Recensioni per
Il richiamo del male
di Dark Sider

Questa storia ha ottenuto 49 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
20/08/19, ore 20:45
Cap. 1:

Ciao!
Sono reduce da un recente attacco d'ira dovuto a iscrizioni et similia, dunque scusami se la recensione ti sembrerà un po' strana.
Scusami davvero.

Parto dalle grandi premesse: il fantasy non è il mio genere e il rating rosso non è il mio rating (?). Insomma, le tematiche delicate e la violenza non sono un problema, ma dipende dal contesto.
Questo primo capitolo, però, promette davvero bene.

Intanto, l'idea intera della storia mi piace e mi prende. Il protagonista mi ricorda un po' Eleven di Stranger Things; obbligato dal padre adottivo ad allenarsi per controllare il potere di Kyr, senza la minima comprensione.
Davian viene quasi usato come un oggetto, da lui.
Fin da subito è impossibile non entrare in empatia col protagonista. Davian è stanco, in bilico tra una voce interiore che vuole avere la meglio su di lui e una parte morale che lo spinge a stringere i denti.
Purtroppo, Kyr sembra prevalere.
Sembra prevalere mentre Davian mangia come una belva, mentre si lascia trasportare durante il rapporto con Rhiain; e, purtroppo, sembra prevalere quando obbedisce agli ordini del padre adottivo.
E qualcosa mi dice che, presto o tardi, Davian non sarà più capace di distinguere il bene dal male. Non sarà più in grado di tenere a bada Kyr, la sua voce.

Ma andiamo per gradi e con calma.

L'unica che sembra "domare", anche se in minima parte, quel lato oscuro di Davian è proprio Rhiain.
Rhiain che non si è mai dimostrata impaurita della vera natura di Davian, Rihian che a tratti n'è quasi attratta.
Sono curiosa di conoscere meglio il loro rapporto, di scoprire cosa c'è davvero tra di loro tralasciando ciò che ho letto.

(Ammetto che una parte di me stava già shippando Davian e Shandon, ma poi ho ricontrollato le note e ho visto che si trattava di una Het xD)

Inoltre, posso soffermarmi un attimino sulla scelta dei nomi? So che per molti sono un dettaglio superfluo, ma non per me. Ho apprezzato ogni singolo nome spuntato in questo capitolo: avevano tutti la giusta musicalità, erano tutti particolari e "cuciti" per i personaggi.


E poi passiamo alla trama, quella generale.
Mi piace e mi prende.
Mi piace l'idea che Davian sia capace di controllare - seppur con uno sforzo notevole - i demoni e costringerli a fare ciò che vuole. Fossi nel padre adottivo, onestamente, lo tratterei meglio xD
Anche se credo lo tratti in quel modo per un motivo preciso: Davian ha bisogno di perdere la ragione, la calma. Ha bisogno di essere guidato da un impulso privo di logica e razionalità. Davian deve cedere il posto a Kyr.


Non voglio rischiare di ripetermi, dunque passo direttamente alla parte "tecnica":

- Impaginazione.
L'ho trovata ordinata e gradevole alla vista. Non ho proprio nulla da obiettare;

- Lo stile.
Mi è piaciuto. Riesci ad arricchire ogni azione con descrizioni mai pesanti o noiose. Il tutto ha un suo equilibrio, compresi i dialoghi, le descrizioni e l'introspezione.
Ancora, solo complimenti.

Insomma, è stata una lettura davvero interessante e piacevole - anche se non credo che Davian concorderebbe con me, poverino xD

Concludo, facendoti anche i complimenti per la scelta del titolo: per me è importantissimo e tu ne hai scelto uno d'impatto, semplice e perfetto per la storia. Bravissima!

Bandierina verde, of course!

Recensore Veterano
20/08/19, ore 19:44
Cap. 1:

Ciao, eccomi per il nostro scambio libero del giardino.
Parto col dirti che ho scelto questa storia perché adoro quelle a reating rosso e con tematiche delicate e devo dire che nonostante sia un po’ lungo per i miei standard l’ho letto in tre volte, perché avendo due bimbi piccoli fatico a tener viva la concentrazione, ma senza alcun problema a capire la complessità della trama.
Con un solo capitolo hai già aperto un mondo intero e devo farti i complimenti per l’originalità della storia e per come scrivi, hai un’ottima padronanza della lingua e usi termini ricercati e non di uso comune.
Il protagonista mi piace. È un buono con un frammetto di potere puramente malvagio dentro, una forza che ogni tanto prende il sopravvento e lo cambia, facendogli fare cose che normalmente non avrebbe mai fatto.
Le descrizioni sono minuziose e la scena lemon l’ho adorata: hai fatto capire perfettamente i due modi diversi in cui prendeva la sua ragazza, fino a finire in lei nonostante sia un errore.
Sono davvero curiosa di conoscere le prossime vicende!
Non posso che lasciarti una bandierina verde, alla prossima!

