Ed eccomi qui! Perdona il ritardo, avevo detto che ti avrei recensito questo episodio nella giornata di ieri ma dopo l'università ero davvero stanchissimo e ho finito per rimandare ad oggi.
Detto ciò, procediamo sul terzo capitolo da te pubblicato e, per ora, ultimo di quelli presenti online.
Siamo ritornati da Zack&CodyAlastair dopo la peculiare pausa del pezzo precedente; qui abbiamo il risultato di quando, nel primo episodio, loro hanno fatto per appianare le loro divergenze. Come mi pare d'averti detto nella recensione che ti scrissi circa il primo capitolo, il fatto che la risoluzione del conflitto sia giunta nello stesso capitolo in cui l'hai introdotta io l'ho trovato un po' troppo veloce ma, alas, sei tu l'autrice e presumo tu abbia un piano in mente... ed io, giusto per dire, sono uno dalla progressione narrativa lenta.
Estremi diversi u.u
Qui abbiamo l'incontro tra Zack ed Eiron come elemento più importante sul piano della progressione del plot; avevi premesso che sarebbe accaduto già nel primo capitolo ed eccolo qui come sviluppo. Non è un brutto momento; Zack scopre questa peculiare compagnia che ha il fratello e la conosce di persona, scoprendo che tramite il gioiello può sentirne le parole e le emozioni.
Ci sono però delle cose che ti devo segnalare e che vanno ad indebolire la resa generale del capitolo! Uno degli ingranaggi che filano di meno sono quelle sezioni dove spieghi certi eventi o pensieri; all'inizio abbiamo quella specifica sulla casa, che ci è lasciata da Alastair, sul dove vive e sul fatto che la sua famiglia adottiva non gli ha mai fatto mancare niente.
Per carità, è un bel memento ma è necessario ripeterci un fatto del quale siamo già a conoscenza dal primo capitolo? Che lui viva lì già lo sappiamo e la resa è un po' confusa, per quanto facilmente sistemabile se lo rivedi ben bene; nella forma attuale sembra che lui viva da undici anni in quella stanza più che in quella casa xD
E' un errore che capita e, tranquilla, lo si può sistemare scandendo un po' le varie descrizioni: è bello cercare di dare ai lettori dei quadri precisi e molto ordinati ma si rischia non solo di azzerare la loro capacità d'immaginare i tuoi luoghi, nel bene come nel male, tanto quanto di produrre una serie di specifiche che ingrigiscono il tutto o sono così collegate da sembrare una serie di riquadri uniti da frecce. Ribadisco, però, quello che io ritengo essere un buon sistema per rimediare: scandirle un po' di più! ^.^ Come dissero a me, è meglio usare un punto in più che non un punto in meno. Troppi punti, così come troppe virgole, sterilizzano il tutto.
E' un po' fare l'equilibrista sul filo sospeso, lo so, ma con la pratica s'imparano tutte queste cose.
Certi dettagli grafucu non serve per forza ripeterli mentre altri puoi arrangiarli diversamente, approfittando del fatto che puoi usare la mente dei personaggi per tornare su certi punti, in altri frangenti, e visualizzare i luoghi a loro cari tramite ricordi o quel che vuoi. Non farli sembrare con un telescopio in mano e che narrano a dei cronisti bendati come sono fatte le cose; in altri punti, sopratutto dei precedenti due capitoli, hai dato pennellate decise ma non troppo numerose ed andava benissimo! :)
Rivedi l'incipit di questo capitolo perché è un pochino legnoso mentre potrebbe essere più veloce; alla fine questo pezzo lo si aspetta sin dal primo quindi lo hype è forte e l'aspetto dello scritto, la sua fluidità sopratutto, contano davvero molto per tenerlo vivo! ^.^ Dirci la geografia esatta della stanza di Alastair è preciso, per carità, ma un po' inutile in quel momento :)
Voglio dire: ... che cosa aggiunge? Per queste cose quel primo punto ti suggerisco di rileggerlo e snellirlo! :)
Libera d'ignorarmi, comunque!
