Recensioni per
secrets
di lovemeswaggy

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
28/09/13, ore 18:39
Cap. 8:

waaaa. aspettavo con ansia questo continuo. mi è piaciuto molto anche il flashback dal pov di justin.

Recensore Junior
27/09/13, ore 23:56
Cap. 8:

continua prsto ahaha voglio più parti tenere tra Justin e Jess ahah
ciao:)

Recensore Master
23/09/13, ore 22:57
Cap. 7:

"“Jake?” sussurrai quel nome come fosse un urlo strozzato dal nodo in gola che mi si era formato.  Un angelo davanti al mio viso, per i miei occhi. La voce incapace di uscire mentre rimanevo immobile a fissarlo, con gli occhi sbarrati e la bocca aperta.
“In carne ed ossa baby, più carne ultimamente.” Mi fece uno dei suoi sorrisini capaci di farmi andare in ospedale. Un sorriso sincero che concedeva solo a me, e io li custodivo tutti, come potrebbe far una ragazza ormai cresciuta che decide di conservare le sue bambole, perché in fondo avevano fatto parte della sua infanzia, brutta o bella che era. Come un’anziana che decide di tener tutta la sua vita con sé; tra gioielli e orologi a vestiti e scarpe, borse oramai consumate dal tempo, invecchiate con la padrona che l’ha comprate.
Presi forze e mi buttai su di lui, circondando il suo collo con le mie braccia e lui fece lo stesso col mio bacino. Urlai di gioia, una gioia che ormai credevo non ci fosse, una gioia che riscoprii solo in quel momento tra le braccia del mio migliore amico. Come se il cuore avesse ripreso a battere, dopo mesi e mesi di inquietante silenzio, come se il sangue iniziasse a scorrere veloce tra le mie vene e arterie, provocandomi un’ondata di calore improvvisa, facendomi rinascere.
E non so per quanto restammo abbracciati, ricordo solo che appena mi separai dal suo corpo scoppiai a piangere. E non era uno di quei pianti tristi, o troppo felici, ma un pianto liberatorio che volevo far cacciare mesi prima ma non ci ero riuscita. Mi sfogai sulla sua maglietta, come facevo quando eravamo insieme settimane fa, le mie dita chiuse in un pugno con la stoffa della maglietta di Jake tra di esse, i capelli davanti al viso mentre si bagnavano a causa di tutte le mie lacrime e lui con una mano sulla schiena ad accarezzarmela e l’altra tra i capelli, a strofinarli dolcemente. Per rassicurarmi.
“Ehi piccola, sono qui ora. Tranquilla.” E non riuscivo ancora a crederci, rigonfiando una bolla dove mi racchiusi solo io e lui, nessuno intorno a me, se non le sue braccia a proteggermi.

Chiusi gli occhi, asciugandomi il poco mascara che avevo messo e riaprendoli. Avevo il sorriso dei miei genitori, che avevano assistito la scena commoventi, e Jake, che mi guardava tra il divertito e il dolce. Un mix perfetto per le sue labbra e i suoi occhi."

Ammetto che in questa parte ho pianto più del dovuto. Mi ha fatto così piacere che Jack sia andato a trovarla. Sono coì belli, avessi io un migliore amico così, che mi capisse così come Jack capisce Jess. Sono migliori amici ed è una cosa fantastica, si capiscono anche perchè hanno subito la stessa sofferenza di perdere una persona a loro cara quindi hanno saputo consolarsi perchè sapevano quando volevano ricordare e piangere e quando no. 

"“Oddio, Jess mi ha parlato così tanto di te, aveva ragione sul fatto che sei uno schianto” enfatizzò felice Rose, stringendo la mano di Jake.

“aveva ragione sul fatto che sei uno schianto.” Raddrizzai la schiena, togliendo del tutto il sorriso dal mio viso e irrigidendomi notevolmente. Cla, la sua frase preferita. Identica.  Guardai di botto Jake, che già mi fissava insistente, gli occhi spalancati e la bocca serrata in una linea dura, trattenendosi dal piangere. Ma avevamo già gli occhi lucidi…
Scossi la testa ricacciando indietro le lacrime, e forzai un sorriso stringendo il braccio del ragazzo al mio fianco.
“Davvero?” domandò impassibile, ancora.

“Scusatemi, un brutto ricordo” borbottò prima di ritornar a sorridere e allontanarmi dai miei amici."

Ho pianto di nuovo e mi sono immaginata l'espressione sconvolta di entrambi. Ma per fortuna Jack è abbastanza forte ed è riuscito più che altro a mantenere la situazione stabile e sono fiero di lui che lascia il passato alle spalle o per lo meno cerca di lasciarselo alle spalle.

