Recensioni per
I still believe in summer days
di absinthenyc

Questa storia ha ottenuto 61 recensioni.
Positive : 61
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/05/17, ore 12:06
Cap. 3:

È stAta una storia bellissima e questo capitolo wauu 😍😍

Nuovo recensore
05/05/17, ore 15:32
Cap. 3:

È così introspettiva,struggente,triste,meravigliosa. La voglio candidare al Nobel per le fanfic,se non c'è lo facciamo fare appositamente per questa tua storia. Mi ha tenuta incollata al cellulare. Magnifica.

Nuovo recensore
28/04/17, ore 00:10
Cap. 3:

Io ti amo. Non so spiegarmi meglio di così. Ho letto la maggior parte delle tue storie ma quedta è la mia preferita in assoluto. Ho pianto e ho riso e sicuramente la rileggerò parecchie volte. Un bacio grande!

Nuovo recensore
22/08/16, ore 04:41
Cap. 3:

Ciao Gaia :)
Alla fine di ogni tua storia mi sento sempre un pò più poetica di come in realtà mi esprimo poi su Twitter ma tralasciando questo, sono una pigrona del ca... e mi sono prolungata a creare l'account efp fino ad oggi, dopo che te hai pubblicato la seconda parte su wattpad. A una mia carissima amica ho promesso ieri sera alle 22, appena uscita dal lavoro, che anche se avessi fatto l'alba, avrei letto I still believe in summer days. E così ho fatto, perché beh non è propriamente l'alba e sono le 4 e mezza di mattina ma sono di una felicità assurda per aver finito questa storia e (neanche a dirtelo) ormai sei l'unica che mi fa piangere così, di tanto in tanto, mentre sto leggendo la storia. Non ti ringrazierò mai abbastanza per ciò che sei e ciò che scrivi, perché ti porterò con me nel mio futuro, nel mio modo di pensare e di vedere le cose che accadono e nel modo di avere speranze e sogni, che servono ad ogni età e questo è grazie a te. Non so usare efp, ma cercherò di imparare perché so che lo preferisci. Ora bedtime for me...
E grazie per avermi portata a vedere il cielo cadere.

Nuovo recensore
22/08/16, ore 02:01
Cap. 3:

Inizio col dirti che come sempre il tuo modo di scrivere mi ha rapito. La trama è bellissima e i fatti narrati sono descritti veramente in modo impeccabile, con quel senso di famigliarità che ho imparato a riconoscere nelle tue storie. Per non parlare dei sentimenti e delle emozioni...ti basti sapere che ho pianto per tutta la durata della storia. Ed è incredibile come tu abbia trattato così bene e in modo così intenso e profondo un tema delicato come l'importanza e la priorità della famiglia, come tu abbia cercato (riuscendoci nel mio caso) di farci capire attraverso questa storia, che spesso non tutto si risolve assecondando gli altri (per quanto importante sia) e i loro desideri, soffrendo in silenzio, ma che certe volte bisogna pensare anche al nostro di bene e felicità. Non so che altro aggiungere perché semplicemente questa storia mi ha lasciato senza fiato.

Recensore Junior
05/08/16, ore 12:26
Cap. 3:

Bellissssssimaaaa. L'ho amata infinamenteeee dalla prima parola all'ultima. Ho letto parecchie ff larents e questa è una delle mie preferite in assoluto. Nel momento in cui Louis ha fatto ad Harry la proposta di giocare per ancora due stagioni e basta ed Haz ha detto di no, avevo voglia di lanciargli una sedia addosso. Poi, però, ho capito perfettamente le sue motivazioni e devo dire che ha fatto bene. Non ero nemmeno convinta della scelta di Louis di non giocare più ma alla fine credo sia stata la scelta migliore e sono felicissima per come sia finitaaaaaaa. Comunque, complimentissimi per questa storia super bellissimissima (?)!

