Recensioni per
La Solitudine dei Numeri Dieci
di gratia

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/09/15, ore 11:28

Un finale bellissimo.
Un finale degno dell'autrice che ha scritto questo pezzo (ovvero tu)
Un finale degno del Takashi.
Un finale degno anche Per Kojiro Hyuga e per il suo papà.
Il dolore è costante, acuto, straziante eppure lui riesce a dominarlo, a contenerlo. Non è mai eccessivo, non è mai schiacciante. Lui non può lasciarsi schiacciare, lui è forte... lo è per se stesso, per la famiglia e per i sogni che suo padre voleva realizzasse.
Sei stata superlativa!
Un abbraccio tesoro!

Recensore Veterano
27/08/15, ore 21:24

Kojiro alle prese con il momento peggiore della sua vita, la morte del suo papà.
Hai descritto benissimo le sue sensazioni, i pensieri del ragazzino che, con la perdita del padre, si trova improvvisamente ad essere il punto di riferimento della sua famiglia e a dover badare ai fratelli più piccoli.
Un ultimo capitolo scritto benissimo come gli altri, quattro capitani diversissimi fra loro ma accomunati dalla "solitudine" che si accompagna a questo ruolo, ognuno con le sue sofferenze e i suoi pensieri, ognuno con la sua storia che tu hai saputo trascrivere molto bene.
Complimenti ancora, sei davvero brava.

Enrico

Recensore Veterano
27/08/15, ore 21:18

Ecco l'Aquila del nord, Matsuyama...
Molto belle queste righe, con la neve a fare da "antagonista" al capitano, prima da solo poi pian piano raggiunto da altri ragazzini che formeranno, insieme a lui, la squadra del futuro.
Brava, questa storia mi piace sempre di piu.

Recensore Veterano
27/08/15, ore 21:07

Un altro bel capitolo e un altro personaggio a tutto tondo, Misugi, capitano della Musashi, classe impareggiabile ostacolata però da una bruttissima malattia...
Nonostante questo però in campo da' sempre tutto e quasi realizza il sogno di arrivare alle finali del campionato delle elementari, non fosse per Tsubasa che all'ultimo segna una rete da centrocampo o quasi...
E anche lui é un grande capitano, che "nasconde" ai suoi compagni il suo male per non farli preoccupare ma soprattutto perché sa, é consapevole, di portare sulle spalle quello che é anche il sogno di tutti loro.
Anche qui i complimenti sono d'obbligo, al prossimo capitolo!!

Recensore Veterano
27/08/15, ore 20:59

Molto intenso questo primo capitolo, Tsubasa in quella partita con la Toho soffrì effettivamente come un cane ma comunque disputò un partitone, se non era per lui chissà come andava a finire.
Il capitano non può cadere..., giusto, perché é da lui che dipendono i destini della squadra, e mi é piaciuto moltissimo anche il parallelismo con il padre, anche lui capitano con grandi responsabilità, spesso lontano ma comunque, com'é giusto, sempre nei pensieri del figlio.
Come inizio non c'é davvero male, oltretutto scrivi molto bene. Brava!!

Enrico

Recensore Veterano
20/08/15, ore 23:59

Ciao Gratia, eccomi qui a recensire ora che la serie è completa.
Bella idea unire questi piccoli capitani, diversi tra loro, anche se accomunati, non solo dalla passione per il calcio, ma dalla solitudine, che si presenta sotto forme diverse. Tsubasa è costretto ad affrontare da solo il dolore in campo, perché i suoi compagni, che quasi lo idolatrano, si sentirebbero smarriti, così come i marinai del suo papà, capitano anche lui. È solo con lui che Tsubasa vorrebbe confidarsi, sicuro che lo capirebbe, ma è sempre troppo lontano. Poi c' è Hikaru che tra i 4 è, forse, il più semplice. Per lui la solitudine è dover spalare la neve per poter giocare, magari sotto lo sguardo di derisione di chi non lo capisce. È più facile comprendere la solitudine di Jun e Kojiro. Il primo combatte da sempre con il suo cuore malato e con lo spettro della morte e di fronte alla malattia si è sempre da soli, per quante persone tu possa avere al tuo fianco. Invece, Kojiro deve affrontare la morte del padre con la consapevolezza di doverne prendere il posto, anche se è poco più di un bambino, per proteggere i suoi fratelli più piccoli. E così affronta il dolore da solo, in silenzio, privandosi anche della possibilità di piangere."A cosa servono le lacrime? Le lacrime non si mangiano": è vero ,ma è cosi triste che a pensarlo sia un bambino e poi fanno tanto bene all' anima ( e lo scoprirà anche lui!).
Ciao.

