Recensioni per
Parlami di mari in tempesta
di time_wings

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/04/24, ore 10:28
Cap. 7:

Riprovo, il mio commento era troppo breve. E' una storia meravgliosa. Anche per chi non segue il fandom, anche per chi ci capita per caso, per chiunque. Complimenti sinceri.

Recensore Junior
29/11/23, ore 21:26
Cap. 3:

Oggi breve e indolore perché ho sonno ma ho amato moltissimo questo capitolo, l'ho trovato davvero speciale. Il tuo stile come sempre con le metafore mi fa fare capriole nell'ammirazione più totale ma proprio la punta di diamante qui sono state LE DESCRIZIONIII NO NON CAPISCI NON HAI PROPRIO IDEA MA CHE QUADRI HAI DIPINTO??? CIOè MA LETTERALMENTE PRIMA VOLTA IN VITA MIA CHE ////VEDO//// COSì TANTE COSE mi sono proprio crogiolata in questi luoghi e in questi colori, sono stata la persona più felice del mondo anzi ANZI non sono proprio stata persona per un po', sono stata semplicemente lì!!!! Hai fatto un'opera d'arte e boh volevo copiarti e incollarti i miei pezzi preferiti ma sono stata davvero troppo presa per scrivere appunti, quindi conferma di quanto questo capitolo dal punto di vista delle ambientazioni sia stato proprio STONKS!!!! lavoro splendido anche per la caratterizzazione di Sirius come sempre mio figlio mio fratello mio tutto gli voglio proprio bene
ciao

Recensore Junior
25/11/23, ore 21:19
Cap. 2:

Come sempre comincio con la lista veramente parziale di frasi che mi sono appuntata mentre leggevo ma ovviamente durante il capitolo vengo presa dalla trama e molte frasi mi dimentico di segnarle ma ok chissenefrega cominciamo
"Se il destino esisteva, se l’era ingoiato l’uomo barbuto sul palco, perché lo stava ruttando."
ti giuro solo tu puoi iniziare un capitolo così
"Era qualcosa che non si sarebbe fermato un attimo ad analizzare, se non si fosse trovato su un balcone in Finlandia, vestito più di buio che di poliestere. Era un taglio, una nota alta di violino, una cosa graffiata con ostinazione. “Non farai la spia, lo so,” disse Remus e chiuse gli occhi. Era un lusso che si potevano concedere quelli che non camminavano con una sentenza appoggiata sulla noce del collo.
Sirius non era stupido, anzi camminava per il mondo convinto che fosse sempre il caso di cogliere un’occasione, a volte anche quando non era la sua. Fece scivolare le dita nei capelli di Remus e non si chiese come fosse finito lì, tanto per cominciare. “Sei uno che pianifica molto, eh?” La verità era che non lo sapeva, era cresciuto con l’idea che leggere gli altri servisse solo a sfruttarli successivamente. Era nuovo a questo gioco.
“Mh, un sacco.”
“È molto grave, fa male alla salute.” Inclinò il viso su un lato, lo guardò ancora, le palpebre di colpo pesanti rispondevano più al torpore che al sonno. Un altro paradosso di quel paese. Le ciglia di Remus si piegavano sulle guance, la pelle era segnata da qualcosa che sembrava vento. “Dove hai detto che vai?”
“Mh-mh. Ho studiato qualcosa sulla Lapponia prima di venirci, non ho seguito il primo sconosciuto con cui ho parlato.”
Sirius fece schioccare la lingua, uno sfarfallio di sguardo che passò dagli occhi alle labbra di Remus più velocemente del tempo che ci voleva a notarlo. “Non sei il primo sconosciuto con cui ho parlato, sei solo il primo che mi è piaciuto.”
Allora in questa parte ho proprio pensato: mamma mia come scrive bene questa persona. Cioè, è tipo un pensiero diverso dalla consapevolezza che tu scriva bene perché cioè io LO SO che scrivi bene ti leggo da una vita ma qui a quel punto ho proprio detto: wow come scrive bene. Cioè, scrive proprio bene. Questo perché c'è un lavorone meraviglioso dal punto di vista metaforico. Non so quanto il testo cambi dalla stesura originale alla stesura finale, ma se il tuo processo di editing è minimo e le figure che trovi ti vengono naturali beh posso solo dire CHE INVIDIA, DAVVERO! perché secondo me c'è proprio un lavoro squisito fra immediatezza ed eleganza, nel senso che tipo il pezzo che ti ho copiato e incollato è mega rafinato sia per i colori che appunto per le figure retoriche, però sono inserite così maledettamente bene all'interno del testo che NON ! SI ! SENTONO ! Cioè io spero davvero che tu ti renda conto di quanto sia incredibile questa caratteristica della tua scrittura. Le metafore per me e il modo figurato per dire una cosa che dopo deve rimandare a un'altra è tipo IL TESORO della scrittura cioè quello che per me va salvaguardato, ma porca miseria se è difficile per me scrivere e utilizzare metafore senza però far capire al lettore che quelle sono, per l'appunto, metafore. Cioè, le metafore sono qualcosa che si incastonano e tu le riesci a identificare e invece qui sono proprio amalgamate talmente bene con la prosa che si sentono perché il lettore ovviamente le legge ma non sono separate dal resto e boh sta cosa proprio allucinante. Comunque dopo questo periodo ho avuto proprio un'illuminazione, infatti dopo questa recensione mi metto a scrivere e utilizzerò quanto appena letto per migliorare perché davvero mi è sembrato una bomba lo stile di questo capitolo e niente, grazie
"Sirius seguì la direzione del suo sguardo. L’aveva sempre fatto perché era così che seminavano le grandi idee."
Qui ho pianto

