Ma che è successo? Più di una settimana d'assenza e poi... BUM! Finito tutto in una sera!
...
E L'HO SCAGLIATA DI UNO!!!!!
Avevo detto 81 e lei prende 82!
Ecco perchè non gioco schedine o lotterie di sorta...
Katia è al suo agognato traguardo e il futuro le si spalanca davanti... benchè si tratti di un personaggio immaginario non posso che augurarle buona fortuna... auguri e figli maschi!
Forse corro troppo...
Come ultima nota, di nuovo la protagonista incontra la mia solidarietà... non sarà stato Renato Zero ma... la combo di mia sorella (con Celine Dione e Laura Pausini) e mia mamma (con Claudio Baglioni) mi fa ancora passare un'analoga agonia... ironicamente il soprannome di Baglioni agli inizi...
A presto


Goran

Personalmente ho amato abbandonare l'adolescenza: gli ormoni che si calmano, le liti che si placano e poi... ESSERE MAGGIORENNE!!
Cavoli, la libertà che ho provato in quel momento... certo, col senno di poi non cambiò assolutamente nulla... ma sul momento mi ha fatto sentire... migliore... non un migliore come 'sono meglio degli altri' ma piuttosto un 'posso essere di più di quel che sono stato finora'
Tutte illusioni, nel mio caso.
Venendo al capitolo, questa separazione fra amici, la Marti e il diario, mi ha toccato molto più di quella fra il Carlo e Katia, complici i toni delle situazioni.
Parole commuoventi ma non stucchevoli hanno incorniciato il tutto alla perfezione; complimenti!
A presto


Goran

Come direbbe il sovrausato meme di Barck Obama: date una medaglia a quella donna!
Scherzi a parte, la storia pare finalmente trovare una calma tanto agognata... non ti nascondo che l'attesa per l'esame cominciavo a sentirla io spesso e, dulcis in fundo, auguro alla tua Katia un bell'81!
Alla faccia della mammozza!
A presto


Goran

Eccomi! Ci sono! Scusa per il ritardo ma è il classico periodo con mille cose che sfrecciano per il mio ipotrofico cervello alla velocità si uno gnu in calore che avvista una giumenta...
Sono il peggior paragonista di sempre...
Che dire: Katia ha due, perdonami il termine, palle grandi come cocomeri!
Prendere il coraggio a due mani e affrontare così un amico, consci di rischiare una frattura poi effettivamente avvenuta, è forse una delle azioni più difficili che mai si possano compiere... ha tutta la mia stima.
A presto


Goran

Chiedo enormemente scusa per il ritardo, ma ho un punto a mio favore: ho letto il capitolo quando lo hai pubblicato (all'incirca come...sempre!), ma non ho fatto in tempo a recensire perché sono crollata. Maledetto sonno! Oggi sono stata tutto il giorno in costiera e questa sera pizza con amici (tutte cose che sicuramente ti interessano, insomma). E quindi, eccomi qua su EFP di notte, come è mio solito.
Siamo giunti alla fine di questa storia e mi dispiace abbandonare Katia e i suoi compagni che sono certa siano, più che ispirati a persone reali, PERSONE REALI E BASTA, ricche di dettagli e sfaccettature che provengono esattamente da situazioni e persone che magari tu stessa conosci molto bene.
Quest'ultimo capitolo mi ha dato modo di confermare, per l'ennesima volta, che tu sia una scrittrice davvero in gamba e soprattutto capace di indurre il lettore a riflessioni su cose semplici, ma che spesso sottovalutiamo. Per esempio, tutta la questione riguardante i sentimenti: cavoli, tu mi hai aperto un mondo!
Il fatto che quando piangiamo, tendiamo a farlo in solitudine è assolutamente vero, tanto quanto il fatto che non c'è alcun motivo razionale per cui non dobbiamo rendere partecipi gli altri del nostro stato d'animo che, come hai detto, può essere un vero e proprio omaggio!
Sei meravigliosa, insomma.
E poi che dire? Questi sono davvero gli anni più belli e li viviamo così intensamente che a volte ci sembra di gettarli al vento perché, nel cogliere l'attimo, non ci rendiamo conto del peso che le nostre azioni e le nostre parole abbiano sul nostro futuro. Noi siamo quello che facciamo e che diciamo, siamo quello che viviamo e che scegliamo adesso e un giorno, forse, ringrazieremo o imprecheremo contro quelli che sono stati i migliori anni della nostra vita.
Sono sicura che tra un anno considererò profondamente vere queste cose che io stessa ho scritto, non come ora. Per adesso sono ancora un'adolescente e vivo il momento.
Ed è per questo motivo e tutti quelli che, recensione dopo recensione, ti ho elencato che questa storia finisce tra le ricordate, perché quando sarò maturanda, tra un anno, io possa rileggere l'avventura di Katia e sentirmi meno sola.
Grazie per tutto, Daphne09. 
Sono felice di averti beccata qui su EFP e ti faccio, per la centesima volta, i miei complimenti.

