Grüß dich, mein freund, eccomi di nuovo :)

In questo capitolo, come al solito bellissimo, ci viene mostrato un pezzettino in più delle personalità di questi due splendidi signori.
Dunque, sono ambedue coraggiosi e irresoluti, entrambi forti e capaci di assumersi le loro responsabilità, ma Horst è sicuramente più dolce.
Possiede difatti una dolcezza umana che tocca l'anima, estremamente maschile, protettiva, avvolgente, che farebbe cadere ai suoi piedi qualsiasi signorina o signorino con cui parla per più di dieci minuti, mi sa.
E' chiaramente una persona splendida e con un'anima estremamente nobile. Mi chiedo come reagirà quando, in una decina d'anni se non erro, cominceranno le prime persecuzioni ai danni degli ebrei.
Non mi sembra una persona capace di digerire le ingiustizie, nobile com'è. Nobile al punto che cerca un dialogo con "Ottobre Rosso", nonostante si siano incontrati sull'improvvisato campo di battaglia. Nobile al punto da salvargli la vita (cosa di cui Gunther non sembra nemmeno essersi reso conto, mi riferisco a quando gli ha evitato una pallottola).

Gunther invece, nonostante abbia evidentemente un animo retto, ha evidentemente un brutto carattere. Vuoi perché giovane, vuoi per vissuto personale, non riesce ad andare oltre il "fronte politico", come dice lo stesso Horst.
Nazista=Nemico, e per ora è troppo inflessibile per riuscire a vedere il quadro complessivo. Mi dispiace molto per lui, dato che chi vive la vita in questo modo tende a soffrire, a lungo termine, e a dover convivere con enormi rimorsi causati dalla cecità.

è brutto vederli soffrire, ed è brutto come sembra non esserci alcuna speranza per i loro sentimenti, per il loro "lato umano", data la resistenza adamantina di Gunther.
Mi viene voglia di prenderlo a sberle U__U (affettuosamente, ma comunque a sberle. dopodiché mi aprirebbe come una scatoletta di tonno dato che è grosso come un armadio a quattro ante, ma insomma ci avrei provato XD).

Come sempre, sei spettacolare nella resa delle emozioni e dell'interiorità dei tuoi personaggi. E complimenti anche per gli sprazzi di scene rosse qua e la, che calzano a pennello e che sono dirette benissimo.
Ci sentiamo presto!

~Sky

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Rieccomi, e anzi scusami per il ritardo. Ieri sono uscita di casa di mattina e sono tornata qualche ora fa XD

Ebbene, ecco che comincia a venire fuori l'angst di cui già mi lamentavo preventivamente al capitolo prima (uso "lamentare" in senso positivo, s'intende, nella misura in cui soffro perché la storia è bella. dì al tuo subconscio di fare il bravo XD).
Onde evitare di scrivere una recensione in cui mi straccio le vesti, soffrendo per la sofferenza presente di Horst e futura di entrambi, comincio col dirti che apprezzo, come nel Cavaliere, la raffinatezza e la cura che hai messo nei dettagli di contesto a questa storia.
L'atmosfera che si respira è perfetta per il periodo storico, gli accenni alla situazione generale sono calzanti e le terminologie usate lasciano trasparire la tua conoscenza in merito. Adoro la perizia in cui rendi le tue storie così dettagliate, dandogli una forte connotazione di realismo.

Il paradosso maggiore di questa situazione che sfocerà nel dramma più nero (già lo so) è che Horst ha ragione. I suoi bellissimi ideali sono gli stessi di Gunther, eppure si trovano dai lati opposti della barricata.
Che maledetta tragedia. Maledetta guerra. Maledetta politica. Maledetti ideali. Ma non potevano essere due contadini illetterati che della situazione non se fregavano uno Strauß? No eh, perché sennò non ci sarebbe stata la storia XD
(te l'avevo detto che mi avresti dovuto sopportare...)

Sopportami ancora un po', perciò.
Mi è piaciuta un sacco la questione della fenice. è una cosa che ho sempre pensato, da quando, piccolina, mio padre mi raccontava la storia delle due guerre mondiali. Mi dicevo: "la Germania è come una fenice che rinasce dalle sue ceneri" e in qualche modo è vero; si è spezzata ma non si è piegata, e tutt'oggi è un paese splendido in cui sono felice di essere stata diverse volte.
E questi due personaggi, in modi diversi, sembrano incarnare questa cosa in un modo poetico e drammatico. E sì, mi sono già affezionata come una scema, e mi sono emozionata alla scena in cui si dicono di amarsi.