E la litigata che Justin ha avuto con Kelly? Dio, Jessica non doveva essere in quel bagno in quel momento. Justin doveva mandare a fanculo la troia e poi incontrare la SUA Jess in corridoio e salutarla amorevolmente, una cosa normale senza quella troia che si fa i film mentali hjahah

"“Non è così, Jessica.”

‘Non è così, Jessica.’ JessicaJessica, Jessica. Quel nome che odiavo risultò così dolce uscito dalle sue labbra che mi costrinsi a non piangere ancora di più. Perché sì, piansi in silenzio mentre lui mi sfiorò la guancia asciugando alcune lacrime.
“Tu. Non devi toccarmi, mai più.” E dove trovai il fiato per parlare? E ritornai al mio battito di prima, che batteva forte contro il tessuto di pelle.
“No Jessica, tu devi farmi parlare, per forza! Io non faccio così, se l’ha inventato solo perché doveva farmi un dispetto, perché era arrabbiata perché avevo fatto piangere Sammy!” mi urlò contro, lasciandomi e gesticolando mentre parlava, e non l’avevo mai visto così.
“Sì certo, avrai usato questa scusa anche con le altre, eh? Vaffanculo Justin.” Avvicinai il polso alla faccia asciugandomi il mascara che di sicuro ricopriva la mia guancia.
 Si può sapere perché stavo così male?
“Amore.” Dicemmo all’unisono, e lo guardai incredula. Adesso è anche una specie di vampiro stile Edward Cullen che entra nella mia mente? Piegai le labbra in un sorriso, incredibile che stava pensando alla mia stessa cosa? No, impossibile.
“Cosa?” domandai, guardandolo a bocca aperta assicurandomi col pensiero se quello che avevo davanti fosse davvero Justin e non stessi avendo un’allucinazione. Vi immaginate beccarmi per il corridoio mentre parlo e urlo piangendo da sola? Dio mio. Misi le mani davanti alla faccia, sperando che appena li avessi riaperti mi sarei ritrovata sola così da poter ritornare in camera e piangere.

Ma li riaprii, e vidi solo le sue labbra sulle mie. E la giornata non era di certo iniziata bene."

TU MI VUOI MORTA? COSA MI HAI SCRITTO? LA MERAVIGLIA? il mio capitolo preferito in assoluto. Mi lasci sul più bello senza una vera reazione di lei e se non reagisce bene vado là e le spacco il culo ahah così vediamo di ragiona con la testa e chi col culo ahahah muoro.
Sono troppo dolci quando dicono all'unisono "amore" stavo per scoppiare di gioia immensa ahahah sei bravissima e non vedo l'ora che aggiorni :)


Alla prossima
Much love

Giuls <3

Recensore Master
23/09/13, ore 22:33
Cap. 6:

Ciaooooo, ti ho mandato la richiesta di amicizia e hai anche accettato ahah sei di napoli e lo sono anche io ahahahah mi gaso adesso scusimi lol
Ok, la chiacchierata tra Jess e Justin è stata molto produttiva, hanno solo parlato di Ben e di quanto fosse pericoloso bla bla bla.
Sinceramente vorrei proprio capire cosa sia successo tra di loro perchè stai diventando misteriosa e la mia curiosità e la mia ansia crescono e si trasformano in rabbia perchè non so quello che sta succedendo ahaha ok non sto assolutamente bene ahah lol
E quando Ben l'ha chiamata e l'ha portata con se? ahahah mi sono sentita avvampare io per lui ahahah mado io credo di dovermi ricoverare da qualche parte.
Spero che Jack venga all'incontro tra i parenti perchè sinceramente ci rimarrei davvero male lol
JUSTIN CHE NON SA TENERSI L'UCCELLO IN GABBIA NEMMENO UN SECONDO hahahahah i maschi cadono ai piedi delle ragazze alle prime tentazioni, che amarezza ahahhah

