Recensioni per
La Ruota degli Angeli
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 124 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/01/24, ore 22:21

Ho letto il capitolo tutto d'un fiato, impaziente di conoscere quel che voleva comunicare Don Pierino.
Temevo di peggio, ad esser sincera, ovvero che l'ecclesiastico riferisse pettegolezzi e voci in merito al rapporto col dottore; ho finito il capitolo con una sensazione di sollievo sebbene accompagnata da mille domande.
Grazie alle tue descrizioni così vivide e precise ho potuto immaginare la figura del parroco, il suo tono di voce, i gesti ed i modi.

La figura all'apparenza perfetta del fu Gigliolo pare sporcarsi un poco con quell'ombra gettata sugli enti di beneficienza per orfani ed invalidi.
Gli invalidi non sembrano accuditi bene e la piccola Annina, seppur non sembri una bimba di strada ed abbia addirittura il nome ricamato sull'abitino, è un cadavere che nessuno par reclamare e su cui nessuno pare piange.
Mi è balenata l'idea che questi bambini possano essere usati per i furti nelle case: sono piccoli e quindi in grado di passare nei cunicoli e nei pozzi, sono orfani per cui nessuno farebbe troppe storie se venissero arrestati od uccisi, nessuno li nota alla fine più di tanto.
Come il povero Tetté su cui nemmeno si voleva indagare, ed i ragazzini che gli stavano attorno di cui s'ignora la fine: non si sa se sian vivi o morti, nei vicoli od in prigione, se vivono con un lavoro onesto o di delinquenza.
I vicoli sono pieni di quelle figurette smunte e lacere, qualcuna in più od in meno non fa differenza, sono abbandonati e sfruttati, carne da macello per delinquenza e prostituzione
E chi sospetterebbe che un ente benefico si metta ad organizzare una campagna di furti?
Forse Gigliolo aveva scoperto qualcosa che non andava o forse era un criminale.

Il Munaciello acquisisce ancor più sfaccettature. Addirittura c'è chi gli lascia offerte o chi ne parla bene ma, in questo caso, è solo una figura malvagia probabilmente responsabile d'aver tolto la vita ad una bambina.
Mi piace come il prete sia umano e consapevole della vita dei suoi parrocchiani, immerso nella città e nella sua parrocchia al punto di conoscere una figura folkloristica ed aiutare nelle indagini. Oltre a preoccuparsi per la vita e la gioia di quel commissario così dolente

Ricciardi che prende in giro Garzo con arguzia in modo da non farsi accorgere l'ho amato.
Sono davvero contenta che tu abbia portato nella storia anche questa sua caratteristica.
In fin dei conti il commissario ama la vita, sa ridere e prendere in giro chi non stima.
Garzo è l'emblema dell'imbranato sbavante per il potere, servile.
Un uomo del regime dalla giustizia facile. Meglio mettere in galera una persona innocente che rischiare di scontentare chi conta o mettere in mezzo i "piani alti" per cui i poveri son quasi colpevoli d'esser poveri.
Lo hai ben rappresentato.
Ricciardi lo confonde di parole intelligenti e lo intrappola nella logica, davanti a cui Garzo si ritrova disarmato e soffia come un gatto bizzoso prima della fuga sapendo di non avere argomenti. (Chiedo scusa ai gatti)
Però se lui e Livia prima di lui incitano Ricciardi a far attenzione ed a chiudere il caso in fretta... Non vorrei fossero, per una volta, sollecitazioni sensate e motivate per impedire conseguenze catastrofiche per Ricciardi, Maione e tutti.

Maione è andato chissà dove e senza di nulla, abitudine non sua.
Chissà cosa ha scoperto. C'entra davvero il caso Gigliolo o riguarda il piccolo cadavere trovato da Ricciardi letteralmente sotto casa?
Oppure l'ha fatto sparire qualcuno perché s'è avvicinato troppo a qualcosa o per lanciare un messaggio?


