Recensioni per
La Ruota degli Angeli
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 126 recensioni.
Positive : 126
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ricciardi e Modo si potevano distruggere a vicenda invece, per fortuna, si sono fermati poco prima del baratro - da cui non sarebbe stato possibile tornare indietro.
Bruno faceva bene ad insistere per avere risposte vere e sincere, non mezze verità, però per loro sembra essere sempre il momento sbagliato.
Per scambiarsi un gesto d'affetto, per stare assieme nella stessa stanza o in strada senza preoccupazioni, per il dialogo.
Però adesso è molto più pressante risolvere il caso, i casi, e salvarsi la pelle il più possibile.
Magari a Fortino, in estate, sarà tempo e luogo per tutte le spiegazioni del caso e per baci senza timer.
Adesso si sono feriti, hanno trovato un accomodo, si sono leccati le ferite, stabilito una tregua.
Alla fine le ipotesi di Modo erano dolorose ma plausibili, e anche riguardo al collaborare col Partito etc, non ha detto che la verità, quella verità che poteva elaborare con quel che sapeva.

Il finale lo trovo pieno di simbolismi.
Ricciardi si è più schiuso alla vita vissuta di persona, amore e problemi, per cui anche lui capisce il discorso di Modo e la necessità di mettersi su una faccia finta per tirare avanti.
Con Bruno non ha risolto nulla, continua ad essere tutto una polveriera pronta ad esplodere, però Ricciardi è rinfrancato, azzardo a dire quasi ottimista, si permette il lusso di pensare ad un domani.
La vicinanza con la persona che ama ha, almeno momentaneamente, dissipato angoscia e preoccupazioni.

Alla prossima
Panda.

Recensore Junior

Io vivo per l'angst e qui ce ne è in abbondanza da rendermi felice per tanto tempo! È tutto perfetto: l'insistenza giustificata di Bruno, che, però, modera i toni e Ricciardi sull'orlo del baratro, ma che riesce a rimandare il salto a un po' più in là. Domani che forse non sarà mai, ma, per ora, va bene così. E poi la foga, il desiderio, la disperazione, la frustrazione, tutto coerente e mostrato benissimo, tutto, appunto, perfetto. Anche l'arrivo di Nelide, il suo siparietto con Bruno, che, nonostante la situazione tutt'altro che rosea, mi ha strappato una risata.
Duchessa712

Recensore Master

Io spero che il forno dove Nelide è andata a comprare il pane sia come minimo in Australia visto il complesso discorso che Ricciardi e Modo devono affrontare.
Perché Modo non se n'è andato vero? E' rimasto lì ad aspettare la spiegazione, giusto? Faranno pace, vero?
Hanno troppe cose orrende, pericolose e più grandi di loro da dover affrontare per rinunciare e perdere il reciproco conforto.
E io che me li immaginavo belli tranquilli e coccolini... Ma suppongo che, a questo punto, non ci sia nemmeno un momento per tirare il fiato od un'occasione per la leggerezza.
Però Bruno ha tutte le ragioni di esigere spiegazioni convincenti, sfido chiunque a non avere dubbi in una situazione del genere.
Inoltre, conoscendo Ricciardi e la mancanza di reale schieramento politico, non ha tutti i torti a ventilare l'ipotesi di una soffiata fatta da Falco.
Il soprannaturale, i morti e l'eco delle loro voci, non sono certo le prime spiegazioni che si prendono in considerazione o che passano per la mente, forse son plausibili solo come battuta o motteggio.
Bruno ha preso le proprie informazioni in suo possesso e ne ha tratto una spiegazione realistica e plausibile.
Penso proprio che accetterebbe la spiegazione della voce fantasma di Annina molto meglio di quanto ha fatto col compromesso a favore del Partito - e capirebbe pure perché Ricciardi è sempre strapazzato e sofferente.
Giustamente, il dottore è stato molto più danneggiato e traumatizzato rispetto al commissario e, dopo il pestaggio e la fortunosa liberazione, l'insofferenza nei confronti del Regime è solo aumentata e così il timore e la certezza che, prima o poi, non avrà scampo.

