Eccomi a recensire, stavolta in viola, perché sì.
Avevo detto lo scorso capitolo che Phobos stava facendo una figura patetica?
Sono stata una figlia dell'estate. Quello non era niente! :'D
Credo che questa sia in assoluto l'entrata in scena peggiore, la più globalmentetotalmentepatetica che io abbia mai visto in tutta la mia vita. In nessun film o libro che io riesca a ricordare c'è un personaggio che fa il suo ingresso in questa maniera, scivolando ubriaco tra i frammenti di vetro e senza neppure essere riconosciuto dai propri nemici... mamma mia, una roba del genere non si augura a nessuno! "Ma tu chi sei"?... sarebbe presa male a chiunque fosse stato al posto suo... e il fatto di avere lunghissimi momenti di tomento per il non ricordare, e altri momenti di tormento per il ricordare troppo bene certi particolari (dopo la visita di Apophis), rende tutto perfino peggiore!
A proposito della visita di Apophis, devo dire che la prima parte di essa è allucinante... anche se in realtà non è precisamente un'allucinazione, perché all'interno della testa di Phobos in effetti sta succedendo davvero :'D è allucinante per via del modo in cui sei riuscita a descrivere e trasmettere le sensazioni deliranti che provava Phobos in quel momento, sia per quel che sta sentendo, sia per quel che stava vedendo, sia per quel che Apophis gli stava facendo (la parte dei pugnali di ghiaccio e dell'amorevole stretta alla gola, per capirci).
Per quanto riguarda il discorso di Apophis su quanto loro due si somiglino... NO, Apophis, col cavolo che tu somigli a quel povero disgraziato.
Phobos in fin dei conti si è ridotto così solo ed esclusivamente nel tentativo di proteggere Harmonia, non lo ha fatto per sete di potere, per avidità o per qualunque altra cosa: se è finito a ridursi così male non è stata colpa sua, e quel che ha fatto lo ha fatto per amore, cosa della quale Apophis (cito testualmente: "demone, bestia") non sarebbe mai stato capace. Si evince anche da quel che dice dopo sulla sua stessa famiglia (di cui io conosco benissimo i componenti ma non li dico qui :'D), e sui suoi presunti diritti di primogenito: quel che merita lui è proprio di farselo sbattere in quel posto, e nient'altro... esattamente come sta succedendo! :'D
La parte successiva che riprende a mostrare Phobos e la sua frustrazione ci rivela anche che quel povero figliolo è uno specialista nell'utilizzo del dolce stilnovo, recitato a "colpi di minchia", ovviamente :'D
Un dolce stilnovo che ha avuto un effetto devastante su Harmonia, la quale lo ha finalmente riconosciuto. Di certo avrebbe preferito non doverlo rivedere mai più, specialmente ridotto così male. Hai speso diverse righe (ma non dico che siano troppe, eh!) a cercare con successo di esprimere le sensazioni di una persona che si sente terribilmente in colpa verso il proprio ex, pur non amandolo più, e ritengo che ti sia riuscito bene. Harmonia sa che non è colpa sua e non poteva fare per lui niente più di quel che ha fatto, ma "sapere" e "credere" sono due cose ben diverse, purtroppo per lei.
... ow, la mia Tannie adorata è sempre un amore <3 è quanto fa certe citazioni sul dare una mano lo è anche di più! :'D
Ti preoccupavi della scena del combattimento ma, ti dirò, leggendo sembrava di vedere un film. Riuscivo a visualizzare perfettamente tutto quanto, senza che le descrizioni di azioni e reazioni risultassero noiose!
Anche le dinamiche in sé erano piuttosto da film, un po'con i personaggi caratteristici: il cattivo (Phobos), quella che combatte davvero (Myricae), quella che dice cose fuori luogo (Antares, alla quale comunque riconosco il merito di aver contribuito ben più di Dentolina), quello che si diverte (Jack Frost), l'inutile (Dentolina) e quella che arriva all'ultimo ed è risolutiva (Scarlet). Il mio è un complimento ovviamente, perché mi piacerebbe saper scrivere scene di combattimento con una simile chiarezza e dinamismo!
...povero Thorax però :(
La scena finale con Harmonia e Myricae è alquanto malinconica, sebbene riesca a sottolineare l'amore tra le due. Immagino che in futuro avremo delucidazioni su quella notte d'estate (sto usando il plurale maiestatis come lo zio Peppe, lo Shaula tarocco del ristorante :'D sì, lo fa davvero!) ma intanto ci limitiamo a incoraggiare Harmonia perché riesca a riprendersi.
Sono costretta a tagliare corto perché è appena arrivata Hastiria per il torneo di briscola, ma quel che volevo dire per lo più l'ho detto, e quel che non ho scritto qui l'ho scritto nel Regno del Disagio... per cui, ti saluto! :)
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