Hai scritto un altro capitolo bellissimo e non vedo l'ora che sia lunedì per leggere il prossimo.
Buon fine settimana
Panda

Recensore Junior
05/01/24, ore 09:49

Garzo mi fa sempre morire dalle risate, però, appunto aggiungendo gli avvertimenti di Livia, forse non ha proprio tutti i torti (?). Comunque bravo Ricciardi che sa divertirmi anche così.
Finalmente arriva Don Pierino, che continua a mettere il Commissario sulla strada giusta e già imboccata dei delitti collegati. Ho sempre trovato il prete una persona arguta e capace di grande sensibilità, qualità che vediamo sia nelle sue interazioni con Ricciarddi sia in quelle con Enrica e che me l'hanno reso molto caro.
Duchessa712

Recensore Master

Ciao Lightning,
ho scoperto le tue storie stanotte e ho, di conseguenza, fatto tutta una tirata fino al mattino persa ed ammaliata per le vie della Napoli che tu hai abilmente creato, seguendo le gesta di questi personaggi così realistici.
Avevo iniziato con questa storia ma ho scoperto il sequel, così ho letto in ordine, e sono rimasta sempre più affascinata dal tuo Ricciardi, intenso e tormentato e struggente più dell'originale.
Della saga di De Giovanni ho letto solo i primi libri e la tua rappresentazione l'ho trovata decisamente più intensa ed approfondita, complessa.
I personaggi sono sviscerati, analizzati, credibili; la lettura è coinvolgente.
Tra l'altro, nel primo libro, quando Livia fa capire a Ricciardi di essere interessata a lui e l'uomo la rifiuta, c'è un dialogo tra Maione e Ricciardi dove il brigadiere confessa di aver pensato che Ricciardi potesse essere omosessuale anche se poi non è così.
Per cui la coppia Ricciardi - Modo non è poi così campata per aria, anche ipotizzando un commissario bisessuale o altro.
All'epoca non era facile essere omosessuale, o morte o confino, per cui trovo credibile che Modo frequenti il bordello o che Ricciardi rifletta su Livia o su Enrica; che i due uomini si concedano pochissimi, rarefatti momenti di intimità o vicinanza fisica.
Quanti matrimoni di copertura ci saranno stati, sia maschili che femminili?
Mi chiedo se farai sposare Enrica e Luigi Alfredo, così che lui sia al sicuro da pettegolezzi pur condannato ad un matrimonio magari non infelice ma non certo d'amore.
La paura di Ricciardi di essere scoperto, di fare un gesto di troppo nei confronti del dottore, di perdere il controllo ed avere ciò di cui ha bisogno in modo disperato è palpabile e si appiccica addosso come colla, è un sudore freddo di cui il lettore si ritrova coperto talmente la tua lettura lo fa immedesimare.
E' proprio questo clima di tensione e tormento perenne che fa esplodere di luce e calore ed aria pulita i momenti in cui c'è un contatto tra Modo e Ricciardi.
Un abbraccio rubato nei vicoli diventa potente come l'esplosione di una stella, due dita che si sfiorano sono più romantiche, intese e sensuali ed esplicite di una lemon di venti pagine.
Bravissima, eccezionale. Riesco a dire solo questo.
In ogni loro momento mi ritrovo ad anelare la lettura di un bacio, di una carezza, di un momento tra loro. Ed al contempo ho paura vengano scoperti e delle conseguenze del loro amore per l'epoca sbagliato.
Quando si sono concessi un abbraccio nel buio del vicolo, rischiando, e quando Modo chiede di poter dormire a casa di Ricciardi con la scusa di quietare Nelide mi sono commossa.

Mi è piaciuto moltissimo leggere di una Livia dalla loro parte, anche se ancora ingabbiata in un amore non corrisposto verso il commissario. Penso che magari qualcuno lbgt friendly ci fosse, un po' come gli antifascisti, magari non si sbandierava in giro; ed anche quella specie di omofobia di Ricciardi verso sé stesso mi sembra un tratto realistico.
Era un ambiente machista, omofobo, si cresceva o nell'indifferenza verso i gay od i femminielli come Bambinella o nel disprezzo verso di loro, l'accettazione verso il proprio orientamento sessuale non è così ovvia se non si cresce in un ambiente accogliente.
Modo, il saggio dottore, per ora resiste alle omissioni, ai silenzi del suo uomo, ma per quanto lo farà? E quanto ha capito del "grande dolore" che cela Ricciardi?
L'ipotesi più logica è che il commissario sia colpevole dell'infanticidio, non certo che sia tormentato da giorni da un eco fantasma.

