Recensioni per
La stella del Truhe
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 78
Neutre o critiche: 4 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
24/01/19, ore 11:02
Cap. 4:

Ciao Old Fashioned!

Forse mi avevi data per dispersa e invece no, eccomi qui a recensire e ad andare avanti con questa fiaba BELLISSIMA che dimostra come certe trame siano immortali. Oltretutto il tuo testo è scritto in maniera squisita e perfetta, cosa che rende la lettura agevole e piacevolissima. L’idea di mutare l’allegra casetta dei Nani in una sorta di pensione losca e il modo in cui hai reso i minatori in maniera credibile, replicando quasi totalmente la scena iconica del film con Biancaneve che, in breve tempo, ottiene la fiducia e ammalia i riottosi ospiti della zia (bellissimo il dettaglio della sigaretta penzolante ai lati della bocca) è fedele al plot originale e allo stesso tempo si dimostra una rivisitazione moderna che mi è piaciuta moltissimo, così come un chiaro e apprezzato omaggio al film Disney è la scena di Regine che sale sul palco del Truhe di nerovestita, esattamente come la matrigna della fiaba.
La parte dei Nani era probabilmente quella più difficile da rendere perché sono personaggi fiabeschi con la funzione di aiutanti e inserirli in un contesto “altro” era una sfida non semplice, sebbene ho apprezzato l’elemento realistico della miniera (la Germania è nota per le sue industrie, basti pensare al bacino rappresentato dalla Rhur). Curiosa e innovativa anche la svolta inaspettata tra il Cacciatore e Florian. Di Jaegar conoscevamo già le preferenze, ma Florian è stato una sorpresa; sebbene ancora coinvolto da Cora/Biancaneve, come si evince nella ricerca della fanciulla e nella sorpresa al momento della telefonata, lasci presagire una sorta di scintilla di contatto che, d’altronde, era già menzionata ampiamente nell’intro della storia. E ora veniamo a Regine e ai dirigenti del Truhe. Loro sono colpevoli, nei suoi confronti, hanno sbagliato da un punto di vista morale. Regine è un personaggio fortemente interessante perché il suo dramma è quello di tutti noi/tutte noi: una volta che viene considerata non più attraente smette di essere la Marlene del teatro per tornare a essere un vecchio travestito. La lotta contro il tempo è tra le peggiori che si possano fare, perché è sicuramente vana, una sconfitta annunciata. Regine si oppone al destino avverso da villain e attende che il cadavere del suo nemico scorra lungo il fiume. Ecco, dunque, l’impresario e compagnia cantante tornare a supplicare la divina di concedere la sua ugola al pubblico, non senza mascherare un disprezzo tangibile. Regine contratta, si concede, nicchia, fa la parte della salvatrice del locale, mente (nessun altro la voleva, in verità), e ottiene solamente ciò che vuole con un potere contrattuale maggiore, facendo pagare ai suoi capi la scelta infausta di aver risposto “la più bella è Biancaneve” di fronte allo specchio. Un altro errore fatale