Recensioni per
Chessboard
di Cloud394

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
08/03/16, ore 20:10
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per il gioco dell'oca :3
Allora, avevo già notato la tua storia in altri gruppi, ma non ho mai avuto il tempo per passare. Il tema che vuoi trattare è piuttosto spinoso, nonostante nel 2016 l'uguaglianza tra razze dovrebbe essere data per scontato, ma lasciamo stare i miei vaneggiamenti (?)
Per ora ho letto solo il prologo e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa: hai spiegato in breve e senza essere volgare la vita dei bianchi e il loro rapporto con i "negri". Lo hai fatto in modo molto delicato, il tutto visto dagli occhi di una bambina che le differenze non le vede. Amy mi piace davvero molto, apprezzo il suo rispetto e amore per Domilda, che come lei è un essere umano, solo con la pelle più scusa. In questo prologo hai reso bene il loro rapporto con una tale dolcezza che ho sentito io stessa di voler bene alla domestica. Ripeto, mi dispiace aver letto solo questo capitolo, ma presto avrai ancora mie notizie :3 il tema che tratti mi affascina molto, adoro le storie che parlano di differenze e discriminazioni e ru hai iniziato davvero bene :3
Per ora non ho altro da dire, giusto una cosa: hai scritto "uscendo il labbro" che secondo me dovrebbe essere "facendo uscire il labbro".
Per il resto è tutto perfetto :3
Detto questo alla prossima e un bacione!

Zenya

Recensore Master
17/02/16, ore 19:11
Cap. 1:

Ciao! E' da tempo che avevo adocchiato questa storia, ma volevo leggermela con tutta calma :)
Ho colto l'occasione con lo scambio su fb, così eccomi qui :)
Parto dicendo che hai scelto un argomento non facile, sicuramente delicato, e che ha sempre destato il mio interesse, a cui i bellissimi film e libro "The Help" mi hanno fatto appassionare ancora di più, quindi sono decisamente contenta di aver trovato una storia simile :)
Ma partiamo con la trama: allora, il punto di vista è quello di una figlia di nobile famiglia, una ragazza che al contrario della gran parte della sua schiatta non ha le fette di prosciutto sugli occhi e vede, percepisce l'ipocrisia intorno a lei, forse a causa anche dell'odio e dell'indifferenza in cui è nata e cresciuta. Ottimo come hai presentato i genitori di Amy, di solito non amo presentare subito descrizioni intere, ma in questo caso l'ho trovato perfetto, perché ci danno informazioni in più sui caratteri e sulla (orribile) essenza di questa coppia di persone della peggior specie -.-
Domilda entra subito nel cuore, con la sua garbata dolcezza e affettuosità nei confronti di Amy, e per la dignità con cui sopporta le angherie e le brutture. Davvero, è da stimare.
E che dolce la piccolina e il suo attaccamento per la domestica... peccato solo che intervenga quella belva della madre.
L'ultima parte, sull'essere genitori, l'ho trovata ancora più bella e sentita.
A parte i personaggi e la trama, mi è piaciuto il contesto: lo hai ricostruito in modo verosimile, senza mostrare chissà quali eroismi (ultimamente vanno di moda le donne "ribelli" e assolutamente anacronistiche -.- un conto è voler cambiare la realtà - sono tanti i personaggi femminili che si sono messi in gioco per farlo -, ma un altro inserire figure che sono completamente errate, o farle agire in totale tranquillità in un mondo che non ha niente di reale...).... insomma, molto buona la parte storica :)
Ok, ora parto con ciò che mi ha convinto di meno: avrei preferito vedere scene maggiormente trattate, in particolare la prima: l'ho trovata un po' troppo veloce, avrei voluto qualche elemento in più; buono invece lo svolgimento del resto.
La cosa che mi ha fatto storcere il naso di più, però, è stato il layout: la netta riga di separazione tra una frase e l'altra spezza la lettura, e non crea un bell'effetto. Ti consiglierei di rivedere questo. Refusi non ne ho notati, tranne per il "nata" scritto con la N maiuscola invece che con la minuscola.
Basta, ho finito! Brava, comunque :)

A presto!
Manto

Recensore Veterano
16/02/16, ore 21:41
Cap. 1:

Ciao!
Non avevo letto ancora nulla (su EFP) su quest'argomento, quindi sono felice di aver trovato questa storia. Il mio prof di letteratura angloamericana ci ha fatto studiare un romanzo dell'epoca da te trattata, che parla anche della segregazione razziale... leggendo ho pensato a lui! XD

Dunque: mi è piaciuto l'incipit perché, attraverso il linguaggio, fai già capire che la protagonista ha un carattere forte. Non sono riuscita a individuare subito la sua età e, quando comincia il pezzo in terza persona, sono rimasta un po' spiazzata: alla fine però ho capito tutto, l'età ovviamente, e il fatto che quello centrale fosse un ricordo.
Credo che tu abbia descritto bene la bambina e il suo linguaggio, sul modo di parlare di Domilda invece voglio darti il consiglio che ti darebbe il mio prof: gli afroamericani parlavano un inglese diverso - ritenuto dagli altri "sgrammaticato" per alcuni versi - e gli autori di quell'epoca (io conosco Faulkner e Mitchell) lo riportano; in italiano non è possibile riprodurlo perfettamente, ma anche nei film a volte ci provano, rendendolo appunto un po' scorretto (grande uso della forma infinita dei verbi, coniugazione non sempre corretta).
Ho trovato assolutamente credibile i rapporti tra Domilda e la "padrona" e la spiegazione data alla bimba (ho bevuto latte e cioccolato) mi ha ricordato il film The Help!