Recensore Master
20/08/15, ore 18:37

Belle tutte e 4.
Anche se le preferite sono quella di Hikaru per la neve, cosi' delicata impalpabile.
E quella di Kojiro per il profondo dolore che si sente trapassare dal testo.
Interessante i due Ozora Capitani, non ci avevo mai riflettuto, davvero bel paragone.
Brava
Sanae77

Recensore Junior
20/08/15, ore 01:34

Carissima gratia,
è con grande gioia e malinconia che recensisco quest'ultimo capitolo della raccolta. Bellissimo, suggestivo, emozionante. Queste sono le tre parole che mi vengono in mente dopo la sua lettura. Hai reso benissimo tutti i personaggi, ma il migliore è stato Jun. Kojiro per secondo. Il Capitano indiscusso terzo. Infine l'Uomo del Nord ultimo. Non è assolutamente una critica, lungi da me a fartene una! Solo la scala di gradimento delle quattro One-Shot, ma è personale. Anche se hai reso bene tutti e quattro, Jun si presta meglio all'introspettivo rispetto a Hikaru, se non riguarda l'amore per la sua Yoshiko.
Mi è piaciuta molto anche la divisione in capitoli. Stupende anche le parole chiavi. Freddo, pallone, lacrime, dolore e silenzio. Parole, nomi profondi e troppo grandi per il cuore di un bambino neppure decenne.
I miei più sinceri complimenti!
A presto!
Nono23.

Recensore Master
19/08/15, ore 22:43

Complimenti davvero per come hai saputo tratteggiare questi piccoli campioncini con poche immagini azzeccate e anche poetiche.
Ho apprezzato particolarmente la flash dedicata ad Hikaru: è la prima volta che vedo questo personaggio approfondito in maniera così bella e sincera. Mi è piaciuto molto anche il paragone tra Tsubasa e il capitano Ozora suo padre mentre le chicche su Jun e Kojiro sono certamente le più sofferte ma anche le più profonde. Beh direi che questo tuo esperimento è stato un successo!

Nuovo recensore
19/08/15, ore 21:56

non amo kojiro, ma questo pezzo merita il commento. mi è piaciuto molto quello su jun, ma questo secondo me è il più bello di tutti. penso che kojiro sia il tuo personaggio preferito e si sente. complimenti.

Recensore Master
19/08/15, ore 20:46

Ciao gratia!
In quest'ultimo capitolo ci sono due frasi soprattutto che mi hanno molto colpita. La prima è: "A cosa servono le lacrime? Le lacrime non si mangiano."; la seconda: "Ci vuole silenzio per morire.". Penso che in queste due piccole frasi sia racchiusa tutta l'anima di questa fan fiction (o meglio, di questo capitolo). Sono due frasi molto intense, che sono sufficienti a spiegare tutto e a trascinarti nel baratro insieme a Kojiro, lì dove lui sente più dolore e dove tu lo condividi con lui. Laggiù, nel più profondo angolo del suo cuore, dove Kojiro Hyuga, la tigre, non fa mai entrare nessuno. Il suo angolo più intimo e che tu ci hai regalato, servendolo su un piatto d'argento e condendolo di emozioni vere.
Davvero un capitolo magnifico, brava!
Continua così! :)
Un saluto!

Recensore Veterano
19/08/15, ore 18:43

Semplicemente perfetto. Equilibrato ed emozionante.
​si percepisce che questo é il ritratto più sentito e sofferto, ma sei stata assolutamente all'altezza!

Recensore Veterano
06/08/15, ore 00:06

Finora il ritratto che preferisco: Un personaggio onesto, concreto, solido come la roccia ma animato da passioni forti che lo scaldano dentro. Secondo me un quadro perfetto!
.

Recensore Junior
05/08/15, ore 00:04

Ciao gratia!
Scusami tanto per il ritardo con cui ti recensisco, ma non ho proprio avuto tempo!
Dunque, cerchiamo di rimediare. Allora, anche questa Flashfic è molto bella, ricca di emozioni. In effetti capita alle persone di detestare qualcosa (o qualcuno, nel mio caso) e poi ricredersi. Magari servono anni, o forse solo secondi, però alla fine l'idea cambia sempre. Hikaru, uomo del Nord... Guarda, a me piace molto per la sua simpatia nelle FF, perché se mi dovessi basare solo sull'Anime ti direi che è l'unico 'sano' nella serie! Voglio dire, chi, tra tutti, si metterebbe a correre verso l'aeroporto in cui si trova la ragazza amata che sta per partire per l'America? O chi salterebbe una partita per stare accanto alla propria bella? Neppure il mio adorato Taro, lo farebbe. Anzi, lui mette a rischio la sua salute per giocare 30 minuti del World Youth! Ma sto divagando, accidenti alla mia natura logorroica!
Comunque, la storia mi è piaciuta moltissima, soprattutto la dedica a questa giovane scrittrice scomparsa tragicamente. Ammiro il tuo modo di scrivere. Davvero. Semplice, conciso e diretto. Complimenti r hai tutto il mio rispetto.
Nono23.
(Recensione modificata il 05/08/2015 - 12:22 am)

Nuovo recensore
04/08/15, ore 22:57

mi piace come hai reso Hikaru, parlando di neve e di solitudine. molto convincente. al prossimo capitolo.