Recensioni per
Ti presento i miei
di Lory221B
Ciao amica, eccomi! :D |
LALALALALALALALA LO SAPEVO CHE ERA IL FIGLIO DI JIM. |
Assolutamente a presto. Non vorrai lasciarci senza le tue storie. Chi mi farà ridere, facendo fare a John le cose più assurde? La quarta stagione non ha cambiato questi straordinari personaggi, che abbiamo tanto amato. |
Sì, in effetti mi sembra proprio che tu abbia superato bene il “mutismo” creativo provocato dalla quarta stagione, del resto siamo rimasti un po’ tutti senza parole, credo, sia Autori che lettori. Per fortuna stiamo riprendendo un po’ di vitalità, pur nella malinconica ipotesi che la meravigliosa storia BBC di quei due sia finita con quella loro corsa finale. E la tua storia si chiude proprio con il ritorno ciclico al pittoresco via vai al 221b di Baker Street, con clienti strani, con le portentose deduzioni di Sh e la sconfinata ammirazione di John per il suo genio. Il trambusto “familiare” è finito nel migliore dei modi, l’amore tra i due giovani non ha subìto traumi eccessivi e tutto ritorna alla normalità che è tutto fuorchè “normalità” nel senso che intendiamo noi. Ritrovo la tua piacevole ironia che alleggerisce il racconto e lo rende più “saporito” (“…rischio di trovarmi un nipote che mi fissa come lui…”). E che sia, ancora, “the game is on!”. Grazie, ciao. |
Ciao, sì in effetti il finale sa molto di canone. Holmes e Watson nelle rispettive poltrone, un nuovo caso alle porte (a proposito: citazione graditissima!) e già discorsi sul futuro e su quel cottage nel Sussex a cui entrambi hanno messo gli occhi e a cui pensano per la pensione. Insomma un bel finale per questa storia che personalmente ho apprezzato e proprio per la leggerezza, per l'essere divertente. Penso da sempre che c'è un disperato bisogno di leggerezza in questo fandom e di leggere cose più divertenti. Anche se scrivere comico non è mai facile. Per questo spero che in futuro tornerai sul tema, perché credo ti venga particolarmente bene. |
d dio che dolce! 😀 un capitolo davvero carino! Ho adorato la storia e ho adorato i personaggi e spero di rivedi co n un altra tua storia :) (o pure una storia rossa sulla luna di miele e le 20 ore di sesso ;) ) un pò mi dispiace che finisce ma come dice il Dottore: "tutto deve finire. Altrimenti niente inzerebe." |
Che dire.. tutto è bene quel che finisce bene! Sono contenta che Grace e Cristopher abbiano fatto pace.. l'amore vince su tutto eheheheh |
Che capitolo! Un capitolo stupendo e quando ho letto "Il maggiordomo" o pensato: "Su serio?" ma se ci pensi non ci avesti mai pensato e presenti che sia stato Victor, quindi è geniale! E scusami se ti ho risposto in ritardo e mi dispiace! Ma amo la tua storia e sono felice di questo finale! |
Ciao, sono stata davvero felice di vedere che avevi aggiornato questa storia perché sarebbe stato un peccato se tu non fossi riuscita a finirla. Devo dire che tornare sui toni della commedia è stato piacevole, specie perché qui oltre ai malumori del povero John e a certe scene di gelosia nei confronti di Victor, assistiamo alla risoluzione di un mistero. E in pieno stile "giallo all'inglese" con la cena interrotta bruscamente e Sherlock che ovviamente ha capito tutto. Ho volutamente evitato di farmi delle teorie perché preferivo godermi la storia così come l'avevi proposta. E infatti non mi aspettavo che il colpevole sarebbe stato il maggiordomo. Come nei cliché dei cliché! Mi è venuto in mente quel film con l'ispettore Clouseau dove tutti i possibili colpevoli sono tutti radunati in salotto... |
Ritrovo la piacevole storia tinta di giallo, l'alone di mistero che circonda Irene, la tua saporita ironia ("...per cui vai a ondeggiare la chioma da un’altra parte…Il maggiordomo…ecc…") ma, soprattutto riscopro, come sempre, l'unicità di quel legame così unico che tu hai trasformato in matrimonio, cioè l'esclusiva energia che scorre tra Sh e John e che li rende protetti dal resto del mondo. Piacevole, è stato ritrovare il tuo stile, così adeguato al contenuto, che scorre leggero e cattura continuamente l'attenzione con un perfetto equilibrio tra dialoghi e parte puramente narrativa. Il vero protagonista, secondo me, è John, che anima la scena con la sua irruenza e la sua schietta umanità, ma capace di grande tenerezza se si tratta di Sh, “l’unico bellissimo della sua vita”. |
Amica mia, che bello ritrovare il tuo stile leggero in questi lidi! Hai, come sempre, la capacità incredibile di nascondere piccoli e grandi temi fondamentali all'interno di una trama divertente e godibile. Le riflessioni che fai compiere a John, soprattutto nella parte finale del capitolo, sono davvero toccanti. E, alla fine, abbiamo (quasi) il nostro colpevole... inutile dirti che risata mi sono fatta quando il peggior cliché della storia dei gialli si è palesato a tutti! |
Ah! Quanto mi era mancata questa storia!! 😄 |
Cristopher è il figlio di Moriarty? Oh cavolo! |
Il figlio di James Moriarty si sposa con la figlia di John Watson! Oddio, povero John! Non sopravviverà a quella notizia. |
“…John aveva assottigliato lo sguardo…”: gustosa scena quella iniziale in cui John si trova di fronte a Victor e, giusto per fomentare la sua gelosia, questi ha pure la chioma bionda e svolazzante, facendo assumere al medico l’atteggiamento di una belva pronta a difendere i propri cuccioli, in questo caso, il proprio marito. Il racconto, poi, prosegue con l’accavallarsi di incontri e l’intreccio di relazioni che sembravano ormai appartenere al passato. Tanto più che si guarda avanti, essendo partecipi di un avvenimento gioioso e volto al futuro appunto com’è un matrimonio. Ma il dubbio sulla paternità di Christopher, ormai, getta un’ombra sempre più gigantesca sui preparativi. E sarà l’incessante lavoro della mente di Sh ad aprire una strada inconsueta. Qualcun altro, oltre a lui, soffriva di…noia e di troppa intelligenza… L’ironia ci accompagna attraverso il racconto, meno presente verso la fine del capitolo, per lasciare giustamente il posto al castello di supposizioni che, non solo i protagonisti si creano in testa, ma anche tutti noi lettori. Jim Moriarty, se ci sei…Come sempre, piacevole lettura. |