Ricciardi sperimenta solo adesso cosa significa essere preso in mezzo, tonfato di botte e rischiare sul serio vita e carriera, gli affetti che prima non aveva. Non essere protetto dal suo ruolo di commissario, di Barone, da persone che lo salvano come nella seconda stagione.
Il compromesso gli pesa e non gli pesa, ecco, essendogli utile per salvare ciò a cui tiene.
Lui finora ha tentato di tappare la falla con un dito ma, non parlando esplicitamente, ha messo le persone attorno nelle condizioni di capire solo la mezza messa e non la situazione nella sua interezza.
Con tutte le conseguenze del caso, le persone attorno a lui si sono fatte le loro versioni della cosa - giuste o meno - e lui non può biasimarli.
Non senza fornire elementi per confutarla.
Ha fatto bene, visti i tempi ed i rischi, però non è una situazione che può reggere da solo.
Sia per trovare sollievo personale che per sollevare gli animi altrui, deve essere meno reticente.

Il litigio l'ho trovato perfetto.
Sono due persone stanche, nervose, spaventate, non possono avere un filo logico o parlare come libri stampati. E nemmeno possono avere il tatto e la lucidità mentale ed emotiva di schivare i trigger dell'altro.

Spero che ste due teste dure riescano a chiarirsi e a far pace - così Ricciardi si può godere una cena in serenità e dormire come si deve.
E voglio assolutamente sapere quale era il piano di Maione, visto che Bruno l'ha trovato così pessimo.
Buon inizio settimana a te
Panda.

Recensore Veterano

Ciao sappi che ti sto facendo una standing ovation in questo momento per questo capitolo che è diventato il mio preferito mi ha fatto commuovere durante lo sfogo di modo e nel finale avrei tanto voluto che Luigi lo seguisse

Recensore Junior

Bruno, in realtà, ha retto più di quanto pensassi, ma era quasi certo che il piano di Ricciardi, questo accordo raggiunto col Partito, sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. E non ha nemmeno tutti i torti a pretendere risposte perchè visto dall'esterno il comportamento del commissario è più che sospetto e, se credere che lui condividesse le idee dei Fascisti o addirittura collaborare con questi, è forse un po' un'esagerazione, è, quantomeno, una spiegazione logica. Però non ha tutti i torti nemmeno Ricciardi, che, a furia di sentirsi trattare da pazzo, esplode, ma non spiega. Anche perchè con che coraggio la spieghi, una cosa del genere? E poi tra loro stava andando tutto troppo bene: nessun vero litigio, nessun vero ostacolo interno alla coppia. Qualcosa doveva succedere. E io che vivo per l'angst sono contentissima che sia successa! Però vivo anche per l'happy ending, quindi, per favore, dimmi che si sistema tutto!
Duchessa712

Recensore Master

Onestamente, essendoci di mezzo Enrica, temevo peggio.
Giustamente è innamorata e non ci sta più di tanto a rinunciare alla fantasia sull'uomo di cui s'è infatuata per sposare un uomo reale ma che non ama.
Però continua a sembrarmi il sogno ad occhi aperti di una adolescente: si è presa una cotta per uno visto da lontano ma che non conosce affatto.
Non so quanto in quell'epoca ci fosse vera conoscenza tra sposi, però lei e Ricciardi non hanno avuto appuntamenti, non si sono conosciuti davvero, si sono solo immaginati l'un l'altra.
Per lo meno Livia (e Bianca nella seconda stagione del telefilm) agiscono in qualche modo per far capire il loro interesse al diretto interessato.
Nella serie tv, se non fosse per Rosa e Nelide, Enrica e Ricciardi sarebbero ancora fermi a quel punto. Nessuno dei due avrebbe preso davvero l'iniziativa, anche se posso capire che 1) per una donna fosse sconveniente 2) Ricciardi sente di non poter offrire nulla di buono.
Sono state le due governanti a forzare le cose, anche se Enrica ha trovato poi il coraggio di baciarlo.

E Ricciardi se ne rende conto di questo fantasticare: amava l'idea di famiglia serena che spiava dalla finestra, Enrica o Sempronia sarebbe cambiato poco, di persona non saprebbe dire perché si è innamorato proprio di lei.
Infatti, pur parlando con lei, si dimentica della cosa appena entrato nel portone.
Va pur riconosciuto che ha cose più impellenti da sistemare - tra cui il suo stesso stato in vita - è sfinito e digiuno.
Nessuno penserebbe ai dilemmi amorosi che tali non sono in un frangente del genere.
E lui si preoccupa di essere stato visto in gesti amorosi con Bruno, non se Enrica si sia preoccupata per lui, si fosse sentita in pericolo od altro.
Qualcosa vorrà pur dire.

