Recensioni per
Notti di stelle e di sogni
di mgrandier
Ora il generalissimo ha aperto gli occhi ma bisogna vedere cosa combinerá quando li incontrerà e soprattutto quando scoprira l esistenza di un piccolo Grandier..aspetto con ansia il prossimo, brava come sempre 😊 |
Oh Santo Cielo spero che abbiano fatto in tempo ad andarsene dalla locanda ^^ |
Letto con viva attenzione. Descrizioni accurate..profonda cura nei dettagli e rendere vicini i personaggi, cioè dai voce in modo efficace ai loro pensieri. |
Ciao Maddy, |
Accidenti questa recensione non s'ha da fare!! provo da ieri sera a mandarti due righe e niente non faccio a tempo ...riscrivo ora , poi tocco il tasto sbagliato e mi si cancella tutto... |
Cara Maddy, sono felice che tu abbia rispettato l'appuntamento del lunedì. |
Bel capitolo! Mi piacciono le domande ed i dubbi di Andre`, il suo icordo del padre coi trucioli tra i capelli, le questioni filosofiche... |
Ciao. |
Capitolo di paturnie, lo definisci, he he. Ma quanto realistiche, quanto profonde, quanto vere! forse ogni uomo dovrebbe affrontarle, e andré, che é Uomo al massimo grado (e per questo lo amiamo!), lo fa. Prima da solo, giustamente incerto e preoccupato, ma poi forte dell'amore di Oscar e per lei, oserei dire. D'altra parte hanno affrontato Tutto insieme! alain é lui: capisce sempre tutto di loro, perché ha l'occhio allenato alla vita. E tra oscar e andré l'amore vibra sempre all'ennesima potenza. Magistrali le descrizioni:c'ero anch'io sulla poltrona :) A presto, cara, che sei brava lo sai ;) |
Innanzitutto grazie per aver pensato a noi anche quando sei in vacanza, regalandoci questo bel capitolo così intimo e intenso, come sono sempre quando il protagonista è André. In questo caso i suoi pensieri su cosa significhi essere padre. Se davvero tutto si riduca alla conseguenza di un sospiro tra le braccia di una donna molto amata o se per lui avere un figlio sarà davvero l'inizio di un nuovo percorso. E poi ancora i dubbi e le domande su come dovrebbe comportarsi un padre: del suo non ricorda molto ma i suoi ricordi sono pieni di dolcezza e calore, esattamente l'opposto di ciò che invece gli evoca la figura del Generale, l'unico altro padre che abbia mai conosciuto. Ma i suoi pensieri vengono interrotti da Oscar, venuta a reclamare la sua presenza e, complice la locanda deserta e il crepitare del fuoco, la loro vicinanza si fa subito molto intensa, interrotta, però improvvisamente da quella porta che si apre e da quel refolo di aria fredda...ma davvero è entrato Alain? Perché se un pochino ti conosco ho letto un paio di cosette che mi fanno pensare ad altro. Grande, grandissima, come sempre, Maddy, ancora grazie e a presto. |
André vede davanti a sé per la prima volta l'immensa responsabilità che lo attende, mista alla gioia altrettanto immensa; è anche vero che la mancanza di mezzi porrà problemi gravi ad entrambi; temo che il nuovo arrivato non sia Alain. |
Il capitolo mi e piaciuto un sacco. Specie le riflessioni di andre sul diventare padre. Continua son curiosa di sapete come va avanti |
Altro che pesantissimo capitolo di paturnie..questo è un capitolo che ti tocca il cuore, è stupendo! Non so come tu abbia fatto ad "immedesimarti" nel cuore e nella mente di un uomo, e a dare voce a tutti i suoi dubbi, le sue paure e le sue speranze nel sapere di dover diventare padre, ma mi hai fatto sentire proprio lì, nella testa di Andrè...Sarà stato anche un capitolo "cerebrale", ma forse è quello che mi è piaciuto di più, finora..Evidentemente, l'atmosfera vacanzesca ti fa più che bene! Ciao e a leggerti presto.. |
Ma che belli i pensieri di andrè, giusti direi visto il momento non è facile soprattutto quando ha avuto come esempio il generalissimo splendido come sempre 😊 |
Eccomi, ci sono... continua dunque la sofferenza di Oscar in questi due ultimi capitoli, sul filo che hai tracciato a partire da'' Il Vuoto''. Alla speranza con cui si conclude infatti questo capitolo, si sovrappone il grigiore dell'attesa inerte e angosciante, che avvolge sia Oscar che Alain de ''Il grigio e il rosso''. Sarà però Alain, mai come in questo capitolo amico leale e sincero, a far reagire la nostra Oscar, facendo leva sul suo orgoglio e sull'amore per Andrè: mi è piaciuto tantissimo il paragone tra l'immagine sbiadita del Comandante e l'inchiostro sbiadito della sua ''fede'', che sortisce l'effetto di pungere Oscar sul vivo e di farle tirar fuori hli attributi... almeno di fronte agli altri. E in questo Alain e Oscar sono simili, come dimostra il loro sfogo notturno, anche se, rispetto a quello più contenuto e amaro del soldato, quello di Oscar è frutto della disperazione e della solitudine. Le stesse sensazioni che trasmetti con il suo risveglio all'inizio de ''Il tarlo'': sono pasdate tre settimane ed è comprensibile. Non può fare a meno di pensare che Andrè sia in pericolo e che indugiare oltre sia deleterio e rischioso... e finalmente, di fronte a questo tarlo che la sta divorando, Oscar agisce e ritorna se stessa, la donna soldato fiera e risoluta che conosciamo, anche se solo (si fa per dire) per difendere il suo uomo. Lo fa da sola, senza aspettare un Alain che ai suoi occhi si sta macchiando di superficialità... anche se penso che le cose non siano come sembrano e che, anzi, Alain abbia le sue buone ragioni. Saprò solo col prossimo capitolo se la scelta di Oscar sia stata avventata o meno; in ogni caso, complimenti per il colpo di scena finale, perché mai avrei pensato che il cavallo di Andrè fosse nella scuderia dei Jarjayes ... Un saluto e a presto. |