Ciao^^
come puntualmente succede, la sofferenza comune affratella e isola. Affratella, perché soffrire le stesse cose avvicina e rende uniti nel dolore. Isola, perché il dolore, che da una parte unisce, dall'altra crea una barriera, un muro tra chi lo patisce e chi non lo conosce o non l'ha provato. Questo fenomeno, che per tanti aspetti può essere positivo e salvifico, in questo caso crea ancora una volta un guscio, un'isola in cui i due si ritirano, odiando il resto del mondo, anche giustamente se vogliamo, ma con gli effetti che poi ci saranno.
Come sempre bravissima, il lavoro che hai fatto sulla psicologia di questi due personaggi è assolutamente realistico.

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Ciao!^^
la fuga di Dylan svela retroscena agghiaccianti della famiglia di Reb. Macchie di sangue sul pigiama, digiuno forzato... Le famiglie che descrivi, prima ancora della scuola, sono psicotossiche. Sono disfunzionali, maligne, opprimono invece di educare e supportare.
E la cosa inquietante è che sicuramente non ti sei inventata nulla, ci sono veramente genitori che pensano di "raddrizzare" i figli in quel modo. Intendiamoci, io sono per l'educazione militare, ma qui non siamo più nell'ambito della punizione educativa, qui siamo in una violenza fine a se stessa, malata, che spaventa invece di far capire.
Poi uno si stupisce dei massacri, eh...

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Ciao^^
colpisce anche la metamorfosi di Robyn, che da complice che spara con loro nei boschi si trasforma in ragazzina assennata che fa la morale.
Tipico delle ragazzette di quell'età, del resto, avere ogni tanto delle sbandate di "ti insegno a vivere, facciamo le persone adulte", quando ero al liceo ce n'erano parecchie così.
Qui la cosa è doppiamente pesante, perché Dylan la vede anche come un tradimento, come un disattendere la fiducia che le aveva concesso.
L'unico punto fermo rimane il rapporto tra lui e Reb...

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Ciao^^
C'è una cosa strana in questo episodio: a Reb dace proprio quello che avrebbe dovuto restare più nascosto, ovvero il foglio con tutte le combinazioni, e i loro nomi scritti dappertutto.
Come sempre, non metto in dubbio il fatto che tu stia raccontando quello che è accaduto veramente, solo mi colpisce questo "atto mancato" e non so che interpretazione dare ad esso.
In ogni caso, capisco che la possibilità di rendere pan per focaccia ai loro perfidi compagni di scuola sia stata troppo allettante. Giustamente - sì, è proprio il caso di dire giustamente - ne hanno approfittato. Poi purtroppo le cose sono evolute in un altro modo, ma per un po' se la sono goduta.
Loro sono stati chiamati subito in presidenza e sospesi. perché gli altri no?

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Ciao^^
sempre più cupi questi capitoli, carichi di una tragedia che si sta pian piano addensando.
La reazione di reb agli approcci di Dylan apre uno spiraglio inquietante: ha per caso subito abusi da qualcuno? Come si spiega se no quell'atteggiamento di terrore?
Eppure i due sono sempre più uniti, sempre più vicini e ormai completamente chiusi nel "guscio" che si sono creati.
Come sempre bravissima, alla prossima!^^

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Un ritorno alla normalità per entrambi: Dylan a cena con Robyn, Eric a casa con Susan (era un mandrillo ahahah), le serate di cazzeggio tra amici, le sbronze... è un periodo di relativa pace.
Relativa, perché nessuno dei due ha dimenticato il piano e hanno le idee quanto mai chiare sul da farsi.
Chissà, forse vogliono godersi gli ultimi giorni di tranquillità prima della data fatidica, recuperando quel poco che gli resta di un'adolescenza vissuta a metà.
È molto triste, a vederla così: sembra che stiano già predisponendo tutto per la loro dipartita.
Per ora mi fermo qui, ribadendo i miei complimenti.
Torno presto!

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Ciao^^
È bello vedere nonostante tutto Dylan e Reb che riescono a divertirsi per le cazzate che combinano insieme, pur sapendo che si è ormai andati ben oltre gli innocui passatempi.
Ma... siamo sicuri che la spremuta di arance e la Dr Peppers siano gli ingredienti adatti per fabbricare esplosivi, o è solo una leggenda? xD
Vado al prossimo^^

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Ecco il ritorno alla realtà, ma sembra che ormai non importi più niente.
I nostri ragazzi hanno le idee chiare e non si faranno mettere i bastoni tra le ruote da nessuno: come si suol dire, il dado è tratto, non si può più tornare indietro.
Perfino Dylan sembra riaversi, come se nemmeno la depressione avesse più un peso. Tutto questo si percepisce tra le righe, trapela dal tono di ogni singola frase.
Complimenti come sempre!