Io spero tanto, anche per via del titolo, che a parlottare con Nelide ci sia Bruno.
Così Ricciardi si potrà sollevare un po' lo spirito e sarà costretto a mangiare qualcosa.
A meno che, con la voce di Annina così vicina e Ricciardi così stressato ed esposto, non venga per forza il momento per Bruno di esigere quella spiegazione in sospeso.
Spero che la presenza di Nelide non impedisca loro di rifugiarsi in quel conforto fisico ed emotivo di cui hanno bisogno entrambi.
Ho il terrore sia Falco ma, ti prego, tregua per loro e per noi lettori innocenti

Non vedo l'ora di leggere il capitolo successivo.
(Ah, sono arrivata pure io nella sezione, anche se non con Bambinella)
Panda

Recensore Master

Buonasera,
dato che le mie accuse sono già state abbondantemente fatte (e approvate da una giuria, persino) mi accingo direttamente a commentare questo capitolo che è da cardiopalma per molteplici motivi. E vado elencandoli.
Motivo numero uno: il mezzo infarto che non gli è preso a Maione a correre per mezza Napoli, con tanto di divisa abbottonata alla bell’e meglio, che poraccio, non ci capisce un’acca nell’essere svegliato a quell’ora di notte da Nelide (!!! questi punti esclamativi vanno ribaditi), un po’ perché Ricciardi non è particolarmente chiaro (zero), un po’ perché si ritrova nell’occhio del ciclone del battibecco tra commissario e medico legale e, poraccio part two, tiene a tacere tutti i dubbi dacché ha troppo rispetto per Ricciardi, anche se lo butta giù dal letto nelle modalità di cui sopra e senza un apparente valido motivo.
Motivo numero uno e mezzo: Nelide che fa la posta dalla finestra XD
Motiveo numero uno e trequarti: fugace apparizione di Enrica! °O°
Motivo numero due: i molteplici riferimenti al concetto di manicomio e di andare ai pazzi che ben sappiamo quanto siano un trigger incredibile per il buon Ricciardi che, tuttavia, non fa nulla per rendersi meno infervorato - e lo dico solo per non aumentare il suo disappunto - in quel susseguirsi di supercazzole (le dice, le dice!) senza nemmeno crederci davvero per convincere i due ad assecondarlo. E lo ammetto, tutti questi riferimenti mi hanno proprio fatto male (e lo hanno fatto pure a lui) perché pronunciate, a maggior ragione, proprio da Bruno feriscono ancora di più. Modo, dammi del pazzo ancora una volta e non rispondo davvero di me ci credo che non si fidi a liberarsi della coscienza con qualcuno. Però, come detto precedentemente, se Modo e Maione avessero saputo, probabilmente, lo avrebbero trattato più da sano di mente che in questo modo (uahahahahah). Tanto più che Maione potrebbe persino crederci viste le parole dette da suo figlio… ma vabbé, sto divagando.
Motivo numero tre: l’entrata nel cunicolo. Cavolo, quella è da rimanerci secchi per davvero (Come hai fatto ad andarci tu? °-°) la sensazione di claustrofobia nella discesa, la paura dell’ignoto e della caduta, Gott, mi hanno messo un’ansia addosso incredibile. Sei stata molto brava a rendere questo aspetto. E poco mi importa se Bruno allunga una mano riconciliante perché tutto questo ci fa arrivare dritti al…
Motivo numero quattro: il cadavere sotto casa di Ricciardi è una bambina, porca merda! Tu me la pagherai, sappilo! XD
Ed il fatto che sia in quell’anfratto, non mi rende più tanto sicura che li abbia colti sul fatto lì perché che diamine ci faceva una bimba nei cunicoli? Di sicuro non viene dall’accesso di Ricciardi perché era sia troppo distante che troppo stretto per buttarci un peso morto seppur di un corpicino piccolo (e cavolo quanto male mi fanno queste supposizioni). Ancora, però, non è chiaro se sopra a quel punto ci sia un pozzo e ce l’abbiano buttata da lì, oppure l’abbiano uccisa in qualche abitazione e, poi, l’abbiano trascinata lì sotto per non farla trovare: la posizione del corpo non esclude ancora nessuna delle due ipotesi. E, soprattutto, perché nessuno ne ha ancora denunciato la scomparsa? Mannaggia a te (detto con la voce di Bruno), urge recuperare subito qualcosa che faccia ridere al più presto!
Ora ti saluto che devo andare a riprendermi ù_ù
Non so se te lo meriti un abbraccio questa volta ma te lo do lo stesso <3
Cida
P.S Mi è piaciuto tantissimo il riferimento al quadro di De Chirico che, poi, si rifà al cambio di regia della seconda stagione con la nuova sigla: è una di quelle attenzioni ai dettagli che mi piacciono assai ma in tutto questo trambusto stavo rischiando di dimenticarlo XD Le licenze poetiche nelle fic, a volte, ci vogliono ;)