A presto con il prossimo capitolo (che ho paura a leggere) ç__ç

~Sky

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Hey :)
Eccomi come da te consigliato a scoprire le vicende di Horst e Gunther (perdonami se non metterò la dieresi sulla u, ma la mia tastiera non consente).
Mi ha molto coinvolta la passione ruvida di questi due. Gunther è una persona profondamente sola, almeno al primo sguardo, ed è stato emozionante vedere come desiderava il calore e il contatto dell'altro. La sua umanissima urgenza mi ha trascinato, così come Horst ha trascinato lui.
Di Horst mi è dato sapere di meno per adesso ma mi ha dato un forte senso di accoglienza. Ha "abbracciato" Gunther con una splendida consapevolezza e con desiderio, cercandolo anche dopo che la sua passione si era in un primo momento sfogata, e cogliendo subito la sua richiesta silenziosa quando ancora erano nella sala comune.
è stata davvero una lettura bella e coinvolgente, per quanto condita da qualcosa di profondamente oscuro che è, immagino, dovuta al periodo storico difficile in cui si svolge la vicenda.

Sono curiosa di scoprire di più, anche se temo un profondo angst. Ho paura che il destino di questi due non sia dei più rosei, e io ho un gravissimo problema con le storie d'amore che finiscono male.
Tu ricordi come impazzivo sulle note finali del Cavaliere? Come mi strappavo i capelli all'idea che Hans dovesse morire?
(ma poi è arrivato il mio amatissimo e ha salvato la situazione, perchè lui PUO', e lì gli ho dichiarato amore eterno come ben sai XDDD)
Bene, preparati a sopportare il mio delirio anche qui. Mi hai consigliato questa storia e ora mi dovrai subire XD

Nei prossimi giorni me la leggerò tutta :)
Ti abbraccio fortissimo. Mi mancano i nostri scambi di messaggi un po' folli <3
A presto!

~Sky

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Horst è un aderente al nazionalsocialismo, quindi in apparenza un personaggio negativo; ma non è affatto così, anzi è lui che fin dalle prime battute dimostra d'avere più sale in zucca di Gunther. Certo, in fondo anche lui ha rischiato non poco nel liberare l'amante rapito dai suoi compagni, eppure ogni suo gesto sembra dettato da mero egoismo. Dopotutto, meglio fuggire con Horst piuttosto che sentirsi braccato come un animale, meglio farsi sedurre per comodità da una cabarettista piuttosto che affrontare un futuro incerto in America. E sì che Horst aveva compreso fin dall'inizio che Gunther fosse un superficiale! Credo che abbia fatto bene a cacciarlo via senza remore, sebbene il finale mi abbia lasciato l'amaro in bocca. Insomma, sembra che l'ultimo capitolo apra ad una ulteriore prosecuzione della storia.
Stilisticamente è perfetta, non ho nulla da appuntare in questo senso. Diciamo che sei quasi riuscito a farmi superare il "trauma" da ambientazioni durante la seconda guerra mondiale. Mi piace il tipo d'amore omosessuale che descrivi, poichè non scade mai nel melenso patetismo tipicamente femminile, ma conserva una dignità magnificamente virile, proprio come quella dei romanzi di Jean Genet. Ottimo lavoro!
F.

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Che amarezza! Doppia amarezza, da una parte perché è finita anche questa storia, dall'altra perché ho davvero sperato fino alla fine che fra i due potesse funzionare e forse sarebbe potuto essere così se non fosse stato per i continui colpi di testa di Gunther. Forse la cosa che mi ha lasciato di più l'amaro in bocca non è tanto il mancato happy ending (che condiderando le premesse, i personaggi, il periodo storico, era ampiamente possibile) quanto il comportamento e la cecità di Gunther che si è così scioccamente fatto sfuggire l'Amore. Spero di leggere presto la prossima storia!

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Ciao! Perdonami se, pur avendo letto la maggior parte delle tue storie, questa è la prima volta che lascio una recensione. Sarò sincera: sono una persona molto pigra. Sappi, però, che ti reputo davvero un ottimo scrittore e sono rimasta colpita dalla dovizia di particolari che emerge non solo in questa, ma anche nelle altre tue storie. Si vede che tieni molto ad essere attendibile quando si parla del contesto storico.
Che dire di Fronte Politico? Nonostante la sua brevità (devi scusarmi, ma sono una grande fan delle long) è riuscita a prendermi dall'inizio fino alla fine. Onestamente Günther mi ha deluso moltissimo: dopo tutti i vagheggiamenti amorosi su Horst lo pianta in asso alla prima occasione per mettersi con Verena, che, capisco il fascino enigmatico e tutto, ma fin dal principio non mi è sembrata adatta a lui. Era come se Günther fosse una falena e Verena il fuoco che la attirava a sè. E alla fine non è stato solo Günther a bruciarsi, ma anche il povero Horst che ha subito la delusione amorosa più dura della sua vita. Lui che per Günther aveva rinunciato a tutto quanto: alla sua patria, ai suoi ideali, ad una parte di se stesso. Temevo che alla fine, nonostante tutto, lo perdonasse di nuovo, ma per fortuna non è andata così. Mi dispiace non abbiano avuto il loro happy ending, certo, ma per quanto mi riguarda per come si è evoluta la storia sarebbe stata una scelta insensata, nonchè forzata. E questo è un altro motivo per cui ti faccio i miei complimenti: ho davvero apprezzato il fatto che, nonostante fosse un nazista e dunque (all'apparenza) il "catttivo" della situazione, sia stato proprio Horst alla fine il personaggio positivo. Nazista o no è un essere umano, e come tale ha una propria dignità che non merita di essere calpestata dalla "leggerezza" altrui.
Davvero molto bravo, complimenti di nuovo. Spero tu abbia intenzione di continuare a scrivere perché di certo continuerò a seguirti.
Alla prossima :)
 