Nuovo recensore
27/06/16, ore 14:19
Cap. 1:

Bellissima....sei bravissima a scrivere e se smetti ti vengo a cercare..ahaahahh :)♥

Recensore Junior
31/03/16, ore 19:39
Cap. 3:

Ciao :) questa storia è davvero bellissima e mi piacerebbe riportarla sul mio profilo Wattpad Storie_EFP dandoti ovviamente i crediti e mandandoti il link per controllare .
Aspetto una tua risposta -Darcy :)

Nuovo recensore
20/03/16, ore 21:14
Cap. 3:

Bene, sono abbastanza sicura di aver preso in mano abbastanza nozioni da incominciare a scrivere questa recensione, giusto per l'appunto sono le 3:45 del 19 gennaio 2016, mi riprometto di finire per Pasqua... Più o meno.
La prima cosa che mi ispira questa storia è l'atmosfera tipica di quelle serate passate sul balcone a guardare le stelle, quelle dove non importa la stagione: l'odore di fresco e il pizzicore dell'aria sulla pelle sono sempre lì stessi.
L'inizio del racconto in medias res mi riporta subito al classico stato emotivo che mi perseguita nelle tue storie, il classico mondo dove tutto sembra aver raggiunto una pace apparente, ma dove, sotto una sottile coltre di nuvole, spinge per venir fuori qualcosa che c'era prima, qualcosa che ti fa aggrovigliare lo stomaco in quella sensazione di respiro più pesante, dove il cuore inizia a battere più forte e continua così per tutta la storia, anche quando chiudi il computer.
Penetri facilmente nella vita di tutti i giorni e manipoli gli animi senza neanche accorgertene, hai un potere che io riesco a trovare solo tra i miei scrittori preferiti e per questo ne fai parte.

Il potere che ti rende la mia scrittrice preferita: quello di cambiare il mio umore a seconda di come più ti piace. Di lasciarmi con l'amaro in bocca e un pizzicore alle punta delle dita che mi fa venir voglia di scrivere una recensione come se fosse l'ultima cosa da fare nella mia vita.
Sai cosa succede? Che mi entri sotto pelle con ciò che scrivi, mi spiazzi e mi fai sperare nel meglio.
Immagina la scena: non so se conosci il giornalista Filippo Di Nardo, lavora a Milano ed è praticamente un idolo per me, dal nulla della mia città, ventuno anni fa, si è trasferito a Milano ed è diventato vice direttore di una delle testate giornalistiche più importanti, ha pubblicato due libri e ha letteralmente realizzato ciò che io vorrei fare nella mia vita.
Ora immagina me, in un normale pomeriggio di studio; avevo il cellulare accanto perché aspettavo una comunicazione dal giornalino scolastico e appunto mi squilla il cellulare, un numero sconosciuto, rispondo e mi parla una donna che mi dice che mi deve incontrare, gli chiedo con chi stessi parlando e lei mi dice che è la sorella del suddetto giornalista, scoppio a ridere pensando ad uno scherzo, ma lei mi fa "Miriana, mio fratello di vuole parlare"
Ci vediamo nel negozio di mia madre, io e lui, mi regala il suo ultimo libro che allora era ancora inedito, mi firma una dedica e mi dice che vuole che io scriva un articolo, di recensione del suo libro, per il giornale dove lavora e inizi a lavorare con lui questa estate.

Avrei potuto pensare tante cose, ma a cosa penso io? "Chissà se un giorno recensirò un libro di Gaia".
Sarò spietata anche con lui ovviamente, ho letto il libro e non mi convincono un paio di cose, credo che mi caccerà.

