Recensioni per
Il richiamo del male
di Dark Sider

Questa storia ha ottenuto 49 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 3 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/09/19, ore 18:13
Cap. 1:

Ho letto questo primo capitolo, e l'ho trovato semplicemente assurdo.
Perché??
Procediamo con ordine: intanto, penso che hai creato una vicenda intera grandiosa tale che si potrebbe scrivere un ibro, infatti un po' mi sconvolge che saranno solo tre capitoli (anche l'introspezione credo che potrebbe riempire pagine e pagine), non me ne intendo di contest quindi non so quanto ci sia del tuo, se è tutto farina del tuo sacco o se hai tradotto in parole narrative una trama che altri ti avevano dato, beh in ogni caso la storia costruita è sensazionale.
Il titolo è perfetto, riassume in pieno la vicenda ma soprattutto tocca un lato che, in fondo, forse abbiamo tutti, e il cammino di Davian diventa il cammino un po' di tutti noi, o quantomeno un cammino in cui tutti ci possiamo immedesimare. Poi in genere mi piacciono i personaggi grigi, quelli in conflitto, e Davian, che ha una lotta interiore tra la sua voce e quella del Dio, ne è la perfetta incarnazione. Avere una vocina malevola che ti parla... mi vengono i brividi solo a pensarci.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è anche il rapporto bromance tra i due fratelli, un tipo di rapporto che io apprezzo sempre in tutte le storie.
Nulla da dire sullo stile, da cima a fondo perfetto, preciso ma mai pesante, esattamente come piace a me.
Il glossario finale è una vera chicca, penso che dia più spessore alla storia e aiuta a chiarire la Mitologia, una con la M maiuscola perché è ottima, è suggestivo e affascinante leggere le diverse creature, un mix di folklori di nazionalità diverse.
In sostanza, ti faccio i complimenti per questo primo capitolo perché il lavoro che è stato fatto è ottimo e mi aspetto che anche i prossimi saranno a questo livello, spero di riuscire a ripassare prestissimo.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
04/09/19, ore 14:02
Cap. 2:

Ciao!
Un capitolo che prosegue degnamente quanto già cominciato nel precedente: la lenta ma inesorabile discesa nell'oscurità. Anzi, oserei dire che tutta la vita di Davian sia stata caratterizzata da tale processo. Dopotutto, infondere in un neonato un frammento di un Dio Malvagio e aspettarsi che la volontà di un singolo uomo possa opporsi ad essa è sognare un po' troppo. E i continui addestramenti e le incitazioni ad odiare hanno fatto il resto; Elward è sicuramente responsabile per quanto accaduto e in definitiva anche della sua stessa morte. Ha ottenuto esattamente ciò che voleva, crescere un ricettacolo abbastanza forte da sfidare la potenza del tiranno. Immagino che il prossimo capitolo parli proprio di questo, quindi ci aspetta probabilmente un scontro finale tra due malvagi sempre che quella vocettina sempre più tenue che rappresenta ciò che era prima non riesca a riprendere se non il sopravvento quantomeno una parvenza di controllo. Magari potrebbe aiutarlo l'alchimista in questo ma è così spaventata... staremo a vedere! Ti rinnovo i miei complimenti per il tuo stile rapido e scorrevole.
Un saluto e a presto!

Recensore Master
03/09/19, ore 11:05
Cap. 1:

Ciao!
Sono davvero contento di aver fatto la conoscenza di questa tua storia; adoro il fantasy, da ex giocatore di ruolo D&D nelle sue varie edizioni e anche del dark fantasy, da fan di Dragon Age, sia del videogioco che dello stesso gdr.
Davian, questo ragazzo mite e gentile, che ospita suo estremo malgrado un frammento del Dio della Distruzione è un personaggio estremamente suggestivo e interessante oltre che protagonista indiscusso; la voce che gli parla, probabilmente la personificazione del suo Lato Oscuro risvegliato dal frammento di Kyr, gli da quella giusta tridimensionalità che appassiona il lettore. Il suo destino è quantomeno incerto, ciò che è costretto a fare ripugna la sua essenza sincera e genuina eppure tutti fanno affidamento su di lui: il suo fratello adottivo, l'alchimista con cui intesse una relazione che rischia di diventare molto malata per via dell'oscurità che alberga in lui e naturalmente il suo severissimo padre adottivo che non si sente di deludere. Ma la malvagità rischia di avere il sopravvento e ci manca veramente poco che la Succuba si liberi. Riuscirà sempre a contrastarla ? Francamente ne dubito ma staremo a vedere!
Passando allo stile, mi piace molto il giusto equilibrio che hai saputo creare tra descrizione e azione e l'immersione nella storia risulta pertanto molto semplice e immediata. Complimenti!
Un saluto e a presto!

Nuovo recensore
01/09/19, ore 08:12
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui!
Arrivo proprio all'ultimo, but ce l'ho fatta, ti chiedo scusa per il ritardo.
Sono senza parole: questo primo capitolo è stato bellissimo, dire che mi è piaciuto è estremamente riduttivo.
Ho visto che la storia è già completa e vorrei farti i miei complimenti perché una mini long di tre capitoli non è una cosa facile, secondo me, e già col primo capitolo sei riuscita a delineare tutto, ma proprio TUTTO ciò che era necessario sapere per vedere poi quali saranno gli avvenimenti (gli sconvolgimenti soprattutto) che avverranno nel secondo e nel terzo.
Ribadisco il fatto che scrivi benissimo: la lettura è stata scorrevole e molto piacevole, questo capitolo l'ho praticamente divorato.
E ho amato in particolare il fulcro di questa storia che ci viene spiegato fin dall'inizio e la caratterizzazione dei personaggi, davvero interessante.
Quella di Davian e Kyr è una convivenza forzata: lui non ha chiesto di possedere un frammento della divinità dentro di sé, né Kyr ha chiesto di essere rinchiuso nel corpo di quel ragazzo così tanto diverso da lui.
[Non c'entra niente, ma per un attimo ho pensato a Venom. Così, completamente a random, lol]
Ad ogni modo, ho davvero amato il loro contrasto, il fatto che parlando tra di loro non riescano mai a trovare un punto d'incontro, il fatto che apparentemente, quindi visto dall'esterno, sembra che tutto vada bene quando invece non è così.
Perché Davian sente che qualcosa sta cambiando e il disagio che prova coinvolge emotivamente anche il lettore.
Mentre Davian è un ragazzo che ha ancora molto da imparare, Kyr è una divinità che del mondo ha visto le sue innumerevoli sfaccettature ed è ovvio il fatto che voglia prendere il controllo: lui ha esperienza, lui sa, lui sicuramente saprebbe come comportarsi.
E qui si gioca il contrasto tra l'entità che vuole prendere il controllo e il giovane che cerca di controllarla, anche se poi è lui stesso che a tratti viene controllato.
Inutile dire che abbia amato tutto ciò.
Un'altra cosa che ho adorato è stato il momento dedicato a Davian e Rhiain.
Lei già la adoro, è un personaggio molto interessante e ho sempre un debole per chi è consapevole delle proprie capacità e sa di essere bravo; poi ancora, è stata bella la parte dedicata all'amplesso perché, attraverso una tra le cose più naturali di questo mondo, ci hai fatto vedere di come l'entità abbia preso il controllo del corpo del ragazzo.
E non solo, perché le sensazioni provate da Kyr le ha provate anche Davian stesso e se arriverà veramente a controllare anche quelle, credo che non ci sarà un punto di ritorno.
Il fatto è che Davian è affamato costantemente perché Kyr si sta risvegliando, e non è affamato solo di cibo: se Kyr si sta risvegliando del tutto, anche le sue pulsioni si sono ridestate da un lungo letargo e secondo lui devono essere sfogate e liberate.
Le stesse pulsioni che ha iniziato a provare Davian per la sua condizione: la consapevolezza di essere diverso, di essere un pericolo se non controllato, il desiderio di non lasciarsi più sottomettere dal padre, il non voler fare del male a nessuno... Kyr tutto questo lo sa, lo sa eccome. E sta giocando con le sue sensazioni, si diverte proprio a portarlo al limite.
Come è accaduto con la Succuba.
[Prima che mi dimentichi: grazie per il glossario in fondo alla pagina, mi è stato molto utile! Alcune creature le conoscevo, altre ne ignoravo completamente l'esistenza]
Dicevo: l'ultima parte, incentrata su Davian che tenta di controllare la Succuba sotto lo sguardo attento e severo del padre - che padre poi non è, o almeno non di sangue -, mi ha stretto il cuore.
Per quanto sia una creatura malvagia, Davian ha ragione: quella Succuba non meritava di soffrire - e nemmeno lui, sinceramente.
Ed è qui che Kyr sgancia la sua bomba: perché Davian viene invaso da una forza spaventosa e ora sì che la Succuba, pur soffrendo come una dannata, esegue i suoi ordini.
E quell'assaggio di potenza prima di chiudere gli non verrà archiviato o dimenticato, almeno secondo me.
Mischiando questo a tutti i sentimenti negativi che prova Davian arrivato a questo punto, direi che Kyr si è ormai fatto strada più che a sufficienza per uscire completamente.
Inutile dire che non vedo l'ora di scoprirlo, questa storia è stata una piacevolissima sorpresa e la continuerò più che volentieri.
Ti chiedo ancora una volta scusa per l'enorme (e imbarazzante) ritardo col quale sono passata, spero immensamente che ne sia valso l'attesa! 😭
Tantissimi complimenti e alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
30/08/19, ore 12:48
Cap. 1:

Ciao,
Scusami tantissimo per il ritardo, ma infine eccomi e, davvero, sono rimasta ammaliata da questo racconto! Non solo per la trama che, pur complessa, è descritta magistralmente ma anche per la tua prosa che mi ha letteralmente conquistata.
Io non sono una fan del fantasy; o meglio, il mondo è pieno di prodotti fantasy, ma ho sempre riscontrato storie banali e semplici, che non hanno mai catturato la mia attenzione.
Qui, come dicevo poco sopra, la complessità della trama la rende un'opera sicuramente matura e la narrazione così curata ha fatto cadere ogni mio scetticismo.
Il personaggio di Davian e il suo vivere quel frammento di Kyr in lui è esattamente ciò che mi ha attratto tanto. Un po' come Venom, il simbionte di Spider-Man, prende il controllo del giovane invitandolo, quasi costringendolo, a fare ciò che vuole, ciò che desidera e la sensazione che ho avuto è che quella voce nella testa ha in realtà pieno controllo, ma adora palesarsi solo per mettere in difficoltà Davian, per vedere fin dove si può spingere per costringerlo a obbedire. Il capitolo racconta proprio questo. Da che la voce è solo una mera ombra, pian piano si presenta sempre più spesso, con desideri sempre più crudeli e insani.

Davian è costretto a vivere la vita assecondando e obbedendo a ordini di persone che vogliono renderlo forte, così che possa contrastare quel frammento, quel dio potente che si è insinuato in lui, ma che anch'esso cerca di fare lo stesso. Amo questa sua scissione, dove la sua confusione mentale regna sovrana perché, di fatto, non sa più chi è.
La scena con Rhiain fa intendere che, dopotutto, cose "nella norma" come fare sesso con la propria compagna, siano comunque condivise con il "parassita" e come questo può prendere decisioni, che in momenti come quello Davian non sa se attribuire alla sua testa o a quella dell'altro; perché pervaso, spinto, annebbiato da un desiderio di appagamento. E qui... qui mi chiedo cosa succederà con Rhiain, se questo porterà a delle conseguenze sinistre, se lei potrebbe rimanere incinita e se questo bambino avrà influenze del frammento di Kyr... insomma, domande lecite che non posso fare a meno di farmi.
infine, nel finale, si avverte la sofferenza di Davian, che vacilla, che non riesce ad avere più il pieno controllo di sé. Sono davvero curiosa di scoprire cosa succederà dopo e adoro come tu abbia sviluppato i personaggi, come li hai forgiati, modellati e come tu abbia dato questa personalità crudele e affamata di Kyr, in tutto e per tutto un essere privo di cuore e di sentimento.
Complimenti davvero, hai sviluppato una trama accattivante.
Spero a presto,
Miry

