So di aver fatto salto temporale non da poco, approdando direttamente a questo capitolo delle serie.
Riprenderò la storia esattamente dal punto in cui l'ho lasciata (da troppo tempo) ma non ho resistito e ho DOVUTO leggere questo capitolo, così come farò con il prossimo o i prossimi, di cui mi hai dato delle succulente anticipazioni e ai quali non mancherò, anzi, attendo trepidante la loro pubblicazione.
Riguardo la prima parte, in cui troviamo la piccola Avrora ammalata, mi ha fatto stringere il cuore. Mi auguro la farai guarire, come tutti i piccoli del villaggio e, visto che questo dipende da Camus, forza Camus! Devi salvarli! Devi salvare soprattutto te stesso, per cominciare!
Questo capitolo porta con sé un Camus che non conosco e che, come ti ho già detto, per certi versi, fatico ad inquadrare: lo Sciamano, così lontano dal Camus più "classico" schivo e che ritrovo nella seconda parte del capitolo, dove lui, indossando i panni di sciamano, si trova a scoprire quella parte del suo corpo che tanto lo mette a disagio: il ventre.
Il suo coprirsi d'istinto anche di fronte ad Isaac con cui pure ha certamente confidenza, mi intenerosce. Un Gold Saint che ha timore a mostrare un parte di sé .
È un costume strano,quello che indossa, con tanto di orecchini a forma di piuma che mi riportano ad immagini lontane, che rendono la figura di Camus, in questo contesto, molto particolare, accattivante. Mi ricorda un druido e non può che essere affascinante.
Credo lo sarà ancora di più vederlo in azione contro l'Anatema della Rovina, vederlo battersi utilizzando poteri ben lontani da quelli di Gold Saint di Aquarius. Ricordo Zima come una creatura amica, qui che cosa farà?
Mi chiedo come si muoverà Camus e in che modo il suo essere Gold Saint lo aiuterà oppure se gli sarà d'intralcio, visto che non ha seguito la strada indicata dal suo maestro e da Elisey diventando Saint di Atena (che sai io non amo molto). Ha scelto. Una strada difficile il nostro Saint.
La lettera che ha lasciato ad Isaac è davvero parte del suo cuore e qui mette a nudo se stesso, i suoi sentimenti, l'affetto sinceri verso i suoi allievi. La lettera per Isaac non è niente di meno della lettera di un padre al proprio figlio, consapevole che sta crescendo e che niente potrà più essere semplice. Bellissima. Brava! Bravaissima!
Splendido anche Isaac (è uno dei miei pg preferiti, come sai, episodio in cui si abbatte sul povero Kiki a parte) la sua irruenza, il suo orgoglio, insomma, ben costruito.
Il suo desiderio di proteggere Camus è genuino e lo trovo assolutamente calzante con il pg, rivedo in questo Isaac la mia stessa visione del pg e non posso che adorarlo.
Hyoga (qui fa il pollo, lo so, sono di parte, anche semi sforzo di renderlo più cigno lo vedo proprio pollo) è ancora immaturo, molto immaturo, insicuro ed è anche ben lontano dal conoscere Camus come lo conosce Isaac.
Il pg di Elisey, fratello del maestro di Camus stesso, che io inizio ora a conoscere ora, mi piace.
Abbastanza st@@@o, ho pensato, all'inizio, ma poi ho compreso che stava semplicemente cercando di spingere Isaac all'azione, Isaac, non Hyoga, da lui prendeva informazioni, ma sembra sapere che lui è titubante, infatti sembra non fidarsi ciecamente di Camus come invece fa Isaac, certo del suo cuore. In effetti Hyoga ha ancora la mente fissa sulla madre morta e del resto gli. Importa ben poco, è evidente.
Riguardo Isaac, Elisey sembra invece invitarlo alla partenza, spingerlo ad agire, avendo la certezza di mandarlo a lottare con Camus (per la vita di Camus?) e sembra voler renderlo consapevole che quella sia una scelta che potrebbe mettere a rischio la sua vita. Sono però sicura che questo sia il solo modo in cui Elisey può aiutare Camus, tramite i suoi allievi, visto che, lo dice lui stesso, da solo non ce la farebbe. Ma perché non agisce lui stesso? Non può fare proprio nulla per Camus?
Cosa succederà al nostro Saint? Come uscirà da questa battaglia? Attendo trepidante il seguito.
Bello, bello, bello! (Recensione modificata il 08/07/2020 - 09:04 am) |