Recensioni per
Eternal sunshine
di Mintaka83
Sherlock è un ottimo baby sitter e non si fa prendere dal panico, quando Rosie sta male. Del resto, non si può fare una colpa a John se ha zittito il cellulare. Questo fa di lui un essere umano, non un pessimo padre. Non ha abbandonato la figlia. La ha affidata alle due persone di cui si fida di più sulla faccia della terra. Naturalmente, John poi si sente in colpa. Lui ha sempre avuto la brutta sensazione di non essere all'altezza, prima di Sherlock poi di Mary ora di Rosie. Eppure, è un essere umano sensibile e meraviglioso. |
Ciao, avevo già letto ieri sera naturalmente, ma non oggi non ho avuto modo di lasciarti una recensione. Lo faccio ora, anche se ho notato che hai già aggiornato con un altro capitolo (che ho già adocchiato!). Voglio comunque fermarmi a lasciarti due impressioni anche per questo, perché merita due parole di commento. |
Sherlock geloso è sempre un bello spettacolo. Perché, ovviamente, Sherlock è geloso. Lo è sempre stato delle varie frequentazioni di John. Non di Mary, ovvio. Non poteva. L'entrata prepotente di Mary nella vita di John è stata colpa del finto suicidio di Sherlock, quindi il consulente non può lamentarsi di ciò che ha provocato lui stesso. Inoltre, Sherlock e Mary si sono sempre capiti e rispettati. Innamorati dello stesso uomo, non si sono mai fatti la guerra, ma hanno solo pensato a renderlo felice. |
Non è che John abbia tutti i torti. Non dico per bere, quello poteva risparmiarselo. Però ha ragione a essere furibondo con Sherlock. Il genio si è messo in un guaio da cui solo per caso è uscito vivo. Il suo aggressore avrebbe potuto ucciderlo e John starebbe affrontando un'altra perdita. Dovendo spiegarlo pure a una bambina di due anni, che ha già perso la madre. Le spiegazioni di Sherlock non migliorano la situazione. Ovvio che John sia arrabbiato. Sherlock fa le cose senza pensare alle conseguenze. |
Tenerissime le scene domestiche fra Sherlock e Rosie. Capisco bene perché John rida tanto, nel sorprendere l'unico investigatore al mondo smacchiare il divano. Tenuto conto che è un pessimo casalingo e che non ha mai pulito, scoprirlo con guanti, spugna e secchio a levare dal divano l'opera d'arte di Rosie è unico. Per quella piccola peste innocente è disposto a tutto. Anche a lasciare indietro il suo papà, perché non si perdonerebbe mai di renderla nuovamente orfana. |
Ciao! Intanto, benvenuta fra gli autori. Anche se non ho nessun titolo per farlo, soprattutto dal basso dei miei tre racconti, è sempre bello vedere qualcuno di nuovo che prende il coraggio a quattro mani e decide di mettere nero su bianco ciò che gli frulla in testa, condividendolo con gli altri. |
John È uno stronzo! |
Ciao, questo sarà anche come hai detto ovvero un capitolo di passaggio, ma succedono moltissime cose, oltre alla piccola Rosie con la febbre e John che finalmente ammette che Sherlock è un padre fantastico (perché lo è!) e alle riflessioni che Sherlock fa su John, su Mary e su questa relazione che adesso ha con una donna e della quale non sappiamo quanto John stia facendo sul serio, ebbene oltre a questo c'è un dialogo verso la fine tra Sherlock e John di cui in parte mi sfugge la natura. Sembra, stando a ciò che dice e soprattutto al fatto che il dialogo che riprende è lo stesso che Sherlock aveva sviato una volta, davanti ai cancelli di Buckingham Palace, che John abbia intenzioni serie con questa donna. Che tra l'altro conosce da quanto? Qualche mese? Si noti che non l'ha ancora presentata a Sherlock, cosa della quale ha chiaramente paura, ma mi domando se le paure di John sono le stesse che Sherlock intende, ovvero se ha semplicemente il timore che la faccia scappare. Io credo che ci sia qualcosa a