Recensioni per
Come il coraggio della tigre e come la profondità dei segreti
di StellaDelMattino

Questa storia ha ottenuto 139 recensioni.
Positive : 138
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
13/02/15, ore 17:28

Ciao!!
Finalmente il bene ha vinto il male!
Bellissimo capitolo!
Stupenda questa frase "Il coraggio è forza e l'amore che lo spinge dà vita".
Trevor è stato coraggiosissimo, e Gemma ha combattuto con le armi migliori, proprio per questo motivo non poteva non vincere!
Adesso, attendiamo l'incontro degli innamorati!
Mi è dispiaciuto per Jackson, lo ammetto, ma si sapeva che qualcuno l'avrebbe pagata con la vita...

Alla prossima,

Mary.

Recensore Veterano
07/02/15, ore 22:48

Un lieto fine, a quanto sembra, anche se un lieto fine molto sudato, sospirato, combattuto.
Molti si sono sacrificati per poterlo ottenere e molti hanno scoperto e rivelato doti che non credevano di possedere.
Un capitolo intenso e allo stesso tempo triste. Spero davvero che Jackson non sia morto, non adesso che incominciava a piacermi...ma temo che le mie speranze siano vane.
Aspetto il prossimo capitolo :)

Recensore Master
02/02/15, ore 17:48

Ciao!
Beh, più che sconvolta, personalmente, sono stravolta da tutti questi eventi dovuti alla guerra.
Mi è dispiaciuto moltissimo che il drago di William sia morto, addirittura pensavo che fosse stato colpito il suo padrone, ma non per questo sia contenta.
Il tradimento di JJJ non me l'aspettavo di certo, sono rimasta letteralmente a bocca aperta quando la verità è venuta alla luce, dopo che Gemma e Trevor erano fuori da quella prigionia.
Le volpi sono malvagie, ma molte astute, come si dice in giro.
Anche la guerra tragica di Axel e Lavinia mi ha spiazzata, ma ho avuto maggiore speranza quando lei ha notato lo stemma reale della famiglia dell'amato o era un'illusione?
Per completare il mio pensiero, mi rattrista sapere che qualunque sacrificio facciano tutti, da Gemma a William, sia vano... non possono morire così.
Voglio essere positiva e credere ancora in un lieto fine...
Alla prossima,
Mary.

Recensore Veterano
01/02/15, ore 18:01

Questo capitolo è zeppo di avvenimenti, colpi di scena e morti, è un susseguirsi intenso e frenetico di emozioni, una capitolo che riesce a tenerti con il fiato sospeso o capace di mozzartelo...
Davvero tanti complimenti!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e scoprire come andrà avanti.
Unico appunto: all'inizio nella frase "William urlò, ma Jerry sentiva solo più un fischio." credo ci sia un più in più :)
Per il resto la tua scrittura rimane fluida e sei riuscita a rendere davvero bene i sentimenti dei personaggi. Ancora complimenti :)

Recensore Master
19/01/15, ore 12:44
Cap. 34:

Ciao, ho recuperato giusto tre capitoli per la mia, diciamo, "assenza"... il mio preferito dei tre è quello della neve e non è difficile capirlo... momenti di allegria e spensieratezza non dispiacciono di certo, soprattutto quando c'è in ballo una guerra così atroce.
Anche gli altri, nonostante i momenti non allegri, non sono male i capitoli.
Di questo, il momento che più mi è piaciuto è stato quello del bacio tra Axel e Lavinia; in un certo senso era molto atteso, peccato che sia dovuto succedere in fase di guerra, però, l'hai descritto molto bene evidenziato l'essere romantico che piace alla maggior parte delle ragazze. Brava! Il momento che meno mi è piaciuto, ovviamente, è quello in cui William è stato colpito. Speriamo solo che non sia stato il colpo decisivo e che Gemma riesca a scappare da colui che vuole ucciderla!

A presto,

Mary.