Anche la parte gialla è stupenda, nessun elemento è superfluo o lasciato al caso.
Unisci abilmente realismo e folklore napoletano - a proposito, ho riso nella scena in cui Ricciardi, conscio della sua cupa reputazione, augura il buongiorno ad un collega.
Il tormento di Ricciardi riguardo le voci, la sua sensazione d'esser condannato e l'autoreclusione, il timore della vita, la nausea ed il mal di testa sono così vividi da poterli sentire in modo quasi fisico.
Viene naturale immedesimarsi in lui ed entrare in empatia, soffrire con lui.
Ha paura di essere respinto dai suoi unici affetti, di esser preso per pazzo ma non si rende conto di quanto il suo auto isolamento ed il portare tutto quel peso da solo lo portino a soffrire ed impazzire.
Le voci dei morti sono lo stesso un elemento la cui ripetizione s'incide nel testo ed in chi legge, sono un ritornello stridulo e tormentoso.
Ho paura di cosa dovrà dire Bambinella al commissario: è qualcosa sui furti o sulla povera bambina trovata morta proprio sotto casa del commissario? Il luogo c'entra qualcosa o è casuale?
Oppure qualcuno s'è accorto della relazione con Modo oppure, come detto dal saggio dottore, c'è chi non è felice di vederlo in giro come se nulla fosse? Mi viene in mente questo come motivo per cui abbia richiesto la presenza del commissario e non abbia parlato come al solito con Maione.
Sono impaziente e terrorizzata di leggere del loro confronto.

Nelide è l'elemento che alleggerisce la tensione che grava sui personaggi. Ho riso troppo (i miei vicini mi avranno tirato un colpo) nella scena in cui colpisce il povero Ricciardi col piatto.
Mi piace come lo rimbrotta per vestirsi troppo leggero o perché non mangia: sono due persone diversissime e su diversi gradini sociali eppure a modo loro c'è dell'affetto sincero.
Mi chiedo cosa pensi la ragazza di quella corsa notturna a casa di Maione, dei poco credibili rumori uditi dal commissario. Non è certo nella posizione di poter porre domande però sicuramente a qualcosa pensa.
Maione, lo stesso, penso inizi a farsi domande. Una bambina morta proprio sotto casa del suo superiore ed è lui a far ritrovare il corpo... A proposito, chissà se il luogo sia un caso oppure ha un significato - una specie di messaggio o altro.
Però nemmeno il brigadiere è nella posizione di poter far domande esplicite o pretendere spiegazioni.
L'unico che potrebbe è forse Modo e ci ha provato, però Ricciardi è troppo terrorizzato.

Mi rendo conto di quanto stia diventando lunga la recensione, per cui la chiudo qui.
Aspetto con molta impazienza il prossimo capitolo
Panda

Recensore Junior

Un attimo di pace, finalmente! Mi piace questo Ricciardi determinato e mi piace Bruno, che segue priorità precise e sa aspettare, e sono tanto tanto curiosa, come al solito, di sapere cosa possono dire Don Pierino e Bambinella. Un po' di dolcezza serviva, dopo tutta l'angoscia dei capitoli precedenti, e ho assolutamente adorato Maione nella prima parte, a metà tra padre e poliziotto, pronto a seguire e sostenere nonostante, giustamente anche, qualche domanda se la faccia pure lui. Sono assolutamente innamorata del tuo modo di descrivere le emozioni e i sentimenti di Ricciardi e, visto che tutto è filtrato da lui, come lui stesso vede e percepisce quegli degli altri e il modo in cui ne è toccato.
Buon anno (con un giorno di ritardo) e grazie mille per questo capitolo a sorpresa!
Duchessa712

