheranno terribilmente e perchè ti amo e li amo. Non so, dentro mi sento un pò vuota, ma allo stesso tempo piena. Piena di emozioni, piena degli occhi di Zayn, dei capelli di Nicole, delle risate senza senso di Niall, delle carezze di Louis, dei ricci di Harry, degli sguardi di Liam, dei sorrisi di Josh. Sono piena dell'amore di Nicole e Zayn, dell'amicizia che lega i cinque ragazzi alla fotografa vresciuta ma pur sempre bambina; bambina perchè sta scoprendo un nuovo mondo, mano nella mano con Zayn e gli altri. Sono piena delle lacrime mie, dei sorrisi, del tremore delle mani, delle immagini che sovrastano tutto il mio essere.
Ma sono anche vuota. Vuota per la felicità che hanno raggiunto, e di cui non leggerò più. Vuota per i brividi settimanali che verranno a mancare mentre aspetto pazientemente la domenica. Vuota per questi personaggi che erano quotidiani, ma che ora devo un pò dimenticare per la mia sanità mentale, per fare spazio ai tuoi nuovi personaggi. Vuota perchè 'Change my mind' è finita.
Posso farti l'ennesima descrizione e analisi dei personaggi? No, Giulia. Perchè sono arrivati all'equilibrio, alla felicità. E questi due elementi, non si devono commentare o analizzare. hanno raggiunto la perfezione, e la perfezione si può commentare da sola.
Questa è l'ultima recensione, e vorrei incentrarmi su di me. E su di te.
Io, che nel corso di questi 29 capitoli sono cresciuta. Perchè Nicole mi ha insegnato una cosa: non importa tutte le cose brutte che ti accadono,il dolore che ti preme il cuore, la solitudine che ti circonda e la timidezza che ti aleggia intorno. Non bisogna mai perdere sè stessi, non bisogna corrompere la nostra essenza adeguandosi a qualcosa che ci capita, perchè lei mi ha insegnato e ha provato, con la sua vicenda, che al male segue per forza il bene. Certo, puoi toccare il fondo, puoi credere di morire di solitudine per il dolore che senti ma poi risali, risali per forza. Sola o accompagnata.
Zayn mi ha insegnato ad amare, veramente. Certo, a 18 anni posso dire che almeno una volta io abbia amato e a provarmelo, è stato lui, con le sue farfalle allo stomaco, con le sue attenzioni, con i suoi sguardi, con le sue mani sempre alla ricerca di Nic. Zayn mi ha insegnato che cosa significa amare, quali sono le conseguenze e che non bisogna mai arrendersi, non bisogna dimenticare chi si ama. Perchè se è l'amore vero, questo trionfa sempre. Anche se si devono attraversa angherie e dolori.
Louis mi ha insegnato a sorridere e a fidarmi delle persone. Perchè gli amici esistono, sono palpabili e ci si deve sempre fidare. Mi ha insegnato a riporre fiducia negli occhi di persone che mi sono accanto, di vedere il bene ovunque, si scrutare perchè se ne vale la pena, il mio cuore me lo dice.
Liam mi ha insegnato ad aiutare stando in silenzio, a scrutare e capire. Mi ha insegnato che per essere generosi non c'è bisogno di adoperarsi materialemente, ma basta un sorriso ,uno sguardo, una carezza e una parola sola per dare FORZA.
Harry mi ha insegnato a stare in compagnia, sempre. Mi ha insegnato a vedere oltre le persone, a capirle e aiutarle di conseguenza.
Niall mi ha insegnato a non perdere il sorriso, mai.
E Josh ... Josh mi ha insegnato un altro tipo di amore, quello non ricmabiato. Ma mi ha insegnato anche a non cedere, a perdonare, a capire che se non si ama, e lo si dice non è cattivaria ma bontà, perchè ti dà la possibilità di essere felice con un'altra opportunità.
Change my mind mi ha insegnato cos'è l'amicizia, l'amore e il dolore.
Zayn e Nicole, per sempre in me e in quello che farò.
Grazie per questa avventura, grazie per questi insegnamenti. Grazie Giulia.
Tua come sempre,
Sonia.
Il fatto era che, lavorare con loro poteva essere tutto tranne che una cosa seria e veloce. Ma a Nicole andava bene così: loro erano la sua medicina, l'unica medicina che la faceva sorridere sempre ed incondizionatamente. |