Recensioni per
Fronte Politico
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 65 recensioni.
Positive : 64
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
05/02/19, ore 15:19
Cap. 4:

Così va meglio. Sono di nuovo incollata a una tua storia, un pochino ti detesto perchè ogni volta mi riprometto di leggerne un po' alla volta e finisco per tradirmi da sola. Ogni maledetta volta.
È bello vederli riuniti, anche se così sofferenti, ma mi hai fatto troppo male in passato perchè io riesca a credere in un finale felice per questi due. Spero di sbagliarmi.

Recensore Veterano
05/02/19, ore 15:08
Cap. 3:

"No, tranquilla, non ti faccio piangere". E io mi fido anche. Spero che le cose si risolvano, ma se vogliamo andare avanti altri tre capitoli immagino che qualcosa succederà.
Meraviglioso anche questo, ovviamente. Sono così carini insieme nonostante tutto, che mi fai pensare che tutti gli esseri umani potrebbero essere così, felici, se solo fossero nell'ignoranza perennemente. Se fossimo tutti chiusi in un bagno turco, insomma, non ci sarebbe odio.

Recensore Veterano
05/02/19, ore 14:57
Cap. 2:

Oh no, è peggio di quanto pensassi. Siamo solo al secondo capitolo e so che mi farai piangere come una bambina. Ma va bene, lo accetto.
Per cambiare mi hai già rapita, lo fai sempre. Sarà che i tuoi personaggi e i loro conflitti sono davvero davvero umani, sarà che sei davvero un maestro nel rappresentare le situazioni in cui li poni.
Vado avanti, già ho paura.

Recensore Veterano
05/02/19, ore 14:07
Cap. 1:

Ah eccola qua.
Stavolta si va dritti al punto eh? Non che mi dispiaccia. Sono molto incuriosita, come al solito.
Mi sono affezionata a Günther da subito, in particolare da questa frase: "Tanto non c’era nessuno ad aspettarlo. Suo padre era morto durante la guerra, quando lui era ancora un bambino, e sua madre da un paio d’anni. Non aveva nessun altro". Mi hai colpita dritta al cuore, mi hai fatto venire voglia di dargli un abbraccione memorabile.
Horst invece mi fa pensare al personaggio di uno dei miei libri preferiti (per il nome) ed è come al solito il belloccio biondo e palestrato che non posso non approvare.
In tutto questo mi hai anche fatto venire voglia di andare alle terme, perché sei sempre troppo bravo a descrivere le atmosfere e tutto quello che circonda i tuoi personaggi, oltre che a dar loro un carattere talmente ben studiato e profondo da farli sembrare reali.
Tutto questo per dire quello che alla fine dico sempre, e non so perché io ancora scrivo recensioni chilometriche quando tutto potrebbe essere riassunto con una parola: perfetto.
A presto,
Edema Ruh che se mi fai piangere anche con questa ti picchio.

Nuovo recensore
03/02/19, ore 20:54
Cap. 1:

Il fatto che due membri convinti di partiti opposti dimostrano di colpo poca coerenza perché... non resistono agli impulsi? non me li fa sembrare persone meritevoli, e non condivido neppure una delle loro ideologie! E la storia si basa sul tifare per loro... Inoltre non mi sembra che abbia una morale universale, se non la costante esaltazione della superiorità del protagonista sul non nazista, di cui adesso mi viene da invertire i nomi; si legge bene, davvero scorrevole, solo, non ci ho trovato un senso che potrei interiorizzare.
Solo altre due osservazioni, oltre la storia della verosimoglianza, come ti avevo già detto nell'altra recensione... :
"con la levatura morale di un usuraio ebreo" -> Perché è risaputa la purezza d'animo degli usurai non ebrei. Mi sa che ci sono molte occasioni migliori in cui far dire a un nazista una battuta che contenga la parola "ebreo".
Il fatto che solo chi ha fatto il macellaio sa come si sgozza qualcuno. Ci provo io, che non lo faró mai: basta non starci sotto xD


(Recensione modificata il 03/02/2019 - 09:36 pm)

Recensore Junior
16/11/17, ore 12:56
Cap. 6:

Sto leggendo un po' tutte le tue storie, senza seguire un ordine cronologico, ma seguendo l'ispirazione del momento. Fermo restando che ti faccio per tutte i miei complimenti, sia per come sono scritte che per le competenze che dimostri di avere non solo in campo storico e bellico, ma mi sembri molto ferrato anche in psicologia e psicoanalisi. Alcuni tuoi scritti (L'ultima porta) erano talmente tristi che non ho trovato la forza di commentarli, questo invece mi ha spinto letteralmente sulla tastiera per poter dire quello che penso. Ebbene, per me questa è una storia tra un uomo e un omuncolo. Il secondo è tale non per il tradimento (un errore possono commetterlo tutti), ma perchè invece di tornare strisciando a chiedere perdono, dopo 6 mesi è capitato a casa di Horst per caso, perchè i suoi compagni di partito non lo vogliono più e si ricorda di averne anche un altro di amico in città, uno che per lui invece avrebbe buttato tutta la sua precedente vita nel cesso senza pensarci due volte.
Ti rinnovo i miei complimenti e continuo a leggerti con immenso piacere.

Recensore Master
20/10/17, ore 17:16
Cap. 2:

Eccomi ^^
puntuale a commentare capitolo per capitolo questa bella e particolare storia, che ho letto tutta d'un fiato tempo fa, ma sulla quale desidero ritornare perchè ho necessità di fare chiarezza, anzitutto nella mia testa. E' una storia che inizia con determinate premesse, poi evolve in maniera inattesa. Il tutto a vantaggio dell'originalità della trama: resta da chiarire, però, e per questo sono qui a rileggere, se questa scelta è andata a scapito della coerenza interna dei personaggi.

Ho riletto il primo capitolo, veramente potente ed evocativo: come sempre capita nei tuoi scritti, poche frasi e siamo già completamente immersi nel clima della storia, stavolta quello della Berlino anni 20-30. Ben documentato e descritto è il lavoro in fonderia di Gunther, "l'inferno raccontato ai bambini per spaventarli", con quegli schizzi di metallo fuso a 1600 gradi che piovono come pallottole.
Io svolgo un lavoro su turni, fortunatamente non in fabbrica, ma anche a me talvolta è capitato, in inverno, di entrare col buio e uscire quando è di nuovo buio: è una sensazione assolutamente straniante.
All'atmosfera incandescente della fucina, fa da contrasto il freddo perforante delle vie, desolate e buie, e l'atmosfera sospesa in una bolla di quiete e di silenzio della sauna, autentico mondo a parte. Anche qui, brevi pennellate e subito si entra nel mondo straordinario, dove "l'aria era umida e calda come una serra": un mondo protetto come da una teca, dove ha luogo l'incontro tra Gunther e Horst. In modo molto vivido e realistico hai descritto il modo in cui questi due si scrutano, si scelgono, si approcciano: i singoli gesti e il gioco degli sguardi crea un'atmosfera carica di aspettativa e tensione. Il modo in cui descrivi questo fare l'amore come se stessero lottando, è altrettanto affascinante e coinvolgente, ma non solo: dice molto sui personaggi e sui loro caratteri, sul loro vissuto, e quindi è anche profondamente umano e narrativo. Fornisce informazioni molto realistiche, tra l'altro, sul modo di incontrarsi di due uomini. Credimi, giusto ieri ho letto una storia in cui si rappresentava l'incontro di un uomo e di una donna in termini così volgari, stereotipati e superficiali che mi sembrava di sentir parlare i miei compagni delle medie: come dire, sfrutto la storia per mettere in campo le mie fantasie da rivista porno... auspicando di eccitare chi legge. Che pena.
Nel tuo caso, invece, quello che accade è narrato in modo struggente, e soprattutto serve a inquadrare i personaggi, a empatizzare con loro.

Venendo a questo secondo capitolo, ecco che veniamo a conoscere quallcosa di più della meravigliosa creatura dai tratti severi: e, insieme, uno spaccato di vista del nazionalsocialismo della prima ora, al tempo degli scontri con gli avversari politici e dei disordini per le strade. Hai descritto molto bene le motivazioni che all'epoca hanno spinto molti reduci della prima guerra mondiale ad aderire al NSDAP.

Il capitolo scorre con la consueta scrittura avvincente, che lascia il fiato sospeso perchè a questo punto sorge un'importante difficoltà, quello che è l'autentico nodo centrale della tua narrazione: come si svolgeranno i rapporti tra Horts e Ottobre Rosso, come evolveranno gli ostacoli che eventi esterni vengono a porre tra loro, quali scelte verranno compiute da Horst? Questo è il nodo cruciale della tua storia, che pure nei capitoli successivi prenderà vie inaspettate... e che personalmente mi hanno non poco spiazzato.
Per ora abbiamo di fronte due personaggi dal carattere forte e dotato di un approccio realistico alle cose: sanno cosa vogliono, cosa sono disposti a dare e quali ideali li muovono. L'attaccamento agli ideali è evidente in Horst, ma indirettamente appare evidente e altrettanto forte anche in Ottobre Rosso: qui non c'è traccia dell' "opportunismo" di cui ho sentito parlare in alcuni commenti relativi ai capitoli successivi. Di qui le mie perplessità... ma avrò occasione di parlartene, fino a qui il racconto fila, si approfondisce, si empatizza con i personaggi e la Berlino degli anni 20-30 ci circonda con le sue brume tempestose...
(Recensione modificata il 20/10/2017 - 06:12 pm)