Recensore Master
29/08/19, ore 21:33
Cap. 3:

Posso commentare come si usa dalle mie parti? Mo soccmell!!
Davvero, un epilogo del genere non me lo aspettavo. Vedo Rhiain e Shandon incamminarsi - volenti o nolenti - attraverso i territori dominati dal ricettacolo di Kyr e subito immagino come andrà a finire: Davian sarà ricondotto alla ragione, la sua parte amorevole e umana riuscirà a trovare la forza per prevalere. E invece ecco l'ennesimo colpo di scena, anzi più colpi di scena in una volta. Non solo del lato umano di Davian non c'è più traccia, perché la forza che spira da Kyr l'ha completamente annientato: ma è in corso la distruzione, inesorabile e progressiva, del suo stesso corpo mortale, che pare decomporsi da vivo. Come se tutta quell'energia sovrumana lo stesse lentamente distruggendo dall'interno. Completamente preso dal proprio delirio di onnipotenza, Davian non se ne avvede: crede di dominare mentre in realtà è dominato, miete vittime senza rendersi conto che l'ultima vittima sarà lui stesso e che questo accadrà tra breve. D'altra parte, come la storia insegna, il male ha vita breve, i tiranni sono destinati a spadroneggiare per un tempo limitato e finiscono puntualmente per collassare sotto alle macerie dei loro stessi deliri. Sotto questo aspetto, la vicenda può essere letta anche come allegoria del reale. Tuttavia, e volendo restare al momento presente, in questa storia i "buoni" perdono e noi, amanti delle fiabe di un tempo, restiamo scioccati e con un palmo di naso. Se poi leggiamo di sera, come nel mio caso, rischiamo pure di fare brutti sogni... ^^
Shandon le prova tutte per far breccia nell'umanità di Davian, trovandosi infine a dover fare i conti colo fatto che di quell'umanità nulla è rimasto, l'amore che Rhiain ha continuato a coltivare nel tempo si sgretola inesorabilmente dinanzi a ciò che si ritrova dinanzi: un individuo che anche dall'apparenza esterna rivela che di Davian, ormai, non c'è più traccia. Il futuro si prospetta cupissimo perché le rivelazioni di Shandon finiscono per mettere in pericolo anche l'integrità, se non la vita, di quel figlio concepito da Davian e Rhiain durante il loro ultimo incontro. Come spesso succede anche nella realtà, per ora il male stravince con tutte le sue brutture, ma a questo punto subentra il vero colpo di genio: questa vittoria non sarà per sempre, perché Davian è comunque destinato al dissolvimento. Dopo la sua umanità interiore, anche il suo corpo fisico appare destinato alla dissoluzione. C'è quindi un barlume di speranza, malgrado tutto, eppure il lettore resta col dubbio: la potenza di Kyr sarà destinata a dissolversi insieme al suo ricettacolo oppure esploderà in modo ancor più violento? E cosa ne sarà di quel figlio appena nominato e subito destinato alla distruzione? il finale rimane aperto e questo è un espediente narrativo che io apprezzo sempre, in modo particolare, nelle storie, perché coinvolge il lettore, lo spinge a interrogarsi, a far lavorare l'immaginazione e di fatto a continuare la storia mettendo in moto la sua fantasia.
Storia originale e molto ben scritta, introspettiva e movimentata nei tempi giusti, che disorienta il lettore attraverso numerosi colpi di scena mostrandogli puntualmente ciò che non si aspetta. Davvero complimenti anche perché, come ho già detto altrove, per riuscire a costruire un fantasy così cupo e assolutamente inconsueto ci vuole veramente una capacità creativa notevole. Complimenti davvero!