Recensore Veterano
18/01/15, ore 19:19
Cap. 34:

Capitolo intenso, guerra, sangue e baci disperati si mischiano in un connubio perfetto, macchiato però da qualche sbavatura, forse dovute alla fretta (per esempio hai ripetuto o dimenticato delle lettere, ti consiglio di rileggere il testo).
L'introduzione del punto di vista di Ding non mi dispiace, permette di vedere la guerra da un altro punto di vista, attraverso un altro paio d'occhi (sicuramente sanguinari e arroganti).
Non sarebbe male avere anche una parte vista con gli occhi di Jade Jailbird. Ma chissà cosa riserverà il prossimo capitolo :)
La mia parte preferita è stata quella di Lavinia e Axel, l'hai descritta davvero meravigliosamente: complimenti! *.*
Siamo ormai agli sgoccioli, la tensione è alle stelle, la battaglia decisiva è giunta...non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo anche perchè mi sto tormentando dal sapere cosa sia successo al povero Will

Recensore Veterano
11/01/15, ore 16:11
Cap. 33:

Adoro questo capitolo, è spensierato e allegro. Ci voleva proprio un momento di pausa per tirare un sospiro di sollievo!
Non vedo l'ora di leggere gli altri e di prendere parte al putiferio :P

p.s. alla quart'ultima riga c'è un "che" che credo sia un errore di battitura

Recensore Junior
09/01/15, ore 10:19

Sono un po' perplessa perché mi sembrava che questo capitolo fosse precedente a quello di prima ma magari mi sbaglio.
Comunque i genitori di William hanno fatto una pessima mossa.
Era naturale che la povera Gemma, uscita per la prima volta dalla reclusione della sua stanza, sarebbe rimasta sconvolta nel trovarsi di colpo, dalla solitudine, davanti a non so quante persone. Diciamo che Secreteys sarà pure il regno dei segreti ma non è di certo quello del tatto.
Grazie al cielo Gemma non fugge via subito -come sarebbe stato comprensibile- ma fronteggia la situazione con una padronanza che le fa onore.
Non mi aspettavo nemmeno io lo schiaffo a William ma è coerente con la situazione: Gemma si è fidata di lui e ha preso il coraggio a due mani per uscire dalla stanza e lasciarsi condurre da lui ed è ovvio che poi si sia sentita tradita.
Ma credo che l'abbraccio che gli dà dopo sia un segno sincero che Gemma, ora, crede a quello che William le dice e non lo sospetta più di doppiezza, quindi questo è un altro passo l'uno verso l'altra.
Scopriamo anche il motivo per Gemma voleva sposare quel lord così tonto (non mi ricordo già più il suo nome, perdonami) e devo dire che l'ha pensata bella: non mi piacciono i tradimenti coniugali ma se il matrimonio è senza amore effettivamente non ci sono molte vie d'uscita.
È molto interessante il patto che stipulano e che forse non si rendono conto di quanto potrebbe diventare pesante sopportare tra loro: e se uno dei due si innamorasse dell'altro ma l'altro non ricambiasse? Se si creasse un triangolo amoroso la situazione potrebbe veramente diventare grave dal momento che due vertici di esso sono una guerriera tigre e un guerriero maestro dei segreti e non dubito che non esiterebbero a ingaggiare un bel duello di intrighi e gelosia. O magari le cose fileranno lisce e scopriranno di amarsi? Per ora non sembrano ancora abbastanza maturi per questo ma con l'andare avanti con la storia chissà.
Vedremo nei prossimi capitoli come si evolverà questa situazione ;)

