Ciao, volevo farti i complimenti per i tuoi capolavori perché sono ADORABILI!!! Mi hai fatta sciogliere, amo i Pepperony e fantastico parecchio su possibili storie su di loro e tu hai letto nei miei pensieri!!!! Grazie, é stato un piacere leggere la tua opera!!!! Vale

Ciao!
Devo ammettere che ero davvero convinta che all'inizio stesse parlando Tony e sono rimasta a dir poco sconcertata quando ho letto il resto della frase.
Vedere Pepper affamata e vogliosa di quegli alimenti che in genere vengono divorati da Tony è stato buffo e altrettanto dolce quando poi si è scoperto il motivo di questa improvvisa fame.
Secondo me hai reso molto bene anche la questione "ormoni sballati a causa della gravidanza"; insomma, vedere Pepper che letteralmente pretende quel cibo è davvero spassoso, come lo è anche l'espressione di Tony che mi hai fatto immaginare alla frase sull'insalata poco condita :P
Ovviamente l'ultima frase è di una dolcezza infinita e la piccola Arya (sì insomma, tanto sappiamo che è lei :P) dimostra di aver già preso il carattere del padre in fatto di gusti culinari :P
Complimenti e alla prossima!

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Ciaoooooooo allora da dove iniziare? XD semplicemente amo questa raccolta! È meravigliosa e straordinaria IC... quest' ultima chicca poi.... assolutamente perfetta in ogni punto, in ogni virgola, in ogni espressione che si riesce a vedere come se fossimo al ristorante con Tony e Pepper... che dire di più?? Continua così! :-) bacio from me

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Ma chissssene del numero delle parole, quando i risultati sono questi!
Questa flash è un concentrato di pura gioia, mi ha messo addosso un buon umore che, in questi giorni, fatico a trovare, quindi ti ringrazio doppiamente per averla scritta *cuore* Come al solito, le scene che crei sono straordinariamente visive (oltre che splendidamente ordinarie, fette di vita normalissime, che a me piacciono da morire); m’è parso di poter vedere Tony e Pepper seduti al tavolo a discutere dell’ordinazione e di poter ascoltare le rispettive battute (per la cronaca, le ho trovate tutte azzeccatissime. I tuoi dialoghi sono sempre brillanti, anche quando sono brevi come questo). Ho adorato oltremodo Pepper, avrei voluto tirarla fuori dallo schermo e stritolarla *awweggia*
Che dire? Sono felicissima che l’ispirazione sia tornata e attendo altri tuoi lavori (questa mattina mi son gustata “Blue World” e questa flash praticamente una dietro l’altra ma non sono ancora sazia, voglione ancora!).
Complimenti *sbaciucchia*

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Ciao!
Mamma mia, il fandom in queste settimane è di una tristezza infinita, mi sembra di vedere cespugli di paglia che rotolano come nel deserto e il fruscio del vento in sottofondo, che desolazione.
Menomale però che ogni tanto, almeno tu, aggiorni :)
Non so se ti ho mai detto che adoro questa tua raccolta di drabbles e l'idea di scrivere di semplici momenti di vita quotidiana la trovo bellissima.
Quest'ultimo capitolo mi piace molto, sembra quasi di vedere Tony che va in giro per la stanza con il capelli tutti bagnati (aaaah, che visione *.*) e Pepper che lo osserva con occhio da pesce lesso e anche con quel pizzico di soddisfazione visto che adesso è libera di potergli saltare addosso quando e come vuole :P
In effetti non so come abbia potuto resistere tutti quegli anni al suo fianco!
Complimenti e alla prossima!
Un bacio :)
(Recensione modificata il 18/08/2013 - 09:41 pm)
(Recensione modificata il 18/08/2013 - 09:42 pm)

