Recensioni per
Il richiamo del male
di Dark Sider

Questa storia ha ottenuto 49 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
19/09/19, ore 18:50
Cap. 3:

Ciao, eccomi a recensire il finale di questa minilong.

Anche sul finale, come nel resto della fic, ho riscontrato aspetti positivi e negativi. Sia chiaro, gli aspetti negativi non sono gravi, e rispecchiano più una mia personale visione del fantasy; spero che tu li possa accettare come utili consigli da applicare nei futuri scritti del genere.

Lo so che l'uccisione di Mann’ael non era li tema principale; però si tratta comunque del nemico principale, mi sarei aspettata dunque una scena con lui protagonista oppure Davian lo nominava e narrava al fratello come effettivamente ha ucciso il tiranno.
Nella parte iniziale veniamo inoltre a sapete che tutto il grande piano dell'Accademia è andato frantumandosi. Però a questo punto avrei giocato un piano B, C, D nel caso appunto Davian fosse passato dalla parte del male o insomma ci fosse stato un intoppo un altro tipo.
Inoltre cosa che, okay non era importantissima, però nell'ecominia generale del racconto sarebbe risultato funzionale; la collacazione spaziale. Nei capitoli precendenti mi pareva d'intuire che la torre dell'Accademia fosse vicinissima a quella del Tiranno, infatti Davian la vede più volte e ne percepisce i demoni all'interno... però in questo capitolo siamo effettivamente in un deserto privo di vita dove si erge la fortezza di Davian... quindi mi chiedo è la stessa oppure un altra?


Shandon è il grande protagonista di questo capitolo, un fratello che cerca di redimere il proprio fratello; che non si arrende nonostante ormai per Davian non ci sia più nulla da fare. È Shandon a traghettare il lettore attraverso gli orrori perpetrati da Davian; Shandon, a differenza di Rhiain, è più saldo nella sua determinazione; Rhiain... era titubante fin da subito; giustamente pensa figlio e ci vuole veramente poco per farla crollare, insomma non prova neanche a parlarci con Davian se non per intimargli di lasciare il figlio. Cosa che ovviamente credo non avverrà... dato il detrerioramento del corpo immagino Davian abbia già altri piani per il bambino.


Un finale triste ma il linea col cuore del contest. L'eroe doveva diventare malvagio e così è stato. Un' eroe che non esiata ad approcciare la propria oscurità distruggendo ogni cosa, anche a livello di design la trasformazione del giovane è stata più che convincente. Credo che ormai a livello di motivazioni tutto si mescoli; Davian avrebbe prima o poi desiderato il potere, al dì là di quante duro o severo fosse il padre; perchè il frammento di Kyr non è il dio in se, ma solo un brandello della sua volontà, una volontà piegata dalla stesda forza del giovane.


Un saluto

Elgas
(Recensione modificata il 19/09/2019 - 07:21 pm)

Recensore Master
18/09/19, ore 14:35
Cap. 1:

Ma ciao ^^
Perdonami il ritardo, ieri non sono riuscita a lasciare nemmeno mezza recensione e ho rimandato a oggi. 
Il fantasy non è un genere che leggo spesso, non mi fa impazzire, anche perché capita che vengano scritte storie in mondi che non sono affatto caratterizzati, e questo può causare confusione e far sentire il lettore "spaesato", "disorientato". Sono felice di non aver notato qui questo difetto. D'altra parte prima di mettermi a leggere sapevo già di adorare il tuo stile di scrittura, perciò sono partita sapendo che sarei riuscita ad apprezzare questo primo capitolo anche non amando il genere.
L'idea che ho della storia già mi rende parecchio curiosa di proseguire. Ho trovato la trama, anche questa volta, parecchio originale rispetto alle solite storie. Il protagonista, Davian, mi piace molto e adoro ancora di più che abbia questo frammento, dentro di sé, e che debba imparare a gestirlo e controllarlo. Inoltre adoro il contrasto fra l'anima di Kyr, malvagia e crudele, e quella di Davian, che invece è un bravo ragazzo. Adoro inoltre che lui la senta parlare, è quel dettaglio inquietante che non potevo evitare di apprezzare; è quasi uno schizofrenico, solo che la sua voce in testa è reale. 
Le introspezioni di Davian - a proposito, adoro questo nome - sono riuscitissime, davvero molto belle da leggere e aiutano a inquadrarlo subito e anche a crearci empatia. Sicuramente non ha una vita facile. 
La scena lemon mi è piaciuta un sacco, trovo tu l'abbia descritta benissimo. Rhiain è un personaggio che anche mi è piaciuto, e l'ho trovata anche caratterizzata molto bene. Anche qui, complimenti per il nome, mi piace un sacco. Io sono in fissa con i nomi strani, quindi inseriscine un paio e mi vedrai felice xD 
E niente, la recensione è positivissima perché questo primo capitolo mi è piaciuto un sacco, e ribadisco che io non sono tipa da fantasy, ma ho già voglia di proseguire con la lettura e se non avessi altre 549549 recensioni da lasciare lo farei nell'immediato xD
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
18/09/19, ore 13:55
Cap. 2:

Una discesa nella follia quella del povero Davian. Un Davian a cui basta poco per cedere all'Oscurità dentro di se... okay l'oscurità è se sempre covata in cui però... trovo strano che l'evento scatenante sia il fatto di vedere Rhiain accanto Shandon, spaventata e intimorita da lui dagli ultimi eventi; e perché il chiami per nome. Ovvio che queste persone le vogliono bene, le uniche che lo apprezzano per come è. Strano che Davian non provi a indagare meglio su quali siano effettivamente i sentimenti di quest'ultimi. Anche in questa prima parte ho avvertito una certa frettolosità; piuttosto avrei tolto una scena interiore di Davian e una scena in più o con Rhiain o Shandon. A questo punto la risoluzione finale: dove Davian ripudia i suoi sogni, speranze per... abbracciare il male, sarebbe risultata più convincente e forte.
Mi è piaciuta di più la parte dell'uccissione del padre; poiché il legame e le scene con quest'ultimo vengono veglio alla luce con la scena nel precedente Capitolo; Davian lo odia e ha tutti i motivi per farlo. La scena ha un'intensa molto forte e il finale lascia presagire un epilogo ancora più oscuro.

Appunto per questi due pesi all'interno del capitolo, ho scelto una rece neutra.
Al gran finale,

Elgas
(Recensione modificata il 18/09/2019 - 02:04 pm)

Recensore Master
16/09/19, ore 12:55
Cap. 1:

Ciao, 
Ho trovatto questa storia grazie al Link ne il Giardino di EFP. Detto questo ho provato la trama molto ricca e interessante, piene di elementi che una giocatrice di ruolo sa veramente apprezzar. La genesi del mondo è veramente interessante; una genesi oscura, ma dove il confine tra bene e male è veramente labile Mann’ael, tiranno in cerca di potere, si fa aiutare da altre divinità, che fregandosene del destino del Mondo distruggono Kyr, consegnando di fatto le sue diaboliche armate a Mann'ael. Però esiste una speranza, una speranza altrettanto oscura, riposta Davian che conserva dentro di sè un frattemento del Dio. 
Davian lo trovo il personaggio realizzzato meglio, più d'impatto ( per il momento ) rispetto agli altri. Un'essere che dimora in noi è un clichè noto, ma tu sei riuscita a renderlo interessante, poichè Davian so bene cosa dimora in lui, viene addedrato duramente dal padre adottivo per riuscire a controllare i demini e sottarli  così a Mann'ael. Ma se da un lato ho apprezzato terribilmente il rapporto contornto con Padre, meno interessanti mi sono parsi quelli con   Shandon e Rhiain. Il fratello lo rimprovera "senza motivo", gli allenamenti del padre sono veramente una tortura, ovvio che Davian sia arrabbiato, il padre ( al momento ) lo vede o l'ha sempre visto come un'arma. La ragazza... okay gli prepara la pozione, è una brava alchimista, ma avrei apprezzato un po' di dialogo in più prima della scena hot. Inoltre, dato si tratta di un mondo orginale, avrei aggiunto quanche descrizione ambientale in più, non troppo lunga ovviamente. 

Non ho notato errori di battitura gravi, ma alcuni accostamenti di parole non mi hanno convinto. 

1) Era notte fonda, e i raggi argentei della luna filtravano leziosi dalla finestra. 
Lezioso si usa per indicare un modo di comportarsi; in particolare rivolgersi in maniera molto stucchevole. In ogni caso,  essendoci già l'aggettivo Argentiei toglierei in ogni caso Leziosi per rendere la frase più scoreevole. 