"“Com’è andata stamattina?”
Fissai ancora per un po’ il prato dove stavano giocando i ragazzi a calcio, urlandosi tra di loro e battendosi il cinque di tanto in tanto. Mi girai nuovamente verso di lei, ammirando il suo profilo; i capelli sciolti che le ricadevano liberamente sulle spalle, andando in mille direzioni diverse, gli occhi fissi sul campo come fosse sotto incantesimo, le labbra carnose schiuse appena per permettere di far entrar aria nei polmoni e il seno che si alzava e abbassava regolarmente.
Poi il suo petto vibrò, in segno che stava parlando. “Be’, nulla di che.”
Abbassò lo sguardo prima di incontrar i miei occhi, per poi rivolgerlo di nuovo all’erba. Mmh, cosa c’era di così importante in quei fili verdi?
Mi misi di fronte a lei, notando che non alzava lo sguardo, mettendole due dita sotto il mento e abbassandomi per aver migliore visuale sul suo viso.
Perfetto, ecco cos’era.
“Jess, e guardami.”
“O almeno dimmi che è successo.”
“Come, come fai a sapere che c’è qualcosa che non va?”
“Perché anche io ho sempre quell’espressione sul mio viso, Jess.” E in quel momento alzò gli occhi, facendoli brillare come una bambina che trova finalmente cioccolata, o un pirata che dopo anni ritrova il suo tesoro perduto.
“Sai, ho parlato con Ben.” Mi sorrise debolmente, cercando di non farmi incazzare.
Ma ero così dispiaciuto per lei in quel momento, che nulla mi avrebbe fermato.
“Dimmi che ho sentito male, ti prego.”
“Io..Justin, ero con Rose ed è stato lui a fermarmi, io mica volevo.”
“Certo che non lo volevi, non devi volerlo.” Mi ricomposi guardandomi intorno, cercando con lo sguardo dei capelli particolarmente marroni che appartenevano a qualcuno. Perche lui non l’avrebbe usata, era una mia amica in effetti…
“Che vuoi fare Jus, andarlo a minacciare?”
Mi girai di scatto verso lei, prendendola per le braccia e portandomela stretta a me. La fissai per un momento che parve infinito, il modo in cui il suo sguardo preoccupato si mescolava col mio arrabbiato, i suoi occhi persi nei miei così come i miei persi nei suoi.
E fu lei la prima ad allontanarsi, appoggiando le mani sul torace e spingendosi indietro.
“No Jessica, no.”
“Ohw, Bieber che mi chiama per nome intero. Oh mio dio, è davvero arrabbiato.” Si portò una mano sulla fronte esasperata, prima di sorridermi.
Ed eccolo, appoggiato sul muretto circondato di rose, che parlava animatamente con Kelly.
Mi avvicinai a passo svelto, fingendo un sorriso amichevole che avevo imparato a perfezionare col passare dei mesi. Ed ora ero di fronte a lui, la sua testa rivolta verso di me.
“Che vuoi, Bieber?”
“Ehi, solo parlare. Non essere arrabbiato, dai.”
“Sai, tu non porti mai nulla di buono qua, dovrei preoccuparmi…o già lo sono.” Mi guardò dalla testa ai piedi, aspettando felicemente che gli dessi un pugno, ma esso non arrivò. Non volevo picchiare, almeno non in quel momento.
“E tu sai, dovresti stare alla larga dalla mia ragazza.”
“Samantha non te la tocca nessuno, amico.”
Risi automaticamente, davvero lì dentro pensavano che Samantha era mia, per davvero? Scossi il capo sorridendo per poi “No, parlavo di un’altra ragazza” rispondere.
“A me non interessa nulla di te e le tue fiche.”
“Lo stesso per me amico…ma sai” mi girai indietro guardandola, e facendo capire a Ben che doveva fare lo stesso. E lui lo fece, sorpreso quanto impassibile.
“E’ mia e non vorrei stancarmi troppo per prendere a pugni, ho da studiare parecchio ultimamente.” Guardai divertito il viso di Kelly che aveva gli occhi incollati a quelli di Jessica.
“Ohw, la James. Jessica James, bel culo vero?”
“Sì lo so, ed è mio.” Arrivai a pochi centimetri dalla sua faccia, e anche se era più alto di me di certo non poteva farmi paura. Non in quel momento, o mai.
“E vabbene, nessuno te la tocca. Ma dammi Sammy.”
“Sammy se vuole, può anche venire da te.”
“Davvero la stai piantando così? Justin!” la voce stridula di Kelly arrivò troppo forte alle mie orecchie, che decisi di allontanarmi di qualche passo.
“Perché bellezza, lei non vuole la stessa cosa da me?”
“Mi fai schifo, Bieber! Vaffanculo!” e girò i tacchi, allontanandosi senza un motivo o una meta precisa.
E solo allora mi resi conto di Sammy, della sua vendetta che avrà su Jess, della reazione di quest’ultima quando verrà a sapere che l’ho considerata la mia…ragazza.

Il mio sbaglio, il mio più grande sbaglio. Di tutta la mia vita."

STIAMO SCHERZANDO? L'HA MINACCIANDO DICENDO CHE JESS ERA LA SUA RAGAZZA? hahahahah oddio si è cacciato proprio in un bel guaio ma per dirlo significa per prova qualcosa no? perchè uno per dire certe cose non le direbbe mai se la ragazza la considera solo un'amica ahah i miei film mentali partono verso l'infinito e oltre ahaha
Passo al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love
Giuls <3

 

Recensore Master
23/09/13, ore 22:01
Cap. 5:

"“Quindi non prendertela, lei è mia.” La frase che dissi sette giorni fa non fece altro che torturarmi per tutta la settimana. In quel lasso di tempo cercai di avvicinarmi a lei, studiandoci insieme e giocandoci a volte, e a lei sembrava piacer.
Sicuro, chi ragazza rifiuterebbe le attenzioni di un bel ragazzo?
Mi aveva aiutato con l’italiano. In effetti sembrava aver una buona influenza su di me. E in quella settimana presi pure una A in scienze.

