Va bene, da brava deficiente quale sono, mi è riuscito di cancellare la recensione subito dopo averla postata. Vediamo di riprovarci.
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Ehy, buongiorno Echocide ^^
Ti ricordi di me? La tizia di "Se sei Felix..."? Quella che non ti ha mai fatto sapere nulla riguardo quello che pensa delle tue ff? Beh sono quella, e in caso tu non abbia idea di chi diamine io sia - cosa abbastanza probabile, questo non mi fermerà comunque dal commentare la tua storia!
Mamma mia, quanto tempo é passato dall'ultima volta che ho fatto sapere in modo decente la mia opinione ad un autore/autrice? Che vergogna, davvero, che vergogna.
Bando alle ciance, però, torno in pista e magari comincio a parlare della fic che é meglio :p
Inizio però con una semplice constatazione, di cui penso di averti già reso partecipe: io ti venero, per farla breve. Partiamo quindi dal presupposto che, qualunque cosa succeda qui dentro al commentino, continuerò comunque a veneranti.
Ringraziamo i sette dei, il destino, internet o semplicemente la mia improvvisa voglia di farti sapere quanto adori le tue storie ma, di qualunque cosa sia merito (o colpa, vedi tu), finalmente sono qui!
Tecnicamente sono sempre qui, anche se non mi vedi... Oddio, sa di stalker questa cosa... Meglio sorvolare.
Insomma, oggi ho proprio deciso di commentare questa fic e più avanti verrà il tempo di tutte le altre. Pigrizia permettendo, si intende.
Iniziare da Miraculous Heros mi sapeva un po' di suicidio, avrei talmente tante cose da dire al riguardo che non stanno nemmeno nella mia testa, figurarsi in una paginetta, quindi per ora vado sul leggero. Una tale creazione - non so nemmeno come definirla - merita la mia più completa spremitura di meningi, porca paletta!
Devo ammettere che, anche se lo si dice spesso nelle recensioni a storie come la tua, anche se l'avrai già sentito un milione di volte, che sono felicissima del tuo aggiornamento. Eh si, ci tenevo a fartelo sapere.
Sono poche le fic (siano inserite nelle seguite o meno, non si sa mai) per cui stalkero il fandom mediamente cinque volte al giorno, al fine di beccare una pubblicazione clandestina. La tua é sicuramente fra queste.
Appena ho visto capitolo 7 proprio sotto La Sirena un sorriso a trentadue denti é nato sin dal profondo più profondo del mio animo di fangirl.
Sia chiaro, questa reazione me la provocano tutte le tue storie, ma questa... Mamma mia, questa mi fa sempre troppo felice!
Subito dopo poi, realizzando di essere solo al settimo capitolo, sono rimasta a dir poco sconvolta. Insomma, mi sembrano passati secoli da quando mi sono immersa nel magico mondo di questa fic, e invece é passato così poco!
Proprio a questo proposito vorrei farti i miei più sentiti complimenti per la frequenza con cui posti. Io non sarei mai capace di aggiornare con tanta velocità, elaborando chap tanto complessi e ben curati. Molto più veloce degli standard tradizionali.
Ma, come al solito, sto dilagando.
Parlo allora dello scritto.
Appena hai pubblicato questa storia, non ho perso tempo e l'ho aperta. Neanche avevo idea di cosa parlasse e mi sono buttata molto sulla fiducia. Il titolo, il tuo nome potevano bastare per inserirla dritta dritta tra le seguite. Neanche tempo di leggere l'introduzione che mi sono ritrovata la pagina aperta sotto gli occhi ed il naso incollato sullo schermo del pc.
Causa la tua bravura, nutro sempre grandissime aspettative per le nuove pubblicazioni. Ok, se avessero detto una cosa del genere a me starei già ansiando come una dannata quindi mi affretto a rassicurarti. Sicuramente, fin ad ora, non mi hai mai, mai e ancora mai deluso. Non solo nello sviluppo della trama, ma soprattutto per le idee in sè che, così come tu le elabori, danno davvero vita a piccoli capolavori.
La semplice pubblicazione di questa storia ha rallegrato la mia monotona esistenza.
Sirene? Io stravedo letteralmente per la Sirenetta, sin da quando ero un piccolo fagottino e scleravo contro la tv come un'ossessa e, uhm, in realtà lo faccio anche ora ma dettagli. Tuttavia Ariel, forse mi ha sempre un po' dato sui nervi, causa la troppa svampitaggine, ma ehy! è pur sempre una sirena, merita il mio rispetto. Con L'Odissea, Pirati dei Caraibi, Percy Jackson, Le Principesse Sirene, Simbad: la leggenda dei Sette Mari e chi più ne ha più ne metta, la mia concezione di sirena si è ampliata tanto da scoppiare. Ci sono cresciuta.
Plagg e Tikki? Fra le OTP della vita, Plakki come se non ci fosse un domani. Seppur in realtà non si siano mai (ancora) incontrati nell'opera originale e magari neanche si conoscono in realtà. Per farla breve, non mi può interessar di meno. Dopo la tua "Tikki, la prima portatrice", mi sono entrati nel cuore e lì resteranno per l'eternità. Trovo il loro rapporto, così come lo descrivi, davvero divertente e movimentato. Al contrario della stabilità che ci si aspetta dall'Adrienette, dove comunque i litigi sono limitati, qui c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Li adoro.
Ora, tu, piccolo grande genio, hai unito queste due cose. Come faccio io, povera comune mortale, a non leggere questa fanfic? Come, mi chiedo? Per tutti i crackers al formaggio, non è proprio possibile!