Recensore Master

Uuuh ecco Livia! Devo dire che mi ha sorpresa, forse non conoscendo la serie, temevo ad un primo impatto fosse un personaggio fastidioso. Invece alla fine non mi è dispiaciuta per niente.
Meno male che non ci sono state frecciatine o altro, soprattutto con la presenza di Bruno. Mi è piaciuto come hai delineato questo loro rapporto, inserendolo bene anche nell'indagine che stanno facendo.
Quindi tra la vittima e la moglie c'era una sorta di matrimonio di convenienza? E' vero che c'è differenza tra odio e indifferenza, ma bisogna vedere anche se questa cosa era vera o se c'è nascosto dell'altro. Anche io come Ricciardi ho pensato che avrebbe potuto commissionare l'omicidio del marito.
Però in fondo siamo ancora agli inizi dell'indagine, magari Gigliolo aveva altre conoscenze più intime e sconosciute al pubblico 👀
Mi piace la piega che sta prendendo! Sono curiosa di leggere dell'interrogatorio della vedova e vedere anche un po' che persona è.
Non si sa mai, potrebbe riservare delle sorprese, mai dare niente per scontato nei gialli.
Mi chiedo se il commento di Livia sul rapporto tra Ricciardi e Bruno non sia stato anche un avvertimento, del tipo che qualcuno oltre a lei se ne sia effettivamente accorto.
E' vero che dovrebbero fare attenzione, tra il caso, quello nuovo in casa sua, le questioni di cuore e l'emicrania, Ricciardi non sa più dove sbattere la testa 🤣
Non vorrei facesse uno scivolone, perché lo temo troppo.
Spero comunque che avrà modo di parlare con Bruno in privato, col calma e magari quando questa faccenda sarà in parte sistemata. Diamo una gioia a quest'uomo!
Comunque le vicende scorrono bene, con il giusto ritmo e mi piace molto come stai delineando i personaggi **
E' ancora troppo presto per iniziare a fare delle ipotesi, ma non vedo l'ora di entrare nel vivo del caso!
(Recensione modificata il 30/12/2023 - 06:35 pm)

Recensore Master

Pensavo di non poter più passare fino all'anno prossimo, invece eccomi qui! **
Diamine, avrei voluto sapere di più su questo fantasma particolare, ma in effetti così aumenta la suspence. A tal proposito, mi è piaciuto molto tutto il crescendo di questo capitolo, "l'indagine" di Ricciardi, il suo vagare per la casa e quella frase detta dal fantasma che continua a risuonare nella sua testa e mano a mano che si fa sempre più nitida.
Mi ha inquietato un sacco, ti avverto xD
Altro che l'arrivo di Nelide poi, ad una certa ho pensato piombasse davvero il fantasma o che ci fosse qualche visione assurda.
Mi piace che ci sia un altro mistero oltre a quello principale, anche se ho la sensazione che questa sia anche più importante del caso effettivo di Ricciardi e co.
In effetti pure a me è venuto da pensare a come indagherà in questo caso Ricciardi senza suonare troppo...Strano? Insomma, vai a spiegare che viene tenuto sveglio dai lamenti di una donna fantasma, credo che sarà ancora più complicato.
Poi mi fa una pena assurda, già soffre di perenne emicrania grazie a questo potere, ora viene perseguitato anche di notte. Mai un attimo di riposo per sto' povero uomo.
Nelide già a questa prima apparizione mi sta simpatica, non so se conosci Poirot, ma spero mi dia soddisfazioni come la Signorina Lemon che adoro 🤣
Mi spiace per lo scontro col piatto, ma alla fine sentendo quei rumori di notte ancora grazie che non ha preso una sedia o un padellone. Diciamo che a Ricciardi è ancora andata bene.
Sono curiosa di vedere dove andrà a parare questa storia e ho la sensazione che Ricciardi dovrà destreggiarsi bene con Bruno e gli altri per evitare di essere sgamato 👀

Recensore Junior

Questi due mi fanno piangere un capitolo sì e l'altro pure, quindi posso dirti che, secondo me, la scena del confronto è riuscita più che bene. Si sente tutta la frustrazione di Bruno, si sente Ricciardi come una preda con le spalle al muro, si vede lo strapiombo su cui si trovano, anche se lo sa uno solo di loro, e si percepisce tutta la paura da entrambe le parti. Quella di Ricciardi, che sta vivendo il suo peggior incubo - Bruno che lo guarda come fosse pazzo - e quella di Bruno davanti all'inspiegabile - perchè sì, pure io al suo posto sarei sfiorata dall'unica soluzione plausibile: Ricciardi è l'assassino. È straziante e dolcissima e bellissima, una conversazione conclusa per ora, per niente risolta, perchè le priorità sono altre, perchè c'è una bambina morta accanto a loro e il suo fantasma che fa da inconsapevole spettatrice. E questa è già una tragedia di per sè, una vita spezzata e addirittura in quel modo, e tutte le domande che si porta appresso: chi è? chi l'ha uccisa? cosa ci faceva lì sotto? da dove viene? chi la sta cercando, se la sta cercando qualcuno - penso di sì, visto che non sembra un'orfanella abbandonata a se stessa?
Aspetto (im)paziente! Intanto, buon anno e buone feste!
Duchessa712