Recensore Master

Ciao!
Eccomi qui, ti chiedo scusa per il ritardo colossale col quale proseguo la tua storia, spero di riprendere presto il ritmo e non fare passare sessanta ere geologiche tra una recensione e l'altra 😭

Trovo che Livia sia un personaggio molto interessante.
Se non ho capito male, lei ricopre anche una posizione di alto prestigio (chi la segue è qualcuno che lavora per proteggerla, giusto?), quindi può essere un'importante fonte di informazioni come si è già dimostrata — tra l'altro, il ghigno soddisfatto che fa quando Modo conferma che non è stata Caterina a uccidere il marito mi ha molto divertita, lo ammetto.

Mi è piaciuto il fatto che lei sappia di Ricciardi e Modo ma che non giudichi.
Dovrebbe essere la normalità, ma considerando il periodo storico è una benedizione e penso che per Ricciardi sia anche un bene perché almeno con lei può essere più naturale riguardo il suo rapporto con Modo, se così possiamo dire.
O meglio, Modo non sa che lei sa, ma in ogni caso ogni occasione è buona per stuzzicare Ricciardi e quindi… xD

La vittima è quindi stata uccisa da un energumeno che conosceva, è sicuramente un passo avanti.
Questo però non esclude che la moglie sia stata il mandante, tutto può essere, infatti non vedo l'ora di scoprire come si svolgerà l'interrogatorio, voglio saperne ancora di più (!!)

Davvero un bel capitolo, mi è molto piaciuto.
Complimenti e alla prossima — e buona Pasquetta ❤️

M a k o

Recensore Junior

Enrica merita di non rimanere una questione in sospeso, anche se, davvero, non riesco a farmela piacere. È troppo passiva: non fosse per Rosa che l'aveva avvicinata, questa starebbe ancora a contemplare la finestra. E lo stesso vale per Ricciardi. Quello che forse più mi irrita, però, è che non riesco a capire perchè dovrebbe esserci una relazione: sono sconosciuti che non sanno niente l'uno dell'altra. Non si sono mai scambiati una parola, a malapena sanno come è fatto l'altro. Amano ciò che immaginano si celi oltre la finestra. Ho sempre pensato che, ci fosse stata un'altra, le cose non sarebbero cambiate, semplicemente perchè non c'è nulla che renda Enrica Enrica. Livia, almeno, ci prova a prendersi Ricciardi. Certo, commette un sacco di errori e alcuni atteggiamenti sono discutibili, ma almeno sa cosa vuole. Almeno è un personaggio dinamico.
Okay, finita la sfuriata passo al capitolo vero e proprio. Nonostante la mia antipatia credo che tu Enrica l'abbia resa molto bene: le speranze e la confusione, l'angoscia che, sappiamo, le causa la corte di Manfred. È naturale che si accenda alle parole del Commissario e mi è piaciuto come lui non si rimangi ciò che ha detto, che non rettifichi come, una volta, avrebbe fatto. Sta evolvendo, si sta sciogliendo, sta imparando che i compromessi esistono e bisogna scenderci a patti. Sarebbe uno sciocco a non considerare l'idea del matrimonio di comodo, ma non sono convinta che sia "corrotto" (passami il termine) al punto da attuarlo realmente. Credo sarebbe un passo di troppo anche per lui perchè Enrica non merita, appunto, di essere usata in questo modo, e non saprei se la verità renderebbe la situazione migliore o peggiore. A questo punto forse sarebbe davvero meglio Livia, che, almeno, sa perfettamente come sono messi tutti loro. Anche se, ovviamente, non sarebbe un comportamento corretto nemmeno nei suoi confronti.
E il fatto che poi Ricciardi si scordi della conversazione, che non è nemmeno nella lista delle priorità, è così realistico: stiamo pur sempre parlando di uno che ha mille pensieri per la testa, che credo abbia mangiato due cose (no, non li considero pasti) da quando sono iniziate le indagini, e Dio solo sa da quanto non dorme. Insomma, Enrica mi fa davvero pena e, se sono curiosa di vedere come (e se) la situazione con lei verrà risolta, sono molto più interessata alla conversazione fuori dalla porta. Azzardo un'ipotesi in Bruno, ma aspetto di essere sorpresa. Però, insomma, tempismo pessimo: l'unica notte che Ricciardi sembra pronto a dormire!
Buona Pasqua (in ritardo) e Pasquetta!
Duchessa712