Vbb le cose che mi sono salvata sono queste ma tipo la parte finale degli occhi di Roope mi ha fatto proprio frignare malamente per tutta la storia con Jukka e per il modo in cui guarda Sirius e James, poi no ma non capisci IL MOMENTO INIZIALE IN CUI SIRIUS E REMUS SI GUARDANO. TUTTO IL DISCORSO DELL'OROLOGIO. SIGNORA CIOè CALMA DAVVERO PERCHè è STATO UNO DEI PRIMI INCONTRI PIù ICONICI CHE IO ABBIA MAI LETTO. CIOè PROPRIO TEMPO è STATO FERMATO NELLA MIA REALTà E SONO COMPLETAMENTE STATA STROZZATA DA QUELLO CHE STAVO VEDENDO. E lo stesso vale anche per il momento dell'aurora boreale, quello è stato un altro momento dove veramente il lettore ha toccato un picco di immersione di gioia e di disperazione proprio indescrivibile, la scena in cui sirius tira fuori il taccuino e dice che non c'è proprio nessun modo che lui riesca a scrivere quanto sta vedendo su carta e scrive la frase sul prezzo da pagare di quello che non potrà vedere è il ricordo di quello che ha visto,,, ma'am ma tu mi devi pagare la terapia. però davvero il primo incontro sirius/remus e il momento dell'aurora due picchi infiniti dal punto di vista emotivo. Voglio pure dirti quello che ti dico ogni cazzo di volta ma hey who's going to stop me: il connubio fra parti esilaranti e parti tristissime/nostalgiche è qualcosa che c'è davvero sempre. E proprio LA tua caratteristica e lo so che davvero oramai sembro un disco rotto ma è proprio quello che le tue storie mi hanno sempre dato, rido in un momento (tipo la scena della frusta/asciugamano nel bagno o la scena del van con le descrizioni dei personaggi) e poi frigno in quella successiva. C'è sempre così tanto che si sente nei personaggi e nelle atmosfere pure se magari non sta accadendo niente, non lo so davvero ma in ogni tua storia c'è un'emotività che non è mai, MAI forzata, è letteralmente come se le tue storie cantassero dalla prima all'ultima riga. E tipo questa è una cosa che hai proprio tu non importa il genere di storia o i personaggi o boh le sperimentazioni stilistiche se lo fai, quindi davvero sii fiera di questa cosa perché è una caratteristica meravigliosa.
A presto ! <3 <3 <3

Recensore Junior
03/10/23, ore 23:21
Cap. 4:

Penso di non aver mai letto una storia tanto bella, originale e scritta divinamente.
Ho divorato ogni capitolo, e li ho amati tutti allo stesso modo, tanto da non poterti non lasciare una recensioncina -anche se di fatto, io sono più per lurkare e fangirlare in silenzio.
Caratterizzi i personaggi in modo fantastico, hanno tutti una personalità ben definita che rispecchia a pieno titolo quella dal libro da cui sono tratti, ma allo stesso tempo si sente molto bene il tuo tocco personale; bellissima la parte dove Peter torna da loro senza alcun pensiero e con Lily al seguito e i pensieri di Sirius su di lui, mi sono rimasti particolarmente impressi perché se c’è qualcosa che amo sono i Malandrini e la rete di relazione attorno a loro, e quella tra Sirius e Peter l’ho immaginata proprio così!!
Davvero, tanti tanti tantissimi complimenti.
Aspetto il prossimo capitolo con trepidazione, un bacio!

