Recensioni per
In memoriam
di Roxar

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/05/20, ore 14:05

Non sono pienamente sicura di essere in grado di recensire a dovere quest'ultima flash ma farò del mio meglio.
La prima cosa che mi è balzata agli occhi è il contrasto tra il titolo della prima flash e quest'ultimo. Nel primo domina lo sporco delle mani di Lily, ancora viva nella sua follia, nel secondo risalta il bianco del prendisole che ha addosso Lily, che ora è in "pace".
L'album di foto che aveva con sé è la testimonianza di quel "non credo che due persone possano essere state più felici di quanto lo siamo stati noi", della Wolf, del bigliettino che James ritrova a giustificazione del gesto di Lily.
Credo che questa tua raccolta sia entrata di diritto nelle storie che ho adottato e che ricorderò sempre, anche se non dovessi rileggerle.
E' la quintessenza dell'Angst ma anche l'Angst bisogna saperlo scrivere e - sì, lo dico ancora una volta - tu sei bravissima!
Un abbraccio,
Fede

Recensore Veterano
10/05/20, ore 13:55

In questa flash ho sperato, sperato davvero che alla fine per Lily ci fosse una speranza, una possibilità di recupero e forse è quello che tra tutti mi ha emotivamente colpita di più.
Per un momento Lily è tornata se stessa ed è proprio dolcissimo il ricordo che evoca, il fatto che per un momento ricordi Harry, quel che è stato e tutto, ma è altrettanto folle l'idea di quell'altro bambino che non avranno mai.
La tenerezza che ho provato per James in questo capitolo è indescrivibile, come se fosse l'unico portatore di tutta la tragicità che impregna questa storia. Quanto è pesante quel "Ho permesso che uccidessero, Harry. Io al tuo posto mi odierei con tutte le mie forze", indizio di questo odio latente anche per se stessa.

Recensore Veterano
10/05/20, ore 13:42
Cap. 2:

Veniamo alla seconda.
E' fortissima l'immagine di quello che resta di Lily come se fosse un serpente, pronta ad attaccare se lui abbassa la guardia.
Se mai fosse andata così, immagino anche io un James che non si arrende, che non abbandona sua moglie al San Mungo ma infinitamente frustrato dall'impossibilità di poter piangere anche lui suo figlio, di disperarsi per la pazzia della moglie, di lasciarsi andare e che annega però nel senso di colpa di non essere stato lì.

Recensore Veterano
10/05/20, ore 13:38
Cap. 1:

Ho letto questa storia non appena l'hai pubblicata ma dovevo "metabolizzarla" un po' perché è stata straziante.
L'idea di una Lily impazzita a causa della tortura e della morte del suo bambino che scava nella terra per cercarlo, incapace di rassegnarsi nella pazzia, e di James fermo a gestire tutto quel dolore mi ha proprio annientata.
C'è questa finestra sulla loro quotidianità che è stata stravolta, su Lily che non è più Lily e che non sarà mai più la stessa, su James che si è rassegnato ad averla persa ma che non può fare a meno di essere distrutto.
Ormai sono ripetitiva ma sai già che penso che le tue storie siano una garanzia di qualità, originalità e bravura! Chapeau, come sempre!

Nuovo recensore
09/05/20, ore 02:04
Cap. 1:

Sono tipo le due di notte, cercavo una lettura leggera.
Però, sai, c'è sempre quella sottile vena di masochismo, che ti coglie nei momenti meno opportuni. Sarà che chi è madre sa immaginare quella follia, sarà che di notte pare sempre tutto amplificato. Forse è perché scrivi benissimo, che son riuscita a vedere la scena nella mia testa, come un film doloroso.
E' stato breve, ma intenso, straziante e bellissimo.
Grazie.
TazzaBlu