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La visione di Tony Stark che, in zona doccia, s'asciuga i capelli bagnati con un'asciugamano poggiata sul collo può avere - anzi, ha - effetti devastanti sulla salute psicofisica di una donna. Ho sempre pensato che il cervello di Pepper abbia sviluppato, negli anni in cui è stata soltanto una collaboratrice, un inconscio meccanismo di difesa per arginare il fascino e il sex appeal del suo capo, altrimenti non si spiega come abbia fatto ad uscirne indenne *annuisce convinta* L’aspetto più bello di questa raccolta è che consente al lettore di “guardare attraverso lo spioncino” la quotidianità di Tony e Pepper, mediante quelli che definirei veri e propri zoom della loro vita di coppia. Sai quanto apprezzi il dono della sintesi (forse, questa volta, ho trovato le parole leggermente affastellate nella parte centrale, ma da autrice estremamente e irrimediabilmente prolissa quale sono non ho affatto le credenziali per poter muovere un appunto simile, senza contare che scritti così brevi espongono per forza di cose ad un simile rischio e che tu, fino ad ora, l’hai sempre evitato con maestria) e quanto mi piacciano le immagini, fugaci ma nitide, che le tue drabble plasmano: anche questa volta, ho adorato immensamente il quadro Pepperony che hai dipinto.
Alla prossima *cuore*

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Dunque, rieccomi qui con la mia bella tazza da Cappellaio Matto tra le mani e un sorriso ebete sul volto. Tra l’altro, sembra anche che stia per piovere e quindi una tazza di caffè caldo, un po’ macchiato, ci sta davvero bene in questo pomeriggio di relax e scrittura totali. *-*
Tornando a noi, posso solamente dirti che sono entusiasta che tu abbia riaperto questa raccolta e spero la aggiornerai ancora e presto. ^^ Certo, magari dopo un nuovo weekend e la lezione di yoga – ti è arrivato il mio messaggio AWWWWW? Mentre leggevo quello che mi mandasti, mia madre mi guardava e diceva: “Maria, perché hai quella faccia?” E io: “Mamma, lascia perdere, non puoi capire. Nessuno può”.
Tornando a quest’ultimo aggiornamento, ho notato il cambio di prospettiva con il passaggio dal punto di vista di Tony a quello di Pepper e la cosa mi è risultata comunque molto gradita perché, anche se la scelta di parlare dall’occhio del primo è più difficile e coraggiosa, trovo una grande familiarità nei confronti della prospettiva della nostra stupenda miss Potts. ♥
Questo ritorno alle origini, con il richiamo all’esordio dei nostri eroi, è molto apprezzato e il gioco di parole sull’oggetto dell’innamoramento di Pepper azzeccato e arguto. Il suo personaggio è reso alla grande, Rhodey con il suo distacco rassegnato anche e perfino Tony, che è addirittura assente, viene descritto magnificamente, anche solo da quei pochi accenni nei primi due righi, in riferimento al lavoro di Pepper e al suo significato in relazione a giorni persi dietro a quella testa matta del suo capo. La vita che vive con Tony è stavolta l’abitudine e la svolta è rappresentata dalla sua assenza: questo sconvolgimento totale è un ottimo modo di dare una svolta anche alla raccolta e sono curiosissima di leggere il prossimo capitolo. ^^ Nel frattempo, ti mando tanti baci e tanti complimenti. <3 *Va via saltellando a prendere altro caffè*.
Alla prossima!
Mary.

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Questa recensione arriva un po’ in ritardo rispetto alle altre perché ho interrotto il mio lavoro per prepararmi il caffè e mentre scrivo le mie elucubrazioni – improvvisamente questa parola mi è diventata incredibilmente cara. Se dopo vado a scrivere (storie e non recensioni, intendo XD), la infilerò in qualche modo da qualche parte – dicevo, mentre scrivo le mie elucubrazioni, sento il piacevole rumore del caffè che esce dalla moka al mio fianco. Aww. ♥
Tornando alla storia, credo di poter asserire con certezza che questa drabble potrebbe tranquillamente essere il manifesto della tua raccolta – tra l’altro, ancora devo complimentarmi per il titolo: incisivo, comprensivo, forte, fluffoso... perfetto. ;)
Tra tutte quelle che ho letto finora, forse questa è quella con meno fluff, in realtà, ma l’ho trovato fantastica. La prospettiva di Tony è ancora una volta azzeccata in pieno ed è stato bello vedere il nostro protagonista alle prese con qualcosa di tanto “inaspettato”. Con questo aggiornamento, hai dimostrato come tu sia stata in grado di compendere appieno il significato vero della drabble: è una storia breve, completa, incisiva, che rimane impressa e che stimola un sorriso divertito sulle labbra, con una trama, seppur breve, ben delineata e i personaggi tratteggiati con esaustività. La conclusione è divertentissima ed è una soddisfazione troppo grande veder Tony sbandare alla vista di Pepper in versione sexy... alla faccia di “la conosco da secoli, mi gira per casa da dieci anni tutti i giorni e ci sono abituato”! Poi, tzè, un bel giorno si sveglia e se la ritrova mezza svestita davanti agli occhi... una piccola ricompensa per tutte le serate a spassarsela che si è concesso. ASD.
*Stark la guarda minaccioso. Pepper lo calma e riprende a girare per casa. Me ride in modo convulso e malefico.*
Tho, il caffè è salito. Me ne prenderò un po’ mentre leggo l’ultima drabble. ;)
Un bacione,
Mary.