è quello della giovane e bella fanciulla che, incauta, cede al desiderio di sentire Florian, replicando la scena della mela. Dunque l’intreccio s’infittisce, perché gli esseri umani commettono degli errori/disattendono le aspettative e qui a fare ciò sono un bel po’ di persone: Jaegar, Florian, Cora. Fa parte della fiaba che il protagonista violi il precetto e/o la regola imposta. In Cappuccetto Rosso, la bambina prende la strada sbagliata, in Barbablù la sposa curiosa apre la porta proibita e così via. La disobbedienza è necessaria ai fini dello svolgimento dell’azione, come insegnano e spiegano negli apparati critici le grandi raccolte di fiabe dai Grimm a Propp passando per Calvino e Afasanjev. Servono perché le fiabe hanno un intento educatore, perché sono archetipi e segnano riti di passaggio, perché il loro senso è profondo e scava in quelle che sono le paure umane. Sì, sono davvero un’appassionata di fiabe e mi fanno impazzire anche le introduzioni alle stesse perché consentono di capire perché certe opere, come Biancaneve, sono immortali e toccheranno sempre una parte di noi intima e profonda.
L’errore di Biancaneve è, com’è noto, accettare la mela che una vecchia orribile e losca le porge. È un eccesso di fiducia (l’accettare un dono apparentemente spontaneo) che dovevi necessariamente inserire qui e così. Essendo un AU fiabesco inserito in un contesto novecentesco, come altro riavvicinare Regine a Cora? Nell’originale, il principe e l’eroina mi pare cantino una canzone insieme e s’innamorino platonicamente, ma qui, dove c’era una realistica (al contesto, ai personaggi e all’ambiente promiscuo dello spettacolo) relazione: perché Cora non avrebbe dovuto tentare di cambiare la propria sorte? Forse che noi siamo statiche statue inamovibili, senza desideri né volontà? Ci si abitua a tutto, ma si tenta anche di cambiare la propria sorte, nella vita. Gli errori fanno parte della nostra essenza umana. I personaggi trasposti su carta dovrebbero essere delle riproduzioni fedeli e verosimili di “persone possibili”. Ecco perché nel XXI secolo ci troviamo spesso a tifare per i villain o per gli antieroi. Perché rispetto all’eroe senza macchia in cui è difficile identificarsi, nell’antieroe riconosciamo noi stessi con le nostre debolezze, virtù, vizi. Leggendo una fiaba come Biancaneve, sappiamo che quando la candida principessina allunga la mano verso la mela troppo rossa sta facendo un’enorme cavolata e tremiamo con lei, le diciamo non farlo, ma quell’errore è utile e necessario al fine della fiaba stessa, alla rappresentazione dell’archetipo mitologico che il topos letterario “fiaba” rappresenta.
Adoro questa storia bellissima. Hai colto e reinterpretato in maniera geniale ogni aspetto del mito legato a Biancaneve, ne hai estrapolato l’essenza e l’hai riproposta abilmente in chiave moderna. Tifo per Cora e per Regine e ritrovo, in questa bellissima esperienza letteraria, il succo di una tradizione che attraversa i millenni.

