Recensioni per
Un gatto nella notte
di Padmini

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/11/16, ore 16:15

Questa storia mi piace sempre di più, davvero e non vedo l'ora di un aggiornamento perché mi piace moltissimo il mio in cui è scritta oltre che come stai caratterizzando i personaggi. E penso sia questo ciò che me la sta già facendo amare, e nonostante sia solo il secondo capitolo. Quello che, almeno secondo me, nelle AU di questo genere stona sempre un pochino, è il fatto che si prenda Sherlock Holmes (o John, o Lestrade, in questo caso) e lo si trasli esattamente com'è nella serie, in un contesto in cui è più giovane. Nel tuo caso, al contrario, invece che dare a entrambi i personaggi una caratterizzazione identica a quella che conosciamo nella serie, e che sarebbe poco verosimile perché le persone col tempo cambiano e crescono e maturano dall'adolescenza all'età adulta, hai estrapolato un paio di caratteristiche primarie, esaltandole. Lestrade non è tanto colui che fa amicizia facilmente e che è da molti ben voluto, ma è colui il quale ha un forte senso di giustizia (che si presume, perché lo fai intendere, che sarà questo che un giorno lo condurrà a entrare in polizia) e soprattutto è l'unico a vedere qualcosa in Sherlock Holmes. E io non credo che sia andata poi in maniera tanto diversa, negli anni che non abbiamo visto. Io sono sicura del fatto che Lestrade abbia visto un qualcosa in Sherlock, qualcosa che ha portato i due a collaborare e Lestrade a rischiare la carriera tutte le volte che lo lascia avvicinare alla scena di un crimine. Lestrade è un bel personaggio, almeno quello che stai costruendo qui, e mi piace l'introspezione che stai facendo attorno a lui. Ricca di particolari e parecchio credibile.

Dall'altra parte, invece, c'è Sherlock. Che qui vediamo dagli occhi di un Greg che ne è affascinato e al tempo stesso si sente in dovere di proteggerlo e, chissà, forse anche di capire chi sia quel ragazzino e come mai stia da solo. Sherlock viene visto da fuori, la sua caratterizzazione non è sviscerata, ma quanto fai intravvedere è sufficiente a far capire cos'hai in mente per lui. Sagace, brillante, acuto, ma anche estremamente solo e al tempo stesso incapace di mentire e di fingere di esser qualcun altro. Sherlock non fa finta di non essere borioso e altezzoso, semplicemente lo è senza pensare alle conseguenze. In questo capitolo, poi, oltre a notare un avvicinamento tra i due si vede anche (forse?) un rapporto conflittuale con la famiglia. Magari per via della lontananza di Mycroft? Azzardo a pensare, ma magari sbaglio.

Insomma, questa storia mi sta piacendo moltissimo, ecco.
Spero di trovare presto un aggiornamento.
Koa

Recensore Master
11/11/16, ore 13:22

Ciao, mi sono resa conto soltanto adesso che scorrevo la pagina che c'era una storia su Sherlock e Lestrade come protagonisti e che era ambientata in un ipotetico passato. Ti confesso che le school!AU o le University/College!AU non sono tra le mie preferite, ma questa ha senza ombra di dubbio un enorme punto a suo favore: è incentrata su una coppia su cui non esiste nulla di nulla. Ed è per questo che mi ci sono buttata. Mi interessa davvero quello che stai producendo ed è per questa ragione che la seguirò e che ora sono qui a lasciarti una recensione.

Lo stile che usi mi piace davvero. Accurato, molto dettagliato nel modo in cui ti soffermi a descrivere l'aspetto fisico dei personaggi, oltre che a mostrarci particolari come lo zigomo di Sherlock tagliato e di cui tu scrivi rendendola quasi un'immagine. Si può vedere tutto, di questo capitolo, da Lestrade che mangia un panino sino a Sherlock che si mostra distaccato e altezzoso e nonostante sia stato appena picchiato. Il che mi porta subito al discorso successivo, certo è un prologo e il che significa che è tutto ancora abbozzato, eppure ogni cosa di cui ci parli ricorda moltissimo i personaggi che conosciamo e amiamo. Lestrade, armato di senso di giustizia (e io credo davvero che lui ne abbia uno molto forte) e che si ritrova a difendere uno sconosciuto solo perché è giusto così e non gli importa che potrebbe prenderle anche lui. E poi c'è Sherlock, solitario, fratello di un ragazzo più grande di lui e che è famoso per essere geniale e brillante, il più bravo di tutti insomma. Un ragazzo che tu ci mostri in un'immagine realistica e che fa male.

Insomma, questo prologo mi ha convinta davvero.
Alla prossima.
Koa

Recensore Junior
10/11/16, ore 08:54

Mi piace come inizio. Secondo me potrebbe nascere una bella ff😊
Sherlock e Lestrade non è una coppia scelta di frequente e sono davvero curiosa!!
Spero di legare presto il prossimo capitolo.
Yujo

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