(Recensione modificata il 17/10/2016 - 10:25 pm)

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Accidenti...capitolo di fuoco! Hai descritto molto bene lo stato d'animo di Horst quando torna a Berlino, il suo dolore e il suo buttarsi nella causa (anche se io , come causa, sono dalla parte di Gunther).
Non mi aspettavo che Gunther tornasse dopo aver lasciato la cantante, che in effetti non era adatta a lui...Horst è durissimo con lui, lo tratta veramente male, non è disposto a perdonarlo. Eh , dai, Horst, chi ama perdona...va be' che sei un nazista, ma spero che qualcosa di buono ci sia , in te...!

Ho modificato la recensione perchè mi sono accorta dopo che hai scritto "completa"....no, perchè??????? Dimmi che farai un seguito, magari ambientano durante la guerra....

Allora finisco coi complimenti per il tuo modo di scrivere e di caratterizzare i personaggi, nonchè nel descrivere l'ambiente storico in cui si svolge la vicenda. Spero di leggere ancora una tua storia il prima possibile!

Micia
(Recensione modificata il 16/10/2016 - 05:41 pm)

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A metà capitolo dico 'evvai, dai che questa è la volta buona!' E invece... Gunther è un po' egoista eh? Facile ricordarsi degli altri e rendersi conto di ciò che realmente si prova solo quando fa comodo!!!
Il povero Horst mi fa una gran pena 😝

Crilu

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Nooooo....! Non ci posso credere...dopo tutto quello che hanno passato e sfidato, la fuga, il progetto dell'America... Gunther che lascia Horst per una donna non me lo sarei mai aspettato! Vero che lui andava sia con donne che con uomini (ma preferiva questi), ma pensavo che il suo amore fosse solido... e invece...il richiamo della famiglia... spero che cambi idea!!!!
E Horst cosa farà? Tornerà a fare il nazista e a dare la caccia ai compagni di Gunther... ? Ecco, non so cosa aspettarmi...aggiorna presto...

Micia

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Noooo!!! Non può abbandonare l'Amore della sua vita (perché ho deciso che è così) per quella Marylin Monroe dei poveri, non lo accetto! Fosse stata almeno simpatica, ma l'ho odiata immediatamente. Ma sono certa che in un modo o nell'altro tutto si aggiustera'...vero?! Come al solito attendo con trepidazione...

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Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo!!! Che disastro... E tutto per una sgualdrina bionda! Povero Horst... :(
Spero che la situazione si risolva presto

Crilù

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Capitolo intensissimo...l'ho letto tutto d'un fiato, col cuore quasi in gola...
Dunque, come pensavo i sentimenti si fanno strada sopra le convinzioni politiche, ed entrambi vivono questa situazione in modi diversi, Horst soprattutto mi sembra quello più disperato. Ma questa prigionia lo fa incontrare col suo amato... bellissimo il loro ritrovarsi, e penso anche io che l'unica soluzione sia scappare all'estero, in un altro continente. In America, come è giusto che sia. Ma... siamo alle porte della II guerra Mondiale, e temo che quello che succederà in Europa non potrà non coinvolgerli, anche se fossero in Australia.

Sempre complimenti per la trama e le descrizioni, molto bravo.

A presto!
Micia

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Dai, ragazzi, dai che ce la fate! O no? 😱😕 sento odore di complicazioni dell'ultimo secondo e separazioni dolorose...

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Eh, prima o poi veniva fuori... certo che così è terribile, per entrambi. Però del resto non poteva restare un segreto, anche perchè Horst lo sapeva e non credo avrebbe retto per molto col suo silenzio.
Gunther però adesso non lo vuole più nella sua vita (e come dargli torto?), anche se Horst forse sta cercando di fargli capire che devono cercare di andare oltre gli schieramenti. Ma non è facile, soprattutto perchè entrambi sono molto coinvolti nel proprio partito.
Hai creato una situazione esplosiva e terribile, ma a me piacciono queste storie molto tormentate, con tanto amore, passione e anche dolore... bravo, e adesso cosa succederà ai nostri due amanti?

Attendo il tuo ritorno, a presto, allora!
Micia

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Hai scritto un'altra storia!! E io sarò qui a seguire tutti gli aggiornamenti!
I nostri due eroi mi sembra che abbiano le idee piuttosto chiare, purtroppo vivono in un periodo in cui i colori hanno troppa influenza sulle vite per potersi amare liberamente. Anche se devo dire che Horst mi è sembrato più aperto alla discussione, sotto certi punti di vista.
In ogni caso, anche questa volta mi complimento per l'accurato lavoro e aspetto il prossimo capitolo.😀
A presto!

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