Gli scambi tra i due fratelli sono generalmente molto buoni, li fai veloci e concisi e questo aiuta a rendere nei limiti come due persone si parlano tra loro in momenti vari della giornata. Lì i miei complimenti li hai ma attenta ad una cosa; so bene che tramite certi dialoghi è sempre una fortissima tentazione far spiegare il passato e tutto il personaggio, ci sta ma qui un mio consiglio dopo tre capitoli di lettura; quando entri in un personaggio chiediti "ma lui direbbe davvero questa cosa? Non dovrebbe saperla o darla per scontata?"
La spiegazione dell'incidente, per dirti: ci dettagli bene che cosa avvenne ma un sacco di queste specifiche vengono dette in dialogo tra personaggi che, in teoria, dovrebbero essere così familiari con quell'avvenimento da non avere il bisogno stretto stretto di spiegarlo in così ampi dettagli.
Insomma, fai parlare i personaggi tra di loro :) non presupporre che vi sia un lettore che deve avere la pappa pronta da loro; vai confidando nel fatto che lui può cogliere vari indizi, non tutti in una sola volta, mettere assieme i fatti e capire l'evento anche senza che glielo spieghi per filo e per segno con dialoghi molto precisi :)
Di nuovo... tu spiegheresti un certo incidente con quella precisione? Io, personalmente, direi "Quella che volta che ha battuto la testa."
"Ah, sì, ricordo. Brutta storia..."
"Eh, tu l'hai sentita?"
"Mmmh, sì... mi sembra di sì, in parte. Non ricordo benissimo..."
"Come no? Fu un capitombolo di quelli che..."
E via così! :) Insomma, dire meno con i dialoghi, più con i pensieri (una cosa che già fai quindi complimenti, solo sfruttala di più!) e meno tutto in una volta, spargendo le cose in disordine! Puoi farlo, è un tuo diritto; tu ci narri questa vicenda e quindi puoi determinare la maniera migliore per renderla, anche procedendo con un certo disordine chiaro solo a te.
Sta poi a noi mettere assieme i pezzi!
Lo so, sembra un commento più critico che positivo questa volta e delle criticità ci sono ma hai anche cose che, nei capitoli precedenti, ho elogiato e torno a complimentare qui; è una storia serena, che peraltro in tre capitoli ha introdotto non la sua trama tutta in una sola sparata -come ho visto fare ad altri!- ma solo i suoi personaggi.
Questo mi piace, davvero: li conosciamo, ora ci interessa la loro sorte quindi puoi proseguire sapendo che non stiamo osservando solo per vedere sterilmente cosa gli capiterà!
Però falla proseguire questa trama, eh xD Dopo tre capitoli introduttivi io direi che puoi spingere un pochino l'acceleratore; non troppo ma puoi fare succedere qualcosa con la certezza che da qui in poi noi CONOSCIAMO i due fratelli, la tigre volante spirituale e che abbiamo capito vi sia qualcosa di magico o anormale in quel ciondolo.
Adesso svelaci qualcosa di nuovo :)
Ti prego di non prendertela per le critiche ma ho sentito fosse il momento di esporre ache questo punto dei miei pareri; ci sono punti sui quali lavorare ma anche dei piatti forti sui quali puoi costruire il tuo stile. Lo si sente, comunque; è una stesura rapida, acerba in certi punti, ma di termini ne conosci molti e non tutti così comuni e sai lavorare con pochi personaggi dandoci di che interessarci di loro.
Sono buonissime basi e tutto questo, ciò che davvero mi sorprende in positivo, senza avere sparato le cartucce migliori della storia che ancora sono sicuro tu stai risparmiando.
Solo un ultimo consiglio; rileggere, rileggere, rileggere! xD
In un paio di punti hai sbagliato a scrivere Eiron, una volta come Aiorn!
Ti lascio una bandiera verde, perché seppur con dei problemi la cosa sta filando e bene per il suo, ed aspetto il quarto aggiornamento :)
A rileggerci presto! :)
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