Mia carissima Woodhouse, ^^
Questa storia continua a conquistarmi e a meritare un posto speciale nel mio cuore <3, più di quanto non abbia già fatto. Il capitolo è breve, ma tanto intenso da essere spiazzante. Emergono due elementi su tutti: l’essere divenuto adulto di Jamie/James Draper (a proposito: il cognome è un omaggio alla serie “Mad Men?”) e il fatto che quest’ultimo consideri Josephine come una bambina irriverente e saccente. Tra i due non corrono così tanti anni, in verità, ma James si comporta in maniera orgogliosa, superiore, effettivamente supponente. Il gioco che si instaura tra i due è pericoloso perché tra loro esistono punti di contatto e di scontro violentissimi, laddove Robb continua a mantenere la sua funzione di osservatore, di fotografo del mondo. Mi sembra che Robb registri senza guardare davvero, esattamente come noi, che quando decidiamo di fotografare una chiesa o un concerto o altro, anziché guardare il quadro o la band fissiamo la ripresa e ci perdiamo l’essenza. È come se i nostri occhi non registrassero davvero nulla. Così fa Robb.
Il suo rapporto con Jo è privo di tensione è stabile e qui, nella litigata del telecomando, la loro relazione continua a mantenere ciò che aveva negli scorsi capitoli. È una morbida e affettuosa comfort zone, laddove James fa scattare altre corde. Non è ancora la passione a muoverlo, quanto l’affermazione della supremazia sulla ragazza e un secondario giudizio nei confronti del fratello minore, che si è preso una bambina in casa – cosa che, comunque, Jo non è. Il punto, il nodo, è che Jo non ci sta in questo ruolo. Non riconosce l’autorità del primogenito di casa Draper e sfida la sua autorità da poco costruita e, per questo, se vogliamo più fragile – è fresco del ruolo e ci tiene a esercitarlo, laddove una persona ancora più matura considererebbe con benevolenza l’essere giovane di Jo e la giustificherebbe persino.
Ma Robb il fotografo cosa fa nella sua osservazione superficiale? Niente. Non mina l’autorità del fratello né si afferma, rimanendo nel ruolo di gregario che gli compete, lasciando che la fidanzatina e il fratellone si scontrino. Ma nella parola scontrarsi c’è insito anche un altro concetto, quello di incontrarsi. Mi chiedo se la storia avrebbe preso un bivio diverso se Robb si fosse alzato e avesse detto all’amato Jamie di regolarsi. Come sempre, resto incantata da questa tua bellissima storia. Tanti complimenti, mia cara, e a prestissimo,
Un caro saluto
Shilyss :) |