Ok, gente. Justin Bieber  ha preso un A in scienze. Non meriterei una medaglia? Fottuto collegio."

Vuole anche la medaglia il signorino? ahahaha dategliela per favore altrimenti potrebbe lamentarsi ancora ahahahah
Bene bene, si è ricreduto su di lei e adesso passano anche i pomeriggi a studiare insieme ahah questo ragazzo mi sorprende sempre
di più se devo essere sincera hahah dovrebbe aver bisogno di una medaglia per chi cambia umore più spesso no per aver avuto una A ahaha
Jess ha anche avuto il modo di conoscere il nostro sexy Ben, e Justin diventa improvvisamente geloso e dice di non esserlo, che fa? mente a sè stesso? ahahah piccola zucchina

"Dopo anni, riuscii ad aprirlo e trovandoci una scrittura carina.

Non voglio che ti faccia soffrire. xx
Chi poteva essere se non Justin? Lo guardai e lo trovai a fissarmi serio. Così presi in mano una penna, girando il foglio e
farò attenzione… amore. J
gli passai il foglio che lui lesse velocemente, prima di sorridere. Ne strappò un altro dal quaderno accanto al libro e ci scrisse sopra.
Mi girai verso la cattedra e notai che non avevo capito niente da quando ci ero appena entrata. Sbuffai affrettandomi a strappar un foglio anch’io e dopo aver scritto un ‘prendi appunti che non sto seguendo’ lo arrotolai e lo lanciai sul banco della mia amica.
Mi fece un cenno con la testa prima di riconcentrarsi sulla lezione.
Un’ora libera pur restando in classe non mi avrebbe fatto di certo male.
Lessi il messaggio di Justin, e ne rimasi colpita e confusa.
Dopo pranzo, nella tua camera. Ps: non inviarmi bigliettini ;)
Alzai lo sguardo e domandai al prof di poter uscire per il bagno, e mi concessi qualche minuto senza lo sguardo pesante di Justin su di me.
 
“Che ci fai già qui? Io dovrei cambiarmi.”
“Cambiarti?”
“Ho fatto una doccia e ho dimenticato i vestiti qua.” Indicai il letto su cui era seduto e solo allora si accorse.
“Be’, spogliati.”
“Be’, esci.” Risposi imitando il suo tono ma fallendo.
Mi imbronciai mentre mi dirigevo per prendere i vestiti, e una volta presi mi chiusi in bagno.
Ne uscii dopo alcuni minuti, anche se già ero pronta. Volevo far aspettare Justin, come ogni donna si rispetti anche se quello non era un appuntamento.
“Ci hai messo ore, per indossar quello?” mi guardò da capo a piedi, fermandosi sulle gambe in mostra.
“La mia faccia è qui, angelo.” Feci schioccar le dita prima di farlo ridere.

Mi sedetti affianco a lui e “Che devi dirmi?” domandai."

Ohhhh si mandano bigliettini in classe e lui fa il dolce dicendo che non vuole che soffra hahah ma ha solo parlato con quel tizio non ci è saltata addosso e si è innamorata ahahah E vuole vederla nella sua stanzaaaa mlml ahahha Cambierei quel "Che devi dirmi" con "allora vogliamo scopare?" AHHAHAHAHA SONO TROPPO VOLGARE SORRAMY AHAHAH
passo al prossimo capitolo... sempre fantastica comunque :)

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
23/09/13, ore 20:25
Cap. 4:

"Alla fine succederà. Ritornai alla realtà, sorridendo amaramente e pensando che non è mai successo, dopo la sua morte.
Morte. Mi vergognavo solo a pronunciarla nella mia mente, mi sentivo colpevole perché la causa di quella parola che accompagnava il nome e il cognome della mia migliore amica, era mia. La colpa era mia. Tutta mia.
Mi misi davanti al lavandino e dopo essermi sciacquata la faccia, alzai lo sguardo allo specchio. Non ero male, senza contar la matita colata sotto gli occhi e il sorriso non comparso sul viso.
Sentii delle risate. E mi ero quasi dimenticata del fumo che circondava l’aria di quella stanza."

Penso sempre che la parte dei ricordi sia la più bella, perche alla fine è vero, notiamo quanto la ragazza abbia sofferto
per la migliore amica e non bastava solo quella ma ci si è messa di mezzo la lontananza dal migliore amico forse l'unico a capirla davvero perchè ha sofferto dello stesso dolore e forse più grande.