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La tua idea di prendere le abitudini di Tony e osservarne la trasformazione con l’arrivo di Pepper nella sua vita – la parola “arrivo”, in questo caso, ha varie interpretazioni, poi: come segretaria, come fidanzata o semplicemente come momento in cui lui si è cominciato a rendere conto di quanto fosse importante per lui, un momento che, a mio parere, è da mettere come intervallo alla sua assunzione come assistente e la serata sul tetto ASD – continua con grande efficacia e ottimi risultati.
Da Napoletana Doc, nutro un sentimento di grande necessità e amore adorante nei confronti del caffè e spero ardentemente che Tony beva quello vero, nero, scuro, buono, fumante, amaro e non acqua sporca. La tazzina che si intravede all’inizio del primo film mi fa ben sperare, perché di solito in America tendono ad allungare un po’ troppo il caffè e non si tratta di parere personale perché il caffè nero è corto e micidiale. Aww, lo amo. ♥ *Pensa che adesso se ne andrà a fare uno*.
Lasciando ora perdere, almeno per il momento, le mie inutili elucubrazioni mentali a proposito del caffè, riporto la mia attenzione sulla drabble e ti rinnovo, per l’ennesima volta, i miei complimenti perché l’immagine che hai saputo evocare con semplicità, ma grande icasticità è davvero una visione. Personalmente, penso che tu sia stata in grado di ottenere che il lettore – almeno me XD – avesse la sensazione di avere la scena stessa davanti agli occhi e quasi mi è sembrato di vedere il profilo di Tony in quel macello di laboratorio mentre guarda con uno sguardo ingenuo come quello di un bambino i tacchi di Pepper mentre comincia a scendere le scale, con il caffè tra le mani. Aww, e adesso chi se li leva dalla testa? *-*
Brava, brava, brava. *Applaude senza tregua*.
Alla prossima,
Mary.

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Se c’è una cosa che sto amando profondamente di questa raccolta, be’, quella è sicuramente l’atmosfera perfetta che si respira, quell’atmosfera di quiete, calma, pacatezza, di calore e affetto, fluff spregiudicato e amore senza confini. *Sbatte le palpebre con un sospiro sognante e comincia a svolazzare tra le sue nuvolette colorate a mani giunte*.
Questa cosa l’ho notata in tutte le drabble che ho letto finora, ma non l’ho mai fatta notare a te e quindi provvedo subito a metterlo in risalto nella recensione all’aggiornamento della raccolta in cui questa cosa si manifesta più che in qualsiasi altra. ^^ Di nuovo, l’abitudine viene spezzata dalla presenza di Pepper e di nuovo la prospettiva di Tony realizza perfettamente quello che è il carattere del nostro protagonista: il suo palese fastidio per l’ipotesi di ammalarsi è pienamente IC, come vediamo anche dal primo incontro con Pepper in Iron Man - nella versione ufficiale, perché se poi dobbiamo parlare di primo incontro in generale, allora io parto con l’alternative opening e non la smetto più...
In ogni caso, ho trovato ancora una volta un ottimo lavoro sull’introspezione delicata unita al fluff e la svolta è ancora una volta anch’essa deliziosamente rappresentata. Non ho stentato ad immaginare la faccia di Tony malato che guarda Pepper mentre lo coccola stesa al suo fianco, tutto dolorante, ma che non riesca a trattenere un sopracciglio che vola all’insù con un mezzo sorriso, appena accennato, ma molto soddisfatto per la piega della situazione e... basta, altrimenti è finita. *Si è persa*.
Più ancora che nelle altre tre drabble precedenti, ho trovato che in questa i due personaggi sono caratterizzati ancor meglio – forse per via del minor spazio dedicato al passato. Comunque, ti faccio altri tanti complimenti e ti mando altri tanti bacini. *-*
Alla prossima – tra poco LOL,
Mary.
PS. I capelli. Aww.