2) Con uno scatto nervoso, si tirò in piedi e raggiunse con passo malfermo la porta, schiudendola con ritrosia.
Stesso discorso di prima, usarei più Schiudendola circospetto.  

Detto questo il capitolo in sè invoglia il lettore al continuare, anche il bestiario di varie creature è interessante e ben spiegato, i Koboldi... non sapevo esisterrero veramente, già mi ero immaginata dei dispettosi draghetti XD

Un saluto e alla prossima 


Elgas

Nuovo recensore
16/09/19, ore 00:54
Cap. 3:

Ha ucciso un tiranno per donarcene uno ancora peggiore. ---> è incredibile come questa semplice frase, collocata all'inizio del capitolo, sia in grado di riassumere tutto ciò che vi è narrato.

Eccomi qui!
Ancora una volta, scusa per il ritardo 😭
Inizio subito col dirti che mai, ma proprio MAI mi sarei aspettata un finale del genere.
Certo, i generi della storia parlavano chiaro fin dall'inizio e le dinamiche del secondo capitolo di certo non lasciavano presagire un futuro roseo... BUT FINO A QUESTO PUNTO NON ME LO ASPETTAVO.
E sia chiaro, non sto assolutamente dicendo che il finale non mi sia piaciuto, anzi, l'ho davvero amato nella sua drammaticità; è che proprio non avrei mai pensato ad un risvolto del genere, con tanto di salto temporale di ben quattro anni, anni in cui Davian è diventato completamente irriconoscibile, anni in cui l'immenso potere di Kyr non ha fatto altro che distruggergli poco per volta il corpo e l'anima, anni in cui tutti i regni sono sprofondato nella disperazione più totale.
Inoltre... quattro anni in cui Rihain ha cresciuto un figlio da sola, Shandon si è costruito una famiglia, insomma, nella disperazione totale hanno comunque tentato di andare avanti, senza mai smettere di pensare che, forse, un giorno Davian sarebbe tornato.
Il fatto è che Davian non esiste più, anzi, non esisteva più già da tempo, quando ancora era insieme a loro.
E siccome io devo sempre fare riferimenti alle mie fisse, ogni volta che Davian ripeteva di essere un dio, che non sarebbe mai morto, che possedeva un potere supremo, ho pensato tantissimo a Light di Death Note.
Ti giuro che se anche solo in parte ti sei ispirata a lui per costruire questa sfaccettatura di un Davian ormai perso, io implodo malissimo.
Le descrizioni, poi, sono state perfette anche in questo caso: dalla lunga marcia che Shandon e Rihain hanno compiuto per raggiungere Davian a Davian stesso, con quel corpo deteriorato, quelle parole e qiei gesti malefici, quell'occhio completamente nero che mi ha messo i brividi.
Senza contare, poi, che dall'altra parte abbiamo avuto modo di percepire tutta la disperazione, la rabbia, la speranza che via via scemava del tutto da parte di Shandon (lui in particolare) e Rihain, la quale anche lei ha ricevuto un duro colpo, dato che ha purtroppo compreso che del ragazzo che amava non è rimasto più nulla.
E il punto è proprio questo: che Davian, sotto un certo punto di vista, non è più nessuno.
Non è più umano perché Kyr lo ha divorato interiormente e piano piano lo sta facendo anche esteriormente; ma non è nemmeno un dio, perché quel corpo non reggerà a lungo, ormai è un recipiente pieno di crepe che rischia di frantumarsi del tutto da un momento all'altro.
Quindi, cos'è diventato Davian, per l'esattezza?
Un involucro vuoto, credo, anche se in realtà è pieno di un potere malvagio che attende solo di liberarsi del tutto.
E ricordiamoci di una cosa: Davian ha mai voluto tutto questo? Ha chiesto lui di essere il recipiente di questa divinità? Ha avuto scelta? No.
Quindi, nonostante anche lui stesso abbia compiuto delle scelte sbagliate, c'è da tenere conto il fatto che non è del tutto colpa sua.
E tutto ciò rende l'intera vicenda ancora più dolorosa, senza contare che lettere di Shandon e Rihain che vengono divorati dal Cerbero è stato tremendo, è proprio quel finale che, pur essendo consapevole che non sarebbe finita bene, mi ha comunque tirato un pugno ben assestato allo stomaco.
Insomma, ribadisco che ho davvero AMATO questa storia e che per me è stato un immenso piacere leggerla.
Se non erro, hai iniziato un sequel e già non vedo l'ora di leggerlo 😍
Tantissimi complimenti e alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
14/09/19, ore 23:19
Cap. 2:

Ciao cara! Mi dispiace tantissimo per il ritardo, finalmente sono qui e ho continuato questa splendida lettura dark, genere che sto sempre più apprezzando negli ultimi tempi e poi con la tua storia questo amore e questa curiosità e passione non può che acuirsi sempre di più e di più. È una cosa che reputo sempre molto bella quando una storia di Efp riesce a intrigarmi a tal punto. Il primo capitolo era stato in parte di presentazione, con Davian e il demone malvagio/demone parassita dentro di lui e tutti gli abusi e soprusi che è sempre stato costretto a vivere. È bello che ci mostri un Davian diviso non semplicemente in due parti, ma tre: se anche il demone non fosse mai stato nel suo corpo, comunque l’anima di Davian sarebbe stata divisa in due parti, luce e oscurità. E la presenza del demone non gli ha mai fatto comprendere questo forse, ovvero che doveva fare i conti anche con se stesso. È un’analisi davvero bella e affascinante e che non ho trovato spesso, quindi ti faccio i complimenti più sinceri perché avrai fatto tanto studio e quindi davvero complimenti. Le descrizioni sono davvero perfette, le scene incalzanti perché mostrano l’inesorabile discesa di Davian e la disgregazione della sua anima buona. La scena dell’omicidio tocca particolarmente, molto crudo e intenso, arriva dritto all’anima del lettore. Il finale è d’impatto e lascia ancora con la suspence, non vedo l’ora di continuare la lettura. 
Ti ringrazio per la piacevole lettura, sei davvero bravissima e ti rinnovo i miei complimenti :) 
A presto! 

Recensore Master
13/09/19, ore 19:48
Cap. 3:

Cara,
perdona come sempre il mio ritardo, continuo a non avere internet e a dovermi arrangiare ma infine eccomi qui a leggere il finale di questa tua minilong originale che, sotto ad ogni punto di vista, l'ho trovata impeccabile e, infine, risolutiva, nel suo finale. Qualcosa che mai e poi mai mi sarei aspettata. Qualcosa che mi ha colpita dal profondo, perché questa storia, sin dall'inizio, è stata una continua sorpresa; un vero piacere per gli occhi ed è stato sorprendentemente soddisfacente arrivare alla fine, per nulla delusa, anzi.

Nella prima parte abbiamo i punti di vista di Rhiain e Shandon, entrambi "vedovi" di un fratello e un amato, ancora vivo ma logorato dal potere del Kyr; un potere che lo ha completamente sopraffatto, dopo l'insano gesto compiuto ai danni del padre, ucciso brutalmente e che ha infine liberato completamente quel potere che il Kyr continuava a tenere sopito. Quella manipolazione che infine è diventata totale, laddove Davian ha smesso di combatterla. Un qualcosa che, in questi tre capitoli, è accaduta gradualmente, e che ha infine portato la storia dove volevi tu. Un epilogo interessantissimo, oltre che straordinariamente piacevole, con questi dialoghi botta e risposta, di una intelligenza e una cura tale da ammaliare.
La trasformazione di Davian è stupenda, macabra, oscura e decadente. Il suo fare superiore, il suo sentirsi Dio, il suo completo disinteresse verso la famiglia e le persone amate. Un qualcosa che non lo porta a vacillare nemmeno quando viene a sapere di avere un figlio, anzi... da questo ne ricava un ulteriore motivo di conquista, volendolo al suo fianco per allevarlo nel modo adeguato – adeguato per lui, con l'educazione data da un dio.