Recensore Master
28/08/19, ore 19:37
Cap. 3:

Bella e feroce questa storia che non ha deluso dall'inizio alla fine. Il fascino macabro del male. Dico la verità. Temevo di non resistere alla parte splatter ma la tua ha un non so che di affascinante ed epico che è impossibile resistere. Credo perché manchi il compiacimento per il truculento. Tu descrivi la scena senza troppo tergiversare sul sadico. Il tuo è un male puro, per certi versi ceco e folle. Di Davian non c'è rimasto nulla. È talmente forte il delirio di onnipotenza che è destinato, in ogni caso, a morire solo nell'illusione assurda del suo potere. Innamorato perso di se stesso, tanto da non accorgersi che si sta letteralmente decomponendo. È un male talmente avanzato che i suoi amici non sono neppure capaci di concepirlo. Non ho letto la banalità del male ma la immagino come tu l'hai descritta. I personaggi positivi che racconti, invece, sono puri, per certi versi, speranzosi. Potente la morte di Shandon, nella consapevolezza della sua inutilità sa addirittura essere ironico. Penultimo pensiero ai cari. Quasi di scuse. Assurdo. Lui, però, a differenza di Davian non muore da solo. Del resto, sono scelte di potere. Vivissimi complimenti, grande donna :)

Recensore Veterano
28/08/19, ore 16:02
Cap. 2:

Mamma mia che capitolo!!!
Questa volta sono riuscita a leggerlo in completa solitudine e ti confesso che l’ho letteralmente divorato. Dalla prima all’ultima riga hai inchiodato la mi attenzione a attrazione.
Il nostro protagonista si sta pian piano isolando dal mondo per ciò che ha dentro, per quella parte oscura e coscienziosa del fatto che lui abbia un enorme potere in sé, una forza che lo rende nettamente superiore a tutte le persone che lo circondano.
Quella parte di se stesso, non è altro che il risultato di ciò che è e di come è stato trattato dal padre adottivo.
La rabbia è palpabile ed è inevitabile che offuscato dal folle potere di Kyr cambi e non più solo durante il sesso con la propria donna, ma con tutti. E vederla nascondersi dietro suo fratello, appurare che entrambi lo temono e gli si fanno distanti, è semplicemente la goccia che fa traboccare il vaso.
Davian finisce per lasciare andare il suo io nascosto, quello animale, finendo relegato lui, questa volta, nell’angolo più remoto della propria anima.... e finisce per macchiarsi con un atto orribile, ma con le sue ragioni. Quando incolpa il padre non ha torto, non si può pretendere che rimanga in ginocchio a subire. E si rialza, macchiandosi dell’omicidio del mago negandolo a tutti, piangendo finanche della sua scomparsa insieme al fratello.
Davvero, a parte i complimenti per il tuo modo sublime di scrivere, con questo capitolo hai saputo trasmettermi una miriade di emozioni e per questo non posso far altro che un applauso. Sono davvero contenta di aver iniziato questo scambio!
Alla prossima!

Recensore Master
27/08/19, ore 19:08
Cap. 2:

Quanto ho AMATO questo capitolo!
Non ricordo se te l'ho già citato in qualche occasione, oppure nella precedente recensione, ma io non solo adoro i personaggi con doppia personalità, ma gli antagonisti in generale!
Su EFP è così difficile leggere storie su di loro nei panni dei protagonisti, quindi puoi ben immaginare la gioia che sto provando in questo momento, nello scoprire che il personaggio principale dell'opera ( sicuramente tra gli OC più belli che abbia mai visto in una storia originale ) si sia rivelato il cattivo de facto della storia! Che bellissima sorpresa !
Il modo con cui hai descritto il suo passaggio di personalità è stato a dir poco sublime, perfettamente descritto e reso ulteriormente coinvolgente dai fantastici dialoghi tra la parte buona e quella malvagia di Davian.
La scena in cui uccide l'arcimago, poi...che dire, sarò io quello sadico, ma è stata davvero terapeutica.
Lo aveva cresciuto come un'arma e ora voleva ucciderlo al minimo segno di disobbedienza? Ha avuto quello che si meritava, a mio parere.
E ora non vedo assolutamente l'ora di vedere come Davian affronterà la sua nuova trasformazione, anche se dubito che sarà permanente ( con le doppie personalità non si può MAI sapere ):