livello inconscio che sobbolle dentro John Watson e del quale lui neanche si è reso conto. Lo vediamo molto bene verso la metà della storia, quando John e Sherlock non riescono a stare lontani l'uno dall'altro, quando si cercano con lo sguardo e si sorridono, dopo che la malattia di Rosie li ha uniti in quel modo. Non c'è niente di dichiarato, tantomeno a loro stessi, ma è appunto più a livello inconscio e credo che è questo che John tema. Presentarla a Sherlock significa ufficializzare una relazione con una persona della quale John non sembra troppo entusiasta. Non mi stupirei se durante i loro incontri lui non facesse che parlare di Sherlock e di quanto è meraviglioso... E neanche mi stupirei di sapere che i due non sono nemmeno andati a letto insieme! Perché da quanto ha dedotto Sherlock neanche sembra che i due l'abbiano già fatto, eppure John sottintende che lui e Rosie se ne andranno presto (cosa che mi ha fatto saltare i nervi, lo confesso). Confessione, alla quale Sherlock semplicemente se ne va via, senza neanche rispondere. Io penso invece che Sherlock dovrebbe iniziare a ponderare l'idea di parlare a John col cuore in mano, perché avanti di questo passo si sposerà davvero con la tizia degli asili migliori di Londra. C'è però un passaggio che mi ha fatta riflettere e che riguarda proprio Sherlock. Sinora avevo dato per scontato, a giudicare dalle cose che diceva, che Sherlock sapeva già di essere innamorato di John e che, quando "parlava" con Mary di quanto scemo fosse suo marito, intendesse proprio questo ovvero che si mette insieme a una tizia che è un'estranea e non ci pensa neanche a fare ciò che proprio Mary ha suggerito di fare, ovvero di stare con Sherlock, di creare una famiglia con Sherlock. E invece, in questo capitolo, lui si sofferma a parlare di Rosie e di quanto la ama. Che, per carità, è verissimo ed è chiaro che con lei abbia un legame strettissimo, come se fosse biologicamente suo padre e che soffrirà molto nel vederla andare via. Ma si sofferma a riflettere soltanto su questo, non c'è nessun indizio che lascia intendere che sappia di amare John anche in senso romantico. Il che mi fa pensare che questi due abbiano ancora chilometri e chilometri da macinare prima di riuscire a giungere a una qualche conclusione concreta. Insomma, la vedo davvero molto dura se neanche Sherlock sa quello che vuole siamo davvero fritti, ma su tutti quello che vorrei conoscere è ciò che pensa davvero John perché anche se il punto di vista entra ed esce tra i vari personaggi, alternandosi da John a Sherlock, ancora del dottore abbiamo capito ben poco, soprattutto sulla sua relazione con questa donna. |
Si Mary, come ci servirebbe che tu ci apri sì gli occhi, infondo questo era il tuo piano Sind all’inizio: avvicinarci da tutti punti di vista. |
Ciao, lasciami dire come prima cosa che io sto amando tantissimo questa storia. Il fatto che tu riesca ad aggiornare ogni giorno, poi, ha per me del miracoloso. Mi rendo conto che non potrà durare in eterno, ma finché ci riesci io ne sono molto felice perché più ne leggo e più ne voglio leggere. |
Ciao, purtroppo una reazione del genere da parte di John era piuttosto prevedibile. Avevo proprio il timore che potesse non prendere bene l'accoltellamento di Sherlock e infatti così è stato. Diciamo che, al contrario di Sherlock che si droga di nuovo (cosa che sarebbe davvero irreparabile), in questo caso c'è uno spiraglio. John sa che le intenzioni di Sherlock erano delle migliori, nonostante le accuse che lancia, e che sono più altro il frutto del suo essere profondamente sconvolto, sa che se non lo ha coinvolto nelle indagini era perché voleva proteggerlo. Da una parte capisco il suo sentirsi compatito, anche se è più un