Recensore Junior
09/01/15, ore 10:15

E così Gemma ha scelto finalmente il suo drago.
Come tratti l'argomento draghi mi piace tantissimo, credo sia uno degli elementi più belli della storia. William sembra un vero esperto e credo che questo aspetto forse prima o poi riuscirà a portare davvero l'attenzione di Gemma su di lui anche se finora sembra ancora attratta tanto e solo dalla materia e non dall'insegnante, se così si può definire William.
È molto bella anche l'idea del legame del battito cardiaco e della musica e ancor più che essa sembra suggerire una sorta di compatibilità anche tra persone che odono la stessa armonia da un solo uovo.
Il drago di William, forse perché già in sintonia con il padrone, sembra già saperla lunga e prova a suggerire a William una chiave con cui leggere gli eventi che tanto lo confondono.
Chissà se William interpreterà bene questo fatto o se ancora rimarrà restio verso Gemma. Ma ancor più, se alla fine ammetterà il suo amore per lei, come farà a farsi ricambiare? Gemma non sembra ancora pronta e sono curiosa di sapere come svilupperà un qualche affetto verso il suo promesso sposo. Vorrei anche scoprire al più presto come nascerà e che aspetto avrà il drago di Gemma: se dall'uovo si può evincere un po' l'aspetto dell'animale, sarà senza dubbio un drago molto particolare.

Recensore Junior
09/01/15, ore 10:13

Ciao!
Eccomi qui a continuare finalmente questa storia. Il periodo post-vacanze è sempre pieno di impegni ma oggi sono riuscita finalmente a sedermi e rilassarmi leggendo la tua storia.
Il rifiuto di Gemma verso la nuova casa e il nuovo Paese è più che comprensibile: è stata strappata da Tigerheart contro la sua volontà per imporle un matrimonio che nulla ha a che vedere con i suoi desideri e per di più William, la persona che dovrebbe esserle vicina, è un estraneo, è il suo futuro e indesiderato marito e le ha mentito fin dal loro primo incontro.
Rifiutarsi di mangiare di fronte al ricatto impostole dalla famiglia di William è un gesto forse un po' infantile ma considerato il personaggio di Gemma, ancora immaturo -anche se pian piano sono certa che avrà occasioni di crescere- è assolutamente adeguato al suo carattere e alla sua situazione.
Mi è piaciuto molto il pasto e l'impaccio di William quando, sconcertato, vede Gemma fare esattamente come lui: è un po' buffo, ma anche molto dolce e a sua volta un fattore importante per l'avvicinamento dei due. Il cibo è uno degli aspetti più forti delle varie culture umane, oltre che anche un mezzo per socializzare, mostrare il proprio status e così via (pensiamo ai banchetti medievali, occasioni per dimostrare la propria ricchezza, stringere alleanze ecc) quindi scoprire che su questo piano Gemma e William hanno qualcosa in comune è un ottimo presupposto perché si avvicinino. Inoltre anche il fatto che a Gemma piaccia il cibo può aiutare a sciogliere un po' il guscio dietro cui si è protetta.
Ho letto nelle note che non sai cosa mangiassero in epoca "simil-medievale." Ci sono tanti siti dove potersi informare ma se non ne hai l'intenzione e ti piace la scelta che hai fatto va bene anche così: dopotutto è la cosa bella del fantasy, poter variare almeno questi piccoli elementi a proprio piacimento e personalizzare a proprio modo l'ambiente. Anche con i vestiti ho notato che l'hai fatto: se fosse stata una storia storica sarebbe stato scandaloso che Gemma mettesse un abito che non coprisse le gambe fino alle caviglie (la vui vista era considerata molto peggio di un topless all'epoca) ma dato che l'ambientazione è tua, il lettore comprende che la moda del mondo che ci dipingi è diversa e possiamo benissimo immaginare i balli non solo con lunghi vestiti simili a "tende" ma anche abitini corti più simili a quelli moderni.
- piccola svista. "sulle sgumature del giallo" penso fosse "sfumature"
P.S. Il banner mi piace molto, complimenti!