Recensore Veterano
26/08/19, ore 23:16
Cap. 1:

Carissima, ciao! 
Ammetto che ero stracuriosa di iniziare già da prima questa tua storia, ma inizialmente sentivo il bisogno di buttarmi su una storia più "reale" come Primavera Dentro. In effetti, ti dirò, l'iperrealismo è un po' una mia ossessione nonostante mi cimenti anche con generi molto più fantasiosi. Per questo, di solito, tendo un po' a evitare la sezione Fantasy, nonostante sia quella che mi ha praticamente cresciuta qui su EFP. Eppure, questo tuo mondo piuttosto classico del genere ma, al tempo stesso, così dark mi ha affascinata subito tantissimo. E questo è senz'altro merito del tuo talento come scrittrice <3 
La cosa che più ho adorato di questo capitolo è la perfetta introspezione che hai dato al tuo protagonista. 
Dispiacersi per Davian è inevitabile. Fin da subito comprendiamo che il suo destino è già segnato, già scelto per lui senza che nessuno si sia preoccupato del fatto di come sarebbe stato il suo futuro con in sé un frammento di un dio potente e malvagio. I pensieri di Davian mi hanno veramente spezzato il cuore durante la lettura: lui è un ragazzo dall'animo buono e docile, eppure è lasciato praticamente da solo con la voce di Kyr nella testa, come una seconda personalità assetata di sangue che non si fa scrupoli a servirsi di una persona generalmente buona. Nessuno di chi lo circonda, anche se gli vuole bene, può davvero rendersi conto di tutto il tormento interiore che pervade in lui da sempre. Rhiain lo ama, ma al tempo stesso sembra temerlo (e non posso biasimarla, sotto sotto). Shandon sembra un buon fratellastro e amico (che poi io stavo già shippando, damn!), eppure il fatto che sia il figlio prediletto di Elward rende Davin geloso e questo rischia di essere davvero pane per il dio Kyr dentro di lui che si ciba tutta la negatività presenta nel povero Davin.
Kudos al Bestiario che hai inserito in questa storia e che spero magari di vedere in futuro, uno splendido mix di creature di diversa origine che combaciano perfettamente con il mondo da te creato per questa storia! 
Ovviamente continuerò a seguirla: sono sempre stata affascinata da una tematica come l'oscurità interiore che, se stuzzicata, rischia di divorare perfino il più innocuo e innocente degli uomini. E in questo contesto mi piace ancora di più, specialmente perché è davvero interessante il fatto che per distruggere un potente tiranno serva l'essenza di un dio malvagio. Pazzesco, davvero! 
Ti rinnovo i miei complienti, tesoro, ti riconfermi un'autrice fantastica <3 
Lion. 

Recensore Master
26/08/19, ore 22:58
Cap. 2:

Ciao e rieccomi! Accipicchia, un finale così proprio non me l'aspettavo, e a dire il vero mi aspettavo una storia lunga, lunghissima e colma di avventure. Iniziando il capitolo, una parte di me era convinta che Davian ce l'avrebbe fatta a sottomettere la sua parte oscura. Invece, questa ha dato prova di essere molto più forte di lui, della sua volontà, persino della sua indole naturale. Come se, nel tempo, il frammento di Kyr fosse cresciuto a dismisura, a scapito e nutrendosi delle stesse energie del suo "ricettacolo" umano. Nel finale, s'intuisce che Davian realizzerà in pieno quelle intenzioni - o meglio quel plagio - vissuto durante il sogno, perché una parte di lui lo vuole, una parte ormai divenuta incontrollabile: al punto che i desideri di Kyr sono ormai i suoi desideri. Paradossalmente, in questa maniera Davian arriverà a realizzare l'esatto scopo per il quale è stato creato, ossia distruggere Mann'ael. Ma al prezzo della sua solitudine, del suo essere succube della parte oscura e perennemente tormentato dalla sua "parte buona". una storia che più cupa di così non si può. Davvero complimenti per l'introspezione e il modo in cui ci hai mostrato l'evoluzione, progressiva e letale, del tuo personaggio.