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Ed eccoci qui a questa terza, tenerissima drabble. La prospettiva di Tony continua e continua al massimo della sua splendida, benché particolarmente complessa, caratterizzazione.
Il ritmo della drabble parte ancora da uno stato di esordio di un argomento per poi vederlo svilupparsi nel corso degli anni e raggiungere un forte consolidamento, subito prima di subire una svolta decisiva. Questa la trovo un’ottima idea perché consente di comprendere a fondo l’importanza del ruolo che Pepper ha avuto nella vita di Tony: lei è una svolta, totale e totalmente inaspettata. Ogni cosa, nell’esistenza del miliardario filantropo, cambia radicalmente, lentamente, ma inesorabilmente, dal momento in cui la nostra splendida signorina Potts entra di diritto a farne parte. In questo caso, l’argomento in questione, al centro della drabble, è l’accostamento del numero di persone alla camera da letto. Come nelle altre drabble, l’abitudine – in questo caso, in realtà, la parola “vizio” casca a fagiolo *ride istericamente puntando un dito in direzione di Stark. Lui la guarda -.- e dice a Jarvis di preparargli l’armatura. Smette di ridere e corre a nascondersi dietro la scrivania della signorina Potts*.
Il finale è ancora un colpo di scena e la seconda apparizione della piccola Arya – complimenti per la sua descrizione, mi sembrava quasi di sentire la sua risata nelle orecchie – è apprezzatissima.
*Manda tanti baci e tanti complimenti*. Alla prossima!
Mary.

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La fobia di Tony per le cose che si porgono è sempre stata e sempre sarà una delle cose che più amo di questo personaggio. So che sembra completamente assurdo, ma personalmente trovo che creare un personaggio dandogli qualche particolarità pur sempre collocata nell’ambito degli essere umani contribuisca ad incrementare il suo aspetto realistico e a renderlo più concreto agli occhi del pubblico. In questo caso, si parla di una fobia, una cosa molto diffusa – tutti abbiamo le nostre fobie, spesso altrettanto imbarazzanti e incomprensibili – e, attraverso l’attribuzione di una cosa così comune e semplice alla sua persona, perfino Tony Stark appare più “umano”.
L’idea di analizzare questo comportamento nel corso degli anni è un’ottima idea, soprattutto considerando quanto bene tu abbia saputo accostare la cosa a Pepper, e la sua evoluzione fino ad un punto di svolta è descritta in modo efficacissimo e originale. Personalmente, una delle cose che ho amato di più, sia in questa drabble sia nella precedente, è come hai saputo creare un’atmosfera di apparente tranquillità e pacata quotidianità fino ad inserire un finale completamente inatteso, qui come in precedenza e, ne sono sicura, anche in futuro.
Un’altra cosa che devo assolutamente lodare prima di scappare alla terza drabble è la tua capacità di riuscire a dare un quadro della situazione e dei personaggi perfetto pur in cento parole. Tony e Pepper sono pienamente loro, anche se descritti con brevissimi accenni, e di nuovo hai svolto un ottimo lavoro con la narrazione dal punto di vista del nostro adorabile signor Stark.
Inoltre, questa piccola apparizione della splendida Arya è stata immensamente gradita e spero di rivederla in altre tue produzioni – sia all’interno di questa raccolta sia in opere che non la riguardano.
Come sempre, ti rinnovo i miei complimenti e fuggo saltellando alla prossima storia. *-*
Un bacione,
Mary.