"Per tutta la lezione non feci altro che guardar Jessica. Non mi importava se si trovava in imbarazzo o quant’altro, dovevo prendermi un momento per non pensare e, essendomi non ancora fatto un’idea della ragazza, decisi di farlo durante quella lezione.
La sedicenne, a dirla tutta, era bella a modo suo. Non si vantava di aver una gonna al posto di un pantalone, e non si truccava pesantemente come le altre ragazze della scuola. Una bellezza naturale, pensai.
Gli occhi grigi sfumati col celeste chiari lasciavano chiunque senza parole, e fui contento di non essere l’unico a sentirsi in imbarazzo ogni volte che mi guardava. Era capitato pure a Mark, che mentre la interrogava alla cattedra, cambiava continuamente posizione sulla sedia, cercando di non incontrar il suo sguardo. E lo posava sul banco, su qualche alunno, o su qualche telefono nascosto nell’astuccio senza però rimproverare il padrone di quell’oggetto.
Inoltre davano bellezza anche i capelli, quindi non c’era da stupirsi se qualcuno diceva che era uno schianto.
La sua 3° del davanti collaboravano al suo fisico che sembrava perfetto, con qualche forma prendere sui fianchi e sul sedere, che davano il colpo di grazia per ogni ragazzo etero o ragazza lesbica.
Immaginai che fosse ancora vergine e risi sotto i baffi scuotendo la testa divertito dai pensieri che aveva preso la mia mente.
Dopo la lezione la portai su un lungo sentiero fatto di piccoli sassi di tutti i colori, maggiormente grigi. La portai fino ad una chiesetta abbandonata nel retro della scuola.
Conoscevo quel posto come le tasche dei miei jeans, meglio dei sentimenti che provavo e che non riuscivo quasi mai a capire. Intanto lì c’erano già Justin e Rose, che ridevano a qualche battuta del ragazzo, sicuramente.
Quest’ultima appena notò Jess, si precipitò tra le braccia della ragazza urlandole un ‘ciao’ pieno di felicità.
Chissà perché faceva quell’effetto su Rose, sembrava sempre così felice di vederla che mi preoccupai per un secondo pensando al fatto che forse fosse lesbica. Intanto la bionda rideva abbracciandola e io mi andai a sedere accanto a Justin, sulla panchina di marmo grigio.
“Dimmi se la vuoi, bello. Oggi ho avuto modo di guardarla…” lo dissi con tutta l’aria divertita che avevo in corpo. L’ultima cosa che volevo era un Justin arrabbiato che mi prendeva a pugni.”
La guardammo entrambi e lei sembrò accorgersene, perché ci guardò entrambi sorridendo per poi girar la testa nuovamente verso Rose che le parlava felice.
“No.”
“No, cosa?”
“No, non puoi averla. Come puoi pensare di fartela se sai che sta male?”
“Qui tutti stanno male, eppure lo fanno continuamente. Qui tu stai male, sanno che loro stanno male ma lo fai, o sbaglio? Sai no, la storia di Samantha?” quell’aria divertita che prima avevo aveva dato posto all’irritazione. Non sopportavo quando era incoerente, voleva fare il bravo ragazzo ma lui tutto era tranne quello, visto che divideva tutte le ragazze della scuola, con me.
“Sì che la so, ma è pure lei a voler essere la mia puttana e tu rifiuteresti qualcuno che praticamente ti chiede si far sesso? Penso di no, amico, quindi non prendertela ma lei è mia.” Si alzò non aspettando che replicassi e in realtà, non avevo nulla da replicare. Mi aveva fatto rimaner a bocca aperta, senza parole.
Si avvicinò a Jess abbracciandola da dietro e si staccò subito, prima di guardarmi e incitarmi con lo guardo di far lo stesso con Rose"

Un ottima descrizione di Jess...mi è piaciuta e il fatto che Jaden l'abbia osservata a lungo è una bella cosa.
Sarebbe stata un ottima coppia se Justin non si fosse messo in mezzo.
Sinceramere non capisco il suo comportamento, davvero prima la odia, poi gli sta simpatica, poi dice all'amico di tenersela
e poi smentisce tutto e dice che è sua ahahah non ci sto capendo niente ahahah
Peró amo questa storia e passo al secondo capitolo :)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Master
23/09/13, ore 18:37
Cap. 3:

Le immagini dei personaggi sono fantastici
E ne approvo tutti ahahah come se io avessi importanza a dirti queste cose ahah lol

"La cosa peggiore? Entrar nella nuova scuola e aver uno dei miei soliti attacchi di panico. Non che sia la prima volta, quindi non c’è da stupirsi chissà quanto.
E adesso mi ritrovavo in una squallida stanza di uno squallido edificio di una squallida scuola con delle squallide perso...
Eh ok, basta con la parola ‘squallida’ Jess. Mi rimproverai mentalmente guardandomi attorno per la quarta volta.
Sedia, un mobile di legno verniciato di bianco, armadietto, porta, ragazzo, un’altra se... Uno, sui diciassette anni sicuramente, era appoggiato con eleganza e grazie allo stipite verde della porta d’ingresso. I bizzarri capelli rasati ai lati erano accompagnati da un abbastanza alto, ciuffo color biondo scuro. Delle lunghe ciocche gli ricadevano liberamente sulla fronte, fino a lunghe ciglia nere che ricoprivano grandi occhi marroni, contornati da un altrettanto marrone leggermente più chiaro. Era alto, magro e magicamente muscoloso. Una canottiera bianca con un pantalone di jeans scuro, accompagnato da CONVERSE bianche,lo ricoprivano.
Bello? A dir poco bello. Un sorriso aleggiò sul suo viso e mi parve di perdere di nuovo i sensi."