Recensore Junior
03/01/15, ore 12:29
Cap. 5:

Questo capitolo è molto carino e scritto bene, brava!
È un duro colpo per Gemma e William e hai descritto bene le loro reazioni, mostrando più con le loro azioni che i loro pensieri ciò che provano, in particolare William che parla di qualcosa che è accaduto al fratello ma non viene rivelato cosa, quindi complimenti, ottimo lavoro!
Ci viene nominato anche questo lord Ermis, uno sciocco, ma non ci viene spiegato perché Gemma lo voglia sposare e immagino lo sapremo più avanti: sono davvero curiosa in proposito.
Lascia un po' perplessi che Gemma raduni tutti solo per dire "Addio" e poche altre parole ma è più che comprensibile che, magari, pur avendo mille cose da dire, lamentele ancora da esprimere, tristezza e quant'altro, l'emozione la blocchi e riesca solo a pronunciare quelle poche frasi.
Mi hai spiegato che Emma è ancora immatura e superficiale e qui ci viene mostrato sebbene possiamo scorgere anche il lato più sensibile di lei.
È interessante questo capitolo in cui apprendiamo anche qualcosa di più su William e sarebbe stato bello avere anche altri dettagli sulla reggia di Secreteyes ma poiché Gemma ci arriva col buio è ovvio che non possa vedere molto e ci sarà tempo nei prossimi capitoli.
Comprensibile anche la sua reazione al fatto che debba dormire con William: credo abbia fatto benissimo a costringerlo a non dormire con lei ed è ammirevole come William accetti senza lamentele il fatto di stare per terra. Questo gli dà dei punti e fa sembrare che dopotutto sia più gentile di quanto non sembri, lo fa capire ancor più che quando ci descrivi che si dispiace per Gemma proprio perché William non lo pensa e basta ma lo dimostra con un gesto così gentile.
Non capisco invece l'idea dei genitori di dare loro dopo due letti separati. A che pro? Se già hanno dormito insieme che senso ha separarli dopo? Sono anche perplessa dalle usanze di Secreteyes: la sposa deve quindi consumare il rapporto con il marito prima delle nozze? O è solo ammesso e i genitori vogliono forzare la mano e fare in modo che Gemma sia compromessa e debba per forza sposare William?
Magari più avanti si spiegherà meglio.
A ogni modo questo capitolo mi è piaciuto e non ci sono errori evidenti da segnalarti quindi brava, continua così!
Ora ti saluto,
a presto!
M.

Recensore Junior
29/12/14, ore 20:40
Cap. 33:

Hey, ciao!

Ho letto la tua storia in un paio d'ore questo pomeriggio, che dire? Mi piace moltissimo! E sono quasi dispiaciuta che tra poco finisca!
La storia è avvincente e i personaggi che hai delineato sono coerenti e a tutto tondo, anche la scrittura è scorrevole, insomma, leggere la tua storia è davvero un bel modo per trascorrere piacevolmente il tempo!
La metto subito tra le seguite! :)

A presto,
C.