Nuovo recensore
19/08/19, ore 23:11
Cap. 1:

Prima classificata (pari merito):

Il richiamo del male \ Dark Sider


- Grammatica e stile: 10\10;

Grammaticalmente non ho alcuna considerazione da farti. Lo stile è pazzesco, degno di tanti meravigliosi fantasy che ho letto. Innanzitutto, la storia è incredibilmente scorrevole, sei stata brava a non appesantire le frasi con un eccessivo utilizzo di avverbi, o aggettivi, riuscendo comunque a proporre una descrizione minuziosa e precisa dei luoghi, dei personaggi, dell’introspezione. La scelta dei vocaboli ti ha permesso di ricreare un ambiente cupo, doloroso, che ha immerso il lettore in un’atmosfera altrettanto ‘dark’. Inoltre, ottima anche la costruzione delle frasi. Sei stata veloce, d’impatto, penetrante, esattamente come la trama da te proposta. Hai amalgamato molto bene le scene d’azione (combattimenti, descrizioni fisiche, dialoghi, eccetera) con le parti introspettive, alternando sempre tanti elementi che sono riusciti a concedere dinamicità e velocità al testo, senza però ‘spezzare’ la lettura, mantenendo un ritmo costante. Ottimo anche il fatto che, nonostante mi abbia presentato un mondo e dei personaggi da te inventati, io non sia stata minimamente confusa. Hai spiegato bene tutto l’universo in generale, in modo semplice per non annoiare il lettore, ma cristallino. Ottimi i dialoghi, pochi, ben strutturati e sensati.

- Utilizzo pacchetto: 5\5;

Il pacchetto obbligava a stravolgere il carattere di un personaggio nella vostra storia. Ovviamente l’hai rispettato, superando ogni mia possibile aspettativa. Vorrei essere più esaustiva, ma il tuo racconto parla da solo, mi hai lasciato senza parole, letteralmente.

- Caratterizzazione personaggi: 5\5;