Oh e qui sub entra Justin? Ahah in tutta la dua bellezza ovviamente e in tutta la sua falsità con quei sorriri e in tutta la sua arroganza ahah
Penso che questo ragazzo abbia seri problemi lol ahahah
E poi? Poi si evitano per tutta la giornata e se devo essere sincera questa cosa non l'ho capita ahah cioe si sono antipatici che si devono evitare? Ahaha
E poi attacchi di panico? Credo che tu debba approfondirci questo piccolo particolare su di lei per capire come è nato ecc ecc ahah
JADEN? Mado penso sia stupendo e bellissimo e sexy ahahah


Rose mi sta simpatica ahah




"“Per favore, va’!” ridacchiai mentre avvolgeva una mano sui fianchi e mi attirava a sé.
“Ok, baby. Lasciati andare, non ti tocco. Tranquilla.”
“Sì certo, ci conto.” Sorriso con quel lampo negli occhi.
Si chinò poi su di me mettendo le sue mani dietro le ginocchia per poi alzarmi velocemente. Mi stupii della forza del ragazzo mentre mi faceva allacciar le gambe al suo bacino e mi trasportava verso Justin.
Intanto circondai il suo collo con le braccia, facendomi se possibile, più vicina a lui.
“Posso, amico? Non è che poi sei geloso?”
Posai lo sguardo su Justin mentre spalancava gli occhi.
“Oh, finiscila Jaden. Fai pure.” Gli diede un pugno sulla spalla e ci fece allontanar di qualche passo.
“All’inizio eravamo così.” Ci indicò nella posizione delle ‘gambe allacciate ai suoi fianchi’ “Poi io ero distrutto. Cioè, non riuscivo ad entrarci tutto quindi decisi che sul pavimento era meglio.”
“Pavimento? Amico, ma sei scemo?” justin si lasciò scappare una risata mostrando i suoi denti allineati. E sorrisi automaticamente.
“No, Justy. È stato uno spasso. Comunque, Jess mettiti per terra sdraiata.” Obbedii mettendomi in contatto con il suolo freddo e duro.
Rose e Justin si alzarono mettendosi dietro la mia testa ridendo.
Jaden si distese su di me dandomi un casto bacio sulle labbra per poi rialzarsi in ginocchio mentre lo rimproveravo.
Alzò le mie gambe distese e le mantenne con le mani mente si infilava in mezzo.
Poco a poco iniziò a strusciarsi lì vicino e nonostante i tessuti intorno, avevo la pelle in fiamme.
Cercai di mascherar quelle sensazioni, ridendo a crepapelle.

“Andiamo, Jess?” Jaden mi riportò al presente mentre circondava col braccio Rose e porgeva a me una mano.
“Ho fatto sesso finto con te, e adesso mi chiedi la mano?” lo guardai divertita nonostante lo sguardo penetrante alle mie spalle di Justin.
“Ammetto di essermi eccitato.” Sorrise mettendomi il braccio sulla spalla e lo abbracciai incrociando le dita dietro la sua schiena, con quelle di Rose.
Eppure era bella quella scuola, a modo suo, ma lo era. Ed io che mi ero preparata psicologicamente ad odiarla…
Sorrisi a me stessa prima di ritrovarmi un braccio sul fianco sinistro. Mi girai di scatto sorpresa nel veder il primo sorriso di Justin, quello sincero.
Avvicinò le sue labbra al mio orecchio sussurrandomi un ‘’Posso?’’ accettando il mio consenso.
Mi staccai dalle braccia di Jaden, prima di rifugiarmi in quelle del biondo.
Come primo giorno, non è male"

AHAHAHHAHAAH STO PER MORIRE MALE AHAHAHAH
CHE FANNO PROVANO LE POSIZIONI E LA BACIA ANCHE A STAMPO? Ahahahha
Sta cosa mi puzza parecchio ahahah lol
JUSTIN NON È PIU ARROGANTE?
credo che stasera pioverà ahahah crepo male. Prima la odia e poi se la mette sotto l'ala
Per tenerla al sicuro come se fosse la sua fidanzata ahah
Sto capitolo me guata mucho ahah
Passo al prossimo capitolo ;)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Master
22/09/13, ore 17:54
Cap. 7:

OMG. NON HO CAPITO BENE LOL. HO IL CUORE CHE POMPA.
però merda mi hai lasciato solo con il fatto che sono labbra contro labbra... sono maledettamente curiosa

Recensore Master
22/09/13, ore 14:12
Cap. 2:

"Erano circa le undici di sera. L’ospedale era talmente vuoto che sembrava di essere l’unica persona lì dentro, eccetto Cla e i due infermieri. Appena entrò lì dentro,iniziò a raccontar dell’avvenuto con uno dei due col camice poi si diresse fuori l’edificio mentre loro portavano Cla in una stanza vicina.
“Ehi mamma, io rimango.. a dormire a casa.. di Cla. Ci vediamo domani, ok? Buonanotte. Vi voglio bene.” Una volta finito con sua madre compose il numero di casa della sua migliore amica. Dopo pochi minuti (dodici squilli) il signor Tramell rispose con un tono distaccato e mezzo assonnato.
“Ehm, mi dispiace disturbarla Mr. Tramell.. ehm.. Cla rimane a dormire da me. Lei? Lei adesso è.. è in bagno, si sta facendo una doccia.. ehm, si, molto. Si, grazie mille. Buonanotte a voi. Ciao”decise di non dir nulla dell’accaduto, dopo si sarebbero preoccupati troppo e.. beh, solo Dio può saper cosa avrebbero fatto i loro genitori.
Ritornò dentro con passo veloce mentre guardava il pavimento e le piccole strisce che dividevano le mattonelle. Trentadue, trentatre, trentaquattro.. “Mi scusi, lei è l’amica della ragazza appena soccorsa?” Lei guardò un uomo sui trent’anni,con gli occhi blu e i capelli biondi, con aria interrogativa e lui si affrettò ad aggiungere: “Capelli biondi, occhi marroni, snella, alta..” “Si, si. Sono la sua amica. Come sta? È ferita gravemente?” la sua voce risultò tremante mentre guardava gli occhi dell’uomo di fronte a lei. O potrebbe dir ragazzo.
“Ti va una cioccolata calda? Qui di fronte c’è un bar.” Disse lui. Jess si affrettò a controbattere ma lui la tenne zitta finendo con: “La sua amica è stata soccorsa da un altro medico. Sta’ tranquilla.”
“Io.. devo vedere Cla.”
“Prendiamoci una cioccolata poi ti porto da lei. Devi star tranquilla, non è successo nulla di grave.” Scrutò con attenzione la voce e il viso del medico, e vide una traccia di bugia nel suo sguardo mentre si incamminavano verso l’uscita dell’ospedale.
Dopo aver attraversato la strada, entrarono nel bar. Il medico salutò con un gesto della mano la ragazza dietro il bancone prima di ordinar “Una cioccolata calda e un caffè, grazie.” Poi si andarono a seder su un tavolino lì vicino.
“Allora, qual è il tuo nome e quello della tua amica?”
“Io.. mi chiamo Jessica mentre lei Claudia Tramell.”
“Bene.” Una ragazza arrivò con una tazza e un bicchiere pieno di caffè ricoperto di una schiuma beige sopra con un motivo di una foglia. La cioccolata aveva un aspetto fantastico ma niente poteva superar il sorriso della sua migliore amica. Pensandoci, le venne una fitta al cuore e si costrinse a massaggiarsi il petto.
“Ehi, va tutto bene? Hai qualche problema?”
“Io.. no, nulla. Sto bene.”
“Dovresti farti controllare, Jessica. Non è normale aver delle fitte al cuore, hai attacchi di panico?” Le piacque subito il modo in cui il dottor si rivolse verso di lei. Era diretto, sorridente e la metteva a proprio agio anche in quella situazione.
Jess annuì. “Beh, dopo magari ti controllo e potrò darti qualcosa.” Replicò lui.
“No.. non c’è bisogno di una ricetta o cose del genere?”
“Oggi credo farò un eccezione.” Le sorrise “Io comunque mi chiamo David.” porse una mano che lei strinse incerta poi continuò a parlar.
“Ti va di dirmi cosa è successo a Claudia?”
Gli raccontò in fretta che erano andate in un locale per ballare poi erano uscite perché a lei veniva di vomitar così la sua amica aveva consigliato di tornar a casa. E proprio mentre stavano attraversando la strada, una macchina rosso scuro sbandò leggermente investendo Cla. Gli disse anche che riuscì a contar i metri di distanza tra la macchina ferma e Cla, erano tredici metri.
“L’autista è venuto a soccorrerci e poi ci ha portate qui di corsa.”
“Oh, questo genere di incidenti capita molto spesso, Jessica. È un miracolo che, arrivando a quella distanza, la tua amica sia ancora viva e che l’autista vi abbia portate qui. Credo dovresti ringraziarlo, in un certo senso. Ha rischiato di ammazzarla ma l’ha soccorsa, quindi l’ha salvata.”
Rimasero in silenzio per minuti. Lei pensava a Cla e lui beveva il caffè, avvolti nel silenzio.
“Tu stai bene? Hai qualche ferita? Hai la maglia sporca di sangue.” Le fece notar lui, notevolmente imbarazzato per aver posato lo sguardo sul petto di Jess, facendole notar le macchie rosso fuoco.
Lei rimase in silenzio. “Sono di Claudia?” incalzò David. Lei annuì.
Una donna con i capelli rossi e gli occhi grigi si avvicinò al loro tavolo. Indossava un camice verde quindi di sicuro sarà stata un’ infermiera.
“Ehi David, devo parlarti.” Jess vide i due allontanarsi e poi farfugliar qualcosa, prima di guardarla con aria addolorata.
Si avvicinarono poi Jess udì le parole peggiori che avesse mai potuto ascoltar. “C’è un problema, Jessica. Vedi.. abbiamo operato Claudia di urgenza. C’era un notevole “graffio”, se così possiamo chiamarlo e.. vedi, ti sto dicendo tutto per renderti il discorso più facile..”
Sentiva il cuore batterle sul collo e nel petto, strinse la tazza facendo diventar le nocche bianche per lo sforzo per poi domandar:“Claudia è.. morta?”
“Io.. sono molto dispiaciuto, Jessica. Ma sì, la tua amica se n’è andata.” Udì solo un nodo alla gola, come se qualcuno stesse cercando di soffocarla per poi veder il buio, il silenzio e nient’altro."