Ritagliando spazi per scrivere questa recensione mi sento sempre più strana, ma davvero non ce la farei a scriverla tutta d'un fiato.
Passando quindi ai personaggi... Ho da dire alcune cose, partiamo dal narratore, interno e, come si suol dire, ignaro del futuro.
Harry, che in questa storia non fa altro che donarti i suoi occhi e il suo cuore facendoti partecipe della sua storia così complicata e così semplice, sì, semplice, perché ormai le famiglie non durano più come una volta, ormai l'amore per molte persone non vale più la pena di essere vissuto.
Per molti l'amore vero non esiste.
Neanche per Harry, per lui che in tante promesse ha dovuto infrangere anche quella della sua felicità.
C'è chi interpreta questa felicità in un amore tipico del mito degli androgeni e direi che proprio di questo si tratta in questa storia: la ricerca della "persona giusta" o chi, come Harry in questo caso, rinuncia a questa scelta, ma non perché pensa che per se stesso non esista, ma perché è cosciente di averla già avuta e, poi, irrimediabilmente persa.

Harry che ha fatto tanti errori, dice di esserne cosciente, ma poi a conti fatti non sa neanche riconoscerli del tutto.
Perché? Semplice: si chiama "comunicazione" o in altro modo quella che la mamma quando avevamo sei anni correggeva dicendo "io e papà non abbiamo litigato, abbiamo discusso".

Ehi! Ho quasi vent'anni e ancora non riesco a capire la differenza, ma ho capito il senso.
Le persone, sempre secondo il suddetto mito, sono "in perenne ricerca della loro metà" eheh... Fosse così facile, non bastano le 7 miliardi di scelte che devi fare, devi anche mettere in conto che quella persona non la riconoscerai mai a prima vista, perché non ti assomiglia, anzi spesso è il tuo preciso contrario ed è stato cambiato nel corso degli anni tanto da non combaciare più con te, ma essere comunque fatti della stessa sostanza.
"Se hai la fortuna di trovare la tua metà dovresti anche avere il coraggio di non lasciarla andare" no? E quindi l'unico modo per rafforzarsi, capirsi, vivere insieme e continuare ininterrottamente ad amarsi e litigare, discutere, dirsi le peggio parole, tirarsi anche tutto il servizio di piatti buono che porca paletta mi aveva regalato la prozia Ermenegilda... soltanto con l'intento di chiedere scusa subito dopo, dire un ti odio per cui poi piangerai da solo per averlo detto, urlare fino ad avere poi solo quel filo di voce per sussurrarsi un ti amo, imparare dalla sofferenza di non dare mai per scontata la persona che amiamo, neanche se c'è un matrimonio.

Harry e Louis nella storia sembrano capire questo troppo tardi, ma giusto in tempo, tra le loro parole, i loro gesti, i momenti in cui al lettore si chiude il petto e tremano le mani.
Perché ero lì, ero lì con loro mentre leggevo, in quella sensazione febbrile di essere solo uno spettro, ma vedere le loro vite, leggere i loro occhi, anche se in realtà non li avevo davanti.
Louis? Beh a Louis sembra chiaro solo di essere solo, sembra smarrito e vuoto, dalla prima volta che lo presenti ho avuto solo l'impellente voglia di prenderlo a schiaffi e poi abbracciarlo, un po' la stessa situazione di quando il mio cagnolino di quattro mesi mi piscia sulle pantofole e poi mi guarda con gli occhioni lucidi, le zampette all'aria e mugola di paura.

Volevo davvero dirgli il peggio male al Tomlinson in questione eppure vedere quanto fosse solo e fragile mi ha reso solo più ostile verso Harry, e poi di nuovo verso Louis, e poi verso Harry... Di questo passo finirò in psicanalisi prima che faccia sera.

Come posso descrivere i personaggi nella storia? Come faccio a inquadrarli quei due? Sono così costruiti che mi sembrerebbe di doverli sviscerare, non ci riesco davvero, ma ciò non mi porta alla rinuncia di provarci.