Per ora è tutto, complimenti per la scelta originale e a presto :)

Recensore Junior
16/02/16, ore 19:53
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni! :D
Di solito sventolo bandierine verdi a tutto spiano però stavolta... beh, mi sono trovata in difficoltà, lo ammetto. So che è solo il prologo e che magari più in là revisionerai i capitolo uno ad uno, ed è per questo motivo che il mio è un giudizio neutro - e non negativo.
Passo ad illustrarti quello che non mi ha fatto impazzire della storia, ma non prima di aver sottolineato una cosa importante: io non sono nessuno, sono qui solo per dare consigli costruttivi che tu puoi accettare come no

- il font: piccolissimo! Credevo di diventare una talpa, ahahahah. Il mio consiglio è quello di aumentare la grandezza del testo, anche perché essendo un prologo non occupa troppo spazio. Il tutto sarebbe molto più facile da leggere e più armonioso;

- ripetizioni: da evitare, soprattutto in una stessa riga. Per esempio "Sono Nata il 15 Luglio del 1933 a New Orleans. Il mio nome è Amy Walker e sono nata in una villa della parte ricca della città".
Io avrei sostituito quel secondo "nata" con "cresciuta", penso stia meglio;

- fai attenzione alle lineette dei dialoghi, che dovrebbero essere lunghe e non corte. Un'altra cosa che voglio farti notare sono i punti di chiusura frase all'interno dei dialoghi (ce ne sono solo due, quindi immagino siano frutto di una svista), che dovresti togliere;

- dialoghi: non ne vado matta, soprattutto quando sono così 'scarni'. Tra una risposta e l'altra non c'è la descrizione dell'ambiente in cui si trovano, una similitudine, qualcosa che catturi l'attenzione. Altra cosa che non mi fa impazzire sono i dialoghi in grassetto;

- discorso generale: la grammatica, diciamo più la sintassi del testo, mi hanno fatto storcere il naso qua e là. Come quando hai scritto "la guarda uscendo fuori il labbruccio" oppure " è un tipo che sta sempre a vantarsi ". Diciamo che ci sono modi più corretti di scrivere parecchie frasi, ma quello forse va anche in base al gusto personale;

La storia non è male, lo ammetto. Mi ricorda molto The Help, sia per l'argomento della segregazione razziale sia per la trama in generale! Penso che abbia buone chance di diventare qualcosa di molto bello e affascinante ;) Dacci dentro!
A presto,

- MMH

Recensore Veterano
16/02/16, ore 18:55

Hey ciao:)
Prima di tutto vogliamo parlare di quanto sia azzeccato il titolo? Haha gli scacchi bianchi e neri come i personaggi in questa storia: intrigante, ispira parecchio.
Adoro il rapporto tra Domilda ed Amy però ora lei è andata via :c
Spero torni o che in altri modi riescano comunque a vedersi.
Doris per ora non mi convince del tutto nonostante abbia salvato la povera Amy, per ora punto sul compagno di università haha
Non vedo errori e la storia va giù fluente e scorrevole:)
Be, aggiorna presto che sono curiosa haha
Baci<3

Recensore Master
24/01/16, ore 13:49
Cap. 1:

Ciao! Ho deciso di leggere il prologo di questa storia poichè sono stata attirata dal titolo (gli scacchi mi hanno sempre affascinata molto)! Quando, poi, ho letto l'introduzione del racconto, sono rimasta seriamente colpita per quanto fosse azzeccato, visto che si parla di razzismo e che le scacchiere sono bianche e nere in parti uguali. Davvero un ottima trovata, complimenti!
Questo prologo introduce bene ciò che hai accennato nell'introduzione e dà un carinissimo scorcio del legame fra la protagonista e Domilda. Molto dolce il dialogo fra le due, che rende ancora maggiormente l'idea di quanto la nascita di Amy abbia allietato almeno in parte il lavoro della donna, nonostante gli insulti e i maltrattamenti da parte dei genitori della bimba. Bello anche l'espediente della tata che le fa conoscere la musica jazz, visto l'importanza che questo dettaglio avrà per la storia.
Un buon inizio, complimenti!

Un abbraccio e a presto, spero

Laura

Recensore Master
19/01/16, ore 13:24
Cap. 2:

Eccomi!
Non ho mai letto niente di tuo, ma l’impaginazione e il carattere mi hanno attratto, così eccomi qui.
Dovresti un attimino ricontrollarlo, ci sono alcuni refusi sparsi (ad esempio, nella seconda riga del primo capitolo manca uno spazio dopo la virgola, e c’è Cosa scritto maiuscolo), ma in compenso è originale.
Mi fa pensare a tanti discorsi fatti durante Diritto Pubblico, alcuni articoli che ricordo di aver letto all’epoca…
Già quando Amy era sul bus immaginavo che avrebbe incontrato “l’amore” e così è stato. Certo non sapevo che lo avrebbe rivisto così presto! Sono curiosa… La trama è interessante, soprattutto in questo contesto e in questo sito. Vedremo.
A presto, spero!

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