desiderio di proteggere a mio avviso e non tanto pietà, perché John è sempre stato un uomo d'azione e ora Sherlock lo relega a padre di famiglia e vedovo inconsolabile, lo tratta bene per paura di non farlo arrabbiare, e tutto questo lo manda fuori di testa. Dall'altra parte però io capisco anche Sherlock. Lui considera una vittoria il semplice fatto che John sia tornato a Baker Street, e ha fatto l'impossibile pur di non farlo scappare di nuovo perché penso che per lui niente sia peggio del vederlo sparire nuovamente dalla propria vita, niente sia peggio delle accuse. E quindi, sinora, ha fatto di tutto pur di non far arrabbiare John, vivendo in un'atmosfera a tratti irreale, fatta di silenzio (molto pesante in effetti) e di troppe cose non dette. Sherlock si sta molto trattenendo, ma al contrario di John che trattiene una rabbia che lui stesso non sa da dove viene, e io credo che provenga dal terrore di perdere di nuovo Sherlock perché lui ama Sherlock, Sherlock trattiene una lunga sfilza di sentimenti che probabilmente da secoli sta tenendo dentro di sé. Non ultimo il fatto che è pazzamente innamorato di John e che non sa come fare per comportarsi con lui. Io un po' Sherlock lo capisco... Ha la sensazione che qualunque cosa faccia finirà per sbagliare lo stesso, John comunque si arrabbierà e quindi vive in una sorta di imbarazzo in cui si trattiene dal dire ciò che pensa davvero per timore di rendere le cose peggiori di quello che sono (il silenzio alla fine è una sorta di stasi, per quanto non faccia bene a nessuno, almeno è un limbo dentro al quale riescono a vivere civilmente). Direi che di tutto questo è significativa la scena in cui si lascia cadere sul letto a peso morto e si copre il viso, sottolineando, in maniera sarcastica, che è un buon pomeriggio, davvero. Significativo, perché in quel momento Sherlock è tutto tranne che felice. Ha fatto così tante cose per John, si è pure preso una coltellata pur di non tenerlo accanto a sé e farlo ferire o, peggio, uccidere, e se lo vede pure rivoltato contro... Indubbiamente è una situazione complessa, che non penso si sbloccherà fintanto che John non si renderà conto di ciò che prova per Sherlock e sino a quando Sherlock stesso non si deciderà a dire quello che pensa veramente. Sinora si è espresso a monosillabi o con poche frasi, ma mi auguro che faranno qualcosa di più molto presto. Nel frattempo la situazione alla fine sembra essere tornata non dico alla normalità, ma molto più serena. Il solo fatto che John si sia offerto di controllargli i punti vuol dire tantissimo, almeno si è ricordato che Sherlock ha una ferita al fianco. Almeno questo... |
Sei bravissima a scrivere! Mi sta piacendo davvero tanto! Speriamo che la situazione si risolva presto per il meglio, hanno bisogno l'uno dall'altro! |
Ciao, di nuovo! Sono contenta di trovare il nuovo capitolo così presto, e per fortuna sono riuscita a leggerlo già ieri sera quindi eccomi qui a lasciarti qualche breve impressione. |
Ciao, mi sembrava di non conoscere questa autrice quando ho cliccato sul titolo della storia e infatti questo è il tuo primo racconto pubblicato qui. Anzitutto ti do il benvenuto dall'altra parte della barricata (anche se non spetta di certo a me farlo, ma essendo la prima a recensire...), non so se è il caso di presentarsi per nome, ma se tu non mi conoscessi, il che non lo do mai per scontato, io sono una grande divoratice di fanfiction Johnlock e a ogni nuovo racconto sono sempre molto felice di buttarmici. Oltretutto, il post quarta stagione è uno dei miei preferiti, perché con il finale a cui abbiamo assistito non è così improbabile, od OOC, che tra Sherlock e John nasca qualcosa. E questa storia ha tutte le premesse per piacermi molto. |