Recensioni per
Notti di stelle e di sogni
di mgrandier

Questa storia ha ottenuto 636 recensioni.
Positive : 635
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
08/06/15, ore 10:53

Ora il generalissimo ha aperto gli occhi ma bisogna vedere cosa combinerá quando li incontrerà e soprattutto quando scoprira l esistenza di un piccolo Grandier..aspetto con ansia il prossimo, brava come sempre 😊

Recensore Junior
08/06/15, ore 10:44

Oh Santo Cielo spero che abbiano fatto in tempo ad andarsene dalla locanda ^^
(Recensione modificata il 08/06/2015 - 04:58 pm)

Recensore Master
07/06/15, ore 10:31
Cap. 41:

Letto con viva attenzione. Descrizioni accurate..profonda cura nei dettagli e rendere vicini i personaggi, cioè dai voce in modo efficace ai loro pensieri.
Bello davvero a cominciare da Cap. I ad adesso

Recensore Master
02/06/15, ore 21:46
Cap. 41:

Ciao Maddy,
ormai non ho piu' complimenti da farti,il tuo lavoro parla per te.
Immagino con quanta impazienza Alain abbia aspettato di rimanere solo con Andre' per avere conferma ai suoi sospetti sulla salute di Oscar. Tra le molte qualita' di Alain c'e' anche la perspicacia. Probabilmente se Andre' non fosse stato allontanato,non avrebbe capito cio' che le stava accadendo,Alain,invece e' piu' sveglio. E reagisce con molta calma alla conferma della gravidanza,niente simpatiche battutine questa volta. E Andre' ha ancora una volta la conferma di aver fatto bene ad affidare Oscar a lui.
E poi ci sono i dubbi sul nuovo ruolo che lo aspetta. Non avendo avuto esempi tangili da seguire,e' normale che si chieda cosa sia in realta' un padre. Il futuro non si prospetta roseo,non hanno un posto dove andare,ne' un lavoro,ne' la possibilita' di uscire allo scoperto,visto la loro situazione. Tutto cio' farebbe tremare chiunque,e Andre' riesce a trovare le uniche risposte possibili:un padre e' colui che ti guida con amore e ti indica la giusta strada nella vita;e che,nonostante tutto e tutti,lui e Oscar affronteranno insieme questo cambiamento nella loro vita come hanno sempre fatto.
E poi arriva Oscar,e basta poco perche' la tenerezza si trasformi in qualcosa di piu' intenso.
All'improvviso la porta si apre e non credo su un piacevole incontro.
Quel tintinnare metallico mi insospettisce molto,possibile che sia Alain? Se non e' lui,nella migliore delle ipotesi e' Fersen (ammesso che lui sia un buon amico per Oscar come nell'anime),nella peggiore e' il generale. Nel mezzo ci metto Girodel,e queste due ipotesi non promettono nulla di buono per i nostri beneamini. Solo un giorno per ritrovarsi e credere in un futuro insieme? Sarai cosi' crudele?
Sei stata grande a rispettare i tempi anche se sei in vacanza,percio' buone vacanze e a presto per conoscere lo sconosciuto alla porta.
Anna

Recensore Master
02/06/15, ore 18:06
Cap. 41:

Accidenti questa recensione non s'ha da fare!! provo da ieri sera a mandarti due righe e niente non faccio a tempo ...riscrivo ora , poi tocco il tasto sbagliato e mi si cancella tutto...
Va beh, speriamo in bene...passiamo alle "paturnie": ben vengano le tue paturnie espresse dalle labbra di Andrè!! Questa tua ff nata con una forte caratterizzazione introspettiva, se già dai primissimi capitoli era ben calibrata, mai pesante , mai stucchevole, proprio con questa sua peculiarità, capitolo dopo capitolo sta crescendo progressivamente... siamo portati a pensare che quando qualcuno è già bravo non ci sia spazio al miglioramento ed invece tu, come anche altre amiche autrici, riesci a rendere la tua storia sempre più commovente, delicata, intensa nel suo prosieguo con l'intensificarsi delle vicende che capitano ai nostri eroi.
Ed ora passiamo al nostro bel "papà"...solitamente quando viene presa in considerazione un'eventuale gravidanza di Oscar ci si sofferma sul suo punto di vista ed è normale considerando che la gestazione viene portata avanti da una donna, e nel suo caso, che donna!!
Mi è piaciuto molto, pertanto,il tuo soffermarti sui pensieri sciolti di Andrè che elabora questo suo momento, confrontandosi con le due figure maschili di riferimento più vicine a lui: il prematuramente scomparso padre ed il Generale.
Provo sempre tenerezza, infatti, nell'immaginare l'ipotetica famiglia di Andrè, che sopravvive a mò di eco lontana nei suoi ricordi d'infanzia e forse in qualche aneddoto che può avergli raccontato l'adorata Nonna ( che, non so se sia "leggenda metropolitana", risulterebbe essere la madre di suo padre ? ). Ma se come dico solitamente io, "il frutto non cade distante dall'albero", sicuramente ha contribuito a forgiarne la peculiare bontà d'animo, pacatezza, straordinaria sensibilità che lo caratterizzano e che hanno fatto in modo che potesse destreggiarsi al meglio nell'oltremodo singolare esistenza che gli è capitata.
La sensazione che ne ho sempre ricavato è che Andrè fosse un figlio molto amato, con un padre presente ( finchè ha potuto esserlo..), con un padre "padre", contrariamente ad Oscar che ha fatto i conti con un altro modo d'intendere la paternità...non che il Generale fosse "cattivo", ma senz'altro quell'essere inquadrato e le convenzioni sociali dell'epoca, non permettevano certo un rapporto diverso tra padri ( soprattutto aristocratici ) e figli.
Andrè s'interroga su come sarà nel suo ruolo inatteso di padre e non c'è risposta a riguardo: l'unica certezza è che comunque un uomo come lui, capace di portare nel cuore dei sentimenti tanto vasti e di fronteggiare sempre e comunque le insidie del destino accanto alla persona che ama da tutta la vita, riuscirà anche nel "mistero" che comporta la paternità.
La soluzione è comunque sempre Oscar, la sua vicinanza, il bisogno costante di proteggerla ( ora in modo particolare), trarrà la sua forza ancora una volta da lei, dall'essere in assoluto "complementari".
E Alain merita come al solito un plauso particolare...riesci in ogni caso a far coesistere in lui l'equilibrio tra la leggerezza e la profondità, l'irriverenza e la sensibilità, senza mai farlo diventare "macchietta", ma ,anzi , personaggio di spessore e valido supporto ai Nostri.
Bene, cara, finalmente ce l'ho fatta ad annoiarti pure stavolta e pure in ferie , mi pare di capire...ti auguro un buon proseguimento di tutto ed attendo con gran aspettativa le prossime , imminenti "evoluzioni"!!
Bacio.

Recensore Master
02/06/15, ore 00:02
Cap. 41:

Cara Maddy, sono felice che tu abbia rispettato l'appuntamento del lunedì. 
Doverosamente é necessario iniziare  da André ed Alain...già lo so, mi mancheranno da morire questi due, perché i loro battibecchi e le loro discussioni che ci hai regalato fin qui,  sono sempre stati fenomenali. Si potrebbe quasi parlare di vittima e carnefice in salsa Oscariana. Il tuo splendido Alain è uno che la sa lunga sulle cose della vita e attende la sua vittima preferita, il povero André, sempre al varco, sapendo che ne avrà soddisfazione è che , come in questo caso, parlerà e, astutamente, agisce facendo leva sulla voglia che solitamente si ha di raccontare una bella notizia e rendere tutti partecipi della propria gioia. 
"Quando a tavola non si parla di niente è perché  c'è qualcosa sotto di molto interessante": beh, me la sono immaginata questa cena a tre...e ho immaginato Alain aspettare sapientemente che Oscar si allontanasse  per poter far cantare il suo amico....che infatti, come da previsione, canta. La notizia  più che sconvolgerlo lo tranquillizza sul reale stato di salute del suo ex comandante. È una volta raggiunto lo scopo di far parlare André, può anche andare a fare un "giretto"....
I pensieri che André dedica alla paternità sono speciali. Sei stata grandiosa, davvero!
Padre già da ora, padre a dispetto di una figura dai contorni sfocati (suo padre) o della  figura ingombrate e autoritaria di colui che lo ha accolto in casa regalandogli una vita  e una posizione privilegiata...ma soprattutto regalandogli, inconsapevolmente, l'amore. Si pone tante domande André, che in fin dei conti ne racchiudono il mistero della vita. Cos'è un padre? Come ci si trasforma in un buon padre? Dov'è che s'impara il più duro mestiere al mondo, quello di genitore? Domande senza un apparente risposta con l'incognita più grande rappresentata dall'incertezza sul futuro da donare a questo figlio, frutto di un amore immenso. Ma sa anche che a questo punto è necessario prendere per mano Oscar (che ha già dimostrato alla grande il suo amore per quest'uomo)  e insieme costruire il loro futuro, passo dopo passo, difficoltà dopo difficoltà. 
...e poi arriva Lei, la sua amata, in vena di coccole. Diciamo che per entrambi è proprio difficile tenere le mani a freno in questo momento.....ma ecco che qualcuno entra nella locanda....e tu, che mi vuoi far morire, mi lasci per un'altra settimana in sospeso senza saper di chi si tratti, e dando così il via alle mie solite ipotesi strampalate...ma lo sai che non resisto, quindi se André avesse avuto la decenza di allontanarsi dalla bocca di oscar per qualche istante avremmo scoperto che colui che é entrato nella locanda non è Alain ma è... Ipotesi: secondo me se la giocano al 50% il Generalissimo e il conte di Fersen ...anzi, un leggero vantaggio lo darei a quest'ultimo (e che Oscar non perda l'occasione, in questo caso, di far presente a costui quanto ami "il suo André", una rivalsa che quest'ultimo si merita proprio) Ma in entrambi i casi, come hanno fatto a trovarli? Lei e Alain hanno lasciate in giro le mollichine come pollicino??? Boh!
Pensandoci bene però, potrebbero essere anche quell'esaltato del Giro (ti prego nooooo, bastaaaaaa!) o lo stesso Drenier, venuto a conoscenza di quanto accaduto dalla figlia, diventato improvvisamente cuore tenero, che offre ai nostri eroi una sistemazione in una delle sue proprietà....mi sa che era tanto che non mi lasciavo andare nell'elaborazione di ipotesi in questa storia...uhmmmmm.... Dovevo recuperare!!!! Le ho sparate belle grosse?  Ti mancavano un pochino???:-)
Bravissima, anche stavolta un emozione grande leggere di loro, raccontati da te! Un bacione. 

Recensore Master
01/06/15, ore 19:22
Cap. 41:

Bel capitolo! Mi piacciono le domande ed i dubbi di Andre`, il suo icordo del padre coi trucioli tra i capelli, le questioni filosofiche...
Mi piace Oscar, timorosa ( in quel "non...non vieni" ) ci vedo una gran paura che a lui il bambino non vada bene) e coraggiosa da sederglisi in braccio in un luogo quasi pubblico.
Mi piace la perspicacia di Alain.
Ma...saro` paranaoica, ma se ad aprire la porta fosse stato lui lo avresti fatto entrare.
Se fosse invece qualcuno meno simpatico?

Recensore Master
01/06/15, ore 17:52
Cap. 41:

Ciao.
Belli davvero i pensieri di André sulla sua possibile paternità... I pensieri che probabilmente ogni uomo, ma anche ogni donna dotati di senso di responsabilità, si pongono di fronte al mistero della vita quando viene a bussare all'improvviso alla nostra porta.
Chissà se O&A avranno tempo per confrontare le loro idee e le loro percezioni in proposito (mi piacerebbe sentire i pensieri della tua Oscar...), ma mi sa che da quella porta non è entrato Alain e che altri guai e molto seri.... sono, come si suol dire, alle porte!!!!
Brava come sempre Maddy.
Un abbraccio forte. Lucia

Recensore Master
01/06/15, ore 14:59
Cap. 41:

Capitolo di paturnie, lo definisci, he he. Ma quanto realistiche, quanto profonde, quanto vere! forse ogni uomo dovrebbe affrontarle, e andré, che é Uomo al massimo grado (e per questo lo amiamo!), lo fa. Prima da solo, giustamente incerto e preoccupato, ma poi forte dell'amore di Oscar e per lei, oserei dire. D'altra parte hanno affrontato Tutto insieme! alain é lui: capisce sempre tutto di loro, perché ha l'occhio allenato alla vita. E tra oscar e andré l'amore vibra sempre all'ennesima potenza. Magistrali le descrizioni:c'ero anch'io sulla poltrona :) A presto, cara, che sei brava lo sai ;)

Recensore Master
01/06/15, ore 14:27
Cap. 41:

Innanzitutto grazie per aver pensato a noi anche quando sei in vacanza, regalandoci questo bel capitolo così intimo e intenso, come sono sempre quando il protagonista è André. In questo caso i suoi pensieri su cosa significhi essere padre. Se davvero tutto si riduca alla conseguenza di un sospiro tra le braccia di una donna molto amata o se per lui avere un figlio sarà davvero l'inizio di un nuovo percorso. E poi ancora i dubbi e le domande su come dovrebbe comportarsi un padre: del suo non ricorda molto ma i suoi ricordi sono pieni di dolcezza e calore, esattamente l'opposto di ciò che invece gli evoca la figura del Generale, l'unico altro padre che abbia mai conosciuto. Ma i suoi pensieri vengono interrotti da Oscar, venuta a reclamare la sua presenza e, complice la locanda deserta e il crepitare del fuoco, la loro vicinanza si fa subito molto intensa, interrotta, però improvvisamente da quella porta che si apre e da quel refolo di aria fredda...ma davvero è entrato Alain? Perché se un pochino ti conosco ho letto un paio di cosette che mi fanno pensare ad altro. Grande, grandissima, come sempre, Maddy, ancora grazie e a presto.

Recensore Master
01/06/15, ore 13:48
Cap. 41:

André vede davanti a sé per la prima volta l'immensa responsabilità che lo attende, mista alla gioia altrettanto immensa; è anche vero che la mancanza di mezzi porrà problemi gravi ad entrambi; temo che il nuovo arrivato non sia Alain.

Recensore Master
01/06/15, ore 12:20
Cap. 41:

Il capitolo mi e piaciuto un sacco. Specie le riflessioni di andre sul diventare padre. Continua son curiosa di sapete come va avanti

Recensore Junior
01/06/15, ore 11:13
Cap. 41:

Altro che pesantissimo capitolo di paturnie..questo è un capitolo che ti tocca il cuore, è stupendo! Non so come tu abbia fatto ad "immedesimarti" nel cuore e nella mente di un uomo, e a dare voce a tutti i suoi dubbi, le sue paure e le sue speranze nel sapere di dover diventare padre, ma mi hai fatto sentire proprio lì, nella testa di Andrè...Sarà stato anche un capitolo "cerebrale", ma forse è quello che mi è piaciuto di più, finora..Evidentemente, l'atmosfera vacanzesca ti fa più che bene! Ciao e a leggerti presto..

Recensore Master
01/06/15, ore 10:00
Cap. 41:

Ma che belli i pensieri di andrè, giusti direi visto il momento non è facile soprattutto quando ha avuto come esempio il generalissimo splendido come sempre 😊

Recensore Master
30/05/15, ore 22:49
Cap. 21:

Eccomi, ci sono... continua dunque la sofferenza di Oscar in questi due ultimi capitoli, sul filo che hai tracciato a partire da'' Il Vuoto''. Alla speranza con cui si conclude infatti questo capitolo, si sovrappone il grigiore dell'attesa inerte e angosciante, che avvolge sia Oscar che Alain de ''Il grigio e il rosso''. Sarà però Alain, mai come in questo capitolo amico leale e sincero, a far reagire la nostra Oscar, facendo leva sul suo orgoglio e sull'amore per Andrè: mi è piaciuto tantissimo il paragone tra l'immagine sbiadita del Comandante e l'inchiostro sbiadito della sua ''fede'', che sortisce l'effetto di pungere Oscar sul vivo e di farle tirar fuori hli attributi... almeno di fronte agli altri. E in questo Alain e Oscar sono simili, come dimostra il loro sfogo notturno, anche se, rispetto a quello più contenuto e amaro del soldato, quello di Oscar è frutto della disperazione e della solitudine. Le stesse sensazioni che trasmetti con il suo risveglio all'inizio de ''Il tarlo'': sono pasdate tre settimane ed è comprensibile. Non può fare a meno di pensare che Andrè sia in pericolo e che indugiare oltre sia deleterio e rischioso... e finalmente, di fronte a questo tarlo che la sta divorando, Oscar agisce e ritorna se stessa, la donna soldato fiera e risoluta che conosciamo, anche se solo (si fa per dire) per difendere il suo uomo. Lo fa da sola, senza aspettare un Alain che ai suoi occhi si sta macchiando di superficialità... anche se penso che le cose non siano come sembrano e che, anzi, Alain abbia le sue buone ragioni. Saprò solo col prossimo capitolo se la scelta di Oscar sia stata avventata o meno; in ogni caso, complimenti per il colpo di scena finale, perché mai avrei pensato che il cavallo di Andrè fosse nella scuderia dei Jarjayes ... Un saluto e a presto.