Ok, sono le 3.32 ed io sto recensendo LOL
Sono molto trasgressiva, vero ? Muahahahahahahahaaah ok stop
La storia è molto carina e anche se mi hai tenuto sulle spine devo dire che ne è valsa la pena :))
Strana è strana la storia e non riesco a capire bene l'introduzione con tutto il resto..sì più chiara :/
Cosa c'entra Harry con tutto il resto della storia ? Io non ci sto capendo nulla..vabbé, sarà solo l'inizio.
TI lascio la mia parte preferita, un bacio :*
Aprii la porta di casa e andai ad appoggiare lo zaino in camera, mi infilai uno dei miei enormi pantaloni della tuta verde con una felpa Jack Willis nera.
Scesi in salotto ed andai a sedermi sul divano.
-ALZATI IMMEDIATAMENTE DA LI’- sussultai al sentire il suo tono di voce alto.. se voleva spaventarmi ci è riuscito alla perfezione. Mi girai verso di lui. Aveva la mascella contratta e uno sguardo arrabbiato. Che avevo fatto adesso?
-che c’è?-
-TU ORA FILI IMMEDIATAMENTE DI LA’ A MANGIARE!- disse scandendo bene le parole.
-non ho fame!-
-oohh si che hai fame! È da ieri sera che non mangi quindi ci vai subito!- sbuffai.
-e va bene-
Andai in cucina e misi su un po’ d’acqua per il tè. Mi appoggiai al ripiano della cucina aspettando che bollisse.
-che stai facendo?-
-sto aspettando che bolla l’acqua non vedi?-
-e tu hai intenzione di pranzare con una tazza di tè?-
-si perché??-non rispose, si diresse verso il ripiano della cucina e tirò fuori lo stesso sacchetto di cornetti di questa mattina, ne tirò fuori uno e ,me lo porse.
-mangia!-
-no Harry non mi va!-
-non mi interessa! Mangia o te lo faccio ingoiare io con la forza, stamattina non mi interessava, anche mia sorella non mangiava mai il mattino perché non ci riusciva ma ora devi magiare!- ho già detto che è un rompiscatole?
-hai una sorella?-
-si ma non cercare di cambiare discorso!-
-e va bene lo mangerò- addentai un pezzo- quanti anni ha?-
-ventidue-
-era quella ragazza riccia seduta vicino a tua madre?-
-si- l’acqua iniziò a bollire così mi affrettai a preparare il tè e iniziai a berlo andando a sedermi sul divano.
- che lavoro fanno i tuoi per rimanere fuori così tanto?- chiese interessato il riccio.
-oh loro viaggiano per il mondo, hanno un’azienda e sono continuamente fuori per farsi pubblicità!-
-oh capisco, mio padre faceva lo stesso lavoro ed era sempre fuori casa-
-era?-
-si, ora è separato da mia madre, ha perso la testa per una e si è trasferito in Brasile. Ha affidato la conduzione dell’azienda a mio zio. Non era nemmeno al mio funerale-
-mi dispiace-
-oh! Tranquilla ci sono abituato. Sono due anni che non lo vedo.-ci fu un momento di silenzio- Ma ora smettiamola di parlare di me. Qual è la tua canzone preferita?-mi chiese accennando un sorriso.
-la mia canzone preferita in assoluto è Torn degli One Direction, la tua?-
-al momento non ho una canzone preferita. Ma mi dici come fai ad ascoltare quella musica?- non avevo voglia di litigare, perciò dato che lo aveva detto in modo abbastanza tranquillo e senza disprezzo decisi di non attaccarlo, ma di rispondergli sinceramente.
-loro sono il mio ossigeno, con la loro musica mi aiutano ogni giorno a superare le difficoltà, quando sento la loro musica tutto svanisce, tutti i problemi, le delusioni, gli insulti di Jason. Tutto scompare magicamente, è come se queste cose non esistessero. Loro mi salvano ogni giorno da me stessa.- alzai lo sguardo verso di lui e vidi che mi ascoltava attentamente. Corrugò la fronte.
-ti salvano da te stessa?- e ora che gli rispondevo? Complimenti Skylar!
Fortunatamente squillò il telefono.
Mi alzai di scatto ed andai a rispondere.
-si?- chiesi schiacciando il tasto verde del cordless.
-casa Gray?- disse una voce femminile dall’ altra parte del telefono.
-si-
-vorrei parlare con il signor Gray-
-al momento non è in casa, tornerà tra un paio di mesi, vuole lasciare un messaggio?-
-si grazie.-
-un momento-aprii il cassetto del mobile ed estrassi un block notes.-mi dica-
- dica a suo padre che siamo interessati a fare pubblicità alla sua azienda, siamo la S&G(nome inventato al momento)-
-S&G va bene! Glielo riferirò stasera quando lo chiamerò-
-ok la ringrazio. Buona giornata.-
-buona giornata a lei.-
Stavo per tornare in sala quando un foglietto a terra attirò la mia attenzione. Lo raccolsi e lo spiegai. La calligrafia era disordinata e molto piccola. |