Recensore Master
13/10/17, ore 01:10
Cap. 1:

Era una notte buia e tempestosa, ed eccomi nuovamente immersa nelle atmosfere indimenticabili del mio Autore preferito. Eccomi di nuovo anche nel mio periodo storico preferito, quello compreso tra la prima guerra mondiale e la fine della seconda. E' notte mentre ti leggo, ed è notte anche al principio di questa nuova storia, immersa nella solitudine di lunghe strade fredde, e nella vita di chi non ha nessuno ad attenderlo a casa. Una storia immersa nell'oscurità e nel silenzio, con improvvise lame di luce: il mosaico sul soffitto della sauna illuminato da schegge luminose, onde sottili in movimento. Luce da una porta che lentamente si apre. La tua grande capacità di calare il lettore subito nella storia, dalle prime battute. E' sempre come essere rapiti da un sogno.
Dedica musicale, il mio sottofondo mentre ti leggo: Dark Sanctuary, "La Clameur du Silence", da "Les Mémoires Blessées. 
Horst come Horst Wessel? ;-)
Voglio un libro tuo, lo voglio con tutto il cuore.
 

Recensore Master
04/09/17, ore 11:21
Cap. 6:

Ciao (di nuovo) ^^
Un finale triste, ma meno tragico di quel che temevo. Penso che le cose siano andate esattamente come dovevano andare.
Horst è tornato alla sua vita, ha ritrovato i vecchi compagni e pian piano ha trovato il suo equilibrio. E' rimasto profondamente ferito da questa esperienza, ma penso anche che ciò l'abbia aiutato a crescere e a rapportarsi in modo più consapevole e adulto alla realtà.
Il ritorno di Günther ha messo a dura prova il suo orgoglio, tanto che alla fine ha ceduto ad un'ultima notte di passione.
Günther è stato estremamente egoista e sfacciato nel credere che l'altro l'avrebbe accolto nuovamente come prima, e alla fine Horst ha dovuto chiudere per sempre il loro rapporto. Davvero straziante e simbolica la scena in cui Günther si volta trovando la porta ancora chiusa. Stavolta è tutto finito, definitivamente.
La loro storia di intensa passione rimarrà qualcosa di unico e irripetibile nella vita di entrambi, ma il destino ha voluto separarli, alcune ferite sono impossibili da rimarginare e certi errori si rimpiangono per sempre.
Insomma, una storia intensa che racchiude una triste verità.
Ho adorato questo racconto, il tuo stile è impeccabile, l'ho trovato molto delicato. Poi il tutto è avvolto da un velo di malinconia, forse data dall'immagine di una Germania sofferente e ormai sull'orlo del baratro, che rende la vicenda ancora più intima e drammatica.
Ho apprezzato anche ambientazione storica e la caratterizzazione dei personaggi, specialmente di Horst la cui psicologia è più elaborata e complessa.
Complimenti anche per questo bellissimo racconto!
Alla prossima :)

Recensore Master
04/09/17, ore 10:45
Cap. 5:

Ciao ^^
Rieccomi, finalmente. Questo capitolo mi ha sorpresa, insomma, mi aspettavo che la storia d'amore tra i nostri protagonisti sarebbe stata inevitabilmente sabotata dalla società e dagli ideali del tempo, ma non da loro stessi. Dopo tutti i sacrifici che hanno fatto per poter stare insieme, le promesse e le sofferenze che hanno subito le cose sono cambiate davvero in fretta.
Comunque, partiamo con ordine.
Mi piaciuta moltissimo la descrizione di Amburgo, ultima speranza per una folla di disperati in cerca di una vita migliore. Inizialmente Horst e Günther tornano a vivere il loro sogno, illudendosi nuovamente di poter ricominciare, anche se per entrambi abbandonare la patria è estremamente doloroso. Il personaggio di Horst mi ha colpita particolarmente, i suoi ideali di lealtà e fedeltà che aveva coltivato durante la sua militanza si ritrovano anche nei suoi sentimenti. Egli è davvero innamorato, nel senso più romantico del termine.
Günther mi ha delusa, non tanto per il suo tradimento, più che altro per come ha gestito la questione con Horst. Alla fine è stato il suo compagno a capire la verità, senza che egli dicesse nulla, a parte una serie di inutili scuse.
E così dopo la terribile delusione d'amore Horst decide di andarsene e tornare a combattere. Poverino, mi sono affezionata moltissimo a lui, e credo che anche in questo caso abbia fatto la scelta giusta.
Ovviamente anche Günther ha le sue ragioni, come il desiderio di poter avere una famiglia, ma di certo il suo comportamento è stato imperdonabile. Spero che si renda conto dei suoi sbagli, in fondo la relazione che ha avuto con Horst è stata profondamente intensa e non penso che possa dimenticare tanto facilmente ciò che ha provato per lui.
Come sempre sei bravissimo, complimenti!
A presto :)