Recensore Veterano

Ciao buongiorno ascolta questo capotolo mi è piaciuto molto anche se ammetto di aspettare il prossimo e anche qualche proseguo rlRicciardi/modo ascolta posso chiederti una cosa in privato?

Recensore Master

Falco non poteva fare nulla di buono e quanto leggiamo è la prova.
Ora Ricciardi deve per forza seguire le loro indicazioni e pure Garzo, che non l'ha mai avuto in simpatia, ora lo ama meno di prima.
Quel commissario che così poco sopporta e stima è riuscito ad accattivarsi le simpatie di qualcuno di potente mentre lui, lecchino all'ennesima potenza, non c'è mai riuscito.
In più lo ha scavalcato, o così crede Garzo, come se la sua figura non contasse niente. Non importa che non abbia mai seguito il caso per davvero e che s'accontentasse di un colpevole di comodo.
Penso che Garzo lo veda anche come un atto che rimarca la sua incapacità d'avere successo, per quanto si creda il migliore in assoluto.
Quella di Falco è stata una mossa pessima ma molto efficace.
Ha ancor di più Ricciardi in pugno e lo costringe a far la parte di quello pro partito, il che è un bel colpo anche verso Bruno, un modo indiretto per ferire e punire quel dottore deviato e pure dissidente. E' peggio fargli vedere l'uomo che ama richiuso o ucciso, o farglielo vedere come un burattino che sta dietro alle volontà dell'oVRA e del partito?

Ricciardi invece si trova nei guai, grandissimi guai, più grossi di prima.
Non so come potrà scamparla, si muove su un millimetro ed è attorniato da rischi e pericoli.
Garzo non vede l'ora di fargli la pelle per vari motivi, Falco di usarlo come esempio per educarne cento, Bruno e Maione e Livia e Nelide rischiano solo perché sono suoi affetti; ci mancava solo Enrica.
Spero non sia più che una comparsata fugace ma ne dubito.
E' l'amore canonico di Ricciardi ed il matrimonio di comodo rimane una soluzione caldeggiata da molti - Bruno compreso.
Anche se Enrica, pur non essendo molto nei nostri affetti, non merita di essere illusa od usata.
Però forse, se Ricciardi dicesse la verità, potrebbe pure piegarsi ad un matrimonio di comodo.
Insomma, s'è innamorata di lui solo vedendolo alla finestra quindi l'uomo non era più di un'ombra, di un'idea, confesso che non ce la vedo a schifare le nozze con lui in qualsiasi modo avvengano.
Anche perché lei è grandina, per la società dell'epoca inizia ad essere una zitella che pesa sui genitori, una donna inutile alla patria perché non ha né marito né figli.
Nel primo libro ha una sorella più piccola, già sposata e mamma, ed anche nella serie la madre pressa perché Enrica s'accasi.
Il matrimonio, anche se non d'amore, farebbe comodo pure a lei.
Sena contare che si sarebbe sposata Manfred, che di certo non amava.

Sono contenta di leggere di Maione, il modo in cui sta al fianco di Ricciardi pur sapendo grossomodo sia invischiato in una situazione di melma.
Lo aiuta, lo frena nei suoi stessi eccessi come il volersi tuffare nei sotterranei, stremato, alla ricerca di Esposito.
Quasi come fosse un figlio adottivo.
Penso che il nostro esausto commissario non riuscirebbe nemmeno a scendere nel pozzo sotto casa sua senza cadere e farsi male.
Spero tanto che il povero Ricciardi abbia di nuovo la possibilità di godersi e ristorarsi con la vicinanza di Bruno, una mano amica ed una carezza gentile.
E che, prima, si conceda un vero pasto ed un buon sonno rigenerante.
Dubito però accada, penso più che le parole di Enrica creeranno altri tarli che rosicchieranno i nervi tesi allo spasmo di Ricciardi.