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Dopo secoli e secoli, riesco finalmente a mettermi con la testa sullo schermo e le mani sulla tastiera e posso recuperare tutte le tue opere lasciate in sospeso. ^^ Era un bel po’ di tempo che volevo dare un’occhiata a questa raccolta, ma poi, vuoi per una ragione, vuoi per un’altra, non ci sono mai riuscita... prima di adesso. *Asda con aria compiaciuta e ghigna alla Stark*.
Le raccolte stuzzicano sempre enormemente il mio palato, sia da lettrice che da produttrice, diciamo così – LOL – e la cosa diventa ancora più incisiva quando si parla di storie brevi. Credo, infatti, che riuscire a condensare un evento, un pensiero, un’emozione o qualsiasi cosa sia in meno di dieci righi di composizione sia un’impresa molto ardua in cui riuscir bene è davvero difficile... ma è di te che stiamo parlando, non è vero? E allora il problema quasi non ti si pone perché, come sempre, il risultato del tuo lavoro è eccellente. ♥
Questa drabble d’esordio è davvero deliziosa: l’idea di partire da un pensiero di Tony per analizzare la persona di Pepper è perfetta e il filo della breve trama si conclude in un modo che, almeno io, ho trovato del tutto inaspettato. La scena è tanto tenera che non posso fare a meno di sprofondare in un mare di AW e di amore e il rigo finale è la descrizione ideale per tutto ciò, secondo me. ;)
Tra l’altro, come ben sai, trovo che parlare dal punto di vista di Tony sia molto più complesso che farlo da quello di Pepper e la tua scelta, coraggiosa e dal risultato perfettamente riuscito - diavolo, riesce a renderli IC anche in due righi -, di narrare l’evento secondo la prospettiva del primo non può che acuire il io senso di stima e di adorazione nei tuoi confronti. *Saltella e applaude*.
Tanti baci e tanti complimenti! Alla prossima,
Mary.

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Questa raccolta mi ha regalato una lunga serie di splendide immagini che terrò gelosamente custodite nell'angolo Pepperony del mio guoricino; quella di Tony che fissa Pepper in versione super gnocca sexy ed è incantato a tal punto dalla paradisiaca visione da sbattere contro lo stipite della porta è senza dubbio una delle più belle ed esilaranti *rotola*
Ancora una volta, oltre all'incredibile icasticità capacità di rendere la scena vivida e di articolarla con grande criterio malgrado l'esiguità delle parole a disposizione, ho apprezzato il modo in cui hai messo in luce quello che è a mio avviso uno degli elementi caratterizzanti del rapporto tra Tony e Pepper: la condivisione della quotidianeità, l'essere avvezzi l'uno alla presenza dell'altra come fosse sempre stata una costante delle rispettive esistenze. A questo proposito, il titolo della drabble è azzeccatissimo.
Se volessi ampliare ulteriormente la raccolta, avresti una lettrice assicurata *cuore*
Un bacione, alla prossima!

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Per la serie "una drabble di even al giorno toglie il medico di torno", eccomi qui a gustarmi un altro capitolo di questa splendida raccolta.
Che dire? Ormai ho ribadito fino allo sfinimento quanto apprezzi i frangenti di quotidianeità che hai raccontato in questo lavoro e, soprattutto, la freschezza e la dolcezza con cui hai saputo dipingerli. Penso che non ci sia nulla di più bello, per chi come me ama profondamente questa coppia, di immaginarla in momenti e situazioni come questi, connotati da un'intimità e da un senso di famiglia profondi e toccanti. Non so se t'ho mai parlato della mia passione per gli aforismi. Ebbene, proprio oggi mi sono imbattuta in uno che, a mio avviso, fa proprio al caso di questa raccolta: "Le piccole cose hanno l'aria di nulla, ma ci danno la pace". Quelli che hai raccontato sono gesti estremamente semplici (un sorriso, un abbraccio, o come in questo caso, una carezza), in apparenza banali, "che hanno l'aria di nulla", appunto, ma che l'amore avvalora, trasformandoli in una preziosa fonte di serenità e benessere.
Tantissimi complimenti, come al solito.
Alla prossima *cuore*

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