Davian: il nostro prescelto, per così dire. Un ragazzo dotato di un animo buono e gentile, nel quale è stato ‘impiantato’ il seme del male. Nel primo capitolo cerca di opporsi con tutte le sue forze a questa malvagità che gli sussurra nell’orecchio, dimostrando però già segni di cedimento, come durante il rapporto con Rhiain, o nel combattimento contro il demone. L’odio e la rabbia stanno cercando di affiorare, e purtroppo iniziano a essere capaci di prendere il sopravvento. Nel secondo, presenti finalmente l’altro lato della sua personalità, in un confronto davvero meraviglioso, ho adorato la scena del dialogo tra i due Davian. Nel terzo capitolo, il ricettacolo di Kyr incarna il male assoluto, è diventato un tiranno malvagio. Inoltre, qui non compare niente che faccia pensare che il vecchio Davian ci sia ancora, la parte buona della sua coscienza sembra esser totalmente perduta. Le persone a lui più care vengono divorate davanti ai suoi occhi da Cerbero, e lui non mostra il minimo segno di shock. Insomma, lo sviluppo di questo personaggio è stato trattato brillantemente, questo cambio così drastico di personalità mi ha proprio colpito, disturbato (in senso positivo), perché era come se fossi uno dei suoi amici: non ho mai smesso di credere che potesse tornare in sé. L’immagine finale che dai di lui sul trono, con l’aspetto estetico mutato in qualcosa di disgustoso a causa del suo potere, è stato un vero e proprio trauma. Il tuo obiettivo era quello di sconvolgere, e ci sei riuscita alla grande, sono rimasta esterrefatta, sbalordita, a distanza di ore ancora non mi riprendo.
Shandon: Shandon mi ha rubato il cuore immediatamente, dalla prima volta in cui lo hai nominato. Premessa: io adoro questi rapporti di amicizia\fratellanza, però lui mi è proprio piaciuto particolarmente, il tuo modo di caratterizzarlo è stato fantastico. Inutile dire che ti detesto, la parte in cui è morto mi ha fatto versare tutte le lacrime (sono restia ad ammetterlo ma sei stata bravissima, non mi commuovo facilmente, tuttavia c’erano veramente troppe emozioni in quella scena). Mi è piaciuto perché non ha mai smesso di credere in Davian, anche quando se l’è ritrovato davanti in quello stato mostruoso, dopo essere stato incatenato e torturato dai demoni, ci ha comunque provato, tradendo la fiducia di Rhiain. La fede che riponeva nel fratello, nonostante tutto, è stata una delle cose più strazianti che abbia mai letto, nella mia mente ho immaginato tutto ciò che avevano passato da piccoli insieme, il loro legame, le loro avventure, e poi a condannarlo è stato proprio Davian, scegliendo di farlo morire sbranato da un cane (rettifico: Cerbero, il mastodontico cane a tre teste!). Cioè, se avevi intenzione di distruggermi per il resto della mia vita ottimo, ci sei riuscita, con tanto di cappello!
Rhiain: sarò sincera, inizialmente questo personaggio non l’ho apprezzato. Non perché fosse caratterizzato male, affatto, però mi ricordava troppo il classico stereotipo che ho già visto in molti altri fantasy, la solita ragazza bella, innamorata del protagonista, che però non riusciva a trasmettermi niente di particolare.
Ho cambiato totalmente idea nel terzo capitolo, quando si presentano entrambi al cospetto di Davian, in particolare nel momento in cui Shandon la guarda perché aspetta che dica qualcosa per convincere quest’ultimo a redimersi, ma lei resta in silenzio perché è disgustata. Ecco, qui hai fatto emergere la particolarità, quell’elemento che ha rotto e spezzato alla grande l’idea che mi ero fatta su di lei. Secondo i miei piani, in quel momento avrebbe dovuto parlare, dire qualcosa di profondo, smuovere Damian e riportarlo sulla retta via. O almeno, anche se Damian fosse rimasto cattivo, lei avrebbe dovuto provarci. Invece no, decide di rimanere in silenzio, perché è schifata da quel ‘mostro’ che è diventato, e si arrende immediatamente senza nemmeno provare a spiccicare parola. Questa è stata una scelta che ti ha permesso di renderla incredibilmente verosimile, e di farmela apprezzare. Riesce a rompere il silenzio soltanto quando suo figlio viene nominato, perché è madre e la sicurezza del suo bambino ha la priorità sulla sua stessa vita. La scelta di farla iniziare a gridare prima ancora che Cerbero la dilaniasse, a differenza di Shandon, è stata un’ulteriore caratteristica che ti ha permesso di evidenziare la sua paura di morire, rendendola appunto più verosimile, umana.

- Gradimento personale: 5\5;