Recensore Master
26/08/19, ore 08:22
Cap. 2:

Ciao. Arrivo anche io per lo scambio. Hai una potenza narrativa eccezionale. Il cambiamento psicologico del protagonista è inarrestabile, da essere ancora umano e benigno abbraccia lentamente la sete di potere fino a divenire oscuro: il suo esatto contrario. Il tormento di quella voce impalpabile ma viva, che lo tortura a lungo, fino a rivelarsi come un proprio doppio è magistrale. La paura ed il terrore che incute nel fratello e nella ragazza è messo esattamente al posto giusto, prima di scoprire che cosa si è diventati e provarne disgusto. L'uccisione del padre, in qualche modo, sancisce il riconoscimento della propria parte oscura come quello predominante. Dott. Jeckill e mister Hide ci insegnano che buono e cattivo non possono scindersi in una persona, pena la morte dell'individuo stesso. Qui, però, ho come l'impressione che questo doppio non sia proprio davian ma un arteficio del dio. I suoi affetti sono convinti del contrario: che sia invece una sua scelta ed egli possa opporsi. Eppure, quando neonato era stato preso in braccio dall'arcimago, Davian era stato l'unico a non piangere. Evidentemente la forza per opporsi gli apparteneva sicuramente. Quindi, abbandonarsi al male è una sua scelta consapevole. Eppure, anche se questo aspetto è lampante nella tua narrazione, una parte di me lettrice spera con tutte le forze che non sia così: che la parte umana che ancora piange per essere stata messa da parte, sia ancora reale ed esistente in qualche anfratto, pronta a riprendere il controllo. Davvero, i miei più sentiti complimenti. Sei stata una scoperta davvero stimolante ed interessantissima. Giuro! A presto :)

Recensore Veterano
23/08/19, ore 19:43
Cap. 1:

Ciao! Eccomi per lo scambio a catena!
Bene, bene, che dire?
Tutto e niente.
Il genere fantasy è un ambito relativamente nuovo, per me, quindi mi scuso in anticipo se finirò per dire cose ovvie per ogni storia di questo tipo, scontate o sbagliate.
Per di più, era da un po' che fantasticavo su mondi, come dire, più cupi di quelli che leggevo e noto con piacere che la tua storia è esattamente quello che cercavo inconsapevolmente.
Anche solo per questo, devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa.
La mia gioia, però, non si limita solo al caso, al fato, alla fortuna che mi ha portata qui, perché altrimenti farei l'enorme errore di non elogiare la tua storia e il tuo modo di scrivere.
Lo stile è preciso, interessante e si sposa perfettamente con il genere.
Mi è piaciuto il modo in cui è iniziata la storia, ricordava quasi il tipo di attacco di una serie TV, sono riuscita dal primo istante a visualizzare spazi e situazioni e, ovviamente, la cosa mi ha aiutata a immergermi fin da subito nella lettura.
L'idea è mooooooolto interessante ed è piuttosto insolito vedere proprio il protagonista sin da subito a stretto contatto con il male e l'oscurità. Mi piace l'idea della continua lotta interiore e penso che sarà/sia stato molto difficile rendere bene qualunque problema o combattimento futuro, tenendo in mente che, in ogni situazione, il protagonista sarà costantemente in lotta con se stesso ed i suoi nemici.
Hai delineato in maniera molto precisa i personaggi più vicini al protagonista, mettendo subito in chiaro i ruoli e le dinamiche. È un modo molto intelligente di far affezionare subito il lettore, invogliandolo a continuare.
Mi è piaciuto anche il mix di creature, prendendo spunto da qui e lì.
Insomma, per ora posso dire che è una storia con un concetto dal grande potenziale e ho fiducia che con il tuo modo di scrivere questo possa essere espresso meravigliosamente.
Sono felice di aver scoperto questa storia,
A presto!