Recensore Junior
27/12/14, ore 11:23

Ciao!
Eccomi a leggere un altro capitolo: stavolta ti do un giudizio neutro perché questo capitolo non mi è piaciuto e secondo me ci sono tante cose da sistemare. Il fatto è che l'evento centrale e più importante, ovvero l'incontro  tra Gemma e William, le loro interazioni e la loro reciproca conoscenza, sono poche righe e troppo affrettate mentre tutta la parte, diciamo, "accessoria" (vestizione, preparazione all'incontro ecc) è descritta più nei particolari anche se è del tutto superflua.
Ma andiamo con ordine.
L'immagine della folletta domestica che salta su William è veramente ridicola, mi ha fatto sorridere. Mi sono chiesta se questa creatura sia per caso un tributo agli elfi domestici della Rowling?
Passiamo poi alla vestizione di William e poi di Gemma e qui comincia qualche nota dolente. Mi spiego: secondo me descrivi troppo i vestiti e particolari. Certo, se ti piace sei libera di farlo, dopotutto la storia è tua, ma devi avere la consapevolezza che un lettore potrebbe annoiarsi e quindi abbandonare la lettura. Un famoso consiglio di buona scrittura che ho letto da qualche parte è "scrivi ciò che è funzionale alla storia, non ciò che è superfluo."
Certo, è un consiglio estremo poiché toglie allo scrittore tutto il piacere delle descrizioni dell'ambiente, degli oggetti e di quei dettagli che creano l'atmosfera dove far muovere i personaggi però è un'ottima linea-guida di partenza. Dico di partenza perché secondo me la soluzione ideale a uno scrittore ancora non troppo esperto sarebbe proprio cominciare scrivendo solo ciò che è funzionale (ciò che fa andare avanti la storia) e poi aggiungere qua e là una qualche dettaglio, qualche descrizione, qualche evento in più che renda la storia particolare e carina.
A che cosa serve sapere che Gemma ha due paia di scarpe diverse e sceglie quelle bianche? L'impressione che ho avuto io è come quando guardi un film della disney o di Barbie (non so se li conosci: io, avendo una sorella piccola, li ho visti tutti xD) e trovarmi di fronte a quegli oggetti, vestiti e animaletti carini e buffi che sono del tutto inutili per la storia ma che i produttori del film aggiungono a ragion veduta: sanno infatti che potranno creare la linea giocattoli e gadget e lucrarci su.
Se proprio vuoi descrivere com'è vestita Gemma, puoi sempre scriverlo dopo e indirettamente, ad esempio incontrando William potrebbe esserci scritto: "Gemma fu sorpresa di trovarselo lì e per un attimo, vinta dalla timidezza, ebbe l'istinto di scappare via. Si trattenne all'ultimo e, ricordando che indossava il suo abito bianco e rosso preferito -quello che persino sua mamma, severa giudice dell'abbigliamento, le diceva che le stava così bene- e che aveva passato un'ora sotto le mani dell'esperta truccatrice di corte, drizzò le spalle, sorrise e si sforzò di mostrare una sicurezza di sé che non aveva."
Ovviamente è solo un esempio per darti un'idea, però così, come vedi, diresti al lettore ciò che Gemma indossa in poche righe, avresti un motivo per descriverlo -che Gemma si rassicuri del suo aspetto per fronteggiare William- e risparmiando al lettore la lunga scena precedente che non sai se potrebbe piacergli o invece fargli chiudere la storia sbadigliando.
Ovviamente è un suggerimento: potresti benissimo fregartene di quello che pensano i lettori e scrivere ciò che piace a te.
Un altro consiglio che ti darei è di non far prendere in mano a Gemma un libro se poi due parole dopo lo ripone, anche se dici che è passata un'ora: di nuovo, è assolutamente inutile ai fini della trama a meno che tu lo usi per descrivere il suo nervosismo, come: "Gemma si portò uno dei libri di draghi preferiti per ingannare l'attesa, si sedette aprendolo sulle ginocchia ma, dopo qualche minuto, si rese conto che leggeva e rileggeva la prima riga senza capire cosa ci fosse scritto. Si sforzò di concentrarsi ma di nuovo dopo qualche minuto si accorse di essere distratta. Allora, rendendosi conto di essere troppo tesa per leggere, si limitò a sfogliare le pagine e guardare le illustrazioni dei draghi. Dopo quella che le era parsa un'eternità le sembrò di udire un ruggito di drago fuori dal palazzo.
Erano arrivati." Anche questo è solo un esempio per farti capire cosa intendo dato che sono convinta che se qualcuno critica qualcosa della tua storia, dovrebbe anche saperti suggerire perché non va bene e cosa si può fare per migliorarla :)
C'è poi una frase che forse andrebbe cambiata: "Gemma sentì il saluto, si vide allo specchio di qualche attimo prima. In un secondo lo stupore nei suoi occhi fu rimpiazzato da gentilezza." Quale specchio? Che cosa vuol dire? E perché da stupita diventa gentile? Non si capisce bene cosa vuoi dire qui.
- "una donna molto materiale" se non è una sensazione negativa che vuoi suscitare è meglio "donna pratica" perché materiale può essere la definizione di una persona superficiale.
- "Gemma stava ancora riflettendo sui draghi, dimenticandosi del fatto appena accaduto, era molto indecisa, erano tutti così belli!" Qui Gemma sembra una persona o veramente ma veramente distratta, o superficiale. C'è un incontro con i sovrano di un altro grande paese in atto, c'è un ragazzo che forse le interessa presente e potrebbe scatenarsi una guerra da un momento all'altro. E Gemma pensa ai draghi? Okay, è un'adolescente, ma è anche la figlia dei due Re della guerra e se si trova lì con i genitori, vuol dire che anche lei deve interessarsi alla cosa: dovrebbe essere nervosa e attenta, soprattutto quando scrivi che all'inizio del capitolo si alza elettrizzata dicendo che adora le rivoluzioni e le svolte. Se è per scatenare in William qualche sensazione di tenerezza può farlo anche con la sua insicurezza, tipo: "Gemma si sentiva a disagio, cercava di pensare a qualcosa di intelligente da dire ma era così distratta che a un certo punto rovesciò persino la bottiglia di aceto: rossa di vergogna la rimise al suo posto scusandosi. William, dall'altro capo della tavola, si intenerì."
- "prese un piatto pieno di gamberi in salsa rosa e, dopo averne presa una quantità notevole" ripetizione prese, presa
- "Gemma lo guardò ammirandolo, era così esperto e giusto, le dispiaceva quasi doverlo sconfiggere e, nel peggiore dei casi, ucciderlo in battaglia. Scacciò il triste pensiero." Anche qui è troppo superficiale descrivere così i sentimenti di Gemma riguardo all'uccisione di qualcuno in battaglia, soprattutto considerato che Gemma non ha mai ucciso nessuno. Dispiacersi si usa quando si fa un dispetto, si manca un impegno o cose così. Un guerriero, un generale, un assassino non si dispiacciono: al massimo, se coloro che devono uccidere è una persona per cui hanno qualche affetto o interesse, inorridiscono, si tormentano, sentono un nodo alla gola, pregano i loro dei che non accada o semplicemente non vogliono nemmeno pensarci. Dire che Gemma si dispiace non la fa sembrare inesperta, che credo fosse l'effetto che volevi darle, ma solo estremamente superficiale e ignorante: okay che è un'adolescente, ma essere inesperte non significa essere insensibili o avere la profondità emozionale di un cucchiaino (per citare la Rowling).
Queste due righe vanno molto più approfondite. Un modo sarebbe: "Gemma si sentì ammirata di quel ragazzo così esperto: le dava un'impressione di rettitudine, di essere una persona giusta ed equilibrata e quando pensò che avrebbero potuto affrontarsi in battaglia e uccidersi, si sentì infinitamente triste senza capirne il motivo: lui era un nemico, non avrebbe dovuto dispiacersi della sua morte. Ma allora perché si sentiva un nodo alla gola?"
Spero che la mia recensione non ti offenda e ti sia utile in qualche modo perché se ti ho mosso qualche critica è perché spero di aiutarti a migliorare, se ritieni che le mie osservazioni siano giuste.
A presto,
M.