Non so cosa aspettarmi, spero ci sia qualcosa di positivo all'orizzone.
Anche solo sapere dove Maione ha ficcato Bruno per tenerlo al sicuro, o Nelide che striglia il commissario per farlo cenare. Uh, non è che Nelide, come nella serie tv, tenterà di far da Cupido tra Ricciardi ed Enrica?

Auguri di buona Pasqua - anche se è quasi finita - e buona Pasquetta
Panda

Recensore Master

E come promesso, eccomi! <3
Allora, io rido perché ben mi ricordo su cosa ci siamo confrontante la scorsa recensione e tu cosa mi fai? Mi fai partire Ricciardi quasi in mutande per andare a recuperare Bruno e Maione (mettendo di mezzo pure Nelide!!!) e infilarsi sotto casa sua alla ricerca del cadavere. This was so unexpected! °O°
Allora, che avevo avviato abbondanti ricerche sulla Napoli sotterranea già te l'ho detto e ora anche il nostro Ricciardi ha il mio stesso sospetto, ossia che i ladri siano così scaltri perché non si muovono in superficie dove li possono vedere tutti ma nel sottosuolo. Mi riservo di capire chi sia il cadavere prima di carta bollare le mie idee ma, dato che già fra il popolino serpeggia l’idea che sia il Munaciello a rubare per le case, ci sta che chiunque sia il morto si sia trovato di fronte al ladro in fuga e sia stato fatto fuori per questo.
E sì, tragicamente avevo già guardato chi fosse il Munaciello nel folklore napoletano: ben prima del tuo avvertimento, purtroppo, perché: I’m too curious, darling XD
Il confronto con Bruno fa sempre così male, cavolo. Questo legame che il salda inesorabilmente l’uno all’altro è così dannatamente presente anche se non lo possono mostrare e sfogare fisicamente. Cosa non è quel maledetto minuto (abbondante)? E quell’abbraccio? Mannaggia a te! XD
Per un attimo, devo ammettere di essere caduta nell’utopica speranza di vedere Ricciardi rivelare il suo più grande segreto a Bruno ma razionalmente sapevo che non sarebbe potuto succedere adesso. Tuttavia, non sono ancora disposta a chiudere la porta sulla possibilità che non possa accedere in futuro.
Che, poi - detto fra noi – non è che l’uscita che ha fatto adesso risulti meno da pazzo che la faccenda di andare in giro a dire di vedere i fantasmi, eh, parliamone XD
E, da un lato, mi fa veramente male che Luigi sia così assuefatto dalla paura di non saper gestire maledizione da neanche prendere minimamente in considerazione che ci potrebbe essere qualcuno che potrebbe capirlo e che la felicità la meritano tutti, anche chi ha il dono (o la sciagura) di vedere gli spiriti dei defunti.
Trattiene l’impulso di colmare quella breve distanza tra loro: il limone, era il momento del limone, Riccia’, ma che trattenere? Tutto ti devo dire?
Ti mando un super abbraccio e, al solito, spero di ritornare presto che, qui, siamo su un punto cruciale per il caso (o, almeno, una sua parte).
Alla prossima,
Cida

