Ciao Clezio!
allora, forse ti ricordi ancora di me. commentai ere geologiche fa "Al bar", ai tempi in cui era ancora una flashfic singola.
ciance a parte.
oggi ho rivisto dopo un po' di tempo questa storia, anche se avevo cominciato a seguirla fin da quando hai cominciato questa long. spero non ti dispiaccia se recensisco tutti i capitoli qui.
del primo già conosci la mia opinione.
per quanto riguarda il secondo capitolo, è altrettanto interessante, e la parte del "Il blu ti dona" l'ho amata...
solo che, come sempre nei momenti stupendi, doveva arrivare qualcuno (leggasi "Jason") a rompere le *bip-bip*.
e (salta al terzo capitolo) la rivelazione mi ha fatto venire una gran voglia di prendere un coltello dalla cucina, di quelli per tagliare i salumi, e piantarlo nel petto di Rachel (e pensare che mi stava tutto sommato simpatica!), per poi usarlom per minacciare Percy a scusarsi con Sapientona. E PRETENDE PURE CHE LEI LO ASCOLTI, QUELLO....!
quanto all'ultimo capitolo, vedere la povera Annabeth combinata così, a sparire tra le coperte e desiderare di non essere mai nata mi dispiace troppo... per fortuna che ci sono amiche come Thalia e Piper!
e ora, avrei qualcosa da dirti riguardo alla storia dal punto di vista tecnico.
prima cosa, l'html, questo benedettissimo html. nel primo c'era, perché dal secondo in poi è scomparso nel nulla, puf, perché?
scleri e scherzi a parte, l'html non è per niente una cosa da prendere alla leggera, del tipo "Non lo ho potuto mettere, ma non fa niente, non cambia nulla", perché le cose cambiano eccome. può sembrarti strano, ma il modo in cui poni il testo di una storia può cambiare completamente le carte in tavola, e un testo anche bellissimo, senza html potrà sembrare pesante e lento, quindi ti consiglio di fare sempre il possibile per applicarlo alle tue storie.
poi, ti consiglio di rivedere un attimo la struttura delle frasi. non so dirtelo con precisione, e anzi credo sia impossibile farlo, ma c'è qualcosa nel modo di porle che rende la lettura vagamente macchinosa, poco melodiosa. vedi, anche quando scrivi una storia del genere devi stare attenta al suono che avrebbero, perché, per quanto sia improbabile che venga declamata ad alta voce, anche nella mente si sente il suono delle frasi. per questo, non so darti altro consiglio se non rileggere migliaia di volte quello che scrivi prima di pubblicarlo, e soprattutto rileggerlo un po' di tempo dopo averlo scritto, perché fare in questo modo ti può portare a vedere errori e imprecisioni che in altro modo non avresti notato. provare per ceredere.
ah, e un'altra cosa. quando scrivi, più ancora che ai dialoghi devi cercare di calarti nel personaggio dal cui punto di vista stai raccontando la storia (in questo caso Annabeth) e cercare di descrivere quanto più possibile le sue emozioni, di decifrarla pezzo per oezzo come un libro aperto.
(un altro piccolo dettaglio: "inca**ata nera" è un'espressione prettamente colloquiale, quindi, a meno che tu non stia parlando in un discorso diretto, è preferibile evitare questo tipo di linguaggio.)
spero non la prenderai male se la mia è una banderina azzurra invece che verde. credimi, l'idea e le basi sono ottime, ma bisogna lavorare un po' su questi aspetti, perché sento che, lavorando un po' sul diamante grezzo, potrebbe venirne fuori un gioiello stupendo.
continua ad esercitarti, e, anche quando riceverai migliaia di recensinoni positive, non adagiarti sugli allori, cerca sempre di trovare ogni minima pecca e lavoraci su fino alla noia, perché il miglior giudice sei tu stesso.
quindi, non ti fermare e continua così! aspetto il prossimo capitolo!
bacioni!!!
<3, _happy_04 |