Bravissimo, un caro saluto,
Shilyss
(Recensione modificata il 24/01/2019 - 04:32 pm)

Recensore Master
18/01/19, ore 22:29
Cap. 5:

Ciao^^
Posso tirare un sospiro di sollievo? A me la gatta morta non è mai stata troppo simpatica. Dubito che possa davvero fare successo nella Ville Lumière, probabilmente rimarrà nella pensione di zia Trude a cantare per i fratelli Zwerg e finirà insieme a Dieter.
Regine, la Marlene Dietrich versione gender-bender, ha avuto la sua rivincita. Perché io me la immagino così: una diva dal fascino algido e androgino, capace di incantare con la propria voce più che con gli abitini succinti o gli atteggiamenti da sciacquetta. Inutile dire che ho tirato per lei fin dalla sua prima comparsa^^
E che dire dell'inaspettato happy ending tra Florian ed Erich? Sono una bella coppia, nulla da dire. Più slash per tutti!
Adesso posso dire che questa fiaba mi è piaciuta più dell'originale? Posso?
Complimenti e alla prossima!^^
(Recensione modificata il 18/01/2019 - 10:29 pm)

Recensore Junior
18/01/19, ore 16:46
Cap. 5:

Ciao!
Bene, alla fine la persona meno felice di tutte è Cordula...anche se rimane per lei un finale aperto: diventerà una stella in Francia oppure sceglierà la vita tranquilla di campagna nell'ostello della zia?
Detto francamente, credo che la seconda opzione sia più indicata: Cordula possiede la freschezza della gioventù ma non c'è in lei nè carisma nè intelligenza, pertanto l'effimera luce dello spettacolo sarebbe pronta a spegnersi nel giro di pochi anni. Almeno, la vita domestica potrebbe assicurarle una certa stabilità negli anni a venire.
Simpaticissimi i fratelli Zwerg, "nani" solo di nome: sono in realtà dei bei ragazzoni alti e robusti, ma possiedono le carattestistiche tipiche dei sette nanetti della favola originale.
Veniamo alla nostra Regine, vera protagonista di questa favola da te scritta: sarà pure un travestito un po' attempato, ma bisogna riconoscere che lei sia nata e creata per le luci della ribalta. E' carismatica e spietata, ha tutti gli ingredienti giusti per essere lei la vera regina, di nome e di fatto, del Truhe...impossibile da spodestare.
Ho apprezzato il colpo di scena finale, con la love story inaspettata tra Florian il principe e Jager il cacciatore.
Insomma, la mia impressione totale è più che positiva e devo dire che hai persino scritto una favola migliore dell'originale!
Mi farebbe piacere leggere un'altra fiaba da te rivisitata, in futuro.

Recensore Master
17/01/19, ore 19:59
Cap. 4:

Il modo in cui hai adattato i sette nani di disneyana memoria in questo gruppo di minatori è puro genio. Comunque, Cora è stata decisamente fortunata, a parte l'esser stata scambiata per peripatetica ha trovato immediata e gratuita ospitalità.
Adoro le scene di Regine. Quella donna sfrutta il fascino da 'star di classe degli anni Venti' per tutto quel che vale, e risulta incredibilmente figa anziché comica. Per non parlare di come i due proprietari del locale si cagano addosso al solo pensiero di contrariarla esplicitamente!
Ha solo il problema di non aver saputo invecchiare, e non aver saputo identificare le causa dei suoi problemi: se anche Cordula se ne va, lei non diventa più giovane, i suoi ammiratori continuano imperterriti a diminuire, e lei invece di essere qualcuno che si è ritirato in tempo e ha trovato un ripiego, restando nella memoria altrui come la stella che era, si trascina in modo che diventa via via sempre più patetico.
Torna la genialata con nomi e atteggiamenti dei minatori, e brava Cora che se li sta lisciando tutti come una maestra. E anche Florian ... alla faccia delle insidie di Jäger, il ragazzo sembra davvero cotto e fissato col volerla ritrovare.
Altro bel capitolo, complimenti!

Nuovo recensore
17/01/19, ore 15:12
Cap. 4:

Non ho capito perché Cora voglia tornare proprio al Truhe, quando sa che Regine ha già cercato di ucciderla e che dispone di una spalla per farlo (e lei non ha in mano nessuna prova). Per il resto è tutto sempre un po' romanzato (parlo anche per le storie in cui mi sembra che non avresti voluto dare quest'idea), ma questo dipende proprio dalla concezione di verosimiglianza che uno ha.
(Recensione modificata il 17/01/2019 - 03:25 pm)

Recensore Master
17/01/19, ore 14:04
Cap. 5:

Penso che l'immagine finale riassuma tutto! X°D
Se fossi in Cora però una vacanza a Parigi me la farei, hai visto mai che il suo vero principe azzrro la stia aspettando lì!
Il principino berlinese è invece finito nelle amorevoli grinfie del cacciatore e da slashatrice compulsiva devo dire che è stata una bella soddisfazione ^^
Quanto a Regine... Si è dimostrata all'altezza della spietata regina della fiaba, non giustifico il suo comportamento però la capisco, dopo tutto quello che ha fatto per guadagnarsi le luci della ribalta non è disposta a cederle alla prima venuta, anche se la vera sfida per lei/lui adesso non sarà più coi paroni del locale, ma col tempo che inesorabilmente avanza.
Speriamo che oltre ad essere cinica e crudele sia anche previdente e abbia messo da parte un gruzzoletto per la pensione! :D

Recensore Master
15/01/19, ore 19:22
Cap. 5:

Siiì, lo sapevo!
La favola è andata come volevo io e abbiamo un happy end!
'nsomma...