Entrambi sopravvivono anche senza l'altro, a farsi fottere il "non respiro senza te" perché dieci mesi li hanno passati lontani e alla fine erano ancora tutti e due interi fisicamente (oddio, più o meno. Capisco l'espediente della gamba rotta, ma è passato notevolmente in secondo piano il fatto che per buona parte della storia Louis non abbia camminato). A cosa serve quindi l'amore? Beh, forse a passare dalla sopravvivenza alla vita.

Perché non sono i classici pezzi del puzzle che combaciano, per l'amor di Dio, questi sono un puzzle da 350.000 pezzi di una ciliegia senza foglie su sfondo rosso, ma, nel complesso puzzle (che è il carattere e la psiche di ognuno) mancano sei pezzi che li leghino per rendere l'immagine completa: il perdono, il dialogo, la sincerità, la vicinanza, il coraggio e le rinunce.

E poi ci sono tre pezzi che, legati l'uno all'altro li tengono uniti debolmente, ma inesorabilmente nel centro: Blake, Julian e Leah.
Ci sono anche i loro amici e le loro famiglie, ma sono spesso mobili e troppo instabili per fare affidamento a loro per la riuscita del loro rapporto.
Semplice, ma complicato, come ogni puzzle che si rispetti... come ogni matrimonio che si rispetti.

Ci tengo particolarmente a questo tema, sì perché in fondo è il filo conduttore della storia: matrimonio salvo o no? Divorzio o seconda possibilità?

Per esperienza personale posso dire che se c'è la scelta è ovvio che il matrimonio stia già avendo una seconda possibilità; ed è come riscoprirsi, rendersi di nuovo partecipi di tutto e di nulla, non chiudere i ricordi e i sentimenti in soffitta, ma renderli liberi di camminare per casa e sporcare le mura del loro dolore.
Perché non serve chiedersi se mai tutto tornerà come prima o se si finirà allo stesso punto, nel matrimonio sono le stesse certezze a rovinare tutto.

Di questo si parla no? Di puro sentimento che sorpassa le gerarchie familiari e gli stereotipi, che supera tutto, che insegna che, a volte, per amore va bene anche rischiare se stessi e i propri sogni, va bene anche concedere la priorità ad altro che non sia il denaro.
E non dovrebbe essere così, ma purtroppo lo è spesso e volentieri di questo ci si pente.
Allora dove sta la via di mezzo? Nei compromessi, ovvio, perché il matrimonio stesso è un compromesso tra persone che, sempre tornando agli androgeni, si completano e allo stesso tempo si sovrappongono.

Volevo farti i complimenti per le descrizioni, gli ambienti sono descritti talmente bene che sembrano realmente vissuti dai lettori, ho girato per quelle mura e sapevano solo e unicamente di casa. Come sarebbe possibile il contrario? Con quei bambini ovunque a creare disordine! Al diavolo gli ambienti perfetti e surreali delle case descritte nelle fan fiction, io qui mi sono immaginata qualcosa di completamente diverso.
Ho quasi visto il frigo con i magneti appiccicati sopra che reggono l'ultimo biglietto della festa del papà che Julian ha riportato per i suoi papà.
(Viaggio di fantasia, okay fermatemi)

Ho sentito l'odore di bambino e borotalco, ho sentito le urla dei bambini, mi sono immaginata Harry stile casalinga disperata che gira per casa con grembiule con le ciliegie stampate e un codino scompigliato in testa tenuto fermo da una molletta con le coccinelle di Leah.
(Ancora troppi film mentali)

Questa storia mi ha fatto sentire milioni di emozioni, hanno viaggiato sulla mia pelle come rivoli di catrame, lente e appiccicose.
Non si volevano staccare da me e mi hanno tenuta impegnata mentalmente per tantissimo tempo. Ho dovuto sul serio rimettere tutto in ordine e capire che quella non era la realtà perché, sul serio, stavo per dare di matto.