El.

Recensore Master
21/08/19, ore 21:57
Cap. 1:

Carissima, pensa un po': anch'io avrei voluto partecipare al contest "Elisir, pozioni e distillati". Purtroppo e per vari motivi non mi è stato possibile concludere in tempo, ma il mio premnio di consolazionbe ora è essere qui a leggere la tua storia. L'idea di partenza è geniale, il mondo dark fantasy da te creato è assolutamente originale e ben difficilmente avrei saputo crearne uno simile. Se penso al fantasy, mi tornano in mente "Il Signore degli Anelli" o "La storia infinita", e lì la mia immaginmazione spazia ma inevitabilmente si ferma. Ti dirò anche che solitamente, leggendo fantasy, faccio non poca fatica con nomi e personaggi... qui invece hai saputo delineare così bene personaggi e caratteri che il lettore entra subito nella storia, anzi ci sprofonda come un pesce nell'acqua. La caratterizzazione anche introspettiva dei protagonistio è qualcosa a cui tengo in modo particolare, e in questo primo capitolo davvero ci fai pensare e sentire con la doppia mente di Davian: sarebbe stato in fondo banale se Davian avesse assecondato quella "seconda natura" con cui in fondo si trova a convivere fin dalla nascita. Invece tu ce ne mostri contraddizioni e tormenti, soprattutto nel punto in cui il nostro deve affrontare la Succuba ed è lacerato tra il proprio senso di pietà e la necessità di assecondare gli ordini dei suoi superiori. Non siamo di fronte alla solita storia di magia e strane creature, insomma, ma a un vero e proprio dramma interiore del protagonista, che crea una tensione che pervade tutta la storia e spinge il lettore a correre ai capitoli successivi, per sapere cosa succederà e come (e se) Davian riuscirà a dominare la sua parte oscura... 
Atmosfere tenebrose, un personaggio tormentato e creature sì fantastiche ma anche piene di umanità come la Succuba: piatto ricco mi ci ficco, specie se il tutto è supportato da una scrittura intensa, che sa mantenersi sempre all'altezza senza cali di tono, senza errori e in grado di creare una suggestione potente. Primo posto meritatissimo!

Recensore Master
21/08/19, ore 13:31
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio a catena!
Wow, che storia incredibile, è da molto tempo che non mi soffermo su una fan fiction originale, motivo per cui ho deciso di cimentarmi nella lettura di questo lavoro.
Che dire, innanzi tutto voglio farti i miei più sentiti complimenti per il tuo modo di scrivere, davvero impeccabile non solo dal punto di vista dello stile ( degno di un romanzo professionale ) ma anche della prosa, un mix perfetto di dialoghi coinvolgenti e realistici, così come descrizioni dettagliate e mai superflue, che non sacrificano mai la parlata dei personaggi.
E parlando dei personaggi, mi hanno subito conquistato. Li hai delineati alla perfezione sia dal punto di vista della psicologia che della personalità, non cadendo nei clichè tipici del fantasy. Davian, in particolare, è un protagonista che mi ispira non poco, soprattutto a causa della dualità che lo caratterizza.
Ho sempre avuto un debole per i personaggi dotati di doppia personalità, quali Norman Bates e Henry Jekyll, costretti a combattere contro la parte più oscura di se stessi, cosa che qui avviene in maniera anche più concreta.
La mitologia che sta dietro a questa storia è bellissima, si vede che ti ci sei messa davvero d'impegno per creare questo mondo fantastico eppure spietato.
Inutile dire che seguirò questa fic con grande piacere !