Recensore Junior

Okay... il morto una bambina... no, direi che non me lo aspettavo. E ovviamente mi chiedo che cosa ci faceva una bambina lì sotto, ma faccio la brava e aspetto i prossimi capitoli. Sì, questo non è molto natalizio, ma lo apprezzo lo stesso, soprattutto perchè non ero sicura aggiornassi anche oggi.
Nella risposta all'altra recensione mi avevi detto che forse Bruno sarebbe risultato un po' odioso, e sì, in effetti, quell'uscita è stata un po' infeliece, ma assolutamente coerente con la situazione e per qualcuno che non ha idea di cosa Ricciardi passa ogni giorno.
Buon Natale!
Duchessa712

Recensore Junior

Pure io team Bruno, anche se il tormento di Ricciardi ha angosciato pure me. E, okay Bruno che lo riempirà di domande come è giusto che sia, ma la storia dei rumori è talmente campata per aria che pure Nelide e il Brigadiere devono proprio sforzarsi per crederci: mi sa che qualche domanda arriverà anche da loro, o sbaglio? Comunque, io sto adorando la storia del Munaciello e il modo in cui tutto è collegato e non vedo l'ora che le cose si muovano e inizino a prendere forma! Ammetto che il giallo non è molto il mio genere (e quindi perchè guardi la serie? ti dirai; perchè non ho niente da fare, ti rispondo), ma questa storia mi sta davvero intrigando. La parte preferita restano ovviamente le mille paranoie di Ricciardi, il suo tormento, tutto l'angst che si porta dietro di conseguenza, anche se qui c'è stata un po' una svolta: per una volta agisce, prende iniziativa, alla mercè dei fantasmi, ma in modo nuovo e mi è molto piaciuto.
Duchessa712

Recensore Junior
19/12/23, ore 15:45

Io detesto i cliffhanger che mi fanno aspettare! Però ti perdono perchè amo il rapporto Ricciardi-Maione e perchè forse stiamo facendo qualche passettino avanti. Prometto anche di non andare a cercare il Munaciello, fare la brava e attendere il prossimo capitolo. (E Bambinella e Don Pierino che son proprio curiosa cosa hanno da dire).
Duchessa712

Questi incontri tra loro sono terribilmente dolceamari, lasciano davvero con il desiderio di avere di più. Solo che Ricciardi ha ragione e di rischiare non vale la pena. Soprattutto visto che, di solito, allentare il controllo porta a perderlo del tutto.
Passando al caso, le trame si infittiscono e io sono semlre più curiosa e devo anche farti i complimenti per il modo in cui hai scritto riguardo le ferite inferte al cadavere: tecinco, ma comprensibilissimo! Spero, invece, che il commissario riesca a fare qualcosa per l'altro fantasma e che Don Pierino magari possa fornire qualche indizio, oltre che a riflessioni profondissime che toccano l'anima e lo spingono a fermarsi e a riflettere.
Duchessa712