Tutto esplode di epicità, e dove Davian brilla, vince e ride delle sorti altrui, Rhiain e Shandon sprofondano nella pece nera di quel risvolto ormai ingestibile. Non c'è più niente di buono in Davian, nemmeno nel suo corpo logorato e marcio di quel potere, che lo consuma eppure lui si sente invincibile, immortale. Perfetto.
Un villain che abbiamo visto nascere e infine soccombere, che non ha battuto ciglio di fronte al Cerbero che uccideva senza pietà le persone che un tempo erano importanti, per lui. Che avevano significato tanto. Tutto.
Rhiain non vedrà più quel figlio, unico motivo che ancora la legava a Davian. Shandon non rivedrà mai più l'amata e non vedrà nascere il proprio figlio. Tutto è perso, tutto crolla, e persino Davian è vittima di quel male che lui stesso ha causato.
Una storia meravigliosa, a cui non manca né l'epicità della narrazione, né i colpi di scena né quella freschezza di qualcosa mai letta prima e che cattura e ammalia.
Insomma, dritta nei preferiti, perché è il suo posto.
Nel frattempo ti faccio i miei più sinceri complimenti e spero di leggerti presto,
Un abbraccio e scusa ancora l'imperdonabile ritardo,
Miryel

Recensore Veterano
10/09/19, ore 16:17
Cap. 2:

Ciao, cara, rieccomi a continuare questa storia fantastica che con questo capitolo mi ha ufficialmente conquistata del tutto. 
Ancora forse devo un attimo elaborare bene tutto ciò che hai narrato in questa parte perché è stato davvero un tripudio di emozioni intense che cozzavano tra loro per tutto il tempo. Proprio come il dualismo di Davian qua da te magistralmente dipinto. 
C’è una cosa in particolare che mi affascina davvero tanto di questa storia, che in un fantasy non è mai scontata dal momento che è un genere molto impostato su certi canoni, elementi che tendono a rendere i personaggi macchiette stereotipate tutti con ruoli ben precisi fino a quando il Male non viene sconfitto. Già dal primo capitolo era ovvio che questo non è quel tipo di fantasy -che, sinceramente, mi fa dare di stomaco; che poi anche con quello più dark si rischia di divenire ridondanti, se l’autore non è capace di uscire dagli schemi, me ne sono accorta leggendo un paio di libri che alla fine sembravano davvero troppo simili. Ma tu questi schemi li stai rompendo uno a uno: i personaggi sono tutto tranne che stereotipi del genere, anzi, sono così umani che più umani non si può. Analisi che può racchiudere bene il succo di questo capitolo.
Abbiamo tutti luci e ombre dentro di noi e, per quanto cerchiamo di comportarci eticamente, la parte che teniamo nascosta sta acquattata nell’ombra ad aspettare solo il momento giusto per uscire. Nel caso di Davian, è stata alimentata fin da quando era bambino e con un frammento di Kyr in sé è sempre stato davvero troppo facile negare l’esistenza di quel lato del suo animo, dare la colpa a qualcun altro, ripetersi in continuazione “non sono io, è l’Altro”. 
Eppure, era solo questione di tempo prima che quella parte di Davian venisse fuori: costretto da sempre a tentare di dominare un dio malvagio dentro di lui -un dio di cui sono stati davvero troppo sottovalutati i poteri, a parer mio-, sgridato quando falliva e premiato quando faceva del male e, come se non bastasse, le persone che più amava al mondo gli si sono quasi rivoltate contro, mantenendo improvvisamente le distanze anziché cercare di tenere viva quella luce dentro di lui (posso dare un paio di sberle a Rhiain, sì? Cioè, da un lato comprendo il timore, dall’altra BAH!).
Sarò onesta, ho un goduto un po’ troppo mentre Davian stritolava Elward. Non è mai stato un padre amorevole con lui, penso lo abbia sempre visto come un’arma e trattato come tale. Certo, l’omicidio non è ovviamente giustificato ma non riesco proprio a dispiacermene asdfghh. Oltre al fatto che nell’ottica narrativa era necessario. 
L’ultima parte mi ha inquietata a morte!! L’ultimo baluardo dell’umanità di Davian fuoriesce con le sue lacrime e, a quanto pare, non resta più nulla di lui, solo un uomo assetato di sangue e capace di tutto, con i poteri di un dio. E qui mi riporta al fatto che chi ha pensato che mettere Kyr nel cuore di un bambino sia stato decisamente troppo superificiale: come si poteva pensare che, una volta divenuto un adulto con pieni poteri, non sarebbe divenuto una minaccia ancora più spaventosa di Mann’ael? 
Insomma, un capitolo meraviglioso questo, sono ancora piacevolmente scossa e, sinceramente, penso non mi stancherò mai di poter leggere su quanto gli esseri umani possano essere malvagi e oscuri, anche quelli più apparentemente innocui. 
Il mio classico baciones, cara, alla prossima <3 
Lion. 