Questo ricordo è particolarmente profondo e ci fa capire quanto la ragazza abbia sofferto
per l'accaduto. È descritto bene, tutto nei minimi particolari per farci capire cosa abbia provocato la sofferenza della ragazza.
La preside del college mi sembra un tipo falso, che davanti ai genitori faceva tutta la carina e poi, appena la lasciano sola le farà passare le pene dell'inferno.
La mamma che le dice solo "mi raccomando" io le sarei saltata addosso a suon di botte oppure avrei ironizzato qualcosa, ma non mi sarei mai rimasta zitta senza dire niente all'affermazione della mamma. Il paà le ha almeno detto ti voglio bene, eh che cazzo ahah
Passo al prossimo capitolo ;)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Recensore Junior
22/09/13, ore 00:54
Cap. 7:

ma sono troppo dolci hahahaha non vedo l'ora di leggere il seguito, ciao:**

Recensore Master
22/09/13, ore 00:27
Cap. 1:

Ciaoooo navigando sulla home di EFP ho notano la trama della storia
e sono rimasta molto colpita ahah m ha per cosi dire affascinata lol
Uao, tre volte in prigione non è una cosa da niente. Pero poteva contenersi e promettere
ai genitori di fare la brava. Alla fine, che lei si lamenta, la colpda è sua eheh hahah
Ok, spero vivamente di scoprire i dettagli piu succosi di questa storia
Perche sono fimasta molto colpita dal primo capitolo e voglio continuare a seguirti.
Lasceró una recensione ad ogni capitolo letto per farti capire che non ti abbandono.
Ti dico un ultima cosa poi me ne vado. Ho notato che hai scritto sia al presente che al passto, ti consiglio di riguardare
e rileggere più volte il capitolo prima di pubblicarlo cosi non farai errori ;)

Alla prossima
Much love
Giuls ❤️

Nuovo recensore
21/09/13, ore 13:58
Cap. 6:

ehi bellezza come avrai capito dal nome sono @stylesineedyou di twitter c:
dunque devo dire che questa fanfictioni piace davvero tanto ed è una delle mie preferite. non leggo molte fanfiction su justin ma questa mi piace davvero tanto. scrivi molto bene ragazza e poi è un tipo di storia che non si legge spesso quindi ti viene sempre più voglia di continuare a leggere. comunque scusarmi se ho recensito solo adesso ma non ho avuto tempo (colpa della scuola cwc). appena aggiorni fammi sapere cc:

Nuovo recensore
19/09/13, ore 22:28
Cap. 1:

mi incuriosisce molto quindi credo che la continuerò, bella mia piace ed è scritta bene complimenti :) ciao alla prossima :)

Nuovo recensore
18/09/13, ore 19:59
Cap. 6:

dai dico solo una parola: STUPENDA.
scrivi bene,complimenti,davvero,spero che tu continua presto.
un bacio.<3

Nuovo recensore
17/09/13, ore 15:18
Cap. 1:

Ciao bella
Ho letto il primo capitolo e devo dire che sei molto brava a scrivere, hai uno stile veramente interessante.
Credo che leggerò volentieri anche gli altri capitoli c:
Ciao e a presto :)

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