Recensioni per
Scorre la Senna, scorre lenta.
di _Agrifoglio_
Molto interessante anche questo ritratto . La piccola Charlotte qui ha ormai perso tutta la sua vena angosciosa, la sua ipersensibilità la sua genuina emotività. Sono passati più di due secoli dalla sua dipartita ed ora lei è riuscita ad analizzare la sua vita e quella delle persone che la circondavano con occhio critico, attento, maturo. Vede se stessa con aria distaccata e melanconia ma nonostante tutto non sembra pentita affatto del suicidio. A volte la vita è spietata e ti costringe a prendere decisioni disumane per non farti travolgere dagli abissi della sottomissione,dell' annullamento coatto ,finanche della depressione. Ho apprezzato pure la parentesi dedicata alla biografia della vera Charlotte,Angle'de Polignac; alcuni particolari legati al matrimonio e alla famiglia li lessi da Queen, ciò che veramente mi giunge come novità è la sua orrenda morte: travolta da un incendio per salvare la vita di una sua figlioletta! Sicuramente fu un personaggio singolare la cui vita era destinata a finire in tragedia non solo purtroppo nella finzione ma soprattutto nella crudele realtà. |
Anche questo ritratto appare molto veritiero, centri sempre l'aspetto saliente del personaggio, qui rappresentato dal senso di inadeguatezza, mascherato con il ricorso all'arroganza e alla superbia. |
Molto toccante e convincente anche questo personaggio; ottime anche le note storiche vere. |
Un ritratto dolente dominato dal ricordo ancora vivo della sua tragica fine... è questo secondo me il tratto che contraddistingue la tua rappresentazione di Diane de Soisson. Una ragazza spezzata, che non ci dice cosa effettivamente l'abbia portata al suo terribile gesto... tendo a pensare che si fosse concessa fisicamente, magari andando contro i principi su cui si fondava la sua educazione di fanciulla. O magari non è riuscita a sopportare il dolore della perdita... in fondo, quante persone si sono suicidate e continueranno a suicidarsi per un amore infelice? La cronaca nera dei quotidiani ne è piena: persone per lo più fragili, che ad un certo punto della loro vita non riescono ad andare avanti, specie se sono molto giovani, e a non comprendere che una delusione sentimentale non è la fine di tutto. |
Poche parole, non perché non ci sia da dire, ma perché poco aggiungerei allo splendido ritratto che hai fatto di Alain. Sposo completamente la tua visione del personaggio: la paura forse di mettersi in gioco, la solitudine, lo sguardo disincantato sulla Rivoluzione e sulla Storia. Uno dei tuoi meglio riusciti... perché hai saputo andare oltre lo stereotipo dello sciupafemmine inveterato e volgare. Brava |
Io questa Diane la capisco (eh sì, torno a recensirti). |
Bouillé dice una cosa scomoda. che ricade nel "visto da destra / visto da sinistra": Oscar e la Rivoluzione, un connubio scomodo. Per alcuni ha visto la luce e ha capito per altri ha voltato gabbana, scatenando un putiferio. |
Questo è proprio bello! |
Ciao Agrifoglio. Io forse per Diane avrei usato un linguaggio meno cinico e soprattutto aulico,non so perché ma non la sento molto in questo ritratto. Capisco siano passati dei secoli ma altri personaggi li ho riconosciuti molto di più. Appena un cenno al fratello Alain e alla madre, perciò mi da come l'impressione che questa giovane fosse trascurata in famiglia,poi vedendo il cartone ,la signora in questione che rappresentava la figura materma mi sembrava una donna molto molto anziana. Ok aspetterò il prossimo filone anche se non prometto puntualità nelle recensioni. Si fa quel che si può. Saluti |
Povera Diane. |
Mi piace la schiettezza dei personaggi, credo sia una conseguenza del loro essere già morti. |
Molto intenso e commovente, la storia di una delle tante vittime del sistema feudale disumano! |
E' vero, Alain è stato uno dei pochi che riusci a godere di maggiore longevità. |
Vedo che per Alain tu hai preferito la versione della Ikeda. |
Scusa se arrivo tardi ma soffro una brutta periatrite fra spalla e braccio destro e sto prendendo farmaci perciò le recensioni ti arriveranno un po' a singhiozzo. |