Felicissima per il fatto che nessuno ci abbia lasciato la pelle e che Cora se la sia cavata con una grossa indigestiome!
Ma no, ma perché se li è mangiati tutti?
Anche senza veleno sarebbe stata male comunque, te lo dico io!
Quand'ho visto Regine che riempiva i cioccolatini, lo sai a cosa ho pensato?
Che quello fosse Guttalax... te l'immagini la scena?
Invece delle pozzanghere di vomito, i nani e la zia avrebbero trovato... ok, siamo a rating giallo, evitiamo per favore.

Regine mi sta simpatica, volevo proprio che vincesse lei.
In fondo ha ragione, diamine, quello è il SUO regno e Cora non c'entra nulla.
Pussa via!
Se Biancaneve vuole evitare altri ' regali ' è meglio che giri alla larga.
Ora può scegliere se andare a Parigi o restare lì a scaldare zuppe di cipolle, l'importante è che abbia capito quale NON è il suo posto.
Meglio non rischiare.

Quand'ho visto Regine arrivare vestita da uomo, non so perché sono scoppiata a ridere, ma figurati se si vestiva da vecchia befana, direi che era proprio fuori questione.

E Cora che riordina cantando: - Non voglio fare nullaaa! - mi ha stesa.
Ovvio, ma a chi piace fare i lavori di casa?
Si fanno per farli, ma esserne felici è da masochisti.
Ma che ci raccontano nelle favole?

E sono felice anche per il principe, tanto Cora non lo amava, voleva solo sfruttarlo.
Beh, la cosa era abbastanza reciproca, non c'era alcun tipo di sentimento tra i due.
Punto per Cora, in ogni caso, Biancaneve che si sposa con il primo venuto era troppo ridicola! Nella vita vera le cose non funzionano così.
Sempre meglio unirsi a chi si ama e visto che i due giovanotti insieme sono tanto carini, ci speravo fortemente.

Ma no, dai. Cora non si darà all'alcol. E' intraprendente lei!
Ne uscirà bene.

E tutti sono felici e contenti.

Complimenti anche per questa storia, sei sempre il numero uno!

Mi riaffaccerò a sorpresa, ci risentiremo!

Ciao!

Recensore Master
15/01/19, ore 17:24
Cap. 5:

Ed anche questa favola moderna è giunta alla fine. Beh, devo dire che è finita in modo molto diverso da quello che mi ero immaginato. Già mi vedevo Cora che tornava trionfante a Berlino, magari al braccio di Florian, e Regine che veniva sbattura fuori a calci in culo senza tanti complimenti. Oppure Regine che toglieva di mezzo Cora una volta per tutte. E invece, ecco qui che tra il lusco e il brusco ti arriva la sorpresina finale. Regine scopre che Cora è ancora viva, ma invece di ucciderla le invia un avvertimento sotto forma di cioccolatini avvelenati. Cora si salva, e per una volta nella sua vita prende una decisione sensata. Meglio restare nella pensione della zia Trude (che si è rivelata essere davvero una pensione, e non un bordello come avevo immaginato io all'inizio), che non sarà bella e sbrilluccicante come la vita notturna di Berlino, ma è di gran lunga più tranquilla e semplice. E poi, come nota Cora, quella zona è comunque vicina alla Francia, dove volendo potrebbe avere anche altre possibilità. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. L'unica nota a mio avviso un tantino stonata (e spero che non te la prenderai per questa mia piccola critica) è la nascita del rapporto tra Florian e Jager. Sì, è un bel cambiamento rispetto al finale classico dove la principessa si tromba il principe azzurro (e che tra l'altro si sposa benissimo con l'immagine finale. Povera Biancaneve...), ma trovo che succeda un pò troppo all'improvviso. Mi spiego, Florian per tutta la durata della storia corre dietro alle ragazze, e all'improvviso si sente attratto da un uomo? Non posso certo pretendere di conoscere perfettamente la natura umana, ma credo che avrebbe funzionato meglio se si fosse stabilito fin dall'inizio che Florian era bisessuale. Ma lo ripeto, questa è solo una mia opinione personale e spero che non ti abbia dato fastidio.

