Ciao _delilahmylove_
Inizio dicendoti che ho notato, molto più, di uno spaccato della tua vita e l’aspetto spensierato tipico della tua età, in questi sette capitoli. Si percepisce tanto di te, sopratutto nella spontaneità dei tuoi dialoghi.
È stata graziosa l’idea di inserire un personaggio noto, come Louis dei One Direction (perdonami ma sono davvero ignorante a riguardo. Conosco il gruppo solo per sentito dire.) come conoscente, ovvero vecchio amico e fratello di Lottie, la ragazza di Logan. E parlando di Logan, l'ho trovato come il ritratto perfetto di un benevolo fratellone, un po’ pigro e scarica barile. L’hai reso bene, se questo era il tuo intento.
Poi nel secondo capitolo ho percepito qualche parte poco chiara. C’è stato un distacco temporale ( o forse sono io che non ho colto bene), perché la mattina Del si reca a lavoro e di punto in bianco c’è questo stacco.
“ -Liv è l’una, io vado!- le dissi mentre pulivo un tavolo dove se ne erano appena andati due ragazzi.”
Era voluto? Se non lo era, serviva qualche particolare in più per rendere l’idea che Del aveva concluso la sua giornata lavorativa e che ormai si era arrivati all'ora di pranzo. Questa cosa si ripete spesso all’interno della storia, ovvero questi improvvisi sbalzi in scene/temporali e di situazioni in maniera leggermente repentina. Il mio consiglio è di arricchire un po’ le azioni che precedono un certo momento o fatto, così si avrà un’idea un po’ più realistica del vissuto della protagonista. Non voglio sembrare puntigliosa o saccente (anzi non sono proprio una cima nella scrittura), spero solo di esserti d’aiuto in qualche modo. Così, anche nei prossimi capitoli, saprai dove correggere ;).
Ho visto anche che a volte i pensieri e le descrizioni di confondono, ad esempio in questa frase del terzo capitolo: “ Di fronte all'uscita del parco, vado a sbattermi con un signore, un pò più alto di me. No, aspetta ha un viso familiare. Dio, è Louis. Mi ero presa una paura.” Nella seconda parte di frase, "No, aspetta ha un viso familiare. Dio, è Louis. Mi ero presa una paura." sarebbe carino e più chiaro cambiare lo stile del font, oppure aggiungendo il corsivo o delimitarlo con delle << pensiero >> . Così lo stacco è più gradevole e ci si immedesima meglio. ;)
“- No, così, magari potremo essere soli insieme...- dice a voce talmente bassa che non so come ho fatto a sentirlo.
- É un appuntamento Signor Tomlinson? - chiedo con un pizzico di ironia.”
Ho trovato divertente questo passaggio e per come fai fare l’invito ad uscire insieme a Loius, molto, molto carino.
Nel quarto capitolo, ho notato l’onomatopea (driiiiinnn).
Non so se è lo stile con cui hai deciso di gestire la storia, ma sarebbe carino se aggiungessi più l'udire del telefono o citofono che trilla o squilla, piuttosto che l’onomatopea che si adatta di più al fumettistico che ad una narrazione. Ma questa è solo una questione di gusti, magari a te piace o c’è a chi piace questo effetto ;).
Il rapporto tra Del e Louis è molto dolce, dai racconti dei ricordi di loro due insieme da bambini, all'evoluzione passionale della loro storia e mi piace parecchio la personalità di Del, è giusta e sognatrice. E come non esserlo nell’età dell’adolescenza, è la parte più bella.
Carinissima questa similitudine: “ Siamo come il latte e i biscotti, dannatamente perfetti.”
Il balzo alla versione Louis, inizia in maniera simpatica e dolce, mi è piaciuta.
“ Un piccolo raggio fa capolino dalla tenda della finestra, le illumina il viso e mi fa riflettere. Quant'è bella! É qui con la testa sul mio petto che dorme beatamente. Anche se mi fa male il braccio, rimarrei in questa posizione per sempre.”
Ed anche il seguito del suo POV, è stracarino e scanzonato, proprio come ci sia aspetta da un primo amore.
Mi è piaciuto il fatto che nel capitolo sette, hai cambiato stile d’impaginazione, rendendo il tutto più omogeneo e piacevole all’occhio. Brava! :D
Come dicevo l’altro giorno ad un’altra ragazza, fan dei One Dorection, in questo tipo di storie c’è tutta la concentrazione dell'innamoramento per il componente della boyband che prediligiamo di più e mi riporta alla mente quelle cotte che ho avuto anch’io alla vostra età e mi fa davvero piacere leggere ogni tanto di questi temi, che ora mai per me sono un po’ superati, ma che conservo con gelosa, timida, gioia.
Continua nel tuo racconto e sogna, sogna, più che puoi. È questo il bello di scrivere.
A presto
Claire |