Recensore Master
25/08/17, ore 14:03
Cap. 4:

Ciao ^^
Mi dispiace tantissimo per il ritardo. Lo so, sono una cattiva persona. Ti chiedo umilmente perdono in ginocchio con il capo cosparso di cenere.

Comunque, rieccomi qui. Questo capitolo è davvero molto triste e intenso.
Entrambi i protagonisti si rendono conto che nulla può tornare come prima dopo la loro separazione. Horst non trova più una ragione per combattere valorosamente, ha perso la fiducia nei suoi valori e non vede più un futuro per se stesso e per la Germania senza il suo amato.
Allo stesso modo Günther ha capito quanto Horst fosse importante per lui, più della lotta operaia e del comunismo.
Il destino però offre ad entrambi una seconda occasione.
I due si rincontrano, ammettono i propri errori e si dichiarano nuovamente il loro amore. Sono disposti a tutto pur di rimanere uniti, tanto da essere intenzionati a rinunciare agli ideali politici e abbandonare la loro Patria per fuggire insieme. Purtroppo i loro sogni e le loro speranze si dovranno scontrare con la dura realtà...

Questa storia è bellissima, riesci ad esprimere perfettamente lo stato d'animo dei personaggi e come sempre il contesto storico è ricreato con estrema attenzione in ogni dettaglio.
Ti chiedo ancora scusa per la mia assenza, spero davvero di poter tornare presto.
Alla prossima! :)

Recensore Master
17/08/17, ore 18:57
Cap. 3:

Ciao ^^
All'inizio del capitolo abbiamo il punto di vista di Günther, il quale sente il peso delle sue responsabilità, ma trova conforto nell'amore per Horst.
La loro relazione è davvero particolare, sotto ogni punto di vista.
Purtroppo l'idillio è destinato a svanire, le illusioni scompaiono, spazzate vie dalla dura realtà.
Hai reso molto bene la rabbia e la violenza scaturite dalle lotte operaie e dalla rigida repressione nazista. Si tratta di un periodo delicato e complesso, e tu sei riuscito a rappresentarlo alla perfezione.
Così anche Günther ha scoperto la verità, e nel modo peggiore.
Mi è piaciuto il comportamento di Horst, penso che abbia fatto la cosa giusta. Egli tiene davvero al suo amato e non vuole lasciarlo andare così, pretende una spiegazione o almeno un chiarimento. Non esita a cercare Günther e a rivelargli la verità, confessando anche di averlo protetto.
Günther invece si lascia sopraffare dal dolore e dall'odio, crede di esser stato tradito e sfruttato dalla persona che amava. Di certo sarà difficile per entrambi accettare la realtà, i sentimenti che li legano l'uno all'altro sono troppo forti per essere ignorati. Gli ideali che li dividono però sono un'ostacolo insormontabile...
Bellissimo, un racconto davvero drammatico e coinvolgente.
Complimenti, alla prossima :)

Recensore Master
14/08/17, ore 13:41
Cap. 2:

Ciao^^
Rieccomi. Questo capitolo è davvero bellissimo, mi è piaciuto soprattutto per il modo in cui sei riuscito a descrivere l'atmosfera dell'epoca attraverso i fatti storici e la vita dei personaggi.
Cominciamo da Horst, ero curiosa di conoscere qualcosa in più su di lui.
Egli ha combattuto per la sua Nazione, era soltanto un ragazzino quando ha assistito alle atrocità delle trincee, per poi vedere la sua Patria distrutta e sottomessa. E' comprensibile che il giovane si sia avvicinato agli ideali nazionalsocialisti.
Nel frattempo il rapporto tra Horst e Günther si è rafforzato sempre di più tanto che i due arrivano a confessarsi il loro amore. Una scena molto intensa e commovente.
Purtroppo il destino è stato crudele con Horst, il quale immaginava di poter combattere a fianco del suo amato. Invece viene a scoprire che è proprio lui uno dei capi rossi a cui deve dare la caccia...
Horst vorrebbe proteggere Günther, ma allo stesso tempo sa di dover compiere il suo dovere.
Una situazione veramente drammatica, descritta alla perfezione in ogni dettaglio.
Complimenti, la storia è coinvolgente e lo stile ottimo. Come sempre apprezzo tantissimo la tua precisione storica.
Alla prossima :)

Recensore Master
08/08/17, ore 11:51
Cap. 1:

Ciao carissimo ^^
Mi sei mancato tantissimo, finalmente sono tornata a leggere qualcosa di tuo. A distanza di un po' di tempo ci tenevo a dirti che "Il Cavaliere di Valsgärde" è una delle mie storie preferite in assoluto, davvero ♥
Scusami se non passo spesso, ma ho bisogno di tempo per approcciarmi alle tue storie con l'attenzione che meritano.

Dunque qui siamo nell'Europa degli anni '30, il primo dopoguerra è un periodo spesso trascurato in letteratura, inoltre in Germania molti scritti che descrivevano la realtà dell'epoca vennero banditi e distrutti durante il Nazismo. Tutto questo per dire che il periodo storico trattato mi interessa moltissimo.
Günther è l'esempio perfetto di questa società, direi che esprime tutte le caratteristiche della sua generazione ed è proprio "figlio del suo tempo".
Il giovane è costretto a sopportare massacranti turni in fabbrica, per lui i giorni sono tutti uguali e non ha aspettative per il futuro.
Mi è piaciuto il modo in cui hai presentato il mondo che si celava all'interno dei bagni turchi. E' stato interessante scoprire che questi luoghi avessero un ruolo fondamentale, anche se segreto, nella società.
Così conosciamo anche Horst, un ragazzo bellissimo che affascina subito Günther. La loro relazione sembra basarsi sull'attrazione fisica, sono certa che più avanti le cose si complicheranno.
Complimenti anche per la rappresentazione delle scene di sesso, riesci a trasmettere la passione e le forti emozioni strettamente carnali di entrambi con immagini realistiche, ma mai descritte in modo volgare.
Insomma, amo già questa storia, sei sempre bravissimo!
Spero di poter ripassare presto.
Alla prossima :)

Recensore Master
06/08/17, ore 02:22
Cap. 6:

Grüß dich, mein Freund!^^

Bella questa storia. Triste, ma bella.
Un finale del genere me lo sarei aspettato, e penso che Horst abbia fatto la cosa giusta, anche se l'amaro in bocca rimane. Forse aveva ragione, lui e Günther sarebbero potuti funzionare, insieme, se solo quest'ultimo non l'avesse trattato così male... perché sembravano essere partiti benissimo, anche dopo che Günther si era fatto perdonare rischiando di compromettersi gravemente pur di salvarlo.

Del resto non lo biasimo: ha avuto fin troppa pazienza coi suoi colpi di testa, e il tradimento con la "biondina dalla levatura morale di un usuraio ebreo" (cit.) è stato veramente troppo grave.
E penso che questa sia la lezione migliore che si possa trarre dalla storia: se Horst l'avesse perdonato, sarebbero rientrati nello stesso circolo vizioso... (e spero che questa lezione aiuti Günther a imparare dai suoi errori, perché in fondo non è uno stupido)

Riconfermo che adoro il suo personaggio, e in un certo senso caratterialmente mi ci ritrovo pure un po'. È il tipo di persona che quando dice di credere in qualcosa è disposta a morire pur di difenderla, come il suo amore per Günther. Un vero cavaliere.
Uno come lui starebbe bene anche in un'ambientazione medievale^^ (e poi, più in là, vedrai che c'è un mio personaggio che gli somiglia molto)

Mi è piaciuto molto anche il riferimento alla mitologia germanica. Horst è un po' come Sigfrido tradito, in effetti. E poi, ironia della sorte, uno dei Nibelunghi si chiamava proprio Gunther..

Penso proprio che mi andrò a leggere "Il Cavaliere di Valsgärde"!

Auf wiedersehen, e complimenti di nuovo! :)

P.S.: questa è una curiosità mia: qual era l'atteggiamento nei confronti degli omosessuali, nell'America degli anni '30?
(Recensione modificata il 06/08/2017 - 02:26 am)