Alla prossima storia, carissimo!
(Recensione modificata il 15/01/2019 - 05:31 pm)

Recensore Master
15/01/19, ore 17:21
Cap. 5:

Altro che mele: meglio praline a forma di mela, con uno strepitoso ripieno... regalate da un fascinoso e galante ammiratore. Le vecchie megere sono ormai démodées.
Ogni singolo passaggio di questa tua rielaborazione dell'antica favola è semplicemente straordinario: ho adorato i travestimenti di Regine, mi sono divertita a seguirla, passo passo, per colpire Cordula, sia nei suoi eleganti completi da uomo, che ammantata dalle sue affascinanti toilettes femminili. Questa creatura si siede al suo tavolino di bellezza per rialzarsi diversa ogni volta, un po' fata, un po' Circe. Un po' Medea.
Ma sì, sono contenta così, ogni personaggio ha trovato la sua dimensione.
Regina torna a incantare con il suo canto (la bellezza della sua voce è indiscussa), libera dal peccato dell'omicidio.
Cora parte alla conquista del Moulin Rouge (occhio a Mistinguett!), sicura della sua bellezza e della sua caparbietà.
Florian scopre un altro se stesso.
Il peccato è un abbozzo: brutto, senz'altro. Ma almeno nessuno si fa male, alla fine.
O forse sì: ben sette cuori spezzati.
Lo so, mi ripeto, ma io sono sempre più incantata dalla bellezza delle tue storie, dalla loro unicità.
Soprattutto dalla profonda conoscenza dei contesti sociali e storici: mai una sbavatura.
Chapeau.
Lou

 

Recensore Master
15/01/19, ore 16:19
Cap. 5:

Ave of.. Sono schizzata giù dal divano, per le risate.. Un happy end ante litteram. Regine prende i suoi provvedimenti con dirimente efficacia, perfide le praline a forma di mele con ipercuana.. Cora man a poco ci lascia le penne e poi decide. Che è meglio la dolce terra di Francia.. In effetti.. Ma il suo nuovo cognome artistico di cui al liquore K. .. Efficiente E i sette nani fratelli deliziosi. E il principe si consola con il cacciatore e Regine...sbanca tutto..immaginifica la vignetta Finale e superlativo te con questo divertissement.. A la prochaine Jq

Recensore Junior
15/01/19, ore 15:42
Cap. 5:

Ciao! Ho finito di leggere la tua favola e posso dire di essere senza parole!
Biancaneve se la svigna a Parigi per conquistare i palchi più prestigiosi dopo lo spavento tremendo dei cioccolatini avvelenati, il suo principe si consola, Regine invece se ne resta bella e tranquilla a gustarsi i suoi trionfi, come se niente fosse accaduto..
Chissà se qualcuno avrà raggiunto la felicità? Mi pare di cogliere un po' di amarezza, alla fine.
Anche la vignetta che hai inserito, di getto fa ridere, però mostra una Biancaneve sola e ubriaca.
Sei sempre originale, mi sono divorata gli ultimi due capitoli!
Troppo bravo!
cate

Recensore Master
15/01/19, ore 15:34
Cap. 5:

Quindi vince la Regina cattiva! Tra l'altro senza neppure troppo sforzo. Se devo essere sincera, un po' mi dispiace per Cora e spero che il suo sogno in Francia si realizzi. In fondo, il felici e contenti manca solo a lei.
Sei stato bravissimo a reinterpretare la storia in chiave moderna e originale. Dovresti pensare di inventare atmosfere alternative anche per altri grandi classici, ti riesce davvero egregiamente!
Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
15/01/19, ore 15:09
Cap. 5:

Come?! Già finita?
Mio caro, ma godi sadicamente nel far finire così rapidamente tanta bellezza?!
Sto scherzando ovviamente, però un po' mi dispiace che debba finire: ne leggerei seduta stante altri 20 capitoli.