Recensore Master
09/09/19, ore 19:46
Cap. 3:

La fine giunge ineluttabile, avevo nutrito una tenue speranza nella mia scorsa recensione ma vedo che mi sbagliavo su tutta la linea. Il tentativo diplomatico di Shandon e di Rhiain non è servito a un bel niente anzi ha solo peggiorato le cose; conscio di avere un figlio, il ricettacolo di Kyr (non ha più senso chiamarlo Davian, ormai) esprime parere favorevole nell'appropriarsene e nell'assicurarsi personalmente della sua crescita, il che immancabilmente mi ha ricordato di qualcosa su cui sto scrivendo anch'io XD. E' chiaro che non lo faccia per istinto paterno ma solo per prendersi qualcosa che ritiene suo di diritto. Sconfitta totale per i buoni dunque, ai quali resta solo la magra consolazione di essere comunque morti al fianco di un amico. Ciò che resta di Davian è solo il suo corpo che presto o tardi sarà consumato e mi chiedo cosa succederà a quel punto; Kyr risorgerà? Non che avrà più molta importanza visto che oramai il mondo conosciuto sarà definitivamente nelle tenebre. Bellissima storia e con un finale (almeno per me) a sorpresa.
Un saluto e a presto!

Recensore Master
08/09/19, ore 18:37
Cap. 1:

Ciao! Mi dispiace tantissimo per l’immenso ritardo, ma finalmente eccomi qui. Ho scelto una delle tue ultime storie per leggere il tuo stile attuale, il tuo livello del momento e poi anche perché il genere fantasy è davvero il mio pane quotidiano, non tanto qui su Efp, quanto piuttosto nella vita quotidiana di ogni giorno. Sono cresciuta con il fantasy e leggere storie fantasy ben scritte è sempre un immenso piacere. Come in questo caso, mi piace moltissimo come scrivi, così cruda e diretta e con ben pochi fronzoli, ho divorato l’intero capitolo in poco tempo eppure le tematiche analizzate non erano certamente leggere. Spero di non sbagliare a scrivere i nomi dei vari personaggi, ma mi è piaciuto tantissimo il tema del protagonista posseduto da una divinità malvagia, una divinità parassitaria che si ciba della negatività di D e che anche arriva a controllarlo nei suoi momenti anche più intimi. Si crea una narrazione che entra dritta in testa, sentiamo le stesse sensazioni del protagonista, sentiamo le sue stesse paure e le sue stesse ansie, i suoi dubbi. È stata una lettura immersiva, con delle belle analisi psicologiche nonostante tutta la caralleta di personaggi introdotti già dal primo capitolo. Sei riuscita a creare un quadro al mondo e alla personalità di ciascuno di loro, oltre che a mettere sul tavolo le premesse fondamentali dell’inizio di questa storia. È un’atsmofera dark che a me personalmente piace sempre moltissimo. Sono davvero curiosa adesso di contonuare a leggere, qui ci sono tantissime premesse, ma preferisco sbilanciarmi sui personaggi solo successivamente. 
Davvero complimenti per il tuo stile molto attento e curato :)
A presto! 

Recensore Junior
08/09/19, ore 18:13
Cap. 1:

Perdonami se ci ho messo una vita! Ma alla fine eccomi qui...
L'inizio mi ha davvero incuriosita anche se so già che, con tutti quei nomi, farò una confusione incredibile...
La trama si apre con una bella vomitata, giusto per farci sentire a nostro agio! Ovviamente sto scherzando, è stato un inizio diretto e crudo che ci ha introdotti subito a questa affascinante tematica del dio-parassita (molto originale!).
Mi è piaciuto anche questo scenario dell'Accademia (mi ha ricordato un po' la scuola degli X Men), dove ognuno si esercita in un'attività propria e (inoltre) amo l'alchimia.... In sostanza, mi sta veramente piacendo come inizio.
Mi piace molto come scrivi (sia lessico che stile) e la tematica che stai affrontando e il modo in cui la stai affrontando, si vede si da subito che sarà un testo dove predominerà il dark, l'oscuro, uno scenario tetro e... che invoglia alla lettura!