Recensore Junior
02/09/23, ore 22:02
Cap. 1:

"Assottigliò gli occhi, per ridurre anche la nostalgia che avrebbe provato una volta smesso di guardare- ANCHE MENOOO ELENAAAAH
"e forse ogni oceano è popolato dalle anime di chi ci è caduto, che tu ci sia morto dentro o che tu ci abbia sospirato sopra.- .... te ne puoi andare per favore? grazie.
"La quarta volta Sirius non l’avrebbe visto, James si era assicurato che capisse che l’avrebbe almeno sentito." - non voglio essere bannata per istigazione all'odio e alla violenza, quindi ogni asterisco è un pugno in faccia: *****************************
"La canocchia pavone è nota anche come gambero mantide, ma non è un gambero e nemmeno una mantide. Però è colorata. Come tutte le cose colorate, meglio starne alla larga.+ tutto il resto del paragrafo" -> allora qua sono accadute cose strane: la prima è che mi è venuto da piangere e mo ti spiego il perché visto che tanto sta recensione sarà un casino cosmico come ogni maledetta recensione, comunque allora NON SO DIRTI COME, però in ogni tua storia c'è questa malinconia mista a tenerezza che proprio mi spezza ogni singola volta. Non è una cosa che sta qui e basta, è proprio una caratteristica tua che si sente in ogni trama che porti, da quelle più drammatiche alle commedie. Cioè, ci stanno proprio queste frasi e queste immagini che arrivano all'improvviso e ti fanno fare proprio: "oh.". Non tipo, oh! di sorpresa, ma un oh molto più sussurrato e con la voce un po' rotta, perché c'è sempre appunto AH ECCO CIOè TI SENTI PROPRIO FRAGILE. TI SENTI ESPOSTA. Non so spiegartelo se non utilizzando la tipica frase 'ti entra dentro', però è proprio così. Anzi, più che un entrare dentro è uno scoperchiare. comunque vabbè sto straparlando ma insomma, è che ci sono sempre, sempre, sempre, queste immagini che si trascinano dietro fiumi di emozioni che però non sono aggressivi nè rumorosi, però ti fanno sentire super sensibile al dolore e a tutto quello che sta accadendo. è proprio strano ed è una cosa che hai proprio tu. cioè insomma mi fai piangere con una facilità della madonna, pure se di fatto stiamo parlando di una cannocchia. cioè fai proprio piangere. io non lo so il perchè però ecco qua il frigno.
Frigno a parte, in generale è bellissima l'idea di mettere occhi altrui visto che stai parlando di questa tematica della vista.
Gli occhi della montagna- ah sì grazie, a me quello ci mancava, Sirius e James descritti dalla montagna mentre rotolano sul campo :') Per piacere :') ************************************************************************
AH Sì CERTO CI MANCAVANO SIRIUS E JAMES DISTESI SUL TETTO DELLA MACCHINA COL TAPPETO DI STELLE CHE SI SROTOLAAAAAH, basta.
“Non fa niente,” Lily prese un respiro. Senza poterla vedere, quel respiro sembrò un tempo musicale, un pausa in quattro quarti. “Mi è successa una cosa che mi ha fatto pensare a cosa avrei rimpianto se fossi morta presto. Non il giorno dopo, quello è troppo drastico, ti mette fretta di dire addio, di mettere a posto, di lavarti i capelli. Ma se pensi a cosa faresti se morissi ‘di qui a poco’ le tue priorità cambiano. Volevo vedere il mondo, scoprire se esiste un posto…” si interruppe con grazia. - sentito anche troppo questo pezzo :((((
Pur avendo un occhio, l’obiettivo non aveva orecchie, ma se le avesse avute avrebbe sentito, un attimo dopo lo scatto, Marlene dire a Sirius: “È inutile che te la mando, tanto non la vedrai”- non ho abbastanza asterischi.
Ok ho finito. Non serve dirti che mi è piaciuto perchè spero si sia capito, ma per essere sicuro MI è PIACIUTO !. Fra l'altro, una cosa che ho notato ma che non so se sia vera: hai uno stile un pochino diverso?? non so spiegarlo, ma qui forse nella scelta del lessico ti ho sentita più "violenta" però no aspetta violenta non è per niente il termine giusto. Insomma, Sirius perderà la vista entro quattro mesi. La disperazione e la rabbia e i momenti di accettazione in un certo senso e a grandissime linee sono tipo quello che sento anche dal tuo stile??? Un po' arrabbiato, un po' disperato, a metà fra un vaffanculo e un è così e basta, devo farmelo andare bene (ma non va bene). Insomma, grazie per aver condiviso, sono felicissima che tu sia tornata così!!