Recensioni per
Scorre la Senna, scorre lenta.
di _Agrifoglio_
"...André non avrebbe potuto vivere senza di me, ma soltanto quando egli non fu più, capii che ero stata invincibile unicamente perché amata. Tramontato il sole, si sgretolò il semidio e rimase una donna sola, denudata dell’epica e dell’innocenza e rivestita di disperazione e di follia." |
Oscar attraversa i secoli. |
Complimenti, stilisticamente hai raggiunto la perfezione! Mi piace il modo in cui hai descritto Oscar,corrisponde al modo in cui la percepisco anch'io. Il tradimento finale nei confronti della Regina resta l'unica macchia nella sua vita, caratterizzata da una condotta irreprensibile. Rifiutare la proposta di Girodel,per me,non significa rifiuto della normalità, ma non accettare di sposare un uomo senza amore. Lei cercava l'amore assoluto e infinito e si era illusa di trovarlo in Fersen. Le sue paure le |
Ho continuato a seguire questa raccolta, ma persa in altre cose, ho rimandato i commenti, ma è sempre un piacere leggere ogni nuovo brano. Che dire? Aspettavo i due personaggi principali, Oscar e Andrè, uno specchio dell'altra, è vero, in buona parte. |
Su André abbiamo delle opinioni divergenti: per me,André non avrebbe esitato a iniziare una vita con Oscar. Per vent' anni, ha tenuto nascosto il suo segreto, perché conosceva le fragilità di Oscar,sapeva che lei difficilmente si sarebbe confrontata con la sua parte femminile e che,per paura,lo avrebbe allontanato,se avesse conosciuto i reali sentimenti di André. |
Questo ritratto mi piace molto. L'anime non ha fatto alcun cenno allema reazione del generale e di sua moglie,dopo aver appreso della morte di Oscar e di André, e molti nelle FF cercano di colmare questo vuoto. Anche tu ci consegni quelle che sono le riflessioni di un uomo provato dalla morte della figlia, consapevole di aver condizionato ogni attimo della sua vita, ritenendolosi finanche responsabile della sua morte. In realtà, come tu metti egregiamente in evidenza,il generale ha fatto a Oscar un grandissimo dono:la libertà. Certo,è un controsenso, perché la libertà è stata la conseguenza del ruolo rivestito,ruolo impostole da suo padre. Però, ha scelto lei stessa di morire,proprio in nome di quella libertà. Il generale si biasima per averle concesso quella libertà, ma se non l'avesse fatto, Oscar sarebbe morta molto prima, sarebbe morta dentro,nella profondità del suo animo. Il generale,per me,è una figura positiva e moderna. |
Wow |
Che descrizione idilliaca della nostra Oscar... Che meraviglia 😍 Mi piace tantissimo il tuo modo di scrivere il tuo stile così raffinato e pulito complimenti bravissima. |
Un pezzo doloroso e sublime; mi piace soprattutto la fine, con una Oscar che neanche in Paradiso è contenta, dato che preferirebbe essere ancora in vita e attraversare i secoli combattendo tutte le guerre. |
"Affamata di giustizia e di libertà, ma non del cibo". Questa frase mi ha colpita come un ceffone in piena faccia, perché rispecchia esattamente la cosa che mi attirava di più verso Oscar quando ero una bambina e una ragazzina. Mi sono fatta in vita mia, molteplici viaggi su di questo- non sul fatto che fosse impulsiva e piena di cazzimma e che si rialzasse in piedi come niente dopo ogni schiaffo e ogni pugno- no, io vedevo in primis il suo fisico così sottile. Mi fa sentire strana ed emotiva, questa interpretazione così vicina alla mia... Oscar era magra magra; probabilmente non mangiava quasi niente. Che disciplina, mi dicevo. E per me, questo particolare è rimasto e rimarrà sempre una delle pietre angolari di come la vedo. Non so neanche io se per nevrosi o per senso della disciplina (c'è una linea sottile che le separa), ma Oscar non si abbasserebbe mai a qualcosa di così triviale come riempirsi la faccia. |
Oscaaaaar... |
Non so se è per via dell'attesa di questo ritratto o del personaggio in sé, ma tra tutti i brani di questa raccolta questo è quello in cui sei riuscita a coinvolgermi di più emotivamente. Non mi capita spesso, specie in opere come la tua in cui la perfezione formale si accompagna a un velato distacco da parte dell'autore, anche nei momenti più lirici e struggenti. Intendi, la mia non è una critica, anzi, secondo me una narrazione di questo tipo, è stato uno dei punti di forza di un'opera originalissima che è riuscita a fondere magistralmente Storia e fantasia, poesia e razionalità. Tuttavia, in questo ritratto non posso non riconoscervi un valore aggiunto... oserei dire che un po' ti sei commossa anche tu, per lo meno nelle ultime righe! XD!! |
Il modo in cui scrivi continua a lasciarmi basita, davvero, sei bravissima!! Se non ho lasciato altre recensioni era solo perché desideravo tantissimo arrivare alla fine e non volevo perdere tempo 😂 |
Mi è piaciuta la prima parte con i ricordi di André, fatti più di sensazioni, odori e sapori che di immagini. Troppo piccolo per ricordare il volto dei suoi genitori, ma non per dimenticare il calore del loro amore, del loro sorriso. |
Ciao Agrifoglio, complimenti.,anch'io come Città Vecchia ho bisogno di calma per scriverti qualcosa. |