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Ciao^^
Anche qui, la conclusione mi ha provocato un brivido.
Ribadisco quanto detto nel capitolo precedente e avverto sempre più il climax ascendente, che giorno dopo giorno s'impenna sempre più verso l'alto. Mi piace un sacco il modo in cui hai delineato il rapporto tra Dylan ed Eric: è qualcosa di ineffabile, profondo, difficile da descrivere a parole.
È un'amicizia fraterna ma anche un sentimento platonico, che anche nelle sue manifestazioni fisiche non ha nulla di "carnale".
Vado avanti!

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Rieccomi!
Le due frasi conclusive sono da brividi...
Ormai questi due ragazzi sono legati a doppio filo, nella vita e nella morte, nel piano che hanno elaborato e deciso di portare avanti fino alla fine.
Noto che hai infuso un tocco di tragedia, nel senso più "alto" del termine, a questa vicenda, che non sfocia mai nel melenso o nel melodrammatico.
Si respira sempre più un clima di ineluttabilità, come all'avvicinarsi dell'apice di un climax e conseguente momento catartico.
Bravissima come sempre!

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Rieccomi^^
Questo capitolo secondo me è emblematico: delinea lo stacco sempre più profondo tra Dylan e Robyn, simbolo del suo progressivo distacco dalla società che l'ha emarginato.
Dove prima c'erano calore, coccole e sorrisi, adesso c'è solo il gelo, e pure la ragazza per cui fino a poco prima palpitava e traboccava di parole d'amore inizia a non bastargli più.
Ormai solo Reb capisce, solo Reb sa e condivide i suoi intenti: è come se nel loro covo si fossero costruiti una dimensione parallela in cui vivere indisturbati, lontani dai problemi della quotidianità.
Secondo me, a questo punto, loro erano già più "di là" che "di qua".

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Ciao!
Sarà, ma non riesco a giudicare negativamente Eric e Dylan per la loro bravata (sebbene non sia il massimo della brillantezza^^), forse perché capisco da cosa deriva e so che non è una cattiveria gratuita.
Peraltro, una cosa che a pensarci lascia un po' perplessi è che finché sono stati loro a subire, nessuno ha mai mosso un dito, mentre con loro è bastato un foglietto con dei nomi per far scattare la sospensione di una settimana.
Ma vabbè, ormai abbiamo capito come andavano le cose alla Columbine...
Vado avanti!
(Recensione modificata il 30/03/2020 - 08:42 pm)
(Recensione modificata il 30/03/2020 - 08:42 pm)

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Rieccomi^^
All'aspetto affettivo sta decisamente subentrando qualcosa di nuovo, che definirei un'amicizia erotizzata.
Ormai sono legati in maniera quasi totale e questo secondo me conferisce un grado di profondità in più al loro rapporto: sono pronti ad affrontare di tutto, pur di restare insieme.
Si respira un clima da tragedia ineluttabile, sempre più imminente.
Complimenti, torno presto!

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Ciao^^
L'amicizia tra Eric e Dylan inizia ad evolversi in qualcosa di più profondo, anche se credo sia prematuro parlare di sentimenti. Sono sempre più legati, in un rapporto quasi simbiotico: hanno fatto fronte comune per sopportare insieme le angherie, hanno scoperto di comprendersi in pieno e adesso non riescono più a fare a meno l'uno dell'altro.
Vado avanti!

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Ciao!
Come sempre, è quasi nauseante l'opportunismo dei genitori di Dylan, che lo obbliga a prendere decisioni di nascosto (vedasi la domanda di ammissione al college) e metterli di fronte al fatto compiuto, o a tagliarsi i polsi nella più totale indifferenza. Allo stesso tempo stupisce e indigna la calma impersonale con cui gli infermieri lo medicano: un atto del genere non dovrebbe indurre qualcuno a farsi delle domande?
A pensarci, però, forse non è nemmeno così assurdo: di solito i depressi, i "malati", sono additati come persone che non ci stanno col cervello e causa dei loro stessi problemi.
Vado avanti!

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