Recensore Junior
24/12/14, ore 18:41

E così Gemma ha preso la patente.
In questo terzo capitolo ci sono una gran quantità di trovate originali e ben congeniate e mi devo complimentare per la tua fantasia: lo svolgimento dell'esame, il modo di cavalcare i draghi e le unità di misura in nuvole sono veramente dei colpi di genio e le ho trovate splendide.
Anche sul lato tecnico ho trovato uno splendido elemento: mi piace infatti come hai reso il nervosismo di James descrivendo il tic nervoso alla gamba: ottimo! Ecco cosa intendevo parlando di "mostrare, non raccontare.

Anche l'utilizzo delle diverse versioni di draghi che troviamo in giro per il mondo denota che comunque sai di cosa parli e hai fatto qualche ricerca invece che fermarti al solito drago occidentale che ci viene propinato in tutti i film fantasy. A maggior ragione mi fa quindi ancora più piacere che Gemma abbia scelto un drago orientale, senza zampe ma splendido leggendo la descrizione che ne fai anche se gli avrei dato un nome più esotico di Marius xD

L'atmosfera generale mi ricorda tantissimo quella tenera, dolce ma anche originale di alcuni film disney e vedrei benissimo una trasposizione pixar di questa storia. Tra l'altro, sempre parlando di film digitali, mi è venuto in mente Dragontrainer in questo capitolo: ti sei ispirata un po' anche a questo film forse?