Recensore Master
08/09/19, ore 08:31
Cap. 1:

Un'inizio di trama davvero interessante, anche se non è comparso devo dire che mi attira il personaggio di Mann’ael. Un umano che riesce a giocare con gli dei. Il piano che è riuscito a elaborare è degno dei migliori cattivi.
Venendo a Davian mi piace la contrapposizione "classica" tra la sua bontà e
la malvagità del frammento. Ho anche apprezzato la spiegazione che per usare i poteri di Kyr bisogna anche odiare ed essere arrabbiati. Direi che questa è una importante dettaglio per il futuro, conoscere e avere esperienza di odio e rabbia non significa per forza farsi controllare da loro. Nutro forti dubbi che questa storia finirà bene, ma al momento mi piace che ci sia ancora la parvenza che possa accadere.
Sullo stronzo padre adottivo direi che è la peggior persona adatta ad addestralo, posso capire le sue motivazioni e la fretta ma dato l'animo del ragazzo è decisamente il peggior precettore che gli poteva capitare.
Mi è veramente piaciuta Rhiain, spero che si riescano a riandare d'accordo.
Su Shandon per il momento non so bene cosa pensare, se a un certo punto facesse l'infame non mi stupirei.
Detto questo ribadisco che è stato un primo capitolo molto piacevole da leggere.

Nuovo recensore
07/09/19, ore 23:50
Cap. 2:

Eccomi qui!
Questo capitolo è stato stupendo.
Se già il primo mi era piaciuto tantissimo, questo l'ho davvero adorato e non so nemmeno come esprimere le emozioni che provo in questo momento - ad ogni modo, senza nulla togliere al primo capitolo, ovviamente.
E ti dirò, mi hai piacevolmente sorpresa perché avevo basato il mio intero pensiero sul fatto che sarebbe stata soprattutto una lotta tra Davian e Kyr, o meglio, chi avrebbe sottomesso chi, ma non mi ero soffermata su un altro fatto altrettanto importante - se non il più importante: Davian è il primo nemico di se stesso.
Se Kyr ha potuto farsi strada nella sua mente e controllarlo, è anche dovuto al fatto che Davian soffre di sentimenti contrastanti che lo rendono scostante, così come Davian stesso, senza neanche rendersene conto, ha alimentato i poteri di Kyr tutte le volte in cui ha dato la colpa a lui, a quella dannata voce, dei sentimenti che provava e delle azioni che ha commesso, pensando fermamente che lui non avrebbe mai fatto cose del genere, che non era da lui provare certe emozioni e che non avrebbe mai permesso alla divinità di prendere il sopravvento del suo corpo e della sua mente.
È stato bellissimo il modo in cui hai descritto tutto ciò, così come l'inesorabile cambiamento di Davian.
Cambiamento che avviene soprattutto a causa della rabbia, del dolore, e della disperazione.
Cambiamento che avviene quando comprende che le persone che gli sono sempre state accanto hanno iniziato ad allontanarsi e non gradualmente, bensì di punto in bianco, perché lo temono e sembra quasi che non sappiano più cosa pensare di lui, visto che non riescono neanche a rispondere alle sue domande (Shandon) e non riescono più ad offrirgli la stessa disponibilità di aiuto di prima (Rhiain).
E quando Davian rimane solo, di certo non parla con Kyr.
No, lui ha modo di parlare con se stesso, con quella parte della sua essenza che ha sempre cercato di ripudiare, ma che poco per volta è cresciuta ed è diventata un concentrato di energia negativa difficile da controllare; quella è la parte di lui che con Kyr andrebbe a braccetto, che asseconderebbe il suo volere perché è ciò che vogliono entrambi.
Con tutto quello che ha vissuto e soprattutto che ha patito, il fatto che Davian stesso abbia sviluppato una parte malvagia di sé è purtroppo vero, è l'effetto di ciò che ha cercato di sopprimere per tutto quel tempo.
E con la morte di Elward abbiamo il punto di rottura definitivo, dal quale non si potrà tornare indietro.
Nel momento in cui Davian uccide Elward, ha deciso da che parte stare.
La cosa più triste è che l'unica volta in cui decide di essere libero di scegliere cosa fare e di ribellarsi per davvero al padre, finisce in tragedia. E come se ciò non bastasse, era addirittura una cosa inevitabile.
La parte finale, poi, è stata talmente creepy che mi ha messo i brividi.
Seriamente, quando la parte umana di Davian smette di piangere disperata, lasciando il posto a quella oscura che ghigna, mi sono spaventata tantissimo.
Anche perché nelle ultime righe c'è stato un concentrato di emozioni e pericolosità che mi domando come tu abbia fatto a rendere così bene tutto in così poche frasi.
Perché la parte umana di Davian ha capito che sta sparendo e in quel pianto disperato libera tutto, dalla consapevolezza che quelle non sono solo lacrime per la morte del padre, ma anche un addio al fratello e a tutti gli altri; poi arriva la parte oscura che ha preso il controllo, con quel ghigno malefico SULLA SPALLA DEL FRATELLO, aiuto, ho di nuovo i brividi.
Davvero, è stato un tocco di classe, ancora una volta ti faccio i miei complimenti per questa storia e, inutile dirlo, già non vedo l'ora di leggere l'ultima parte perché voglio assolutamente scorprire come si concluderà.
Alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
07/09/19, ore 14:35
Cap. 2:

Cara,
perdonami immensamente per il ritardo. Sto andando a rilento, sono senza internet e la mia unica fonte wifi è quella di un hotspot del cellulare! Spero risolvano presto, e di non ritardare mai più in questo modo osceno!
Ma passiamo a noi.
Un capitolo decisamente corposo, che ha non solo l'intento di dimostrarci il vero potenziale del Kyr – un potenziale crudele, spietato e senza remore, ma ce lo fa vedere direttamente in azione, in quello che è, nel finale, un gesto estremo e che ho AMATO da morire, siccome lo hai costruito con una cura che mi ha lasciata senza fiato. Lo so, sto già parlando del finale, ma il mio è un commento a caldo e non voglio perdere l'hype che mi hai messo addosso, quindi voglio palesarti i miei pensieri a riguardo subito.
Davian ha combattuto una vita per capire chi era, e suo padre ha sì cercato di aiutarlo a gestire il Kyr, ma lo ha anche privato di molte cose; è stato severo e pretenzioso, e il rancore nel cuore di Davian è forte ma è anche il carburante che serve al Kyr per prendere il totale controllo su di lui... e quindi compiere quel gesto estremo, uccidendo l'arcimago in quel modo brutale, dove invece di fermarsi quando si rende conto che questi è morto, il tentacolo continua a stringere, nel solo e unicp tentativo di esserne totalmente sicuro; di aver davvero ucciso ciò che è causa del suo male. Era davvero solo il Kyr ad agire?
Ed è questo che mi piace. Alla fine, la voce nella testa del corpo di Davian è Davian stesso, e il suo comando è quello del Kyr.
«Sei quello che vuoi essere»
Dice suo fratello, ma Davian ha davvero scelto chi vuole essere? Troppe cose in questo – e nel precedente capitolo, gli hanno reso la strada difficile da affrontare; qui addirittura Rhiain lo rinnega quasi, impaurita, incapace di vedere il suo Davian in quella persona che ha davanti, perché forse gli occhi di lui dicono già la verità così.
Insomma, un capitolo meraviglioso, di una storia costruita davvero magnificamente, quindi complimenti davvero e alla prossima,
Miry

Recensore Master
06/09/19, ore 09:42
Cap. 3:

Un altro stupendo capitolo !
QUESTE sono le cose che mi piace vedere, una storia in cui l'autore non si fa problemi ad eliminare i protagonisti pur di mostrare la crudeltà e la freddezza del suo villain, che di per sè è lui stesso un protagonista.
Davian è apparentemente irrecuperabile, disposto senza troppi problemi ad uccidere suo fratello e la ragazza di cui era innamorato senza un attimo di esitazione.
è una cosa che apprezzo non poco, sappilo, troppi autori cercano sempre di dare alcune caratteristiche redentrici ai loro villain, ma io credo che, a volte, sia necessario creare o utilizzare cattivi che siano incapaci di cambiare, e che si divertano a fare del male ( Ghidorah e Carnage, delle mie fic sugli Avengers, ne sono un esempio ).
Inoltre, ho molto apprezzato la resa delle creature fantasy, soprattutto i Balor, terrificanti sia nell'aspetto che nel comportamento.
Il goblin servitore, invece, mi ha riportato alla mente il Rospus de Taron e la pentola magica, probabilmente il film disney più dark mai realizzato.
Il tutto è stato condito con quella prosa cruda e realista stile La Torre Nera che ormai ho imparato ad amare. Inutile dire che, ormai, questa storia va dritta tra le preferite!