Lascio una recensione generale qui nell'ultimo capitolo, dopo averli letti tutti.
Allora. Insomma, niente di particolarmente speciale. Non sono storie così emozionanti come altre che ho letto in giro (e anche altre tue, perché ho dato un'occhiata agli altri tuoi lavori).
Mi sa tutto un po' di… ripetitivo? Sì. Sembra quasi che tu abbia esaurito le idee ma continuato a scrivere per non lasciare in sospeso.
Poi, detto sinceramente, le creepypastas non mi piacciono. Mi sembrano scritti poco impegnati, buttati lì tanto per. Magari mi sbaglio, magari c'è un gran studio dietro, ma non le reputo cose tanto difficili da scrivere.
In generale poi non mi piace il modo in cui sono raccontate, indi per cui la mia recensione non è completamente oggettiva.
Ho notato svariati errori in ognuno dei testi, ma sinceramente non mi va di andarmi a rileggere tutto per riportarteli.
Stai attento ai verbi, che non sempre seguono la consecutio temporum. Attento anche alle ripetizioni.
Andiamo più nello specifico.
La sesta creepypasta (di cui ora non mi va di trascrivere il titolo, anche perché non lo ricordo) è piuttosto confusa. Ricordo che, quando l'ho letta, sono rimasta un po' stranita. I numerosi cambi di soggetto disorientano il lettore e il fatto che tu l'abbia postata molto dopo aver postato quella ad essa collegata (la terza) non aiuta.
C'era un passaggio poi, sempre in questa creepy, dove dicevi qualcosa come "Tizio ha i capelli blu e la faccia rossa, Caio i capelli rossi e la faccia rossa". Credo che Caio debba avere la faccia blu e non rossa, seguendo la regola degli opposti. Suppongo sia una svista, prova a ricontrollare.
Altri esempi non ne ho, non ho particolari errori da far notare.
La quinta creepypasta mi è piaciuta, nonostante la catena degli eventi che hai inscenato sia alquanto improbabile. Ma non stiamo a discutere di verosimiglianza, ché nelle creepy di verosimile c'è poco niente.
La mia recensione per questo è neutra. Ciò non toglie che tu ti sia impegnato in questa raccolta, non lo metto in dubbio.
Cura di più la grammatica, il lessico e la sintassi.
E, piccola domanda, l'amica che pubblica le storie per te non le corregge? Perché potrebbe accorgersi di errori banali che tu non hai notato.
Confidando di leggere qualcos'altro di tuo in futuro, senza errori di sorta,
Iama |