Recensore Junior

Io da Falco non mi aspettavo niente di buono, e infatti non sono stupita. Il ragionamento fila e spero proprio per Ricciardi&Co che nessuno commetta passi falsi o le cose si mettono male (cioè peggio, che già non vanno bene adesso). Mi ha sorpreso invece Garzo, a cui anche nella serie si è assegnato un ruolo proprio da macchietta, che fa sorridere con quel suo desiderio di compiacere i piani alti e il dito sempre alzato al cielo e, a fine episodio, a cercare di capire che caspota sta succedendo/ha fatto Ricciardi che gli è valso il benvolere di qualche personaggio importante e impribabile. Però mi piace come gli hai dato più spessore, la sua paura e i suoi nervi si sentono tutti, la sua rabbia è palpabilissima e quell'ultima minaccia non fa che aggiungere un problema a una loro montagna. La testa di Ricciardi ho quasi paura a commentarla per paura di essere ripetitiva, ma è davvero un posto bello in cui sguazzare, con le paure, i pensieri, le idee, la mancanz viscerale per Bruno (che mi manca un po' e molto più di quanto pensassi). E adesso si è pure aggiunta Enrica e io sono tanto contenta. Ammetto di aver avuto un po' un presentimento quando ci hai presentato Ricciardi davanti alla porta di casa, più che altro perchè lei era l'unico personaggio che avrebbe avuto senso vedere in quel contesto, ma a inizio storia mi avevi detto di non avere molta intenzione di inserirla, quindi pensavo di starmi facendo, come al solito, film impossibili. Invece no. E io sono tanto curiosa di vedere cosa succede con lei. (Non mi piace come personaggio, ma si merita di essere lasciata andare, piuttosto che passare la vita alla finestra per un amore non corrisposto).
Duchessa712

Recensore Master

Spero rivedremo ancora Caterina viva e che riuscirà a sapere chi ha ucciso suo marito prima di morire, così potrà farlo in pace.
E' un bel personaggio e mi spiace salutarlo, immaginarla fragile e stanca mentre cammina piano verso la stazione.

Preparati perché ho sviluppato una teoria bislacca.
Annina ha un padre, Esposito non risulta sposato ma una donna dovrà pur averla partorita. A meno che Annina non sia la versione femminile di Pinocchio...
Che fine ha fatto la mamma, perché non ha tenuto con sé la bambina e che legame aveva con l'uomo?
E' morta? Non era sposata e quindi sarebbe stata una madre single, una poco di buono secondo la società? Non aveva abbastanza soldi per crescerla?
E se fosse una donna che non poteva ufficialmente partorire ed aver figli biologici? Tipo Madre Filippa...
Sarebbe un ulteriore motivo che spiegherebbe la sua ostilità, le sue reticenze, il voler tenere il segreto ad ogni costo.
Ha ceduto alla passione e si è ritrovata con una gravidanza da tener nascosta - gli abiti da suora son belli ampi e una bimba in più non fa molta differenza - una gravidanza che per motivi religiosi non poteva interrompere.
Un legame molto più forte e forse credibile, rispetto all'infanzia di Esposito trascorsa in quel luogo, a far sì che le porte dell'Annunziata s'aprissero per Annina.
Sarebbe pure una forte leva per far cedere la granitica superiora ed indurla a riaffidare in qualche modo Annina al legittimo padre.
Ed un segreto abbastanza grande, oltre agli altri, per far uccidere Gigliolo.
Magari è stata proprio lei a convincere Esposito a farlo.
Inoltre la cara Madre Filippa mi sta sulle scatole per carattere e comportamenti, una parte di me spera che paghi il mettere i bastoni tra le ruote di Ricciardi e per come tratta i bambini.
Sarebbe divertente vederla cadere dal suo piedistallo intoccabile.

Qualcuno ha fatto rilasciare Iannello e mi sembra che solo Falco abbia il potere di farlo.
Un segno che l'ambasciata di Livia è andata a buon fine? Una specie di ramoscello d'ulivo, un segno distensivo?
Trattandosi di un magheggio di Falco mi sembra impossibile però ci voglio credere, una corrente favorevole per Ricciardi.
Potrebbe anche essere un ricatto ma non so cosa potrebbero chiedere in cambio.
Rompere con Modo? E' sì una relazione contro la legge e la morale però non ha un qualche peso sociale o politico.
Consegnarlo? Ha idee contro il regime ma né più né meno di altri - a meno che non stia organizzando un qualche gruppo organizzato di dissidenti, attacchi e simili...
Potrebbe essere "semplicemente" un modo per mettere Ricciardi nei guai con Garzo e fargli togliere l'indagine, impedirgli di trovare Esposito e portare alla luce chissà cos'altro.