Il fantasy è il mio genere preferito. Questo avrebbe potuto avvantaggiarti, ma sappi che sono incredibilmente puntigliosa quando si tratta di valutare originali di questa tipologia. La differenza tra una buona storia e un’accozzaglia di elementi presi in prestito da altri libri e poi uniti con la magia è sottile, ma tu mi hai conquistato. Innanzitutto, hai creato un buon universo, mi è piaciuta molto l’introduzione, con la spiegazione mitologica. Ho apprezzato molto il profilo psicologico dei personaggi, li ho adorati tutti dal primo all’ultimo (anche se di Davian penso di essermi innamorata). L’idea di questo ‘seme del male’ impiantato dentro al ragazzo, che avrebbe dovuto utilizzare per sconfiggere il male stesso, è stata proprio bella, non super originale, ma sicuramente trattata con maestria e competenza. La scena con la Succuba (non sapevo avesse un femminile, io ho sempre detto ‘succube’ per ogni genere) del primo capitolo, è stata sicuramente una delle mie preferite. Ho adorato il confronto tra i doppi, mi hai proprio catturato il cuore, combattere contro se stessi (anzi, con la parte oscura di se stessi) è da sempre un argomento che mi affascina molto, lo trovo potente e d’effetto, se ben fatto. Tu l’hai inserito in un contesto pertinente, descrivendolo molto bene, curando l’atmosfera. La scena di Cerbero che divora i due ragazzi è stata straziante, ma divina. Stephen King approverebbe. Ho adorato le descrizioni fisiche (il cane che gli strappa il braccio, lui che cerca di toccare la ragazza ma sente sotto le dita qualcosa di ‘liscio’) mischiate alla parte introspettiva. E’ emerso tutto il dolore verso quel fratello che non era più suo fratello, l’immagine in cui Shandon chiude gli occhi e l’ultima cosa che vede è la figura di Davian sul trono è stata un colpo di cannone nel cuore, incredibilmente evocativa. Poi, il finale. Un finale che inizialmente mi aveva lasciato un po’ a bocca asciutta, ma che in realtà è assolutamente geniale. L’azione di raccogliere l’anello appartenuto a Shandon, ancora sporco di sangue, è una scena meravigliosa. Nella tua descrizione, è il Davian ‘cattivo’ a farlo, tanto che ci ride quasi sopra definendola una beffa. Tuttavia, questa conclusione mi ha lasciato la sensazione che invece sarà proprio quell’anello, a cambiare tutto. Dopo la scena dell’uccisione degli amici avevo dato Damian definitivamente per perso, un tiranno crudele che morirà, prima o poi, da solo. Quel gesto, però, inserisce subito un pallino nella testa del lettore, che fa pensare ‘e se invece…?’. Concedi nuovamente la possibilità, seppur infinitesimale, che un giorno si ricorderà di ciò che quelle persone erano state per lui. Magari ho mal interpretato io, ma uno scrittore, nei finali aperti, deve essere anche bravo a dare al lettore la possibilità di scegliere, e tu così hai fatto. Ora, passiamo alle critiche costruttive: io mi sarei soffermata su due punti in più: la parte in cui Davian sconfigge il precedente despota, Mann’ael, e il fatto del bambino, che è un elemento molto importante. Non ti ho tolto punti perché la storia l’ho adorata a prescindere, quindi il gradimento personale sarebbe comunque dieci su dieci, inoltre avendo un limite di parole imposto non potevi nemmeno dilungarti troppo. Non so se faceva parte del tuo ‘piano’ inerente al finale aperto, però se un giorno avrai tempo e voglia, sarebbe bello se approfondissi il discorso, tutto qui.
In sintesi, sei stata fenomenale, l’ho letto a ora di pranzo e interrompere la lettura per mangiare (conta che il cibo è il mio amore più grande) è stata una grossa scocciatura, perciò era proprio amore (anche se sono traumatizzata lo stesso, e la morte di Shandon ce l’ho ancora incastrata in gola). Ah, dimenticavo, meravigliosa la scena del pezzo di pelle che si stacca come la foglia in autunno, e il titolo è molto bello.
Edit: sono andata sul tuo profilo, e ho visto che hai una frase di King nella presentazione. Giuro che quando ho scritto 'Stephen King approverebbe' non lo sapevo, a maggior ragione significa che sei riuscita a ideare una storia meravigliosa.

- Punti bonus: 2\2;

- Totale: 27\27

Recensore Master
19/08/19, ore 15:43
Cap. 1:

Ciao, sono per lo scambio, ammetto che per me il genere è un po' forte (di solito scrivo in verde e non arrivo a leggere oltre l'arancio) ma ero comuqnue curiosa. Praticamente, il tuo protagonista è letteralmente succube del potere che deve risvegliare. La voce malevola che gli sussurra nella testa, credo, poi il resto dei capitoli mi dirà se ho ragione o torto, ipotizzo sia quella del dio della distruzione. Secondo l'arcimago non è possibile... Sì, però non ha lui il frammento in corpo. :) Il potere di controllare entità malvage, futuri nemici. Senza ombra di dubbio storia interessante e scritta molto bene. Ti dirò la verità, forse tu sfondi in un capitolo solo quel confine che io non mi sento di varcare. Ho creato, almeno provato, a plasmare personaggi simili. Il male puro, però, è un confine che mi fa paura. Diciamo che mi fermo un po' prima. Ciò che vorrei lasciare è invece quella sensazione di sgomento, paura di ciò che c'è più in là, il sentore che, magari, quel confine è meglio non varcarlo. Semplicemente, tu mostri già ciò che c'è oltre. E, onestamente, fa davvero paura. O, per lo meno, questo io ci vedo, non so se a ragione o torto. Complimenti vivissimi. A rileggerci presto, spero :)

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