Sono rimasto mostruosamente indietro e, mentre mi gusto il terzo 'This is War' mi accingo a recensire questo capitolo... abbi pazienza, leggerò anche gli altri.
Il sapere dell'ingiurioso avvenimento che ha iniziato a frammentare il gruppo mi ha sorpreso e non poco... senza poi contare un improvviso cambiamento di POV che posso assicurarti mi ha colto impreparato... anche l'idea del diario è geniale, mi complimento con te!
Povera Marti... che si faccia forza e prosegua sul suo cammino, ha un animo da combattente e ha vinto il primo scontro ammutolendo il farabutto.
Proseguirò nella lettura quanto prima, Cho'Gath permettendo.
A presto


Goran

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Ho la pelle d'oca e quindi, credo sia facile intuirlo, hai fatto un lavoro eccellente. Ti dico solo questo, perché ho intenzione di fare un resoconto finale con l'ultimo capitolo.
Passando alla tua domanda, be', malinconia è dire poco. Sono terrorizzata dall'idea di lasciare la mia adolescenza per essere catapultata nel mondo dei grandi a cui sento di non appartenere adesso. E davvero non so come farò ad appartenervi l'anno prossimo! Il tempo scade ed io seguo le Winx e altri cartoni animati, mi emoziono e mi meraviglio facilmente, un po' come fanno i bambini. E come farò a frequentare l'ampio ambiente universitario? Mi sento minuscola al solo pensiero e seppur banale, è una domanda che mi pongo spesso ultimamente. Non che io sia una persona chiusa mentalmente e caratterialmente, anzi, sono aperta a qualsiasi tipo di situazione, mi piace conoscere e vivere, ma fino a quando tutto ciò non comporti dei cambiamenti, perché li odio. Li odio, sì.
Però poi, dopo tutte queste pippe mentali (e scusami la franchezza), c'è una cosa che mi fa riflettere, una cosa che anche la nostra Martina ha scritto nel suo diario: mi rendo conto di star crescendo quando da un giorno all'altro, in seguito ad una brutta situazione, non mi viene più da piangere, ma semplicemente, subisco il colpo e magari mi faccio anche molto male, ma poi lo considero un buon consiglio per il futuro.
Detto ciò, ti saluto e ti mando un forte abbraccio. A dopodomani!
(Recensione modificata il 05/07/2014 - 12:15 am)

Ed eccomi, anche questa notte a recensire la tua storia.
Dunque, che ansia prima dell'orale! Quando ha iniziato a masticare le parole, Katia, ho seriamente temuto per me stessa, di fare la stessa fine l'anno prossimo, senza poi riprendermi come ha fatto la nostra protagonista. Ma no, credo che in quei casi scatti proprio lo spirito di sopravvivenza e allora tiri avanti fino alla fine! Ahahah.
Dolcissimo il Cozzi in preda ad una crisi riguardante il futuro e la sua relazione con Martina. Sapevo che in fondo, per essere un membro di questo gruppo di amici, non poteva che essere profondo anche lui e non un tipo da 'una botta e via'.
Quanto alla madre di Katia, be', che personcina. Come può comparare un voto, un numero ai sogni della figlia?
Attendo il capitolo di domani.
Buonanotte, cara mia.
(Recensione modificata il 04/07/2014 - 12:20 am)

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Eccomi qua.
Ho avuto ansia per tutto il capitolo, devo dire. Conosco benissimo quella tremenda sensazione di vedere il proprio "gruppo" sciogliersi per questioni di cuore tra due membri. E sì, è atroce. Mi sto calando sempre di più in questa fanfiction, perché un po' mi ci ritrovo, forse per quello che provano i personaggi, più che per quello che fanno.
Il Carlo mi ha fatto molta tenerezza quando ha detto: "Ad ogni modo quelle cose lei hai dette, e non puoi lamentarti se ti ho dato della zoccola dal momento in cui tu mi hai sfottuto per una cosa così infantile e superficiale come il mio abbigliamento!"
Sembra essere l'emblema dell'espressione banale, ma dannatamente vera: le apparenze ingannano.
Dietro quel foulard e quegli abiti un po' troppo succinti per un ragazzo, si nascondeva un amore vero e sincero per la nostra Katia.
Ti meriti un "ottimo" come al solito.
A domani, mia cara.

