Recensioni per
2015 Advent Calendar
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 83 recensioni.
Positive : 83
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/12/15, ore 21:36

Jawn ubriaco è sempre uno spasso :) approfitto di una serata libera per leggerti finalmente <3

Recensore Veterano
24/12/15, ore 18:30
Cap. 24:

Bravissima. Non so come hai fatto a scrivere una storia al giorno e tutte di ottimo livello. È stato bello essere accompagnati al Natale in questo modo è mi spiace sia già finita :)

Ti auguro un buonissimo Natale e felice anno nuovo..e naturalmente buona visione dello special di gennaio!

Recensore Veterano
24/12/15, ore 13:30
Cap. 23:

Io la butto lì... Ma non potresti con estrema bontà d'animo traghettarci fino al primo gennaio? Giusto per arrivare allo Special con il giusto animo! (Mi sento male all'idea che stia finendo!)

Bravissima!

Nuovo recensore
24/12/15, ore 00:19
Cap. 23:

Oh.... È tutto così bello... Sono triste all'idea che tutto questo finirà. È bellissimo seguire questo calendario dell'avvento così, con una storia ogni giorno come ricompensa.

Recensore Master
22/12/15, ore 21:54
Cap. 22:

Sally è sempre simpatica! :-)
La storia è molto divertente.
Quando Sherlock fa il geloso, può sempre succedere di tutto.
Il fatto che "distruggano" la cucina è davvero una trovata spiritosissima.
Alla prossima!
Ciao! :-)

Recensore Master
22/12/15, ore 00:23
Cap. 21:

Hai allestito in questo capitolo una bella atmosfera di progettualità futura, di nuove prospettive per continuare una vita insieme, dandole una “rinfrescata” con nuovi interessi. A Sh spetta sempre la parte razionale e meno legata ai problemi quotidiani (“…se la fosse svignata di nuovo in libreria…”), a John quella più urgente dell’ organizzazione domestica (“…Ci sono gli scatoloni da finire!..”). Ma ha la splendida sorpresa di scoprire qualcosa di inedito rispetto al comportamento apparentemente svagato e lontano di Holmes: uno dei suoi maglioni, lo immagino tremendamente brutto, dalla tua descrizione, è stato conservato gelosamente ed amorevolmente dal consulting, come un’ancora sicura durante il periodo oscuro immediatamente successivo alla “Caduta”. “…E capì…”: è un mondo splendido che si apre a John, il cui sentimento nei confronti di quell’adorabile pazzoide acquista un nuovo respiro. Sh lo ha sempre amato. Bel pezzo, ricco di tenere emozioni.

Recensore Veterano
21/12/15, ore 01:43
Cap. 20:

Ma è bellissima!! Veramente molto molto molto bella. Il personaggio della figlia è ben fatto e realistico. Veramente bellissimo

Recensore Master
20/12/15, ore 23:25
Cap. 20:

La prima cosa che mi viene in mente, dopo la lettura di questo capitolo è “caldo”: un senso di intimità, di calore umano, un nido di grandi ed insopprimibili sentimenti. I fuoco che emana questa energia, estremamente positiva perché rassicurante, è l’amore che costituisce la trama su cui si succedono le vicende. Splendida quell’immagine di John alla riunione scolastica, triste e distratto, con lo sguardo che insegue malinconicamente le pattuglie della polizia che passano sulla strada: Sh, il suo tutto, è anche lì, dove lui non può condividerne l’entusiasmo per qualche caso intricato. Evidenzio le frasi in cui hai racchiuso delle bellissime dichiarazioni d’amore: “…scompigliandogli i capelli argentati…finché non ho trovato quello che piace di più a John… John è stato per me molto più di quello che potrò mai esprimere a parole…”.

Recensore Master
20/12/15, ore 22:20
Cap. 20:

Dolcissima.
Spero che tu scriva davvero la versione ampliata perché sono curiosa di leggerla.
John resta con Mary per dovere, non per amore e la figlia lo recepisce.
Del resto, i bambini sono molto più sensibili degli adulti.
Mi piace questa famiglia allargata e felice.
Complimenti. ♥♡♥♡
Alla prossima! ♡ ♥ ♥ ♡
Ciao! :-)

Recensore Master
20/12/15, ore 19:31
Cap. 19:

Sh Corvonero, Mycroft Serpeverde, John Grifondoro, Irene Serpeverde…Li hai definiti in modo efficace anche nel mondo di Harry, inserendoli in “case” a loro adeguate a seconda delle loro caratteristiche.
M’immagino come diventerebbe Hogwarts con l’inserimento dei personaggi di Doyle o, meglio, quelli reinterpretati dalla BBC: un posto sempre magico e bellissimo ma con quel “qualcosa in più”, grazie al fascino di Sh, al grande cuore di John, a quello che definisce figure come Mycroft, Molly, Greg…
Mi ha colpito particolarmente il “duello” verbale tra Holmes ed Irene (“…Dubito fortemente che a casa tua ci sia qualcosa di mio gradimento…”) che fai accendere sotto lo sguardo di Watson, tenero spettatore di una lotta tra giganti, inconsapevole che il vero protagonista sia lui, che è riuscito a rompere l’isolamento del cuore di Sh. Mi complimento per le invenzioni narrative, perfettamente IC sia per quanto riguarda il mondo di Harry sia quello del detective. Sei una continua scoperta.

Recensore Veterano
20/12/15, ore 18:52
Cap. 20:

Wow spero davvero che tu faccia una long, perché se queste sono le premesse non può che essere meravigliosa. Mi piace come in una storia così breve hai perfettamente delineato la psicologia dei personaggi. La figlia che odia Sherlock ma poi capisce che è l'unico che rende davvero felice John, Sherlock che si preoccupa prima di tutto della felicità di John...e John che riesce a essere tenero anche con poche battute.
Complimenti!

Recensore Master
19/12/15, ore 00:22
Cap. 18:

Austero è Mycroft, sempre impeccabile e controllato in ciò che dice o come si muove, austero è il suo mondo fatto di gravi responsabilità e assenza di legami che possano appesantire una grande carriera. Questo vocabolo porta con sé la mancanza di luce e di movimento. E tu ti sei servita efficacemente di Greg, tramite i suoi figli, per dare un po’ di vita e di colore ad un ambiente così severo (“…C’erano ghirlande, lucine e decorazioni natalizie appese ovunque… una bomba atomica di colori nella stanza…”). La sorpresa ha trovato un Mycroft sconcertato ma desideroso di qualcosa di più umano rispetto alla sua routine: si lascia finalmente andare ad accogliere il richiamo, sia pur breve, delle emozioni e dei sentimenti :”… disse con un sorriso, stringendo per un istante la mano di Greg per rassicurarlo…”. Convincente.

Recensore Master
19/12/15, ore 00:06

Lettura piacevole, da lasciare un sorriso per la dolcezza di quello Sh “innevato” che non trova ostacoli al suo amore. E’ una figura, questa, che ha la sua giusta collocazione solo vicino ad un John onesto e dai solidi principi che costituisce un porto sicuro da cercare anche in mezzo ad una tormenta. Il finale scalda il cuore. E sono veramente “loro due contro il resto del mondo”.

Recensore Master
18/12/15, ore 23:55
Cap. 16:

“…Adesso si calmi e si sieda, sta iperventilando…”: si comincia con un sorriso di fronte al povero John alle prese con un grande sentimento per chi non ha eguali, per chi è unico e inimitabile. Hai giustamente scelto, come sfondo, il ristorantino di Angelo, ce l’abbiamo bene in mente durante il primo episodio che ha preparato la strada ad una delle più riuscite produzioni televisive. Hai confezionato un quadro romantico e piacevole e non stonerebbe in una quarta serie…Infatti non hai fatto altro che rendere palese in maniera credibile tutto il non detto ed il non espresso, come ad esempio i pensieri di Sh durante il matrimonio di John e Mary che abbiamo visto alla BBC, che costituisce il vero significato di certi sguardi o di certe frasi che si scambiano i due. Capitolo scritto con leggerezza, dalle tinte molto più tenui rispetto al precedente. In ultimo esame: in quanti modi sai scrivere?!

Recensore Master
18/12/15, ore 23:28
Cap. 15:

“…osservò brevemente il suo viso, leggendoci tutto quello che c’era da leggere…”: frase molto suggestiva che introduce egregiamente questo capitolo in quanto ne contiene l’essenza e cioè la caratteristica di ineluttabilità del legame tra Sh e John. Ineluttabile e unico. Come Sh, che travolge Watson con l’urgenza del suo assoluto bisogno di lui. “…Sì, Sherlock poteva reclamare ciò che era sempre stato suo…lo sguardo terribile e bellissimo…”: è un detective che è riuscito a dare una spallata alle sue insicurezze e alle sue paure per esprimere ciò che vuole dalla vita e cioè il suo John. Questo tu l’hai espresso in un vorticoso crescendo di desiderio e di gesti che travolgono anche chi legge, e per me, da inguaribile Sherlocked quale sono, sono come un uragano di emozioni. Un bel pezzo. Brava.