Purtroppo per oggi ho esaurito il tempo per leggere, spero comunque di esserti stata utile in qualche modo per questi tre capitoli.
Ti lascio qui sotto le solite due note specifiche e ti faccio tanti auguri!
A presto!

-"Come sapeva che si facesse, " meglio dire "come sapeva di dover fare"
-"Sapevi cosa cantare" "sapeva"

Recensore Junior
24/12/14, ore 18:36

Ahaha, e così Gemma deve prendere la drago-patente?
Mi piace questa versione fiabesca del nostro mondo, mi ricorda lo stile parodistico dei film di Shrek, non so se li hai presenti xD È un'ottima idea quella di mischiare tecnologie moderne con elementi fantasy ma devi stare attenta: non puoi descrivere i seggiolini porta-persone come "quelli delle montagne russe" perché dato che il capitolo è visto dal punto di vista di Gemma, a meno che le montagne russe esistano anche in questo mondo, lei non può sapere cosa sono e quindi non può "pensarlo" (perché noi stiamo appunto guardando con gli occhi di Gemma e pensando con la sua testa.
Comunque la trovata è geniale e mi fa domandare se qualcuno soffre il mal di volto xD
Ho solo un quesito da farti per questo capitolo: ma ai draghi va bene lasciarsi usare come mezzi di trasporto? Che cosa ne ricevono in cambio? C'è un qualche patto tra loro e gli uomini? Mangiano cibo gratis senza il rischio di venire cacciati da qualche cavaliere in cerca di gloria magari? Altrimenti non vedo perché creature senzienti e intelligenzi si facciano usare banalmente come mezzi di locomozione. Chissà.

C'è comunque un'altra questione su cui sono un dubbio: quali sono le tue intenzioni scrivendo questa storia? Te lo chiedo perché, è in base a esse che si può stabilire se la tua storia può essere migliorata o va già benissimo così.
Mi spiego con un esempio: il tuo stile di scrittura è molto semplice e chiaro e questo è un fatto estremamente positivo se vuoi scrivere, come credo di capire, un racconto leggero, rilassato, piacevole da leggere e adatto a tutti. 
Non andrebbe bene se le tue intenzioni fossero di scrivere qualcosa di serio, magari drammatico e se volessi scatenare nel lettore emozioni forti: in questo caso bisognerebbe evolvere ulteriormente il linguaggio usato, le situazioni, eccetera perché per il momento, almeno secondo il mio parere, è ancora un po' superficiale e non abbastanza attento ai dettagli.

Io per il momento mi sono risolta di credere che questa storia tenda decisamente alla commedia e miri quindi al primo caso che ti ho detto, cioè una storia leggera con qualche trovata originale e senza troppi drammi e dunque ti suggerirei di inserirla nei generi della storia, in modo anche da attirare più lettori interessati a questo tipo di racconti.
Secondo me, poi, oltre al lato romantico c'è anche una enorme potenzialità comica in questa storia grazie alle tue splendide trovate moderne riadattate e penso che sarebbe un peccato non sfruttarlo.

Passando a discorsi più seri e tecnici, devo di nuovo osservare che usi un po' troppo le virgole, anche dove non vanno inserite; prova a ricordare questa semplice regola: mai mettere una virgola prima di una "e" di congiunzione o un "ma."
Ti lascio tre noticine dettagliate e ti saluto ^-^
- "ma continuava a sperare, magari l'aveva scambiata" meglio i due punti "ma continuava a sperare: magari l'aveva scambiata"
- "Ma lui non conosceva quasi nessuno dei Lord" non è "lei"? Non si parla di Gemma in questo caso?
- "andare lontani" meglio "allontanarsi"