Bene... è il 20 Febbraio e ancora ricordo questa storia a memoria, ancora non riesco a smettere di scrivere per recensirla e ancora non pubblico questa recensione argh

Okay, continuando... L'aspetto temporale della storia è stato quello che ho apprezzato di più, come ho accennato prima l'inizio in medias res è un tuo sigillo, sono poche le tue storie che non hanno viaggiato su questa linea direttrice e io personalmente la amo.

I piccoli flashback ti lasciano l'amaro in bocca di non aver "vissuto la storia" all'epoca del racconto e ti fanno pizzicare gli occhi di lacrime, perché vorresti davvero che tutto si sistemasse il prima possibile, ma non troppo presto, perché poi finirebbe la storia... Bipolarità mode: ON.

Poi c'è il classico effetto sorpresa, perché se le storie hanno tutte una consecutio ben precisa tu la mandi a farsi benedire e fai impazzire i lettori a cercare di capire cosa accadrà... Tutto inutile ceh... Non ci arriverete mai. Fatevene una ragione.

Ti chiedo davvero scusa per il tempo che ci ho messo a recensire questa storia, questa recensione che poi non è niente di che, ma che mi sta facendo impazzire.

Il problema principale è il tempo per scriverla ecco...

Eccoci qui... Siamo arrivati a marzo e sono passati più di tre mesi da quando sto recensendo... Forse per Pasqua ce la faccio (all'inizio lo avevo detto tanto per scherzare ceh...) quindi, l'ultima cosa (in grazia di nostro signore.)

Un infinito grazie per te che continui a scrivere ed emozionarmi, che non ti smentisci mai in tutta la tua bravura e che mi fai sentire piccola piccola in confronto a te.
Ti adoro, davvero tanto e le tue storie sono sempre con me.

Nella mia bio di Wattpad c'è scritto questo "L'unica vera parola "fine" nelle storie sarà quella che porrete voi nella vostra memoria"
Beh, le tue storie, da Faith Walks On Broken Glass a I Still Believe In Summer Days... Continuano ancora a vivere nei miei sogni e nei miei ricordi, non si fermano mai. Quei personaggi camminano accanto a me in molti momenti della mia vita, mi hanno insegnato tanto, mi aiutano tanto e hanno ancora tanto da darmi.

Grazie mille a te, fantastica autrice e alle tue fantastiche amiche, perché mi regalate tanto con ogni parola che scrivete, leggete, plottate e correggete, e con ogni foto, fan art e immagine.

Grazie, grazie, grazie. Eh beh... A questo punto anche Buona Pasqua a tutte.
Un bacione.
-Mir. Xx

Nuovo recensore
26/02/16, ore 12:19
Cap. 3:

Ogni promessa è debito. E io le promesse le mantengo sempre.
Tra la sessione invernale e altro ho avuto bisogno di un bel po’ di tempo prima di farmi coraggio e scriverti queste righe sconclusionate.
Sì, sconclusionate.
Perché quella brava…
No, troppo banale e scontato.
Grandiosa.
No, troppo riduttivo.
Poetica.
Ecco.
Quella poetica con le parole sei tu. E non perché riesci a scrivere sonetti in endecasillabi o canzoni in rima libera alla Leopardi.
No.
Tu hai quel dono unico di riuscire a combinare le parole in modo nuovo. Parole che usiamo tutti quotidianamente, parole di ogni giorno.
Le combini insieme, le incastri come se fossero pezzi di puzzle e crei la magia.
Trasmetti emozioni con una semplicissima frase. Fai tremare il cuore alla gente con una semplice frase.
-È assurdo- lo sentì continuare poi, quando si ricompose -Dopo di te, ho cercato ancora te-
Ho avuto i brividi quando ho letto questa frase. Non chiedermi perché. A distanza di un mese non so ancora spiegarmelo.
-Eri tu il mio arcobaleno, Harry- soffiò Louis, tra i singhiozzi -Eri tu, lo sei ancora, e io non so come fare senza di te. Non posso-
Eccone un’altra. Ti sto citando e continuerei a farlo, solo che poi continuerei anche io a singhiozzare.