Recensore Master

Eh no ora voglio sapere di più su questo "perché" 👀
Scherzo, alla fine è giusto così. Si da il giusto tempo alle cose in modo che siano più naturali possibili.
Personalmente mi piacciono questi momenti carini e semplici, ritagliati magari con una battuta o qualche sguardo. Fanno parte del crescendo del rapporto dopotutto.
Sarei curiosa di vedere se Bruno scoprirà il potere di Ricciardi prima o poi, non è che il mal di testa fa parte pure dello stress di tenere tutto quanto segreto? 🤣
Comunque, mi piace che sta andando tutto con calma e stai prendendo tempo anche nel raccontare meglio il personaggio di Ricciardi.
Chissà poi se questa Enrica si farà viva durante la storia, anche se non c'è stato nulla ed ora lei si vede con qualcun altro, forse è meglio mettere una fine su questa faccenda. Anche se non so se questo potrebbe poi causare altri problemi.
Non vedo l'ora di entrare nel vivo delle indagini e scoprire di più sulla vittima, anche perché potrebbe essere sfuggito qualche dettaglio ai domestici, in questi casi anche le cose più piccole possono essere indizi fondamentali.
Gigliolo sembrava benvoluto da loro, ma non so, per ora non mi fido XD e bisogna ancora interpellare la moglie.
Il finale poi mi ha lasciata perplessa, quindi potrebbe esserci un secondo fantasma. Mi chiedo se sia collegato in qualche modo alla vittima o se sia apparso per cercare volontariamente Ricciardi.


Non lo avevo detto prima, ma mi piace un sacco l'impaginazione di questa storia, per non parlare del font **

La vedova mi è piaciuta molto come personaggio. Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma di sicuro non una donna così limpida, se mi passi il termine (almeno, per ora la penso così, non so se cambierò idea poi) e con una visione comunque così moderna sul matrimonio. Però ha ragione Ricciardi: se i piani alti sono interessati, c'è di sicuro qualcosa di losco in ballo. La vedova non parla perchè vuole proteggere la memoria del marito o ne è davvero all'oscuro?
Riguardo questo tratto d'indagine, l'informazione di Bambinella (non mi convince molto: a Maione ha detto cose più delicate e senza troppe storie) o il fantasma sotto casa (però in quel caso come farebbe a saperlo?) o qualcosa di completamente diverso?
Sono molto curiosa per il prossimo capitolo!
Duchessa712

Recensore Master

Eccomi! Chiedo ancora scusa per l'immenso ritardo, per fortuna che il mal di testa ormai è passato ed è stato bello oggi riprendere finalmente le letture.
Punto sempre sulle prime storie di solito e come ho visto il genere, non ho potuto fare a meno di darci un'occhiata.
AMO i gialli, ma poi anche l'epoca e l'atmosfera di questa storia sono cose che mi attirano tantissimo.
Purtroppo non conosco (ancora) la serie da cui è tratta, ma la trama in sé mi ha talmente intrigata che provvederò a rimediare il prima possibile.
Ora voglio sapere di più XD ma perché scopro queste fiction italiane quando sono all'estero?!
Nel frattempo mi godo questa storia un po' come un'originale dai.
Questo primo capitolo mi piace, ha un buon ritmo e si prende il suo tempo, mi piace questo protagonista un po' tormentato e con questo potere fighissimo. Inoltre uscendo da giorni di mal di testa perenne mi sento affine a lui in un certo senso 😆
Hai uno stile bello e pulito, mi sono piaciute le varie descrizioni dell'indagine, mi apparivano le immagini davanti come in uno schermo, dal cadavere spostato al tavolo rotto con le schegge per terra e quell'inquietante fantasma che continua a ripetere quella frase.
Mi pare quindi di aver capito che lui li vede nella loro ultima azione (o frase) giusto?
Comunque bello il ritmo dei dialoghi e delle osservazioni, gestire un giallo lo trovo personalmente moooolto difficile, quindi sono tanto curiosa di scoprire come si svilupperà più avanti la storia e soprattutto il mistero.
E non dimentichiamoci il rapporto tra i personaggi. Per ora c'è stata una breve presentazione, com'è giusto che sia e andando avanti sono curiosa di leggere più approfondimenti tra loro 👀
Bello! Pure sul finale lascia un che si inquietante e misterioso! Appena posso balzo al prossimo capitolo per vedere che succede.
Sono molto contenta di aver scoperto il tuo profilo! <3

Recensore Junior

La mia Livia! Sono proprio contenta che ci sia anche lei, e, come al solito, fa la voce della ragione. Ricciardi dovrebbe stare un pochetto più attento, ma col caos che ha in testa e il fantasma sotto casa e il caso da risolvere, ci può stare. Bruno è sempre fantastico in ogni occasione, e pure lui ha ragione: il tatto non è proprio una delle qualità più spiccate del nostro Commissario! Speriamo bene per la povera vedova!
Duchessa712