E' semplicemente geniale, non so proprio come altro definirla.
Vorrei davvero fare tutto un bel discorso articolato e tutte quelle cose belle, ma penso di poter riassumere tutto ciò che penso della fanfiction in una parola: stupenda. Se dovessi allungare il brodo, direi assolutamente stupenda.
Non ho mai letto niente di tanto originale in questo fandom, riguardo Tikki e Plagg. Certo, non ce ne sono molte su di loro, ma hai capito il concetto.
Trasformare lei in un umana, già è di per sè un cambiamento radicale rispetto la situazione attuale, ma addirittura fargli spuntare la coda. Potrebbe sembrare una follia, fondere cose tanto diverse, eppure tu sei riuscita ad amalgamarle e a farle funzionare perfettamente.
I capelli rossi, inoltre, sono un richiamo più che sufficiente al cartone Diseny, per dare al lettore quella sottile sensazione che il tutto non sia poi così strano. Col caratterino della protagonista, poi, le cose si fanno mooolto più interessanti.
E fin qui, comunque, potrebbe sembrare comunque una ff normale.
E invece no! La storia che sei riuscita a costruire dietro, la morte della famiglia di Plagg in mare, il dover trovare qualcuno che ami Tikki persino più del mare - che, oddio, è una cosa troppo romantica!! I FEEELSSS*^*. Ed anche sullo sfondo, la relazione tra Marinette ed Adrien, le persone del paese, fanno da cornice alla storia e la rendono realistica. Non è tutto incentrato sui protagonisti, come succede spesso anche nei migliori libri, chiusi in una bolla ed isolati dal resto del mondo neanche esistessero solo loro. Certo, è bene inserire anche momenti del genere, percarità io li adoro, ma anche trovare il giusto equilibrio.
Tu, ragazza mia, l'hai proprio trovato.
Inizialmente, credevo che mi avrebbe infastidito il fatto che Tikki non possa parlare: è stata una scelta rischiosa, non avevo minimamente idea di come l'avresti gestita. Tutt' ora la mia opinione vacilla, ma, siccome questa volta la strega del mare non c'entra proprio niente, ho davvero davvero apprezzato che la ragazza (ho il permesso di chiamarla ragazza se ad una certa gli spuntano le pinne?) possa decidere da sola se parlare o no. Ovvio, la sua non è proprio una decisione spontanea, eppure già che la possibilità non le sia negata completamente indica, con la sua scelta, un certo grado di "umanità", voglia di cambiare e non uccidere che mi ricorda vagamente Edward Cullen di Twilight... Va bene, non c'entra molto, però il paragone mi è venuto spontaneo. Mea culpa.
Parlando della caratterizzazione dei personaggi, come già accennato, adoro il modo in cui li fai interagire tra loro e che la Rossa (ormai la chiamerò sempre così), nonostante il più delle volte non abbia la possibilità di rispondere, riesca sempre a dire metaforicamente la sua. I loro battibecchi sono imperdibili, così taglienti eppure dolci... AWWW!
La figura di Plagg, il classico Don Giovanni che in realtà, sotto la dura scorza di Camembert, nasconde molto di più, sinceramente è quella che non vedo l'ora di veder venire a galla nella sua interezza. Certo, Tikki è sfuggente ma, diamine, anche lui non scherza mica.
E, grazie a Dio, in questo capitolo finalmente almeno uno comincia a svegliarsi! Non ce la faccio più, just kiss already! C'avevo quasi creduto anch' io quando alla fine Plagg si è avvicinato e le ha sfiorato la guancia, che presa a male. Perfino Marinette si è messa con i cartelli per far capire a quei due testoni di mettersi insieme e, capisco tutte le complicazione, ma... ma... ma... ;-;
L'ultima frase mi ha lasciato troppo in sospeso.
<< E una sirena che non canta era destinata a tornare ciò che era stata all'inizio, un sacrificio per il Mare >>
Dopo questo, il panico totale. Ci è voluto un po' prima che mi riprendessi dallo shock alla "Qui qualcuno ci resta secco" e della conseguente riflessione "Potrei benissimo essere io", ma poi ho ripreso in mano le redini della situazione e ho sentito il bisogno impellente di scriverti qualcosa.
Purtroppo o perfortuna, credo sia meglio terminare qui la mia sequela di idiozie. Di sicuro mi sono dimenticata di dirti qualcosa... Ma vabbè, rimedierò alla prossima (perchè ci sarà una prossima! *va convinta*). Spero davvero di averti fatto comprendere quanto io ami questa storia. Il tuo stile è davvero impeccabile: scorrevole, leggero e mai noioso. La grammatica il più delle volte perfetta, seppur con qualche errore di battitura.
Alle volte credo dovresti inserire qualche descrizione in più, ma poi mi accorgo che, nonostante non siano palesi perchè non ci sono interi scorci nei quali descrivi dettagliatamente l'ambiente, le persone o quant'altro, riesco perfettamente ad immaginare la scena. E' una cosa... Wow. Spieghi senza spiegare. Chiedo venia, non so bene come dirlo, quest'ultima parte sembra solo un mucchio di vaneggiamenti hahaha.
Ma avevo dichiarato di voler chiudere ed invece la tiro per le lunghe. Indi per cui, tolgo il disturbo! Spero di rileggerti presto e di riuscire nel mentre a recensire altre tue perle.
Alla prossima,
AlnyFMillen
PS: Scusa eventuali errori |