Esposito/Munaciello mi crea sensazioni contrastanti.
Ha seguito gli ordini andando in guerra, è rimasto ferito e si è ritrovato abbandonato e povero, ha avuto una figlia e si è ritrovato a doverla affidare ad un istituto di carità perché impossibilitato a mantenerla.
Per ripagare il favore si è dovuto sporcare le mani mettendo in mezzo dei poveri innocenti che hanno già sofferto troppo.
Però ha, almeno fino a prove contrarie, ucciso la sua stessa figlia.
Mi viene in mente quella scena de "La Roba" in cui Mazzarò in fin di vita ammazza le bestie da cortile a bastonate dicendo "roba mia vienitene con me."
Esposito era povero però Annina era la sua "roba" e forse l'ha davvero uccisa per non affidarla ad altri dopo ave tentato e fatto di tutto per restare con lei, meglio morta che farla diventare figlia d'altri e non sua; o rischiare in qualsiasi altro modo di perderla.

Ricciardi ce la sta mettendo tutta, dando il massimo fino a compromettersi la salute emotiva, mentale, e fisica.
Però, finché non leggerò il lieto fine di lui e Bruno incolumi ed assieme, temo sempre sarà una fatica vana e che finiranno per pagare qualche prezzo grave.
Morte, confino, matrimonio etero di facciata per salvarsi...
Apprezzo come Ricciardi sia diviso tra la necessità di proteggere l'uomo che ama e le persone che fanno parte della sua ristretta cerchia d'affetti quali Livia e Maione, e pure abbia la necessità trovare i veri colpevoli e non cedere ad una soluzione di comodo. Forse vergognandosi ma non esita a fare compromessi, trovare cavilli a cui aggrapparsi per andare avanti e raggiungere entrambi gli scopi.
Non vedo l'ora di leggere il capitolo di domani
Un caro saluto
Panda.

Recensore Master
19/03/24, ore 18:35

Ciau!
Un pochino più tardi di quanto preventivato (ieri è stata una giornataccia) ma eccomi a passare oggi *-*
“Perdonatemi, io mi scordo sempre che voi non siete cresciuto qui a Napoli”
Eccolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! La aspettavo e, come promesso, è arrivata!
Vedi, io questa cosa di Ricciardi non la riesco proprio a capire: i fantasmi gli danno degli indizi ma lui non indaga mai apertamente su di essi. Cioè, capisco che non può andare in giro a dire “Ehi, questo fantasma mi ha detto questa cosa: ti dice niente?” perché, beh, sarebbe internato prima di subito. Però, una qualche supercazzola potrebbe anche inventarsela quando c’è qualcosa che non gli torna, no? Forse è troppo buono/ingenuo per pensare di mentire per un tornaconto? Non lo sapremo mai. Ma fatto sta che è un suo lato peculiare che chiaramente tu hai riportato molto bene anche qui. Venendo al caso – come ben sai – approvo pienamente l’idea di Ricciardi di indagare sulle opere caritatevoli di Gigliolo e, non so, ho come l’idea che tu abbia messo tre casi in questo racconto: Gigliolo, quello misterioso sotto casa di Ricciardi e questi furti. Anche io non credo che i ladri siano povera gente, sono troppo organizzati: mi dà più l’idea di qualcuno che lo faccia per piacere e per sfizio di rimanere impunito, un po’ tipo Lupin se vogliamo. Ebbene sì, le mie elucubrazioni spaziano a 360° gradi XD
Mi è molto piaciuto, inoltre, che ti sia voluta soffermare sulla dinamica di come vanno e vengono i fantasmi perché, effettivamente, anche io mi sono chiesta se ci fosse un altro modo per farli scomparire oltre che dandogli giustizia. In primis mi è molto piaciuto che tu abbia preso in considerazione la giustizia della strada (dacché è un concetto sempre un po’ borderline che porta ad un sacco di riflessioni) perché, per forza di cose, la polizia non può arrivare dappertutto (soprattutto in zone così povere) e, poi, anche il fatto che dopo un po’ semplicemente svaniscano trapassati fisicamente dalla costante indifferenza dei vivi. Mi sembra un ottimo punto che chissà se mai vedremo spiegato nel canon.
Che tristezza la famiglia di Iannello ç_ç  Però apprezzo che, nonostante tutto, cerchino sempre di mantenere una certa dignità.
Infine dico che se Ricciardi non dorme, ci crepa di stenti: cioè, se la prende anche con Maione! XD
Aaaaah quanto sono indietro: datemi giorni da trecentosettantamila ore! >.<
In alternativa, anche una giratempo va bene! Chiedo forse troppo?
Ok, la smetto con questa follia e ti mando un super abbraccio!
Alla prossima,
Cida