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Bidone?!
Tu sei una matta!
La pagina di diario, come hai detto tu, è stata un'ottima alternativa al cambio di punto di vista. E non so come tu faccia ad improvvisare capitoli, ma ti riescono ancora meglio di quelli "studiati". Fidati.
Comunque è interessante l'esperienza di una persona che magari può sembrare più timida e sempre composta, in questo caso quella di Martina. Mi è dispiaciuto per lei, ma non so, ho come la sensazione che ci sarà dell'altro tra i due.
Sono curiosa di leggere il seguito e non vedo l'ora che arrivi domani!

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Mi sento in dovere di chieder scusa per l'opinione da me espressa nella recensione del precedente capitolo su Kevin... a quanto pare nemmeno io sono immune ai giudizi superficiali e alle conclusioni facili.
Detto ciò, totale solidarietà per quel che riguarda latino!
Ora aspetto solo il prossimo capitolo: landa deserta con sporadici riccioli di sabbia sollevati dal flebile vento, grovigli di erba secca rotolano scricchiolando disturbando il teso silenzio creatosi fra i due, le larghe tese dei cappelli gettano un ombra minacciosa sulla parte superiore dei volti e le dita di entrambi accarezzano il calcio delle pistole ancora nelle fondine con la gentilezza e il nervosismo di un amante alle prime armi... il gracchiare di un corvo solitario è il segnale!
Cannoni d'acciaio scattano e vomitano un singolo bolo di piombo ciascuno.
Un tonfo sordo accompagna il corpo del perdente che collassa sulla nuda sabbia di quell'arido paesaggio, tinteggiando terreno desertico di una cremisi pittura.
...
...
Esagero un po', che dici?
A presto


Goran

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Dunque, dunque..pur non essendo una lettrice silenziosa, ti lascio ugualmente il mio parere.
Kevin gay? Era del tutto inaspettato e la mia mascella ha toccato il pavimento quando l'ho letto. Ah, e la conversazione tra i due mi ha fatto morire dal ridere a un certo punto, giuro. L'imbarazzo era palpabile!
Comunque tu attribuisci a me tanti poteri, come quello della lettura supersonica, poi un giorno mi spieghi come tu faccia a scrivere sempre così..così! 
A domani, piccina. Un abbraccio forte!
 

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Scrivi in una maniera talmente coinvolgente che mi è venuta voglia di prendere a sberle Ferrari!
E fidati che ho le mani pesanti!
Trovo molto ben comprensibile la rabbia di Katia e la frustrazione verso il comportamento della madre, essendomi trovato in una situazione analoga.
Detto questo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per il prossimo capitolo: sono il primo a testimoniare che alla creatività non vada messa fretta.
Hai fatto di nuovo un ottimo lavoro.
A presto


Goran

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Non so se dire buonanotte o buongiorno, dato che sono le tre.
Comunque, ottimo capitolo, più breve (se non erro) degli altri, ma pur sempre meraviglioso.
La parte in cui Katia discute con la madre è veramente simbolica, in quanto accade spesso che i genitori trattino i figli come specchi dei loro desideri.
Per concludere.. Stronzetti questi ragazzi che "si contendono" Katia, eh?? Ahah!
Buonanotte, Daphne09. Sono sempre più curiosa!
(Recensione modificata il 25/06/2014 - 03:08 am)

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Altra esperienza che non ho mai provato e, se devo essere onesto, non tengo particolarmente a provare: la sbronza!
Sono orgogliosamente astemio, ma ciò non mi impedisce di perdermi in discorsi filosofici con amici a ore improbe della notte, che si sia un senso nelle nostre parole oppure no: dalla vita oltre la morte alla tragica esistenza che condurrebbe un uomo che si muove alla velocità di 720m/s...
Non chiedere... non vuoi sapere...
A presto


Goran

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