Mea culpa: mi sono ricordata solo ora del video di "Sonne" e pensare i Rammstein che cantano i coretti della Disney mi fa ridere tanto che tra un po' ho l'asma! Anche il paragone con Anna Bolena è esilarante.

Regine non serba mica rancore, proprio per niente. No, no.
Che soggetto! Leggerei volentieri un poema omerico con lei protagonista.
E' un camaleonte, una trasformista: ce la vedrei bene a fare l'agente segreto. Il vizio del pettegolezzo ce l'ha, da brava signora!

"Avrà fatto indigestione!" La finezza di Berthold mi manda in estasi!

Ah! Me l'hai fatta: ero tutta convinta che fosse cianuro nei cioccolatini (i dolci alla mandorla sarebbero stati l'espediente perfetto, per il delitto perfetto) e invece! Bravissimo a descrivere la reazione, comunque.
Cora ovviamente rimane fedele alla sua natura di abbietta calcolatrice e decide di restare. Con il cervello e l'aplomb che si ritrova non credo andrà lontano. Ma, in fin dei conti, è quello che si merita.

In tutto questo non ho dimenticato Jager e Florian, che shippo fortemente, e mi sono commossa quando finalmente si sono baciati.
Proprio un finale da favola, dove ognuno ha quello che si merita.

L' immagine finale non me l'aspettavo e credo di aver sputato inavvertitamente un polmone perché il verso che ho prodotto ridendo non era umano. Andrò avanti a ridere per due giorni, poi ti mando il conto dello pneumologo!

Scherzi a parte, la storia mi è piaciuta davvero molto e sono felice che, nonostante tutto, tu abbia deciso comunque di pubblicarla.
E' tenera, originale e molto divertente, davvero è stato un piacere leggerla fino in fondo.
Tantissimi complimenti!
Spero a presto ^^

Recensore Veterano
15/01/19, ore 08:01
Cap. 4:

Ciao Old Fashioned, veramente geniale questa tua riscrittura di Biancaneve nella Berlino torbida e decadente dei cabaret degli anni ‘20! Tra l’altro solo ora ho incominciato a mettere insieme gli indizi linguistici che hai disseminato nel racconto: Cordula, Regine, Florian König, Spiegel, Erich Jäger, e ai fratelli Zwerg (che però sono dei “pezzi d’uomini, alti e robusti”) mi sono cappottata dalle risate... Le caratterizzazioni sono fenomenali, specialmente Regine nei panni della vecchia cantante en travesti isterica e con le manie di grandezza e il fascino assassino (è proprio il caso di dire) di Jäger, ma anche Cordula belloccia tutta curve un po’ svampita e König e Spiegel col loro cinismo da impresari fanno la loro figura...

Recensore Master
10/01/19, ore 14:25
Cap. 4:

Nonostante i sette nani (belli vigorosi e prestanti, si lasciano guardare volentieri anche sporchi di carbone X°D) la nostra Cordula/Biancaneve si stanca presto della scialba vita di provincia e nonostante sia consapevole del pericolo non esita a ricontattare il suo principe alla prima occasione.
Nel frattempo la Diva ha ripreso il suo ruolo e ormai sicura di aver sbaragliato la concorrenza, si permette di dettare legge nel locale.
Di certo questa Biancaneve ha molta più intraprendenza  dell'omonima eroina della fiaba, ma basterà a riconquistarsi il suo "posto al sole"?
Regine è diabolica e ha occhi e orecchie ovunque, non rinuncerà al suo primato, soprattutto dopo aver visto cosa l'aspetta nel caso dovesse perderlo di nuovo!