Sono cinica e non credo nell’amore. Ma quando leggo dei tuoi Harry&Louis non riesco a non sciogliermi un pochino anche io. Forse perché l’amore che scrivi lo sogniamo un po’ tutti per noi stessi, forse perché è raro trovare il pezzo di puzzle mancante, forse perché se scavi sotto la superficie trovi quella romanticona che ho sepolto anni fa perché delusa da tutto e tutti.
Sembro il tuo Louis di “Let me mend your broken soul” e sicuramente è per questo che amo alla follia quella tua storia. Ci ho rivisto tanto, troppo, di me in quel Louis da farmi piangere mentre la leggevo.
E nonostante le lacrime, non manco mai li rileggerla ogni tanto.
Chissà se là fuori c’è un Harry per ognuno di noi.
Nel mentre che aspetto, tu continua a scrivere. Ci ho provato anche io, ma non mi riesce bene. Alcuni di noi sono nati per scrivere. Altri per leggere.
Io sono brava solo a scrivere minchiate (come avrai potuto notare!), ma so riconoscere una storia bella da una bella storia.
Una bella storia è quella che ti fa passare il tempo, rendendo qualche ora della tua vita meno noiosa, ti estranea dalla realtà per farti poi ripiombare nel tuo grigiore quotidiano, lasciandoti sognare qualcosa che non avrai mai.
Una storia bella è invece quella che ti lascia qualcosa dentro, ti tocca e ti fa esclamare “Cazzo, ma sono io questa!”. È quella che ti fa sperare che qualcosa di bello capiti anche a te perché è possibile.
Continua a scrivere storie belle cara Gaia perché c’è sempre una cretina che rimarrà qui a sperare in qualcosa di migliore.

Un abbraccio grandissimo,
Anna AKA la tua stalker di Twitter.
 

Recensore Junior
07/02/16, ore 05:32
Cap. 3:

Che meraviglia.
Davvero non saprei trovare altre parole per definire questa storia. Mi ha emozionato, fatto un po' commuovere ma anche ridere. Mi ha fatto immergere fra le righe, le emozioni, e i personaggi, rendendolo veri, reali. Credo sul serio che questa sia una delle storie che più si avvicina ai Larry reali, pur essendo un au ho sentito tanto della Loro storia in questa storia. L'appartenersi, il ritrovarsi, il non lasciarsi andare.
La voglia di amarsi nonaste tutto, perché si è insieme contro il mondo. Ed è forse per questo che l'ho amata così tanto. E non posso fare altro che ringraziarti per avercela regalata, per averci offerto un'altra finestra su quei due ragazzi meravigliosi. Sei diventata una delle mie autrici preferite, sul serio, ogni storia che pubblichi mi squarcia in due, e niente grazie ancora e alla prossima.
Con affetto Lu, x

Recensore Veterano
07/02/16, ore 01:43
Cap. 3:

Ma è possibile che appena finisco di leggere una tua storia mi ritrovo a piangere una volta sì e l'altra pure? Per fortuna sono sempre lacrime di commozione, dato che sono anche fin troppo sensibile per certe cose.
Cooomunque cara Gaia, bentornata! Mi sei mancata parecchio, lo sai? Ovviamente ho continuato a stalkerarti su ogni social network e non sai che pena io abbia provato ad aspettare fino ad ora per leggere questa fic.
Non sono mai stata una grande fan delle parents in cui i coniugi si sono separati e se fosse stato qualcun altro a scriverla probabilmente non l'avrei nemmeno letta, invece sei tu e beh, di certo non potevo lasciare perdere. E ho fatto bene! Perché mi hai fatto cambiare idea anche sulle parents di questo genere.
Lo sai che ti adoro, right?
Il tuo stile è impeccabile come sempre, tutti i dettagli che hai usato per descrivere i personaggi, le situazioni, i pesieri li hanno resti davvero molto realistici e credibili (tanto che stavo quasi per cercare le foto di Harry per Yves Saint Laurent e lo streaming per le partite di Louis as a soccer lol).
Sebbene la distanza tra i due mi abbia spezzato il cuore all'inizio, ci sono stati parecchi momenti non così terribili. Come al very beginning, quando Harry non perde un attimo di tempo e si fionda a Barcellona perché il suo ex marito si è fatto male al ginocchio (la battuta di Cal su come lui avrebbe rotto anche l'altro a sua moglie mi ha fatta morire, giuro).
A proposito, ho amato come tutti fossero Dark Larries af in questa mini long! Sembrava ci fosse in atto una cospirazione per farli tornare insieme e grazie a Dios ha funzionato! Persino i bambini ci si mettevano! Le domande di Julian erano fantastiche.
Mi è piaciuto molto anche il modo in cui attraverso le piccole cose tu abbia lasciato intendere costantemente che, no matter what, Louis ci sarebbe sempre stato per Harry e Harry ci sarebbe sempre stato per Louis. Un momento prima litigano, ma quello dopo si stanno confortando a vicenda.
Quest'ultima parte è quella che preferisco (chissà perché oops): finalmente sono riusciti ad aprire i loro meravigliosi occhi e a capire che l'uno senza l'altro non va proprio da nessuna parte. Ci hai messo persino il flashback con la citazione dell'intervista sui bambini, cioè parliamone. Questa è una pugnalata al cuore bella e buona, accidenti. Sposami.
Okay basta non voglio trattenerti troppo, anche perché poi se inizio non finisco più e non mi sembra il caso dato che è anche l'una di notte oops.
Tanti tanti tantissimi complimenti! Spero di leggere qualcosa di nuovo molto presto perché sì, sono un'ingorda af. #sorrynotsorry
Grazie per ladolcezza espressanella fic, per le tematiche trattate con le pinze e mai alla leggera come cosa da poco, per non aver mai fatto perdere a nessuno la speranza e per altre mille cose.
Read u soon! Milly xx

Recensore Junior
06/02/16, ore 23:37
Cap. 3:

Ciaoo! Ho appena letto la tua ff e l'ho trovata davvero ben scritta ed emozionante! Mi ha colpita molto il tema che hai trattato, era veramente realistico. Leggeró senz'altro qualcosa di tuo...a presto! Ale

Recensore Junior
05/02/16, ore 00:33
Cap. 3:

Ciao Gaia :) Finalmente sono riuscita a leggere la tua storia, dato che gli esami me l'hanno impedito fin'ora..
Comunque da dove inizio? Forse dal fatto che è stupenda? Si dai, iniziamo da questo. È davvero una storia bellissima e mi piace tanto come l'hai scritta. I personaggi li adoro tutti e oltre a parecchio angst c'è anche molto amoooore e alla fine questo vince sempre (come crede anche Harold).
La cosa che più mi piace delle tue storie è che ogni volta ne tiro fuori qualche frase o faccio lo screen di qualche pezzo, perché vale la pena ricordarli. E per questo ti ringrazio, mi fai pensare con le tue frasi :)
Detto ciò, vogliamo parlare dell'intervista che hai messo alla fine?
Even as young as you are,davvero? Questo è stato un colpo basso.
Vorrei farti ancora tanti complimenti e dirti che mi mancavano le tue storie, è sempre un piacere leggerle.
Alla prossima. Ciao :) e grazie!

Recensore Master
25/01/16, ore 13:00
Cap. 1:

Sempre la migliore, sei bravissima. Amo tantissimo questa storia,  mi hai fatto piangere in alcune parti. Ho letto metà del secondo capitolo, oggi spero di riuscire a finire tutta la storia. Hai davvero talento, bravissima . Un bacione a presto,
​Alli xx 

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